[Esame Chuunin] Prima prova - Lato nord

Team 3 vs team 4

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    Ad Eanor vanno aggiunti ulteriori 30 punti danni. Ho dimenticato di calcolare i 20 danni base di una tecnica lv. C e i 10 per la maestria di Shingo
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"

    "L’ho colpito!"
    Shingo era quasi incredulo dopo la sua azione, grazie alla tecnica che gli aveva insegnato Yuu, era riuscito a colpire quell’avversario sbucato dal nulla allontanandolo dalla bandierina, purtroppo senza riuscire a centrare una delle trappole disposte precedentemente, procurandogli solo una ferita sull’addome nemmeno troppo profonda. “Non il migliore dei successi, ma almeno la bandiera è ancora nelle nostre mani, per il momento…”

    La situazione, sulla carta, non era delle peggiori, il nemico era riuscito ad arrivare indisturbato fino al suo obiettivo, questo era vero, ma il genin di kiri non aveva esitato a fermarlo ed ora si ritrovavano ad essere in quattro contro uno. Shingo guardò velocemente i suoi alleati, il samurai di Tetsu sembrava incredulo quanto lui a tutto ciò che era accaduto, si erano affidati completamente alle loro capacità di ricognizione del nemico tramite l’olfatto, senza pensare che il nemico potesse avere una valida alternativa, erano stati ingenui, o forse avevano scelto la tattica giusta, sfruttando al massimo le loro potenzialità, trovando avversari che gli erano semplicemente superiori, vuoi per tecnica o per alternative.

    I lupi di Juza si erano rivelati più lenti di Shingo ed il suo attacco “Se avessi agito diversamente, magari cercando di bloccarlo, avrei potuto contare sul loro aiuto, forse sarebbe bastato per sconfiggerlo…” Il dubbio lo attanagliava ed insieme ad esso le immagini del possibile futuro dove lui, con l'aiuto dei lupi, avrebbe detonato la trappola sconfiggendo il nemico, ma era abbastanza intelligente da capire che quello non era il momento di rimuginare sulle azioni compiute. Il ninja contro cui stava combattendo non sarebbe rimasto con le mani in mano ad aspettare la fine dei suoi ragionamenti, bisognava agire ed alla svelta. Il suo sguardo a quel punto andò nuovamente a cercare il compagno di Tetsu, come a fargli intuire la sua prossima mossa, in un modo o nell’altro sarebbe andato all’attacco, nella speranza di un supporto adeguato da parte sua.

    “Non so come sia arrivato fino a qui, non so nemmeno se possa rifarlo… magari ha bisogno di tempo per preparare la tecnica che ha usato, non credo di avere molte alternative, se gli lascio del tempo e lo faccio ragionare, sicuramente troverà il modo per sbucare nuovamente vicino alla bandierina ed a quel punto nessuno potrà fermarlo.”

    Nella sua mente si fecero spazio tutte le tecniche e le strategie d’attacco provate nelle varie sfide con la sua insegnante durante il loro allenamento, stava cercando di trovare la migliore delle sue combinazioni offensive, nel minor tempo possibile. Aveva imparato numerose tecniche, il massimo che era riuscito a fare in quei pochi giorni, di quello era molto soddisfatto, ma sarebbe servito a qualcosa?
    “Credo di avere un solo modo per avvicinarmi il più velocemente possibile a lui…”
    La strategia iniziava a prendere forma, in maniera sempre più rapida, mentre la presa della sulla spada si faceva più salda, cercando di non mostrare la mano leggermente tremante, lo stress della situazione era evidentemente alto.

    Lo stile che gli era stato insegnato si avvaleva di una tecnica unica nel suo genere: La nebbiosa notte lunare. Era una tecnica molto utile per aggiungere imprevedibilità al movimento e disorientare l’avversario, perfetta per l’occasione, avrebbe permesso a Shingo di dare l’illusione di apparire e svanire da un momento all’altro.
    “Non so se basti, devo nuovamente dare il massimo, non possiamo permetterci di dargli libertà d’agire”
    Shingo avrebbe utilizzato la tecnica della nebbiosa notte lunare per avvicinarsi all’avversario e distrarlo con le sue immagini residue ed il movimento della lama. Successivamente avrebbe cercato di avvicinarsi ancora più rapidamente tramite la tecnica dell’ombra imprigionante, per aumentare l’effetto sorpresa e tenere sotto controllo eventuali movimenti dell’avversario, la distanza, salvo movimenti del genin ferito, sarebbe stata di circa quattro metri, più che sufficiente alla buona riuscita della sua azione. Se tutto fosse andato secondo i suoi piani, Shingo si sarebbe ritrovato nella prossimità immediata del suo nemico ed a quel punto avrebbe utilizzato la sua tecnica più potente, la tecnica delle lame concatenate: il Ken Rendan. Tecnica molto potente che normalmente consisterebbe in una serie di colpi di lama al torace avversario atti a creare una versione “stilizzata” del numero otto, in quel caso, se l’avversario non fosse riuscito a girarsi o a reagire in tempo, l’obiettivo del colpo sarebbe stata la creazione del medesimo numero, nella medesima maniera, ottenuto però sulla schiena, all’altezza delle spalle, e non sul torace dell’avversario



    --------
    Shingo Watanabe

    Stamina 50
    Resistenza 140-113= 27

    Equipaggiamento:
    -Katana

    Azioni:
    Nebbiosa Notte Lunare (Oborozukiyo)[B] + Ombra imprigionante[C] + Lame concatenate (Ken Rendan) [A] + sforzo extra= -113 resistenza
     
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    Rapidità e precisione, furono queste le caratteristiche dimostrate dal giocane samurai sotto gli occhi dei due lupi che non fecero in tempo ad intervenire in quell'azione difensiva. Sia Lars che Kiba riuscirono però a fare qualcosa di molto importante, ovvero notare in che modo quel ninja fosse riuscito a coglierli di sorpresa, era infatti sbucato di soppiatto dal pavimento stesso. Il come reagire fu quantomai facile da decidere e, dopo un rapido sguardo d'intesa, Kiba si posizionò esattamente tra la bandierina ed una delle trappole, mentre Lars seguì a ruota il ragazzo samurai cercando di aggirare il nemico e chiuderlo in una manovra a tenaglia, provando ad azzannarlo da dietro, fuori dal campo visivo del ragazzo. La sua intenzione era quella di cercare far sprofondare, con immane ferocia, le sue zanne nelle carni del nemico, nel momento il cui la sua attenzione si fosse concentrata sull'azione del compagno, a quel punto avrebbe continuato a scuotere le fauci in quelle carni fino a tentare di tenere ben salda la preda e trattenerla.

    I lupi infondo erano particolarmente abili in queste strategie di caccia, uscivano in branco, designavano una preda, la inseguivano fino a cingerla all'angolo e, solo dopo, nel momento più propizio, assaltavano la preda inesorabilmente. D'altronde in quell'occasione ci fu una piccola ma importantissima differenza in quel consueto modus operandi, solo uno infatti seguì quell'istinto primordiale. L'altro lo trattenne e restò a protezione della bandiera per seguire l'unica cosa che per un lupo poteva diventare ben più importante del mero istinto, ovvero le direttive del loro Alfa.

    Azioni Kiba:
    Morso + Sforzo Max - 1 - 50
    Strattone x2 -2
    Presa -1

    Resistenza 100 - 54 = 46

    Azioni Lars:
    Posizionamento difensivo

    Resistenza 200
     
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    [Tetto -ESAME-]



    MUOVI QUEL CULO COGLIONE!

    In un attimo il tizio di Ame uscì da sotto terra, avevo fatto troppo affidamento sul mio olfatto e sulla nostra superiorità numerica, nella mia testa durante il suo assalto stavo tenendo un discorso con Yasshan e se non fosse stato per lui e per i miei compagni adesso ci troveremmo al primo posto tra gli sconfitti.

    Maledizione...

    Appena mi misi in piedi per scattare verso l'aggressore che stava sbucando dalla nuda terra sentii qualcosa fermarmi, non era una arte nemica e nemmeno un qualcosa di fisico, era la mia stessa testa che si rifiutava di far muovere il mio corpo.

    Che diavolo stai facendo Ya...

    Inutile coglione


    Sentii che il mio controllo sulla mia 'luce' interiore veniva portato via dalla mia seconda personalità, potevo percepire un formicolio su tutto il corpo e la sensazione di non essere più io a ricevere le varie informazioni dei mie sensi, anzi, erano come ovattati e distanti, i rumori, il contatto con i vestiti, la presa sulla mia arma...tutto era passato in secondo piano, il mio corpo era in mano a Yasshan

    <adesso ti mostro io come si combatte>

    Ero completamente immobile e stavo affondando sempre di più nella mia coscienza, potevo percepire chiaramente solo un profondo odio salirmi su dal petto, un'onda di fiamme nere come la pece mi circondavano in quel oscuro mare nero dove niente aveva una forma e quel calore era di Yasshan, lo potevo identificare benissimo essendo un qualcosa che si trovava dentro di me nei meandri più oscuri del mio cuore, era misto ad altri sentimenti tra cui rabbia, voglia di fare e insoddisfazione nei miei confronti, in quel mondo oscuro potevo percepire perfettamente ogni sentimento mio e della mia altra personalità, era come essere sotto una cascata ed ogni ramo o sasso che cade non sono altro che pensieri e sensazioni.

    Cosa vuoi fare...RIiiiSPOoooONDIMI...

