Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by Andry_Sanjuu

  1. .
    Benvenuto ^^
  2. .
    Missione D
  3. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    Dividiamoci, ne attacchiamo uno l' uno e dovremmo farcela lo stesso, se sono dei semplici banditi non ci vorrà molto per sconfiggerli!
    Io attacco a sinistra, tu a destra... andiamo!


    lla richiesta di Yami, rispondo con un cenno della testa per confermare di aver capito ciò che mi chiede. Seguendo il piano concordato con Yami, mi sposto verso sinistra della barca, cercando di rimanere nascosto il più possibile. Rimango con le mani unite per mantenere la tecnica, permettendomi di percepire le presenze intorno a noi fino a quando Yami non raggiunge una posizione che mi consente di vedere chiaramente tutti: i due nemici e il mio compagno.
    Appena il ragazzo inizia a discutere con uno dei malviventi, attirando l'attenzione su di sé, decido di entrare in azione.

    Stacco le mani e compongo velocemente il sigillo del serpente, iniziando a incanalare il mio chakra mokuton per manipolare il pavimento della barca, facendo attenzione a non danneggiarla. Il legno ai piedi del malvivente con cui dovevo confrontarmi comincia a muoversi, prendendo la forma di un ceppo medievale che avvolge e cattura la vittima senza troppi problemi. Il malvivente si ritrova improvvisamente intrappolato, con i polsi e il collo stretti dal ceppo.
    Una volta immobilizzato, canalizzo il mio chakra verso il legno che circonda il ragazzo, attivando la tecnica di assorbimento del chakra. Continuo ad utilizzarla finché non vedo il malvivente collassare svenuto sul ceppo.
    Con il mio avversario messo fuori combattimento senza troppe difficoltà, mi avvicino all'imbarcazione che dovevamo recuperare e salgo a bordo, fermandomi vicino al malvivente svenuto per osservare Yami. Vedendolo tranquillo, comincio a osservare attentamente l'ambiente circostante, chiedendo anche ad Altair se nota qualche possibile minaccia. Non vedendo nulla di particolare, a parte il rematore che ci ha portato fin lì, mi rilasso e continuo a osservare Yami.
    Non ho mai avuto l'opportunità di osservare i miei compagni combattere durante una missione, ma in quel momento sento che Yami è più che capace di gestire la situazione da solo.

    « Mi ricorda il mio modo di combattere di qualche tempo fa, quando non avevo ancora molta padronanza con il controllo del legno.

    Aspetto pazientemente che Yami completi la sua parte e, una volta che ha ricondotto il malvivente svenuto a bordo della nostra imbarcazione, lo lego insieme al suo compagno, mettendoli entrambi dentro ceppi identici.

    » In questo modo non possono scappare.

    Dopo aver immobilizzato i malviventi, esamino l'imbarcazione per eventuali danni e mi assicuro di trovare tutto il suo carico. Utilizzando la manipolazione del legno, riparo e rinforzo la struttura dell'imbarcazione per la nostra sicurezza. Durante il viaggio di ritorno, mi posiziono esattamente al centro della barca, dove l'oscillazione è minore, per cercare di soffrire il meno possibile. Il rematore della piccola barchetta si avvicina alla nostra imbarcazione, molto più grande della sua, e si unisce a noi, legando le due imbarcazioni insieme con una fune.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Barriera: Formazione a Cupola.
    - Arte del Legno: Tecnica dei Ceppi Crudeli x2
    - Assorbimento di Chakra + Xilocinesi
    - Manipolazione Legno (riparzioni nave)


    parametri
    Resistenza: 50
    Stamina: 522 - 25 - 25 - 35 - 9 - 10= 418

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra
    Disperdi (Kai)
    Transfert
    Arte dei Fiori Ninja
    Enfasi Animale
    Jutsu ad una mano
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Xilocinesi

    Maestrie:
    » Kekkei Genkai User → Adepto del Mokuton
    » Arte Suprema della Terra → I Livello: Apprendista della Terra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Tutto il corpo [117]: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Trasmittente Wireless (indossata)
    5x Kunai

    Consumabili
    3x Tonico Coagulante
    3x Tonico Idratante

    Conoscenze
    » Naturalistiche Lv. I
    » Tecniche e del chakra Lv. II
    » Orientative e geografiche Lv. I
    » Oratorie e Popolari Lv. I

    note

    ///

  4. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    La mia precedente esperienza con Irene mi aveva lasciato con l'impressione che avrei dovuto aspettarmi un comportamento più professionale da parte sua. Tuttavia, mentre ci stavamo avventurando insieme in questa nuova missione, mi rendo conto che la Kunoichi stava mantenendo lo stesso atteggiamento lascivo e noncurante di prima. Forse le mie aspettative erano troppo alte, o forse era semplicemente il suo modo di essere, ma trovavo difficile comprendere perché non avesse adottato un approccio più rispettoso, considerando anche il fatto che mi stavo facendo un nome nel mondo degli shinobi nonostante fossi ancora un genin.

    « E’ faticoso avere a che fare con le tsundere shinobi…

    Il viaggio prosegue e l'ambiente circostante inizia a mutare sotto i nostri occhi. Ci troviamo a passare da un deserto arido e torrido a una zona sempre più fredda, quasi gelida. La transizione tra il Paese del Vento e quello del Ferro è così netta che sembra di essere catapultati da un'estremità climatica all'altra in un batter d'occhio.
    La differenza di temperatura è impressionante, passando da oltre trenta gradi a zero, se non meno, in un batter d'occhio. Fortunatamente, avendo studiato la geografia del mondo, mi ero assicurato di essere adeguatamente equipaggiato per affrontare le temperature estreme di questa nuova regione.

    Dopo una giornata di viaggio, finalmente in lontananza si delineava il villaggio in cui eravamo stati invitati per la missione.

    » Passiamo alla formazione aperta.

    pat4



    Arrivati nei pressi del villaggio, ci spostiamo dalla formazione utilizzata durante il viaggio alla formazione aperta che avevamo precedentemente concordato. Mi trovo al centro, con Yuichiro di fronte a me, ancora al suo posto di punta nonostante fossimo fuori dal suo habitat naturale. All'Achimichi è riservata la posizione alla mia destra, mentre alla mia sinistra c'è la Kunoichi di Oto. Alle mie spalle, a coprire le retrovie, c'è Sanji.

