[B] Tell me no lies.

Missione Osu (Sez. Lucente) [max 3 chuunin]

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    Non ci mettemmo molto a decidere di dare inizio all'esplorazione del labirinto, ma fin dal primo passo fu chiaro che qualcosa non andava. Quello non era un posto come tutti gli altri, notai infatti che, nonostante sarebbe dovuta essere solo tarda mattinata, il sole segnava mezzogiorno alto nel cielo. Il caldo si faceva sentire ed era quasi un sollievo sentire la maglia che man mano mi lasciava scoperto e leggermente meno accaldato, qualcosa però iniziava a non tornarmi, oltre al tempo infatti anche lo spazio sembrava avere qualcosa di strano. Una delle mie capacità migliori era certamente l'orientamento oltre alla capacità di disegnare mappe e, secondo entrambe, in diverse occasioni avremmo dovuto ritrovarci in bivi già percorsi, ma ne il mio filo, ne i segni lasciati da Suzaku erano visibili.

    CITAZIONE
    Mi sta girando la testa, sicuri che non ci siamo già passati da qui? stiamo girando troppo! come va con la mappa Juza?

    Quella domanda giunse quasi come una confermo ai dubbi che mi affliggevano e che non palesavo nella speranza di sbagliarmi, non aveva però senso evitare ciò che ormai era un dato di fatto

    Va male... Sembra che qui lo spazio ed il tempo giochino a fare ciò che vogliono... Sembra che ne la mappa, ne il filo, ne i segni di Suzaku ci serviranno...

    Al che mi decisi a sfilare del tutto la maglia e lasciarla in balia di quell'assurdo luogo, invitando gli altri a proseguire, infondo una soluzione a quel posto misterioso doveva pur esserci. Continuando a seguire il clone di Suzaku, giungemmo infine in una ampia sala rettangolare con al centro un pilastro su cui erano poste una lastra di pietra ed un grosso piatto pieno di sabbia.

    CITAZIONE
    Ragazzi c'è qualcosa su quel pilastro . . . una tavoletta di pietra ed una specie di ciotola.
    Dentro c'è della sabbia, ma è strana, vi scorre lo stesso chakra sinistro delle pareti del labirinto, facciamo attenzione. C'è scritto qualcosa sulla lastra . . . vediamo mmmm Pirata, Ferita, Cotone, Capelli, Guantoni . . . Mmm che ne pensate? che sia una specie di anagramma? E con la sabbia che dovremmo fare?

    Jiren fu il primo ad analizzare la lastra ed ipotizzare dei possibili anagrammi, nel frattempo io iniziavo a mettere insieme i pezzi fin'ora raccolti.

    Mmh... Nel momento in cui siamo entrati nel labirinto è come se ci fossimo ritrovati magicamente a mezzogiorno... Poi abbiamo camminato per diverso tempo ma il sole non sembra essersi mosso da li... Sembra che il tempo si sia fermato e che ci ritroviamo in uno spazio distorto... Tornare indietro non ci servirà a nulla se non a perderci per sempre in questo labirinto...

    Stavo praticamente parlando tra me e me quando Mistgun mi interruppe riportandomi con i piedi per terra

    Ei Juza svegliati... Dovresti stare a sentire il tuo amico... Potrebbe davvero trattarsi di un anagramma... Ascoltalo...

    Feci un cenno d'assenso a mio fidato compagno ed iniziai ad ascoltare Jiren che intanto nominò una parola in particolare che mi diede da pensare: Notte.

    Ragazzi... E se dovessimo trovare il modo di far scendere la notte? Il tempo sembra bloccato a mezzogiorno e questa è l'isola del Tempo infondo... Quel piatto... Potrebbe essere usato come meridiana...Suzaku.. Cosa ne pensi? Proviamo a crearne una e vediamo se accade qualcosa?


    Riassunto Azioni


    Azioni
    //

    parametri
    Resistenza:550
    Stamina:500

    Maestrie e Abilità
    Combattente ad alta tossicità - II
    Meteoria: Cataclisma (braccia) - I
    Meteora: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken) - II

    Metamorfo (Lupo bianco) III° Stadio
    Concentrazione del Chakra
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    Specializzazione Sensoriale: Vista Soprasviluppata
    Sprigionamento del Chakra
    Enfasi animale

    equipaggiamento
    - Lama retrattile x2 [indossate]
    - Shuriken x2
    - Spada Ossea
    - Filo d'acciaio (5 m)
    - Seras
    - Kobashot
    - Giubotto ninja

    Consumabili
    Scrivete qui

    Conoscenze
    Naturalistiche I
    Orientative e geografiche I

    note
    Scrivete qui

     
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    Ehm, è fine settimana quindi non avrei modo di rispondervi, ma entro lunedì gradirei poter andare avanti
     
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    Il caldo soffocante si stava facendo sempre più intenso e l’armatura pesante peggiorava inevitabilmente la situazione. Il collo era madido di sudore e lo stesso si poteva dire dei miei capelli perciò li tirai all’indietro sperando che non mi cadessero nuovamente e fastidiosamente sulla fronte. Sbuffai frustrato dal momento. Il piccolo Ryuu invece stava sul pezzo, inebriato da questo calore visto il suo sangue freddo. Lo invidiai un pochino, forse un po’ troppo.
    Camminavamo da ore attraverso quel labirinto che sembrava dannatamente... labirintico. Svolta dopo svolta diveniva sempre più tortuoso e mi insinuava dubbi sul fatto che fossero potenzialmente presenti ninjutsu o genjutsu volti a farci perdere l’orientamento. Ne ero sempre più convinto perchè ogni volta che giravo lo sguardo alle mie spalle i corridoi che avevamo appena lasciato sembravano innaturalmente diversi. La stessa sensazione si era fatta viva nei miei compagni. Non ero un esperto di caccia ma con il tempo avevo imparato a mappare mentalmente i posti che esploravo e questo era un luogo decisamente diverso dall’isola in cui ci saremmo dovuti trovare.

    Potrebbe essere che camminiamo in circolo senza che ce ne accorgiamo. State attenti che deve essere all’opera qualche ninjutsu al di là della nostra portata

    Di qualsiasi natura fosse il chakra che percorreva la struttura doveva essere portentosa per sostenere il tutto. Forse la fonte di quel potere poteva essere realmente un Kirikami e quindi dovevamo forzatamente continuare ad andare avanti sperando di trovare qualche segno diverso dall’anonima pietra che ci aveva ingurgitato.

    Dopo un po’ di ore passate a cercare di capire qualcosa di più di quel posto ci ritrovammo senza preavviso in un sala rettangolare. Per la prima volta da quando avevamo messo piede all’interno trovavamo qualcosa di differente dal solito corridoio sassoso. Al centro della stanza c’era quella che sarebbe stata la prima prova che l’isola del Tempo ci avrebbe sottoposto ma lo avrei capito da lì a poco. Ed era una di quelle citate nella pergamena trovata nelle mani scheletriche del pirata all’entrata.

    Jiren analizzò per primo gli indizi di quell’indovinello suggerendo che le cinque parole proposte dovessero essere anagrammate. Ma seguendo quale schema? Un’anagramma non era qualcosa di così facile e immediato. Anzi, se fosse stato addirittura un’anagramma parziale, le risposte erano nella migliore delle ipotesi centinaia se non di più. Per di più nessuna delle parole pareva avere a che fare l’una con l’altra, anzi lo schema appariva casuale al mio primo sguardo superficiale. Bisognava necessariamente trovare una chiave per decodificare l’enigma.
    Qui arrivò fortunatamente in aiuto Juza, il quale forse aveva trovato il bandolo della matassa. Ci spiegò che in sostanza che il filo conduttore della prova doveva essere il tempo. La prova era che sopra di noi il sole batteva da ore rimanendo sempre nella stessa posizione ovvero mezzogiorno e quindi la risposta doveva essere in qualche modo collegato a questo strano e teoricamente impossibile evento. Non potei esimermi dal pensare che il mondo degli shinobi e del chakra aveva sempre sorprese da rivelare.
    Ascoltai in silenzio il discorso tentando di mettere in fila le lettere per vedere se accadeva qualcosa finché forse non trovai la conferma all’intuizione di Juza.

    La notte... apre la porta!

    Concentrai il chakra nelle falangi del mio dito indice destro.

    Non può essere un caso che viene fuori questa frase dal logogrifo delle lettere che abbiamo a disposizione sulla tavola di pietra.

    Così mi avvicinai al vaso di sabbia che a sua volta doveva avere un significato metaforico dato che per l’appunto la sabbia era spesso accostata allo scorrere del tempo e addirittura veniva utilizzata nella costruzione delle clessidre.

    Concordo con Juza. La meridiana potrebbe essere la soluzione perché è l’unico strumento che misura il tempo che è legato al sole. La sabbia inoltre è collegata ad altri oggetti simili che misurano lo scorrere delle ore perciò potrebbe essere effettivamente la soluzione giusta.

