[Esame Chuunin] Prima prova - Lato nord

Team 3 vs team 4

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    Torneo Chuunin
    Prima Prova
    Anno 20 d.Z. - Yukitsuki
    Isola di Ouzu - Città abbandonata

    [Team 3 vs Team 4]

    CITAZIONE
    Il mattino seguente l'inaugurazione, gli aspiranti chuunin si radunarono nello stesso luogo dove si era tenuta la cerimonia. Quattro ninja formavano i vertici di un quadrato nel prato umido di rugiada. Gli stessi due chuunin che avevano letto i team la mattina prima, chiamarono nuovamente i genin, squadra per squadra. A turno, ogni squadra prese posto al centro del quadrato. A quel punto, i quattro ninja ai vertici formarono simultaneamente lo stesso sigillo, facendo sparire i genin. L'operazione si ripetè invariata per tutte le squadre.
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    Due anni erano passati da quando quella città era stata distrutta dalla guerra, gli abitanti uccisi, gli edifici devastati. I pirati prima e l'onda d'urto della furia devastrice di Agni della fiamma blu avevano contribuito al panorama che ora si stagliava davanti agli aspiranti chuunin. La natura si era riappropriata degli spazi urbani velocemente, aiutata dall'umidità del posto. Gli edifici erano invasi di rampicanti e umido muschio, le strade costellate di licheni e bassi arbusti. Una falda acquifera aveva dato vita a un ruscello fangoso che aveva riempito alcune vie e diverse piazze e proseguiva verso il mare.
    La città era stata divisa da una barriera magica, pensata per evitare che squadre non in conflitto tra loro si incontrassero. Il cielo in alto era grigio e il clima freddo. Quello era il luogo designato per la prima prova dell'esame chuunin. Un luogo discreto e disabitato, lontano da occhi indiscreti e strettamente sorvegliato da anbu di tutti i villaggi.


    CITAZIONE
    Il team 3 si ritrovò sul tetto di un edificio a pianta quadrangolare, alto tre piani. La bandiera era stata issata al centro del tetto su un piedistallo. Quella zona di città era stata la meno colpita dai bombardamenti, ma gli edifici erano stati comunque compromessi dal tempo. Dall'altra parte delle città, il team 4 si ritrovò al primo piano di un edificio disposto su tre livelli. Il tetto era parzialmente crollato sul secondo piano e l'edera aveva inglomato mura e maceria.

    Il regolamento è il seguente:
    1) Due team da 3 genin ciascuno si sfideranno tra le via e i palazzi fatiscenti della città. Ogni team avrà una bandiera in una zona ben delimitata che fungerà da Campo Base. Il primo Team che riuscirà a sollevare la bandiera avversaria dall'innesto su cui è posta, avrà vinto.
    2) Non è assolutamente possibile tentare di spostare la propria bandiera.
    3) Ogni team è libero di agire come preferisce. Balza subito all'occhio che si dovrà attaccare e difendere contemporaneamente e si è liberi di decidere liberamente come distribuire i ruoli di attaccanti e difensori all'interno del team.
    4) L'unico limite temporale è posto da esigenza vitali, quali il sonno e l'alimentazione. Ai ninja è fatto divieto di portare viveri o sacchi a pelo.
    5) Sconfiggere interamente la squadra avversaria non comporterà la vittoria: sarà comunque necessario trovare e raggiungere la base nemica per rubare la bandiera.
    6) Non esistono tecniche o mosse proibite. La prova vuole simulare un contesto bellico e non ci saranno esclusioni di colpi. "RISCHIO ELEVATO DI MORTE O FERITE GRAVI".
    7) Essendoci 4 team, la città verrà delimitata da una barriera magica trasparente e invalicabile che la dividerà in due parti uguali. In tal modo i team che non sono in lotta tra loro, non potranno incontrarsi.
    8) Soltanto 2 saranno i team che potranno passare alla fase successiva dell'esame e aspirare al grado di chuunin.
    9) La tattica iniziale (suddivisione tra attaccanti e difensori ecc...) ed eventuali trappole andranno comunicate per mp a chi gestisce l'evento. Pertanto, fino a quando il mod che gestisce non avrà dato l'ok, è fatto divieto di postare qui.
     
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    Tattiche pervenute e recepite. Non si potranno apportare modifiche ad esse nei post che seguiranno. Inizia il team 3.
     
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    Al termine della cerimonia io ed i miei nuovi compagni ci allontanammo dalla sede e decidemmo di cenare insieme per familiarizzare al meglio in vista della prova che attendeva il giorno seguente. In un primo momento ne approfittammo più che altro per conoscerci e darci a futili conversazioni di rito, nostri obbiettivi, passioni e così via, gustando uno dei migliori Ramen mai assaggiati.

    Davvero buono qui il Ramen vero? Dopo aver superato la prima prova dovremo tornare qui a festeggiare!

    Finita la cena ci dirigemmo quindi verso il dormitorio concesso a noi esaminandi e decidemmo di riunirci nella mia stanza per arrivare al discorso più importante: la strategia per il giorno successivo. Mi trovavo in piedi, con le spalle poggiate all'unica parete libera della stanza, con Kiba e Lars accucciati di fianco a me, quando presi la parola lasciando che gli altri due ascoltassero comodamente seduti sul letto posto proprio di fronte a me.

    Bene ragazzi... Ora diamoci da fare, avrei un'idea...

    [...]

    La mattina seguente ci ritrovammo davanti al dormitorio, ben riposati e pronti a ciò che ci aspettava. La prima cosa da fare era una buona colazione e, solo dopo, ci dirigemmo a passo deciso nel medesimo luogo dell'inaugurazione. Lì fummo accolti dai medesimi chuunin del giorno precedente che, squadra per squadra ci invitarono a posizionarci al centro di altri quattro ninja adibiti a quanto pareva a teletrasportarci da qualche parte. Vedevo gli altri sparire davanti ai miei occhi e via via l'ansia saliva, almeno fino a che non toccò finalmente a noi. Nel momento stesso in cui i quattro composero il sigillo, ci ritrovammo improvvisamente in un luogo completamente diverso. Intorno a noi la natura aveva la meglio, i resti di una città semidistrutta erano surclassati dal verde in ogni dove. Dopo un attimo di stupore mi apprestai quindi a guardarmi rapido intorno notando una bandiera proprio dietro di noi, inserita in una pedana metallica.

    Bene... Ci siamo!

    Esordii osservando prima i miei due fidati lupi e poi i miei compagni.

    Facciamo come d'accordo ed andrà tutto bene!

    Rivolsi quindi a tutta la squadra il pugno con il pollice in su mentre mi trasformavo in lupo ed iniziavo a correre verso il centro città. I miei sensi erano allerta ed a passi rapidi procedevo carico e deciso. Ero quasi giunto alle mura di quella che sembrava una specie di grande villa quando un cinguettio attirò la mia attenzione. Du un albero poco distante da me era difatti appollaiato un uccellino a cui cercai di rivolgermi per ottenere qualche informazione.

    Salve piccolo... Posso chiederti qualche informazione sulla zona? Sto cercando una bandiera... Hai notato qualcosa di strano nei giorni passati?

    Purtroppo quella fonte non mi fu molto utile, difatti tutto ciò che seppe dirmi si riferiva a tre bandiere, una nella zona in cui ci trovavamo, nella direzione da cui provenivo, ed altre due nella zona sud. Ciò però mi fece comunque pensare che quella che stavo cercando si trovasse in una posizione poco visibile dall'alto, ringraziai quindi con un cenno della testa e ripresi il cammino. Tutto pareva ancora tranquillo ma lo sarebbe stato ancora per poco, difatti mentre costeggiavo il muro di cinta, percepii un odore che ben conoscevo in rapido avvicinamento.

    Oh no... mi hanno già individuato... Beh poco male... Diamoci da fare!

    Senza indugi feci fluire il chakra attraverso tutto il mio essere ferale ed iniziai a riacquisire sembianze umanoidi, mantenendo comunque tratti lupini. Il ragazzo che si avvicinava era senza dubbio Shura e con lui non potevo permettermi di andarci piano, senza contare che presto sarebbero potuti arrivare altri avversari.

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    A quel punto la mia intenzione sarebbe stata quella di portare subito a termine quel primo scontro senza lasciare al nemico, perchè in quel frangente si trattava proprio di quello, neanche il tempo di reagire. Indi per cui attesi che il bersaglio si fosse avvicinato entro un raggio di cinquanta metri, solo a quel punto, vedendolo ormai più che bene, composi il sigillo della tigre cercando di far si che una fitta coltre di nebbia si sollevasse in tutta la zona inghiottendo entrambi. Se vi fossi riuscito non mi sarei però solo limitato a privare chi avevo di fronte della vista, avrei infatti fatto fluire il chakra intorno al mio corpo fino a plasmare un sottile velo atto ad evitare l'attrito con l'aria e quindi rendermi totalmente silenzioso durante i miei movimenti. Shura non si sarebbe minimamente accorto che la mia velocità stava via via aumentando in quella che sarebbe stata una rincorsa per lui fatale, difatti avrei iniziato ad irrobustire al massimo ogni mia fibra muscolare fino ad arrivare al culmine nel momento dell'impatto contro il bersaglio che vedevo e sentivo con assoluta precisione grazie ai miei sensi. Per lui invece, con elevate possibilità, sarebbe stato come se un treno invisibile e privo di qualsivoglia suono, lo avesse travolto all'improvviso.

    Ora concludiamo e poi dritti a vincere... Ei... Ma... Si Deve essere lì!

