Perimetro

Torneo

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  1. Haruy
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    Mi sentivo rinvigorita, quella strana luce verde che sapevano usare i medici era veramente qualcosa di miracoloso - "Non pensavo Kuroda fosse capace anche di utilizzare questa abilità...questo ragazzo e pieno di sorprese" - lo osservai alzarsi e portarsi verso l'arena. A quanto pare la mia strana frase di prima ed il mio dimenarsi lo avevano convinto che stessi cercando qualcosa di importante.
    In realtà non avrei mai voluto che andasse lui a recuperare la mia preziosa collana...ricordo ancora la sua faccia dopo averla vista la prima volta a Suna - "Niente di più imbarazzante...non oso immaginare cosa farà quando la troverà" - ormai però era troppo tardi, ed io la collana la rivolevo! Tanto valeva fargliela trovare e subirmi le sue prese in giro. Così continuai ad indicare nel punto in cui riuscivo ad intravedere il suo sbrilluccicare.
    Finalmente i suoi occhi smeraldo videro cosa cercavo di indicargli sin dall'inizio - "Ecco Nabune...preparati alla figura di cacca più grande della tua vita..." - abbassai la testa e chiusi gli occhi aspettandomi qualcosa tipo: "AH - AH! Sei una sfigata!" e invece...


    -Sei un disastro...-

    La sua mano si posò sulla mia testa accarezzandola delicatamente e quelle parole mi vennero quasi sussurrate. Rimasi pietrificata per un attimo, quella sensazione era stupenda e se avessi potuto mi sarei goduta quella coccola ancora per ore ed ore. Io e Kuroda avevamo instaurato un rapporto particolare dopo esserci incontrati a Suna e dopo quel suo gesto sentii crescere in me una voglia incontrollabile di abbracciarlo! Ma ricordavo quanto odiasse avere dei contatti fisici...così mi limitai a guardarlo con gli occhi sbrilluccicanti.

    -Forza Nabune, hai vinto! Non sei felice?-

    Beh...io...non..non saprei...

    Fissai Kuroda e mentre pronunciava quelle parole il mio sguardo venne catturato da ciò che aveva alle spalle. Shinku si era rimesso in piedi, a quanto pare Kuma era riuscito a rimetterlo in sesto, che fosse anche lui un medico? Comunque tirai un sospiro di sollievo...per quanto fossi andata fuori di testa non avrei mai voluto far così male a Shinkucki.

    Il marionettista si voltò poco dopo di me e subito dopo aver visto la scena la indicò con il pollice, esclamando


    -Lui? Fregatene! Sta già bene, non ti preoccupare! Finché ci sono io qui, non permetterò a nessuno di farsi troppo male! Stai tranquilla. Forse Nabune vieni qua, ti meriti un premio.-

    Un premio? - rimasi sorpresa da quella sua frase ed effettivamente aveva ragione dopotutto avevo vinto e lui era un medico, nessuno si sarebbe fatto male. Proprio mentre questi pensieri affollavano la mia mente vidi Kuroda spalancare non due, ma ben quattro braccia! - "COS? COSA?! Cosa vuole farmi?! Aiuto!" - entrai un pochino nel panico, non avevo mai visto quel ragazzo avere un atteggiamento simile, quindi provai a guardarmi intorno in cerca di una possibile via di fuga e poi puff...freddo.

    Sgranai gli occhi, riconoscevo quella sensazione sulla pelle, l'avevo provata a Suna quando ero riuscita ad abbracciarlo alla sprovvista - "un abbraccio? Questo è il mio premio?" - venni travolta da uno stato di benessere che andava ben oltre ciò che poteva fare la luce verdognola usata dai medici, adoravo il contatto con quella "pelle" gelida. Abbracciare Kuroda era stata l'esperienza più strana e magnifica della mia vita, anche perchè neanche io ero abituata a scambiare certe smancerie con... le persone. Quell'abbraccio fu davvero il premio più bello che potessi ricevere e proprio per quel motivo lo strinsi il più possibile, tanto il suo corpo era fatto di uno strano metallo, non avrei mai rischiato di stritolarlo. Rimasi appiccicata a lui per diversi minuti, cavolo non potevo non approfittare di quella situazione! Kuroda mi aveva abbracciata di sua spontanea volontà ed io volevo prolungare quel momento per quanto più mi fosse stato possibile.

