[B] SAR - Search and Rescue

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    Per ragioni di urgenza, pericolosità e riservatezza si ometterà dal seguente messaggio la natura e lo scopo dell'incarico.
    Richiesti ninja di ogni grado per un'importante missione. RECARSI A KIRI e chiedere informazioni alle porte del villaggio

    Si parte con le candidature (e per i più volenterosi con il post iniziale). Per ora, la missione non inizierà fino a quando non smaltirò gli eventi che ho già in corso, quindi fate con calma.


    Edited by tisy16 - 1/7/2020, 18:45
     
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    La nebbia accomunava cielo e terra in un informe massa grigia, gonfiata dal vento che ululava in richiami densi e umidi. Il sole, oramai era solo un miraggio lontano, una fata Morgana come i variopinti paesaggi a cui eravamo abituati e di cui avevamo goduto nel viaggio di pochi giorni attraverso il Paese, prima di arrivare li alle porte di Kirigakure.
    Tutto aveva assunto tristi e complesse tonalità di grigi, con qualche pennellata di azzurro nel momento stesso che eravamo saliti sul traghetto. Le vesti da viaggio che ci coprivano si erano fatte pesanti e l'eccitazione per la prima missione importante aveva lasciato posto ad un intrinseca inadeguatezza per quel clima e le sue genti. Yuuto aveva nascosto peggio di me il suo malessere, mostrando diffidenza ed infine mal di stomaco per tutta la tratta. Io al contrario mi ero semplicemente fatto via via più serio. Era tutta la vita che venivo preparato per questo. Il mio clan stava rinascendo e puntava sulle nuove generazioni con tutto il peso di un retaggio che affondava le proprie origini fin dall'inizio del mondo ninja. Un peso che adesso sentivo sulle spalle inevitabilmente curve.
    In quei pochi mesi ero stato costretto a maturare più di quanto non fossi già e la spensieratezza che Yuuto emanava e che mi aveva contagiato in quegli ultimi giorni aveva lasciato nuovamente posto ai tratti più formali e controllati del mio carattere.

    Le grandi mura del Villaggio della Nebbia si stagliavano alte di fronte a noi, disegnando labili e quasi impercettibili ombre sulla terra umida della strada che dal porto ci aveva portato davanti all'ingresso. Non eravamo gli unici reclutati per quella missione a quanto pare. Osservai i presenti, aiutando Yuuto ad assumere una postura dignitosa, ammantati in ampie vesti da viaggio verdi scuro che ci coprivano fino al mento, mentre ci presentavo.
    << Io sono Tamirama Senju e lui Yuuto Akame. Siamo shinobi di Konoha. Il Kage ci ha inviato come supporto per una missione.>>


    Tamirama Senju - Genin




    Edited by Foxcatcher - 28/7/2020, 11:25
     
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    Era ormai mia abitudine tenere d'occhio la bacheca del villaggio, le cose da fare erano tante e l'aria che si respirava continuava ad essere tesa a causa del cambiamento radicale e fresco che Tetsu aveva vissuto. L'unificazione aveva certamente dato molto al nuovo Villaggio del Ferro ma aveva anche generato cambiamenti improvvisi, e si sa che di questi la gente ha paura. Di canto mio, non mi restava che fare quanto possibile per far funzionare tutto al meglio ed impegnarmi per la crescita di Tetsu. In quest'ottica mi trovai a notare una particolare richiesta di aiuto proveniente da Kiri, villaggio amico che avevo avuto già modo di visitare in passato.

    CITAZIONE
    Per ragioni di urgenza, pericolosità e riservatezza si ometterà dal seguente messaggio la natura e lo scopo dell'incarico.
    Richiesti ninja di ogni grado per un'importante missione. RECARSI A KIRI e chiedere informazioni alle porte del villaggio

    Tutto ciò che si evinceva da quelle parole era la natura seria e pericoloso di ciò con cui si aveva a che fare, entrambe cose che suscitarono il mio interesse sia in termini della mia naturale propensione ai misteri ed alle avventure in generale, sia perchè Kiri era uno dei maggiori alleati di Kiti, ci avevano infatti aiutato attivamente nella liberazione dal giogo del precedente monarca di Tetsu Ovest.

    Cosa starà succedendo... Sarà meglio andare a dare un'occhiata!

    Mi dissi tra e me e me ormai già deciso a raggiungere il punto d'incontro selezionato. Fu così che, apprestandomi ai preparativi necessari, mi armai di tutto punto e mi accinsi a sfruttare il potere concessomi dal patto si sangue stretto con i miei ormai cari amici rospi.

    Tecnica del Nascondiglio del Rospo...

    Sussurrai a pochi passi dalla mia abitazione, evocando uno degli esemplari di quella specie, specializzato in viaggi spazio-temporali. In questo modo, fondendomi con la sua ombra, avrei attinto da quelle sue capacità, per spostarmi istantaneamente, insieme a lui, verso una nuova destinazione, ovvero una zona nebbiosa ad un centinaio di metri dalle porte di Kiri.

    Grazie del passaggio...

    Dissi sorridendo al rospo che intanto svaniva esibendosi in un cenno di saluto fatto con la zampa. A quel punto non mi rimaneva che percorrere gli ultimi passi verso la meta per poter scoprire cosa stesse accadendo di così particolare ai nostri amici d'oltremare. Quel jutsu era certamente molto utile per gli spostamenti ed in verità avrei potuto raggiungere direttamente la meta finale, ma con il clima di tensione che girava ultimamente in tutto il mondo ninja, era meglio non creare situazioni di possibili fraintendimenti, infondo la comparsa improvvisa di un uomo armato fino ai denti, proprio davanti le porte del villaggio, avrebbe molto probabilmente suscitato allarmismi e richiesto spiegazioni più approfondite di quanto necessario. Preferii quindi concludere in modo "classico" quel rapido viaggio e, come di consueto, giungere alle porte di Kiri per chiedere le informazioni del caso agli addetti ai lavori, ovvero ai due Shinobi stanziati in loco.

    Salve, sono Ren Natsume, Sergente di Tetsu... Sono qui per chiedere informazioni su una particolare richiesta di aiuto per una missione di ricerca e salvataggio... Sul comunicato era riportato solo di giungere qui per avere maggiori dettagli...

    Mi presentai in modo gioviale e tranquillo, ma con la giusta dose di professionalità e rigore imposti dal mio grado nonchè dalle mie abitudini, attesi quindi risposta iniziando a guardarmi intorno in cerca di eventuali altri giunti lì per il mio stesso motivo, ciò mi portò quindi a notare un individuo che in effetti già conoscevo, Yuugi Miyazaki, se ben ricordavo. Shinobi molto focoso, proveniente da Iwa, con cui avevo avuto modo di allenarmi poco tempo prima seppur con modalità leggermente oltre le righe di un normale incontro di allenamento. Magari questa volta avremmo avuto modo di instaurare un rapporto più tranquillo ed amichevole, ma non volevo affrettare le cose, mi limitai quindi ad un semplice saluto attendendo la sua reazione.


