This is getting out of hand... Now there's four of them!

Haruki Sato e Kyoshi Jiki VS Ambrose Hildebrand e Sabito Tora

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    ParlatoNarratoParlato altri Kyoshi JikiJitonOC: lucky<3

    Mi svegliai a causa di un rumore fastidioso. Era una percussione ritmata che proveniva dal piano di sotto, e nonostante la distanza, la sentivo forte e chiara. Mi ci volle qualche istante per attivare il cervello e capire che c’era qualcuno che stava bussando alla porta, e con molta foga, a giudicare dalla chiarezza di ogni percossa! Cercai velocemente dei pantaloncini per coprire le mutande (unico indumento con cui dormivo) e poi scesi le scale per andare ad aprire, visto che nessun altro sembrava essere in casa.
    "Arrivo, non c’è bisogno di buttare giù la porta!"
    Dissi stizzito. Appena toccai la maniglia, il bussare si interruppe, e quando aprii la porta, non c’era nessuno davanti. L’unica cosa che mi impedì di dubitare di aver perso la mia sanità mentale fu una lettera dell’ufficio della kazekage, che raccolsi e portai all’interno. Me la infilai nei pantaloni, poi chiusi la porta e tornai in cucina. Versai da una caraffa termica del tè freddo, e mentre sorseggiavo la bevanda, aprii la missiva, leggendo poi il contenuto.
    CITAZIONE
    Con la seguente missiva la informiamo che è stato scelto per partecipare il giorno xx, al campo 13 a Suna, alle ore 15:30 per uno scontro 2vs2. La prenda come un’occasione per affinare le sue capacità di lavorare in gruppo.
    Potrebbe aver già conosciuto il suo compagno, o forse no; potrebbe avere delle abilità che sinergizzano bene con le sue, o forse no. L’importante è adattarsi e tirare fuori il meglio da ogni combinazione.

    La lettera era abbastanza criptica, ma aveva il sigillo della kazekage, quindi lo ignorai. Chissà perché avessero scelto me, tra tutti i ninja… Forse hanno letto il mio referto della missione, e si sono resi conto che di team ce n’era molto poco… oh beh, meglio non pensarci.
    L'incontro era programmato per qualche giorno dopo questo, quindi approfittai di quel periodo per fare degli acquisti tra strumenti ninja e rotoli di tecniche, insieme ad un minimo di preparazione atletica per non arrivare impreparato all’appuntamento.

    Qualche giorno dopo


    Arrivai qualche minuto in anticipo al campo di addestramento. Non per volontà mia ovviamente, ma poiché i miei genitori, sapendo dell’appuntamento, mi portarono, o meglio mi trascinarono fino al luogo d’incontro per essere sicuri che fossi presente nel luogo giusto al momento giusto. Entrai nel campo da solo, o meglio, ci provai: l’entrata all’arena vera e propria era bloccata da una porta a sbarre chiusa. Sbirciai tra le barre di ferro e vidi un campo circolare di venti metri di raggio, composto da vari anelli di terreni diversi. Quello più interno era quello desertico, che prendeva cinque metri di diametro, circondato da un fiume, che poi dava spazio ad una distesa pianeggiante, che poi cedeva il posto agli alberi. Non avevano certo preso un campo piccolo, si vedeva che era una cosa un po’ più ufficiale delle scazzottate che avevo fatto fino ad ora.
    Che stessero aspettando anche gli altri? Non lo so, so che da un momento all’altro apparve un ninja con la giubba di Suna, che, dopo essersi guardato attorno, parlò ad alta voce.
    "Benvenuti, io sarò l’arbitro del vostro match. Le regole sono le stesse degli scontri uno contro uno, ma con qualche piccola aggiunta: quindi se vedo uno di voi mutilare o ferire gravemente un vostro avversario, o peggio, un vostro alleato,vi porterò a fare una bella vacanze nelle celle di Suna.
    Le coppie, create a caso terrei a sottolineare, sono Sabito Tora e Kyoshi Jiki, contro Ambrose Hildebrand e Haruki Sato. Tutto chiaro? Cominciate!
    "
    Concluse, e mentre le porte iniziavano ad aprirsi, lui scomparse dalla mia vista. Probabilmente si era trasportato in un punto dove poterci osservare con calma.
    "Contro Haruki, eh?".
    Sorrisi. Avevamo stabilito di volerci scontrare dopo la mia missione, ed apparentemente l'occasione era arrivata prima del previsto.

    [Azioni, Consumi e Passive]


    Azioni
    1:
    2:
    3:
    4:
    Effetti passivi
    Concentrazione del chakra
    conoscenze tecniche e del chakra (I°)
    Consumi
    Stamina=150
    Resistenza=150


    Nota per il lettore: è stata fatta una modifica di squadre all'ultimo secondo, quindi per favore ignorate il sottotitolo che non è più veritiero.


    Edited by sundavr - 9/9/2020, 18:20
     
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    L'oscurità avvolge il mio corpo. Un corridoio, forse? Una luce in lontananza, effimera e quasi parrebbe un miraggio. Ruotai il capo cercando un qualcosa di familiare, che mi facesse capire dove diavolo fossi. Urla. Udì chiaramente delle urla provenire da lontano. -Da quella luce...?- pensai, eppure non sapevo cosa diavolo stesse succedendo. Aggrottai le sopracciglia, mentre rabbia e angoscia invadevano la mia mente, già pesantemente sotto stress da tutto ciò. Ancora urla. Cerco di muovere un passo verso quella luce, ma c'è qualcosa di strano. Ancora un altro passo, ma quella sensazione resta ancora lì, come un parassita che divora il suo ospite dall'interno. Cercai di velocizzare il passo mentre quelle urla si facevano sempre più numerose, mentre una candida voce fu' chiaramente distinguibile. -Shizuka?!- era chiaramente la sua voce, ma cosa diavolo stava succedendo? -Perché diavolo non mi sto avvicinando?- tutta quella corsa e neppure un passo era stato mosso. La luce era sempre lì distante e quelle urla di dolore straziavano il mio cuore. Perché Shizuka stava urlando? Perché mi domandavo, quasi un tormento. Lei che era diventata la mia ancora a questo mondo cosi dannatamente crudele -PERCHE'... PERCHE'- gridavo a pieni polmoni, quasi a far mancare la voce, mentre tutto il corpo si sforzava nel'eseguire ciò che la mente comandava. «SHIZUKAAA!»

