[Evento Forzato] Acque Pericolose

Jiren VS Lif Incursione dei Jashinisti

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    La ragazza sta attaccando Jiren con la sua catena impregnata di Chakra, ma il chunin reagisce prontamente mettendo in gioco il suo potere.
    Evidentemente qualcuno ha percepito il pericolo rappresentato dal ragazzino di Konoha.
    Fu un attimo che quasi non riuscì a cogliere: Jean, lo Jashinosta dai capelli verdi, è come apparso dal nulla in mezzo ai due duellanti.
    Il suo corpo ricoperto di Chakra che Jiren vede bene fluire grazie al suo Byakugan e, grazie ai suoi studi su tecniche e chakra è in grado di stabilire che si tratta di una soluzione che in un certo senso si avvicina al suo Stile del Grifone.
    Il colpo di Jean provoca un dolore assurdo alle braccia di Jiren che si ritrova a trattenere un grido emettendo al suo posto un sordo lamento di gola.
    Non gli serve alzare lo sguardo per vedere Jean scomparire nuovamente, per tornare esattamente dove era partito, vicino a Lìf ed alla sua spada.

    Ci prova gusto nell'interrompere i duelli questo!
    . . .
    Merda, non posso scherzare con questa gente . . .


    Non fa in tempo a formulare quel pensiero che la ragazza scopre le sue carte. Jiren però non ha dimenticato le informazioni raccolte e le lascia elaborare alla sua mente addestrata alla strategia militare.
    Il corpo della ragazza si ricopre di strani simboli mentre si riprende dalla spinta datale dal suo padrone, che nel frattempo riprende a conversare con Lìf.

    Dicevamo... Non mi dispiace assolutamente parlarti di Jashin, anzi. Innanzitutto ti correggo subito: Jashin è l'unico e il solo dio in cui crediamo. Personalmente ho fede solo in quello in cui vedo, voglio che sia chiaro questo.
    Ho avuto già credenze e dogmi in passato, ma l'importanza di qualsiasi discorso si basa sul fatto che ho fede in Jashin perché ho visto ciò che mi permette di fare.
    Non solo a me ovviamente...


    Non siete altro che degli psicopatici assassini che uccidono le persone per ottenere in prestito un finto potere!
    Siete solo dei codardi che non possono nè contare su qualche amico, ne contare su voi stessi!


    Con quelle parole Jiren fa fluire il suo chakra Suiton sulle ferite alle braccia per lenire momentaneamente il dolore, dopodichè procede a premere i suoi punti anatomici sulle avambraccia in modo da rafforzare, almeno momentaneamente, la parte feritagli dallo Jashinista.
    Non è un ninja medico ma con le sue conoscenze anatomiche e del chakra, il Byakugan e la fortuna di essere affine all'acqua può momentaneamente tornare a combattere senza troppe preoccupazioni legate ai danni subiti.

    Io sono uno stupido, un debole ed un ingenuo, ma rincorro i miei obiettivi a testa alta e con le mie forze! Ho sudato e lottato per la mia Vita per arrivare dove sono! Ma voi non potrete mai capirlo!

    Si rivolge ora alla ragazza dallo sguardo indemoniato, come a volerle far capire che non ha davanti il solito agnello sacrificale!
    Si strofina il palmo della mano destra sul bordo della bocca prendendo una goccia di sangue provocata dalla botta di prima contro gli scogli poi compone i sigilli necessari, richiama il chakra, poggia la mano a terra e . . .

    Tecnica del Richiamo!

    POOOF!

    IMG_2298

    Il gigantesco volatile compare sul campo di battaglia gettando un'ombra immensa sulla scena.
    Si guarda intorno con i suoi occhi da rapace ed analizza la situazione con la sua saggezza millenaria.
    Sa già cosa fare il Signore dei Cieli, Jiren non ha bisogno di parlargli ne tantomeno dargli comandi, anche perchè non accetta ordini, ma solo richieste gentili.

    Sono loro che hanno preso il mio bambino?

    Thorondor spicca il volo sollevando molta sabbia e schizzi d'acqua dalla spiaggia.
    Il chunin procede poi a digitopressare i suoi Spazi Intercostali in modo da aumentare il flusso cardiocircolatorio e di conseguenza la sua prestanza fisica, come se avesse ingerito un tonico da guerra.
    Nel mentre il cielo dovrebbe coprirsi di nubi temporalesche cariche di elettricità, provocate dal potere Portatore di Tempesta di Thorondor mentre questi prende quota.
    Jiren poggia entrambi i palmi delle mani a terra pronto a rilasciare il suo chakra in una tecnica veramente complessa, ma che forse può garantire un bel vantaggio al ragazzo: il Palmo a rete degli 8 Trigrammi!

