Ready Player One

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    “Questa è la sessione virtuale dell’O.S.U.: un intero universo virtuale dove si può fare tutto, combattere chiunque, senza andare da nessuna parte!”


    1° Ametsuki 21 d.Z. 10:00 A.M.

    Kyoshi Jiki e Kaito Aikikawa, chunin di Suna e membri dell’O.S.U., avevano deciso di affrontare una prova all’interno della sala virtuale ossia un combattimento per mettere alla prova le loro capacità. Erano giovani e perciò come dei normalissimi adolescenti volevano testare i loro limiti!
    I due ninja si erano già conosciuti durante l’esame chunin e forse in virtù di questo volevano cooperare nuovamente contro un avversario scelto dall’organizzazione stessa. Essa optò per qualcuno in grado di offrire una sfida originale e diversa ai ragazzi.

    I due si sarebbero recati alle dieci in punto della mattina in una sala circolare al cui centro vi sarebbe stato un operatore seduto difronte un monitor curvo lungo oltre il metro. Sul retro erano affissi alcuni adesivi colorati e una tazza di caffè bollente era proprio al lato del mouse. La scrivania in metallo nero lucente nascondeva il computer che si sarebbe occupato di creare la simulazione.
    L’operatore fin troppo concentrato per accorgersi dei due ragazzi lì avrebbe fatti attendere qualche secondo di troppo finché non avrebbe distolto lo sguardo da qualunque cosa stesse facendo.

    Siete Kyoshi e Kaito, giusto?

    Dopodiché si alzò rivelando il viso di un tipico adolescente probabilmente più giovane di loro.

    Potete sedervi lì.

    Indicò due sedie in carbonio inclinate in diagonale a qualche metro di distanza dalla scrivania dove un paio di caschi grigi e apparentemente fragili erano appoggiati. Dei fili rossastri collegavano il retro del casco direttamente alla cima dello schienale.
    Le due postazioni erano collegate ad alcuni cavi abbastanza spessi di un’altra sfumatura di grigio decisamente più chiara dei caschi. Quei cavi si infilavano direttamente nel pavimento per finire chissà dove in quella struttura.
    Gli shinobi si sarebbero seduti lì sopra quelle sedie e avrebbero sicuramente notato di trovarsi in una posizione piuttosto comoda, anche se a primo impatto la postazione suggeriva diametralmente l’opposto.
    L’operatore si sarebbe avvicinato a loro e avrebbe infilato il casco delicatamente sulle loro testa una per volta ovviamente. Avrebbe stretto la cintura di sicurezza sotto il loro mento e avrebbe successivamente legato mani e piedi. Le cinghie erano in cotone e quindi non avrebbero infastidito i ninja.
    Terminata la procedura egli sarebbe tornato al suo posto e avrebbe consequenzialmente cliccato un pulsante che avrebbe fatto scattare una visiera di color ocra che avrebbe coperto totalmente gli occhi dei due ragazzi.

    Vi devo avvertire che la prova da voi richiesta è particolarmente complessa e ardua. Nonché necessita di un certo… chiamiamolo “realismo”… ciò significa che ciò che accadrà di là, nella simulazione, potrebbe avere delle conseguenze spiacevoli anche qui, sulla vostra mente e nello specifico sulle vostre sinapsi. Ciò deriverà dal grado di immersione che per forza di cose sarà al massimo livello. Perciò se vi doveste trovare in estrema difficoltà vi prego di abbandonare. Io terrò sotto controllo i vostri parametri nel frattempo e sarò pronto ad intervenire.
    Fatemi un cenno quando siete pronti.


    Attese il cenno dopo il quale avrebbe digitato sulla tastiera difronte a lui. Una scritta in verde smeraldo sarebbe comparsa contemporaneamente sulla visiera:

    Inizializzazione… 3… 2… 1…



    Kaito e Kyoshi furono catapultati in un altro mondo, cioè nell’universo digitale creato dai geni della divisione scientifica. Non avrebbero notato differenze negli odori, nei suoni o in qualsiasi tipologia di sensazioni. Anzi non avrebbero minimamente compreso la differenza tra il mondo reale e questo. Cosa che avrebbe potuto confondere chiunque di primo acchito.

    Abituandosi alla luce che li aveva investiti avrebbero pian piano potuto osservare il luogo in cui si trovavano. Ondeggiavano avanti e dietro. Il vento batteva sui loro volti sferzando la loro pelle e in più portava alle loro bocche del sale. Battendo i piedi si sarebbero accorti che il pavimento era in legno. Questa serie di indizi avrebbe confermato un semplice fatto: si trovavano su una dannatissima nave!
    Ma non avrebbero avuto il tempo di rendersi conto di questa semplice evidenza che un’altra nave li avrebbe speronati, spingendoli in avanti e rendendo ancora più precario il loro equilibrio.
    Un uomo agile e scattante sarebbe saltato sulla poppa e li avrebbe salutati con la mano destra.

    Ehi cagatine di uccello, calatevi le braghe e infilatevi le mani nel didietro! Però prima datemi tutto ciò che avete perché non voglio della roba sporca di merda AHAHAHAH

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    Black-shadow sundavr
    La nave è lunga 30 metri ed è larga 8. Vi trovate ad un metro dal bordo, sulla poppa e a 10 metri dalla fine della nave, quindi 20 dalla punta della prua. Siete a 2 metri l’uno dall’altro e a 7 metri dal tizio.
    La nave che vi ha speronati è identica per lunghezza e la sua prua si trova attaccata alla poppa della vostra, dietro al vostro avversario. In pratica, vista dall’alto la situazione, formano una L.

    Ps: dato che vi giocate dei punti stats impegnatevi nella narrazione :rosa: (e ovviamente pensate a delle buone strategie :kerberotte:)
     
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    Legenda:
    Parlato Kaito
    Pensato Kaito
    Parlato operatore
    Parlato avversario


    DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

    DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

    Un rumore assordante riportò Kaito alla realtà. Realtà... Bizzarro ciò che la mente reputa tale, fino a pochi istanti prima infatti il mondo dei sogni sembrava decisamente reale.
    Ancora un po' intontito Kaito si alzò lentamente chiedendosi probabilmente perché fosse al mondo. Ultimamente i giorni erano diventati molto simili l'uno all'altro, tanto che il ragazzo suniano non si rese subito conto di che giorno fosse.
    Pochi tempo prima, per le strate del paese, aveva incontrato Kyoshi, un ragazzo con cui aveva fatto squadra durante la prova d'esame per diventare chunin. Kaito era rimasto sorpreso dalle sue abilità e, forse, ancor di più dal suo atteggiamento, era praticamente al suo opposto. Ciononostante era stata una bella collaborazione e lo rispettava.
    I due erano stati meritatamente promossi ed erano quindi entrati tra le fila dell'OSU, anche se in sezioni differenti.
    Tra una chiacchiera e l'altra venne fuori, quasi per caso, l'idea di una sfida tra i due. L'idea era allettante, mettersi in gioco, testare le proprie abilità, ma c'era anche un'alternativa altrettanto interessante. L'OSU aveva da poco reso operativa una particolarissima arena, un posto dove poter affrontare situazioni di ogni tipo e affrontare sfide al limite, il tutto in un ambiente controllato.
    Venne quindi quasi automatico accordarsi per provare questa nuova tecnologia e questo era proprio il giorno decretato per l'allenamento.
    Kaito ci mise un po' a connettere. Come prima cosa fu istintivo guardare l'ora sperando di avere ancora del tempo per dormire ma, con quel briciolo di lucidità che l'orario permetteva, decise invece di alzarsi e prepararsi con calma, avendo così tutto il tempo per svegliarsi.
    L'appuntamento era fissato alle 10 e Kaito arrivò giusto giusto per essere puntuale, ma non per via della precisione, in realtà l'obiettivo era di arrivare in anticipo ma il sonno lo rallentò più del dovuto.

    "Ahhhh... Dovrebbe essere vietato fare cose al mattino...."

    Pensò Kaito tra sé e sé entrando nella sala.

