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.[/SPOILER]SPOILER (clicca per visualizzare)[SPOILER]Narrato
» Parlato
« Pensato
~ Parlato padre[Konoha, Casa Shun Senju, 8.00, una settimana prima del esame Genin]
L’accademia è finita, e l’esame per diventare Genin è alle porte.
Sapendo queste cose e tenendo conto delle mie abilità dovevo imparare qualcosa di nuovo, di diverso rispetto al solito, qualcosa con cui contraddistinguermi dai ragazzini della mia classe.
« Sono almeno sei anni più grande di quasi tutti i miei compagni…
Ormai sono minuti buoni che sono fermo seduto a gambe incrociate in mezzo al dojo di famiglia.
Una stanza in legno chiaro, un legno poco comune nelle foreste di Konoha, di abete bianco mi racconto una volta mio padre.
La stanza in se e per se è molto semplice, vuota e squadrata, come se fosse stata creata con uno stampino, però era perfetta per il tipo di allenamento al quale mi sottoponevo.
Stare fermo in quella posizione per diversi minuti fa si che le gambe inizino a formicolare, quindi inspiro profondamente ed espiro prima di “sciogliere il nodo” e stendermi all’indietro con un tonfo della schiena ed un colpo secco con la testa.
Mentre mi sfrego la zona della testa che ho appena sbattuta, osservo il soffitto e rimugino sulle mie abilita senza arrivare ad una vera e propria conclusione.
» Come posso fare? Mi hanno insegnato solo tre tecniche…
Un venticello fresco e una piccolo turbine di foglie precede l’arrivo dei piedi di una persona a qualche centimetro dalla mia testa. Per evitare che mi finisse della polvere o chi sa cosa negli occhi li chiudo e mi copro la faccia con la parte interna del gomito.
~ Cosa stai facendo?
Una voce famigliare, maschile molto profonda e tranquilla.
Sputacchio la polvere che mi è entrata in bocca e apro gli occhi per vedere sopra la mia testa niente popo di meno che mio padre con un sopracciglio alzato.
~ Avevo capito che fossi qui per allenarti in vista dell’esame.
Cosa stai facendo steso in mezzo al dojo?
Con un sorrisetto finto sposto subito lo sguardo e sposto le braccia sopra la testa, come se volessi darmi la spinta per alzarmi con un colpo di reni, per avvolgere la testa e rotolare sul fianco allontanandomi di qualche metro dai piedi di quell’uomo.
Rotolo sul fianco fino a quando non mi fermo schiantandomi contro la parete al che mi alzo in piedi come se fossi un vecchietto con i reumatismi.
» Non sta andando molto bene… Devo imparare qualche tecnica nuova…
Raiden mi osserva perplesso e con un espressione delusa, come sempre non riuscivo mai a soddisfare le sue aspettative… e sicuramente la scenetta che avevo appena portato a termine non gli è andata giu per niente.
Rimane li impalato, senza dire nulla a fissarmi, a mettermi ansia, e allo stesso modo rimango anche io fermo, immobile a fissare il pavimento di legno.
~ All’accademia ti hanno parlato degli Elementi del chakra?
Una domanda secca ed improvvisa spezza il silenzio, al che alzo lo sguardo e con un espressione interrogativa stampata sul volta “rispondo” facendo un cenno di si con la testa.
~ Bene, mi risparmierò il tempo di farti tutto la spiegazione.
Detto ciò tira fuori dalla tasca tre foglietti di carta grossi quanto il suo palmo della mano.
~ Uno dei metodi più utilizzati per scoprire l’elemento di un chakra che possiede una persona è tramite questi foglietti di carta che andranno a cambiare proprietà in base al tipo di chakra che si andrà a far fluire dentro.
Dopo la sua breve spiegazione mi passa uno dei foglietti e gli altri due li tiene uno per mano all’altezza del petto.
Prendo il foglietto ed inizio ad analizzarlo, da una parte e dall’altra, senza trovare niente di particolare, apparate il colorito stranamente giallastro.
Finito di osservare quel foglietto bianco sposto la mia attenzione su quelli presenti nelle mani di Raiden e, dopo che fa scorrere una piccola quantità di chakra, iniziano a cambiare la loro forma e la loro composizione.
Quello nella mano sinistra si bagna e si ammoscia sopra la mano in cui lo tiene, mentre quello nella mano destra si indurisce e si sgretola come se fosse fatto di terriccio.
