Visita alla foglia

Ryushichi e Goku vs Shingo Watanabe

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    ryushichi
    narrato - pensato - parlato - parlato Kenzaburo - scheda []

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    Eravamo in due, eppure non siamo riusciti a fare nulla a quel ragazzo di Kiri, il quale, non ha avuto alcuna pietà per noi. La mia avventura nel villaggio della sabbia finì in quel modo, fulminato da una scarica elettrica ed impossibilitato a fare altro, mentre l’altro ninja sveniva sotto gli stessi colpi. Come accaduto mille in volte in passato, anche quel giorno, la mia pellaccia dura era riuscita a salvarmi. Cosa successe dopo non fu difficile da immaginare, intervenne il ninja di alto grado che aveva accompagnato Touma. Il suo sguardo fulminò colui che aveva avuto così poca accortezza nel lanciare quell’attacco contro due genin appena diplomati. Affannato e stanco seguii tutta la situazione con la coda dell’occhio quando poi mi ritrovai da solo nel campo dell’arena. Il giovane Touma era sparito assieme al suo maestro e Shura aveva fatto altrettanto dileguandosi dalla zona.

    Le forze stavano tornando a ritmo molto lento, di certo non sarei riuscito a combattere in quello stato ma lo sforzo di reggermi in piedi e camminare sarebbe stato sopportabile. Fortuna volle che poco distante dai campi dell’accademia di Suna ci fosse kenzaburo ad aspettarmi, quel vecchio bastardo. Aveva l’aria preoccupata, forse si era reso conto di avermi mandato contro un avversario ben al di sopra del mio livello, ma mai gli avrei tolto la soddisfazione di sentire quelle parole dalla mia bocca.

    Circa cinque giorni dopo, Konoha



    Era passato qualche giorno dal combattimento precedente, mi ci volle poco per rimettermi in sesto, il corpo aveva riacquistato vigore e mi sentivo fresco come una rosa, pronto a nuove battaglie. Gli anni passati in compagnia di quei briganti mi avevano fortificato in maniera incredibile, ed il lavoro era stato completato dagli estenuanti allenamenti sotto la sapiente guida del ninja Kenzaburo.

    Eccoci arrivati a Konoha, per fortuna l’esame chunin di quest’anno sembra esser stato tranquillo…

    Eravamo giunti all’entrata del villaggio, anche questo molto diverso da Kiri ma questa volta non ne rimasi particolarmente sorpreso, ero già stato nel paese del fuoco ed ero ben consapevole dei colori e della rigogliosità del territorio, nettamente più ospitale rispetto ai colori spenti avvolti nella nebbia che vedevo ogni giorno oramai.

    Tiriamo corto, io vado all’accademia del villaggio, so già che tanto mi avresti indirizzato lì.

    Non diedi al vecchio nemmeno il tempo di rispondere e mi diressi verso la grande costruzione che sembrava essere l’accademia. Durante il tragitto mi interrogai sull’essere stato troppo duro con il maestro. D’altronde lui voleva solo aiutarmi e per tutto il viaggio sembrava profondamente scosso dallo stato nel quale mi ero ripresentato. Strinsi i denti pensando a quanto mi desse fastidio tutto ciò, da quando avevo iniziato a farmi domande su ciò che pensano gli altri? Ma soprattutto da quando a qualcuno importava qualcosa del sottoscritto?
    Mi sentivo tremendamente debole ed era una situazione che non potevo accettare, forse un combattimento era quello di cui avevo bisogno…
    Arrivai alla struttura ricostruita da poco. Le lezioni erano in corso, da quello che ricordo facevamo poche volte lezione all’aperto, però a Kiri raramente si presentava l’occasione di giornate così belle…

    Spero solo di non beccare qualche studente…

    Mi misi a girovagare un po’ tra i campi d’allenamento, nell’attesa che il mio avversario si palesasse, ero convinto che, come successo a Suna, il maestro kenzaburo avesse già accordato uno scontro con qualcuno.


    --------
    Stamina:50
    Resistenza:150

    Azioni:
    attacco -/
    tecnica -/
     
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    Goku è in viaggio di allenamento attorno al mondo, pronto ad imparare nuove tecniche dai migliori guerrieri dei vari paesi in cui si avventura. La prima tappa di questo lungo viaggio è il Paese del Fuoco, un tempo sotto il famigerato dominio di un tiranno ed in tempi ancora più antichi, paese padre del sistema di villaggi ninja.
    Goku si gode il viaggio sfruttando ogni momento per allenarsi, dal correre all'arrampicarsi al procacciarsi del cibo.
    Attraversata la grande foresta in cui è immerso il villaggio ne rimane subito colpito dall'imponenza degli alberi, che sembrano essere stranamente più rigogliosi del normale.

    UUURCAAAA

    E' l'unica cosa che riesce ad esclamare quando arriva alle mura di Konoha, osservando la vasta metropoli. Un connubio di stile antico e modernità, alti palazzi scintillanti alternati a vecchie case fatiscenti in legno che si stendono in una viva e brulicante città. Gli abitanti delle città a Goku sembrano sempre tante formiche e non si capacita di come si possa vivere in questa maniera.
    Lui è abituato a vivere immerso nella natura, sperduto sui monti assieme al suo nonno.

    Salve hehe mi chiamo Goku, sapete dove posso trovare un buon posto per allenarsi qui in città? Un posto dove ci sia qualcuno di forte con cui misurarmi!

    Dice alle guardie al cancello. Questi non lo guardano proprio benissimo e lo scrutano in maniera circospetta. Si vede che si tratta di uno straniero da quelle parti, tuttavia dopo qualche secondo di sguardi biechi, gli rispondono.

    Puoi provare all'accademia, dove ci sono vari campi di allenamento, ma attento a quello che fai!

    Con un sorriso Goku si congeda e corre nella direzione indicata. Non ci mette molto a trovare l'accademia, un grande e nuovo edificio, oltre il quale si estende una zona boschiva recintata e poco prima vari spazi aperti con qualche manichino di legno qua e la per le esercitazioni. Vari ragazzi stanno li a parlottare, altri a lanciare shuriken.
    L'attenzione di Goku viene subito rapita da un ragazzotto piuttosto ben piazzato con l'aria spaesata tanto quanto lui. Così decide di avvicinarsi a parlargli e vedere se ha voglia di menare le mani!

    Ciao! Sono Goku! Non sembri di queste parti nemmeno tu, che ci fai qui a Konoha?
    Io sono qui per allenarmi e trovare avversari fortissimi!


     
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    conto io i morti qui :asd:
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"



    Il dormitorio che era stato messo a disposizione per i ninja prendenti parte all’esame, era ora tornato ad essere un albergo normale, quindi Shingo si era visto costretto a far ritorno a casa dell’amica di Yuu: la gentilissima sarta Ayako, che si era da subito resa disponibile. A differenza della sua insegnante, Shingo sarebbe rimasto ancora qualche giorno a Konoha, un po’ per riposarsi dopo la grande fatica delle prove appena sostenute, un po’ per cercare di intercettare i compagni della prima prova, d’altronde voleva sapere quali fossero stati i loro risultati, Juza era diventato chunin prima di lui, ma Sabito? L’ultima volta che lo aveva visto si accingeva a prendere parte ad un torneo di riparazione, dopo i risultati deludenti di quella manche.

    Il sole era alto nel cielo come tipico delle giornate primaverili di konoha, un po’ gli dispiaceva dover tornare a Kiri, si stava abituando a quel clima mite e soleggiato che lo metteva subito di buon umore, ora finalmente riusciva a comprende il perenne sorriso stampato in faccia della sarta che l’ospitava: era sempre solare, di buon umore e tutto ciò veniva messo in risalto dal suo essere maldestra. Ma era anche vero che, probabilmente, Shingo vedesse tutto in maniera così positiva grazie alla promozione da poco guadagnata.

    Gli occhi del ninja andarono sul giubbotto poggiato in maniera ordinata sul letto dove aveva dormito. Stentava ancora a crederci, ora era un parigrado della sua sensei nonché membro dell’organizzazione degli shinobi uniti. Solo poche settimane prima era chino sui banchi dell’accademia a ridere e scherzare con gli amici che era riuscito a farsi, chissà che faccia avrebbero fatto se lo avessero visto tornare con quel giubbotto, simbolo dei chunin, dei veri ninja.

    Come di consueto anche quella mattina si sarebbe allenato, era fondamentale non perdere la concentrazione e qualche ora all’esercizio fisico andava dedicata anche nei giorni di riposo. Nella casa che lo ospitava era presente un piccolo giardino con un tronco d’albero ma non se lo sarebbe fatto bastare, la sua idea quel giorno era di provare ad allenarsi con altri ninja, proprio come aveva fatto poco prima della sfida finale dell’esame, sfidando il ninja del tetto, la sconfitta davanti a quegli occhi rossi bruciava molto meno ora che era stato considerato degno del titolo che era venuto a conquistare.