    Purtroppo però quel mio momento di beatitudine venne interrotto dal ragazzo stesso, che tirandosi un pochino indietro e sfuggendo dalla mia morsa "letale" mi guardò negli occhi facendomi un'altra proposta


    -Vuoi vederti gli scontri con me Nabune? Che ne dici?-

    "Oggi Kuroda deve essere davvero di buon umore! Oppure deve essere Natale! Il mio cuoricino non ce la farà a reggere tutte queste emozioni!" - il petto mi stava letteralmente scoppiando dalla gioia, dopo quello scontro a cui non volevo neanche partecipare non poteva esserci niente di meglio che passare un po' di tempo con la persona che probabilmente si era affezionata di più a me di chiunque altro - Si! - risposi sorridendo e senza pensarci neanche per un momento.

    Presi posto vicino a lui e mi accoccolai in modo tale da potergli stare il più vicina possibile. Degli scontri mi importava poco, ma se ciò significava poter passare altro tempo con il mio marionettista preferito, ne valeva sicuramente la pena di sopportare le scazzottate ed il resto.
    Il problema fu che dopo l'abbraccio che mi era stato concesso e le gentilezze che il ragazzo marionetta mi aveva rivolto, diventai avida, e non riuscivo più a controllare le mie emozioni. Desideravo con tutta me stessa riuscire a rubargli qualche altra coccola o abbraccio, non potevo sapere quando ci saremo rivisti e non potevo lasciarlo andare così facilmente...volevo sfruttare la situazione e soprattutto il suo umore. Probabilmente, però, ne approfittai anche troppo, perchè decisi che gli sarei rimasta attaccata ad un braccio per il tutto il tempo che fosse stato possibile, sperando che non mi avrebbe cacciata via in malomodo.

    Se quel privilegio mi fosse stato concesso, sarebbe dovuto essere uno spasso vedere una nanerottola pafutella attaccata al braccio di un ragazzotto metallico grande e grosso.
     