    Più scendevo nel profondo e più diventava difficile parlare, finalmente capivo perché inizialmente mi era così difficile capire le sue parole, in quel momento ero come lui durante la mia prima missione, una semplice macchia nera che solo lui poteva udire e vedere, era una sensazione strana, potevo sentire e vedere tutto ma non stavo veramente vedendo o ascoltando, ero come uno spettatore nel mio stesso corpo che poteva solo gustarsi alcune cose, immagini che aveva un senso ma non una continuità, parole singole che non avevano alcun senso prese singolarmente ma che nella mia coscienza erano un'intera frase, Dovevo fare qualcosa, dovevo impedire a Yasshan di rilasciare tutte quelle sensazioni, dovevo costringere a fare cambio oppure dovevo riuscire a riprendere il controllo come aveva fatto lui.

    Deeeve aver ... quaaaaa.cos..

    Ad un certo punto capii, aveva cavalcato i miei sentimenti, prima di fare il cambio involontario lui mi stava istigando, mi diceva che dovevo mostrare più rabbia, mi stava spingendo a tirare fuori tutto quello che covavo dentro e poi mi definì inutile, quella parola mista a tutto il contesto doveva avermi fatto vacillare per un secondo che a quanto pare fu abbastanza per fargli assumere il controllo, intanto mentre lui si stava abituando ad avere un corpo fisico, il mio corpo il mio compagno aveva protetto la bandiera al meglio e non si fermò lii, continuò la sua carica, intanto io potevo sentire i pensieri di Yasshan, il suo...il nostro chakra che si diramava dal petto fino al braccio e potevo percepire la sua decisione nel finire il tutto con un solo colpo diritto al cuore

    Tranquillo...non morirà nessuno anche se essendo un contesto di guerra dovremmo essere pronti al peggio no?

    Potevo sentire la sua voce rimbombare in tutto quello spazio oscuro e nelle mie orecchie mentre le mie dita iniziarono a formicolare, molto probabilmente aveva lasciato cadere la katana a terra in modo da avere le mani libere..

    Ti piace essere nel luogo dove ho riposato per tutti questi anni? Ti piace essere completamente alla stregua di un pensiero fastidioso?

    Sentii dentro di me le intenzioni di Yasshan e davanti a me comparve l'immagine di alcuni manichini che subito iniziarono a muoversi in maniera accelerata, quello più distante a quattro metri con le sembianze di Eanor era immobile e sembrava quello più sfocato e la sua immagine era disturbata, quello del giovane Watanabe invece era si più nitido ma allo stesso tempo la sua posizione si 'resettava', ovvero una volta che si trovava abbastanza vicino al primo manichino si trasportava nuovamente nel punto iniziale e ad ogni reset aggiungeva un qualcosa di nuovo.

    Ti stai già abituando alla vista pare, tranquillo ci farai l'abitudine, io lo chiamo movimento del fato, non abbiamo nessuna preveggenza tranquillo...semplicemente con un po' di testa si può dedurre cosa farà chi studiando i loro movimenti, sfortunatamente solo noi ci possiamo muovere completamente in quella visione.

    Ed ecco che comparve l'ultimo manichino, il nostro...era quello più dettagliato e nitido, durante il suo movimento la mia mente venne invasa dall'azione che aveva Yasshan, non voleva agire prima del nostro compagno , anzi, voleva usarlo come trappola in modo da poter distrare il ragazzo che era sbucato dal terreno, era sicuro che aveva la possibilità di farlo ancora e voleva provare a colpirlo in controtempo con una tecnica che mi aveva spinto a prendere, la sola altra tecnica di tipo raiton in nostro possesso ovvero la spada di fulmini.

    I buoni sentimenti sono inutili in questo mondo in guerra

    Sentii il chakra spostarsi lungo il mio braccio dominante, raggiungere le punta delle dita e in quel momento mi girai subito verso la scena che veniva ricostruita attraverso l'uso dei manichini, il nostro che si trovava ad un metro da quello di Shingo leggermente più a sinistra rispetto a lui e dal manichino di Eanor tentò di far partire un raggio azzurrognolo che iniziò a diramare piccole scintille , accelerai l'immagine e capii completamente il suo intento, usando il giovane di Kiri come distrazione Yasshan voleva compire il giovane della pioggia non prima di una sua qualsiasi difesa, ma esattamente durante essa sperando che il suo colpo potesse arrivare a destinazione nel momento esatto perforando tutto ciò che si trovava per la sua strada. L'immagine cambiò ancora e dopo aver accumulato altro chakra negli impianti che avevamo nelle braccia il manichino...o meglio Yasshan unì le mani con i palmi e le dita rivolte verso il nostro rivale e tentò di sparare un secondo colpo con un'altra tecnica che mi aveva consigliato lui ovvero l'onda superiore tagliente.

    [Azioni, Consumi ed Equip]


    Azioni
    1°-Sandā Saberu (Spada di Fulmini) + sforzo extra-
    2° -Zankukyokuha (Onda Superiore Tagliente)- con le mani unite
    3° --
    4° --
    Equip
    1 Wakizashi
    1 Katana
    3 Lancia spiedi (carichi)
    1 Falcetto retrattile
    2 Fori d'aria
    Consumi
    Stamina 100/60-10-20-25=5
    Resistenza 200/200

    <parlato>Pensato SabitoPensato YasshanNarratoSabito ToraSamuraiKotonFunny
     
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    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

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    ◊ Capitolo II - Contrattacco

    Scheda - Parlato - Pensato
    Konoha - 10.30 circa - Nuova Accademia del Fuoco

    L'essere un tutt'uno con la pietra e la terra della zona circostante mi permise di arrivare fin sotto la bandiera posta sul tetto del palazzo totalmente indisturbato, nessuno sospettava che fossi li, ma per afferrarla sarebbe stato necessario riemergere totalmente, e fu proprio quello a tradirmi.
    La mia velocità nell'afferrare la bandiera non fu sufficiente, fu proprio il ninja di cui non sapevo nulla a scaraventarmi via con un colpo netto al braccio, pochi secondi prima che potessi sfiorare la bandiera e decretare così la nostra vittoria.
    I suoi riflessi furono ammirevoli, mentre il bianco tipo di tetsu rimase imbambolato ad aspettare chissà cosa, mentre i cani cominciarono a ringhiarmi contro, consci del fatto che fossi un loro nemico.
    La situazione non volgeva per nulla a mio vantaggio, non avevo notizie dei miei compagni, e mi ritrovavo in uno spiacevole 4 contro 1 su un tetto, con l'orologio che ticchettava e il tempo che si stava via via esaurendo, se il metamorfo fosse giunto al palazzo KingJiren e Shura sarebbe stati l'unico baluardo di difesa, ma ero certo che due ninja forti ed esperti come loro sarebbero stati in grado di tenergli testa facilmente.
    Venni scaraventato dal giovane genin a 4 metri di distanza dalla bandiera, sorvolando le trappole e atterrando vicino al bordo del palazzo, dolorante ma ancora in grado di combattere.

    «Dannazione, ero così vicino...pare che dovrò sbarazzarmi di almeno 3 di loro per prendere la bandiera...»

    Diverse idee mi balenarono per la mente, e quando sentii l'ennesimo ringhio di uno dei due cani, quello più scuro che mostrava già una dentatura piuttosto aggressiva e poco rassicurante, mi resi conto che così come ero arrivato inosservato, dovevo scomparire e eseguire un attacco a sorpresa, questa volta non alla bandiera, ma ai ninja, non avrei commesso lo stesso errore due volte.
    Passarono pochi istanti dal mio atterraggio al loro successivo attacco, non volevano darmi tempo per respirare...vidi il primo dei tre, il genin con il copri fronte di Kiri, lo stesso che mi aveva impedito di vincere, scattarmi addosso con la sua spada, muovendosi molto velocemente.
    Assieme a lui, anche uno dei cani e il genin di Tetsu si mossero all'attacco, meno velocemente del Kiriano tuttavia, egli era il problema maggiore!
    La strategia era quella di riposizionarsi e sfruttare l'effetto sorpresa per levarsi dalla traiettoria visiva dei ninja, sferrare un attacco finale per mandare tutti KO e prendere la bandiera prima che Shura potesse avere problemi con il metamorfo, e così feci.
    Non appena vidi che il Kiriano scattò in avanti verso di me, a spada tratta, cercai di fondermi il più velocemente possibile con il pavimento di fredda pietra levigata, svanendo nuovamente dentro di esso per evitare tutta l'offensiva, svanendo e spostandomi rapidamente sul lato Ovest del palazzo, dalla parte opposta all'angolo del palazzo in cui mi trovavo io, con un po di fortuna sarei arrivato fino alle spalle di uno dei due ninja.

    Non mi è chiaro se attaccano tutti assieme o se qualcuno prima di qualcun altro, ma avendo postato prima Cali, ho pensato che Eanor vede lui muoversi per primi, quindi ho descritto il suo attacco per primo.



    ◊ Resistenza 33
    ◊ Stamina 164-68= 96
    ◊ Equipaggiamento
    - 1x Kunai
    - 5x Uchiha Shuriken
    - 20m Filo d'Acciaio
    ◊ Conoscenze e Maestrie
    - Oratorie e Popolari [LV.I]
    - Arte Suprema del Fuoco [LV.I]
    --------------------------------------------------- »
    Azioni
    "Tecnica del Nascondersi nella Roccia (Iwagakure no Jutsu)" + Sforzo Max per svanire nel pavimento e riposizionarsi sull'angolo opposto del palazzo.




