Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by King Key

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  2. .
    Benvenuto a Kiri!

    Un ragazzo piuttosto alto, di bell'aspettoe dai folti capelli scuri e tenuti abbastanza corti si palesa dinnanzi a Kagemaru.
    Il Chunin di Konoha gli sorride pigramente, stringendogli la mano. E' piacevolmente sorpreso dall'ospitalità e le buone maniere di quel ninja straniero.

    Sono Suzaku Kaguya, e se non sbaglio tu sei Kagemaru, giusto?

    Esatto, Kagemaru Nara, piacere mio Suzaku.

    Kagemaru osserva il ragazzo facendosi una prima idea di lui. La sua cortesia e i suoi modi gentili sembrano naturali, non avverte forzature nel suo modo di fare ma percepisce che c'è ben di più in Suzaku oltre alla faccia da bravo ragazzo.
    Kagemaru osserva poi il giovane mettere mano alla sua borsa e frugare. Altri di Konoha al posto suo sarebbero stati all'erta a questo movimento sospetto di un ninja straniero, ma non Kagemaru. Lui più che altro rimane a guardare incuriosito.
    E la sua curiosità viene ripagata in quanto Suzaku estrae due involucri contenenti uno spuntino che ha l'aria davvero appetitosa.

    Un piatto tipico di Kiri

    Si tratta di Okonomiyaki, una specie di frittatina se così si può chiamare, ma fatta alla tipica maniera di Kiri.
    A Konoha la tradizione vuole che si usino per farcire verdure e carne, solitamente di manzo o maiale.
    In questa versione sente già il profumino dei frutti di mare inebriargli le narici ed espandersi poi nel palato.

    Immagino che dopo un lungo viaggio avrai un certo appetito!

    Immagini bene Suzaku, il viaggio è stato una gran rottura.
    Io invece ho qualcosa per buttarli giù meglio hehe


    Tira fuori dal borsellino una boccetta di terracotta bianca con un kanji dipinto sopra: quello del Fuoco.
    La boccetta contiene il Sakè preferito di Kagemaru, fatto in un paesino di montagna poco a Nord di Konoha.
    L'acqua usata per produrlo sgorga direttamente da una piccola sorgente incontaminata dall'acqua purissima. Il riso utilizzato è una varietà proveniente da Oto ma coltivato li nel paesino.
    Il koji utilizzato per la fermentazione e saccarificazione del riso viene allevato da un antico clan non-combattente della regione.
    E' un sakè molto costoso ma il vecchio lo regala di tanto in tanto a Kagemaru per una questione spinosa che gli ha risolto ormai quasi un anno addietro.

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    Accettato di buon grado l'invito di Suzaku iniziano a gustare il manicaretto. Kagemaru sente in bocca l'esplosione di sapori derivante dall'accostamento dei frutti di mare all'impasto tipico dell'Okonomiyaki.
    Il profumo inebriante di quella pietanza si sposa perfettamente con il suo gusto delicato ma accattivante.
    Così Kagemaru stappa la fiaschetta.

    Non ho i bicchieri, se non sei schizzinoso serviti pure dalla fiaschetta!

    Dopo aver dato un paio di sorsi la porge al ragazzo con un sorriso.
    L'alcool inizia subito a scaldarlo e le guance di Kagemaru iniziano a prendere un po' di colore.
    Ha tante domande per Suzaku, la sua curiosità lo ha spinto molto lontano ed è il motivo per cui ha accettato (non che avesse molte scelte) di venire a Kiri.

    Allora, come ve la passate qui oltre il mare?
    Ho sentito che avete qualche grana coi pirati.
    Da noi la situazione è tesa, questo clima di guerra imminente sta facendo uscire tutti fuori di testa.
    Dei miei compagni stanno da ormai un mese alle costole di un gruppo di mercenari che crea molti problemi nella zona di transito verso Ame e gli altri paesi ad Ovest.


    A Kagemaru piace di tanto in tanto perdersi in chiacchiere. Solitamente rifugge le discussioni o le chiacchierate per noia, ma con nuove persone, soprattutto con chi sta ancora inquadrando o chi suscita il suo interesse, Il Chunin ha una bella parlantina.
    Rimane ad ascoltare le risposte di Suzaku mentre finiscono l'Okonomiyaki e prende mentalmente nota di tutto quello che dice.

    Ti ringrazio per lo spuntino Suzaku, ci voleva proprio . . .
    Senti come vogliamo procedere? Sappiamo entrambi perchè son qui, l'Hokage vuole che tu mi alleni perchè ritiene che io non sia pronto alla guerra imminente.
    Sai, non ho molta voglia di fare sta cosa. Tuttavia devo ammettere che mi piacerebbe conoscere il tuo stile.
  3. .
    Il fanciullo di Oto ha trovate pane per i suoi denti. Il ragazzo, molto più grande e forte di Mushra, sembra solo stare giocando con l'inesperto Genin, il suo volto trasmette euforia e divertimento da ogni poro. La sua espressione animalesca lascia intendere che si sta proprio godendo la sfida con Mu.
    Dal canto suo il piccolo ninja si sta trovando in una situazione a lui non congeniale. Non aveva mai trovato difficoltà ed era sempre stato eccellente, considerato un prodigio per la sua età. Si ritrova ora con tutti quei complimenti ricevuti a pesargli addosso come un giogo e la frustrazione di non esserne all'altezza si sta facendo sentire. Affrontare un vero avversario, per quanto in allenamento, è diverso da prenderle dal maestro.
    L'ego smisurato che Mushra non era nemmeno conscio di possedere sta venendo ripetutamente ridicolizzato da quel ragazzo sorridente.

