Un piccolo test

Haruki Sato vs Ren Natsume

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    Narrato | « Parlato Haruki » | - Pensato Haruki - | « Parlato Ren »


    La mente ormai era preda di quel unico pensiero, una via comune che tutto il mondo doveva seguire. Una strada alternativa che potrebbe portare alla pace più assoluta possibile. Quei codici sembravano incarnare i pilastri di un lungo ponte ligneo, lo stesso dal quale potevo intravedere il me stesso del futuro. Con quegli insegnamenti sentivo di poter finalmente averne uno, lasciandomi alle spalle tutti quei demoni e le insidie che si erano poste a contrastare la mia anima. Il discorso intrapreso si faceva sempre più proficuo, collaborando alla realizzazione di un nuovo essere, una nuova personalità che mi permettesse di affrontare a testa alta tutto ciò che si opponeva a me stesso. Alla base di quel nuovo progetto vi era una ferrea dedizione ed un obiettivo che più si avvicinava al Divino. Trascorsi ulteriori momenti ad ammirare quel piano crescere nella mia mente, stringendo entrambe le braccia in un caldo intreccio mentre in volto mi si dipinse un aria che faceva chiaramente intendere che ero immerso nei miei pensieri.

    « Vedi Haruki... Il Bushido è molto affascinante e sembra essere perfetto... Ma la forza d'animo di rispettarlo e seguirlo senza esitazione alcuna non è da tutti... Paura... Ingordigia... Rabbia... Ci sono tanti sentimenti che, se non controllati, portano l'essere umano a smarrire la retta via e divenire vittima di se stessi... Chi fallisce però non va biasimato... Ma aiutato a comprendere il suo errore ed a migliorare se stesso »

    « Le circostanze.. »

    La legge universale che governa sul mondo. Una legge che nessuno mai potrà piegare al suo volere e che solamente folli individui hanno provato a contrastare. Essa regnava sulle vite di noi tutti perfino sugli obiettivi che c'eravamo prefissati di raggiungere. Fu in quel momento che capì contro cosa avrei dovuto combattere per riuscire a realizzare il mio piano. Il genere umano non era altro che vittima dei suoi sentimenti. Anch'io, più di una volta, cedetti la mia volontà ai sentimenti. Furono proprio loro a farmi sprofondare in una profonda oscurità.

    « Hai ragione. I sentimenti hanno un gran potere sulla mente delle persone ed io per primo ne so qualcosa.. Ma se fosse possibile inculcare questi concetti nelle menti delle nuove generazioni? »

    Nel mentre parlavo, iniziammo a camminare verso l'esterno dell'edificio visitato poc'anzi. Le braccia non erano più strette in quell'intreccio ma libere di muoversi nell'etere e di seguire il passo delle leve inferiori.

    « Si potrebbe insegnare il Bushido nelle varie Accademia, istruendo cosi le nuove leve ed indirizzandole verso un mondo migliore. Probabilmente un giorno ci sarà qualcuno che riuscirà a realizzare questa mia speranza ma se noi in primis non ci diamo una mossa, il caos regnerà sovrano »

    Ero cosi preso da quella visione, tanto da farla divenire una ragione di vita. Speravo davvero di assistere ad una tale e meravigliosa idea. Un mondo dove nessuno causa violenza nelle vite altrui. Un mondo dove nessuna malattia porta il genere umano ad odiare la sua condizione. Sarebbe stato davvero incredibile.

    « Probabilmente non verrebbe risolto nulla ma almeno cambierà la mente di parecchie persone e con gli anni, molte altre persone si potrebbero ritrovare a seguire quelle nuove ideologie. Resterebbero da affrontare problemi come i commerci, le carestie e la povertà. Ma.. »

    Mi fermai per un attimo, arrestando perfino il passo. Un nuovo pensiero s'insinuò nella mente e lo sguardo andò a rivolgersi verso il palmo della man dritta. In volto mi si venne a creare uno spiccato sorriso, riversato poi verso quello del Capitano.

    « Se mi fosse possibile risolvere quei problemi con il potere del Mokuton? »

    Ero capace di controllare la natura stessa, far crescere alberi ove era impensabile e manipolarli secondo il mio volere. Potevo dominare su quella forza che nessuno mai è riuscito a distruggere. La natura era una forza davvero magnifica. Dovevo solamente capire se fossi stato in grado di risolvere quelle piaghe, portando abbondanza dove c'era siccità.

    [...]


    Il giorno seguente giunse con un radiante Sole presente nel ciel sereno di Tetsu. Il freddo delle Nevi, alle prime ore dell'alba, era ancor più pungente. Esso riusciva perfino a trapassare le spesse mura del Ryozanpaku, costringendomi a rifugiarmi nuovamente sotto quelle calde coperte. Il bianco soffitto attirava il mio sguardo mentre la mente rimuginava sui discorsi continui del dì precedente e sulla vera possibilità di sanare tutti i problemi che affliggevano il mondo. Passai quasi tutta la notte a chiedermi se effettivamente rientrava nelle mie capacità riuscire a portare abbondanza nelle terre Ninja, donando cosi sollievo a tutti coloro che non riuscivano a comprare qualcosa da mangiare e sfamare i propri cari. Dovevo quindi riuscire a studiare con maggior attenzione il Mokuton e per farlo, avrei dovuto continuare ad usarlo, fino a giungere alla scoperta di tutti i suoi segreti. Intanto mi alzai dal letto ed indossai i miei soliti vestiti, adagiando poi la Giara di Sabbia sulla mia spalla, collocandola sulla cintura trasversale. Successivamente, mi apprestai a raggiungere il luogo indicatomi durante la cena fatta con Ren, ritrovandomi in un ampio spiazzale ricco di terra e rocce. Vi era perfino un piccolo fiumiciattolo, ove semplice e pura acqua scorreva lentamente.