    Avanziamo in formazione, con la chuunin che si distingue leggermente dal gruppo, mantenendo una certa distanza davanti a noi.
    La mia prima azione è osservare attentamente i dintorni, scrutare il villaggio e cercare di cogliere ogni dettaglio possibile. Sfruttando le mie abilità di percezione del legno, comincio a esaminare il paesino circostante alla ricerca di qualcosa di sospetto. Cerco segnali insoliti, come la presenza di legno disposto in luoghi inusuali o risorse che potrebbero rivelarsi utili in futuro.

    Nonostante la mia attenzione scrupolosa, non trovo nulla che desti particolare preoccupazione. Non ci sono segnali di irregolarità o minacce evidenti che giustifichino una pausa o una segnalazione agli altri membri del team.

    Buona parte degli abitanti del villaggio sembrava non gradire la nostra presenza, forse a causa della nostra formazione militare o per altri motivi che al momento mi sfuggono. Tuttavia, non posso permettermi di indugiare per scoprire le ragioni del loro dissenso. Un giovane, leggermente più grande di me, si avvicina a noi: è Tatsumi, il nuovo capo del villaggio che ha preso il posto del padre dopo la sua morte. Rispondo al suo saluto con un inchino rispettoso, accompagnato da un sorriso tranquillo. Desidero essere il più cordiale possibile con il ragazzo che si trova a gestire le responsabilità del villaggio in un momento così difficile.
    Una volta entrati in casa, dopo gli scambi di cortesia e il racconto di Tatsumi sulla situazione del villaggio, è giunto il momento per noi di iniziare il nostro lavoro. Dopo una rapida discussione con i miei compagni di squadra, formuliamo alcune domande per cominciare le nostre indagini.

    » Piacere di conoscerti, Tatsumi. Innanzitutto, vorrei esprimere le mie condoglianze per la perdita di tuo padre.
    Sono Shun Senju, shinobi del Villaggio della Foglia.
    Sai per caso se, da quando sono cominciati i problemi, sono apparsi nel villaggio nuovi commercianti o altre persone sospette?


    Aspetto con calma la risposta prima di procedere con le altre domande.
    [...]

    » Mi chiedevo se il villaggio fosse stato costruito sopra gallerie delle miniere o se ci fossero gallerie che portassero dal villaggio alle miniere.

    Durante il tragitto nel villaggio, continuo a esaminare attentamente il territorio circostante alla ricerca di segnali sospetti, ma senza successo. Secondo Tatsumi, e in base alle mie abilità percettive, non sembrano esserci gallerie sotto il villaggio, poiché le miniere sono situate poco al di fuori dell'abitato.

    » Nel frattempo, hai notizie di problemi riscontrati dai lavoratori nelle miniere? Sono stati minacciati o disturbati durante il lavoro?

    [...]

    » Scusa per le domande invasive, ma se vogliamo trovare i responsabili, dobbiamo esaminare ogni possibilità, anche riguardo a tuo padre.

    Dopo un breve momento di silenzio, procedo con una serie di domande relative al padre di Tatsumi e alle sue attività investigative.

    » Sai se tuo padre aveva buoni rapporti con qualcuno nel villaggio?
    O se ha lasciato informazioni importanti riguardo alle sue ricerche?
    Hai idea con chi abbia parlato durante le sue indagini?
    Faceva ricerca da solo o aveva un assistente?
    Sai se aveva un ufficio o una zona segreta dove teneva documenti importanti?


    E infine, la domanda più difficile:

    » Dove è stato ucciso tuo padre?

    [...]

    Le domande da parte mia erano terminate, ma naturalmente c'era ancora molto da scoprire. Sanji, infatti, aveva anch'egli delle domande che ci avrebbero permesso di ottenere ulteriori informazioni rilevanti. Dopo aver raccolto queste poche informazioni iniziali, non ci rimane che andare a fare un giro nei luoghi colpiti dai furti, pronti a interrogare eventuali sopravvissuti.





    Mentre noi ci troviamo immersi nelle indagini all'interno della casa di Tatsumi, Altair svolazza sopra il paese, scrutando attentamente i dintorni alla ricerca di qualsiasi segno di anomalia. Con le sue acute capacità visive dall'alto, l'aquila è in grado di cogliere dettagli che noi non potremmo mai percepire da terra.






    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Xilocinesi


    parametri
    Resistenza: 50
    Stamina: 484

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra
    Disperdi (Kai)
    Transfert
    Arte dei Fiori Ninja
    Enfasi Animale
    Jutsu ad una mano
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Xilocinesi

    Maestrie:
    » Kekkei Genkai User → Adepto del Mokuton
    » Arte Suprema della Terra → I Livello: Apprendista della Terra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Tutto il corpo [117]: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Trasmittente Wireless (indossata)
    5x Kunai

    Consumabili
    3x Tonico Coagulante
    3x Tonico Idratante

    Conoscenze
    » Naturalistiche Lv. I
    » Tecniche e del chakra Lv. II
    » Orientative e geografiche Lv. I
    » Oratorie e Popolari Lv. I

    note

    [...] sono informazioni che sto aspettando ancora da Roy, ho postato per pushare i compagni mancanti ahahahah

  5. .
    Benvenuto ^^
  6. .
    Eiji Inuzuka
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato 

    » Elen síla lúmenn' omentielvo, ar mae'n hain o go ieth i'n hain o dûr, n' raed hain leitho i'lan yrath.
    Hai uno stile di combattimento molto strano, ma se continui così, non riuscirai a vincere questo combattimento.

    Eiji è nella sua tipica posizione di combattimento, quella caratteristica del clan Inuzuka.

    » Man annon, n' raed hain seitho i'lan leitho omen ni arnin, ar i'lan hain edro o thaur.
    Questa volta, non riuscirai a bloccare il mio attacco come hai fatto prima.


    Eiji emette un ringhio, quasi come un cane che alza i peli contro il nemico, poi si lancia all'attacco, cercando di usare di nuovo la stessa tecnica che ha utilizzato poco prima per difendersi dalla catena. Si china a terra, dandosi una spinta in avanti con tutta la sua forza, cercando di scomparire dalla vista del ragazzino e riapparire sotto di lui. Ancora una volta, una volta riapparso sotto il ragazzino, cerca di sferrare un calcio ascendente mirando al suo mento.

