[B] Le conseguenze di un regime

Per 4 ninja, almeno chunin

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    I quattro guerrieri stabilirono una priorità: salvare i prigionieri. Essa era una volontà nobile ma sarebbe andata di pari passo con le tecniche portentose ad ampio raggio che da lì a poco avrebbero utilizzato?

    Ranmaru fu il primo ad agire sfruttando il suo doton per manipolare il campo da battaglia e renderlo a loro più congeniale. Nel frattempo che organizzavano il piano ben diciassette prigionieri avevano già attraversato la porta e dunque soltanto gli altri ventisei rimasero “intrappolati” nell’insenatura. Proprio loro si ritrovarono da lì a poco all’interno della piramide di Ranmaru. Una volta che la struttura si chiuse a protezione dei civili iniziò a salire. Allo stesso tempo i quattro guerrieri scendevano verso il basso, con il meccanismo derivato dalla tecnica della mutabilità, pronti a dar battaglia.
    Il cyborg non fece in tempo ad esclamare - ma cosa diav - che fu costretto a destreggiarsi in un balletto, come se fosse affetto da tarantismo, finalizzato ad evitare le lance di terra che provavano ad infilzarlo dal pavimento e dalle pareti che si erano innalzate attorno a lui. Non ebbe la possibilità di comprendere cosa gli stava per piovere addosso e così fu travolto in pieno dalla successiva offensiva. Essa consisteva in uno tsunami travolgente realizzato da Seto, combinato all’omicidio elettromagnetico di Shanks. Una combinazione a dir poco letale!
    Il cyborg perciò fu sballottolato oltre il molo, finì in acqua e affondò di qualche metro. Il jutsu fu talmente distruttivo da annientare le strutture di terra nelle vicinanze del nemico costruite neanche qualche secondo prima.
    Il monaco non ebbe pietà del nemico e insistette nell’offensiva. Il mountain smash avrebbe dovuto mettere definitivamente k.o. chiunque, specie in virtù dei colpi subiti in precedenza, ma un Cyborg non riposava mai e non era influenzato né dalla stanchezza né dal dolore. La roccia stava per stritolarlo in una morsa letale e il Kaguya era anch’esso pronto a mozzargli la testa dal corpo.
    Quindi, messo alle strette, attivò la sua tecnica migliore per respingere al mittente quelle degli attaccanti. Una nuvola lo nascose alla vista dei guerrieri. Dopodiché egli si tramutò in un essere colossale che sforava i venti metri. Avrebbe proiettato la sua ombra su tutti i presenti ed era talmente grosso che l’acqua presente nell’insenatura pareva, paragonata alla sua stazza, una misera pozzanghera. Perfino le sue fattezze cambiarono e i suoi muscoli si triplicarono in dimensioni! La tecnica doton riuscì appena ad avvinghiarsi al suo piede e la diramazione del samurai graffiò a malapena il polpaccio del gigante senza impensierirlo. La sua voce tuonò come se avesse un megafono.

    Siete delle mosche morte.

    Si portò all’orecchio il suo dito medio mancino gigantesco e disse:

    Ci hanno scoperti. Portate via tutto il prima possibile.

    Aveva appena allontanato il dito quando si ricordò di fornire un’ultima indicazione:

    Elettrificate la testa di tutti quei moscerini, così mi potrò gustare la faccia di questi imbecilli qui davanti che pensano di poterli salvare.

    Finito di dare ordini si lanciò all’attacco dei guerrieri. Inizialmente avrebbe puntato colui che gli era più vicino, ossia Daisuke, e avrebbe tentato di utilizzare la super devastazione dei palmi aperti. Conseguentemente avrebbe usato il bombardamento della Farfalla nei confronti di Ranmaru, colui che più aveva tentato di ferirlo. Infine avrebbe realizzato per due volte consecutive il tifone della foglia, che date le dimensioni abnormali avrebbe avuto effeti indesiderati ed imprevisti. Perciò tutti e quattro i ragazzi non avrebbero dovuto sottovalutarlo.

    [qualche secondo prima dell’attacco del gigante]



    Intanto che il cyborg parlava, Seto, essendosi oramai avvicinato alla porta e libera dai detriti, poteva finalmente vedere cosa era celato al suo interno. Non avrebbe impiegato molto per identificare una miniera, dov’erano sparsi, specialmente più in profondità, dei cristalli violacei. In più poteva vedere i civili da salvare sparsi appena oltre la soglia e infine, non meno importante, poteva notare differenti strade percorribili [X] che conducevano principalmente in due posti. Il primo, ovvero quello posto a sinistra partendo dall’entrata, sembrava un limitato e modesto centro di controllo. Delle luci si alternavano ad intermittenza ed erano scandite agli stessi intervalli delle luci poste sui collari dei prigionieri.
    L’altro luogo, che si sarebbe raggiunto soltanto proseguendo verso destra e scendendo verso le profondità della terra, dava l’impressione di essere una piattaforma per un teletrasporto date le somiglianze a quelle in dotazione all’O.S.U. Affaccendato sulla piattaforma vi era un cyborg. Egli era intento a sistemare delle casse omologhe a quelle fornite agli Jashinisti e lì nei pressi ve n’era un altro di quegli esseri abominevoli. Egli stava velocizzando il passo e sembrava probabilmente pronto a correre in direzione dell’altra postazione di controllo.



    Allora il piano era buono e perciò gli avete fatto parecchi danni MA lui è altrettanto coriaceo :please:

    Roy la tecnica dell’eruzione fallisce a prescindere perché lui cade in acqua e i detriti vengono spazzati via dalla combinazione “piuttosto” potente dello tsunami e dell’omicidio. Quindi riprenditi il chakra.

    Ovviamente, non c’è bisogno che ve lo dica, quel teletrasporto prima o poi si attiverà e i tizi taglieranno la corda, quindi i turni a disposizione sono limitati. Inoltre ci sarebbe da salvare i prigionieri, prima che vengano elettrificati. Ah sì e dovreste anche evitare di morire
    7913515-D-F984-4-FA4-B32-C-C4-D09-D00-A363

    Naturalmente questo è un turno di difesa quindi non attaccate il gigante :rosa:

    Avete una settimana di tempo per postare

    Ps: Il primo posto è il cerchio sulla mappa. Il secondo è il quadrato.
    Pps: ti tengo d’occhio Tenshi :jason:


    Edited by Steg - 6/5/2022, 21:42
     
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    La nostra offensiva, precisa e coordinata, si rivelò più distruttiva di quanto avevamo previsto mettendo come al solito quel pizzico di caos nel piano elaborato, ma tutto sommato era andata bene. Buona parte dei prigionieri erano al sicuro nella piramide da me creata ed ai restanti stava per pensare l'Akame, nel frattempo io e Daisuke ci apprestavamo a dare il colpo di grazia al nemico vistosamente provato dal primo colpo, ma ecco che qualcosa ci colse di sorpresa. Il Cyborg si rivelò più insidioso di quanto avremmo sperato ed in un istante divenne un colosso dalle dimensioni mastodontiche.

    Wow... Quello è... Un Akimichi...

    Dissi quasi restando a bocca aperta di fronte allo spettacolo che mi trovai a dover contemplare. Mi diedi però rapidamente uno scossone udendo le parole del nostro compagno che intanto si era apprestato a controllare la porta da cui i restati prigionieri erano entrati.

    Ok... non perdiamo la testa... Shanks... Io e te possiamo farcela insieme... Ricordi come abbiamo tenuto testa alle biotute durante il test?!

    Dissi, certo che il Rosso mi avrebbe capito al volo. Prima che potessimo però far nulla, giunse alle nostre orecchie l'ennesima pessima notizia proprio dalle labbra del nemico.

    CITAZIONE
    Ci hanno scoperti. Portate via tutto il prima possibile. Elettrificate la testa di tutti quei moscerini, così mi potrò gustare la faccia di questi imbecilli qui davanti che pensano di poterli salvare.

    Nell'ascoltare quel terribile ordine non potei che reagire immediatamente cercando di trovare la migliore soluzione possibile, mi rivolsi quindi ai miei compagni.

    Non possiamo permettergli di farlo... Daisuke, tu qui non potrai fare più di tanto... Và con Seto
    ed impedite ai nemici di uccidere i civili...


    Detto ciò iniziai quindi ad evocare il mio chakra Divino in tutto il suo massimo splendore.

    41YLbWC309L

    A LUI PENSIAMO NOI!!!

    Esclamai quindi con decisione sfoggiando la lucentezza del mio Buddha nonchè uno sguardo carico di determinazione. Fatto ciò, mentre contavo sul supporto già avuto in passato dal pirata, posizionai le mani nella consueta posizione che avrebbe permesso al mio baluardo di scatenare una potenza devastante atta a difendere i miei compagni di squadra ed i prigionieri dai molteplici attacchi sconsiderati del cyborg nemico.

    DA QUI... NON... PUOI... PASSAREEEEEEEE!!!! Raigō: Senjusatsu!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Gridai sfruttando ogni briciola del mio potere per contrappormi ai possenti colpi che giungevano in rapida successione, cercando di mantenere salda la mia posizione. Il Buddha, di circa cinque metri per tre, si sarebbe infatti dovuto trovare in una posizione tale da poter intervenire autonomamente rispetto ad ognuno dei quattro attacchi, vista la molte delle offensive che certamente sarebbero entrate nel suo raggio difensivo!

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    Riassunto Azioni


    Azioni

    Evocazione Dono dei Saggi - 35
    Buddha dalle 1000 mani armate + Sforzo Max - 100 - 50

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:220 + 35 - 35 - 90 - 50 = 70

    Maestrie e Abilità

    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
    Kekkei Genkai User - Adepto Monaco
    Meteora - Cataclisma

    equipaggiamento

    - Kobashot
    - Seras
    - Maschera Respiratoria

    CITAZIONE
    Protezioni Corporee

    Testa [Coprifronte]: 30
    Busto [Giubotto ninja]: 100
    Avambraccia [Paravambraccia a scaglie]: 50
    Braccia []: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Paracosce laminate]: 40
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinch [Calzari da combattimento]: 60


    Consumabili

    - Antidoto Superiore

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note



     
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    La costruzione del monaco riuscì perfettamente ad isolare alcuni prigionieri dalla malsana combinazione di jutsu che io ed il Kiriano avevamo messo in scena. L'enorme quantità d'acqua, mossa dal giovane con la lingua di un serpente, sbatté violentemente contro le nuove pareti rocciose, infrangendosi su di loro con ferocia e punzecchiandole con fasci purpurei, pronti a scavare ancor più in profondità nell'animo dell'ambiente che ci circondava. Il Cyborg, unico bersaglio rimasto vittima di quei colpi, sbalzò via come un pulcino che abbandona il suo nido, capitolando nelle acque profonde, sparendo dalla vista di tutti i presenti. Un ghigno beffardo si fece strada sul mio volto mentre l'animo si crogiolava in quella strana sensazione che ormai s'era insinuata al suo interno. Essa, cupa ma dolce al tempo stesso, non era altro che l'estrema esaltazione di quello spirito battagliero che in quelle occasioni prevaleva sul restante delle emozioni. Combattere, per quanto mi riguardava, era naturale come il sorgere del Sole; come lo scorrere del Chakra all'interno del mio corpo. Era come se il mio cervello entrasse in un qualche strano tipo di modalità e le sfide pericolose, riuscivano ad intensificare tal processo in una maniera al dir poco indescrivibile. Per alcuni, esso poteva trattarsi semplicemente d'istinto di sopravvivenza ma ero ben conscio che ciò che nascondevo, andava ben oltre. A pagarne le spese tuttavia, sarebbe stato quel miscuglio d'ingranaggi che dopo quell'affronto subito, rivelò l'essenza che nascondeva in corpo. La terra iniziò a tremare ed i miei occhi si spostarono velocemente verso il monaco, non riuscendo tuttavia a trovare una qualche risposta alle mie domande. Capì all'istante che non era colpa di Ranmaru se un buffo terremoto scosse la mia attenzione ma, la causa scatenante, fu' proprio il Cyborg.