    Ren Natsume

    Stamina 400
    Resistenza 400

    Note: Rendo nota una situazione di cui mi sono appena reso conto. Ren e Yuugi si conoscono quindi causa allenamento ma io non ho ancora potuto aggiornare la scheda essendo impegnato in altro evento speciale. Il problema di base non ci sarebbe se non fosse che nel combat la mia spada sarebbe andata distrutta mentre ora èa ancora disponibile in scheda. Le soluzioni potrebbero essere 2:
    1) non uso la spada tenendo conto che mi è stata distrutta
    2) la uso lo stesso in virtù del fatto che ad aggiornamento scheda provvederò in ogni caso al riacquisto e quindi ci si comporta come se questa fosse effettivamente già la nuova... Lascio al master la decisione o la proposta di altre soluzioni :ans:


    Edited by Roy90 - 25/7/2020, 07:20
     
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    Yuugi Miyazaki ▪ Link Scheda

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    Ero rientrato ad Iwa (dopo il periodo di 'ferie' che avevo fatto a Tetsu) da qualche settimana ormai, e avevo ricominciato i miei soliti allenamenti quotidiani, oltre che le normali faccende di casa - d'altronde, erano necessarie anche quelle: certamente il luogo dove si abita e vive deve avere un aspetto decente, no?

    Mentre ero impegnato proprio in una di queste faccende, sentii bussare alla porta del mio appartamento: andai ad aprire e mi trovai davanti un massiccio Jonin del villaggio con in mano una busta, volto molto serio - quasi imperscrutabile.

    Sei tu il Chuunin, Yuumi Miyazaki?

    Certo, sono io in persona: di cosa si tratta?

    Mi hanno incaricato di consegnarti personalmente questa busta, null'altro. Buona giornata.

    Come era arrivato, il jonin scomparve in una nuvola di fumo mentre io, busta in mano, rientrai in casa e mi sedetti per vedere cosa conteneva: una missione, apparentemente di rango B, con una descrizione molto...vaga.

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    Per ragioni di urgenza, pericolosità e riservatezza si ometterà dal seguente messaggio la natura e lo scopo dell'incarico.
    Richiesti ninja di ogni grado per un'importante missione. RECARSI A KIRI e chiedere informazioni alle porte del villaggio

    Nulla di più, nulla di meno.
    Dal momento che sentivo che sarebbe stata una dura missione, mi preparai immediatamente per la partenza sapendo che il viaggio sarebbe stato molto, molto lungo. Preparai velocemente l'occorrente per il lungo viaggio, che misi in uno zaino abbastanza spazioso, indossai il coprifronte, borsello e taschino ed uscii, ovviamente chiudendo l'entrata e portando con me la chiave.

    Arrivato alle porte di Iwa, le guardie mi chiesero dove fossi diretto: risposi che ero diretto per una missione a Kiri e che avevo un sacco di strada da fare. Dopo aver scambiato un paio di saluti veloci, partii in direzione del Paese del Fuoco. Nei circa sei giorni di viaggio che separavano Iwa dal porto nel Paese del Fuoco non accadde praticamente nulla.
    Arrivato al porto, presi un biglietto per il viaggio in traghetto verso Kirigakure, della durata di circa quattro giorni: anche in questa istanza, nulla di particolare. Anzi, il dondolìo del traghetto aiutava a rilassarsi, per quanto possibile.

    Finalmente arrivai al porto di Kirigakure, dove scesi dal traghetto e mi diressi verso le porte del villaggio nascosto nella Nebbia: arrivato sulla soglia, mi avvicinai ad una guardia, mostrando la missiva della missione.
    Notai anche tre persone vicino alla porta: due erano visivamente ninja, ma il terzo aveva l'aria di un Samurai.

    Salve, sono Yuugi Miyazaki - Chuunin di Iwa. Tramite questa missiva recapitatami mi è stato detto di recarmi fin qui e chiedere informazioni riguardo la missione. - chiesi, rivolto alla guardia, attendendone una risposta.
    Stamina: 400/400
    Resistenza: 500/500

    Equipaggiamento:
    Coprifronte di Iwa [+30 Protezione Testa]
    Guanti Placcati [+50 Protezione Mani]
    Giubbotto Ninja [+100 Protezione Busto]
    Calzari da Combattimento [+60 Protezione Stinchi]
    Borsello Porta-Oggetti su coscia sx (Tonico Coagulante x4, Tonico da Guerra x2)
    Taschino Porta-Armi su fianco dx, dietro (5x Kunai)

    Azioni:
    ///

    Malus:
    ///

    Note:
    ///

    codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
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    «Ahahah hai proprio ragione!»
    Yuuto se la rideva di gusto mentre passeggiava per le vie affollate del Villaggio della Foglia. Al suo fianco camminava un'altra figura slanciata, dai capelli raccolti in una coda e dai movimenti eleganti. Tamirama Senju.
    I due si erano ritrovati poco tempo fa nel piccolo locale di periferia, il Kawauso, e neanche qualche giorno dopo erano di nuovo in giro a bighellonare a ridere della vita accademica superata da poco.
    «Sniff sniff»
    Un odore di carne, salsa di soia e cipolla attirò l'attenzione di Yuuto su una bancarella che serviva ravioli appena cucinati.
    «Tamirama guardaaa» Yuuto trascinò con sé il compagno, lasciò qualche moneta sul bancone e ricevette una piccola confezione di cartone da cinque ravioli. «Assaggia assaggia!»
    I gyoza del Kawauso – nonostante non li avesse provati di persona – sospettò fossero di qualità superiore, eppure consumare cibi così, lungo la strada inebriati dall'odore e in compagnia, aveva sempre il suo fascino.
    Yuuto addentò un raviolo ancora caldo e il sapore gli esplose in bocca, tra gli ingredienti riconobbe anche la salsa di ostriche e lo zenzero.
    «Mhhh cwe bwono!» disse, con la bocca ancora piena.

    I due continuarono la passeggiata finché non si trovarono davanti uno shinobi di rango superiore, comparso dal nulla. Non disse nulla, si limitò a consegnare una piccola busta di carta a Tamirama, poi sparì in una nuvoletta di fumo dopo averli salutati con un cenno della testa.
    I due genin si scambiarono un'occhiata confusa mentre il Senju estraeva con precisione e senza strappi inutili una lettera ripiegata dall'involucro cartaceo.

    Per ragioni di urgenza, pericolosità e riservatezza si ometterà dal seguente messaggio la natura e lo scopo dell'incarico.
    Richiesti ninja di ogni grado per un'importante missione. RECARSI A KIRI e chiedere informazioni alle porte del villaggio.