    Edited by Revan - 26/1/2021, 12:34
     
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    Responso nr. 2


    Attacco - Jiren:
    -Cortina Fumogena [Incontrastato]
    -Tecnica della dispersione dei mille corvi [Incontrastato]
    -Tecnica dei Corvi esplosivi 50+35+9+7=101 [Incontrastato]
    -Tecnica dello Scudo dell'eco [Incontrastato, ma non fornisce alcun bonus.])
    -Tecnica del corpo sfarfallante [Incontrastato]
    -Tecnica delle 64 chiusure 75+40+9+8+20+12=164 RIESCE [Superiorità combattiva]

    Difesa - Juza:
    Raffica del Vuoto 90+30+5+12-10-10=117 RIESCE [Superiorità combattiva]
    Decapitazione della Luna Crescente 90+55+5+20-15+6=161 [FALLISCE [Inferiorità combattiva]

    Danni:
    Juza Wolf 17+39+18+20(danno causato all'udito)+64+22+11+20+16= 227
    Jiren Sakata //


    Narrazione Turno:
    Juza ha sconfitto senza problemi Shura, lasciandolo privo di sensi al terreno. Tutto è avvenuto sotto lo sguardo vigile di Jiren. Vedendo il proprio compagno brutalmente battuto dall'uomo-lupo, perde il controllo e torna a vestire il kimono imbrattato di sangue e lacrime del Demone Bianco del Paese. Stavolta Juza si ritrova davanti un avversario che ha seriamente intenzione di sconfiggerlo e non di guadagnare soltanto tempo. Finalmente il lupo ha trovato una preda degna della sua fama da predatore.
    Fumo e corvi invadono il campo di battaglia, materializzazioni del chakra dello Hyuga. Juza resta lucido e dissipa subito il fumo sfruttando il chakra fuuton che madre natura gli ha donato, ma gli scuri pennuti che hanno adombrato il cielo sono una bomba ad orologeria. L'esplosione è violentissima e lo è ancora di più per un udito fine e acuto come quello di Juza. Un sordo ronzio è ciò che sentirà per il resto dello scontro. Jiren prosegue il suo attacco e decide, inspiegabilmente, di parlare a un nemico ormai privato dell'udito, ma la furia e la rapidità con cui gli si getta addosso gli permettono comunque di completare la propria offensiva. Un minuto è fatto di sessanta secondi; l'attacco di Jiren di sessantaquattro colpi. E tante sono le volte in cui il juuken dello Hyuga colpiscono l'uomo-lupo. Ce la farà Juza, privato dell'udito e del chakra, a reagire? No, perchè i colpi ricevuti sono troppi e il ninja stramazza al suolo privo di forze.


    Situazione Finale:
    Nebbia, fumo e corvo non più sul campo. Juza si becca tutti i malus del juuken: incapacità di utilizzare il chakra, agilità e forza ridotta a 1/4 per 2 turni. Ciò causa anche il ritorno di Juza alla forma umana e il contestuale svenimento per aver esaurito i punti resistenza. Jiren vince!

    Commenti Arbitro:
    Tra bonus e malus, ho perso qualche neurone strada facendo. Spero di non aver sbagliato niente, ma nel caso mi trovate disponibile per chiarimenti e correzioni. Il jutsu fuuton di juza entra in riuscita con i corvi e, avendo una riuscita maggiore, dissipa fumo e nebbia prima che i corvi gli esplodano addosso. Per lo scontro juuken vs spada, la differenza di riuscita è minima, ma i dadi sono andati a favore di Jiren.

    CITAZIONE

    Responso nr. 2


    Attacco - Sabito-Shingo-Lars-Kiba:
    - Nebbiosa Notte Lunare [Incontrastato]
    - Ombra imprigionante [Incontrastato]
    - Lame concatenate 50+50+15+15+10+13+20+6=179 [FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Morso 50+30+1=81 [FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Spada di fulmine 40+25+20+5+3=93 [FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Onda superiore tagliente 40+25+6+8= 79 [Alla cieca] D10[6] --> FALLISCE


    Difesa - Eanor:
    - Tecnica del Nascondersi nella Roccia 85+60+9+20+9=183 RIESCE [Superiorità combattiva]

    Danni:
    Eanor Atreides
    Sabito Tora
    Shingo Watanabe
    Lars & Kiba


    Narrazione Turno:
    Una spada pronta a tagliare pelle e carne. Le fauci spalancante di un lupo bramoso di sangue. Un fascio di energia elettrica che folgora nell'aria. Eanor è una passo dal più dolorosi degli epiloghi, ma dimostra di essere un ninja tutto d'un pezzo, riuscendo a far funzionare chakra e cervello per evitare di finire a pezzi. Forse fu anche la Dea Bendata a benedirlo, perchè fu meno di un istante quello che separò la lama di Shingo dall'incontrare le carni del genin di Ame. Tutta l'offensiva del Team 3 è vanificata da una singola tecnica di Eanor, ma Sabito non demorde e tenta di lanciare un poderoso d'attacco ad aria che distrugge parte del pavimento del tetto, ma non trovando di fatto nulla oltre che pietre e polvere.

    Situazione Finale:
    Eanor scampa agli attacchi e raggiunge la posizione desiderata. Attacco a lui.

    Commenti Arbitro:
    Allora, il raiton di Sabito infrangerà anche il suolo, ma essendo un'azione successiva all'attacco di shingo dovrebbe rientrare di nuovo in calcolo, ma questo sarebbe comunque a favore di Eanor. Per il secondo attacco, invece, siccome Sabito non sa dove mirare, non ha senso parlare di riuscita. Pertanto, ho lanciato un D10 per verificare se la fortuna fosse dalla parte del Team 3, ma purtroppo il risultato non è stato a loro favore (con un risultato pari a 10, Eanor sarebbe stato colpito e smascherato).
     
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    ◊ Capitolo III - Terra e Fiamme

    Scheda - Parlato - Pensato
    Luogo Sconosciuto - 10.30 circa - Tetto del palazzo

    Gli occhi di tutto il tetto mi puntavano con sguardo di sfida, potevo sentire la pressione addosso farsi palpabile, mentre mi rendevo conto di essere circondato da 4 avversari, senza sapere dove fossero i miei compagni, e se mai sarebbero arrivati a darmi supporto.
    Il primo che si avventò su di me fu il giovane di Kiri, Shinigo, che con una maestria invidiabile nell'arte della spada mi si scagliò addosso senza attendere nemmeno che potessi riprendere fiato dopo l'ultimo attacco.
    La sua mano impugnava una katana scintillante e ben affilata, la stessa che aveva usato per impedirmi di vincere la prova rapidamente, bloccando il mio braccio e scagliandomi dove ora mi trovavo, in ginocchio sulla nuda pietra levigata.
    Uno dei cani, quello dal pelo marrone, gli occhi gialli e lo sguardo minaccioso, ringhiò aggressivo, mostrando i denti e posizionandosi in assetto da combattimento, con le zampe ben piantate a terra e uno sguardo da predatore.
    L'attacco del Team 3 non si fece attendere, l'apripista fu Shinigo, e a seguire l'altro genin e il cane dal pelo bronzeo, che scattarono poco dopo Shinigo.
    Non persi tempo, e così come ero giunto su quel tetto, così mi sarei levato dalla traiettoria dello shinobi di Kiri, svanendo nel pavimento di fredda pietra grigia, diventando un tutt'uno con essa, senza soluzione di continuità.
    Fui fortunatamente più rapido di lui, tant'è che il suo colpo mi mancò per poco, finendo con un fendente all'aria tiepida e odorosa di muschio, mentre il mio corpo sfrecciava dritto nella direzione da cui lui era venuto, e verso la quale si trovava anche Sabito Tora, il samurai di Tetsu; ninja che sorpassai, portandomi dietro di lui.
    Pochi secondi dopo che mi fui spostato, avvertii un esplosione provenire dalla mia vecchia posizione, qualcosa aveva intaccato il pavimento, creando una scossa sismica non indifferente, qualcuno doveva aver colpito pesante, difficile che fosse stato solo uno shinobi armato di spada.

    «Se Shura non è ancora arrivato, forse non ce l'ha fatta...rimane solo Jiren a difesa adesso, devo darmi una mossa...»

    Fuso con il terreno e alle spalle dei due shinobi, all'angolo opposto del tetto rispetto a loro, realizzai che non potevo perdere più tempo a scappare e riposizionarmi, Shura poteva essere in difficoltà, o forse il metamorfo era già arrivato da Jiren e la nostra bandiera era in dunque grave pericolo, dovevo impossessarmi della loro adesso, senza perdere altro tempo.
    Non volevo esagerare troppo, era una tecnica piuttosto pericolosa da utilizzare su un genin, ma momenti difficili richiedono decisioni difficili, e non avevo alcuna intenzione di perdere quella prova e tornare a casa con l'amaro in bocca.
    Rapido come non mani, fuoriuscii dal pavimento del tetto alle spalle dei due genin, ad una distanza di circa 6 metri...avevo una finestra di 2, forse 3 secondi prima che si accorgessero di me, e dovevo sfruttarla a pieno.

    «Non ho altra scelta..»

    Accumulando una grande quantità di chakra nella mia sacca polmonare, la riscaldai come mai prima d'ora, facendola vorticare e gonfiare fino a non poterla più trattenere nelle mie viscere, ritrovandomi dunque a imporre molto velocemente una media serie di sigilli; e culminando con quello della tigre, mantenendolo, avrei cercato di liberare una gigantesca palla di fiamme e fuoco rosso intenso, la quale avrebbe viaggiato dritta verso Shinigo, nella speranza di colpirlo in pieno.
    Avrei sfruttato così il mio effetto sorpresa, nella speranza di riuscire a levarmi almeno un avversario di torno...ma quella era una tecnica che richiedeva molto chakra...la mia grande maestria nell'utilizzo del Katon era l'unico motivo per il quale non aveva prosciugato tutte le mie riserve...avevo ancora qualche carta da giocare prima di cadere, e dio solo sa se l'avrei giocata.
    Non appena ebbi finito di impastare il chakra della prima tecnica, mi mossi subito con la seconda, una tecnica micidiale che speravo di non dover utilizzare, ma che mi resi conto essere l'unica maniera per fare in fretta, il tempo era tiranno in quel contesto, e il mio avversario non mi avrebbe certo lasciato libero di prendere la bandiera indisturbato.
    Dopo una serie di sigilli, culminanti con quello del serpete questa volta, rilasciai una grande quantità di chakra nella pietra sotto di me, direzionandolo poi verso il samurai di Tetsu.
    Qualora fossi riuscito nel mio intento, una grossa sezione di pietra ruvida dello spessore di circa 2 metri, larga tre e lunga 5 si sarebbe sollevata dal fianco dello shinobi, con il preciso scopo di schiacciarlo sotto di essa, sotterrandolo sotto la dura pietra, abbandonandolo al suo destino e lasciando a me il campo libero.