    Guardai in alto evitando di osservare direttamente il sole. Conseguentemente sfruttai una falange di mia creazione per costruire una meridiana artigianale sulla superficie sabbiosa di quel vaso. Una volta terminato sperai che fosse la risposta corretta all’enigma. Dopotutto costruendo una meridiana avremmo riportato il tempo all’interno di un luogo che all’apparenza dava l’idea di esserne stato privato. Però potevamo essere allo stesso tempo finiti fuori strada. Comunque ero sicuro che il labirinto ci avrebbe dato una risposta, sia che essa fosse stata positiva che negativa.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    parametri
    Resistenza:699
    Stamina:575-5=570

    Maestrie e Abilità
    Combattente Armato [I° Specialista in Tirapugni - II° livello: Arte della Spada - Kenjutsu - Hojōjutsu]
    Guerriero Invisibile [III° livello: Maestro delle Nebbie]
    Stile Acrobatico [II° livello: Stile della Cavalletta - II° Movimento a due braccia - III° Stile Acrobatico - Wushu]

    Sigillo Maledetto Normale [I Stadio] (sul cuore)
    Concentrazione del chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Enfasi Animale
    Armatura Ossea
    Fiore Osseo
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Transfert
    Esplosione del Chakra
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu] [Serpenti]
    Disperdi (Kai)

    equipaggiamento
    - Limb System v.03 [Braccio dx]
    - Sandali chiodati
    - Glacyax [Braccio sx]
    - Mantello Semovente Bastion [indossato sopra le altre protezioni]
    - Maschera respiratoria
    - Monocolo Fotografico
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras)
    - Coprifronte esteso
    - Giubba Rifinita
    - Guanti placcati
    - Paracosce Laminate

    Consumabili
    - Siringa con antidoto superiore
    - Tonico coagulante
    - Tonico da guerra
    - Shuriken [x5]
    - Palla di luce

    Conoscenze
    Tecniche del chakra [II°]
    Storiche [II°]
    Orientative e geografiche [II°]

    note
    //



    Volevo usare il kunai ma non so in quale evento l’ho perso dato che non sta più in scheda :ok:
     
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    L’Isola del Tempo ospitava un labirinto antico più della storia degli shinobi. Si diceva che quella mastodontica struttura fosse stata innalzata ancor prima che Kaguya mettese piede sulla terra dei mortali, popolato dalle vittime dello scorrere del tempo. Nessuno sa chi sia l’artefice di quell’opera, ma le leggende su quel luogo nacquero dopo che il frutto divino fu consumato, donando a quei deboli esseri mortali un potere immenso, difficile da controllare.

    Forse qualcuno o qualcosa, aveva scelto quel luogo come dimora. Più probabilmente si era perso nei meandri di quel dedalo di corridoi e aveva maledetto quegli spazi con la sua triste sorte. Nessuna conosceva la verità. L’unico modo per giungere ad essa risiedeva negli indovinelli di cui quel luogo era pieno. Fallire nel loro risolvimento poteva comportare una sola cosa: morte.

    Cinque parole erano state incise nella pietra e una ciotola piena di sabbia era stata posta di fianco alla lastra per uno scopo ben preciso. I ninja aveva raccolto le loro idee e le loro illazioni per arrivare alla decisione di costruire una meridiana sulla sabbia. Un’idea davvero ingegnosa, ma totalmente errata. Quella sabbia era stata messa lì soltanto affinchè una parola vi fosse scritta sopra, ma questo loro non potevano saperlo.

    Avevano tentato e avevano fallito. Le conseguenze si fecero subito sentire.

    Una folata di vento li spinse da dietro, dal corridoio dal quale erano giunti. Avrebbero dovuto opporsi ad essa con forza per non finire scaraventati a terra. L’odore acre di decomposizione avrebbe mandato Juza e i suoi lupi in allarme. Un’ombra sgattaiolò tra di loro, silenziosa come notte, rapida come il fulmine. Il sole parve accendersi ancora di più in cielo, facendo avvampare il cemento tutt’intorno al gruppo dell’OSU.

    VUbZwLD

    Il vento si placò di colpo, essendo il corridoio alle loro spalle sparito. Sul piedistallo, con un piede sulla lastra di sabbia e un altro nella sabbia, si ergeva una figura avvolte di stoffe nere. Il suo viso era imperscrutabile, nascosto dietro una maschera dello stesso colore delle ossa corrose dal tempo. I capelli, anch’essi neri, si alzano al cielo come lingue di fuoco. Nelle mani nere e scheletriche stringeva due lame istoriate di incisioni dorate, così affilate da sembrare in grado di ferire chi avesse l’ardire di fissarle.

    Aveva la testa chinata sul piedistallo. Il suo ingresso aveva distrutto la meridiana creata da Sukazu, ma dai segni ancora visibili si evinse tutto il diniego dello strano essere quando scosse deciso la testa da destra a sinistra e viceversa.

    < Non siete degni. >

    La sua voce era roca, metallica e sembrava provenire da un antro profondissimo.

    < Morite. >

    Sollevò le braccia verso il cielo, puntando le spade verso il sole. Due fili neri si sollevarono da esse, salendo verso l’alto, fino a creare una fitta nuvola nera appena sopra il limitare dei muri della stanza, gettandola in una tetra oscurità. Osservando bene quel fenomeno magico, sarebbe stato possibile distinguere tanti piccoli granelli di sabbia nera, simile a polvere ferrosa, staccarsi dalle spade del mostro e addensarsi sulle teste dei presenti. Abbassò le lame e si scagliò con un balzo contro Sukazu tentando, di menare un violento fendente dall’alto verso il basso per sfruttare la forza discensionale ottenuta.

    Appena toccata terra, avrebbe eseguito una piroetta sulle punte, roteando come una trottola, per tentare di colpire con un calcio carpiato il mento di Jiren. Proseguendo la sua offensiva, avrebbe tentato di correre verso Juza, per poi sparire alla sua vista all’ultimo e riapparirgli alle spalle, tentando di infilzarlo ai reni con entrambe le lame.
    Un lieve crepitio annunciò l’ultima fase dell’attacco dello strano essere. La volta nera sulle loro teste avrebbe cominciato a vibrare e proiettili grossi come noci si sarebbero abbattuti su tutto il campo di battaglia, non risparmiando nessuno.

    Scusate il ritardo, ma ero già pronto a postare ieri sera. Dovete difendervi dagli attacchi sopra descritti. L'ultimo attacco è una particolare grandine di sabbia ferrifera.
    Purtroppo non avete risolto l'indovinello e il labirinto punisce chi fallisce con la morte. Il simpatico amico è venuto appositamente per adempiere a questo compito. Dovevo decidere la gravità delle conseguenze del fallimento e l'ho fatto lanciando un D10. Il risultato è stato 6 e, pertanto, vi beccate un nemico medio-forte
     
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    Qualcosa non va, il caldo già soffocante inizia a diventare veramente opprimente, come se il sole si fosse avvicinato catapultandoci dentro una fornace. Guardo i miei compagni di squadra tenendo d'occhio il corridoio da cui siamo arrivati, alla ricerca di qualche minaccia. Il mio sesto senso mi dice che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Appena Suzaku finisce di armeggiare con la meridiana improvvisata, conficcando letteralmente un suo dito nella sabbia e lasciandolo li dentro, l'atmosfera nella stanza cambia radicalmente. Il cuore inizia a battermi forte, i lupi di Juza cominciano ad agitarsi e ad ululare come a volerci avvertire di qualcosa di sinistro. L'aria sembra tremare ed il caldo, che aumenta sempre di più, diventa quasi insopportabile. Una folata di vento ci travolge, mi costringe a portare le mani avanti in forma di protezione ed a chinarmi leggermente per nn essere sbalzato via dalla sua potenza.

    Che succede?

    Una forte puzza ci investe ed i lupi sembrano ancora più irrequieti, allarmati. Non capisco subito cosa stia succedendo. Un'ombra sguscia rapidissima e quasi impercettibile fra di noi, ci supera in direzione del piedistallo mentre il sole si fa ancora più accecante e caldo. Talmente caldo che l'aria sopra al terreno viene come distorta dalle esalazioni del calore, un fenomeno tipico delle più calde giornate estive in cui l'aria appena sopra al cemento sembra tremolare. Allarmato anche io, a questo punto, attivo il mio Byakugan. Il chakra irradia i condotti attorno ai miei occhi, che cambiano colore e diventano totalmente bianco-perlaceo. La mia vista si amplia permettendomi di vedere tutto ciò che succede attorno a me, ma è limitata dal chakra nefasto del labirinto che mi impedisce di vedere oltre le pareti. Prima non ci ho badato molto, ma ora riesco ad analizzare meglio la situazione ed il chakra che avevo intravisto nella sabbia, è esattamente lo stesso che permea le mura della struttura labirintica. Che sia la chiave del nostro enigma? Che abbiamo sbagliato totalmente approccio? La risposta non si fa attendere. Una figura dalle fattezze vagamente umane appare sul piedistallo e ci scruta in modo tenebroso. Il suo chakra mi spaventa, è strano ha qualcosa di familiare ma al contempo di ignoto e, nonostante le fattezze, non mi sembra nulla di umano ma piuttosto una creatura demoniaca spedita appositamente dal labirinto stesso con lo scopo di eliminarci.

    Non siete degni . . .
    Morite.


    Il nemico, armato di due strane spade all'aspetto curioso, le alza al cielo. Dalle lame delle sue armi si stacca una polvere pregna di chakra, un chakra sinistro e che non lascia presagire nulla di buono.
    Senza attendere oltre che faccia qualche altra mossa vado ad applicare pressione con le mie dita ad i miei punti intercostali in modo da accelerare il mio battito cardiaco e l'apporto di sangue ed ossigeno ai muscoli del mio corpo. Questo trucchetto dovrebbe garantirmi un discreto incremento delle mie caratteristiche fisiche in modo da permettermi una maggiore prestanza nelle mie azioni.
    La sua risposta non si fa attendere, ma noi non vogliamo farci cogliere impreparati e di certo non siamo degli sprovveduti alle prime armi, o almeno questa è la mia speranza.
    Intanto una nube scura, che emula della sabbia di ferro, si addensa sopra le nostre teste. Guardandola, mi viene come una folgorazione, la sabbia è la chiave per la soluzione del nostro enigma, ma siamo ancora in tempo per risolverlo? Oppure il nostro destino è già segnato?

