Offerte per gli Dei

Accademia per Koharu

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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Quel giorno gli esami Genin si sarebbero svolti nel grande spiazzo che ospitava il tempio dei famosi monaci. Il sole era già sorto in quella candida mattina, ove un venticello piacevole rinfrescava il tempo. Tutti gli studenti adepti si sarebbero dovuti far trovare lì per le nove in punto, il maestro non avrebbe accettato ritardatari, pena l'esclusione dall'esame stesso. Esso si trovava nell'ultimo scalino che conduceva al tempio, seduto a gambe incrociate. Meditava. Gli occhi chiusi e la postura ben allineata lo facevano ben intendere. Era per lo più calvo, o meglio, una lunga coda di capelli partiva proprio dal centro della sua testa per scendere fin dietro la schiena, quasi all'osso sacro. Tutt'attorno era pelato. Vestiva con una semplice tunica giallina, tenuta ben fissa al ventre con un cordone marroncino. Non indossava la solita divisa shinobi, voleva far capire agli studenti che venerare il loro Dio era importante, Jashin veniva prima di ogni cosa, sempre.
    Tutti i marmocchi o quasi si presentarono in orario, un afflusso di venti persone riempì lo spiazzale del luogo. A quel punto il maestro Yorick si alzò in piedi con una agilità non poco invidiabile, notando l'orario dall'orologio che ornava il tempio alle sue spalle. Erano puntuali.

    - Possiamo cominciare. Non mi interessa chi siete o in cosa siete bravi. Oggi verranno promossi solamente coloro che si dimostreranno abili nell'offrire ricompense al sommo e potente Jashin. L'esame consisterà in dei combattimenti uno contro uno, deciderò io se e quando i concorrenti dovranno fermarsi. -

    Nel frattempo due ragazzi accorsero da lontano verso il gruppo, erano altri due studenti della stessa classe e l'orario recitava le nove e tre minuti.

    - SIETE IN RITARDO! -

    - M-maestro Yorick ci scu-

    - ANDATE VIA!! -

    Non se lo fecero ripetere due volte, i due ragazzi scapparono a gambe levate dovendo rinunciare all'esame che per tanto tempo avevano atteso.

    - Stavo dicendo, qui ci sono delle armi che potete scegliere per il combattimento. Avrete le stesse possibilità. -

    A terra ambo i lati del sensei v'erano delle coperte con sopra alcune armi, come shuriken, kunai e katane. I partecipanti avrebbero potuto scegliere a loro discrezione quante e quali armi avrebbero usato.

    - Shizuka Kuroishi e Darius Naharis, scegliete le armi e cominciate. -

    I compagni avrebbero fatto spazio per il combattimento mentre il supervisore avrebbe controllato l'incontro da sopra gli scalini del tempio.
    KoharuPartiamo subito con un combattimento, così comprendi anche le meccaniche del gioco oltre a farmi vedere la tua capacità nel ruolare. Hai l'attacco e quindi 4 azioni offensive da poter utilizzare, tecniche o azioni di supporto come la tecnica della moltiplicazione o movimenti per avvicinarti al nemico non sono considerate azioni offensive, quindi non occupano nessuno dei 4 slot a disposizione. Oltre alle armi che puoi scegliere hai anche le tre tecniche base, moltiplicazione, sostituzione e trasformazione. Ricorda di non essere autoconclusiva, ovvero non dare per scontato l'esito delle tue azioni. Ci penserò io a verificare se le tue azioni vadano in porto o meno. I regolamenti che ti possono aiutare te li linko:
    metagame - autoconclusività - power playing, funzionamento riuscita delle azioni, combattimento corpo-a-corpo, regolamento e turni di combattimento, danni e consumi tecniche.
    Ricorda anche di mettere lo specchietto azioni con tanto di resistenza e stamina. Puoi vedere uno degli allenamenti per farti un'idea. Non preoccuparti, è molto più semplice di quanto sembri. Per qualsiasi cosa contattami pure per MP.
     
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  2. Koharu
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    Padre
    Madre


    Era una mattina come tante altre per gli abitanti di Yu, ma non per una ventina di aspiranti Genin. L’esame era stato fissato per quel giorno alle 9 e come era normale un po’ di agitazione si insinuò in Shizuka. Alle 6 circa aprì i suoi occhi sbattendoli un paio di volte, uno sbadiglio spalancò la sua bocca e dopo essersi massaggiata gli occhi, sbucò fuori dal suo ricovero recandosi in cucina per mettere qualcosa nello stomaco anche se un po’ chiuso per l’emozione. I suoi genitori erano già svegli anch’essi in cucina, sfoggiarono un sorriso alla loro figlia per via dell’evento del giorno in modo da incoraggiarla a dare il meglio di sé e rassicurarla ma erano preoccupati proprio per via dello stesso a causa della sua potenziale crudeltà. Sapevano bene che i combattimenti dedicati a Jashin non sono indolori o privi di sangue. Nonostante tutto la piccola Shizuka si sentì rassicurata.

    “Buongiorno Shizuka. Sei mattiniera oggi.” disse il padre con tono serio simulando una vaghezza nella sua affermazione sapendo benissimo la risposta.

    “Buongiorno piccola mia. Qualcosa ti ha svegliata?” domandò sarcastica accennando un sorriso mentre sorseggiava il suo tè.

    “Buongiorno papà. Buongiorno mamma.” e dopo averli abbracciati “Come se non lo sapeste che giorno è oggi.” proseguì mettendosi seduta al suo posto per bere anche lei del tè con dei biscotti di riso.

    “Certo che lo sappiamo che giorno è oggi. E’ domenica 14 giugno. No tesoro? ” passando la palla alla moglie la quale lo ricambiò con uno sguardo tra l’imbronciato ed il perplesso.

    ”Si caro, è Domenica” lasciandogli intendere con lo sguardo di tagliare corto con quella finta indifferenza.

    “Visto? Nemmeno vi siete ricordati che oggi ho l’esame per la promozione a Genin” e dopo aver mangiato qualcosa di fretta, seccata da quell’indifferenza andò a prepararsi e ripassò quel che aveva appreso fino ad allora: un po’ di taijutsu e l’ideare alcune tattiche con le tecniche imparate sebbene sostituzione e moltiplicazione si profilassero le più idonee.

    Scese di nuovo stavolta per uscire ma una voce la bloccò, quella del padre.

    “Shizuka, puoi venire un attimo qui? ” e sbuffando la ragazzina si recò nuovamente in cucina. Indossava un paio di bianchi sandali e calze corte fino al ginocchio. Le cosce lasciate scoperte dal suo bianco kimono alle spalle che piano piano sfumava al viola delle maniche. Una fascia con una corda entrambe viola legavano il kimono cingendo la sua vita. I lunghi capelli bianchi, oggi raccolti in una lunga treccia risplendevano della luce del sole che si stava affacciando in quel momento su Yu. Gli occhi color indaco si soffermarono sulla figura del padre che sembrava volerle dire qualcosa di serio stavolta.

    “Dimmi papà. ” disse frettolosamente guardando l’orologio che segnava già le 8:15 “Si sta facendo tardi. Dai sbrigati!. Proprio ora dovevi chiamarmi?”

    “Tua madre ed io sappiamo benissimo che giorno è oggi, non credere che non lo sapessimo. Abbiamo cercato a modo nostro di farti stare tranquilla e di non pensarci troppo. Consideralo un giorno come gli altri o non darai il meglio di te durante l’esame e fidati, sappiamo quello che diciamo. ” la madre nel frattempo la guardava con un dolce sguardo annuendo lievemente alle parole del marito. Il padre le si avvicinò e la abbracciò “Adesso vai o si farà tardi. ”.

    La ragazzina non rispose, ricambiò l’abbraccio ricevuto, annuì alle parole udite e si recò presso il monastero di Jashin con estrema rapidità giungendo alla base della scalinata che conduceva al tempio. Cominciò a salirle vedendo un monaco seduto in meditazione in cima ad esse. Pima di passarlo si fermò, gli fece un lieve inchino col corpo in segno di saluto e proseguì nello spiazzo poco più avanti dove già c’erano gli altri ragazzi e ragazze. Non ebbe molto tempo per salutare gli altri compagni e compagne di corso che il monaco balzò di fronte all’ingresso del tempio osservando al suo interno. Si presentò e scacciò i due ritardatari spiegando poi le regole dell’esame chiamando subito dopo il suo nome e quello di un compagno.

    “Bene, proprio la prima; la solita fortuna.” si disse mentre cominciava a visionare le armi presenti sulle coperte a terra analizzandole una ad una con i suoi occhi viola.

    “Tutte armi bianche o da lancio. Di sicuro non posso caricarmi troppo per non impacciarmi nei movimenti, ma non posso nemmeno prenderne un numero esiguo rischiando di essere troppo in svantaggio di risorse.” così optò per quattro shuriken, messi nella fascia lungo il fianco sinistro, due kunai messi tra il cordino e la fascia sul lato destro così come una katana in modo da estrarli più facilmente evitando così di perderli. Si portò nello spiazzo attendendo che il suo avversario finisse. Quando anche lui scelse le sue risorse e si posizionò di fronte a lei a qualche metro di distanza, estrasse una collana con un pendaglio rotondo con un triangolo iscritto stringendolo con la mano destra.

    “Sia lode a Jashin. Il sangue che verrà versato in questo incontro sarà fatto in Suo nome. Che possa accettare questo tributo.” Diede del tempo anche al suo rivale per effettuare il suo omaggio al Dio se lo avesse voluto fare.

    “Proviamo con un attacco frontale” cominciando così l’offensiva verso Darius portando la mano sinistra al suo fianco estraendo uno shuriken e scagliandolo verso l’avversario mirando in direzione del suo busto. Le sue gambe si piegarono subito dopo iniziando così a portarsi verso di lui. Durante la fase di avvicinamento, approfittando dell’eventuale distrazione del rivale, portò le mani al petto formando i sigilli di Pecora, Serpente, Tigre. Altre cinque figure di Shizuka comparirono attorno a lei spostandosi così alla sua sinistra. Le sei fanciulle estrassero poi la katana riposta sul fianco destro per sferrare un colpo di taglio da destra verso sinistra con l’intento di ferire l’arto inferiore sinistro del ragazzo in modo da limitare i suoi movimenti per la ferita inflitta.



    Azioni:
    - Estrazione e Lancio Shuriken: 2 (1 Resistenza)
    - Avvicinamento: 0
    - Tecnica della Moltiplicazione: 0 (5 Stamina)
    - Estrazione ed Attacco di Katana: 2 (1 Resistenza)
    Azioni usate: 4/4

    Resistenza: 100 – 1 -1 = 98
    Stamina: 100 – 5 = 95

    Oggetti:
    Shuriken: 4-1: 3
    Kunai: 2
    Katana: 1

    Caratteristiche

    Controllo Del Chakra: 20/250
    Forza Fisica: 10/250
    Potenza Magica: 15/250
    Agilità: 10/250
    Resistenza: 10/100
    Stamina: 10/100
    Ninjutsu: 10/250
    Taijutsu: 10/250
    Genjutsu: 15/250

    Spero di aver fatto bene il conto delle azioni e consumi.
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Il sangue versato sarà il tuo, Shizuka!

    Il grosso ragazzo non mancava certo di provocazioni mentre osservava la sua compagna prepararsi all'offensiva. Aveva scelto le stesse armi dell'avversario, se non per due shuriken in meno. Voleva dimostrare di essere superiore su tutti i fronti, così da farsi riconoscere dal maestro come il migliore della classe.
    Il suo lungo mantello rosso si agitava per via del vento, tenuto ben fisso sulla maglia nera con delle placche argentate all'altezza delle spalle. I pantaloni a tuta erano anch'essi neri, i sandali marroncini, senza calze. Poteva incutere un certo timore nei suoi compagni, oltre al caratteraccio, la taglia abbastanza enorme faceva un mix perfetto per un bullo. Era praticamente il doppio di Shizuka, non era stata molto fortunata per la scelta dell'avversario.
    Ella cominciò la sua offensiva con uno shuriken ben lanciato verso il busto del nemico, quest'ultimo si scansò di lato, cercando di evitarlo. Ma la sua lentezza nei movimenti non gli permise di schivarlo del tutto, infatti venne colpito di striscio e l'arma tagliò via parte del mantello rosso.


    Bastardella, sai quanto costa un mantello di questo?!

    La futura kunoichi continuò ugualmente l'attacco componendo dei sigilli che il gigante non identificò per via dell'ignoranza. Ma fortunatamente per lui, nulla successe. Cilecca?
    Una volta arrivata davanti al suo avversario Shizuka sferrò comunque un fendente basso con la katana che venne però prontamente parato con la katana di Naharis. Le armi si incrociarono e il ragazzone non perse tempo a rafforzare la spinta fino a fare indietreggiare la giovane albina. Dopodiché provò a sferrargli contro un calcio frontale alla bocca dello stomaco con la pianta del piede. Seguito da un affondo con la Katana sempre nello stesso punto. Voleva forse ucciderla?! Il maestro in tutto questo sembrava indifferente...


    L'offerta a Jashin sta per essere portata a termine!

    Un ghigno malefico comparve sul suo volto, faceva sul serio. La ragazza doveva comportarsi di conseguenza..
    Allooooora! Hai fatto quasi tutto bene. La tecnica della moltiplicazione ti è fallita perché sei stato autoconclusivo. Come ti avevo detto non puoi decidere che le tue azioni riescano a prescindere, c'è l'arbitro per quello e in questo caso sono io. Oltre questo, l'estrazione di un arma non è considerata attacco, ma solo supporto, quindi alla fine hai usato solo 2 azioni d'attacco e non 4 come pensavi :sisi: Oltre questo, non c'è bisogno di mettere sotto spoiler né le statistiche né gli oggetti né gli slot azioni usate. Il conto di quest'ultime solitamente vanno tenute a mente e per il resto si deve linkare sempre la scheda ad inizio evento (Cosa che io ho dimenticato a dirti). Per il resto è tutto ok, difenditi dagli attacchi (sempre senza essere autoconclusivo) e poi, se te la senti, sempre nello stesso turno puoi provare ad attaccare con le azioni rimanenti. Per qualsiasi cosa puoi mandarmi un MP :sisi:
     
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  4. Koharu
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    Scheda Shizuka


    Le cose non andarono come sperate. Lo shuriken non distrasse il nemico come dovuto e forse per un nervosismo inconscio sbagliò dei sigilli o non raggiunse la concentrazione necessaria per far apparire le copie in modo da avere il vantaggio tattico sperato. Inoltre il ragazzo non sembrò parare e schivare i suoi attacchi con difficoltà anzi, tutt’altro. Darius era senza dubbio più forte di lei e probabilmente anche migliore nel taijutsu nonostante gli allenamenti fatti dalla fanciulla.

    Venne allontanata come una foglia viene mossa dal vento dovendosi poi difendere stavolta lei dall’offensiva “dell’energumeno”. Come lei non si ingegnò come primo approccio in strategie e sotterfugi ma un calcio diretto. Shizuka tentò di schivarlo mettendo più forza possibile nelle gambe cercando di portarsi fuori dalla portata del colpo per poi trovarsi sulla traiettoria della lama della katana avversaria.

    Se mi prende sono finita!!!! le balenò all'istante nella mente, lasciando cadere poi la sua katana a terra. Cercò di impastare più chakra di quello che normalmente sarebbe servito per la tecnica portando poi le mani al petto cercando di formare i sigilli di Pecora, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente. Questa volta la sua vita era in gioco ed anche un minimo errore le sarebbe costato molto caro. Se tutto fosse andato come aveva programmato, dei filamenti di chakra sarebbero andati dal suo corpo verso una roccia usata per gli allenamenti posta a circa 7 metri alla sua destra, si sarebbero agganciati ad essa avviluppandola dovendola spostare al posto della fanciulla per essere “trapassata” dall’arma al suo posto.

    Nel qual caso Jashin non avesse reclamato il suo sangue e la sua vita si sarebbe ritrovata nuovamente a debita distanza da Darius ma, non avendo altre alternative di combattimento il taijutsu rimaneva sempre l’unica opzione offensiva.

    “Sembrerebbe che Lord Jashin abbia rifiutato la tua offerta di sacrificio; Darius.” ricambiando il ghigno ricevuto con un lieve sorriso sfottereccio. “Non sei timoroso di sapere se accetterà la mia? Sai cosa vorrebbe dire fece una breve pausa “Vero?” volendo di proposito accentuare quell’ultima parola.

    Osservò con sguardo profondo il “bullo” in modo da voler dare più enfasi alla sua frase intimidatoria. La forza fisica non sembrava essere particolarmente efficace contro di lui, era il momento di testare la psicologia e cercare di instillare dubbi, paure ed incertezze in lui. Ritrovata fiducia in se stessa cercò di richiamare al suo interno l’energia fisica e mentale mescolandole l’un l’altra. Valutato secondo lei giusto l’impasto portò le mani al petto per formare poi i sigilli di Pecora, Serpente, Tigre e se tutto fosse andato nella giusta maniera, altre cinque figure di Shizuka sarebbero comparse attorno a lei e tutte loro estrassero poi un kunai dal fianco destro sfilandolo dal cordino che lo reggeva, tutte pronte all'imminente offensiva.

    Azioni:
    Schivata: 1 (1 Resistenza + 15 sforzo (+6) = 16)
    Sostituzione: 1 (Stamina 5 + 15 Sforzo (+6) = 20)
    Moltiplicazione: 0 (Stamina 5)
    Azioni usate: 2/4

    Resistenza: 98 -1-15 = 82
    Stamina: 95 -5-15-5 = 70
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Il piede grosso e massiccio di Darius colpì il vento, costringendolo a sbilanciarsi in avanti per equilibrare il peso del suo corpo. Atterrò la pianta del piede per terra, nel cemento battuto che formava il pavimento e caricò i muscoli delle braccia per sferrare il secondo colpo. L'affondo avrebbe penetrato le carni e lo stomaco della ragazza fino a trapassarla da parte a parte, se solo l'avesse centrata. Al posto del presunto bersaglio, il ragazzone si ritrovò a colpire un grosso masso che, impattando con la punta della spada ne ruppe la lama. La famosa tecnica della sostituzione.

    Ma che diavolo è successo!

    Naharis si innervosì ancora di più dopo le provocazioni dell'avversaria, pronto a caricarla con una poderosa spallata in grado di rompere le sue fragili ossa. Arrestò la corsa non appena vide in campo comparire altre cinque Shizuka, tutte sparpagliate. Uno di loro estrasse un Kunai dal taschino, ma il ragazzo era stupido, non avrebbe capito che quella era l'originale avversaria. Era bravo nei taijutsu ma non aveva studiato le altri arti, neanche le basi e quell'errore gli sarebbe costato caro. Infatti il maestro non perse tempo ad irrompere nel bel mezzo dello scontro. Disarmò Darius e conficcò la sua stessa katana spezzata in una delle braccia del ragazzo, precisamente nella zona dei tricipiti destri.

    Aaargh! Ma che fa?!

    Se piangi e urli ancora come una ragazzina ti mando in ospedale per un mese intero. Non hai passato l'esame, torna a casa. Adesso.

    Imbestialito come non mai l'avversario di Shizuka non poté far altro che retrofront per lasciare la piazza. Il sangue che gli colò dalla ferita finì per terra, macchiando il pavimento. A quel punto il monaco si avvicinò alla ragazza, estraendo dalla sua borsa a tracollo uno dei coprifronte del paese.

    Il sangue per Jashin è stato versato. Hai dimostrato di sapertela cavare in una situazione di stress dove stavi rischiando la vita. Ti promuovo a Genin del villaggio delle Calde Acque.

    La sentenza era stata emessa e Shizuka si guadagnò la sua promozione. Non appena finiti i complimenti il monaco tornò con l'espressione seria e severa di sempre, chiamando il nome di altri due ragazzi per continuare l'esame.
    Post finale e abbiamo finito, hai ottenuto la promozione, poi ti assegno l'exp.
    Ultimi due appunti per il futuro:
    1) la copie della tecnica della moltiplicazione non possono estrarre né tenere armi, indi un avversario con un po' di esperienza avrebbe subito capito quale dei 6 fosse l'originale (Visto che solo Shizuka originale avrebbe potuto estrarre l'arma)
    2) Quando schivi o ti sposti, descrivi sempre la direzione e il tipo di spostamento che fai, hai lasciato il tutto molto vago nella prima azione! Per il resto va tutto bene!
     
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  6. Koharu
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    Scheda Shizuka


    All’improvviso Shizuka vide il monaco balzare su Darius come fa un leone con la sua preda, infilzandolo con la sua stessa arma spezzata al braccio. Le urla del giovane riecheggiarono nel cortile venendo umiliato in malomodo davanti a tutti. Shizuka fece un sospiro di sollievo (Meno male che ci ha pensato lui; anche se è un rompiscatole non mi andava di ferire un compagno.) interrompendo la concentrazione facendo sparire così le copie poc’anzi create.

    Il monaco poi si avvicinò a lei porgendole il copricapo con il simbolo del villaggio. Mentre lo stava prendendo, la mano quasi le tremava (Ce l’ho fatta!) si disse nella testa ed una volta stretto nelle mani, portò l’oggetto all’altezza della fronte e ne strinse le fasce dietro la nuca in modo da fissarla alla testa.

    “Porterò con onore questo riconoscimento che Lord Jashin mi ha voluto concedere. ” facendo come sempre un lieve inchino col busto al monaco come segno di saluto e rispetto. Raccolse la sua katana che aveva lasciato a terra andando poi a rimetterla al suo posto assieme al resto delle armi scelte.

    (Non vedo l’ora di tornare a casa per far vedere questo ai miei) ticchettando con l’indice sinistro sulla placca metallica presente ora sulla fronte ed un’espressione più rilassata in volto. Gli altri ragazzi e ragazze forse potevano pensare che quel gesto potesse essere rivolto a loro come a dire “Ecco! Io ho il copricapo. Guardate!” ma in realtà Shizuka stava pensando a tutt’altro. Infatti non ci furono saluti o abbracci, tutti erano nervosi e concentrati per la prova da dover superare da lì a breve, tutti tranne uno, Darius, furente e probabilmente frustrato.

    Nel frattempo il monaco non perse altro tempo e chiamò altri due candidati da porre innanzi al giudizio di Jashin.

    Shizuka corse a casa con tutto il fiato che aveva in corpo. Sapeva che anche loro erano nervosi di avere una risposta all’evento, ansiosi di sapere cosa stesse facendo la loro figlia in quel momento e preoccupati su come potesse stare, forse ferita o peggio.

    “MAMMA! PAPA! SONO TORNATA.” urlò appena sull’uscio della porta di casa ansimando ma nessuno sembrava esserci; tutto taceva. Non una voce, non un rumore di passi o di qualsivoglia attività di presenza umana. Il suo sorriso, dovuto alla gioia per la promozione ed un po’ deformato dal respiro affannoso piano piano si spense del tutto, mostrando ora un’espressione opposta.

    La casa era vuota.

    Azioni: -

    Resistenza: 82
    Stamina: 70

    1) Ti ho scritto in mp il disguido sulla tecnica.

    2) In effetti non ho specificato la direzione della schivata ( balzo all’indietro). E’ rimasto dentro la testa lasciando semplicemente schivata, errore mio, chiedo scusa -_-.
     
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    Prendi 27 punti exp e tutto ciò che ne consegue per la promozione a Genin, io aspetto qualcuno :sisi:
     
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    Colui che è e si spera sarà

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