    HAKKE BANSHO!

    Simboli magici dovrebbero comparire nel punto in cui Jiren ha toccato terra ed espandersi istantaneamente in un raggio di circa 20 metri attorno al ragazzo.
    Il potere immenso di questo sigillo è quello di sconvolgere a tal punto il chakra dei malcapitati, al punto da bloccarne letteralmente i corpi per qualche istante.
    Una volta che il chakra riprende a scorrere, se il sigillo permane, esso danneggerà il sistema circolatorio della vittima causandone comunque una bella debilitazione.
    Thorondor a questo punto dovrebbe riversare sulla ragazza il potere delle sue tremende ali combinando la sua Pioggia di piume infuocate con la Cicatrice del vento per generare un vero e proprio inferno su quella spiaggia.

    fire-anime

    Lame di vento partirebbero da Thorondor andando a distruggere tutto ciò che incontrano sulla loro strada, in più, grazie al fuoco, il loro potere distruttivo aumenta a dismisura.
    Ma l'offensiva della coppia non è finita qui, il ragazzo vuole concludere in fretta
    Il piano di Jiren è che Thorondor attacchi La ragazza con la Balzo della Folgore tentando di tagliare il suo corpo in due con il suo becco poderoso mentre il sigillo di Jiren dovrebbe paralizzarla completamente per qualche istante.
    Il corpo di Thorondor avrebbe dovuto rivestirsi dei fulmini temporaleschi per poi fiondarsi in picchiata contro la nemica mirando al suo corpo con il poderoso becco.
    Al momento dell'impatto Jiren sarebbe saltato indietro per evitare di finire coinvolto nello schianto del Signore dei Cieli!



    Jiren
    Resistenza: 360-89-1-1=269
    Chakra: 490-10-10-80?-80=310
    Azioni:
    -Byakugan
    -Suiton per curare le ferite
    -Pressione punti anatomici Avambraccia (S)
    -Tecnica del Richiamo: Thorondor
    Punti di pressione spazi intercostali (S) (Effetto Tonico)
    -Palmo a Rete ad 8 Trigrammi

    Azioni Thorondor:
    Res:500-100=400
    Cha:500-10-5-35-100=350
    -Portatore di tempesta
    -Tecnca Combinata Pioggia infuocata + Cicatrice del vento
    -Balzo della Folgore




    Equipaggiamento e armi:
    Pantaloncini corti, canotta rossa, cappello di paglia, sandali
    IL RESTO TUTTO A CASA NON HO NIENTE
    -Katana
    -Lama Retrattile [Braccio SX]
    -4xShuriken
    -50mt. Filo d'Acciaio
    -10 Spiedi da lancio
    -2 Kunai
    -Il resto non equipaggiato

    Protezioni:
    -Coprifronte Osu [30 Testa]
    -Giubbotto Ninja [100 Busto]
    -Paravambraccia a scaglie [50 Braccio DX]
    -Sandali con Parastinchi [40 Gambe]




    Maestrie ed Abilità:

    -Abilità
    Concentrazione del chakra
    Disperdi (Kai)
    Chakra Tagliente (Harichakra)
    Pugno Gentile (Juuken)
    Velo di Chakra
    Palmo dei Leoni Gemelli (Juuho Soushiken)
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Tecnica del Richiamo
    Enfasi Animale
    Conoscenze Anatomiche


    -Conoscenze
    Tecniche e del chakra (III)
    Militaristiche Strategiche (III)

    -Maestrie
    Combattente Armato II (Spada) {◊◊◊}
    Guerriero invisibile II: Omicidio Silenzioso {◊◊}


    -Boost/Malus
    -Punti intercostali (effetto tonico)
    -Avambraccia
    -Roccia alleggerita
    -Danni alle braccia (alleviati col Suiton)

    NOTE: Fury non ho capito se posso riprendere la spesa della Barriera d'Aria del turno precedente in quanto interrotta
     
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    L’invito a lasciar andare l’elsa della spada fu accolto con mio sommo piacere e non mancai di farglielo notare chinando lievemente il capo in avanti in segno di ringraziamento. Per quanto mi riguarda avrebbero potuto scannarsi tra di loro per interminabili ore, non avrei fermato né ostacolato la loro sete di battaglia. Fulminea fu l’esigenza del Verde di agire per dar manforte alla sua compagna e fu così rapido da insospettirmi: la lunga arma da taglio che l’uomo aveva rinfoderato poc’anzi rimase sospesa a mezz’aria con mio sommo stupore, come se il tempo e la gravità attorno ad essa fossero scomparsi. Erano concetti che valevano per ogni singola forma di materia esistente sul globo tranne rare eccezioni e la lama mi apparve come una di quelle. L’uomo ricomparve nella zona dello scontro come il riflesso arzigogolato di un fulmine in una notte temporalesca e la sua potenza si abbatté con ferocia su Jiren, ponendolo in seria difficoltà ma non in fin di vita. Mi soffermai molto ad analizzare quel gesto e le movenze del nemico, ma non feci alcuna supposizione sul sistema usato per adottare quell’attacco. Riapparve dopo l’urto nella medesima posizione di prima senza neanche sollevare un granello di sabbia e riappropriandosi dell’arma al quale era legato.

