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Gli appartenenti ad una famiglia, ad un clan, nascono spesso molto simili tra loro, è un dato di fatto.
Capacità, aspetto fisico, intelletto, non definiscono un individuo quanto invece fa il suo carattere, o il suo modo di vivere. I due chunin sulle scogliere di Kiri, pur condividendo un sangue simile, erano ciò di più diverso potesse esistere, e lo avrebbero scoperto in un futuro non troppo lontano.
Guarda che quelli come noi non possono essere di certo uccisi con il ghiaccio o con il freddo, credevo lo avessi capito.
Replicò Shinichi poco dopo la caduta a terra con un tonfo secco del suo blocco di ghiaccio, a pochissima distanza da Yuichi. L'espressione di quest'ultimo al suo successo nel manifestare la sua abilità innata fu molto difficile da decifrare per il chunin più giovane, ma le parole che pronunciò subito dopo furono così pregne di emozione e felicità recondita che Shinichi non poté fare a meno di finire il loro ascolto con un sorriso. L'attimo di pausa tra i due non durò molto, visto che Yuichi emulò la posizione di combattimento di Shinichi, pronto a dare inizio al reale allenamento. Il quattordicenne Yuki riassunse anch'egli la stessa posizione, stavolta portandosi la mano destra dietro la schiena. Era una tattica efficace nei combattimenti, soprattutto quando si affrontava un avversario per la prima volta. Ignorante del fatto che Shinichi potesse eseguire i jutsu con una sola mano, in quel modo Yuichi non avrebbe potuto nemmeno avere modo di prevedere ciò che l'avversario avesse davvero intenzione di fare, ed essere costretto ad azzardare una risposta ad un offensiva che raramente sarebbe riuscito a contrastare anche conoscendola. Ma non fu quello il caso, dato che in quell'allenamento non aveva decido di attaccare per primo.
Dunque, sei pronto?
Domandò di netto, mentre i loro sguardi si incrociavano e al contempo studiavano l'uno il corpo dell'altro, alla ricerca di un segnale che potesse dare inizio allo scontro. Shinichi era praticamente immobile, in attesa dell'offensiva avversaria che avrebbe incitato con le sue successive parole.
A te la prima mossa, Yuichi.SPOILER (clicca per visualizzare)Shinichi Yuki
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- //
Note:
Post corto, ma vabeh
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Non è sempre detto che le persone discendenti da uno stesso ramo di una famiglia siano uguali o abbiano connotati genetici simili, quanto meno il carattere. Per niente. Ignoravo il semplice fatto che Shinichi appartenesse al mio clan, così come io appartenevo al suo. Condividevamo lo stesso cognome, ma di simile tra di noi c'era ben poco. Il vento accarezzava i miei ricci, lasciati trasportare nel vuoto assoluto. Sentivo addirittura il profumo di latte e menta addosso ad essi, sui miei baffi appena appena delineatisi, sul colletto della felpa che portavo. Avevo lasciato appositamente il giubbotto a casa; non mi andava di dar troppo nell'occhio in giro. Osservai il sorriso vistoso di Shinichi, seguito da una leggerissima pausa che, in qualche modo, era pesante. Carica di tensione, come se gli elettroni tra i nostri corpi si fossero dati ad una scazzottata senza eguali. Sentivo chiaramente vibrare il mio essere etereo, fremevo dalla voglia di confrontarmi con lui che per quanto possa essere più piccolo di me, conosceva ben più del mio limitato modo di pensare. Nonostante l'età vidi in Shinichi una figura di riferimento. E quello scontro mi sarebbe servito per forgiare il mio stile, basandomi su di lui. Come si dice, ruba il lavoro di altri. Mi incuriosì il fatto che il mio consanguineo pose la mano destra dietro alla schiena. Ignoravo completamente il perché, ma lo avrei scoperto in poco tempo.
Sono più che pronto.
Lasciai vibrare le mie parole nel vento di quella scogliera. Il profumo di salsedine iniziava a coprire quello di latte e menta, ma in fatto di dolcezza preferivo di gran lunga la malinconica fragranza marina. Era la mia vita intera racchiusa in un'essenza. Ero immobile, spostato solo dal vento che si infrangeva sui corpi. Shinichi, dal canto suo, rimase fermo quanto una statua. Mi diede l'opportunità di colpire per primo.