    «Mhmmm...non posso cedere...non adesso...»

    Sentivo il chakra fluire fuori da me come mai prima d'ora, le forze mi stavano venendo meno, ma avevo ancora abbastanza forza per completare il lavoro, i miei compagni contavano su di me per completare la prova, non potevo deluderli, non adesso che ero così vicino alla meta!
    I miei occhi puntarono poi il cane dal pelo marrone, quello che pareva più aggressivo e combattivo tra i due.
    Per un attimo il mio amore per gli animali mi fece riflettere sul se fosse il caso o meno di attaccarlo duramente, ma dopo tutto quello era un cane ninja, non avrebbe esitato ad azzannarmi alla gola per difendere la bandiera qualora fosse stato necessario.
    Su quel pensiero, il mio dubbio si vanificò, e dopo aver nuovamente impastato il chakra nei miei polmoni, un altra serie di sigilli, uguale a quella iniziale, andò a condire un attacco che, idealmente, avrebbe tolto di mezzo anche uno dei due cani qualora fosse stato troppo lento per schivarlo.

    «Ora o mai più!»

    L'unica cosa che mi divideva dalla bandiera era l'altro cane, ma non potevo più sprecare chakra o le mie forze mi avrebbero abbandonato del tutto, quindi, mettendo mano alla mia tasca destra, estrassi rapidamente il filo d'acciaio temperato ad anima morbida che tenevo sempre pronto, preparandomi per il gran finale.
    Con il filo alla mano, tentai di spiccare un salto il più alto possibile, richiamando tutto le mie forze per un ultimo atto di attacco, irrorando il filo d'acciaio con il chakra necessario a renderlo malleabile e perfettamente controllabile, dirigendolo poi verso la bandiera con l'intento di agganciarla nella sua parte più alta, e una volta raggiunto lo zenith del mio salto, dare un elegante colpo di polso, facendo muovere il filo d'acciaio come un onda marina, dando un colpo in verticale alla bandiera, staccandola dal suo stand e decretando così la vittoria del Team 4.

    ◊ Resistenza 33
    ◊ Stamina 96-18-18-40-5= 15
    ◊ Equipaggiamento
    - 1x Kunai
    - 5x Uchiha Shuriken
    - 20m Filo d'Acciaio
    ◊ Conoscenze e Maestrie
    - Oratorie e Popolari [LV.I]
    - Arte Suprema del Fuoco [LV.I]
    --------------------------------------------------- »
    Azioni
    ◊ Riemergo alle spalle di tutti [lato ovest] e "Palla di Fuoco Suprema" [Potenziata dall'Arte Suprema del Fuoco e effetto sorpresa della riemersione] su Shinigo.
    "Tecnica della Terra Divoratrice" per cercare di schiacciare Sabito sotto di essa.
    "Palla di Fuoco Suprema" [Potenziata dall'Arte Suprema del Fuoco] su Kiba.
    ◊ Salto ad altezza massima + "Tecnica della Stretta d'Acciaio" sulla bandiera per estrarla dal basso verso l'alto.


    Edited by Revan - 28/1/2021, 09:56
     
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    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

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    Non credo sia necessario specificarlo, ma è sottinteso che Eanor sta molto attento a non colpire la bandiera con le palle di fuoco
     
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    Il ninja che mi trovavo davanti questa volta era decisamente di tutt'altra pasta. La sequenza di jutsu che concatenò per affrontarmi fu decisamente devastante, quei corvi maledetti in particolare mi colsero completamente impreparato. Sembrarono non risentire minimamente del Fuuton che usai contro di loro, per non parlare del fatto che un istante dopo esplosero causando un frastuono assurdo, le orecchie iniziarono a fischiare e la testa rimbombò per qualche istante, istante fatale contro il ragazzo che intanto proseguì la sua offensiva. Proprio come per Shura davanti a me, questa volta fui io a non poter far altro che soccombere alla moltitudine di colpi che sembravano avere un effetto al limite del disastroso sul mio fisico. Inspiegabilmente, poco prima di trovarmi a perdere i sensi, anche la mia trasformazione venne forzatamente annullata da quel potere. La cosa strana fu però che non me ne accorsi subito, infatti sui primi colpi mi sembrò quasi di ricevere carezze, stavo infatti per reagire e far cessare la sequenza quando qualcosa mi impedì addirittura di muovermi.

    Ma che succede?! Chi è questo ragazzo???

    Pensai arretrando sotto i pressanti colpi nemici e finendo al tappeto. Avevo fallito, c'era poco da fare, non mi restava che sperare che i miei quattro compagni riuscissero a concludere la prova anche per me e magari nel migliore dei modi, infondo con i due ragazzi c'erano anche Kiba e Lars, e quindi era come se ci fossi anche io.

    [...]

    Nel frattempo i due lupi se la stavano vedendo male anche loro, certo la difesa era riuscita al meglio ma il contrattacco fu pressocchè inutile nonostante gli sforzi di tutti. Lo shinobi riuscì a fregarci in pieno prendendoci alle spalle ed utilizzando un jutsu terrificante, Lars era il più vicino alla bandiera nel momento in cui quella terrificante palla di fuoco venne generata ed il calore immane lo portò istintivamente a fare un passo indietro. Fu solo il ricordo del suo legame con Juza a fermare il suo passo ed impedire che si desse alla fuga immediata, difendere quella bandiera era suo compito e lo avrebbe portato a termine, il suo compagno infondo, in quello stesso momento, era impegnato in un'altra battaglia e magari stava anche per prendere la bandiera nemica. Non poteva tradire la sua fiducia, avrebbe quindi cercato di resistere a quello e ad ogni altro attacco frapponendosi con insistenza alla bandiera in nome di quello che considerava non solo un amico e compagno, ma anche un Alfa!

    Lo stesso pensiero fu quello di Kiba che ebbe un piccolo frangente in più per rendersi conto di cosa stesse accadendo, non che ciò potesse però servire a qualsivoglia tentativo. Le fiamme sarebbero state probabilmente l'ultima cosa che avrebbe visto di quella prova, se non di tutta la sua vita... Ma se così non fosse stato, come il suo ormai amico Lars, avrebbe fatto di tutto per difendere la bandiera ivi affidatagli, sempre tentando di frapporsi tra la bandiera ed eventuali minacce. Purtroppo però ciò non sarebbe stato affatto facile anche in seguito alle catastrofiche conseguenze che di li a poco avrebbe potuto, se fortunato, trovarsi a vivere. L'intero tetto infatti sarebbe collassato su se stesso costringendo entrambi i lupi, se ancora coscienti, a sfruttare tutta la loro agilità e mobilità per provare a muoversi tra i detriti durante il crollo e quindi evitare di sfasciarsi l'osso del collo. La prova si era praticamente trasformata da una lotta per la protezione della bandiera in una vera e propria guerra per la tutela della propria vita, cosa a cui i due lupi da soli, non sembravano ancora essere pronti, almeno non contro ninja folli come quello.

    Azioni Kiba:
    Difesa x 3 -3
    Eventuali spostamenti cercando di arrivare al suolo ancora un pò sani

    Resistenza 46 - 3 = 43

    Azioni Lars:
    Difesa x 2 -2
    Difesa + Sforzo Max - 1 - 50
    Eventuali spostamenti cercando di arrivare al suolo ancora un pò sani

    Resistenza 200 - 53 = 147

    Note:
    Mi sono difeso da tutto anche se credo basti la prima palla di fuoco a mandare tutti KO... Mi sono divertito :please:


    Edited by Roy90 - 30/1/2021, 21:51
     
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    Ahimè, ahivoi, le tecniche usate da revan, in special modo la seconda, compromettono un già debole tetto, provocandone il crollo. Cercate di non spezzarvi l'osso del collo nella caduta.
     
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    [Tetto -ESAME-]



    Ed ecco che i manichini si spostarono ancora, i nostri colpi impattarono contro il suolo dove si trovava l'Ameniano trapassando e distruggendo una parte del pavimento, rimasero fermi per un istante, il tempo di dare al cervello la possibilità di capire cosa era successo e che oltre ad altre macerie e polvere non era stato colpito nulla.

    Ed io che volevo prenderlo nel momento esatto...devo aver preso male il tempismo del suo movimento

    Eee tu-u Cosa vo...levi insegnaaarmi?


    La tentazione di sfotterlo fù più forte di me, non potevo perdere una occasione del genere...ma a mente fredda capii che la situazione era più tragica di quel che si pensava visto che noi oramai avevamo finito il chakra, a giudicare dal nostro compagno anche lui era rimasto quasi a secco di energie visto che il suo fiato si faceva mano a mano più pesante e i lupi senza il loro capobranco erano si agguerriti ma sembravano più lenti rispetto a quello che avevamo potuto sentire ieri.

    Tutti quanti stanno facendo quanto in loro potere per poter passare questo esame, mentre tu non hai fatto altro che stare seduto e pensare...non capisco nemmeno perché hai accettato di partecipare visto che non hai nulla da offrire a differenza loro...Tranquillo, ti darò un livello superiore di coscienza.