    “Magari al campo d’allenamento troverò anche gli altri, sperando non se ne siano già andati…”

    Prima di uscire dalla casa, Shingo indossò per la prima volta quel giubbotto, camminando baldanzoso e contendo per le vie della città. La vita trascorreva come al solito, era finito l’entusiasmo generale dovuto al grande evento ed era ripresa l’ordinaria e laboriosa routine, ad occhi esterni, gli abitanti del villaggio, sembravano tante formiche che contribuiscono alla realizzazione del formicaio, ognuna di loro con un ruolo ben preciso ed un percorso già programmato, dal quale nessuno potrebbe distoglierla.

    “Eccoci”

    La strada ormai la conosceva bene, era sempre stato molto bravo a memorizzare i percorsi, riusciva a farlo con grande facilità prendendo delle volte anche punti di riferimento che a nessuno verrebbero in mente. I corridoi erano gli stessi di qualche giorno prima ma la persona che li stava percorrendo si sentiva tremendamente diversa. Shingo prese a cercare tra i vari campi d’allenamento senza trovare traccia dei suoi ex compagni. I suoi occhi però, vennero attirati dalla presenza di due ninja, non poteva trattarsi di studenti, avevano un’aria decisamente adulta ed il loro fisico dava l’impressione di essere frutto di estenuanti e durissimi allenamenti.

    “Sicuramente degli utilizzatori di Taijutsu, andiamo a sgranchirci un po’”

    Il pensiero di Shingo fu anticipato dai suoi passi che lo indirizzarono verso i due, ai quali si sarebbe presentato ed avrebbe chiesto di allenarsi.

    >Salve, io sono Shingo Watanabe, un ninja di Kiri, vi andrebbe un allenamento amichevole?




    Azioni
    //

    parametri
    Resistenza:400
    Stamina:50

    Maestrie
    Combattente armato I Livello: Specialista in Spada(katana)
    Combattente armato II Livello: Arte della Spada - Kenjutsu
    Meteora I Livello: Cataclisma

    equipaggiamento
    Katana
    Kobashot (braccio sx)
    Seras (occhio sx)
    Coprifronte [30]
    Giubbotto Ninja [100]

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Orientative e geografiche I

    note
    //




     
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    La conoscenza di Goku con quel ragazzo viene quasi subito interrotta da un altro ninja, un giovane adolescente con un'ampia cicatrice sulla fronte ed uno sguardo deciso. Si avvicina a loro con fare sicuro mettendo in mostra un giubbotto ninja, segno di chi è ad un grado superiore al suo: un Chunin. Goku pensa subito a che rara occasione sia quella di misurarsi contro un ninja così abile, eppure così giovane.

    Salve, io sono Shingo Watanabe, un ninja di Kiri, vi andrebbe un allenamento amichevole?

    Heilà, io sono Goku, piacere di conoscerti. Se mi va un allenamento? sono tutto elettrizzato all'idea!

    Mi guardo con Ryushichi e cerchiamo di intenderci al volo, con solo degli sguardi. Noi siamo due Genin e lui è un Chunin, anche solo noi due contro di lui è una sfida molto, molto ardua.

    Che dite facciamo un bel due contro uno? sembri veramente fortissimo Shingo, cercheremo di darti del filo da torcere!

    Con un enorme sorriso, Goku si mette in posizione al fianco di Ryushichi, con Shingo di fronte a loro a circa una decina di metri.
    Il Genin di Kumo si sgranchisce le gambe e le braccia per preparare i muscoli allo scontro di allenamento imminente, sperando di non fare una figuraccia e di mettere a frutto gli allenamenti di suo nonno e del suo maestro.
    Inizia a fare qualche saltello sul posto, con espressione serena e rilassata, ma con la massima concentrazione.



    Quando tutti sono pronti, si mette in posizione da combattimento e si avvicina a Ryushichi, per sussurrargli qualcosa in modo che Shingo non possa sentire ciò che gli dice.

    Allora, ho un piano, ma funzionerà solo una volta se tutto va bene, tu mi sembri persino più forte di me con quei muscoli, perciò a te l'onore di lanciare hihihi. Dobbiamo attanagliarlo e confonderlo, con attacchi frontali non credo avremo speranze, perciò, tieniti pronto! Capirai cosa fare.

    Accennato il piano al suo compagno di allenamento, Goku si prepara cominciando a richiamare il Chakra per eseguire una delle tecniche base imparate all'accademia del suo villaggio. Pecora, Serpente, Tigre! Tecnica della moltiplicazione del corpo!
    Goku cerca di creare otto copie di se stesso da disporre in formazione davanti ai due Genin, pronte ad attaccare e cercare di confondere Shingo. Ma non è certo finita qua, sfruttando il fumo prodotto dall'apparizione delle copie, Goku cerca di usare un'altra tecnica senza farsi vedere dal Chunin: Tecnica della trasformazione
    Il tentativo di Goku è quello di trasformarsi in uno Shuriken Gigante per venire afferrato dal suo compagno e poi scagliato in direzione di Shingo. Si affida completamente a Ryushichi per questa fase dell'allenamento confidando nella sua forza e nella sua abilità per fare un tiro tale da permettergli di poter cogliere di sorpresa l'avversario.
    Nel mentre le copie avanzano cercando di confondere Shingo e costringerlo a non concentrarsi sul vero attacco.
    Nei piani di Goku, il lancio di se stesso trasformato dovrebbe non mirare direttamente Shingo, ma oltrepassarlo, come un tiro mancato di poco poi, una volta arrivato nei pressi di Shingo, il tentativo di Goku è quello di tornare nella sua forma normale per attaccarlo con un potente colpo del suo Bo. Un bel colpo secco diretto alla testa di Shingo.
    Fiducioso nel fatto che Ryushichi lo stia attaccando dall'altra parte, in un tentativo di manovra a tenaglia su due fronti, Goku continua la sua offensiva con altri due colpi di bastone: uno diretto alla spalla sinistra di Shingo e l'altro diretto al fianco, al costato, per tentare di spezzargli il fiato. Per concludere, Goku cerca di sfoggiare uno dei suoi colpi più potenti: la Raffica della foglia: una violenta spazzata circolare mirata alle caviglie di Shingo nel tentativo di farlo cadere a terra e dare a Ryushichi l'opportunità di cercare di chiudere lo scontro.
    Il segreto della loro strategia sta tutto nella coordinazione e nell'alternanza, in modo da non lasciare a SHingo nemmeno il tempo di pensare, ma si tratta di un CHunin e sicuramente non sarà così semplice come crede Goku coglierlo in fallo!

    Riassunto Azioni


    Azioni
    -Tecnica della Moltiplicazione (8 copie)
    -Tecnica della trasformazione (Shuriken Gigante)
    -Attacco col Bo alla testa
    -Attacco col Bo alla spalla sinistra
    -Attacco col Bo al fianco
    -Raffica della Foglia

    parametri
    Resistenza:100-1-1-1-5=92
    Stamina:50-5-5=40

    Maestrie
    //

    equipaggiamento
    -Bo

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    -Orientative e Geografiche I° livello

    note
    //

     
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    ryushichi
    narrato - pensato - parlato - parlato Goku - parlato Shingo - scheda []

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    Salve, io sono Shingo Watanabe, un ninja di Kiri, vi andrebbe un allenamento amichevole?

    Che sia lui? Mi ritrovai subito a pensare allo scontro precedente, in quella situazione, il mio sensei aveva organizzato un combattimento con due ninja parigrado, perché questa volta avrebbe scelto un chunin, seppur giovane ed apparentemente inoffensivo di sicuro nascondeva qualche abilità particolare, per essere di quel grado… Il ragazzo dalla strana pettinatura appuntita mi anticipò dicendosi elettrizzato all’idea dello scontro, rilanciando un due contro uno, noi due contro un ragazzino metà della nostra stazza, agli occhi di qualche passante sarebbe sembrata una sfida impari, magari era giunto il momento di una vittoria.

    Io mi chiamo Ryushichi e per me va bene, muoviamoci.

    Risposi annuendo, mentre ci posizionavamo tutti ai nostri posti, pronti ad animare quella giornata all’accademia di Konoha. Goku sembrava particolarmente sereno e rilassato, pronto a combattere tanto quanto me ma si vedeva anni luce quanto il suo spirito fosse diverso, forse ero io ad essere eccessivamente serioso?

    Allora, ho un piano, ma funzionerà solo una volta se tutto va bene, tu mi sembri persino più forte di me con quei muscoli, perciò a te l'onore di lanciare hihihi. Dobbiamo attanagliarlo e confonderlo, con attacchi frontali non credo avremo speranze, perciò, tieniti pronto! Capirai cosa fare.

    Lo guardai incuriosito, fosse stato per me avrei provato la solita tattica dell’attaccare a testa basta, reminiscenze del mio passato da bandito, ma adesso, da ninja, dovevo iniziare a studiare tattiche meno aggressive e dispendiose, forse con il suo piano saremmo riusciti a colpire un ninja di grado superiore… Il risultato era tutto fuorché assicurato ma tentare non costava nulla.