    In quello stesso momento percepii un nuovo odore, nascosto in un palazzo non poi così distante, plausibilmente stesso punto da cui si era mosso Shura. Senza dubbio era lì la bandiera e ciò spiegava anche perchè l'uccello non l'avesse vista. Altro dato importante era che se io mi trovavo davanti due avversari, solo uno si era diretto al mio campo base, e li avrebbe trovato ad aspettarlo una difesa numericamente superiore. Non potevo però perdermi in troppi pensieri, era pur sempre una questione di tempo e se mi fossi sbrigato avrei potuto mettere rapidamente fine a tutto! Al che ripresi subito l'azione spiccando un balzo verso il cielo, svanendo nuovamente nella nebbia, e tentando di piombare su Shura con un possente colpo di tallone ben caricato. Ciliegina sulla torta, da quella posizione di vantaggio, avrei quindi provato a mettere a segno quello che reputavo sarebbe stato il colpo di grazia, un solo e devastante pugno carico di chakra alla bocca dello stomaco del ragazzo che, tutt'ora, probabilmente non avrebbe nemmeno capito cosa fosse accaduto. Nonostante tutto però, avrei cercato di non essere letale nei miei colpi nonostante la totale assenza di delicatezza, volevo rendere certamente inoffensivo quello che era stato mio compagno di missione nonchè di allenamento in passato, ma di certo non volevo ucciderlo.

    Ed ora...

    A quel punto, se tutto fosse andato come speravo, non mi restava che concentrare la mia attenzione sul difensore rimasto a difesa della bandiera.

    [...]

    In assenza della loro guida intanto, Lars e Kiba stavano seguendo il piano concordato la sera precedente e, incrociando di volta in volta gli sguardi, non solo seguivano le mosse dei due compagni del loro caro amico, ma scandagliavano tutta la zona circostante con i loro sensi acutissimi. Facendo abilmente slalom tra i vari detriti che costellavano quel tetto, si apprestavano infatti a girare intorno alla bandiera, vigili e pronti a rispondere a qualsiasi possibile attacco.



    Juza Wolf

    Azioni Juza:
    Forma Animale
    Forma Ibrida -40
    Velo di Nebbia -10
    Stile del Pugno Silenzioso -20
    Carica + Rincorsa -18
    Sacro colpo di tallone -10
    Pugno di Arhat -10

    Resistenza 309 - 18 - 10 - 10 = 271
    Stamina 250 - 40 - 10 -20 = 180

    Azioni Lars:
    Pattuglia

    Resistenza 200

    Azioni Kiba:
    Pattuglia

    Resistenza 100

    Note: Ai Tai Carica e Pugno di Arhat vanno implementati i bonus derivanti dalla maestria Catclisma. Per tutti invece quelli derivanti dal pugno silenzioso


    Edited by Roy90 - 1/1/2021, 19:26
     
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    [Konoha]



    Scoprii alcune cose sui miei due compagni di squadra che mi fecero sorridere, forse io e Shingo non avevamo tutta l'esperienza degli altri ma ascoltare Juza e le sue idee mi diede quella spinta che mi convinse a fidarmi, anche se ancora giovane aveva avuto più scontri e avventure di me e tutto ciò che ci distanziava non era altro che due anni, due semplici anni avevano creato un dislivello così grande.

    Non sembra male come persona, anche il suo odore non è così malvagio come uno si aspetta da uno che vive con due lupi...

    Già ti stai imparando i loro odori per il futuro?


    Non mi serviva una risposta visto che le sensazioni trasmesse da Yasshan erano fin troppo chiare, anche se volava fare lo spavaldo sapevo benissimo che lui come era agitato, sentivo la sua preoccupazione e la sua voglia di scendere in campo, sentivo il suo eccitamento per lo scontro di domani e la sua voglia di mettersi in gioco, ma c'era anche altro che non sapevo definire, ma decisi di lasciare per me quel pensiero visto che eravamo con gli altri e non volevo assentarmi per parlare con la seconda personalità.

    <beh si devo ammettere che non è male come gusto, per carità non sarà mai come il nostro salmone con le erbe del lupo di sinistra ma non è affatto male...anzi, se volete a fine esame siete tutti invitati a Tetsu per assaggiare le nostre pietanze.>

    Ognuno di noi espresse i suoi desideri per il futuro anche se dovetti dire una piccola menzogna, in realtà non sapevo ancora cosa volevo diventare...si avevo scelto la vita militaristica è vero, ma non volevo essere uno dei tanti comandanti, non volevo essere un comune soldato che passa la sua vita sul campo di battaglia, volevo essere me stesso, volevo essere Sabito Tora anche se non sapevo ancora cosa significasse essere me stesso. Appena entrammo nella stanza di Juza iniziammo a discutere della strategia da adottare, delle trappole che potevamo piazzare e delle contromosse in caso di risposta.

    <bene signori miei, la tattica è decisa, i lupacchiotti stanno dormento ai lati del letto...direi che è tempo di seguire il loro esempio e di andare a dormire, ci vediamo domani mattina e speriamo di ritrovarci domani sera qui pronti a pensare alla prossima strategia per la seconda prova...>

    Tu che decidi di tua spontanea volontà di andare via? strano solitamente parli finché non ci cacciano

    Ecco a voi il bue che dice cornuto all'asino


    Mi congedai dalla stanza del nostro compagno di squadra e mi diressi nei miei appartamenti, la stanza era spoglia con solo un letto e una scrivania, non mi aspettavo chissà quale lusso, ma pensavo che delle stanze così spoglie fossero una prerogativa di noi abitanti del paese del ferro.

    [Konoha 2° giorno]



    Il giorno successivo gli stessi chuunin del giorno prima ci separarono un'altra volta per team e ci fecero piazzare un gruppo alla volta in mezzo a quattro ninja che si occuparono del 'trasporto' se così lo si può chiamare visto che venimmo teletrasportati in un luogo diverso, sembrava ciò che rimaneva di una città che aveva subito un attacco su larga scala, molti edifici erano distrutti e l'edera dava un tocco di colore a quel grigio senza vita.

    <ma dove....>

    Beh...un caccia alla bandiera in grande stile aggiungerei....

    Dopo aver augurato buona fortuna a Juza iniziai a svolgere la mia parte di compito, mi feci aiutare da Shingo per creare una decina di cumuli di detriti per tutto il tetto e altri invece attorno al piedistallo dove si trovava la bandiera, mi sentivo stanco per tutto quel chakra che avevo consumato in una volta sola ma era un piccolo prezzo da pagare, non appena finimmo di creare quei cumuli completamente inutili se non come diversivo mi misi a sedere a due metri dalla bandiera con la mia katana tra le mani e iniziai a fiutare l'aria, certo, il mio olfatto non era alla pari con quello dei lupi o della nostra avanguardia, ma non significava che non potevo dare una mano anche io cercando di sentire le tracce dei nostri avversari.

    Ricordati di non sprecare troppe energie, devi dosare al meglio le nostre forze adesso.

    Tranquillo, voglio vincere anche io, d'altronde in questo torneo c'è anche lui no?


    Non avevo più segni o ustioni è vero, ma dentro di me sentivo ancora il dolore per le bruciature che mi aveva inferto quel ninja di Ame.

    [Azioni, Consumi ed Equip]


    Azioni
    1° -???-
    2° -???-
    3° -???-
    4° -???- +estrazione katana
    Equip
    1 Wakizashi
    1 Katana
    3 Lancia spiedi (carichi)
    1 Falcetto retrattile
    2 Fori d'aria
    Consumi
    Stamina 100/100-10-10-10-10=60
    Resistenza 200/200

    <parlato>Pensato SabitoPensato YasshanNarratoSabito ToraSamuraiKotonFunny
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato" - >Parlato Juza

    Dopo l’inaugurazione fu la volta di familiarizzare con i componenti della squadra. Shingo si era mantenuto sulle sue in un primo momento, spaventato quasi dalla possibilità che i temporanei alleati potessero diventare successivamente suoi nemici, ma vedendo il comportamento rilassato degli altri due, finì col farsi trasportare. La serata fu piacevole, si riunirono per andare a mangiare del ramen in un piccolo ristorante, uno di quelli piuttosto anonimi che non va giudicato dall’apparenza, infatti nonostante l’evidente rusticità del posto, si rivelò di qualità alquanto pregevole. I tre si rifocillarono, per Shingo si trattava del primo pasto degno di tale nome e lo si poteva tranquillamente capire dalla velocità con la quale lo finì. Uno dei membri del team, il più grande e verosimilmente più preparato, si mostrò molto sicuro ed ottimista, proponendo di tornare in quello stesso posto per festeggiare dopo la riuscita della prima prova. “Vorrei essere sicuro di farcela quanto lui” si ritrovò a pensare Shingo, la mente viaggiava senza volerlo alle parole che Yuu gli aveva detto durante tutto il viaggio, quella preoccupazione aveva fatto breccia nel suo cuore impadronendosi anche di lui, i racconti della sera prima poi, avevano peggiorato tutto.

    “Basta devo fare come loro, non sembrano molto preoccupati, non devo diventare paranoico, sarebbe controproducente”

    Subito dopo aver pagato il conto si diressero verso le stanze che erano state messe a disposizione dal villaggio della foglia. Non erano certo il massimo della bellezza, avevano l’aria di essere dei prefabbricati montati al momento, perlomeno i letti, anzi le camere in generale sembravano essere comode. Il team, dunque si riunì in una delle loro tre camere, era ormai tempo di studiare la tattica per il giorno dopo, sicuramente anche gli altri si sarebbero mossi in quella direzione, non potevano essere da meno. Juza, il maggiore dei tre, prese la parola dicendo di avere un’idea e l’espose mentre sabito e Shingo si sedettero sul letto ad ascoltarlo…

    La sveglia suonò ripetutamente, ma shingo era già in piedi da un po’. Non era stata la migliore delle notti, complici l’ansia e l’eccitazione probabilmente, il ragazzo non era riuscito a chiudere occhio fino a quando la stanchezza non prese del tutto il sopravvento, guadagnando qualche risicata ora di sonno. Si vestì e si preparò in fretta prima di riunirsi con i due della sera prima e raggiungere l’aula centrale. Lì erano presenti tutti i ninja visti all’inaugurazione e ben presto, senza ulteriori spiegazioni, le varie squadre furono circondati da gruppetti di ninja della foglia. Ad uno ad uno i giovani pretendenti al titolo di chunin si smaterializzarono assieme a coloro che li circondavano, era evidentemente una tecnica di teletrasporto e quando fu il turnò di Shingo tutto si tinse di nero.
    Una sensazione strana aveva pervaso il suo corpo, gli occhi si riaprirono, era passato appena un’istante ma tutto ciò che li circondava era profondamente mutato. Dei grandissimi palazzoni completamente distrutti si stagliavano a perdita d’occhio. Il paesaggio in rovina era interrotto solo da un fiumiciattolo che divideva in due quella che prima doveva essere una rigogliosa porzione di città. Il muschio e le piante che si erano impadronite dello spazio urbano sembravano rendere tutto più umido, se possibile.

