Obbiettivo comune

Posted on 1/11/2021, 00:26

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Obbiettivo comune

☠ Daisuke Kaguya ☠

ESTATE

[Paese del Ferro]

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Scheda - Parlato - Pensato - Azione

Tetsu - 8 am

Un altro giorno, un altra stella del mattino bagna di luce la neve bianca delle lande del paese del ferro, creando effetti di luce affascinanti che rilassavano le mie membra incredibilmente.
I miei allenamenti duri ed incessanti nei giorni scorsi avevano convinto il mio Capitano a concedermi qualche giorno di relax, per rilassare lo stress in vista dell'imminente arrivo della guerra: nonostante fossi poco convinto di quella scelta da parte sua, accettai di permettermi questo periodo di vacanza, anche se non avevo idea di dove dirigermi: l'unica cosa di cui ero certo era che non doveva essere eccessivamente lontano. Osservando la mappa del continente, la mia scelta cadde in maniera singolare su Barbakos, la calda città costiera che era permeata costantemente dall'odore di salsedine. Purtroppo era molto famosa per la ricchezza di criminali ma era permeata di storia e la sua brutta fama poteva tornarmi utile, magari poteva esserci bisogno di un samurai da quelle parti...

- Ci sto pensando troppo, non devo pensare più al lavoro, il capitano mi ha espressamente chiesto di distendere i nervi. -

Mi guardai allo specchio e scoprii che la mia immagine riflessa era davvero deprimente, come al solito.

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Due profonde borse incorniciavano i miei occhi, che mantenevano costantemente un forma tagliente, seria, e che poche volte, a parte in giovane età, avevano lasciato posto a emozioni con l'allegria. L'arrivo in questo luogo e la mia esperienza in accademia non erano di certo state delle migliori e ne portavo le ferite ancora oggi.
Il sudore dell'allenamento appena concluso scendeva sulle mie guance e i capelli scompigliati mi facevano sembrare un pazzo ormai, in preda ad una delle sue crisi.
Capii il perché il mio Capitano si era deciso a mandarmi via per qualche giorno, ma proprio quando mi stavo per decidere a partire sentii una voce chiamarmi , proveniente da fuori dalla finestra della mia stanza.

- DAISUKE... DAISUKE... SO CHE SEI DENTRO, C'È UNA MISSIVA DELL'OSU. -

La voce del maestro, riuscivo a sentirla chiamarmi da fuori dalla finestra e di scatto mi mossi verso di essa, per evitare di farlo aspettare. Non ricevevo molte missive scritte dall'OSU ultimamente, di solito per assegnarmi missioni si presentava direttamente il mio maestro con le comunicazioni, oppure mi arrivava un messaggio sul Seras per segnalarmelo, uno dei gadget che al mio arrivo all'OSU mi era stato assegnato.
Lo vidi aspettarmi su una panchina, con la sua solita aria seria squadrare l'orizzonte.

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- Sei sfortunato ragazzo, a quanto pare non avrai il tuo periodo di riposo. -

Mentre sorseggiava un succo di frutta, cosa che gli vedevo fare spesso, mi lanciò la lettera come fosse uno dei suoi micidiali kunai, che usava contro di me nei nostri occasionali allenamenti.
Afferrai al volo la busta e cominciai a leggere la lettera, non curante della presa in giro del mio maestro.

CITAZIONE

Egregio Daisuke,

la informiamo che, visto l'imminente arrivo del conflitto contro le forze del nemico comune del continente, Fury, abbiamo organizzato un incontro tra voi e un rappresentante della sezione Hikari, in modo tale da rafforzare i rapporti tra due sezioni dall'obbiettivo simile, la ricerca, cattura e difesa di due risorse fondamentali al nemico come alle forze alleate. In questo modo, speriamo che tale allenamento risulti formativo per voi, così come per il vostro avversario, e che vi permetta di crescere ben più rapidamente di quanto state già facendo.

La vostra presenza è imperativa nel paese del suono, precisamente a Otogakure, il giorno XX/XX/XX, per incontrarvi con il vostro parigrado Ranmaru Oden.

Cordiali Saluti,
Organizzazione OSU.

Dopo aver letto la lettera, non persi ulteriore tempo nei convenevoli col mio Capitano, quindi mi accinsi a porre un leggero inchino all'uomo e mi diressi verso la mia abitazione.

- Buona fortuna ragazzo, qualunque cosa tu debba fare spero che tu abbia successo. -

Sentii dirgli di sfuggita.

[...]

Il giorno seguente, dopo una colazione frugale ed una bella doccia, vestito di tutto punto all'albeggiare, preparai uno zaino contenente l'occorrente per 8-9 giorni di viaggio tra viveri e vestiti. Una volta ricontrollato tutto per filo e per segno, per 3 volte, me lo caricai in spalla e mi incamminai verso le porte del villaggio, assicurandomi di lasciare le chiavi nel nascondiglio predisposto in modo tale che mia madre potesse trovarle.

Ovviamente, non mi aspettavo di trovare nessuno per quell'ora, lungo il mio cammino, se non i samurai di guardia che mi squadrarono da cima a fondo, come se fossi un forestiero, e che mi porsero un leggero saluto di cortesia nel mentre uscivo. Una delle guardie, inaspettatamente, mi fermò e mi riconobbe.

- Non ti sembra di star esagerando Dai con tutta quella roba in borsa? Dove stai andando? -

- Missione dell'OSU, devo incontrarmi ad Oto con un loro rappresentante per un allenamento, ci vediamo presto. -

Risposi secco e conciso alla guardia, quasi come se fossi un robot visto dall'esterno. Visto che ho i miei giorni di pausa erano andati perduti, e che dovevo spenderli via dalla mia amata e fredda terra, era particolarmente di malumore, ma il dovere non aveva scuse e non potevo perdere tempo a lamentarmi, i miei superiori avevano molta fiducia nelle mie potenzialità.

Finalmente, sul mezzodì dell'ultimo giorno di viaggio, arrivai alle porte della maestosa Oto, che sembrava essersi ripresa bene da tutte le disgrazie che le erano capitate. Inutile dire che lo stile architettonico su cui sono costruite residenze e locali lì mi affascinava, dopotutto era molto simile a Tetsu in un certo senso, ma ero abbastanza stanco dal viaggio per mettermi ad osservare e visitare la capitale, per cui decisi di recarmi in un albergo in modo da depositare le mie cose con cura, quindi scesi nuovamente in strada per un pranzo veloce.

Nonostante la stanchezza, però, non potevo lasciare indietro il mio obbiettivo: l'allenamento. In un clima umido avrei potuto rinforzarmi più di quanto non avessi fatto a casa per cui mi misi a cercare un campo d'allenamento nella zona. Purtroppo per me, non essendo pratico del posto, finii per trovarmi in centro, completamente spaesato. Mentre il mio sguardo cercava dei punti di riferimento che mi facessero capire dove andare, vidi troppo tardi un giovane dai capelli scuri con degli occhi inusualmente rosso, come il fuoco di una torcia, contro il quale mi schiantai inevitabilmente, mantenendomi però in equilibrio.

- Mi scusi non volevo urtarla, spero di non averle fatto male con le mie protezioni. -

Dissi riferendomi alle mie mie affilate DemonSlayer, che si stagliavano lucenti sui miei avambracci, dopo un leggero inchino.