    [color=purple"Buon giorno... Spero di non essere in ritardo..."[/color]

    Solo verso la fine della frase rallentò accorgendosi di essere da solo. Pensava di essere arrivato per ultimo, invece davanti a lui la sala sembrava vuota. Un rumore però catturò la sua attenzione. Volgendo lo sguardo verso l'origine di quel suono notò un grosso schermo dietro il quale si nascondeva una figura esile, leggermente ricurva con il volto proteso verso il monitor, probabilmente per via della concentrazione. In effetti sembrava così preso dalle sue faccende che non sembrava essersi minimamente accorto dell'arrivo del ragazzo.
    Kaito decise comunque di non disturbarlo sperando che nel frattempo arrivasse anche il suo compagno.
    Non dovette aspettare più di tanto per fortuna che, finalmente, anche Kyoshi entrò in quella sala in cui ormai risuonava solamente il rumore delle dita dell'operatore che battevano sulla tastiera.
    Kaito non disse una parola come se non volesse far sentire nulla all'operatore (non che Kyoshi si facesse problemi a fare rumore), si limitò a guardare il compagno con occhi sgranati e allargando le braccia come per dire "alla buon'ora!", indicando poi l'operatore dietro di se.
    Solo dopo che entrambi i ragazzi fossero arrivati e con tutta la calma di cui poteva disporre, l'operatore distolse finalmente lo sguardo dal suo schermo per rivolgersi ai sue suniani.
    Neanche il tempo delle presentazioni che i due vennero condotti alle relative postazioni, due sedie inclinate con degli strani caschi pieni di cavi. Sembrava di vedere alcuni esperimenti nel suo laboratorio di marionette...
    Un po' titubante ma allo stesso tempo incuriosito, Kaito porse il pugno a Kyoshi per poi andare a posizionarsi alla postazione assegnatagli trovandola, con stupore, decisamente più confortante di quanto si aspettasse.
    Una volta finiti tutti i preparativi l'operatore prese nuovamente parola

    "Vi devo avvertire che la prova da voi richiesta è particolarmente complessa e ardua. Nonché necessita di un certo… chiamiamolo “realismo”… ciò significa che ciò che accadrà di là, nella simulazione, potrebbe avere delle conseguenze spiacevoli anche qui, sulla vostra mente e nello specifico sulle vostre sinapsi. Ciò deriverà dal grado di immersione che per forza di cose sarà al massimo livello. Perciò se vi doveste trovare in estrema difficoltà vi prego di abbandonare. Io terrò sotto controllo i vostri parametri nel frattempo e sarò pronto ad intervenire.
    Fatemi un cenno quando siete pronti."


    Quelle parole non erano affatto confortanti. Kaito, per quanto titubante, era convinto che sarebbe stata una cosa in totale sicurezza e invece ecco che tornava il fattore rischio. Questa volta poi non era neanche a livello fisico ma di sinapsi!

    "E te pareva.... Uno rischia di morire durante le missioni, decide di fare un allenamento virtuale e rischia di restarci scemo... Andiamo bene!"

    Senza proferire parola, il marionettista rivolse lo sguardo all'operatore e, dopo qualche attimo di esitazione, prese coraggio e fece un lieve cenno con la testa.

    All'improvviso comparve una scritta sulla visiera che presentava un conto alla rovescia, alla fine del quale il mondo circostante cambiò all'istante catapultando i ninja in un posto totalmente nuovo.
    La luce intesa fece subito chiudere gli occhi a Kaito, ormai abituato alla luce decisamente più soft dell'interno della sala dell'OSU.
    Pur senza vista però si capiva perfettamente di essere all'esterno, il vento tra i capelli, la sensazione del sole sulla pelle e perfino l'odore di salsedine... Salsedine? Era inconfondibile quell'odore, quella sensazione, Kaito era rimasto affascinato dall'ambiente marittimo durante il viaggio per la sua primissima missione! Sforzandosi di aprire pian piano gli occhi poté accorgersi di essere effettivamente in un ambiente marino e non solo, si guardò velocemente intorno per prendere coscienza dell'ambiente circostante e si accorse di trovarsi addirittura su una barca!
    Notò anche Kyoshi a poca distanza da lui, altrettanto sorpreso da questa scelta.

    "Due suniani in mezzo al mare... Ironico."

    Disse Kaito sotto voce ma con giusto il volume necessario per farsi sentire dal compagno.
    Lo sguardo di kyoshi però non sembrava confuso, piuttosto si girò di scatto vero una precisa direzione. Il marionettista non fece in tempo a fare altrettanto che, da quella direzione, arrivò un potente scossone che lo destabilizzò facendolo finire a terra.
    Ripresosi dal caos improvviso, vide finalmente cos'era successo, un'altra nave li aveva prepotentemente scontrati e da essa, un'ombra scattò veloce di fronte ai due ragazzi in balia degli eventi.

    "Ehi cagatine di uccello, calatevi le braghe e infilatevi le mani nel didietro! Però prima datemi tutto ciò che avete perché non voglio della roba sporca di merda AHAHAHAH"

    Kaito rimase un attimo interdetto dalle parole dello strano individuo.

    "Ma questo come cazzo parla??"

    Pensò dimenticando forse che si trattava solo di una simulazione.
    Il tono utilizzato però non gli era piaciuto, quindi si rimise in piedi, guardò lo strano tipo con sguardo ancora un po' confuso e, tenendo le mani dietro di se, attivò i fili di chakra dirigendoli verso l'obiettivo. Aveva parlato di calare le braghe, quindi perché non calare le sue di braghe!

    "Ma ti sei visto in giro? Cosa pensi potremmo avere di così interessante per te?"

    Prese parola Kaito alzando le mani al cielo come in segno di resa.
    Senza aspettare una risposta però, con uno scatto calò velocemente le mani al suolo scatenando una fortissima onda d'urto diretta verso lo sconosciuto.
    Approfittando del momento, con i fili di chakra portò davanti a se il rotolo che aveva agganciato sulla schiena, lo srotolò e richiamò in campo le sue 3 marionette, la giara di sabbia e la zanbatou.
    Nel tempo in cui il rotolo, ormai vuoto, cadde a terra, i fili di chakra partirono dalle dita del marionettista fino a raggiungere le 3 marionette che presero così vita.
    alcuni fili di chakra però non furono diretti alle marionette, né tanto meno agli altri oggetti evocati, andarono dritti verso l'avversario così da tentarne subito il controllo e immobilizzarlo.
    Fatti tutti i collegamenti, Kaito entrò immediatamente nella marionetta da difesa per poi passare all'attacco!
    La marionetta da attacco afferrò con la mano destra la zanbatou, enorme spada che però in quelle fredde mani meccaniche sembrava leggerissima, e insieme alla marionetta di cattura si diressero a gran velocità verso il nemico. Andarono una alla sua destra e l'altra alla sua sinistra per poi, contemporaneamente, con un movimento rotatorio del braccio, scagliare da esso un lunghissimo filo spinato verso l'obiettivo per cingerlo e intrappolarlo.





    Kaito Aikikawa


    ResistenzaStaminaAzioni
    300500 - 10 (daitoppa) - 75 (richiamo) - 1 (marionettismo) - 1 (controllo del corpo umano) = 413- Calata di braghe all'avversario con i fili di chakra (puramente narrativo)
    - Forte Pressione di Sfondamento (Daitoppa) (Azione 1 - sull'avversario)
    Tipo: Ninjutsu Elementale
    Sigilli: No
    Raggio: 0 - 10 metri
    Requisiti: Conoscenza Elemento Vento
    Bonus Tecnica: +6
    Effetti:
    - Distrugge armi fino alla piccola dimensione
    - Se colpito il bersaglio viene scagliato a 5 metri di distanza
    - La riuscita viene calcolata con Controllo del Chakra + Ninjutsu

    - Tecnica del Richiamo (Kuchiyose no Jutsu) (Supporto)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: cinghiale, cane, passero, scimmia, pecora
    Requisiti: 50 punti in Controllo del Chakra; 20 punti Ninjutsu; 25 punti Stamina;
    Livello: C/B/A/S a seconda della creatura scelta
    Bonus Tecnica: Bassa +5, Media +10, Alta +15, Suprema +20
    Effetto:
    - Evocare una creatura di livello Basso comporta una spesa di Chakra pari a 20 punti, di livello Medio 36 punti, Altro 70, Supremo 140
    - Il richiamo di oggetti in campo segue le regole descritte nel relativo regolamento (paragrafo "Rotoli Evoca-Arma")
    - Questo secondo metodo è calcolato con Controllo del Chakra + Ninjtusu + Bonus Tecnica pari a 10
    - Le armi evocate e scagliate direttamente dal rotolo (con la riuscita calcolata come Controllo Chakra + Ninjutsu/2 + Agilità/2), godranno di un implemento sul lancio pari a PM/2
    - La distanza massima raggiunta dalle armi scagliate è pari a PM/5
    - Spesa in chakra:
    * Oggetti Minuscoli: 2 unità di Stamina
    * Oggetti Piccoli: 5 unità di Stamina
    * Oggetti Medi: 7 unità di Stamina
    * Oggetti Grandi: 10 unità di Stamina
    * Oggetti Abnormi: 15 unità di Stamina

