Dati Sensibili

La lettera che trovai sulla porta di casa era abbastanza chiara e concisa:

Mittente: Segreteria del Raikage
Contenuto annuncio: E' richiesta la tempestiva assistenza di 3 ninja per una missione di recupero, sono stati sottratti dati sensibili che DEVONO essere recuperati a tutti i costi, ne va della sicurezza del paese stesso, i ninja volontari sono pregati di presentarsi al palazzo del Kage alle 10.00 AM in punto per il breefing, ulteriori informazioni saranno esplicate in loco.

Segreteria dell'Raikage

Un misto di emozioni mi colpi, non sapevo se essere felice di aver ottenuto un incarico così delicato o arrabbiato per il viaggio a Kumo, luogo da cui ero appena tornato. Ovviamente dovevo accettare l’incarico, se mi era stato assegnato possedevo le capacità adatte e questo mi rendeva un po’ più orgoglioso, alla fine era giunto il momento di credere, almeno un po’, nelle mie capacità. Conservai la lettera con cura e con la spalla aprii la porta di casa, buttai lo zaino da viaggio subito dopo l’uscio e mi gettai anima e corpo sul divano. Senza neanche cambiarmi mi addormentai cercando di recuperare le energie necessarie per il viaggio dell’indomani, nella veglia sognai Nabune che stava sola nel luogo del nostro incontro. Era seduta sul ciglio della roccia e i suoi piedi penzolavano nel vuoto con lo sfondo del cielo proiettato sul lago limpido. Per quanto potessi urlare o farmi notare lei non sembrava sentirmi e prima di raggiungerla mi svegliai di soprassalto sudato e con una strana sensazione addosso.

Prima di partire meglio che mi faccia una doccia..

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Stavo con gli occhi socchiusi mentre assaporavo il vento che mi accarezzava la faccia, non avevo molta voglia di osservare il paesaggio che mi scorreva sotto. Per il viaggio avevo evocato il drago di cristallo così da poter accorciare sia i tempi di viaggio che evitare una fatica, del resto il chakra usato per mantenerlo potevo recuperarlo con una pausa di mezz’ora. I miei piedi erano fissati tra le squame e con le mani libere mi lasciai andare alla piacevole sensazione del volo. Dopo qualche tempo arrivai finalmente a destinazione, controllando l’ora mi accorsi di essere in largo anticipo così scelsi di riposarmi prima di raggiungere il palazzo del kage, passai dal panificio che mi aveva fatto scoprire Nabune e mi dedicai ad una colazione molto abbondante.

Questo si che ci voleva per recuperare le forze! Ora si che mi sento meglio.

Mi stesi sul prato di un parco e restai li per un po’ a guardare il cielo e aspettando l’ora dell’incontro, ora che ci pensavo però c’era un piccolo problema! Non mi ricordavo completamente dove si trovava il palazzo del Kage! Alzandomi di scatto cominciai a girare la testa a destra e sinistra in cerca di qualcuno ma l’area sembrava deserta e se non volevo ritardare il nostro appuntamento dovevo sbrigarmi. Correndo tra le vie cittadine cercai una faccia amica che potesse darmi una mano ma tutto ciò che ottenni furono degli sguardi diffidenti dei tipici abitanti di Kumo, del resto Nabune mi aveva spiegato che gli estranei non erano ben accolti in quel villaggio ma io ero un ninja che si stava ponendo al loro servizio quindi non capivo affatto il motivo di tanta diffidenza. Nonostante tutto riuscii lo stesso a localizzare il palazzo e seguendo le indicazioni di una vecchietta per bene cominciai a correre come un pazzo maniaco verso la destinazione assegnatami: erano le 09:50! Schivando bambini, vecchie, donne con le busta della spesa, negozi di ramen e cani confusi mi facevo largo tra le affollate vie di Kumo fino ad arrivare alla fantomatica segreteria del villaggio. Con il fiato corto mostrai il biglietto e seguii l’addetto che mi guidò, insieme ai membri del mio team, verso il luogo del briefing.

Scusate il ritardo!

Purtroppo per la fretta non mi era rimasto molto tempo per socializzare con gli altri ragazzi quindi decisi di rimandare a dopo le presentazioni, la missione prima di tutto no?