    >Facciamo come d'accordo ed andrà tutto bene!

    Le parole provenivano da Juza, aveva già preso in mano la situazione e voleva subito mettere in atto il piano della sera precedente. La sua sveltezza e risolutezza furono d’esempio per il giovane genin di kiri che iniziò ad immergersi e concentrarsi sulla prova.

    “Quella è la bandiera che dobbiamo difendere, la tattica la sappiamo…”

    I due rimasti sul tetto, assieme ai lupi del metamorfo, si guardarono con un cenno d’intesa, la loro parte sarebbe stata la più facile, almeno inizialmente, scelta obbligata vista la differenza di capacità combattive che c’era tra i due ragazzi ed il mezzolupo. La prima parte del piano non prevedeva dispendio di chakra o di forze da parte sua, si limitò ad aiutare il suo compagno a creare quei cumuli di detriti per poi mettersi seduto con la katana impugnata tra le mani ad un passo di distanza dalla bandierina, mentre i lupi ed il ragazzo di tetsu sfruttavano i loro sensi sviluppati per tenere sotto controllo la zona circostante.


    --------
    Shingo Watanabe

    Stamina 50
    Resistenza 200

    Equipaggiamento:
    -Katana

     
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    Ecco arrivare il fatidico giorno dell’inizio della prima prova. Jiren si prepara con calma, scegliendo la sua divisa da combattimento migliore: un completo nero dai bordi rossi, ed un comodo haori bianco a motivi blu. Si assicura il coprifronte con il simbolo della foglia sulla fronte, esamina tutta la sua attrezzatura e le sue armi. Lucida gli spiedi da lancio, che ha imparato con molta fatica e molto allenamento a lanciare, con essi infatti, colpendo nei punti giusti del corpo umano, può fare innumerevoli cose. Ha lucidato ed affilato la sua katana, ha controllato ed oliato il meccanismo di estrazione della lama retrattile, ed infine ha controllato le altre armi.

    Forza Jiren, è il momento di dimostrare che non sei solo parole!

    L’ora del ritrovo con gli altri membri del suo team si avvicina sempre di più, l’ansia comincia a salire, ma è una cosa che ha imparato a gestire nella sua precedente missione, dove è rimasto prigioniero di un folle cultista di Jashin e della sua banda. Ha visto morire molte persone che ha imparato a considerare come amici, perfino uno di quei banditi, che nella sua ultima ora ha deciso di provare a far la cosa giusta.
    Esperienze simili ti segnano nel profondo e possono essere di grande insegnamento.
    E Jiren ha intenzione di sfruttare ciò che ha passato per potersi migliorare giorno per giorno, non solo come combattente, ma anche come persona.
    Dopo una veloce colazione si avvia rapido al punto di ritrovo concordato.
    I tre Genin, ognuno con la sua storia, il suo passato e la propria visione del futuro, devono mettersi insieme e collaborare, nonostante le differenze. Anzi, sono proprio le differenze, se ben integrate, a dare forza al gruppo. ognuno di loro può apportare qualcosa, ognuno di loro ha i suoi punti di forza da poter mettere a vantaggio del gruppo, per poter crescere assieme non solo come individui, ma anche come squadra.
    Finalmente si unisce ai suoi provvisori compagni di squadra



    Buongiorno . . . siete pronti? Io non vedo l’ora di scendere in campo e vedere cosa ci aspetta.
    Se ci hanno divisi in squadre, sarà fondamentale saper collaborare, almeno per ora!


    Dopo qualche convenevole raggiungono insieme l’accademia della foglia, dove dei ninja esperti, probabilmente esaminatori, compresi i due del giorno precedente, attendono l’arrivo di tutte le squadre.
    Quattro ninja formano un sigillo di trasferimento magico e teletrasportano chissàdove i vari team di esaminandi, finalmente tocca a loro.
    Jiren avanza al centro dei quattro assieme ai suoi due compagni d’esame, chiedendosi cosa si prova ad essere trasferiti in quel modo.
    La risposta è presto detta: avverte una strana sensazione in tutto il corpo, come se una miriade di ganci invisibili tirassero ogni sua cellula. Poi uno strappo improvviso, tutto diventa bianco per un istante, ed il mondo si ricompone a frammenti in un istante . . . o è il suo corpo a ricomporsi a frammenti? Mah, chissà.
    Ad ogni modo non è più a Konoha, questo è certo, si trova all’interno di un palazzo. Un vecchio e logoro palazzo che sembra essere stato bombardato molto tempo fa. L’arredamento quasi inesistente è polveroso, semidistrutto ed in rovina, dei rampicanti si insinuano dalle fessure delle pareti.

    Direi che possiamo cominciare . . . Però, si sono impegnati per questa prima prova, avete visto fuori? Ma non perdiamo altro tempo.
    Eanor tu avevi in mente qualcosa per difendere meglio la bandiera giusto? Intanto io do’ un’occhiata heheh.


    Detto fatto, Jiren usa il suo potere oculare, il Byakugan, per scandagliare la zona. Nel periodo precedente all’esame si è allenato moltissimo per padroneggiare al meglio delle sue possibilità questa potente innata oculare, ed ora il suo duro allenamento sta per dare i suoi frutti.
    Fa affluire rapidamente il chakra nei condotti attorno agli occhi, che si gonfiano dandogli un aspetto sinistro, il bulbo diventa completamente color bianco perlaceo, Il mondo gli appare così nella sua interezza. Riesce a vedere ogni minimo dettaglio dell’edificio, perfino oltre le pareti e perfino sotto al terreno. Il suo campo visivo, in un baleno, aumenta a dismisura, arrivando a coprire una distanza di 20 kilometri, in modo da permettergli di vedere tutto ciò che succede in quella città. Non è solo il palazzo in cui si trovano ad essere in rovina, ma tutta la città. Molte case ed edifici sono crollati o semi distrutti, alcuni corsi d’acqua fangosa si insinuano fra le vie e le piazze. Piante, cespugli ed altri elementi della natura stanno come mangiando gli edifici e le strade, segno che senza l’uomo, la natura prospera.
    Ma ecco ciò che cerca: diverse fonti di chakra sul lato nord-ovest della città in rovina, tre umane e due animali, anche se una di quelle umane è un po’ strana. . . tuttavia non possono che essere i loro avversari.

    Li ho trovati, sono sul tetto di un palazzo. Nel lato ovest della città. Noi siamo in uno dei punti più a Nord. Quel palazzo ha una forma a base quadrata, sarà facile da riconoscere, fra poco vi do più dettagli. Stanno combinando qualcosa . . . Stanno piazzando delle trappole . . . tre a formare una specie di ventaglio in direzione del centro della città, ed una sul lato opposto, verso le mura.
    Poi stanno cercando di creare delle barriere . . . Un momento, uno di loro è partito, dobbiamo sbrigarci.
    E’ il tizio dei lupi, si è trasformato in un lupo anche lui, non scherzo . . . Ma come cazzo è possibile? E’ veloce . . . Gli altri non si muovono, sono tutti a protezione della loro bandiera, sul tetto del palazzo.


    Così Jiren si mette a descrivere la conformazione della città ai suoi due compagni e la direzione che sta prendendo Juza per raggiungerli, da maggiori dettagli sul loro palazzo per poterlo riconoscere facilmente e li avverte di alcune case pericolanti. Spiega la distanza precisa del palazzo nemico e la posizione esatta della bandiera avversaria ai due in ogni minimo particolare, in modo da essere il più preciso possibile.
    Il Byakugan di Jiren si sta rivelando utilissimo in questo tipo di prova ed è forse il maggior contributo che può dare alla squadra in modo da essere pronti ad affrontare i nemici senza essere colti di sorpresa e, anzi, effettuare una strategia che i tre considerano vincente. Mentre spiega la strada presa dal ninja-lupo a Shura, che ha il suo importante compito da svolgere, Eanor crea una protezione rocciosa che sembra molto solida attorno alla bandiera della squadra.

    Penso sia tutto ragazzi . . . allora, io rimango a protezione della nostra bandiera, in modo che con il mio Byakugan posso vedere tutti in ogni momento ed agire di conseguenza, Shura, tu devi occuparti di quel tizio strano, che ora è un lupo. Eanor . . . tu fai quel che sai fare, contiamo su di te!

    Così i tre ninja si separano, seguendo le indicazioni di Jiren, che ha analizzato la situazione con il Byakugan, si muovono ognuno verso il proprio compito ed obiettivo.
    Jiren rimane in attesa tenendo d’occhio il ninja-lupo muoversi sempre più spedito verso la loro direzione. di tanto in tanto si ferma, per poi correggere la sua traiettoria verso di loro, che abbia un suo sistema per individuarli?
    Shura si muove nella direzione che gli ha detto il Genin di konoha, con l’obiettivo di intercettare il ninja lupo per trattenerlo il più possibile mentre Eanor . . . beh, questa è una sorpresa.
    Non sa dire quanto tempo stia passando, ma dopo ciò che sembra un’eternità, da solo nel silenzio del palazzo in rovina, Jiren vede finalmente Shura raggiungere la posizione del ninja-lupo . . . che si trasforma nuovamente!