    - Tecnica del Marionettista (Kugutsu no Jutsu) (Azione 2 - sulle 3 marionette)
    Raggio: 20 m
    Effetti:
    - Permette di controllare attraverso dei sottilissimi fili di chakra il movimento di una o più marionette, a seconda dello stadio d'innata raggiunto
    - Evocare i fili e stabilire il controllo con una singola marionetta richiede un costo di 5 punti stamina e un dispendio di 5 per mantenerlo ad ogni turno
    - Qualsiasi azione offensiva o difensiva della marionetta non consumerà la sua Resistenza
    - Se utilizzata su un corpo umano permette di manovrarlo come se fosse una marionetta [purché sia consenziente]
    - Se utilizzata sugli avversari riduce di 10 punti la riuscita delle azioni che richiedono movimenti fisici o semplicemente anche composizione di sigilli, fino a che si mantengono i fili sul corpo dei nemici
    - La riuscita delle azioni della/e marionetta/e viene calcolata tenendo conto delle statistiche Controllo del Chakra e Ninjutsu dell'utilizzatore, mentre la Potenza/2 decide l'entità del danno degli attacchi del fantoccio
    - Con più di quattro marionette a disposizione sul campo di battaglia, non si potranno eseguire più del massimo delle azioni consentite nel turno (che, per l'appunto corrisponde a quattro), tuttavia si potranno apportare attacchi simultanei di massa con le marionette, che conteranno come singola azione (e quindi contrastabili con un'altrettanta singola azione da parte dell'avversario)
    - I fili possono attraversare la materia solida

    - Performance della Marionetta: Abile Controllo del Corpo Umano (Sōen: Hitomi Gokū) (Azione 3 - sull'avversario)
    - Permette di controllare attraverso dei sottilissimi fili di chakra il movimento di uno o più corpi umani nemici, a seconda dello stadio d'innata raggiunto
    - Evocare i fili invisibili e stabilire il controllo con una singola marionetta richiede un costo di 5 punti stamina e un dispendio di 5 per mantenerlo ad ogni turno
    - Qualsiasi azione offensiva o difensiva dei corpi umani non consumerà la sua Resistenza
    - Utilizzabile su persone anche non consenzienti, ma richiede una grande preparazione per poter soggiogare con la forza gli avversari, altrimenti è necessario rendere inermi i nemici
    - Per poter controllare un nemico è necessario portare la sua Resistenza a meno del 15% del Totale o a 0 unità di Stamina
    - Per poter controllare un nemico con una soglia di Resistenza o Stamina superiore al punto precedente è necessario avere Potenza Magica superiore alla Forza Fisica nemica (questo perchè si deve essere abbastanza forti per costringere l'avversario ad eseguire le azioni imposte)
    - I corpi umani controllati possono solo attaccare fisicamente, non si possono usare in alcun modo i loro jutsu in quanto non sono Hitokugutsu
    - La riuscita delle azioni del/i nemico/i viene calcolata tenendo conto delle statistiche Controllo del Chakra e Ninjutsu dell'utilizzatore, mentre la Forza Fisica/2 del nemico controllato decide l'entità del danno degli attacchi fisici
    - Con più di quattro nemici a disposizione sul campo di battaglia, non si potranno eseguire più del massimo delle azioni consentite nel turno (che, per l'appunto corrisponde a quattro), tuttavia si potranno apportare attacchi simultanei di massa con i nemici, che conteranno come singola azione (e quindi contrastabili con un'altrettanta singola azione da parte dell'avversario)

    - Attacco simultaneo con filo spinato (Azione 4 - sull'avversario)
    Effetti AttiviOggetti in uso
    Veleno Segreto del Marionettista I
    - Tutte le armi della marionetta deterranno un'effetto venefico
    - L'avversario, se colpito da anche solo una di queste, perderà 10 punti Resistenza ad ogni turno fino a fine incontro
    - Per ovviare all'effetto venefico bisognerà usare un comune antidoto o ricorrere a specifici jutsu medici
    - Gli effetti del veleno non sono cumulabili
    Marionette
    - Marionetta da Difesa
    - Marionetta da Attacco
    - Marionetta da Cattura

    Giara di Sabbia
    5 cariche

    Zanbatou
    Mano destra Marionetta da Attacco
    Danni: 35
    - Si lancia un D20 da 11 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda
    - Ogni Ferita Profonda causa 20 danni a turno per sanguinamento
    - Se si dispone di 70 punti in Forza Fisica sarà possibile impugnare l'arma con una mano

    Innata/Arte SegretaMaestrie
    Marionettista IV Stadio
    Combattente ad Alta Tossicità: II Livello: Creazione di Veleni
    - Possibilità di creare Veleni di potenza variabile, a seconda degli effetti dati
    - Si potranno proporre le proprie creazioni ed attendere che i Master le convalidino e/o correggano
    - Si dovranno specificare quali materiali sono stati utilizzati per la sintesi
    - Qualsiasi veleno standard o generato tramite abilità avrà un danno per turni maggiorato di 15 punti
    - Tecniche che sfruttano il veleno (es. Nebbia Velenosa) avranno un bonus di +15 sulla riuscita
    N.B. In caso si sia Medici e si possegga l'abilità "Creazione di Veleni", le due abilità verranno fuse in effetti

    Chakra Possente: I Livello: Fontana
    - Diminuzione di 5 punti sul costo in Chakra di tutte le tecniche non-elementali e dell'Innata/Clan (il minimo sarà 1 punto Chakra)
    - Ogni Ninjutsu non-elementale e dell'Innata avranno un bonus di +25 sul Danno
    - Sconto del 10% sull'acquisto di ogni Ninjutsu normale (non elementale) o della propria Innata/Clan
    AbilitàConoscenze
    Concentrazione del Chakra
    Camminare su superfici verticali e sull'acqua: Controllo del chakra = 10 punti
    Attutire la caduta dai 5 metri in giù: Controllo del chakra = 20 punti
    Attutire la caduta dai 10 metri in giù: Controllo del chakra = 40 punti
    Attutire la caduta da altezze sopra i 10 metri: Controllo del chakra = 80 punti
    Estensione del primo punto su ogni parte del corpo: Controllo del chakra = 40 punti
    Pattinaggio su superfici acquatiche (spostamenti calcolati come normale azione fisica + bonus Controllo del Chakra/6)*: Controllo del chakra = 50 punti
    Super adesione su superfici solide (impossibilità di essere spostati a patto che il proprio CC sia pari o superiore alla PM o FF avversaria)*: Controllo del chakra = 40 punti
    [*A differenza delle altre queste necessitano di un consumo di stamina pari a 5 punti a turno]

    Transfert
    - Attraverso contatto fisico, cede una quantità a scelta del proprio chakra ad un beneficiante
    - Se un alleato è consenziente, col processo inverso il detentore dell'abilità può prelevare del chakra dal suo sistema circolatorio ed andarlo a sommare al suo
    - Immettendo del chakra "pulito" nel sistema circolatorio di una vittima di un Genjutsu, è possibile liberarla dall'illusione
    Liberazione da Genjutsu D --> 10 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu C --> 20 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu B --> 35 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu A --> 50 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu S --> 90 unità di chakra cedute

    Veleno Segreto del Marionettista I
    - Tutte le armi della marionetta deterranno un'effetto venefico
    - L'avversario, se colpito da anche solo una di queste, perderà 10 punti Resistenza ad ogni turno fino a fine incontro
    - Per ovviare all'effetto venefico bisognerà usare un comune antidoto o ricorrere a specifici jutsu medici
    - Gli effetti del veleno non sono cumulabili
    Tecniche e del chakra lv.2
    - Capacità di distinguere tra le varie tipologie di tecniche, abilità ninja o maestrie
    - Conoscenza delle arti innate o di Clan
    - Conoscenza del funzionamento del sistema circolatorio del chakra e delle proprietà elementali
    - Conoscenza di tutti i jutsu elementali e del loro funzionamento
    - Capacità di creare Evoluzioni delle proprie tecniche