    « Starà preparando qualcosa.. ? »

    Il Capitano non era ancora presente, quindi mi avvicinai a quel fiumiciattolo ove avrei atteso il suo arrivo. Passarono diversi minuti e finalmente, riuscì a sentire rumori di passi giungere da lontano. Che fosse lui?
     
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    Il giovane Haruki sembrava apprezzare e comprendere il Bushido e, preso dall'euforia, iniziò a fantasticare su un mondo migliore in cui tutti la pensassero in quel modo. Certo, sarebbe bellissimo se ciò avvenisse, ma non è facile come può sembrare, la via del Bushido è irta di sacrifici e non tutti sono pronti a sopportarli. Ma ci sarebbe stato tempo affinchè il Senju imparasse quest'altra lezione, e poi nel migliore dei casi avrebbe anche potuto avere ragione...

    Certamente è vero che se non siamo noi i primi a cambiare, nessuno lo farà per noi!

    Affermai con convinzione prima di ascoltare un'altra idea del possessore del Mokuton, stava infatti valutando l'idea di sfruttare la sua innata per aiutare i popoli con maggiori difficoltà di gestione del terreno.

    Beh. in alcuni casi potresti certamente essere molto utile... Bravo ragazzo!

    Così, tra cena e chiacchiere di questa o di quella possibilità per fare del bene al mondo, giunse l'ora di andare a dormire e così facemmo entrambi. L'indomani Haruki si alzò di buon mattino come d'accordo e si presentò al campo di allenamento sul retro del Dojo. Fu proprio lì che lo raggiunsi, poco dopo il suo arrivo, e, posizionandomi da circa cinque metri da lui, gli rivolsi la parola con tono deciso.

    Buon giorno Haruki... Sei pronto? Stiamo per fare un pò di sparring ma tu avrai una limitazione... Potrai attaccare solo combinando le tue tecniche tra loro... Ed ogni assalto non potrà prevedere due jutsu dello stesso elemento... Dovrai lavorare sulla tua offensiva quindi io mi limiterò alla difesa...

    Sorridendo avrei quindi fatto un gesto con la mano atto a dare il via alle danze.



    Ren Natsume

    Note: Come detto nel post, io mi limiterò alla sola difesa, quindi i turni di attacco li lascio tutti ad Haruki
     
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    Per forza di cose dovetti lasciare quel tenero fiumiciattolo, convergendo l'intera concentrazione sui passi del Capitano, l'uomo che continuava a volermi mostrare i benefici di questa nuova vita. Esso aveva in volto uno sguardo tremendamente serio, diverso dal Ren Natsume che conoscevo. Sembrava un altra persona e ciò confermò quant'egli ci tenesse al ruolo che si era imposto. Lo rispettavo e ricambiai quello sguardo con un altro altrettanto preparato. Mi mossi, quindi, in sua direzione, arrivando a distare circa cinque metri in linea retta. Solcai il duro terreno con il piè manco, sbuffando aria dal naso come a volermi sentire parte della natura stessa. L'allenamento stava per iniziare a mai m'ero sentito in tal modo. Mi sentivo euforico come mai prima d'ora. Allegro come fosse il primo bacio ricevuto da una ragazza. Motivato come se da questo scontro ne dipendesse la mia vita.

    « Buon giorno Haruki... Sei pronto? Stiamo per fare un pò di sparring ma tu avrai una limitazione... Potrai attaccare solo combinando le tue tecniche tra loro... Ed ogni assalto non potrà prevedere due jutsu dello stesso elemento... Dovrai lavorare sulla tua offensiva quindi io mi limiterò alla difesa »

    Mi spiegò brevemente - ed in maniera concisa - ciò in cui consisteva l'allenamento. La sua esperienza l'aveva guidato a notare, probabilmente, ciò che era una mia carenza. Per lui dovevo lavorare maggior mente sull'attacco e forse aveva ragione giacché, fino all'arena virtuale avuta con l'altro me stesso, la mia mente bellica non s'era cosi sviluppata come credevo. Nelle varie letture m'ero imbattuto in tanti comandanti capaci di elaborare strategie di guerra impressionanti, capaci di distruggere il nemico in poche e semplici mosse mentre io facevo ancora affidamento sul patetico Velo di Nebbia. Ma l'aver incontrato Shaka Kurama mi cambiò radicalmente. Non solo riuscì ad aprire la mia anima ma anche quella mente che tanto si limitava ma che adesso era consapevole del suo potere.

    « Suona interessante! Specialmente per uno che riesce a manipolare quattro elementi »

    Sollevai le spalle mentre un loquace sorriso mi si dipinse in volto, segno che la mente ed il corpo apprezzavano tutto quello che stava succedendo. L'adrenalina, l'eccitazione, la frenesia, tutti sentimenti che collaboravano a rendere ancor più vivo quel momento. Non facevo nemmeno più caso al freddo gelido di Tetsu, che imperterrito continuava a colpirmi la pelle. Tutto sembrava divenire di una più facile esecuzione, come se tutti i sensi fossero stati ampliati. In pochi secondi mi ritrovai a squadrare il mio avversario da cima a fondo, osservandolo nei minimi particolari anche se erano in pochi a non conoscere Ren Natsume. Sapevo della sua straordinaria capacità nello scontro ravvicinato, ragion per cui, quei cinque metri che ci separavano, non erano abbastanza. Dunque feci due balzi all'indietro, allungando la distanza a ben dieci metri.

