[B] Operazione "Chiave di volta"

Sezione Gin

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    CITAZIONE
    Una richiesta urgente arrivò dal continente Meridionale, dalla recente alleata Delaiah. Due cyborg avevano infranto il perimetro, sbarcando sulla costa orientale e avevano fatto perdere le loro tracce. Erano stati avvistati da una squadra di guardie di una piccola comunità peschereccia. Il fortuito caso aveva procurato la morte degli uomini in arme, ma a lanciare l'allarme era stato un pescatore al largo. Giurava di aver visto due figure nere scendere dal cielo nei pressi del molo. Erano le prime luci dell'alba e il borghetto di mare era vuoto. Eccezion fatta per tre povere guardie costrette a vigilare sulle banchine deserte. Il mondo era in guerra e anche il più piccolo dei villaggi doveva adottare delle precauzioni. La morte delle guardie era giunta con estrema velocità. I cyborg erano stati poi visti allontanarsi a gran passo verso il cuore florido e pieno di insidie celate del continente meridionale.
    Non era una novità un'infiltrazione di cyborg nel territorio alleato, tuttavia, la peculiarità di questo avvenimento era nel luogo "profanato" dall'esercito di Fury. Dalla dichiarazione di guerra, sia per la sua posizione remota sia per lo scarso valore strategico nello scacchiere bellico, il Continente Meridionale non era mai stato disturbato da incursioni o attacchi.
    Alla luce di quanto sopra, l'OSU si è impegnata inviare una squadra di cacciatori di cyborg per fermare questa incursione e, qualora possibile, scoprire l'obiettivo della missione assegnata dal divino Fury ai suoi metallici soldati. L'annuncio suonò soltanto in filodiffusione sulla navicella OSU poichè il sistema di comunicazioni all'avanguardia era fuori uso e non era più possibile raggiungere i membri OSU con il Seras. Quindi, soltanto chi si sarebbe trovato nel quartier generale OSU avrebbe avuto l'occasione di armarsi e partire.

    Si iscriva chi vuole. Sangue, dolore e brevità saranno gli elementi cardine di questa missione.

    EDIT:
    Entro sabato 17 sarebbe carino rispondere a questo topic con il primo post. Ho intenzione di macinare la missione in tempi record


    Edited by tisy16 - 14/9/2022, 12:01
     
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    "ufff, che mal di testa"
    Dissi sottovoce, mentre io ed Izumi camminavamo tra i corridoi asettici dell'Aeronave Osu. Naturalmente, una meraviglia dell'ingegneria aeronautica come quella su cui ci trovavamo era foderata in ogni centimetro quadrato di metalli di vario genere che andavano a farmi rumorosamente notare la loro presenza interferendo col mio magnetismo. Già, avevo volontariamente camminato dentro ad una cacofonia a forma di dirigibile.
    "Guarda che non c'era bisogno di accompagnarmi..."
    "Lo so, ma lo faccio con piacere"
    Risposi evasivamente perché non avrei mai ammesso che ma lasciar andare via l'unica colonna portante, e la paura che in un momento di difficoltà non fossi presente per aiutarla mi lasciava a disagio, per usare un eufemismo.
    Quasi ad ammettere la mia debolezza, abbassai la testa, nascondendola grazie al leggero soprabito che stavo indossando; cappuccio e collo alto erano utili contro le intemperie del deserto, ma ora le stavo utilizzando per evitare che la gente mi vedesse affondare nella vergogna. Non che qualcuno qui mi potesse riconoscere in ogni caso.
    "Che coincidenza fortunata che anche te dovessi venire qua"
    Continuò Izumi, girando il coltello nella piaga, mentre non poteva fare altro che subire il colpo in silenzio.
    Naturalmente, gli accompagnatori non potevano scortare i ninja dentro un luogo ad alta sicurezza come questo, ma sapendo che Izumi sarebbe partita per una missione quel giorno, avevo trovato una scusa burocratica per poter ritornare sulla Dai Shinigami. Quindi avevo potuto ritardare di qualche minuto il momento del saluto, anche se sapevo che oltre non mi sarei potuto spingere, ulteriormente alimentando il mio disagio.
    Passo dopo passo, e infine arrivò il temuto momento della separazione.
    Ciondolando per allungare quegli ultimi momenti, un po'imbarazzati (perché davvero sembravamo una coppietta di quattordicenni) un po'impauriti, dato che negli ultimi tempi di cose ne erano accadute troppe, fu Izumi a rompere il silenzio.
    "Quindi, ci vediamo, ok? Stammi bene!"
    "Stai attenta Izumi, e buona fortuna..."
    Uno scambio rapido, che non placò i dubbi di nessuno dei due. Come avrebbe potuto? Sapevamo benissimo che in nessuna missione Osu il rischio di riportare ferite gravi (o peggio) era mai stato zero, eppure ultimamente essa sembrava che mandasse me e i miei compagni al macello.
    Non potendo ritardare più la partenza, Izumi si girò ad allontanarsi, dandomi le spalle.
    Ma nonostante conoscessi le capacità di Izumi, avessi provato più volte sulla mia pelle la sua forza, per quanto rassicurato il mio raziocino mi consigliasse di essere... ero impaurito. Anzi, spaventato a morte. In un singolo istante tutti i dubbi, tutte le paure che avevo provato a tenere a bada strariparono in una serie di scenari apocalittici. Coprendo i pochi passi di distanza che ci stavano iniziando a separare e la abbracciai con gli occhi lucidi.
    "per favore torna a casa sana e salva… per favore"
    "...Tranquillo, non vado da nessuna parte"
    Disse, e liberandosi gentilmente dalla mia "presa" scomparve dietro una porta.
    Se la mia vita fosse un libro, probabilmente ora il protagonista sarebbe risollevato e continuerebbe con la sua vita. Io, invece, passai quasi due ore a girovagare per l'aeronave, insicuro e dubbioso sul mio futuro.
    Cercavo il più possibile di ritardare il ritorno a Suna, poichè un po' di mal di testa era preferibile al ritornare nel luogo che, senza Izumi, sembrava tanto vuota quanto la vecchia casa dei miei genitori.
    Nonostante prestassi poca attenzione all'ambiente attorno a me, una comunicazione trasmessa da tutti gli altoparlanti dell'aeronave catturò il mio interesse. Essa richiedeva l'aiuto di alcuni ninja alleati per indagare su un'incursione fatta da due (stando al resoconto di un pescatore) a scapito delle guardie di una piccola comunità peschereccia.
    Per quanto il contenuto della missione fosse abbastanza standard, c'erano diverse stranezze, la più insondabile (ma anche importante) delle quali era sicuramente il luogo in cui era avvenuto il fatto.
    "Se c'è una cosa che sappiamo di Fury è il suo essere paziente e calcolatore, quindi..."
    Molte ipotesi iniziarono a farsi strada nella mia testa, provando a formare una parvenza di quadro generale partendo dai pochissimi pezzi che possedeva. Cosa avrebbe mai potuto cercare in un luogo così sperduto? Perché mandare un numero così esiguo di soldati a svolgere il lavoro? Perché mandare mandarli ad uccidere delle guardie? Mi sembrava strano che qualcuno con un potere che rivaleggiava quello del continente ninja andasse ad occuparsi di uccisioni di singole persone di importanza geopolitica nulla e se avesse voluto radere al suolo quella città, lo avrebbe già fatto ancora prima che l'osu potesse intervenire, quindi rimanevano poche preoccupanti possibilità: erano persone che Fury poteva aver interesse a tenere a tenere zitte? Voleva seminare il panico? Una trappola per alcuni sfortunati membri dell'Osu? No, nessuna risposta mi soddisfava. Sarebbe potuto essere, molto più semplicemente, un incontro con un militante dell'esercito di Fury particolarmente irascibile. Mi avevano detto che i cyborg mantenevano una parvenza di personalità umana, ma non avendone mai visto uno, non ero mai riuscito a confermare questa affermazione. Anzi, non ero neanche mai riuscito a vedere ne uno in ferro ed ossa. Un dubbio iniziò a farsi strada in me: quanto erano forti davvero? Piano piano, venni invaso da una morbida curiosità: volevo scoprire se la forza dei cyborg era davvero così opprimente da rendere necessario creare delle armature apposite. Volevo capire se l'esperimento in cui era morto Haruki aveva davvero senso di esistere o meno.
    Mi incamminai verso il luogo di incontro, ed iniziai ad aspettare i miei compagni, tenendo sempre il mantello alzato. Nella mia testa una moltitudine di emozioni mi giravano furiosamente in testa, e cercare di tenerle abbastanza a bada per poter funzionare prendeva molta attenzione. Quindi, agli arrivati sarei probabilmente passato come disattento e immerso nel mio mondo.

    uQY89VD



    Azioni e Consumi
    Stamina: 500
    Resistenza: 300
    1:
    2:
    3:
    4:


    Oggetti
    Rotolo grande[10/40]
    -Giara di sabbia [5]
    Borsello e Taschino [12/18]
    -Skewers [3]
    -Campanelli di Kin [1]
    -Seras
    Giubbotto chunin [5/120]
    [6 rotoli piccoli]
    -Maschera subacquea
    -
    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto]
    -Coprifronte [fronte]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]



    Passive
    Abilità
    - Concentrazione del Chakra
    - Tecnica del richiamo
    - Kai
    -jutsu ad una mano
    -riverbero del chakra
    -percezione del chakra
    -vista condivisa
    -occhio della mente del Kagura
    Conoscenze
    - Conoscenze popolari III
    - Conoscenze del chakra III
    Maestrie
    - Maestria deserto II



    Edited by sundavr - 17/9/2022, 08:02
     
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    [Nave O.S.U. - corridoio zona virtuale]



    - Se poi vuoi cambiare tipologia la sala virtuale offre anche i seguenti servizi... -

    Promemoria per il futuro, evitare di chiedere informazioni a.... e sta ferma che non riesco a leggere il tesserino a...sa..u..

    Ero tornato sopra l'aeronave base dell'O.S.U. per chiedere altre informazioni sulla realtà virtuale e sulle altre capacità di quella tecnologia che avevo provato solo una volta, ma la ragazza che mi stava assistendo aveva una parlantina tale da farmi quasi addormentare! Più che parlare sembrava una strana cantilena a cui cambiava il ritmo. Finché la mia attenzione non venne catturata da due ragazzzi che stavano parlando a qualche metro di distanza da noi, e l'argomento era mille volte più interessante di qualsiasi allenamento virtuale, con o senza avversario

    - Ehy hai sentito? pare che l'osu si stia mobilitando per dei cyborg... -

    Tutto ad un tratto sbiancai, sapevo di trovarmi all'interno dell'aeronave ma la mia eccitazione fu fin troppo palpabile a giudicare dal rigonfiamento sul cavallo dei miei pantaloni, a quanto pare l'organizzazione si stava mobilitando per qualche missione e a quanto pare il suo fulcro consisteva in alcuni cyborg in un luogo sperduto. Non potevo perdermi un'occasione del genere, dovevo andare, dovevo incontrare quei cyborg. Mi girai verso la mia ormai muta interlocutrice e notai che il suo sguardo arrossito era completamente concentrato sui miei pantaloni e dalla pressione che potevo sentire non potevo darle torto.

    - Scusa ma devo andare, bella chiacchierata comunque -

    Non me ne poteva importare di meno di quello che potuto pensare o credere la ragazza, la mia intera attenzione era solo per quelle poche e semplici parole, dovevo capire chi stava organizzando il tutto, dovevo scoprire come fare per poter partecipare a una missione del genere, sezione o no io sarei andato, a costo di dover leccare qualche piede, dovevo.

    - Scusate ragazzi ma cos'è questa storia di una missione e dei cyborg? Avete qualche informazione da darmi? -

    - Beh si... pare che dei cyborg siano stati individuati dentro un villaggio di pescatori nel continente meridionale, ma a colpa di un malfunzionamento con i sistemi di comunicazione pare che solo i componenti attuali dell'equipaggio e chi è a bordo ora abbiamo ricevuto l'avviso...povere anime stron! EHY! -

    Non avevo ne il tempo ne la voglia per il finto perbenismo di un signor nessuno normalmente, figuriamoci in una occasione così gioiosa come questa, finalmente avrei potuto vedere il potere delle creazioni di Fury. Mi diressi verso gli uffici che solitamente trasmettevano messaggi e chiesi informazioni su chi bisognava interpellare per partecipare alla missione e così venni indirizzato in uno degli uffici dei jonin che si occupavano della caccia ai cyborg, ovvero l'ufficio da cui era arrivato il messaggio, Bussai due volte prima di catapultarmi all'interno del piccolo ufficio per colpa dell'amplificatore dosù e della mia fretta che mi aveva fatto perdere l'equilibrio.