    *

    - - - - ---> Link alla relativa pagina





    Edited by Black-shadow - 18/10/2021, 09:33
     
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    Un paio di giorni, ecco cosa mi era stato concesso dal mondo prima della successiva prova/allenamento. Questa volta però, non era stato un impiegato dell'Osu senza faccia a comandargli di svolgere un compito apparentemente casuale, né il mio maestro si era messo in mezzo nel suo tentativo di tirare fuori il massimo dalle mie abilità. Semplicemente, durante una delle mie passeggiate volanti sulla mia nuvola di sabbia, avevo incontrato una mia tanto dimenticata quanto singolare conoscenza. Kaito Aikikawa, il terzo componente della super squadra mandata da Suna all'esame chuunin che aveva dominato la prima prova, riuscendo ad essere l'unica delle squadre partecipanti a recuperare la bandiera, e quindi portare a termine il compito. Che poi i trattamenti dei partecipanti fossero stati diversi, e che io avessi preso quello che probabilmente era il peggio dei tre, era un altro paio di maniche. A Kaito era andata sicuramente molto più comoda, essendo promosso in loco dopo il recupero della bandiera. Ma forse a chi era andata meglio di tutti era ad Haruki, che si era visto quasi propulso verso la finale, dove in mezzo ad una marea di persone adoranti, aveva "sconfitto" una versione depotenziata di un cyborg. A lui l'onore e la fama, a me una promozione data da un chunin casuale con occhi speciali in un vicolo di Konoha, davanti al simbolo di un clan i cui componenti era molto spesso, solo problemi.
    Ma dove ero rimasto? Ah, giusto, Kaito. Dopo esserci aggiornati sulle rispettive vicende personali di interesse, era saltata fuori l'idea particolare di sfruttare le ultime tecnologie Osu per poter fare un allenamento più stimolante di quelli possibili con le metodologie tradizionali. Perché no? Non mi sarei stancato fisicamente, e avrei potuto andare a letto subito dopo nonostante, fisicamente, io sarei rimasto perfettamente immobile. Accettai di buon grado, e ci demmo appuntamento per il giorno dopo.
    La mattina dopo, con molta calma, avrei fatto tutte le operazioni per iniziare al meglio una giornata di lavoro. Di sicuro non avrebbero fatto troppi se avessi tardato cinque minuti, quindi, anche se non ero in perfetto orario sulla scaletta di marcia, non me ne preoccupai troppo. In piedi sul mio mezzo di trasporto preferito (e fino ad ora, più comodo), solcai i cieli di Suna grazie alla mia nuvola di sabbia, e riuscii ad arrivare al luogo in cui ci eravamo dati appuntamento con solo qualche minuto di ritardo. l'edificio da fuori sembrava molto probabilmente analogo ad un qualsiasi altro edificio a Suna: un palazzo color giallo scuro, alto un paio di piani, con i muri che sembravano fatti di sabbia solida. Eppure, dall'interno proveniva una estesa fonte magnetica, molto singolare. Fuori dall'edificio non sembrava esserci nessuno, ma altre due presenze umane sempre all'interno mi fecero salire un dubbio... Che fossi in ritardo? Solo un modo per scoprirlo!
    Aprii la porta che separava l'esterno dell'edificio dove ero io, dalle due presenze umane lì dentro.
    "Salve, sono in ritardo?"
    Dissi, senza preoccuparmi troppo di tenere un basso volume di voce. Di fronte a me trovai Kaito, il ragazzo incontrato il giorno prima, mentre in assoluto silenzio mi guarda fisso negli occhi, con nello sguardo un misto di sorpresa e rabbia. Alzai le mani e feci spallucce, per poi spostare la mia attenzione sull'altra persona lì presente. Sembrava abbastanza giovane, forse anche più di me, e sembrava troppo impegnato a guardare lo schermo del computer per notare che ci fossero due persone presenti nella stessa stanza, tra le quali una non particolarmente silenziosa. Bella la sicurezza all'accesso della realtà virtuale, immagino quanta fatica un malintenzionato potesse fare per entrare qui e agire indisturbato se era costui la sicurezza che avevamo nei luoghi di interesse e da proteggere.
    Dopo qualche secondo, alzò la testa, e sbrigativamente ci indicò le due sedie in cui io e Kaito avremmo dovuto, avete indovinato, sederci. L'interezza del macchinario esulava sia dalla mia vista che dalla mia comprensione, ma grazie al mio magnetismo potevo seguire la struttura anche sottoterra, e mai mi era capitato di vedere così tanti fili così tanto intricati per una struttura così relativamente piccola. Era sinceramente impressionante, che la tecnologia avesse fatto passi così tanto da gigante.
    Mi sedetti sulla sedia grigiastra, appoggiai la schiena, e lasciai che la testa cadesse dolcemente sul cuscino che era stato disposto.
    "Ma per avere la sedia in sé, a chi mi devo rivolgere?"
    Chiesi piuttosto interessato al ragazzo, che nel mentre ci aveva allungato dei particolarissi visori, direttamente collegati con quello che presupponevo fosse il cuore (o il cervello, poca differenza) della macchina che ci avrebbe fatto vivere un qualcosa che in realtà non esisteva.
    Dopo aver indossato i caschi che erano lì vicino, il ragazzo ci diede le ultime preucazioni(tra le quali citò con nonchalance il rischio di danno irreversibile permanente al cervello), e poi ci preparò per il lancio.
    Sugli schermi che erano ora davanti ai nostri occhi, una scritta verde stava facendo un conto alla rovescia.

    Tre... Due... Uno


    ....
    La sensazione che mi diede ritrovarmi in un altro luogo, lontanissimo e completamente scollegato da quello in cui ero precedentemente, era analoga a quella secchiata d'acqua fredda gentile che è svegliarsi da un sogno. Come quando dopo una tempesta di sabbia ci si toglie il fazzoletto da davanti alla bocca e si respira di nuovo aria pura, dopo aver dovuto sopravvivere con aria viziata.
    Come quando finalmente capisci un concetto nella sua interezza, e ti sembra che qualcuno abbia tolto un velo da un'immagine che avevi in testa, ma non riuscivi a vedere.
    In qualche secondo, iniziai a riabituarmi a percepire il mondo coi miei sensi.
    Il mondo, da una informe macchia bianca, incomiciò a prendere forma e colore, principalmente una azzurra, una blu, ed una marrone.
    Il mio naso, iniziò a sentire odori mai sentiti prima, come di sale, di erbe e di pesce tutto insieme.
    Le mie orecchie, non abituate a quel rumore erano cullate da un rumore ritmico che proveniva da sotto di me.
    Riuscendo piano piano a mettere a fuoco, realizzai in un baleno dove mi trovavo: sopra una nave, in mezzo al mare!
    Avevo spesso sentito parlare dell'immensità dell'Oceano, ma mai mi sarei immaginato un colore azzurro cristallino così vibrante, così come non mi aspettavo di sentire il fondale marino così in basso, quasi a metà del mio massimo metraggio di percezione. Per qualche secondo, rimasi semplicemente lì, a guardare l'immenso blu che avevo di fronte, ad ascoltare la canzone che ora avevo capito essere delle onde che si infrangevano sulla chiglia della barca, ad annusare e ad assaporare la salsedine nel mio naso e sulle mie labbra.
    Ma ovviamente, non ero lì per piacere. Dopo qualche secondo, una presenza magnetica che prima non avevo notato si fece rapidamente strada verso di noi, e prima ancora che me ne accorsi

    CRASH


    un impatto creò quello che la mia esperienza poteva semplicemente paragonare ad un terremoto. Mi girai verso l'epicentro, ed una seconda barca aveva abbordato la nostra, sfondando perpendicolarmente la nostra fiancata. Agilmente, una figura saltò a bordo delle nostra nave, vestito nella maniera più stereotipicamente pirata possibile (intendo pirata da libro dei bambini) ed incominciando a lanciare minacce, apparentemente abbastanza carente in matematica da non vedere la nostra superiorità numerica.
    "Ehi cagatine di uccello, calatevi le braghe e infilatevi le mani nel didietro! Però prima datemi tutto ciò che avete perché non voglio della roba sporca di merda AHAHAHAH"
    "parlare di mani nel culo ed essere simpatici come tali... Punti extra per la coerenza narrativa!"
    Dissi, mentre questa sua presentazione così tanto sopra le righe non poteva fare altro che darmi un attacco di ilarità difficilmente contenibile.
    Bene, era arrivato il momento di pensare a cosa fare per menare il tipo davanti a noi.
    Se mi ricordavo, bene Kaito era particolarmente bravo ad utilizzare le marionette. Esse avevano molte armi metalliche addosso, quindi potevo usarle per creare sorprese; mentre Kaito attaccava in maniera più logica, io avrei usato le aperture dell'avversario per creare degli assalti imprevedibili, e tutto senza che muovessi un muscolo. A degli occhi esperti, solo Kaito sarebbe stato padrone dei movimenti della marionetta. Ma in realtà, anche io ci avrei messo del mio. Mi premurai anche di percepire altre presenze metalliche, e la maggior parte di esse sembrava essere o un cannone, o una munizione per esso. Queste ultime sarebbero state davvero utili per poter combattere, perché il sakin era attualmente inutilizzabile, e la sabbia avrebbe potuto facilmente essere resa Non usabile, quindi solo il ferro e il vento erano effettivamente utilizzabili.
    Nel mentre che prendevo tutto questi appunti mentali, Kaito aveva già evocato il suo piccolo esercito, era entrato in una delle sue marionette, ed aveva mandato all'attacco le altre due. Volendo prima capire bene di cosa era capace il nostro avversario, decisi di fare principalmente da supporto per le azioni di Kaito.
    Vidi le due marionette attaccare con del filo spinato, quindi dopo che avesse visto esso partire, io grazie al mio magnetismo lo avrei provato ad accelerare, rendendo il tentativo di cattura molto più veloce ed efficace.
    Inoltre, da sottocoperta, presi una delle palle di cannone presenti e la incominciai a fare volare ad alta velocità verso il pirata, cercando di farla stare sottocoperta per più tempo possibile, comandandole infine di sfondare il pavimento nel corridoio di legno in mezzo alle due marionette, e a loro precedente, per poi far continuare la sua traiettoria verso il pirata. Di nuovo, non volevo tanto colpirlo, ma volevo costringerlo ad usare le sue opzioni preferite di difesa per capire chi avevo davanti.
    Certo, col Sakin sarebbe stato tutto più facile.
    "se solo fossimo in terraferma, con l'oro ti avrei seppellito... Letteralmente, ti avrei già schiacciato"
    Azioni e Consumi
    Stamina: 500-15-15=470
    Resistenza: 250
    1: magnetismo su filo per accelerarlo
    2: magnetismo su palla di cannone
    3:
    4:


