Prede e Predatori

Le mie lame si abbatterono inesorabili sulla cyborg, colpo dopo colpo sentivo quel corpo metallico finire in pezzi e cadere al suolo come tanti pezzi di ferraglia. Questa volta non c'erano state sorprese, ero riuscito pienamente nel mio intento e nulla sarebbe più potuto andare storto, o almeno questo era ciò che pensavo. Anche i miei compagni avevano iniziato la loro offensiva e tutto sembrava andare per il meglio, ma il cyborg aveva ancora una sorpresa in serbo per tutti noi. Quel maledetto Fury sembrava saperne una più del diavolo, i suoi giocattoli anche da distrutti erano decisamente letali. Fui colto totalmente alla sprovvista da quell'esplosione immane che avvolse me prima di tutti gli altri, la mia Avalon venne addirittura sbriciolata e con essa tutto il mio equipaggiamento, profondi squarci e gravi ustioni iniziarono a costellare il mio corpo mentre venivo scaraventato con violenza a terra, il mio respiro si faceva pesante ed affannoso.

Arhhhh...

Dei colpi di tosse mi costrinsero a sputare grumi di sangue, anche il più piccolo movimento mi causava fitte lancinanti in ogni parte del mio corpo, sembrava quasi che avessi ogni singolo osso del corpo rotto, e forse era proprio così. Non potevo però prendermela comoda, anche se il compito assegnatomi era in un certo senso stato portato a termine, il mio ruolo in quella faccenda non sembrava per nulla concluso.


Restai in silenzio a quelle parole, non avevo nemmeno la forza di rispondere ma un sorriso sporcato da dolore e sangue si dipinse lentamente sul mio viso. Era quasi comico pensare a come ci fossimo preoccupati di elaborare un piano d'azione, a come Ryuga aveva imbastito una difesa a giudicare dalle piante che avevano iniziato a crescere intorno a noi pochi istanti prima, e poi, un singolo cyborg armato da quel bastardo che si crede un Dio, aveva rovinato tutto e spazzato via ogni intento rivoltando non solo le carte ma anche il tavolo stesso.


Eh gia, una bella seccatura, se solo il mio equipaggiamento non fosse andato distrutto avrei potuto rimettermi in sesto con un tonico e continuare a fare la mia parte, ma in quelle condizioni non potevo fare assolutamente nulla, alzarmi ed affrontarlo era qualcosa di impensabile, avrei lasciato ad Atshushi ed Okami l'onore e l'onere di mettere fine alla missione. Ma ecco che Ryuga decise di tentare qualcosa per costringermi a restare protagonista ancora per un pò, vidi due Uchiha Shuriken prontamente scagliati verso i miei compagni mentre lui scattava proprio nella mia direzione pronto a puntarmi alla gola un Kunai estratto grazie ad un basilare congegno posto sotto il polso. Non sapevo se nelle mie condizioni avrei potuto fare qualcosa ma certamente il mio istinto ed il mio cervallo non sarebbero rimasti fermi a lasciare che Ryuga facesse ciò che voleva senza che provassi a reagire, se il mio corpo si fosse deciso a seguire il resto, beh quello lo avrei scoperto solo dopo.



AAAAAARGHHHHHHHHHHHH

Con quel grido sperai di darmi la spinta necessaria ad un piccolo e basilare movimento, qualcosa che non richiedesse grossi sforzi o chissà che impegnò, con la braccia tentai infatti di intercettare quel braccio in arrivo e, tramite una semplice leva, proiettare Ryuga a terra di fianco a me. Probabilmente mi sarebbe costato tanto dolore ma io non ero il tipo da restare fermo ad aspettare di venire ucciso, anche a costo di dover spendere le ultime gocce di energia per riuscirci, nulla mi avrebbe fermato, solo da morto il mio essere si sarebbe placato.

Nel mentre che la mia attenzione era tutta rivolta al processo di rigenerazione accellerata, i miei compagni seppero fare onore al loro buon nome e con abili mosse costrinsero il nemico alle resa. Privato sia del chakra che della libertà di movimento, non gli restava che arrendersi e prepararsi ad essere trasportato nelle prigioni dell'OSU, qualcosa però parve non quadrare a giudicare dalle parole di Atshushi. Tornai quindi a prestare attenzione a cosa stesse accadendo seppur non potendomi muovere al meglio, le mie orecchie però funzionavano ancora bene da permettermi di ascoltare quelle che sarebbero state le ultime parole di colui che stavamo affrontando.


Si trattava di una sorta di redenzione? Non avremo mai potuto saperlo dato che nei secondi successivi vedemmo Ryuga finire incenerito da fuoco nero. Non era molto, ma quelle info ci sarebbero comunque potute essere utili ed in separata sede ne avremmo dovuto discutere attentamente, ora però era giunto il momento di mettere la parola fine a quella missione. Fu Atshushi a prendere difatti le redini ed occuparsi dell'ultima problematica rimasta, ovvero la sicurezza dei due rotoli che il Mukenin voleva trafugare, non prima però di avermi proposto un "trasporto sicuro" date le mie condizioni.

Ti ringrazio della preoccupazione ma ce la faccio... Non basta così poco per buttarmi giù...

Dissi riattivando nuovamente i processi di guarigione che mi avrebbero quantomeno permesso di rientrare dignitosamente da quella missione, sulle mie gambe.

Riposerò ancora un pò mentre completi la parte burocratica, per il momento del rientrò sarò pronto a camminare...