Daisuke Kaguya

NOME Daisuke

COGNOME Kaguya

DATA DI NASCITA ED ETà 11/8/00 d.Z - 21 Anni

ARTE SEGRETA Bushido [Sbloccato Completamente]

KEKKEI GENKAI Shikotsumyaku [3 Stadio]

VILLAGGIO NATALE Kirigakure

VILLAGGIO ATTUALE Tetsu

GRADO Capitano - Agente O.S.U: Sezione "赤" Oni (Sezione Demone)

TAGLIA 23650 Ryo

SEGNI PARTICOLARI Ustioni sulla schiena che arrivano fino al collo

ACHIEVEMENTS

•Avvenimenti

Personal Quest

---

SPOILER (clicca per visualizzare)

• //

Allenamenti

---

SPOILER (clicca per visualizzare)

• Obiettivo Comune

Eventi

---

SPOILER (clicca per visualizzare)

• New war, same shit[Speciale]

• Tra Miti e Leggende

Missioni

---

SPOILER (clicca per visualizzare)

• Tales of man
• Le conseguenze di un regime

DESCRIZIONE PSICO-FISICA

CARATTERE
Daisuke è sempre statoil palo in culo di Tetsu. Chiuso, riservato, e ligio al dovere verso chi lo aveva salvato, preferendo tenere i suoi sentimenti e spesso anche i suoi pensieri per sé, si dimostra leale verso l'autorità e rispettoso delle regole, leale con i compagni, determinato e deciso contro i nemici, in un fin troppo esemplare attaccamento alle regole che lo avevano salvato dall'impazzire, tanto da risultare così onesto con i propri superiori da richiedere costantemente in loro aiuto nei momenti di difficoltà interiore. O almeno così era finché, durante un semplice esperimento, la sua tanatofobia venne a galla, traumatizzandolo a tal punto da fargli rivalutare il suo modo di essere. La sua personalità non è cambiata di molto, ma tente ad essere molto più cordiale di prima.

DESCRIZIONE FISICA
Alto 1.90, il corpo di Daisuke è abbastanza longilineo, anche se si notano i lineamenti di un fisico allenato, ha capelli corti e nero pece che incorniciano un volto dai lineamenti ispidi sul quale, però, ancora non iniziano a spuntare i primi peli facciali.
Ha due occhi di un azzurro glaciale che nonostante lo sguardo spento gli danno un tono più virile, ma stanco, di quanto non lo faccia il suo corpo. Ma il dettaglio che si nota subito sono le sue profonde occhiaie, che sembrano rinnovarsi ogni giorno allo stato del giorno precedente, ma che non descrivono la sua personalità, sempre stoica e ricca di voglia di fare.
Due cicatrici percorrono il suo corpo. Una lungo la spina dorsale, e l'altra a livello dello stomaco, come se un ascia fosse arrivata fino all'ombelico.

Giovinezza
Crescere per mano di una nutrice è una cosa fantastica, direste voi, puoi fare ciò che vuoi senza poter essere ne sgridato ne ammonito sulle tue malefatte, poter crescere libero dalle catene della propria famiglia, dovendogli solo il fatto di abitare nella stessa casa e di essere nato da quella madre. Di questi pettegolezzi Daisuke ne sentiva fin troppi, anche di più di quelli che un ragazzino dovrebbe sentire.
Fare la vita da ricco che si poteva permettere una nutrice per se cominciava a fargli crescere sul groppone un peso incommensurabile, venendo allontanato dai genitori delle famiglie dei suoi amici meno benestanti che lo facevano per i più svariati motivi: chi perché non si voleva mettere contro una famiglia ricca come la mia, e chi preferiva rimanere in disparte ad aspettare la nostra fine, ricchi di invidia e disprezzo.
La sua vita non fu certo rose e fiori: vedere la propria famiglia diventare sempre più diversa da se, sempre più distante e vivere senza una vera e propria madre, visto che non riusciva a considerare la sua nutrice una madre propria, ha portato il giovane Daisuke a sviluppare una personalità all'apparenza aperta e solare, ma che in realtà era solo una maschera fatta apposta per attirare l'attenzione degli altri.