    Le palpebre si aprirono veloci e il busto, scattò repentino in avanti, mentre le iridi scrutavano tutt'intorno. L'oscurità era sparita e al suo posto, vi era una fievole luce lasciata lì appesa al solito muro, in quella piccola stanza dove io e i miei fratelli dormivamo. Un incubo quindi? -Shizuka...- la trovai adagiata al suo letto, tranquilla e in piena salute, candida e angelica come sempre. Il mio respiro era pesante e veloce, mentre il cuore batteva all'impazzata. Guardai fuori dalla finestra potendo osservare quella grande dama lucente splendere più che mai. Era ancora notte fonda e il cuore, alla vista di quella pacifica Luna, iniziò a rallentare sempre più, fino a tornare al normale battito cardiaco. I piedi, nudi e freddi, sono saldi sul pavimento, mentre una leggera canotta nera come la pece nasconde il mio busto. Un pantalone, anch'esso nero, lungo fino alle ginocchia, invece, conclude il mio solito vestiario notturno. Tornai al mio solito letto, provando ad ottenere dapprima uno stato psichico piuttosto sano, e poi cercando quel tanto agognato sonno. Le iridi sono dritte e fisse sul soffitto, mentre forti sbuffi escono dalla bocca, quasi come se volessi digerire tutte quelle emozioni.


    CITAZIONE
    Con la seguente missiva la informiamo che è stato scelto per partecipare il giorno xx, al campo 13 a Suna, alle ore 15:30 per uno scontro 2vs2. La prenda come un’occasione per affinare le sue capacità di lavorare in gruppo.
    Potrebbe aver già conosciuto il suo compagno, o forse no; potrebbe avere delle abilità che sinergizzano bene con le sue, o forse no. L’importante è adattarsi e tirare fuori il meglio da ogni combinazione.

    L'alba inizia in quel modo. Con una missiva che arriva alla mia umile e modesta dimora. Uno scontro quindi. Non sapevo ne il perché, ne chi dovesse partecipare. Quasi non volevo partecipare ma, in un secondo momento, pensai che era un ottimo modo per distrarre la mente dal incubo della notte. Il vestiario, partendo dalla parte superiore, era fatto da una semplice e comune T-Shirt bianca, a collo a V che nascondeva, inoltre, quella tanto amata e cara collana regalatami da Kazuhiko. Nella parte inferiore, invece, vi era un pantalone lungo fino alle ginocchia, di un colore simil grigio. A concludere, i piedi, erano collocati in delle comode scarpe nere, chiuse con dei lacci ben stretti ma che permettevano comunque un comodo movimento. Lunghe fasciature bianche ricoprivano il mio corpo, partendo dal collo, quindi ai polsi, fino a raggiungere le caviglie. Con me portavo anche la solita Giara di Sabbia, posta sulle spalle e stretta ad una forte cintura trasversale.

    «Io esco»

    Il mio passo era diretto proprio verso il luogo d'incontro, l'arena tredici di Suna. Il Sole era alto nel cielo, battente e forte come non mai. Ci misi relativamente poco ad arrivare, potendo osservare già chi era presente prima di me. La prima figura che vidi, era quella di Kyoshi. Il primo amico che avevo in tutta la mia vita. L'altro, invece, era ancora sconosciuto. Mi avvicinai dunque, presentandomi prima e cercando di capire poi.

    «Ciao Kyoshi!» salutai prima lui, per poi spostare l'attenzione sull'altra figura «Ciao, mi chiamo Haruki, piacere»

    Era effettivamente uno scontro due contro due. Il primo compagno che avevo conosciuto, Kyoshi, ero posto contro di lui, in squadra con un certo Ambrose Hildebrand, che dapprima si avvicinò ad uno degli angoli dell'arena, precisamente quello di destra. Dopo le dovute presentazioni, mi avvicinai a lui giusto per scambiare qualche parola.

    «Prima di iniziare è bene che tu lo sappia. Questo è il mio primo scontro. Hai già pensato come dividerci gli avversari? Purtroppo non conosco le abilità di Kyoshi, ma so che ha già esperienza con la lotta»

    In parte mentì. Sapevo che Kyoshi faceva parte del Clan Jiki, abili manipolatori del magnetismo. Rivelare tali informazioni, pareva per me, come tradirlo e non volevo perdere o ferire l'unico amico che avessi. Restava quindi, la questione sul come dividersi gli avversari, e capire le abilità del mio compagno.


    - Scheda: Haruki Sato
    - Resistenza: 100
    - Stamina: 100
    - Equip: Giara di Sabbia (5/5)
    - Azioni: //
     
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    arbitro io... Iniziate pure
     
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    «Benvenuti, io sarò l’arbitro del vostro match. Le regole sono le stesse degli scontri uno contro uno, ma con qualche piccola aggiunta: quindi se vedo uno di voi mutilare o ferire gravemente un vostro avversario, o peggio, un vostro alleato,vi porterò a fare una bella vacanze nelle celle di Suna.
    Le coppie, create a caso terrei a sottolineare, sono Sabito Tora e Kyoshi Jiki, contro Ambrose Hildebrand e Haruki Sato. Tutto chiaro? Cominciate!»