    « Wow... Quello è... Un Akimichi... »

    La voce di Ranmaru ruppe l'odore di salsedine che aveva impestato la piccola gola, trascinando il mio sguardo verso la foce di quel tremore. Pochi secondi dopo, traducibili in un battito di ciglia, una grossa e pallida nuvola s'innalzò dall'acqua, quasi come se volesse raggiungere il cielo. Provai ad assottigliare lo sguardo e nel mentre dovetti anche riguardare la postura del corpo, proprio per non capitolare per terra. La nuvola, che dapprima pareva lanciarci occhiate minacciose, lentamente iniziò a miagolare come un gattino impaurito, scappando via non appena una creatura mostruosa giunse nel bel mezzo del combattimento. Con sguardo più attento e testardo, capì che quell'orrendo mostro non era altro che il Cyborg che stavamo affrontando, adesso enorme e tremendamente minaccioso. Una tale vista certamente non avrebbe avuto speranza d'impaurirmi, giacché dalla mia avevo un arma ancor più terrificante.

    « Più sono grandi e più fanno rumore quando cadono.. »

    Professai divertito, aggiustandomi poi il cappello di paglia ed allacciandolo al collo, in modo da non perderlo. La faccenda si fece ancor più critica quando il rabbioso Cyborg comunicò attraverso un qualche tipo di auricolare, forse con i suoi compari o forse con qualche suo subordinato, ordinando loro di attivare il collare che avevano indosso i prigionieri, ormai ad un passo dalla morte. In pochi secondi ci dividemmo i compiti ed il Cyborg Akimichi, com'era prevedibile, toccò a me ed il Monaco mentre il salvataggio dei civili fu interamente sottoposto alle cure degli altri due Shinobi. Scossi le spalle, continuando ad osservare quella mastodontica creatura che con la sua incredibile mole aveva reso la gola ancor più tetra ed oscura. Il cremisi visore puntava dritto sulle nostre figure, ormai semplici formiche dinanzi alla sua stazza. Ciò nonostante, nessuno di noi sembrava turbato ed io in particolare, fui travolto da un ondata d'euforia mai provata fino a quel momento. Determinazione, voglia di confronto, esaltazione; sentimenti che all'unisono si sposarono fra loro e che mi donavano una marcia in più rispetto agli altri. Ero pronto, anzi, lo ero sempre stato. Avrei ridotto quell'ammasso di circuiti in mille pezzi e lo avrei fatto trasportando sulle mie spalle il peso dell'odio e del dolore di tutte quelle povere vittime di quel sistema tremendamente corrotto.

    « A LUI PENSIAMO NOI!!! »

    E come una scossa improvvisa, giunse il momento d'iniziare le danze. Al mio fianco avevo il Monaco, intento ad invocare una di quelle sue Divinità, la stessa che si palesò durante il fatidico test dell'O.S.U. Un profonda luce annunciò il suo arrivo e qualche secondo dopo, attorno al mio compagno, un immane quantità di Chakra prese a prendere forma, elevandosi alta nel cielo e compattandosi secondo una forma ben precisa. Ignoravo la concezione che si celava dietro quello strano Jutsu ma comunque rispettavo la sua forza e su questo aspetto, potevo assolutamente aiutarlo. Potevo, invero, quadruplicarne la potenza solamente grazie ad un tocco della mano o per meglio dire, attraverso un applicazione di Chakra. Cosi feci. La man dritta tentò di avvicinarsi al Buddha e nel mentre, Raiton e Fuuton, vorticavano fra loro come a volersi unire, dando quindi origine all'Inputon che dapprima si spostò verso il suddetto arto e poi a quella curiosa struttura di Chakra.

    « Pronti! »

    Osservai con attenzione l'evolversi della situazione, gustandomi da distanza ravvicinata quale sarebbe stato l'effetto dell'Inputon, cosi come la faccia del Cyborg non appena avrebbe scoperto un arcano mistero. La battaglia iniziò con una serie di colpi davvero degna di nota ed il Monaco al mio fianco, sembrò fin da subito intenzionato a concludere lo scontro al più presto. Molto probabilmente anche il Cyborg era della stessa opinione giacché volle provare a colpire anche me medesimo con un poderoso calcio. Le nera gamba si mosse lenta, forse anche per via del suo peso, e ciò quasi poté darmi l'opportunità di preparare una difesa degna del proprio nome. « Sta attento.. » Professai nel mentre battei i palmi delle mani l'uno contro l'altro, invocando ancora una volta il potere dell'Inputon « I Cyborg sono ben diversi dai Bio Guerrieri. Ho avuto modo di combatterne uno ed alla fine questo si è avvolto di una strana luce, poi è esploso.. » Continuai a ripercorrere le stesse usanze tipiche di un Jutsu usato più di una volta in passato, immaginando nella mente l'esatta costruzione che da li a poco avrebbe dovuto prendere vita, mentre tentavo di ragguagliare il Monaco su una delle possibili armi dei Cyborg « In ogni caso, dovresti tenerti pronto ad ogni evenienza.. » Sospirai appena e successivamente.. « Inpō: Inpujou Heki!! » ..Distesi le braccia parallele al terreno, spingendo via dal mio corpo quel Chakra Inputon che aveva il compito di formare una specie di Cupola verso l'alto, intrisa proprio di quello stesso elemento. Quella cupola non era minimamente paragonabile a nessuna delle difese esistenti, giacché il mio Chakra Innato la rendeva diversa sotto ogni aspetto. Un ghigno malefico nacque sul mio viso mentre lo sguardo si piantò sulla gamba del Cyborg che lenta avrebbe dovuto scontrarsi con la grande cupola.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Applico Chakra Inputon al Buddha
    Arte degli Impulsi: Tecnica della Semisfera Vibrante (Inputon: Inpujou Heki)

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:412-30-45=337

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

    note
    Riverbero attivo. Altra cosa Steg, ricorda che l'Inputon oltre ad avere resistenza quadrupla contro oggetti fisici e colpi fisici, distrugge anche oggetti di dimensioni Abnormi :ans:
     
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    Le conseguenze di un regime
    Seto Akame




    narrato - parlato - pensato - parlato altrui



    Il duplice ascensore di terra di Ranmaru assolse perfettamente il suo compito. Parte degli schiavi che ancora non avevano varcato la porta furono accompagnati in cima all’insenatura, mentre noi raggiungevamo l’appartato porticciolo. Nel frattempo, i nostri potenti jutsu produssero i loro effetti mettendo in seria difficoltà il cyborg - che ora potevo osservare direttamente - e mutando profondamente la morfologia dell’insenatura. Era la prima volta che mi trovavo faccia a faccia con una delle famose opere bioniche del visionario principe di Kameros e, nonostante l’idea di contaminare con dell’inutile ferraglia un essere benedetto dal chakra - quale uno shinobi - mi risultasse abominevole, non potevo nascondere una buona dose di curiosità nel testarne le reali capacità. Tra roccia, acqua e fulmini, ancora non ero riuscito ad avere una chiara visuale della sua figura. Di lì a poco, lo stesso androide, reagì al nostro agguato e lo fece con un vero colpo di scena. Proprio mentre la roccia stava per fornire l’assist perfetto ad un prontissimo Daisuke, un’enorme nuvola di denso fumo bianco avvolse il bersaglio. Detriti si staccavano da ogni punto dell’insenatura mormorante ed impattando al terreno si dividevano in mille pezzi; il mare - anch’esso in subbuglio - spingeva con vigore le sue onde sulle pareti della baia, tutto in virtù di una battaglia veemente e fragorosa ch’era appena cominciata. Il fumo iniziò a diradarsi ed in pochi secondi l’ombra si estese in tutta la rientranza. Il cyborg aveva assunto dimensioni colossali, risultando ancor più possente e le battute conclusive della nostra offensiva finirono col fargli appena il solletico. Io, da spettatore interessato e silente di quella scena, inarcai le labbra in un sorriso compiaciuto. La grande maggioranza del suo corpo era composta di circuiti e membrane ferrose, solo il petto e parte degli arti inferiori ne erano scoperti, facendo trasparire la nuda pelle. Approfittai di quel momento di stasi per scandagliare con il potere dei miei occhi l’interno del covo, mentre la voce irritata del cyborg tuonava rimbombando tutt’intorno. Nelle immediate adiacenze oltre l’ingresso, in uno spiazzo modesto, sostava impaurito il restante gruppo di schiavi. Incastonati in ogni dove, per lo più nelle profondità, v’erano diversi cristalli violacei, probabilmente l’oggetto della possibile attività estrattiva affibbiata agli schiavi. Sulla destra si faceva spazio nella roccia un corridoio che si spingeva nelle profondità della terra ed in fondo ad esso si trovavano altri due androidi. Uno di questi era preso a trafficare con alcune casse d’acciaio, identiche a quelle consegnate agli jashinisti, e le sistemava su una piattaforma molto simile ai miei tanto odiati teletrasporti dell’O.S.U.

    Va piuttosto di fretta il nostro amico. Ha proprio l’aria di uno che vuole levare le tende il prima possibile… ma non prima di essersi assicurato di portar con sé quelle casse. Ad ogni modo, è meglio non disturbarlo per ora. Anzi, se sparisse di qui avrei un problema in meno. Se, come penso, quello è un teletrasporto, potrebbe portare ad un covo decisamente più vicino a Fury.

    Quel dettaglio stimolò la mia immaginazione e portò nuovi incentivi alla mia curiosità, la quale si appagava sempre più dell’evolversi di una situazione ricca di nuove informazioni. L’avvicinarsi ad un potere misterioso e temuto dagli shinobi del continente occidentale non faceva altro che nutrire le brame accesesi in occasione dell’incontro con il famigerato Atshushi e maturate durante i fattacci dei laboratori di qualche settimana prima. Decisi di assopire quell’ebrezza, favorendo una lucida analisi del presente, avvalendomi altresì della collaborazione dei miei colleghi.

    Nel frattempo, l’altro individuo, reagendo all’ordine del mastodontico Akimichi, iniziò a correre nella nostra direzione. Dal lato sinistro, due strade parallele si dividevano per ricongiungersi nei pressi di un antro, nel quale era stato allestito quello che aveva tutta l’aria di essere un centro di controllo, in virtù di alcune luci intermittenti scandite dallo stesso ritmo di quelle presenti sul collare dei malcapitati prigionieri. Ragionando su due piedi, non mi fu difficile delineare quello che stava accadendo, così ragguagliai prontamente il resto della squadra.

    Ci sono altri due cyborg all’interno del covo. Uno di questi sta preparando la fuga. Ho ragione di credere che ci troviamo davanti ad una miniera e che i prigionieri siano impiegati nell’estrazione di alcuni cristalli, probabilmente riposti nelle casse di cui vi ho parlato.

    Non avevo molto tempo per approfondire la questione, così tagliai corto con indicazioni precise sul da farsi.

    Il secondo si sta dirigendo verso un centro di controllo e potrebbe presto adempiere agli ordini del gigante. Dobbiamo intercettarlo adesso.