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    Atshushi Nasushimo


    5W6p3q9m

    Genin di Kirigakure




    Parlato
    Pensato
    Altri
    Alleggerito di quei pochi spicci, Atshushi tornò dal suo team. Gli avrebbe fatto piacere scambiare qualche parola con Nabune o con quel ninja di Kiri sconosciuto, ma quel suo desiderio avrebbe dovuto attendere la fine dello scontro tra quei due.
    -Hisashi, come va?- Si premurò di sapere non appena ebbe trovato abbastanza coraggio per parlare. Il suo compagno era ancora seduto a terra, dove lo aveva lasciato, col kimono bagnato che gli copriva le spalle e i folti capelli corvini erano appiattiti e scendevano pesanti su fronte e collo.
    -Posso capire come ci si sente in momenti come questo.- Le parole che gli vennero in mente lo fecere sorridere d'imbarazzo. -Mi è capitato così tante volte che ho quasi perso il conto. Dopo che fui umiliato da te in quell'allenamento di qualche mese fa, per poco non caddi in depressione. Devo tutto ad Itomi-sensei, che ha saputo come risollevarmi da quell'abisso nero nel quale stavo sprofondando.-
    -Ora guarda là. C'è anche Nabune in questo torneo. Ti ricordi di lei? Sta affrontando quello shinobi del nostro stesso villaggio. Probabilmente anche lui è un genin come noi. Poi si rivolse ad Itomi. -Sensei, conosce per caso quel ninja? dovrebbe chiamarsi Shinku Yuki-
    -Non l'ho mai visto prima. Tuttavia, il cognome che porta è davvero prestigioso: gli Yuki sono i manipolatori del ghiaccio. La loro abilità nel fondere gli elementi Vento ed Acqua è insuperabile. Sono i nemici giurati degli Hozuuki. Perfino il nostro Mizukage, Viraru Hozuuki, tremerebbe di fronte a un manipolatore lo ghiaccio. Puoi immagine il perchè, vero?-
    Ed in effetti, Atshushi sapeva a cosa facesse riferimento il sensei. -Quindi uno Yuki potrebbe congelare anche l'acqua presente nel corpo di un individuo?- Era risaputo che gli Hozuuki potessero trasformare la propria carne in acqua con la stessa semplicità con cui un jonin esegue una sostituzione del corpo.
    -Nel caso di un Hozuuki, sì. Potrebbero farlo senza utilizzare nemmeno una vera e propria tecnica. In casi normali, invece, possono intrappolarti direttamente dentro un cristallo di ghiaccio, ma in quel caso avresti la possibilità di evitare l'attacco. Un Hozuuki finirebbe completamente congelato ancor prima che questi si renda conto di essere di fronte ad uno Yuki.
    -Questo incontro mi incuriosisce. Chissà quali sono le doti di Nabune...-
    Ma a dar sfoggio delle proprie capacità ninja, fu il ninja di Kiri che partì all'attacco con l'elemento simbolo della sua nazione: l'Acqua. Un violento getto d'acqua rinfrescò l'atmosfera calda e secca. Nabune venne sbalzata via e non fece in tempo a rimettersi in piedi che vari shuriken e un'altra ondata blu la spinsero ancora più lontana, sanguinante e gocciolante. Atshushi si morse l'interno della guancia: quel genin sembrava essere suo coetaneo, ma sapeva padroneggiare magnificamente l'elemento acquatico.
    -Così è piuttosto comune per i genin avere un elemento dalla loro.- Parlò con risentimento perchè Itomi lo aveva fatto sentire speciale elogiando il fulmine che gli scorreva nelle vene.
    -No Atshushi, è inusuale vedere genin che sfruttano jutsu elementali. Forse è anche lui un piccolo ninja dal grande potenziale, proprio come te. Ma anche come Hisashi, altrimenti non vi avrei portato quì.-
    Poi accadde l'impensabile. Nabune, con i capelli rossi fradici d'acqua ed il ventre scurito dal sangue, scoppiò a piangere. Non si lasciò scappare soltanto qualche lacrimuccia, bensì fu scossa da violenti singhiozzi che la facevano sussultare come se fosse scossa da violenti spasmi. Era distante dagli spettatori, ma pareva di averla a pochi metri da se, tanto era forte il suo pianto di disperazione, angoscia e chissà cos'altro.
    -Che poppante!- Commentò sprezzante il sensei, ma Atshushi quasi storse la bocca in una smorfia a sentire quelle parole pregne di disprezzo. "Perchè dice cose del genere? Io... io posso capire anche lei."
    Non era facile restare lucidi in situazioni come quelle e quella ragazzina nascondeva qualcosa che aveva stimolato la curiosità del ninja naufrago. Ed ora, a vederla ferita e indifesa, in lacrime di fronte ad un avversario spietato e troppi occhi traboccanti di pregiudizi, fu pervaso da un senso di commiserazione ed empatia. Vennero anche a lui le lacrime e si sentì come se fosse al posto della kunoichi, con del freddo metallo conficcato in corpo e le braccia troppo pesanti per pensare anche solo di contrattaccare.
    Ma Nabune continuava a sfregarsi i pugni sugli occhi, come se sperasse di chiudere la valvola di sfogo dei propri occhi. Finalmente ci riuscì e fu difficile riconoscerla per come cambiò repentinamente espressione. Di colpo sia lei che il kiriano sparirono alla vista degli altri kiriani che guardavano da bordocampo, ma svanirono anche per chiunque altro stesse guardando. Infatti, una coltre di fumo riempì l'arena inghiottendo tutto ciò che c'era all'interno: alberi, stagni e combattenti. "Quella sembra essere la mia stessa tecnica."
    Il tempo passava e quel muro grigio non faceva trasparire nemmeno un'ombra. Riempiva completamente lo spazio tra le torri, arrivando a coprire completamente quelle spezzate, mentre quelle ancora intatte svettavano al di sopra del mare di fumo.
    -Sensei, come facciamo a sapere cosa sta succedendo?-
    -Non c'è molto da fare. Con quella tecnica suiton, quel ragazzo potrebbe spazzare via questo fumo, ma se non l'ha ancora fatto vuol dire che è in difficoltà. Oppure non sa come usare le proprio carte.- Ad ogni modo, quando questa coltre sarà dissipata, sapremo il nome del vincitore.-
    E non ci volle molto prima che il fumo cominciasse a diradarsi. Quel che ne seguì, fu uno spettacolo raccapricciante.