    - Mi sembrano sufficienti.. Devo impedirgli di rispondere ai miei attacchi.. Proviamo cosi.. -

    I Senju avevano un potere che andava oltre ogni immaginazione, non solo erano capaci di mettere in scena tecniche micidiali ma riuscivano anche a controllare il campo di battaglia meglio di chiunque altro. Quel potere, tuttavia iniziava ad esaltarmi e a donarmi emozioni che modificavano il mio cervello. Esso si stava abituando sempre più alle lotte e agli scontri, regalando frammenti capaci d'imprimere all'animo un atteggiamento improntato più sul "Guerriero". Non dovevo far altro che assorbire tutto come una spugna, rispondendo nel miglior modo possibile ad ogni avvenimento. Quello scontro era diventato l'unico pensiero presente nella mia testa e al nascere del piano d'attacco, la Giara di Sabbia, sembrò muoversi. Da essa ne uscì fuori una piccola porzione di sabbia che in pochi secondi andò a compattarsi sotto i miei piedi, alzandomi poi in volo per circa una decina di metri. Successivamente iniziai ad impastare Chakra Doton e per la prima volta, grazie ai continui allenamenti fatti sulla circolazione del Chakra stesso, sentivo tale forza molto più sciolta e repentina. Ero divenuto cosi bravo nella manipolazione del Chakra, tanto da diminuire il numero dei sigilli richiesti per l'attivazione di una qualsiasi Tecnica. Decisi d'iniziare lo scontro con qualcosa di più leggero e disperdendo quella forza a base di Terra, proprio verso il terreno posto sotto i piedi del Capitano, una grande porzione di esso s'abbassò al mio comando. La zolla era decisamente profonda, precisamente trenta metri ma larga solamente dieci. Una sorta di prigione difficile da evadere.

    - Vediamo cosa ne pensi di questo! Doton, Dochūbaku!! -

    La sospensione del Deserto mi portò ad avvicinarmi al Capitano quel tanto che mi bastava per attivare un altra tecnica, l'Esplosione Sotterranea. Improvvisamente il terreno posto sotto i piedi del Capitano iniziò a tremare, fino ad esplodere su se stesso. Il terreno doveva collassare e deformarsi sotto il mio volere, costringendo l'avversario ad improvvisare una rapida difesa. Non riuscivo ad immaginare un modo fisico con il quale fosse possibile evitare quell'attacco ma sapevo che Ren era un uomo ricco di sorprese. Tuttavia non attesi un momento in più e proprio quando, grazie al mio udito, riuscì a sentire la prima esplosione, ricorsi alla mia grande capacità di manipolare il Chakra.

    « Suiton, Daibakufu no Jutsu »

    Dalla mia bocca uscì un immensa quantità d'acqua, pronta a riversarsi contro la figura del Capitano, proprio mentre l'Esplosione Sotterranea era intenta a spararlo in aria. La tecnica dell'Esplosione Acquatica era una tecnica che richiedeva una numerosa quantità di posizioni magiche ma ne bastò solamente una, quella del Bue. Accelerai quindi la sua preparazione, in modo da rendere quasi contemporaneo i due attacchi. Sarebbe stato possibile evitare quei colpi? Dovevo solamente attendere.



    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Sospensione del Deserto;
    - Movimento del Cuore della Terra;
    - Esplosione Sotterranea;
    - Tecnica dell'Esplosione Acquatica

    parametri
    Resistenza : 350
    Stamina : 600-1-18-18-35=528

    Maestrie e Abilità
    Dominatore delle Sabbie Liv I;
    Chakra Possente Liv I;
    Concentrazione del Chakra;
    Abilità Sensoriale: Udito Fenomenale;
    Jutsu ad una mano;
    Tecnica del Richiamo;
    Riverbero del Chakra;

    equipaggiamento
    Coprifronte
    Giara di Sabbia [5-1=4 Cariche];
    Skewers [1] → Taschino Porta Armi;
    Giubbotto Ninja;
    Ricetrasmittente v.4000 (Seras);
    Kobashot → Braccio Sx;

    Consumabili
    Tonico Coagulante [2] → Borsello Porta Armi;

    Conoscenze
    Militaristiche strategiche Liv I;
    Naturalistiche Liv II;
    Tecniche e del Chakra Liv I;

    note
    Scrivete qui

     
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    Il ragazzo rispose positivamente alle regole che avevo imposto all'allenamento che stava per iniziare e, senza perdere troppo tempo, aprì le danze. La sua prima mossa fu quella di provare a farmi sprofondare in profondità nel terreno, creando una profonda voragine. Il prosieguo arrivò celermente ed iniziai a sentire il terreno sotto i miei piedi iniziare a tremare.

    Bella idea... Ma chiuderai in qualche modo anche l'unica via d'uscita?

    Mi chiesi mentre concentravo abbastanza chakra nei piedi da aiutarmi nello slancio delle gambe atto a farmi spiccare un balzo abbastanza alto da permettermi di uscire. Fu durante la salita che potei vedere chiaramente che Haruki stava per apprestarsi a scagliare un nuovo jutsu, Ren allora impugnò senza esitare la sua Hurricane Sword e, attivando il suo particolare congegno, la tramutò in un vero e proprio ventaglio gigante, atto a potenziare i jutsu Fuuton.

    Bravo... Buona idea... Ma non è ancora abbastanza!

    Affermando ciò con decisione, si appresto quindi a sfruttare la sua ascesa per scagliare con più impeto il Grande cannone del vuoto contro la moltitudine di acqua in arrivo... Quella combinazione non era male e fu un buon inizio... Come si sarebbe comportato il giovane se non fosse riuscito a colpire il suo maestro in quel modo?



