Lupo contro acciaio

Il tragitto verso il luogo del nostro scontro non fu molto lungo ed una volta giunti a destinazione, Sabito accettò di buon grado il mio invito ad attaccare pur non senza una condizione implicita. Avrei dovuto impegnarmi seriamente nel combattimento, almeno al pari della prestazione mostrata durante la prova.

Va bene amico... Non ci andrò leggero quindi assicurati di impegnarti!

Esclamai sorridendo ed iniziando e far fluire il chakra attraverso il mio corpo per acquisire la mia forma ibrida. Il mio fisico iniziò a crescere esponenzialmente, i muscoli crebbero, zanne ed artigli affilati presero il posto di denti ed artigli, un folto pelo mi ricoprì ed i miei occhi ferali iniziarono a scrutare con attenzione il rivale.

Sono pronto... Fatti avanti!

Fu allora che Sabito partì lesto in una carica che aveva del surreale, il suo corpo sembrava quasi vibrare a destra e sinistra, apparire e scomparire come se potesse raggiungere velocità a me impercettibili. Ma era qualcosa di possibile? La mia vista acutissima poteva essere ingannata in quel modo? No, doveva esserci un trucco, anche perchè i miei altri sensi mi davano feedback diversi e contrastanti.

Mmh... Allora...

Pensai mentre i miei occhi si chiudevano e lasciavano massimo spazio ad udito ed olfatto. Feci un respiro profondo ed ecco che una mappa di tutto ciò che mi circondava iniziò a delinearsi nella mia mente, ora era tutto molto più chiaro e riuscivo a seguire più facilmente i suoi movimenti comunque molto rapidi ma almeno ben distinguibili. Era ormai quasi giunto alle mie spalle e stava per sferrare il suo attacco, i due lupi da poco aggiuntisi al branco stavano quasi per intervenire in mio soccorso ma i veterani li fermarono, sapevano bene che di quello me ne sarei dovuto occupare da solo, altrimenti che Alpha sarai stato? Loro avevano altro da fare e continuarono quindi a muoversi per posizionarsi ai quattro angoli di un quadrato ideale che delimitava l'area in cui io e Sabito lottavamo.

Shizen no Yoroi no Jutsu

Mancava poco al compimento dell'offensiva nemica ma il modo in cui avevo deciso di difendermi richiedeva pochissimo tempo per essere attuato, avrei portato ad uno stadio più avanzato la mia trasformazione irrobustendo all'inverosimile la mia pelliccia e preparandomi all'impatto con la lama nemica. Quella non fu però l'unico attacco, altrimenti sarebbe stato deludente, stava infatti per giungere un secondo colpo questa volta portato a suon di pugni. Riaprii gli occhi e mi resi conto che l'obbiettivo scelto era il mio costato, decisi così di provare ad incassare il colpo irrobustendo al massimo la muscolatura in quel punto.

Vuoi che ti mostri il tuo livello rispetto a me? Ora lo capiremo!

Esclamai pronto all'impatto, per Sabito però non fu ancora sufficiente e cercò quindi di cambiare approccio, questa volta unì le mani indirizzandole verso di me e mostrando dei fori posizionati sui palmi. Conoscevo bene di cosa si trattasse visto che il mio amico Shura ne faceva largo uso ed io avevo avuto modo di vederli in azione sia come alleato che come bersaglio, fui quindi pronto a reagire impugnando la spada al mio fianco e menando un rapido fendente ascendente, supportato da uno scatto all'indietro. Apparentemente quella mossa non avrebbe avuto molto senso se non per il fatto che in quel fendente avrei cercato di infondere il mio chakra Fuuton in modo da generare una corrente d'aria atta ad impattare contro l'onda che ben presto mi avrebbe raggiunto. Nemmeno quello però gli bastò ed ecco che l'instancabile neo chunin partì nuovamente a spada tratta, questa volta irrorata di una strana emanazione verdognola.

Forse non ti è ben chiara la cosa...

Dissi pronto ad intercettare il fendente in arrivo con l'avanbraccio sinistro. Il mio gomito era a novanta gradi, la mano ben disposta a taglio, il braccio si mosse rapido. Se fossi riuscito ad intercettarlo, il fendente sarebbe andato contro la mia quasi indistruttibile Armatura naturale. Solo a quel punto la foga avversaria sembrò placarsi.

Gli attacchi del giovane si susseguirono rapidi infrangendosi come una leggera brezza primaverile sulla mia potente difesa. L'unica sorpresa fu la potenza del ninjutsu lanciato che riuscì a sopraffare il mio Fuuton. Chissà che a piena potenza non potesse addirittura ferirmi, ma non era qualcosa su cui soffermarmi ora, quello che dovevo fare era mostrare la mia superiorità anche in fase offensiva.

Ora tocca a te prepararti per la difesa...

Dissi facendo cenno ai miei compagni di attendere, Sabito aveva grandi potenzialità ma in quel momento aveva bisogno di uno stimolo di crescita importante, per quello decisi di mostrargli la mia potenza nel modo più semplice ma allo stesso tempo devastante possibile. Mi apprestai quindi a cercare di sfruttare una delle tecniche accademiche più basilari che conoscevo, la tecnica della moltiplicazione del corpo. A quel punto, io le forme ferali generate a mia immagine da quel semplice ninjutsu, avremmo iniziato ad accerchiare Sabito e, all'improvviso, tutti avremmo composto il sigillo necessario a dare nuovo vigore ai miei muscoli e darmi uno sprint che, insieme al caos generato dalle copie, mi avrebbe facilitato il tentativo di aggredire il ragazzo con un uno-due rapido, deciso ed infuso di chakra pronto a deflagrare ad ogni impatto, il primo jab al viso ed il secondo diretto alla bocca dello stomaco. In quella semplice offensiva avrei cercato di mettere non solo il massimo della mia distruttività, ma anche il desiderio di vederlo un giorno in grado di sopraffarmi come io avevo fatto poco fa nullificando ogni sua offensiva.

Ecco a te tutta la mia forza bruta!

Da un lato speravo quasi che mi dimostrasse di essere più di quello che pensavo e che mi sorprendesse mostrando le zanne, ma dall'altro sapevo che avrebbe dovuto lavorare molto su se stesso e sul suo modo di combattere prima di potermi ferire seriamente.