- Visto che è del posto sto cercando una persona, dovrebbe chiamarsi Ranmaru Oden, saprebbe indicarmi dove posso trovarlo? O magari dove posso trovare un campo d'allenamento. -

Chiesi, aspettando la sua eventuale risposta: dall'aria placida che aveva doveva essere un monaco probabilmente.

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☙ Azioni:

-
-
-
-

-------------------------------------------------------------------------
☙Statistiche:

☙Calcolo:

Stamina: 300
Resistenza:400

☙Statistiche Finali:

Stamina: 300/300
Resistenza: 400/400
-------------------------------------------------------------------------
☙Armatura:

[Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
[Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

☙Equipaggiamento:

- Wakizashi
- Seras
- Kobashot
- Katana
- Kunai x4
- Arco Yumi (10 Frecce)
- Maschera Respiratoria

☙Materiali:

- 3x Veleno di rettile
- 3x Antidoto

☙Conoscenze / Maestrie:

-Tecniche e del chakra

Edited by Tenshi-1 - 2/11/2021, 15:00

Posted on 1/11/2021, 16:32

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Vi concedo l'onore del mio arbitraggio

Posted on 7/11/2021, 08:22

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Una sconfinata valle verde si estendeva dinanzi ai miei occhi, la piacevole brezza del mattina smuoveva i miei capelli mentre gli occhi scorrevano la linea dell'orizzonte fino a soffermarsi sul grande specchio d'acqua pochi metri alla mia destra. Mi avvicinai lentamente ad esso fino a potermi sporgere su di esso e quindi vedere il mio riflesso, ciò che vidi non fu però il volto sereno e spensierato che solitamente mi apparteneva, bensì ne vidi uno vuoto, triste, delle lacrime lo solcavano. Sullo sfondo iniziarono a scorrere delle immagini portatrici di tristezza, le malattie, la guerra, ogni sorta di peccato che portava l'uomo alla corruzione ed al male, mi si mostrò con immagini terribili, qualcosa però mi distolse da quel tormento...

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Un rumore sordo e ritmato, seguito da una voce molto famigliare...

Ranmaru svegliati! Non vorrai fare tardi anche questa mattina vero?

Ed ecco che nuovamente il rumore del battere con forzo in pugno sulla porta della mia camera, mi riportò definitivamente alla realtà strappandomi a quel triste sogno che ormai da tempo accompagnava i miei momenti onirici. Le palpebre si aprirono e lentamente le iridi misero a fuoco il soffitto, ci misi qualche istante a scrollarmi di dosso quello stato d'animo che mi attanagliava, ebbi anche l'impressione che una lacrima avesse davvero solcato il mio viso durante il mio sognare. Alzandomi mi decisi infine a rispondere al mio maestro che continuava il suo "rito del risveglio".

Sono sveglio... Sono sveglio... Arrivo subito...

I rumori cessarono e, mentre mi apprestavo alla routine mattiniera, la voce del maestro tornò a valicare la barriera che lo separava da me.

Finalmente... Fa in fretta, ti aspetto fuori non abbiamo molto tempo prima che sia pronta la colazione...

Come ogni mattina, la sveglia era fissata alle cinque del mattino e, tralasciando il tempo necessario al prepararmi, trascorrevo la successiva ora a meditare ed allenarmi nei fondamenti dell'arte shaolin con il mio maestro, il tutto rigorosamente prima di colazione. D'altronde il nostro centro energetico, il Dan Tian, era situato proprio all'altezza dell'addome e, secondo il maestro, fare pratica a stomaco vuoto aiutava la percezione dell'energia che vorticava e fluiva da esso in tutto il nostro corpo. Al termine di questi primi esercizi, avremmo quindi trovato pronta una semplice ma completa colazione, preparata con la massima cura dal nostro compagno, cuoco esperto e dalle abilità culinarie eccelse. Infondo nel monastero ognuno aveva il suo compito ed insieme cooperavamo al bene comune. Il mio compito? Beh, in precedenza era quello di "commerciante", trasportavo le nostre produzioni in paese per scambiarle con ciò di cui avevamo bisogno di volta in volta, ma ultimamente gli avvenimenti del nostro panorama mondiale, hanno sconvolto gran parte delle abitudini. La guerra è alle porte ed anche noi monaci dobbiamo fare la nostra parte, non possiamo permettere a quel folle cosiddetto Dio, ed ai suoi tirapiedi di ferraglia, di seminare caos e morte tra la povera gente. Il nostro vero Dio ci ha donato il potere di proteggere ed io, come tutti i miei compagni, lo useremo al meglio per completare questa sacra missione. In quel particolare giorno però, qualcosa di atipico sarebbe accaduto, una comunicazione dall'Osu infatti mi avrebbe smosso dalla normale routine quotidiana, un ragazzo proveniente da un altro paese sarebbe infatti giunto per un allenamento organizzato dai superiori. Per stringere legami con i nostri compagni lontani e prepararci a futuri lavori di squadra anche tra membri di diverse sezioni, questo il motivo esplicato dalla comunicazione. Certamente una nobile motivazione e degna di essere seguita, mi apprestai così a prepararmi e quindi incamminarmi verso Oto. Non era molto lontano, distava solo qualche ora di cammino dal monastero, al termine delle quali mi ritrovai per le strade affollate del paese. Stavo attraversando il centro quando, fantasticando su chi, da li a breve, avrei incontrato, mi scontrai distrattamente con un individuo stranamente armato.

CITAZIONE

Mi scusi non volevo urtarla, spero di non averle fatto male con le mie protezioni. Visto che è del posto sto cercando una persona, dovrebbe chiamarsi Ranmaru Oden, saprebbe indicarmi dove posso trovarlo? O magari dove posso trovare un campo d'allenamento.

A quelle parole non potei che sorridere facendo un leggero inchino

Zeref_discovers_Irene

Quindi tu devi essere Daisuke Kaguya... Sono proprio io colui che cerchi... Piacere di conoscerti, sarà un piacere condurti al nostro campo di addestramento, mi stavo giusto dirigendo lì

Con un cenno del braccio non indugiai quindi a fargli strada per le strade di Oto

Kaguya eh? Ho sentito parlare del tuo clan, sarà un allenamento divertente... I nostri superiori ci tengono a farci conoscere prima di possibili missioni future, spero che ci troveremo bene a collaborare...

Non che fossi un granchè pratico in conversazioni di sorta, ma nel caso specifico cercai quantomeno di non distaccarmi come facevo di solito in virtù dell'obbiettivo di quell'incontro, così conversammo per quei minuti che ci vollero per giungere a destinazione.

Bene, eccoci qui...

Dissi mostrando il vasto campo erboso, attraversato da un ampio corso d'acqua, in cui svariate volte in passato mi ero allenato. Posizionandomi quindi in prossimità del centro mi esibii in un ulteriore inchino, invitando Daisuke ad aprire l'allenamento come più preferisse.

Buona fortuna, mio nuovo amico...