Arrivo Shinichi!
In quei momenti morti arrivai alla semplice conclusione che utilizzare lo Hyoton, per quanto fossi poco capace, non fosse una buona idea. Avrei dovuto sfruttare l'effetto sorpresa, niente di più niente di meno. Unii le mani per comporre il sigillo della Pecora. Otto copie sarebbero apparse attorno al mio essere, apparentemente identiche ma completamente diverse. Un po' come il legame di sangue tra me e Shinichi. All'unisono avremmo affondato un passo sull'erba colma di gocce d'acqua, per poi, in una frazione di secondo, emulare un attacco concatenato. Il vero me, il corpo di carni e organi, si sarebbe posizionato in prima fila con altre tre copie prive di anima, all'estrema sinistra, praticamente costeggiando la scogliera. Dietro a codesta fila, un bushin che seguiva a ruota i movimenti dell'ultima fila, composta dai rimanenti quattro. I due cloni centrali della prima fila avrebbero attaccato frontalmente Shinichi. Ovviamente non era altro che un mero tentativo di mascherare la mia offensiva. Quando sarebbero arrivati di fronte allo Yuki più piccolo, si sarebbero dissolti in una nuvola inodore, con un allegro *puff* ad accompagnare quest'azione. Gli altri cloni si sarebbero poi posti ai lati destro e sinistro del ragazzo. Quello in mezzo avrebbe emulato il sigillo che, in quel momento, avrei composto. Drago. Niente di più niente di meno. Non so in quel momento cosa Shinichi si aspettasse, ma io sapevo benissimo cosa avrei cercato di fare. Cercai di dare una direzione curvilinea alla Mizurappa, dal lato sinistro in cui mi trovavo. Partendo dal terreno fino a curvare telepaticamente l'onda, al fine di creare uno "scivolo acquatico" sul quale avrei potuto slittare. Era un jutsu prettamente strategico, di fatto non cercai di impregnare i vestiti di Shinichi col mio Suiton. Dal basso delle mie conoscenze in campo Hyoton, in completa contrapposizione alla mia idea iniziale, cercai di congelare quel getto imponente, creando per l'appunto una lastra di ghiaccio che ebbi la fortuna di rubare, in modo metaforico, nella prima prova d'esame. Mi sarei buttato a capofitto su di una lama acquatica generata dal terreno, cercando di attuare il secondo punto del mio piano. Slittando sul ghiaccio, avrei provato a sfruttare la rampa per portarmi all'esterno di quell'appoggio che risultava fondamentale al fine della mia offensiva. Mi sarei potuto trovare, in quel modo, in una posizione che avrebbe favorito l'utilizzo di un Jutsu di cui avevo ben poca dimestichezza. Composto il sigillo della tigre con l'ausilio della mano destra, cercai di accumulare le particelle d'acqua dell'oceano. Una ad una sarebbero andati a formare uno squalo, man mano che esse si concentrassero. Sarei caduto esattamente dentro a quello squalo, non prima di aver preso una boccata d'aria che mi avrebbe consentito di resistere alla mancanza d'aria. Guidando telepaticamente quel Jutsu, sarei sbucato con maestosità dal ghiaccio formatosi in precedenza, fiondandomi violentemente verso Shinichi. Che vita, quella degli Shinobi...
SPOILER (clicca per visualizzare)Yuichi Yuki
R: 200
S: 400-5-10-30-20-18=317
A/J:
Moltiplicazione [Supporto][Jutsu ad una sola mano][Riverbero del Chakra]
Mizurappa [Jutsu ad una sola mano][Riverbero del Chakra]
Congelamento Mizurappa
Taglio acquatico ascendente
Tecnica dello Squalo proiettile [Jutsu ad una sola mano][Riverbero del Chakra]
Abilità attive: Jutsu ad una sola mano
Riverbero del Chakra
EDIT: Ho dimenticato di scalare 20 stamina per il congelamento
Edited by røxasv² - 13/10/2017, 19:48. -
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Shinichi tenne per tutto il tempo lo sguardo fisso su Yuichi, attento ad ogni suo movimento. Condividere le stesse abilità dava un vantaggio non indifferente al più giovane, che conoscendo bene le proprie capacità, poteva farsi un'idea di ciò che era in grado, e non, di fare l'avversario. Possedere lo Hyoton implicava necessariamente che gli attacchi che sarebbero arrivati contro di lui potevano basarsi solo sugli elementi Vento e Acqua, sui ninjutsu, i taijutsu o le arti illusorie. I primi due erano certi, mentre tra i tre Shinichi non sapeva cosa aspettarsi.