    Mi sentii trasportare in alto, i suoni e le sensazioni si fecero più intensi e capii che un maggior livello di coscienza significava un avvicinamento alla "stanza" con le sedie. Data la sua conoscenza di quel posto Yasshan doveva averci passato un'infinità di tempo scoprendo sempre più cose e diventando padrone di quelle zone così ben nascoste nella mia testa, come aggiunta non solo i miei pensieri erano più facili da concepire e da esprimere, ma riuscii anche a percepire nuovamente con il tatto, era una situazione al quanto strana visto che la prima volta dopo quello che mi era parso un'infinità di tempo sentii i miei vestiti toccare la mia pelle, è una sensazione che tendiamo ad annullare data la nostra abitudine nell'indossare capi di abbigliamento.

    Adesso vuoi farmi la ramanzina? Dopo che ti sei appropriato del mio corpo? Dopo che mi hai ... Dietro di NOI!

    L'olfatto tornò nuovamente a far parte di me, e riconobbi immediatamente l'odore del nostro avversario, e sfortunatamente riconobbi anche ciò che mi aveva fatto fallire la mia prima missione...era una tecnica che avevo subito sulla mia stessa pelle e che mi aveva anche lasciato un brutto ricordo che venne 'trasmesso' per tutta la stanza nera in cui mi trovavo. Mentre le immagini dell'attacco e del ninja che l'aveva scagliato passavano a gran velocità percepii un tremolio, Yasshan stava tremando, essendo lui un agglomerato di sensazioni e di sentimenti era più soggetto di me a questi brutti ricordi e decisi di sfruttare questo istante di debolezza proprio come lui aveva sfruttato il mio, lanciai un comando al corpo, un semplice e spaventoso comando, "difendi".

    NOOOO!

    Non appena diedi il comando alle gambe di muoversi sentii ancora una volta la mia coscienza uscire da quel torpore, la sensazione era come quella di salire in un mare nero e proprio come quando si cerca di arrivare velocemente in superficie per poter finalmente prendere una boccata d'aria m'issai dal pavimento, le increspature che partivano dal mio corpo potevano far sembrare quel luogo un mondo di acqua, ma la sensazione sotto la mano era quella di un pavimento liscio, come di un enorme blocco di marmo finemente lavorato in modo da non avere nemmeno una imperfezione.

    YaaaaSShan...Sono tornaato

    Mi avventai su di lui e lo bloccai con una morsa al collo mentre il nostro corpo si continuava a muovere verso quel caldo intenso e tremendamente familiare.

    Quindi è questa la tua risposta...non vuoi attaccare per mettere fine a un esame...ma vuoi mettere a repentaglio la tua vita per un completo sconosciuto... si vede che siamo l'esatto opposto

    Suvvia devi ammettere però che ieri è stato simpatico.


    Non appena finii il mio piccolo scambio di opinioni con la mia seconda personalità venni investito dalla una palla di fuoco fin troppo grande per i miei gusti, il mio corpo si era mosso verso di lei proprio come avevo ordinato e un attimo prima di essere investito dalla tecnica di Eanor ordinai alle braccia di mettersi a croce davanti al viso così da proteggermi un minimo da tutto quel calore, tutto il mio corpo era teso e irrigidito e non potei non pensare al mio primo scontro con quel ninja visto che l'altra volta era finito grazie a quelle stupide fiammelle. Il mio scopo era tanto sincero quanto stupido visto che volevo proteggere il mio compagno di esame e il lupo dietro di me con il mio stesso corpo indurendo al massimo i miei pochi muscoli anche se molto probabilmente non mi sarebbero stati di nessun aiuto in quel momento.

    <Assolutamente.... Nulla>

    Se tutto fosse andato come speravo sarei rimasto con ancora un po' di forze dopo quella violenta esplosione e sarei stato in grado di supportare i miei compagni, ma non ebbi il tempo di accertarmi delle condizioni di Shingo che ecco arrivare la seconda attacco del ninja nostro rivale, il mio corpo ancora indolenzito per via di quel colpo precedente non riuscii a muoversi in tempo così lui ebbe il tempo di finire i suoi sigilli, per un attimo sembrò tutto tranquillo, e non successe assolutamente nulla o almeno era quello che pensai inizialmente ma tirai un sospiro di sollievo sentii uno strano rumore, un rumore di roccia che si rompe, di travi che cedono e la sensazione della terra che scompare da sotto i piedi...ma questa volta non era opera di Yasshan ma era il tetto stesso che stava cedendo a causa della prima tecnica usata dal ninja o dalla seconda, anche se non mi sembrò affatto una cosa voluta.

    <shingooo!>

    Richiamando il poco chakra che mi restava e le mie capacità come artista marziale tentai di usare i pezzi di pavimento come dei supporti o dei trampolini, prima un salto, poi un altro...mi sentii una capretta di montagna per un attimo e fu proprio quel ricordo a farmi capire come dovevo muovermi, grazie a quei tenerissimi animali che vedevo sempre arrampicarsi su per le montagne innevate di Tetsu e al controllo del chakra che mi permetteva di mantenere i piedi saldi su ogni superficie cercai di raggiungere in qualche modo il mio compagno.

    <beeeeeneeeeh sono qui per teeeeh>

    A quanto pare avevo pensato così tanto alle capre che per un attimo fu l'unica battuta che mi venne in mente per sdrammatizzare la situazione.

    Seriamente?!

    Controllo mio regole mie.


    Tentai di aiutare il mio compagno a trovare un posto sicuro e subito dopo tornai verso ciò che rimaneva del tetto visto che la mia attenzione venne attirata da una seconda esplosione in direzione del lupo a difesa della bandiera, quel piccolo momento di svago aveva permesso al mio corpo di fare il pieno di adrenalina e sfruttai quel momento, quella scarica di energia prodotta dalle droghe del nostro cervello per richiamare tutte le mie forze e buttarmi forse per l'ultima volta a difesa della bandiera, Utilizzai un cumulo di macerie li vicino per tornare al piano superiore molto probabilmente era il punto dove il tetto era ceduto a causa della tecnica usata dal nemico, la mia intera concentrazione era sul ninja di Ame ed è per questo che non tenni minimamente conto della bandiera e del lupo, come si suol dire in questi casi avevo gli occhi solo per lui. Lo vidi spiccare un salto con un filo tra le mani, la mia katana era persa, molto probabilmente era sotto qualche roccia, il mio wakizashi seppur affilato era la scelta peggiore in quella occasione visto che non avevo tutto quel tempo per avvicinarmi così tanto, così decisi di ripiegare sull'arma che mi aveva accompagnato fin da sempre, sulla prima che avevo acquistato con i miei risparmi, tirai fuori il mio falcetto retrattile e dopo aver misurato la distanza che ci separava iniziai a far muovere il mio braccio dominante talmente veloce da sembrare una lentissima lancetta di un orologio che si sta per bloccare, il mio scopo era quello di attirare la sua attenzione seppur per un momento così da poterlo distrarlo con l'illusione che si sarebbe generata attraverso quel particolare kenjutsu la Oborozukiyo, mi bastava quel tanto per darmi il tempo di raggiungere il filo e tagliarlo con una seconda tecnica di spada, la Mikazukigiri con il falcetto alla sua massima apertura che avrei mostrato al momento giusto, potevo sentire la mia pelle e i muscoli tirare per via delle bruciature e dello sforzo che stavo facendo, ma ormai ero abituato a tutto quel dolore, non mi sarei più messo a svenire in una situazione del genere, o almeno...era quello che speravo.

    <aaaaaaaaaaaaaaah>

    [Azioni, Consumi ed Equip]


    Azioni
    1°-"Intercettazione" palla di fuoco suprema con il corpo + parata muscolare(?)-
    2° -Supporto:Nebbiosa Notte Lunare (Oborozukiyo) [+15], sforzo massimo [+25] e apertura del falcetto alla dimensione grande [+10] + Attacco: Decapitazione della Luna Crescente (Mikazukigiri)-
    3° --
    4° --
    Equip
    1 Wakizashi
    1 Katana (a terra)
    3 Lancia spiedi (carichi)
    1 Falcetto retrattile (aperto dimensione grande)
    2 Fori d'aria
    Consumi
    Stamina 100/5
    Resistenza 200/200-50-10-18=122

    <parlato>Pensato SabitoPensato YasshanNarratoSabito ToraSamuraiKotonFunny



    Molto probabilmente questo sarà l'ultimo post, quindi ho lasciato una piccola chicca nella frase dopo aver incassato la palla di fuoco, se vi va di ridere cliccate su di essa :please:
    xtisy tra le parentesi quadre ci sono i bonus sulla riuscita
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"

    Veloce, non lo era stato abbastanza, mentre il suo avversario lo era fin troppo. La sua strategia era stata perfetta, almeno in teoria, aveva cercato di confondere l’avversario impedendogli di prevedere i suoi movimenti, sperando di colpirlo con la sua tecnica migliore, ma non era stato abbastanza rapido. Il ninja comparso dal suolo decise di replicare la sua performance, un marchio di fabbrica che ormai era impresso nella mente dei presenti, fondendosi col terreno era scampato non solo al colpo del ninja di Kiri ma anche dal loro campo visivo.

    “La bandierina!”

    La spada non aveva ancora finito di “colpire” l’aria che lo sguardo preoccupato di Shingo andò subito alla ricerca del trofeo, l’oggetto che tanto stavano faticando a difendere e che ora più che mai sembrava essere alla mercé degli avversari. Il cuore prese a battere all’impazzata, il non sapere dove si trovasse l’avversario era cosa forse peggiore dell’aver fallito il tentativo d’attacco. Qualcosa però attirò la sua attenzione, Sabito si era finalmente mosso, aveva cercato di colpire il suolo, prevedendo, forse, l’azione dell’avversario, era stato furbo, sicuramente più dell’altro spadaccino.