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Riassunto Azioni

Azioni

parametri

Resistenza:400
Stamina:500

Maestrie e Abilità

Kekkei Genkai User - Adepto
Meteora - Cataclisma
Concentrazione del Chakra
Nenjutsu (Arte della Preghiera)
"Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
"Shaolin Elementale"
Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
Disperdi (Kai)
Jutsu ad una mano
Riverbero del Chakra

equipaggiamento

Consumabili

Antidoto superiore

Conoscenze

Orientative e geografiche II
Storiche II
Tecniche e del chakra II

note

Edited by Roy90 - 7/11/2021, 13:13

Posted on 12/11/2021, 13:51

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☠ Daisuke Kaguya ☠

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Scheda - Parlato - Pensato - Azione

Otogakure - 3 pm

- Quindi tu devi essere Daisuke Kaguya... Sono proprio io colui che cerchi... Piacere di conoscerti, sarà un piacere condurti al nostro campo di addestramento, mi stavo giusto dirigendo lì. -

La sua risposta mi sorprese non poco, non mi aspettavo di essere così fortunato, mi ero appena imbattuto nel mio avversario e non era nemmeno passata mezza giornata dal mio arrivo, questo avrebbe velocizzato la mia tabella di marcia di non poco se avessi affrettato le cose e io dovevo velocizzare, essere efficiente e prendermi il mio giorno di pausa come il mio capitano mi aveva ordinato, o forse potevo dire che questo era un giorno di pausa? D'altronde non si poteva dire che stessi lavorando, così come lo aveva definito l'OSU sembrava più un avvenimento di piacere.

Scossi la testa per la confusione che mi stavo creando da solo e guardai negli occhi il mio interlocutore cercando di cancellare tutti i miei dubbi.

-Andiamo, fai strada. -

[...]

Seguendolo per le strade di Oto, cominciai a osservarlo silenziosamente, i suoi abiti erano molto particolari, un lungo cappotto blu ne incorniciava la figura minuta mentre il lungo lenzuolo che aveva addosso e che gli cingeva la spalla gli davano proprio l'aspetto di una delle classi sociali più distaccate dalla società, i monaci.
Sembrava molto composto nel suo vagare per le strade e i 10 centimetri di altezza che ci dividevano, lo rendevano minuta ma parecchio interessante.

- Kaguya eh? Ho sentito parlare del tuo clan, sarà un allenamento divertente... I nostri superiori ci tengono a farci conoscere prima di possibili missioni future, spero che ci troveremo bene a collaborare... -

Il mio clan si, da quanto tempo non sentivo qualcuno riferirsi ad esso in quel modo, da quando avevo 15 anni forse? Fatto sta che parlarne con qualcuno che ne sapesse più di me non mi dava fastidio, nonostante l'argomento "clan" fosse un argomento bandito ormai da mia madre da molto tempo, io stesso, così come lei, non ne sapevo molto, ma dagli avvenimenti che ci portarono a scappare c'era questa tacita accettazione di non riparlarne, nonostante la mia sete di conoscenza nei suoi confronti.

- A quanto pare sono molto famosi quelli del mio clan negli altri paesi, in ogni caso a me non interessa molto della fama che hanno, non ho mai dato peso al mio cognome, e non succederà molto presto, almeno credo. Di loro mi interessa solo il perché sono così famosi, in modo da poter usarlo a vantaggio dei miei colleghi quando ce ne sarà bisogno. Cerca solo di ricordarti il mio nome, quando ti servirà. -

Dissi deciso, guardandolo fisso mentre ci avvicinavamo al campo di addestramento, dando per scontato che ce ne fosse bisogno.

- Qualunque cosa si renderà necessaria per la sconfitta di quel criminale e i suoi robot giocattolo io sarò pronto a farla, che sia dare al ciclo della vita il suo corpo, o fare amicizia con te e supportarti, non a differenza. Ovviamente però non prendermi in antipatia, non disdegno la tua amicizia, anzi. -

Dissi al monaco, volendo essere schietto con lui per evitare che ci fossero fraintendimenti in futuro, non volevo che mi vedesse solo come un robot, o che non capisse quanto seriamente avrei preso quello scontro che stava per avvenire. Forse ero stato un po' sgarbato, e mi pentii di aver usato parole così dure.

- Bene, eccoci qui... -

Osservai il campo, inspirai leggermente riempiendo le narici con l'aria che il piccolo corso d'acqua di fronte rendeva umida e fredda, mentre il sole, alto ancora nel cielo, si apprestava nel suo cammino verso l'orizzonte per poi tramontare. Osservai Ranmaru quindi avvicinarsi in prossimità del centro, per poi esibirsi in un inchino, a cui avrei risposto nello stesso modo.

- Buona fortuna, mio nuovo amico... -

Mi sgranchii la spalla pronto per iniziare a combattere, e sorrisi a quella frase.

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- Buona fortuna a te -

Avrei però agito coerentemente con i propositi che aveva annunciato l'OSU: una semplice amichevole, almeno all'inizio. Poi, se le circostanze l'avessero fatta degenerare in qualcosa di più competitivo... Beh, avrei potuto provare qualche asso nella manica...
Per iniziare, mi sarei limitato a studiare il mio avversario. Nonostante il terreno umido, riuscivo a mantenere salda la resa dei piedi sul terreno, senza minimamente scivolare. Piantai i piedi a terra, a una decina di metri da lui, e portai il mio piede destro indietro per prepararmi a scattare contro di lui. Raccolsi da terra due piccole pietruzze, pronto a dare inizio allo scontro. Le feci vedere alla giovane, posizionata a qualche metro di distanza.

- Iniziamo con calma, che ne dici? -

Dopo quelle gentili parole, scattai nella sua direzione con le due pietre strette tra le dita della mano destra, pronte per essere lanciate.
A 5 metri avrei portato la mano in cui tenevo le pietre alla mia sinistra per poi lanciarle, con un movimento orizzontale del braccio, cercando di colpire il mio avversario in piena fronte, con l'intenzione di stordirlo.
Una volta lanciate le pietre mi sarei portato a distanza ravvicinata, mantenendo il mio scatto iniziale, per colpirlo nella parte inferiore del corpo con un calcio basso, attuato con la gamba destra per colpire la sua gamba sinistra, proprio come la Raffica della Foglia prevedeva.
Infine avrei cercato di balzare all'indietro per riprendere le distanze, mantenendomi a circa 5 metri da lui.

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☙ Azioni:

- Lancio dei sassi (2 sassi)
- Raffica della foglia
-
-

-------------------------------------------------------------------------
☙Statistiche:

☙Calcolo:

Stamina: 300
Resistenza:400 - 1 - 5

☙Statistiche Finali:

Stamina: 300/300
Resistenza: 394/400

☙Slot d'acqua (Bloccati):

~~Slot: 20~~
-------------------------------------------------------------------------
☙Armatura:

[Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
[Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

☙Equipaggiamento:

- Wakizashi
- 20m Filo d'acciaio
- Seras
- Kobashot
- Katana
- Kunai x4
- Arco Yumi (10 Frecce)
- Maschera Respiratoria

☙Materiali:

- 3x Veleno di rettile
- 3x Antidoto

☙Conoscenze / Maestrie:

-Tecniche e del chakra

Edited by Tenshi-1 - 25/11/2021, 17:09

Posted on 12/11/2021, 20:19

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Il breve dialogo con il giovane shinobi, per quanto non completamente esplicativo, mi diede degli indizi sia sulla personalità di chi avevo di fronte, sia su un probabile passato travagliato. Informazioni che raccolsi e conservai nei miei ricordi più per abitudine che per reale interesse, anche se a dirla tutta, quel Daisuke aveva un ché di simpatico rispetto alla stragrande maggioranza degli individui che avevo avuto modo di incontrare al di fuori del monastero. Comunque accolsi le sue parole senza dilungarmi in richieste da curioso che magari sarebbero potute essere prese come inopportune, mi limitai invece ad brevi "giudizi", se così si potevano chiamare, ma erano più dei pensieri detti ad alta voce.