    Così era appena iniziato quello scontro, e le squadre erano appena state formate. Ero dunque insieme a quello che sembra essere un uomo e non un semplice ragazzino. Il suo corpo, duramente allenato, arriva a superare il metro e ottanta, probabilmente a toccare il metro e ottantacinque. Dei curiosi e molto curati, baffi sono presenti sul suo volto, mentre la capigliatura, portata all'indietro, completa il suo volto. Che fosse veramente soltanto un Genin? D'altronde non mostrava minimamente l'età dei ragazzi presenti lì, un dettaglio, per il momento, su cui poter sorvolare tranquillamente. L'arena era piuttosto ampia e formata da diversi elementi. C'erano vari anelli, ognuno caratterizzato da un elemento. Il primo anello, ovvero quello al centro, era fatto interamente di sabbia. Osservavo attentamente quell'anello, possibile fonte utile per i miei Justu a base di Sabbia appunto. Il secondo anello, invece, era fatto completamente d'acqua, quasi un fiume che circondava il primo anello. Quello certamente sarebbe stato un problema per i miei attacchi. D'altronde si sa, l'acqua è l'elemento più forte contro la sabbia. Infine, il terzo anello, era fatto da una folta e quasi immensa distesa di verde, con degli alberi presenti qua e la e con del terreno fatto dalla terra stessa.

    -Kyoshi... questa è un ottima occasione per capire meglio chi siamo davvero-

    Un gran sorriso si palesò sul mio volto, mentre lo sguardo era fisso sul mio primo ed unico amico. Condividevo con lui il paese d'origine, Sunagakure No Sato. Entrambi andavamo molto fieri di ciò che rappresentavamo e di quali responsabilità c'eravamo caricati sulle spalle. D'altronde, essere scelti a partecipare a quel allenamento fra i tanti Genin della Sabbia, faceva ben capire ciò che il Villaggio pensasse di noi. Lo scontro era appena iniziato, mentre il Sole, alto nel cielo, batteva duro con i suoi raggi. Probabilmente, chi non era originario del Paese della Sabbia, poteva avere qualche problema, non essendo particolarmente abituato a tutto quell'ambiente arido che lo circondava.

    «Ambrose giusto? Se permetti inizierò io ad attaccare. Posso bloccare entrambi cosi che tu possa continuare l'offensiva»

    Sussurrai la mia piccola strategia al mio nuovo compagno, sperando che accettasse la mia richiesta. Era il mio primo scontro in assoluto ma volevo davvero testare le abilità di Kyoshi, osservare quindi le sue abilità. Il mio sguardo, dapprima rivolto verso Ambrose, va ad osservare proprio l'altro ragazzo di Suna, accompagnando e mostrando un gran sorriso. Come prima cosa, dovevo ridurre la distanza fra noi e il nemico. Quindi, cercai di richiamare una grande quantità di Chakra verso i piedi, sfruttando una delle abilità imparate nell'Accademia, ovvero la Concentrazione del Chakra. Tale abilità, probabilmente, mi avrebbe permesso di camminare sull'acqua, cercando difatti di avvicinarmi ai due ragazzi. La distanza, se fossi riuscito ad avvicinarmi, stava certamente diminuendo, entrando dunque nel range della mia offensiva. Arrivai dunque a toccare l'anello centrale dell'arena, quello ricolmo di Sabbia per intenderci. Sulle mie spalle, era ancora ben salda la enorme Giara di Sabbia, fonte primaria di quella mia strategia.

    -Sto arrivando Kyoshi-

    «Sabaku Kyū - Gabbia di Sabbia!»

    La strategia quindi prendeva vita e il primo attacco era proprio diretto a Kyoshi. Quel Jutsu, Gabbia di Sabbia, non consisteva altro che bloccare il malcapitato nemico con della sabbia, bloccando quindi i suoi movimenti. Per prima cosa cercai di creare un collegamento con la Sabbia presente ai miei piedi, per poi provare a indirizzarla verso Kyoshi, cercando quindi di intrappolargli e sommergerlo dalla Sabbia, immaginando la traiettoria che avrebbe preso il mio attacco. Solamente allora e se fossi riuscito a colpirlo, avrei cercato di stringere quella presa in una forte morsa. Nel caso in cui il primo attacco avesse avuto successo, era l'ora di proseguire, focalizzando quindi la mia attenzione sull'altro ragazzo.

    «Sabaku Kyū - Gabbia di Sabbia!»

    Ancora lo stesso attacco. Ancora la stessa strategia. Richiamai quindi, nuovamente, la sabbia che era ai miei piedi, cercando di attuare lo stesso attacco precedente. Provai a far schizzare la Sabbia indirizzandola poi verso Sabito Tora, il ragazzo che veniva da Tetsu. Se i miei due attacchi avessero colpito il nemico, ora mi dovrei trovare a poca distanza da loro, con la mano mancina a tenere ben salda la presa su Kyoshi, mentre quella destra a bloccare Sabito.

    «Ambrose è il tuo turno ora!»