    Coraggio Mushra, fagli vedere che sai fare!

    Il giovane prova a ricomporsi e, in contrasto col suo avversario, sul suo volto si forma una maschera di determinazione e impegno mai viste prima. I lineamenti tesi e lo sguardo deciso di Mushra sono accompagnati da un piccolo gemito di determinazione, un sordo *hmpf* come a dire "fatti sotto"
    Il ninja di Konoha scatta rapido in avanti, troppo rapido perchè Mushra possa stargli dietro con mezzi convenzionali.
    Il giovane di Oto prova ad utilizzare nuovamente la catena per difendersi dai colpi del suo rivale ma, stavolta, senza cercare di fare di più del possibile.
    L'intenzione di Mushra è quella di intercettare i colpi fisici di Eiji con la catena sfruttando la tecnica della stretta d'acciaio

    Non pensare di avermi battuto Eiji!

    Tenta quindi di utilizzare il proprio chakra per far fare alla catena dei semplici movimenti lineari in modo da tentare di frapporla fra il proprio corpo e il colpo di Eiji andando in contrasto con i suoi attacchi.
    Una strategia banale ma, se usata bene dal piccolo, potrebbe essere anche efficace.
    Controllando le catene con il proprio Chakra i loro movimenti sarebbero stati molto più rapidi rispetto all'utilizzo convenzionale. Mushra non è un granchè nelle arti marziali, un po' perchè non gli piace molto menar le mani, un po' perchè è ancora piccolo e non avrebbe senso un confronto fisico con un ragazzo di 18 anni fatto, formato ed allenato.
    Il chakra di Muskra avrebbe dovuto teleguidare la catena in modo da "stringersi" e compattarsi in contrasto dei due colpi di Eiji nel tentativo di bloccare le sue mosse.
    I presenti avrebbero dovuto sentire lo sferragliare delle catene che sarebbero dovute andare ad avvolgersi in contrasto dei due colpi di Eiji. Riuscirà stavolta Mushra a controllare le Catene?

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    INFO BASE
    CITAZIONE
    Mushra

    Resistenza: 84
    Chakra: 135-5-5=125

    AZIONI
    CITAZIONE
    -Stretta d'acciaio x 2 (in difesa dai colpi)

    ATTREZZATURA
    CITAZIONE
    ▲Armi:
    Catena (10 mt)
    Cavo d'acciaio (50 mt) (-10)
    Shuriken x2
    ▲Protezioni:
    •Coprifronte di Oto

    MISCELLANEA
    CITAZIONE
    •Conoscenza delle tecniche e del chakra [I]
    •Concentrazione del Chakra

  4. .
    Si sfrutterò queste prime pq per introdurre i vari png che interagiranno con Mushra e formeranno il suo carattere che ancora ben non ha essendo un fanciullino.
    Con lui ho deciso di dare più attenzione a sti dettagli quindi apprezzo che tu abbia apprezzato :asd:
  5. .
    Kagemaru scese dalla nave un po' scazzato, il viaggio in mare non era stato dei più confortevoli. Per metà del tragitto c'è stato mal tempo e mare mosso, praticamente tutti i passeggeri sono stati male, in molti han perfino rimesso. Perfino qualche membro dell'equipaggio è stato male. Il resto del viaggio, dopo il maremoto, è stato tranquillo ma su tutta la barca c'era una puzza insopportabile di vomito che portò Kagemaru a farsi l'ultimo tratto sul ponte all'aperto in balia degli elementi.
    Non c'è da stupirsi se scendendo al saluto di uno dei membri dell'equipaggio, addetto allo sbarco dei passeggeri, Kagemaru rispose borbottando un'imprecazione.
    Senza voltarsi continuò a camminare mentre tirava fuori da una tasca interna dell'abito un piccolo fogliettino con scritte su alcune cose.
    Lo lesse velocemente un paio di volte prima di ripiegarlo in fretta e furia e ricacciarlo nell'abito.

    Che seccatura ma perchè sono qui?