    - Mi scuso per i miei modi poco educati ma sono stato informato della situazione, sono Yuta Okkotsu e se non è tardi vorrei partecipare alla missione signore! -

    - parlato -PensatoNarratoClan YotaFunny


    Riassunto Azioni


    Azioni
    1° //
    2° //
    3° //
    4° //

    parametri
    Resistenza:300
    Stamina:600

    Maestrie - Abilità
    Ninja del calamaio II Livello: Ultra Illustrazione Animale (Ninpou - Choujuu Giga)
    Combattente di Carta I Livello: Origami
    Evocatore dell'Altra Dimensione I Livello: Apprendista Evocatore

    Concentrazione del Chakra
    Jutsu ad una mano
    Ninja del calamaio - Ultra illustrazione animale
    Danza dello Shikigami - Combattente di carta
    Arte dei Fiori Ninja
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Manipolatore della Pioggia
    Manipolatore della Neve
    Manipolatore del Vento

    Equipaggiamento
    - Amplificatore di Dosu (braccio SX)
    - Rotolo da disegno, calamaio e pennello
    - Ricetrasmittente v.4000(indossata)
    - Kobashot (braccio DX)
    - Maschera Respiratoria

    Consumabili
    N°6 ricariche d'inchiostro

    Conoscenze
    Storiche II
    Geografiche II

    note



    Edited by LuckyDice - 14/9/2022, 19:56
     
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    I giorni erano trascorsi rapidi da quella atipica missione, uno più inconsueto dell'altro. Pensieri continui affollavano la mente del giovane monaco, uno in particolare sopra ogni altro: "per quale motivo un ninja dovrebbe scegliere di schierarsi dalla parte di un folle come Fury?". Ranmaru non si spiegava quella scelta, per molto tempo aveva studiato, oltre ai precetti Buddhisti, le forze che muovono l'uomo e lo spingono a compiere le azioni anche più brutali. Questo non per dare una giustificazione ma piuttosto per comprendere la ragione del gesto. Ciò che l'Oden aveva potuto costatare era che anche le peggiori azioni celavano una ragione più o meno importante che si rifaceva alla certezza dell'individuo agente di star facendo la cosa giusta, ma cosa poteva esserci di giusto in ciò che Fury voleva fare, cosa aveva da guadagnare quel Seto Akame da quel tradimento?

    Divenuta quasi un'ossessione, il monaco decise di lasciare il monastero e cercare informazioni che lo portassero a capire, a svelare quell'imperscrutabile mistero. La sua meta era la base OSU, lì aveva intenzione di controllare affondo in primis il rapporto missione redatto dal suo compagno Daisuke, che sembrava aver avuto modo di dibattere con il fuggitivo, ed in seguito controllare la scheda personale dell'Akame per cercare qualcosa nel passato del ragazzo che potesse portarlo a capire. Anche in virtù della promozione di grado ricevuta al termine di quella missione, non ebbe alcun problema a consultare i documenti che cercava...

    CITAZIONE
    Daisuke..quello che sta accadendo va ben oltre le nostre individualità e mi rendo conto non sia facile contemplarlo. Se quello che Fury ha dichiarato a proposito degli invasori è la verità, la guerra imminente non sarà altro che un inutile spargimento di sangue. Mi domando se sia giusto repellere quella che potrebbe rivelarsi un’amara verità solo perché si rinnega colui che l’ha portata alla luce. Ho bisogno di inseguire questa risposta e solo quando l’avrò trovata potrò ritenermi nel giusto.

    Ho visto con i miei occhi il famoso sterminatore di Mukenin disseminare morte e distruzione, togliere la libertà ad una piratessa dalle nobili intenzioni...non meno nobili del suo cuore. Non in mio nome giudicherò le gesta degli uomini, cechi viandanti in una terra di ingiustizie. Se questo fosse il punto, allora spereremmo che quella teoria si rivelasse fondata per incorrere in una legittima estinzione della nostra razza. Allo stesso modo, ti prego di non giudicarmi. Lascerò che combattiate per portare in salvo gli innocenti. La mia strada, però, è un'altra.

    Leggere quelle parole riportate sul rapporto diede a Ranmaru una prima idea di cosa potesse passare per la mente dell'Akame, vedeva sete di conoscenza in quel ragazzo. Una sete che scaturiva, almeno secondo lui, dalla paura dell'ignoto, quell'ignoto futuro che Fury temeva tanto e si prefiggeva di sventare innalzandosi ad unico salvatore. A dar manforte a queste idee vi era una profonda sfiducia verso i principi di giustizia che guidavano i ninja, e si sa che su una fiducia già incrinata non è difficile creare una spaccatura profonda. La situazione iniziava quindi ad acquisire un pò di senso e, seppur ancora non fosse abbastanza, secondo l'Oden, per compromettere un'intera vita, si era quantomeno giunti a trovare la famosa matassa da sbrogliare...

    Fu proprio in quel momento, mentre Ranmaru stava ancora rimettendo in ordine le informazioni acquisite, che l'interfono si attivò per una comunicazione urgente. A quanto si poteva capire, dei cyborg si erano introdotti nel continente meridionale, mietendo già le prime vittime, e da Barbackos era giunta una richiesta di aiuto.

    A quanto pare il resto delle mie ricerche dovrà aspettare...

    Disse il monaco rimettendo tutto in ordine e scattando verso la zona indicata come punto di ritrovo per chi era intenzionato ad entrare in azione. Non ci mise molto ad arrivare e lì, con una piacevole sorpresa, si trovò davanti un vecchio compagno di avventura: Daysuke Kaguya.

    CITAZIONE
    Finalmente ci incontriamo di nuovo Ranmaru

    Disse il Samurai mentre già il monaco gli sorrideva

    Daysuke, che piacere trovarti qui... Più tardi avrei anche bisogno di farti qualche domanda...

    Esclamò volgendo poi lo sguardo verso gli altri volontari e notando con ancor più entusiasmo la presenza di un'altra vecchia conoscenza.

    Jiren... Ci sei anche tu! Come stai?


    Riassunto Azioni


    Azioni

    -

    parametri
    Resistenza:600
    Stamina:850

    Maestrie e Abilità

    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
    Kekkei Genkai User - Adepto Monaco
    Meteora - Cataclisma

    equipaggiamento

    - Kobashot
    - Seras
    - Maschera Respiratoria

    CITAZIONE
    Protezioni Corporee

    Testa [Coprifronte]: 30
    Busto [Giubotto ninja]: 100
    Avambraccia [Paravambraccia a scaglie]: 50
    Braccia []: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Paracosce laminate]: 40
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinch [Calzari da combattimento]: 60


    Consumabili

    - Antidoto Superiore
    - Kit Pronto Soccorso

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note





    Edited by Roy90 - 15/9/2022, 23:59
     
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    Chiave di Volta

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [???]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Luogo: ??? - Orario: ???



    Background Suoni



    -----------------------------------------------------------------
    0999412cc424b7bfb58ad098f9cde0c1
    -----------------------------------------------------------------



    L'immenso calore che sentivo da capo a piedi svaniva man mano che mi inoltravo nei meandri della mia mente, lasciando il posto a un sensazione più tenue, una leggera brezza che man mano si faceva sempre più fredda, fino a sembrare un lieto venticello d'estate, fino a diventare il vento di una giornata d'inverno, freddo e secco, e infine era arrivato a rasentare il freddo di una cella frigorifera.

    - Questo posto, e così non era solo un sogno qualunque... - pensai.

    Il terreno coperto da uno strato liquido nero come la pece, che si stendeva uniforme su tutta la superficie, e il cielo sopra la mia testa che rifletteva l'abisso sotto i miei piedi. Sopra l'acqua piccole fiammelle, nere e gelide come la neve, mi circondavano alternandosi con scheletri completamente inceneriti.

    Tutto mi riportava alla stessa visione avvenuta quando incontrai la mia regina Katsuyu, ma quella volta io er svenuto in seguito all'esplosione di quello strano cyborg, pensavo fosse quello il motivo, una specie di visione nata dalla paura della morte che il cervello cercava di razionalizzare in quel modo, mostrandomi quello scenario insensato. Ma questa volta era tutto diverso...

    - Strano, non ricordo dove mi trovavo prima di arrivare qui. A dire il vero non ricordo nulla di cosa sia successo subito prima... - pensai.

    Mi chiesi se tutto questo fosse dovuto all'incessante rumore di un martello che batteva sopra a un oggetto di metallo, che ormai penetrava le mie orecchie da alcuni minuti.

    - Si, mi ricordo di te. C'eri anche prima che arrivassi qui - pensai, riferendomi a quel suono.

    Fu in quel momento che notai che ero in compagnia. Un omone robusto si parava alle mie spalle, seduto su una seggiola di fronte ad un incudine di modesta fattura, intendo a battere il suo martello su quella che sembrava una katana di mediocre fattura, o almeno così lo immaginavo. Ma quando mi girai la sua immagine cominciò a sfocarsi nella mia mente. Il suo corpo rimase robusto, ma la carne, anzi tutto del suo corpo stava andando in polvere cadendo ai suoi piedi come fosse la cenere che si accumula in un camino e che troviamo a mucchi quando questo viene spento. L'immagine di questo scheletro che batteva sull'acciaio dell'incudine era raccapricciante.

    - Possibile che sia sempre stato qui? - riflettei a lungo prima di rivolgergli la parola, in quella terra nulla aveva alcun senso.

    - Per quanto ancora avrai intenzione di ignorarmi mostro, non vedi che sono samurai? Dovresti portarmi rispetto e inchinarti come sto per fare anch'io. - Dissi, ma quel mostro parve alquanto stizzito dal fatto che parlassi.

    - Stai zitto, uomo di latta, rovinerai la mia concentrazione. - Disse sgarbatamente.

    - Si può sapere chi sei? - Dissi innervosito dal suo modo di parlare alquanto scorbutico.

    - Io? -



    Vendetta



    - Io sono Ego, il tuo per esattezza. -



    [...]



    Luogo: Sezione Artigiani - Orario: Mattino


    - Capitano... CAPITANO -

    L'urlo prorompente dell'omone di fronte a me mi fece sobbalzare sulla sedia su cui mi ero appisolato pochi minuti prima, dopo una notte insonne per gli incubi. Quell'ego mi stava perseguitando ma più lo incontravo, più scoprivo di me stesso al mio risveglio. Col tempo avevo imparato a controllare in modi sempre più efficaci quel corpo che avevo, riuscendo persino a usare alcune delle tecniche difensive d'istinto come avevo fatto in quel preciso istante attivando la mia armatura ossea per lo spavento, e più diventavo bravo, più la sicurezza che avevo in me stesso aumentava, e ogni volta tornavo da ego ritrovandolo sempre più in carne, sempre di aspetto più vivo di quanto non fosse quell'aspetto malsano.

    Ancora non avevo capito chi fosse ma sapevo benissimo cosa volesse dirmi, stavo sprofondando nei miei pensieri più oscuri, distruggendo la mia anima tormentandomi con i ricordi di quel giorno in quella grotta, in cui mi feci sfuggire il mio nemico, ma soprattutto un povero amico che aveva perso la retta via, colui che mi aveva salvato la vita, ma che nel farlo aveva perso il senno.

    - Mi scusi se l'ho svegliata con tanta veemenza capitano ma il lavoro che ci aveva commissionato è finito, siamo riusciti a finire il progetto di Ren Natsume. -

    Ah già, come dimenticare quel Ren Natsume, quello era un altro dei soggetti delle discussioni che intraprendevo ogni tanto con ego, colui che mi aveva venduto le Demon Slayer, compagne di mille avventure, e che mi aveva portato nell'incubo che era nato nel suo laboratorio, l'inizio di tutto. Nonostante lo odiassi a morte per la sventura che ci aveva portato con i suoi pazzi esperimenti tecnologici, il suo sacrificio, la sua dedizione al lavoro e la sua genialità non mi permettevano di provare quel sentimento, sostituendolo con rispetto nei suoi confronti.