    Scheda : Haruki Sato
    Stamina: 100-10-10= 80/100
    Resistenza: 100/100
    Equip: Giara di Sabbia (5/5)

    Azioni:
    - Corsa vero i due avversari;
    - Gabbia di Sabbia (VS Kyoshi, su tutto il corpo);
    - Gabbia di Sabbia (VS Sabito, su tutto il corpo);


    Edited by JeTClouD - 14/9/2020, 17:33
     
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    ParlatoNarratoParlato altri Kyoshi JikiJitonOC: lucky<3

    Finalmente, anche gli altri tre ragazzi si fecero vivi. Il primo era un ninja più alto e più anziano di me di qualche anno, o almeno così sembrava. Aveva capelli castani pettinati all’indietro (molto più ordinati dei miei), dei baffi tenuti particolarmente bene, e dei particolarissimi gambali che sembravano far parte di un’armatura… fighissimi, ma forse non particolarmente comodi, specialmente non nel caldo torrido di Suna… probabilmente i piedi si erano trasformati in una sauna fai-da-te. Portava inoltre un coprifronte con un simbolo che non avevo mai visto prima, che indicava il suo essere in terra straniera in questo momento.
    Si avvicinò a me, e incominciammo a fare un minimo di conversazione, tanto per ingannare il tempo fino all’arrivo degli altri due.
    "Immagino tu sia uno dei genin che ha ricevuto la lettera...io sono Ambrose, e anche io ho ricevuto questo simpatico invito."
    "Eh, già, anche io ho ricevuto questa divertente missiva… te non sembri di queste parti, da dove vieni? Piacere comunque, sono Kyoshi, Kyoshi Jiki!"
    In quel momento un’altra figura entrò nel mio campo visivo, un ragazzo dai capelli castani, occhi marroni e alto più o meno quanto me, con il mio stesso simbolo sul coprifronte… Io lo conoscevo quel ragazzo!
    "Ciao Haruki, anche te qua per lo scontro? Ma certo che lo sei, che domande! Dai che se sei fortunato, potrai veder avverato il tuo desiderio prima del tempo!"
    Mi riferivo, ovviamente al suo desiderio di fare uno scontro, espresso durante la prima e l’unica volta in cui ci eravamo incontrati prima di oggi.
    Infine, per ultimo arrivò un ragazzo… particolare. Aveva dei capelli bianchi scompigliati, occhi scuri, una faccia di chi si era appena svegliato ed aveva con sé un’arma strana, che non avevo mai visto prima. Non portava nessun coprifronte, quindi ebbi un attimo di difficoltà a posizionarlo, almeno fino a quando non mi ricordai che anche Hisao, il ragazzo con cui avevo fatto la missione, aveva quella particolarità, e lui era un soldato nei ranghi di Tetsu.
    L’ultimo arrivato si presentò in maniera molto… particolare: Urlando il suo nome, la sua provenienza (confermando i miei sospetti), e il suo piacere nell’essere qui oggi… beh dai almeno è contento!
    Si avvicinò poi a me (poiché era il mio compagno di squadra) e porse il pugno, salutandomi in maniera informale. Io glielo battei, sorridendo. Avete presente la sensazione che avete quando trovate qualcuno con cui siete sicuri che andrete d’accordo? Ecco, così io mi trovai con lui. Mi dava l’impressione di essere un ragazzo tranquillo, senza troppe preoccupazioni, proprio come me. Sapevo già che mi sarei trovato bene con lui.
    "Piacere, io sono Kyoshi… Quindi, la fredda Tetsu eh? Come ti stai adattando al nostro caldo?"
    Iniziai, cercando di intavolare una piccola conversazione.
    ci avvicinammo poi al lato opposto a quello in cui Haruki e Ambrose si erano posizionati, assumendo, di fatto, una posizione simmetrica.
    Durante quel breve tragitto mi avvicinai ancora di più a Sabito e a bassa voce gli diedi un paio di info
    "Io conosco il suniano, non credo abbia molta esperienza nei combattimenti… e stai attento, quella sabbia non è lì per caso."
    L'arbitro suonò il gong, il combattimento potè iniziare. Furono i nostri avversari a prendere l’iniziativa, in particolare Haruki (che fino a qualche momento prima aveva tenuto il suo sguardo fisso su di me) partì in quarta, portandosi nel cerchio più interno, quello sabbioso.
    Era una cosa che avevo sospettato potesse fare. Riconoscevo fin troppo bene la giara di sabbia che portava sulle spalle, e avevo anche una mezza idea delle tecniche che avrebbe potuto imparare nel breve lasso di tempo che lo aveva visto genin. Quindi appena vidi muovere la sabbia sotto di lui, incominciai a vagliare tutte le possibilità di cui ero a conoscenza. E tutto questo pensare ripagò, quando riconobbi la formazione in cui aveva mosso la sabbia come quella tipica ad "artiglio", che indicava la sua volontà di catturarci usando una tecnica da me tanto usata (ed amata): la gabbia di sabbia!
    Sfortunatamente, ero l'unico del mio team in grado di riconoscere quella tecnica in maniera così veloce, quindi mi sentii in dovere di avvisare Sabito, anche se gli avevo già accennato prima di stare in guardia dalla sabbia.
    "Sabi, salta, ORA!"
    Spero che non si offendesse del soprannome, ma sei lettere erano davvero troppe da dire in una situazione così concitata.
    Ma non ebbi tempo per farmi problemi per cose così banali, dovevo ancora difendermi dall'attacco del mio compaesano, e dubitavo che Ambrose sarebbe rimasto con le mani in mano ancora a lungo.
    Per evitare che la sabbia mi raggiungesse, alzai le mani al cielo, e poi, canalizzando il mio chakra elementale, provai ad usare la daitoppa per sfaldare la gabbia di sabbia in arrivo. Provai ad impostare la traiettoria in modo che il vento discendente colpisse la sabbia che si stava muovendo verso di me impattasse con il centro della deflagrazione, massimizzando i danni… alla tecnica.
    Ma non avevo ancora finito di difendermi. Notai con la coda dell’occhio delle scariche attraversare il corpo di Ambrose. Dedussi che era un utilizzatore del raiton, e che avrebbe avuto una brutta realizzazione in circa dieci secondi, quando avrebbe visto il mio simpaticissimo jutsu fuuton scontrarsi contro il suo. Quindi soffiando nel palmo della mia mano, avrei provato a creare una piccola, ma potente sfera di chakra fuuton, che avrebbe intercettato il fulmine a metà strada.
    Non ebbi neanche il tempo per vedere come Sabito si fosse difeso dall offensiva che era stata rivolta verso di lui, ma feci in tempo a vedere che Ambrose aveva continuato il suo attacco lanciandogli anche un kunai.
    Devo essere onesto, per quanto fosse simpatico, probabilmente quell’attacco era per lui un po’ insidioso da parare. Se avevo capito bene che tipo di persone erano i samurai, Sabito probabilmente non aveva ancora abbastanza veloce nella tecnica della sostituzione per evitare un kunai… quindi io, avendo un modo veloce ed efficace per ritornare al mittente quella fastidiosa ferraglia volante, quindi dissi ad alta voce
    "Ci penso io al kunai!"
    Mentre alzavo le braccia per creare un getto d’aria attraverso i miei fori zaku che avrebbe provato a deviare il kunai via da Sabito.
    I nostri due avversari non ci stavano andando leggero, e non lo avrei fatto nemmeno io. Era il momento di contrattaccare!