    » Konoha Tounyuu!

    Eiji grida con tutta la voce annunciando la sua tecnica appena dopo averla messa in atto, non prima. Appariscente sì, ma non stupido da dire in anticipo quello che stava per fare.
    Subito dopo il primo attacco, Eiji mantiene la carica e cerca di saltare, sfruttando tutta la forza nelle sue gambe, dato che si era abbassato al suolo per cercare di colpire con il primo calcio. Con il salto, spera di raggiungere il suo avversario per tentare un secondo attacco, uno che aveva già usato durante il combattimento: l'Entrata Dinamica.

    » Rikidouteki Kisai!

    Grida ancora una volta, prima di cercare di tornare a terra con una capriola all'indietro, sfruttando un colpo di reni.

    Osservo il volto di Eiji, intravvedendo un'energia incredibile nel suo sguardo. Si sta chiaramente divertendo ad allenarsi con il ragazzino sconosciuto.
    A vederlo così divertito, mi viene quasi voglia di alzarmi e andare a dargli una mano, ma alla fine, con uno sbadiglio così profondo che mi fa venire le lacrime agli occhi, capisco che oggi non è giornata e che forse è meglio riposare e aspettare un'altra occasione in futuro.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Alzata della Foglia (Konoha Tounyuu) [- 5 Resistenza]
    - Entrata Dinamica - Rikidouteki Kisai [- 5 Resistenza]

    parametri
    Resistenza: 182 - 5 - 5 = 172
    Stamina: 95

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra

    Maestrie:
    ///

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte

    Consumabili
    ///

    Conoscenze
    Orientative e geografiche Lv. I

    note

    ///

  7. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    Essendo Yam del luogo o comunque più esperto di me riguardo alla vita marina, decido di lasciare a lui il compito di cercare l'imbarcazione di cui avevamo bisogno. Con la sua esperienza, è sicuramente più probabile che trovi la soluzione migliore per noi. Dopo qualche ricerca e alcune trattative riesce finalmente a procurarsi una modesta barchetta da un locale. Era una semplice bagnarola, ma per il momento avrebbe fatto al caso nostro.

    « Devo imparare come si costruiscono le barche… per farne una come si deve… una più grande e sicura…

    Penso tra me e me, osservando con un leggero senso di delusione la nostra modesta imbarcazione. Mi concentro sull'analizzare il legno della barca, valutando attentamente la sua resistenza e struttura. Noto subito che è composta da assi in quercia e con una struttura in mogano, riconosco immediatamente i due legni di qualità che probabilmente vengono comunemente impiegati nella costruzione di barche robuste e affidabili, dato che percepisco lo stesso tipo di legno anche dalle altre imbarcazioni.

    Con un movimento discreto, manipolo il mio chakra e compongo di nascosto il sigillo del serpente per rinforzare il legno di cui era fatta la barca. In questo modo posso potenziare la resistenza strutturale della nostra imbarcazione, rendendola più sicura e stabile durante la navigazione. Era un modo per contribuire alla nostra sicurezza senza destare sospetti o attirare troppa attenzione.
    Oltre a rendere l'imbarcazione più sicura, il rinforzo che ho applicato al legno mi permette anche di sentirne una connessione più intima. Grazie al mio intervento, la bagnarola diventa in parte una mia creazione, e questo riduce sensibilmente il disagio che potrei provare durante la navigazione, rendendomi meno suscettibile al trasporto.

    Non ero mai stato in mare per così tanto tempo e, anche se avevo avuto qualche esperienza con le barche in passato, non mi ero mai trovato su qualcosa di così piccolo. Le onde che si infrangevano contro la nostra imbarcazione e il continuo dondolio cominciavano a diventare sempre più fastidiosi, e pian piano sentivo salire il mal di mare dentro di me. All'inizio cerco di nascondere il mio disagio, cercando di mantenere un'apparenza tranquilla, ma presto diventa chiaro che il mio compagno di squadra si rende conto della mia situazione. Non ci vuole molto prima che il mio volto inizi a cambiare colore.

    Arrivato al limite, alzo una mano e la poggio sul petto di Yami, il mio compagno di squadra che in quel momento stava parlando con il rematore. Avevano appena fermato l'imbarcazione e prima di riprendere il viaggio, dovevo assolutamente vomitare.
    Dopo aver bloccato Yami con un gesto, mi sporgo dalla barca e apro la bocca, lasciando uscire tutto ciò che avevo mangiato e parte della mia anima. L'acqua si mescola al vomito, sporcano la parte esterna della barca con degli schizzi disgustosi.
    Una volta svuotato completamente il mio stomaco, ancora provato dalla nausea e dal malessere del viaggio, decido di gettarmi fuori dalla barca, cercando sollievo nella fresca brezza marina, lontano dal fetore che avevo appena prodotto.

    » Sto bene…

    Mi rendo conto che non avevo ricevuto una domanda, ma sento il bisogno di esprimere quelle parole mentre cammino sull'acqua di fronte al rematore e a Yami. Respiro profondamente e cerco di sciacquarmi la bocca con l'acqua che ho nell'inventario, cercando di liberarmi dal retrogusto nauseante del vomito. Dopo alcuni minuti, mentre la nausea inizia a svanire e la mia mente torna ad essere più lucida, mi fermo improvvisamente e alzo la testa, come se avessi udito qualcosa.
    Di colpo mi giro nella direzione in cui stavamo procedendo. C'era qualcosa là fuori, e ciò che ha attirato la mia attenzione è la sensazione di legno che emerge dall'acqua, nel bel mezzo del nulla... L'unica cosa di legno in quel luogo era l'armatura che indosso e la nostra barca.

    » Più avanti c’è qualcosa.
    Altair vola in alto e controlla se riesci a vedere qualcosa, se vedi qualcosa facci un segno.
    Voi seguitemi, di qui.


    Comincio a correre sull'acqua fino a fermarmi a circa trenta metri dalla nostra posizione iniziale. Mi fermo di colpo, gli occhi fissi su quello che sembrava essere un coperchio di qualche scatola.

    » Dici che fa parte dell’imbarcazione che stiamo cercando?

    Pochi attimi dopo, uno strido di Altair attira la nostra attenzione, segno che ha individuato qualcosa di sospetto.

    » Da che parte?

    Il pennuto inizia a volare nella direzione indicata e io lo seguo, mantenendomi sull'acqua per evitare di sentirmi nuovamente male sopra la barca. Non passa molto tempo prima che raggiungiamo un'imbarcazione, molto più grande di quella a nostra disposizione. Faccio segno a Yami e al rematore di rimanere in silenzio e, una volta arrivato a meno di venti metri, congiungo i palmi per attivare la tecnica della Barriera: Formazione a Cupola.

    » Sono in due, sono dall’altra parte della barca.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Manipolazione Legno (rinforzo barca)
    - Barriera: Formazione a Cupola.


    parametri
    Resistenza: 50
    Stamina: 550 - 10 - 18 = 522

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra
    Disperdi (Kai)
    Transfert
    Arte dei Fiori Ninja
    Enfasi Animale
    Jutsu ad una mano
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Xilocinesi

    Maestrie:
    » Kekkei Genkai User → Adepto del Mokuton
    » Arte Suprema della Terra → I Livello: Apprendista della Terra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Tutto il corpo [117]: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Trasmittente Wireless (indossata)
    5x Kunai

    Consumabili
    3x Tonico Coagulante
    3x Tonico Idratante

    Conoscenze
    » Naturalistiche Lv. I
    » Tecniche e del chakra Lv. II
    » Orientative e geografiche Lv. I
    » Oratorie e Popolari Lv. I

    note

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  8. .
    Eiji Inuzuka
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato 

    Il giovane che si trova di fronte a Eiji tenta di difendersi usando una catena, ma questa si rivela inefficace contro il mio padrone, finendo invece per legarsi a lui come due salami. La scena potrebbe sembrare divertente da guardare dall'esterno, ma io rimango impassibile, senza nemmeno un cenno di interesse, osservando tutto in silenzio.
    Quando il ragazzo si libera dalla catena, lasciandola abbastanza larga da potersi muovere liberamente, i due si trovano di nuovo a distanza di pochi metri l'uno dall'altro.

    Mae govannen, Eiji, ach gwelwn camael di ar amser!
    Sei molto veloce Eiji, ma vediamo come ti difendi!


    Il ragazzo mormora qualcosa e poi si lancia all'attacco, ma Eiji non resta certo ad aspettare. Sfruttando la breve distanza che li separa, prova a rispondere all'attacco con una mossa difensiva.
    È una mossa geniale, che lui non ha mai potuto utilizzare contro di me, dato che sono più basso. Eiji cerca di avvicinarsi al ragazzo, sfruttando la sua velocità per tentare di sparire alla sua vista e riapparire sotto di lui, cercando di colpirlo con un calcio ascendente al mento.
    Eiji, non per cattiveria ma per praticità, mira al mento del ragazzino. Essendo lui molto basso, colpire il suo petto sarebbe più difficile.

    Dopo la prima mossa difensiva, Eiji prova a muovsi agilmente a destra e sinistra, con movimenti che ricordano quelli di un quadrupede. Il suo obiettivo è evitare di essere colpito dall'offensiva avversaria senza però allontanarsi troppo, in modo da poter cogliere l'attimo giusto per passare all'attacco a sua volta.






    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Alzata della Foglia (Konoha Tounyuu) [- 5 Resistenza]
    - Schivata [- 1 Resistenza]

    parametri
    Resistenza: 195 - 7 - 5 -1 = 182
    Stamina: 95

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra

    Maestrie:
    ///

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte

    Consumabili
    ///

    Conoscenze
    Orientative e geografiche Lv. I

    note

    non mi è chiaro se ci sono ancora o meno i 3 cloni, comunque dato che King non ha specificato di allontanarsi e la tecnica della fuga non lo fa andare lontano da dove si libera, ho considerato che si trovi a circa 2/3 m da me.

  9. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    Qualche giorno di riposo sembrava il minimo dopo aver concluso l'allenamento per sviluppare una nuova tecnica. Ero tornato a casa dalla guerra da poco tempo e mi avevano concesso del tempo libero che, anziché perdermi nei miei pensieri, ho sfruttato al meglio.
    Ovviamente, questo tempo a disposizione non era infinito e, anche se non avevo ancora finito di riposare come avrei voluto, ecco che arriva una chiamata dal villaggio. Una nuova missione che mi spedisce fuori dal villaggio, fuori dal paese.

    « Di nuovo lontano da casa…

    Forse la cosa non mi doveva toccare, dato che ormai avevo svolto più missioni fuori dal paese che dentro, ma in quel momento la situazione mi sembrava particolarmente pesante. Fortunatamente, questa volta non era una guerra, ma solamente una missione di classe D, e avevo dalla mia parte il mio nuovo compagno: Altair.
    Mi preparo con il minimo indispensabile per partire verso il punto indicatomi dal solito chūnin che smista le missioni al palazzo del Hokage. Questa missione, per fortuna o sfortuna, non può che farmi del bene, per schiarirmi le idee, per scacciare i brutti pensieri e i vari flash della guerra che mi tormentano durante la notte.
    Non avevo molte informazioni, sapevo solo di dovermi incontrare con un corsaro e fare squadra con lui per portare a termine questo compito, quindi faccio direttamente rotta verso il punto d'incontro.

    « Com’è che si chiamavano quei due che avevo incontrato che dicevano di essere corsari?

    Durante il tragitto tra Konoha e il punto d'incontro non faccio che pensare e ripensare ai due ragazzi con cui ho collaborato durante una vecchia missione, cercando di ricordare i loro nomi per evitare qualche gaffe in caso fosse uno di loro due... ma ovviamente nulla.
    Nel tragitto, Altair per alcuni tratti mi segue volando, per altri tratti mi si posa in testa, e ci rimane poi una volta arrivati sul luogo dell'incontro.

    - Sei qui anche tu per la richiesta d' aiuto? Il mio nome è Yami, vengo da Barbakos.

    Mi giro sentendo una voce rivolgersi direttamente a me, osservo il ragazzo alto quanto me dall'aspetto particolarmente oscuro con degli occhi particolarmente rossi.

    « Non è uno di quei ragazzi…

    » Piacere, io sono Shun Senju, shinobi di Konoha.
    Cerchiamo qualche informazione su dove andare per recuperare il carico di merci e salpiamo subito.


    In quel momento non avevo molto da dire, non mi sentivo particolarmente ispirato a relazionarmi... nessun motivo in particolare, non era sicuramente colpa di Yami.











    Riassunto Azioni


    Azioni
    -


    parametri
    Resistenza: 50
    Stamina: 550

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra
    Disperdi (Kai)
    Transfert
    Arte dei Fiori Ninja
    Enfasi Animale
    Jutsu ad una mano
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Xilocinesi

    Maestrie:
    » Kekkei Genkai User → Adepto del Mokuton
    » Arte Suprema della Terra → I Livello: Apprendista della Terra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Tutto il corpo [117]: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Trasmittente Wireless (indossata)
    5x Kunai

    Consumabili
    3x Tonico Coagulante
    3x Tonico Idratante

    Conoscenze
    » Naturalistiche Lv. I
    » Tecniche e del chakra Lv. II
    » Orientative e geografiche Lv. I
    » Oratorie e Popolari Lv. I

    note

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  10. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    Superato il corridoio che porta all’interno del villaggio, la prima cosa che appare alla mia vista non è lo splendore del villaggio (o comunque la disperazione post guerra), ma una persona, una persona che avevo incontrato tanto tempo fa.

    « Oh cacchio… c’è quel tizio…

    Effettivamente, a ripensarci, apparteneva a Suna e indossava il coprifronte di quel villaggio. Lo fisso per qualche secondo, mentre mi tornano alla mente tutti i ricordi della guerra, come flash. Poi distolgo lo sguardo appena noto, con la coda dell’occhio, una figura conosciuta: Sanji.
    Mi avvicino a lui e lo saluto con un sorriso rilassato, come si fa quando ci si trova con amici. Non rimaniamo molto tempo a chiacchierare prima che appaiano altre persone, tra cui una ragazza che sembra interessare particolarmente Sanji.

    « Ah… questo non lo sapevo di te.

    Sorrido sotto i baffi osservando la scena finché non appare anche l’ultima persona, quella più importante: il chuunin che ci avrebbe guidato.

    Irene.

    Oltre ad averla già conosciuta in precedenza, avevo sentito parlare di lei durante i miei studi dopo la guerra. I giorni di guerra mi avevano fatto aprire gli occhi e mi avevano fatto dubitare di molte persone che avevo incontrato e visto, così mi ero messo a studiare, a fare ricerche, durante le quali era apparso anche il nome di Irene.
    Con il suo arrivo, il team era completo, composto principalmente da ninja di Konoha, uno di Suna ed uno di Oto.

    « La situazione a Suna è messa proprio male… chi abbiamo salvato? Dove sono i suoi ninja?...

    Questi pensieri mi facevano sentire impotente, soprattutto dopo aver superato una guerra dove non ero riuscito a fare molto per la mia poca esperienza. L’unica ragione per cui sono ancora vivo è per il team in cui mi trovavo.
    Sentendo le parole di Irene, mi riprendo e inizio a seguire il gruppo, ascoltando gli ordini che ci aveva appena dato. Aspetto il mio turno con calma ed osservo interessato le parole dei miei compagni quando tocca a loro parlare.

    » Mi chiamo Shun Senju, sono un Genin di Konohagakure. Lui è il mio compagno Altair. Prediligo maggiormente le arti magiche, sfruttando la manipolazione del legno. Sono anche in grado di manipolare la terra e l’acqua. Mi sono specializzato maggiormente nel supporto e nella difesa, e posso chiedere aiuto ad Altair per perlustrare i dintorni. Ho anche abilità per percepire eventuali nemici nei dintorni e posso supportarvi con del chakra, se necessario.
    Ultimamente ho partecipato alla guerra qui a Suna, accanto ad altri shinobi molto importanti per salvare gli abitanti. Ho conosciuto Sanji qualche tempo fa al villaggio, Irene durante una missione passata e Yuichi durante un incontro casuale nel Paese delle Risaie.


    Mentre parlo di Yuichi, porto la mano destra sulla pancia poco sopra l’ombelico, nella zona dove avevo ricevuto quella strana ferita, che probabilmente mi aveva fatto il suo sensei.
    Passato questo momento di ricordi, compongo il sigillo serpente con una mano e dal mio corpo, dalla testa, iniziano a crearsi dei rami che avvolgono Altair. Inizialmente l’armatura lignea prende una forma grezza, di rami che avvolgono il suo corpo piumato, ma dopo qualche attimo il legno si trasforma lentamente e svanisce, lasciando l'aquila nella sua forma iniziale.

    » Per chi volesse, posso avvolgere il vostro corpo, come ho appena fatto con Altair, con un'armatura lignea che vi andrà a proteggere.
    Inoltre, vorrei che ciascuno di voi prendesse questo piccolo seme.


    Mentre dico questo, impasto di nuovo il chakra per attivare la tecnica delle trasmittenti lignee e ne creo cinque, una per ciascuna persona del team.

    » Grazie alle mie abilità, posso percepire la presenza di questo seme indipendentemente dalla distanza.

    Continuo la mia spiegazione sulle mie abilità, senza entrare troppo nei dettagli, facendo riferimento anche all’arte dei fiori, per poi finire con l’esporre il mio equipaggiamento. Dobbiamo essere tutti informati su tutto ciò che portiamo con noi, per sapere a chi rivolgerci in caso di necessità, sia per un tonico che per un kunai.

    » Dato che ci è stato chiesto di selezionare un secondo, propongo di farlo attraverso una votazione, con un paio di regole: Primo, non ci si può autovotare; secondo, non ci si può astenere dal voto.

    “Evita di diventare il secondo” la voce di Altair nella mia testa mi esorta a non diventarlo.
    “Osserva gli altri, rifletti sulle loro abilità e valuta bene la situazione.”

    Corruccio la fronte mentre alzo lo sguardo al cielo, per guardare verso Altair, ma non rispondo, rimango in silenzio. Rimango un attimo in silenzio, aspettando che anche gli altri parlino per farmi un’idea di ciascuno.
    Il team che fino a poco prima avevo catalogato come “Konoha Team” si stava aprendo e stava rivelando i suoi punti di forza e debolezza. Un paio di ninja alle prime armi mi fanno tornare alla mente la prima volta che sono andato in missione con Irene, dove non sono riuscito a fare praticamente nulla di utile. Un po' come durante la guerra. A questo ricordo, mi incupisco per un secondo… Poi c’è Sanji, uno shinobi di Konoha con cui mi sono allenato e che è riuscito a sovrastare le mie abilità nel controllo del chakra senza neanche impegnarsi troppo.

    « Chi sa quanto è diventato più forte… prima o poi devo chiedergli la rivincita.

    Infine, c’è il Suniano, Yuichi, il ragazzo che ho incontrato per caso e al quale ho provato a fare uno scherzo, uno scherzo che mi è costato una bella cicatrice vistosa sul petto ed un tatuaggio a forma di L. Fortunatamente, l’armatura lignea copriva tutto e nessuno poteva vedere o sapere.
    Ero in missione, non potevo farmi troppo gli affari miei, soprattutto adesso che avevo imparato cosa significava partecipare a missioni importanti. Non potevo farmi distrarre dai miei capricci. Il ragazzo era forte, avevo visto le sue abilità, e da come si presenta sembra essere una risorsa molto preziosa per il team pero ai miei occhi è inaffidabile.
    Finito il giro di presentazioni da parte di tutti, cerco di prendere la parola per primo, dato che avevo proposto io di andare con le votazioni. Ormai era chiaro che i due nuovi shinobi non volevano o non sarebbero stati scelti come secondi. Inoltre, Yuichiro, dopo averlo conosciuto tanto tempo fa e vedendo il suo atteggiamento attuale, non mi ispirava fiducia.

    » Io voto per Sanji.

    Ognuno di noi vota, e dopo qualche attimo di discussione e perplessità, si arriva al verdetto: vengo scelto come secondo in comando.
    Prima di tutto, ringrazio tutti, anche quelli che non mi hanno votato, guardandoli negli occhi. Subito dopo, comincio a sfruttare la nuova carica, dando al gruppo delle indicazioni su come muoverci, con la possibilità di rispondere e proporre qualcosa di diverso.

    pat5


    Durante il viaggio, ci disponiamo in una formazione a scalare, che offre vantaggi sia in caso di ripiegamento che di ingaggio. Nella posizione più avanzata c’è Yuichi, che farà da scout, avendo varie abilità per percepire i nemici. Subito dopo, la giovane Kunoichi, poi io, seguito dall’Akimichi e infine, ma non per importanza, Sanji, lontano dall'Akame per evitare che faccia il marpione durante la missione.
    Una volta prese le varie posizioni, allungo leggermente il passo e mi avvicino alla nostra guida, Irene, salutandola di nuovo. Inizio a spiegare tutte le informazioni che avevo raccolto sugli altri compagni e su me stesso, cercando di essere più o meno dettagliato in base al tipo di feedback che ricevo.
    Concludo con l’elenco degli oggetti a nostra disposizione e della formazione che abbiamo preso per lo spostamento, oltre all’eventuale formazione aperta che adotteremo entrando in una zona abitata.

    » Questo è quanto.
    Se ha una ricetrasmittente mi faccia sapere su quale frequenza sintonizzarsi per rimanere in contatto, inoltre le chiederei di tenere questo seme che posso rintracciare, come le ho spiegato.
    Vorremmo sapere se ha altre informazioni da darci riguardo alla missione. Conosciamo solo la zona da dove partire e che stiamo dando la caccia a dei ladri.


    Attendo pazientemente una risposta e poi, prima di congedarmi e tornare nella formazione, porgo un altro quesito:

    » In che situazione si trova Suna? Dopo la guerra, ho notato che c’è una carenza di shinobi del posto.

    Con il permesso di Irene, una volta ricevuta la risposta, mi rimetto nella formazione. Non sapendo se ci fossero nemici in agguato durante il viaggio, chiedo ad Altair di alzarsi in volo e di segnalare eventuali movimenti sospetti.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Arte del Legno: WoodMan - Armatura Modello I [- 11 Chakra] Maestria 2
    - Trasmittenti Lignee x5 [- 11 Chakra] Maestria 2


    parametri
    Resistenza: 50
    Stamina: 550 - 11 - 55 = 484

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra
    Disperdi (Kai)
    Transfert
    Arte dei Fiori Ninja
    Enfasi Animale
    Jutsu ad una mano
    Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]
    Xilocinesi

    Maestrie:
    » Kekkei Genkai User → Adepto del Mokuton
    » Arte Suprema della Terra → I Livello: Apprendista della Terra

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte
    Tutto il corpo [117]: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version
    Braccio DX: Lame Rettrattili
    Trasmittente Wireless (indossata)
    5x Kunai

    Consumabili
    3x Tonico Coagulante
    3x Tonico Idratante

    Conoscenze
    » Naturalistiche Lv. I
    » Tecniche e del chakra Lv. II
    » Orientative e geografiche Lv. I
    » Oratorie e Popolari Lv. I

    note

    Per attivare le tecniche di legno sfrutto la possibilità di attivare le tecniche pagando 10 chakra in piu per usare il mio corpo.

    tecnicamente mi pare che dann accetti l'armatura di legno, ma non ricordo ahahah, quindi non ho segnato il calo di chakra, se fosse lo segno nel prossimo post.
    non ricordo quanta armatura ho devo fare i calcoli e cercare il dado, quindi aggiusto anche quello nel prossimo post.



    Edited by Andry_Sanjuu - 26/4/2024, 21:39
  11. .
    CITAZIONE (Shiiori_Uchiha @ 23/4/2024, 02:04) 
    Grazie a tutti! E no non sono scappata haha
    Arriverò presto, devo solo capire come iniziare🤣🤣

    Manda uno scheletro scheda a caso, lo staffa fa il resto :please:
  12. .
    Eiji Inuzuka
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato 

    Mentre il grosso e imponente tizio si avvicina al mio compagno, penso tra me e me: "E chi è questo?". L'aria è densa di quell'odore forte e sgradevole, che sembra impregnare ogni angolo. È come se quell'odore potente gridasse la sua presenza, distinguendosi nettamente dagli altri odori più lievi.
    Avertendo quell'odore pungente del fumo proveniente dalla persona sconosciuta, alzo il muso, annusando con curiosità ma senza alcun segno di agitazione. Rimango con un'espressione impassibile, mentre gli occhi scrutano tranquilli l'ambiente circostante.

    Il suo odore è così forte, così fastidioso e penetrante, qualcosa di insolito rispetto agli odori familiari che incontro nei dintorni della nostra casa. Mi ricorda vagamente la puzza che sentivo durante i viaggi verso il grande palazzo al centro della città dove abitiamo.

    Dall'altra parte, il un ragazzino timido interagisce timidamente con Eiji, cercando di superare la sua timidezza. Jajamaru, notando la delicatezza del bambino, si avvicina con calma, offrendo una presenza rassicurante. Si piazza accanto al bambino, emettendo un lieve guaito amichevole e inclinando la testa in segno di accettazione. La sua tranquillità contagiosa sembra trasmettere un senso di sicurezza al bambino timido, che inizia a rilassarsi gradualmente in presenza di Jajamaru e del suo padrone, Eiji.

    Il mio sguardo si posa su un ragazzo che mi indica con un dito. È come se un'aura di incertezza lo circondasse, rendendo i suoi movimenti timidi e incerti. La dolcezza traspare nei suoi occhi, pieni di curiosità e gentilezza, ma anche di una certa insicurezza.
    Il suo odore è molto più delicato per il mio naso. Una fragranza dolce, leggera e rassicurante, che si mischia al profumo penetrante di fumo proveniente dal grosso tizio accanto a lui. È come se la sua presenza cercasse di emergere, nonostante sia parzialmente nascosta dall'odore pungente che lo circonda.

    *woff*
    “Cosa vuole?” chiedo ad Eiji, ma sembra ignorare la mia domanda, concentrandosi invece sul ragazzo di fronte a lui.

    » Jajamaru

    Appena il mio nome viene pronunciato, mi alzo di scatto, come se avessi ricevuto un comando, e mi avvio verso il gruppo di persone con passo lento e calmo. Ma quando arrivo a pochi metri da loro, cambio improvvisamente direzione e mi dirigo verso l'albero ai margini del cerchio dove si trovano.
    Alzo la zampa e inizio a marcare il territorio con liquidi in eccesso, emettendo un lieve guaito per scacciare gli occhi curiosi.

    *woff woff*
    "Cosa c'è da guardare?" grido, finito di marcare, mentre mi allontano dalla zona bagnata e mi siedo su un sasso leggermente più grande per osservare il gruppo.
    Il tizio dall'odore di fumo si è allontanato, lasciando Eiji di fronte al ragazzo timido, in posizione di combattimento. Per un attimo penso di spronare Eiji con un abbaiare di incoraggiamento, ma la mia voglia è agli sgoccioli, quindi resto in silenzio, osservando attentamente per vedere la reazione del ragazzo.

    Anche Eiji, come me, sapeva che nonostante la giovane età, quel ragazzino era un combattente. Si poteva percepire dal suo odore,anche se dolce e innocente rispetto a quello del grosso uomo.

    Eiji inizia il suo movimento creando delle copie di sé stesso, identiche ma prive di quell'odore unico che mi permette di distinguerle senza sforzo. Non si è mai rivelato abbastanza astuto da ingannarmi con quelle copie senza anima. Poi si lancia nella direzione del ragazzo, saltando con una gamba in avanti insieme a tutte le sue controparti illusorie.







    Riassunto Azioni


    Azioni
    - Bunshin no Jutsu [- 5 Chakra]
    - Entrata Dinamica [-5 Resistenza]

    parametri
    Resistenza: 200 - 5 = 195
    Stamina: 100 - 5 = 95

    Maestrie e Abilità
    Abilità:
    Concentrazione del Chakra

    Maestrie:
    ///

    equipaggiamento
    Testa [30]: Coprifronte

    Consumabili
    ///

    Conoscenze
    Orientative e geografiche Lv. I

    note

    la Bushin crea 3 cloni

  13. .
    Eiji Inuzuka
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato 

    Il sole batteva forte quel giorno mentre venivo trasportato sulla testa del mio compagno umano.

    Eravamo in un luogo nuovo, lontano dal nostro casa al villaggio della foglia, circondati da una vastità di terreno spoglio, privo di alberi che mi facevano sentire un po' spaesato. Ma non ero preoccupato, no. C'era troppo da osservare, troppo da scoprire…

    Quando mio padre e mia madre ci preparavano per partire, raccontavano storie di guerre imminenti, di disastri e di sfide che il mondo stava affrontando. Ci spingevano a cercare avventure, ad allenarci e a diventare più forti, sia fisicamente che nel nostro legame. Non ero sicuro di voler affrontare tutto questo. Non mi piaceva molto l'idea di fare ciò che ci veniva detto, ma non potevo fare altro che seguire Eiji. Così, senza troppe scelte, mi lasciai prendere in braccio e trasportare chissà dove nel mondo.

    [...]

    Mentre Eiji si stava avvicinando a questa zona aperta, evidentemente un posto per allenarsi, io me ne sto beatamente a fissare il vuoto con un occhio socchiuso. Certamente sarei potuto scendere per seguirlo, e magari esplorare il nuovo territorio però in quel momento avevo altre distrazioni. Il rumore del vento che sibilava tra le briciole di terra, il profumo acre della polvere sollevata dai nostri movimenti, e le strane creature che si muovevano nell'erba alta delle risaie.

    Ad un tratto, mentre ero perso tra i miei pensieri, notai un altro ragazzo nel campo di allenamento. Era diverso da noi, lo sentivo. Si muoveva con una sicurezza insolita, come se conoscesse ogni angolo di quel luogo desolato. Mi incuriosii, e osservai attentamente mentre Eiji si stava avvicinando a lui.

    *woff*
    “Ciao!” Gli faccio un saluto svogliato, seguito da uno sbadiglio da record mondiale.

    » Mae govannen, mae enw na ias, nîn Eiji Inuzuka.
    Ciao, piacere di conoscerti, io sono Eiji Inuzuka.


    Il mio compagno inizia a parlare con l’individuo che avevo notato prima, discutendo di qualcosa che a me, ovviamente, non interessa minimamente. Così, decido di ignorarli e chiudo gli occhi per concedermi un po' di riposo, nonostante i loro discorsi mi disturbino.
    Appena entro nel sonno leggero, sento le mani fredde di Eiji afferrare il mio pelo per tirarmi giù dalla sua testa.

    *woff woff*
    "Che fai?... lasciami dormire," gli dico con un tono assonnato, ma sembra non capirmi. Dopo avermi accarezzato la testa, rovinando la mia pettinatura, si allontana verso il centro dell'arena.