Le mani di Yuichi si unirono entrambe nel singolo sigillo della Pecora, e quasi all'unisono ben otto copie del ninja comparvero intorno alla sua posizione originale. Un accenno di sorriso si palesò sul volto di Shinichi, constatando come il suo consanguineo potesse eseguire i jutsu mediante un singolo sigillo, piuttosto che usando l'intera sequenza. Il trucco usato era banale, ma pur sempre efficace in molte situazioni, anche se non era quello il caso. A Shinichi sarebbe bastata una leggera concentrazione della sua mente per percepire ogni singola traccia di chakra nella zona, nullificando totalmente quelle copie olografiche e potendo così tenere fisso il suo sguardo sull'originale, l'unica fonte di chakra davanti a sé. Quando due delle copie di Yuichi si mossero contro il giovane per emulare un attacco fisico, Shinichi rimase completamente immobile nella sua posizione, lasciando che queste svanissero in una nuvola di fumo bianco. Le rimanenti si disposero in modo strategico attorno all'originale, che con un singolo sigillo ad una mano evocò un jutsu che Shinichi conosceva più che bene. Quello che lo stupì, fu che il jutsu non venne indirizzato contro la sua persona, bensì deviò congelandosi quasi istantaneamente. Il ragazzo aprì leggermente la bocca incredulo, mentre cercava di decifrare le mosse di Yuichi che, oltre a dimostrare di essere già riuscito a prendere confidenza con la sua abilità innata appena scoperta, cominciò letteralmente a scivolare con grande maestria su quel ghiaccio, aiutato da un'altra strana tecnica acquatica. Quando la corsa di Yuichi terminò all'interno di un globo acquatico dalla fattezze di uno squalo, Shinichi riassunse un'espressione seria, quella di colui che è pronto a rispondere all'attacco avversario con decisione. La tecnica acquatica di Yuichi si avvicinava a gran velocità, e il più giovane Yuki avrebbe colto l'occasione, quella fessura nell'offensiva avversaria che solo il talento comune ad entrambi, ma maggiormente sviluppato dalla sua maggiore esperienza, permetteva di vedere. Abbassando leggermente la sua posizione piegando le ginocchia, Shinichi rivelò la mano destra che fino a quel momento era rimasta nascosta dietro la sua schiena. La pelle pallida era ora circondata da uno strato di chakra blu, che si deformava assumendo le fattezze di una sorta di braccio demoniaco. In un attimo, il chakra Fuuton avrebbe fatto ingigantire di circa cinque metri quella inquietante creazione, rendendola così capace di bloccare ed intrappolare lo squalo di Yuichi. Un singolo movimento del braccio da parte del chunin, ed ecco che la gigantesca mano artigliata fu in posizione sulla traiettoria dello squalo, pronta a chiudersi non appena esso si sarebbe scontrato contro di essa, intrappolando così lo stesso Yuichi nella sua morsa.SPOILER (clicca per visualizzare)Shinichi Yuki
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- Palmo violento dell'onda della bestia (scontro tra jutsu)
- Utilizzo del Palmo violento per afferrare Yuichi (senza fare danno)
Note:
Mi sono visto l'episodio dell'anime in cui veniva utilizzato il palmo violento, e nella tecnica mancherebbe il punto che specifica che il braccio può assumere qualsiasi dimensione entro i venti metri massimi come mostrato nella serie. In questo caso l'ho creato molto più piccolo di venti metri che sarebbe stato esagerato. -
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La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.
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CITAZIONEResponso nr. #1
Attacco - Yuichi Yuki:
- Tecnica della Moltiplicazione: Riesce Non Contrastata
- Mizurappa: Riesce Non Contrastata
- Congelamento Mizurappa: Riesce Non Contrastata
- Taglio acquatico ascendente: Riesce Non Contrastata
- Tecnica dello Squalo proiettile: 100+80+7+10+15+5= 217 Scontro tra Jutsu [Danno: 100]
Difesa - Shinichi Yuki:
- Palmo violento dell'onda della bestia: 150+110+#fanculo= Scontro tra Jutsu [Danno: 126]
Danni:
Yuichi: 26
Shinichi: //
Narrazione Turno:
Dopo una lunga chiacchierata i due consanguinei decidono di sfidarsi in un duello amichevole.
È il neo chunin ad aprire le danze, cercando di camuffare la sua posizione tramite la tecnica della moltiplicazione. Dopodiché congela la sua stessa Mizurappa per slittarci sopra ed accorciare le distanze. Infine materializza dall'oceano uno squalo d'acqua che dopo averlo inglobato al suo interno, si dirige ad alta velocità verso Shinichi. Ma quest'ultimo è più che preparato, e non avendo perso di vista il reale avversario tramite le sue abilità di percezione, aspetta fino all'ultimo secondo per creare una gigantesca zampa Fuuton che si scontra con lo squalo proiettile.
Gli artigli della zampa sembrano più resistenti e sfaldano lo squalo fino ad intrappolare Yuichi in una morsa ben salda.
Situazione Finale:
Shinichi a 5 metri da Yuichi, quest'ultimo intrappolato nel palmo violento dell'onda della bestia.
Commenti Arbitro:
Rox, per liberarti seguono gli stessi metodi dei ninjutsu a presa.
Attacco a Nagi.
Scannatevi
Ps: Se dimentico qualcosami mandate in tribunaleci sono per Whatsapp.. -
.
Ogni piccolo movimento delle dita di Shinichi faceva corrispondere un'esatta, perfettamente identica replica da parte del flusso di chakra blu dalle sembianze di braccio demoniaco. La mano eterea stringeva Yuichi in una salda morsa, ma non gli arrecava dolore o quant'altro; si limitava a tenerlo fermo, lasciandogli solamente la facoltà di respirare.
Un'ottima mossa. Ti fossi trovato dinanzi qualcun'altro avrebbe di certo funzionato, ma in questo caso...
La mano destra del chunin si strinse leggermente. La stretta corrispondente del Palmo della bestia non era ancora abbastanza forte per far avvertire dolore all'avversario, aveva bensì come unico scopo quello di farlo sentire alle strette, di fargli capire meglio quale fosse la sua situazione attuale.
Combattere qualcuno con le tue stesse abilità ti aiuta più di ogni altra cosa a capire i tuoi limiti e le tue debolezze. L'ho letto su un libro tempo fa e non è male come frase da usare in questa situazione, non trovi?
La domanda finale fu accompagnata dalla perdita di forza della tecnica Fuuton, che lasciò andare Yuichi per poi frammentarsi e sciogliersi nell'aria. Una volta che entrambi furono di nuovo a terra, Shinichi lanciò uno sguardo severo al suo consanguineo, continuando a parlare.
L'utilizzo di tecniche d'acqua è una prassi per la maggior parte dei ninja della Nebbia, ma contro quelli come noi... beh, entrare in quella sorta di squalo d'acqua è stata una mossa niente male, ma cosa avresti fatto se avessi deciso di congelarti all'interno di esso per poi schiacciarti con la mia tecnica?
Era un'alternativa che non era nemmeno passata per la mente del chunin prima di quell'istante, ma il suo tono non lasciava spazio ad interpretazioni diverse se non che avrebbe potuto farlo eccome.
Abbiamo un'abilità innata davvero affascinante da quanto può essere terribile, eheh!
Finito il discorso Shinichi lasciò spazio all'apparizione di un sorriso spontaneo sul suo volto. Questo rimase anche quando, appena un paio di secondi dopo, unì le mani tra loro, incrociando al contempo i diti indice e medio tra loro ed unendoli ai gemelli dell'altra mano. Un leggero flusso di aria fredda si sarebbe palesato intorno al corpo del giovane, in procinto di sfoderare la sua tecnica più temibile.
In genere cerco sempre di non utilizzare questa tecnica se non nelle situazioni che la richiedono. Credo però tu brameresti dalla voglia di assaggiare e imparare il vanto dell'arte del Ghiaccio, la tecnica che ha sconfitto Yamashita.
Nel giro di una manciata di secondi Yuichi si sarebbe trovato completamente circondato da ben ventuno, perfette, lastre di ghiaccio rettangolari. Finita la fase di creazione esse sarebbero rimaste sospese a mezz'aria, mentre Shinichi separava le mani lasciando che cadessero morbide sui fianchi. Senza dire una parola, si sarebbe avvicinato allo specchio più vicino, lasciando che esso lo risucchiasse come già aveva fatto in altre rare occasioni, rendendo la sua figura bidimensionale sul piano della realtà. La sua immagine apparve in rapida successione su ognuno degli specchi, che persero di colpo la facoltà di riflettere altre immagini.
Sei pronto? Sto per attaccarti.
Avrebbe terminato la frase, e senza nemmeno dare il tempo a Yuichi di rispondere sarebbe uscito a grande velocità dallo specchio dietro il consanguineo, con l'intenzione di colpire Yuichi con un pugno sulla schiena. Una volta portato a termine il primo attacco avrebbe sfruttato la grande velocità per rientrare in uno degli altri specchi, e ripetere la stessa azione per altre tre volte, uscendo ogni volta da specchi differenti in base agli attacchi che aveva in mente. La seconda volta avrebbe portato un calcio destro in pieno fianco sinistro avversario uscendo da uno degli specchi alla sua sinistra. Avrebbe fatto seguire a ciò un pugno sul volto dislocandosi in quello proprio in fronte al chunin, per terminare poi il tutto con un altro calcio, stavolta alla schiena, facendo uso di uno degli specchi sulla destra avversaria. Alla fine della sua offensiva, sarebbe rientrato ancora una volta in uno degli specchi, dislocandosi subito dopo in un altro. Sarebbe rimasto lì, immobile, ad osservare Yuichi riprendersi da quella serie di banali attacchi che sapeva non lo avrebbero di certo messo al tappeto. D'altronde il suo obiettivo non era vincere, bensì rendere lo shinobi consapevole delle abilità che condividevano.SPOILER (clicca per visualizzare)Shinichi Yuki
Resistenza: 350-1-1-1-1= 346
Stamina: 520-75-1-1-1-1= 441
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- Scioglimento Palmo violento dell'onda della bestia
- Tecnica degli specchi demoniaci (cupola da 21 speccchi)
- Pugno (Dislocazione e Movimento tra gli specchi), supportato da Tecnica del corpo sfarfallante (Bonus CC/2, CC/6, + 20 Fattore sorpresa)
- Calcio (Dislocazione e movimento tra gli specchi), supportato da Tecnica del corpo sfarfallante (Bonus CC/2, CC/6, +20 Fattore sorpresa)
- Pugno (Dislocazione e movimento tra gli specchi), supportato da Tecnica del corpo sfarfallante (Bonus CC/2, CC/6, +20 Fattore sorpresa)
- Calcio (Dislocazione e movimento tra gli specchi), supportato da Tecnica del corpo sfarfallante (Bonus CC/2, CC/6, +20 Fattore sorpresa)
- Rientro negli specchi e dislocazione randomica
Note: //. -
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Un senso d'oppressione stringeva il mio petto, come se avesse vita propria e soffrisse di claustrofobia. Il respiro mi risultava annaspato, ogni filo d'aria cercava di raggiungere i miei polmoni. Un vuoto d'aria, insomma. Avevo paura, sudavo tanto e non era per colpa delle gocce d'acqua del mio drago d'acqua. Boccate d'aria che, per quanto potessero riempire la bocca di vita, non riuscivano a soddisfare i miei bisogni. Osservavo Shinichi a cinque metri da me, più o meno. Questo lungo braccio di chakra brandeva il mio corpo come fosse un'arma, o un giocattolo per come mi sentissi in quel momento. Quella zampa animalesca strinse le mie carni fino al momento in cui il mio "cugino" mi domandò qualcosa che, per quanto mi diede fastidio, rappresentava la realtà.
Combattere qualcuno con le tue stesse abilità ti aiuta più di ogni altra cosa a capire i tuoi limiti e le tue debolezze. L'ho letto su un libro tempo fa e non è male come frase da usare in questa situazione, non trovi?
In cuor mio sapevo di dover affrontare le mie debolezze. E, prima di far tutto ciò, conoscere i miei limiti, come letto in quel libro.
Ugh. Me lo presterai, un giorno...
Aveva pienamente ragione. Shinichi era il mio limite. E la mia debolezza. In quel momento, ovviamente. E giustamente, come limite e debolezza, aprì bocca con tono di rimprovero nei miei confronti. Non potevo biasimarlo.
L'utilizzo di tecniche d'acqua è una prassi per la maggior parte dei ninja della Nebbia, ma contro quelli come noi... beh, entrare in quella sorta di squalo d'acqua è stata una mossa niente male, ma cosa avresti fatto se avessi deciso di congelarti all'interno di esso per poi schiacciarti con la mia tecnica?
Non ci ho pensato immediatamente. Più che altro avevo la piena consapevolezza che non mi avresti fatto niente. Col senno di poi se tu avessi avuto, che ne so, un minimo di perdita di controllo beh...sarei una statua di ghiaccio. Nessuno può combattere il ghiaccio... no?
Contraccambiai il sorriso di Shinichi. Il ghiaccio...ah. Quanto era forte. Misterioso. Misterioso quanto il sigillo composto dal giovane. Sentii a malapena il brinare dell'aria attorno alla sua figura, accompagnata da un alone alquanto sinistro. Chissà cosa aveva in mente.
In genere cerco sempre di non utilizzare questa tecnica se non nelle situazioni che la richiedono. Credo però tu brameresti dalla voglia di assaggiare e imparare il vanto dell'arte del Ghiaccio, la tecnica che ha sconfitto Yamashita.
Non stavo più nella pelle. Fremevo dal vedere quello spettacolo.
Sai una cosa? Sai perché ora non ho paura? Essere colpiti fa male, lo ammetto. Molto male. Ma se non si è pronti ad essere trapassati fin nella carne, non si riuscirà mai a spezzare le ossa al proprio nemico.
Mi preparai ad affrontare quella tecnica nel momento in cui lastre di ghiaccio dal numero indefinito si andarono a posizionare attorno a me. Ero passato ad un nuovo livello di claustrofobia, ben più spaventosamente attraente della sensazione provata qualche secondo prima. Questa volta respiravo il freddo, mi inebriava i polmoni e mi dava una sensazione di comodità, seppur fossi in piena facoltà di intendere quanto potessero essere pericolosi. Shinichi scomparve dalla mia vista, intercettata da questi specchi che riflettevano la luce del sole tramontare, rendendo il tutto come una sorta di stanza dalle luci soffuse. In una frazione indefinita, molteplici immagini di Shinichi apparvero su ognuno degli specchi. Sfoggiai un sorriso. E così venni a conoscenza dell'arte segreta dello Hyoton. Ne ero affascinato, quasi quanto un cane che sbava per un osso prelibato.
Sei pronto? Sto per attaccarti.
Cambiai totalmente espressione in viso. La serietà tornò a regnare sul mio volto, ma manco il tempo di prepararmi che un pugno alla schiena mi spinse in avanti, facendomi assaggiare la potenza di quest'innata. Il problema di fondo stava nel fatto che ignoravo l'ubicazione di Shinichi. Sentii, per caso o per fortuna, il sibilo del suo corpo seguire la direzione di uno specchio. Non mi fu chiaro in primo luogo cosa avesse in mente. Però la riflessione della sua figura negli specchi mi puzzava.
Ugh. Quindi...questo è il vero potere...
Dopo aver sussurrato queste parole ed aver accompagnato la nube di condensa del contatto caldo-freddo con lo sguardo, mi ritrovai di nuovo davanti ad una nuova minaccia. Il gioco di Shinichi era appena iniziato, ed io non sapevo come difendermi da quell'offensiva. Avevo poche tecniche di supporto nel mio repertorio, se si può chiamare così. In più, ricordandomi delle parole di Shinichi, l'utilizzo del Suiton non era assolutamente da prendere in considerazione. Che situazione del cazzo. Con la mano destra in procinto di creare il sigillo della pecora, avrei fatto confluire il chakra nel palmo di entrambe le mani, per poi espanderlo in tutto il corpo ed infine sentirlo staccarsi dal fisico per cercare di creare otto copie apparentemente identiche a me. Non avevo altro da fare. L'offensiva dell'altro Yuki era accompagnata da una massiccia dose d'esperienza. Ero visibilmente inferiore. Ma il limite, quel limite...mi promisi di superarlo, un giorno.SPOILER (clicca per visualizzare)R: 200-26=174
S: 317-5=312
A/J:
Moltiplicazione (8 copie)
Note: era l'unica cosa da fare, non ho proprio idee
EDIT: Mi lascio colpire dal primo pugno
Edited by røxasv² - 26/10/2017, 21:10. -
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CITAZIONEResponso nr. #2
Attacco - Shinichi Yuki:
- Scioglimento Palmo violento dell'onda della bestia: Riesce non contrastata
- Tecnica degli specchi demoniaci: Riesce non contrastata
- Pugno: Riesce non contrastato
- Calcio: 40+40+75+20+6= 181 (D9= 6) Colpisce un clone
- Pugno: 40+40+75+20+18= 193 (D9= 9) Colpisce un clone
- Calcio: 40+40+75+20+12= 187 (D9= 1) Colpisce l'originale
Difesa - Yuichi Yuki:
- Tecnica della Moltiplicazione: 100+80+2+16= 198 Riesce per supremazia combattiva
Danni:
Yuichi: (20+13)+(20+11)= 64
Shinichi: //
Narrazione Turno:
I due lontani parenti continuano il loro confronto e questa volta è Shinichi a prendere l'iniziativa. Dopo aver liberato Yuichi dalla morsa Fuuton, sfoggia l'Hujutsu più famoso del clan Yuki: la tecnica degli specchi demoniaci.
Tramite quest'ultima colpisce alla sprovvista l'avversario con un pugno alla schiena, ma prima che potesse continuare con i colpi successivi, il più inesperto dei due riesce a moltiplicarsi, creando otto cloni che causano confusione nella gabbia. La confusione è talmente improvvisa da mandare a vuoto ben due attacchi di Shinichi, che colpiscono le copie. L'ultimo attacco però riesce a beccare l'originale, colpendolo con un calcio alla schiena.
Da quel momento in poi le copie sarebbero state inutili, Yuichi doveva inventarsi qualcos'altro.
Situazione Finale:
Yuichi dentro la cupola con sei cloni. Non conosce la vera posizione di Shinichi.
Shinichi in uno dei tanti specchi, consapevole del reale Yuichi.
Attacco a Yuichi.
Commenti Arbitro:
Nagi, non ho calcolato il boost del corpo sfarfallante perché di fatto non l'hai ruolato in nessuno dei quattro attacchi.
Qualsiasi cosa, contattatemi.. -
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Ogni manciata di terra mangiata dalla mia bocca ed ogni colpo subito mi fecero capire che, purtroppo, il mio limite in questo giorno non sarebbe stato superato. Shinichi era troppo più forte di me, l'esperienza sua e la mia inesperienza pagarono il combattimento con la mia sconfitta. Mi guardavo intorno, mentre le molteplici figure di Shinichi avevano gli occhi sulla mia figura. Tuttavia, l'esatta ubicazione, mi era ignota. Accennai un sorriso, inarcando il punto in cui le labbra della bocca si incontravano sulla destra verso l'alto, lasciando libero sfogo alle mie fossette di apparire. Arrossii anche, ma non per vergogna, per gratitudine penso. Mi sentii un calore interno bruciacchiare le emozioni negative: Shinichi aveva rivelato un nuovo lato di me. E, per quanto fosse più piccolo di me, iniziai a considerarlo come mentore. Un controsenso, diciamo.
Direi...anche basta così, hng. Devo solo che ringraziarti. Non sai quanto. Mi hai aperto un mondo, come ti ho già detto.
Un susseguirsi di emozioni nello stomaco, un susseguirsi di gorgoglii. La cupola di ghiaccio era ancora padrona della scena, chiunque si sarebbe spaventato e al contempo meravigliato nel vedere la maestosità e la grandezza della "tecnica che ha sconfitto Yamashita". Aspettai il momento in cui Shinichi avesse lasciato crollare su se stessa quella struttura, frammentandosi in particelle di ghiaccio che avrebbero riflesso la luce di quel sole che stava abbandonando il campo visivo degli uomini. Uno spettacolo di luci soffuse color tramonto, letteralmente, e di riflessi da parte di quello spettacolare Jutsu che andava frantumandosi. Avrei voluto assaporare di più quel momento, perdermi nell'intensità dell'attimo. Però mi ripresi e tornai alla realtà. Divagare non avrebbe portato a niente.