    Aspettai le sue mosse, nonostante l’aspetto da combattente prettamente fisico, si dimostrò in grado di utilizzare le tecniche base dei ninja, sfruttandole per creare delle copie e, nascosto dal loro fumo, trasformarsi in uno shuriken di grandi dimensioni. A quel punto sarebbe arrivato il mio turno, mi sarei preparato al lancio ed una volta che le copie si fossero avvicinate a Shingo, avrei scoccato lo shuriken senza l’intenzione di colpire il ninja. Il mio lancio avrebbe mirato alla destra del giovane mancandolo di poco, successivamente avrei coordinato le mie tecniche con quelle di Goku. In primis sarei partito alla carica con l’entrata dinamica, sperando di colpirlo al braccio destro prima che questo avesse l’opportunità di raggiungere la katana e sguainarla.
    Le mosse di Goku sarebbero risultate in perfetta sintonia con le mie alternandosi in maniera impeccabile favorendo così la manovra a tenaglia che avevamo progettato. Subito dopo il calcio sferrato tramite l’entrata dinamica, avrei continuato l’offensiva dando due ganci al chuunin di Kiri, uno dritto al volto ed un altro alla bocca dello stomaco. Forse questa offensiva non sarebbe andata come sperato ma valeva la pena provare.

    --------
    Stamina:50
    Resistenza:150-5-1-1-1=142

    Azioni:
    attacco -lancio
    -gancio
    -gancio
    tecnica -entrata dinamica
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"



    Shingo si era recato all’accademia del villaggio della foglia per allenarsi e l’aver trovato due ninja che all’apparenza si presentavano come utilizzatori delle arti marziali, proprio come lui, era stato davvero un bel colpo di fortuna. Dopo averli invitati a combattere, avendo ascoltato la loro risposta positiva, il kiriano andò a posizionarsi a qualche metro di distanza. Lo scontro sarebbe stato un due contro uno, avrebbe provato le sensazioni opposte a quelle della prova che gli aveva conferito il titolo di chunin: in quella situazione, come nelle altre del torneo, si era trovato sempre in gruppo contro un singolo avversario, affrontarne due sarebbe stato un ottimo banco di prova per testare le sue capacità di combattimento.

    “Devo stare attento, il pericolo è raddoppiato e loro sembrano esser forti, seppur contro due genin non posso permettermi di abbassare la guardia, d’altronde fino a pochi giorni fa, ero un loro parigrado”

    La posizione di guardia assunta da Shingo lo proiettava già verso l’estrazione della katana, con il braccio destro pronto a liberare la forza dell’arma che ne caratterizzava lo stile di lotta, per correttezza però, si ripromise di utilizzarla solo contro l’avversario armato, quello che si era presentato con il nome di Goku e che portava con sé il tipico bastone da combattimento.

    “Ne ho sentito parlare spesso ma non avevo mai incontrato un utilizzatore del bojutsu, speriamo sia ad un buon livello…”

    I due stavano confabulando qualche piano di sorta, quello con il coprifronte di kiri sembrava ascoltare passivamente ed annuire, concordando con quanto detto dall’altro ninja. Guardandoli, Shingo, non poté far a meno di sorridere, sembravano la tipica coppia di amici dai caratteri opposti, e magari era proprio così, in fin dei conti lui non sapeva nulla di loro, nessuno gli aveva detto se si conoscessero o meno.

    “Magari hanno già combattuto insieme, forse ci sarà da divertirsi”

    I suoi pensieri furono contemporanei all’inizio dello scontro. L’arena era poco più piccola rispetto a quella dove aveva combattuto qualche giorno prima, davanti a quella classe che stava facendo lezione all’aperto. Questa volta però non c’erano occhi estranei, né di giovani ninja intenti ad allenarsi né di insegnanti. Il suo primo scontro da Chunin era prossimo e l’attesa lo incuriosiva sempre di più, immaginava le decine di tattiche disparate che i suoi avversari avrebbero potuto usare. I sigilli composti dalle mani del giovane Goku gli fecero capire che il tempo utile per studiare le mosse da fare era ormai finito, si cominciava!

    Il ninja di Kumo utilizzò una delle tecniche basilari del mondo ninja, generando ben otto copie illusorie di sé stesso. Un sorriso comparve sulla bocca di Shingo, era una di quelle azioni tremendamente semplici ma dalla grande efficacia e non sarebbe finita lì: il diradarsi delle nuvole di fumo che accompagnavano quella tecnica, rivelò agli occhi del giovane chunin, uno shuriken gigante tenuto saldamente tra le mani di Ryushichi. Era prevedibile dove volessero andare a parare, ed infatti il gruppo di copie di goku, tra le quali poteva nascondersi l’originale, scattò in direzione di Shingo, il quale attese aspettandosi una qualche offensiva. Tuttavia, quest’ultima non arrivò da parte del ninja di Kumo, bensì il primo ad attaccare fu Ryushichi lanciando quel grande shuriken in direzione del chunin.

    Gli occhi del ninja di kiri andarono in direzione dell’arma, distraendosi dalle copie che avanzavano contro di lui, era preoccupato e pronto a schivare quel colpo, tuttavia le poche frazioni di secondo durante le quali lo shuriken viaggiò nella sua direzione, gli bastarono per capire che non l’avrebbe colpito, essendo indirizzato alla sua destra. Seguendone la traiettoria con la coda dell’occhio, Shingo si sarebbe reso conto che lo shuriken non era altro che il suo avversario trasformato

    >Bella tattica!

    Le parole sarebbero uscite spontanee dalla bocca del chunin che ora iniziava ad elettrizzarsi per lo scontro. Non si sarebbe girato per contrastare i movimenti dell’avversario, anzi, seguendoli ancora con la coda dell’occhio, vista la posizione defilata di quest’ultimo, avrebbe atteso il momento del suo attacco tramite il bo per rispondere con una delle tecniche kenjutsu del suo repertorio: La decapitazione inversa. La controffensiva sarebbe stata sferrata con estrema attenzione nel non ferire gravemente il genin che avrebbe cercato di colpire, puntando piuttosto a renderlo inoffensivo, affidando l’esito all’effetto “sorpresa” della tecnica, che gli avrebbe permesso di colpire l’avversario alle sue spalle, tramite una giravolta estremamente agile. Non sarebbe finita lì però, Shingo avrebbe cercato di parare con la gamba la carica tramite entrata dinamica dell’altro genin, che nel frattempo si raavvicnato, tentando di deviare il colpo, per poi cercare di difendersi dai loro attacchi concatenati.

    Il primo di questi attacchi sarebbe stato fatto da Goku tramite il bo, al quale Shingo avrebbe risposto frapponendo, tra l’arma contundente ed il suo corpo, la lama della sua katana, successivamente avrebbe cercato di parare con l’altra mano il gancio al volto scagliatogli da Ryushichi, per poi difendersi nuovamente dal bastone del ninja della nuvola, sempre cercando di contrastarlo con la sua spada provando a deviarlo, tornando ancora una volta a difendersi dal pugno del suo avversario provando a pararlo con l’avambraccio. L’ultima offensiva da contrastare sarebbe stata una tecnica di basso livello che Shingo conosceva bene: Goku si sarebbe esibito in una violenta spazzata circolare indirizzata verso le gambe del ragazzo dagli occhi violacei, il quale avrebbe cercato di rispondere provando a schivare il colpo, saltando sul posto e piegando le gambe a mezz'aria.

    >Ve la cavate bene!





    Azioni
    -Decapitazione inversa
    -Parata muscolare con gamba
    -Parata tramite spada
    -Parata muscolare con mano
    -Parata tramite katana
    -Parata muscolare con avambraccio
    -Schivata tramite salto

    parametri
    Resistenza:400-18-1-1-1-1-1-1=376
    Stamina:50

    Maestrie
    Combattente armato I Livello: Specialista in Spada(katana)
    Combattente armato II Livello: Arte della Spada - Kenjutsu
    Meteora I Livello: Cataclisma

    equipaggiamento
    Katana
    Kobashot (braccio sx)
    Seras (occhio sx)
    Coprifronte [30]
    Giubbotto Ninja [100]

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Orientative e geografiche I

    note
    //




     
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    Responso nr. #1


    Attacco -Goku:
    -Tecnica della Moltiplicazione [Riesce incontrastata]
    -Tecnica della trasformazione [Riesce incontrastata]
    -Attacco col Bo alla testa [Riesce ma va in contrasto] [Danno:26]
    -Attacco col Bo alla spalla sinistra [Riesce ma va in contrasto] [Danno:29]
    -Attacco col Bo al fianco [Riesce ma va in contrasto] [Danno:22]
    -Raffica della Foglia 35 + 35 + 3 + 18 = 91 [Fallisce per inferiorità combattiva]

    Attacco -Ryu:
    -lancio [Riesce incontrastata]
    -gancio [Riesce ma va in contrasto] [Danno: 22]
    -gancio [Riesce ma va in contrasto] [Danno: 38]
    -entrata dinamica 50 + 50 + 3 + 7 = 110 [Riesce ma va in contrasto] [Danno:31]

    Difesa -Shingo:
    -Decapitazione inversa 125 + 125 + 10 + 8 + 16 = 284 [Riesce per superiorità combattiva]
    -Parata muscolare con gamba [Riesce a prescindere] [Parata:58]
    -Parata tramite spada [Riesce a prescindere] [Parata:47]
    -Parata muscolare con mano [Riesce a prescindere] [Parata:47]
    -Parata tramite katana [Riesce a prescindere] [Parata:51]
    -Parata muscolare con avambraccio [Riesce a prescindere] [Parata:60]
    -Schivata 125 + 125 + 5 = 255 [Riesce per superiorità combattiva]

    Danni:
    Shingo //
    Goku //
    Ryu //

    Narrazione Turno:
    I due giovani combattenti in erba si prodigano in una complessa strategia atta a distrarre il Chunin loro rivale per poi tempestarlo di colpi. Purtroppo per loro le abilità di Shingo Watanabe sono su un livello totalmente superiore, più che sufficienti per permettergli di incassare tutti i colpi con facilità e precisione, anche grazie alla sua fidata spada. A questo punto non resterebbe altro che mostrare ai due ragazzetti anche le sue doti offensive... Ma...