    “Che ci sia riuscito?”

    L’idea iniziò a farsi strada nella mente del giovane genin, forse la mossa del suo compagno era riuscita dove lui aveva fallito, che fosse tutto finito lì? Sì, era possibile, d’altronde Shingo ricordava bene di aver studiato che le tecniche elementali Raiton fossero particolarmente efficaci contro le tecniche Doton e visto che l’avversario si era fuso con il suolo, c’erano ottime probabilità che quella fosse effettivamente una tecnica di elemento terra. Un sorriso, lieve, iniziò a prendere forma sul suo viso, diretto al suo temporaneo compagno, quell’idea, dapprima silenziosa, era diventata la più rumorosa delle speranze che investivano i suoi pensieri. Ma una speranza, una convinzione, non ci mette troppo a diventare un’affascinante illusione, che irridente si fa gioco delle emozioni di un ragazzino, troppo inesperto per giocare a quel gioco.

    Alle spalle di Shingo e Sabito, iniziò rapida l’emersione della figura del loro avversario. Shingo se ne rese conto dopo aver visto il tentativo di movimento del suo compagno di squadra, lo stesso che prima aveva sfruttato le sue abilità in maniera più intelligente del genin della nebbia, ora si era accorto dell’imminente pericolo un attimo prima di quest’ultimo e stava cercando di correre verso di lui, quali erano le sue intenzioni? Shingo rimase un attimo interdetto, l’effetto adrenalinico della possibile vittoria fece posto alle conseguenze delle sue azioni: il respiro era affannato, l’aria nei polmoni sembrava più densa del normale, ed ogni contrazione del diaframma dava l’impressione di essere contrastata da un macigno, non era nuovo a quell’esperienza, si era sottoposto ad estenuanti allenamenti nelle più disparate condizioni ambientali e la sensazione era molto simile a quella di una sfrenata corsa al chiaro di luna di una notte gelida, quel freddo umido che si impossessa delle cavità toraciche e che ti fa soffrire ad ogni respiro, lo conosceva bene. Le gambe d’altro canto non erano messe meglio, rigide, per nulla elastiche, avevano accusato il colpo di una serie di sforzi fuori dal normale, atti a fare da contraltare ad una differenza tra il genin ed il suo avversario parigrado, a quanto pare incolmabile per il momento. Aveva fatto tutto il possibile, giocato ogni carta a sua disposizione ma non era bastato, tutto si era tradotto con uno spreco inutile di energie, salvo il primo dei suoi colpi, quello andato a segno.

    Le intenzioni del nemico erano tremendamente chiare, non aveva più l’aria di chi volesse scherzare o continuare a perdere tempo, cosa del quale anche i due membri del team 3 erano a corto, la loro strategia era fallita dunque? Avevano riposto troppa fiducia nel membro più forte del loro team? o erano stati loro a tradire la fiducia di quest'ultimo? A quel punto avrebbe già dovuto essere di ritorno con la bandierina o almeno l’avrebbe dovuta sollevare, se tutto fosse andato secondo i piani.
    Non era momento di porsi ulteriori quesiti, le gambe non reggevano ma di subire l’offensiva avversaria, Shingo, non aveva minimamente voglia, anche perché sarebbe stato decisamente doloroso. Il kiriano avrebbe quindi disperatamente provato a schivare la tecnica, se non ci fosse riuscito ci sarebbe stato comunque il corpo del suo compagno, ammesso che fosse riuscito nel suo intento di proteggerlo. In quel caso, Shingo, sarebbe rimasto sbalordito dalla vista del suo compagno investito dalla palla di fuoco, chiedendosi se lui fosse stato in grado di fare altrettanto, porsi a scudo del suo alleato senza esitazione, andando incontro ad un colpo del nemico a piena potenza, la paura si sarebbe quindi impossessata dei suoi movimenti, impedendoli oppure il coraggio avrebbe preso il sopravvento? Non sarebbe riuscito ad avere una risposta ma dalla sua bocca sarebbero uscite, quasi impercettibili, delle parole di gratitudine, interrotte dal vistoso affanno.

    «G-grazie, ti sono debitore…»

    Ma i problemi non erano decisamente destinati a finire. Le mosse del ninja avversario, fatte una dopo l’altra e dalla grande potenza, avrebbero provocato il collassare del tetto del palazzo. La zona era malandata, reduce da una guerra evidente e probabilmente lo “stuzzicare” edifici già provati in maniera importante non era stata la migliore delle cose. In quel caso il giovane Shingo si sarebbe ritrovato a sfruttare le poche energie rimaste per cercare di evitare eventuali detriti grossi giostrandosi tra le parti più solide del tetto durante la caduta, si sarebbe aiutato con l’utilizzo del chakra, d’altronde era utile per scalare pareti verticali, lo sarebbe stato anche per mantenersi ben saldo sui pezzi di suolo distrutti, il tutto allo scopo di restare su di una zolla e cercare di attutire la caduta con un salto, fuori dalla piattaforma poco prima dell’inevitabile impatto con il terreno sottostante, in una sorta di atterraggio controllato.

    --------
    Shingo Watanabe

    Stamina 50
    Resistenza 27-1=26

    Equipaggiamento:
    -Katana

    Azioni:
    Molto semplicemente cerco, vanamente, di schivare la palla di fuoco (spostandomi di circa 6 metri verso destra), in caso di riuscita mia o del mio alleato, cercherei di resistere al crollo del tetto mantenendomi saldo ad una porzione dello stesso e saltando pochi attimi prima della caduta per non avere gravi conseguenze.
     
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    Juza, il lupo famelico della squadra avversaria, si è rivelato un avversario formidabile. Sicuramente in un'altra circostanza le cose sarebbero andate a finire diversamente, ma non oggi. Oggi Jiren ha saputo tirar fuori il meglio di se stesso, un potere che nemmeno lui sognava di possedere fino a pochi secondi prima.
    Infatti, lo scontro fra i due, si è concluso con la vittoria per un soffio in favore di del ragazzo della foglia, ed ora vi spiego anche perchè.
    L'offensiva del ragazzo si è basata sulla furtività e la rapidità di attacco. Attacco letale e violento con cui chiudere lo scontro in un attimo, più o meno come aveva fatto il giovane lupo con Shura, il suo compagno di squadra che giace incosciente a pochi metri da lui.
    Jiren attiva la sua tecnica della cortina fumogena, in modo da occultare la sua presenza ai sensi sviluppati del nemico. Subito, senza perdere tempo, evoca una raffica di corvi, che si gettano in picchiata contro Juza da ogni direzione attorno a lui. Il ragazzo-lupo sfrutta una tecnica di vento ancora sconosciuta a Jiren per diramare la cortina fumogena, prova a spazzare via anche i corvi ma questi son più tenaci e laddove uno esplode o viene allontanato, altri cinque prendono il suo posto. Il rivale si ritrova così bersagliato da uno stormo di corvi esplosivi che, con un frastuono assordante, lo fanno barcollare quel tanto che basta da creare un'apertura favorevole all'attacco di Jiren.
    Il Genin della foglia si mette ad urlare, nella foga del momento, senza contare il fatto che, probabilmente, il fine udito del ragazzo-lupo è stato danneggiato dal frastuono dei corvi.
    Ma sorvoliamo . . . Jiren si getta all'attacco unendo indice e medio di ambo le mani, comincia a mitragliare Juza con una raffica di colpi su tutto il corpo: colpi precisi e letali, in grado di sigillare temporaneamente i punti di fuga del sistema circolatorio del Chakra del ragazzo. La sua trasformazione in mezzo-lupo cessa quasi istantaneamente e cade a terra privo di sensi.
    Eppure, per un battito di ciglia le cose non sono andate diversamente. Juza, il lupacchiotto, stava preparando un contrattacco all'assalto di Jiren, la sua katana infatti, è riuscita a squarciare debolmente un lembo della veste di Jiren, prima che riuscisse a colpirlo con la micidiale tecnica delle 64 chiusure. E' stato così rapido che quasi non ha seguito la spada, ma per fortuna, Jiren lo è stato di più.
    Affannato e con un grande senso di spossatezza, Jiren guarda il suo avversario a terra privo di sensi e, in contemporanea, il suo compagno, nella stessa situazione.

    Un giorno mi piacerebbe sfidarti ancora ragazzo-lupo, ma oggi sono di fretta, scusami!

    Detto questo, comincia ad armeggiare con tasche e porta armi vari, in cerca dell'occorrente.

    Scusami, ma non posso permettermi che ti svegli, nuovamente libero di creare problemi.

    Detto questo gli infila delicatamente, senza infliggere ulteriori danni, un senbon in fronte, analizzando per bene il suo corpo col Byakugan in modo da non potersi sbagliare. Il punto di pressione della fronte, crea una paralisi muscolare di tutto il corpo, in questo modo, anche qualora si fosse svegliato, non avrebbe avuto modo di muoversi finchè qualcuno non lo avesse guarito.
    Fatta questa operazione, si avvicina a Shura, suo compagno caduto, e si accerta delle sue condizioni scansionando il suo corpo e le sue funzioni vitali con il Byakugan. Lo sposta di pochi metri, in una posizione più confortevole, per quanto possibile, e poi parte spedito verso Eanor e gli altri nemici.

    La situazione li si sta facendo pesante, spero di arrivare in tempo!