    Il loro scontro sta per cominciare, meglio che inizio a prepararmi, e spero che Shura riesca a batterlo o almeno a trattenerlo abbastanza a lungo . . . io non voglio farmi cogliere di sorpresa quindi meglio che cominci a pomparmi un po’

    Detto questo, tira fuori un lungo spiedo dalla sua riserva e, con un movimento rapido e preciso, lo infila negli spazi intercostali, in modo da premere uno dei punti di pressione del proprio corpo, in grado di rafforzarlo notevolmente. la stimolazione dei punti intercostali, infatti, ha l’effetto di accelerare il battito cardiaco per rafforzare e rinvigorire il corpo in termini di agilità e forza. Il maggior afflusso sanguigno, infatti, garantisce al ninja il poter sfruttare al meglio le proprie capacità muscolari. In pratica ha lo stesso effetto di un tonico da guerra.
    L’effetto dovrebbe durare abbastanza a lungo da permettergli di resistere a tutto l’eventuale combattimento.
    Una volta fatto questo, con un balzo sale sopra alla protezione rocciosa che circonda la loro bandiera e si mette ad aspettare l'eventuale arrivo dei suoi avversari, esaminando il campo di battaglia col suo potere oculare.

    Eanor, fai veloce!


    Resistenza: 150
    Chakra: 150-10=140

    Azioni:

    -Byakugan: sfrutto l’innata per analizzare la situazione, la posizione, gli spostamenti e le azioni degli avversari, per poi riferire tutto ai miei compagni
    -Stimolazione degli spazi intercostali: Effetto tonico da guerra

    Maestrie:
    -Combattente armato (Spada) I livello
    -Guerriero invisibile I livello

    Bonus:
    +25% in agilità
    +25% in Forza fisica
     
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    ◊ Capitolo II - Il Team 4 in Azione

    Scheda - Parlato - Pensato
    Konoha - 9.30 circa - Nuova Accademia del Fuoco

    Il mattino seguente alla cerimonia d'apertura degli Esami di Selezione dei Chunin mi svegliai alle 7 spaccate, non perchè avessi impostato una sveglia particolare, ma perchè Bann, quel maledetto, non faceva che russare da quando aveva toccato il cuscino, come faceva a non sentirsi da solo?
    Non avevo mai dormito con lui nella stessa stanza, nè in missione, nè in licenza, e lui si era ben guardato dal parlarmi di questo suo piccolo problema respiratorio, quindi mi alzai poco dopo l'alba, la sveglia era alle 8 e 30, quindi ebbi abbastanza tempo per prepararmi in vista della prima prova d'esame, un ruba bandiera a detta dei presentatori dell'inaugurazione.
    Mi mossi piano per non svegliare Bann, prendendo la mia attrezzatura, il giubbotto ninja e il polsino evoca-armi, il resto era già dentro i borselli porta armi, che nel frattempo avevo indossato per primi, dato che li ripongo sempre accanto al comodino per ogni evenienza.
    Uscii dalla camera del dormitorio assegnatomi alla registrazione, una stanza al terzo piano di un grosso palazzo al centro del villaggio, e mi diressi verso il piano terra, regnava ancora un silenzio tombale, solo qualche rumore sordo proveniente da alcune camere, segno che qualcuno si stava alzando.
    Il mio olfatto, sviluppato oltre i normali standard per mia stessa volontà, captava ogni tipo di odore, dalla colazione preparata dall'organizzazione del torneo al piano inferiore, all'odore di alito mattutino di qualche genin li attorno, un odore che mi sarei volentieri evitato di prima mattina.
    Finito di sistemarmi in bagno, scesi le scale e entrai nel grande atrio del dormitorio, dove era stato allestito un banchetto per la "colazione dei campioni", ma sfortunatamente era a pagamento, e il mio portafogli piangeva lacrime amare, quindi dovetti rinunciare a tutte quelle prelibatezze, ed accontentarmi di due barrette al cocco che mi ero portato da casa, insieme al classico energy drink sugar free che ormai condizionava positivamente ogni mio risveglio da ormai 2 anni, se n'era accorta anche la dottoressa dopo le analisi del sangue, ma il colesterolo è l'ultimo dei problemi di un ninja..giusto..?
    In poco più di mezz'ora, la sala si riempì di giovani cadetti ninja, pronti a dare il loro meglio nella incombente prova d'esame, alcuni li avevo riconosciuti mentre scendevano le scale, unico modo per accedere all'atrio.
    C'era Sabito, il ragazzo dai capelli bianchi che avevo carbonizzato nell'allenamento ufficiale tenutosi a Tetsu, l'unico posto in cui sia stato meno accogliente di Amegakure.
    C'erano poi i miei due compagni di squadra, Shura e Jiren, con i quali avevo avuto occasione di parlare la sera precedente, davanti ad una bella bistecca offertaci da Bann; mi avevano raccontato di alcuni dei contendenti all'esame, come di quel Juza, un tipo davvero particolare a detta e descrizione di Shura, che aveva condiviso con lui una missione, ma sulla quale non si era dilungato troppo nelle descrizioni.
    Intravidi poi, anche Haruki Sato e Kyoshi...qualcosa, i due ninja di Suna che avevo incontrato durante la missione a Otogakure, quella dove avevo rimediato quella brutta cicatrice che ancora avevo sul braccio sinistro.
    Molti altri per me erano fogli bianchi, non conoscevo quasi nessuno, quindi mi limitai a finire le mie barrette al cocco e a dirigermi verso il punto prefissato, ovvero la piazzetta antistante la "Nuova Accademia del Fuoco", lo stesso posto dell'inaugurazione del giorno precedente.
    Mentre camminavo verso la piazza, non potei fare a meno di pensare a cosa si riferissero con "ruba bandiera", una volgare corsa per acchiappare un altro genin con addosso una bandiera? O forse c'era una bandiera da trovare prima della squadra avversaria?
    Essendo 4 team, sarebbe stato logico pensare ad un 1v1, ma l'idea di collaborare con un altro team contro altri due, non era affatto da scartare; dopo tutto queste prove, a detta di Bann, sono studiate per valutare la capacità dei ninja di collaborare tra loro, sorpassando confini geografici, morali o religiosi.
    Fortunatamente, il mio team era composto da due validissimi membri, uno dei quali dotato di un abilità così incredibile che persino Bann, dopo la cena, mi confidò essersi stupito non poco nell'apprendere che egli ne fosse in possesso, tanto è rara e unica nel suo genere.
    Una volta giunto al luogo prestabilito, poche persone erano presenti, ma già alcuni chunin e Jonin stavano disponendo i preparativi per iniziare la prova; io mi limitai a sedermi su una panchina antistante la piazza, in attesa del mio team e dell'inizio della prova.

    ...



    Ad uno ad uno, tutti i "pretendenti al trono" giunsero a piedi dalla mia medesima via, chi a coppia, chi in solitaria, e quando intravidi i miei due compagni di squadra, mi destai subito dalla posizione rilassata che avevo assunto sulla panchina, dirigendomi verso di loro e salutandoli con una salda stretta di mano.
    In poco tempo, la piazza si riempì di giovani ninja, e lo stesso chunin che per primo aveva parlato alla cerimonia del giorno precedente, prese la parola, salendo sul palco e parlando con voce chiara al microfono.

    «Benvenuti, oggi sosterrete la prima prova dell'Esame di Selezione dei Chunin del 21 d.Z, la prova si svolgerà a squadre, il Team 1 fronteggerà il Team 2, mentre il Team 3 se la vedrà con il Team 4.
    Il concetto è semplice, verrete trasportati in una città abbandonata, devastata dalla guerra, essa sarà il campo di prova.
    Al Team 1 e 2 è affidata la parte Sud della città, mentre gli altri due team gareggeranno nella parte Nord, non vi è collegamento tra le due, siete isolati, quindi non preoccupatevi di possibili ingerenze esterne con squadre che non siano quella contro cui gareggiate.
    Ad ogni squadra è stata affidata una bandiera da difendere, l'obbiettivo è sollevare dal piedistallo sui cui è posta, la bandiera della squadra avversaria, il primo team che riesce nell'impresa è il vincitore della prova, l'altro verrà eliminato dal torneo.»


    Rivolsi uno sguardo ai miei compagni, poco distanti da me, ci facemmo tutti un cenno con la testa, pronti a cominciare.
    Il nostro avversario era il Team 3, quello composto dal tizio di Tetsu e gli altri due genin, uno conosciuto da Shura, e l'altro ignoto a tutti, una possibile mina vagante.

    «A turni, vi farete avanti e vi posizionerete al centro della piazza, verrete teletrasportati da noi sul luogo della prova, ricordate che non c'è un limite di tempo...l'unico limite è la vostra capacità di sopravvivenza, cibo e acqua non saranno permessi, tanto meno sacchi a pelo o tende...adesso cominciamo, Team 4, cominciamo dal fondo.»

    Raggiunsi i miei compagni, ed insieme ci muovemmo verso il centro della piazza, prendendo posizione nel centro di un quadrato composto da 4 Ninja; il mio cuore era tranquillo, e conscio delle mie capacità e della mia forza affrontai il teletrasporto trattenendo il fiato, non mi era mai capitato di essere oggetto di una simile tecnica...chiusi anche gli occhi, e quando li riaprii, la prima cosa che percepii non fu data dalla vista, ma dal mio olfatto.
    Un forte odore di muschio, licheni e acqua stagnate inondava la zona circostante, l'odore della desolazione e dell'abbandono giunsero poi per secondi e terzi, mentre i miei occhi osservavano la zona circostante, riaprendosi lentamente.
    Ci trovavamo al primo piano di un palazzo invaso dall'edera, le macerie e i muri ne erano cosparsi e impregnati, mente la bandiera giaceva dietro di me, con accanto Shura e Jiren.