    Un fragoroso rumore scosse la terra fin nelle viscere, troppo potente per essere semplice frutto di un allenamento tra studenti o genin, non sembrava esserci nessuno nei dintorni ma quel boato proveniva ogni oltre ragionevole dubbio da un punto imprecisato nel profondo del boschetto non poi così distante dalla loro posizione...



    Situazione Finale:
    Tutti allertati in direzione del bosco, distanza di circa 20m


    Commenti Arbitro:
    Surprise :rosa:

    Evento Improvviso



    [Pochi istanti prima...]

    Le vacanze a Konoha erano ormai quasi finite per il giovane Sabito Tora che, in quella bella giornata di sole, si stava imprudentemente addentrando nel bosco confinante ai campi d'addestramento, ma d'altronde cosa mia sarebbe potuto succedere in quel luogo? Nessuno avrebbe potuto prevedere ciò che di lì a poco sarebbe accaduto, solo un puro colpo di fortuna lo salvò dall'irreparabile.

    Attenzione! Dietro di te!

    Un ragazzino da poco entrato a far parte delle schiere di Shinobi di Oto, tale Shin Tsugi, in visita anche lui a Konoha, assistete a quel tentativo di aggressione e fu fondamentale per far si che il neo chunin scampasse alla pericolosa morsa di un misterioso individuo con tre occhi e braccia che sembravano aumentare ad ogni passo di più.

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    Maledetto marmocchio... Perchè non ti impicci dei fatti tuoi!

    Sbottò il misterioso essere dopo aver fallito la presa che pensava sarebbe stata un gioco da ragazzi, aveva invece visto il suo obbiettivo schivare con un rapido balzo e porsi a pochi passi dal ragazzo che lo aveva fortunosamente avvisato.

    Ok... Avevi ragione... Ci toccherà menare le mani... Forza demoliscili!

    Da una zona di fitta boscaglia, come una lepre troppo cresciuta, spiccò un poderoso salto un omone decisamente con qualche chiletto di troppo e si preparò a sferrare un pugno in caduta libera, proprio dove i due shinobi si erano raggruppati. La cosa più assurda fu che il pugno in questione, poco prima dell'impatto, si ingigantì incredibilmente.

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    L'impatto si rivelò talmente forte da raggiungere i due nonostante il colpo effettivo fosse avvenuto a qualche metro di distanza. L'unica fortuna di Shin fu che il chunin che poco prima aveva salvato ricambiò il favore e gli fece da scudo proteggendolo dai detriti.

    Forza... Prendiamo questo tizio ed andiamo a mangiare... Non ho voglia di perdere tempo...

    [...]

    La Seras di Shingo a quel punto captò una trasmissione dal centro di comando OSU, tale trasmissione avrebbe chiarito almeno in parte l'origine del misterioso frastuono

    Qui Nova Shinigami... Shingo Watanabe... Ci ricevi? Abbiamo rilevato due individui che hanno aggredito un membro OSU a pochi metri da te, fornisci copertura immediata, a breve avrete altri rinforzi... Il soggetto attaccato è Sabito Tora, non siamo a conoscenza del motivo dell'attacco...



    Ebbene... Abbiamo qui røxasv² e LuckyDice che vengono mazzolati a poca distanza dal gruppetto di ninja in allenamento... Potete fare tutti quello che volete.

    Sabito inizia con 140 danni da contusioni e lacerazioni sparse su braccia e gambe


    Edited by Roy90 - 1/5/2021, 22:23
     
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    [Campo di Allenamento di Konoha - Evento]



    Quindi mi stai dicendo che mi bastava muovermi un po' più così e fare magari più ninjutsu?

    Pensa...senza sforzarci molto siamo riusciti a contrastare un suo futon, quindi si, direi che dovevamo puntare molto di più su attacchi perforanti come quello oppure la sanda saberu visto che è riuscita persino a colpire Okami.

    Il mio viaggio a Konoha era pressoché finito oramai, tutto ciò che potevo fare era aspettare il giorno della partenza che era prefissato per domani mattina alle dieci, il viaggio e la permanenza nel villaggio della foglia mi aveva lasciato tanti piccoli regali, avevo conosciuto Shingo e Juza, ero stato riconosciuto da Okami degno di essere un capitano, grazie alla moltitudine di esperti nel taijutsu ero riuscito a imparare alcune cose divertenti e utili, ed in più avevo accumulato molta esperienza sul campo, o meglio, sia io che Yasshan eravamo riusciti in questo intento stringendo un rapporto...che non si poteva definire ne un utilizzo reciproco ma nemmeno un'amicizia, eravamo l'uno una parte dell'altro e non poteva esistere 'Sabito Tora' senza la presenza di entrambi, oramai eravamo legati da un doppio filo e niente sarebbe riuscito a tagliarlo, si c'erano ancora delle parti di lui che mi erano sconosciute, ma anche io avevo i miei piccoli segreti intimi quindi non ci facevo nemmeno caso.

    Sai, sono felice di aver potuto parlare con lui a fine allenamento, il suo stile si avvicina molto a quello che uso....anche se ha molti più assi nella manica rispetto a me.

    Lo scontro con Juza mi aveva aperto gli occhi, sia lui ma anche Okami mi avevo dato la possibilità di sperimentare, scoprire i miei punti di forza e assaporare la sconfitta, ma non una di quelle che ti segna a vita e ti lascia l'amaro in bocca, ma bensì una sensazione di gioia e di speranza, entrambi questi due sentimenti scaturivano da un unico punto in comune, il futuro. Il ragazzo di kiri era tra i due, quello che più si avvicinava a me e alle mie capacità, era un abile utilizzare di taijutsu e la sua capacità innata lo rendeva il compagno idoneo di sparring, d'altronde la mia armatura era riuscita più volte a resistere ai suoi colpi e a quella sua strana abilità, il konohaniano invece era un abile utilizzatore di arti magiche e grazie a lui invece ero riuscito a scoprire che anche se ci sono nette differenze in fattore di pura potenza con un minimo d'ingegno e le giuste abilità si poteva fare qualsiasi cosa.

    Più che assi nella manica io direi che era più abituato di noi a usare le sue abilità innate, per carità, era ed è ancora su di un altro livello rispetto a noi...ma so benissimo che un giorno gli potremmo restituire ogni singolo pugno...d'altronde...NO il braccio deve girare molto di più di così, sennò non lo potrai mai deviare!

    Non era un caso se ci trovavamo lì, io e Yasshan stavamo sfruttando la sua capacità migliore, ovvero la capacità di copiare lo stile di una persona, grazie al suo dominio espanso poteva creare all'interno di quel nostro mondo immaginario una copia perfetta di coloro che entravano a far parte dei nostri ricordi, per carità era solo un allenamento mentale semplice senza nessuna vera e propria ripercussione sul corpo, ma era perfetto per cambiare strategie e imparare dai propri errori, anche se fino ad ora non ero riuscito nemmeno una volta a vincere contro una qualsiasi marionetta.

    CITAZIONE
    Attenzione! Dietro di te!

    Davanti a me c'era un ragazzo che sembrava leggermente più grande di me, occhi nocciola e capelli scuri facevano da contrasto con la sua pelle candida, ad una prima vista mi sembrò una bambola di porcellana dato il suo viso così delicato come il suo profumo che arrivava grazie alla brezza che veniva da nord, ma il suo profumo venne subito coperto da un odore che conoscevo fin troppo bene, ferro e sudore, non appena mi voltai vidi arrivare verso di me prima una mano, poi un'altra ed infine altre un altro paio sbucate dal costato di quel pelato così particolare.

    SCHIVA

    tenor

    Quell'unico comando urlato da Yasshan m'investì il cervello con una potenza disumana e ogni fibra del mio corpo rispose a quel semplice seppur funzionale impulso, riuscii a schivare la presa del pelato all'ultimo secondo e dopo un salto che mi fece allontanare fino ad una distanza 'sicura' mi voltai verso il mio aggressore squadrandolo così da potermi fare un'idea di chi potesse essere, ma il suo volto era completamente sconosciuto sia per me che per la mia altra personalità.