    Perdona la mia sfrontatezza, ma devi sapere che le mie cose le posso rompere solo io. Il ragazzo ha già deciso di giocare sporco e dovevo pareggiare i conti.

    Sventolai il palmo inguantato senza occupare tanto largo nell’aria, con un moto morbido e disinteressato alla faccenda del suo giocattolo. Fu però molto buffo constatare quanto il rapporto tra i due fosse paragonabile a quello della Lunaria e il suo fido Daiyaku, ma non c’era l’impressione che anche il Verde facesse parte degli Ootsutsuki e la mia riluttanza nel voler scendere nei dettagli era evidente.

    Dicevamo... Non mi dispiace assolutamente parlarti di Jashin, anzi. Innanzitutto ti correggo subito: Jashin è l'unico e il solo dio in cui crediamo. Personalmente ho fede solo in quello in cui vedo, voglio che sia chiaro questo.
    Ho avuto già credenze e dogmi in passato, ma l'importanza di qualsiasi discorso si basa sul fatto che ho fede in Jashin perché ho visto ciò che mi permette di fare.
    Non solo a me ovviamente...

    Un dio che manda segnali della propria esistenza ai suoi fedeli? Non c’era nulla di diverso da qualsiasi altra divinità del mondo, anche il dio dei mari Sanbi -messo in discussione dalla Ootsutsuki – veniva venerato in alcune zone del continente meridionale e di lui i messaggi erano tanti. Ma allora cosa faceva di Jashin un dio da seguire?

    Curioso. E dimmi, cos’è che voi vedere esattamente? Solo suoi dogmi o anche suo corpo essere qualcosa di visibile? Perché Lìf non avere mai visto di persona una divinità, sebbene avere incontrato entità molto simili su suo percorso. Quanto alle parole di guerriero Jiren: sono vere? è questo che voi fate?


    La composizione metallica data dal jutsu usato per difendermi da Jiren poco prima dell’avvento dei due lasciava che la pelle luccicasse, seppure le stoffe e gli accessori che tappezzavano la silhouette concedevano pochissimi spazi alla carne. Jean avrebbe ascoltato le parole di una storpia e sarebbe toccato a lui decifrarle o valutarle di conseguenza, il tutto mentre con calma mi accingevo a scostarmi di un paio di metri nella direzione contraria rispetto a Jiren, aumentando il divario da lui e avvicinandomi ad uno scoglio per prendere posto ad una poltrona d’onore.

    Spero non dispiaccia se Lìf si gode eventi da seduta e termina ciò che era venuta a fare. Sarebbe stato piacevole ascoltare un po' di musica ma vedi, suoi compagni avere ammazzato mia compagna e da allora non ho più ascoltato musica se non quella di natura.


    Mi chinai sul masso con la lena di un mendicante cieco e stanco e diedi le spalle al mare, i cui flutti si scontravano con la roccia misurando il tempo come le lancette del cronometro più preciso mai creato. Zampilli di spuma colpivano la giacca e pergamena come pois cuciti da un sarto distratto e di tanto in tanto anche le dita spoglie della mandritta sentivano la freddezza dell’acqua tra le loro insenature irte di micro tagli.

    Prima di continuare, mi devi togliere una curiosità: perché sei interessata a Jashin o agli "dèi"? E in particolare cosa ti interessa del mio culto?

    Rilassato il busto e portate indietro le spalle in modo da far toccare il rotolo alla roccia mi guardai intorno con curiosità, cercando un pizzico di pace nella linea di alberi tracciata sul suolo, un nastro oscuro che addobbava la foresta e celava nelle sue ombre dei pericoli che ancora non erano sorti a inveire contro la minaccia. Come se non bastasse fu necessario mantenere lo scudo di acciaio ed erigere per la seconda volta l’egida magica dell’armatura per evitare di incappare nel caos dell’alterco tra lo shinobi dell’Osu e la bambola dello Jashinista.

    Non credo sia vostro culto ad attrarmi in verità, ne so poco e nulla a meno che tu non volere raccontarmi esattamente quello che vostro dio può donarvi. Non sono nemmeno interessata a Jashin di preciso, ma tempo fa ho sentito dicerie in giro riguardo ad un essere con lo stesso nome del vostro dio e del suo corpo senza testa che forse si nasconde in terre ora dominate da Vecchio pazzo. Permetti foto a tuo simbolo?