    Già, col suo byakugan, a parte in qualche secondo cruciale del suo scontro con Juza, non ha mai smesso di tenere d'occhio la situazione al palazzo dove è situata la bandiera nemica e dove Eanor sta combattendo da solo contro due ninja e due lupi. Il ninja di Ame suo compagno, non è riuscito per poco a prendere la bandiera senza farsi notare ed ora ha ingaggiato un violento e feroce duello contro i quattro avversari.
    Riuscirà Jiren ad arrivare in tempo utile da Eanor?


    https://narutogdr-laviadelninja.forumcommu...net/?t=61618872

    Azioni:
    -Pressione (indolore) Fronte a Juza: effetto paralisi (per evitare brutte sorprese al suo risveglio)
    -corro verso Eanor e gli altri


    Edited by King Key - 3/2/2021, 11:56
     
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    Responso nr. 3


    Attacco Eanor:
    - Palla di Fuoco Suprema 85+60+10+15+9+3= 182 RIESCE [Superiorità combattiva]
    Danno: 40+10+25+7=82/4
    - Tecnica della Terra Divoratrice 85+60+15+7= 167 RIESCE [Superiorità combattiva]
    - Palla di Fuoco Suprema FALLISCE [Decisione arbitrale]
    - Salto ad altezza massima + "Tecnica della Stretta d'Acciaio" FALLISCE [Decisione arbitrale]

    Difesa Sabito-Shingo-Lars-Kiba:
    Intercettazione 45+50+2= 97 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    Schivata 50+50+13= 113 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    Schivata 50+30+11=91 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    Schivata 50+30+1= 81 FALLISCE [Inferiorità combattiva]


    Danni:
    Eanor Atreides
    Sabito Tora 21
    Shingo Watanabe 21
    Lars 20
    & Kiba 20

    Sfuggito ai concatenati attacchi nemici, Eanor nuovamente scomparve nel terreno. Giocando sull'effetto sorpresa, sbucò alle spalle dei suoi avversari e scaldò la situazione una palla di fuoco dalle dimensioni sproporzionate, andando a colpire contemporaneamente lupi, genin e bandiera! Nella confusione destata da tale colpo, nessuno si accorse dell'oggetto attorno al quale girava l'intera prova e nessuno notò il drappo di stoffa lambito da lingue di fiamme che ne consumavano le fibre. Nemmeno il genin di Ame se ne curò e procedette con la sua sconclusionata offensiva richiamando il chakra al fine di perfezionare una tecnica di terra che difficilmente sarebbe riuscita a trovare applicazione in un tetto di un palazzo già martoriato dal tempo e dal recente combattimento. Il fosso scavato dalla palla di fuoco aveva incrinato ancora di più lo stato del palazzo, già precedentemente intaccato da Sabito, il samurai. Eanor ebbe il merito di essere il più veloce, ma nessun artiglio di terra si alzò a ghermire il ragazzo di Tetsu, bensì i lastroni di pietra che coperchiavano la struttura si sfaldarono, sgretolandosi come sabbia.

    La naturale conseguenza fu una rovinosa caduta di genin e lupi al piano inferiore, sotto una pioggia di detriti e polvere, qualcuno riuscì ad evitare un brusco atterraggio, ma proprio il fautore del crollo finì col rovinare al suolo, bombardato da sassi di piccole o medie dimensioni. Eanor avrebbe avuto sicuramente qualche livido a ricordargli quella nefasta giornata, ma il peggio doveva ancora arrivare.

    Il piedistallo della bandiera era anch'esso caduto, ma nessuno sarebbe riuscito a trovare l'asta nè il drappo bruciacchiato, ma un nuovo odore riempì le narici di Sabito e dei lupi che mostrarono nervosi le fauci bagnate di saliva.

    < Ma che modi sono?! > Vicino al piedistallo, emerse un'ombra dai resti frantumati del tetto. La voce sarebbe stata familiare per tutti, ma lo sbigottimento gli avrebbe permerso di ricordare?

    L'uomo batteva insistentemente le mani sulle gambe e sul dorso, nel tentativo di pulirsi dalla polvere. A mano a mano che i genin si sarebbero ricomposti mentre la nube di fumo polveroso andava diradandosi, sarebbero riusciti a riconoscere i lineamenti di uno dei chuunin che aveva parlato durante la cerimonia di inaugurazione del torneo il giorno prima.

    Le movenze nervose e lievi ferite non fecero presagire nulla di buono. Il ninja di Konoha si rivolse verso Shingo e Sabito, con la fronte aggrottata ed un'espressione severa.

    < Questo voi lo chiamate difendere? Se fossi stato il vostro kage mi avreste lasciato morire così? >

    Parole dure, pronunciate con rabbia e disappunto.

    < Eravate in quattro contro uno e non siete riusciti a far nulla per evitare di arrivare a tanto. >

    Con un movimento secco, li addittò con un gesto risoluto. < Avete fallito la prova! >

    *

    Nel frattempo, a leghe di distanza, un eroico Jiren si affrettava a raggiungere il suo compagno, ma improvvisamente avvertì una presenza alle sue spalle. Anche lui si sarebbe ritrovato faccia a faccia con un chuunin di Konoha.

    < Ben fatto, Jiren. Mi hai difeso egregiamente. > Jiren forse non avrebbe capito cosa intendeva, ma il sigillo della tigre eseguito con una sola mano dal neo apparso ninja lo avrebbe potuto mettere in allarme.

    Avrebbe perso per un attimo cognizione del proprio corpo, sentendosi immateriale come un pensiero fugace prima di cadere nell'abbraccio di Morfeo. Rinvenendo, avrebbe riconosciuto Eanor, un tetto distrutto, un altro chuunin di Konoha e i suoi avversari.

    < Eccomi Han-kun. > Salutò il ninja appena teletrasportato.

    < Ho iniziato senza di te. Perdonami Kami-kun. >

    < Nessun problema. > Gli rispose l'altro, con un tenero sorriso. < Sai essere molto più incisivo di me in queste situazioni. Continua pure. Ti ho portato Jiren Sakata. Gli altri due sono privi di sensi, quindi non avrebbero comunque capito niente.>

    < Sì sì... so tutto ciò è che successo dal tuo lato. Sei stato più fortunato di me. Senza ombre di dubbio. > Rimarcò questo concetto indicato il giubbino annerito dal fuoco.

    < A quanto pare il tuo compagno > esordì rivolto a Jiren < è un vero amante delle fiamme. Un piromane, oserei dire. Tu e quel Shura vi siete comportati bene, ma il vostro caro compagno ha pensato bene di incenerire ogni speranza di vittoria. >

    Han spostò o sguardo su Eanor. La bocca dischiusa in una smorfia amara e gli occhi pieni di sdegno. Tutti rimasero in silenzio, pendendo dalle labbra di quello che pareva essere il loro giudice.

    < Eanor > lo apostrofò < hai mai pensato a cosa alludesse una bandiera da difendere o da rubare? > A quella domanda retorica, ogni risposta sarebbe stata vana. < Io "ero" quella bandiera, ma sarei benissimo potuto essere un tuo compagno rapito e privo di sensi. Dimmi, ti piace dare fuoco ai tuoi compagni? E se invece fossi stata la bella figlia di un daimyo? Pensi che a un nobile piaccia affidare una missione di recupero a dei ninja ed essere ripagato con un cadavere abbrustolito? Ma se anche fossi stato un nemico, se fossi stato in possesso dei codici di decriptazione dell'intelligence nemica? Sapresti interrogare un morto? >

    Anche le speranza di vittoria del Team 4 sembravano essere sfumate dopo quella ramanzina. Come avrebbero reagito?

    < Cosa si fa ora, Han-kun? >

    < Per ora torniamo al villaggio, dobbiamo parlarne con i kage... >

    La voce roca del chuunin si interruppe di colpo, come se qualcuno lo avesse colpito in testa. Improvvisamente, entrambi i chuunin iniziarono ad annuire col capo. Alla fine, Kami si lasciò andare in un'esclamazione di sorpresa.

    < Siete fortunati: non resterete sulle spine. > L'annuncio di Han fece gelare il sangue nelle vene dei genin presenti. Avrebbero subito saputo che ne sarebbe stato del loro destino. < Jiren Sakata, i kage si complimentano con te, li hai fatti entusiasmare e hai messo in buona luce la nuova generazione di ninja. Sei assolutamente il miglior genin del torneo. O forse, > nn sottile sorriso gli illuminò il volto < dovrei dire il miglior chuunin, complimenti! Prima di esultare, puoi andare a stringere la mano al tuo avversario e complimentarti con lui. Juza Wolf è stato promosso a chuunin. >

    L'attenzione del chuunin si spostò ora su Shingo. < Shingo Watanabe! > Lo chiamò. < Tra tutti, sei stato l'unico in grado di evitare la catastrofe, difendendo la bandiera con onore e disciplina. Sei stato ammesso alla seconda prova d'esame. Che qualcuno avvisi Shura Shueisha di riprendersi in fretta. Il suo compito di pedina sacrificabile gli è valso un posto nella seconda prova.>

    < E ora veniamo alle noti dolenti di questa prova. Sabito Tora, non sei stato in grado di difendere la bandiera nè di impedire al tuo avversario di fare ciò che ha fatto. Sei stato disattento e ti sei fatto cogliere di sorpresa. Ragion per cui non sei ammesso alla seconda prova. >

    < Eanor Atreides, sei stato il peggiore dei sei genin che formano questi due team. Hai peccato di arroganza, sottovalutando i tuoi nemici e ponderando male i tuoi attacchi. Come Sabito Tora, non passerai alla seconda prova. >


    Sembrava non ci fosse altro da aggiungere eppure...