    Tutto ciò che fece era per il bene della nostra organizzazione, ma non sempre questo mondo è giusto verso i migliori. Io mi limitavo ad idolatrarlo e ogni tanto passavo per l'officina della nave osservando i miei fedeli compagni lavorare per costruire le nostre armi, cercando di carpire i loro segreti.

    Questa volta però, ero stato io a richiedere qualcosa.

    - Perfetto, dov'è? -

    - Credo sia meglio che lei venga dentro, quel mantello è fottutamente pesante e i miei apprendisti non riescono a spostarlo di un millimetro, deve avere una forza fuori dal comune per indossarlo. -

    Entrai dietro il bancone dell'officina e mi diressi nelle sale interne seguendo la mia guida.

    - Ero consapevole che sarebbe stato parecchio pesante, ma il dr Natsume sapeva il fatto suo, lui in primis conosceva bene i corpi di noi samurai, temprati per sollevare le pesanti armature che ci portiamo dietro e molto di più. -

    Finalmente arrivammo al piedistallo che sosteneva il mantello, a quanto pare era così pesante che i normali manichini si piegavano sotto al suo peso, tant'è che quando lo andai ad alzare vidi che il manichino da che era ingobbito si drizzo di scatto.

    - Perfetto, mi calza a pennello, peccato per il sistema di propulsione, penso che dovrò potarmelo dietro a peso morto finché non sarò diventato abile nel controllarlo, spero solo non mi dia problemi poi per l'altro progetto che vi avevo commissionato. -

    - Non si preoccupi, sapendo che entrambi gli attrezzi del mestiere fossero per lei ho fatto in modo che non fosse troppo scomodo da indossare. Inoltre questo mantello come può ben vedere non è un unico blocco di metallo, quindi non andrò a interferire... Ah, volevo dirle che mentre stava dormendo è stata comunicato un avvistamento di cyborg, se vuole partecipare alla missione hanno detto di andare all'ufficio XXX così riuscirà a provare per la prima volta il suo nuovo Mantello Bastion -

    - La ringrazio per avermelo comunicato, ci andrò immediatamente, non mi lascerò sfuggire la mia prima missione come Capitano. -

    Con passo spedito mi diressi dove il fabbro mi aveva indicato e una volta arrivato di fronte alla porta aperta vidi che già 3 persone, tra cui il mio parigrado Oden, si erano già presentati all'appello.
    Entrai in armatura da samurai completa con il mantello indossoa incorniciare la mia figura, nascondendo la katana alla mia sinistra ma mettendo in risalto arco e frecce sulla schiena, in posa da fiero guerriero, lasciando però che il cappuccio cadesse sulla mia schiena per mostrare il mio elmo.

    - Finalmente ci incontriamo di nuovo Ranmaru -

    Fu la prima cosa che dissi mentre mi toglievo l'elmo.


    Note:

    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    -
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 350
    Resistenza:800


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 350/300
    Resistenza: 800/500


    ☙Slot d'acqua :

    Slot: 27
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    Testa [70]: Armatura Samurai
    Busto [140]: Armatura Samurai
    Avambraccia [70]: Armatura Samurai
    Braccia [70]: Armatura Samurai
    Mani [50]: Mantello Semovente Bastion
    Cosce [70]: Armatura Samurai
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinchi [80]: Armatura Samurai
    Mantello [250]: Mantello Semovente Bastion


    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2
    - Tonico da guerra x1


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Non si ricevono malus con armi corpo a corpo
    - +10 sulla Riuscita
    - +10 sul danno

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - 500 metri di distanza
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Costa 25 chakra ad azione, conferisce Potenza Magica/3 al danno (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - Raggio 3 metri
    - Necessita una katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - Danno: 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Massimo 4 spade ossee (Costo 15 punti stamina)

    -Armatura ossea
    CITAZIONE
    - 40 unità di stamina all'attivazione e 25 per il mantenimento nei turni
    - Danno bonus pari a Potenza Magica/3 + Forza Fisica/2 per colpi senza armi
    - I colpi senza armi costano 5 punti Resistenza al posto di 1 punto Resistenza
    - Resistenza: 100 punti + Potenza Magica/2 (Non viene distrutta finché se ne mantiene il costo)

    -Liana Ossea
    CITAZIONE
    - Danno: 40 punti + Potenza magica/2
    - Costa 20 punti stamina crearla
    - Causa fratture

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]



    Edited by Tenshi-1 - 2/10/2022, 02:27
     
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    Il mio viaggio di allenamento è finalmente terminato. Quasi un anno ho girovagato per le Terre Ninja incontrando moltissime persone e culture diverse. Ho potuto ammirare magnifici paesaggi, dalle montagne più alte, allo sconfinato mare, dalle foreste più lussureggianti ai deserti più aridi. Ho incontrato moltissime persone in questo viaggio e tutti, nel bene o nel male, mi hanno lasciato ed insegnato qualcosa.
    Ho imparato molte nuove tecniche, sono cresciuto ed ho affrontato molti ninja fortissimi e dalle abilità più disparate.
    Non molto tempo è passato dall’incidente delle armature da guerra tecnologiche, situazione che mi ha dato molto da pensare sullo stato attuale delle cose all’OSU.
    Un’organizzazione vecchia e obsoleta, con un modo di pensare ed agire superato e controproducente.
    Contro quelle dannate armature, assieme ad altri ninja, sono riuscito a fare qualcosa solo a caro prezzo e con molta fatica.
    Ma ora che il mio addestramento è concluso sono sicuro di poter essere migliore.
    Non per le nuove tecniche, ma perchè sto imparando a conoscere a fondo me stesso.
    In questa tiepida mattina di fine estate faccio finalmente ritorno al mio villaggio.
    I raggi del sole mattutino mi scaldano la schiena, arrivando io da Est, o meglio, Nord-est.
    Prima di varcare le porte del villaggio mi fermo, alzo lo sguardo al cielo ed inspiro profondamente, empiendomi i polmoni di aria fresca ricca del sapore e del profumo della foresta.

    Finalmente a casa

    Mi faccio riconoscere dai ninja di guardia all’ingresso del villaggio ed oltrepasso velocemente il cancello diretto a casa.

    Ora mi faccio una bella doccia calda come non ne faccio da tempo, basta fiumi o squallide bettole

    Al mio ritorno a casa mi aspettavo di trovare mio nonno, Baki, pronto ad accogliermi vigorosamente come solo lui sa fare, ma è vuota.
    Non c’è da preoccuparsi, è vecchio, ma sa badare a se stesso.
    Mi fiondo in bagno togliendomi i vestiti mentre mi muovo e li getto per terra senza curarmi dell’ordine.
    Apro l’acqua calda e, dopo qualche secondo di attesa, mi getto sotto l’acqua piacevolmente calda. Sento i muscoli contratti iniziare a sciogliersi e rilassarsi.
    . . .
    . . .
    . . .
    Vi risparmio i dettagli della mia doccia, sporcaccioni!Esco dal bagno con un asciugamano legato in vita e, grattandomi i capelli con un altro panno per asciugarli, mi dirigo in camera mia.

    Devo andare su quella stramaledetta nave volante a riprendere Altair, chissà come è cresciuto . . . e devo fare rapporto a Roh e al capo-sezione

    Indosso il mio equipaggiamento da ninja: la tuta da battaglia, il mio giubbotto da Chunin un po' consunto, il coprifronte OSU e la mia veste bianca, che indosso in ogni incarico importante. E' proprio quella veste, assieme al colore dei miei capelli e dei miei occhi, a farmi affibiare il soprannome Shiroyasha, il demone bianco.
    Per quanto l'abbia lavata, se guardo attentamente, posso ancora vedere aloni e macchie molto sbiadite di sangue, la maggior parte non mio.
    Assicuro le mie due katane al cinturone, indosso i miei pesi per braccia e gambe e prendo lo zaino contenente tutti i miei altri attrezzi ninja fra cui Kobashot, kunai, protezioni varie . . . un po' di tutto insomma.
    Finalmente pronto esco di casa e, ansioso di rivedere Altair, mi dirigo il più velocemente possibile al palazzo dell'Hokage

    Shiroyasha.full.75998

    Sempre di fretta moccioso?

    ROH, che bello vederti, un po' meno sentirti.

    Bada a come ti rivolgi a un tuo superiore . . .
    Dai ti accompagno al trasferimento, so dove vuoi andare.
    Allora, che mi racconti nano?


    Oh un sacco di cose "mio superiore".
    Sono stato ovunque, ho affrontato molti ninja, alcuni veramente forti che mi hanno fatto il culo, ad altri l'ho fatto io invece.
    Avrai saputo delle tute assassine no? Li me la sono vista brutta, ma con le mie nuove tecniche me la sono cavata . . come vedi. Altri non sono stati così fortunati.


    Camminiamo fino alla sala del trasferimento continuando a parlare normalmente, evento raro per noi due non punzecchiarci di continuo.
    Roh sembra fin troppo cortese, che sia successo qualcosa? Che sappia dove si sia cacciato mio nonno?
    Ad ogni modo, non è questo il momento di pensarci, devo andare subito a fare rapporto ma, soprattutto, a vedere Altair, chissà se è già pronto a seguirmi.
    Con apprensione nel cuore mi reco sul sigillo di trasferimento, lancio un sorriso a Roh e, come si attiva il sigillo, chiudo gli occhi.
    Una sensazione a cui non mi abituerò mai, che mi lascia un senso di vertigine e nausea ogni volta.
    Quando riapro gli occhi non sono più nel palazzo dell'Hokage, ma nella sala di trasferimento dell'aereonave OSU, base volante dell'organizzazione.

    Ci siamo

    Mi affretto ad uscire dalla sala dei trasferimenti per recarmi alla mia sezione, dedita al monitoraggio, alla ricerca e alla distruzione dei Cyborg.
    I ninja a bordo della nave sembrano abbastanza in agitazione, c'è chi corre a destra e a sinistra, chi discute animatamente e chi si muove con circospezione.
    Ignoro tutti quanti andando diretto verso la sezione-Gin, per fare rapporto e scoprire se hanno qualche altra novità.

    Dovrei menzionare il mio incontro con quel tizio inquietante dei Jashinisti? O è meglio attendere ulteriori sviluppi?

    Arrivo fuori dalla porta dell'ufficio del mio superiore e busso, la risposta non si fa attendere molto.

    Avanti

    Buongiorno, Sakata di Konoha, son venuto a presentare rapporto sulle mie ultime attività.

    Jiren Sakata, uno dei sopravvissuti . . . ottimo, hai un tempismo perfetto, La squadra sta per essere assemblata, e tu ne farai parte.

    Prego?

    Non c'è tempo ora, dei Cyborg sono stati avvistati nel continente meridionale, la regina Delaiah ha richiesto il nostro intervento.
    Tutte le altre informazioni ti verranno fornite quando saremo con gli altri . . . Forse conosci già qualcuno.


    Ma . . . e il rapporto?

    Attualmente irrilevante a meno che tu non abbia informazioni sensibili

    Halan . . . per ora starò al tuo gioco . . .

    Nulla che non possa aspettare.

    Seguo il capo-sezione fino al luogo dell'incontro dove alcuni Ninja sono già appostati, secondo il capo forse manca ancora qualcuno ma non c'è molto tempo a giudicare dalla nostra discussione e dalla sua fretta.
    Mai mi sarei immaginato che il capo mi dicesse che il rapporto è secondario.
    Fra i ninja presenti riconosco subito Ranmaru . . . Ma che ci fa qui, fuori dal suo monastero?
    Poi c'è anche Daisuke, il ragazzo rimasto paralizzato e guarito miracolosamente e . . . ma è Takachin quello?
    Mi unisco agli altri ed atendo istruzioni, rimanendo in silenzio e mettendomi vicino a Ranmaru che, fra tutti, è quello con cui mi trovo più a mio agio, forse proprio perchè l'ho affrontato, miglior modo di conoscere una persona.
    Ma la mia attenzione ora va ai superiori presenti, cercando di capire qualcosa.
    Ogni volta che vengono nominati i Cyborg la mia mente va subito a Shinsuke . . .