    Daisuke!
    Osservai il samurai con un sorriso accennato per attestargli la mia fiducia. Entreremo all’interno e gli rovineremo i piani. Agiremo senza esitazione in questo senso. Parlano la nostra lingua, proveremo a estorcergli qualche informazione preziosa.

    Inebriato dal frenetico ritmo della missione e determinato a perseguire i miei obbiettivi, avrei varcato la soglia dell’ingresso, di corsa. Il covo era scavato naturalmente nella roccia, probabilmente grazie all’azione erosiva dell’acqua, e l’aria risultava piuttosto umida. Il rumore dei passi del cyborg arrivò subito alle mie orecchie e lo individuai qualche metro più avanti che costeggiava il perimetro dell’atrio centrale prima di imboccare la strada a lui più vicina verso il centro di controllo.

    Senza curarmi di osservarli, provai a istruire i prigionieri nel momento in cui li superavo.

    Non so se capite la mia lingua. Comunque, rimanete fermi qui. I miei compagni sono intenzionati a salvare le vostre vite ad ogni costo. È il vostro giorno fortunato…forse.

    Seguito da Daisuke nella corsa, avrei portato alla bocca la mia mano destra e strappando con i denti un piccolo lembo di pelle del pollice questa si sarebbe scucita, traboccando la necessaria quantità di sangue, del quale mi sarei servito richiamando un’ingente quantità di chakra. Avrei composto i sigilli utili per la Tecnica del Richiamo, quindi avrei passato il dito sul braccio opposto, marchiando il tatuaggio ivi impresso e liberando il chakra giusto alla fine del movimento. Una nuvola di fumo avrebbe preannunciato l’evocazione del Serpente d’Argento, tra i più nobili esemplari della casata dei rettili striscianti. L’entrata in campo del mio fedele serpente avrebbe consolidato ancor più la sicurezza nei miei mezzi. Passai una mano sulle viscide squame del suo imponente corpo e presi a richiedere la sua attenzione.

    Benvenuto, mio caro. L’odore di ferraglia che fiuti è quella del nostro obbiettivo. Lanceremo Daisuke alle sue spalle e lo intercetteremo dall’altro lato. Potrai farne quello che desideri, una volta annientato.

    Quindi il serpente avrebbe reagito avviluppando la sua coda intorno al samurai e con un movimento armonico l’avrebbe spedito dritto verso l’androide. Allo stesso tempo avrei preso posto a cavalcioni poco prima della sua testa e questi sarebbe saettato allungandosi per il corridoio più a sinistra. Appoggiai le mani sulla coriacea scorza della possente evocazione, concentrando parte del chakra per tenermici saldamente ancorato. Lo spunto fu fulmineo, tanto da rischiare di essere disarcionato. Sibilammo tra le pareti del covo e l’aria m’accarezzava i capelli raccolti facendo svolazzare la coda alle mie spalle. Poco prima che il serpente svoltasse per intercettare il frettoloso cyborg mi lanciai verso il centro di controllo. Nonostante la voglia di combattere pungolasse il mio spirito, le mie priorità erano ben altre e - come mio solito - anteposi la ragione a tutto il resto.

    A cosa gli serviranno questi cristalli? E perché sfruttano esseri umani per estrarli..? Mi vien quasi da pensare che gli uomini di latta non possano maneggiarli. Scoprirlo potrebbe tornarmi utile.

    Poco più dietro, il rettile d’argento avrebbe dovuto bloccare lo sbocco finale della strada, cingendo in una morsa con Daisuke il nemico. A quel punto i suoi istinti avrebbero preso il sopravvento e, bramoso di consumare quanto prima il suo spuntino, avrebbe dato inizio al rituale predatorio scagliandosi ripetutamente sulla preda con violenza. Successivamente, avrebbe provato a muoversi intorno allo stesso per costringerlo con il suo pesante corpo, nel tentativo di intrappolarlo tra le sue spire.

    Non molti metri mi distanziavano dalle apparecchiature intermittenti, solo ed indisturbato come da programma.




    ☠ Azioni Seto
    1. Mantenimento Magan (Supporto) [-15 Stamina]
    2. Tecnica del Richiamo: Serpente d'Argento [-70 Stamina]
    3. Concentrazione del Chakra (Supporto)
    4.


    ☞ Resistenza: 450
    ☞ Stamina: 490 - 15 - 70 = 405

    ☞ Slot Acqua: 50/56

    ☠ Azioni Serpente d'Argento
    1. Lancio di Daisuke con la coda [-1 Resistenza]
    2. Sprint lungo il corridoio [-100 Resistenza]
    3. Toccata e Fuga [-35 Resistenza]
    4. Spire Avvolgenti [-18 Resistenza]


    ☞ Resistenza Serpente d'Argento: 1000 - 1 - 100 - 35 - 18 = 846



    ➤ Protezioni
    ◦ Braccio dx : Coprifronte [30/30]
    ◦ Busto: Giubbotto Ninja [100/100]
    ◦ Mani: Guanti Placcati [50/50]


    ➤ Equipaggiamento
    ◦ Lama retrattile (polso dx)
    ◦ 2x spiedi
    ◦ 1x kunai
    ◦ 5x shuriken (polsino dx)
    ◦ 1x shuriken del vento demoniaco (polsino sx)
    ◦ 30mt Filo d'Acciaio
    ◦ Ricetrasmittente v4000 "Seras" (a casa)
    ◦ Kobashot
    ◦ Maschera subacquea (indossata)
    ◦ Zippo
    ◦ Campanelli di Kin


    ➤ Consumabili e Materiali
    ◦ 1x Tonico Coagulante
    ◦ 1x Tonico Idratante
    ◦ 1x Siringa con Antidoto
    ◦ 1x Sonnifero (dose fumogena)


    ✎ Conoscenze
    ◦ Storiche lvl. II
    ◦ Tecniche e del chakra lvl. II
    ◦ Orientative e geografiche lvl. II

    ✯ Maestrie
    ◦ Arte Suprema dell'Acqua lvl. II


    Eccoti lo schema delle azioni su mappa:

    IMG-3525

    PS: il percorso rosso è quello che mi hai indicato compia il cyborg. Ho segnalato con il punto nero il punto in cui dovremmo intercettarlo.



     
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    [b] Le conseguenze di un regime

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Iwa]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Territorio nemico



    Non era la prima volta che mi trovavo faccia a faccia con un cyborg, tra roccia, acqua e fulmini, ancora non ero riuscito ad avere una chiara visuale della sua figura, ma mi parve comunque strano che quel tipo fosse così facilmente sovrastabile.

    - Che strano, i cyborg non erano così deboli, li ricordavo molto più coriacei. Quello che ho combattuto è stato una bella gatta da pelare da uccidere 4 contro 1. -

    Pensavo questo mentre scalavo la roccia, pronto a far partire le fasi finali di quell'esecuzione.
    Mentre la roccia stava per schiacciare il cyborg, un’enorme nuvola di denso fumo bianco mi offusco la vista costringendomi a dare un fendente al vuoto.
    Il mio passaggio diradava il fumo a poco a poco e davanti a me, in piedi, si stagliava il corpo del cyborg illuminato dal sole, mutato fino ad acquisire una forma mastodontica.

    Durante la caduta libera, per evitare di sfracellarmi al suolo, usai il fendente che avevo tirato per infilzare la spada all'interno della gamba del cyborg, che mi aiuto a rallentarmi, ma essa non gli inflisse nient'altro che un leggero graffio rispetto alla sua grandezza.

    Da umano con la lente di ingrandimento ero passato a essere la formica che viene bruciata sotto il fascio luminoso insieme al suo formicaio, il suo corpo composto di circuiti avrebbe messo in soggezione chiunque, così come il suo vocione, che faceva tremare la terra.

    - Siete delle mosche morte. -

    Rimasi sbalordito ma scattai subito sull'attenti appena cominciò a dare ordini a quella che sembrava una ricetrasmittente incorporata. Quel bastardo voleva levare le tende, e con lui voleva portarsi le vite di tutti i prigionieri scappati fulminandoli sul posto, ma perché non poteva farlo lui stesso? Forse non tutti avevano accesso ai comandi, oppure c'era un centro di comando?

    - Ci sono altri due cyborg all’interno del covo. Uno di questi sta preparando la fuga. Ho ragione di credere che ci troviamo davanti ad una miniera e che i prigionieri siano impiegati nell’estrazione di alcuni cristalli, probabilmente riposti nelle casse di cui vi ho parlato. Il secondo si sta dirigendo verso un centro di controllo e potrebbe presto adempiere agli ordini del gigante. Dobbiamo intercettarlo adesso. -

    - Non possiamo permettergli di farlo... Daisuke, tu qui non potrai fare più di tanto... Và con Seto
    ed impedite ai nemici di uccidere i civili...
    -

    - Non se ne parla nemmeno, non posso lasciarvi qui da soli, è contro ogni senso dell'onore dare le spalle al nostro nemico. -

    Quella situazione mi creava un conflitto interiore indicibile: da un lato c'era quel gigante che minacciava di schiacciare i miei compagni qualora li avessi lasciati indietro, macchiando il mio onore, dall'altro c'era la salvezza dei prigionieri e il successo della missione. L'esitazione sarebbe stata la nostra fine, giacché il nemico si preparava ad attaccare e lo spirito opprimente di Ranmaru cominciava a permeare l'aria, prendendo la forma di un idolo.

    - Daisuke! - Venni ripreso da Seto, che mi sorrise.
    - Entreremo all’interno e gli rovineremo i piani. Agiremo senza esitazione in questo senso. Parlano la nostra lingua, proveremo a estorcergli qualche informazione preziosa. -

    L'ulteriore incoraggiamento di Seto finalmente mi convinse a fidarmi di loro e di seguirlo all'interno, ma proprio mentre mi accingevo ad attraversare la soglia della porta, mi girai per dare un ultimo sguardo a Ranmaru, che in quel momento lottava allo stremo per difendere la nostra ritirata strategica.

    - A LUI PENSIAMO NOI!!! -

    - ALLA FINE DI TUTTO CIò CI BATTEREMO DI NUOVO, VEDI DI NON MORIRE PRIMA! -

    [...]



    Tutt'attorno a me vedevo scorrere cristalli di ogni tipo, di pregevole fattura, perlopiù violacei che riempivano casse sparse. Mentre seguivo Seto le contemplavo nella loro bellezza e mi accorsi solo quando ormai ero a pochi centimetri dalle scaglie di un serpente, che Seto lo aveva evocato. Era una figura sontuosa ed elegante, dalle scaglie argentee, un animale regale per quanto fosse conosciuto per essere infido, non sapevo se rispecchiasse il suo possessore ma stetti attento alle sue parole.

    - Benvenuto, mio caro. L’odore di ferraglia che fiuti è quella del nostro obbiettivo. Lanceremo Daisuke alle sue spalle e lo intercetteremo dall’altro lato. Potrai farne quello che desideri, una volta annientato. -

    - Posso sapere in che senso vorresti lanciarm... OOOOH NO NO NO NO! -

    Senza esitazione il serpente eseguii gli ordini del suo padrone, avvinghiandosi alle mie membra terrorizzate al solo pensiero del volo che stavano per fare. Nello stesso momento in cui il serpente prese lo slancio per lanciarmi urlai al mio compagno:

    - QUESTA ME LA PAGHIIIIiiii.... -

    In quel momento c'eravamo solo io e l'aria che mi sfrecciava sul viso. Mentre volavo il mio unico pensiero riguardava rintracciare il cyborg che riuscii a vedere quasi immediatamente grazie alla mia sviluppata vista.
    Usai il mio rampino per regolare il volo e schivare una colonna contro cui mi stavo per andare a schiantare e afferrai la mia katana con non poca difficoltà.