» WOW!!!
Ne avevo sentito parlare, ma non avevo mai visto dal vivo il funzionamento.
~ Ora tocca a te, vediamo che elemento hai.
Detto ciò Raiden mi fissa e sentendo aumentare l’ansia abbasso lo sguardo sopra il foglio che stringo nella mano destra.
« Devo concentrare il chakra e farlo fluire dentro questo foglio, è facile… sono capace a fare questo…
Incanalo il chakra nella mano destra, poi nelle dita e per finire dentro il foglietto di carta.
Mentre eseguo queste azioni il tempo sembra fermarsi, i pochi secondi che il foglio ci mette a cambiare il suo stato da “carta normale” a carta bagnata e molliccia sembra un eternità…
~ Suiton. Hm…
Sorridendo contento, come se avessi passato una prova mortale, alzo lo sguardo e fiero alzo la mano con cui tengo quel foglietto bagnato.
» Ci sono riuscito!
Come è arrivato cosi se ne andato… un vortice di vento e foglie copre il corpo di Raiden che svanisce nel nulla lasciandomi di nuovo da solo nel mezzo del dojo di famiglia.
……
« Merda mi tocca pulire tutto!!!SPOILER (clicca per visualizzare)Primo post della PQ per sbloccare il Mokuton.
Post fatto per sbloccare l'elemento Suiton uscito con il lancio dei dadi QUI. -
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Kimura Sensei utilizzando una sola mano ferma il mio attacco, il mio moscissimo calcio volante.
Era ovvio, non per nulla era il sensei… e soprattutto le mie prestazioni fisiche sono pari a quelle di un bradipo… quindi quello che era appena successo era la conclusione più ovvia … però…
Schiocco la lingua per la frustrazione di non essere riuscito a portare a termine il mio attacco, anche se l’avversario era Kimura sensei, mentre scendo dalla cattedra sulla quale mi aveva sbattuto come se fossi stato un fazzoletto usato.
Con mia grande sorpresa, e felicità, appena ritorno con i piedi a terra il sensei estrae dalla tasca l’ultimo coprifronte della giornata e lo poggia sopra la cattedra, di fronte a me.
Inizialmente incredulo e con la bocca aperta fisso il coprifronte e poi il sensei, il sensei e poi il coprifronte dopo di che, sentendo le parole da parte sua scoppio in felicità e afferro con foga il coprifronte e mi giro verso l’amica per mostrarglielo.
» Certo Kimura-Sensei non vedo l’ora di allenarmi ancora con lei.
Ricevuto il coprifronte l’esame era finito ed ognuno di noi poteva finalmente andare via con il proprio tesoro, oppure tornare a casa a piangere.
Kurisu, come sempre, senza dire una parola fare un cenno esce dalla stanza e cammina spensierata verso l’uscita dall’accademia ignorando qualsiasi persona le passi di fianco.
» ASPETTAMI!!!
Prima di uscire dall’aula mi ero fermato a fissare il mio nuovo coprifronte, ad analizzare ogni suo graffietto, ogni sua imperfezione, per poi legarlo stretto sulla mia fronte.
A testa alta e fiero come non mai comincio a rincorrere l’amica scorbutica che ormai era già quasi fuori dalla struttura.
» Settimana scorsa mio padre mi ha mostrato come controllare che tipologia di chakra possiedo.
Con un sorriso ammiccante sul volto, come se avessi chi sa quale abilità particolare, osservo Kurisu prima di svelarle le mie capacità.
» Posso manipolare il chakra di tipo Suiton.
Petto in fuori, mento alto, fiero, coprifronte illuminato da un raggio di luce… momento perfetto per dimostrare le mie incredibili capacità.
× TSK! Non mi sembra cosi speciale…
Kurisu impassibile, e infame, risponde senza nessun sentimento e senza nessun espressione in particolare, quasi come se mi volesse pugnalare con le sue parole insensibili.
» Ma cosa dici?... Se non ricordi a Konoha è molto più comune avere il Katon, è l’elemento più comune di tutti… ed io ho quello che serve per sconfiggere tutti HEHEHEHE
Mentre me la rido con gusto la ragazza mi osserva e con un espressione da “se lo dici tu” smorza il mio entusiasmo.
» Se vieni da me possiamo fare il test anche a te per vedere che elemento del chakra hai anche tu, ti aspetto quando vuoi.