    CITAZIONE
    JIREN

    •Resistenza:350
    •Stamina:450

    •Azioni:



    •Equipaggiamento (◊=equipaggiato)
    -Katanax2 ◊
    -Lama retrattile (zaino)
    -Shurikenx4 ◊
    -Cavo d'acciaio 50 mt. ◊
    -Senbonx10 ◊
    -Kunaix2 ◊
    -Kobashot (Zaino)
    -Coprifronte ◊
    -Giubbotto ◊
    -Paravambraccia a scaglie (zaino)
    -Sandali conParastinco (zaino)
    -Pesi braccia ◊
    -Pesi Gambe ◊

    •Capacità Ninja
    •Abilità:
    -Concentrazione del chakra
    -Chakra Tagliente (Harichakra)
    -Pugno Gentile (Juuken)
    -Velo di Chakra
    -Palmo dei Leoni Gemelli (Juuho Soushiken)
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo
    -Enfasi Animale

    •Maestrie:
    -Combattente Armato II (Spada) [2 punti talento]
    -Guerriero invisibile II Livello: Omicidio Silenzioso [1 punto talento]

    •Conoscenze:
    -Tecniche e del chakra ( II° livello)



    •Bonus/Malus:
    -Bonus derivanti dalla maestria Guerriero Invisibile
    - Gli effetti di "Furtività massima" vengono sostituiti da quelli di "Omicidio Silenzioso"
    - Permette di avvicinare e colpire il nemico alle spalle senza che questi se ne accorga
    - Permette di muoversi intorno al nemico senza svelare la propria posizione
    - Annulla gli effetti dell'abilità "Udito Fenomenale"
    - La prima azione offensiva eseguita di soppiatto guadagna un +35 sulla riuscita, dopo ovviamente è necessario allontanarsi subito, dato che il nemico colpito viene a conoscenza della posizione attuale
    - Questi effetti valgono solo ed esclusivamente se la posizione dell'utilizzatore è celata, altrimenti risulta inutile (es: da usarsi con Tecnica della Nebbia o palle fumogene)

    -Bonus derivanti dalla maestria Combattente Armato
    - Gli effetti di questa abilità si cumulano a quelle del primo livello
    - Possibilità di utilizzare 3 spade contemporaneamente, una per ogni mano ed una tra i denti
    - Ogni azione fisica semplice con questo stile richiede 2 punti Resistenza (se si tratta di Taijutsu viene applicato un +5 al costo della tecnica)
    - La riuscita degli attacchi portati con qualsiasi "Arma da Taglio" godrà di un bonus pari a +20 (si sostituisce al bonus del I Livello)
    - Attacchi di armi in grado di arrecare malus e/o sanguinamenti tramite il lancio dado lo faranno senza il lancio se usate tramite questo stile

    •Note
    Non so se posso indossare protezioni e kobashot sopra ai pesi quindi ce li ho nello zaino, Se mi dici che è possibile poi nel prossimo post li indosso in viaggio (o tolgo direttamente i pesi poi vedo)


    Edited by King Key - 16/9/2022, 14:04
     
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    < Cosa volete da noi? > Rantolò il sazanita alla donna cyborg che gli stringeva la gola in una stretta fatale.

    Gli occhi della donna scintillarono. La sua testa sembrava essere l'unica parte umana dell'intero corpo. Dal collo in giù, la sua figura sagomava le linee di una ragazza snella e seducente, ma era soltanto un corpo di freddo acciaio assemblato negli oscuri laboratori di Fury.



    Affondò con un gesto secco le dita nel collo dell'uomo e spruzzi di sangue le si riversarono sul viso. Uno di questi, atterrò sulla guancia e scivolò fino a un angolo delle labbra sottile. Una lingua metallica scattò fuori dalla sua tana umida e leccò il sangue che macchiava la candida pelle del viso. La donna mollò la presa e il corpo esanime dell'uomo crollò a terra, sulla fresca erba autunnale.

    < Shooo-gi! >

    Il lugubre richiamo arrivò dalle spalle della donna cyborg, il cui nome era Shogi, come il gioco da tavolo. La voce metallica di quel cyborg era resa più cupa e gutturale dall'apparecchiatura di respirazione automatica che aveva preso il posto della bocca e del naso. Vestiva con abiti larghi, tipici dei samurai, ma la tunica lasciava scoperta la spalla sinistra e metà del busto. La parte del tronco esposto era costruita in leghe di metallo come lo erano anche il collo e il il braccio sinistro.

    < Se hai finito di giocare con questi selvaggi, abbiamo una missione da completare. >

    Con la mano ancora umana stringeva il manico di una katana, la cui punta aveva infilzato il cuore di uno di quei "selvaggi", spingendo via la sua anima fino al mondo ultraterreno dove riposano gli spiriti dei morti.

    Shogi fece un verso spazientito e con l'indice si ripulì dal sangue rimasto sulla guancia. Succhiò il dito rumorosamente e si lasciò sfuggire un gemito di piacere. Poi si girò di scatto verso il suo compagno cyborg e fece un cenno con la testa verso la vasta collina ricoperta di alberi alle loro spalle. Le ultime luci del giorno stavano sparendo al di là dei promontori che cingevano il vulcano al centro dell'isola.

    I due cyborg avevano terminato la traversata nelle basse e aride terre che separavano il centro dell'isola dalle coste. Cespugli spogli e alberi bassi e dai colori spenti avevano lasciato spazio a erba alta e piante da frutto. Era lì, sui limitari della foresta cresciuta attorno al vulcano inattivo dell'isola che i cyborg si erano imbattuti nei primi indigeni autoctoni del luogo. Sbarazzatisi di loro, potevano ora addentrarsi tra gli alti alberi che formavano la grande foresta pluviale, casa della tribù sazanita.

    ***

    I cinque membri OSU si ritrovarono nella sala del teletrasporto di Barbakos. Lì trovarono un uomo, vestito con la foggia di un comunissimo ninja e munito di coprifronte OSU.

    < Salve a tutti. Sono Hito, responsabile di questi macchinari. Mi è stato detto di consegnarvi questa mappa. >

    Guardò i membri della missione con manifesta incertezza. A chi consegnare la cartina? Chi di loro era il caposquadra? Il primo che avrebbe allungato la mano, si sarebbe ritrovato nel palmo la mano e "l'onore" di osservarla per primo.

    < Siamo riusciti a ritracciare i due cyborg facilmente. In un primo momento hanno fatto perdere le loro tracce, ma poi li abbiamo scovati nuovamente e da allora abbiamo registrato ogni loro spostamento. Almeno fino a quando sono entrati nei territori Sazaniti. Lì, i corsari che li stavano pedinando non hanno più voluto proseguire. Nessuno mette più piede in quella foresta da quando Barbakos si è alleata all'OSU. >

    Fece una pausa.

    < La tratta degli schiavi è diventata illegale - e questo ero l'unico motivo che spingeva qualcuno ad avventurarsi in quella foresta - ma c'è ancora qualche scellerato che continua con quell'ignobile reato. Ci vorranno anni prima di stanarli tutti. I sazaniti sono rimasti diffidenti e ostili verso chi entra nel loro territorio e, se è vero che i cyborg si sono addentrati lì, ci saranno stati sicuramente degli scontri. La mappa che vi ho consegnato mostra il tragitto seguito dei cyborg e il punto del loro ultimo avvistamento. >

    Ogni volta che nominava la parola "cyborg", deglutiva. Sembrava che il solo parlare dei feroci soldati di Fury, gli accelerasse i battiti del cuore. Parlava velocemente, come se avesse un'immane fretta di terminare quell'incontro e tornare a dedicarsi alle macchine del teletrasporto. Mostrò loro la porta d'uscita.

    < Vi ritroverete su una terrazza che dà su Barbakos. Dovete raggiungere la porta meridionale per lasciare la città. Non avrete difficoltà a individuare le montagne boscose al centro dell'isola e il vulcano che torreggia su di loro. Non so dove stiano andando quei cyborg nè cosa cercano, ma presumo che siano lì in questo momento. >
    MAPPA:


    Decidete cosa fare e fatelo. Potete ruolare liberamente. L'unico limite è, se decidete di inseguire i cyborg all'interno del territorio sazanita, dovete fermarvi dove comincia la foresta vera e proprio. Mi raccomando con i tempi di viaggio.
     