    Oggetti
    Rotolo grande[10/40]
    -Giara di sabbia [5]
    Borsello e Taschino [12/18]
    -Skewers [3]
    -Campanelli di Kin [1]
    -Seras
    Giubbotto chunin [6 rotoli piccoli][5/120]
    -Maschera subacquea
    -
    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto]
    -Coprifronte [fronte]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]


    Passive
    Abilità
    - Concentrazione del Chakra

    - Tecnica del richiamo

    - Kai

    -jutsu ad una mano
    Conoscenze
    - Conoscenze popolari I
    - Conoscenze del chakra II
    Maestrie
    - Maestria deserto II


    Edited by sundavr - 11/10/2021, 09:45
     
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    I fili di chakra di Kaito si aggrapparono come artigli di un’aquila ai pantaloni del pirata e tirandoglieli verso il basso rivelarono le sue mutande bianche e le sue cosce pelose. Il tizio dai capelli rossi un po’ adirato si tirò su il pantalone e disse:

    Beh non so cosa potreste avete di interessante! Ma me lo sento nelle palle che voi coglioncelli nascondete qualcosa. Magari sarò costretto ad aprirvi in due per cercare eh eh

    Il pirata non era sicuramente il tipo da farsi azzittire e avrebbe continuato sulla sua strada senza accorgersi del mondo virtuale che lo circondava. Egli era solamente un assemblaggio di codici e in base a questi agiva come se fosse “vero”. Avrebbe combattuto fino alla “morte” e non avrebbe risparmiato un singolo colpo. Ma tanto gli shinobi lo avrebbero capito presto.

    L’offensiva del duo di Suna iniziò da Kaito che lanciò una daitoppa, ovvero un ninjutsu di vento, verso l’avversario. L’avversario alzò le braccia per proteggersi il volto e il pappagallo sul fianco. Inevitabilmente fu investito in pieno dalle sferzate di vento. Finito il jutsu abbassò gli arti superiori lanciando uno sguardo di fuoco ai ragazzi. Inoltre, mostrando i denti aguzzi, si diresse verso di loro per accorciare le distanze. Nel frattempo Kaito fu in grado di evocare le due marionette e a prenderne il controllo attraverso le sue arti magiche.
    L’altro ragazzo ossia Kyoshi si era tenuto a distanza fino a quel momento preferendo osservare le capacità dell’avversario per sviluppare una strategia vincente.

    Conseguentemente il marionettista tentò di immobilizzare l’avversario e soggiogarlo con i suoi fili, ma essi furono in grado di fermarlo solo per un istante. Poiché egli si scosse con forza e li ruppe tutti liberandosi così dalla presa.
    Il successivo filo di spine, lanciato dalle due marionette e velocizzato dal Jiki, si infranse contro un coltello estratto a sorpresa dalla manica destra del Mukenin, il quale riesce così a tagliarlo a metà. Esso però non termina la sua corsa e i due lembi restanti lo colpiscono comunque. Le spine riescono a trapassare i suoi abiti e a infliggergli numerose ferite su entrambe le braccia, tali da far sgorgare del sangue. Per di più essendo fin troppo focalizzato sul filo spinato in arrivo non si accorse minimamente delle palle di cannone che fuoriuscirono dalle assi in legno accanto i suoi piedi e fu costretto a schivare all’ultimo momento gettandosi di lato. Una di esse impattò contro la sua coscia sinistra e l’altra finì a pochi centimetri dal polso, mancandolo.

    Un avversario, subendo questo genere di attacchi, dovrebbe finire tramortito o peggio e invece il pirata che avevano davanti sembrava tranquillo, come se non avesse subito reali danni. Com’era possibile?
    Il pirata Darius rialzò in piedi atleticamente e puntò il kunai verso di loro. Con la mano mancina realizzò il sigillo del coniglio e dopodiché lanciò dalla bocca un getto d’acqua sul pavimento che si sarebbe espanso fino al bordo della nave. Dal kunai scaturì una scarica di elettricità che avrebbe viaggiato attraverso l’acqua per colpire i presenti e soprattutto per paralizzarli. Questo attacco era altresì conosciuto come il jutsu onda pressante.
    Successivamente il pirata avrebbe lanciato uno tsunami travolgente che si sarebbe innalzato dall’oceano alle spalle dei ragazzi. Avrebbe raggiunto l’altezza sufficiente, che dal punto di vista di Kyoshi e Kaito sarebbe stato circa cinque metri più in alto o poco di più di dove si trovavano loro, e infine si sarebbe abbattuta con violenza.
    Come ultimo attacco avrebbe lanciato loro quattro shuriken acquatici a vicenda puntando ogni singolo arto nel tentativo di affondare nelle parti corporee esposte alla luce del sole.


    Darius resistanza: ??? - ?
    Attacchi:
    Onda pressante
    Tsunami travolgente
    Shuriken acquatici

    Se avete domande o dubbi mp o discord :rosa:
     
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    Legenda:
    Parlato Kaito
    Pensato Kaito
    Parlato Kyoshi
    Parlato avversario




    Kaito rimase stupito dalla difesa del suo avversario, non capiva se fosse assolutamente incurante del pericolo o se semplicemente quei primi attacchi non lo avessero minimamente impensierito. Ovviamente sperava nella prima opzione, anche se le reazioni del pirata sembravano suggerire il contrario. Apparentemente infatti, i numerosi attacchi subiti, per quanto fossero andati a segno, non sembravano aver avuto il minimo effetto. Come se non bastasse, due dei preziosissimi fili spinati delle marionette erano stati tranciati. Lo stupore più grande però derivava dal fatto che quell'individuo fosse riuscito a resistere alla sua arte del marionettismo! Quanto poteva essere forte?
    Guardandolo notò gli strappi sui vestiti causati pochi istanti prima dal suo filo spinato.

    "Lo avrò anche ferito? Se almeno ci fossi riuscito, il veleno dovrebbe iniziare a fare effetto da un momento all'altro!"

    I fili di chakra comunque, nonostante non riuscissero a soggiogare il nemico, erano ancora attaccati al suo corpo. Quale momento migliore per testare la nuova tecnica appena brevettata?
    I collegamenti dei fili sul corpo dell'avversario si sarebbero trasformati in canali di uscita dove il chakra avrebbe iniziato a fluire incontrollato come l'aria da un palloncino bucato.
    Come se nulla fosse però, il pirata passò al contrattacco!
    Con un singolo sigillo generò una quantità di acqua tale da ricoprire l'intero ponte della nave.
    Non sapendo minimamente cosa aspettarsi, Kaito fece fare un balzo alla sua marionetta da difesa portandola quindi a correre verso l'alto lungo l'albero maestro in direzione della coffa. Le altre due marionette vennero fatte rimanere a un'altezza inferiore, ben distaccate dal terreno così da non entrare in contatto con la tecnica avversaria ma comunque, in linea di vista rispetto al nemico, dietro a Kyoshi.
    Passarono solo pochi istanti prima che venisse rivelata la vera natura della tecnica acquatica appena scagliataci. Dal kunai del pirata si diramarono velocissime migliaia di scariche elettriche che, grazie all'acqua, avrebbero guadagnato ulteriore potenza!

    "Mi sembra giusto... Un'accoppiata perfetta!"

    Pensò Kaito con un mezzo sorriso isterico riferendosi ai due chakra in possesso dell'avversario.
    Il ragazzo marionettista si accorse di poter fare ben poco in queste situazioni per difendere se stesso e i suoi compagni; aveva migliorato nettamente la sua abilità, era diventato più forte, ma più andava avanti e più notava delle falle nella sua tecnica.
    Non si sarebbe mai aspettato di trovarsi in una situazione del genere, in mezzo all'acqua dove la sua sabbia diventa molto meno efficace e contro un avversario che non riesce a immobilizzare (punto focale della sua strategia).
    Doveva quindi affidarsi quasi totalmente al suo compagno per le difese.

    Come se non bastasse, a poppa si innalzò un'onda di dimensioni incredibili! Kaito dalla sua posizione sopraelevata notò subito l'ondata in arrivo e, con la marionette da cattura, la indicò immediatamente al compagno suniano.
    Posizionò poi le sue marionette tra il pirata e Kyoshi ponendo estrema fiducia in quest'ultimo e affidandogli la salvezza e l'integrità delle sue marionette.