    Tamirama lesse il contenuto a bassa voce per farsi udire solo dal suo compagno, Yuuto, il quale annuiva lentamente in segno di comprensione.
    «Direi di prepararci ognuno per conto suo e di ritrovarci alle porte della Foglia appena siamo pronti. Io ho già con me tutto il necessario...» scostò un lembo della giacca scura e rivelò il borsello ninja. «Non so se tu hai qualcosa da recuperare prima di partire.»
    Yuuto lo avrebbe aspettato alle porte di Konoha come pattuito, altrimenti sarebbero partiti entrambi seduta stante.
    Kiri non era proprio dietro l'angolo per cui non avrebbero perso più tempo del dovuto. Uscirono di corsa fuori da Konoha salutando alla buona le guardie e si diressero verso il porto più vicino nel Villaggio del Vortice, dentro il dominio della Foglia.
    Il viaggio a piedi durò tre giorni e due notti, che i ragazzi trascorsero in piccoli ostelli lungo il tragitto; si trovavano ancora nel Paese del Fuoco per cui non avevano dovuto preoccuparsi più di tanto.
    La parte più odiosa cominciò subito dopo, quando ebbero raggiunto il porto e si imbarcarono per quattro giorni a bordo di un traghetto malconcio e puzzolente.
    Yuuto temeva che l'equipaggio avrebbe cercato di derubarlo ed ebbe pure il mal di mare per tutto il viaggio. Ad accoglierli all'arrivo c'era una coltre fittissima di nebbia ma l'Akame fu più che felice di lasciare l'imbarcazione.
    «Uova. E cetriolini. Uova e cetriolini per quattro giorni di fila ad ogni pasto. Voglio morire» I ravioli succulenti di una settimana prima erano solo un ricordo sbiadito.
    Tamirama trascinò Yuuto fino alle porte del Villaggio della Nebbia, la loro destinazione finale, dove trovarono un uomo molto muscoloso dai capelli verdi e un ragazzo di Iwa.
    «Ti prego Tamirama» iniziò, poggiando una mano sulla spalla del suo compagno mentre si reggeva a stento in piedi «Pensaci tu alle presentazioni...»
    Tutta la concentrazione di Yuuto era rivolta a tenere a bada la nausea.
    Yuuto Akame | Genin | Konoha


    Edited by JPO - 26/7/2020, 01:12
     
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    Kirito arrivò correndo, i lunghi capelli biondi che si agitavano alle sue spalle come tanti serpenti dorati. Aveva il fiatone e la fronte era imperlata di sudore. Non ci mise molto a individuare un gruppetto di "giovani" di diverse origini, dall'abbigliamento più disparato, con armi di ogni sorta.

    < Voi siete per l'avviso urgente e segreto rilasciato dal nostro villaggio, giusto? > Chiese ansimando, mentre le iridi celesti scorrevano sui quattro avventori in cerca del più altro in grado. Tra di loro c'era anche un samurai di Tetsu. Dall'aspetto sembrava un uomo adulto, il volto duro temprato da mille combattimento.

    < Vi prego di seguirmi velocemente. Non c'è tempo da perdere. > Scoccò un ulteriore occhiata a Ren Natsume, in attesa di un cenno d'assenso e poi partì di gran passo un edificio cilindrico con il tetto a punta poco dietro la porta del villaggio. Era il corpo di guardia dove i ninja incaricati di servizio alla porta espletavano le proprie funzioni di controllo.

    Evitando l'ingresso affollato di stranieri e shinobi, Kirito guidò i quattro in una stanza sul retro. C'era un tavolo rotondo e una mappa del continente orientale sul muro.

    < Perdonate la location, ma non c'è tempo di arrivare fino al palazzo del mizukage che, come dovreste ben sapere, è ancora in ricostruzione dopo l'attacco ricevuto. Veniamo al punto. Due settimane fa sono stati inviati due genin verso Red Nuh, la nuova capitale del Paese delle Nuvole. > Con l'indice toccò un punto molto più a nord rispetto alla più conosciuta Kumo, evidenziata da una scritta nera in maiuscolo e sottolineata. < Iwatoshi Oruba e Jiren Sakata, entrambi di Konoha. Avrebbero dovuto scortare Mioshi, un famoso trasportare locale. Come temevamo, abbiamo perso ogni contatto con la spedizione. Erano diretti a Red Nuh per consegnare degli aiuti per la popolazione delle Nuvole in difficoltà causate dalla guerra, ma devono essere stati attaccati dai predoni di cui sono tristemente ricche quelle terre. A rafforzamento della nostra teoria, ieri è arrivato un messaggio aereo da Red Nuh dove ci chiedevano quando sarebbero arrivati gli aiuti promessi dal mio villaggio. > Poggiò entrambi i pugni sul tavolo e abbassò lo sguardo sul legno. < Una follia. > Disse a denti stretti. < Abbiamo peccato di eccessiva imprudenza nel mandare due soli genin a scortare quei rifornimenti. >

    Ripresosi da quell'attimo di rimpianto, Kirito guardò con i suoi occhi blu i tre ninja e il samurai. Un velo di apprensione avvolgeva lo sguardo del kiriano. < Il vostro compito consiste nel mettervi sulle tracce della carovana dispersa. Potrebbero essere già tutti morti, ma in questo mondo crudele gli schiavi valgono quanto i medicinali, il cibo e le armi trasportati da Mioshi e i suoi uomini. Tutto ciò che vi posso dire per aiutarvi è che la nave con la quale sono salpati non era diretta verso alcun porto, poichè Mioshi ha preferito optare per una spiaggia deserta per evitare di attirare troppo l'attenzione sul suo carico. Purtroppo, non ha rivelato a nessuno dove si trovi questo posto. E, come se la situazione non fosse abbastanza grave, la nave non è mai rientrata in porto. Quindi non possiamo neanche sapere se il carico è stato intercettato sulla terraferma o mentre solcava il mare. >

    Kirito prese una pausa, gettò uno sguardo preoccupato alla mappa alle sue spalle e poi si rivolse di nuovo ai quattro ninja scuotendo la testa. < Abbiamo preferito essere riservati sul contenuto della missione perchè non volevamo far sapere ai quattro venti che siamo alla ricerca del convoglio scomparso. Le fughe di notizie sono aumentate notevolmente nell'ultimo periodo e non vogliamo che voi troviate banditi o pirati pronti ad accogliervi. >

    < Mi duole affidarvi un compito tanto difficile. Spero che le vostre ricerche siano frutte di un insperato successo. Vi prego soltanto essere celeri. Reperite pure informazioni dove meglio credete, al porto di Kiri o altrove, ma non dimenticate che quelle persone potrebbero essere vendute da un momento all'altro. > Un'ombra affossò il volto di Kirito. < Sempre se non sono finiti assassinati. >

    Signori, la missione è il naturale continuo di questa
    Vi lascerò molta, ma molta libertà nello svolgimento della missione. Dovrete stupirmi altrimenti il povero King resterà prigioniero. Le ricerche dovranno avere un senso logico, altrimenti non vi porteranno mai nel punto in cui è stato portato King. Vi consiglio di rileggervi la sua missione e di preparare i vostri post con calma. Siamo ad agosto e i tempi di risposta saranno più lenti, per cui soffermatevi sulle qualità del singolo post. Non è mia intenzione far euna missione di venti giri di risposta, ne bastano pochi ma buoni. Poichè siete 4, sperando che nessuno abbandoni, mi aspetto una maggiore cooperazione tra i vostri pg rispetto a ciò che ho visto ora.
    Per esempio, JPO ha lanciato ottimi assist a Fox per fare un bel post, ma gli spunti narrativi sono stati totalmente ignorati da quest'ultimo. Zyl e Roy, i vostri pg già si conoscono, per cui anche voi avreste potuto fare di più.
    Per questo post avete carta bianca per mettervi sulla giusta strada. Vi ripeto, non è scontato che voi arriviate da King, tutto dipenderà dal vostro operato.
    Per qualsiasi cosa, mp.
    Domani o dopodomani editerò questo post con la parte per King perchè anche lui farà parte di questa missione.
     