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    La burocrazia dell'Osu, al contrario di tutte le altre volte con cui ne avevo avuto a che fare, fu sorprendentemente veloce, ed in un attimo ci trovammo di fronte alla sala di teletrasporto. Non che mi aspettassi diversamente, data la missione che stavamo per svolgere: per una città impreparata, anche un singolo cyborg poteva creare terra bruciata.
    Entrammo nella stanza del teletrasporto, e poi la ormai familiare sensazione di caduta libera verso ogni direzione, tanto peculiare quanto istantanea, mi riportò per un attimo all'esame chuunin, ovvero alla prima di tante volte in cui avevo ripetuto questa esperienza.
    Non sapevo cosa aspettarmi dal continente meridionale, ma non mi consideravo completamente impreparato. Da quando avevo sentito dell'alleanza con la regina dei pirati, avevo iniziato ad interessarmi della loro cultura, come avevo fatto in passato per altri popoli del mio continente, scoprendo nel contempo molto su di loro. Come effetto collaterale, avevo anche imparato diverse lingue parlate da popoli a me lontani.
    Dall'altra parte del teletrasporto, un ninja dall'atteggiamento pavido ci stava aspettando per darci il benvenuto e le informazioni necessarie.
    Per prima cosa, ci diede una mappa; o meglio, implicitamente chiese chi fosse il caposquadra, e il ragazzo di Tetsu, che allungò la mano per primo, diventò silenziosamente il leader del gruppo. Non che mi importasse particolarmente chi lo fosse, dato che avevo già sentito da qualche parte i loro nomi, e nessuno di essi pareva avere una brutta fama. Il samurai e il monaco in particolare sembravano abbastanza forti, essendo diventati Sp.jounin.
    Di particolare interesse furono due informazioni che ci disse il ninja: primo, che i due cyborg sembravano essere entrati nella foresta appartenente ai Sazaniti; secondo, che due corsari ninja erano riusciti a seguirli fino a che non si erano addentrati nel territorio della popolazione tribale. Questo mi fece subito attivare diversi campanelli d'allarme. Non credo che fossi l'unico in quel momento a pensare che se due operativi erano stati mandati a compiere una missione d'infiltrazione, probabilmente avevano anche le capacità richieste per portarla a termine. Quindi le due ipotesi più probabili per il loro comportamento erano: che fossero abbastanza sicuri di vincere contro di noi anche se invaso di nostra imboscata, oppure ci stavano attirando in una trappola. Nessuna delle due opzioni era particolarmente tranquillizzante, quindi mi concentrai a seguire il capo squadra e il monaco fuori dalla porta in una terrazza che dava su Barbakos, una città che sembrava esattamente come la si poteva immaginare dal titolo di capitale dei corsari: un cielo terso e azzurro si rispecchiava sul un mare costellato di tante piccole navi a vela, che attraverso un intricato sistema di canali entrava fino al cuore della città come sangue che fluiva nelle vene. Davvero una vista incantevole, specialmente per me, che il mare lo avevo visto molte poche volte nella mia vita; sfortunatamente, dal sottoscritto questo paesaggio idilliaco ricevette solo un paio di occhiate, impegnato com'ero con problemi legati alla missione e non.
    Quasi immediatamente, il samurai passò la cartina al monaco, forse perché più sapiente di lui in geografia. Quei due sembravano conoscersi da prima di questa missione, e potevo notare che a volte si mettevano a confabulare tra loro. Dal mio canto, non ero per niente sicuro sulla buona riuscita della missione, specialmente se in una qualche maniera, i cyborg fossero stati dalla parte degli attaccanti, le nostre probabilità di sopravvivere calavano drasticamente, senza neanche considerare quella di uscirne vincitori. Volendo evitare quella possibilità ad ogni costo, mi risolsi di usare l'occhio della mente del kagura per scansionare l'area attorno a me ogni venti minuti. Tempo di aver concluso questo ragionamento, eravamo già usciti dalla porta Sud di Barbakos, e mentre a passo sostenuto iniziammo a marciare in direzione della foresta dei Sazaniti, ora unici inabitanti dopo che lo schiavismo era diventato illegale, avvisai i miei compagni delle capacità che avrei utilizzato nel futuro immediato
    "Non preoccupatevi per i vostri dintorni... Li riesco a tenere a bada con le mie capacità sensoriali, vi avviserò se qualcosa appare"
    Quella fu la prima frase che pronunciai da quando avevamo messo piede in un altro continente, e avrei mantenuto la mia bocca chiusa per quasi tutta la giornata, usandola solo per rari casi di necessità.
    Il primo giorno di viaggio di abbastanza tranquillo, e niente di particolare avvenne né attorno a noi né nel raggio di dieci kilometri che perlustravo regolarmente. La sera ci accampammo in uno spiazzo di terreno pianeggiante, e passammo la notte mangiando, dormendo, e facendo la guardia a turni.
    Il giorno dopo ricominciammo a camminare, ma questa volta notai come il paesaggio era molto più cangiante. Dai bassi cespugli mediterranei che facevano da padrone, ora gli arbusti si facevano sempre più alto e sempre più rigogliosi; inoltre, l'umidità stava decisamente aumentando per mio grande dispiacere. Già dover camminare vicino a quel portaferraglie del Samurai era per me equivalente ad avere qualcuno urlare nelle mie orecchie in continuazione, se poi ci si aggiungeva una condizione climatica da me odiata... Quanto mi mancava la secchezza del deserto. Ovviamente continuai a fare le mie periodiche scansioni, e verso mezza giornata notai finalmente qualcosa di diverso dalla solita piattezza che vedevo con l'occhio del kagura.
    In particolare, potei chiaramente sentire diverse presenze, con cui eravamo praticamente in rotta di collisione. Rapidamente mi avvicinai al capo di questa spedizione, che in quel momento stava nuovamente parlando con il monaco,e riferii la mia scoperta
    "Signor Samurai, odio dover interrompere discussioni private, ma credo che necessiti di sapere che ci sono ad una decina di kilometri da noi venticinque individui e se proseguiamo questo su percorso sono abbastanza sicuro che li incroceremo... tra tutti, tre persone posseggono una quantità di chakra pari a quella di un Genin nella media, mentre una di esse ha poco meno chakra del monaco suo amico. Le loro intenzioni sono contrastanti, non cattive, quindi non credo ci attaccheranno, almeno non a vista, ma se posso un consiglio... La gente si trova a più agio se si parla con loro nella loro lingua nativa, e si dà il caso che io la conosca."
    Il samurai ascoltò attentamente ciò che avevo da dire, e dopo una breve pausa rispose
    ""Non perderò tempo a ringraziarti delle informazioni, voglio solo sapere una cosa. Quel tizio di cui parli una volta che saremo arrivati nelle sue vicinanze riusciresti ad identificarlo per me?""
    Non so perché egli credesse che non sarei stato in grado di compiere una azione, che mi era riuscita da kilometri di distanza, quando ci avrebbero separato pochi metri dall'interessato, ma sinceramente non ne sarebbe potuto fregare di meno delle sue conoscenze pregresse. Mi limitai quindi nella mia risposta
    "Si, sono abbastanza sicuro di esserne on grado."
    ""Bene, non voglio bagni di sangue inutili. Essendo il leader momentaneo del gruppo, e un rappresentante dei samurai, è mia responsabilità farmi carico delle vite di tutti, nonostante riconosca la netta superiorità di ranmaru. Quindi voglio che tu mi faccia da interprete per parlare al loro capo. Forse si fideranno maggiormente di me che non porto coprifronte come voi. Inoltre, ci presenteremo prima noi due a loro, gli altri restaranno nascosti, non voglio che si diventino nervosi per la presenza di un piccolo esercito nelle loro terre, glielo comunicheremo a tempo debito.""
    Non persi neanche tempo a cercare di fargli capire che anche un'intera armatura di metallo avrebbe potuto metterli a disagio, perché avevo già visto più volte l'attaccamento dei Samurai al loro equipaggiamento. Provai a rimanere neutro, ma una piccola domanda mi sfuggì.
    "Va bene signor Samurai. Ah, e se posso un domanda personale: ogni soldato di Tetsu che abbia mi incontrato era ricoperto da ogni prodotto metallurgico possibile ed immaginabile, quindi mi chiedevo... No, niente. Vi lascio alla vostra discussione"
    Detto questo, rallentai un secondo per poter lasciare ai due sp.jounin spazio per continuare a parlare. Quindi, avrei dovuto praticamente essere l'ambasciatore di questo gruppo persone. Non che mi aspettassi diversamente, nessuna delle persone attorno a me sembrava particolarmente estroversa, o sapesse come intrattenere un discorso che non gli facesse arrivare pomodori addosso. Quindi cercai di rendermi un attimo più presentabile, abbassando il mantello per far sì che la mia faccia si vedesse bene, e legando il mio coprifronte sul braccio sinistro, in modo che fosse almeno parzialmente coperto. Non che pensassi che questa mia ultima operazione servisse a qualcosa, ma dato che il samurai non sembrava particolarmente flessibile caratterialmente, preferii sembrare omologato a lui, anche se solo in apparenza. Ci avvicinavmo sempre di più alla foresta, tra poco avremmo scoperto perché quelle persone erano raggruppate lì.

    uQY89VD



    Azioni e Consumi
    Stamina: 500
    Resistenza: 300
    1:
    2:
    3:
    4:


    Oggetti
    Rotolo grande[10/40]
    -Giara di sabbia [5]
    Borsello e Taschino [12/18]
    -Skewers [3]
    -Campanelli di Kin [1]
    -Seras
    Giubbotto chunin [5/120]
    [6 rotoli piccoli]
    -Maschera subacquea
    -
    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto]
    -Coprifronte [fronte]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]



    Passive
    Abilità
    - Concentrazione del Chakra
    - Tecnica del richiamo
    - Kai
    -jutsu ad una mano
    -riverbero del chakra
    -percezione del chakra
    -vista condivisa
    -occhio della mente del Kagura
    Conoscenze
    - Conoscenze popolari III
    - Conoscenze del chakra III
    Maestrie
    - Maestria deserto II

     
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    Era evidente quanto non ci fosse tempo da perdere, l'atmosfera sulla nave si era fatta frenetica ed anche gli altri quattro shinobi, che avrebbero partecipato con Ranmaru a quella missione, sembravano lievemente agitati dal contesto. I quesiti iniziarono però a trovare risposta quando, giunti nella sala teletrasporti di Barbakos, un individuo di nome Hito li accolse con le prime informazioni sull'accaduto ed una mappa che il monaco ebbe modo di osservare dopo la visione da parte del Samurai, ben conosciuto dall'Oden e che sembrò prendere le redini della squadra. Ranmaru non ebbe nulla in contrario a riguardo, non aspirava infatti a ruoli particolari o titoli di qualche tipo, per lui l'importante era dare il massimo per ciò in cui credeva... Era questo ciò che aveva sempre fatto e quello avrebbe continuato a fare in ogni caso. In quello infatti decise di mettere a disposizione del team la sua conoscenza del continente meridionale, prettamente teorica certo, ma pur sempre avanzata. Era comunque abbastanza risaputo come la zona centrale di quell'isola fosse prettamente composto da una fitta foresto al centro della quale troneggiava un vulcano. Unico centro abitato di quel territorio era Sazan'Dur che, a giudicare da ciò che Hito ci stava spiegando, sarebbe stata la meta dell'allegra combriccola o comunque si sarebbero dovuti avvicinare abbastanza. Concluso quindi quel rapido breefing, Ranmaru prense la parola, non solo per presentarmi, ma anche per informare tutti di ciò che sapeva.

    Ragazzi, per chi non mi conosce... Il mio nome è Ranmaru Oden, in caso di combattimento mi occuperò di fornirvi copertura e protezione in modo che possiate dare il meglio in sicurezza... Sono inoltre abbastanza pratico di geografia e vedrò di condurvi verso la nostra meta. A quanto pare dovremo avvicinarci a Sazan'Dur, la città Sazanita ai piedi del vulcano di cui ci ha parlato Hito... Direi di non perdere tempo e metterci in marcia rapidamente, ci aspetta almeno una giornata e mezzo di viaggio solo per raggiungere il confine della foresta Sazanita e da lì in poi sarà tutto come un salto nel buio...

    Fu così che partirono da quel centro abitato dall'aspetto rude e marinaresco, profondamente diverso ai villaggi che il monaco era abituato a vedere. La prima giornata trascorse però decisamente tranquilla sotto l'occhio vigile di uno dei membri del team sconosciuti al giovane monaco, tale Kyoshi Jiki, che vantava abilità sensoriali avanzate.

    In quel clima di relativa tranquillità si presentò agli occhi dell'Oden più di una buona occasione per rivolgersi in modo efficace e tranquillo al Samurai, capo della missione, con delle domande ben specifiche e finalizzate ad un argomento ben specifico.

    Daisuke, mi rendo conto che potrebbe non essere il posto più adatto per certi discorsi, ma so che hai avuto modo di parlare con Seto Akame prima che fuggisse... Che cosa pensi di ciò che ha fatto?

    Trascorsero così svariate ore sia parlando con il Kaguya che con il mio caro amico Jiren. Anche la notte trascorse senza problemi ed i primi movimenti furono colti solo una volta in prossimità della foresta. Kyoshi completò con dovizia di particolari il compito che si era autoassegnato e, parlando con il caposquadra, venne selezionato come interprete, ruolo fondamentale per riuscire ad entrare in contatto con loro senza inutili spargimenti di sangue.

    Molto bene, in caso di necessità noi saremo pronti ad intervenire...

    Disse rivolgendosi a tutti ed in particolare al caposquadra che riteneva in effetti la persona più adatta a ricoprire quel ruolo anche in virtù della loro dedizione al codice del Bushido, insieme di principi molto simili al Bhuddismo... Chi meglio di lui avrebbe potuto prendere le decisioni tra noi?

    Pronti quindi a dare il via vero e proprio alla missione, mi apprestai a seguire con gli occhi i due, intenti ad entrare in contatto con i Sazaniti, ormai decisamente vicini a noi.



    Riassunto Azioni


    Azioni

    -

    parametri
    Resistenza:600
    Stamina:850

    Maestrie e Abilità

    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
    Kekkei Genkai User - Adepto Monaco
    Meteora - Cataclisma

    equipaggiamento

    - Kobashot
    - Seras
    - Maschera Respiratoria

    CITAZIONE
    Protezioni Corporee

    Testa [Coprifronte]: 30
    Busto [Giubotto ninja]: 100
    Avambraccia [Paravambraccia a scaglie]: 50
    Braccia []: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Paracosce laminate]: 40
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinch [Calzari da combattimento]: 60


    Consumabili

    - Antidoto Superiore
    - Kit Pronto Soccorso

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note



     
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    Sabato 24 pubblicherò il terzo post. Affrettatevi
     
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    Chiave di Volta

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [???]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Luogo: ??? - Orario: ???



    Background Suoni



    Dopo un veloce viaggio attraverso i famosi teletrasporti dell'OSU, ci ritrovammo al cospetto di un agente dell'associazione. Era un uomo distinto, vestito con la foggia di un comunissimo ninja e munito di coprifronte.
    Ci guardava come fosse spaesato, in qualche modo non si aspettava un così alto numero di partecipanti a quella missione, o forse pensava fossimo pochi visto che andavamo a scontrarci direttamente contro l'avanguardia del nemico mondiale?

    In ogni caso, dei dubbi di quell'uomo non me ne curai molto. Col mio solito modo di fare pragmatico mi assicurai di prendere la mappa del luogo il più velocemente possibile per cominciare a dare un occhiata al luogo dove eravamo appena arrivati.

    Non ero mai stato in quel continente e non ero affatto abituato a tutto quel caldo asfissiante che caratterizzava le coste di Barbakos, ero invece molto più felice di andare in luoghi più freddi come Kiri o Tetsu, due terre che a loro modo riuscivano sempre a farmi sentire a casa, ero capace di scambiare i loro ghiacci per un luogo accogliente dopo le missioni più pericolose. Ma non ero di certo un inetto, mi sarei abituato abbastanza in fretta nonostante al momento mi trovassi praticamente rinchiuso in una caldaia, tra armatura da samurai e mantello.

    Se non fosse stato per Shanks non mi sarebbe nemmeno venuta lontanamente l'idea di venire qui a Barbakos a dare una mano a questo branco di pirati, che si erano appropriati di quelle terre solo dopo averle depredate dalle mani dei nativi, ma non potevo certo lasciare che dei cyborg girassero liberamente. Quindi, nascosi velocemente queste mie incertezze sotto il tappeto della mia compostezza e mi concentrai sul mio obbiettivo più che su chi ce lo commissionava, come avevo fatto in passato per altri popoli del mio continente, che però apprezzavo sicuramente di più.