    Scheda
    Riepilogo:

    Status Atshushi:
    Resistenza: 130
    Stamina: 120

    Note:
     
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    Eh?

    Kuroda mi ignorò del tutto dopo una rapida occhiata, a quanto pare avevo scelto un momento brutto per fare la mia comparsa vista la velocità con cui mi aveva bidonato.

    -Vieni Yui, siediti qui.-

    -Ah grazie...-


    Anche se sembrava veramente impegnato a vedere lo scontro dei due genin la sua reazione mi aveva 'ferito', speravo veramente in un suo si o in una risposta che mi lasciava spazio per disturbare in futuro ma quel no mi aveva fatto perdere l'eccitazione che avevo provato dal momento in cui l'avevo riconosciuto.

    -Kuroda, pensi che qualcuno interverrà? Non ho ancora visto nessuno che sembri essere l’architetto di tutto questo piano e non voglio che Nabune si faccia male, del resto questo è il primo vero incontro a cui assistiamo e non possiamo essere sicuro che qualcuno vigili sull’incolumità di tutti. Che ne pensi?-

    -Che avrei fatto meglio a starmene a casa.-

    Allora come mai è così preso se non...


    Nabune Muzai vs Shinku Yuki

    In un secondo l'aria venne congelata, non grazie a una strana tecnica o di una abilità ma per colpa delle urla che attraversavano la cortina fumogena che aveva usato la ragazza, la cosa che mi fece accapponare la pelle però era l'espressione che aveva la ragazzina di nome Nabune prima di scomparire dopo aver attivato la tecnica, e il fatto che subito dopo erano arrivate quelle urla che sembravano il lamento di un animale che veniva torturato per un secondo visto che subito dopo il tempo si fermò per tutti, eccetto che per la nube che si diramò normalmente.

    Dio mio....

    Quello che ci si parò davanti era uno spettacolo orribile, nabune era in piedi e teneva tra le mani il filo che si stava ancora stringendo attorno al ragazzo che ormai era svenuto per lo shock, mentre lei dopo aver chiamato il marionettista che sta li in piedi vicino a me e al ragazzo di nome Kuma svenne, ciò che successe dopo durò un istante per me, i due che mi stava vicino si tuffarono in soccorso dei due genin, Kuroda da Nabune e Kuma da Shinku.

    Prima il ragazzo mezzo morto, poi voglio capire come fanno tutti a conoscere il mio mito....cazzo io ci abito anche vicino e non l'ho manco mai visto!

    Arrivai sulla scena del crimine dopo Kuma dal ragazzo di kiri ,da come vidi sul coprifronte, era davvero messo male, ma Kuma dopo essersi accertato se era ancora cosciente o no gli diede la medicina che offriva il robottino a tutti quanti, non sapevo che dire, per la prima volta da quando era incominciata quella farsa avevo capito che stavo correndo un rischio che lo si poteva definire più grande di me.

    Sono uno stupido, dovevo fidarmi del sensei...

    Dentro di me ero un turbinio di paure e timori, non capivo perché cazzo ero finito in quel macello, perché stavo combattendo? perché stavo ancora li e non avevo avvisato suna? perché volevo vincere un torneo di cui non sapevo nulla? Nella mia testa si stavano raccogliendo troppe domande a cui non sapevo dare una risposta e quella vista...si mi aveva turbato, forse solo ora stavo capendo che la vita del ninja era piena di pericoli, ora finalmente capivo il perché di quella domanda quando avevo espresso questo mio desiderio.

    Mi conviene andare anche lei, anche se mi ha spaventato voglio sapere come sta.

    Quando arrivai dal suniano mi nascosi all'istante, a quanto pare ero arrivato in un momento intimo visto che il marionettista stava abbracciando la piccola genin che era quasi completamente sparita nelle braccia del ragazzo, tirai un respiro profondo e dopo essermi preparato per l'ennesima figuraccia feci un passo da dietro il mio nascondiglio.