    Ren Natsume

    Azioni:
    Schivata in salto + concentrazione superiore del chakra - 1 - 10
    Grande cannone del vuoto + rincorsa + scatto Hurricane sword - 21

    Resistenza 750 - 1 = 749
    Stamina 950 - 10 - 21 = 919

    Note: Wushu triplica i salti e la hurricane fa usare i fuuton adatti con i bonus del kenjutsu
     
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    Responso nr. 1


    Attacco Haruki:
    - Sospensione del Deserto RIESCE [Incontrastato]
    - Movimento del Cuore della Terra RIESCE [Incontrastato]
    - Esplosione Sotterranea 155+150=205 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Tecnica dell'Esplosione Acquatica 155+150+20+16+4=355 FALLISCE [Scontro tra jutsu]
    70+47+14=131
    Difesa Ren:
    - Schivata in salto + concentrazione superiore del chakra 250+200=450 RIESCE [Superiorità combattiva]
    - Grande cannone del vuoto + rincorsa + scatto Hurricane sword 250+200+30+5+4=489 RIESCE [Scontro tra jutsu]
    50+20+45+10+20=145
    Danni:
    Haruki Sato 145-131=14
    Ren Natsume

    Narrazione Turno:
    Lo scontro parte bene per Haruki che riesce a chiudere la fuga a Ren con un jutsu di terra. Tuttavia, il samurai sfrutta le sue lunghe leve e, con un salto ai limiti del verosimile, evita l'esplosione rocciosa. Haruki non demorde e prova a inseguirlo in aria con una violenta esplosione acquatica, che viene però vanificata dalla difesa ventosa del samurai. Haruki riporta effimeri danni dallo scontro dei due jutsu.


    Situazione Finale:
    Haruki sulla sabbia. Ren a terra


    Commenti Arbitro:
    Non mi convince molto il fatto della rincorsa su quel jutsu, quindi non l'avrei calcolata. Anche se di base non ho calcolato quasi nulla, tenuto conto che tra di voi c'è un abisso a livello parametrico. Perdonate il ritardo!
     
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    Per l'ennesima volta le mie capacità mi mostrarono come mi era tremendamente facile controllare il campo di battaglia. Potevo distruggerlo, sfruttarlo e piegarlo sotto il mio volere e nessun'altro era in grado di replicare il potere distruttivo che possedevo. Un potere che sentivo crescere ogni giorno che passava e ad ogni battaglia che vivevo. A giovare di tutto ciò non era solamente il corpo, ma anche la mente che ad ogni evento ne usciva ancor più indirizzata verso il campo militaristico e strategico. Riuscivo a focalizzarmi sui movimenti dei miei avversari con una velocità impressionante, studiandoli con una meticolosità degna del miglior chirurgo presente al mondo. Purtroppo non aveva ancora raggiunto il suo apice e ciò fu chiaro quando Ren Natsume rese nulli tutti i miei attacchi. Fino ad allora sembrava tutto filare liscio, partendo dall'esplosione sotterranea che avrebbe dovuto sparare letteralmente in aria il corpo del capitano di Tetsu, finendo poi con quella mastodontica e violenta massa d'acqua rigurgitata dalla mia bocca. Il primo vero attacco, tuttavia, mostrò le eccellenti doti fisiche che quell'uomo aveva costruito con anni di duro lavoro. Difatti gli bastò un solo balzo per evitare l'esplosione sotterranea, superando perfino la voragine che avevo creato con il Movimento del Cuore della Terra. Il secondo attacco invece, venne reso quasi nullo dal suo attacco.

    « Complimenti davvero » Sospirai per pochi e brevi secondi, giusto il tempo di metabolizzare il tutto « Le tue capacità fisiche sono davvero incredibili e forse non riuscirò nemmeno a colpirti... » Il mio tono di voce era marcato da un senso di sconforto non indifferente ma nonostante tutto, un piccolo cenno di sorriso mi apparve in volto, forse fin troppo debole per essere colto dal Natsume « Ma il mio corpo e la mia anima mi dicono di non arrendermi. Quindi tieniti pronto, arriva il mio attacco finale! »

    La sospensione del Deserto continuava a tenermi alto nel cielo, offrendomi una vista ancor più strategica. Dall'alto potevo vedere cosa sfruttare a mio favore, giacché l'avversario era eretto in piedi nella voragine creata precedentemente. Ad occhio e croce ci separavano una decina di metri, appena sufficienti a rendermi la vita facile contro un taijutsu. Purtroppo Ren era ben oltre le mie capacità ma avevo in mente qualcosa che, forse, nemmeno lui poteva contrastare.

    - Creare un altra voragine è inutile e sembra anche possedere il Fuuton. Devo chiudergli ogni via di fuga e poi attaccarlo con tutto quello che ho.. -

    L'accenno di sorriso divenne ancor più marcato, segno che quel piano folle era divenuto una realtà fattibile. Dunque balzai dalla nuvola di sabbia, puntando con il capo verso il suolo mentre quella carica sabbiosa rientrava nella giara. Ruotai il corpo su se stesso, compiendo una rozza capriola e finendo per atterrare sul terreno con le piante dei piedi ricoperte di un alone bluastro, il Chakra. Il busto venne abbassato su se stesso, mentre le gambe furono flette come delle molle, in modo da rendere l'atterraggio meno brusco. Lo sguardo puntava interamente sul Capitano e adesso, la distanza, era pressoché minima. Solamente quattro metri ci separavano, un margine davvero folle per affrontare un Tai-Type come lui.

    « Sarebbe da stupidi utilizzare questa tattica contro coloro che sono pronti ad uccidermi ed ecco perché la proverò su di te. Arrivo! »

    Dopo quelle parole, richiamai il potere del Mokuton presente dentro di me, un potere che mi apriva le porte all'immaginabile. Continuai a sorridere mentre dal terreno fuoriuscì una grande costruzione fatta interamente di legno, pronta a difendermi da qualsiasi attacco, non cadendo per nessun motivo al mondo. Essa però era stata invocata non più per difendermi ma per cercare di rinchiudere me stesso e il Capitano di Tetsu nelle sue possenti viscere. Essa difatti avrebbe dovuto chiudersi su di noi, eliminando cosi la possibilità di compiere balzi al Natsume e privandolo di una via di fuga. Il terreno di combattimento si restrinse in un aria di ben 5x5x5 metri. Praticamente era impossibile scappare dai miei attacchi.