Capisco cosa intendi... Una utilità pratica di questi tempi è certamente importante, ma il tuo discorso mi ha fatto tornare in mente una importante lezione che ho ricevuto tempo fa...

Non avevo motivi particolari che mi spingessero a voler dare consigli di sorta a quel giovane, semplicemente amavo condividere ciò mi era stato insegnato e magare aiutare chi ne avesse bisogno ad avere una visione più ampia del mondo che li circondava.

Nel nostro passato, è scritto il nostro futuro...

Forse qualcosa di poco sensato a prima vista, ma chissà che quel ragazzo non potesse cogliere in quella semplice frase il significato più grande che celava. Senza però insistere troppo sull'argomento lasciai che il dialogo si spostasse sui pensieri e le intenzioni del giovane che pareva determinato a fare tutto il necessario a fermare l'attuale grande nemico del genere umano.

Non temere, condivido pienamente il tuo pensiero ed a dirla tutta nemmeno io disdegnerei una possibile amicizia...

Nel frattempo ci trovammo finalmente a destinazione e, senza troppi altri preamboli, ci preparammo a dare il via alle danze. Fu Daisuke ad iniziare e, come il suo cognome poteva lasciar presagire, tentò un approccio più fisico che magico, palesemente atto ad una prima valutazione delle mie capacità. Erano svariati i modi in cui avrei potuto reagire ad un attacco del genere, ma decisi di seguire l'esempio del mio rivale ed iniziare con qualcosa di molto basilare e tranquillo. Mi apprestai così ad eseguire un rapido movimento con la mano sinistro che sarebbe andata a comporre un singolo sigillo atto a permettermi di utilizzare una delle prime tecniche del nindo.

Kawarimi no Jutsu

Se fossi quindi riuscito nel mio intento ed i peculiari fili invisibili di chakra si fossero collegati in tempo con una roccia pochi metri alla mia destra, quei due sassi sarebbero andati ad impattare contro quell'oggetto della loro medesima natura. Daisuke non si sarebbe però limitato a quel semplice gesto, avrebbe invece ripreso la sua carica pronto a tentare di sferrare calcio verso la mia persona. Per reagire a tale azione avrei quindi cercato di issare intorno a me quella che non era altro che una sorta di barriera composta di puro chakra raiton plasmato sotto forma di piccoli fulmini e saette.

Purazuma Booru

La scelta di risposta con tale jutsu era più che altro una sorta di invito a passare ad un livello di scontro leggermente superiore e prepararsi ad una offensiva leggermente superiore a due sassolini ed un calcio, sempre che le mie difese fossero andate a segno.

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Riassunto Azioni

Azioni

Sostituzione - 5
Sfera di Plasma - 18

parametri

Resistenza:400
Stamina:500 - 5 - 18 = 477

Maestrie e Abilità

Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
Meteora - Cataclisma
Concentrazione del Chakra
Nenjutsu (Arte della Preghiera)
"Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
"Shaolin Elementale"
Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
Disperdi (Kai)
Jutsu ad una mano
Riverbero del Chakra

equipaggiamento

Consumabili

Antidoto superiore

Conoscenze

Orientative e geografiche II
Storiche II
Tecniche e del chakra II

note

Edited by Roy90 - 15/11/2021, 09:35

Posted on 25/11/2021, 16:29

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CITAZIONE

Responso nr. 1

Attacco Daisuke:
- Lancio dei sassi (2 sassi) Riesce
- Raffica della foglia Impatta con la sfera

Difesa Ranmaru:
Sostituzione Riesce per superiorità combattiva
Sfera di Plasma Riesce per superiorità combattiva

Danni:
Ranmaru: //
Daisuke: 55+30+12= 97 (paralisi turno successivo d20= 19)

Narrazione Turno:
I due membri dell'osu decidono di fare un combattimento amichevole, allenamento atto a conoscersi meglio in vista di future, possibili, missioni da alleati. È il samurai a partire, decidendo di iniziare lo scontro con una mossa che sembra più adatta ad una zuffa tra bambini che ad uno scontro tra ninja adulti: due sassi sono così scagliati contro il monaco che decide di replicare sfoggiando una tecnica d'accademia: la tecnica della sostituzione.
Successivamente Daisuke prova a far partire il vero combattimento, attaccando con un taijutsu tra i più famosi, sfortunatamente questa sua offensiva trova la barriera elettrica di Ranmaru ad aspettarlo. L'impatto lo fa sbalzare a due metri di distanza e l'elettricità con la quale ha impattato sembra averlo paralizzato

Situazione Finale:
Daisuke paralizzato a due metri di distanza da ranmaru

Commenti Arbitro:
Scusate il ritardo, periodo così, fatemi vedere cosa sapete fare e buon combat. Per qualsiasi dubbio, sapete dove trovarmi

Posted on 30/11/2021, 08:36

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Le difese furono pienamente all'altezza delle azioni offensive tentate dal ragazzo difronte a me, anzi, la sfera di plasma fu un segnale più che squillante di come quello scontro potesse salire ad un livello di difficoltà leggermente superiore. Quando Daisuke impattò sulle mia folgori, finì infatti scagliato a due metri di distanza restando suo malgrado paralizzato ed alla mia completa mercè. Non era nelle mie corde infierire su un avversario immobilizzato, sopratutto se in allenamento, ma volevo fare qualcosa per spronarlo a fare di più. L'averlo visto iniziare tirando sassolini mi aveva un pò stranito e non potevo credere che quello fosse davvero il meglio che il ragazzo potesse fare...

Forza... non dirmi che è tutto qui...

Dissi, un pò deluso nel vedere il mio rivale paralizzato a pochi metri da me. Iniziai quindi quella che poteva sembrare una danza, movimenti fluidi e circolari iniziarono a susseguirsi mentre il vento iniziava a seguirmi, generando correnti d'aria intorno a me. Distesi quindi il braccio sinistro quasi ad interrompere quello spettacolo, invertìi il movimento ritraendo subito l'arto e distendendo, come parte di una carrucola, il destro. Giunse infine un'ultima piroetta al termine della quale distesi entrambe le braccia con i pugni ben serrati. Da quei tre gesti si sarebbero dovute generare altrettabte correnti d'aria abbastanza forti da colpire il nemico e spingerlo ancora più lontano.

Questo è il potere di chi ascende ad essere parte della natura...

Non erano colpi molto potenti, ma avrebbero avuto un impatto sufficientemente emotivo da spingere il mio avversario ad impegnarsi maggiormente? Era quello che speravo, restai quindi pronto ad accogliere una qualsiasi reazione del mio rivale, curioso sia di come si sarebbe evoluto il suo stile di combattimento, sia di vedere come avrebbe reagito a quella sorta di provocazione.