Ormai avevamo raggiunto il punto dove le nostre strade si dividevano, lei doveva andare da una parte ed io dall’altra. Prima di dividerci, la ragazza rimane un attimo a pensarci in silenzio e poi con un cenno della testa accetta il mio invito senza specificare quando.
Mentre si gira per prendere la sua strada alza timidamente una mano per salutare e poi scompare nei meandri del villaggio.
….[Konoha, Casa Shun Senju, 14.00, una settimana dopo l’esame Genin]~ Sakurako Kurisu POV ~
Non riesco ancora a capire come mai mio mi trovi in questo posto, come mai io abbia accettato di venire qui a casa sua.
Anche solo essere accompagnata al loro dojo da sua madre è stato imbarazzantissimo, e non lo farei mai più nemmeno se mi dovessero pagare… ma gliela faro pagare per non essere venuto lui stesso ad accogliermi.
Ringrazio la signora ed entro dentro la struttura di legno, quella che la famiglia di Shun utilizza come dojo di famiglia.
Ogni volta che entro in quella specie di gabbia di legno bianca mi sento a disagio, per qualche strana ragione quel dojo non fa altro che darmi l’impressione di essere una gabbia, una cella di prigione fatta in legno.
Osservo la stanza bianca ben illuminata, come sempre vuota, con un unico difetto: SHUN!
Quello scansafatiche è in mezzo alla stanza che se la dorme con la sua faccia schiacciata a terra, i capelli rossi che gli coprono mezza faccia e la bavetta alla bocca che ormai ha creato una piccola macchia sul legno.
Mentre lo osservo sento crescere dentro di me un odio fortissimo, una voglia incredibile di prenderlo a calci per la sua stupidità, per il suo modo di essere cosci sciatto… ma non posso… non riesco…
Espiro rumorosamente per scaricare il nervoso, e allo stesso tempo giro all’indietro gli occhi, mentre mi avvicino a passi pesanti verso il principino addormentato, che non sembra affatto disturbato.
× SVEGLIA!!!!
Visto che non sembra volersi svegliare gli grido fortissimo contro per sferrargli subito dopo un calcio sul fianco.
Non capisco se il mio colpo è cosi potente o se quel deficiente inizia a ruotare da solo ma appena lo colpisco inizia arrotolare come una palla fino a quando non si va a schiantare contro il muro di legno della stanza.
OPS!... non volevo… sgrano gli occhi vedendo la scena ed inizio a preoccuparmi per quel deficiente... ma dopo qualche attimo di lamentele dal dolore eccolo di nuovo in piedi sorridente.
» Alla fine sei venuta!
Visto che si tiene il fianco con un braccio sicuramente sente dolore ma la sua espressione è felice e contenta, come se non fosse successo nulla di che, come se fosse abituato ad essere trattato cosi… beh in effetti non mi sono mai comportata molto bene con lui…
» Aspettami qui, vado a recuperare il necessario…
Dopo l’esame per diventare Genin mi aveva invitato a casa sua per un motivo e non si era dimenticato, quindi rimango per qualche secondo da sola in quella stanza ansiosa, che mi sembra sempre piu piccola ogni minuto che passa… l’unico pensiero che mi viene in mente durante l’attesa è “come fa a resistere chiuso qui dentro da solo?”.
Qualche minuto dopo eccolo che ritorna felice e contento, quasi saltellando, con in mano 2 foglietti di carta invecchiata.
» Devi incanalare il tuo chakra attraverso questo foglietto ed in base all’elemento che hai cambierà la sua forma.
Guarda cosi.
Prendo uno di quei foglietti e aspetto di vedere cosa combina Shun che sorridendo inizia ad incanalare il chakra dentro il foglio di carta che ha in mano.
» Ora vedrai che si bagna e si amm… cosa?
Il foglietto nella mano del mio amico inizia a diventare marrone per poi sgretolarsi come se fosse terriccio e cadere a terra.
Entrambi seguiamo con lo sguardo quella polvere che si deposita sulla mano e poi a terra, dopo di che ci osserviamo a vicenda.
» L’altra volta si era bagnato… significa che ho due elementi?... come mio padre…
Non sapevo di cosa stesse parlando, ma non era strano che suo padre fosse un ninja esperto ed avesse due elementi.
Sapendo la teoria, o almeno cosa dovevo fare, e avendo visto in pratico come funzionava il processo non mi restava che provare a mia volta.