    Ascoltatemi! Il Chakra della sabbia è identico a quello del labirinto, è la chiave dell'enigma, quelle cinque parole non sono a caso, dobbiamo trovare qualcosa che le accomuna e scriverlo sulla sabbia!
    Suzaku, pensaci tu mentre noi cerchiamo di trattenerlo!


    Nel mentre, il nemico sembra aver finito di accumulare sabbia nera sopra le nostre teste in una grande nube che ha oscurato il sole ed ha gettato la sala in cui ci troviamo nell'ombra. Da una parte è un sollievo perchè ci toglie quel caldo fastidioso e la luce quasi accecante del sole, dall'altro temo per la nostra incolumità poichè non presagisce nulla di buono. Appena Ha terminato di accumulare la nube, il nemico si scaglia a lame spianate contro Suzaku cercando di ferirlo gravemente. E' rapido, molto rapido, forse più di me ma non ho molto tempo per pensare a questo poichè dopo l'assalto contro il caposquadra si scaglia contro di me. Grazie al Byakugan lo vedo perfettamente compiere una piroetta a mezz'aria per tentare di colpirmi con un calcio in pieno volto ma non ho nessuna intenzione di perire sotto i suoi colpi.

    Tu sarai anche il demone di questo labirinto, ma io sono Jiren Sakata, il Demone Bianco!

    SHIROYASHA

    Il mio istinto combattivo, risvegliatosi non appena è apparso questo nemico, si è già messo all'opera, infatti ora le mie gambe ed i miei piedi sono stracarichi di Chakra pronto a darmi una potenza ed una velocità esplosive a supporto della mia azione difensiva. Nel contempo le mie mani compongono il sigillo magico della tigre con conseguente rilascio di chakra in tutto il corpo in modo da permettermi di usare la Tecnica del corpo sfarfallante in unione con la mia azione difensiva.
    Facendo perno sulla gamba sinistra e dandomi la spinta con la gamba destra, dopo aver concentrato tutto il chakra in essa ed averlo lasciato fuoriuscire per aumentare la mia prestazione, tento di effettuare quella che viene considerata la "Difesa Assoluta" del clan Hyuga: la famigerata Rotazione Suprema!
    Provo a vorticare su me stesso espellendo chakra da tutti i punti di fuga nel tentativo di creare una barriera protettiva micidiale in grado di respingere la maggior parte degli attacchi e delle tecniche esistenti, se il mio piano riesce il demone dovrebbe ritrovarsi con qualche problema dato il mio particolare chakra, in grado di danneggiare direttamente gli organi interni.

    Ragazzi, ascoltatemi! Ditemi se vi viene in mente una parola collegata a quelle cinque che sono scritte su quella maledetta pietra!

    Che cazzo ne so io? Katsura, ci vorresti tu in questo momento! Merda non scherza sto tipo!

    Tempo zero ed è già a tentare un letale assalto ai danni di Juza, che oramai considero un amico ed un rivale con cui più volte mi sono battuto uscendone vittorioso per un soffio o anche meno. Ma la cosa più importante è che affrontandoci abbiamo imparato a conoscerci molto bene. Non parlo di raccontarci il passato o stronzate simili, ma conosciamo ciò che pensa l'altro, come si muove, come ragiona e come agisce e questo secondo me è un grande vantaggio quando si lavora in squadra. Sono anche ansioso di vedere come si comporta Suzaku in duello, a quanto ho sentito dovrebbe essere già almeno special jonin con tutto ciò che ha superato e la sua esperienza in battaglia, oltre che alla sua forza che ancora non ho avuto modo di constatare, ci saranno decisive per uscire vivi da questo labirinto.
    La sabbia sopra di noi inizia improvvisamente a mutare e ad addensarsi, grazie alle mie conoscenze dei vari ninjutsu e del chakra, unite alla mia peculiare vista, intuisco che questa è la sua offensiva più preoccupante e potenzialmente letale: rapidamente si vanno a formare dei proiettili grossi e concentrati di quella sabbia di ferro.

    JUZA IN ALTO!

    la sincronia con Juza inizia ad emergere, il ragazzo-lupo si appresta ad usare una tecnica che ho già visto in azione personalmente. Una tecnica che probabilmente è in grado di proteggerci tutti dai proiettili di ferro che si apprestano a venirci contro. Lo capisco da come si sta muovendo e dal particolare fluire del sua chakra in maniera inconfondibile, esattamente come all'esame, ma più rapido forte e preciso, deve essersi allenato molto ma anche io non credo di essere stato da meno.



    Carico il mio chakra nel palmo della mano destra più rapidamente che posso e cerco di tenere il passo con Juza nella speranza di combinare le nostre due tecniche, provando così a creare una difesa impenetrabile per quella pioggia di sabbia ferrifera. Il momento è giunto, Juza sta per lanciare la sua tecnica ed io rilascio tutto il chakra accumulato tentando di eseguire il Palmo d'aria degli Otto Sigilli. Con la potenza combinata delle nostre due tecniche dovremmo riuscire a spazzare via tutta la sabbia di ferro che si trova sopra di noi ed a proteggere pure Suzaku dall'attacco, sperando che si sbrighi a scrivere nella sabbia e che abbia trovato la soluzione all'enigma!
    L'onda d'urto della mia tecnica dovrebbe scagliare indietro il mio cappuccio bianco rivelando il mio volto, teso e concentrato mentre un sonoro grido sgorga dal profondo del mio petto per infondermi carica ed enfasi nel tentativo difensivo in combinazione con il Jutsu di Juza!

    CITAZIONE
    Riassunto Azioni


    Azioni
    -Attivazione Byakugan
    -Pressione punti intercostali (Supporto)
    -Rotazione Suprema + Concentrazione Superiore del Chakra + Tecnica del corpo Sfarfallante (in difesa dal calcio)
    -Palmo d'aria degli 8 sigilli combinato con la tecnica di Juza (in difesa dalla grandine)

    parametri
    Resistenza:300-1-10-20=269
    Stamina:300-10-10-5-10-20=245

    Maestrie
    Combattente Armato I (Spada)
    Guerriero invisibile II Livello: Omicidio Silenzioso

    Equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte OSU
    Busto [100]: Giubbotto Ninja
    Avambraccia [50]: Paravambraccia a scaglie
    Braccia [Resistenza protezione]: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Resistenza protezione]: //
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinchi [40]: Sandali con Parstinco

    -Katana
    -Lama Retrattile (Braccio Sinistro)
    -4xShuriken
    -50mt. Filo d'Acciaio
    -10 Spiedi da lancio
    -2 Kunai
    - Kobashot (braccio destro)
    - Seras

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Tecniche e del chakra ( II° livello)

    note

    I potenziamenti della pressione dei punti intercostali mi danno l'effetto del tonico da guerra: +25% ad agilità e Forza

     
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    La risposta a quell'indovinello si rivelò errata e le nostre sorti furono messe a rischio dalla comparsa di un nemico decisamente macabro. Il suo arrivo fu annunciato da un vento fortissimo che costrinse me ed i miei lupi a puntarci saldamente a terra per non venire spinti via, ma la cosa più strana e fastidiosa fù l'odore acre che portava con sè, come di corpo decomposto.

    Ragazzi... Quell'essere puzza di morte... Non è un uomo normale... Credo sia collegato a questo posto...

    Improvvisamente il vento svanì insieme all'accesso che ci aveva condotti in quella sala, il tizio si erse davanti a noi sovrastando il piedistallo e scuotendo la testa in segno di disappunto per la nostra soluzione.

    CITAZIONE
    < Non siete degni. Morite. >

    A quelle parole la mia allerta andò alle stelle e, mentre lui iniziava a fare qualcosa di certamente poco piacevole con una sorta di sabbia nera, io iniziai a trasformarmi nella mia forma ibrida.

    Attenzione!

    I lupi subito si misero in formazione dietro di me a poco più di un metro l'uno dall'altro, pronti ad intervenire se necessario, ma l'avversario che avevamo di fronte non sembrava affatto alla loro portato e fu subito chiaro a tutti. Per fortuna, anche nell'oscurità in cui eravamo stati catapultati, io riuscivo a percepire i movimenti di quell'essere e potei notare quanto fosse rapido dal primo attacco a spada tesa che aveva come bersaglio il nostro capitano. Da ciò che potevo dedurre, prediligeva il corpo a corpo anche se era ben preparato anche nelle arti magiche, non potevo sottovalutarlo e contro quel nemico avrei dovuto fare del mio meglio, mi apprestai così ad attivare la mia migliore difesa contro quelle particolari spade facendo fluire il chakra attraverso la mia pelliccia e preparandomi a reagire alla sua mossa successiva che sembrava diretta contro Jiren che però non sembrava affatto spaventato.

    Il solito... Fagli vedere di cosa sei capace amico!

    Esclamai con un sorrisetto, conoscendo bene le capacità nel combattimento corpo a corpo del Demone Bianco, potei così concentrarmi nel concludere i preparativi a dargli una esemplare accoglienza nel caso avesse deciso di venire a fare una capatina anche da me. Feci appena in tempo ad estrarre la spada ossea, donatami tempo prima proprio da Suzaku, che notai l'essere fare proprio ciò che pensavo, partì infatti a tutta velocità contro di me.

    Vediamo chi è più veloce tra noi!

    Tentai quindi di menare un fendente carico di chakra Fuuton che avrebbe dovuto generare un'onda repulsiva atta a spingerlo via. Non ero certo di avere capacità sufficienti ad aver ragione del nemico, ma non potevo non tentare, fiducioso del fatto che la mia difesa innata mi avrebbe dato un grande vantaggio sulle lame che aveva come arma. Le cose non sarebbero però finite lì, infatti stava per investirci un attacco questa volta generato dalla polvere nera che ci sovrastava. Almeno di positivo c'era che il nostro capo aveva avuto un'idea riguardo all'enigma e le sue parole sembrarono far accendere una lampadina nella mente acuta di Mistgun.