    < Tuttavia, verrete rivalutati secondo parametri diversi dai vostri compagni, essendo molto poco meritevoli di diventare dei chuunin. Parteciperete a un torneo di riparazione, la cui vittoria non assicurerà alcuna ricompensa. Siete in difetto, in forte difetto e dovrete dimostrare ai Kage che valete più di quanto non abbiate dimostrato finora. >

    < Pare che sia tutto. > Concluse Kami, con il sigillo del teletrasporto già pronto. < Si torna a Konoha, per riposare e ristorare. >

    Sapete già i risultati, ma assegnerò ufficialmente le ricompense dopo il vostro ultimo giro di post. Dovrete rispondere TUTTI, compreso DRagon che dovrà ruolare dallo svenimento fino a quando non rinsavisce. Vi rammento che potete sentirvi liberi di approfondire festeggiamenti e rimpianti (nonchè cure mediche) in PQ o LPQ ambientate prima della seconda prova.
     
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    Jiren inizia a muovere i primi passi verso la postazione degli altri combattenti, quando i suoi occhi a cui nulla può sfuggire, colgono un movimento improvviso e fulmineo. Uno shinobi nuovo è apparso sul campo di battaglia, fra le rovine della città come nulla fosse. A giudicare dall'aspetto deve trattarsi di un'esaminatore, non ha prestato molta attenzione ai loro volti quando li hanno guidati all'inizio della prova, ma ora inizia a ricordare quei lineamenti.
    Jiren si blocca e si gira per mostrare il suo volto stanco e affaticato al nuovo arrivato.

    Ben fatto, Jiren. Mi hai difeso egregiamente.

    Heheh grazie . . . ma di che parli? io . . . . un momento . . .

    Una rapida occhiata al palazzo poco distante dalla sua posizione, da conferma dei dubbi su quella persona. All'interno della bara di roccia piazzata da Eanor non c'è più la bandiera, può significare solo una cosa.

    Eri tu la bandiera? caspita, nemmeno i miei occhi l'avevano capito, una trasformazione sorprendente! Ma. . .

    Non ha tempo di dire altro che lo shinobi esegue il sigillo della tigre, il corpo di Jiren va in black-out per un istante, un battito di ciglia e prova la stessa sgradevole sensazione di quando è stato trasportato in quella città assieme ai suoi compagni. Quando riprende coscienza del proprio corpo, si ritrova in un palazzo semi-distrutto, il tetto crollato e lingue di fuoco che avvolgono qua e la le macerie.
    Un'altro shinobi, evidentemente un altro esaminatore, sta guardando torvo il suo compagno di squadra Eanor e gli altri genin piuttosto malconci.
    Solo dopo qualche secondo che si ritrova li, Jiren si ricorda che deve respirare.

    Eccomi Han-kun.

    Ho iniziato senza di te. Perdonami Kami-kun.

    Nessun problema. Sai essere molto più incisivo di me in queste situazioni. Continua pure. Ti ho portato Jiren Sakata. Gli altri due sono privi di sensi, quindi non avrebbero comunque capito niente

    Jiren è un po' spiazzato e non capisce bene il motivo dell'interruzione della prova, se non che nota un dettaglio, l'altro esaminatore, quello chiamato Han, ha piccole tracce di bruciatura sul giubbotto. Probabilmente Eanor ha dato troppo sfogo al suo potere fiammeggiante.

    Sì sì... so tutto ciò è che successo dal tuo lato. Sei stato più fortunato di me. Senza ombre di dubbio.

    Il suo sguardo, passa dall'esaminatore "di Jiren", ad Eanor, a Jiren stesso, rivolgendo a quest'ultimo le sue successive parole. Parole dure, parole amare.
    Il giovane della foglia sa bene cosa è successo in quel palazzo distrutto, ha potuto vedere tutto con il Byakugan. Eanor ha utilizzato un potente jutsu di fuoco per attaccare i suoi rivali, ma la potenza del jutsu ha avuto un effetto disastroso sul palazzo, e sulla bandiera da carpire, ecco il motivo delle bruciature sul giubbotto del ninja.
    Jiren rimane in silenzio, strano ma vero, visto che fino a poco fa parlava anche ad un sordo, e si limita a sostenere lo sguardo severo del giudice della prova.

    A quanto pare il tuo compagno è un vero amante delle fiamme. Un piromane, oserei dire. Tu e quel Shura vi siete comportati bene, ma il vostro caro compagno ha pensato bene di incenerire ogni speranza di vittoria.

    Poi la sua attenzione torna al compagno di squadra di Jiren, ormai accertato piromane e con un futuro nel ramo della demolizione. La palla di fuoco del genin di Ame è niente in confronto allo sguardo fiammeggiante con cui il giudice lo sta penetrando ora.

    Eanor . . . hai mai pensato a cosa alludesse una bandiera da difendere o da rubare?
    Io "ero" quella bandiera, ma sarei benissimo potuto essere un tuo compagno rapito e privo di sensi. Dimmi, ti piace dare fuoco ai tuoi compagni? E se invece fossi stata la bella figlia di un daimyo? Pensi che a un nobile piaccia affidare una missione di recupero a dei ninja ed essere ripagato con un cadavere abbrustolito? Ma se anche fossi stato un nemico, se fossi stato in possesso dei codici di decriptazione dell'intelligence nemica? Sapresti interrogare un morto?


    I due esaminatori si mettono a borbottare fra di loro, Jiren non sa che fare se non guardare spaesato gli altri partecipanti, chi ridotto male, chi ridotto peggio, finchè si ricorda di aver piantato un senbon in fronte a Juza, e mentre i chunin discutono fra loro, va dal ragazzo-lupo per sbloccare l'effetto della paralisi. Questi sembra riprendersi e rinvenire proprio mentre i Chunin smettono di parlare fra loro.


    Siete fortunati: non resterete sulle spine.
    Jiren Sakata, i kage si complimentano con te, li hai fatti entusiasmare e hai messo in buona luce la nuova generazione di ninja. Sei assolutamente il miglior genin del torneo. O forse . . . dovrei dire il miglior chuunin, complimenti! Prima di esultare, puoi andare a stringere la mano al tuo avversario e complimentarti con lui. Juza Wolf è stato promosso a chuunin.


    Jiren sente quelle parole, ma le recepisce con qualche secondo di ritardo, a quanto pare la faticaccia fatta per battere Wolfy è valsa la pena. In fondo, voleva solo proteggere Shura e, spinto dal ricordo della sua prigionia e del disastroso epilogo di quella vicenda, ha saputo trovare una forza che non pensava nemmeno di avere fino a quel momento. Ora gli occhi di Jiren sono più determinati che mai ad impegnarsi il doppio di prima, per raggiungere i suoi obiettivi.
    Ma prima di tutto, va a complimentarsi con Juza, cosa che avrebbe fatto comunque, anche se non glie l'avessero detto. Lo aiuta ad alzarsi e gli sorride, poi gli torna in mente che, probabilmente, per colpa dei suoi corvi il ragazzo lupo ora sentirà solo un fischio nelle orecchie e non avrà capito niente di quanto hanno detto così. . .

    COOMPLIMEENTIII, SEEEI FOORTIIISSIIMOOO, MI PIIACEEREEEBBEE AAFFROONTAARTIII AANCOOOOORAAAAA LUUPOOOOO

    Jiren gli sorride dopo avergli urlato i suoi complimenti, scandendo bene le parole in modo da permettergli di leggere il labiale.
    L'attenzione di tutti torna per qualche istante sull'esaminatore Han, per poi spostarsi sugli altri esaminandi, a mano a mano che vengono chiamati. Tranne il povero Shura che rimane svenuto e pare non riprendersi in fretta come Juza

    Shingo Watanabe! Tra tutti, sei stato l'unico in grado di evitare la catastrofe, difendendo la bandiera con onore e disciplina. Sei stato ammesso alla seconda prova d'esame. Che qualcuno avvisi Shura Shueisha di riprendersi in fretta. Il suo compito di pedina sacrificabile gli è valso un posto nella seconda prova.
    E ora veniamo alle noti dolenti di questa prova. Sabito Tora, non sei stato in grado di difendere la bandiera nè di impedire al tuo avversario di fare ciò che ha fatto. Sei stato disattento e ti sei fatto cogliere di sorpresa. Ragion per cui non sei ammesso alla seconda prova.
    Eanor Atreides, sei stato il peggiore dei sei genin che formano questi due team. Hai peccato di arroganza, sottovalutando i tuoi nemici e ponderando male i tuoi attacchi. Come Sabito Tora, non passerai alla seconda prova.
    Tuttavia, verrete rivalutati secondo parametri diversi dai vostri compagni, essendo molto poco meritevoli di diventare dei chuunin. Parteciperete a un torneo di riparazione, la cui vittoria non assicurerà alcuna ricompensa. Siete in difetto, in forte difetto e dovrete dimostrare ai Kage che valete più di quanto non abbiate dimostrato finora.


    Jiren prova emozioni contrastanti, è molto fiero di se stesso e della prova che ha sostenuto, ha finalmente iniziato a conoscere meglio i propri poteri ed ha dimostrato di saperli sfruttare discretamente. E' contento dell'elogio dei Kage, ma ancora più contento di essersi misurato con un avversario forte come Juza, difatti tocca il lembo di veste strappato dalla spada del lupo, che per un battito di ciglia non è riuscito a colpire Jiren, preceduto dalla sua tecnica blocca-chakra.
    Eppure è molto dispiaciuto per gli altri ragazzi che non sono riusciti ad ottenere la promozione. Avrebbe preferito vedere tutta la sua squadra vittoriosa. Ed infine un pensiero al suo sensei, ai suoi amici, al nonno, ma soprattutto a chi più l'ha aiutato a prepararsi per questa prova.

    Grazie Ranma . . . e soprattutto grazie a te Ren, che mi hai fatto uscire dal baratro dei sensi di colpa . . . presto verrò a Tetsu a darti di persona la notizia!
     
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