[C] Il figlio dei fiori

Quei movimenti rapidi e precisi, abbinati alla violenza scaturita dalla mia metà ferale, furono letali per i due incappucciati che non poterono che svenire sotto i profondi colpi della mia lama. Qualcosa però mi sorprese non poco, i due corpi improvvisamente si smembrarono in tanti piccoli fogli di carta che, in un turbinio rapido e caotico, andarono a confluire nel corpo di Jhin.

Ma che... Maledetto... Allora anche quello di prima...

Tutte le preoccupazioni avute per quella vita strappata via erano infondate? Si trattava di un altro burattino di carta? Magari dopo avrei potuto accertarmene, ma ora avevo altro a cui pensare. Quell'infido ragazzino era riuscito a causare seri danni al mio compagno, nonchè a renderlo parzialmente inoffensivo puntandogli un kunai alla gola. La reazione non potè che essere una, ovvero la resa del ragazzo a cui non restava che affidarsi agli altri non potendo nemmeno usare tranquillamente le mani.

Brutta situazione... Ragazzi dove siete finiti?!

Pensai lasciando defluire il chakra che permetteva la mia trasformazione e, tornando quindi normale, mi apprestai a deporre la spada nell'apposita cintura al mio fianco. A quel punto iniziai ad avvicinarmi con cautela fino a circa tre o quattro metri dai due, sempre che Jhin me lo avesse lasciato fare.

Beh... Ora che si fa? A quanto pare hai il kunai dalla parte del manico, come intendi sfruttare questo vantaggio?

Ero abbastanza certo che Shura non corresse rischi immediati, infondo se quel ragazzo aveva optato per quel risvolto, era intenzionato ad usarlo come ostaggio. Ciò mi dava margine di trattativa, dovevo solo prendere tempo ed aspettare l'arrivo degli altri sperando che avessero trovato il modo di risolvere in modo rapido e pulito quel casino. Un approccio diverso da quello avrebbe solo causato rischi inutili.

La situazione era decisamente pericolosa, un mio errore poteva decretarre la fine del ragazzo che mi accompagnava ma per fortuna non successe niente del genere. I due che si erano separati da noi giunsero ben presto a darci manforte ed il nostro superiore risolse tutto in battibaleno. Dimostrò una forza ben al di là di quella a cui io potevo, almeno al momento, sperare di raggiungere. Bastò uno sguardo e tutto finì inesorabilmente, il potere schiacciante di quegli occhi particolari decretò la fine di tutto. Lo scontro era concluso ed anche la missione, il giovane fuggitivo ben presto si riprese, seppur decisamente debilitato e scosso, dimostrando anche una sortta di redenzione sull'accaduto, dando un'ammissionoe di colpa e spiegando in parte cosa fosse accaduto.


Alla fine lo scenario più inaspettato si è rivelato quello corretto, era davvero la moglie del mandante, nonchè madre del ragazzo, ad aver organizzato tutto e ad essere tutt'ora libera e pericolosa. L'unico risultato da noi ottenuto era stato recuperare il giovane ma le ricerche sulla Lunaria continuavano ad essere un pericolo non indifferente per tutti. La cosa più importante nell'imminente però era chiudere del tutto quella pratica e tornare a casa, lasciai quindi al nostro salvatore le redini della situazione e mi limitai a ringraziarlo per essere giunto nel momento del bisogno.

Grazie... Da solo non so se sarei riuscito a salvarlo... Mi sono reso conto che ho ancora molta strada da fare e vedere te in nazione mi ha fatto capire quanto il mondo ninja sia vasto... La prossima volta sarò all'altezza della situazione!

Quelle parole rispecchiavano fedelmente i miei intenti, volevo perfezionare le mie capacità, imparare a controllare i miei geni innati e migliorare le mie conoscenze sulle arti ninja. Dovevo essere in grado di reagire alle situazione che il mondo mi avrebbe presentato davanti, infondo a regnare era sempre la legge del più forte, quella della giungla, ed io non potevo farmi sopraffare! Con quei pensieri in mente mi accodai al gruppo pronto al rientro ed a scrivere del tutto la parola file a quella trasferta che mi aveva certamente insegnato molto sul mondo al di fuori del mio angolo di foresta.