[PQ] 硬い木 (katai moku): Legno duro

per sblocco evoluzione Tecnica Inventata e Abilità Inventata

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    Sento la sabbia scorrere tra le mie dita come seta, calda e delicata al tatto, evocando una fugace sensazione di piacere che svanisce in un istante. Mi guardo intorno e vedo solo deserto, distese di sabbia che si perdono all'orizzonte. Non vedo nessuno intorno a me, solo il suono cupo del vento che soffia attraverso le dune.

    » RAGAZZI!!! DOVE SIETE???


    Grido disperato, il suono della mia voce si perde nel deserto circostante, risuonando vuoto nell'aria. Il mio grido rimane senza risposta, disperso tra le dune e il vento. La mia voce si spegne lentamente, lasciando dietro di sé solo il silenzio opprimente del deserto.

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    Un brivido di terrore mi percorre la schiena mentre mi rendo conto che la mia ansia non era infondata. Improvvisamente, dalle dune di sabbia circostanti, emergono orde di zombi, emergendo come spettri dall'oscurità della notte. La loro presenza sinistra ricopre le dune, avvolgendo il deserto in una morsa di morte e disperazione.

    Gli zombie si avvicinano da ogni angolo, con occhi vuoti e braccia tese verso di me. Cerco di respingerli con tutte le mie forze, ma sembra che più ne respingo, più ne appaiano. La paura mi soffoca mentre mi rendo conto di essere solo, circondato da un esercito di non morti. Istintivamente, concentro il mio chakra e faccio esplodere la sabbia intorno a me con una forza distruttiva, cercando disperatamente di respingere gli zombie che si avvicinano. Gli zombi continuano a avanzare implacabili, indifferenti alle mie grida e ai miei attacchi disperati. La disperazione mi avvolge mentre l'energia inizia a scemare, il mio corpo diventa sempre più debole con ogni sforzo.

    Mentre vengo sopraffatto da quel orda di zombie nella mia testa c’è un solo pensiero che mi tormenta: dove sono finiti i miei compagni di squadra? Sono morti? O sono ancora là fuori, combattendo senza di me? La mia testa si riempie di domande senza risposta mentre combatto per la mia stessa sopravvivenza, da solo.

    Irrimediabilmente vengo sopraffatto dagli zombie, il loro tocco freddo mi fa sentire mentre le mie gia poche energie vengono risucchiate ulteriormente. La mia coscienza vacilla mentre mi abbandono al buio, il suono della battaglia che si dissolve in un sibilo lontano.

    E poi, tutto diventa nero.



    Sento il sudore freddo scorrere sul corpo mentre mi sveglio di soprassalto nel mio letto. Il respiro affannoso, il cuore che batte a mille. Mi guardo intorno, ancora intrappolato tra la realtà e il sogno. È solo un incubo, mi ripeto, ma la sensazione di terrore persiste, avvinghiata alla mia mente.

    Mi alzo lentamente dal letto, cercando di riacquistare la compostezza. Sono a casa, nella mia stanza, al sicuro. Ma le immagini del mio incubo continuano a tornare nella testa, come ricordi della guerra che ho combattuto nel deserto.
    Espiro fortissimo mentre cerco di cacciare via quello stato d’animo cupo e mi lascio cadere sulla schiena sul mio letto comodo, cercando conforto tra le coperte. Chiudo gli occhi e ripenso a tutto ciò che è accaduto: la guerra, i miei compagni di squadra, la paura e la disperazione che ho provato. Sono fortunato e grato di essere tornato a casa sano e salvo, ma sicuramente le cicatrici della battaglia, sia fisiche che emotive, non svaniranno facilmente.

    « Devo assolutamente diventare più forte, non posso rischiare come questa volta… non ci saranno ancora Jiren, Okami, Hao o Halan a pararmi il culo.


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    Mentre sono disteso, ancora intrappolato neii pensieri, sento il peso di Altair che si è spostato dalla sua zona designata nella mia camera per posarsi sul mio petto. Il suo corpo leggero e piumato crea una sensazione di conforto, un'ancora di normalità in un mare agitato di pensieri. Apro gli occhi e incontro il suo sguardo scintillante, la testa piegata di lato con curiosità mi osserva. È come se sapesse che qualcosa mi turba, dato che il peso dei miei pensieri è palpabile nell'aria.




    primo post di una serie di 3 dove sblocco Tecnica e Abilità inventate


    Edited by Andry_Sanjuu - 30/3/2024, 23:57
     
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    Il cuore stava ancora battendo freneticamente e sentivo ancora il sudore freddo che mi bagnava la fronte. Con un sospiro di sollievo allontano Altair delicatamente, mi alzo da letto e decido di dirigermi verso la foresta. Era il mio rifugio, il luogo dove potevo trovare pace e concentrazione, immerso nella natura selvaggia che tanto amavo. Con passo deciso mi dirigo diretto verso il mio albero preferito, un maestoso gigante la cui base del tronco aveva un diametro superiore ai dieci metri.

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    Mi arrampico tranquillamente sui rami spessi fino a quando non raggiungo una posizione privilegiata, la mia posizione preferita, dove potevo sedermi in meditazione circondato dal verde della natura. Seduto in meditazione, assumendo la posizione del fiore di loto, chiudo gli occhi e inizio a concentrarmi sulla sua respirazione. Volevo liberare la mente dai pensieri negativi che mi avevano tormentato il risveglio. Lentamente mi immergo nella meditazione facendomi abbacciare da quella tranquillità cercando di percepire il fluire della vita intorno a me.

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    Mezz'ora passò in silenzio, fino a quando il suono familiare delle ali di Altair, la mia aquila compagna, mi riportò alla realtà. L'animale atterrò sulla spalla destra, interrompendo dolcemente la meditazione. Con un sorriso, lo accolsi sulla mia spalla e ci scambiammo un'occhiata complice.

    » Ben tornato, hai finito di fare colazione?

    Dopo un breve scambio di suoni e sguardi con Altair, mi rialzo in piedi. Era giunto il momento di iniziare il mio allenamento e di perfezionare la mia tecnica, l'Armatura Lignea. Una tecnica che avevo sviluppato poco dopo la promozione a Genin che serviva per aumentare le mie difese. Ora, date le nuove conoscenze e abilità, era tempo di portare la tecnica ad un livello superiore.

    Concentro il chakra nel mio corpo e inizio a manipolarlo per sfruttare direttamente il mio corpo per la creazione di legno che poi vado a sfruttare per la creare la mia armatura lignea. Dopo aver concentrato il chakra e aver dato il via a tutto il processo di creazione dell’armatura su tutto il mio corpo iniziando a crescere velocemente dei piccoli ramoscelli di legno che fanno ad avvinghiarsi intorno alla carne, prendendo prima una forma grezza dell’armatura per poi svenire nel nulla ricomprendo interamente il mio corpo con quella che era a tutti gli effetti un secondo strato di pelle.

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    Questa non era altro che la vecchia versione della mia armatura lignea dalla quale dovevo partire per arrivare ad una versione migliorata. Era un processo lento e meticoloso, ma sapevo di poterlo fare. Era il momento di portare la mia tecnica ad un livello superiore.

    Giorno dopo giorno, con pazienza e determinazione, continuo a sperimentare diverse modifiche sulla tecnica, testando e adattando l’armatura finchè non fui soddisfatto del risultato. Incorporando comandi “automatici” e rinforzando l’esoscheletro ligneo con il mio chakra, riesco finalmente a creare quella che è la mia nuova tecnica: Mokuton: Wood Man Armor Model II - Guruguru Version.

    Con questa nuova tecnica, mi sentivo più sicuro, pronto ad affrontare le nuove sfide che il mondo mi avrebbe riservato. Anche non sapevo se sarebbe stata sufficiente a salvarmi nelle situazioni più estreme, mi sentivo soddisfatto del lavoro svolto.

    Prima di tornare a casa per riposare e passare ad allenamenti successivi, mi preparai a testare la mia nuova tecnica sul campo. Compongo il sigillo del Serpente, il tipico sigilli necessario a manipolare il legno, inizio ad incanalare il chakra nel albero sopra il quale mi ritrovo e sfruttando il legno di quell'albero che tanto mi piace cerco di avvolgermi dalla nuova versione di armatura lignea che avevo sviluppato con fatica.




    Post per sbloccare la tecnica inventata

    ultimo edit: tirate eventualmente anche un dado per sapere quanta resistenza ha l'armatura


    Edited by Andry_Sanjuu - 2/4/2024, 15:10
     
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    La foresta mi accoglie nuovamente tra le sue braccia di foglie e radici. È un luogo familiare, dove ho trascorso gli ultimi giorni perfezionando la mia tecnica. Le foglie degli alberi danzano al vento, e il profumo di linfa e terra mi avvolge. Ho un nuovo obiettivo ed è molto chiaro: migliorare il controllo sulla mia abilità innata.

    Questa volta mi immergo nella foresta con passi leggeri tra le radici e le foglie secche. Il sole filtra attraverso il fitto fogliame, creando macchie di luce sul terreno. Era un luogo che conoscevo bene, un santuario di legno e vegetazione.
    Chiudo gli occhi e mi concentro. Respiro profondamente, cercando di fondermi con la foresta stessa.

    Concentrandomi sulla percezione del legno, inizio a manipolare gli alberi intorno a me. Prima quelli vicini, sentendo la loro linfa rispondere al mio tocco. Poi quelli più lontani, estendendo il controllo oltre la mia vista. Era come se ogni tronco fosse una parte di me, e le fibre vegetali danzassero al mio comando.

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    I giorni passarono mentre continuavo ad esercitarmi. Visualizzavo il movimento delle fibre, immaginando come il legno si piegasse e si intrecciasse. Era un allenamento intenso ma sapevo che non era sufficiente, voglio di più. Voglio comprendere il linguaggio segreto degli alberi. E così, mi immergo ancora di più nella mia pratica.

    Mi spingo al limite delle forze, il chakra esaurito ad ogni allenamento, ma ovviamente questo non mi ferma minimamente. Mentre utilizzavo l’abilità innata per manipolare il legno, un pensiero inizia ad insinuarsi nella mia testa: come mai posso percepire i minuscoli semi che creo, ma non gli imponenti alberi che mi circondano?

    Riflettendo sulla questione decido di esplorare nuove vie ispirandomi al principio delle trasmittenti lignee, un concetto che mi aveva sempre affascinato. Queste linee energetiche, invisibili agli occhi, collegavano ogni essere vivente e ogni oggetto. E se potessi “scannerizzare” la zona, cercando l’energia vitale delle piante e degli alberi?

    Chiudo nuovamente gli occhi per iniziare a concentrarmi ed immergermi nell'energia della foresta. Gli schiamazzi di Altair echeggiavano in lontananza, ma li ignoro, concentrandomi sulla mia meditazione. Elimino ogni impurità, ogni rumore superfluo. La mente si aprì, e la foresta inizio a svelare i suoi segreti. Pian piano sento le linee sottili, come fili invisibili che si intrecciavano tra gli alberi. Era come se la foresta stessa mi stesse parlando, rivelando segreti nascosti.

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    Sempre più immerso nella meditazione improvvisamente la foresta gli si rivelò in una nuova luce. Dei puntini luminosi, come stelle nel buio, danzano davanti ai miei occhi mentali. Ogni albero ha il suo flusso di energia, una linfa vitale che scorre attraverso le sue radici e i suoi rami. Inizialmente, i puntini erano disposti su file lunghe, come se fossero le vene di un organismo gigante. Ma poi, qualcosa cambiò. I puntini iniziarono a muoversi, a scorrere verso l’alto come sangue che risaliva verso il cuore. Sentivo la connessione tra me stesso e gli alberi, come se fossi parte di quella rete di vita. E poi, i flussi di puntini si intensificarono. Prendendo forma, si trasformarono negli alberi stessi. Più un albero era vicino, più chiara era la sua forma nella mia mente. Quasi come se potessi vedere attraverso gli occhi dell’albero, sentire il suo respiro lento e costante. Ma c’era qualcosa di ancora più affascinante: i flussi non erano mai uguali. Cambiavano forma, tonalità di colore, a seconda del tipo di albero. Gli alberi di quercia emanavano un caldo marrone, mentre i salici brillavano di un verde argenteo. Era come se ogni specie avesse la sua melodia, la sua sinfonia di energia.

    Con la nuova consapevolezza ricomincio a manipolare il legno, a praticare l'utilizzo della mia abilità innata. I rami e le radici degli alberi diventarono le mie estensioni, come se fossero parte del mio stesso corpo. Ogni movimento, ogni curva del legno, rispondeva al mio comando. Era come se la foresta stessa danzasse al mio ritmo. La percezione si affinò: potevo sentire ogni fibra, ogni nodo. Ogni albero aveva una voce, un’energia unica. I salici mi sussurravano segreti di flessibilità e adattabilità, mentre i pini mi parlavano di forza e resistenza.

    Continuo il mio allenamento, giorno dopo giorno. La foresta diventa il mio maestro, e io l’allievo devoto. Ogni alba e ogni tramonto porta nuove scoperte, nuove connessioni. E mentre il legno si piega e si intreccia sotto le mie mani, so che sto diventando parte di qualcosa di più grande: il cuore stesso della natura.

    Mi trovavo al limite delle mie forze, il chakra esaurito da giorni di allenamento intenso. La mia mente era concentrata su un obiettivo: generare legno direttamente dal mio corpo. Avevo appreso questa abilità da poco quindi mi sentivo in dovere di sperimentare.

    Inizio a manipolare il chakra cercando di attivare una tecnica, ma qualcosa andò storto. I miei calcoli non furono precisi, e il chakra si esaurì rapidamente. Mi resi conto di aver commesso un errore, ma era troppo tardi. Non aveva abbastanza energia per portare a termine la tecnica che aveva in mente. Ma qualcosa era cambiato. Mentre mi concentro, sento dentro di me una sensazione simile a quella che percepisco dagli alberi. La linfa vitale che scorre nell’albero accanto a me sembra presente anche dentro di me. Sono parte della stessa rete di energia.

    La tecnica che stava prendendo forma, tuttavia, richiedeva qualcosa di diverso rispetto al solito chakra. Stava “risucchiando” la mia energia vitale. Rimango sorpreso, ma essendo cagionevole di costituzione, svenni e caddi a terra, inerme.

    Il mio compagno Altair, preoccupato, mi sorveglia fedele e vigile.

    Quando riprendo conoscenza, dopo qualche ora, sento qualcosa di nuovo. Dentro di me, l’energia vitale fluisce come nei rami degli alberi. La tecnica che stavo cercando di attivare ha preso forma, ma in cambio di qualcosa di diverso: l’energia vitale. Mi alzo, debole e con fatica. So che ho ancora molto da scoprire. E così, continuo il mio allenamento per padroneggiare il legno come nessun altro.





    Post per sbloccare l'abilità inventata


    Edited by Andry_Sanjuu - 2/4/2024, 02:40
     
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