    In elfico, la frase "Stai buono qui mentre io mi gioco con questo nuovo amico" potrebbe essere tradotta come:

    » Ego dhûr an ni lim vae amin vedui ven.
    Stai buono qui mentre io gioco con questo nuovo amico.


    Decido di fare pipì su un cespuglio vicino. Poi, mi allontano lentamente, zampettando, e mi siedo per osservare cosa succede.





    non so se è ovvio però lo specifico qui: il parlato del cane per il tuo pg ed il mio sono i vari "woff"


    mentre il parlato del mio pg l'ho messo in "efico" (tradotto da chatgpt) perche il cane non capisce un cazzo xD
  14. .
    Ma infatti probabilmente è già scappata
  15. .
    Shun Senju
    Genin - Konohagakure no Sato
    Narrato - « Pensato - » Parlato - "Altair" 

    » Da quella parte.

    Mentre osservo l'orizzonte del deserto, che si espande di fronte alle porte del villaggio della Sabbia, alzo lentamente la mano destra e indico una zona approssimativa.

    » Da quelle parti ho affrontato quegli zombi di cui ti parlavo…

    Un attimo di silenzio mentre perdo lo sguardo nell'infinità del deserto di fronte a me.

    Volente o nolente, il villaggio mi ha affidato una nuova missione, che fortunatamente non è la partecipazione a una guerra. Sfortunatamente, però, si trova esattamente nella zona dove abbiamo combattuto quella guerra, quindi la situazione non è delle migliori…
    Rimango bloccato a fissare la distesa di sabbia per qualche minuto, finché un aquilotto bianco non sfreccia in picchiata verso di me, quasi come se stesse tentando di acchiappare una preda, per poi fermarsi di colpo e poggiarsi sulla mia testa delicatamente.
    Appena sento il suo peso sulla testa, ritorno in me e alzo le spalle cercando di rimanere fermo per far accomodare il volatile.

    » Si… scusami, sono qui, mi sono distratto un attimo.

    Ero appena arrivato fuori da Suna, perfettamente in tempo secondo gli orari che mi avevano indicato per la consegna della missione. Missione alla quale non avevo molta voglia di partecipare, dato che mi toccava tornare in un posto particolarmente traumatico. Comunque, alla fine, scoprendo di avere come compagno di missione un ninja molto forte con cui avevo già combattuto, decido di accettare.
    La strada per arrivare a Suna ormai era rimasta impressa nella mia memoria, non solo perché avevo studiato qualche mappa per conoscere meglio il territorio in quella zona, ma anche perché ci ero già stato... ci ero stato per combattere... ed ero sopravvissuto... strano.
    Sapendo di trovarmi in un posto arido e secco, mi ero portato dietro diverse borracce d’acqua per tenermi idratato e per avere l’acqua necessaria da dare al mio compagno, Altair. Durante le soste fatte attorno alle oasi desertiche, per proteggerci dal caldo, sfruttavo la mia abilità innata facendo crescere dal nulla qualche palma in più, aumentando così l'ombra e rendendo le nostre pause più piacevoli.

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    CITAZIONE
    All'improvviso, quando Altair si posa sulla testa, una voce mi parla.

    "Su, non è il momento di perdersi nel passato... Dobbiamo crescere ed avanzare verso il futuro."

    Una voce estranea mi rimbomba nella testa, vicina ma allo stesso tempo da una posizione ignota. Il cuore inizia a battermi improvvisamente, sento la tensione salire e un brivido mi percorre la schiena. Con lo sguardo inizio a fissare tutte le persone intorno a me, cercando di capire se qualcuno mi stesse prendendo di mira, per poi scrutare l'ambiente circostante alla ricerca di qualcosa di particolare, nascosto o sospetto. Chi era che mi stava parlando? Cosa voleva da me…

    "Non avere paura... Sono io... Altair..."

    La voce si fa risentire e questa volta si “presenta” dichiarando di essere il mio compagno pennuto. Dopo un momento per realizzare quello che avevo appena sentito, scatto abbassando la testa e facendo un paio di passi in avanti, per poi girarmi scioccato verso Altair che si trovava a mezz'aria all'altezza della mia testa.

    » TU SAI PARLARE…

    "Stiamo comunicando mentalmente, non sto propriamente parlando" mi risponde, capendo la mia sorpresa.
    Sentirlo dire che era una comunicazione mentale mi fa sgranare gli occhi, rendendomi conto di essere in mezzo ad una strada cerco di ricompormi facendo finta di nulla nel mentre do occhiate veloci ai passanti.

    » Perché non mi hai mai parlato prima d’ora?
    "Prima non potevi sentirmi," risponde, senza dare molte spiegazioni.

    Nonostante ciò, il fatto stesso che potessimo comunicare in questo modo mi affascinava e mi spingeva a fare altre domande per saperne di più. Scoprendo questa nuova connessione con il mio amico pennuto, inizio a chiedergli di allontanarsi per testare i limiti, ma lui rimane fermo, addirittura torna a posarsi sulla mia testa.

    "Nessun limite, non serve fare prove... Sono collegato alla tua mente... Posso parlarti in qualsiasi momento."
    Le sue parole mi entusiasmano e provo a fargli altre domande, ignorando il fatto che lui sembrava già conoscere molto sulla nostra connessione.

    » Allo stesso modo io posso parlarti da qualsiasi distanza?
    "No, sono io ad essere collegato a te, non il contrario mi dispiace...
    Ma ora basta chiacchiere, non hai da fare?"


    La sua risposta non è quella che mi aspettavo, ma mi incammino comunque, provando ancora una volta a comunicare con lui, questa volta mentalmente per curiosità.

    « Ti manca Jiren? Sei contento di stare con me?
    "Sì, ma anche stare con te è divertente" risponde, confermando la possibilità di comunicare mentalmente e facendomi sentire bene sapendo che siamo legati in questo modo.

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    Ormai ero lì, avevo fatto tutto quel viaggio e mi trovavo di fronte al corridoio nelle mura che circondano il villaggio, con Altair poggiato sulla mia testa come se stesse covando delle uova. Con tutta la tranquillità del mondo, scacciando i brutti pensieri dovuti al passato, mi dirigo verso l'interno del villaggio alla ricerca del chūnin che mi era stato indicato.

    ociljjozaaaa

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    edit: aggiunta la parte nel quote

    Edited by Andry_Sanjuu - 17/4/2024, 13:33
173 replies since 1/1/2010
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