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Mushra ed il maestro Karachi si svegliano tutti e due di buon ora quella mattina. Il maestro a quanto pare si è accordato con una persona per fare un allenamento particolare con Mu.
Il ragazzo non ci ha capito molto poichè il maestro è stato molto schivo a riguardo e Mushra dal canto suo non ha indagato più di tanto.
Finisce in fretta la sua frutta per colazione e si veste completo di equipaggiamento pronto ad uscire assieme al maestro.
Attrezzi ninja presi, coprifronte assicurato in testa e si parte!
Mushra e sensei Karachi si incamminano verso la zona Sud del villaggio dove si trovano uno dei campi di allenamento principali di Oto.
Si tratta di un'arena costruita sulla cima di una collina circondata da risaie nella zona periferica del villaggio da cui si può vedere la Foresta del Fuoco e la Valle dell'Epilogo che separa il Paese delle Risaie dal Paese del Fuoco.
Allora sensei non mi hai ancora detto cosa dobbiamo fare.
Dovrebbe arrivare a momenti . . .
Oggi ti misurerai con un altro Genin Mushra. Vediamo a che punto del tuo addestramento sei arrivato.
Così il maestro, con i suoi capelli brizzolati, gli occhiali da sole e la pipa gigante sulla schiena, si mette ad aspettare con il suo allievo di appena dieci anni che arrivi il misterioso sfidante del ragazzo.
Li, in cima alla collina sotto all'albero dalle foglie rosse che invadono e rivestono il "dojo" all'aperto.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.Narrato - « Pensato - » ParlatoIl sole batteva forte quel giorno mentre venivo trasportato sulla testa del mio compagno umano.
Eravamo in un luogo nuovo, lontano dal nostro casa al villaggio della foglia, circondati da una vastità di terreno spoglio, privo di alberi che mi facevano sentire un po' spaesato. Ma non ero preoccupato, no. C'era troppo da osservare, troppo da scoprire…
Quando mio padre e mia madre ci preparavano per partire, raccontavano storie di guerre imminenti, di disastri e di sfide che il mondo stava affrontando. Ci spingevano a cercare avventure, ad allenarci e a diventare più forti, sia fisicamente che nel nostro legame. Non ero sicuro di voler affrontare tutto questo. Non mi piaceva molto l'idea di fare ciò che ci veniva detto, ma non potevo fare altro che seguire Eiji. Così, senza troppe scelte, mi lasciai prendere in braccio e trasportare chissà dove nel mondo.
[...]
Mentre Eiji si stava avvicinando a questa zona aperta, evidentemente un posto per allenarsi, io me ne sto beatamente a fissare il vuoto con un occhio socchiuso. Certamente sarei potuto scendere per seguirlo, e magari esplorare il nuovo territorio però in quel momento avevo altre distrazioni. Il rumore del vento che sibilava tra le briciole di terra, il profumo acre della polvere sollevata dai nostri movimenti, e le strane creature che si muovevano nell'erba alta delle risaie.
Ad un tratto, mentre ero perso tra i miei pensieri, notai un altro ragazzo nel campo di allenamento. Era diverso da noi, lo sentivo. Si muoveva con una sicurezza insolita, come se conoscesse ogni angolo di quel luogo desolato. Mi incuriosii, e osservai attentamente mentre Eiji si stava avvicinando a lui.
*woff*
“Ciao!” Gli faccio un saluto svogliato, seguito da uno sbadiglio da record mondiale.
» Mae govannen, mae enw na ias, nîn Eiji Inuzuka.
Ciao, piacere di conoscerti, io sono Eiji Inuzuka.
Il mio compagno inizia a parlare con l’individuo che avevo notato prima, discutendo di qualcosa che a me, ovviamente, non interessa minimamente. Così, decido di ignorarli e chiudo gli occhi per concedermi un po' di riposo, nonostante i loro discorsi mi disturbino.
Appena entro nel sonno leggero, sento le mani fredde di Eiji afferrare il mio pelo per tirarmi giù dalla sua testa.
*woff woff*
"Che fai?... lasciami dormire," gli dico con un tono assonnato, ma sembra non capirmi. Dopo avermi accarezzato la testa, rovinando la mia pettinatura, si allontana verso il centro dell'arena.
In elfico, la frase "Stai buono qui mentre io mi gioco con questo nuovo amico" potrebbe essere tradotta come:
» Ego dhûr an ni lim vae amin vedui ven.
Stai buono qui mentre io gioco con questo nuovo amico.
Decido di fare pipì su un cespuglio vicino. Poi, mi allontano lentamente, zampettando, e mi siedo per osservare cosa succede.SPOILER (clicca per visualizzare)non so se è ovvio però lo specifico qui: il parlato del cane per il tuo pg ed il mio sono i vari "woff"
mentre il parlato del mio pg l'ho messo in "efico" (tradotto da chatgpt) perche il cane non capisce un cazzo xD. -
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Sensei Karaci sorride in direzione di alcune persone che stanno arrivando con un cane. Subito la mente di Mushra lo riporta a Kikkomaru, il cane di Panko, e sorride anche lui. al ragazzo piacciono molto gli animali.
Il cane sta sulla testa di un ragazzo molto grande. Troppo grande per essere lui l'avversario di Mushra. Al ragazzo da l'impressione di avere trent'anni, ma si sa come i bambini vedono gli adulti.
Il sensei fa qualche passo avanti ed alza la mano per farsi notare.
Che piacere rivereci, così questo è il piccolo Eiji, quanto è cresciuto
Mushra si fa un po' timido in mezzo a tutti quei grandi, alla fine è solo un bambino di 10 anni.
L'altro ragazzo, dalla strana capigliatura metà bianca e metà nera, si avvicina a Mushra con fare gentile e sorridente.
Ciao, piacere di conoscerti, io sono Eiji Inuzuka.
I-io Mushra del clan Miyagi
Trova finalmente il coraggio di guardarlo in faccia e nota che anche gli occhi hanno due colori differenti. Uno rosso come il Sole al culmine del tramonto, l'altro nero come una notte senza Luna.
Il ragazzo di nome Eiji viene dal villaggio di Konoha, Mushra vorrebbe moltissimo vedere altri posti ed altri villaggi e presto, appena Panko sarà fuori pericolo, lo farà assieme a lei come promesso!
Eiji fa scendere il cane dalla sua testa, cosa che non sembra gradire molto.
Stai buono qui mentre io gioco con questo nuovo amico.
E lui come si chiama?
Chiede quasi offeso Mushra indicando il cane con l'indice della mano sinistra.
Intanto il sensei sembra aver finito con il viale dei ricordi e fa cenno a Mushra di posizionarsi appena pronti.
Il Genin di Oto si piazza nella zona centrale dell'arena di fronte ad Eiji, preparandosi per il tradizionale saluto fra Shinobi prima di un allenamento amichevole.
Allunga quindi il braccio destro con indice e medio tesi aspettando di incrociare quelli di EijiSPOILER (clicca per visualizzare)Arbitro cercasi. -
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Jajamaru
Che bello
Mushra Si china verso il cane, che nel frattempo gli si è avvicinato, ma non lo accarezza. Semplicemente gli sorride e socchiude un po' gli occhi non riuscendo a contenere la sua gioia davanti a un cane.
Eh già, Mushra ha scoperto di amare molto gli animali specialmente i cani. Non ne ha mai avuto uno e non ci aveva mai interagito prima di Kikkomaru ma, grazie al cucciolone di Panko ha preso un po' di confidenza con i pelosi e si diverte un mondo a giocarci.
Ma ora non sono qui per giocare. Dopo il rituale saluto i due si preparano a combattere mentre Jajamaru torna a farsi gli affari suoi.
Forza non perdete tempo cominciate e non abbiate paura, se esagerate vi fermiamo!
Il ragazzo di Konoha fa la prima mossa mettendo in campo uno dei jutsu base accademici: la Moltiplicazione del Corpo.
Mushra non ha idea di chi di loro sia l'originale, ma sa che solo uno fra quelli è pericoloso. Tuttavia non è un jutsu da sottovalutare, soprattutto se non si hanno i mezzi necessari a scoprire l'inganno. E Mushra non li ha.
Tuttavia non li ha schierati in qualche formazione di guerra, che sia solo un modo per studiare le reazioni di Mushra?
Il ragazzino rimane a guardare mentre fa scivolare dalle maniche la sua catena a terra.
Eiji con le sue copie parte all'attacco del ragazzo usando la sua fisicità per avere la meglio, ma il bambino non è stupido ed attua la sua strategia di difesa.
Tenta quindi di far scorrere il suo chakra nelle catene per farle muovere e con esse avvolgere il proprio corpo usandole come una sorta di armatura o scudo. Per fare questo, Mushra sfrutta in maniera un po' alternativa la Tecnica della Stretta d'Acciaio.
Le catene dovrebbero avvolgere il corpo di Mushra per fornirgli una maggiore difesa dall'attacco del ninja di Konoha, ma non ha mai provato una simile strategia, funzionerà?SPOILER (clicca per visualizzare). -
.CITAZIONE
Responso nr. #1
Attacco -Eiji:
Bunshin no Jutsu [Riesce parzialmente non contrastata]
Entrata Dinamica [Fallisce per decisione arbitrale]
Difesa -:
Stretta d'acciaio [Riesce parzialmente]
Danni:
Eiji 7 danni
Mu 14 danni
Narrazione Turno:
I due ragazzi, dopo le dovute presentazione ed i saluti di rito degli accompagnatori, si preparano al loro addestramento sotto lo sguardo vigile, ma non troppo, dell'ozioso Jajamaru. La prima maldestra offensiva parte proprio dall'Inuzuka che, dopo una moltiplicazione approssimativa e piena di difetti agli occhi dei vigili maestri, si scaglia verso l'avversario in un colpo che sarebbe potuto essere molto più efficace di quello che è risultato essere. Dall'altra parte, il giovane e timido genin di Suna, forse spiazzato dalle gaffe avversarie, si barcamena in una difesa da un lato ingegnosa, dall'altro forse troppo complessa per le sue attuali capacità. Risultato di ciò? I due ragazzi a terra, uno sull'altro, ingarbugliati alle catene di Mu, con i supervisori che non sapevano se ridere o piangere...
Situazione Finale:
Eiji e Mu legati in 10m di catena d'acciaio...
Commenti Arbitro:
Allora...
Andry: bella l'idea di narrare le azioni come se fossi Jajamaru, mi piace... Ma devi sempre usare il condizionale, le tue azioni sono fallite per questo. Se migliori nella padronanza di questo tipo di narrazione, potrà certamente essere originale e divertente.
King: Mi hai beccato su qualcosa che prediligo decisamente, sia Mu che Shun anche l'idea mi è piaciuta molto e mi è dispiaciuto doverla far fallire, ma rispetto al jutsu utilizzato ed alle capacità del pg è troppo complesso come esecuzione. Potrai certamente farci qualcosa di personale in futuro e magari anche usare delle leggere variazioni più semplici nelle prossime occasioni.
I danni subiti, causati dalla caduta, sono stati il risultato di un D20 a testa. -
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Il ninja di Konoha si lancia contro Mushra come una belva feroce con un attacco frontale contando sulla sua prestanza fisica e sull'aiuto dei suoi cloni illusori che sicuramente hanno confuso un po' il genin di Oto.
Ma la strategia di Mushra per difendersi prevede una difesa su più fronti e, se nella sua testa gli avrebbe assicurato l'incolumita non è andata proprio così nella realtà.
Il piccolo ha voluto sfruttare la sua catena e la sua padronanza del chakra per usarla come protezione avvolgendola attorno al proprio corpo.
Tuttavia ha calcolato male diversi fattori e si è ritrovato a gambe all'aria avvolto nella catena assieme ad Eiji.
Il ragazzo lo sovrasta con la sua mole, ma Mushra conosce un modo per divincolarsi dalla situazione.
Tenta di utilizzare la Tecnica della Fuga per provare a liberarsi dall'incatenamento e questo avviene in maniera abbastanza semplice come meccanismo: far fluire del chakra nelle articolazioni in modo da renderle più mobili.
In questo modo Mushra dovrebbe liberarsi da quella situazione sgradevole e fare un balzo indietro di un paio di metri.
Sei molto veloce Eiji, ma vediamo come ti difendi!
Devo cercare di capire come si muove e come reagisce, il sensei mi direbbe questo: studia il tuo pollo Mu!
Mushra prova ad attaccare Eiji nuovamente con la catena.
Stavolta prova ad utilizzare un jutsu diverso richiedente una notevole quantità di chakra per lui, ma sicuramente più efficace per controllare la sua arma.
Prova così ad utilizzare la Tecnica della Manipolazione delle Lame che consiste in una grezza imitazione dell'arte dei marionettisti di Suna. Mushra tenta di attaccare dei fili di chakra alla sua catena ma, contando la sua lunghezza, ne servranno molti di fili di chakra.
Il Genin, ancora inesperto, non da molto peso alle dimensioni della catena e decide di sfruttare la tecnica attaccando i fili in modo da manovrare la catena per tutta la sua lunghezza, cosa che gli costerà molto più chakra di quel che pensava inizialmente.
Sente l'energia scivolare via dal suo corpo ed una grande spossatezza quando prova a far "levitare" la catena per tentare di colpire Eiji con un colpo diretto, senza mirare a nulla di specifico.
Forse era meglio usare solo una parte della catena!
L'azione immediatamente successiva di Mushra consiste nel lanciare degli Shuriken alla destra ed alla sinistra del ragazzo di Konoha.
Tuttavia ha legato agli Shuriken in oggetto dei cavi metallici, sfruttando in totale 10 metri di cavo (suddivisi fra i due shuriken) in modo da avere un raggio d'azione di 5 metri circa dall'estensione delle sue braccia.
Ha lanciato i suoi shuriken ai lati del ragazzo apposta per utilizzare la Tecnica della manipolazione degli Shuriken per deviare la loro traiettoria all'ultimo, mirando alle gambe di Eiji.
Mushra vuole vedere come se la cava con questa combinazione di attacchi, di per se semplici ma usati in maniera un po' subdola possono mettere in difficoltà chi tende a sottovalutare le situazioni.SPOILER (clicca per visualizzare).