    « Mokuton, Rūtsu Chika no Jutsu! »

    Improvvisamente il terreno sotto i miei piedi iniziò a tremare, proprio a causa d'innumerevoli radici che avanzavano contro il Samurai. Alcune di esse sbucavano dal terreno, mostrando le sue grezze forme e nascondendo una potenza fuori dal normale. Altre invece correvano nel sottosuolo, tenendo le loro minacce nell'oscurità più assoluta. In entrambi i modi, esse, avrebbero dovuto abbattersi sul corpo del Natsume con l'intenzione di stringerlo con quanta più forza possedevano, senza ovviamente ucciderlo. L'offensiva, tuttavia, non finì lì visto che ero deciso a compiere un ultima tecnica, ovvero quella del Drago di Terra. Tale tecnica richiedeva la composizione di diversi sigilli ma fortunatamente, avevo raggiunto un livello tale da riuscire ad eseguire alcune tecniche solamente compiendo il primo sigillo richiesto. Dunque le mani si mossero a realizzare la posizione magica del Cavallo e successivamente, il Chakra Doton, venne scaricato nel terreno, ove avrebbe preso vita un grande Drago fatto interamente di terra e roccia. Il suo obiettivo era chiaro a tutti, specialmente per lui che poteva evitare difese naturali e non, arrivando a colpire sempre e comunque l'avversario. Solamente un miracolo poteva salvare il Capitano..


    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Espulsione Legnosa come da post;
    - Radici Sotterranee;
    - Drago di Terra

    parametri
    Resistenza : 350-14=336
    Stamina : 528-115-80-18=315

    Maestrie e Abilità
    Dominatore delle Sabbie Liv I;
    Chakra Possente Liv I;
    Concentrazione del Chakra;
    Abilità Sensoriale: Udito Fenomenale;
    Jutsu ad una mano;
    Tecnica del Richiamo;
    Riverbero del Chakra;

    equipaggiamento
    Coprifronte
    Giara di Sabbia [5-1=4 Cariche];
    Skewers [1] → Taschino Porta Armi;
    Giubbotto Ninja;
    Ricetrasmittente v.4000 (Seras);
    Kobashot → Braccio Sx;

    Consumabili
    Tonico Coagulante [2] → Borsello Porta Armi;

    Conoscenze
    Militaristiche strategiche Liv I;
    Naturalistiche Liv II;
    Tecniche e del Chakra Liv I;

    note
    Non saprei se l'espulsione legnosa possa essere usata in quel modo ma la tecnica dice che è abbastanza capiente da farci entrare 5 persone, quindi ci provo :selmo:

     
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    Il ragazzo fu non poco sorpreso dell'abilità con cui evitai la sua prima offensiva ma ciò non lo scoraggiò, anzi, più deciso che mai a mostrarmi le sue capacità, ripartì all'attacco con una nuova combinazione.

    Bravo, mai non devi mai scoraggiarti se ti trovi in difficoltà, impegnati al massimo per raggiungere il tuo obbiettivo, và sempre dritto lungo il percorso che hai scelto senza vacillare!

    Lo incitai mentre mi preparavo già ad affrontare ciò che stava organizzando per me ed in effetti fu qualcosa di abbastanza particolare. Sfruttò la sua discesa dalla nuvoletta che lo trasportava per giungere a circa quattro metri da me e, tentare di racchiudere entrambi in una cupola di mokuton. Ero quasi curioso di scoprire il suo piano, capire cosa lo spingesse e chiudersi in uno spazio così ristretto con un avversario come me, avventatezza? O aveva elaborato un piano concreto per fermarmi? Decisi di volerlo scoprire e così lasciai che la cupola si chiudesse su di noi, impugnando anche le mie altre due spade e, portandomi con un balzo a contatto col soffitto dove rimasi in allerta grazie al chakra che immisi alla base dei piedi. Nel momento in cui partì il suo effettivo attacco, non mi fu difficile capire cosa avesse in mente, ovvero circondarmi da tutte le direzioni in quello spazio ristretto con il jutsu che aveva usato in diverse occasioni di fronte a me: le radici sotterranee.

    Idea niente male... Ma...

    Ormai conscio di ciò che stava per accadere, mi preparai a rispondere a mia volta lasciando fluire il chakra sulle mie tre fidate spade in modo da rivestirle e massimizzarne le capacità offensive derivanti dalla Diramazione del Chakra. A quel punto restando sul posto, tentai di destreggiarmi in una rapida e letale sequenza di fendenti, tutti atti a rilasciare lame di chakra puro destinate a lacerare le radici in avvicinamento.

    Taglio dell'onda d'urto!

    Se quella tecnica fosse andata a segno come volevo, avrei abbattuto quell'offensiva trasformando le potenti radici in avvicinamento in rametti da falò. Non potei però restare tranquillo perchè era già in arrivo una nuova minaccia, difatti un drago di terra in quello spazio ristretto non sarebbe stato per nulla piacevole. Per sopperire a questo nuovo problema avrei però potuto fare affidamento sulla mia nuova arma. Tentai quindi di eseguire uno dei jutsu fuuton in mio possesso, il grande cannone del vuoto.