Accademia:
Fu durante i primi giorni dell'accademia che le cose nella vita di Daisuke cambiarono: alle famiglie che facevano frequentare l'accademia ai propri figli non importava, per la maggior parte, quanto fosse ricca o povera un'altra famiglia, semplicemente valutavano la forza di una data famiglia, quanto essa riuscisse ad offrire come protezione al paese. In quel ambiente, la famiglia di Daisuke si dimostrava sempre in buono stato, ma tutte le altre famiglie non avevano nulla da invidiare.

Purtroppo però, la situazione non fu rosea per molto tempo, nuove perdite stavano tornando a scombussolare la sua vita, tra le quali la perdita del fratello Aki, per circostante misteriose, durante una cena di famiglia, a cui lui purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, non era stato invitato. Infatti, tutte le informazioni gli erano pervenute da Hoshiko, la sua nutrice, che in quanto impiegata della famiglia doveva essere presente.
Daisuke non seppe nulla di ciò che uccise Aki, visto che la madre insabbio la cosa, l'unica cosa che riusci a recuperare dal servizio di quella sera fu il calice preferito del fratello, su cui era incisa la sua iniziale, ma dopo poco essa scomparve insieme a ogni altra prova dell'avvenimento di quella sera.
In effetti Daisuke fino ad allora non aveva mai saputo molto dei fratelli, nel del perché la sua famiglia fosse conosciuta per sfornare degli shinobi eccezionali, si limitava solo ad ascoltare le storie che gli raccontavano di potenti abilità innate dei vari clan del paese, chiedendosi costantemente se mai avesse potuto sbloccare la propria, qualunque essa fosse.

Attacco a Kiri- Rapimento della dodicesima Mizukage
La travagliata vita di Daisuke ebbe il suo punto di rottura intorno ai 18 anni. L'ultimo giorno all'accademia stava per arrivare e il suo esame era pressoché alle porte, e il ragazzo ne era entusiasta, ma quel giorno qualcosa andò storto e la nebbiosa kiri si trasformò in un campo di battaglia, presieduto dal criminale Yalta. La città fu messa a soqquadro e gli shinobi del villaggio si misero in moto per cercare di rappezzare le cose.
La battaglia sembrava procedere bene, ma non per Daisuke. Tra le vittime si contavano adulti e ragazzini, tra i quali proprio i suoi più cari amici, che come polvere furono spazzati via.
Fu a quel punto che per Daisuke e Hoshiko inizio un lungo viaggio, tra i paesi confinanti che infine li portò a Tetsu, dove vennero accolti a braccia aperte da alcuni samurai, imparentati con la stessa Hoshiko.

Carriera militare
In accademia, Daisuke da il meglio di se, riuscendo ad accaparrarsi velocemente il suo diploma. La sua genetica lo porta involontariamente a fare molto scalpore tra i soldati, la sua resistenza sembra molto più sviluppata degli altri e riesce persino a sconfiggere un suo superiore, anche se con non poca difficoltà.
Tutti questi successi lo portano a scoprire tanti novi maestri che lasciano in Daisuke tanti pezzi della loro conoscenza, ma qualcosa lo frena e ne risente anche la sua prova per diventare Sergente.
La prova che era stata scelta era semplice, ma il ragazzo ne scopri la ragione poco prima: le raccomandazioni della sua seconda madre, tutto era stato preparato affinché gli fosse facile passare di grado. Ma tutto ciò non era accettabile, e questi crucci lo perseguitarono a superare la sua prova con un risultato ben poco eccellente.

Formalmente si iscrive alla sezione Demone, ma non si fa vivo per ben più di un anno, cominciando ad escludersi e a diventare più cupo mentre indagava sulla sua famiglia. Viaggiò molto tra Kiri e Tetsu, il vantaggio della sezione Demone e che non erano molti gli avvistamenti di Bijuu quindi aveva molto tempo libero, che impiegò anche per allenarsi.
Dal viaggio tornerà purtroppo senza risposta, ne sulla morte di Aki, ne sul perché la nutrice avesse voluto raccomandarlo in quella maniera.