La sala del Kage mi era stata indicata dalla segretaria che stazionava all’entrata, mi era bastato mostrare il bigliettino e dopo un rapido sguardo all’orologio la donna mi indicò una porta intimandomi di sbrigarmi. Mentre correvo l’ansia cominciò a farsi sempre più insistente e quasi cadevo per la preoccupazione che mi annebbiava la mente, cavoli stavo per incontrare un Kage! Nella breve carriera che avevo fatto mi era stato dato l’onore di ricevere la promozione dal kage di Oto ma essere ricevuti addirittura dal capo villaggio di Kumo mi metteva fin troppa ansia. Bussai con leggerezza e dopo qualche secondo scostai la porta, entrai cercando di riaccumulare la sicurezza frantumatasi lungo la strada. Non feci in tempo a scusarmi per il ritardo che un ragazzo dai capelli scuri mi riprese e a dirla tutta non mi stava dando una buona prima impressione. Ad affiancarlo c’era un volto familiare ma non riuscivo a ricordare minimamente chi fosse quindi decisi di ignorare i due affiancandomi ad essi e fissando lo sguardo sulla poltrona che ospitava colui che doveva essere il Raikage. Dopo che il suo sguardo indagatore ci passò tutti in rassegna ci fece accomodare e subito dalle prime parole era chiaro che fosse un uomo amante del comando e difficilmente i suoi sottoposti trasgredivano i suoi ordini. Le sue parole erano chiare e ad ogni frase mi sentivo sempre più piccolo in quella sedia che mi ospitava, percepivo il carico delle responsabilità crescere esponenzialmente fino a raggiungere il suo apice con la domanda finale del Kage che mi gelò sul posto.

..tutto chiaro?

Annuii timidamente sperando che non se ne accorgesse, del resto non potevo biasimarlo mica. Stava affidando un compito di elevata delicatezza ad uno sprovveduto che dall’aspetto sembrava un ragazzino insicuro e praticamente privo di qualsivoglia determinazione. Ora che ci pensavo bene stavo dando una cattiva impressione del mio villaggio quindi dovevo tenere a mente che rappresentavo il volere del mio Kage e non potevo deludere le aspettative facendo scendere del ridicolo su lui e il villaggio. Dopo averci congedato seguii il resto del team nel corridoio e attesi pazientemente le loro opinioni sulla faccenda.

Mettiamo subito in chiaro che io devo andarmi a fare una doccia e devo mettere sotto i denti qualcosa, sennò rischio di morire per il fetore e per il fatto che è da ieri sera che non metto nulla sotto i denti, se non distillato di riso. Direi che per il pasto possiamo anche mangiare tutti assieme, così da spiegare gli uni agli altri le proprie abilità. Poi, mi auguro che tutti noi riusciremo a tornare a casa. Per quanto riguarda la missione vera e propria, dobbiamo muoverci con cautela fino al punto di ritrovo. Credo che se i ladri sono persone furbe, terranno molto probabilmente sotto controllo l'intera area dove avverrà lo scambio ancora prima che esso cominci. Quindi, dovremo muoverci occultando noi stessi fino alla presa di posizione vicino al ponte.

Bene, un tizio ubriacone e soprattutto mi aveva fatto la ramanzina e adesso dettava ordini. Non che la sua opinione fosse sbagliata ma purtroppo non riuscivo a provare simpatia per una persona del genere.

Sono Kuma, “piacere” di conoscerti.

Girai i tacchi e andai insieme all’altro ragazzo in una locanda vicino al palazzo del kage. Nel tragitto la mia mente cominciava a lavorare tutte le informazioni sul caso e già diverse strategie venivano a galle mentre altrettante affondavano. Scoprii che l’altro componente del team era Natsu e da quel che ricordavo soffriva di una strana malattia che gli mostrava il mondo come un enorme prateria in cui lui era il cacciatore ed ogni essere vivente la sua preda. Scambiammo qualche convenevole e gli parlai un po’ delle mie capacità con il cristallo per ricevere, in cambio, qualche informazione della sua abilità con il fuoco. Dopo l’arrivo di Nobunaga ci mettemmo a parlare della missione e aspettai il mio turno per esprimere la mia opinione in merito, il primo fu Natsu.