    Ma certo... Che stupidi... Ragazzo, di al tuo amico di scrivere "Benda" su quella sabbia e tutto finirà!

    Non mi era ben chiaro il motivo ma avevo piena fiducia nel mio compagno così non persi tempo e mi mossi.

    Suzaku! Scrivi "Benda" su quella sabbia! Jiren, tu aiutami a respingere quest'attacco!

    Affiancando quindi Jiren mi apprestai nuovamente a tentare di sferrare un fendente con la mia lama, questa provando però a dare origine a qualcosa di molto più grande, atto a deflettere la totalità dei proiettili in rapido avvicinamento, dovetti quindi mettere in quel tentativo tutto me stesso.

    Insieme ce la faremo... Se Mistgun ha ragione la battaglia finirà ora!


    Riassunto Azioni


    Azioni

    Trasformazione Ibrida -40
    Armatura naturale -35
    Grande cannone del vuoto -10
    Raffica del Vuoto + Sforzo Max - 10 - 50

    parametri
    Resistenza:550 + 100 = 650
    Stamina:500 - 40 - 35 - 10 - 10 - 50 = 355

    Maestrie e Abilità
    Combattente ad alta tossicità - II
    Meteoria: Cataclisma (braccia) - I
    Meteora: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken) - II

    Metamorfo (Lupo bianco) III° Stadio
    Concentrazione del Chakra
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    Specializzazione Sensoriale: Vista Sovrasviluppata
    Sprigionamento del Chakra
    Enfasi animale

    equipaggiamento
    - Lama retrattile x2 [indossate]
    - Shuriken x2
    - Spada Ossea
    - Filo d'acciaio (5 m)
    - Seras
    - Kobashot
    - Giubotto ninja

    Consumabili
    Scrivete qui

    Conoscenze
    Naturalistiche I
    Orientative e geografiche I

    note
    Scrivete qui

     
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    Finii di costruire la meridiana e dopo pochi attimi il labirinto ci rispose a suo modo. Una folata di vento mi investì le spalle e girandomi fui costretto a ripararmi il volto con le mie stesse braccia. Abbassai il mio baricentro flettendo le ginocchia per non essere trascinato via da quella forza dirompente. Chiusi gli occhi senza neanche pensarci. Dopo qualche secondo che il vento si era calmato un odore tremendo mi costrinse a respirare dalla bocca. Era un odore che ahimè la mia memoria associava alle carcasse di animali che stavano marcendo. Disgustato aprii le palpebre e un’ombra saettò come un fulmine posizionandosi tra il vaso di sabbia e la tavola di pietra. All’apparenza era una figura umanoide coperta da una maschera e da un’armatura funerea ma quando parlò sembrò disgraziatamente diverso... più antico di quanto potesse essere un qualsiasi essere umano. Una voce metallica che proveniva direttamente dagli antri più oscuri delle viscere della terra. Esso ci preannunciò il nostro fato ossia, in parole povere, la morte, lì in quella stanza di un labirinto di un’isola sperduta. Probabilmente lo avevano capito tutti i presenti, una volta che si era palesato davanti a noi in quella posa, che non avevamo affatto risolto l’enigma e che questa doveva essere la naturale punizione. Risolvi l’enigma, vai avanti. Sbagli la risposta, ovviamente muori. Non c’era neanche il bisogno di domandarsi che cosa sarebbe successo difronte al fallimento, altrimenti questo posto non avrebbe avuto questo aura di terrore. L’unico lato positivo della situazione fu che avevamo sicuramente compreso quanta attenzione avremmo dovuto porre per ogni singolo passo da lì in avanti. Naturalmente se ci fosse stato un avanti, ma su questo non si perdeva mai la speranza.

    Osservai la sua figura il più attentamente possibile per carpire qualche informazione e per individuare qualche punto debole nell’armatura. Lingue di sabbia scura si agitavano e fluttuavano animatamente attorno a lui. Le lame che impugnava erano decorate minuziosamente e rappresentavano diverse scene che non capii. Il sole si fece incomprensibilmente più forte, come se l’individuo qui difronte lo avesse tirato con una lenza invisibile verso di noi. Come se l’occhio di un ciclope di fiamme volesse osservare da più vicino l’esito dell’imminente scontro. Era quasi insopportabile subirne i raggi sulla pelle finché una nuvola amorfa composta dallo stesso materiale che componeva l’aura del tizio mascherato non ci ricoprì come un provvidenziale tetto. Se inizialmente ne fui sollevato, dato che mi avrebbe protetto dai fastidiosi effetti del sole che potevano causare alla mia pelle chiara, dopo un po’ non ne fui affatto contento. L’avversario ci aveva dannatamente intrappolato! Da un momento all’altro avrebbe potuto muovere quella sabbia per tagliarci la via di fuga o perfino peggio! Però non era il tempo di perdersi d’animo e bisognava necessariamente reagire alle avversità.
    Nel frattempo Jiren parlò del chakra e di un collegamento tra l’avversario e il vaso di sabbia, ma non ebbi il tempo di realizzare il significato che fui attaccato.

    Innanzitutto lo spettro di sabbia puntò a colpirmi con la sua coppia di lame. Un doppio fendente dall’alto verso il basso per sfruttare a pieno la sua posizione di vantaggio sopraelevata. Non avevo il tempo materiale per attivare l’armatura ossea data la velocità dell’attacco. Perciò con la spada ossea nella mia mano mancina avrei tentato di defletterlo con un gesto rapido. Avrei mosso con il polso la lama orizzontalmente per intercettare entrambe le traiettorie e allo stesso tempo avrei tentato di respingerle abbastanza in là da parare il colpo. Sostanzialmente con un unica spada e un unico movimento avrei tentato di difendermi il più rapidamente possibile.

    Dopodiché il tizio si sarebbe scaraventato su Jiren e ed io avrei tentato di compiere simultaneamente la tecnica del bozzolo rinvigorente al fine di proteggerlo da quest’attacco o nella peggiore delle ipotesi dai prossimi.
    Nella mia vista periferica fui in grado di notare un singolo dettaglio all’apparenza inutile: il vaso con la sabbia era ancora intatto. E se fossimo ancora in tempo per dare una soluzione? Ma quale soluzione?! E se fosse un indovinello totalmente diverso da quello a cui avevamo pensato? E se fosse, come diceva il ragazzo di Konoha, una parola collegata a quelle cinque?

    Ragazzi, ascoltatemi! Ditemi se vi viene in mente una parola collegata a quelle cinque che sono scritte sulla maledetta pietra!

    Juza, dopo aver guardato uno dei suoi lupi, rispose con: benda.
    Non avevo il tempo per pensare ad una risposta eventualmente migliore e benda sembrava in grado di collegare tutti e cinque gli indizi. Perciò sarei corso in direzione del vaso e afferrando la falange ossea lì puntata a mo' di penna avrei tentato di scrivere la parola suggerita.
    Non sapendo se sarebbe stata la soluzione giusta o se avrebbe causato un’altra reazione avversa di quel maledetto labirinto, avrei comunque tentato di proteggere me e Ryuu dalla dannatissima pioggia di sabbia che si stava per abbattere su tutto il campo di battaglia. Così avrei tentato di avvolgerci nel mantello costruitomi su misura da un fabbro di Tetsu, il quale avrebbe dovuto difenderci dall’impatto.
    Speriamo solo che non sia un altro buco nell’acqua.


    [SPOILER]
    Riassunto Azioni


    Azioni
    -Parata con la spada
    -Bozzolo rinvigorente
    -Scrivo la parola benda
    -Parata con il mantello a 360 gradi (coinvolgendo Ryuu, l’animaletto)
    parametri
    Resistenza:699-1-1=697
    Stamina:570-18=552

    Maestrie e Abilità
    Combattente Armato [I° Specialista in Tirapugni - II° livello: Arte della Spada - Kenjutsu - Hojōjutsu]
    Guerriero Invisibile [III° livello: Maestro delle Nebbie]
    Stile Acrobatico [II° livello: Stile della Cavalletta - II° Movimento a due braccia - III° Stile Acrobatico - Wushu]

    Sigillo Maledetto Normale [I Stadio] (sul cuore)
    Concentrazione del chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Enfasi Animale
    Armatura Ossea
    Fiore Osseo
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Transfert
    Esplosione del Chakra
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu] [Serpenti]
    Disperdi (Kai)

    equipaggiamento
    - Limb System v.03 [Braccio dx]
    - Sandali chiodati
    - Glacyax [Braccio sx]
    - Mantello Semovente Bastion [indossato sopra le altre protezioni]
    - Maschera respiratoria
    - Monocolo Fotografico
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras)
    - Coprifronte esteso
    - Giubba Rifinita
    - Guanti placcati
    - Paracosce Laminate

    Consumabili
    - Siringa con antidoto superiore
    - Tonico coagulante
    - Tonico da guerra
    - Shuriken [x5]
    - Palla di luce

    Conoscenze
    Tecniche del chakra [II°]
    Storiche [II°]
    Orientative e geografiche [II°]

    note
    //



    Edited by Steg - 6/7/2021, 17:37
     
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    VI


    Un mostro fatto di stracci e sabbia. Questo era il nemico che il team dell'OSU si era trovato davanti. Un essere costretto a difendere lo stesso luogo che lo teneva imprigionato e legato a una vita che non gli apparteneva più. La sua rabbia e il suo rancore erano incontenibili e, tutto sommato, era anche lieto di avere periodicamente sventurati sul quale sfogarsi.

    A differenza della pluralità dei casi, stavolta non aveva di fronte stolti e impreparati pirati o avventurieri di fortuna. Sukazu Kaguya, Jiren Sakata e Juza Wolf erano shinobi di prim'ordine. Composti e collaborativi, formavano una squadra coesa e ben equilibrata in grado di resistere alla furia del mostro delle sabbie nere.

    Infatti, Sukazu riuscì a fermare le lame nere a mezz'aria, vanificando il suo attacco. La protezione rocciosa chiamata a supporto di Jiren non servì a nulla dal momento che il piede del mostro si scontrò con la forza rotante del chakra dello Hyuga. Invece, l'armatura rocciosa avrebbe fatto molto comodo a Juza, il quale non riuscì a fare nulla per parare le lame del mostro che penetrarono la protezione pelosa e morsero le sue carni all'altezza dei fianchi. Il colpo era potenzialmente fatale e avrebbe ferito irrimediabilmente danneggiato gli organi del ragazzo lupo, ma mentre l'acciaio penetrava la profondità delle sue carni, Sukazu riuscì a comporre i kanji della parola benda sulla sabbia. Non appena ebbe terminato, il mostro ritrasse immediatamente le spade, lasciando due solchi rossi sanguinati sulla schiena di Juza. Si piegò indietro e lanciò un urlo gutturale, portando le mani alla testa.

    Il lamento si protrasse per un lungo minuto, poi il mostro cadde in ginocchio esausto. Gli occhi gialli fissavano il pavimento mentre il petto si gonfiava aritmicamente.

    < Risposta... esatta. > Comunicò con un rantolo.

    Dalla parete alle spalle del piedistallo si aprì un varco oltre il quale si allungava un corridoio identico a quello che che aveva condotto i ninja fin lì. Era già possibile vedere il punto in cui esso si biforcava, preannunciando pertanto che i tre shinobi si dovevano preparare a riaffrontare il labirinto.

    Il mostro della sabbia nera era ancora lì con loro e riuscì ad alzarsi a fatica.

    < Tuttavia c'è un prezzo da pagare per il vostro errore. >

    La sabbia nera orbitava ancora sulle loro teste, come una minacciosa spada di Damocle. Il mostro schioccò le dita e la cupola nera si raggruppò in quattro sfere. Con un ulteriori movimento dell'indice, i globi di sabbia si abbatterono sui tre lupi, assorbendoli completamente. Guati e latrati giunsero dall'interno delle gabbie nere, ma nessuno ebbe il tempo di reagire. Infatti, il terreno inghiottì il mostra delle sabbie nere e i lupi di Juza come se fosse fatto di acqua, lasciando i tre ninja soli.

    Juza aveva perso i suoi quattro lupi e aveva anche guadagnato una brutta ferita. La situazione non era delle migliori per i tre ninja, ma adesso avevano almeno ottenuto la possibilità di proseguire nei meandri del labirinto.

    Se lo avessero fatto, non decidendo quindi di tirarsi indietro, dopo un lungo camminare sotto un solo di un mezzogiorno eterno, si sarebbero ritrovati in una stanza uguale alla precedente. Un piedistallo identico all'altro era posto nella stessa posizione, ma su di esso non vi era una ciotola di sabbia, bensì una clessidra di vetro lunga quanto l'avambraccio di un uomo. La parte superiore era colma di sabbia e questa scorreva regolarmente verso il basso, ma la parte inferiore era vuoto, come se qualcuno avesse appena girato la clessidra. Attenzionandola meglio, ci si sarebbe potuto rendere conto che, sebbene la sabbia dall'alto scendesse verso il basso, sul fondo della clessidra non si accumulava nulla e la parte superiore rimaneva piena fino all'orlo. Al suo fianco, analogamente a prima, c'era un'incisione su una lastra di pietra.
    CITAZIONE
    Ferma il tempo e procedi.



    Juza prende 50danni per il colpo subito. Ti ho fatto fallire l'azione perchè hai ruolato di difenderti mentre lui corre verso di te, ma l'attacco vero e proprio comincia quando lui è alle tue spalle.
    Per il resto siete stati bravi nella difesa e nel risolvere l'indovinello, ma purtroppo non potevo mandarvi via senza una piccola penale. Recuperate il chakra impiegato per respingere la grandine di sabbia perchè non c'è mai stata.


    Edited by tisy16 - 27/7/2021, 21:14
     
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    L'adrenalina era alle stelle, la frenesia del momento rendeva difficile ragionare con piena lucidità. L'abilità di quell'essere era fuori discussione e solo grazie alla mia innata resistenza potei evitare danni irreparabili. Nel frattempo però Suzaku, seguì le indicazioni derivanti da Mistgun e mise fine a quello scontro. Non appena la parola fu completata, l'essere arrestò la sua aggressione.

    Si!

    Esclamai soddisfatto, con un sorriso stampato sul volto che man mano tornava umano e dai lineamenti aggraziati, non sarebbe però durato molto.

    CITAZIONE
    < Risposta... esatta... Tuttavia c'è un prezzo da pagare per il vostro errore. >

    Nel sentire quelle parole tornai subito in allerta, ma a nulla servì la mia rapidità. La sabbia nera riuscì a catturare tutti e quattro i miei lupi che, gridando aiuto, finirono assorbiti dal terreno così come l'essere stesso. Mi catapultai vicino al punto in cui erano scomparsi e cercai di scavare freneticamente e colpire il terreno con le mani, ma non vi fu nulla da fare...

    NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

    Rabbia, fu questo il sentimento che mi pervase, al di là del piedistallo si aprì un nuovo passaggio così come avevamo immaginato, ed il silenzio scese su noi tre ormai soli. Strinsi il pugno e, dopo un ultimo pugno al terreno, mi alzai di scatto.

    Andiamo avanti!

    Feci quindi qualche passo verso l'uscita da quella maledetta sala per poi apprestarmi a gridare a squarcia gola

    SE QUALCUNO PUò SENTIRMI... SAPPIATE CHE STO ARRIVANDO... USCIRò DA QUESTO LABIRINTO E SE AVRETE TORTO ANCHE UN SOLO PELO AI MIEI LUPI... CAPIRETE QUANTO PUò ESSERE TERRIBILE LA FURIA DI UNA BELVA!!!

    Il mio viso era deformato dalla rabbia e la mia determinazione inamovibile, mi rivolsi quindi a Suzaku e Jiren intimando di proseguire senza indugi, per poi riprendere il percorso nel labirinto. Ad attenderci vi era infatti una nuova passeggiata tra i corridoi torridi di quel luogo, passeggiata che ci avrebbe condotto ad una nuova sala in tutto e per tutto identica alla precedente, unica differenza era la presenza di una clessidra apparentemente dallo scorrere infinito in loco del piatto di sabbia. La scritta incisa sulla tavola questa volta recitava:

    CITAZIONE
    Ferma il tempo e procedi.

    La rabbia annebbiava ancora il mio giudizio, non mi soffermai molto a pensare ai dettagli, mi rivolsi quindi al capo.

    Suzaku... Senza perdere troppo tempo a pensarci io metterei la clessidra in orizzontale... Se quel tizio dovesse tornare lo farò pentire amaramente di ciò che ha fatto!

    Attendendo la mossa del Kaguya, e con ancora lo sguardo crucciato dalla rabbia, mi preparai a qualsiasi sorpresa mettendomi in guardi ed acuendo i miei sensi.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    //

    parametri
    Resistenza: 650 - 33 (100/3) - 67 = 550
    Stamina: 355 + 60 = 415

    Maestrie e Abilità
    Combattente ad alta tossicità - II
    Meteoria: Cataclisma (braccia) - I
    Meteora: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken) - II

    Metamorfo (Lupo bianco) III° Stadio
    Concentrazione del Chakra
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    Specializzazione Sensoriale: Vista Sovrasviluppata
    Sprigionamento del Chakra
    Enfasi animale

    equipaggiamento
    - Lama retrattile x2 [indossate]
    - Shuriken x2
    - Spada Ossea
    - Filo d'acciaio (5 m)
    - Seras
    - Kobashot
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    Recuperata la stamina dell'ultima difesa non avvenuta. Presi 1/3 dei danni dalla spadata senza perforazione come da effetto dell'armatura naturale che avevi dimenticato e scalata la resistenza residua, derivante dalla forma ibrida disattivata.

     
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    Il demone del labirinto si avventa su di noi come un leone farebbe con una gazzella ferita. Tuttavia noi non siamo gazzelle ferite, ma siamo gorilla in grado di prendere il potente leone e spezzargli la schiena in tre secondi.
    L'essere demoniaco comincia con l'attaccare il nostro capitano: Suzaku. L'esperto Shinobi si difende dai suoi fendenti bloccandoli a mezz'aria con agilità e maestria superiori, nettamente superiori alle mie. Poi il demone di sabbia si avventa contro di me, provando a colpirmi al volto, ma la Difesa Assoluta del Clan Hyuga riesce a proteggermi senza troppi sforzi dal suo colpo. Intanto dei pezzi di roccia mi si attaccano addosso, probabilmente una protezione datami da Suzaku, macari non credendomi all'altezza del nostro nemico.
    Per finire si avventa su Juza che prova a contrastarlo con la sua forma semi-animalesca, che già in passato ho affrontato, quindi so di cosa è capace e per il momento non mi preoccupo di andare in suo aiuto, ma mi concentro sulla situazione globale.
    Pioggia di sabbia nera sta per abbattersi contro di noi quando Suzaku scrive la parola nel vaso di sabbia.
    Il demone, che è riuscito in qualche modo a ferire Juza, ha come un tremito ed è pronto a svanire nel nulla.


    Risposta... esatta.

    Tuttavia c'è un prezzo da pagare per il vostro errore.


    Così, in un battito di ciglia, quattro sfere nere si addensano sopra di noi e, in un altro battito di ciglia, inglobano al loro interno i lupi di Juza, tirandoli nell'oscurità e sprofondando nel sottosuolo come fosse uno stagno.
    inutile anche usare il mio Byakugan per trovarli, le interferenze del chakra del labirinto sono troppo potenti.
    Vedo Juza disperarsi e cercare di scavare una via nel terreno, so bene come si sente, vedersi scivolare via qualcuno a cui tieni, perchè non sei abbastanza forte da impedirlo. Vorrei dirgli qualcosa. . .

    Juza . . .

    Ma un passaggio si apre nel muro del labirinto. Un corridoio che in lontananza si biforca in un bivio.
    Juza si rialza con sguardo feroce, arrabbiato e deciso.

    Andiamo avanti!

    In silenzio proseguiamo, poi il giovane lupo comincia ad inveire contro il labirinto e la presenza sinistra che vi aleggia.

    SE QUALCUNO PUò SENTIRMI... SAPPIATE CHE STO ARRIVANDO... USCIRò DA QUESTO LABIRINTO E SE AVRETE TORTO ANCHE UN SOLO PELO AI MIEI LUPI... CAPIRETE QUANTO PUò ESSERE TERRIBILE LA FURIA DI UNA BELVA!!!

    Juza . . . troviamo la fonte del chakra del labirinto, neutralizziamola e poi col mio Byakugan potremo ritrovare i tuoi fratelli . . . sento che sono ancora vivi! Ma facciamo in fretta!

    Detto fatto. Ci ritroviamo in un altra sorta di stanza. identica alla precedente, con lo stesso identico piedistallo. Mi pare inutile analizzare di nuovo la situazione con il Byakugan, chiaramente siamo di fronte ad un altro enigma. una clessidra in cui la sabbia scende, eppure non arriva mai sul fondo. Di fianco una lastra di pietra con incisa una frase: "ferma il tempo e prosegui"

    Suzaku... Senza perdere troppo tempo a pensarci io metterei la clessidra in orizzontale... Se quel tizio dovesse tornare lo farò pentire amaramente di ciò che ha fatto!

    Mmm ferma il tempo e prosegui . . . per me Juza ha ragione, se la mettiamo sdraiata lo scorrere normale si ferma. O così o la rompiamo in mille pezzi!

    Al prossimo post, se dovremo combattere ancora, aggiungero le spese del mio attacco vanificato contro la grandine
     
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    La mia spada fu abbastanza resistente da respingere l’attacco avversario e il Konohano fu abbastanza veloce da parare il conseguente colpo.
    Così mi fiondai sul vaso e scrissi il kanji il più rapidamente possibile senza realmente rendermi conto di ciò che mi stava accadendo attorno. Quando con l’ultimo movimento del polso terminai di scrivere la soluzione mi girai di scatto con tutto il corpo per capire la nuova posizione del tizio mascherato. Egli era dietro di me, anzi era in realtà alle spalle di Juza ed era intento ad infilzargli la schiena con la sua coppia di spade dorate. Il viso del ragazzo era visibilmente contratto dal dolore e il grido straziante che ne conseguì fu una martellata diretta alle mie orecchie. Era colpa nostra perché avevamo fallito ed era soprattutto colpa mia. Avrei potuto difenderlo e risparmiarglielo.
    Qualche secondo dopo ci venne detto che la risposta che avevamo trovato era esatta e che perciò l’indovinello si poteva dire concluso. Però le ultime parole annunciavano una minaccia e tutti trattenemmo il fiato in attesa del concretizzarsi della stessa.

    La polvere ferrosa lì presente si agitò fluttuando e ci avviluppò. Più precisamente formò quattro globi quasi perfetti attorno ai lupi. Dall’esterno sembravano quattro enormi sfere di sabbia come se dei bambini, con fin troppo tempo, si fossero messi a giocare alle costruzioni su di una spiaggia. In un battibaleno esse furono divorate dal terreno come dei semplici spuntini e di fatto portarono con loro quei poveri animali. Non c’era il tempo effettivo per intervenire per salvarli e questa era la conseguenza del nostro precedente errore. Inconsciamente i miei pensieri si diressero a Ryuu che era sano e salvo con me. Immaginai cosa avrei provato se lui fosse stato preso, se insomma tutto fosse accaduto direttamente a lui. Ero, in verità, parzialmente sollevato che non avesse fatto quella fine ma era una riflessione puramente egoistica dato che in quello stesso istante Juza doveva sentirsi devastato dalla perdita.
    Forse il suo rapporto doveva essere ancora più stretto con quei lupi dato che sembrava perfino in grado di comunicare con loro. Probabilmente in questo sfortunato giorno non aveva perso solamente degli animali ma degli amici, dei veri fratelli. Non lo dava a vedere ma diede rabbiosamente un pugno al pavimento e si fece stoicamente forza per alzarsi. Mi venne in mente un insegnamento di mio padre anche se era probabilmente più un consiglio derivante dalla sua esperienza. “Per quante perdite tu possa subire, per quanto dolore tu possa provare non c’è altra scelta che andare avanti e vivere.”
    Mi avvicinai al kiriano e gli appoggiai una mano sulla spalla per confortarlo. Non ero bravo con le parole e non avrei provato a diventare un oratore oggi.
    Non avevamo il tempo di compiangere le perdite visto che il sole era così tanto forte che a lungo andare ci avrebbe ucciso e per lo più il ragazzo non sembrava convinto della loro morte. Aveva ancora dentro di sé la speranza di ritrovarli sani e salvi.

    Sbrighiamoci che non possiamo permetterci di rimanere qui a lungo.

    Apertasi una porta proseguimmo in un paesaggio che sembrava perpetuo. Le svolte erano le stesse. I muri erano tutti identici. Il pavimento non cambiava mai, mai! Ma infine giungemmo ad una stanza, la stanza. Un nuovo enigma si palesò a noi: una clessidra che contava lo scorrere del tempo all’infinito e l’obbligo di fermare il processo.

    Queste clessidre non erano oggetti comuni a Kirigakure e spesso venivano portate al porto dai paesi esteri. Si diceva fossero di provenienza del continente occidentale o di chissà dove. Ma il principio di funzionamento era basilare e non aveva bisogno di scienziati.
    La sabbia scorre da sopra a sotto sfruttando la forza di gravità finché non si accumula tutta nel fondo. Ma questo oggetto qui difronte a noi rompeva quest’ultima regola. La sabbia scompariva raggiunto il fondo per opera di qualche ninjutsu o fuuinjutsu e sembrava ricomparire nella parte superiore o quantomeno essa era all’apparenza infinita. Perciò in sostanza non avrebbe mai smesso effettivamente di scorrere. Tutti e tre raggiungemmo la stessa conclusione ovvero che bisognava ruotare la clessidra e porla in orizzontale. Così facendo avremmo teoricamente interrotto lo scorrere della sabbia.

    Concordo e dato che siamo tutti d’accordo procedo subito.

    Allungai la mano ma in memoria di ciò che era accaduto precedentemente mi fermai.

    Fate attenzione perché non sappiamo se l’ha risposta è giusta e chissà cos’altro potrebbe accadere se fosse sbagliata.

    Dopo aver avvertito i miei compagni afferrai l’oggetto con la mano libera e lo ruotai ponendolo in orizzontale in attesa di un verdetto di quel diabolico posto.


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    Fiore Osseo
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Transfert
    Esplosione del Chakra
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu] [Serpenti]
    Disperdi (Kai)

    equipaggiamento
    - Limb System v.03 [Braccio dx]
    - Sandali chiodati
    - Glacyax [Braccio sx]
    - Mantello Semovente Bastion [indossato sopra le altre protezioni]
    - Maschera respiratoria
    - Monocolo Fotografico
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras)
    - Coprifronte esteso
    - Giubba Rifinita
    - Guanti placcati
    - Paracosce Laminate

    Consumabili
    - Siringa con antidoto superiore
    - Tonico coagulante
    - Tonico da guerra
    - Shuriken [x5]
    - Palla di luce

    Conoscenze
    Tecniche del chakra [II°]
    Storiche [II°]
    Orientative e geografiche [II°]

    note
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    VII


    Dopo che i ragazzi ebbero girato la clessidra, rimasero tutti con il fiato sospeso. Le loro vite appese a un filo.

    Dal centro della clessidra la sabbia continuava a scivolare verso la metà vuota e nulla faceva presagire che i ninja avessero indovinato nemmeno stavolta la soluzione. Difatti, la clessidra era ancora funzionante, nonostante le leggi della fisica suggerissero epiloghi diversi. Ma ormai doveva essere chiaro a tutti che in quel luogo la fisica era morta insieme a tutti i predecessori del team Osu.

    Secondi interminabili diedero modo di osservare per bene come la sabbia continuasse a traslare, scandendo lo scorrere di un tempo che era paralizzato in quel sole di mezzogiorno. Il disco solare era al suo apice da quando i ninja erano entrati e non accennava a voler dare tregua ai loro corpi sudati e alle menti spossate.

    Un eco di passi arrivò dalle loro spalle, dal corridoio che li aveva portati fin lì, voltandosi non avrebbero visto niente. Eppure quei passi pesanti, metallici, continuavano ad avvicinarsi ad un ritmo estremamente calmo.

    Pum Clanch Pum Clanch Pum Clanch



    Sempre più nitidi, sempre più forti.

    Pum Clanch Pum Clanch



    Ormai era questione di secondi e qualcosa sarebbe sbucato dal labirinto al braccio di corridoio che portava alla stanza della clessidra.