    < Grazie... e tu invece chi diavolo sei?! >

    Attivai la seras che portavo all'occhio destro e iniziai la procedura di collegamento con cui mappai l'area, non appena accesi la funzione di ricerca mandai un s.o.s alla centrale sperando di essere ascoltato da qualcuno.

    < Qui parla il sergente Tora Sabito di Tetsu, sono stato aggredito assieme ad un giovane...di Oto che si trova qui con me, l'aggressore... MALEDIZIONE! >

    Da oltre il boschetto vidi arrivare con i miei occhi e attraverso la mappa della seras un altro individuo che si rivelò essere un compare del pelato che oramai aveva quattro braccia e tre occhi, quella specie di armadio spiccò un balzo fin troppo atletico per la sua stazza e poco di toccare terra il suo pugno crebbe enormemente fino a diventare quello di un piccolo gigante che si abbatté con una forza tale da creare un mare di detriti che m'investì, grazie alla prontezza di riflessi miei e della mia altra personalità riuscii a mettermi davanti il giovane genin di Oto che ne uscì senza un graffio, a differenza mia che mi dovetti necessariamente inginocchiare dal dolore causato da varie contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo. Non appena ritornai padrone del mio corpo notai due cose, la prima era una voce familiare dall'altro capo dell'oggetto di comunicazione che era diventato mio dal passaggio di grado, e l'altra era la rabbia di Yasshan che mi pervase tutto il corpo e lo spirito, dalla punta dei piedi fino all'ultimo capello, non provava un odio così puro da molto tempo oramai e quei giorni mi sembravano solo un lontano ricordo, fino ad oggi almeno.

    Ehy Ehy Ehy...ho bisogno di te, resta...Concentrato!

    < Ehy Shingo... mi senti? Sono Sabito da Tetsu, sono stato attaccato da un paio di energumeni tutti muscoli e poco cervello come me... quello più largo sembra capace di poter allargare il suo corpo diventando grande quanto un gigante, l'altro invece sembra capace di farsi uscire delle braccia in più...o sono sio che ho perso troppo sangue oppure ha veramente quattro braccia... qui con me c'è un genin di Oto che mi ha aiutato prima, io cercherò di distrarli, tu cerca di portarlo in salvo visto che il loro obbiettivo sembro essere io. Corri...ti prego... >

    Disattivai la conversazione appena il giovane neo-chunnin mi rispose e mi misi in posizione per combattere, ero stupido e spavaldo si, ma non così tanto da caricare due nemici a testa...o almeno era quello che pensavo, la mia priorità in quel momento era tenere al sicuro il giovane del villaggio del suono e di riuscire a portarlo al sicuro.

    < Ragazzo... a ore sette c'è un nostro compagno mio parigrado...cerca di scappare il più velocemente verso di lui, ti proteggerà e ti dirà cosa fare, a quanto pare il loro obbiettivo sono io quindi cercherò di crearti un'occasione per la fuga, non la sprecare... >

    Mi alzai sopra le mie stesse gambe e dopo averli squadrati dall'alto verso il basso mi rivolsi a loro con il tono più autoritario e cattivo potessi fare, a giudicare dall'aspetto e da come si erano comportati non provavano nessun tipo di rancore oppure nessuna vendetta, erano dei professionisti su questo non ci pioveva ma non potevo costringere il ragazzo a combattere con me, cos'ì iniziai a pensare ad un qualsiasi piano ma il punto centrale di ogni strategia che mi veniva in mente era una sola ' dividi e conquista'

    Proviamo le tattiche di prima?

    Mentre andavo contro di loro cercai di comporre i tre sigilli necessari per moltiplicarmi creando così otto me completamente identici al sottoscritto sotto ogni aspetto e ci catapultammo verso i nostri aggressori, quattro copie andarono verso il grassone che sembrava un componente di un antico e famoso clan di Konoha mentre io e altre quattro copie raggiungemmo il tizio dalle tante braccia, il piano era semplice, le copie dovevamo effettuare dei finti attacchi contro di loro in modo da doverli distrarre mentre io dopo aver accumulato abbastanza chakra nelle braccia avrei cercato di colpire il molte mani con una Onda Superiore Tagliente mirando al suo petto, il mio scopo era quello di dividerli il più possibile così da dare il tempo al giovane di Oto di fuggire da quel campo di battaglia improvvisato, una volta lanciato il mio jutsu avrei concentrato altro chakra in tutto il mio corpo e dopo il sigillo della tigre lo avrei utilizzato per potenziare il mio corpo attraverso la Tecnica del Corpo Sfarfallante così da sfruttare quell'energia in più per raggiungere l'altro aggressore il più velocemente possibile e per non dargli la possibilità di capire da dove sarebbe partito il mio attacco trasformai il mio chakra in una specie di manto simile a quello di un gufo e azzerai i rumori del mio movimento, anche se l'abilità in questione era nuova del mio repertorio grazie a Yasshan riuscii a gestire le giuste porzioni di chakra, il mio intento era quello di colpirlo con un Pugno di Arhat (Rakanken Ryū) in pieno petto così da dargli pan per focaccia, ovviamente assieme alle mie forze caricai una modesta dose di chakra per rendere la mia pelle dura come l'acciaio attraverso il mio koton.

    Conserva le energie, il suo pugno di prima ci ha fatto più male del previsto

    Il mio compagno di corpo aveva ragione, ero ancora affaticato dal colpo nemico così optai per un'altra dose di chakra, ovvero dopo il mio secondo attacco concentrai il raiton all'interno del mio braccio e cercai di far partire senza nessun preavviso una spada di chakra fulmine, la Spada di Fulmini (Sandā Saberu), verso di lui cercando di mirare al suo plesso solare e subito dopo per essere sicuro di poter prendere fiato misi i polsi nuovamente vicini e dopo aver puntato i palmi contro il barbone che mi sembrava quello più pericoloso, provai a lanciargli contro una Onda Superiore Tagliente a piena potenza contro il petto così da allontanarlo, se fossi riuscito nel mio intento, il più lontano possibile così da avere il tempo di concentrarmi sul giovane di oto e aiutarlo a scappare.

    <parlato>PensatoPensato YasshanNarratoSabito ToraSamuraiKotonFunny


    Riassunto Azioni


    Azioni
    1° Moltiplicazione [supporto] + Onda Superiore Tagliente
    2° Corpo sfarfallante[supporto] + Muon no Ken[supporto] + Koton[supporto] + Pugno di Arhat
    3° Sanda saberu
    4° Onda Superiore Tagliente + sforzo max

    parametri
    Resistenza:300-140-10=150
    Stamina:400-5-10-5-25-45-10-10-50=240

    Maestrie
    Combattente ad alta tossicità - II Livello: Creazione di veleni
    Meteora - II Livello: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken)

    Equipaggiamento
    Katana x2
    Wakizashi
    Falcetto retrattile
    Meccanismo lancia-spiedi 1 braccio sinistro, 2 braccio destro
    Seras
    Fori d’aria x2
    Kunai x4

    Consumabili
    // //

    Conoscenze
    Naturalistiche 1° livello
    Tecniche e del chakra 3° livello

    note
    aggiunto costo dello sforzo max



    Edited by LuckyDice - 10/5/2021, 01:41
     
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato" - >parlato centro O.S.U - >Parlato Sabito



    I numerosi tentativi offensivi degli avversari vennero prontamente contrastati dall’abile spadaccino della nebbia che sembrava quasi giocare con i due genin, i quali invece avevano evidentemente messo tutto il loro potenziale in quell’azione coordinata, di sicuro impatto scenico ma tradottasi in un sonoro buco nell’acqua. La spada serrata nella mano destra ed il sorriso di chi sa di avere la vittoria in tasca, descrizione perfetta dello spadaccino che ora si ritrovava a riflettere sulla sua risposta: non avrebbe sferrato attacchi troppo potenti, tastando il terreno si era ormai reso conto del livello di chi aveva davanti e non poteva assolutamente permettersi di eccedere con la violenza, sarebbe stato un comportamento non degno di uno shinobi, al contrario, illustrare ai due novellini i punti dove dovrebbero concentrarsi per migliorare sarebbe stata la scelta migliore.

    Proprio mentre si appropinquava a dare dimostrazione della sua superiorità ai due avversari, qualcosa scosse lievemente la terra. Un boato si aggiunse alla sinfonia rendendola decisamente più tetra e preoccupante. Gli occhi violacei del chunin scattarono seguendo il movimento istintivo del corpo. Nemmeno un briciolo della sua attenzione era rivolto ai suoi sfidanti in quel momento, preoccupato quanto era da ciò che stava accadendo poco distante.

    “Questo non può essere un allenamento, o almeno non si tratta di uno scontro normale...”

    Il dispositivo che portava montato sull’orecchio iniziò ad emettere dei suoni: stava ricevendo una chiamata via seras, la cosa doveva essere grave. La mano corse in direzione dello strumento di comunicazione, cliccando il tasto in rilievo sulla superficie, accettando la richiesta di chiamata.