    [Azioni e Consumi]


    Azioni
    1:Daitoppa(+15 sforzo extra)
    2:Reppou Ball
    3:Zankuha
    4:
    Consumi
    Stamina=150-10-15-18-5=102
    Resistenza=150

     
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    Roy alla fine anche Lucky è uscito, quindi possiamo procedere
     
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    Responso nr. 1


    Attacco Haruki:
    Gabbia di Sabbia 75 + 30 + 6 + 12 = 123 [Va in scontro tra jutsu] [Resistenza: 85 ]

    Difesa Kyoshi:
    Daitoppa 40 + 40 + 6 + 6 + 5 = 97 [Va in scontro tra jutsu] [Danno: 54]

    Danni:
    Haruky: //
    Kyoshi: //

    Narrazione Turno:
    Lo scontro tra due ninja inizia con qualche indecisione ma non ci mette molto ad entrare nel vivo. Haruky mette subito in mostra il suo abile controllo della sabbia che, nonostante la resistenza issata dal giovane Kyoshi, raggiunge il bersaglio e lo attanaglia saldamente in una morsa implacabile. Riuscirà il ninja in erba ad uscire dalla morsa del rivale?

    Situazione Finale:
    Kyoshi bloccato dalla sabbia a 5 metri da Haruki. Attacco a Kyoshi


    Commenti Arbitro:
    Tralasciamo le sparizioni e considerate solo l'attacco e la difesa che ho preso in causa. Per il resto recuperate le spese.
    La resistenza residua della gabbia è 31


    Edited by Roy90 - 25/9/2020, 10:37
     
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    La sabbia mossa da Haruki era veloce, molto veloce. Riuscii a colpirla con il mio jutsu, ma solo in parte, e mi ritrovai intrappolato in quello che era un ammasso di sabbia e chakra. Ma la presa non era forte quanto avevo immaginato, probabilmente la daitoppa non era riuscita a fermarla, ma la aveva comunque danneggiata. Ero abbastanza sicuro di poter uscire da lì grazie ad uno dei miei acquisti più nuovi: i fori d’aria!
    Raccolsi all’altezza del gomito tutta l’aria che potevo, poi, grazie ad un repentino cambio di pressione, lo sparai in avanti, facendo implodere quell’ammasso di sabbia e liberandomi dalla presa in cui haruki mi aveva rinchiuso.
    "Bella gabbia di sabbia! L’hai imparata dopo essere diventato genin? Migliori a velocità impressionante!"
    Ero davvero felice per lui, deve avere lavorato sodo per perfezionarla, e forse vedere i successi che aveva nell’ambito militare lo avrebbe aiutato con la sua timidezza, e con il suo essere solitario.
    "Ma ora sta a me, Haru!"
    Urlai, alzando le mani alle braccia, per poi abbassarle e cercare in quel modo di creare una piccola esplosione di chakra fuuton alla sinistra di Haru. Questo lo avrebbe probabilmente lanciato verso destra, e proprio lì spedii il mio prossimo attacco.
    Soffiando sul palmo della mia mano destra, incanalai il chakra fuuton su di essa, provandolo ad impastare a forma di palla, che poi avrei scagliato, facendola detonare vicino ad Haruki.
    Era una strategia semplice, ma molto utile per scoprire le carte difensive dei miei avversari. Ma non mi fermai lì. La gabbia di sabbia di Haruki doveva essere molto resistente per riuscire a reggere una mia daitoppa, dovevo trovare il modo per difendermi da essa senza sprecare troppo chakra. Mi guardai indietro, e mi illuminai alla vista del piccolo fiumiciattolo. Potevo usare quello come difesa!
    Scattai quindi verso di esso, ponendomi, grazie al controllo del chakra che oramai applicavo sulle mie suole in maniera automatica, in mezzo al flusso d’acqua.
    Infine, mi misi a guardare Haru, per vedere come si comportava. Avrebbe cambiato strategia? Avrebbe continuato testardamente ad usare la sabbia? Avrebbe fruttato questo terreno a suo favore, cambiando le carte?
    Non volevo fare l’infame però, quindi tra me e me decisi che dopo il suo attacco mi sarei mosso indipendentemente dall’esito del suo attacco.
    Volevo testarlo, non frustrarlo.

    [Azioni e Consumi]


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    1:Zankuha(entrambi i fori)
    2:Daitoppa
    3:Reppou Ball
    4:Scatto
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    Stamina=140-10-18-5-5=102
    Resistenza=150-1=149


    Ho ruolato che esco dalla gabbia come azione auto-conclusiva, se non va bene avvisatemi e cambio subito!
     