    Mi guardai intorno e vidi che Seto, in groppa alla sua serpe, si dirigeva a velocità impressionante nell'insenatura che il cyborg stava per prendere. Secondo i miei calcoli, il serpente sarebbe riuscito ad arrivare all'ingresso dell'insenatura prima che il cyborg potesse svoltare all'interno, permettendomi di avere un visione del bersaglio eccellente.

    Sfruttando la distrazione della serpe, avrei aspettato di arrivare a 3 metri dal bersaglio prima di estrarre la mia katana con la mano destra con uno scatto repentino, impregnandola di chakra durante l'estrazione, attuando lo Iai giri in volo, una tecnica che in quella situazione risultava rischiosa, soprattutto perché era già abbastanza complicata da fermo. Una volta sferrato il colpo, che avrebbe dovuto tagliare una gamba al cyborg vista la direzione che avrei cercato di dargli, invece di atterrare di faccia, avrei rinfoderato repentinamente la lama per poi fare una capriola a mezz'ora ricoprendomi la testa con le ossa piatte del cranio per evitare di battere la testa.


    Note:
    - Utilizzo Vista Soprasviluppata
    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    - Iai giri + Diramazione Massima
    - Esternazione Ossa
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 255 - 45 - 5
    Resistenza:447 - 70


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 205/300
    Resistenza: 377/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

     
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    Il gigante si lanciò con furia sul samurai, il quale lasciò la difesa della sua stessa vita nelle mani dei suoi compagni. Era la scelta giusta? O si sarebbe rivelata fatale? Ad un giudizio esterno sarebbe parso un po’ folle, ma Daisuke sembrava aver scommesso su dei compagni alquanto notevoli e affiatati.
    Innanzitutto il Monaco, che era cresciuto sotto rigorosi precetti che gli avevano imposto di proteggere ad ogni costo la “vita”, non si tirò minimamente indietro difronte questa sfida. Evocò il suo Buddha protettore ed attivò la sua difesa assoluta. Dall’altra parte Shanks gli concesse parte del suo potere per amplificare le capacità di quella difesa unica.
    Dunque le braccia di chakra del Buddha si allungarono per ostacolare quelle del cyborg e furono abbastanza veloci da intercettarle. L’impatto che ne conseguì fu molto potente. Però il potere congiunto dei due guerrieri O.S.U. fu tale da disinnescare il potenziale offensivo del Taijutsu nemico.
    Il Kaguya così corse verso la miniera totalmente incolume. L’Akame fece lo stesso seguendolo a ruota. Perciò lasciarono il cyborg nelle mani di due guerrieri che sembravano piuttosto esperti in materia. Forse l’esperimento fallito delle Bio-tute non aveva causato soltanto danni.

    I due tifoni concatenati furono successivamente difesi da due tecniche simultanee. Cioè una sfera di Impulsi prodotta dal corsaro e le decine, se non centinaia di braccia dell’onnipresente Buddha. Entrambi i ragazzi non subirono danni o conseguenze ma non si potè dire altrettanto per il cyborg. Gli impulsi furono letali per la sua gigantesca gamba. Infatti essa esplose in mille pezzi sotto i colpi congiunti dei due jutsu e la kekkei genkai in particolare si rivelò punto debole del cyborg.
    L’avversario soffocò un rantolo prima di lanciare un’occhiataccia verso i due guerrieri. Era un animale messo all’angolo e ferito ma forse proprio era questo era ancora più pericoloso!


    Seto e Daisuke



    Quando i due entrarono nella miniera trovarono i civili nel panico più totale. Chi si stringeva il volto a sangue tra le unghie della dita, chi nascondeva la propria faccia nel mezzo delle ginocchia come un bambino. C’era chi gridava, chi era totalmente paralizzato e c’erano anche persone che rimanevano impassibili, stoiche come se ne avessero visto di ogni colore.
    Seto prese parole e tentò di rassicurarli, ma il suo tono era duro e non servì a molto.

    I ragazzi erano incuranti del loro benessere psichico dato che c’era qualcosa di ben più importante cioè le loro benedettissime vite! E per questo passarono all’azione. Le abilità dell’Akame gli permettevano di tracciare la traiettoria del nemico e quindi di ideare una strategia volta a fermarlo. Prima di tutto evocò il serpente d’argento e successivamente diedero inizio concretamente al loro piano d’attacco. Dunque Daisuke fu lanciato dall’evocazione come se fosse un vero e proprio un kunai! Sembrava una pazzia ma lo scopo era raggiungere l’avversario che stava correndo a più non posso.
    Il ragazzo mentre era in volo tentò qualcosa che non aveva mai fatto. Sostanzialmente realizzò acrobaticamente la tecnica che maggiormente distingueva i samurai dal resto degli shinobi ossia il famoso laido.
    Dunque tentò di tranciare la gamba al nemico per arrestare la sua corsa, ma egli se ne rese conto percependolo arrivare a gran velocità alle sue spalle. Sfoderò rapidamente la sua coppia di pugnali ricurvi e sfruttando il flusso di chakra raiton parò l’attacco. Ma questo lo costrinse a fermarsi, che dopotutto era l’obbiettivo primario e fondamentale di questo attacco.

    Nel frattempo il serpente strisciò rapido attraverso l’altra parte della miniera, svoltò l’angolo e raggiunse Daisuke e l’avversario che ora si ritrovava improvvisamente circondato. Il rettile scattò nella sua direzione ma i suoi attacchi erano lenti per le possibilità del nemico che non fece altro che schivarli in rapida successione. Addirittura si portò oltre l’animale e si avvicinò di qualche metro alla stazione di controllo dei dispositivi.

    Però Seto si ritrovava ad essere il più vicino al centro di comando. Aveva quindi la possibilità di eliminare le casualità tra i civili mettendo fine a questo crudele giuoco dei collari. Ma erano questi i suoi piani? In quel momento una voce famigliare lo chiamò.

    Fermati Seto. Non credi che la tua strada sia differente da quella dei tuoi compagni? O pensi di essere uguale a loro?

    Era proprio il cyborg alle sue spalle a parlare. Però aveva un aspetto differente rispetto alla volta precedente in cui si erano incontrati.



    Danni subiti da Tenshi: 11 -> 0 Ruoli che corri verso la miniera quindi ho dato per scontato che stessi tentando anche di schivare (?)
    Danni subiti da Seto: //
    Danni subiti da Jet: //
    Danni subiti da Roy: //


    Roy - Jet
    A voi vi tocca l’attacco. Non c’è bisogno di dirvi che siete in netto vantaggio quindi evitate di trollare :hat:

    Tenshi - Seto
    Decidete come muovervi, anche se probabilmente, dato come si sono messe le cose, conviene che Seto posti per primo.
    Naturalmente potete attaccare il cybrog :rosa: o anche no :uuh:
     
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    La potenza di quel cyborg era devastante, ma io e Shanks insieme non eravamo da meno. Avevamo già avuto modo di provare quella combinazione e, contro le biotute, avevamo potuto constatare un'efficacia eccezionale. Fortuna volle che il nostro intuito si rivelò affidabile e ed anche contrò i cyborg veri e proprio ci rivelammo più che adeguati. Così, pugno dopo pugno, il mio Buddha respinse ogni offensiva fino addirittura a distruggere una delle gambe del nemico.

    Forza Shanks, non diamogli tregua!

    Dissi stringendo i denti al limite della mia energia. Sentivo lentamente il chakra presente dento di me prosciugarsi ma non potevo arrendermi. I miei compagni contavano sulla mia forza ed io non avrei mai permesso che venisse loro fatto del male senza dare ogni goccia del mio essere per impedirlo...

    Dopo questa avrò bisogno di una attimo di riposo... Quindi... CHIUDIAMO QUESTA FACCENDA SUBITO!!!

    Esclamai al mio compagno incanalando senza esitazione il potere del mio Buddha in una nuova raffica spaventosa di pugni, diretta prepotentemente verso l'ormai unica gamba del gigante, col preciso intento di destabilizzarlo e dare modo al Rosso di usare il suo jutsu più potente con maggiore sicurezza. Al termine di quel colpo, mi sarei ritrovato allo stremo, quasi svuotato di tutte le energie e con solo la speranza di non dover proseguire quel maledetto scontro. Nonostante il respiro affannato e l'affaticamento generale, il mio pensiero non vacillò e cercò un modo per riprendere vigore.

    Se dovesse rialzarsi non avrei modo di reagire... Devo chiedere aiuto...

    Pensai mentre, per quanto preferissi evitarlo, mi rivolgevo a Shanks

    Ho quasi esaurito le energie... Se lo scontro dovesse prolungarsi potrei doverti chiedere un po del tuo chakra... Saresti disposto a condividerne una parte con me?

    Non era nella mia indole fare quel tipo di richieste, ma la situazione era incerta visto l'avversario che ci trovavamo davanti, senza contare il mistero riguardante cosa ci aspettasse nel rifugio...



    Riassunto Azioni


    Azioni

    Mantenimento Dono dei Saggi - 15
    Mantenimento Buddha dalle 1000 mani armate - 40

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:70 - 15 - 40 = 15

    Maestrie e Abilità

    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
    Kekkei Genkai User - Adepto Monaco
    Meteora - Cataclisma

    equipaggiamento

    - Kobashot
    - Seras
    - Maschera Respiratoria

    CITAZIONE
    Protezioni Corporee

    Testa [Coprifronte]: 30
    Busto [Giubotto ninja]: 100
    Avambraccia [Paravambraccia a scaglie]: 50
    Braccia []: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Paracosce laminate]: 40
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinch [Calzari da combattimento]: 60


    Consumabili

    - Antidoto Superiore

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note



     
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    Le conseguenze di un regime
    Seto Akame




    narrato - parlato - pensato - parlato cyborg - parlato Daisuke




    Il furioso Akimichi, ferito nell’orgoglio e non solo, scatenò la sua furia nel tentativo di ribattere con forza all’offensiva appena subita. Il monaco ed il corsaro, forti di un’intesa ben collaudata, si immolarono con prontezza nell’opporsi alla veemenza distruttiva del colosso cibernetico, concedendoci altresì l’opportunità di guadagnare l’ingresso di quella che si rivelò essere una miniera ricca di cristalli. Si trattava dei famosi cristalli di chakra puro, trovati per la prima volta ad Ishivar?

    Alcuni sussulti smossero il terreno sotto i nostri piedi, seguiti da un intenso fragore, sintomi dell’imperversar della battaglia. Seguito a ruota dall’intraprendente Daisuke mi concentrai sul mio obbiettivo e presi in mano la situazione, avvalendomi dei poteri degli occhi demoniaci e richiamando il maestoso Serpente d’Argento. Questi rispose alle mie richieste con l’eleganza e l’empietà che lo contraddistinguevano, avviluppando con le sue massicce spire il samurai per poi scagliarlo come un proiettile verso il frettoloso androide in procinto di eseguire le direttive del suo compare all’esterno. Al contempo, trasportato dalla dirompente agilità del mio fido rettile strisciante, ci infilammo a gran velocità nel percorso parallelo e riuscimmo a sfruttare la morfologia del luogo per intercettare il cyborg ed intrappolarlo in quel breve passaggio. Poco prima che il serpente svoltasse per concludere la manovra, sbalzai di sella tornando a poggiare i piedi sul terreno e mi bastò un breve scatto per raggiungere il punto più lontano dell’ala ovest della miniera. Lì si apriva un modesto spiazzo ove erano allocate alcune strutture d’elaborazione elettronica, le quali sbrilluccicavano dei colori intermittenti delle spie, finendo per dipingere delle stesse fantasie il mio volto, di riflesso. Sollevati a circa un metro dalle pulsantiere, un paio di monitor trasmettevano dati probabilmente criptati o comunque comunicati in un linguaggio a me sconosciuto.