Alzo la mano con il foglietto di carta pinzato fra indice e pollice, come se tenessi qualcosa di sensibile e fragile, ed inizio ad incanalare il chakra.
Non volendo sporcare i miei vestiti allungo il braccio e aspetto di vedere gli effetti, un attimo dopo averi incanalato il chakra dentro il foglietto ecco che si accartoccia tutto in modo strano.
× Cosa significa?
Shun nelfrattempo osserva la mia mano con espressione curiosa ma divertito.
» Non sono sicuro… Il mio dovrebbe essere il Doton… e lo so perché mio padre utilizza spesso tecniche di quel elemento… mentre questo ad escussione dire… hmm Raiton?...
Pensandoci bene non poteva che avere ragione, dopotutto se il foglietto prendeva le caratteristiche dell’elemento sicuramente non poteva essere il Katon… e con il Fuuton non sembrava averci molto a che fare il fatto che il foglietto si fosse accartocciato.
Appena realizzo bene la situazione guardo Shun e con fare sbeffeggiante mi rivolgo a lui fiera.
× Beh il tuo Suiton adesso è inutile contro di me.SPOILER (clicca per visualizzare)Secondo post della PQ per sbloccare il Mokuton.
Post fatto per sbloccare l'elemento Doton, non c'è il lancio dei dadi... ma ho i requisiti e l'innata me lo impone automaticamente quindi non ho fatto la richiesta del lancio.. -
.[Konoha, Casa Shun Senju, 16.30, una settimana dopo l’esame Genin]
~ Shun Senju POV ~
Dopo aver fatto i test per scoprire i nostri elementi ci mettiamo a pensare a come sfruttare queste nostre nuove abilità, cercando di tirare fuori ognuno di noi qualche idea su come poter sviluppare delle tecniche .
Non posso dire di aver avuto idee geniali, e nemmeno Kurisu, però anche dopo due ore a fare prove e test su come far uscire qualche tecnica particolare non riusciamo a fare chi sa che cosa.
Utilizzando il Doton riesco a malapena a rafforzare leggermente il mio fisico e renderlo piu duro… ma come abilità è particolarmente inutile visto che le mie intenzioni non sono quelle di andare a combattere corpo a corpo…
Dall’altra parte, Kurisu, tramite il suo elemento ha trovato un nuovo metodo per tormentarmi rilasciando piccole scosse elettriche con cui paralizzarmi le braccia anche per piu di dieci minuti quando colpito il punto giusto…
» BASTAAAA…..
La mia amica, divertita come non mai, continua a rilasciare scariche elettriche con cui paralizzare tutti e quattro i miei arti, e anche utilizzando l’elemento Suiton, che mi permette alleviare il dolore, non riesco a riprendermi.
Per ennesima volta mi ritrovo a terra steso in mezzo a quel dojo bianco a fissare Kurisu dal basso, mentre lei se la ride cercando di coprirsi la faccia usando il dorso della mano.
× Mi piace questo Raiton.
Continuiamo a provare e a giocare fino a quando le nostre energie non si esauriscono.
Entrambi stesi per terra, testa verso il centro del dojo, corpi allungati uno da una parte e l’altro dall’alta.
Io tutto sudato e dolorante per colpa delle folgorazioni, lei tutta bagnata per colpa dei miei test con il Suiton.
» Non ce la faccio più… sono stanchissimo…
× Idiota per colpa tua sono tutta bagnata…
» Te lo meriti, sento ancora tutto il corpo intorpidito.
Rimaniamo li per qualche minuti a caricarci l’un l’altra, come lei che vince alla stra-grande, fino a quando un vortice di vento e foglie non ci ferma.
Una figura conosciuta appare nella stanza con i piedi a qualche centimetro dalle nostre teste.
~ Avete finito di perdere tempo?
Raiden ci osserva con sguardo serio e pungente, Kurisu appena si accorge della sua presenza scatta in piedi imbarazzata saluta con un inchino cercando di mostrarsi il piu rispettosa possibile.
» Ci stavamo allenando.
Rispondo mentre mi spingo con le braccia per alzarmi in posizione seduta.
» Hai bisogno di qualcosa?
Appena laccio la domanda, la sciocca domanda, sento la tensione aumentare improvvisamente e quindi mi giro per vedere la faccia di mio padre infuriato.