    «Direi che possiamo cominciare...però, si sono impegnati per questa prima prova, avete visto fuori? Ma non perdiamo altro tempo.
    Eanor tu avevi in mente qualcosa per difendere meglio la bandiera giusto? Intanto io do’ un’occhiata heheh»


    Esclamò Jiren divertito, sembrava proprio il suo ambiente questo.
    Non perdemmo tempo, e ci mettemmo subito all'opera come avevamo concordato la sera precedente.
    Feci un cenno con la testa a Jiren, in segno di assenso, e una volta che i due si furono spostati dalla bandiera, imponendo il sigillo del topo, raccolsi il mio chakra nei piedi, per poi scaricarlo nel terreno e dirigerlo fino alla bandiera.
    Due grosse sezioni circolari di resistente roccia si richiusero sulla bandiera, sigillandola all'interno e proteggendola da chiunque cercasse di prenderla, sarebbe stato necessario abbattere il guscio di solida roccia per raggiungerla, impresa non facile per chiunque.
    A quel punto, Jiren aveva già attivato il suo Byakugan, per come me lo aveva descritto, un abilità oculare antichissima, che gli conferisce la capacità di vedere fino a decine di chilometri di distanza, attraverso pareti e palazzi, avremmo trovato la bandiera in un secondo in quella maniera.
    Il giovane non si fece attendere molto, ci impiegò al massimo 2 minuti da quando i suoi occhi divennero bianco latte, e le nervature delle vene attorno a gli occhi divennero impressionantemente dense e ricolme di sangue, a vederlo era un pò inquietante in effetti, ma un abilità del genere ci sarebbe stata davvero utile in questo frangente, e anche io e Shura sapevamo cosa fare.

    «Li ho trovati, sono sul tetto di un palazzo...nel lato ovest della città...noi siamo in uno dei punti più a Nord.
    Quel palazzo ha una forma a base quadrata, sarà facile da riconoscere, fra poco vi do più dettagli....stanno combinando qualcosa...stanno piazzando delle trappole...tre a formare una specie di ventaglio in direzione del centro della città, ed una sul lato opposto, verso le mura.
    Poi stanno cercando di creare delle barriere...Un momento! uno di loro è partito! dobbiamo sbrigarci.
    E’ il tizio dei lupi, si è trasformato in un lupo anche lui, non scherzo...ma come cazzo è possibile? E’ veloce...Gli altri non si muovono, sono tutti a protezione della loro bandiera, sul tetto del palazzo.»


    «Bene, ho qualcosa in mente che di sicuro non si aspettano...Shura, passami la maschera, credo che mi servirà.»

    Shura mi consegnò la sua maschera respiratoria, un modello molto avanzato, di colore grigio metallizzato, con due filtri per l'aria di medie dimensioni sulla parte laterale.
    La mia idea era qualcosa di mai sperimentato, forse la maschera non mi sarebbe servita, ma era tutto un azzardo, quindi meglio andare sul sicuro.

    «Penso sia tutto ragazzi...allora, io rimango a protezione della nostra bandiera, in modo che con il mio Byakugan posso vedere tutti in ogni momento ed agire di conseguenza, Shura, tu devi occuparti di quel tizio strano, che ora è un lupo. Eanor...tu fai quel che sai fare, contiamo su di te!»

    «Vado e torno ragazzi, non lasciare che rompano il sarcofago Jiren!»

    Io e Shura ci lanciammo dunque per le scale principali, raggiungendo il piano terra e arrivando dritti alla strada principale, passando per l'atrio del palazzo in rovina, anche'esso adornato di edera e muschio.
    Indossai la maschera e salutai Shura, conscio che lo avrei rivisto solo dopo la fine della prova, qualora tutto fosse andato come doveva.

    «Mi raccomando, fagli male!»

    Battei il cinque al mio compagno, per poi fare qualche passo in avanti sulla nuda terra della strada principale che tagliava a metà l'isolato in cui si trovava il nostro palazzo.
    Mi inginocchiai per terra, e appoggiando la mano destra con il palmo rivolto verso il basso, lasciai che la terra mi assorbisse completamente, diventando un tutt'uno con essa, silenzioso e rapido come un Wurm.
    Scesi a 10 metri di profondità, potevo vedere le radici di molti alberi arrivare fino a quella profondità, l'odore era terroso e al contempo bagnaticcio, segno che l'acqua era penetrata di recente, magari un temporale invernale.
    Non persi tempo, e mi lanciai a tutta velocità, proiettandomi dritto per dritto fino al palazzo che mi aveva indicato Jiren; attraverso questa tecnica avrei schivato incontri indesiderati e ostacoli fisici, cercando di giungere laggiù prima che potessero organizzarsi.
    Non so ben dire quando ci misi ad arrivare, ma non appena fui in prossimità del palazzo, sempre sotto terra, mi posizionai accanto al pilone portante delle fondamenta del palazzo, un solido pilone di pietra, fondendomi ad esso e risalendo i muri esterni del palazzo, senza provocare alcun rumore, fino a giungere al tetto.
    A quel punto, spostai il mio movimento da verticale ad orizzontale, passando dal pavimento del tetto, fino ad arrivare sotto la bandiera della squadra avversaria, assicurandomi di identificare e evitare le 4 trappole individuate da Jiren, sperando che nessuno si fosse accorto che ero li.
    Accertatomi che la bandiera fosse sopra di me, con uno scatto fulmineo sarei fuoriuscito da sotto la bandiera con un effetto sorpresa degno del migliore dei film gialli, senza attivare le 4 trappole, tre davanti e una dietro a detta di Jiren, cercando di afferrare ed issare la bandiera con il braccio destro, rimuovendola da suo stand, cercando la vittoria per me e i miei compagni.

    ◊ Resistenza 150-1 = 149
    ◊ Stamina 200-18-18= 164
    ◊ Equipaggiamento
    - 1x Kunai
    - 5x Uchiha Shuriken
    - 20m Filo d'Acciaio
    ◊ Conoscenze e Maestrie
    - Oratorie e Popolari [LV.I]
    - Arte Suprema del Fuoco [LV.I]
    --------------------------------------------------- »
    Azioni
    "Bara di Roccia (Ganban Kyū)" attorno alla nostra bandiera.
    "Tecnica del Nascondersi nella Roccia (Iwagakure no Jutsu)" [10 metri di profondità].
    ◊ Sbucare sotto la bandiera e afferrarla [evitando le trappole indicatemi da Jiren] [+15 dell'effetto sorpresa della tecnica stessa]

     
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    Sono stati lanciati 4 D10 per determinare l'esito dell'azione di Revan. Questi sono i risultati:
    8QOv6qj
    Ogni dado corrisponde ad uno dei quattro difensori e sono rispettivamente: Sabito, Shingo e i due lupi. Ho deciso che il risultato di 10 determinasse una scarsa reattività del difensore, mista ad un attimo fatale di distrazione e condita con la casualità che stravolge la vita di tutti noi senza un preciso motivo, portando a rendere vano qualsiasi tentativo di difesa. Essendoci un solo 10 (attribuito a Sabito), soltanto Cali e Roy avranno la possibilità di rispondere all'attacco di Revan. Ovviamente Roy lo farà muovendo i suoi due lupacchiotti. Good Luck!
    P.S. Dragon è latitante e non mi ha comunicato nulla, se i post di Roy e Cali arriveranno prima del suo, salterà il turno con le conseguenze di rito.
     
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    [Esame Chuunin] Prima prova - Lato nord




    Narrato - - Parlato - "Pensato"
    Parlato altri



    Il sole si levò all’orizzonte, un flebile raggio di luce entrò dalla finestra colpendo la lama di un kunai e spargendo scintille per tutta la camera, il segnale che la fatidica giornata aveva inizio, il primo vero giorno del torneo.
    Shura si svegliò carico e pronto a dare il massimo, aveva passato gran parte della giornata precedente a confabulare per svolgere al meglio quella fatidica prova che vedeva coinvolte delle squadre, ora però non si sentiva ne stanco ne tanto meno impaurito da quello che lo aspettava, aveva capito di avere una squadra assai forte e con la quale avrebbe potuto rendere quella giornata indimenticabile.
    Si preparò minuziosamente cercando di non dimenticare nulla, giusto per non farsi trovare impreparato. Quando fu quasi l’ora del ritrovo si mise in marcia e andò nel luogo in cui si erano dati appuntamento.
    Trovò già i due ninja ad aspettarlo.


    -Scusate il ritardo, ma ci è voluto più del previsto

    I tre si scambiarono i convenevoli di rito mentre altri partecipanti al torneo facevano capolino dalle strade vicine dirigendosi tutti verso un unico punto. Anche i tre decisero di avviarsi verso quella che era l’accademia di quel villaggio, li trovarono un gruppo ad attenderli che, una volta giunto tutti i partecipanti, iniziarono a spiegare le varie regole che avrebbero composto quella nuova prova che li attendeva. Fatto ciò iniziarono letteralmente a teletrasportare le varie squadre chissà dove, tramite quattro shinobi che attivavano una particolare tecnica. Toccò presto anche al loro team che venne teletrasportato dentro un edificio in pietra.
    I tre ninja si guardarono subito in giro cercando di capire dove si trovarono, poi una volta fatto il punto iniziarono a mettere in atto il loro piano adattandolo a quella situazione. Eanor creò una cupola di roccia a protezione della bandiera provando così a difenderla da eventuali attacchi superficiali, poi fu il turno di Jiren, infatti il giovane era in possesso di una innata assai rara e devastante, il Byakugan, grazie al quale riuscì a scoprire vita morte e miracoli di quello che li circondava, scovò subito la bandiera nemica e tutto quello che il gruppo avversario stava facendo, non perde tempo e descrisse minuziosamente quello che aveva visto ai suoi compagni.


    -Bene ragazzi ora vediamo di fare il culo all’altra squadra!

    Eanor chiese a Shura in prestito la maschera respiratoria, perché quello che doveva fare non era semplice, per cui Shura non esitò e sì privò della sua protezione consegnandola al suo compagno.
    Eanor si fuse con la terra sparendo alla sua vista, Shura invece aveva un’altro compito e sapeva cosa doveva fare, girò lo sguardo verso il palazzo osservando un’ultima volta il luogo delle loro bandiera e facendo un silenzioso imbocca al lupo a jiren.


    -Ma dimmi te se tra tutti gli avversari doveva proprio capitarmi Juza... vabbè sarò sfigato io ma non gliela farò tanto facile.