Allora, noi sappiamo che i ladri venderanno il plico oggi a mezzanotte al Ponte di Riukido, ma ci assicura che non ricevano una soffiata sulla nostra presenza e decidano di anticipare la vendita?! Però c' è da dire che, anche se siano informati della nostra presenza, non conoscono le nostre abilità e possiamo sfruttare questo fattore a nostro vantaggio. Prima di tutto direi che dobbiamo muoverci tra un ora al massimo ed andare al Ponte di Riukido, senza farci notare da NESSUNO! Io consiglierei di utilizzare tutti e tre una tecnica di occultamento che conosciamo oppure potrei evocare un mio serpente che viaggia sotto terra e muoverci nel tunnel da lui creato così da non incontrare ostacoli lungo il cammino, in questo modo potremo preparare un agguato del tipo, toccata e fuga, vi spiego: noi non abbiamo la minima idea dell' aspetto dei ladri ne dei compratori, quindi come recuperare il plico senza fermare ogni persona che passa di lì senza che sbagliando persona vengano avvertiti?! Dobbiamo agire nel momento stesso della vendita! Dovremmo sfruttare le nostre kekkei genkai per ottenere i risultati desiderati: prima di tutto direi che dobbiamo appostarci in tre punti diversi, Yudai ti dovrai appostare nella parte di terra dopo il ponte, poi vedi tu in che punto esatto e come appostarti e nasconderti, Kuma invece ti dovresti appostare sotto il ponte, ed io invece nella parte di terra prima del ponte a questo punto dovremmo già aver preparato la trappola, Yudai dovrei bagnare l' intero ponte così non appena avverrà lo scambio Kuma cristallizzerà l' intero ponte, agevolandosi dell' acqua, così bloccherà i piedi dei nemici, a quel punto io e te compariremo ai lati opposti del ponte, tu utilizzerai la tua kekkei ed utilizzerai quella tecnica temporalesca col quale sei in grado di risucchiare i ninjutsu, in questo modo li avrai in pugno e non avranno la possibilità di vedere bene a causa delle nubi, a quel punto Kuma che comparirà da sotto il ponte recupererà il plico e poi dovrete scansarvi entrambi perchè utilizzerò un attacco su larga scala caricandolo col mio chakra shakuton in modo da paralizzarli completamente e lasciarli agonizzanti al suolo dandoci il tempo di ritornare alla base col plico. Cosa ne pensate?

Mi fermai un momento per riflettere, lo sguardo fisso a terra e la mano appoggiata sulla testa. Cercavo di rimettere i pezzi insieme e vedere il quadro d’insieme per capire eventuali falle o problemi nella strategia.

Quest’idea non mi dispiace però bisogna fare alcuni accorgimenti. Abbiamo moltissimo tempo quindi mi sembra ovvio studiare il campo e analizzare tutte le possibilità in gioco. Dal nostro punto di vista sembrano non esserci molti fattori sfavorevoli ma mettiamoci un attimo nei loro panni. E’ ovvio che non lascino al caso una vendita del genere quindi non ci saranno quattro sprovveduti a fare da guardia a tutto ciò, l’annuncio è pubblico quindi potranno sapere della nostra presenza quindi il primo passo da fare è andare in giro senza dare nell’occhio e soprattutto senza questi.

Mi portai una mano sulla fronte picchiettando il dito sulla targa di acciaio in cui vi era incisa una nota musicale: simbolo del villaggio di Oto.

Secondo: loro conosco il posto noi invece no, dobbiamo ispezionarlo approfonditamente ma sempre senza dare nell’occhio quindi la tecnica della trasformazione ci aiuterà molto. Io posso occuparmi dei fondali vicino al porticciolo visto che possiedo una maschera respiratoria e posso immergermi da molto lontano senza destare nell’occhio, per quanto riguarda voi due potete trasformarvi in due innocui pescatori e analizzare il molo facendo finta di pescare. Cercate di stare attento ad ogni dettaglio, ogni angolo ma soprattutto non destate l’attenzione di nessuno.

Mi schiarì la voce cercando di mantenere un tono tra l’autoritario e il propositivo, del resto non mi era una situazione familiare e non mi ero mai trovato a parlare così apertamente con dei compagni di missione.

Per quanto riguarda la tattica di attacco c’è un piccolo problema: la difesa. In caso qualcosa vada storto ci ritroviamo separati e facilmente attaccabili. Dobbiamo stare attenti e muoverci nell’anonimato. Detto questo andiamo subito no?

La missione non stava cominciando affatto bene, io e Natsu prendemmo completamente un abbaglio. Il ponte Riukido non si trovava sul mare ma sulle montagne! Lo capimmo dalla faccia stralunata di Yudai che quasi scoppiò a ridere al solo sentir parlare di mare e fondali! Ricostruita la situazione cominciammo a ricomporre la strategia, si trattava di una missione troppo complicata per arrivare li senza un minimo di organizzazione. Dopo aver esposto la mia strategia intervenne il ragazzo che si era presentato con tantissimo affetto.

Per me va bene, ma prima sarebbe meglio chiarire le nostre capacità. Io sono un possessore della Kekkei Genkai del Ranton. In poche parole sono un utilizzatore dell'arte della tempesta, i miei due elementi sono Suiton e Raiton, mentre il terzo oramai si è capito. Detto questo, conosco già la Kekkei Genkai di Natsu, per via di uno scontro che abbiamo avuto poco tempo fa, ma mi è sfuggita la tua abilità. Ho capito solo che riesci a cristallizzare l'acqua o una roba del genere. Potresti spiegare meglio??

Senza spicciare parola presi la bottiglia di bibita che era toccata al ragazzo e la afferrai, senza il minimo sforzo il liquido contenente nel bicchiere divenne tutto di cristallo. Non mossi lo sguardo dagli occhi di Yudai tenendoli fissi nei suoi, come se lo stessi sfidando. Abbozzai un sorriso e riportai la bibita al suo stato originale. Le mie intenzioni non erano affatto cattive ma volevo prendermi una piccola rivincita control il ragazzo, non gli volevo male ma neanche lo consideravo mio amico.