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<div style="text-align: center; font-family: times; font-size: 25px; line-height: 10px; width: px; text-transform: uppercase; margin-bottom: 5px; text-shadow: 1px 1px 1px #000; color: #fff;">Riassunto Azioni

Azioni

Attacco x 3 - 3 - 30

parametri

Resistenza:400 - 3 = 397
Stamina: 477 - 30 = 447

Maestrie e Abilità

equipaggiamento

Consumabili

Antidoto superiore

Conoscenze

Orientative e geografiche II
Storiche II
Tecniche e del chakra II

note

Mi scuso per il ritardo e per il post un pò sbrigativo... Periodo incasinato.
PS per tutti e tre i colpi dovrebbe avere effetto la maestria Meteora

Posted on 6/12/2021, 12:09

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daisuke: 165 danni

(Come da voi accordato, tenshi unirà le due fasi in un post essendo immobilizzato)

Posted on 10/12/2021, 02:56

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☠ Daisuke Kaguya ☠

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[Paese del Ferro]

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Scheda - Parlato - Pensato - Azione

Otogakure - 3 pm

-Le difese del mio avversario non potevano essere così complesse- pensai -Cosa potrà mai farmi un monaco?-

Con questi pensieri, mi lanciai all'attacco del mio avversario, attaccandolo a cominciare dai due sassolini che avevo raccolto: l'impugnai con le dita e dopo un breve scatto li lanciai di fronte a me, come se stessi lanciando dei minuscoli pugnali, ma invece di schivarli come pensavo avrebbe fatto, spari completamente dalla mia vista, facendomi stranire per poi farmi chiedere quanto quei monaci si affidassero al chakra, la tecnica della sostituzione te la insegnano in accademia, no?
D'altronde in tutti i monasteri in cui ero andato a far visita quelle persone, non le avevo viste far altro se non allenare il loro fisico ed esibirsi in strane danze di cui non sapevo l'utilità, almeno non ancora.

Ma non mi feci scoraggiare da quel semplice trucchetto, che mi destabilizzo solo per pochi secondi, poco prima che, grazie alla mia vista sopra sviluppata, mi accorgessi della posizione del mio avversario con la coda dell'occhio. Per una seconda volta mi scagliai verso di lui con tutto il mio corpo, arrivando a pochi passi da lui in men che non si dica, ma questa volta non sembrava volersi scansare, permettendomi quindi con tranquillità di applicare la tecnica che avevo progettato: mi piegai su una delle mie gambe, e ruotai il mio corpo dando potenza a un calcio basso che avrebbe sicuramente arrestato il mio avversario, facendolo ruzzolare a terra, se non fosse che con un veloce movimento di mani mi stupì con un inaspettata e dolorosa sorpresa, una tecnica che non avevo mai visto.

-Cazzo!-

Una modesta sfera si fece strada attorno al corpo del giovane monaco, ricoprendolo interamente di scintille e una luce abbagliante. L'elettricità statica che si generò mi fece accapponare la pelle, e sull'intero corpo mi venne come un brivido che mi intorpidii i muscoli da capo a piedi. L'energia della sfera era talmente potente e densa che l'impatto della mia gamba con essa fu come sbattere contro un muro, l'unica differenza erano le scintille. Le scariche diedero un forte impulso al mio sistema nervoso che si irrigidì scaraventandomi rocambolescamente a pochi metri dal mio avversario, rendendomi inerme al combattimento.

Fu il segnale che il combattimento stava prendendo una brutta piega per il sottoscritto, bloccato, senza la possibilità di difendersi e alla mercé di un avversario che si era dimostrato ben più forte di quanto mi aspettassi. Ma nonostante questa situazione non ero per nulla spaventato, anzi l'adrenalina mi percorreva il corpo, e inoltre avevo dalla mia una sicurezza: se solo mi avesse torto un capello più del dovuto avrebbe avuto l'OSU e i monaci alle calcagna, al massimo me ne sarei uscito con qualche livido da quella battaglia. Avevo perso ormai, ero palesemente in svantaggio, ma non mi importava, avevo fatto il mio dovere affrontandolo ed era tutto ciò che volevo.

-Forza... non dirmi che è tutto qui... -

Ma a quella provocazione qualcosa si ruppe dentro di me e una nuova fiamma si accese, riaccendendo l'adrenalina che stava andando man mano ad ammansirsi poco prima. Quindi era davvero così che finiva? Io mi arrendevo senza combattere? Avrei buttato così il mio onore da samurai solo per finire in fretta le cose?

-Giammai, nn pensare che io sia già allo stremo.- pensai infuriato, anche se non nascondevo il mio divertimento nelle semplici espressioni che potevo fare da paralizzato.

Non era da me essere così passionale, ma non lo era soprattutto arrendermi subito quindi strinsi i pugni e cercai in tutti i modi di rialzarmi ma il mio corpo non rispondeva ai comandi del mio cervello e questo era alquanto scoraggiante, tanto che la mia furia cresceva ancora e ancora, ma non avevo un vero e proprio motivo per impegnarmi così tanto, semplicemente la provocazione aveva attecchito e io avrei mantenuto acceso quel fuoco, giusto per vedere cosa potessi fare in quella situazione di svantaggio. L'averlo visto iniziare tirando sassolini poteva avergli fatto sottovalutare il sottoscritto, ma il resto dello scontro sarebbe andato diversamente, o almeno così speravo.

Ma mentre pensavo queste cose neanche il mio nemico rimase con le mani in mano e cominciò a intraprendere una delle famose danze dei monaci che avevo già visto, e che mi avevano sempre stranito perché sembravano incomplete, ma questa volta mi stava dando una sensazione diversa, come se quell'inconcludenza stesse per essere spazzata via.
Fu così che mi accorsi che la polvere e piccoli fili d'erba intorno a lui, in concomitanza dei suoi scatti, cominciavano a muoversi freneticamente, cominciando a volteggiare nell'aria. Il vento attorno a lui aveva cambiato direzione e accompagnava i suoi movimenti repentini come fosse parte di lui, oltre che della natura. Dopo un paio di volteggi finalmente qualcosa accadde, e tre sferzate di vento accompagnarono le sue braccia allungate nella mia direzione, scaraventandomi per l'ennesima volta in aria, e allontanandomi ancora di più dal mio obbiettivo.

-Questo è il potere di chi ascende ad essere parte della natura...-

-Sarà anche la tua rovina se non sai quando usarlo.-

Dissi, dopo aver riacquistato la capacità di muovermi. Quelle tre sferzate furono quello che ci voleva per far ripartire il mio sistema nervoso, finalmente potevo muovermi e nella veloce discesa al suolo riuscii a fare una capriola e atterrare scenicamente con le spalle rivolte al mio avversario, dritto e fiero da come si poteva intuire da lontano, ma in realtà nascondevo la smorfia di dolore che quelle tre botte mi avevano provocato.

Ero dolorante ma almeno potevo muovermi, e ciò mi bastava.

-Fino ad ora, il tuo è stato un massacro nei miei confronti, ma finalmente ho riacquisito la capacità di muovermi quindi se permetti tocca a me.-

Misi mano alla mia spada e pensai al da farsi: mi rimanevano poche energie e il mio avversario sembrava ancora doversi scaldare, ma non potevo semplicemente risparmiare le mie energie e difendermi, dovevo contrattaccare, altrimenti in una battaglia di logoramento sarei stato iper-svantaggiato, trovandomi contro un nemico che poteva attaccarmi da distante.

L'unico modo in cui potevo farlo era attaccare dalla distanza e superare il suo scudo elettrico, avevo bisogno di una tecnica che me lo permettesse, e scavando tra le mie memorie finalmente trovai la soluzione che cercavo, una tecnica tanto semplice quanto distruttiva che forse mi avrebbe permesso di fare qualcosa.