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    Il gruppetto era ormai formato e ben presto noi quattro fummo raggiunti da frettoloso individuo dal manto biondo. Fu subito evidente che si trattasse dell'addetto a darci le informazioni necessarie alla missione e, attendendo un mio cenno d'assenso, probabilmente a causa del mio grado, ci condusse fino ad una sala riunioni dove avremmo continuato il discorso davanti ad una grande mappa del continente.

    Yuugi... Mi raccomando... Non bruciare nulla qui dentro

    Dissi scherzosamente sorridendo allo shinobi e dandogli una leggera pacca sulla spalla, più per rompere il ghiaccio che per altro. Non volevo che eventuali tensioni minassero l'andamento della missione e speravo di far capire che da parte mia non vi fosse nessun rancore riguardo il passato incontro. Non potevo che sperare fosse lo stesso anche per lui. Continuai quindi a muovermi verso la mappa in modo da poterla osservare con maggiore chiarezza, per poi dedicare la mia attenzione alla spiegazione del biondo.

    CITAZIONE
    < Perdonate la location, ma non c'è tempo di arrivare fino al palazzo del mizukage che, come dovreste ben sapere, è ancora in ricostruzione dopo l'attacco ricevuto. Veniamo al punto. Due settimane fa sono stati inviati due genin verso Red Nuh, la nuova capitale del Paese delle Nuvole. Iwatoshi Oruba e Jiren Sakata, entrambi di Konoha. Avrebbero dovuto scortare Mioshi, un famoso trasportare locale. Come temevamo, abbiamo perso ogni contatto con la spedizione. Erano diretti a Red Nuh per consegnare degli aiuti per la popolazione delle Nuvole in difficoltà causate dalla guerra, ma devono essere stati attaccati dai predoni di cui sono tristemente ricche quelle terre. A rafforzamento della nostra teoria, ieri è arrivato un messaggio aereo da Red Nuh dove ci chiedevano quando sarebbero arrivati gli aiuti promessi dal mio villaggio. Una follia. Abbiamo peccato di eccessiva imprudenza nel mandare due soli genin a scortare quei rifornimenti. >

    La rabbia ed il senso di colpa erano palesi nello sguardo e nei gesti dello shinobi, era davvero convinto che ciò che era accaduto fosse stata colpa di come la missione era stata gestita e forse era così, ma non aveva senso piangere sul latte versato

    Durante una missione può capitare di tutto... Non possiamo sapere cosa sia successo e se dei maggiori rinforzi avrebbero potuto evitare ciò che ha causato la loro sparizione. Certo è che ogni ninja, come anche ogni samurai, quando intraprende una missione sa bene a cosa va incontro!

    Lasciai trascorrere qualche istante di silenzio, guardando lo shinobi negli occhi, per poi riprendere.

    Se noi che restiamo ci facciamo prendere dai sensi di colpa e dal "come sarebbe andate se", richiamo solo perdere di vista le cose importanti come la lucidità e la freddezza per reagire e provare a rimediare nel modo migliore!

    Ero forse stato troppo duro? Quei sentimenti erano più che comprensibili, ma ora dovevamo pensare a risolvere il problema. Perchè ormai era palese si trattasse proprio di quello, toccava a noi quattro fare qualcosa a riguardo e difatti il biondo lo confermò con lei sue seguenti parole.

    CITAZIONE
    < Il vostro compito consiste nel mettervi sulle tracce della carovana dispersa. Potrebbero essere già tutti morti, ma in questo mondo crudele gli schiavi valgono quanto i medicinali, il cibo e le armi trasportati da Mioshi e i suoi uomini. Tutto ciò che vi posso dire per aiutarvi è che la nave con la quale sono salpati non era diretta verso alcun porto, poichè Mioshi ha preferito optare per una spiaggia deserta per evitare di attirare troppo l'attenzione sul suo carico. Purtroppo, non ha rivelato a nessuno dove si trovi questo posto. E, come se la situazione non fosse abbastanza grave, la nave non è mai rientrata in porto. Quindi non possiamo neanche sapere se il carico è stato intercettato sulla terraferma o mentre solcava il mare. Abbiamo preferito essere riservati sul contenuto della missione perchè non volevamo far sapere ai quattro venti che siamo alla ricerca del convoglio scomparso. Le fughe di notizie sono aumentate notevolmente nell'ultimo periodo e non vogliamo che voi troviate banditi o pirati pronti ad accogliervi. Mi duole affidarvi un compito tanto difficile. Spero che le vostre ricerche siano frutte di un insperato successo. Vi prego soltanto essere celeri. Reperite pure informazioni dove meglio credete, al porto di Kiri o altrove, ma non dimenticate che quelle persone potrebbero essere vendute da un momento all'altro. Sempre se non sono finiti assassinati.

    Il discorso sembrava essere giunto al termine e certamente non c'era tempo da perdere, ma bisognava capire bene come muoversi. Certo non potevamo iniziare a cercarli così senza un minimo indizio. Sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio. Dovevamo avere necessariamente un punto di partenza.

    Beh, direi che la situazione è ben chiara a tutti... O sbaglio?

    Presi la parola rivolgendomi a quelli che sarebbero stati i miei compagni.

    Sarete daccordo con me che abbiamo bisogno di un punto di partenza per iniziare le ricerche, il primo passo penso possa essere uno solo... Individuare la rotta che la nave avrebbe dovuto seguire ed il suo punto di sbarco... Io me la cavo con lo studio delle mappe e dei territori, potrei quindi farmi un'idea dei punti dove il capitano potrebbe aver deciso di attraccare... Tra di voi c'è qualcuno con capacità adatte ad aiutarmi in questo?

    Chiesi indicando poi la mappa alle mie spalle, per poi tornare a rivolgermi al gruppo ed allo shinobi che ci aveva introdotti al problema

    Gli altri, con l'aiuto del nostro amico, potrebbero raggiungere il porto e cercare informazioni sul convoglio tra marinai e taverne. Magari qualcuno conosceva il nostro capitano e può aiutarci a capire dove può essere attraccato...

    Attesi qualche istante per eventuali risposte o controproposte ed una volta che il tempo delle chiacchiere fosse finito, avrei esortato tutti all'azione

    Forza! Diamoci da fare... Non c'è tempo da perdere... Cerchiamo di capire in fretta come muoverci e partiamo...

    Al che mi sarei quindi rivolto al nostro biondo amico

    Ovviamente avremo a disposizione un mezzo per poter partire sulle eventuali tracce che scoveremo... Giusto?

    E dopo quest'ultima domanda mi sarei concentrato sulla mappa iniziando a studiare le possibili rotte ed a cercare eventuali punti d'attracco geograficamente consoni.