Posso cristallizzare qualsiasi cosa, mi basta il semplice pensiero e tutto ciò che mi circonda potrebbe diventare di cristallo, limiti permettendo. Ho un piccolo vantaggio se tratto dei liquidi ma me la cavo con qualsiasi cosa. Sono stato abbastanza esplicativo?

Mi stavo mantenendo un po’ troppe su le mie e subito mi decisi di scusarmi del mio comportamento con il ragazzo, non avevo voglia di farlo davanti a Natsu quindi dovevo solo pazientare per un momento più propizio. Sicuramente un’occasione del genere si sarebbe venuta a creare sia durante il viaggio che durante l’attesa dell’ora X.
Dopo aver finito il nostro pasto ci levammo di dosso tutti i simboli dei ninja e ci travestimmo come un qualunque abitante di Iwa, non volevo essere riconosciuto né rimandato ad un villaggio specifico quindi indossai alcuni vestiti comprati per l’occasione così da confondermi con la moda locale. Finiti i preparativi ci mettemmo in cammino per raggiungere il fatidico posto, non era molto distante dal villaggio da cui provenivamo ma il viaggio non fu uno dei più piacevoli del mondo. Il vento continuava a suonare le montagne, numerosi suoni provenivano da ogni angolo e diventava quasi difficile distinguere il rumore della ventilata a quello di semplici passi. In un momento di tranquillità mi ritrovai accanto a Yudai mentre Natsu avanzava spavaldo di fronte a noi, abbastanza lontano per sentirci sussurrare.

Ehm, Scusa Yudai ma volevo porti le mie scuse per il mio comportamento di prima. Devo averti dato una bruttissima impressione ma mi sono sentito un attimo attaccato e in questi casi non reagisco nel migliore dei modi. Direi per il bene della missione e nostro di metterci una pietra sopra e ricominciare da capo!

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Ed eccolo lì, il sole cominciò a proiettare lunghe quando il ponte si rivelò alla nostra vista. Il tragitto era ormai finito ed era il tempo di comporre le ultime strategie prima di prendere posizione. La prima cosa che facemmo fu l’ispezione del ponte che dava al di là del confine.

Potremmo cambiare solo leggermente la strategia di Natsu. In poche parole, utilizzerei una tecnica Suiton in grado di inghiottire l'intero ponte senza troppe difficoltà e magari anche farlo crollare, tu Kuma, potresti cristallizzare l'intera area del mio Jutsu Suiton? Perchè se così fosse, potremmo anche cristallizzare i nemici al suo interno e con la caduta dal burrone ucciderli in un solo colpo entrambi. Natsu, tu potresti cercare di andarti a posizionare poco più sotto il livello del ponte, premurandoti comunque di avere una certa visuale di esso, ed in caso l'offensiva andasse male, potresti cercare di metterli fuori gioco. Io direi di non aspettare l'ora esatta dello scambio per appostarci, direi di cominciare a sceglierci ora un bel posto dalla quale poter attaccare senza troppo problemi e senza farci scoprire. Io direi che sarebbe ottimo che io e Kuma ci appostassimo proprio ai lati del ponte, aiutati dalle folte chiome degli alberi. Potremmo salire su di essi ed aspettare. Per il camuffamento non so se avete tecniche di questo genere o roba così, ma mi fido di voi. Poco prima dello scambio tutti dovremo essere come dei fantasmi pronti a colpire e far fuori il nostro... nemico...

Bene, a questo punto possiamo iniziare ad appostarci, però direi che è meglio, per non mandare all' aria la missione, di darci un orario di sicurezza, a mezzanotte avverrà lo scambio, il tuo attacco Yudai dovrà avvenire entro le 00:01 e quello di Kuma entro le 00:02 se uno di questi checkpoint non verrà rispettato gli altri dovranno improvvisare perché sarà andato qualcosa di storto e ci sarà stato un inconveniente, anche una trappola o agguato.

Se proprio vogliamo fare così, spero solo che vada tutto bene. Natsu penso che tu possa controllare la situazione con tranquillità se ti apposti bene. Non attaccare se non è necessario per favore, so che il tuo modo di fare è abbastanza… ehm.. testardo però ricorda che qua ci andiamo di mezzo anche noi due. Il nostro scopo è evitare il contatto diretto e farli sparire in quel burrone. Per il resto possiamo scendere tranquillamente, io so come fare tranquilli.

Presi posto vicino a Yudai, mi mimetizzai meglio che potei con il mantello mimetico. Vicino a quel tronco pieno di foglie e coperto dall’oscurità non mi avrebbero sicuramente notato. Piccole goccioline di sudore mi bagnavano la fronte, tutto stava per cominciare.