Sgrano gli occhi e mi alzo subito in piedi istintivamente, senza pensarci il mio corpo si muove in automatico da solo.
~ Lasciaci soli, dobbiamo parlare.
Raiden si rivolge a Kurisu, gentilmente, e lei dopo aver salutato mi rivolge un ultimo sguardo prima di uscire dal dojo di famiglia.
« Cosa ho fatto questa volta?...
Un silenzio tremendo, quasi da far paura, alberga nella stanza mentre aspetto di sapere cosa vuole mio padre da me.
~ Ho sentito da tua madre che ti hanno dato il coprifronte, adesso sei uno shinobi.
Sono tornato a casa da qualche ora e ti ritrovo a bighellonare con la tua amichetta?
» Ci stav…
Non riesco a rispondere, a fargli capire il mio punto di vista, che mi interrompe alzando una mano.
~ Con le tue attuali conoscenze non andrai lontano…
Da oggi inizieremo un nuovo tipo di allenamento, qualcosa che ti permetta di usare il tuo elemento, il Suiton.
Sperando di non infastidirlo troppo mentre parla mi infilo velocemente nel discorso e gli svelo una novità, qualcosa di cui non era ancora a conoscenza.
» Possiedo anche il Doton…
Raiden si blocca e alza un sopracciglio, sembra essere soddisfatto dalla notizia.
~ Mostramelo…
Alla sua affermazione sobbalzo ed inizio a guardarmi intorno, come potrei farlo… oltre al fatto che non conosco nessuna tecnica particolare il mio chakra è agli sgoccioli avendo gio… essendomi allenato con Kurisu.
» Ho quasi esaurito le mie energie allen…
Non finisco in tempo di parlare che Raiden poggia una mano sul mio petto ed inizio a sentir affluire nel mio sistema circolatorio una grossa quantità di energia, di chakra.
Non avevo più scuse quindi faccio l’unica cosa che avevo “imparato” a fare da quando avevo scoperto di possedere quell’elemento.
Incanalo il chakra in uno delle mani e la rafforzo leggermente tramite il Doton, visivamente non era cambiato nulla quindi non sapendo cosa altro fare mi schiarisco la voce e mi rivolgo a Raiden.
» Ho indurito la mia mano tramite il Doton… attualmente non so fare altro…
Raiden impassibile afferra la mia mano e la stringe con forza, facendomi sentire per bene la sua presa possente. Faccio una smorfia per il dolore ma cerco di non emettere nessun rumore per evitare di essere sgridato.
Improvvisamente il volto di Raiden si illumina, come se avesse appena scoperto un tesoro incredibile.
Rilascia la presa della mano e poggia il suo palmo destro sul mio petto e l’altro sulla mia schiena.
~ Inizia a far fluire il chakra nel tuo corpo, utilizza i due elementi del chakra che puoi manipolare per fare quello che riesci.
Senza dire niente faccio un cenno con la testa per confermare di aver capito cosa devo fare ed inizio a manipolare il chakra Suiton, con cui avevo piu confidenza, e dopo un po con il Doton e cosi via a passare da un elemento all’altro per qualche minuto.
Rimaniamo entrambi in silenzio, con mio padre che fissa il vuoto mentre si concentra a percepire chi sa che cosa ed io che continuo a far fluire il chakra nel mio corpo a caso.
~ Perfetto. Basta cosi.
Figliolo anche tu, come me, hai la kekkei genkai del legno.
Posso insegnarti a manipolare il Mokuton.
» Cosa??
Stupito sgrano gli occhi mentre sobbalzo all’indietro allontanandomi da mio padre per lo shock.
La notizia era assurda ma anche abbastanza ovvia, visto che mio padre aveva quell’abilità era ovvio che l’avrei ereditata anche io. Come è successo per il colore degli occhi e dei capelli che ho preso dalla mamma, le mie abilità genetiche le ho prese dal padre.
» Iniziamo subito!
Impaziente di imparare a sfruttare questo nuovo potere comincio a seguire le indicazioni di Raiden con più entusiasmo ed interessa che mai.SPOILER (clicca per visualizzare)Terzo posto della PQ per sbloccare il Mokuton
Se i due post precedenti sono sufficienti per sbloccare gli elementi ho i requisiti per poter sbloccare, tramite questo post, il primo livello dell'innata.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)30 exp e sblocchi approvati.
木片 Mokuhen [Scheggia] |