    [SPOILER]Ren Natsume

    Azioni:
    Taglio dell'onda d'urto + diramazione del chakra potenza massima -39 - 50 - 50 - 50
    Grande cannone del Vuoto - 10

    Concentrazione del chakra per camminare sulla parete - 10
    Resistenza 749 - 10 - 39 = 700
    Stamina 919 - 150 - 10 = 721

    [/SPOILER]


    Edited by Roy90 - 25/9/2021, 10:09
     
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    [QUOTE=tisy16,13/9/2021, 23:48 ?t=62245847&st=0#entry453287308]
    CITAZIONE

    Responso nr. 2


    Attacco Haruki:
    - Espulsione Legnosa come da post RIESCE [Incontrastato]
    - Radici Sotterranee FALLISCE [Scontro tra jutsu]
    42+75=107
    - Drago di Terra FALLISCE [Scontro tra jutsu]
    42+30+18=90
    Difesa Ren:
    - Taglio dell'onda d'urto + diramazione del chakra potenza massima RIESCE [Scontro tra jutsu]
    72+40+99+150 (e non so cos'altro, ma penso basti)=361
    - Grande cannone del vuoto RIESCE [Scontro tra jutsu]
    50+20+45+17=132
    Danni:
    Haruki Sato
    Ren Natsume

    Narrazione Turno:
    Haruki cambia tattica e accorcia le distanze con Ren. Dopo aver ristretto l'area di combattimento a un angusto spazio delimitato da tronchi lignei, il Senju prova a intrappolare il samurai con un'ondata di radici emergenti dal terreno. Per Ren e le sue tre katane, esse non sono che bastoncini e come tali li riduce con le sue affilate armi potenziate dal chakra. Haruki insiste con l'offensiva, evocando un drago di terra che però viene prontamente sbriciolato da un colpo di chakra fuuton emesso dalla Hurricane di Ren.


    Situazione Finale:
    Entrambi dentro il jutsu ligneo.


    Commenti Arbitro:
    Non ho calcolato tutto perchè tanto il divario è tanto e io sono di fretta, quindi ci tenevo a mandarvi semplicemente avanti nello scontro, atteso che sta durando da fin troppo tempo.
     
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    L'antica costruzione lignea stette ad osservare l'evolversi della situazione, senza muovere un singolo muscolo per aiutare il suo amato Senju, che, seppur fosse l'unico ad attaccare in quel stravagante allenamento, non riusciva minimamente ad impensierire l'uomo più esperto, colui che è stato forgiato dal freddo e dalle mille battaglie. Essere consapevoli dei propri limiti è sempre un bene, specialmente quando ti ritrovi contro un avversario che è superiore in tutto e, Ren Natsume, lo era per davvero. Il Suniano, ormai, l'aveva capito ma a denti stetti, continuava a lottare come se da quello scontro dipendesse la sua vita. Più lottava e più si divertiva. Ogni sua offensiva veniva respinta nel migliore dei modi ma lui era ancora lì, sorretto sulle leve inferiori, pronto a riprovarci fin quando non sarebbe cascato al suolo per la troppa fatica. Sorrise come non mai. Un sorriso che mascherava un esile rammarico per non essere riuscito, neppur una singola volta, a colpire il corpo del Samurai. Quel semplice obiettivo, tuttavia, restava un pallino fisso nella mente del giovane Senju. Un qualcosa che proprio non voleva andare via, come una voce di malcontento che si estende al tutto il popolo, pronta a sfociare in un insurrezione. Ogni attacco, ogni arte magica eseguita, perfino in ogni battito di ciglia era presente quel tormento. Doveva riuscirci.

    « Nemmeno questa volta.. »

    Quelle parole uscirono dalla sua bocca con un esile potenza ma la cupola lignea, fece rimbombare quei suoi pensieri, come se volesse ingrandire i suoi timori e le sue impressioni. Cercò di rilassarsi, seppur gli venne difficile farlo. Essere sotto pressione non l'aiutava affatto ma uno Shinobi dovrebbe essere pronto a tutto, quindi doveva assolutamente spazzare via tutte le domande che gli ronzavano in testa. Quella prova era diventata davvero importante, per cui iniziò a respirare profondamente, sperando di trovare un modo per mettere in difficoltà il suo avversario.

    - Ottima idea quella di saltare sul soffitto.. speravo che con l'Espulsione gli fosse impossibile salvarsi.. peccato -

    Cercare uno scontro tra tecniche era inutile e lui lo sapeva, dunque, doveva provare qualche altra strada. Si guardò per un attimo le spalle, trovando solamente la cupola lignea ad attenderlo. Era con le spalle al muro e ciò, in un certo senso, sollevò l'animo del ragazzo. Il Natsume era ancora dinanzi alla sua figura, forse, curioso di capire cos'altro aveva in serbo per lui il Suniano. Quest'ultimo fece schioccare la lingua sotto il palato, creando nella mente un nuovo possibile attacco.

    - E se provassi con l'Esplosione Sotterranea? No potrebbe nuovamente.. ma certo! Può funzionare.. -

    L'idea che gli balenò in testa era davvero malsana ma voleva provarci, anche per capire cosa avrebbe fatto per salvarsi il Samurai. Come prima cosa, decise di modellare parte del legno di quella costruzione generando due precise e sottili liane, pronte ad afferrare i suoi polsi. Dietro la di lui figura vi si sarebbe aperta una piccola porta, ove il suo corpo sarebbe passato grazie alla manipolazione lignea e, nel mentre, grazie alla sua particolare abilità nel manipolare il Chakra, avrebbe fatto in modo che la terra presente sotto quella costruzione lignea, precedentemente creata, iniziasse ad alzarsi verso il soffitto, proprio grazie al Movimento del Cuore della Terra. La porta, non appena il Senju uscì da quella cupola, si chiuse definitivamente. Non vi era più nessuna via di fuga, nessun modo che poteva essere usato per scampare a quella situazione. Ren avrebbe dovuto trovarsi da solo in quella costruzione, con il terreno che lentamente stava per arrivare al soffitto della cupola che, dal canto suo, avrebbe retto il danno dell'impatto, cosa non certa per il Capitano di Tetsu.