    Pum Clanch



    Tutti si sarebbero voltati di scatto perchè l'ultimo passo arrivò dalle loro spalle. La vista del piedistallo era coperta da lui, quel mostro nero che aveva rapito i lupi di Juza.

    < Avete fallito di nuovo e io sono qui per punirvi nuovamente. >

    Disse con quella voce che pareva provenire dall'Oltretomba.

    < Uomo-lupo, sembri nervoso. Vuoi indietro le tue bestiacce pulciose? >

    < Come desideri. > Disse schioccando le dita nera.

    Dal terreno emersero quattro globi di sabbia nere che rimasero sospese a mezz'aria intorno al mostro delle sabbie. Le sfere cominciarono a sfaldarsi e i quattro lupi saltarono giù dalle loro prigioni, ma erano davvero ancora i lupi di Juza?

    sObvGz7

    I corpi erano smunti e ricoperti da una peluria arida come paglia. Non erano più coperti dal fiero manto dei signori della foresta, ma da ciuffi di pelo di un colore smorto che a stento ricordava quello originale. Dopo che le belve ebbero annusato l'aria, guardarono il loro padrone e mostrarono i denti ringhiando.

    < Con il tempo tutto cambia. > Proseguì il mostro delle sabbie nere. < Ma non vi preoccupate, anche voi cambierete. >

    Tamburellò con le dita sulla clessidra, velocizzando lo scorrere delle sabbie.

    < Ecco, vedete > parlò accompagnandosi con un eloquente gesto della mano per indicare i ninja. < Anche voi state cambiando. Sembrate già... più maturi. >

    I lupi lanciarono uno spettrale ululato al sole, come a voler sottolineare le parole del loro nuovo padrone. Poi si lanciarono contro i team dell'OSU. Lars e Kiba avrebbero tentato di azzannare e stritolare rispettivamente braccio destro e caviglia sinistra di Juza, mentre Ralph e Mistgan si scagliarono contro Jiren mirando agli stessi arti.

    Per il caposquadra, Sukazu, era riservato ovviamente un trattamento di favore. Il mostro delle sabbie nere menò due fendenti a vuoto in sua direzione, ma dalle sue lame si staccarono un totale di dieci proiettili neri che miravano al suo petto. Il Kaguya avrebbe avuto appena il tempo di preparare una difesa, prima che lo spettro gli fosse di nuovo addosso con un portentoso scatto, pronto a colpirlo con un doppio fendente incrociato dall'alto verso il basso.

    Ho editato il post precedente tenendo conto dell'armatura di Juza, quindi lui prende solo 50 danni,
    Adesso la situazione è critica. I lupi sono stati trasformati dal labirinto e voi state invecchiando. Avete tutti quanti guadagnato 15 anni. Ad ogni turno avrete altri 15 anni sulle spalle. Con il sopraggiungere della vecchiaia ci saranno malus di riuscita e poi... la morte!
    Inutile dire che non avete risolto l'indovinello nemmeno stavolta.
     
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    Nuovo enigma, nuovo fallimento... Non eravamo proprio portati per quelle cose e questa volta non c'erano i miei fidati compagni a darmi manforte. Da un certo punto di vista però fui quasi felice di sbagliare, perchè in seguito a quell'errore, a grandi e fragorosi passi, tornò quell'essere dal manto nero. Si proclamava punitore per noi che avevamo nuovamente fallito e, rivolgendosi direttamente a me, fece qualcosa che contribuì a farmi scivolare ancor di più verso la follia.

    CITAZIONE
    < Uomo-lupo, sembri nervoso. Vuoi indietro le tue bestiacce pulciose? Come desideri. >

    Al che vidi le quattro nubi che li avevano portati via, farli tornare, ma ben diversi da come erano spariti. Non sembravano più nemmeno loro quattro, non mi riconoscevano. Sembravano mostri proprio come quell'essere che intanto fece qualcosa di strano con la clessidra che inspiegabilmente non solo continuava a scorrere anche se in orizzontale, ma addirittura accellerò causando in noi tre un assurdo avanzamento dell'età. Non avevo però abbastanza lucidità mentale da ragionare su ciò che stava accadendo, avevo solo una cosa in mente... Distruzione e furia cieca mi stavano conquistando proprio come quando ancora non controllavo il mio lato animale, questa volta però ero ben conscio di star finendo in quello stato di follia e lo accettavo di buon grado. I miei amici plagiati mi stavano aggredendo, le loro fauci erano ormai quasi giunte alle mie carni, io non mossi un solo dito. Tutto ciò che feci fu iniziare a trasformarmi nella mia forma ibrida mentre l'età continuava ad avanzare e, noncurante delle diverse sembianze che stavo assumendo rispetto al solito, cercai semplicemente di attivare la mia Armatura Naturale per poi lasciarmi azzannare da quelli che restavano comunque i miei fedeli compagni di avventure.

    Non preoccupatevi... Vi farò tornare normali...

    Esclamai inginocchiandomi ed facendo per accarezzarli mentre le loro fauci cercavano di penetrare la mia protezione che avrei dovuto riuscire ad evocare prima dei morsi, ma quando terminarono quell'assalto concentrai tutte le mie attenzioni sul vero nemico e, stringendo i pugni carichi d'ira, con quel pò di ragione che mi era rimasta, tentai un'offensiva che avrebbe potuto darmi sia la giusta vendetta che la possibilità di proseguire.

    Per voi amici miei!

    DIcendo ciò, concentrai al massimo le mie capacità cercando di scatenare un potere tale da permettermi qualcosa ai limiti dell'umano, seppur quel termine non mi si addicesse poi molto. Avrei infatti tentato di scagliarmi ad una velocità inimmaginabile e con inaudita ferocia proprio sul nemico principale, nonchè sulla clessidra, intenzionato a scaricare una raffica di ben quattro pugni concatenati ed indirizzati, grazie alla impressionante mobilità che potevo ottenere seppur per pochi istanti, su entrambi i bersagli quasi in contemporanea.

    MUORI TU E LA TUA CLESSIDRA BASTARDO!


    Riassunto Azioni


    Azioni

    Forma Ibrida + Armatura Naturale - 40 - 50
    Furia della Bestia - 35
    Pugno di Arhat x4 - 40

    parametri
    Resistenza: 550 + 50 - 40 = 560
    Stamina: 415 - 40 - 50 - 35 = 290

    Maestrie e Abilità
    Combattente ad alta tossicità - II
    Meteoria: Cataclisma (braccia) - I
    Meteora: Stile del Pugno Silenzioso (Muon no Ken) - II

    Metamorfo (Lupo bianco) III° Stadio
    Concentrazione del Chakra
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    Specializzazione Sensoriale: Vista Sovrasviluppata
    Sprigionamento del Chakra
    Enfasi animale

    equipaggiamento
    - Lama retrattile x2 [indossate]
    - Shuriken x2
    - Spada Ossea
    - Filo d'acciaio (5 m)
    - Seras
    - Kobashot
    - Giubotto ninja

    Consumabili
    Scrivete qui

    Conoscenze
    Naturalistiche I
    Orientative e geografiche I

    note
    Come descritto del post, cerco di distruggere la clessidra con una raffica di pugni di arhat attaccando contemporaneamente anche il tizio.
    Corretta la resistenza tenendo conto dei danni variati del turno precedente e della resistenza gia persa in forma ibrida



    Edited by Roy90 - 30/7/2021, 10:46
     
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    La sabbia contenuta nella clessidra continuò a muoversi verso l’altro lato come se non fosse minimamente affetta dalla rotazione. Non che in realtà mi potesse sorprendere, dato ciò che avevamo visto lì dentro, però significava che la soluzione non poteva essere nemmeno capovolgerla o muoverla in qualche altro strano modo. Comunque, seppur non sapessimo la soluzione, eravamo consapevoli che ci sarebbe stata una reazione da parte del labirinto e probabilmente sarebbe stata alquanto spiacevole.

    Dei passi metallici si fecero strada alle nostre spalle. Lo stesso tizio, che avevamo già incontrato momenti prima o forse ore fa, si presentò per combattere ancora, anche se questa volta era accompagnato da quattro bestiacce che ricordavano vagamente i lupi di Juza. Infatti si differenziavano perché sembravano cadaveri ambulanti. I loro occhi diabolici indicavano che fossero svegli e in qualche modo, sicuramente magico, riuscivano anche a muoversi. Forse gli jashinisti avrebbero pagato il loro peso in oro per poterli studiare dopo gli esperimenti che avevano effettuato l’anno scorso. Sarebbe stato divertente indicargli quest’isola solo per vederli sparire tutti fagocitati dal labirinto!

    Le dita scheletriche del tizio tamburellavano sulla clessidra di vetro e il fiato mi si mozzò a metà strada tra bocca e gola. Notai che il nemico non torreggiava più su di me poiché ero diventato più alto. Mi girai verso i miei compagni per capire cosa diamine stesse accadendo e non riconobbi le persone che avevo di fianco. Cioè assomigliavano a Jiren e Juza però sembravano i loro fratelli o dei parenti più grandi. Mi tastai il volto con la punta delle dita che sporgevano dal guanto e una peluria dura nascondeva i miei tratti somatici. Ero ancora io? In cosa ci stava trasformando? Forse stavamo invecchiando di anni e anni in pochi secondi? Tra quanto sarebbe sopraggiunta la morte naturale? Una manciata di minuti o poco più?!
    Dovevamo necessariamente risolvere il problema al più presto, poiché non avevamo tanto tempo a disposizione.