    >Qui Nova Shinigami... Shingo Watanabe... Ci ricevi? Abbiamo rilevato due individui che hanno aggredito un membro OSU a pochi metri da te, fornisci copertura immediata, a breve avrete altri rinforzi... Il soggetto attaccato è Sabito Tora, non siamo a conoscenza del motivo dell'attacco...

    Il chunin deglutì, quel nome non gli era decisamente nuovo, né indifferente: Sabito Tora. I due erano stati compagni di squadra nella prima fase dell’esame e, cosa più importante, il samurai di Tetsu gli aveva fatto da scudo umano proteggendolo da una palla di fuoco che altrimenti avrebbe investito il suo corpo ormai inerme e stupidamente stanco per gli sforzi compiuti. Quelle immagini erano ancora vive nella sua mente e le vedeva procedere a gran velocità come se le stesse rivivendo proprio in quel momento.

    Il segnale iniziò a distorcere, qualcosa sembrava disturbarlo. Shingo sempre più preoccupato si voltò verso i due genin che erano lì con lui, sapeva benissimo che loro non potevano rimanere lì, la battaglia avrebbe potuto coinvolgerli, ma mentre stava per iniziare a parlare, il disturbo della chiamata scomparve, lasciando posto ad un’altra voce, questa volta decisamente più familiare di quella del centro operativo dell’osu.

    >Ehi Shingo... mi senti? Sono Sabito da Tetsu, sono stato attaccato da un paio di energumeni tutti muscoli e poco cervello come me... quello più largo sembra capace di poter allargare il suo corpo diventando grande quanto un gigante, l'altro invece sembra capace di farsi uscire delle braccia in più...o sono io che ho perso troppo sangue oppure ha veramente quattro braccia... qui con me c'è un genin di Oto che mi ha aiutato prima, io cercherò di distrarli, tu cerca di portarlo in salvo visto che il loro obbiettivo sembro essere io. Corri...ti prego...

    >Aspettami e non fare sciocchezze!

    La situazione si era evoluta nel peggior modo possibile, non poteva perdere altro tempo, doveva correre verso il punto che ormai gli compariva indicato nello schermo del Seras. La prima cosa da fare però non era iniziare a correre, non aveva dimenticato che lì con lui c’erano due ninja da poco diplomati, non poteva metterli in pericolo, a loro non sarebbe dovuto accadere nulla.

    >Voi due, andate a casa, c’è un’emergenza che devo risolvere, vi prometto che continueremo lo scontro appena tutto sarà finito.

    Senza curarsi di una loro eventuale risposta, il ninja di Kiri prese a correre in direzione del boato di poco prima. La distanza non era molta e gli sarebbe bastato veramente poco per andare in soccorso dell’amico. Durante il breve tragitto iniziò a pensare al piano d’azione, seppur non conoscesse la precisa situazione, aveva ben chiaro che la priorità assoluta sarebbe stata quella di metter in salvo il genin che era con Sabito, questa era una faccenda da Chunin e la presenza di ninja non all’altezza sarebbe risultata solo d’intralcio. Oltre a ciò, una serie di domande disparate bombardava la sua mente, tutte incentrate su quanto fossero ostici questi avversari se un ninja suo pari come Sabito sembrava essere così preoccupato ed in difficoltà.

    “Non è tempo di pensare, ma di agire!”

    Ripetendosi questa frase, Shingo sarebbe arrivato al punto dove si trovava il samurai, con la spada già sguainata e pronto a dare man forte al compagno.







    Azioni

    parametri
    Resistenza:376
    Stamina:50

    Maestrie
    Combattente armato I Livello: Specialista in Spada(katana)
    Combattente armato II Livello: Arte della Spada - Kenjutsu
    Meteora I Livello: Cataclisma

    equipaggiamento
    Katana
    Kobashot (braccio sx)
    Seras (occhio sx)
    Coprifronte [30]
    Giubbotto Ninja [100]

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Orientative e geografiche I

    note
    //




     
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    La combinazione delle azioni di Ryushichi e di Goku è stata davvero notevole, tuttavia il loro avversario è molto più forte ed esperto di loro e non hanno potuto fare nulla per contrastarlo. Hanno colpito con tutto ciò che avevano, ma Shingo è riuscito a destreggiarsi con maestria fra i loro attacchi mettendo in atto una difesa impeccabile che gli ha garantito di uscirne pressochè illeso, eppure si è comunque complimentato con loro.

    Uuurca tu si che sei forte mi sto divertendo un mondo!

    Ma non fanno in tempo a riprendere lo scontro di allenamento che il chunin sembra essersi distratto. In un istante anche Goku comprende il motivo della distrazione: dei forti rumori, come di esplosione e di forti colpi li raggiungono ed arrivano proprio da li vicino. La direzione sembra essere quella del bosco oltre il campo di allenamento. Che siano altre persone che ci stanno dando dentro con le sfide? Beh a giudicare dai boati forse un po' troppo intensamente.
    Armeggia con un trabiccolo che ha sull'orecchio da cui sembra quasi ascoltare delle voci. Goku non è molto avvezzo alla tecnologia perciò non si immagina minimamente che si tratti di una trasmittente high tec. Nota solo la faccia di Shingo diventare sempre più seria e preoccupata mentre ascolta in silenzio . . . qualcosa!
    Intanto arriva un altro forte rumore e la terra comincia lievemente a tremare, come un debole terremoto, che sia opera di qualcuno?

    Aspettami e non fare sciocchezze!

    Ma con chi parla?

    Voi due, andate a casa, c’è un’emergenza che devo risolvere, vi prometto che continueremo lo scontro appena tutto sarà finito.

    Un altro boato precede lo svanire di Shingo in mezzo alla boscaglia. Goku sarebbe tentato di seguiro per scoprire cosa sta succedendo e per poterlo aiutare, ma si rende conto che se si tratta di un'emergenza sarebbe solo una palla al piede per quel chunin. Però c'è una cosa che può fare anche lui per aiutare.

    Hey, io vado ad avvertire qualcuno della situazione, tu che fai vieni con me?

    Dice rivolto a Ryushichi. Non aspetta che un secondo prima di scattare più rapidamente possibile in direzione dell'accademia, dove ci sarà sicuramente qualche ninja di alto grado, o comunque che possa contattare dei rinforzi da mandare ad aiutare Shingo!
    Dopo una corsa a perdifiato arriva finalmente all'ingresso dell'accademia, scova un ninja con coprifronte e giubbotto distintivo dei chunin e gli si rivolge in fretta e furia, quasi urlandogli addosso.

    C'è un'emergenza, un Chunin ha bisogno di rinforzi da quella parte, ci stavamo allenando poi abbiamo sentito questi boati, come esplosioni e una forte scossa e si è diretto da quella parte, fate in fretta a mandargli dei rinforzi!

    Beh ho fatto quel che potevo, mi dileguo
     
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    ryushichi
    narrato - pensato - parlato - parlato Goku - parlato Shingo - scheda []

    k5mWRWv


    Avevamo studiato una tattica in pochi secondi, non era certamente qualcosa di incredibilmente efficace a livello strategico, non avevamo tante tecniche ninja nel nostro arsenale, anzi, dal canto mio non possedevo nemmeno la minima maestria nel controllo del chakra, rendendo inutile la mia scorta energetica. Potevo contare solo sulla mia forza bruta, proprio come era sempre stato.
    Il lancio riuscì con successo, Shingo sembrava non essersi accorto del nostro tranello e tutto procedeva secondo i piani, ma quando partii alla carica contro di lui, mi resi conto di ciò che era davvero accaduto: non aveva reagito ai nostri colpi, non si era curato minimamente di essi, ci aspettava dalla distanza ravvicinata, pronto a passarci a fil di spada. E così accadde, fortuna volle però che contro di me non gli fu necessario sguainare la sua lama, riservandola solo al bastone del ninja che collaborava con me.

    Ma come diavolo fa?!

    La sua combo difensiva fu disarmante, mi sembrò di tornare all’esame per il diploma da genin, contro quel samurai che riusciva non solo a prevedere ogni mossa ma anche a darci l’impressione che stesse giocando al gatto e al topo con noi. Il ricordare quelle sensazioni mi inondò di rabbia, vedere ogni mio singolo colpo, parato con quella facilità fece vacillare l’autocontrollo che il vecchio Kenzaburo mi aveva costretto ad esercitare. Odiavo perdere e soprattutto odiavo farlo in quel modo e per l’ennesima volta, così come contro Kenzaburo stesso, o contro il samurai all’esame o ancora contro il ninja di kiri, mi ero sempre trovato a prenderle ed ero stufo.

    Se solo avessi la mia spada con me

    Il ricordo dell’arma che utilizzavo quando non ero ancora uno shinobi, tornava sempre nelle situazioni critiche, quella spada era stata la mia unica compagna per tanto tempo ed ora non sarebbe servita più a nessuno, avrei dovuto rimediare il prima possibile ma il vecchiaccio ci teneva a prepararmi nella “nobile” arte dei taijutsu prima ancora del kenjutsu.