Estrassi la lama finemente lavorata dal suo fodero, ne percorsi il filo con la punta delle dita, saggiandone l'affilatezza, una cosa che trovavo rilassante da fare e che mi distendeva i nervi. La lama, al passare del mio dito avrebbe cominciato a emanare chakra, fluito dentro di essa dal mio corpo, prosciugandomi lentamente del mio chakra. Quel rivestimento l'avrebbe allungata di ben 10 metri ma avrebbe richiesto un enorme sforzo visto il peso che la lama avrebbe acquisito.

Una volta fatta avrei torto il mio corpo nelle direzione delle spada caricando un unico fendente che mi avrebbe fatto roteare su me stesso portandomi faccia a faccia col mio avversario. Una volta arrivato in quella posizione, lo slancio avrebbe fatto il resto. La lama di chakra avrebbe trascritto un tragitto che andava dal basso verso l'alto, andando a frantumare il terreno al suo passaggio all'interno di esso, generando fiotti di detriti. Ma la cosa particolare di quella tecnica era che non si limitava al corpo a corpo, la mia lama ora era diventata un arma a distanza e il chakra che normalmente sarebbe rimasto al suo posto sulla lama, ora viaggiava imperterrito verso il mio avversario, formando un arco largo 10 metri, o poco più, che aveva tutta l'intenzione di prendere il mio avversario da capo a piedi.

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-HADAN! Assaggia lo spirito implacabile della mia lama.-

Secondo i miei calcoli la ma avrebbe potuto attraversare le sue difese, in teoria, ma in ogni caso era tutto da vedere. Quello che era sicuro è che lo avrebbe di certo impegnato parecchio dandomi la possibilità di preparare un ulteriore attacco a sorpresa.
Mentre l'arco avrebbe percorso il suo viaggio, avrei cercato di seguirlo ad altissima velocità generando due copie, una alla mia destra e una alla mia sinistra armate anch'esse di lucenti katane che, una volta impattato l'aro di chakra, si sarebbero scaraventate sul bersaglio colto di sorpresa pronte a darmi supporto nel cercare di apportare con successo un fendente all'altezza dello stomaco del mio avversario, arrivando tutti e tre da direzione diverse.

L'intento era quello di prima neutralizzare la sua prima difesa con la prima tecnica e infine confonderlo quando ormai saremmo stati troppo vicini e sferrargli un potente colpo allo stomaco che avrebbe di certo fatto molto mae e lo avrebbe spinto via a grande velocità.

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☙ Azioni:

- Diramazione del chakra (Bonus Diramazione Massimo)
- Rottura
- Danza della Luna Crescente + Decapitazione della Luna Crescente (Bonus Diramazione inclusa)
-
-

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☙Statistiche:

☙Calcolo:

Stamina: 300-50-50-5
Resistenza:132-18-35-10

☙Statistiche Finali:

Stamina: 195/300
Resistenza: 69/400

☙Slot d'acqua (Bloccati):

~~Slot: 20~~
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☙Armatura:

[Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
[Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

☙Equipaggiamento:

- Wakizashi
- 20m Filo d'acciaio
- Seras
- Kobashot
- Katana
- Kunai x4
- Arco Yumi (10 Frecce)
- Maschera Respiratoria

☙Materiali:

- 3x Veleno di rettile
- 3x Antidoto

☙Conoscenze / Maestrie:

-Tecniche e del chakra

Edited by Tenshi-1 - 11/12/2021, 23:27

Posted on 10/12/2021, 17:03

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Il ragazzetto subì impotente tutti i colpi, venne scaraventato in terra per diversi metri ma, nonostante il dolore che certamente stava provando e la debolezza che quei colpi gli avevano certamente caricato sulle spalle, non sembrava affatto voler cedere. Il suo sguardo era determinato ed il suo atteggiamento inflessibile. Nonostante mi stesse dando momentaneamente le spalle, teneva lo sguardo fisso su di me protendendo la testa all'indietro e, con voce grave riprese

CITAZIONE

Fino ad ora, il tuo è stato un massacro nei miei confronti, ma finalmente ho riacquisito la capacità di muovermi quindi se permetti tocca a me.

Ghignand lasciò quindi scorrere due dita sulla spada, rivestendola man mano di un chakra neutro ed altamente concentrato. Avevo sentito parlare di quella articolare capacità dei samurai, ma non l'avevo mai vista all'opera.

Molto interessante... Bene... Fatti avanti!

Esclamai sorridendo e preparandomi ad accogliere quella che sarebbe probabilmente stata un'offensiva decisamente più impegnativa della precedente. Difatti, con un repentino movimento della lama, Daisuke diede vita ad una lama di chakra diretta a tutta velocità verso di me.

Mi dispiace ma ancora non basta... Vedi... Contro di me qualsiasi forma di attacco a base di chakra è totalmente inutile!

Dissi con voce tranquilla e disinvolta mentre la mia mano destra si apriva rivelando il peculiare marchio che la distingueva, al pari della sinistra. Fu così che avrei tentato di generare proprio in quel palmo il famoso abisso del risucchio, cercando di assorbire inesorabilmente quel colpo senza lasciare adito a speranze.

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Non era però finita lì, notai ben presto infatti che quello non era altro che un preludio al vero attacco che stava per essere eseguito magistralmente, come da piano elaborato con astuzia. Davanti a me ora vi erano infatti tre avversari che si muovevano in perfetta sincronia, tutti intenti a correre verso di me.

Oh... Buon piano, ma purtroppo devo darti un'altra brutta notizia... nemmeno gli attacchi fisici funzionano con me!

Le mie mani si congiunsero quindi davanti a me mentre il mio chakra si innalzava in preghiera verso le divinità celesti, ciò che chiedevo in cambio del mio tributo non era altro che un potere adeguato a sorreggere il peso di quel colpo in avvicinamento a lama spiegata.

Sommo Buddha... Dammi la forza di difendermi da questo colpo!

Ed ecco che in seguito a quelle parole, una figura aurea alta circa tre metri sarebbe dovuta apparire alle mie spalle, subito pronta ad intervenire con le sue tante braccia mosse a mò di fendenti atti a contrapporsi alle tre lame in arrivo.

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Sapevo bene che solo una di quelle era reale, ma non sapevo quale, indi per cui la mia difesa divina le avrebbe affrontate tutte e tre, giungendo infine a fronteggiare realmente solo quella effettivamente tangibile! Nuovamente, seppur questa volta ad un livello nettamente più elevato, avrei quindi cercato di surclassare il mio rivale annullando la sua offensiva, pur evitando una violenza non necessaria in quella circostanza.

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Riassunto Azioni

Azioni

Abisso del risucchio
Nenjutsu (Arte della Preghiera) - 200 > PM + 50
Invocazione Buddha - 35
Difesa con il Buddha

parametri

Resistenza: 397
Stamina: 447 - 235 = 212

Maestrie e Abilità

equipaggiamento

Consumabili

Antidoto superiore

Conoscenze

Orientative e geografiche II
Storiche II
Tecniche e del chakra II

note

La difesa finale avviene tramite la concretizzazione del buddha e conseguente attacco contro la spada. Non è quindi una parata ma una sorta di gioco forza contro la spada. Di conseguenza non dovrei in ogni caso fare danno su Daisuke anche se dovesse esserci differenza di danno a mio favore.