    Ren Natsume

    Dai apriamo le danze...
    Allora, l'idea sarebbe di sfruttare le conoscenze geografiche I mie e di chi decide di aiutarmi, oltre che le mie conoscenze Naturalistiche III, per avere un'idea su dove poter andare.
    Intanto gli altri, magari con conoscenze oratorie ( xD ), dovrebbero andare al porto a cercare informazioni o aiuti validi per avere un punto d'inizio.
     
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    Ormai, il nostro gruppo si era formato vicino alla porta del villaggio e fummo raggiunti quasi subito da un ninja Kiriano, molto probabilmente l'incaricato di rivelarci le informazioni inerenti la missione. Non appena Ren diede un cenno d'assenso, ci chiese di seguirlo fino ad una sorta di sala riunioni molto spartana, in cui campeggiava la mappa del continente.
    Ovviamente, dato il nostro...recente passato, mi aspettai una frecciatina dal Samurai che non tardò ad arrivare.

    Yuugi... Mi raccomando... Non bruciare nulla qui dentro

    Ren...questa me l'aspettavo, sai? Comunque, ho imparato a controllare il mio ardente spirito, per cui sei al sicuro... - ribattei, in maniera scherzosa, al Samurai.

    CITAZIONE
    < Perdonate la location, ma non c'è tempo di arrivare fino al palazzo del mizukage che, come dovreste ben sapere, è ancora in ricostruzione dopo l'attacco ricevuto. Veniamo al punto. Due settimane fa sono stati inviati due genin verso Red Nuh, la nuova capitale del Paese delle Nuvole. Iwatoshi Oruba e Jiren Sakata, entrambi di Konoha. Avrebbero dovuto scortare Mioshi, un famoso trasportare locale. Come temevamo, abbiamo perso ogni contatto con la spedizione. Erano diretti a Red Nuh per consegnare degli aiuti per la popolazione delle Nuvole in difficoltà causate dalla guerra, ma devono essere stati attaccati dai predoni di cui sono tristemente ricche quelle terre. A rafforzamento della nostra teoria, ieri è arrivato un messaggio aereo da Red Nuh dove ci chiedevano quando sarebbero arrivati gli aiuti promessi dal mio villaggio. Abbiamo peccato di eccessiva imprudenza nel mandare due soli genin a scortare quei rifornimenti. >

    Si poteva avvertire palesemente la rabbia ed il senso di colpa su come l'incarico precedente e conseguente di questo foose stato gestito. Ascoltai la risposta di Ren al riguardo, e fu più che esaustiva. Pertanto, decisi solo di annuire.

    CITAZIONE
    < Il vostro compito consiste nel mettervi sulle tracce della carovana dispersa. Potrebbero essere già tutti morti, ma in questo mondo crudele gli schiavi valgono quanto i medicinali, il cibo e le armi trasportati da Mioshi e i suoi uomini. Tutto ciò che vi posso dire per aiutarvi è che la nave con la quale sono salpati non era diretta verso alcun porto, poichè Mioshi ha preferito optare per una spiaggia deserta per evitare di attirare troppo l'attenzione sul suo carico. Purtroppo, non ha rivelato a nessuno dove si trovi questo posto. E, come se la situazione non fosse abbastanza grave, la nave non è mai rientrata in porto. Quindi non possiamo neanche sapere se il carico è stato intercettato sulla terraferma o mentre solcava il mare. >
    Abbiamo preferito essere riservati sul contenuto della missione perchè non volevamo far sapere ai quattro venti che siamo alla ricerca del convoglio scomparso. Le fughe di notizie sono aumentate notevolmente nell'ultimo periodo e non vogliamo che voi troviate banditi o pirati pronti ad accogliervi. >
    Mi duole affidarvi un compito tanto difficile. Spero che le vostre ricerche siano frutte di un insperato successo. Vi prego soltanto essere celeri. Reperite pure informazioni dove meglio credete, al porto di Kiri o altrove, ma non dimenticate che quelle persone potrebbero essere vendute da un momento all'altro. Sempre se non sono finiti assassinati.>

    Dopo che il discorso terminò, era venuto il momento di agire, ma non potevamo di certo andare alla cieca: biosgnava trovare il modo di localizzare il luogo presunto dello sbarco - ci serviva un punto da cui partire.

    Il Samurai pensò di sfruttare le sue abilità di studioso di mappe per provare a localizzare il punto esatto, cosa che non era esattamente il mio punto di forza. Un mio punto di forza, invece, era l'oratoria: ero una persona dal tono piuttosto convincente, in fondo - mi decisi per dirigermi al porto eprovare a parlare con i marinai e gli addetti per carpire qualche pezzo di informazioni.

    Ok, allora muoviamoci: io mi occuperò di andare al porto con l'aiuto del nostro amico Kiriano e vedrò di cercare informazioni laggiù. Se c'è qualcuno capace nell'oratoria, non ha che da seguirmi.

    Detto ciò, dopo aver aspettato eventuali risposte, mi voltai verso il biondo.

    Essendo tu pratico del villaggio più di noi, riusciresti a farci da guida fino al porto? Prima partiamo, meglio è...

    Purtroppo, era una corsa contro il tempo in cui noi partivamo in netto svantaggio.
    Stamina: 400/400
    Resistenza: 500/500

    Equipaggiamento:
    Coprifronte di Iwa [+30 Protezione Testa]
    Guanti Placcati [+50 Protezione Mani]
    Giubbotto Ninja [+100 Protezione Busto]
    Calzari da Combattimento [+60 Protezione Stinchi]
    Borsello Porta-Oggetti su coscia sx (Tonico Coagulante x4, Tonico da Guerra x2)
    Taschino Porta-Armi su fianco dx, dietro (5x Kunai)

    Azioni:
    ///

    Malus:
    ///

    Note:
    L'idea è quella di usare le mie Arti Oratorie di I° livello per provare a recuperare informazioni da marinai e addetti di porto che magari si sono occupati del carico della nave. Su su! :rosa:

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    Era la prima volta che varcavo il portale di un altro Villaggio.
    Disegnate nella nebbia, le sagome degli edifici avevano un aspetto spettrale e mi chiesi istintivamente come si potesse vivere in quel clima. Il sole sembrava disperso chissà dove, e l'umidità filtrava le vesti nonostante ogni accorgimento di sorta. Nel mio indagare, i miei occhi si soffermarono a lungo sui miei compagni di missione. La loro postura, il loro modo di parlare, tutto lasciava trasparire una muta sicurezza, una routine assimilata da anni d'esperienza probabilmente. Ero così indietro rispetto a loro, così inesperto, forse addirittura un peso. Scacciai quel pensiero che non mi apparteneva, mentre prendevo posto nella piccola sala spoglia, con pochi mobili spartani, le travi del soffitto a vista e la mappa che avremmo dovuto studiare. Mentre lo shinobi di Kiri approfondiva i fatti, mi avvicinai alla cartina, cercando di leggerne la simbologia. Avevo imparato a leggere le carte, ma avevo consultato sempre e solo quelle relative ai terreni nell'entroterra, dove altitudini e corsi d'acqua facevano da padroni. Una carta nautica era tutta un altra cosa.
    La situazione era grave ed il tempo a disposizione scarso. Nonostante il nostro impegno le possibilità di riuscita non erano molte.
    Yuuto era stranamente silenzioso, forse ancora sofferente per il viaggio, la sua espressione vagamente assente. Gli diedi un colpetto mentre il sergente di Tetsu proponeva una linea d'azione. Pragmatico e severo, era esattamente come mi aspettavo un samurai e mi ricordava vagamente mio padre. Annui alle sue parole proponendomi di assisterlo. << Io riesco ad orientarmi abbastanza bene, ed ho una base di cartografia.>> dissi, appuntando due dita sulla mappa alla parete. La carta ruvida al tatto era consumata e mangiata dalla salinitá dell'aria. << Ma non ho mai dovuto studiare una rotta marittima, quindi posso solo provare ad intuire quale percorso abbiano preso. >>
    Spostai poi lo sguardo sul chunin del Paese della Terra. << Ottenere qualche informazione a porto sarebbe un grande aiuto, qualsiasi dettaglio che possa metterci sulla direzione giusta. >> dissi cercando conferma dal sergente.









     
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    Io comincio a preparare il successivo post. Se JPO tornerà in vita prima di allora, il suo turno sarà salvo o altrimenti ci saranno le conseguenze di rito
     
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    DJVlw8u



    E mentre a Kiri le ricerche del disperso Jiren procedevano a rilento, cosa ne era di lui? Gli scagnozzi di Juulen, il verosimile capo di quella banda di ladroni e assassini, aveva dato ordine di portare carri, buoi e carrettieri al proprio rifugio montano. Dal punto in cui la carovana era caduta nell'imboscata distava un giorno a piedi, ma tra i prigionieri in catene e i cigolanti carri il viaggio si protrasse per due notti. Il giovane genin, pesto e livido, non era in grado di stare al passo nemmeno di quella lenta carovana e godette del beneficio di sobbalzare ad ogni imperfezione dello stretto sentiero montano. Per due giorni non ricevette cibo e l'unica sostanza che mise nello stomaco fu dell'acqua sporca gentilmente offerta dal bandito che aveva cercato di alienare con la persuasione delle sue parole e delle sua gesta. Non vide mai Juulen durante il viaggio, nè sentì mai la sua voce. Sentiva soltanto le urla e i rimproveri dei banditi, le loro rauche risate di scherno e il pianto e i lamenti dei carrettieri costretti a camminare dietro ai carri che erano soliti condurre.

    Dopo due giorni trascorsi così, Jiren fu prelevato di forza e scaraventato a terra, mani e piedi legati, chakra bloccato. Gli liberarono le gambe e potè mettersi in piedi tra gli altri prigionieri e sbirciare la sua nuova "casa". Era al centro di una piazza? Difficile definire piazza una spazio di terra bruna tra tre edifici di paglia e legno. Ad accoglierli c'erano molti altri banditi, ma anche donne e bambini. Sbucarono da ogni lato, interrompendo i loro puerili giochi e guardarono i nuovi arrivati ad occhi sgranati. I corpi esili e sporchi, coperti alla meglio da lacere vesti. Furono tutti spinti verso l'uscita meridionale del villaggio fino a un capannone fatiscente fatto di incerti pali di legno e una copertura di frasche verdi (non visibile nella foto). A delimitare l'area c'era un recinto di pali e rete metallica e all'interno altri prigionieri. Il cancello si chiuse alle spalle dei nuovi arrivati. Erano tutti a disagio, preoccupati e spaventati per il loro incerto futuro. Provarono a parlare agli altri prigionieri, ma il sole stava già sparendo dietro le montagne che chiudevano il panorama come a sottolineare lo stato di prigionia di quegli uomini e tutti sembravano stanchi e pronti soltanto a dormire sulla nuda terra. La cena? Jiren e i carrettieri sembravano essere arrivati in ritardo per il pasto serale. Non potevano fare altro che preparasi a passare la notte, in attesa della successiva alba.

    *



    A Kiri, il samurai e il ninja osservavano la cartine, ma senza arrivare a grosse conclusioni. Era plausibile che il vecchio porto di Kumo non fosse la scelta ottimale per lo sbarco perchè era stato conquistato dai Jashinisti, ma salendo la costa nord non erano segnati altri porti noti. I due non sembravano essere in grado di arrivare a una conclusione certa perchè non conoscevano l'ubicazione e la conformazione della costa del Paese del Fulmine e non potevano sapere dove era possibile ancorare abbastanza vicino alla terraferma una nave mercantile da permettere lo sbarco di carri carichi di merce. Era possibile che due ninja non potessero fare altro che guardare una mappa sbiadita per rendersi utile?

    Kirito aveva accompagnato Yuugi al porto di Kiri. Affollato e rumoroso come ogni porto che si rispetti, era un insieme di culture diverse fusi tra loro. Era una confusione di suoni, musiche, profumi, voci, accenti e colori. In quel luogo c'era almeno un cuoco e un ristorante per ogni isola e paese del Continente Orientale. Da quando era scoppiata la guerra, anche la vivacità di quel luogo quasi magico aveva subito una ridimensionata. Ma per Yuugi, se fosse stata la prima volta che si soffermava in quel luogo, sarebbe rimasto comunque colpito.

    < Eccoci qui Yuugi. > Kirito si fermò davanti le banchine, dove stavano attraccando due piccoli navi per le tratte nell'arcipelago della Nebbia. < Non saprei darti nomi esatti a cui chiedere informazioni, altrimenti lo avrei già fatto io. Ti sconsiglio di cominciare a chiedere al primo che passa perchè qualsiasi marinaio ti racconterebbe la storia più dolce del mondo per una moneta d'argento. Non farti ingannare da chi ti dirà soltanto ciò che vorresti sentir dire. Tuttavia posso consigliarti di provare la Taverna dello Sputo. Non c'è un'ora del giorno in cui non sia piena di feccia, ma è proprio da quelli come loro che possiamo sperare di scoprire dove trovare un punto di attracco sconosciuto. Contrabbandieri e pirati sono i migliori navigatori proprio per questo motivo. > Kirito fece per congedarsi con un lieve inchino. < Ora torno alla base per controllare se gli altri due sono riusciti a tracciare una rotta plausibile. >

    < Ah > si voltò mentre si era già incamminato. Dovette urlar eper sovrastare il vociare del vicino mercato del pesce. < Non mangiare nulla alla locanda. Quel nome se l'è guadagnato per un motivo ben chiaro. In bocca al lupo! >

    JPO salti un turno.
    Per voi altri spero sia tutto chiaro. Non ho ancora deciso se raggiungerete il povero Jiren. Roy e Fox, purtroppo con il primo livello di conoscenze geografiche non potete saperne molto della conformazione di Kumo e delle sue coste. Potete cercare un'altra soluzione (anche molta fantasiosa e libertina) o ricongiungervi a Yuuhi
     
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    Jiren è quasi in fin di vita. E' ricoperto da una notevole quantità di sangue, anche se molto non è suo, ed ha lividi un po' ovunque. Si è battuto come un demone contro i banditi finchè non è stato sopraffatto dal loro numero.
    In uno stato di semi-incoscienza viene sbattuto su un carro, dopo essere stato saldamente legato mani e piedi, e malmenato ancora un po'.
    I suoi aguzzini non lo trattano certo con i guanti, non dopo quello che ha combinato ai loro compari.
    Sdraiato sul carro non vede gran che di ciò che lo circonda, quei pochi momenti in cui è vigile, e la testa gli fa male e pulsa ogni volta che prova a muoversi, per poi decidere di tornare a "dormire", se così si può chiamare quello che sta passando.
    Trascorre così la prima mezza giornata di viaggio e, quando può, sputa fuori dal carro qualche chiazza di sangue.
    Arrivata la sera, non ci vede più dalla fame ed ha la gola talmente secca da dargli fastidio perfino respirare.
    Quando è vigile sente delle urla rivolte contro di lui, ma non capisce bene a causa di un forte ronzio. Inoltre ha la vista tutta appannata.

    Non mi resta altro da fare . . . aspetterò, recupererò le forze, e farò scappare gli altri prigionieri, anche a costo della vita!

    Infatti ha notato di non essere l'unico fatto prigioniero. Tutti gli uomini del signor Mioshi procedono lentamente trascinandosi dietro le catene.
    Jiren individua il carrettiere che sedeva di fianco a lui durante il viaggio verso Red'Nuh. Il pover'uomo ha un occhio nero, e sembra patire anche lui la fame.
    Solamente quando la Luna è alta in cielo si fermano brevemente per mangiare.

    Lui no, quel piccolo bastardo deve morire di fame, fosse per me gli taglierei la gola qui e ora, ma il capo dice che vale molto più di tutti loro. Ne ha fatti fuori un bel po' da solo, non perdetelo d'occhio, anche se gli abbiamo bloccato il Chakra rimane una belva pericolosa.
    Se vuole bere pisciategli pure addosso hahahaha


    Jiren riesce a riconoscere fra i malfattori "Malocchio", il bandito su cui ha provato a far presa con le parole. Ovviamente, non essendo poi così bravo a discorsi e parole, ha ottenuto quasi niente. Eppure, vede in lui una breccia, un barlume di speranza. Tanto che quando è il suo turno di guardia, gli si avvicina e, venza farsi vedere dagli altri, gli poggia sulla bocca una sporca borraccia di pelle, facendogli scendere un po' del liquido in gola.

    Tu non mi hai ucciso, bevi, qui non ci ha pisciato nessuno.

    Gli sussurra il bandito senza farsi sentire da nessuno, non sa nemmeno se Jiren stesso l'abbia sentito. Il ragazzo l'ha sentito eccome, tuttavia non dice nulla, beve qualche sorso, e rimane in silenzio, senza nemmeno guardare in faccia l'uomo.

    Molti vorrebbero disobbedire a Juulen-sama e farti la pelle, ma poi dove scapperebbero? hehe. Non fare cazzate se vuoi continuare a vivere

    Finalmente Gowen, il bandito da un occhio solo, si allontana dopo aver dato da bere a Jiren. Ora il ragazzo può tornare a concentrarsi su come provare ad uscire da questa situazione spinosa. Eppure non ha tutte queste energie da poter pensare lucidamente. Non percepisce nemmeno il fluire del proprio chakra, come cercare di aprire un lavandino otturato. Ed è una sensazione tanto spiacevole quanto dolorosa, in quelle condizioni.
    La prima notte non riesce a dormire per più di dieci minuti di fila, un po' per i dolori, un po' perchè quando un bandito si accorge che sta per dormire, gli sferra un calcio nelle costole.
    Il secondo giorno procede praticamente uguale se non che, dopo la "pausa pranzo" Jiren viene costretto a camminare come tutti gli altri prigionieri. Il ragazzo cerca di tenere come può il ritmo, ma continua a cadere per lo sforzo e per la fame. Così, dopo nemmeno un'ora, viene ributtato sul carro, dopo un ulteriore ricarico di calci e pugni.
    Il resto della giornata e la seconda notte, procedono come da programma per i banditi.
    La sera del giorno seguente, inoltratisi ormai sempre più per i monti, arrivano in quello che pare un piccolo villaggio.
    Una recinzione a delimitarlo, forse per proteggerlo dall'esterno, o forse per non far uscire ciò che c'è all'interno.
    I carri ed i prigionieri vengono lasciati bruscamente più o meno al centro, in uno spiazzo fra tre case, rovinate da intemperie ed incuria. Molte altre persone escono allo scoperto per osservare i nuovi arrivati.
    Jiren viene preso dal carro e sbattuto violentemente a terra in mezzo a tutti.
    Viene trattato come un trofeo di caccia, come a far vedere a tutti "Hey, guardate qui, abbiamo preso anche un Ninja".
    Le catene ai suoi piedi vengono sciolte ed il ragazzo viene tirato in piedi, in mezzo a tutti gli altri.

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    Lurido cane! Sta in piedi! Che nessuno provi speranza, questo moccioso ormai è finito, come tutti voi hahahaha

    Jiren non riesce ad alzare lo sguardo. In parte è vero, non ha protetto quegli uomini, non ha compiuto la missione. I banditi l'hanno sconfitto e catturato, ed ora è senza forze, senza chakra, senza armi e senza un piano. Tutto ciò che può fare è attendere lo svolgersi degli eventi, covando e tenendo frenata una rabbia sempre più crescente.
    L'aspetto del suo sguardo sembra proprio quello di chi si è arreso.
    Cala la notte, e con essa le speranze di tutti quegli uomini e donne costretti alla miseria, ed a non essere più nemmeno umani.

    L'alba risorgerà!

     
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    Il tempo passava ed io continuavo a fissare quella maledetta mappa come se da un momento all'altro potesse mutare in qualcosa di diverso ma ciò non accadeva. Scrutavo la scia di costa con attenzione ma, per quanto potessi essere bravo nell'orientarmi e comprendere la cartografia, la conformazione del territorio studiato mi era completamente ignora. Come potevo fare?

    Ma certo!

    Esclamai improvvisamente riportando i miei occhi verso la zona portuale del Paese del Fulmine, da lì mi spostai con lo sguardo lungo la costa fino a trovare un punto abbastanza lontano dal porto ed altrettanto fuori portata di qualsiasi centro abitato o zona di passaggio. Notai quindi un punto specifico, una spiaggia "appartata" che faceva quasi da angolo Sud-Est del Paese. Rapidamente estrassi la mi wakizashi e disegnai dei tagli precisi sulla mappa in modo da togliere tutto l'angolo riguardante il Paese di nostro interesse e, piegandola e riponendola nel mio taschino, ripresi la parola.

    Ho un'idea... Rischiosa ma probabilmente molto efficace... Tieni questa mappa e riunisci gli altri. Trovatevi tutti entro due ore in questo punto...

    Estrassi quindi un kunai e lo piantai sulla restante mappa, poco fuori dalle porte di Kiri, a circa due miglia. Certo era un azzardo, ma dovevo tentare, eravamo allo scuro di troppe cose e fare luce su più dettagli possibili era fondamentale per facilitare l'equazione. Al che corsi all'esterno e mi diressi fuori dal villaggio, durante il tragitto incrociai anche lo shinobi che ci aveva introdotto alla missione che iniziò ad osservarmi incuriosito.