    Una scarica di proiettili viaggiava nella mia direzione puntando pericolosamente al mio torso. Così concentrando il chakra nelle piante dei miei piedi avrei tentato di velocizzare la mia schivata. Di fatto avrei cercato di scartare quell’attacco buttandomi verso il mio lato mancino e ciò mi avrebbe portato a circa cinque metri dalla mia posizione originale.
    Non avrei avuto neanche qualche attimo di riposo per rifiatare dallo sforzo improvviso che l’avversario si sarebbe lanciato sopra di me con un doppio fendente attuato con il suo paio di spade dorate. Mantenendo il chakra nei miei arti inferiori sarei saltato verso l’indietro massimizzando la forza esplosiva delle mie gambe. Se fossi riusciti ad evitare l’offensiva mi sarei trovato a 4 metri di distanza dal macabro essere.

    Juza, giustamente inferocito da ciò che gli era accaduto e ciò che continuava ad accadergli, si lanciò a piena rabbia sull’uomo mascherato dichiarando le sue intenzioni di distruggere sia lui che la clessidra. Pensai un momento alle conseguenze che avrebbe potuto causare su di noi. Ad esempio saremmo potuti rimanere confinati in questi corpi per sempre, o comunque fino alla fine dei nostri giorni. Anche se erano sempre i “nostri” avevamo saltato 10 o più anni delle nostre vite. Stavo per dirgli di aspettare ma mi fermai dopo aver detto qualche sillaba perché udii per la prima volta la mia nuova voce. Essa era più profonda rispetto a quella che avevo ed era anche più roca. Era, insomma, più adulta. Mi sorpresi addirittura perché era somigliante a quella di mio padre. Non potei fare a meno di sorridere riflettendo che da adulto forse gli sarei assomigliato un pochino. Poteva darsi che il metamorfo avesse ragione. Aspettare una soluzione avrebbe significato la morte e rimanere in questi panni era decisamente un opzione migliore.

    Presi un lungo respiro e mi lanciai alle spalle del nemico per aiutare Juza. Avrei mantenuto il mio passo silenzioso per approfittare dell’effetto sorpresa.
    Con la mano sinistra avrei tentato di assestare un pugno di arhat alle costole applicando l’effetto congelante unico del glaciax. Nel frattempo Ryuu sarebbe corso sul mio braccio e rivolgendosi verso il viso del guardiano avrebbe attaccato con il suo soffio unico nel tentativo di stordirlo. Successivamente con la mano destra avrei cercato di colpire lo stesso punto azionando simultaneamente un attacco sonoro che avrebbe amplificato i danni. Non avevo ancora mai provato in azione questa combinazione però sarebbe potuta essere alquanto scoppiettante.

    Riassunto Azioni


    Azioni

    Schivata + tecnica del corpo sfarfallante
    Schivata + tecnica del corpo sfarfallante

    Pugno di arhat + effetto congelante glaciax
    Pugno di arhat + attacco sonoro

    Ryuu
    Soffio soporifero + sforzo extra

    parametri
    Resistenza:697-2-20=675
    Stamina:552-10-30=512

    Ryuu res: 500-1-20(sforzo extra)=479

    Maestrie e Abilità
    Combattente Armato [I° Specialista in Tirapugni - II° livello: Arte della Spada - Kenjutsu - Hojōjutsu]
    Guerriero Invisibile [III° livello: Maestro delle Nebbie]
    Stile Acrobatico [II° livello: Stile della Cavalletta - II° Movimento a due braccia - III° Stile Acrobatico - Wushu]

    Sigillo Maledetto Normale [I Stadio] (sul cuore)
    Concentrazione del chakra
    Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    Enfasi Animale
    Armatura Ossea
    Fiore Osseo
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Transfert
    Esplosione del Chakra
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu] [Serpenti]
    Disperdi (Kai)

    equipaggiamento
    - Limb System v.03 [Braccio dx]
    - Sandali chiodati
    - Glacyax [Braccio sx]
    - Mantello Semovente Bastion [indossato sopra le altre protezioni]
    - Maschera respiratoria
    - Monocolo Fotografico
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras)
    - Coprifronte esteso
    - Giubba Rifinita
    - Guanti placcati
    - Paracosce Laminate

    Consumabili
    - Siringa con antidoto superiore
    - Tonico coagulante
    - Tonico da guerra
    - Shuriken [x5]
    - Palla di luce

    Conoscenze
    Tecniche del chakra [II°]
    Storiche [II°]
    Orientative e geografiche [II°]

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    La sabbia nella clessidra continua a scorrere, come il tempo inesorabile che ci avvicina ogni istante di più al fallimento della nostra missione. Eppure noi non siamo tipi che rinunciano, non siamo tipi che si arrendono.
    Qualcosa di nefasto sta per accadere, qualcosa che torna dalle viscere degli inferi per punirci per i nostri errori. Qualcosa che abbiamo già affrontato . . .
    Ma ora sappiamo quello che ci aspetta e non ci faremo più cogliere impreparati.
    Suzaku mi sembra abbastanza forte e battagliero, sicuramente molto più di me e credo anche del ragazzo-lupo, così il mio sguardo va istintivamente a Juza.
    Nel precedente assalto della creatura demoniaca è stato ferito dai suoi attacchi, anche se non gravemente, eppure c'è una cosa che posso fare per aiutarlo. Finalmente sono, o spero di esserlo, in grado di aiutare concretamente qualcuno.
    Dei rumori, come passi metallici, già avvertiti al precedente enigma fallito, preannunciano l'arrivo della creatura. Senza perdere tempo, istintivamente metto mano ad uno dei miei spiedi da lancio

    JUZA!

    Il ragazzo mi ha già visto più volte sfruttare tale potenziamento datomi dal mio byakugan e dalle conoscenze dell'anatomia umana. Ma stavolta l'avrei sfruttato per dare una marcia in più proprio a lui.
    Lancio lo spiedo con precisione nel tentativo di colpire i suoi spazi intercostali, cercando di fare un tiro abbastanza pulito da non provocargli alcun danno.
    Ed ecco che la voce spettrale si palesa, assieme al mostro da cui esce, frapponendosi fra noi ed il piedistallo.

    Avete fallito di nuovo e io sono qui per punirvi nuovamente.
    Uomo-lupo, sembri nervoso. Vuoi indietro le tue bestiacce pulciose?
    . . .
    Come desideri.


    Quattro sfere di sabbia nera sbucano dal terreno, strisciando come ombre minacciose fino a rimanere sospese per aria per qualche interminabile istante. Dalla sabbia prendono forma i lupi di Juza, o meglio ciò che ne rimane. Grottesche imitazioni maleodoranti di ciò che un tempo erano i suoi fratelli, il suo branco. Capisco quanto debba essere difficile per il ragazzo-lupo questo momento.
    Con la pelle putrefatta, il pelo marcio e cadente, come colpito da qualche grave forma di dermatite, il quartetto di lupi, oramai degli zombi in mano al nemico, ringhiano in direzione del loro antico capo-branco.

    Con il tempo tutto cambia. Ma non vi preoccupate, anche voi cambierete.
    ...
    Ecco, vedete . . . Anche voi state cambiando. Sembrate già... più maturi.


    Ma che stai . . . oh la mia voce . . .

    gintama-gintoki

    Mi sento più alto, la mia voce è cambiata ed i miei capelli si allungano di minuto in minuto.
    Questa situazione non va affatto bene, saltare così la pubertà è una cosa che può portare a seri problemi psicologici. Eppure potrebbe non essere solo uno svantaggio, ora ho gli arti più lunghi, questo vuol dire che i miei colpi possono arrivare più distanti.
    I lupi ulularono in maniera roca e spettrale prima di scagliarsi contro me e Juza. Mi spiace dover fare male ai suoi compagni, ma oramai è chiaro che non lo sono poiù e, dal suo sguardo, capisco che anche Juza la pensa così.

    Non sottovalutare la volontà degli Shinobi!

    Vedo ogni mossa dei lupi e li attendo arrivare alla giusta distanza prima di scatenare il mio potere.
    I due lupi mi si scaraventano addosso e, appena sono a portata, rilascio da ogni mio punto di fuga una grande quantità di chakra in grado di generare una violenta onda d'urto col potere di respingere praticamente ogni cosa.
    Il mio tentativo di difesa è quindi quello di utilizzare una famosa tecnica Hyuga, già usata con successo in passato contro i lupi di Juza: l'Esplosione del corpo
    L'effetto di tale tecnica avrebbe dovuto allontanare e stordire i lupi dandomi tempo a sufficienza per pensare ad una strategia efficace, anche se è proprio questo che ci manca: il tempo!

    Riassunto Azioni


    Azioni
    -Mantenimento Byakugan
    -Pressione dei punti intercostali di Juza tramite senbon
    -Esplosione del corpo contro i lupi che mi attaccano

    parametri
    Resistenza:269-1-1+20=287
    Stamina:245-10-18+20=237

    Maestrie
    Combattente Armato I (Spada)
    Guerriero invisibile II Livello: Omicidio Silenzioso

    Equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte OSU
    Busto [100]: Giubbotto Ninja
    Avambraccia [50]: Paravambraccia a scaglie
    Braccia [Resistenza protezione]: //
    Mani [Resistenza protezione]: //
    Cosce [Resistenza protezione]: //
    Gambe [Resistenza protezione]: //
    Stinchi [40]: Sandali con Parstinco

    -Katana
    -Lama Retrattile (Braccio Sinistro)
    -4xShuriken
    -50mt. Filo d'Acciaio
    -10 Spiedi da lancio
    -2 Kunai
    - Kobashot (braccio destro)
    - Seras

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    Tecniche e del chakra ( II° livello)

    note
    -Pressione dei punti intercostali: Effetto tonico da Guerra

     
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