    Quando afferrai la mappa dalle mani del ninja, sentii che stranamente una certa tensione che si era creata nella stanza andava ad alleggerirsi. Mi chiesi se quel gesto potesse significare qualcosa e fu lì che capii: avevo appena deciso di mia iniziativa chi fosse il caposquadra, cioé me stesso, avendo fatto il primo passo.
    Tutto ciò mi dava particolarmente fastidio, non ero sicuro di me in situazioni come queste, ero più abituato a eseguire gli ordini più che darli ad altri, inoltre consideravo Ranmaru molto più adatto al ruolo ma ormai la frittata era fatta.

    Dopo un ultimo sguardo con il monaco afferrai la mappa con forza liberandola dalle mani del ninja e le diedi un veloce sguardo, andando a tracciare un percorso immaginario abbastanza abbozzato seguendo le indicazioni già presenti sulla mappa, e quelle che ci diede in seguito il nostro superiore, e poi la passai al mio parigrado Ranmaru, una volta che fummo in viaggio verso la nostra meta, per fare in modo che la sua maggiore esperienza nell'uso delle mape potesse aiutarci più di quanto potevo farlo io con le mie sole doti nell'orientamento alquanto scarne.

    - Ragazzi, per chi non mi conosce... Il mio nome è Ranmaru Oden, in caso di combattimento mi occuperò di fornirvi copertura e protezione in modo che possiate dare il meglio in sicurezza... Sono inoltre abbastanza pratico di geografia e vedrò di condurvi verso la nostra meta. A quanto pare dovremo avvicinarci a Sazan'Dur, la città Sazanita ai piedi del vulcano di cui ci ha parlato Hito... Direi di non perdere tempo e metterci in marcia rapidamente, ci aspetta almeno una giornata e mezzo di viaggio solo per raggiungere il confine della foresta Sazanita e da lì in poi sarà tutto come un salto nel buio... -

    - Non preoccupatevi per i vostri dintorni... Li riesco a tenere a bada con le mie capacità sensoriali, vi avviserò se qualcosa appare - rispose Kyoshi, il ragazzo che fino a quel momento era rimasto muto come un pesce e che con se portava un rotolo ninja, probabilmente arrivato da Sunagakure.

    - Sono felice di ciò, in tal proposito vorrei preparare una certa formazione per quando cominceremo a perlustrare quelle foreste, in caso le capacità sensoriali del nostro collega non fossero abbastanza per prevenire eventuali incidenti di percorso dovuti alle capacità ignote del nostro nemico -

    La composizione della squadra che si era formata era particolarmente bilanciata da quanto potei constatare dopo che ci fummo scambiati superficiali informazioni sulle nostre capacità di combattimento e abilità. In vista di ciò riuscii facilmente a elaborare una formazione che ci permettesse efficacemente di infiltrarci all'interno della foresta disegnandone una bozza nella nuda terra al di fuori delle mura di barbakos con un bastoncino qualsiasi che trovai a terra.



    Sorry per la scarsa qualità



    Piazzai me e Ranamaru come apri fila, in modo tale che riuscissimo a contrastare attacchi frontali e eventuali trappole, visto che eravamo noi a inseguire i nostri obbiettivi. Jiren avrebbe agito come retroguardia poiché era l'unico a poter coprirci le spalle grazie alle sue abilità innate da Hyuga. Kyoshi e le seu abilità da sensoriale gli permettevano di agire in qualunque punto interno alla formazione quindi decisi di lasciare a Yuta il posto centrale essendo il più versatile al momento opportuno.

    [...]



    Il tempo passò in fretta, ma durante tutto il viaggio rimasi vigile e rigido come una vedetta, schiacciato dalla responsabilità di essere il caposquadra di quella missione. Come se non bastasse, il mio fidato compagno mise il dito nella piaga minando la mia già fragile psiche.

    - Daisuke, mi rendo conto che potrebbe non essere il posto più adatto per certi discorsi, ma so che hai avuto modo di parlare con Seto Akame prima che fuggisse... Che cosa pensi di ciò che ha fatto? -

    - Hai perfettamente ragione, non è il momento... - risposi con una certa amarezza, non volevo riportare alla memoria quei particolari. - Ho già consegnato il rapporto di tutto ciò che è accaduto nella caverna, quindi non vedo come il mio giudizio sulla questione debba interessarti. In ogni caso, se proprio ci tieni, non considero ancora Seto nostro nemico. Nonostante sia passato dalla parte di Fury, ci sono ancora dei particolari che non mi sono del tutto chiari. Seto non è qualcuno che agisce in modo crudele per il gusto di farlo, ne agisce senza un piano, altrimenti avrebbe potuto facilmente scappare durante la rivolta dei cyborg creati da Ren Natsume. Probabilmente il trauma di veder fallire l'osu in quella e molte altre occasioni ha creato in lui una devianza che lo ha portato al tradimento, ma finché non agirà apertamente per conto di Fury mi ostinerò a cercare di riportarlo dalla nostra parte, dopotutto è solo grazie a lui e a coloro che si trovavano con me quel giorno, come Jiren, che oggi sono qui. -

    -----------------------------------------------------------------
    0999412cc424b7bfb58ad098f9cde0c1
    -----------------------------------------------------------------



    Questo fu più o meno il succo del discorso che intrapresi con il monaco. Gli raccontai di tutto quello che mi aveva detto Seto e di come fino alla fine non si fosse dimostrato apertamente ostile nei miei confronti, attaccandomi o impedendomi di fermarlo. Se n'era semplicemente andato, aveva preso una decisione ben consapevole delle responsabilità.

    Per fortuna Kyoshi, al nostro arrivo al limitare della foresta, riuscii a destarmi da quella malinconia che stava prendendo il sopravvento su di me portandomi però a concentrarmi su un problema ancora più grave di quello di prima.

    - Signor Samurai, odio dover interrompere discussioni private, ma credo che necessiti di sapere che ci sono ad una decina di kilometri da noi venticinque individui e se proseguiamo questo su percorso sono abbastanza sicuro che li incroceremo... tra tutti, tre persone posseggono una quantità di chakra pari a quella di un Genin nella media, mentre una di esse ha poco meno chakra del monaco suo amico. Le loro intenzioni sono contrastanti, non cattive, quindi non credo ci attaccheranno, almeno non a vista, ma se posso un consiglio... La gente si trova a più agio se si parla con loro nella loro lingua nativa, e si dà il caso che io la conosca.. -

    Mi presi a questo punto alcuni minuti per pensare sul da farsi ma finalmente presi la decisione giusta per me in quel momento, farceli amici, per quanto possibile.

    - Non perderò tempo a ringraziarti delle informazioni, voglio solo sapere una cosa. Quel tizio di cui parli una volta che saremo arrivati nelle sue vicinanze riusciresti ad identificarlo per me? -

    - Si, sono abbastanza sicuro di esserne on grado -

    - Bene, non voglio bagni di sangue inutili. Essendo il leader momentaneo del gruppo, e un rappresentante dei samurai, è mia responsabilità farmi carico delle vite di tutti, nonostante riconosca la netta superiorità di ranmaru. Quindi voglio che tu mi faccia da interprete per parlare al loro capo. Forse si fideranno maggiormente di me che non porto coprifronte come voi. Inoltre, ci presenteremo prima noi due a loro, gli altri restaranno nascosti, non voglio che si diventino nervosi per la presenza di un piccolo esercito nelle loro terre, glielo comunicheremo a tempo debito -

    - Va bene signor Samurai. Ah, e se posso un domanda personale: ogni soldato di Tetsu che abbia mi incontrato era ricoperto da ogni prodotto metallurgico possibile ed immaginabile, quindi mi chiedevo... No, niente. Vi lascio alla vostra discussione -

    - Non preoccuparti, abbiamo finito. Finalmente è arrivato il momento di metterci in formazione, ricordiamoci che tutto ciò potrebbe essere una trappola del nemico. Forse potrebbero aver fatto nascere dissidi all'interno della comunità e questo ha fatto scattare quel comportamento strano rilevato da Kyoshi. -

    Decisi di ignorare l'attimo di esitazione del mio sottoposto temporaneo, al momento cosa dire a quei selvaggi occupava completamente i miei pensieri e man mano che ci addentravamo nella foresta l'ansia non fece che salire.


    Note:

    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    -
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 350
    Resistenza:800


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 350/300
    Resistenza: 800/500


    ☙Slot d'acqua :

    Slot: 27
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    Testa [size=5][70]: Armatura Samurai
    Busto [140]: Armatura Samurai
    Avambraccia [70]: Armatura Samurai
    Braccia [70]: Armatura Samurai
    Mani [50]: Mantello Semovente Bastion
    Cosce [70]: Armatura Samurai
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinchi [80]: Armatura Samurai
    Mantello [250]: Mantello Semovente Bastion


    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2
    - Tonico da guerra x1


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Non si ricevono malus con armi corpo a corpo
    - +10 sulla Riuscita
    - +10 sul danno

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - 500 metri di distanza
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Costa 25 chakra ad azione, conferisce Potenza Magica/3 al danno (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - Raggio 3 metri
    - Necessita una katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - Danno: 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Massimo 4 spade ossee (Costo 15 punti stamina)

    -Armatura ossea
    CITAZIONE
    - 40 unità di stamina all'attivazione e 25 per il mantenimento nei turni
    - Danno bonus pari a Potenza Magica/3 + Forza Fisica/2 per colpi senza armi
    - I colpi senza armi costano 5 punti Resistenza al posto di 1 punto Resistenza
    - Resistenza: 100 punti + Potenza Magica/2 (Non viene distrutta finché se ne mantiene il costo)

    -Liana Ossea
    CITAZIONE
    - Danno: 40 punti + Potenza magica/2
    - Costa 20 punti stamina crearla
    - Causa fratture

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]



    Edited by Tenshi-1 - 2/10/2022, 02:27
     
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    Hekisui

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    ltre a me erano presenti altri quattro ninja, gli unici due di cui si poteva essere certi della loro provenienza erano un samurai data la sua scintillante armatura segno del suo rango e un ninja dai capelli bianchi e gli occhi 'perlacei' simbolo della sua discendenza con il famoso clan Hyuga, non appena fummo tutti li il burocrate della nave ci accompagnò al teletrasporto senza proferire parola se non con gli addetti del trasporto, fu divertente vedere le espressioni dei miei 'compagni' di missione, c'era chi era preoccupato, chi si scambiava sguardi d'intesa e chi come me non stava prestando attenzione a nulla se non ai propri pensieri.

    Se si tratta di cyborg allora ci deve essere qualcosa che stanno cercando o che gli serve, chissà se riuscirò a interagire con almeno uno di loro per potergli fare una proposta...le informazioni che ho in mio possesso non sono molte è vero, ma forse posso aiutarli con la loro ricerca...ma come posso mettermi in contatto e lasciare che si fidino di me?

    Mentre ero avvolto nei miei pensieri arrivammo al teletrasporto e come sempre buttai fuori l'aria prima di effettuare quel salto che ti faceva perdere la percezione del mondo, una volta avevo commesso l'errore di farlo mentre respiravo e la sensazione di vuoto mi aveva destabilizzato portandomi a vomitare il pranzo che avevo fatto un paio d'ore prima, cosa che questa volta fortunatamente non successe. Luce, ombra, luce non appena aprii gli occhi impiegai qualche secondo per abitarmi al cambio di luminosità nella stanza e non appena uscimmo dalla piattaforma di arrivo ci trovammo difronte un ninja che più comune di lui non esisteva nessuno, neppure ora riesco a ricordarmi i lineamenti di quell'uomo per quanto era 'normale'. Si presento come Hito e dopo un momento di esitazione collettiva il samurai avvolto da tutto quel metallo prese la mappa dove era stato segnato il percorso intrapreso dai due cyborg di Mastro Fury, il samurai non sembrò molto preso dalla mappa e a giudicare da quanto poco la tenne si capì che non doveva essere molto abili con la loro lettura a differenza mia e del monaco che prestammo forse fin troppa attenzione alla mappa e a come era strutturato il territorio.

    A giudicare dai cambi di colore la foresta pare diventare sempre più fitta mentre ci si avvicina al vulcano, ergo deve essere in territorio giovane che sta ancora sfruttando la composizione del vulcano come concime naturale, e il percorso che hanno scelto è particolare, chiunque si sarebbe avvicinato da sud passando vicino a Torteres così da avere un passaggio più rapido, mentre loro sono voluti passare a sud-est allungando il tragitto...oppure sono DOVUTI passare da li? Mi sfugge qualcosa....