Edited by Roy90 - 17/12/2021, 19:20

Posted on 15/12/2021, 22:46

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Responso nr. 3

Attacco Daisuke:
- Diramazione del chakra riesce a priori
- Rottura 125+125+10+d18 Riesce ma viene assorbita
- Danza della Luna Crescente + Decapitazione della Luna Crescente 125+125+20+5+d19 Scontro con difesa

Difesa Ranmaru:
-Abisso del risucchio 205+160+10+d14 Riesce per superiorità combattiva
-Nenjutsu (Arte della Preghiera) - 200 > PM + 50 riesce a priori
-Invocazione Buddha - 35 riesce
-""Difesa"" con il Buddha 205+160+d1 riesce per superiorità combattiva

Scontro tra jutsu
Decapitazione vs Buddha: (35+50+20+d20+8+12)-(80+d18)=47

Danni:
Ranmaru: 47 (katana d3)
Daisuke: //

Narrazione Turno:
La grande corrente elettrica con la quale è entrato in contatto il samurai è stata sufficiente a paralizzarlo, il monaco ne ha approfittato per mettere a segno dei colpi da vero shaolin elementale! Con il risultato di aver scaraventato via il giovane spadaccino, il quale tuttavia non si tira indietro e con una sorprendente agilità e forza d'animo riesce a rimettersi in piedi, non solo, tenta anche di partire al contrattacco sfruttando la famosissima diramazione del chakra, ma la prima offensiva, dalla distanza, viene nullificata dall'abilità oscura del giovane monaco. Daisuke non demorde e dopo aver generato delle copie continua ad attaccare, Ranmaru a quel punto invoca un buddha spirituale con il quale cerca di contrastare i fendenti, ma a quanto pare la katana ricoperta di chakra del samurai riesce ad abbettere la difesa avversaria, colpendo il monaco e scaraventandolo senza gravi conseguenze

Situazione Finale:
Daisuke e Ranmaru a 4 metri di distanza, Ranmaru è sbalzato all'indietro per il colpo senza conseguenze.

Commenti Arbitro:
"Giammai, nn pensare" ti concedo il beneficio del dubbio :please:

. Allora, qui c'è stato qualche dubbio sul contrattacco di Roy, ma tutto risolto, insomma... Vedrete! Comunque, per qualsiasi dubbio, sapete dove trovarmi

Edited by Caliburnyth - 16/12/2021, 13:25

Posted on 17/12/2021, 19:33

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In questa nuova fase dello scontro, il mio avversario riuscì incredibilmente a sorprendermi. Difatti, dopo aver assorbito senza problemi il suo primo attacco, mi trovai ad assistere a qualcosa che ritenevo quasi impossibile: La manifestazione del mio chakra divino aveva infatti ceduto il passo alla lama sfavillane del samurai che avevo di fronte, arrivando addirittura ad lacerare i miei abiti ed incidere un solco, seppur non troppo profondo, sul mio petto. La dinamica dell'evento mi costrinse a ruzzolare all'indietro di qualche metro ma non fu difficoltoso rialzarsi e tornare lestamente in guardia, pronto a salire un nuovo gradino nel livello di quello scontro che diventava sempre più interessante, attimo dopo attimo.

Molto bene amico...

Dissi sorridendo e scrollandomi di dosso la polvere accumulata nel capitombolo appena fatto. Lo vidi quindi lì, di fronte a me, soddisfatto dell'impresa appena compiuta, forse tanto quanto io ne ero sorpreso. Quel Daisuke mi aveva proprio sorpreso, dopo un inizio ai limiti del ridicolo aveva saputo tirare fuori un'abilità degna di un grande spadaccino e meritava il mio rispetto.

Quella tua spada è davvero forte, non è semplice avere la meglio sul mio Buddha divino...

Nel dire ciò mi limitai quindi a protendere il mio braccio destro in avanti mentre, sotto il primo rombo oscuro se ne formava un secondo da cui iniziavano a zampillare fiamme di un blu acceso.

Lascia che ti mostri quanto è intensa la tua forza!

Avrei quindi tentato di rilasciare il chakra catturato pocanzi ed investire Daisuke nel mio "Fuoco Oscuro", senza però metterci troppa foga, anzi limitai volutamente la gravosità di quel colpo evitando di infondervi troppo del mio chakra in aggiunta a quello rimandato indietro. Era evidente l'affaticamento in cui verteva e non volevo esagerare, se fosse infatti riuscito nel mio intento, sarebbe stata mia premura soccorrerlo prevedendo solo qualche ustione che avrebbe portato il ragazzo allo stremo.

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Riassunto Azioni

Azioni

Giudizio - 100

parametri

Resistenza: 397 - 47 = 350
Stamina: 212 - 100 = 112

Maestrie e Abilità

equipaggiamento

Consumabili

Antidoto superiore

Conoscenze

Orientative e geografiche II
Storiche II
Tecniche e del chakra II

note

Potrebbe non sembrare, ma è il meno peggio che potevo fare :please:

Come detto da post, se possibile eviterei di mettere l'implemento della mia Pm/2 nel danno che già da solo basta a squaternare il buon 69 :ghost:

Posted on 20/12/2021, 03:01

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Obbiettivo Comune

☠ Daisuke Kaguya ☠

ESTATE

[Paese del Ferro]

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Scheda - Parlato - Pensato - Azione

Otogakure - 3 pm

-Accidenti che osso duro.- pensai.

Il gigantesco arco di chakra si diresse velocemente verso il mio avversario, squarciando in parte il terreno sotto la sua irruenza, facendo volare pietrisco e terriccio ai lati del fenomeno. Ma man mano che esso viaggiava veniva rallentato e perdeva potenza, tanto che al mio avversario bastò alzare la mano e aprirla, con il palmo riverso nella direzione del colpo da me sferrato, ed esso si fermo, venendo risucchiato al centro del suo palmo come un piccolo aspirapolvere incorporato. Quando tutto il chakra scomparve, potei vedere cosa nascondeva una tecnica tanto potente, cioè uno strano marchio formato da due rombi al centro del palmo del ragazzo. Era molto particolare e non ne avevo mai visto uno, ma avevo paura che non permettesse solo di risucchiare la mia energia.

-Mi dispiace ma ancora non basta... Vedi... Contro di me qualsiasi forma di attacco a base di chakra è totalmente inutile!-

-Fantastico, un ulteriore seccatura. Mi rimane ben poco da fare, il prossimo attacco potrebbe essere anche l'ultimo, il corpo è sfinito, quindi devo riuscire a resistere e sferrargli un colpo di lama.- pensai.

La crucialità di quell'azione avrebbe decretato se mi sarei portato a casa una degna sconfitta o una disonorevole e schiacciante. Non colpire nemmeno una volta il proprio avversario era simbolo di debolezza e mi avrebbe profondamente deluso, frantumando il mio orgoglio e quello del mio maestro.

Quindi partii all'attacco del mio avversario e misi gran parte del mio chakra rimanente a riposare nella lama della mia arma, cominciai a correre verso di lui, seguendo la sica del mio precedente a capo e i miei movimenti repentini furono anche troppo per le sue iridi che cominciarono a intravedere ben 3 copie del tutto identiche le une con le altre.
Caricai la lama alla mia sinistra e mi lanciai all'attacco assieme alle copie che nel frattempo lo avevano accerchiato completamente. Un solo balzo basto per raggiungerlo ma una luce intensa quasi mi accecò mentre cercavo di raggiungerlo, e una grande resistenza si oppose alla forza delle mie braccia.