    -Vuoi vederti gli scontri con me Nabune? Che ne dici?-

    -Si!-

    Ehm magari dopo...


    Mi superarono senza accorgersi di me, a quanto pare le mie abilità come ninja era migliori di quel che pensavo, la ragazza al fianco del mio mito era...strana era di molto più bassa di lui e sembrava di vedere un leone con al fianco il suo cucciolo, aveva dei capelli ramati che lanciavano riflessi rossi quando venivano colpiti dal sole e i suoi occhi erano di uno smeraldo che sprizzavano di gioia, era raggiante e devo ammettere che quel suo aspetto paffutello e quasi goffo le donava anche perché era un qualcosa che la caratterizzava, non una ragazza che cerca di sembrare chi sa chi, ma era una comune ragazza che era se stessa, senza ne e senza ma, era normale, una di quelle normalità che fanno risaltare una persona e la fanno spiccare nel gruppo.

    -Bella...- che cazzo vado a pensare?!

    Per un momento rimasi a guardarla con gli occhi spalancati, potevo capire il stare li a fissare Kuroda ma non lei. Non capivo il perché ma quella sensazione era strana, non mi piaceva affatto.

    Su dai ora andiamo da lui e vediamo se almeno il viaggio verso suna lo possiamo fare assieme.

    Mi feci coraggio e andai da loro, o meglio evitai di guardare quella ragazza, non volevo guardarle i capelli, o sennò mi sarebbe venuta voglia di spettinarglieli, non potevo guardarla negli occhi perché dopo mi sarei fissato e non avrei spiccicato parola, quindi l'unica cosa che potevo fare era ignorarla e non guardarla, ed è quello che feci.

    -Kuroda se non ti dispiace se-

    E poi arrivò l'organizzatore del torneo.
     
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  4. Anselmo
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    Quanto avete scritto :sagh:
    Lord 56 exp
    Haruy 35 exp
    Tisy 32 exp
     
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    Sei stato tu a portarmi fuori dall'arena? Ti ringrazio molto... Kuma, vero? Se hai assistito al mio scontro credo tu sappia già il mio nome... Ahi ahi fa ancora malissimo!

    Passò qualche istante e magicamente le ferite di rimarginarono, con un po’ d’aiuto il ragazzi si sarebbe potuto alzare tranquillamente e nel giro di qualche minuto avrebbe potuto camminare come prima.

    Stai tranquillo, comunque è meglio presentarsi di persona che per sentito dire no? Comunque a quanto pare questa medicina funziona davvero, guarda un po’!

    Scostai di nuovo la maglietta inzuppata di sangue e gli feci notare che ormai la sua pelle si era rimarginata e adesso era solo sporco di sangue. Tutto stava ritornando alla normalità, del resto tutta quell’agitazione sembrava addirittura esagerata in confronto alle condizioni in cui i due guerrieri si trovavano adesso. Il ragazzo si era alzato e una volta controllato il suo corpo mi resi conto che di tutto quel duello non era rimasto che la maglietta lacerata e qualche brutto ricordo. Per rimediare cercai di trovare una maglietta di ricambio per il malcapitato e una garza che dopo averla avvolta nelle mani venne nascosta dai guanti, sentivo qualche fitta ogni tanto e tutto questo era dovuto al filo spinato che dovetti rimuovere a mani nude per evitare che il piccolo genin finisse la sua vita in quella pozza di sangue. Sospirando lo lasciai cambiare in santa pace e mi portai al lato dell’arena sedendomi sulla stessa roccia che poco prima aveva ospitato anche Kuroda. Ora che mi veniva in mente quello strano ragazzo alzai lo sguardo verso gli spali per scoprirlo insieme a Nabune intento a dargli le prime cure, sorrisi felice per le condizioni positive dell’amica e continuai a guardare i duelli che si susseguivano. Lo spirito di quel torneo particolarmente strano era ormai chiaro, duellanti venivano chiamati in modo apparentemente casuale e dopo le prime botte si passava subito ai prossimo senza pause o interruzioni, osservato tutto da un punto di vista esterno sembrava una sorta di selezione e soltanto i più forti, o più intelligenti, andavano avanti. Me ne restai solo durante tutta la competizione, i miei pensieri vagavano da una parte all’altra senza mai fermarsi o concretizzarsi in qualcosa di logico. Semplicemente mi stavo rilassando e godendo qualche scazzottata accompagnata da qualche risata per via dei contendenti, passata qualche ora quel posto sopra la roccia si stava facendo veramente scomodo e pensai immediatamente di tornare a casa. Il come mi sarebbe rimasto sconosciuto ancora per un bel po’ infatti quel robottone chiamò il mio nome facendomi trasalire, mi voltai lentamente con goccioline di sudore che scendevano dalla fronte.




    Dopo lo scontro con Xavier mi sentivo ancora rimbambito, la strada che mi separava dal bordo dell’arena tremolava e se non fosse stato per il mio nemico/amico mi sarei ritrovato a terra privo di sensi. Potei notare di sfuggita la magica medicina che mi veniva somministrata e chiudendo gli occhi gettai la testa all’indietro aspettando che il mio corpo si riprendesse. Qualche secondo e mi ritrovai pieno di energie e potei alzarmi con le mie gambe, mi scrollai la polvere dai vestiti e stringendo la mano a Xavier mi congedai da lui. Dando le spalle all’arena cominciai a camminare verso il deserto che avevo davanti convinto che prima o poi avrei incontrato Erik perso chissà tra quali due, feci un cenno di saluto ai nuovi e vecchi amici e con un piede dietro l’altro lasciai quello strano posto.



    GIMMI ECPI
     
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    Il dolore di quelle ferite stava svanendo sempre di più con il passare dei secondi; qualunque cosa quel robottino distribuisse era sicuro che stava facendo effetto.
    Il ragazzo dai capelli argentei, così gentile da soccorrermi, accettò i miei ringraziamenti e disse:

    -Stai tranquillo, comunque è meglio presentarsi di persona che per sentito dire no? Comunque a quanto pare questa medicina funziona davvero, guarda un po’! -

    Mi sollevò la maglietta nera orrendamente strappata, facendomi notare che ormai le ferite si erano completamente rimarginate. Tirai un sospiro di sollievo al pensiero di non dover terminare lì la mia carriera da ninja, di certo quelle ferite avrebbero richiesto molto ma molto tempo per guarire autonomamente. Oltretutto il ragazzo mi offrì un cambio di vestiti in sostituzione ai miei ormai inutilizzabili.

    -Wow, per un po' sono stato davvero preoccupato, menomale! Comunque hai perfettamente ragione, scusami ma quando sono in agitazione dimentico sempre le buone maniere. Sono Shinku Yuki, ti ringrazio molto... "Oddio qual era il suo nome? Kuni? No, Kote? Ah, Kuma ecco!" Kuma!-

    -E mi dispiace che tu ti sia ferito per aiutarmi, giuro che un giorno ripagherò il mio debito!- dissi notando la garza rossa che Kuma portava sulla mano, di sicuro aveva fatto fin troppo per uno sconosciuto.
    Una volta andatosene il ninja di Oto gettai un'occhiata alla ricerca della ragazza con cui mi ero scontrato poco prima. La vidi abbracciata ad uno strano tipo che prima non avevo notato, un tipo con dei lineamenti che gli conferivano un'espressione che potrei definire...assente? A guardarlo ora non riuscivo a capire come avevo fatto a non notarlo prima, in effetti se tutti gli altri partecipanti erano pressapoco persone "normali", lui di certo aveva qualcosa di particolare... mah, forse era soltanto una mia impressione.
    Nabune sembrava serena tra le sue braccia, la sua espressione era totalmente diversa da quella che prima mi aveva quasi ucciso, era tornata simile alla Nabune che temevo di aver ucciso io. Sorrisi, mentre mi allontanavo sempre di più dall'arena.
    "Buona fortuna Nabune, spero di reincontrarti presto, sappi che non ti porto rancore, sono felice di aver assaggiato la forza che tenevi così ben nascosta!"

    [...]



    Dopo qualche minuto di camminata arrivai al incrocio che mi aveva separato da Mizuo. La carretta con la quale eravamo arrivati era lì, nascosta frettolosamente tra gli alberi con del fogliame che l'asino aveva prontamente mangiato e reso inutile.

    -Capisco, quindi sensei non ha proprio resistito ad assistere al tutto, vero?-
    Con una folata di vento Mizuo comparve davanti a me.

    -Beh, che gusto c'è a combattere in questi tornei se non hai nessuno che fa il tifo per te?-

    -Quindi ha visto proprio tutto... Mi dispiace-
    Mizuo mi venne incontro e mi mise una mano sulla spalla.

    -Non devi dispiacerti, sei stato davvero bravo, penso che nemmeno io sarei sfuggito a quella tecnica... che imbarazzo ora che ci penso! Vabeh, torniamo a casa? Anzi, prima dobbiamo fare la consegna al villaggio qui vicino, dove ho la testa?-

    -Va bene, io approfitterò del carico di fieno finchè lo abbiamo-

    Arrampicandomi sul retro della carretta fui assalito da un dolore nella zona che prima era completamente coperta di ferite, dolore che sparì appena mi distesi sul mucchio di fieno: probabilmente si trattava di un piccolo effetto collaterale di quel farmaco, forse mi sarebbe convenuto prendermi un periodo di vacanza una volta tornato al villaggio, così da non correre inutili rischi.

    "Chissà se la sarta mi farà comunque lo sconto anche se non si tratta di una missione..."
    Giv ecsp tu mi tuu, plis :sisi:
     
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    3 exp perchè non ti ricordi il mio nome..



    Scherzo direi che 35 vanno bene . Mi sono piaciuti veramente i tuoi post e mi hanno fatto ridere :asd:. Ti faccio i miei complienti.

    Qualcuno assegni l'exp pure a me T_T
     
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  8. Haruy
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    Kuma prenditi un bel 47, ti avrei dato il massimo ma con l'ultimo post ti sei "azzoppato" un po' QwQ
     
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  9. Haruy
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    -Kuroda se non ti dispiace se-

    "E questo chi è..?" - quella voce era stata interrotta dal "presentore" di quello stupido torneo, ma sinceramente non diedi peso alla cosa. La mia attenzione ormai era sulla figura che si era palesata alle nostre spalle e che continuavo a squadrare mentre tenevo la stretta ben salda sul braccio di Kuroda - "Fico però ha i capelli bicolor!" -inutile dire che la mia espressione facciale mutò completamente: da sospettosa ad esaltata. I miei occhi lo scannerizzarono diverse volte e proprio nel momento in cui stavo per aprir bocca, il tizio chiamò Kuroda sul ring.

    "Anche tu partecipi al torneo..?" - non avrei voluto lasciare andare Kuroda, ma sapevo che se era stato chiamato c'era poco che io potessi fare per fermarlo.
    Era stato gentile con me e mi aveva già fatto diverse "concessioni" che non mi sarei mai aspettata da parte sua...così decisi di mollare la presa senza fare troppe storie e di lasciarlo andare.

    Seguii con lo sguardo la sagoma enorme del mio amico marionetta finché non si trovò di fronte al suo avversario, volevo concentrarmi sullo scontro ma il pensiero di avere ancora alle spalle quel ragazzo mi metteva a disagio. Tanto valeva farci conoscenza, dopotutto se era un amico di Kuroda avrebbe voluto vedere anche lui lo scontro, quindi la conversazione non sarebbe dovuta essere niente di impegnativo.


    Ehm... - iniziare le conversazioni non è mai stato il mio forte, figuriamoci con uno sconosciuto poi...- Quindi anche tu conosci Kuroda? - gli rivolsi un sorriso gentile cercando di nascondere alla meno-peggio il mio imbarazzo -Probabilmente si, perché siete entrambi di Suna - indicai il suo coprifronte e mi avvicinai, prendendo posto vicino a lui - Comunque io mi chiamo Nabune, piacere di conoscerti! - gli porsi la mano - Sono di Kumo e sinceramente ne sono felice! Non so come facciate a vivere in mezzo a tutto quel caldo! - sentii la gola inaridirsi e stavo avendo qualche difficoltà a ritrovare il filo del discorso, ma per "fortuna" ciò che stava accadendo sul ring fece ripiombare l'attenzione di tutti sullo scontro e mi tolse da quella situazione imbarazzante.