    Molto bene. Vediamo di capirci qualcosa…

    Soddisfatto d’esser sopraggiunto per primo, passeggiavo curioso e con scrupolo tra le varie postazioni e di tanto intanto spingevo le spalle in avanti per portar lo sguardo il più vicino possibile alle apparecchiature. Non ero un esperto informatico, anzi a dirla tutta ero completamente ignorante in materia. Catturando il suono dei circuiti ed a giudicare dalla regolarità delle spie supposi tuttavia che quel centro di controllo, a qualunque funzione fosse preposto, stava funzionando a dovere. Per quanto cercassi di sforzarmi ad interpretare le varie informazioni ed a delineare il possibile sistema di controllo di quella strumentazione, non riuscivo a farmene un’idea sufficientemente chiara da poter giungere ad una conclusione coscienziosa al punto da giustificare un mio intervento.

    Dannazione!

    Così evitai di mettervici mano, frenando i vivaci istinti che sollecitavano il mio corpo. Fu in quel momento che l’avvicendarsi di passi robotici attirò la mia attenzione. Mi voltai di tergo al centro di controllo, volgendo lo sguardo al corridoio, teatro della prima vera colluttazione con il secondo androide incontrato in quel posto dimenticato da Dio. Distinsi chiaramente quell’essere, il quale aveva schivato con agilità degna di nota gli attacchi a lui indirizzati, farmisi incontro. Sollecitai il mio flusso di chakra, preparandolo ad un solerte utilizzo. Ma una voce familiare nel tono intercettò i miei propositi e si propose con pretestuosa inferenza.

    Fermati Seto. Non credi che la tua strada sia differente da quella dei tuoi compagni? O pensi di essere uguale a loro?

    Sorrisi socchiudendo gli occhi, pur non nascondendo una leggera stizza al cospetto di tale irrichiesta sortita da psicanalisi. Tuttavia, ci trovavamo tutti in una situazione scomoda ed altrettanto complessa ed analizzando attraverso il Magan il profilo dell’androide constatai in prima battuta che le sue riserve d’energia erano pressoché identiche a quelle dell’Akimichi e non m’era difficile ipotizzare che le sue abilità combattive fossero da meno; nel suo animo non riscontrai alcun timore o astio nei miei confronti, questo mi rassicurò, anche se non ero pronto a fidarmi delle emozioni di un esperimento da laboratorio.

    Quel che sono e qual è la mia strada certo non è affar tuo. È evidente che l’educazione non fa parte del tuo database…

    Dissi fissandolo dritto nelle sue verdi iridi. Nel frattempo, l’elegante rettile d’argento strisciò con il suo moto ondulato verso di me, sibilando tra i presenti e facendo vibrare la sua lingua biforcuta.

    Non pensavo fossi il tipo che in una situazione del genere si sarebbe perso in chiacchiere da quattro soldi. Vieni al punto.

    O forse mi conosci meglio di quanto vuoi far credere...

    Accolsi l’invito e allargai le braccia facendo spallucce.

    Penso sia arrivato il momento di scoprire le carte. Perché vi interessava la mia presenza qui? E chi ti ha ordinato di incontrarmi? Mossi alcuni passi e prima di proseguire appoggiai la mano sul dorso squamoso del mio fido compagno.

    Il nostro settore di reclutamento ha puntato gli occhi su di te e ti ha preso in considerazione. Se prenderai quel teletrasporto potrai sicuramente sapere di più.

    Fury estendeva le sue influenze in tutto il mondo ninja, come una mano divina. L’incidente al laboratorio non era altro che la punta dell’iceberg. Sapere che qualcuno d’estraneo all’O.S.U. mi tenesse d’occhio senza ch’io ne avessi avuto il minimo sospetto turbava superficialmente il mio ego, per lo più sorretto da una forte smania di controllo. Da pedina della scacchiera, se avessi voluto elevarmi ad una dimensione superiore, sentivo di dover rincorrere la conoscenza ed il potere necessario. Dunque, con la serietà e quel pizzico di veleno che mi caratterizzavano, mi mossi in direzione dell’obbiettivo con il preciso scopo di arrivare allo scacco.

    Ognuno di noi sta cercando di proteggere i propri interessi e si dà il caso che siamo giunti ad uno stallo. Non ho alcuna pretesa sulle vite di quei poveri sventurati né sulla vostra attività quaggiù. Sono qui per…ecco…assicurarmi qualche piccolo vantaggio. A quel punto il possente rettile minacciò con lo sguardo i miei due interlocutori. Voglio sapere di più su questi presunti invasori alieni, pertanto se mi garantirete un passaggio dall’altra parte mi farò da parte in questa battaglia. Fino ad allora, il mio serpente si occuperà di tutelare la mia posizione.

    La voce dell’agile cyborg intervenne, ribattendo alla mia orazione dopo averla ascoltata in religioso silenzio.

    Non sono incaricato di contrattare con te per quanto riguarda quelle informazioni. Comunque se il tuo obbiettivo è soltanto raggiungere quel teletrasporto e la tua offerta è unicamente di rimanere con le mani in mano allora ti posso promettere che noi tre non ti attaccheremo.

    Il gioco delle parti sembrò volgersi in mio favore e la promessa appena lanciata trovava conferma nelle intenzioni di chi l’aveva pronunciata. Quel tizio però, tenne apparentemente in considerazione il suo collega impegnato all’esterno, non considerando che questi fosse prossimo ad un’imminente debacle. A quel punto la netta inferiorità numerica dei due androidi rimanenti non faceva altro che consolidare ulteriormente la mia posizione.

    Tra non molto i due là fuori finiranno di prendere a calci il vostro usciere e faranno irruzione…credo tu possa in qualche modo averne contezza. Pare che quella coppia di shinobi sia particolarmente pericolosa per i vostri circuiti…

    La mia pungente dialettica non risultò particolarmente gradita, a giudicare dalle piccole pulsioni che vidi nascere nei miei confronti. E subito il tono di voce arrivò più greve.

    Se è veramente tua intenzione venire con noi allora mi faciliterai il passaggio a quel centro di controllo.

    Inizia con l'avvisare il tuo compare..

    Fu in quell’istante che Daisuke, mosso dall’ambiguità del dibattimento e cogliendone le sfaccettature più oscure, ruppe il suo indugio.

    Seto non starai cercando di tradirci vero? Se lo lascerai passare avrai fallito non solo questa missione, ma ogni altra azione intraprenderai come medico.. Ucciderai degli innocenti, saranno le tue mani ad essere sporche di sangue così come quelle di questo cyborg.

    Il samurai, ignaro della dietrologia di quell’incontro, certo non poteva comprenderne a piano le logiche. In virtù del suo incondizionato appoggio fino ad allora e nel rispetto della sua personale circostanza mi voltai incrociando il suo sguardo e chiarificai il mio ruolo effettivo, dando vita ad un breve diverbio.

    Daisuke..quello che sta accadendo va ben oltre le nostre individualità e mi rendo conto non sia facile contemplarlo. Se quello che Fury ha dichiarato a proposito degli invasori è la verità, la guerra imminente non sarà altro che un inutile spargimento di sangue. Mi domando se sia giusto repellere quella che potrebbe rivelarsi un’amara verità solo perché si rinnega colui che l’ha portata alla luce. Ho bisogno di inseguire questa risposta e solo quando l’avrò trovata potrò ritenermi nel giusto.

    Come puoi affidarti a lui? Ha trasformato persone in mostri con l'inganno e ti sei forse dimenticato quello che è successo in quei giorni? Le esplosioni alle accademie che hanno ucciso dei poveri innocenti bambini? Ritieni che anche quello sia solo il mezzo per un fine superiore? Dei bambini sarebbero l'insormontabile ostacolo alla salvezza?

    Ho visto con i miei occhi il famoso sterminatore di Mukenin disseminare morte e distruzione, togliere la libertà ad una piratessa dalle nobili intenzioni...non meno nobili del suo cuore. Non in mio nome giudicherò le gesta degli uomini, cechi viandanti in una terra di ingiustizie. Se questo fosse il punto, allora spereremmo che quella teoria si rivelasse fondata per incorrere in una legittima estinzione della nostra razza. Indugiai in un istante fuggente. Allo stesso modo, ti prego di non giudicarmi. Lascerò che combattiate per portare in salvo gli innocenti. La mia strada, però, è un'altra.

    Fa pure, incamminati per questa strada, non ho tempo per ascoltare i tuoi discorsi insensati. Paragonare un pirata a dei bambini è una bestemmia, come può un bambino capire cosa sia bene e male allo stesso modo di una persona che vive fuori dalla legge? Togliere la libertà a quella piratessa sarà stata un’azione ingiusta secondo il tuo punto di vista, ma ciò che è certo è che se fosse stata realmente innocente e "nobile" si sarebbe consegnata alle autorità, inoltre non è stata uccisa ma solo incarcerata, non credi ci sia una bella differenza tra le azioni di Fury e quelle di quel cacciatore di taglie? Ora va, prendi la tua strada e non intralciarmi mentre fermo quest'altro figlio del demonio Fury.

    Tra me e me ripensai alla mia vecchia stravagante amica mentre quelle parole, per me prive di fondamenti, scorrevano alle mie orecchie.

    ..come se per Lìf ci fosse differenza tra una fossa e la prigione..

    Il samurai si fece forza delle sue convinzioni e partì all’attacco del suo nemico. Avrei lasciato a quest'ultimo un'esortazione.

    La tua unica via di salvezza è il serpente. Se gli altri due shinobi giungeranno qui, sarai spacciato.

    Così avrei lasciato che i due risolvessero le loro questioni con la legge che regolava ogni contrasto in quel triste mondo, con il mio Serpente d’Argento incaricato di vigilare sull'evolversi della situazione. Pervadendo le mie membrane di chakra, l’avrei poi liberato in quell’area per dissolvermi in un fatuo ballo di petali per allontanarmi a sud-est fino ad arrivare dinanzi ad un punto preciso della parete rocciosa dove m’era agevole il passaggio. Mi sarei avvicinato agli umidi massi fino a toccarli e con l’ausilio del chakra avrei iniziato a fondere il mio stesso corpo, che superava l’impedimento materiale venendo catturato dalla naturale chimica degli organismi. Avrei percorso una manciata di metri prima di spuntare, dapprima con il capo e poi con tutto il resto, dall’altro lato della miniera. Davanti a me avrei trovato pressoché lo stesso ambiente di poc’anzi ed una strada che scendeva verso le profondità della terra. L’avrei percorsa senza perder tempo per raggiungere la zona dell’agognato teletrasporto.




    ☠ Azioni Seto
    1. Mantenimento Magan (Supporto) [-15 Stamina]
    2. Tecnica del Dissolvimento Floreale [-10 Stamina]
    3. Assimilazione di Tutto il Creato: Tecnica della Prevenzione dell’Attacco [-35 Stamina]
    4.


    ☞ Resistenza: 450
    ☞ Stamina: 405 - 15 - 10 - 35 = 345

    ☞ Slot Acqua: 50/56

    ☠ Azioni Serpente d'Argento
    1.
    2.
    3.
    4.