    Ero in guardia pronto a subire gli attacchi del mingherlino chunin che avevo difronte, aveva parato i miei pugni con incredibile facilità era davvero straordinario come quel corpo potesse nascondere tanta potenza.
    Un grande boato distolse l’attenzione di tutti noi dal combattimento, ma oltre a quello, qualcos’altro fermò Shingo dall’attaccarci: lo strano aggeggio che portava al viso iniziò ad illuminarsi ed il chunin rispose a quella che sembrava essere una chiamata. Il suo sguardo mutò velocemente, la sua testa puntò in direzione dell’esplosione appena percepita, le sue parole successive furono ancora più umilianti delle prime fasi di combattimento

    Voi due, andate a casa, c’è un’emergenza che devo risolvere, vi prometto che continueremo lo scontro appena tutto sarà finito.

    Ci aveva trattati come civili qualsiasi, per nulla all’altezza della situazione, quell’aria di superiorità mi irritava ancora di più, non avrei mai abbandonato quel combattimento prima della parola fine. Mentre il chunin partiva in direzione dell’esplosione, Goku mi si avvicinò.

    Hey, io vado ad avvertire qualcuno della situazione, tu che fai vieni con me?

    Lo guardai mentre andava via dal campo d’allenamento ed iniziai a correre verso il luogo dell’esplosione seguendo i passi del chunin di Kiri, urlando in modo che entrambi mi potessero sentire.

    Col cazzo che me ne vado! Sono un ninja non un bambino.


    --------
    Stamina:50
    Resistenza:142



    So che probabilmente sarà più un peso che altro ma Ryushichi non scapperebbe, non dopo tutte le sconfitte ecc. Poi dai, è Gatsu il mio pv :cribbio:
     
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    L'effetto sorpresa è ufficialmente svanito per i due misteriosi individui che si trovano ora a dover decidere come muoversi, portare avanti i loro intento o fuggire in vista dei rinforzi ormai certamente in avvicinamento, prima di ciò si trovano però a dover fare i conti con l'inaspettato attacco da parte di colui che doveva essere la loro preda. Sabito cercò infatti di investire i due con una potente onda generata dai fori d'aria posti sui palmi delle sue mani.

    Ci penso io!

    Intervenne il più robusto dei due, espellendo dalla bocca una grande quantità di fango che si solidificò rapidamente in un imponente muro roccioso, abbastanza resistente da incassare totalmente l'onda in arrivo. Quella difesa non fu però sufficiente a frenare l'esuberanza del samurai che, con una non indifferente irruenza, prese a correre proprio verso chi aveva eretto quella parete, intenzionato a colpirlo con un poderoso pugno.

    Che idiota... Sembri un agnellino che si getta in pasto ai lupi... Ahahahahahah

    Fu questa volta il giovane dalle fattezze aracnidee a prendere le difese del compagno vomitando una sostanza vischiosa e dal colore bianco che colpì in pieno il bersaglio in movimento. Fu così che Sabito si ritrovò totalmente avvolto da quella che poteva sembrare una ragnatela, nemmeno quello fu però sufficiente a fermare quell'impeto offensivo. Ecco che infatti, mentre i due sembravano rilassarsi, pronti a cancellare le prove del loro passaggio, rivolti quindi verso il ragazzino che aveva rovinato il loro piano A, una lama di Raiton perforò il bozzolo squarciandolo e rivelando un Sabito nuovamente pronto a sferrare un'Onda Superiore Tagliente alla massima potenza.

    Ma non impari proprio mai!

    Imprecò spazientito colui che poco prima aveva fermato quello stesso attacco, pronto a rifarlo, ma questa volta in modo diverso. Invece che proteggere loro infatti, cercò di rinchiudere il nemico in un fitto perimetro di grossi pali rocciosi che incassarono il colpo venendo solo scalfiti.

    Forza prendilo ed andiamocene da qui!

    Senza tanti indugi, l'uomo ragno scattò verso i pali rocciosi e, spiccando un balzo non indifferente, si portò esattamente al di sopra del bersaglio completamente circondato dalla roccia. Da quella posizione scaglio, attraverso le mani, una sostanza appiccicosa simile a quella di prima. Esattamente in quell'istante, Shingo e Ryu giunsero sul posto pronti ad intervenire, videro infatti sia il ragazzino pietrificato da ciò a cui stava assistendo, nonchè quelle ragnatele in avvicinamento ad un Sabito apparentemente chiuso in gabbia.

    [...]

    Intanto, non poi molto lontano da lì, Goku riuscì a raggiungere un Chunin presente in accademia avvertendolo della situazione.

    Oh... Sei stato bravo ragazzo... Non preoccuparti ci stiamo già muovendo a riguardo, l'accaduto è stato notificato all'OSU ed un collega è già stato inviato sul luogo, presto giungeranno altri rinforzi!

    Il chunin mise quindi una mano sulla spalla del ragazzo e riprese

    Ora allontanati da qui!

    Detto ciò si voltò e corse via verso una destinazione indefinita.

    Bene, Rox salta il turno... I rinforzi sono arrivati e possono intervenire... Goku può decidere se rientrare in scena o lasciare del tutto il posto...
    Altri rinforzi potrebbero arrivare, il dado sarà fautore di ciò.
     
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    [Campo di Allenamento di Konoha - Evento]



    Nulla, nessuna delle mie tecniche andò a segno, nessun colpo e nessuna mia strategia funzionò contro loro due, è vero, potevo rispondere colpo su colpo grazie al mio vantaggio elementale ma nulla di più. Ero rimasto completamente senza parole. Ad ogni mio colpo loro rispondevano con una difesa adatta alla situazione, non erano due che volevano fare a botte e questo piccolo scambio mi aveva dato la conferma iniziale, era forti..forse anche troppo forti per essere combattuti assieme solo da me, il ragazzo che mi aveva salvato un attimo prima senbrava completamente senza parole o energie per muoversi, era li, fermo e sembrava una statua di pietra fatta in modo divino per quanto realistica.

    < Chi diavolo siete e cosa volete da me? >

    Il mondo sembrò fermarsi, segno che Yasshan aveva preso per un istante lungo una eternità la mia più totale attenzione estraniando le nostre coscienze da quella situazione in modo da poter darmi le poche informazioni che era riuscito a tirare fuori da uno scambio di colpi così rapido.

    L'analisi, se così la vogliamo chiamare è completata, sono due appartenenti a clan fisici, uno è di origine di Konoha mentre l'altro di oto...entrambi hanno il doton e sembrano abbastanza abili a maneggiarlo, fortuna vuole che le ragnatele del tizio pelato siano deboli contro il nostro raiton, esattamente come questi pilastri...quindi finché rimarremo con una fonte minima di chakra avremo una speranza di poter scappare da loro...spero..

    Non mi sembrano due sprovveduti..ma nemmeno dei cyborg, dai resoconti dovrebbero essere...diversi, più modificati di così...quindi chi sono? Ma cosa più importante.. cosa vogliono da me?

    Io e Yasshan ci guardammo negli occhi con più domande che altro, nessuno dei due aveva trovato una risposta degna di quel nome e fu proprio quel fatto a convincermi che non potevamo fare altro che sconfiggerli con una mano e una buona dose di fortuna e di fare a loro quelle stesse domande. Il tempo all'infuori della mia conversazione mentale era trascorso come sempre e grazie a quel mio momento di raccoglimento il tizio ragnò usò a suo vantaggio i pali del suo compare compiendo un balzo poderoso degno dei migliori ragni salterini di Tetsu ovest, e una volta che fu sopra di me sparò ciò che mi sembrò una palla di ragnatele e che poi fu riconosciuta da Yasshan come una delle tecniche più insidiose di quel clan così legato delle ragnatele. Caricai ancora una volta una dose extra di chakra nei fori che avevo fatto impiantare oramai era il mio cavallo da battaglia e dovevo usarlo, unii i palmi verso il cielo e dopo aver preso la mira sparai un unico ma devastante colpo, il mio intento era quello di prendere quello strano proiettile e di rimandarlo al mittente con i saluti della casa, d'altronde i miei fori uniti alla tecnica Onda Superiore Tagliente erano in grado di rispedire armi e proiettili di vario genere anche di grandi dimensioni.

    < Shingo! >

    Appena arrivò sul campo di battaglia non dovetti spiegargli niente di più, lo vidi caricare immediatamente l'akimichi. Il ragazzo che era con lui era completamente sconosciuto ma non sapendo nulla su di lui dovetti affidarmi solo agli occhi, sembrava prestante a livello fisico e il suo corpo ad una prima occhiava si mostrava molto più allenato rispetto al mio.