    Iniziò a correre verso il suo avversario, Jiren gli aveva indicato il percorso che il lupacchiotto stava prendendo, per cui aveva poche possibilità di sfuggirgli.
    Shura sapeva esattamente con chi aveva a che fare, in fin dei conti aveva avuto a che fare con quel lupo spelacchiato in continuazione da quando era uscito dall’accademia, sapeva che era un metamorfo, sapeva cosa era in grado di fare per cui sapeva di non avere molte chance di vittoria in uno scontro uno contro uno, per cui avrebbe dovuto giocare d’astuzia e anticipare eventuali suoi attacchi perché sapeva che se lo lasciva fare la prima mossa non avrebbe avuto il minimo scampo.
    Mentre correva stava attento ad ogni singolo rumore che poteva tradire la presenza del suo avversario, ma non colse nulla se non animali vari lungo la strada, ma non lupi.
    La situazione cambiò all’improvviso quando un rumore, lieve ma udibile grazie alla capacità di Shura, attirò la sua attenzione. Dal punto in cui era arrivato il rumore si alzò improvvisamente una coltre di nebbia, non era una nebbia naturale, era arrivata così all’improvviso e con una rapidità troppo elevata, quella sicuramente era la tecnica del velo, tecnica che Shura conosceva bene visto che ne sapeva far ricorso pure lui.


    ”Eccolo!”

    Ed eccoci al punto focale, Shura contro Juza, due amici, due compagni a confronto. Come già detto prima Shura non poteva permettersi di perdere tempo ed agì di conseguenza, sapeva che rischiava la vita e sapeva che il suo amico era un esperto di Taijutsu per cui avrebbe dovuto aspettarsi un attacco fisico, ma non potendo sapere quale fosse aveva una semplice difesa da dover attuare, sapeva già cosa fare si era preparato una strategia e provò a metterla in pratica, una volta che la nebbia lo avvolse cercò di comporre due veloci sigilli e di richiamare il chakra Suiton nella sua sacca stomacale, subito dopo avrebbe rigurgitato una sostanza liquida ma estremamente appiccicosa con la quale avrebbe provato ad impedire qualsiasi movimento del suo avversario perché, se mai fosse venuto a contatto con quella sostanza, si sarebbe trovato bloccato appiccicato a quella sostanza.
    Sapendo che non si sarebbe fermato ad un solo attacco Shura avrebbe provato a sostituirsi con una roccia abbastanza grande che sapeva essere lì vicino così da potersi allontanare dal suo avversario anche se sapeva che non era una soluzione efficace viste le sue capacità fisiche molto più elevate della sua.


    ”Ora ci divertiamo Juza”



    Shura

    Resistenza: 200
    Stamina: 200-10-5=185

    Tecniche usate:
    -Campo Caramelloso (Mizuame Nabara)(-10)
    -Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)(-5)





     
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    Il tempo passava e la situazione sembrava più che tranquilla, non giungevano odori particolari dalle vicinanze e sia Lars che Kiba attendevano in allerta un possibile attacco imminente. Infondo da un momento all'altro qualcuno sarebbe potuto giungere a tentare di rubare quella bandiera.

    [Alcune ore prima]

    I due lupi si erano da poco ridestati e trovarono Juza già sveglio ma alquanto pensieroso, fu Lars il primo ad avvicinarlo e rivolgergli la parola

    Nervoso?

    A quelle parole, sul viso del loro padrone/compagno, si fece strada un sorriso che lo portò poi a rispondere divertito

    Non esattamente, o meglio un pò si... Ma pensavo ad altro...

    Fu quindi Kiba a prendere la parola

    Allora cos'è che preoccupa tanto?

    Lo suardo di Juza tornò serio e finalmente svelò la sua preoccupazione

    Sono quei due a preoccuparmi, Sabito e Shingo... Nella squadra avversaria c'è Shura e potrebbe essere abbastanza folle da creare non pochi problemi... Fate attenzione e cercate di dare il massimo supporto possibile... Io cercherò di arrivare alla bandiera nemica il prima possibile... Intanto voi guadagnate tempo in caso di sorprese...

    [Svariati minuti dopo l'inizio della prova]

    Kiba, scrutando l'orizzonte nella direzione da cui si era allontanato Juza, ringhiò qualcosa al suo fratello lupo probabilmente incuriosendo i due umani lì presenti che mai avrebbero potuto capirlo.

    Pensi che arriverà qualcuno fin qui? Se Juza trova tutti e tre non ci lascerà il minimo divertimento...

    Lars intanto, che continuava ad annusare l'aria con tranquillità ed impegno

    Beh... Potrebbe essere la cosa migliore... Juza è forte... In caso di pericolo può sempre fare quello...

    Il tempo continuò così a trascorrere con tutti i presenti in allerta massima, fino a che qualcosa di impensabile avvenne, un odore nuovo, un'ombra apparsa dal nulla, uno dei nemici si materializzò quasi per magia davanti alla bandiera ed ecco che il suo braccio destra iniziò a distendersi verso l'oggetto che lo avrebbe portato alla vittoria.

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    KIBA!!!

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    Il balzo improvviso di entrambi i lupi sarebbe stato incredibile se avvenuto come i due avrebbero voluto, il nero cercò infatti di bloccare la gamba destra dello shinobi aggressore, mentre il marrone il braccio sinistro, tutti con l'intenzione di costringerlo ad arretrare quel tanto che bastava da impedirgli di toccare l'asta metallica. E chissà, magari anche di fare quel passo che lo avrebbero inevitabilmente portato a calpestare una delle trappole piazzate poco prima dal giovane samurai. In quel tentativo le due bestie avrebbero messo tutte loro stesse, d'altronde avevano capito quanto quel torneo fosse importante per la crescita del loro protetto e per lui avrebbero fatto di tutto, in lui infondo vedevano quel qualcosa che avrebbe potuto portarlo a diventare ciò di cui loro avevano realmente bisogno, un Alfa!

    Lars & Kiba

    Lars
    Azioni:
    Placcaggio + Sforzo max -1 -50

    Resistenza 200 - 51 = 149

    Kiba
    Azioni:
    Placcaggio + Sforzo max -1 -50

    Resistenza 100 - 51 = 49
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"

    Il tempo sembrava essersi fermato dall’inizio della prova. La bandiera era lì che svettava sul terrazzo dell’edificio abbandonato, illuminata dalla fioca luce solare che riusciva a farsi strada tra le nuvole e il grigiore del posto. Un luogo tetro, triste e desolato, quasi un monito per le future generazioni su cosa poteva portare la guerra, distruzione totale e poi… rinascita, come simboleggiava la natura che si riprendeva i propri spazi avvolgendo quelle costruzioni. La futilità del tutto, scontri e combattimenti, non importava quanto si sarebbero impegnati, tutto sarebbe finito in quel modo, che ne sarebbe stato allora delle loro storie, delle loro motivazioni, tutto inutile?

    Shingo non voleva pensarci, ma non aveva tanta scelta, aveva distolto lo sguardo dalla bandierina proprio per non pensare ed ora si ritrovava a posare gli occhi su quel pezzo di stoffa sventolante per il medesimo motivo. “Ogni team dovrà cercare di sollevare dal piedistallo la bandiera affidata agli avversari… solo in quel modo si decreterà la squadra vincitrice della prova…” quelle parole continuavano a rimbombare nella mente del ragazzo, difendere la bandiera contava in quel momento quanto lottare per la propria vita, lo sapeva bene, anzi era quasi infastidito dal fatto che la condizione determinante per il successo della prova fosse lo spostare una semplice e comune bandiera, qualcosa di così facile.

    Si guardò attorno nuovamente, la sua attenzione non riusciva a posarsi su di un unico obiettivo, guardava gli altri membri del suo team, loro in quel momento avevano un’utilità, sia Sabito che i lupi erano in grado di individuare nemici in avvicinamento grazie al loro olfatto sviluppato, lui invece… non poteva fare nulla. Era un ragazzo semplice, appena uscito dall’accademia ninja e già prendente parte all’esame chunin, non aveva grandi doti se non una discreta padronanza del kenjutsu, non poteva essere d’aiuto in quel momento.

    “E dopo?” già, il suo pensiero non si era fermato lì, il suo punto di forza era il combattimento ravvicinato, sia armato che non, ma non era sicuro di poter essere utile nemmeno in quella circostanza. Anche Sabito impugnava una katana, quasi identica alla sua, era un soldato di Tetsu d’altronde, seppur giovane era quasi scontato che lui, un samurai, fosse più preparato di un comune ninja sull’arte della spada, o quantomeno fossero pari, poi c’erano i due lupi, due animali addestrato a combattere assieme al loro padrone, Juza… era ancora un genin ma aveva l’aria di saperne più di tutti gli altri partecipanti messi assieme. La stretta esercitata sulla katana divenne ancora più forte, detestava quella sensazione, sapeva di aver avuto lo svantaggio del poco tempo intercorso tra la fine degli studi e l’inizio dell’esame ma era stata la scelta giusta?