    ☞ Resistenza Serpente d'Argento: 846



    ➤ Protezioni
    ◦ Braccio dx : Coprifronte [30/30]
    ◦ Busto: Giubbotto Ninja [100/100]
    ◦ Mani: Guanti Placcati [50/50]


    ➤ Equipaggiamento
    ◦ Lama retrattile (polso dx)
    ◦ 2x spiedi
    ◦ 1x kunai
    ◦ 5x shuriken (polsino dx)
    ◦ 1x shuriken del vento demoniaco (polsino sx)
    ◦ 30mt Filo d'Acciaio
    ◦ Ricetrasmittente v4000 "Seras" (a casa)
    ◦ Kobashot
    ◦ Maschera subacquea (indossata)
    ◦ Zippo
    ◦ Campanelli di Kin


    ➤ Consumabili e Materiali
    ◦ 1x Tonico Coagulante
    ◦ 1x Tonico Idratante
    ◦ 1x Siringa con Antidoto
    ◦ 1x Sonnifero (dose fumogena)


    ✎ Conoscenze
    ◦ Storiche lvl. II
    ◦ Tecniche e del chakra lvl. II
    ◦ Orientative e geografiche lvl. II

    ✯ Maestrie
    ◦ Arte Suprema dell'Acqua lvl. II

     
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    Quanto può essere determinante la prestanza fisica in un duello? Quanto può essere facile per un uomo riuscire a schiacciare piccole formiche insignificanti? Ma se invece, in qualche modo assurdo, quelle piccole ed insignificanti formiche, riuscissero a sopraffare l'uomo? Riuscirebbero a far valere la loro posizione, vincendo uno scontro che per alcuni scommettitori aveva già un vincitore preannunciato? Alcune volte accade l'impensabile, ciò che nessuno riterrebbe possibile o quantomeno assai difficile da ottenere. In quella singola caverna, ormai distrutta dalla potenza di quelle stesse insignificanti formiche, l'impensabile era stato acciuffato ed in un certo senso, distrutto. Rabbia e dolore, vendetta e frustrazione. Sentimenti che un uomo conosce alla perfezione, alcuni convivono con essi fino alla fine dei loro giorni, riuscendo a superare i momenti difficili; altri invece decidono di sfogarsi riversando tutto ciò che provano verso qualche altro soggetto, innescando un processo che tende a far sprofondare l'uomo in un loop infinito. Ma un Cyborg invece? Potrebbe riuscire a provare nuovamente quelle emozioni? Quanto vorrei riuscire ad entrare nella testa di uno di loro, cosi da comprendere ogni singola diversità che vi è fra noi e crogiolarmi nel realizzare quanto effettivamente, l'uomo, seppur possa anch'esso contemplare il marcio, sia unico nel suo genere. Nessuna modifica genetica potrà mai cambiare la realtà che si cela nella sua esistenza. E sorrido quando riesco a trovare spazio per tali supposizioni, perché alla fine dei conti, qualcosa di buono in me esiste.

    « Forza Shanks, non diamogli tregua! »

    Proruppe con entusiasmo il Monaco, con un viso che tuttavia tradiva il suo stato d'animo. La stanchezza era chiaramente leggibile nei suoi occhi, forse proprio a causa della sua scelleratezza e della non curanza. Capì subito che dovevamo chiudere i giochi al più presto o altrimenti, saremmo stati veramente schiacciati come formiche. D'altro canto, seppur privo di una grande quantità di Chakra, il mio animo inebriato desiderava combattere. Ed era proprio lo sguardo del Cyborg a stimolarmi. Quello sguardo furente e pregno di sofferenza, affranto dal dolore e dall'odio, alimentavano una voglia irrefrenabile di spingerlo a pensare a quanto era insignificante la sua razza.

    - Devo provare a colpirgli la testa.. ma prima devo avvicinarmi. -

    Ciò che elaborai fu un piano piuttosto semplice e privo di dettagli, focalizzato interamente sulla distruzione veloce del nemico. Una gang di bulletti, privati del suo capo, cessa immediatamente d'esistere. Fermando il cuore nel petto d'un uomo, questi morirebbe. Eliminando il nucleo di una macchina, essa cessa ogni attività. Cosi mantenni attivo l'Inputon sul Buddha del Monaco, lanciandogli uno sguardo fulminante.. « Il Buddha ha ancora parte del mio potere. Tu continua a danneggiarlo mentre io m'assicurerò che la sua vita... » ... E provando ad incoraggiarlo, sebbene non ve ne fosse bisogno alcuno ma un soldato motivato, alla fine, possiede una marcia in più che fa la differenza. Fu in quel frangente, precisamente dopo la carica del Monaco - che doveva tenere occupato il Cyborg - iniziai ad attivare quel potere diabolico nel mio stesso corpo. L'Inputon scattò come un ghepardo, dapprima controllando che ogni fibra del corpo fosse attiva e poi rinvigorendolo con una nuova forza. In un battito di ciglia mi sentì più pesante ma al tempo stesso molto più reattivo. Amavo quella sensazione di potere; mi faceva sentire superiore in qualsiasi aspetto. Un arma che se posta nelle mani sbagliate, potrebbe essere la rovina del genere umano ma per la fortuna di tali giovani sciocchi, cosi non fu. « ...Termini adesso! »

    E con un viso armato di determinazione flettei le ginocchia, spingendo l'Inputon verso gli arti inferiori ove tale forza avrebbe dovuto supportare il mio balzo, concedendomi una spinta fuori dal comune. Tale salto, indirizzato verso la vita del Cyborg, mi avrebbe sicuramente aperto una strada veloce verso il capo del nemico. Mirai alla gamba mancante, giacché l'obiettivo del Monaco era l'arto inferiore che restava. All'atterraggio, smussato dallo stesso Inputon e dal mio Chakra naturale, rivolto sempre alle piante dei piedi, mossi il corpo intero verso la schiena del nemico, in modo tale da non dover riscontrare problemi durante la salita. « INPO.. » Il braccio dritto, già caricato a molla, venne irradiato d'un alone biancastro, specialmente il pugno - ormai - chiuso con forza. Cercai d'essere attento ad ogni singolo passo, seppur la foga mi divorava nel ventre. Dovevo esserlo, non potevo fermarmi. Dovevamo vincere e ci sarei riuscito con tutte le mie forze. « KYOJIN.. » Provai a superare la testa con l'ennesimo balzo, fino a restare sospeso nell'aria a circa cinque metri dall'obiettivo. Caricai un ultimo respiro e successivamente « .. NO GOON!!! » lasciai partire il colpo più devastante che conoscessi. Il pugno andò a colpire una parte precisa d'etere, che nell'attimo dopo collassò a causa di piccole crepe. Una sfera, nata proprio da quelle increspature, si compattò risucchiando tutta la forza racchiusa nell'Inputon e viaggiò dritta verso la testa del nemico, pronta a colpirla e a farla esplodere. La spinta di tale colpo, avrebbe dovuto spingermi via o quantomeno sbalzarmi verso le acque. In ogni caso, ero già pronto ad ogni singola evenienza, giacché entrambe le braccia erano poste a protezione del viso, mentre i piedi erano completamente ricoperti di Chakra.

    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo attivo Chakra Inputon al Buddha
    Attivo lo Stile del Pugno Magico: InpuTaijutsu
    Arte degli Impulsi: Fragore del Colosso (Inputon: Kyojin no gōon)

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:337-15-35-95=227

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

    note
    Riverbero attivo.
     
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    [b] Le conseguenze di un regime

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Iwa]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Territorio nemico



    Nello stesso momento in cui si accorse del mio arrivo, il cyborg sfoderò la sua coppia di pugnali, che cominciarono a scintillare di scariche elettriche tipiche del chakra fulmineo. Parò agilmente il mio attacco, ma il mio compito era stato già assolto nel momento stesso in cui lui si era fermato per proteggersi, cioé fargli perdere un po' di tempo in modo tale che Seto riuscisse a distruggere il centro di comando, o quantomeno usarlo per liberare i civili intrappolati.

    Subito il serpente apparì davanti a me, uscendo dal percorso dove il cyborg voleva dirigersi, circondandolo. Il rettile scattò, aprendo un apertura verso l'obbiettivo del cyborg, tentò di attaccarlo ma fu tutto inutile. L'avversario con poche semplici schivate si portò alle spalle del serpente, superandolo aggraziatamente, per poi ricominciare a correre verso il centro di comando. Imprecai a quella pessima mossa del serpente, saltai in groppa e cercammo di inseguirlo ma ormai era troppo tardi, era riuscito a raggiungere l'edificio, mentre Seto stava ancora osservando i macchinari cercando di capire come funzionassero.

    - Fermati Seto. Non credi che la tua strada sia differente da quella dei tuoi compagni? O pensi di essere uguale a loro? -

    - Quel che sono e qual è la mia strada certo non è affar tuo. È evidente che l’educazione non fa parte del tuo database… -

    Ci fu un intenso discorso tra i due che non seguii chiaramente visto che la metà delle informazioni che mi arrivavano erano completamente al di fuori di ciò che sapevo. Quello che capii però erano tre semplici argomenti generali che si ripetevano: il primo era il fatto che a quanto pare qualcuno aveva messo gli occhi su Seto, e quel qualcuno sembravano essere i cyborg, o i loro diretti superiori. Il secondo punto riguardava il fatto che Seto non fosse alquanto nuovo del mondo dei cyborg, a quanto pare aveva già avuto a che fare sia con loro che quel loro seguace di fronte a noi, che sembrava esserci amichevole, oppure stava solo bluffando cercando di farci perdere tempo e far scappare il suo compare al teletrasporto. E infine il terzo punto lo avrei compreso alla fine della discussione tra i due.

    - Tra non molto i due là fuori finiranno di prendere a calci il vostro usciere e faranno irruzione…credo tu possa in qualche modo averne contezza. Pare che quella coppia di shinobi sia particolarmente pericolosa per i vostri circuiti… -

    - Se è veramente tua intenzione venire con noi allora mi faciliterai il passaggio a quel centro di controllo. -

    - Inizia con l'avvisare il tuo compare.. -

    Fu in quell’istante che iniziai a parlare, mosso dalla confusione nei confronti della direzione che quella conversazione stava prendendo, ignaro dei motivi di quelle parole e quelle minacce buttate al vento.

    - Seto non starai cercando di tradirci vero? Se lo lascerai passare avrai fallito non solo questa missione, ma ogni altra azione intraprenderai come medico.. Ucciderai degli innocenti, saranno le tue mani ad essere sporche di sangue così come quelle di questo cyborg. -

    Quelle parole dure e sincere non le dissi con cattiveria ma con sincera confusione negli occhi, come se gli chiedessi di rispondermi negativamente, non riuscivo a credere alle mie orecchie. Non poteva essere serio, mi sarebbe bastato anche un singolo segnale minuscolo, un occhiolino, un segnale con una mano, qualsiasi cosa fosse possibile, ma esso non arrivò.