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    Il cavaliere splendente lì in alto continua a compiere il suo lavoro, levandosi sopra nel cielo e a riscaldare l'ambiente circostante. L'infinito Deserto sembra diventare sempre più caldo, cosi come la tensione avvertita nello scontro. Io e Kyoshi ci ritrovammo, alla fine, a combattere inseme. Le due future promesse del villaggio messe lì, a confrontarsi e a mostrare tutte le loro abilità. Sapevo che lo scontro sarebbe stato degno del suo nome, d'altronde Kyoshi, quello che era il mio unico amico, sapeva il fatto suo. Tuttavia, la Gabbia di Sabbia era riuscita a colpire l'avversario, inglobandolo in una fitta prigione di sabbia, quello che era il mio elemento preferito.

    -Ottimo-

    Pensai con un sorriso indistinto sul volto, compiaciuto di ciò che avevo messo in moto. Un primo attacco che era riuscito, potendo così constatare la forza attuale delle mie capacità. Sapevo di poter dare molto di più, dovevo farlo. Solamente la forza e l'abilità mi avrebbe permesso di non perdere ciò che avevo più caro al mondo. Lo guardavo attentamente, attendevo con ansia una sua possibile azione. Non mossi un muscolo, mentre l'energia naturale chiamata Chakra fluiva per tutto il mio intero corpo, seguita a ruota da una forte scarica d'adrenalina.

    «Grazie Kyoshi. Purtroppo devo ancora migliorare visto come ti sei liberato dalla Gabbia di Sabbia» quel debole sorriso che avevo in volto, continuava lentamente ad ingigantirsi mentre lo sguardo era decisamente focalizzato su di lui. «Ora mostrami cosa sai fare»

    Non perse molto tempo. Una volta liberatosi della mia prigione, era decisamente intenzionato a portare una sua offensiva. Cercai di irrigidire i muscoli, preparandomi psicologicamente e fisicamente a qualsiasi attacco potesse portare il mio amico, attuale avversario in quello scontro. In pochi attimi venne a crearsi un aura di tensione abbastanza pesante, fragile come un millimetrico specchio di ghiaccio. Alla fine Kyoshi mosse la sua offensiva, alzando da prima le sue leve superiori, portandole su in alto per poi abbassarle contro di me. Non sapevo cosa aveva in mente, ma una cosa era certa, dovevo difendermi in qualche modo. Nessuna parola venne proferita, nessun sigilli venne compiuto. Di certo mi era molto difficile capire il suo attacco ma ero conscio di una cosa, creare una distanza notevole fra noi. Cercai di rispondere quanto più velocemente potessi, chiedendo al corpo una maggiore concentrazione e un maggiore sfogo d'energie. Provai a compiere alcuni sigilli con un rapido movimento delle mani, con precisione: Pecora, Cinghiale, Bue, Cane e infine Serpente. Quelle posizioni facevano ben capire la tecnica che stavo provando ad utilizzare, di quelle che s'insegno in Accademia. La mente era focalizzata a cercare un obiettivo, un qualcosa che mi permettesse di utilizzarla. Una specie di ragnatela di Chakra partì dal mio corpo, andando a superare l'anello formato dal piccolo fiume e a raggiungere la distesa di pianura verdeggiante, fino a trovare e toccare ciò che volevo.

    «Kawarimi no Jutsu»

    Meglio conosciuta come "Tecnica della Sostituzione". Una piccola e semplice difensiva atta ad evitare quell'attacco. Se fossi riuscito nel mio intento, avrei dovuto sostituirmi con un pezzo di tronco appoggiato vicino a degli alberi e creando una certa distanza fra me e Kyoshi, superiore ai dieci metri stessi. Successivamente, potei capire l'attacco scagliato dal mio avversario, un attacco che sfruttava il Fuuton principalmente.

    -Quindi riesci a utilizzare il Vento-

    Lo scontro procedeva mentre quella tensione aveva lasciato spazio ad un grande entusiasmo, sia da parte mia che del mio avversario stesso. Era il primo scontro a cui partecipavo e di certo non mi sarei limitato anzi, avrei cercato di spronarmi meglio che potevo. Kyoshi non era ancora stanco, voleva continuare la sua offensiva. Probabilmente la distanza mi sarebbe bastata a salvarmi ma era meglio non correre rischi. Osservai il movimento della sua mano sinistra, portata lentamente alla bocca: stava escogitando qualcosa. I piedi, i miei, battevano sulla dura terra, elemento a cui avevo una grande affinità, difatti era quello il mio elemento, ciò che mi distingueva dall'intero villaggio di Suna. Pensai velocemente ad una difesa, qualcosa che mi permettesse di evitare quel duro attacco nei miei confronti.

    «Dochuu Eigyo no jutsu»

    Una discreta tecnica appartenente al mio elemento, il Doton. Nota come "Tecnica del Pesce Sotterraneo". Con essa, avrei potuto evitare quell'attacco andando difatti a fondermi con il terreno stesso e a nascondermi in esso. Se fossi riuscito ad evitare il suo attacco e a fondermi dentro il terreno, avrei cercato di spingere il mio corpo come una talpa, a muovermi verso le spalle del nemico, per poi preparare un mio successivo attacco.


    Scheda : Haruki Sato
    - Stamina: 80-5-10 = 65+10 = 75/100
    - Resistenza: 100/100
    - Equip: Giara di Sabbia (5/5)

    - Azioni:
    Sostituzione del Corpo (-5 STA)
    Tecnica del Pesce Sotterraneo (-10 STA)
     
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    Responso nr. 2


    Attacco -Kyoshi:
    Zankuha [riesce perchè non contrastata] Danno: 48
    Daitoppa [Fallisce per decisione arbitrale]
    Reppou Ball [Fallisce per decisione arbitrale]

    Difesa -Haruki:
    Sostituzione del Corpo [Fallisce per decisione arbitrale]
    Tecnica del Pesce Sotterraneo [Riesce per decisione arbitrale]

    Danni:
    Kyoshi: 24
    Haruki: //


    Narrazione Turno:
    Lo scontro prosegue in modo abbastanza inusuale, Kyoshi prima di tutto fa letteralmente esplodere la gabbia di sabbia che lo attanaglia, noncurante delle possibili conseguenze verso se stesso. Forse proprio a causa di quelle non riesce a centrare il bersaglio con nessuno dei due attacchi successivi. Il primo manca Haruki, per sua fortuna, andando di poco alla sua destra senza che possa fare nulla se non tentare una sostituzione fallimentare. Anche il secondo attacco va fuori bersaglio ma il ninja riesce comunque ad imbastire una difesa nascondendosi sotto terra e preparandosi ad una controffensiva.