    “Dovevo venire? Ho fatto bene ad ascoltare i consigli di yuu? Quella strega, non imparerò mai che non devo seguire tutto ciò che dice, lei la fa troppo facile, sembra tutto semplice quando parla… però anche lei me lo aveva detto “Credo che tu non sia ancora pronto, semplice, per me hai la stoffa per diventare tutto ciò che vuoi! “. Chi voglio prendere in giro, sono io che ho scelto di partecipa…”

    All’improvviso tutti i suoi pensieri vennero interrotti, i suoi occhi intravidero qualcuno che sbucava fuori dal terreno ad un passo di distanza, in prossimità della bandiera, suo palese bersaglio. Non aveva attivato nessuna delle trappole sapientemente posizionate dai due genin. Un singolo istante in cui tutto venne spazzato via, i suoi pensieri, i suoi dubbi, tutto stava per finire nel più veloce e rapido dei modi, si erano fatti fregare da uno dei membri del team avversario, come era arrivato fin lì? Come sapeva delle trappole? Come era riuscito ed evitarle? Come aveva fatto a non farsi scoprire dai lupi e dai sensi sviluppati di Sabito? Non importava, non contava a nulla farsi domande. Shingo era il ninja più vicino alla bandierina, il suo corpo si mosse in automatico, non vide nemmeno le reazioni dei suoi compagni, non aveva il tempo di fare azioni troppo ragionate.
    I muscoli delle gambe sarebbero partiti quasi anticipando il ragionamento della mente, Il braccio con la spada ne avrebbe seguito l’esempio, d’altronde il suo allenamento era stato del tutto incentrato su questo “ devi immaginare la lama come un prolungamento naturale del tuo braccio, non come un bastone da brandire”. Se tutto fosse andato nel verso giusto sarebbe riuscito a salvare la situazione, ce la doveva mettere tutta. Con un movimento rapido avrebbe intercettato l’azione verso la bandierina del suo avversario cercando di utilizzare la tecnica della Decapitazione della Luna Crescente, perfetta per l’occasione, con l’obiettivo, non solo di fermarlo ma anche di portarsi in situazione di vantaggio. Tramite il fendente, infatti, una volta andato a segno avrebbe sbalzato il nemico di circa 4 metri indirizzandolo su una delle trappole piazzate precedentemente.

    “Non può finire così!”

    Avrebbe messo tutto sé stesso in quella tecnica, non poteva rendere vani gli sforzi e gli allenamenti fatti nei giorni precedenti, le nottate passate o suoi rotoli a studiare o brandendo un bastone più pesante di lui. I suoi compagni si erano già resi utili in qualche modo, mancava solo il suo apporto, non sarebbe stato da meno.


    --------
    Shingo Watanabe

    Stamina 50
    Resistenza 200-50(sforzo extra)-10(Mikazukigiri)= 140

    Equipaggiamento:
    -Katana

    Azioni:
    Mikazukigiri + sforzo extra= -60 resistenza
     
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    Responso nr. 1


    Attacco Juza:
    - Carica + Rincorsa 90+55+10+15+8+3=181 RIESCE [Superiorità combattiva]
    40+27+22+10+10=109
    - Sacro colpo di tallone 90+55+10+15+16=186 RIESCE [Superiorità combattiva]
    27+20+10+16+20=93
    - Pugno di Arhat 90+55+10+15+7= 177 RIESCE [Incontrastato]
    27+20+10+5=57

    Difesa Shura-Jiren:
    -Campo Caramelloso 80+50+5+20=155 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    -Tecnica della Sostituzione 80+50+2+2-10=124 FALLISCE [Inferiorità combattiva]

    Danni:
    Juza Wolf
    Shura Wolf 259 KO
    Jiren Sakata


    Narrazione Turno:
    Inizia la Prima Prova del Torneo Chuunin e i primi genin a fronteggiarsi sono proprio Juza e Shura, vecchi compagni di missione. Entrambi conoscono i punti di forza dell'altro e Shura cerca di seguire fedelmente il piano ideato con i suoi attuali compagni. Eroicamente si immola per il bene della propria squadra, andando ad intercettare Juza prima che questi raggiunga la loro base. Tuttavia, Juza Wolf ha i sensi di un lupo, o forse addirittura superiori a quelli di un ferale cane selvatico, riuscendo per tempo a percepire l'avversario in avvicinamento. Il lupo bianco, riacquisita una forma vagamente umana, decide di celare la sua posizione con la nebbia e il rumore dei suoi passi con una particolare manipolazione del chakra. Shura tenta di anticipare il suo avversario sfruttando il campo caramelloso, ma non fa in tempo per un soffio ad attivare la tecnica, finendo travolto da una violentissima spallata del genin dal pelo bianco. Ormai preda del lupo spietato, Shura non puo' più nulla e finisce a terra privo di forze, sotto il penetrante sguardo del suo sconcertato compagno di missione.

    Situazione Finale:
    Juza è riuscito ad arrivare a circa 30 metri dalla base avversaria. Attacco a Jiren, se vorrà lasciare incustodita la bandiera.

    Commenti Arbitro:
    Come al solito, non è stato facile. Dragon ha scelto di utilizzare il campo caramelloso quando "la nebbia già lo avvolgeva", quindi diventava di fatto una risposta alla carica di Roy. L'attacco di Roy ha una riuscita ben maggiore della difesa (ma comunque minore di 40, grazie al gran culo ai dadi di dragon), tuttavia ho dovuto tener conto della lunga distanza (>50 metri) tra i due. Avendo Juza una distanza massima percorribile di 45 per turno, ho ritenuto giusto dare un "extra timing" a Shura per la difesa. Infatti, ho preferito affidarmi ai dadi e decidere di lanciare un d10 all'esito del quale avrei saputo chi avrebbe vinto questa sfida all'ultimo secondo. Da 1 a 5 il risultato sarebbe stato favorevole a Juza, da 6 a 10 a Shura. Il risultato è stato "5", pertanto a Shura è mancato un millesimo di secondo per attivare il campo caramelloso e bloccare definitivamente Juza. Ad ogni modo, le ferite riportate non sono gravi e, in caso di vittoria del team 4, Shura potrà partecipare alla seconda fase.

    CITAZIONE

    Responso nr. 1


    Attacco Eanor:
    Sbucare sotto la bandiera e afferrarla 20+20+15+10+3=68 FALLISCE [Inferiorità combattiva]

    Difesa Sabito-Shingo-Lars-Kiba:
    Mikazukigiri 50+50+10+5+7+20=132 RIESCE [Superiorità combattiva]
    Placcaggio 50+30+4+20=104 FALLISCE [Decisione arbitrale]
    Placcaggio 50+30+15+20=115 FALLISCE [Decisione arbitrale]


    Danni:
    Eanor Atreides 25+25+20+16=86 D20[9]
    Sabito Tora
    Shingo Watanabe
    Lars & Kiba


    Narrazione Turno:
    Dall'altra parte della città, dove è posizionata la bandiera del team 3, quello in vantaggio numerico, tutto è apparentemente calmo. I sensi di SAbito e dei lupi di Juza non riscontrano alcuna presenza umana e pare quasi che il team 4 abbia rinunciato all'offensiva. Ecco invece apparire improvvisamente un'ombra pericolosamente vicino alla bandiera difesa dal team 3. Eanor Atreides adora le entrate in scena e vuole dimostrare a tutti di poter superare la prima prova senza versare una sola goccia di sudore. Purtroppo per lui, non ha fatto i conti con la lama affiliata di Shingo Watanabe e con i suoi riflessi felini che gli permettono non solo di ferirlo al busto e di bloccare la pericolosa offensiva, ma anche di sbalzare a quattro metri di distanza dalla bandiera il genin di Konoha, ben oltre le trappole elettriche.

    Situazione Finale:
    Eanor a quattro metri dalla bandiera. Attacco al Team 3

    Commenti Arbitro:
    Ce ne sono stati fin troppi su questa parte di arbitraggio, ma specifico soltanto che la "difesa" dei lupi non si concretizza perchè Shingo è più veloce e nullifica le loro intenzioni.
     
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    Sabato 23 è il giorno ultimo per rispondere. Eventuali proroghe di 3 giorni ai difensori saranno concesse d'ufficio qualora gli attaccanti postassero a ridosso della scadenza.
     
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    Jiren, al sicuro a difesa della bandiera della propria squadra, analizza la situazione sul campo di battaglia grazie ai suoi infallibili occhi bianchi. Riesce a vedere Eanor percorrere molta strada sotto terra, grazie alla sua tecnica, ed arrivare indisturbato fino alla bandiera della squadra rivale. Ma proprio all'ultimo momento, quando il gioco sembra fatto, uno dei genin avversari si accorge della sua mossa furtiva e lo attacca con la sua spada. Il piano dei tre ragazzi di ottenere una vittoria lampo, grazie ad una strategia furtiva, si concretizza in una nuvola di fumo. Era un buon piano però. Avrebbero dovuto vedere meglio i dettagli ed essere meno frettolosi. Ma ora è tardi per i ripensamenti, i se ed i ma.
    Jiren non si fa prendere dallo sconforto e continua ad osservare ogni mossa delle varie "pedine sul campo" Se da una parte le cose stanno andando male, dall'altra vanno pure peggio. Lo scontro fra il ragazzo-lupo e Shura sembra essere a senso unico. Shura ce la sta mettendo tutta, ma il ninja peloso è una spanna sopra di lui, si capisce già dalla sua velocità di decisione e dalla sua forza ed agilità. si muove preciso, sicuro e rapido in maniera quasi innaturale. Di questo passo non riusciranno mai a vincere e la loro strategia iniziale, ormai andata a donne, deve essere modificata. Spesso accade sul campo di battaglia che il migliore dei piani vada a farsi friggere, vuoi per la sfortuna, o vuoi per errori di calcolo, la vera abilità sta nel riuscire a ribaltare anche le situazioni più disperate.
    Jiren non conosce la storia ed i trascorsi degli altri ragazzi, ma lui ha passato dei momenti veramente infernali nella sua prima missione. Si è ritrovato a combattere contro un manipolo di banditi tutto da solo, in seguito alla misteriosa sparizione del suo compagno di squadra. Dopo averne sgominati molti è stato fatto prigioniero, costretto a dei lavori forzati, lasciato alla fame per giorni e giorni ed ha quasi rischiato di essere venduto al mercato degli schiavi. Eppure è riuscito ad uscirne, non con le sue sole forze, ma ha comunque saputo sfruttare al meglio ogni situazione, o quasi. Quello che ha passato l'ha fortificato non solo nel corpo, ma soprattutto nello spirito.
    Ed ora deve prendere un'importante decisione . . . in realtà l'ha già presa.
    Le sue gambe si stanno già muovendo, abbandonando la postazione che deve difendere. Il suo compagno di squadra è in difficoltà, e non ha intenzione di stare a guardare mentre viene sconfitto dal loro avversario.
    I ricordi dei suoi fallimenti lo spronano ad agire e reagire allo scontro che sta osservando con il suo Byakugan, con rabbia e determinazione



    Resisti Shura, sto arrivando!