    < Prendiii! >

    Misi le mani sopra le else delle mie due katane, le dita presero istintivamente la posizione migliore per tenerle il più saldamente possibile, potevo sentire la stoffa che ricopriva l'elsa dell'arma grattarmi come sempre i calli delle mani e il mio chakra fluire in esse, oramai era un processo automatico anch'esso, le ricoprii di chakra venefico lasciandolo fluire solo sopra la lama, come quando s'immerge nell'acqua fredda con il sale per darle robustezza e flessibilità dopo che la lama è stata a cuocere nel forno, e come un fabbro le sfoderai ma non per colpire, ma per lanciarle verso il mio salvatore, da quel poco che avevo visto era molto più esperto di me nell'arte della spada ed ero sicuro che due armi imbevute del mio chakra venefico erano molto più utili rispetto un'arma normale. Lo spazio tra una sbarra di terra e l'altra non era molto ma quei quindici centimetri erano più che sufficienti per un lancio del genere, non appena le armi lasciarono le miei mani concentrai il chakra che mi rimaneva nella gamba destra concentrandolo assieme a Yasshan per creare due flussi, uno che mi permise di cambiare la struttura della pelle da morbido a duro attraverso il koton mentre il secondo venne alterato per diventare un flusso elettrificato per dare più potere distruttivo al mio colpo, non appenai i flussi furono pronti calciai portando la gamba in alto e facendo un semplice ma deciso arco parallelo al terreno contro i pilastri di roccia che erano davanti a me, il mio intento era di uscire da quella prigione improvvisata per poi andare ad aiutarli in modo da concentrarsi in un tre contro uno.

    Non ho tempo da perdere...e nemmeno energie, mi sento quasi scarico...

    Allora cerchiamo di ridurre il ritmo, sfortunatamente non abbiamo molte frecce al nostro arco.

    Con ancora attivo lo strato di koton sulla gamba mi avvicinai a passi veloci verso il tizio dalle fattezze di una botte e dopo aver tentato di creare una trappola di raiton attraverso il taglio della tigre dietro di lui mi buttai contro il mio avversario sfruttando l'entrata dinamica con la gamba kotonificata così da cercare colpirlo e di mandarlo contro la trappola per immobilizzarlo.

    <parlato>PensatoPensato YasshanNarratoSabito ToraSamuraiKotonFunny


    Riassunto Azioni


    Azioni
    1° Onda Superiore Tagliente + Sforzo Max (per rispedire la palla di ragnatele)
    2° Koton[supporto] + Calcio parallelo al terreno + Raiton(supporto)
    3° Taglio della tigre
    4° entrata dinamica da 5mt

    parametri
    Resistenza:150-1-5=144
    Stamina:240-20-50-5-5-45-10-5=100

    Maestrie
    Combattente ad alta tossicità - II Livello: Creazione di veleni
    Meteora - II Livello: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken)

    Equipaggiamento
    Katana x2 - 2 = 0 possedute
    Wakizashi
    Falcetto retrattile
    Meccanismo lancia-spiedi 1 braccio sinistro, 2 braccio destro
    Seras
    Fori d’aria x2
    Kunai x4

    Consumabili
    // //

    Conoscenze
    Naturalistiche 1° livello
    Tecniche e del chakra 3° livello

    note
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    Narrato - >Parlato Shingo - "Pensato"



    I minuti contati, l’emergenza che stava per andare ad affrontare turbava il suo animo ed il suo fisico, non era ancora un ninja temprato dalle mille battaglie, non aveva ancora avuto a che fare con tantissimi aspetti di quella vita, ma in quel momento doveva dar valore al suo essere chunin, al suo essere un vero shinobi. Una piccola luce lampeggiante iniziava ad occupare una posizione sempre più centrale sullo schermo del dispositivo che portava davanti all’occhio sinistro: il luogo che doveva raggiungere era ormai prossimo.

    “Non mollare Sabito!”

    Il suo unico pensiero in quel momento andava al suo compagno d’esame, la sua voce preoccupata anche per la presenza di un genin su quel campo di battaglia non auspicava una situazione facilmente affrontabile, e come se non bastasse, il ninja con il quale stava combattendo poco fa aveva ignorato le sue disposizioni ed ora lo seguiva faticando a tenere il passo. Shingo lo guardava con la coda dell’occhio, aveva testato già la sua forza, non era confrontabile minimamente a quella del chunin nonostante l’aspetto indicasse praticamente il contrario, con il genin alto e grosso praticamente il doppio rispetto allo spadaccino.

    “Forse può servire comunque il suo apporto, mi sembrava abbastanza preparato fisicamente”

    Un piano d’azione prese rapidamente forma mentre i piedi si alternavano in una frenetica corsa contro il tempo e la mano appoggiata al manico della spada si teneva pronta a liberare la forza di quell’arma e delle tecniche dipendenti da essa.

    >Ryushichi! Ti avevo ordinato di starne fuori…

    Il tono era autoritario, forse una delle prime volte in tutta la vita del giovane. Ora era un chunin e non poteva permettere ad un genin di mettersi in pericolo più di tanto, avrebbe dovuto fare qualsiasi cosa per evitare che questo accadesse. Alla frase seguì una breve pausa, tempo di un paio di passi, un po’ per riprendere fiato, un po’ per indorare la pillola, d’altronde avrebbe dovuto dire ad un ninja alle prime armi di andarsene perché sarebbe stato solo d’intralcio.

    >Appena arriveremo al luogo della battaglia, tu dovrai immediatamente prendere l’altro genin lì presente e portarlo in salvo, non è un compito facile, se non te la senti alza i tacchi e vattene subito!

    Due piccioni con una fava. In questo modo Shingo e Sabito sarebbero stati liberi di combattere senza altre preoccupazioni di sorta, potendo darsi ad un due contro due nell’attesa dell’arrivo di altri rinforzi, se ce ne fosse stato bisogno. Lo spadaccino attese la risposta dell’altro kiriano in silenzio, rispondendo allo stesso modo, ora doveva concentrarsi sulla missione, avrebbe protetto i genin se ce ne fosse stato bisogno ma non sapendo bene la posizione dei ninja presenti, non avrebbe potuto dare altre direttive a Ryushichi, se la sarebbe dovuta cavare da solo.

    Finalmente i due arrivarono sul campo di battaglia, la situazione non sembrava essere delle migliori in effetti. Sabito era in evidentemente difficoltà contro il duo di criminali che lo avevano attaccato. Uno die due stava per colpirlo con una sorta di ragnatela, dopo averlo imprigionato in quella che sembrava una gabbia di pali rocciosi. Shingo avrebbe voluto correre verso il compagno ed aiutarlo ma tra i due si frappose uno dei criminali. La sua stazza era imponente, non solo a livello muscolare ma quanto di massa grassa, sembrava quasi una grande palla di grasso e muscoli con i capelli lunghi e la barba.

    >Pezzi di merda, ve la cavate bene due contro uno!

    La rabbia dovuta alla situazione iniziò a far perdere la calma al giovane ninja che decise di partire all’attacco.

    “Prima sistemo questo barbone e poi tocca a quello della ragnatela, Sabito resisti ancora un po'!”

    L’offensiva di Shingo sarebbe stata rapida, avrebbe cercato di usare immediatamente il suo colpo migliore, il primo combattimento doveva durare necessariamente poco, un colpo lampo per poi iniziare il salvataggio vero e proprio. La spada sguainata avrebbe iniziato un movimento di rotazione assieme al braccio onde creare un effetto illusorio per distrarre l’avversario, i movimenti sarebbero sembrati rapidi e scattosi, erano questi i principi della nebbiosa notte lunare. Successivamente sarebbe partito alla carica provando il colpo delle lame concatenate, ma prima che questo avvenisse, il ragazzo sentì il suo nome urlato dal compagno. Voltandosi in quella direzione avrebbe visto il giovane samurai lanciargli due katane.

    “Ma cosa fa?! Ora non ha più spade con lui”

    La mente fu meno rapida delle azioni, le sue braccia si sarebbero mosse in un lampo cercando di prendere al volo le due lame dell’amico dopo aver posizionato la spada di sua proprietà tra i denti. I movimenti sarebbero avvenuti in contemporanea all’uso della nebbiosa notte lunare, ed agli occhi dell’avversario sarebbe sembrata sempre la stessa azione grazie alla grande agilità del ragazzo.

    3CHS0IL


    L’azione sarebbe quindi proseguita con l’uso di tre spade, la sua tecnica di grado A sarebbe stata tre volte più efficace e potente a quel punto. La sua maestria nel maneggiare le katane era ormai giunta ad un livello tale da permettergli di poter utilizzare anche una lama tra i denti senza perdere di potenza nel colpo. Aveva modificato lo stile dell’acqua, ponendo le basi per un corso tutto suo, un affluente dello stile principale che lo avrebbe reso uno spadaccino ancora più temibile.

    Dopo aver attaccato con la tecnica delle lame concatenate, il giovane avrebbe cercato di non lasciare respiro al suo avversario, provando a colpire con due fendenti le spalle del suddetto tentando un affondo conclusivo alla gamba destra, in modo da debilitarne i movimenti.



    Azioni
    >Nebbiosa notte lunare + lame concatenate (3 spade)
    >Fendente spalla x2
    >Affondo gamba destra

    parametri
    Resistenza:376-18-35-2-2-2=317
    Stamina:50

    Maestrie
    Combattente armato I Livello: Specialista in Spada(katana)
    Combattente armato II Livello: Arte della Spada - Kenjutsu
    Meteora I Livello: Cataclisma

    equipaggiamento
    Katana
    Kobashot (braccio sx)
    Seras (occhio sx)
    Coprifronte [30]
    Giubbotto Ninja [100]

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Orientative e geografiche I

    note
    //




     
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