    Io ed il ragazzo dai capelli bicolore continuammo a scambiare qualche parola durante l'incontro di Kuroda, fino a quando non lo vedemmo tornare tra "gli spalti", se così si potevano definire...
    Ma il tempo che avrei potuto condividere in loro compagnia fu veramente breve...perché dopo neanche cinque minuti venni chiamata di nuovo a combattere -"Ma quando finirà questo incubo?!"



    chiedo scusa per il post di cacca ma l'ho fatto dal cellulare QwQ appena potrò utilizzare un computer vedrò di sistemarlo :sigh: (anche se sarà semplicemente un post di "chiusura")
    Yoro, ora sta a te uwu/


    Edited by Haruy - 25/2/2016, 20:55
     
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    Mannaro...

    La ragazza che era stata soccorsa da Kuroda mi stava rivolgendo la parola, la ragazza dai bei capelli rossi e che mi metteva a disagio, la ragazza che stava ancora 'avvinghiata' al ragazzo che ammiravo, ed in più era l'unica che si era accorta dei miei capelli bicolore, fin'ora era l'unica persona che avevo conosciuto quel giorno che aveva fatto caso alla mia ciocca di capelli bianchi, e si in una piccola parte della mia testa nacque una vocina che diceva 'ehi, forse le piacciono' e subito dopo arrivò la sorella che disse 'oppure li trova brutti'.

    Non rimanere li come uno sciocco, di qualcosa, anche un semplice 'bel rosso' ma ti prego non fissarla.

    Ed ecco che il presentatore interruppe ogni qualsiasi conversazione sul nascere, per la seconda mi aveva impedito di fare una qualsiasi conversazione con loro, anche se questa volta mi aveva mezzo salvato, ma a un prezzo.

    -"Anche tu partecipi al torneo..?"-

    Il ragazzo che stavo seguendo ormai da troppo tempo era stato chiamato sul ring per combattere e quella interruzione aveva lasciato me e la su amica senza parole.

    Gioisci, lo stai per vedere all'opera.

    I nostri occhi erano incollati sulla schiena del giovane pluripremiato ninja di Suna che lentamente si stava avvicinando al ring seguito da un altro ragazzo e da...Tetteh con gambe, dovetti sforzarmi molto per non rimanere a fissare quel divano a quattro piazze e la ragazza che le portava.

    Ehm...Quindi anche tu conosci Kuroda? Probabilmente si, perché siete entrambi di Suna

    -No...non ho la tua stessa fortuna... anzi, anche se sono di Suna è difficile vedere Kuroda in giro, o meglio, almeno io lo vedo raramente.-


    E poi quel suo debole sorriso mi fece scordare tutto quello che avevo intenzione di chiederle, strano come un semplice sorriso poteva davvero incasinare la mente di un ragazzino.

    Spero di non dover combattere contro di lei...mi arrenderei immediatamente.

    -Comunque io mi chiamo Nabune, piacere di conoscerti!-

    -Io invece sono Yui, Yui Akasuna, e il piacere è tutto mio.-


    Timidamente allungai la mano verso la sua per poi stringerla per poi lasciarla quasi subito e girandomi verso il ring, non volevo farle vedere quel mio sorriso da ebete per averle stretto la mano.

    -Sono di Kumo e sinceramente ne sono felice! Non so come facciate a vivere in mezzo a tutto quel caldo! -

    -Beh sai, non è calda come sembra, e poi la sabbia non solo ti regala i tesori del passato, ma ti dona anche la sua forza se l'accetti e la fai diventare tua amica...-


    Mentre stava parlando a vanvera (aspettando una sua risposta) sulla sabbia e su Suna ecco che gli avvenimenti del ring lo bloccano e gli fanno raggelare il sangue nelle vene, non solo sta assistendo allo scontro del suo mito, ma sta anche osservando la sua sconfitta, non riuscii dire nulla, non volevo peggiorare quel momento e così seguii la via da codardo, ovvero un semplice ' mi dispiace' con la testa china. Ma il torneo non aspettava, il torneo doveva continuare ed ecco che il presentatore chiamò la nuova coppia di sfidanti.
     
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  11. Haruy
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    Yoro puoi prenderti 32 di exp
     
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25 replies since 21/11/2015, 14:42   586 views
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