Vento di Cambiamento

Haruki Sato vs Hiro Hajime

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    Vento di Cambiamento

    HIRO HAJIME


    ESTATE

    [OSU]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Nova Shinigami - 10 am



    - Ancora qui a bighellonare Hiro? Non hai nulla da fare piuttosto che girare per la base a far nulla? Potrei farti assegnare forzatamente una bella D giusto per farti perdere tempo. -

    -----------------------------------------------------------------
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    -----------------------------------------------------------------



    Erano ormai passati pochi giorni dal mio arrivo da uno dei miei tanti viaggi a Suna. Ormai ero completamente in fissa con quella regione e non perdevo occasione per andarla a visitare, non potevo farne a meno e ne conoscevo anche il motivo: Haruki Sato. Ogni volta cercavo lui, anche inconsciamente, solo per rinnovare la nostra sfida, ma ogni volta si rivelava un viaggio a vuoto, non era più lì da un bel po' di tempo, stava viaggiando anche lui e l'ultima volta che era stato avvistato aveva usato il sistema di trasferimento per Tetsu.

    - Mi stai almeno ascoltando? Pensi che sia divertente cercare di ignorare i tuoi superiori? -

    Questa voce fastidiosa? Era solo un'altra rottura che frantumava la pace della base: Maki Hajime, meglio conosciuta come la sorellastra del sottoscritto. Nonostante i suoi rimproveri, era lei quella che se ne stava in giro a far nulla mentre io viaggiavo e compievo missioni nei territori. Invece lei rimaneva nella base con gli altri sensoriali a "proteggere la base".

    - Superiore? Non creder di avere del potere qui dentro nei miei confronti, dopotutto sei una chunin da un secolo e non sei ancora riuscita ad avere una promozione. Cerca di non perdere l'occasione, i dinosauri prima o poi vanno rottamati. -

    Sbottai dopo un breve sorso del mio latte di riso, che portavo sempre con me in una piccola borraccia per dissetarmi durante quell'estate torrida.

    - Non credere di poter fare lo spavaldo nei miei confronti moc.... -

    - Piuttosto, sei riuscita a mandare quella comunicazione alla persona di cui ti avevo parlato? Dovresti esserci riuscita da un pezzo. -

    La faccia rossa di rabbia andò a rilassarsi sempre di più, fino a ché uno sbuffo non interruppe il suo silenzio assordante, e i suoi occhi non si rivolsero al cielo, come per riuscire a ricordare qualcosa.

    - La lettera l'ho inviata, ma non mi sembra che abbia ricevuto risposta da quando l'ho mandata una settimana fa. Si può sapere comunque perché così tanta fretta? Cos'è successo tra te e quel tipo? -

    - Nulla di che, è solo che siamo partiti col piede sbagliato la prima volta in cui ci siamo incontrati e vorrei solo sistemare le cose una volta per tutte. -

    Menzogne, ero solo impaziente di concludere quello scontro che avevamo lasciato in sospeso, così come si poteva veder trasparire dalle parole che avevo usato nella lettera, pura espressione del mio risentimento.

    [...]


    CITAZIONE
    Destinatario: Haruki Sato, Chunin della sezione Oni

    Richiedo la tua presenza alla Nova Shinigami, nella sezione degli addestramenti virtuali, per un incontro che decreterà una volta per tutte la fine delle nostre ostilità.
    L'arena è stata prenotata il giorno XX, quindi ottimisticamente non ci saranno interferenze nel nostro allenamento.
    Mi raccomando, mi aspetto il 100% da questo scontro, un faccia a faccia da ricordare.
    Ti aspetto,
    Hiro Hajime.

    [...]



    Ero stato fin troppo conciso in quella lettera, probabilmente avrei dovuto dargli la possibilità di decidere prima di affrettarmi ad organizzare l'incontro, ma le code per l'allenamento virtuale era interminabili ora che la guerra si stava avvicinando ed ero palesemente impaziente di chiudere quella faccenda.

    - Ora è meglio che vada, forse non ha avuto il tempo di scrivermi ed è già lì ad aspettarmi. Ci vediamo. -

    Dissi salutandola.
    Mi incamminai verso la sala apposita, deciso e con lo sguardo fisso, che lasciava percepire quanto fossi concentrato in quel momento per lo scontro che mi aspettava. Non avevo preparato nulla per quel evento, non ra mio solito farlo, ricordavo solo quanto avevo imparato dall'ultimo scontro, ma non avevo preparato alcun piano d'azione o contrattacco contro di lui poiché lo conoscevo ancora troppo poco per farlo, aveva tante sorprese in serbo, ma le avevo anche io dopotutto.

    Arrivato nella sala apposita mi accorsi che il macchinario era già attivo e l'addetto mi stava già aspettando. Feci un leggero inchino e mi poggiai al muro sulla destra della stanza, in attesa del mio avversario.