    I miei pensieri vennero interrotti da colui che si presentò come Ranmaru e come giustamente disse il tempo era contro di noi, da Barbakos per raggiungere la città principale dei Sanzaniti bisognava camminare per un giorno e mezzo se tutto andava bene, e non volevo arrivare tardi per colpa loro e per colpa dei miei viaggi mentali.

    Io sono Yuta Okkotsu di Hekisui, come il nostro monaco qui presente ho una buona conoscenza di storia e geografia e posso manipolare sia l'acqua che la terra, oltre ad un paio di assi nella manica.

    Ci mancava solo un sensoriale... maledizione...

    Il ninja con il rotolo dietro la schiena ci diede l'informazione più brutta ma più utile del mondo, era un sensitivo quindi se volevo provare a interagire con i cyborg dovevo o uscire fuori dal raggio del ninja oppure escogitare un modo per allontanarmi da lui. Durante la prima notte ci alternammo con i turni di guardia e con il pretesto di voler studiare la mappa iniziai a studiare possibili vie di fuga con o senza di loro, mi piaceva combattere si, ma volevo ancora vivere.
    Il giorno seguente fu esattamente come il primo, ovvero camminammo, con la sola differenza che il monaco e il samurai iniziarono a parlare di un argomento che attirò la mia attenzione, ovvero iniziarono a parlare di un ninja che avevo già sentito nominare in quanto fautore di un tradimento a discapito dell'osu, ovvero Seto Akame di Kiri, il ragazzo aveva tradito non solo il villaggio ma anche tutto il mondo ninja andando dalla parte di Fury... ovvero mi anticipò e in un certo senso mi diede la possibilità di capire come poter attuare il mio piano.


    Bravo Seto...se mai c'incontreremo ti farò un regalo... Intanto devo leggere questo rapporto e chiedere qualche informazione a Ranmaru...

    La conversazione tra i due venne interrotta dal ninja sensitivo che ci avvisò di alcune presenze, molto probabilmente Sanzanniti, così ne approfittai per avvicinarmi al monaco...



    Riassunto Azioni


    Azioni
    1° //
    2° //
    3° //
    4° //

    parametri
    Resistenza:300
    Stamina:600

    Maestrie - Abilità
    Ninja del calamaio II Livello: Ultra Illustrazione Animale (Ninpou - Choujuu Giga)
    Combattente di Carta I Livello: Origami
    Evocatore dell'Altra Dimensione I Livello: Apprendista Evocatore

    Concentrazione del Chakra
    Jutsu ad una mano
    Ninja del calamaio - Ultra illustrazione animale
    Danza dello Shikigami - Combattente di carta
    Arte dei Fiori Ninja
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Manipolatore della Pioggia
    Manipolatore della Neve
    Manipolatore del Vento

    Equipaggiamento
    - Amplificatore di Dosu (braccio SX)
    - Rotolo da disegno, calamaio e pennello
    - Ricetrasmittente v.4000(indossata)
    - Kobashot (braccio DX)
    - Maschera Respiratoria

    Consumabili
    N°6 ricariche d'inchiostro

    Conoscenze
    Storiche II
    Geografiche II

    note
    Tisy dimmi se questo form va meglio per i post o se ci sono colori che ti danno fastidio <3

     
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    La missione consiste nel rintracciare due Cyborg che si sono infiltrati nel territorio di Barbakos, cercare di neutralizzarli e, possibilmente, reperire quante più informazioni possibili.
    Il mio addestramento alla sezione Jin ha previsto una spiegazione a grandi linee di quello che si sa su questi esseri metà uomo e metà macchina.
    Ben poco rispetto alla complessità che sono realmente.
    Più che mera carne e più di circuiti e ingranaggi.
    Barbakos è una terra in cui sono già stato, ma che non posso minimamente dire di conoscere dato che la mia permanenza è stata di poche ore.
    Nello specifico, sono stato li a cercare una nave che mi conducesse su una certa isola-labirinto . . .
    Un'esperienza che mi ha segnato, in cui ho capito, o meglio realizzato, che ci sono forze al mondo al di fuori della nostra portata o comprensione. L'unica cosa che possiamo fare è accettarlo e cercare di vivere traendo il meglio possibile da ogni situazione.
    Questa missione ha riunito una squadra numerosa, tre miei compagni d'armi li conosco, col rimanente non ho mai avuto a che fare.
    Sia durante la spiegazione della missione che durante il viaggio me ne rimango in silenzio ad ascoltare e basta, concentrato sulla missione.
    Non ho mai affrontato un vero Cyborg, ma ho già avuto un'esperienza con le bio-armature, spero possa tornarmi utile contro dei veri androidi.
    Al caposquadra viene affidata una mappa, che viene subito condivisa con chi se ne intende di più.
    Ovviamente non io, le cose in cui sono bravo non sono cose propriamente carine. Sono bravo a muovermi non visto, non udito. Son bravo a vedere tutto e sono bravo a colpire dall'ombra . . . con una spada in mano meglio ancora.
    Ho un po' di conoscenze sui ninjutsu e sul Chakra, ma non sono certamente il massimo esperto mondiale, anzi . . .
    La mia utilità in una missione come questa consiste nella mia vista superiore a quella di chiunque altro e nelle mie abilità furtive e di combattimento.
    Purtroppo però, i cyborg hanno dei sensori speciali per rilevare presenze. Non ci ho capito gran che ma sembra che rilevino il calore per rintracciare qualsiasi cosa attorno a loro.

    Ragazzi, per chi non mi conosce... Il mio nome è Ranmaru Oden, in caso di combattimento mi occuperò di fornirvi copertura e protezione in modo che possiate dare il meglio in sicurezza... Sono inoltre abbastanza pratico di geografia e vedrò di condurvi verso la nostra meta. A quanto pare dovremo avvicinarci a Sazan'Dur, la città Sazanita ai piedi del vulcano di cui ci ha parlato Hito... Direi di non perdere tempo e metterci in marcia rapidamente, ci aspetta almeno una giornata e mezzo di viaggio solo per raggiungere il confine della foresta Sazanita e da lì in poi sarà tutto come un salto nel buio...

    E' Ranmaru a parlare, fra tutti è quello che conosco meglio. Tra l'altro è presente anche un ninja di Suna che una volta ho scambiato per un mio vecchio amico d'infanzia, Takachin . . . chissà se si ricorda di me e di quel giorno.
    Ad ogni modo, mentre ci incamminiamo, prima di metterci in formazione, mi avvicino al caposquadra per porgli un semplice quesito.
    Parlo ovviamente in modo che possano sentirmi anche gli altri compagni di missione per poter avere più risposte possibili e trovare la migliore soluzione al problema.

    Perdonatemi, se posso sarebbe utile cercare di pensare anche ad una maniera per ostacolare i sensori dei Cyborg.
    QUasi tutti voi mi conoscete, sono Jiren Sakata, della sezione Gin. Nel corso di addestramento mi hanno informato dei sistemi di rilevamento dei Cyborg, come credo sia stato fatto anche con le altre sezioni.
    Ad ogni modo chi era presente nell'incidente delle bio-tute sa che erano in grado di rilevare presenze . . . anche occultat veramente molto bene, grazie ad un sistema che rileva la temperatura. Probbilmente qualcuno ne sa più di me come potrebbe funzionare, ma secondo me se troviamo il modo di metterlo fuorigioco, anche solo per poco, potrebbe fare la differenza.


    Questa è l'unica frase che proferisco durante il viaggio, concentrato come sono sulla missione e sul primo, molto probabile incontro con dei Cyborg del nemico.
    Non esiste pensiero che non sia il rintracciare i Cyborg.
    Per fortuna il ragazzo che scambiai per Takachin ha delle capacità sensoriali abbastanza peculiari, cosa che mi permette di conservare il mio chakra senza usare il Byakugan inutilmente.
    Ci inoltriamo quindi nel territorio di Barbakos e seguo gli ordini mantenendo la formazione per tutto il tempo seguendo i miei compagni in silenzio, rimuginando su una soluzione a quel problema e su come poter affrontare efficacemente dei cyborg.
    Rievoco nella mente il combattimento con le tute ed analizzo le informazioni necessarie, ricavate dallo scontro, per andare a cercare una strategia, o più, e dei jutsu che possano essere efficaci contro questi nemici così fuori dal comune.

    "Signor Samurai, odio dover interrompere discussioni private, ma credo che necessiti di sapere che ci sono ad una decina di kilometri da noi venticinque individui e se proseguiamo questo su percorso sono abbastanza sicuro che li incroceremo... tra tutti, tre persone posseggono una quantità di chakra pari a quella di un Genin nella media, mentre una di esse ha poco meno chakra del monaco suo amico. Le loro intenzioni sono contrastanti, non cattive, quindi non credo ci attaccheranno, almeno non a vista, ma se posso un consiglio... La gente si trova a più agio se si parla con loro nella loro lingua nativa, e si dà il caso che io la conosca."

    E' il ragazzo che scambiai per Takachin a parlare, dopo una lunga marcia nel territorio del continente meridionale.
    Mi fido delle capacità del ragazzo, avendolo visto in azione e so che non ha senso stare a controllare con il mio Byakugan, così aspetto delle direttive sul da farsi.

    Bene, non voglio bagni di sangue inutili. Essendo il leader momentaneo del gruppo, e un rappresentante dei samurai, è mia responsabilità farmi carico delle vite di tutti, nonostante riconosca la netta superiorità di ranmaru. Quindi voglio che tu mi faccia da interprete per parlare al loro capo. Forse si fideranno maggiormente di me che non porto coprifronte come voi. Inoltre, ci presenteremo prima noi due a loro, gli altri restaranno nascosti, non voglio che si diventino nervosi per la presenza di un piccolo esercito nelle loro terre, glielo comunicheremo a tempo debito

    E' il caposquadra a parlare. Eseguo gli ordini ed attendo con gli altri, rimanendo nascosto, pronto a scatta ad un segno di pericolo.
    La ricerca di informazioni è una fase molto delicata, soprattutto in territorio sconosciuto come quello delle tribù sanzanita, di cui fino a qualche giorno fa, a malapena ne sapevo l'esistenza.

    Serve che li tengo d'occhio meglio?

    CHissà, magari con la mia vista vrei potuto vedere qualcosa che ad altri è sfuggito, o magari no e sprecare solo tempo ed energie.
    Di testa mia controllerei senza esitare, ma faccio parte di una squadra e non sono io a prendere le decisioni, ma posso proporre comunque qualcosa per rendermi utile.

    CITAZIONE
    JIREN

    •Resistenza:350
    •Stamina:450

    •Azioni:



    •Equipaggiamento (◊=equipaggiato)
    -Katanax2 ◊
    -Lama retrattile (zaino)
    -Shurikenx4 ◊
    -Cavo d'acciaio 50 mt. ◊
    -Senbonx10 ◊
    -Kunaix2 ◊
    -Kobashot (Zaino)
    -Coprifronte ◊
    -Giubbotto ◊
    -Paravambraccia a scaglie (zaino)
    -Sandali conParastinco (zaino)
    -Pesi braccia ◊
    -Pesi Gambe ◊

    •Capacità Ninja
    •Abilità:
    -Concentrazione del chakra
    -Chakra Tagliente (Harichakra)
    -Pugno Gentile (Juuken)
    -Velo di Chakra
    -Palmo dei Leoni Gemelli (Juuho Soushiken)
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo
    -Enfasi Animale

    •Maestrie:
    -Combattente Armato II (Spada) [2 punti talento]
    -Guerriero invisibile II Livello: Omicidio Silenzioso [1 punto talento]

    •Conoscenze:
    -Tecniche e del chakra ( II° livello)



    •Bonus/Malus:
    -Bonus derivanti dalla maestria Guerriero Invisibile
    - Gli effetti di "Furtività massima" vengono sostituiti da quelli di "Omicidio Silenzioso"
    - Permette di avvicinare e colpire il nemico alle spalle senza che questi se ne accorga
    - Permette di muoversi intorno al nemico senza svelare la propria posizione
    - Annulla gli effetti dell'abilità "Udito Fenomenale"
    - La prima azione offensiva eseguita di soppiatto guadagna un +35 sulla riuscita, dopo ovviamente è necessario allontanarsi subito, dato che il nemico colpito viene a conoscenza della posizione attuale
    - Questi effetti valgono solo ed esclusivamente se la posizione dell'utilizzatore è celata, altrimenti risulta inutile (es: da usarsi con Tecnica della Nebbia o palle fumogene)

    -Bonus derivanti dalla maestria Combattente Armato
    - Gli effetti di questa abilità si cumulano a quelle del primo livello
    - Possibilità di utilizzare 3 spade contemporaneamente, una per ogni mano ed una tra i denti
    - Ogni azione fisica semplice con questo stile richiede 2 punti Resistenza (se si tratta di Taijutsu viene applicato un +5 al costo della tecnica)
    - La riuscita degli attacchi portati con qualsiasi "Arma da Taglio" godrà di un bonus pari a +20 (si sostituisce al bonus del I Livello)
    - Attacchi di armi in grado di arrecare malus e/o sanguinamenti tramite il lancio dado lo faranno senza il lancio se usate tramite questo stile

    •Note
    Non so se posso indossare protezioni e kobashot sopra ai pesi quindi ce li ho nello zaino, Se mi dici che è possibile poi nel prossimo post li indosso in viaggio (o tolgo direttamente i pesi poi vedo)
     
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    III




    Salatril sedeva a gambe incrociate su uno dei carri disposti a cerchio della carovana. Erano cinque in totale. Venticinque le persone che erano accampate al loro interno, Salatril incluso. Di questi, tre erano lì contro la loro volontà. Forse anche altri avrebbero preferito essere altrove.