    Situazione Finale:
    Attacco ad Haruki nascosto sotto terra. Kyoshi conosce la sua posizione vedendo la scia diterra.


    Commenti Arbitro:
    Che dire... avete fatto un casino xD
    Partiamo dall'attacco. La daitoppa è un getto d'aria lineare... mirare a destra vuol dire mancare ^^ stesso motivo per cui è fallito il secondo, essendo fatto a prescindere a sinistra per il presunto sbalzo (cosa in ogni caso fisicamente impossibile essendo il primo lineare) fallisce perchè non miri sull'avversario ma in un punto diverso.
    Come idea va bene ma ed è fattibile ma con modalità adatte

    Passiamo alla difesa, la sostituzione ha un raggio massimo di 10m. Non puoi andare 10 metri oltre l'attaccante e quindi ben oltre i 10 metri da dove sei tu ^^

    Per dubbi contattatemi pure
     
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    haruki sato senju
    [ narrato - pensato - PARLATO ]
    L'avversario, quello che è il mio migliore amico, non perse molto tempo ad attuare una sua offensiva. Il futuro di Sunagakure no Sato era ora a confronto, è lo scontro si accingeva a proseguire mantenendo sempre però quel limite amichevole che entrambi avevamo. Di certo non volevo ferirlo gravemente, ma la mia intenzione era comunque quella di testare le abilità di Kyoshi. Da perfetto utilizzatore del Fuuton, qual'era, si scaglio contro di me utilizzando proprio alcune sue tecniche. Osservai chiaramente i suoi movimenti e quelle doti naturali che il ragazzo possedeva, quasi divertito in effetti. Dovevo pensare a qualcosa in fretta senza limitare la mente a troppi pensieri: schiva e basta. Lo scorrere del tempo, quella forza naturale che tutto controlla, dirigeva l'allenamento sempre più ad intensificarsi, a renderlo un qualcosa di unico. Il crudele mondo degli Shinobi iniziava in un certo modo a piacermi, ma tutto ciò era da attribuire all'euforia del momento, a quel primo confronto fra due forze che seppur ad un infimo livello, sapranno regalare gioie future.

    -Bene Kyoshi-

    Pensai estremamente divertito, mentre con quella semplice tecnica mi ritrovai ad evitare gli attacchi del nemico. La Tecnica del Pesce Sotterraneo, un Jutsu che mi permetteva di rintanarmi nel terreno stesso, a diventare quasi uno squalo in effetti e a muovermi in essa come un predatore famelico. La preda? Kyoshi stesso. Emersi da quel terreno, quel manto difensivo che un attimo prima mi aveva salvato, cullandomi fra le sue braccia e nascondendomi al male esterno.

    «Devo ammettere che è mancato poco»

    Il Sole battente ora poggiava sulla mia nuca, mentre quel calore ardente si faceva sempre più sentire. Quasi invidiavo le temperature del sottosuolo. Sorrisi dolcemente alla volta del mio nemico, preparando il corpo in posizione offensiva; dapprima allargando le gambe e poi tenendo ben larghi i gomiti e congiungendo le mani a comporre dei sigilli.

    «Ora però tocca a me. Tieniti pronto»

    Richiamai il Chakra già presente in corpo, a condurlo con la mente verso i palmi della mano, mentre la mente era focalizzata a immaginare un grande specchio, grande il doppio della mia stazza, d'innanzi a me. Il mio esile corpo era riflesso in quella struttura, copiando e rispecchiando ogni singolo particolare. Stessi indumenti, stessa aria cupa che in quel momento era stranamente felice. Tutto era preciso nei minimi particolari, mancava solamente il tocco finale. Entrambe le mani, dunque, andarono a muoversi in un rapido movimento, cercando di comporre due semplici sigilli, ovvero quello del Cane e della Tigre. Probabilmente l'avversario poteva conoscere la suddetta tecnica, ma poco importava.

    «Oboro Bunshin no Jutsu»

    Se fossi riuscito nel mio intento, se fossi riuscito a compiere ogni singolo passo alla perfezione, ora ben dieci, che dico VENTI copie dovrebbero apparire sul terreno di gioco, ognuna identica a me stesso. Quel Jutsu alla fine, consisteva nel creare copie illusorie del proprio corpo, ma questa era una versione leggermente più avanzata della semplice Moltiplicazione del Corpo. Ogni clone doveva posizionarsi in modo sparso, cercando quindi di confondere l'avversario. Era il momento di continuare l'offensiva, portare attacchi atti a danneggiarlo prima che la riserva di Chakra a mia disposizione toccasse il fondo. La mossa successiva comprendeva creare degli Shuriken fatti interamente di Sabbia, grazie all'utilizzo di alcuni sigilli e allo stesso Chakra teleguidato nella Sabbia stessa. Tutti i cloni presenti dovrebbero emulare i movimenti dell'originale, mandando ancora più in confusione Kyoshi. L'attacco era diretto proprio dritto verso di lui ma volevo, anzi dovevo, continuare l'offensiva cercando di ripetere nuovamente quell'attacco, quella creazione di nuovi Shuriken Sabbiosi e a dirigerli nuovamente verso l'avversario.