    ☙ Azioni:

    -
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 300
    Resistenza:250

    CITAZIONE
    Stamina Senninka: 330
    Resistenza Senninka: 330



    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 300/300
    Resistenza: 250/250

    CITAZIONE
    Stamina Senninka: 330/330
    Resistenza Senninka: 330/330



    ☙Slot d'acqua:

    Slot: 17
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Testa]Coprifronte[30-P. Resistenza]
    [Busto]Giubbotto Ninja[100-P. Resistenza]
    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - 2x Tirapugni Estesi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras)
    - Kobashot
    - 1x Tonico Idratante
    - Ventaglio Gigante

    Conoscenze / Maestrie:

    -Naturalistiche
    -Tecniche e del chakra


    Edited by Tenshi-1 - 17/10/2021, 17:50
     
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    Narrato | « Parlato Haruki » | - Pensato - | « Parlato Shizuka »



    Il Sol cocente di Suna picchiava nuovamente sul suo viso, ricoprendolo di un calore di cui sentiva la mancanza, seppur mancava da quelle terra soltanto da qualche giorno. Un sorriso radiante apparve in quei suoi lineamenti, come un soldato che parte per la guerra e torna a ritrovare i suoi cari dopo anni di lontananza. Felice di essere ritornato lì, in quella immensa distesa polverosa seppur, in quelle fredde e gelide terre di Tetsu, vi abbia trascorso piacevoli momenti con quello che era diventato il suo maestro. Casa dolce casa. Quasi gli venne da dire mentre tra un sospiro e l'altro continuava il suo viaggio su quella tanto amata nuvola di sabbia, serrando con forza i vari pensieri dei giorni addietro e puntando, con l'animo, verso nuove strade da seguire. Trascorse circa sessanta minuti in quel caldo Deserto ma del Villaggio ancora non riusciva a vederne le forme, elogiando successivamente quel compito ben riuscito proveniente dalla sabbia stessa. Difatti Suna era ben nascosta da quel "mar" fatto di polvere giallastra ma per coloro che sono nati e cresciuti in quel caldo infernale, la via di casa era sempre ben facile da scovare. Forse perché il cuore tende sempre a ritornare dove più si sente in pace e quel giovane Senju, sebbene non abbia vissuto un infanzia idilliaca, può affermare con assoluta certezza che quello è il posto dove vuole stare. Quindi lottò contro quel vento che tanto gli batteva sul viso e guidando la nuvola di sabbia verso le sue radici, la famiglia Sato.

    « Spero che vada tutto bene... »

    Tra tutti i meravigliosi ricordi dei dì precedenti, vi era un sol pensiero che tanto lo trascinava nella malinconia. Lo stato di salute del suo padre adottivo era per Haruki un grave fardello, come se fosse un problema ben più grande del pazzo folle che minaccia il mondo dei Ninja ed in effetti, lo pensava sul serio. Era proprio per lui che cercò d'indirizzare i suoi studi verso un campo che ben si discostava dalle strategie militari e strategiche che per anni aveva studiato, ovvero la medicina. Certo erano complici anche le continue visite nell'Ospedale della Sabbia, che, in qualche modo, contribuivano ad accrescere la sua immensa voglia di aiutare il prossimo in un modo decisamente nuovo. Fu proprio per lui che decise di viaggiare verso le terre di Tetsu, con tutta l'intenzione di trovare un raro fiore dalle particolarità davvero indicate per il caso di Kazuhiko. A nulla era servito il tentativo ma quella ormai era storia passata. Era deciso a raggiungere il suo obiettivo e non poteva certo fermarsi al primo ostacolo. Fortuna che quel Senju, per certi aspetti, era davvero testardo.

    « Eccola.. »

    Lontane e sfocate, proprio come un oasi nel Deserto, apparvero le porte del Villaggio. Sussultò per qualche attimo, dando poi ordine alla nuvola di sabbia di aumentare il passo. Essa obbedì accrescendo la propria velocità, facendolo giungere a destinazione in pochi minuti. Dovette poi fermarsi per presentarsi alle guardie che, seppur lo conoscevano per via del Torneo Chuunin, svolsero egregiamente le loro mansioni. Pochi secondi dopo si ritrovò per le strade di Suna, arrivando poi all'Ospedale. Ormai conosceva bene quella struttura e gli fu davvero facile sopraggiungere nella stanza del suo amato familiare, ove vi ritrovò Kazuhiko e Shizuka. Il primo era disteso nel suo letto, coperto da delle coperte bianche - quasi rosa - fino al petto. Il suo sguardo puntava verso una grande finestra che distava circa due metri alla sua sinistra ma i suoi occhi erano chiusi, segno che erano caduti in un profondo e meritato riposo. Kazuhiko mostrava un espressione davvero stanca giacché i trattamenti che stava subendo erano duri ed esigenti. Per tal motivo, Haruki, scelse di non disturbare oltre ma di rimandare la visita ad un momento più idoneo. La sua entrata, tuttavia, fece destare Shizuka. Anch'ella s'era addormentata, proprio su una sedia accanto al vecchio uomo.