    Si trovava al porto di Kiri nel Paese dell'Acqua. L'Hokage ha ordinato ad alcuni Chunin ritenuti "sottotono" di sottoporsi ad alcuni allenamenti speciali. Kagemaru non è certamente debole o "sottotono" ma la sua svogliatezza ed il non aver mai partecipato ad incarichi importanti lo hanno inserito automaticamente nell'elenco.
    Così l'Hokage ha avuto la bella idea di spedirlo a Kiri per allenarsi con un ninja espertissimo: Suzaku Kaguya!
    Kagemaru ha già sentito parlare di lui ma non ha avuto voglia di prendere il fascicolo ed informarsi prima di imbarcarsi. Si è detto "tanto scoprirò le info su di lui direttamente è una perdita di tempo".
    E così eccolo li a Kiri, bagnato, con voglia di bere per togliersi l'odore di vomito ed incazzato nero per la situazione.

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    Kagemaru è molto bravo ad imparare le cose, ha una memoria molto potente e gli è bastata una rapida occhiata alla mappa di Kiri quando era a casa per sapere dove dirigersi. Supera le strade affollate del porto per raggiungere una zona più periferica della città.
    Camminava in fretta, strano per uno sfaticato come lui, ma la voglia di tornare a casa era tanta, aveva grandi progetti per il futuro. Kagemaru è uno sfaticato vero, ma se qualcosa lo appassiona o lo intriga si getterà anima e corpo, come se stesse trattenendo tutte le sue energie per quei momenti.
    Allenarsi tuttavia non è proprio una di quelle cose che gli vanno a genio, ma è obbligato e quindi eccolo qua, diretto al campo di addestramento dove incontrerà Suzaku . . .

  6. .
    Passarono un paio d'ore Kagemaru era oramai alla seconda bottiglietta di Sake. Kondo aveva la faccia molto rossa poggiata sul tavolo e si stava mezzo addormentando, Sougo era sparito mentre Hijikata stava parlando con la cameriera.
    Il giovane Nara si alzò distrattamente sorridendo, scolò alla goccia l'ultimo bicchiere e si allontanò dando una pacca sulla schiena ad Hisao.
    Fa un cenno col capo a Hijikata mentre si avvicina al bancone per pagare la sua parte.
    Una volta uscito dall'affollato locale si recò nel vicoletto di fianco per fare una pisciata essendo schifato dal bagno del posto.
    Ignorando un gatto che si stava mangiando quel che rimaneva di un topolino cominciò a svuotarsi con espressione serena e giuliva.
    Dei rumori attirarono l'attenzione del Nara che finì in fretta per controllare. Mentre si rimetteva a posto i calzoni uscì dal vicolo diretto verso la fonte del rumore ossia il vicolo due edifici più in la.
    Quattro individui stavano schiamazzando tutti ammucchiati mentre qualcuno sta gridando sommessamente, come se il grido fosse bloccato.
    Di sfuggita riuscì a vedere che stavano tenendo una ragazza bloccata a terra ed uno dei tizi le stava premendo una mano sul volto.

    Che rottura . . .

    Kagemane no Jutsu!

    Kagemaru compose il sigillo della pecora per attivare il suo Jutsu speciale: il Controllo dell'Ombra!
    L'ombra di Kagemaru tremolò un istante prima di allungarsi e biforcarsi in due, e a loro volta in altre due. Quattro "serpenti" d'ombra scivolarono rapidi verso i tizi che assalivano la ragazza. L'ombra di Kagemaru si connesse a quelle degli aggressori che istantaneamente si rizzarono in piedi con le braccia incrociate come Kagemaru.
    Il ragazzo fece tre passi indietro ed i quattro con lui.
    La ragazza, dal volto sconvolto ed in lacrime era così scioccata da non riuscire a muoversi.

    Forza vai a casa, a loro ci penso io!

    Così dicendo si girò ed iniziò a camminare trascinandosi dietro i quattro individui che cominciarono a sbraitare e ad insultare il giovane Nara. Le minacce non spaventavano Kagemaru ne certo quattro bifolchi di periferia, in confronto al padre erano dei gentiluomini. Uno di loro iniziò a preoccuparsi e chiese al Nara dove li stesse portando ma non gli rispose.
    Kagemaru continuò ad ignorarli finchè non si rassegnarono a seguirlo in silenzio. Forse avevano ormai capito la direzione e non furono molto contenti quando, svoltando in una via, si ritrovarono di fronte alla centrale di polizia della Foglia.

    Kagemaru, che ci fai qui a quest'ora?

    Ho portato questa feccia, stavano aggredendo una ragazza, la notte al fresco gli schiarirà le idee.
    Te li lascio qua o li porto dentro?


    No vai pure grazie. Forza voi in ginocchio

    Kagemaru sciolse il controllo dell'ombra liberando i 4 dal mimare i suoi movimenti, questi si accasciarono a terra visibilmente turbati dalla situazione in cui erano finiti.
    Kagemaru si allontanò pigramente facendo un cenno della mano per salutare il Chunin della prigione.
    Detestava queste situazioni e detestava la stupidità delle persone. Non sopportava l'incapacità generale di ragionare, soprattutto quando le persone sono in gruppo, o meglio, in branco.
    Scocciato per aver allungato la strada del ritorno si mise a brontolare fra se e se saltando sui tetti.
    A un certo punto si fermò e si sedette con le gambe incrociate. Si trovava sul tetto di una palazzina di 4 piani, tirò giù il cappello sul viso e si sdraiò completamente cacciando un sonoro sbadiglio.

    Che palle, non ho voglia di tornare fino a casa, non piove . . . massì dormo qua!

    Fine, piccola introduzione del PG.
    Appena possibile in giornata sistemo la questione dei colori :)
  7. .
    Entrando nel locale l'atmosfera cambia subito. Da fuori si sentiva solo un brusio e qualche risata ma per lo più aleggiava la quiete della sera. Dentro al locale già solo l'impatto visivo fa il suo bel contrasto: la luce abbagliante lo è ancora di più per chi proviene dal buio del cielo la fuori. Le voci, le risate e gli schiamazzi da brusio ovattato diventano una vera cacofonia assordante in grado di disturbare anche un sordo.
    Il locale era pieno di gente, nessun tavolo libero e pochissimo spazio sul bancone avrebbero scoraggiato qualsiasi avventore.
    L'odore di fumo e sudore impregnava l'aria dando molto fastidio al sensibile naso di Kagemaru. Il Chunin diede una rapida scrutata al locale mentre si toglieva il cappello di paglia conico assicurandolo alla spalla sinistra con un legaccio.
    Finalmente riuscì ad individuare il suo gruppetto di amici ad un tavolo sul fondo della sala.
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    Da sinistra a destra abbiamo: Toshiro Hijikata, Hisao Kondo e Sougo Okita. Sono anche loro tre ninja come Kagemaru, Kondo è uno Sp. Jonin molto abile nell'uso della spada e nei taijutsu mentre gli altri due sono chunin come il ragazzo Nara.
    Alzò una mano per salutarli e farsi vedere, subito Kondo scattò in piedi sorridendogli a 32 denti e indicandogli di andare a sedersi.

    Ciao ragazzi, che si dice?

    KAGEMARUUUUU menomale che sei venuto non ci contavamo più ahahahah

    Gli disse Kondo appena si avvicinò. Fu poi Toshiro a parlare

    Ma devi perforza urlare pazzo scatenato?

    Hai quasi rovesciato la mia birra alzandoti boss!

    Kagemaru si sedette con i suoi amici mentre continuarono a scherzare sulla goffaggine di Kondo.
    L'odore di alcolici iniziò a far venire al ragazzo voglia di bere così, con un movimento distratto della mano, chiamò una cameriera di cui aveva incrociato lo sguardo. La ragazza si avvicinò sorridente al gruppetto e Kagemaru ordinò una bottiglietta di Sake caldo da 50 ml. La ragazza tornò dopo un paio di minuti reggendo un vassoio e lasciò su tavolo davanti a kagemaru una bottiglietta di terracotta bianca ed un bicchierino.
    Kagemaru si versò il primo bicchiere e lo buttò giù in un colpo solo.

    Avete sentito di quel ragazzo Hyuga?

    Si il bambino prodigio . . . che brutta fine, quei bastardi sanguinari ce la pagheranno.

    Quel ragazzino è già tanto che sia tornato da Suna, era una testa calda.

    Kagemaru rimase in silenzio ad ascoltare gli amici parlare senza farsi particolari opinioni sulla vicenda di cui ancora i dettagli erano incerti.
    A quanto pare un Chunin della Foglia è stato assassinato su un'isolotto nel mare del Sud, poco più che un bambino era tornato dalla difesa di Suna dove si era distinto per le sue imprese ma, forse, ha attirato le attenzioni sbagliate.
    Kagemaru non è abbastanza interessato dall'argomento da informarsi sull'accaduto.

    Sentite già fa abbastanza schifo vivere di sti tempi se non parliamo di ragazzini morti ammazzati è meglio.
    Allora, ho importanti novità, ho intenzione di farlo seriamente, ho già trovato il posto
    . . . Così mi libererò anche di quella zecca di mio padre!


    Quel buco che abbiamo visto ieri?

    Che stronzo, non è così male . . .
    Una pulita una mano di vernice e sarà perfetto!


    Ancora con quella follia dell'Agenzia?

    Ancora contrario agli omicidi? ti pagherei bene per quello di Hijikata

    E scoppiarono tutti in una fragorosa risata, tranne Toshiro ovviamente che si arrabbiò ed iniziò a sbraitare contro Sougo. Quei due stavano sempre a bisticciare ma in fondo in fondo erano inseparabili.
    Kagemaru bevve un altro bicchiere prima di lasciare gli altri continuare a chiacchierare ed immergersi nei suoi pensieri.

    Il nome l'hai deciso alla fine?

    Yorozuya!
  8. .
    Ombra Sigillante
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    Descrizione: L'utilizzatore ha creato questa particolare tecnica basandosi sui Fuuinjutsu e sul Controllo delle Ombre per creare questa particolare tecnica. Il Nara sfrutta l'Ombra per sigillare al suo interno persone, animali, entità che si ritroveranno in uno "spazio ombra".
    La procedura differisce dai classici Fuuinjutsu in quanto l'Ombra sarà il contenitore.
    Il geniale Nara può usare questa tecnica anche in maniera difensiva per difendersi dagli attacchi dei nemici in casi estremi.
    Tipo: Fuuinjutsu-Hijutsu
    Livello: S
    Raggio: Ombra
    Requisiti: 220 cc 220 Nin
    Effetti:
    -Attivare la tecnica costa 200 unità di stamina
    -Utilizzabile su chi ha Pm < dell'utilizzatore o su chi è svenuto/bloccato
    -Utilizzabile su se stessi
    -Il bersaglio viene sigillato nell'ombra dell'utilizzatore fino al suo rilascio.
    -L'utilizzatore può auto-sigillarsi per entrare/uscire dalla propria ombra a piacimento ed evitare così ogni attacco.
    -Non si può rimanere nella propria ombra per più di un turno.
    Non si può attaccare in alcun modo quando "nascosti"

  9. .

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    Agenzia Tuttofare - Yorozuya
    Membri Fondatori
    - Fondatore: Kagemaru Nara
    - Primo Membro (Specificare se PNG ottenuto in Story Mode)
    - Secondo Membro (Specificare se PNG ottenuto in Story Mode)
    Taglia Organizzazione
    Rifugio Organizzazione
    La sede principale della Yorozuya è la nuova casa in affitto di Kagemaru, un piccolo appartamento in un quartiere periferico di Konoha.
    La casa è piccolina e fatiscente composta da un'ingresso stretto che si affaccia sull'unico locale che funge da sala e da cucina.
    Sulla destra c'è la stanza di Kagemaru, un futon, una piccola scrivania ed una sfera/gioco rompicato sono gli unici oggetti presenti.
    Oltre la sala, frontalmente dall'ingresso c'è un piccolo locale bagno/lavanderia mentre, sulla sinistra, si apre una porta scorrevole malandata per il piccolo balcone.

    Scopi Organizzazione: Offrire missioni a basso costo anche per chi non può permettersi i servigi di un villaggio
  10. .
    La Luna brillava piena quella sera ed aveva da poco cominciato il suo corso nel cielo oscuro, per illuminarlo timidamente con il suo pallore.
    Nuvole grigie ostruivano la vista delle stelle ma non lei, la Luna riusciva a far passare la sua luce.
    Kagemaru stava passeggiando per il parco pubblico del suo quartiere godendosi la serata; la temperatura dell'aria era fresca ma piacevole ed in giro c'era poca gente.
    Da quasi un mese in realtà la sera le strade sono semi-vuote, sono gli effetti della guerra. Le notizie dal fronte sono una più spaventosa dell'altra, perfino Kagemaru è recentemente rientrato da una missione molto impegnativa.
    Il giovane uomo camminava lentamente tenendo uno stecchino in bocca con cui giocare ogni tanto distrattamente.
    Uscito dal parco si addentra in una via piuttosto ampia che porta verso la zona centrale del villaggio.
    Il suo sguardo si posa sulle strade semi-vuote della città ed abbozza un sorriso prima di saltare con noncuranza su uno dei tetti degli edifici li vicino.

    Da qualsiasi tetto si possono vedere i volti di pietra degli Hokage

    Kagemaru continuò a passeggiare sui tetti tenendo le mani in tasca e lo sguardo al cielo.
    Passeggiare sui tetti della città la sera è uno dei suoi passatempi preferiti.
    Con le ombre della notte, le luci di Konoha risaltano maggiormente e creano un'atmosfera bellissima. I vicoletti dove gli abitanti lasciani i sacchi della spazzatura ed i gatti banchettano, i piccoli chioschi semi-nascosti da tendine di stoffa con ricamata l'insegna del negozietto, sia esso una sala da thè o una bancarella che fa Okonomiyaki, le case in vecchio stile con le lanterne appese al portico . . . Konoha certe volte ha davvero un aspetto magico e Kagemaru la ama in serate come quella.
    La sua attenzione venne richiamata da vociare in una stradina secondaria alla sua sinistra. Si affaccia dal tetto per vedere e si tratta di tre uomini alticci che stanno iniziando a discutere.
    Kagemaru ignora la situazione e continua la sua passeggiata sopraelevata dirigendosi verso il quartiere della Piazza centrale.
    Dopo mezz'ora di passeggiata Kagemaru arriva nei pressi della piazza con il Monumento ai caduti e l'attenzione del ragazzo venne catturata dal rumore di un pianto soffocato. Si trattava di un anziano dal fisico piuttosto imponente con in mano un mazzo di fiori bianchi vestito da funerale. Il suo volto è dilaniato dal dolore e rigato da profonde lacrime, a stento trattiene i rumori di quel sordo singhiozzare.

    . . . stupido ragazzo, perchè . . .

    Anche Kagemaru fu preso da un improvviso sconforto alla vista di quel nonno che stava piangendo e portando fiori per un figlio, o peggio ancora forse per un nipote.
    In quel momento un'aquila volò in alto nel cielo emettendo uno stridio lieve ed il vecchio pianse ancora più forte.
    Kagemaru distolse lo sguardo e proseguì cercando di allontanare il malumore portato da quella scena.
    La sua destinazione era un bar nel quardiete residenziale ad ovest del monumento dove avrebbe dovuto incontrarsi con alcuni suoi amici.
    In realtà non aveva molta voglia e stava progettando di balzare la serata fra amici e rimanere a sdraiarsi da qualche parte nell'erba o su qualche tetto.
    Continuò la sua camminata e raggiunse la via del locale, una via modesta con case un po' fatiscenti e rustiche, sicuramente non un quartiere di ricconi ecco. Dei ragazzi stanno bevendo e scherzando "appoggiati" ad un angolo della strada non troppo distante dal locale mentre più avanti, sull'uscio della porta di casa, se ne sta una ragazza sulla trentina con abiti succinti che parla e ridacchia con un ometto pelato.
    Kagemaru sospira stancamente prima di avvicinarsi all'entrata del locale e fare il suo ingresso.

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  11. .

    «Kagemaru Nara

    QHursZV
    Nome: <i>Kagemaru
    Cognome:Nara
    Soprannome://
    Età:18
    Kekkei Genkai: //
    Arte segreta:Nara
    Villaggio di Appartenenza:Konoha
    Villaggio/zona attuale:Konoha
    Grado Gerarchico:Chunin
    Segni particolari: Qualche cicatrice su avambraccia, petto e volto.
    Specializzazioni: Ninjutsu - Fuuinjutsu
    Taglia: 42750


    Storia:
    Kagemaru è nato nel clan Nara di Konoha: uno dei più antichi ed importanti del paese.
    Fin da piccolo è stato addestrato nelle arti segrete del clan Nara dal severo padre Shikafu.
    L'anziano padre di Kagemaru era un brillante membro di spicco del clan finchè non è stato mutilato in guerra ed è caduto in una profonda depressione e nell'alcolismo.
    La madre di Kagemaru, Tatsumaki, è scomparsa in circostanze misteriose durante una missione quando aveva otto anni.
    L'infanzia di Kagemaru non è stata semplice e la sua adolescenza ancora meno. Essendo un genio, come tutti i veri Nara, non ha faticato a superare le prove accademiche ne tantomeno gli esami Chunin, ma a causa del suo carattere non ha mai cercato di andare oltre quel grado.
    Ha partecipato ad alcune missioni e situazioni molto complicate cavandosela ogni volta grazie al suo ingegno, seppur qualche cicatrice di qualche scontro gli è rimasta.


    Descrizione Fisica:
    Kagemaru è alto 1,80 mt per un peso di 75 kg. I suoi capelli corvini sono lunghi, sperro raccolti con uno spago o un elastico.
    Ha un fisico asciutto ed atletico, segnato dalle sue battaglie e zuffe. Ha una cicatrice sul volto che gli corre in verticale lungo l'occhio destro ed una in orizzontale un paio di centimetri sotto al sinistro.


    Descrizione Personalità:
    Kagemaru è un completo sfaticato come tutti i Nara, la sua voglia di fare è quasi sempre nulla a meno che non trovi qualcosa che lo appassiona veramente. Oltre alla sua svogliatezza ha anche un caratteraccio permaloso, in contrasto con la sua natura noiosa. Se provocato la sua lingua lunga lo mette nei guai nonostante ciò cerca sempre di trovare un modo di evitare lo scontro a meno che non sia molto arrabbiato.
    Tuttavia quando il dovere chiama ed è il momento di agire seriamente, diventa estremamente silenzioso e preciso.


    Edited by King Key - 22/4/2024, 10:55
  12. .
    Il ninja di Konoha si lancia contro Mushra come una belva feroce con un attacco frontale contando sulla sua prestanza fisica e sull'aiuto dei suoi cloni illusori che sicuramente hanno confuso un po' il genin di Oto.
    Ma la strategia di Mushra per difendersi prevede una difesa su più fronti e, se nella sua testa gli avrebbe assicurato l'incolumita non è andata proprio così nella realtà.
    Il piccolo ha voluto sfruttare la sua catena e la sua padronanza del chakra per usarla come protezione avvolgendola attorno al proprio corpo.
    Tuttavia ha calcolato male diversi fattori e si è ritrovato a gambe all'aria avvolto nella catena assieme ad Eiji.
    Il ragazzo lo sovrasta con la sua mole, ma Mushra conosce un modo per divincolarsi dalla situazione.
    Tenta di utilizzare la Tecnica della Fuga per provare a liberarsi dall'incatenamento e questo avviene in maniera abbastanza semplice come meccanismo: far fluire del chakra nelle articolazioni in modo da renderle più mobili.
    In questo modo Mushra dovrebbe liberarsi da quella situazione sgradevole e fare un balzo indietro di un paio di metri.

    Sei molto veloce Eiji, ma vediamo come ti difendi!

    Devo cercare di capire come si muove e come reagisce, il sensei mi direbbe questo: studia il tuo pollo Mu!

    Mushra prova ad attaccare Eiji nuovamente con la catena.
    Stavolta prova ad utilizzare un jutsu diverso richiedente una notevole quantità di chakra per lui, ma sicuramente più efficace per controllare la sua arma.
    Prova così ad utilizzare la Tecnica della Manipolazione delle Lame che consiste in una grezza imitazione dell'arte dei marionettisti di Suna. Mushra tenta di attaccare dei fili di chakra alla sua catena ma, contando la sua lunghezza, ne servranno molti di fili di chakra.
    Il Genin, ancora inesperto, non da molto peso alle dimensioni della catena e decide di sfruttare la tecnica attaccando i fili in modo da manovrare la catena per tutta la sua lunghezza, cosa che gli costerà molto più chakra di quel che pensava inizialmente.
    Sente l'energia scivolare via dal suo corpo ed una grande spossatezza quando prova a far "levitare" la catena per tentare di colpire Eiji con un colpo diretto, senza mirare a nulla di specifico.

    Forse era meglio usare solo una parte della catena!

    L'azione immediatamente successiva di Mushra consiste nel lanciare degli Shuriken alla destra ed alla sinistra del ragazzo di Konoha.
    Tuttavia ha legato agli Shuriken in oggetto dei cavi metallici, sfruttando in totale 10 metri di cavo (suddivisi fra i due shuriken) in modo da avere un raggio d'azione di 5 metri circa dall'estensione delle sue braccia.
    Ha lanciato i suoi shuriken ai lati del ragazzo apposta per utilizzare la Tecnica della manipolazione degli Shuriken per deviare la loro traiettoria all'ultimo, mirando alle gambe di Eiji.
    Mushra vuole vedere come se la cava con questa combinazione di attacchi, di per se semplici ma usati in maniera un po' subdola possono mettere in difficoltà chi tende a sottovalutare le situazioni.


    INFO BASE
    CITAZIONE
    Mushra

    Resistenza: 100-14-1-1=84
    Chakra: 195-5-50-5

    AZIONI
    CITAZIONE
    -Tecnica della Fuga
    -Manipolazione delle lame sui 10 metri di catena
    -Lancio shuriken+manipolazione degli Shuriken (potenziale effetto sorpresa)

    ATTREZZATURA
    CITAZIONE
    ▲Armi:
    Catena (10 mt)
    Cavo d'acciaio (50 mt) (-10)
    Shuriken x2
    ▲Protezioni:
    •Coprifronte di Oto

    MISCELLANEA
    CITAZIONE
    •Conoscenza delle tecniche e del chakra [I]
    •Concentrazione del Chakra

  13. .

    «Mushra
    The Sun
    C itazione


    EpA9ywK
    ▲Nome:Mushra ▲Cognome:Miyagi ▲Soprannome:"Mu" ▲Età:10 ▲Kekkei Genkai:Shakuton (Bloccata) ▲Arte segreta: (con link)// ▲Villaggio di Appartenenza:Oto ▲Villaggio/zona attuale:Oto ▲Grado Gerarchico:Genin ▲Segni particolari:Specializzazioni: ▲Taglia: 0



    Storia:
    Mushra nasce nella famiglia Miyagi, da generazioni detentori di quello che chiamano "Fuoco Segreto" La famiglia di Mushra non spicca per particolari guerrieri o imprese eroiche, anzi sembra quasi che tutti i membri della famiglia tentino di mantenersi il più possibile nell'anonimato, nella mediocrità.
    Figlio di Kosuke e Kumina, si è trasferito abbandonando il deserto che era molto piccolo.
    Suo padre, con un accordo tramite i Kage, è rientrato in un programma di scambi dell'Osu e si sono trasferiti nel Paese dei Campi di riso. All'epoca aveva tre anni. A sei si è iscritto all'accademia e a dieci si è diplomato . . .


    Descrizione Fisica:
    Mushra ha un fisico snello, essendo ancora un bambino è in fase di sviluppo, per la sua età non è molto alto ma nemmeno basso.
    Ha dei capelli di media lunghezza e due segni in fronte ad indicare appartenenza ad un clan dell'antica nobiltà.


    Descrizione Personalità:
    Mushra nasce nella famiglia Miyagi, da generazioni detentori di quello che chiamano "Fuoco Segreto" La famiglia di Mushra non spicca per particolari guerrieri o imprese eroiche, anzi sembra quasi che tutti i membri della famiglia tentino di mantenersi il più possibile nell'anonimato, nella mediocrità.
    Figlio di Kosuke e Kumina, si è trasferito abbandonando il deserto che era molto piccolo.
    Suo padre, con un accordo tramite i Kage, è rientrato in un programma di scambi dell'Osu e si sono trasferiti nel Paese dei Campi di riso. All'epoca aveva tre anni. A sei si è iscritto all'accademia e a dieci si è diplomato . . .
  14. .
    Jajamaru

    Che bello

    Mushra Si china verso il cane, che nel frattempo gli si è avvicinato, ma non lo accarezza. Semplicemente gli sorride e socchiude un po' gli occhi non riuscendo a contenere la sua gioia davanti a un cane.
    Eh già, Mushra ha scoperto di amare molto gli animali specialmente i cani. Non ne ha mai avuto uno e non ci aveva mai interagito prima di Kikkomaru ma, grazie al cucciolone di Panko ha preso un po' di confidenza con i pelosi e si diverte un mondo a giocarci.
    Ma ora non sono qui per giocare. Dopo il rituale saluto i due si preparano a combattere mentre Jajamaru torna a farsi gli affari suoi.

    Forza non perdete tempo cominciate e non abbiate paura, se esagerate vi fermiamo!

    Il ragazzo di Konoha fa la prima mossa mettendo in campo uno dei jutsu base accademici: la Moltiplicazione del Corpo.
    Mushra non ha idea di chi di loro sia l'originale, ma sa che solo uno fra quelli è pericoloso. Tuttavia non è un jutsu da sottovalutare, soprattutto se non si hanno i mezzi necessari a scoprire l'inganno. E Mushra non li ha.
    Tuttavia non li ha schierati in qualche formazione di guerra, che sia solo un modo per studiare le reazioni di Mushra?
    Il ragazzino rimane a guardare mentre fa scivolare dalle maniche la sua catena a terra.
    Eiji con le sue copie parte all'attacco del ragazzo usando la sua fisicità per avere la meglio, ma il bambino non è stupido ed attua la sua strategia di difesa.
    Tenta quindi di far scorrere il suo chakra nelle catene per farle muovere e con esse avvolgere il proprio corpo usandole come una sorta di armatura o scudo. Per fare questo, Mushra sfrutta in maniera un po' alternativa la Tecnica della Stretta d'Acciaio.
    Le catene dovrebbero avvolgere il corpo di Mushra per fornirgli una maggiore difesa dall'attacco del ninja di Konoha, ma non ha mai provato una simile strategia, funzionerà?

    photo?size=large-1920&scale=1&url=https%3A%2F%2Fimage.tmdb.org%2Ft%2Fp%2Foriginal%2FhQGwTzsxyKluwOmBEcq06PJ4bC4





    INFO BASE
    CITAZIONE
    Mushra

    Resistenza:100
    Chakra:200-5=195

    AZIONI
    CITAZIONE
    -Difesa con catena tramite stretta d'acciaio

    ATTREZZATURA
    CITAZIONE
    ▲Armi:
    Catena (10 mt)
    Cavo d'acciaio (50 mt)
    Shuriken x2
    ▲Protezioni:
    •Coprifronte di Oto

    MISCELLANEA
    CITAZIONE
    •Conoscenza delle tecniche e del chakra [I]
    •Concentrazione del Chakra

  15. .
    Sensei Karaci sorride in direzione di alcune persone che stanno arrivando con un cane. Subito la mente di Mushra lo riporta a Kikkomaru, il cane di Panko, e sorride anche lui. al ragazzo piacciono molto gli animali.
    Il cane sta sulla testa di un ragazzo molto grande. Troppo grande per essere lui l'avversario di Mushra. Al ragazzo da l'impressione di avere trent'anni, ma si sa come i bambini vedono gli adulti.
    Il sensei fa qualche passo avanti ed alza la mano per farsi notare.



    Che piacere rivereci, così questo è il piccolo Eiji, quanto è cresciuto

    Mushra si fa un po' timido in mezzo a tutti quei grandi, alla fine è solo un bambino di 10 anni.
    L'altro ragazzo, dalla strana capigliatura metà bianca e metà nera, si avvicina a Mushra con fare gentile e sorridente.

    Ciao, piacere di conoscerti, io sono Eiji Inuzuka.

    I-io Mushra del clan Miyagi

    Trova finalmente il coraggio di guardarlo in faccia e nota che anche gli occhi hanno due colori differenti. Uno rosso come il Sole al culmine del tramonto, l'altro nero come una notte senza Luna.
    Il ragazzo di nome Eiji viene dal villaggio di Konoha, Mushra vorrebbe moltissimo vedere altri posti ed altri villaggi e presto, appena Panko sarà fuori pericolo, lo farà assieme a lei come promesso!
    Eiji fa scendere il cane dalla sua testa, cosa che non sembra gradire molto.

    Stai buono qui mentre io gioco con questo nuovo amico.

    E lui come si chiama?

    Chiede quasi offeso Mushra indicando il cane con l'indice della mano sinistra.
    Intanto il sensei sembra aver finito con il viale dei ricordi e fa cenno a Mushra di posizionarsi appena pronti.
    Il Genin di Oto si piazza nella zona centrale dell'arena di fronte ad Eiji, preparandosi per il tradizionale saluto fra Shinobi prima di un allenamento amichevole.
    Allunga quindi il braccio destro con indice e medio tesi aspettando di incrociare quelli di Eiji

    Arbitro cercasi
584 replies since 11/5/2016
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