    Ma non fa in tempo ad uscire dal palazzo, che grazie ai suoi occhi vede il licantropo caricare a piena potenza il suo compagno di squadra e scaraventarlo inerme al tappeto. Nulla ha potuto fare contro la furia selvaggia di quel ragazzo. Nulla ha potuto fare Jiren per salvarlo, ancora una volta la sua debolezza sta costando molto cara.
    Se solo Jiren fosse più forte, più veloce, più tutto . . .

    Non guarderò mai più gli altri cadere, rimanendo impotente . . .

    QUESTA E' L?ULTIMA VOLTA!!!

    CLASH OF GENINS

    Vede il ragazzo Lupo avanzare nella nebbia da lui stesso creata, avvicinarsi sempre di pià al palazzo della bandiera della squadra.
    Jiren salta giù dal primo piano dell'edificio attutendo la caduta grazie alla Concentrazione del Chakra.
    Scatta rapido fra le vie in rovina andando in contro al suo avversario, che ormai si trova a meno di 40 metri da li.
    Mentre corre richiama il chakra necessario ad usare una tecnica piuttosto subdola del suo repertorio, che ha imparato a legare bene col Byakugan e con la sua notevole agilità e furtività. Tenta di usare la Cortina Fumogena per investire il campo di battaglia con un fitto strato di denso fumo, atto a sviare non solo la vista, ma anche l'olfatto dei nemici a causa dell'acre odore del fumo, risulta quindi una versione più efficace della nebbia usata poc'anzi dal ragazzo-lupo. Nel contempo, mentre accorcia le distanze, tenta di comporre in maniera rapida e precisa dei simboli delle mani: Topo, Cinghiale, Tigre Jiren richiama rapidamente il chakra necessario e tenta di modellarlo a forma di una moltitudine di corvi. Il suo tentativo è quello, ormai vicino abbastanza al suo nemico, di sfruttare la Tecnica della Dispersione dei Mille Corvi che subito manda ad attaccare il suo nemico con una furia esplosiva. Non lascia infatti passare un istante, poichè il suo scopo non è quello di usare i mille corvi per disorientare il nemico, bensì per sfruttarli con un altro Jutsu: la Tecnica dei Corvi Esplosivi
    In tutto questo, se la cortina fumogena sta funzionando correttamente, Jiren sta provando a muoversi sfruttando la sua grande furtività in modo da non emettere il minimo rumore e nascondere la sua posizione all'avversario. Ma non è finita qua, perchè i corvi esplosivi sono solo un diversivo alla sua vera azione offensiva.
    Nello stesso istante in cui scaglia i corvi, Jiren esegue il sigillo della Pecora per tentare di utilizzare la Tecnica dello Scudo dell'Eco in modo da disorientare l'avversario e fargli sentire la sua voce alla sua sinistra (dell'avversario)

    ME LA PAGHERAI PER SHURA, CONOSCERAI PERCHé MI CHIAMANO DEMONE BIANCO!

    Se tutto fosse andato come previsto, la voce di Jiren avrebbe dovuto distrarre il ragazzo-lupo sia per facilitare i corvi esplosivi, sia per facilitare la sua prossima e decisiva azione.
    Facendo fluire il Chakra in tutto il suo corpo e componendo rapidamente il sigillo della Tigre, Jiren prova ad utilizzare la Tecnica del Corpo Sfarfallante: un Ninjutsu in grado di aumentare la velocità di qualsiasi azione fisica o arte marziale usata dallo shinobi.
    Ma non basta, la sua rabbia è così grande da fargli superare i limiti del proprio corpo e, con uno sforzo disumano, Jiren prova ad effettuare, una volta abbastanza vicino, la Tecnica delle 64 Chiusure sul suo avversario. Una raffica quasi mortale di colpi atti a premere e chiudere, come dice il nome stesso, svariati punti di fuga del Chakra, in modo da bloccarne temporaneamente lo scorrimento, e debilitando vistosamente le capacità nemiche, la tecnica di punta dello stile degli Hyuga, combinata con le abilità peculiari di Jiren che prevedono una mossa furtiva e schiacciante.

    tenor

    L'obiettivo di Jiren è quello di sfruttare la Cortina fumogena che dovrebbe creare con la sua tecnica, per celare ogni sua mossa. In questo modo, i corvi potrebbero attaccare indisturbati, essendo materializzazioni di Chakra, nonostante i suoi super sensi da lupo, dovrebbero riuscire a coglierlo di sorpresa, ed attirare la sua attenzione, unitamente alla voce distorta e dissimulata dallo scudo dell'eco, dal vero attacco di Jiren: le 64 chiusure usate nella maniera più furtiva mai vista fino ad ora.


    Jiren Sakata

    Resistenza:150-32-50=68
    Chakra:140-10-10-10-18-5-5-32=50

    Azioni e Jutsu
    -Mantenimento Byakugan (supporto)
    -Cortina Fumogena (Supporto)
    -Tecnica della dispersione dei mille corvi (Supporto visto che uso subito i corvi esplosivi)
    -Tecnica dei Corvi esplosivi
    -Tecnica dello Scudo dell'eco (supporto)
    -Tecnica del corpo sfarfallante (supporto alle 64 chiusure)
    -Tecnica delle 64 chiusure + sforzo extra massimo

    Note: -Ovviamente sfrutto la maestria Guerriero Invisibile ed ho cercato di concatenare tutti i supporti in maniera tale da potenziare il più possibile le 64 chiusure
    -La Dispersione dei corvi è legata ai corvi esplosivi l'ho considerata un'azione unica in quanto li faccio subito esplodere addosso a Juza

    Bonus:
    +25% agilità; +25% Forza (stimolazione spazi intercostali)

    Maestrie:
    -Combattente armato (spada) I livello
    -Guerriero Invisibile I livello


    Edited by King Key - 15/1/2021, 02:42
     
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    Le mie azioni si rivelarono rapide ed inesorabili, colpo su colpo devastai il povero Shura fino a mandarlo KO e, senza la minima esitazione o pentimento, mi diressi a rapidi passi verso la base nemica. Non sarebbe però stato facile portare concludere in fretta la missione inquanto il secondo ed apparentemente ultimo baluardo decise di muoversi verso di me. Questa volta la situazione si rivelò capovolta, infatti fu il bianco a prendere una rapida iniziativa inondando il campo di una fitta cortina fumogena dall'odore disturbante. La vista risultava parzialmente compromessa e l'olfatto totalmente sfasato, per molti questo sarebbe stato distruttivo come lo è stato per Shura, ma non sarebbe stato lo stesso per me.

    Non credere che sarà così facile!

    Confidavo infatti sul mio udito, anch'esso estramamente sensibile come gli altri due sensi. Riuscivo a distinguere con esattezza la sua posizione ed il suo incedere, o almeno era così fino a che un nuovo jutsu, che non avevo mai avuto modo di vedere, non giunse a generare rumori fastidiosissimi come un intenso gracchiare di corvi che tra l'altro mi sembrava di poter vagamente distinguere tra i fumi maleodoranti della cortina. Le parole del ragazzo, seppur di alto tono, mi giunsero confuse e distanti per quanto il disturbo era assordante.

    CITAZIONE
    ME LA PAGHERAI PER SHURA, CONOSCERAI PERCHé MI CHIAMANO DEMONE BIANCO!

    I corvi sembravano essere in rapido avvicinamento, indirizzati proprio su di me, al che, ignaro del cosa effettivamente fossero e di cosa potessero farmi, reagii istintivamente attraverso l'elemento a me familiare e più che mai funzionale in quel momento. Strinsi saldamente la spada nella mia mano e, con un rapido scatto del braccio, tentai di infondere il Fuuton sulla lama in modo da generare una folata apparentemente innocua ma abbastanza potente da spazzare via non solo qualsiasi oggetto in avvicinamento a me, ma anche tutto quel fumo che urtava i miei sensi.

    Che la mia difesa iniziale fosse andata a buon fine o meno, che l'esplosione di cui non potevo assolutamente avere idea mi avesse danneggiato o intontito o meno, ben presto mi sarei trovato a dover fare i conti con l'unica vera e fatale offensiva nemica, di li a pochi istanti infatti, un silenziosissimo ma ormai probabilmente facilmente individuabile Demone Bianco, sarebbe giunto a pochi passi da me pronto a colpire in tutta la sua furia. Unica mia speranza la grande prontezza di riflessi che avevo, unita a tutto l'impegno che potevo mettere in quella difesa. Il braccio si mosse quasi in automatico, come guidato da un gesto meccanico ben radicato nella memorie dei miei muscoli. Un singolo arco, rapido e letale, questo era ciò che il mio cervello ed il mio braccio, ancor prima che la ragiona valutasse il pericolo, vollero tentare di attuare, aiutati dalla scarica di adrenalina che quel frangente mi stava regalando, insieme ad una immediata scarica di chakra Fuuton lungo la lama che brandivo.

    Questo ragazzo è una furia...

    Pensai mentre il mio colpo tentava di contrapporsi al suo assalto, in modo che potessi uscirne indenne e tirare un sospiro di sollievo per aver scansato quella carica brutale. In situazioni diverse sarebbe stato divertente affrontarlo con calma e studiando le nostre mosse, ma qui, all'esame chunin, si combatte con uno scopo ben preciso e non c'è tempo per divertirsi.

    Juza Wolf

    Azioni:
    Mantenimento Forma Ibrida - 25
    Raffica del Vuoto - 10
    Decapitazione della Luna Crescente + Sforzo Max + Fuuton - 10 - 50 - 10

    Resistenza 271 - 60 = 211
    Stamina 180 - 25 - 10 - 10 = 135

    Note:
    Per la fase di attacco di Lars s Kiba aspetto il post dei miei compagni
     
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37 replies since 28/12/2020, 22:20   1924 views
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