    « Vediamo come esci di lì. Doton, Dochūbaku! »

    La terra, che da lenta iniziò a diventare sempre più veloce nella sua salita, sarebbe dovuta arrivare al punto da distare meno di un metro dal soffitto - senza però fermarsi - per poi tremare all'impazzata, proprio come la vittima di un killer. Tante, troppe, crepe vennero a formarsi sopra il terreno e cosi nel sottosuolo, generando scosse e spaccate che tanto erano familiari agli occhi del Natsume. L'esplosione sotterranea avrebbe dovuto ricoprire tutta l'area occupata dalla cupola, cosi da essere quasi impossibile da evitare. Fu in quel momento che la terra cessò di alzarsi verso il soffitto, ormai distrutta da quella temibile tecnica sfoggiata dal Senju. Tuttavia, quest'ultimo, non cessò le ostilità. Difatti continuò l'impresa eseguendo una tecnica Mokuton che prevedeva la composizione di ben quattro posizioni magiche, ridotte ad un solo sigillo proprio grazie alle sue incredibilità capacità...

    « Mokuton, Daijurin no Jutsu »

    ...Successivamente, il braccio manco del Senju cambiò la sua struttura molecolare, trasformandosi in una moltitudine di rami e pali di legno, indirizzati poi proprio verso il nemico mentre con la mano rimasta libera, comandava alla cupola di creare una piccola porta - non grande da permettere ad un corpo umano di sgattaiolare via - dove far passare quell'attacco. Quell'ultima strategia mostrò in tutto e per tutto la sua grande determinazione.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Manipolazione Lignea come da post;
    - Movimento del cuore della terra;
    - Esplosione sotterranea;
    - Manipolazione Lignea + Tecnica della Grande Boscaglia

    parametri
    Resistenza : 336
    Stamina : 315-5-18-18-5-30=239

    Maestrie e Abilità
    Dominatore delle Sabbie Liv I;
    Chakra Possente Liv I;
    Concentrazione del Chakra;
    Abilità Sensoriale: Udito Fenomenale;
    Jutsu ad una mano;
    Tecnica del Richiamo;
    Riverbero del Chakra;

    equipaggiamento
    Coprifronte
    Giara di Sabbia [4 Cariche];
    Skewers [1] → Taschino Porta Armi;
    Giubbotto Ninja;
    Ricetrasmittente v.4000 (Seras);
    Kobashot → Braccio Sx;

    Consumabili
    Tonico Coagulante [2] → Borsello Porta Armi;

    Conoscenze
    Militaristiche strategiche Liv I;
    Naturalistiche Liv II;
    Tecniche e del Chakra Liv I;

    note
    Penso sia chiaro, nel caso sapete dove trovarmi.

     
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    L'ennesima offensiva di Haruki si rivelò fallimentare ma non per questo il ragazzo si arrese, anzi, dimostrò una discreta dose di coraggio e determinazione. Voleva colpirmi a tutti i costi e le avrebbe provate tutte fino a riuscirci. Fu in virtù di ciò che, senza indugio alcuno, si apprestò ad uscire da quella cupola di legno per poi provare a schiacciarmi grazie al sollevamento del terreno.

    Ragazzo sveglio...

    Dissi tra me e me mentre il mio corpo iniziava già ad essere pervaso di chakra Doton con l'intento di rendermi un tutt'uno con il suolo stesso. Se quel procedimento fosse avvenuto con successo, mi sarei trovato ad essere spettatore degli assalti successivi scagliati in un punto dove io ormai non ero più presente, mi sarei invece rapidamente spostato, fusione con la terra permettendo, circa un metro alle spalle del mio allievo e quindi undici dal punto di partenza. Da lì non avrei nemmeno dovuto essere coinvolto nell'esplosione che intanto aveva iniziato ad avere origine nel sottosuolo e che solo grazie alla mia rapidità di movimento potevo sperare di evitare. Una volta che l'offensiva si fosse placata, e cioè dopo un ultimo jutsu mokuton spedito nella cupola, mi sarei rivelato silenziosamente iniziando ad uscire dal suolo e, accostando il fodero della mia spada alla sue gola, avrei sancito la fine di quella sessione.

    Dove stai guardando? Sono qui!

    Esclamai divertito per poi prendere la cosa sul serio

    Complimenti, strategie niente male... Direi che ora puoi riposare un pò e riflettere su cosa è successo e cos'altro potevi fare... Piu tardi ne parleremo insieme...



    Ren Natsume

    Azioni:

    Tecnica del Nascondersi nella Roccia - 18
    Schivata -15(?)

    Resistenza 700
    Stamina 721 - 18 - 15 = 688

    Note: Per la schivata dall'esplosione sotterranea ho pagato il mantenimento del nascondersi nelle roccia... fatemi sapere se è corretto. Quello spostamento dovrebbe portarmi fuori dal raggio tecnica e quindi non avere problemi. Non ho poi schivato la grande boscaglia perchè usata nella cupola dove io non dovrei più essere. Ho poi concluso in quel modo avendo concordato con Jet di terminare qui l'allenamento.
     