-Oh... Buon piano, ma purtroppo devo darti un'altra brutta notizia... nemmeno gli attacchi fisici funzionano con me! Sommo Buddha... Dammi la forza di difendermi da questo colpo!-

Davanti a me si stagliava una specie di Buddha che proteggeva la figura del ragazzo, inglobandolo al suo interno e tre delle sue tante mani stavano bloccando le nostre lame, con un enorme sforzo, da come potevo vedere dal viso del ragazzo.
Con un ulteriore spasmo ruppi l'equilibrio che si era creato e il chakra che ricopriva la lama fece breccia nelle difese avversarie portandomi a pochi centimetri da lui. Fu a quel punto che indebolii il colpo per evitare che risultasse mortale per il ragazzo. Così facendo gli squarciai leggermente il vestito, arrivando a provocargli una vistosa ferita da cui grondava sangue, ma non abbastanza da ucciderlo.

-Finalmente ci sono riuscito.- esultai.

Con non poca sorpresa in volta il mio avversario si rialzo scrutandomi da capo a piedi, soddisfatto per qualche motivo dal risultato del mio attacco.

-Molto bene amico... -

Disse con un sorriso in volto che mi addolcii il cuore, mentre si scrollava di dosso la polvere.

-Quella tua spada è davvero forte, non è semplice avere la meglio sul mio Buddha divino...
-

Questa spada? Ed io che ci avevo messo tutto me stesso in quel attacco non contavo nulla? Era forse merito suo se avevo vinto in una prova di forza contro il suo buddah? Era forse lei che mi aveva difeso dagli attacchi dei miei nemici?

-Non tentare di sottovalutarmi, la mia spada è solo un ammasso di ferraglia di buona qualità quando è da sola, siamo noi samurai che le rendiamo armi micidiali, perché sono parte di noi. Come voi siete un tutt'uno con il vostro Buddha-

Non era da me essere così passionale, ma quella sua affermazione mi aveva fatto imbestialire ancor di più facendomi perdere il controllo delle mie parole, forse ero stato fin troppo scortese ma era ciò che mi sentivo di dire in quel momento.

Ma mentre pensavo queste cose, Ranmaru continuò il suo discorso, allungando di novo il braccio destro verso di me, mostrandomi di nuovo il simbolo strano che aveva sul palmo che però ora sembrava diverso, visto che in quel momento sembrava grondare fiamme vive, pronte a ruggire della loro forza.

-Lascia che ti mostri quanto è intensa la tua forza!-

Quindi era così, stava usando il mio chakra contro di me, deducendo da quella frase, e quindi non era la loro forza che doveva fuoriuscire, ma la mia, quella che mi era stata rubata. Tirando ad indovinare, quindi, forse un attacco ben più forte del primo avrebbe avuto successo se fossi riuscito a metterlo a segno, non mi rimaneva che tentare la sorte a quel punto con una mossa disperata che avrebbe potuto prosciugarmi il corpo ulteriormente.

-Non basta rispedirla al mittente per saper comprendere la mia forza. Ho molto di più da poterti mostrare-

Ruggì nei suoi confronti, quasi sorridendo alle sue frasi ad effetto, come se fossero quelle di un fumetto. Velocemente rinfoderai la spada, pulendola dalle impurità sul suo contenitore, e mi misi in posizione così come lo stile Iaidō richiedeva, preparandomi ad una risposta fulminea al suo attacco.
Le fiamme ruggirono nella mia direzione, esplodendo in una fragorosa emanazione del loro potere, che si avvicinava velocemente verso di me.
Con un veloce scatto di mano avrei estratto la spada, ricoprendola istantaneamente di una grossa quantità di chakra che avrebbe fatto da base per l'evoluzione di una tecnica che avevo già utilizzato.
Se la rottura era una tecnica versatile, che mi aveva aiutato contro il mio avversario a tenere le distanze, l'Issen o Lampo era la sua diretta evoluzione, ben più potente e, come richiedeva la tecnica, avrei effettuato due fendenti nell'aria.
Essi avrebbero dato vita a due archi di chakra che andandosi a sovrapporre avrebbero concluso una poderosa tecnica.

L'uno avrebbe spinto l'altro, supportandolo e dandogli potenza, riuscendo al contempo a coprire un area ben più ampia di fronte a se. Il risultato però era tutto fuorché segnato, la fiamma aveva una forma irregolare e non era detto che quell'attacco avrebbe fermato la sua avanzata. Se fossi stato sfortunato, l'avrebbe solo potenziata ulteriormente decretando la mia sconfitta.

-ISSEN! Tecnica del Lampo!-

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SPOILER (clicca per visualizzare)

☙ Azioni:

- Iaido + Lampo (Diramazione Max)
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☙Statistiche:

☙Calcolo:

Stamina: 195-50
Resistenza:69-35

☙Statistiche Finali:

Stamina: 145/300
Resistenza: 34/400

☙Slot d'acqua (Bloccati):

~~Slot: 20~~
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☙Armatura:

[Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
[Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

☙Equipaggiamento:

- Wakizashi
- 20m Filo d'acciaio
- Seras
- Kobashot
- Katana
- Kunai x4
- Arco Yumi (10 Frecce)
- Maschera Respiratoria

☙Materiali:

- 3x Veleno di rettile
- 3x Antidoto

☙Conoscenze / Maestrie:

-Tecniche e del chakra

Posted on 6/1/2022, 19:29

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CITAZIONE (Caliburnyth @ 15/12/2021, 22:46)

Responso nr. 4

Attacco Ranmaru:
-Giudizio 205+160+d10 riesce per superiorità combattiva

Difesa Daisuke:
-Diramazione riesce
-Iaido + Lampo 125+125+20+17+d8 fallisce per inferiorità combattiva

Danni:
Ranmaru: //
Daisuke: 35+30+d13+55=133, Daisuke KO

Narrazione Turno:
Triste epilogo per uno scontro che avrebbe entusiasmato qualsiasi spettatore, ma la superiorità del monaco è risultata schiacciante. La fiamma azzurra nata in maniera vorticosa dalla sua mano, si è abbattuta senza possibilità di risposta sul samurai che ha dimostrato fino alla fine il suo valore in battaglia.

Situazione Finale:
Daisuke ora giace per terra, privo di sensi, varie bruciature sul corpo ma nulla di troppo grave, probabilmente graziato dalla magnanimità del suo avversario

Commenti Arbitro:
Allora, scusate per l'enorme ritardo, ma ora siamo tornati in regola dopo le feste. Lo scontro è finito, ho deciso di calcolare tutto ma di abbuonare parti dei danni a Tenshi, non mi sembra una situazione da morte e le volontà dell'attaccante erano abbastanza chiare, forse un colpo un po' duro per terminare uno scontro con tanto dislivello ma non abbastanza da uccidere qualcuno. Bella per voi, la mia valutazione è di 65 ad entrambi, non mi siete parsi ispiratissimi ma nemmeno malvagi, è un 6.5 forse anche figlio dei miei ritardi, aggiungete voi il bonus del grado :rosa: