[Evento Forzato] E poi venne la notte

Ascoltammo le parole dello shinobi ma non c'era tempo da perdere, ogni istante passato lì era un rischio così mi decisi a prendere la parola con tono sempre più frettoloso.

Sono felice che gli Anbu siano arrivati a recuperare gli altri, almeno sono al sicuro ora... Però non ho intenzione di fermarmi e lasciare che Kyoshi venga portato via... Devono capire che i nostri nemici non sono ai loro comodi e che questa missione, fino a prova contraria è assegnata a noi... Il Suniano è un mio subordinato ed è quindi sotto la mia responsabilità! Dovrei restare qui ad aspettare e lasciare che lo portino via in base a cosa? Se hanno qualcosa da obbiettare, lo potranno fare che tutta la squadra sarà al sicuro come gli altri due che IO ho salvato da morte certa nell'inferno in LORO ci hanno mandato!

Parola dopo parola alzai il tono di voce per poi rivolgermi al mio compagno

Non perdiamo altro tempo... Ogni istante può essere quello decisivo ed abbiamo già perso abbastanza tempo qui... Ma lascia un tuo clone per guidare lui e gli anbu verso di noi, una volta che i rinforzi saranno giunti...

A quel punto mi rivolsi nuovamente allo shinobi, mentre Yuta si stava già dando fare per la nostra fuga.

Resteremo in contatto tramite lui, appena gli anbu saranno giunti vi guiderà da noi... Se volete quantomeno essere utili, vedete di arrivare in fretta... Il posto è a circa due chilometri in quella direzione...

Data quell'ultima informazione non lasciai nemmeno il tempo di ribattere che saltai in groppa all'animale evocato da Yuta con la sua abilità e lasciai a lui il comando del volatile, sperando che ci lasciasse andare senza protestare, o quantomeno che non lo facesse con le maniere forti...

Ormai era quasi fatta, eravamo in groppa al fidato volatile d'inchiostro evocato dal mio giovane compagno ed il cielo la nostra meta. Mentre Yuta tentava di calmarlo e farlo ragionare con modi molto più pacati dei miei, io perlustravo i dintorni con lo sguardo per poi focalizzarmi nuovamente sul possente shinobi, unico a poter ancora tentare di fermarci, cosa che effettivamente provò a fare distendendo la sua mano ormai ingigantita e pronta ad agguantarci.

Ho detto che andremo e così sarà! Non ti consiglio di provare a fermarci... O prima di poterci seguire, gli Anbu dovranno occuparsi di quella mano...

Non dissi altro, bensì mi preparai alla difesa ultima del mio credo. Posizionai le mani nel modo che ormai fin troppo bene conoscevo ed evocai quello che, da quel momento in poi, sarebbe stato il mio nuovo protettore, già pronto ad entrare in azione come mio salvatore. Non comparve il solito Buddha dorato, ma una figura oscura fatta apparentemente di pura energia oscura. Molto più adatto al mio elemento principale di quanto poteva esserlo il precedente...



Il colosso si librava alle mie spalle e, con accortezza chirurgica, evitando di entrare in contatto con quella che era la nostra via di fuga, una raffica di pugni avrebbe dovuto frapporsi tra noi e la grande mano, qualora avesse effettivamente cercato di afferrarci. Quello shinobi non era malvagio, stava solo eseguendo gli ordini, un pò per fedeltà, un pò per paura di quelli che erano gli Anbu, freddi specialisti, dediti unicamente al loro obiettivo di turno, decisi quindi di non fargli troppo male e, per quanto consentito, frenai in parte quel mio tentativo di difesa in modo che si rivelasse si abbastanza intenso da spinge via il nemico e permetterci di fuggire, ma non tanto da creargli danni irreparabili, anche perchè ora il chakra del mio protettore Oni era intriso di oscurità al punto da poter corrompere il sistema circolatorio di coloro con cui entrava in contatto.

Andiamo Yuta, partiamo senza esitare...

Dissi per poi rivolgermi un'ultima a Boji

Credi che ci stessimo divertendo a fare una scampagnata tra i boschi? Andiamo di fretta si, ma Yuta era allo stremo delle forze e solo da pochissimo ha recuperato abbastanza energie da poter fare ciò... Altrimenti saremmo passati volando e non ci avresti nemmeno visti passare, così come avresti potuto non vedere i rapitori di Kyoshi che si spostano nei visceri di un serpente, ben nascosti sotto terra... Fatti sempre delle domande, non essere ciesco esecutore degli ordini che ti vengono assegnati, solo così potrai essere davvero consapevole di quello che stai facendo...

Quelle ultime parole, le avrei probabilmente pronunciate mentre già mi stavo allontanando e mentre Boji si rialzava dallo sbalzo subito, nell'eventualità in cui la mia difesa fosse andata in porto.