    < Salatril-sama > qualcuno lo chiamò.

    La narice destra ebbe uno spasmo involontario.

    < Stanno arrivando dei ninja. > Disse in risposta alla voce che l'aveva chiamato o, più probabilmente, a sè stesso.

    < Cos... Cosa dobbbiamo fare? > L'uomo sembrava spaventato e la sua voce tremava.

    < Niente, ovviamente >

    Salatril aprì gli occhi, ma soltanto uno vide la luce. L'altro, se c'era, era coperto da una benda.

    Si alzò in piedi e con un balzo atterrò davanti il suo interlocutore. La coppia di cavalli legati al carro si agitarono spaventati. L'uomo davanti a lui era piccolo e tozzo, vestito di un gilet di pelle logoro. Capelli e barba avevano la stessa lunghezza, sagomando la sua testa a forma di palla. Erano di un rossiccio smorto, simile alla sabbia del deserto rosso dell'ovest.

    < Ma... ma così... loro ci... > I suoi denti erano neri e marci. L'alito un misto tra cipolle e birra mal fermentata.

    Salatril lo fulminò con il suo unico occhio e tanto bastò per fargli congelare il sangue nelle vene.

    Tre giorni prima, aveva intercettato quella carovana di schiavisti tentare di raggiungere il mare per vendere tre selvaggi sazaniti. Che pezzenti dovevano essere per spostare cinque carri per giorni soltanto per tre prigionieri. Aveva chiesto chi fosse al comando di quella banda male assortita e aveva riversato le sue budella nella terra dura del continente meridionale. Così aveva messo in chiaro: se poteva uccidere il capo bando con tanta facilità, avrebbe potuto uccidere chiunque.
    Con questo stratagemma, si era assicurato il comando di ventidue furfanti, dieci cavalli e cinque carri, oltre a un magro bottino derivante dalla vendita di tre schiavi sazaniti. Così li aveva obbligati a ruotare i carri e a fare rotta verso Sazan'dur. Poi, inspiegabilmente, aveva ordinato di accamparsi e fermarsi proprio sul limitare della grande foresta pluviale.

    < I ninja dell'Osu non stanno cercando noi. Dì a tutti di restare calmi e di continuare a bere e a giocare a dadi. Ah, e sposta quei tre prigionieri dove non possano essere visti. >

    Salatril si voltò nella direzione dalla quale aveva sentito l'odore dei ninja. Erano in due e erano molto giovani.

    ***

    < Shooo-gi! >

    La voce aspirata di Hoippu avrebbe fatto gelare il sangue del più impavido dei ninja.

    < Senti tutte quelle formichine agitarsi? Sanno che siamo qui. Sazan-dur è oltre questa linea d'alberi. Dove questo fiume nasce dalle sponde del Lago di Fuoco. >

    I due cyborg avevano attraversato la foresta piena di insidie dei sazaniti, eliminando ogni pattuglia indigena in cui si erano imbattuti. Le trappole primordiali si erano rivelate inutili contro i soldati di ferri di Fury. E ora, erano arrivati all'atto finale della loro missione: Sazazn Dur!
     
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    Dopo qualche chilometro, finalmente arrivammo al limitare della foresta. Da lì in avanti, solo alberi e strade sterrate ci avrebbero atteso, se non teniamo conto degli eventuali animali selvatici e dell'onnipresente umidità, che con mia enorme gioia notai come non fosse sembrata aumentare troppo durante l'ultima giornata di viaggio. Lì, dove la vegetazione si infittiva nello spazio di qualche passo, vidi finalmente le persone che quasi dieci chilometri prima avevo individuato con la mia percezione sensoriale. Durante la breve parte di tragitto per cui li avevo sentiti, mi ero fatto l'idea che tutto quel gruppo fosse composto da Sazaniti, uomini facenti parte di una tribù con relativamente poco contatto sia con la tecnologia esterna a loro, sia con altri uomini, principalmente perchè la maggior parte delle volte suddetti contatti non finivano in maniera amichevole. Eppure la scena davanti a noi era decisamente diversa da quella che mi aspettavo. Un gruppo abbastanza nutrito di persone, vestite con abiti poveri e logori, ma dall'aspetto che avrei definito moderno. C'erano diversi carri posti al limitare della foresta, ed attorno ad essi gli uomini che avevo percepito prima si erano accampati, ed ora stavano passando il tempo a giocare a dadi, o a bere. Anche se non avevo mai incontrato la popolazione sazanita, i racconti (da fonti affidabili) su cui avevo costruito la mia idea della loro cultura mi facevano pensare che le persone davanti a me non fossero completamente nativi di Suzuran, o fossero un ramo più contaminato dal mondo esterno degli rispetto ad altri. Sapendo bene però di non essere qui per una spedizione di etnologia, misi i miei dubbi da parte e chiesi al samurai di fianco a me cosa dovessi esattamente dirgli. Dopo aver ricevuto l'ordinie (come se nella mia testa non fosse ovvio cosa dire in una situazione del genere) feci qualche passo in avanti in maniera molto tranquilla e disinteressata, poi, arrivato ad una distanza congrua per una conversazione, iniziai a parlare
    "Salve, siamo operativi OSU"
    Non mi presi neanche la fatica di mostrare il coprifronte al mio interlocutore, ma se nel caso fosse stato chiesto, avrei mostro il coprifronte OSU senza fare troppe storie
    "Potrei sapere cosa fate qui? Questa è una zona protetta chiusa ai civili, non avete il permesso di stare qui."
    Feci una breve pausa, mentre mi chiedevo da quale parte della sua testa da Samurai Daisuke (così sentii il monaco chiamare la ferramenta ambulante che era il nostro caposquadra) si fosse tirato fuori quella minchiata.
    "In ogni caso, nessuna motivazione vi aiuterà contro le tribù del luogo o in tribunale se continuerete a gironzolare da queste parti. Se lasciate la foresta immediatamente potremmo chiudere un occhio visto che andiamo di fretta, non abbiamo tempo per la burocrazia quindi non vi faremo la predica."
    Cercai di darmi un tono tranquillo, ma fermo. In fondo, se non avessero voluto problemi, tutti, io non gliene avrei sicuramente dati.
    Arrivai la mia percezione del chakra giusto in tempo perché un uomo dalla statura imponente, capelli scuri e lunghi con una benda che copriva l'occhio destro, iniziasse a parlare.
    "Ragazzino, ti stai sbagliando. Questa è una terra libera e non c'è legge che possa fermare degli onesti lavoratori dal calpestare la terra che madre natura ha messo sotto i loro piedi."
    Fece una piccola pausa, poi riprese.
    "Ci piacerebbe tanto andarcene, ma abbiamo paura di incontrare quei mostri di latta che succhiano il sangue alle persone. Io penso che se restiamo fermi qui, loro non ci diranno un bel nulla e ci lasceranno in pace"
    Quest'uomo parlava di libertà, di natura, di sicurezza per i suoi sottoposti.
    Sfortunatamente, la mia percezione sensoriale mi aveva detto qualcosa di completamente diverso. Per primo, mi confermò il mio sospetto che già nutrivo: L'uomo che mi aveva risposto era il possessore della quantità di chakra comparabile con quella del monaco, e probabilmente era anche il capo dell'accampamento che era davanti a me.
    Ma ora si passa alle cose più succose, perché grazie all'occhio del kagura le vibrazioni del chakra di quest'ultimo erano abbastanza chiare: l'uomo stava mentendo, e non aveva buone intenzioni. Infine, le tre concentrazioni di chakra minori si erano allontanate, insieme ad altre due.
    Sospirai, scuotendo la testa. Curiosità ed un irrazionale senso di vendetta erano stati i motivi per cui avevo pensato di partecipare a quella missione, ma mi ero scordato che essi non sarebbero apparsi magicamente davanti a me, pronti per il confronto che un po' temevo e un po' aspettavo. Ma questa situazione che mi ero trovato davanti era più complicata del solito. Che fossero criminali? O schiavisti? Quello che sapevo, era che non fossero beneintenzionati.
    Riferii quello detto dall'uomo al samurai, poi porsi una mano dietro alla schiena, e dal rotolo che portavo con me tirai fuori la mia vecchia giara di sabbia.
    "Ne è passato di tempo, vero? "
    Chiesi, quasi con nostalgia. La stappai, per poi rivolgermi nuovamente al Samurai.
    "Ad essere sinceri, credo mi abbiano detto una marea di bugie. Ma probabilmente sanno davvero qualcosa sui cyborg, quindi forse dovremmo fargli delle domande dopo avergli ricordato la gerarchia, non trova? Ah, e ho già avvisato i nostri... Amici"
    Nel mentre che quelle parole erano proferite, una sottilissima striscia di sabbia stava scivolando dalla giara, sul terreno, fino al punto in cui gli altri si erano appostati; lì essa prese la forma di alcuni kanji che avrebbe dovuto fornire un messaggio striminzito, ma comprensibile.

    CODICE
    davanti a noi criminali, a nord est cinque persone, con forse dei prigionieri. Intercettare e dare supporto



    Dopo di quello mi misi a studiare la situazione. Probabilmente, avrei dovuto lasciare il lavoro di sbrigare del capo della banda ai due sp. Jounin, quindi decisi di fare una tecnica di supporto. Per prima cosa, spostai la sabbia che avevo usato per "scrivere" sotto ai miei piedi, per poi portarmi a una decina di metri di altezza grazie alla sospensione del deserto, in modo da avere una maniera più veloce per spostarmi.
    Quindi impastai il chakra nella sabbia rimanente nella giara, a cui poi diedi il comando di alzarsi in cielo e poi ricadere a terra sotto forma di pioggia che avrebbe cercato di intrappolare tutte le persone sotto di me, dando ai due capi la possibilità di concentrarsi su un solo nemico che probabilmente si sarebbe riuscito a liberare in qualche modo.
    Tanto per aggiungere altra carne al fuoco, urlai in dialetto di Barbakos
    "DEPONETE LE ARMI O SARETE SCHIACCIATI!"
    Non lo avrei fatto sul serio, ma forse qualcuno se la sarebbe fatta sotto

    uQY89VD



    Azioni e Consumi
    Stamina: 500-1-1-8-15=475
    Resistenza: 300
    1: evocazione giara
    2:lettere di sabbia
    3: sospensione del deserto
    4: pioggia di sabbia


    Oggetti
    Rotolo grande[10/40]
    -Giara di sabbia [5]
    Borsello e Taschino [12/18]
    -Skewers [3]
    -Campanelli di Kin [1]
    -Seras
    Giubbotto chunin [5/120]
    [6 rotoli piccoli]
    -Maschera subacquea
    -
    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto]
    -Coprifronte [fronte]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]



    Passive
    Abilità
    - Concentrazione del Chakra
    - Tecnica del richiamo
    - Kai
    -jutsu ad una mano
    -riverbero del chakra
    -percezione del chakra
    -vista condivisa
    -occhio della mente del Kagura
    Conoscenze
    - Conoscenze popolari III
    - Conoscenze del chakra III
    Maestrie
    - Maestria deserto II



    Edited by sundavr - 1/10/2022, 10:12
     
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69 replies since 14/9/2022, 10:47   2762 views
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