    - Daisuke... quello che sta accadendo va ben oltre le nostre individualità e mi rendo conto non sia facile contemplarlo. Se quello che Fury ha dichiarato a proposito degli invasori è la verità, la guerra imminente non sarà altro che un inutile spargimento di sangue. Mi domando se sia giusto repellere quella che potrebbe rivelarsi un’amara verità solo perché si rinnega colui che l’ha portata alla luce. Ho bisogno di inseguire questa risposta e solo quando l’avrò trovata potrò ritenermi nel giusto. -

    - Come puoi affidarti a lui? Ha trasformato persone in mostri con l'inganno e ti sei forse dimenticato quello che è successo in quei giorni? Le esplosioni alle accademie che hanno ucciso dei poveri innocenti bambini? Ritieni che anche quello sia solo il mezzo per un fine superiore? Dei bambini sarebbero l'insormontabile ostacolo alla salvezza? -

    - Ho visto con i miei occhi il famoso sterminatore di Mukenin disseminare morte e distruzione, togliere la libertà ad una piratessa dalle nobili intenzioni...non meno nobili del suo cuore. Non in mio nome giudicherò le gesta degli uomini, cechi viandanti in una terra di ingiustizie. Se questo fosse il punto, allora spereremmo che quella teoria si rivelasse fondata per incorrere in una legittima estinzione della nostra razza. Indugiai in un istante fuggente. Allo stesso modo, ti prego di non giudicarmi. Lascerò che combattiate per portare in salvo gli innocenti. La mia strada, però, è un'altra.
    -

    - Fa pure, incamminati per questa strada, non ho tempo per ascoltare i tuoi discorsi insensati. Paragonare un pirata a dei bambini è una bestemmia, come può un bambino capire cosa sia bene e male allo stesso modo di una persona che vive fuori dalla legge? Togliere la libertà a quella piratessa sarà stata un’azione ingiusta secondo il tuo punto di vista, ma ciò che è certo è che se fosse stata realmente innocente e "nobile" si sarebbe consegnata alle autorità, inoltre non è stata uccisa ma solo incarcerata, non credi ci sia una bella differenza tra le azioni di Fury e quelle di quel cacciatore di taglie? Ora va, prendi la tua strada e non intralciarmi mentre fermo quest'altro figlio del demonio Fury -

    Ero furibondo, completamente impazzito dalla rabbia più interna e repressa. La schiacciavo e reprimevo ad ogni parola insensata fuoriuscita dalla sua bocca bugiarda e ingrata, che non riusciva a vedere tutti i sacrifici e le scelte difficili che l'OSU prendeva ogni volta che doveva compiere un azione per salvare tutti noi dalla furia incontrollata di un pazzo scalmanato che se ne andava in giro ad ammazzare le persone che non gli piacevano perché lo avevano imprigionato giustamente sotto terra a marcire.

    E invece lui prendeva decisioni come salvare la vita a delle persone, bambini o anziani che fossero, come se dovesse scegliere il piatto del giorno, perché tanto non li conosceva, non gli interessavano minimamente, per la sua folle sete di conoscenza era pronto a tutto, anche uccidermi sul posto probabilmente se gli avessi impedito di prendere la sua scelta. L'avermi "lasciato combattere da solo" era una specie di favore? Non lo era affatto perché non solo avrei dovuto combattere contro quel cyborg in quel momento, avrei dovuto combattere contro me stesso, vivere nel dubbio sapendo di non aver potuto far nulla per impedire quel risultato. Non che mi importasse molto di lui personalmente, ma era un compagno con cui avevo rischiato la vita, di cui sentivo di potermi fidare, che mi aveva salvato la vita in quei momenti difficili, e non era giusto che finisse in quell'oblio.

    Troppo accecato dalla rabbia, per esser stato preso in giro dalla vita ancora una volta, però non riuscivo a rivolgergli le mie suppliche di ripensarci, non riuscivo a pensare ad altro che la sete di vendetta nei confronti di colui che stava portando via a noi tutti un altro compagno, vivo o morto che fosse.


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    -----------------------------------------------------------------



    [Link Host cliccando l'immagine]



    - Tu! -

    Lentamente, mi avvicinai di qualche passo verso di lui, con lo sguardo fisso nel vuoto oltre di lui, con una canzone dalle note distorte che riecheggiava nella mia mente per qualche strano motivo.

    - Ricorda le parole di questo samurai: prima che venga domani, uno dei due cadrà... -

    Mi fermai e infilzai la lama al suolo, facendo schioccare ogni osso del mio corpo nello stesso istante creando un inquietante rumore di ossa che sbattono tra di loro fino a quella del collo, che fu la più rumorosa e da brividi.

    - quindi spera che quel domani arrivi il più tardi possibile! -

    Con le mani libere, potevo finalmente dare il meglio di me e mi cimentai in una delle tecniche del mio clan, una delle più semplici se paragonate agli standard, ma che racchiudeva in se una gran dose di coordinazione, visto che non si trattava di una mera tecnica, ma di una danza, elegante e letale come può esserlo il fiore di una pianta velenosa.

    Con uno scatto cercai di chiudere la breve distanza che rimaneva tra di noi caricando a testa bassa il mio avversario. Una volta arrivato a portata avrei spinto il bacino in avanti piantando i piedi per terra, avrei cercato una finta spingendo il busto verso destra come se stessi preparando un gancio destro, a cui avrei accompagnato l'estrazione di un osso, ma avrei disteso la gamba destra piantando bene il piede a terra per ruotare il busto e caricare un colpo di palmo col braccio sinistro, al cui centro sarebbe apparso un aculeo osseo che avrebbe dovuto colpire il mio avversario nella sezione addominale alla mia sinistra.

    A quella distanza avrei controbilanciato la spinta iniziale con una torsione del corpo che mi avrebbe portato a dare un colpo di tacco col piede destro alla sua spalla destra, che nuovamente si sarebbe trasformato in un tentativo di infilzarlo grazie a uno spuntone generatosi dal tallone.

    Uno volta rimesso il piede a terra, sfruttando la forza di rotazione, avrei tirato un altro affondo di gomito all'altezza del polmone destro con lo spuntone spuntato su di esso per poi finire la danza con un ultimo tentativo di colpirlo alle scapole spingendomi con la schiena su di lui e sfruttando due ulteriori spuntoni che sarebbero apparsi sulla spalla destra e sinistra.

    Infine, grazie a una spinta di reni, mi sarei rimesso in piedi con le spalle rivolte verso di lui.


    Note:
    - Utilizzo Vista Soprasviluppata
    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    - Danza del Salice (Come da descrizione)
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 205 - 40
    Resistenza: 377 - 30


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 165/300
    Resistenza: 347/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

     
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    Tutti sono alla ricerca della verità, in molti dicono di averla trovata, molti meno credono realmente di averlo fatto. Lo scontro tra chi diceva o era convinto di averla trovata era purtroppo inevitabile.

    In questo piccolo squarcio di mondo tre individui, ognuno con la propria fede e conoscenza, tentava di raggiungere un qualcosa.
    Seto tentava di raggiungere quel teletrasporto che era per lui sinonimo di libertà e di un obbiettivo che si era prefissato. Il cyborg tentava di raggiungere il centro di controllo per attivare quel teletrasporto che avrebbe permesso di portare alla base i materiali raccolti. Daisuke, nel mentre, tentava di capire cosa diavolo stesse accadendo lì!

    Seguì un botta e risposta tra Seto e il cyborg.

    Non pensavo fossi il tipo che in una situazione del genere si sarebbe perso in chiacchiere da quattro soldi. Vieni al punto.

    Il nostro settore di reclutamento ha puntato gli occhi su di te e ti ha preso in considerazione. Se prenderai quel teletrasporto potrai sicuramente sapere di più.

    Non sono incaricato di contrattare con te per quanto riguarda quelle informazioni. Comunque se il tuo obbiettivo è soltanto raggiungere quel teletrasporto e la tua offerta è unicamente di rimanere con le mani in mano allora ti posso promettere che noi tre non ti attaccheremo.

    Se è veramente tua intenzione venire con noi allora mi faciliterai il passaggio a quel centro di controllo.


    Infine Daisuke volle dire la sua per mostrare il proprio punto di vista sulla vicenda. Non riuscì a convincere l’Akame, perché oramai nella sua testa si era annidata e avevo messo radici quell’idea. Come un veleno o come una cura, a seconda dei punti di vista.

    Il cyborg salutò Seto con una frase sibillina.

    Non importa che fine fa questo corpo.

    Così il samurai rimase solo con il nemico. Egli era furente e perciò si affidò ad una tecnica della sua kekkei genkai: la danza del salice.
    Il Kaguya si agitò ed eseguì una danza fluida sfruttando delle ossa che sarebbero spuntate al momento giusto e al posto giusto per massimizzare i danni all’avversario.
    La tecnica fu eseguita con tale maestria che riuscì a sorprendere il cyborg e a colmare il gap di capacità combattive che c’era tra i due. Infatti il mukenin fu in grado di evitare soltanto le prime ossa e dopodiché fu colpito di striscio dall’affondo di gomito e poi il suo braccio fu del tutto trapassato dall’osso che sbucò dalla scapola destra del ragazzo. L’essere cibernetico non gridò, non si arrabbiò e non si mosse per nulla. Tutto ad eccezione di un’unica frase secca che disse rivolgendo il suo sguardo al serpente.

    Prendi tempo.

    Poi avrebbe tirato verso l’indietro il suo braccio sinistro, infilzato dall’osso, e dopodiché sarebbe scattato in direzione del centro di controllo al fine di indirizzare e convogliare le poche energie del complesso in direzione del teletrasporto.

    Shanks e Ranmaru



    Il corsaro e il monaco misero fine alla vita del cyborg con un’ultima sequenza di colpi.
    Infatti Ranamru partì al contrattacco colpendo la gamba dell’avversario che di conseguenza si frantumò come aveva in precedenza fatto l’altra.
    Successivamente, mentre il mukenin cadeva ed affondava in parte nell’acqua, fu danneggiato fatalmente dalle tecniche Inputon di Shanks.
    Le conseguenze di quella terribile battaglia si fecero subito notare. L’intera zona era praticamente distrutta e sembrava una lontanissima parente di ciò che avevano visto minuti prima. Simultaneamente aveva anche messo a serio rischio l’entrata della caverna la quale dava riparo ai restanti civili che ancora non erano stati messi in salvo. Perciò dovevano sbrigarsi a spostarli, così da accelerare la loro fuga ed evitare che rimanessero intrappolati.
    Ma poi i due guerrieri si sarebbero resi conto di ciò che stava accadendo in quella maledetta miniera?

    Seto



    Seto avrebbe raggiunto il desiderato teletrasporto indisturbato, ma si sarebbe reso subito conto che non sarebbe stato pronto ad attivarsi.
    Un cyborg p attendeva seduto su una delle casse. Egli portava una maschera bianca con soltanto due fessure per gli occhi e non si sarebbe minimamente scomposto alla presenza del Ninja.


    Dobbiamo attendere che il teletrasporto venga attivato perché per adesso non abbiamo sufficiente energia.

    Allora Roy e Jet potete entrare nella miniera, quindi fate vobis su come volete muovervi e perché :sisi:
    Tenshi caro ti tocca difenderti dal serpente quindi dipenderà da come lo muove Seto :rosa:
    Seto forse potrebbe essere il caso di pensare a un piano B dato che potrebbe esserci l’eventualità che il cyborg non riesca a convogliare l’energia :please: quindi sii creativo
     
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    Allora ragazzi l’estate è praticamente finita e dobbiamo concludere questo evento, perciò vi darò tempo fino all’8 Settembre (compreso) per concludere i vostri post. Chi posta bene e chi non posta salta il turno :rosa:
     
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    Le conseguenze di un regime
    Seto Akame




    narrato - parlato - pensato - parlato altrui



    Miniera - Lato Est
    Seto


    I calzari s’alternavano sul terreno ed il suono dei miei passi riecheggiava lungo le umide pareti rocciose del covo, teatro delle ambigue attività di Fury. Allo stesso ritmo il cuore mi batteva in petto. Seppur tendenzialmente apatico ed abituato a controllare le emozioni, la delicata situazione che si andava delineando non godeva del grado di controllo che ero solito ricercare nei momenti di tensione. Dopotutto, a differenza dei miei fidi serpenti, ero pur sempre un animale a sangue caldo. Decisi comunque di affidarmi al raziocinio ed alla coscienza, gli stessi che mi avevano portato a prendere le mie scelte e che mi avrebbero guidato laddove complicanze ed imprevisti fossero sorti. Non m’aspettavo d’esser compreso, né che qualcuno ci provasse. Accantonai le parole di Daisuke - così come la sua rabbia - in un antro recondito del mio animo, che ne venne ferito. Ero pronto ad accollarmi quell’ulteriore peso.