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    Responso nr. 3


    Attacco Haruki:
    - Manipolazione Lignea 305 RIESCE [Incontrastato]
    - Movimento del cuore della terra 305 FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Esplosione sotterranea FALLISCE [Inferiorità combattiva]
    - Manipolazione Lignea + Tecnica della Grande Boscaglia RIESCE [Incontrastato, ma a vuoto]
    Difesa Ren:
    Tecnica del Nascondersi nella Roccia 450 RIESCE [Superiorità combattiva]
    Schivata 450 RIESCE [Superiorità combattiva]

    Danni:
    Haruki Sato
    Ren Natsume

    Narrazione Turno:
    Haruki non demorde e, non lasciandosi prendere dallo sconforto dei ripetuti fallimenti, elabora una strategia degna dello stratego di un kage. Purtroppo a nulla vale la sua inventiva, perchè Ren è troppo veloce. Dapprima sgattaiola nel terreno diventando di roccia e terra per evitare le liane, poi striscia via, oltre la zona sotto l'effetto del jutsu doton del suniano. Così, puo' aspettare tranquillamente l'esito fallimentare della successiva mossa del chuunin, per poi apparire furtivo alle sue spalle.


    Situazione Finale:
    Lama alla gola di Haruki

    Commenti Arbitro:
    Jet, ti saresti meritato tutti i bonus che un arbitro puo' dare, ma nemmeno così saresti riuscito a superare in offensiva il tuo avversario. Complimenti per l'inventiva.
    p.s. ho fatto calcoli scarni dato l'enorme divario di riuscita.
     
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    Per l'ennesima volta, gli sforzi del Senju, vennero abbattuti e resi nulli. Il giovane aveva tanta grinta, forse una di quelle che ti spingono a rischiare anche la vita pur di raggiungere un obiettivo o di sconfiggere il nemico ma che, purtroppo, non servì a nulla. Ed infatti sospirò deluso, lasciando che quel aria calda andasse ad infrangersi in quella gelida di Tetsu, generando uno scontro che poteva avere un solo e chiaro vincitore. Osservò curioso quel contrasto, paragonando quella sconfitta alla sua. Il fuoco che gli batteva in petto ancora urlava ma la postura assunta dopo aver scoperto di aver fallito nuovamente, non lasciava dubbi sulle sue intenzioni. Si arrese, non poteva fare nient'altro. Nemmeno la mente lo aiutava ad elaborare qualche altro piano d'attacco, lui che aveva imparato a studiare le tattiche di vecchi generali, forse anch'essi delusi per il risvolto dello scontro. Ruotò il capo in direzione del Samurai, mostrando in volto un sorriso macchiato da un forte senso di rammarico e delusione. Le iridi posarono per qualche secondo sul fodero della Katana di Ren, quasi come a maledire la sua scarsa riuscita. Ma non aveva nulla da rimproverarsi, eppure lui non lo capiva.

    « E'.. è stato.. è stato un bello scontro... »

    La sua voce tremò per qualche istante mentre alle sue spalle, la costruzione lignea lentamente andava a fondersi con il terreno, sparendo proprio come era nata. Amava quel potere. Amava sentirsi un tutt'uno con la natura, plasmarla e comandarla secondo il suo volere come se fosse un Re. Sapeva di possedere le capacità di poter superare quello che era il suo maestro, grazie anche a quell'abilità innata che tanto faceva paura. Un vecchio detto dice che la pazienza è la virtù dei forti e quindi, doveva solamente attendere il momento giusto, continuando a crescere seguendo quella nuova via intrapresa.

    « Devo ammettere che sono davvero stanco »

    Il piccolo test aveva messo in luce alcune cose, come ad esempio le sue strategie. Queste, tranne per alcune, erano davvero pensate nei minimi particolari, atte proprio a limitare il nemico e costringerlo all'impossibile. La stanchezza intanto iniziò a farsi sentire, giacché aveva dato fondo a gran parte del suo Chakra. Il corpo, d'altro canto, era anch'egli spossato per tutto lo stress a cui era stato sottoposto. Voleva trovare il tanto meritato riposo, ove probabilmente avrebbe ripensato a tutto ciò che era successo in quel piccolo e curioso test.

    « Non penso c'era ancora altro da fare. Posso solo continuare ad allenarmi e diventare più forte ma prima, penso sia meglio mangiare e riposare! »
     
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    Il giovane Haruki era palesemente deluso dall'ennesimo fallimento, certo di aver fatto tutto ciò che poteva, non vedeva altre vie se non diventare più forte. Così mentre ci incamminammo verso l'interno del Dojo per darci una rinfrescata, presi la parola.

    Haruki... Gli unici limiti che abbiamo in battaglia riguardano la nostra inventiva e la nostra determinazione... Ad opporsi ad esse abbiamo come due palle di ferro incatenate ai piedi... Se ci lasciamo ostacolare da una visione limitata o iniziamo a pensare di non potercela fare, allora abbiamo già perso...

    Lasciai trascorrere qualche istante, poi ripresi

    Le nostre capacità fisiche ed abilità, sono lo strumento attraverso il quale rendiamo reali le nostre intenzioni... Ma non sono tutto!

    Al passo successivo mi posizionai quindi davanti a lui interrompendone il passo e continuai indicando, durante il dialogo, le braccia prima e l'addome poi.

    Allenare la nostra muscolatura... O migliorare il controllo che abbiamo sul nostro Chakra... Non serve a nulla se poi non sai sfruttarle in modo efficiente ed efficace!

    Spostai poi la mano verso la fronte del Senju puntandola con l'indice

    Dovrai allenare con molto più impegno questa...

    Ed infine, con un lento movimento del braccio indicai il cuore

    E questo...

    Nuovamente lasciai trascorrere qualche secondo ed infine conclusi quella prima sessione di allenamento congedandomi

    Beh... Direi che ora hai davvero molto a cui pensare... Se hai bisogno di me sai dove trovarmi... Nel pomeriggio inizierai con i primi esercizi personalizzati quindi assicurati di riposare...

    Con un sorriso stampato in volto e dando una pacca sulla spalla del mio allievo, mi incamminai verso la palestra interna.

     
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