    Forse ho una pista... O meglio il modo per trovarne una... Ci vediamo tra un'ora al punto che ho lasciato indicato...

    Senza lasciare troppo adito a risposte, mantenni il passo affrettato ed uscii dal villaggio per poi affrettarmi ad eseguire nuovamente la Tecnica del Nascondiglio del Rospo, meta del viaggio il punto individuato poco prima sulla mappa. Se fossi riuscito nel mio intento avrei avuto modo di ritrovarmi istantaneamente sulla spiaggetta isolata da me individuata e da li, con la massima allerta possibile, scorrere con lo sguardo quanto più possibile la scia di costa visibile sia sul lato Sud del paese che su quello Est. Non avrei nemmeno esitato a compiere spostamenti per una eventuale migliore visuale o addirittura per esplorare nel dettaglio alcune zone di rilevante interesse, cercando sempre di mantenere un profilo basso e vivere in quel mondo di mia appartenenza, dove solo a pochi era consentito stare e quindi quasi nessuno avrebbe potuto scorgermi durante gli spostamenti, quello che chiamavo "Regno della Velocità". Finchè restavo con il mio potere attivo e, il chakra accellerativo fluiva attraverso tutto il mio essere, i miei movimenti sarebbero stati rapidi al punto da essere quasi impercettibili, segno del mio passaggio, solo una nuvola di sabbia tirata su dal mio muovermi, e mi sarei fermato solo quando soddisfatto dell'esplorazione o comunque entro l'ora. A quel punto sarei tornato a Kiri nello stesso modo, nuovamente grazie ad i miei fidati amici rospi, per dare un resoconto delle eventuali scoperte.

    Ren Natsume

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    Nascondiglio del rospo - 18
    Status velocità - 60 - 50
    Esplorazione
    Nascondiglio del rospo - 18

    Stamina 400 - 18 -60 - 18 = 304
    Resistenza 400 -50 - x = 350

    Note: Quanto spendo per gli spostamenti? Le mie intenzioni penso siano chiare, fare esperienza della costa e cercare possibili dettagli utili o per eventuale traccia di attracco o per punti riconoscibili come porti abusivi.


    Edited by Roy90 - 16/9/2020, 10:42
     
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    Viva La Raza!

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    Yuugi Miyazaki ▪ Link Scheda

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    Dopo essermi congedato dagli altri, seguii il Kiriano, che certamente conosceva la città molto meglio di me - d'altronde, era la prima volta che mettevo piede a Kiri. Più ci avvicinavamo al porto, più i rumori e gli odori si moltiplicavano finchè non lo vidi in tutta la sua interezza: un tripudio di suoni, persone, ristoranti...e chi ne ha, più ne metta! Penso di non aver mai visto una concentrazione di persone così imponente in un singolo luogo: nonostante la guerra, però, non sembrava che la sua vivacità fosse calata.

    CITAZIONE
    < Eccoci qui Yuugi. Non saprei darti nomi esatti a cui chiedere informazioni, altrimenti lo avrei già fatto io. Ti sconsiglio di cominciare a chiedere al primo che passa perchè qualsiasi marinaio ti racconterebbe la storia più dolce del mondo per una moneta d'argento. Non farti ingannare da chi ti dirà soltanto ciò che vorresti sentir dire. Tuttavia posso consigliarti di provare la Taverna dello Sputo. Non c'è un'ora del giorno in cui non sia piena di feccia, ma è proprio da quelli come loro che possiamo sperare di scoprire dove trovare un punto di attracco sconosciuto. Contrabbandieri e pirati sono i migliori navigatori proprio per questo motivo. Ora torno alla base per controllare se gli altri due sono riusciti a tracciare una rotta plausibile. >

    Grazie delle informazioni, le terrò a mente finchè sarò qui in zona. Come dici te, proverò alla Taverna dello Sputo, sperando di ottenere qualche informazione. - dissi, rivolto al ninja che intanto, rivoltomi un inchino da me prontamente ricambiato, tornava indietro.

    Non fece però tantissima strada che, dalla sua posizione, si fermò e mi diede - anzi, urlò, a causa del rumore - un'ultima dritta.

    CITAZIONE
    < Non mangiare nulla alla locanda. Quel nome se l'è guadagnato per un motivo ben chiaro. In bocca al lupo! >

    Salutato con un cenno il Kiriano, mi misi alla ricerca della suddetta taverna: mi avvicinai ad una delle bancarelle per chiedere l'informazione cdi cui necessitavo. Tutti i miei sensi, però, rimanevano costantemente all'erta per cercare di percepire qualunque pericolo.

    Salve, buon uomo: mi scusi il disturbo. Sto cercando la Taverna dello Sputo, sa dov'è? Non sono pratico della città...

    L'uomo in questione, un cuoco grande e grosso - e anche grasso - alzò lo sguardo, posandolo sul mio, poi indico alla mia destra, distante circa una cinquantina di metri, un'insegna di legno che dondolava con la brezza del vento. Ringraziatolo, mi diressi verso di essa.

    Più mi avvicinavo, allontanandomi dal fulcro del porto, più il rumore di risate sguaiate e boccali aumentava: sentivo che ero nel posto giusto. Non appena misi piede nella taverna, un puzzo di alcool misto a sudore mi perforò le narici, che per poco svenivo: non era una taverna, ma più una delle peggiori bettole mai viste prima, il tutto condito da un'arredamento decisamente sghangherato e poco ortodosso...ideale per i marinai e i contrabbandieri.

    Bwah...porca troia, che schifo...a saperlo portavo un respiratore! Vabbè, sopporterò: comiciamo a chiedere al bancone...

    Mi avvicinai con passo felpato, facendomi strada tra un marinaio e l'altro, al bancone, dove ottenni l'attenzione del taverniere con lo scintillio di una moneta d'argento, e porsi la domanda con un tono di voce particolare in modo che gli altri 'ospiti' non sentissero

    Senti, sto cercando informazioni su un certo carico partito da questo porto un paio di settimane fa...e di un certo Mioshi - tu ne sai qualcosa? A seconda di cosa mi dici, potrei o meno darti qualcosa... - dissi, rivolto al taverniere cercando di convincerlo con un'aria decisamente sicura e spigliata, sperando che sapesse qualcosa...o perlomeno, sapesse indicarmi qualcuno che ne sapesse qualcosa.

    Stamina: 400/400
    Resistenza: 500/500

    Equipaggiamento:
    Coprifronte di Iwa [+30 Protezione Testa]
    Guanti Placcati [+50 Protezione Mani]
    Giubbotto Ninja [+100 Protezione Busto]
    Calzari da Combattimento [+60 Protezione Stinchi]
    Borsello Porta-Oggetti su coscia sx (Tonico Coagulante x4, Tonico da Guerra x2)
    Taschino Porta-Armi su fianco dx, dietro (5x Kunai)

    Abilità/Maestrie attive:
    - Maestro dei Ninjutsu I°

    Azioni:
    ///

    Malus:
    ///

    Note:
    Scusatemi il ritardissimo, ma con la mole di lavoro che ho non sono riuscito a postare prima! :rosa:

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    Entro domani sera la missione andrà avanti con o senza i post mancanti
     
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