    « Haru.. »

    Il Senju rispose con un piccolo cenno con il capo, invitandola ad uscire dalla stanza in modo da poter parlare liberamente e non disturbare il riposo del loro parente comune. La porta della stanza venne chiusa non appena ella superò l'uscio.

    « Come sta? »

    « Piuttosto bene.. stanno provando una nuova cura, ancora più dura di quella precedente... »

    « ... » Ci fu un piccolo momento di silenzio fra i due giovani, proprio mentre i loro sguardi s'incrociavano fra loro. Non riuscivano più a contare quante cure fossero state provate su loro padre ma nei loro cuori c'era una speranza che, costantemente accompagnata da una cruda prospettiva, continuava ad ardere con ardore. « Vedrai che tutto si sistemerà... »

    « Mmhp... » Gli occhi della giovane ragazza iniziarono a brillare a causa di alcune lacrime che furono chiaramente scatenate dal suo stato emotivo. Shizuka ci teneva molto a suo padre adottivo, forse più di Haruki e seppur fosse una ragazza forte, non riusciva a trattenere le emozioni quando si trattava di Kazuhiko, ma per sua fortuna sapeva ancora come riuscire a proteggersi in quella sua fortezza.

    « Dimenticavo.. ti è arrivata questa qualche giorno fa »

    Si asciugò le lacrime e poi consegnò una piccola lettera bianca a suo "fratello". Quest'ultimo allungò la man dritta afferrandola dolcemente, aprendola con l'indice ed il pollice della man manca. Estrapolò il contenuto di quella lettera e lo lesse attentamente.

    « Hiro.. » Alzò poi nuovamente lo sguardo « Mi dispiace doverti lasciare nuovamente ma devo recarmi all'OSU. Se succede qualcosa fammelo sapere.. »

    [...]


    Arrivò infine al luogo d'incontro cercando di metterci quanto meno tempo possibile. Sapeva di essere in ritardo ma non gli pareva un problema cosi eccessivo. Gli fu davvero facile trovare colui che lo aveva invitato, giacché quasi stonava nel mezzo di tutte le altre figure lì presenti anche se di certo non era l'unico a sapersi distinguere. Haruki infatti, era l'unico che portava con se una Giara di Sabbia ed era tremendamente facile notarlo. Si apprestò quindi ad avvicinarsi al Otoniano, con un fare davvero conciso e ferreo ma poi, quando gli giunse in prossimità, gli sorrise.

    « Ciao Hiro.. scusa se ti ho fatto aspettare e scusa ancora per la volta scorsa.. ho avuto da risolvere una questione davvero importante »


    Cagnellone
     
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    Allora dato che è un tutti contro tutti dovrete seguire delle semplici regole per mantenere la turnazione.

    1 Il primo a postare sarà l’attaccante e quindi potrà attaccare chi vuole e non dovrà difendersi.

    2 il secondo a postare (che dipenderà dalla turnazione) dovrà difendersi dagli attacchi del primo e se avrà altre azioni libere a disposizione potrà attaccare colui che dovrà postare come terzo. La possibilità di attaccare dipenderà strettamente da come attaccherà il primo. Es.: il primo attacca il secondo con quattro attacchi, fregandosene del terzo. Il secondo potrà solamente difendersi e non avrà più azioni libere per attaccare.
    Quindi se il secondo subisce tre attacchi allora avrà a disposizione tre difese ed un attacco (sempre verso il terzo e non il primo!).
    Se il secondo subisce due attacchi allora avrà due difese e due attacchi a disposizione.
    Se subisce un attacco allora avrà una difesa e tre attacchi a disposizione.
    Se subisce 0 attacchi allora potrà attaccare quattro volte il terzo (poveraccio :please:)

    3 il terzo a postare potrà solamente difendersi. Potrebbe perciò ritrovarsi attacchi multipli contemporanei da sia il primo che il secondo.


    Il primo attacca e basta -> il secondo deve difendersi dal primo e potrebbe attaccare il terzo -> il terzo può solo difendersi

    Ho tirato i dadi per sorteggiare l’arena. È uscito 5 e poi 1 quindi vi beccate le gole di Kumo. x
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    Ora vi devo tirare un dado per sorteggiare chi attacca per primo e chi sarà il secondo a postare?

    Edit: è uscito 1, quindi tocca per primo a Tenshi che è il primo che ha postato. Il secondo è perciò Jet e il terzo è Cagne
    Ps: se avete dubbi o domande fate ora prima che mi ritrovi un casino per le mani pls :ommg:


    Edited by Steg - 20/10/2021, 07:01
     
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