Shinichi-san. Questo non è un addio. E' un arrivederci. Ci rincontreremo, chissà, magari le nostre strade si incroceranno per una giusta - o sbagliata - causa. Grazie anche per aver dato una lezione a Yamashita. Però sappi che in cuor mio bramo ancora vendetta. E sono accecato dall'ira. Tu mi hai dato la conoscenza di poteri inimmaginabili prima di oggi. Scusa le ripetizioni, ma grazie. Di cuore.
Questa volta il sorriso sfoggiato dal mio volto squarciava l'intero viso, andava da guancia a guancia. Le fossette aumentarono, dominavano le guance. Le lentiggini erano accentuate da quella fievole luce che cercava di illuminare, per quanto essa poteva essere debole. Ma non demordeva. Così come non avrei demorso io stesso. Girai i tacchi e svanii nell'umidità pre serale di Kiri, quando l'alone di nebbia torna clichè del villaggio.SPOILER (clicca per visualizzare)Grazie ancora caro! Aki, io e Nagi abbiamo deciso di chiudere qui uwu. -
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Shinichi osservava il suo consanguineo dall'interno dello specchio posto proprio di fronte il neo chunin, mentre su tutti gli altri specchi veniva riprodotta la stessa immagine. Si aspettava una reazione di paura, o una qualche manifestazione del senso di oppressione e impotenza che la cupola di ghiaccio era solita infliggere ai nemici degli Yuki, e invece nulla. Tutto ciò che Shinichi vide, fu l'apparizione di un sorriso quasi entusiasta sul volto del moro, che non sembrava aver risentito, se non in minima parte, dei due velocissimi colpi subiti.
Direi...anche basta così, hng. Devo solo che ringraziarti. Non sai quanto. Mi hai aperto un mondo, come ti ho già detto.
La testa dello Yuki più giovane si inclinò leggermente di lato prima che esso decidesse di uscire dallo specchio, e lasciare che insieme ad esso anche tutto il ghiaccio restante si frantumasse e scomparisse. I due si ritrovarono dunque di nuovo faccia a faccia, senza più una lastra ghiacciata a dividerli.
Beh, prego. Ma mi sembra che non abbia poi fatto molto, è stato il tuo talento a portarti a questo momento.
Anche sul volto del ragazzo si palesò un sorriso nel vedere quanto quella giornata avesse in qualche modo rappresentato una svolta per Yuichi. Di fatto, glielo aveva già anticipato l'attimo prima che provasse a far levitare il ghiaccio che quel giorno sarebbe stato speciale nel caso vi fosse riuscito.
Shinichi-san. Questo non è un addio. E' un arrivederci. Ci rincontreremo, chissà, magari le nostre strade si incroceranno per una giusta - o sbagliata - causa. Grazie anche per aver dato una lezione a Yamashita. Però sappi che in cuor mio bramo ancora vendetta. E sono accecato dall'ira. Tu mi hai dato la conoscenza di poteri inimmaginabili prima di oggi. Scusa le ripetizioni, ma grazie. Di cuore.
"Penso che dovrai abituarti all'idea di considerarlo un tuo compagno, invece...
Una grattata al mento seguì quel pensiero. Il giovane alzò dunque la mano in segno di saluto, mentre pronunciava le sue ultime al consanguineo.
Ma sì, magari un giorno saremo compagni di missione, chissà. Cerca di utilizzare il desiderio di vendetta per diventare più forte, e quando arriverà il momento gli darai una sonora lezione. Arrivederci, Yuichi-san!
Shinichi rimase per tutto il tempo fermo mentre Yuichi scompariva alla vista. Dopo qualche secondo, si voltò verso il mare, realizzando solo in quel momento quel dettaglio non esattamente trascurabile.
"Chissà come avrebbe reagito... se gli avessi detto quello che è successo a Yamashita, e di quella missione...". -
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La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.
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SPOILER (clicca per visualizzare)42 per entrambi,
date l expina anche a me e chiudiamo
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