    -Suna Shuriken- ... -Vediamo cosa inventi ora-

    Code by pchan. (Contattate pure in caso di bisogno)



    Stamina: 75-5-10-10=50/100
    Resistenza: 100/100
    Equip: Giara di Sabbia (5/5)

    Azioni:
    -Moltiplicazione Oboro, per creare 20 copie, dopo essere uscito dal terreno(-5 Punti STA)
    -Shuriken Rotanti Sabbiosi dalla Sabbia presente sul'arena (-10 Punti STA)
    -Shuriken Rotanti Sabbiosi dalla Sabbia presente sull'arena (-10 Punti STA)


    Edited by JeTClouD - 5/10/2020, 08:18
     
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    ParlatoNarratoParlato altri Kyoshi JikiJitonOC: lucky<3

    Potremmo dire che il mio piano fu un fallimento totale. Entrambi i miei colpi andarono a vuoto, e Haruki non venne impensierito minimamente dai miei attacchi. In compenso, grazie alla sua ultima tecnica riuscii a scoprire che elemento possedesse: il doton! Osservai divertito la piccola scia di terra che si creava dopo il passaggio di Haru. Probabilmente non l'aveva mai usata in un combattimento, e quindi non sapeva quanto fosse visibile la sua posizione. Osservai mentre si muoveva sottoterra, quasi come se stesse nuotando, e come poi emerse dal terreno, sperando forse di prendermi alle spalle. E invece si trovò il mio sguardo già fisso su di lui, mentre una mano era dietro la testa, come a sorreggerla, e l’altra invece era all’altezza del petto, e stava salutando il mio avversario.
    "Lo sai che quella tecnica fa una scia visibile, vero? "
    Chiesi. Non c’era scherno nella mia domanda, solo un sincero sforzo di vederlo diventare più forte. Che dire, mi ero affezionato a lui, e volevo vederlo migliorare, sia come ninja (e lì potevo aiutare fino ad un certo punto) sia socialmente (e lì ero già più ferrato). Avevo già visto questo tipo di rapporto: una persona estroversa “adotta” una persona più introversa, aiutandola ad uscire dal suo guscio. A pensarci bene, però, avrei fatto meglio a non usare quella analogia con Haru, quindi ricominciai a focalizzarmi sullo scontro.
    "Devo ammettere che è mancato poco"
    "Ma non abbastanza!"
    "Ora però tocca a me. Tieniti pronto!"
    "Non aspetto altro!"
    Haru cominciò a comporre dei sigilli, e da una nuvola di fumo decisamente più grande di quella media apparirono una quantità enorme di copie. Quindici, forse venti Haruki ora mi stavano guardando da diversi punti del campo di battaglia, probabilmente pronti ad attaccarmi tutti insieme. In tutta risposta, emisi un fischio di ammirazione.
    "beh, quelli sono tanti tanti tanti cloni…"
    Per tutta risposta, ottenni solo una marea di shuriken di sabbia… anzi, ad essere precisi, due maree di shuriken di sabbia, visto che quando i primi erano già a metà strada vidi tutti gli Haruki che stavano creando altri shuriken di sabbia. Avrei potuto usare la zankuha per respingerli al mittente, ma nello stesso momento in cui spostai la mia concentrazione sui miei palmi, una fitta di dolore che fino ad allora avevo ignorato fece capolino nella mia testa. Guardai in basso, e potei vedere i palmi delle mie mani piene di sangue, e i fori d'aria leggermente slabbrati.
    "Erano nuovi cazzo… "
    Dissi, mentre gli shuriken continuavano il loro percorso.
    Avrei potuto respingerli, o avrei potuto fare il bastardo, ed andare sott'acqua. Ma ne valeva la pena? No, decisi.
    Era proprio perché cercavo le strade più facili che non miglioravo, ed avevo voglia di rompere quel circolo vizioso oggi.
    "Pensi che bastino un po' di shuriken per mettermi in difficoltà?"
    Chiesi, mentre con due Onde Taglienti consecutive cercai di respingere le due ondate di shuriken.
    Sarei riuscito in maniera spettacolare, o avrei fallito come un uomo.

    [Azioni e Consumi]


    Azioni
    1:Zankuha(+25 sforzo extra)
    2:Zankuha(+25 sforzo extra)
    3:
    4:
    Consumi
    Stamina=102-30-30=42
    Resistenza=149-24=125

     
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    Responso nr. 3


    Attacco -Haruki:
    Moltiplicazione Oboro [Supporto]
    Shuriken Rotanti Sabbiosi 80 + 30 + 5 + 20 + 6 = 141 [Scontro tra jutsu] [35]
    Shuriken Rotanti Sabbiosi 80 + 30 + 5 + 20 + 20 = 155 [Riesce per superiorità combattiva]

    Difesa - Kyoshi:
    Zankuha 40 + 40 + 3 + 10 + 14 = 107 [Scontro tra jutsu][38]
    Zankuha 40 + 40 + 3 + 10 + 19 = 112 [Fallisce per inferiorità combattiva]

    Danni:
    Haruki : //
    Kyoshi : 3 + 37 (40)


    Narrazione Turno:
    Uscito miracolosamente indenne dalla prima offensiva, Haruki passa al contrattacco con una impeccabile quanto semplice strategia. Confondendo il nemico attraverso ben venti copie, riesce infatti a mandare a segno due raffiche di shuriken, seppur rallentate dalla difesa imbastita. Come reagirà Kyoshi a questa batosta subita?


    Situazione Finale:
    Kyoshi a 5m da Haruki, attacco a Kyoshi.


    Commenti Arbitro:
    Molto meglio, giro tranquillo... per così dire :uuh:
    Ps. scusate il ritardo nel responso


    Edited by Roy90 - 10/10/2020, 21:43
     
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21 replies since 9/9/2020, 14:52   671 views
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