    Il Magan mi preannunciò la sala del teletrasporto con anticipo e rallentai il passo fino a quando non la raggiunsi. Le pareti sussultarono ed il terreno tremò sotto i miei piedi, mentre qualche piccolo detrito roccioso si scollava dal soffitto. Mi voltai verso il punto d’ingresso della miniera e constatai che una delle fonti di chakra tra quelle coinvolte nel combattimento s’era spenta.

    Quei due sono riusciti ad avere la meglio sull’energumeno. Davvero niente male.

    Tornai dunque a concentrarmi sui miei affari. A pochi passi da me un ennesimo androide poltriva seduto su una delle misteriose casse, con la gamba destra accavallata sull’altra che poggiava sul terreno. Portava una maschera bianca che ne nascondeva i tratti del viso; o meglio l’avrebbe fatto se non avessi avuto i miei occhi demoniaci. Un paio di metri lo distanziavano dall’agognato teletrasporto, il quale pareva spento.

    Dobbiamo attendere che il teletrasporto venga attivato perché per adesso non abbiamo sufficiente energia.

    L’atteggiamento passivo e la lineare tonalità con cui mi si rivolse mi spazientirono. Tuttavia, dalla chiacchierata intercorsa con il suo collega avevo capito che quei pezzi di ferraglia erano completamente privi d’ogni pulsione, se non quelle dettate dalla missione ch’erano chiamati a compiere. Avrei quindi dovuto imparare a conviverci e tanto valeva iniziare sin da subito.

    Indugia un momento per riflettere. L’altro cyborg avrebbe dovuto smanettare sul pannello di controllo per convogliare l’energia, processo che richiedeva evidentemente più tempo del previsto e su cui gravava la possibilità che questi venisse interrotto dal Kaguya, anche se il serpente avrebbe dovuto tutelare la mia posizione. Inoltre, i due all’esterno sarebbero presto sopraggiunti.

    Pare che il tuo compare non abbia a cuore i suoi circuiti. Saremo noi ad utilizzare il teletrasporto. Non c’è tempo da perdere, quando gli altri due ci saranno alle calcagna ce ne sarà ancor meno. Non intendo starmene qui con le mani in mano.

    Mi interruppi per avvicinarmi al teletrasporto ed affacciandomi al suo interno ne ispezionai le fattezze.

    È cosa saggia garantirci una via alternativa. Non molto lontano da qui, al confine con le regioni ninja v'è una squadra scelta di shinobi. Tra di loro vi sono anche dei sensoriali. Fino alla scorsa notte era possibile individuarli dal fumo dei loro falò. Ci serviranno rinforzi in superficie, qualora dovessimo uscire di qui con le nostre gambe.

    Poi mi voltai per guardare tra i fori della maschera dell'androide.

    Daremo una spinta a questo processo di alimentazione. Sei una sorta di batteria vivente, dopotutto. Alimenterai il teletrasporto con la tua energia ed allo stesso tempo dovrai concedermi di alimentarti con la mia. Agiremo con cautela, facendo in modo da non sovraccaricare il sistema.

    Così avrei atteso un cenno d’intesa da parte del mio interlocutore. Dopodiché ci saremmo posizionati l’uno dietro l’altro e mentre il cyborg si collegava all’alimentazione del teletrasporto io avrei richiamato il chakra verso i miei bulbi oculari e da questi avrei immagazzinato parte della mia energia vitale per trasferirla in quell’improvvisato sistema in serie che avevamo organizzato. Avremmo ripetuto l’operazione un paio di volte, in seguito a brevi pause, avendo cura che le apparecchiature non venissero sovralimentate.

    Collaborare con macchine insensibili e prive di garbo certo non m’entusiasmava, ma il fine ultimo giustificava i mezzi ed avrei fatto di necessità virtù.


    Miniera - Lato Ovest
    Serpente d'Argento

    Il regale basilisco scrutava la situazione con i suoi occhi vitrei, spazientito dal ruolo relegatogli fino a quel momento. Assistì pressoché inerme al primo scambio di colpi tra i due rappresentati delle opposte fazioni, completamente disinteressato dall’esito dello scontro, con l’intento unico di sorvegliare su quell’ammasso di hardware. Fu proprio al termine dell’alterco che venne chiamato in causa dall’androide, il quale aveva lasciato libero il passaggio al suo evocatore qualche minuto addietro.

    Per quanto il regale esemplare non gradisse ordini, certo gradiva ancor meno rimanersene immobile come un cane da guardia, e partecipando attivamente in quella situazione probabilmente si sarebbe guadagnato un congedo in minor tempo.

    Così fece vibrare la sua lingua biforcuta emettendo un sibilo sinistro e mosse leggermente in avanti la testa. Allargò le narici per affidarsi a tutti i suoi mezzi predatori, cercando di ridurre al minimo il suo margine d’errore. Con un movimento secco e fulmineo sbilanciò il suo massiccio corpo per un assalto a tutta carica e si sarebbe scagliato verso la figura di Daisuke, la quale si era ben curato di focalizzare. Con l’enorme testa a far da diversivo, il primo colpo sarebbe arrivato dal suo posteriore, sguinzagliando la coda e cercando di trattenere il corpo del samurai a mezz’aria per poi colpirlo ulteriormente con una sequenza di Taijutsu che sarebbe terminata con un violento colpo di coda ascensionale. A quel punto non gli rimaneva che neutralizzare il Kaguya; dunque, con le dovute accortezze, si premurò di non perderlo di vista e si sarebbe lanciato con tutta la sua imponenza nel tentativo di avvolgerlo nelle sue spire da capo a piedi, in modo che nessuno spiraglio gli permettesse di guadagnare ossigeno, né di proferir parola o muoversi.



    Non avrei mai voluto coinvolgere questi ragazzi in questa situazione. L’attività quaggiù è ormai stata sgominata e con la nostra fuga potranno svolgere le loro indagini. Se tutto va per il verso giusto, nessuno si farà male oltre il dovuto.




    ☠ Azioni
    1. Mantenimento Magan (Supporto) [-15 Stamina]
    2. Dono della Vita [-35 Stamina - 87 Resistenza]
    3. Dono della Vita [-35 Stamina - 88 Resistenza]
    4.


    ☞ Resistenza: 450 - 175 = 275
    ☞ Stamina: 345 - 15 - 35 - 35 = 260

    ☞ Slot Acqua: 50/56

    ☠ Azioni Serpente d'Argento:
    1. Toccata e Fuga [-35 Resistenza]
    2. Spire Avvolgenti [-18 Resistenza]
    3.
    4.

    ☞ Resistenza Serpente d'Argento: 846 - 35 - 18 = 793

    ➤ Protezioni
    ◦ Braccio dx : Coprifronte [30/30]
    ◦ Busto: Giubbotto Ninja [100/100]
    ◦ Mani: Guanti Placcati [50/50]


    ➤ Equipaggiamento
    ◦ Lama retrattile (polso dx)
    ◦ 2x spiedi
    ◦ 1x kunai
    ◦ 5x shuriken (polsino dx)
    ◦ 1x shuriken del vento demoniaco (polsino sx)
    ◦ 30mt Filo d'Acciaio
    ◦ Ricetrasmittente v4000 "Seras"
    ◦ Kobashot
    ◦ Maschera subacquea (indossata)
    ◦ Zippo
    ◦ Campanelli di Kin


    ➤ Consumabili e Materiali
    ◦ 1x Tonico Coagulante
    ◦ 1x Tonico Idratante
    ◦ 1x Siringa con Antidoto
    ◦ 1x Sonnifero (dose fumogena)


    ✎ Conoscenze
    ◦ Storiche lvl. II
    ◦ Tecniche e del chakra lvl. II
    ◦ Orientative e geografiche lvl. II

    ✯ Maestrie
    ◦ Arte Suprema dell'Acqua lvl. II

    ✎ Note
    Il mio pg non può sapere chi siano gli appartenenti delle fonti di chakra sopravvissute all'esterno. La sua è una convinzione basata sulla "fiducia" che nutre sulle capacità di Shanks e Ranmaru.






    Edited by ¬Seto - 5/9/2022, 12:10
     
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    Lo scontro tra noi ed il cyborg fu apocalittico, non solo la grotta che avevamo potuto vedere all'inizio, ma anche buona parte della costa, avevano radicalmente cambiato la loro struttura. Ed ora, come la firma di un pittore orgoglioso sul suo ultimo dipinto di natura morta, io ed "il rosso" avevamo deposto artisticamente al suolo il nostro nemico. Non vi era però il tempo di ammirare i cambi di paesaggio o gioire della vittoria appena conseguita, la missione era ancora lontana dall'essere conclusa e non solo gli altri prigionieri ma anche i nostri compagni avevano bisogno di aiuto.

    Shanks, non perdiamo tempo... Corri dentro e dai supporto agli altri!

    Dissi mentre il mio sguardo si volgeva rapido verso la formazione rocciosa da me pocanzi creata, atta a proteggere i prigionieri dallo scontro che imperversava.

    Tu sei quello più in forze, io mi occuperò di tranquillizzare i prigionieri e poi vi raggiungerò!

    Senza indugi raggiunsi quindi la piramide, pronto a sfruttare quelle poche energie rimastemi per aprire un varco nella roccia e permettere agli spaventati inquilini di uscire nuovamente all'aria aperta.

    State calmi amici... Non abbiate paura, sono un ninja dell'OSU e mi trovo qui con dei compagni... Vi porteremo via da qui!

    Dissi con tono tranquillo e deciso, cercando di dare coraggio ai presenti proprio mentre altri apprestavano a raggiungerci dall'interno del covo. Che fosse stato Shanks a trovarli ed inviarli nella mia direzione?

    Seguitemi!

    Dissi perentorio a tutti allontanandoli dalla zona ed indirizzandoli verso la costa, dal mare infatti sarebbe dovuta arrivare a momenti la nave dei nostri compagni.

    Restate uniti e trovate un riparo!

    A causa dello scontro da poco terminato, tutta la spiaggia era disseminata di frammenti rocciosi vari che potevano fungere da ottima copertura che i poveretti potevano sfruttare restando in attesa.

    Presto sarete in salvo, state giù... Torneremo presto e vi porteremo via sani e salvi!

    Al che non persi altro tempo e mi diressi a passo svelto verso la porta del covo varcandola con cautela e trovandomi ad assistere a qualcosa di molto strano, a cui non riuscii subito a dare un senso, ciò che stava accanendo era infatti ben diverso da ciò che mi sarei potuto aspettare...



    Riassunto Azioni


    Azioni

    Shaolin elementale -10

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:15 - 10 = 5

    Maestrie e Abilità

    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    Kekkei Genkai User - Adepto del Meiton
    Kekkei Genkai User - Adepto Monaco
    Meteora - Cataclisma

    equipaggiamento

    - Kobashot
    - Seras
    - Maschera Respiratoria

    CITAZIONE
    Protezioni Corporee

    Testa [Coprifronte]: 30
    Busto [Giubotto ninja]: 100
    Avambraccia [Paravambraccia a scaglie]: 50
    Braccia []: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Paracosce laminate]: 40
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinch [Calzari da combattimento]: 60


    Consumabili

    - Antidoto Superiore

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note



     
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35 replies since 1/4/2022, 16:58   2155 views
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