    La situazione era già abbastanza critica ma, come per inferire, il nemico non si fermò li e terminò la sua serie di attacchi con una scarica di shuriken acquatici rivolti a entrambe le sue prede. Kaito, ancora in posizione sopraelevata, tentò di evitare l'attacco mettendosi dietro il grosso albero maestro e, come difesa aggiuntiva, rivolgendo a queste armi appena create, il possente scudo placcato posto sulla schiena della marionetta.
    Per le altre marionette e Kyoshi invece, tenne pronta la marionetta di attacco per parare i colpi utilizzando l'enorme zanbatou in suo possesso.





    Kaito Aikikawa


    ResistenzaStaminaAzioni
    300413 - 1 (Marionettismo) - 30 (Assorbimento di Chakra) - 10 (Concentrazione del Chakra)
    - Tecnica del Marionettista (Kugutsu no Jutsu) (Mantenimento - Su avversario)
    Raggio: 20 m
    Effetti:
    - Permette di controllare attraverso dei sottilissimi fili di chakra il movimento di una o più marionette, a seconda dello stadio d'innata raggiunto
    - Evocare i fili e stabilire il controllo con una singola marionetta richiede un costo di 5 punti stamina e un dispendio di 5 per mantenerlo ad ogni turno
    - Qualsiasi azione offensiva o difensiva della marionetta non consumerà la sua Resistenza
    - Se utilizzata su un corpo umano permette di manovrarlo come se fosse una marionetta [purché sia consenziente]
    - Se utilizzata sugli avversari riduce di 10 punti la riuscita delle azioni che richiedono movimenti fisici o semplicemente anche composizione di sigilli, fino a che si mantengono i fili sul corpo dei nemici
    - La riuscita delle azioni della/e marionetta/e viene calcolata tenendo conto delle statistiche Controllo del Chakra e Ninjutsu dell'utilizzatore, mentre la Potenza/2 decide l'entità del danno degli attacchi del fantoccio
    - Con più di quattro marionette a disposizione sul campo di battaglia, non si potranno eseguire più del massimo delle azioni consentite nel turno (che, per l'appunto corrisponde a quattro), tuttavia si potranno apportare attacchi simultanei di massa con le marionette, che conteranno come singola azione (e quindi contrastabili con un'altrettanta singola azione da parte dell'avversario)
    - I fili possono attraversare la materia solida

    - Assorbimento di Chakra del Marionettista (Su avversario)
    Sigilli: No
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: S
    -Tramite fili di chakra si è in grado di privare di chakra l'avversario
    - La tecnica necessita di una spesa di 30 punti Stamina a turno per essere mantenuta più ulteriori 5 di mantenimento della tecnica del marionettismo (per un totale di 35) per ogni bersaglio
    - Il numero dei bersagli possibili è determinato dal livello raggiunto nell'Arte del Marionettismo (se l'utilizzatore può controllare fino a 5 marionette e, in quel momento, ne sta controllando 3, può bersagliare fino a 2 nemici con questa tecnica)
    - La vittima verrà privata di Stamina in relazione a Potenza Magica/2 dell'utilizzatore
    - La vittima riceve un malus di 10 punti sulla riuscita delle azioni che richiedono movimenti fisici o semplicemente anche composizione di sigilli, fino a che si mantengono i fili sul suo corpo

    - Schivata (Balzo sull'albero)
    - Concentrazione del Chakra
    - Spostamenti marionette
    - Parata con Zanbatou
    Effetti AttiviOggetti in uso
    Veleno Segreto del Marionettista I
    - Tutte le armi della marionetta deterranno un'effetto venefico
    - L'avversario, se colpito da anche solo una di queste, perderà 10 punti Resistenza ad ogni turno fino a fine incontro
    - Per ovviare all'effetto venefico bisognerà usare un comune antidoto o ricorrere a specifici jutsu medici
    - Gli effetti del veleno non sono cumulabili
    Marionette
    - Marionetta da Difesa
    - Marionetta da Attacco
    - Marionetta da Cattura

    Giara di Sabbia
    5 cariche

    Zanbatou
    Mano destra Marionetta da Attacco
    Danni: 35
    - Si lancia un D20 da 11 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda
    - Ogni Ferita Profonda causa 20 danni a turno per sanguinamento
    - Se si dispone di 70 punti in Forza Fisica sarà possibile impugnare l'arma con una mano

    Innata/Arte SegretaMaestrie
    Marionettista IV Stadio
    Combattente ad Alta Tossicità: II Livello: Creazione di Veleni
    - Possibilità di creare Veleni di potenza variabile, a seconda degli effetti dati
    - Si potranno proporre le proprie creazioni ed attendere che i Master le convalidino e/o correggano
    - Si dovranno specificare quali materiali sono stati utilizzati per la sintesi
    - Qualsiasi veleno standard o generato tramite abilità avrà un danno per turni maggiorato di 15 punti
    - Tecniche che sfruttano il veleno (es. Nebbia Velenosa) avranno un bonus di +15 sulla riuscita
    N.B. In caso si sia Medici e si possegga l'abilità "Creazione di Veleni", le due abilità verranno fuse in effetti

    Chakra Possente: I Livello: Fontana
    - Diminuzione di 5 punti sul costo in Chakra di tutte le tecniche non-elementali e dell'Innata/Clan (il minimo sarà 1 punto Chakra)
    - Ogni Ninjutsu non-elementale e dell'Innata avranno un bonus di +25 sul Danno
    - Sconto del 10% sull'acquisto di ogni Ninjutsu normale (non elementale) o della propria Innata/Clan
    AbilitàConoscenze
    Concentrazione del Chakra
    Camminare su superfici verticali e sull'acqua: Controllo del chakra = 10 punti
    Attutire la caduta dai 5 metri in giù: Controllo del chakra = 20 punti
    Attutire la caduta dai 10 metri in giù: Controllo del chakra = 40 punti
    Attutire la caduta da altezze sopra i 10 metri: Controllo del chakra = 80 punti
    Estensione del primo punto su ogni parte del corpo: Controllo del chakra = 40 punti
    Pattinaggio su superfici acquatiche (spostamenti calcolati come normale azione fisica + bonus Controllo del Chakra/6)*: Controllo del chakra = 50 punti
    Super adesione su superfici solide (impossibilità di essere spostati a patto che il proprio CC sia pari o superiore alla PM o FF avversaria)*: Controllo del chakra = 40 punti
    [*A differenza delle altre queste necessitano di un consumo di stamina pari a 5 punti a turno]

    Transfert
    - Attraverso contatto fisico, cede una quantità a scelta del proprio chakra ad un beneficiante
    - Se un alleato è consenziente, col processo inverso il detentore dell'abilità può prelevare del chakra dal suo sistema circolatorio ed andarlo a sommare al suo
    - Immettendo del chakra "pulito" nel sistema circolatorio di una vittima di un Genjutsu, è possibile liberarla dall'illusione
    Liberazione da Genjutsu D --> 10 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu C --> 20 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu B --> 35 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu A --> 50 unità di chakra cedute
    Liberazione da Genjutsu S --> 90 unità di chakra cedute

    Veleno Segreto del Marionettista I
    - Tutte le armi della marionetta deterranno un'effetto venefico
    - L'avversario, se colpito da anche solo una di queste, perderà 10 punti Resistenza ad ogni turno fino a fine incontro
    - Per ovviare all'effetto venefico bisognerà usare un comune antidoto o ricorrere a specifici jutsu medici
    - Gli effetti del veleno non sono cumulabili
    Tecniche e del chakra lv.2
    - Capacità di distinguere tra le varie tipologie di tecniche, abilità ninja o maestrie
    - Conoscenza delle arti innate o di Clan
    - Conoscenza del funzionamento del sistema circolatorio del chakra e delle proprietà elementali
    - Conoscenza di tutti i jutsu elementali e del loro funzionamento
    - Capacità di creare Evoluzioni delle proprie tecniche


    *

    - - - - ---> Link alla relativa pagina



     
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    Come mi aspettavo, il primo contatto con il nostro nemico ci aveva offerto molte informazioni, che aiutavano me e Kaito a formulare una strategia efficace contro il pirata per poterlo abbattere velocemente.
    Esso sembrava un tipico utilizzatore di arti marziali: aveva provato ad evitare la mia palla di cannone, aveva tagliato i fili di Kaito e soprattutto a liberarsi dai fili di chakra che aveva creato il mio compagno, simbolo di una prestanza fisica non indifferente. Eppure, nonostante lo fossi riuscito a colpire sia con la palla di cannone che con i file, non sembrava essere particolarmente affaticato o dolorante.
    "Questo durerà più del solito"
    Dico, più per dare aria alla bocca che come frase rivolta ad uno delle altre due persone presenti attorno a me. O meglio, una persona ed un miracolo della tecnologia.
    Il pirata sì rialzò in piedi, più incazzato di quando era salito per la prima volta sulla nave, e ci puntò il kunai contro, con evidente intento intimidatorio. Quasi mi dispiaceva il fatto che non avrebbe mai saputo a che clan appartenevo, e quindi quanto fosse stupido agitare cose metalliche nella mia vicinanza. Mi limitai ad un mezzo sorriso a labbra chiuse, linguaggio universale di superiorità.
    Poi il pirata partì all'offensiva, tentando letteralmente di sommergerci di acqua da tutti lati.
    Essa però era particolare: era composta solo da ninjutsu a distanza, che di per sé non sarebbe stato strano, ma contrastavano con il tipo di difesa adottata in precedenza, in cui si era avvalso della sua potenza fisica per provare ad evitare le nostre tecniche.
    Sinceramente, era probabilmente per il meglio che le sue offensive ricadessero nel mio campo di esperienza. la mancanza della sabbia mi aveva privato di alcune delle mie tecniche migliori per quanto riguardava il contrasto di avversari corpo a corpo. cose come la gabbia di sabbia, l'armatura di sabbia e la sospensione del deserto (usate attraverso la mia personale variante col sakin) erano diventate parti così tanto integrali della mia identità ninja che combattere senza di esse mi faceva sentire più debole, meno efficace del normale.
    Fortunatamente avevo ancora nel mio rotolo di evocazione la sabbia normale, però non mi fidavo ad usarla, essendo in mezzo al mare ed in quantità finita. Aggiungiamo a tutto questo il fatto che non c'era neanche la più piccola lingua di terra da modellare, e le mie opzioni erano abbastanza limitate: tecniche non elementali e tecniche fuuton. Proprio su queste ultime ricadde la mia scelta di difesa.
    Il pirata iniziò il suo attacco con una tecnica molto potente, l'onda pressante. Essa sembrava una tecnica molto pericolosa, specialmente per l'unione di suiton e raiton. Probabilmente una tecnica ad ampio raggio e da cui era meglio non farsi colpire. decisi di ricorrere ad una delle tecniche più potenti a cui avevo accesso, le onde del vento, sperando che almeno il raiton fosse disperso da esso. Presi un respiro profondo, e poi composi il sigillo del cane con la mano destra, per poi far fuoriuscire molteplici lame di vento, che avrebbero cercato di intercettare un'area più vasta possibile di quella tecnica.
    Successivamente, da dietro di me si creò un'onda gigantesca, così grande da far quasi sembrar minuscola la nave su cui ci eravamo trovati. la massa d'acqua che torreggiava su di me era imponente, probabilmente qualcosa che solo con il mio sakin avrei avuto la forza di contrastare... oppure dando il tutto per tutto con il mio fuuton.
    Nuovamente concentrai il mio chakra nei miei polmoni, stavolta riempendoli fino a farli quasi scoppiare. Composi di nuovo il sigillo del cane e di nuovo delle lame di vento vennero espulse dalla mia bocca per provare a contrastare quello tsunami. L'unica differenza era che erano molte di più, e molto più pericolose.
    Infine scagliò alcuni shuriken acquatici verso di me, che provai a contrastare con una semplice Daitoppa, che dopo l'immenso utilizzo di chakra fuuton fatto immediatamente prima, mi sembrava di aver soffiato sulle candeline di una torta di compleanno.
    Subito dopo lo scontro, mi resi conto di aver speso molto chakra per poter attuare quella difesa. Normalmente un attacco così potente lo avrei evitato, ma dovendo proteggere anche la versione virtuale della marionetta, mi ero auto costretto a controbattere ogni suo jutsu con uno di pari potenza.
    Azioni e Consumi
    Stamina: 470-35-35-10-50=340
    Resistenza: 250
    1: onde del vuoto
    2: onde del vuoto+ sforzo max
    3: Daitoppa
    4:


    Oggetti
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    -Seras
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    -Maschera subacquea
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    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto]
    -Coprifronte [fronte]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]


    Passive
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    - Concentrazione del Chakra

    - Tecnica del richiamo

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    - Conoscenze del chakra II
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    I due Ninja erano ancora comodamente seduti sulla sedia ed erano intenti a “combattere” nel mondo virtuale contro Darius, il farabutto devoto a Jashin forse più per il lusso dell’immortalità che per una vera e propria fede verso la divinità.

    Però qualcosa di insolito stava accadendo nel mondo reale e il segno premonitore fu il sangue fresco che colò dalla narice del naso di Kyoshi.
    I metalli all’interno della stanza vibrarono in maniera del tutto innaturale e lo stesso si poteva dire per i computer che sembravano avere una volontà propria.
    L’informatico ivi presente strabuzzò gli occhi e per afferrare il mouse rapidamente si rovesciò addosso il caffè bollente macchiandosi i pantaloni e la camicia. D’istinto cacciò un urlo a squarciagola e infuriato a causa del dolore proseguì con altre maledizioni e ingiurie. Si riprese soltanto dopo qualche secondo e si mise a lavoro per capire cosa diavolo stesse accadendo!
    Forse i campi magnetici prodotti da Kyoshi e la tecnologia O.S.U. non andavano molto d’accordo.

    […nel mondo virtuale…]



    Le tecniche del Mukenin impattarono l’una dopo l’altra contro le tecniche fuuton del Jiki, vincendo tutti e tre gli scontri tra jutsu. Ogni volta l’acqua sormontava le tecniche di vento e le annientava totalmente. I due ninja non sembravano avere scampo.
    Però, quando gli shuriken acquatici erano in procinto di colpire i ragazzi tutto si fermò. Il mondo virtuale cambiò di colore, anzi li perse tutti diventando totalmente bianco e nero. Privo di ogni vitalità. I due però percepivano una sensazione dolorosa che proveniva dal loro interno, come se un acido corrosivo avesse iniziato a divorarli dall’interno dei loro stomaci e dei loro polmoni. La sensazione era più lieve per Kaito mentre per Kyoshi era decisamente più forte e colpiva anche la sua testa.
    Successivamente, dopo qualche interminabile secondo, il tempo riprese a scorrere e nel frattempo il mondo che li circondava si ricolorò. Il dolore scomparve. Però, come se fossero nel paese delle meraviglie, ogni tonalità si era invertota rispetto all’originale. Tutto trasmetteva una sensazione tremendamente sbagliata ed essa fu confermata da un messaggio audio dell’operatore che risuonò dal cielo.

    Ragazzi sbrigatevi a farlo fuori! È uno jashinista e perciò dovete trovare un modo diverso dal solito! Le macchine stanno dando di matto e arrestare il processo forzatamente potrebbe causare danni ancora peggiori! Muovetevi!

    Il Mukenin, non essendo altro che un codice, non si accorse minimamente di nulla di tutto ciò che era accaduto, nemmeno quei suoi shuriken acquatici erano scomparsi! Il suo ghigno rimase lo stesso e anche i suoi intenti non erano cambiati.

    Ehi, cosa sono quelle facce lunghe? Vi sono piaciute le mie tecniche? HAHAHA


    Danni:

    Sund: 162+100 (stress psicologico)
    Black: 147+40 (stress psicologico) (le marionette si beccano soltanto 147)

    Dato che è durato un po’ l’evento vi ho dato un’info sulle capacità del vostro avversario :rosa:


    Edited by Steg - 2/6/2022, 17:56
     
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    La strategia difensiva, che sulla carta sembrava perfetta, venne eseguita con la sicurezza di chi sá che che il mondo in cui stavano combattendo Kyoshi e Kaito era falso, così come colui che si stagliava davanti a loro. Individuo che però di essere digitale non ne era a conoscenza, quindi mi fece un culo virtuale superando in potenza le mie tecniche. Mi trovai quindi investito da più masse d'acqua, parte delle quali mi entrò anche nel sistema respiratorio
    "Coff Coff... Non credo che la tua marionetta sia rimasta intatta... Colpa mia"
    Quello era decisamente un problema. Riusciva a tenere a bada i nostri attacchi con dei taijutsu, ed era superiore a noi nei ninjutsu elementali. La mia conoscenza di genjutsu era quasi interamente dedicata a come contrastarli, quindi... Cosa era rimasto?
    Ovviamente, la mia sabbia... Però non eravamo abbastanza vicini a terra per permermi di estrarre il sakin, e i sunjutsu sarebbero stati sfaldati facilmente dai suoi jutsu d'acqua. Il suo ultimo attacco, gli shuriken acquatici, stavano per infilzarsi nella mia carne quando all'improvviso il mondo si fermò. Tutto divenne sempre più lento, e cosa ancora più preoccupante, tutto perse colore rendendo la mia vista in bianco e nero.
    Ero davvero incredulo, non riuscivo a capire che mi stava succedendo. Ero finito in un genjutsu? O la macchina virtuale in cui ci eravamo collegati stava passando un brutto quarto d'ora? L'unica cosa che sapevo è che tutto ciò mi lasciava sconcertato, proprio come ero durante l'incontro con la donna ragno... Sapere che quella stronza fosse ancora libera di poter andare in giro mi faceva ancora arrabbiare per non essere riuscito a fermarla quando ne avevo la possibilità. E non serviva un genio per capire quanto l'incontro che avessi avuto con lei avesse inconsciamente messo una certa "priorità" nello sviluppo delle mie capacità ninja, quindi essere in una situazione simile mi rese più ansioso e all'erta di quanto ero poco prima.
    Questo flusso di pensieri fu interrotto da un altro problema, dovuto probabilmente alle stesse cause: come se dell'acido fosse stato creato dentro mia testa e nei miei polmoni, assestandomi una fitta di dolore così improvvisa e potente che mi tagliò corto il fiato... Non che potessi urlare in ogni caso, essendo ancora bloccato nel tempo come tutto il resto di questo mondo in bianco e nero. Forse mi sbagliavo: questa situazione era anche peggiore di quella che affrontai nella mia prima missione.
    Fortunatamente essa non durò all'infinito, e dopo qualche secondo i ldolore scomparve e il tempo ricominciò a scorrere in maniera normale. Unica differenza, i colori di tutto ciò che era intorno a me erano come invertiti, simili a quelli che si sarebbero potuti sperimentare usando qualche fungo particolare recuperabile dai bassifondi di Suna.
    "Altri problemi li vogliamo avere?"
    Latrai cercando di dare un contegno alla mia voce tremante.
    Quasi come se il mondo mi ascoltasse, dal nulla si iniziò a sentire la voce dell'attentissimo addetto alla sala virtuale, che ci incitava a sconfiggere in fretta l'avversario e che le solite tattiche non avrebbero funzionato, essendo un jashinista.
    Ammisi che in quel momento, la paura prese il sopravvento sul mio corpo. Io e Kaito eravamo messi peggio del pirata, che non sembrava risentire dei danni o del malfunzionamento. L'illusione non sembrava stabile, e c'era pericolo che anche i nostri corpi veri subissero le conseguenze. Ma quindi come potevo batterlo? Gli occhi mi caddero sull'oceano attorno a noi, ora di un colore arancione acceso. Quello che era presente sulle barche non era abbastanza per sconfiggerlo, e la terraferma non si vedeva neanche con un binocolo... Dovevo usare il mare. Ma come? Scansionai la zona un'altra volta, sia come sensitivo che con il jinton, e trovai la risposta adatta. Un'idea abbastanza stupida, irrazionale e suicida che forse avrebbe potuto funzionare. Tirai da fuori le loro sacche due rotoli, uno più piccolo nel mio giubbotto ed uno più grande tenuto dietro la schiena. Con un minimo di spesa di chakra richiamai a me due cose molto importanti: la mia giara di sabbia e la maschera subacquea data in dotazione a tutti i ninja alleati all'Osu.
    "Kaito, andando avanti così non possiamo batterlo! Crea una distrazione, sto per dare il tutto per tutto!"
    Immediatamente dopo queste parole, immisi chakra nella mia sabbia per creare due cose: la prima, una tempesta di sabbia per rendere inutili i sensi dell'avversario, e una nuvola di sabbia per potermi spostare velocemente. Sapevo bene che ora che avevo usato quelle cariche, non potevo più tornare indietro. Quello che speravo che succedesse era che usasse un jutsu d'acqua davanti a sé, per questo mi cercai di spostare molto velocemente a lato della nave, indossando nel tempo la maschera da subacqueo. Poi mi agganciai col jiton ad uno dei cannoni lì presenti, e lo incominciai a muovere con una traiettoria molto alta nel punto in cui sentivo il pirata. Nel frattempo, comandai alla mia nuvola di avvicinarsi alla stessa posizione, pregando per la buona riuscita del piano. Cercai quindi di catturare il pirata nella canna del cannone, e riuscire a toccare la parte esterna di esso con una mano. Poi, iniziai a spingerlo verso il basso con più forza che il mio chakra riuscisse a fare, andando ovviamente, giù con lui, visto che il mio range di movimento dei metalli non era grande quanto quello di percezione. Provai a sfondare la coperta della nave. Poi la chiglia, poi una volta in mare, lo spinsi sempre più in basso. L'acqua era gelida e arancione, ma non me ne importava. Dovevo spingerlo più in basso, così in basso che la pressione lo avrebbe sconfitto per me. Stando sempre attaccato al cannone grazie al controllo del chakra, lo portai sempre più in profondità, mentre l'oceano da arancione diventava sempre più bianco, e la pressione diventava sempre più alta. Se quella singola lezione di meteorologia che avevo seguito mi aveva insegnato bene, una volta scesi a 100 metri avrebbe dovuto sopportare il peso di dieci atmosfere, troppo, considerando che si doveva anche liberare dalla sua prigione e doveva nuotare in superficie.
    Avevo esagerato? Probabilmente sì, ma visto che Kaito era in superficie, speranzosamente sarebbe stata contata come vittoria, e tanto mi bastava. Quanto potevano essere gravi le conseguenze di essere schiacciai dalla pressione subacquea in un mondo virtuale in ogni caso?
    Azioni e Consumi
    Stamina: 340-1-1-50-15-15-7=251
    Resistenza: 250-162=88
    1:evocazione maschera subacquea e giara di sabbia
    2:tempesta di sabbia+nuvola di sabbia
    3:magnetismo+sforzo max
    4:


    Oggetti
    Rotolo grande[10/40]
    -Giara di sabbia [5]
    Borsello e Taschino [12/18]
    -Skewers [3]
    -Campanelli di Kin [1]
    -Seras
    Giubbotto chunin [6 rotoli piccoli][5/120]
    -Maschera subacquea
    -
    Indossati
    -Giubbotto chunin [busto] [1]
    -Coprifronte [fronte] [49]
    -Sandali chiodati [piedi]
    -Fori d’aria zaku [2]
    -Kobashot [avanbraccio sx]


    Passive
    Abilità
    - Concentrazione del Chakra

    - Tecnica del richiamo

    - Kai

    -jutsu ad una mano
    Conoscenze
    - Conoscenze popolari I
    - Conoscenze del chakra II
    Maestrie
    - Maestria deserto II


    Edited by sundavr - 4/7/2022, 09:43
     
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    Scusate l'incredibile ritardo! Vedo di postare entro la fine della settimana
     
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    uppete :kashi:
     
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    So che è anche colpa mia ma pls, finiamo questo allenamento :sigh:
     
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    Black-shadow Hai fino a Venerdì per postare altrimenti passi il turno :rosa:
     
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    La situazione era più unica che rara. La sala virtuale dell’O.S.U. doveva essere un’arena totalmente innocua e non sarebbe dovuto essere possibile subire danni in un posto del genere. Eppure i due ragazzi stavano subendo delle pesanti conseguenze. Forse dipendeva dalle abilità innate di Kyoshi o forse le abilità del ragazzo erano ancora più peculiari e poteva inconsciamente disporre di un potere di cui non sapeva nemmeno l’esistenza! O forse era soltanto il fato e la cosiddetta sfortuna. Nessuno poteva saperlo.
    Comunque, venendo al combattimento vero e proprio, il marionettista rimase paralizzato dalla paura o da altro mentre Kyoshi si lanciò in un ultimo attacco. Innanzitutto una tempesta di sabbia azzurra colpì i presenti. Lo scatenato suniano volò su una nuvola di sabbia fino ad un cannone e tentò di utilizzarlo per bloccare il suo avversario. Egli era veloce e si lanciò sulla nuvola di sabbia afferrando la gola del ragazzo e stritolandola. Ma quest’ultimò non demorse e partì a razzo verso il basso. Sfondò la coperta, poi la chiglia. Scese sempre più in profondità, avvicinandosi sempre di più verso una luce accecante. Infine perse conoscenza.


    Si risvegliò una manciata di minuti dopo. Una voce familiare lo chiamò:

    KYOSHI! STAI BENE?

    All’apparenza sembrava di si… almeno fisicamente. Però psicologicamente era tutt’altra storia. Da questo infausto giorno Kyoshi aveva perso la possibilità di sfruttare il Sakin, ossia la polvere d’oro. Sapeva di non poterla più sfruttare. Percepiva l’assenza di quella capacità naturale che gli era entrata oramai sotto la pelle.
    Si sarebbe sentito monco… e forse si sarebbe chiesto se sarebbe mai riuscito a recuperare la sua abilità. I medici lo avrebbero tentato di aiutare ma nessuno sarebbe riuscito a risolvere il suo problema. Lo chiamarono “blocco mentale”. Un evento traumatico che impediva al giovane di accedere a parte del suo potere. Ma era veramente così?

    Allora Sund :please:

    Mi sono piaciuti i tuoi post perciò ti puoi prendere i 10 punti statistici e 160 exp :rosa:
    Edit: Puoi prenderti anche un punto talento per l’innata/sunajutsu

    Black scrivimi in privato quando torni che ti mando exp e tutto.


    Edited by Steg - 12/9/2022, 22:13
     
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    vai col max steg :rosa:
     
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