    Rimirai l’operazione del Verde tra un misto di apatia e finto stupore, ma sentii germogliare in me l’idea che in futuro quel simbolo potesse tornarmi utile e avanzai la proposta senza lesinare in informazioni che potessero stuzzicare il suo appetito. Mi premurai unicamente di non rivelare la fonte di quelle “dicerie” perché non la ritenni una cosa prudente da fare, muovendo la mano nella tasca interna del pastrano per ricercare un oggetto prezioso. Ma che dire prezioso, preziosissimo!

    Volere un goccio di brandy mentre continuiamo a conversare? Dubito che voi abbiate amici come dice guerriero Jiren, così come dubito che suoi compagni di Osu verranno a salvarlo altrimenti sarebbero già arrivati. Credo che scorta di questa fiaschetta possa bastare per entrambi.

    Parole taglienti come lame di daghe, capaci di penetrare ad una distanza tale da poter essere udite anche da Jiren e dalla ragazza. Desideravo che il giovane vivesse non per pena nei suoi confronti, ma perché solo così avrebbe visto in faccia la verità dell’Osu e di un mondo che gli aveva concesso di provare il brivido della guerra e la paura della solitudine.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]
    -Scudo magico armatura del paese della neve

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:1029-20-50=959

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)


     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    La situazione sembrava più paradossale di quanto non potesse sembrare. Avevamo due fronti così vicini, eppure così lontani.
    Da un lato avevamo un ninja di Konoha che incazzato per essere stato messo a posto in due nanosecondi, aveva deciso di evocare Thorondor, la sua evocazione più potente per potersi scatenare su Nima. Dall'altra parte, esattamente a poco più di cinque fottutissimi metri, c'erano Jean e Lìf con una soundtrack vittoriana in sottofondo che conversavano allegramente su questioni teologiche.
    Cosa ne poteva risultare?

    CITAZIONE
    - Non siete altro che degli psicopatici assassini che uccidono le persone per ottenere in prestito un finto potere!
    Siete solo dei codardi che non possono nè contare su qualche amico, ne contare su voi stessi!

    - Curioso. E dimmi, cos’è che voi vedere esattamente? Solo suoi dogmi o anche suo corpo essere qualcosa di visibile? Perché Lìf non avere mai visto di persona una divinità, sebbene avere incontrato entità molto simili su suo percorso. Quanto alle parole di guerriero Jiren: sono vere? è questo che voi fate?

    Il mio potere è tutt'altro che finto. Non accetto le considerazioni di un moccioso che si riempie la bocca di finti eroismi e nel frattempo evoca una creatura in suo soccorso. Il potere di cui abusi non appartiene a te, Jiren Sakata.

    Jean nemmeno perse tempo a irritarsi per delle considerazioni puerili, piuttosto tornò a rispondere alla ragazza che nel frattempo aveva deciso di spostarsi poco più avanti.

    CITAZIONE
    Spero non dispiaccia se Lìf si gode eventi da seduta e termina ciò che era venuta a fare. Sarebbe stato piacevole ascoltare un po' di musica ma vedi, suoi compagni avere ammazzato mia compagna e da allora non ho più ascoltato musica se non quella di natura.

    Jean la seguì e solo in quel momento percepì di nuova una variazione nel chakra. Jiren stava per attaccare dopo essersi "potenziato" e aver portato Thorondor sul terreno.


    CITAZIONE
    Sono loro che hanno preso il mio bambino?

    Ooooh non temere! Il tuo piccolo pollo è stato fondamentale per trovare Jiren! Dorian potrebbe essere contento di avere un altro tacchino in gabbia con cui giocare! HIHIHIHIH!

    Nima era di fronte a Jiren e la sua aquila, pronta a reagire ad ogni loro mossa, ma era chiaro che in quella situazione non poteva di nuovo ricorrere all'aiuto del suo padrone.

    RILASCIO!
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    In concomitanza con l'utilizzo dell'Hakke Bansho da parte di Jiren, Nima iniziò a fluttuare in aria grazie al potere del Taiton ed evitò così facilmente di essere colpita dal sigillo.
    La Jashinista si innalzò nei cieli libera, come se avesse le ali e rideva di gusto come se prendesse in giro la fierezza del pennuto e del ninja di Konoha.


    Nel frattempo attorno a Jean e Lìf era come se non avvenisse nulla.
    Il sigillo di Jiren avrebbe dovuto raggiungere anche loro, ma qualcosa emise un bagliore sinistro purpureo. In un flash sembrava essere spuntato per un frammento di secondo una specie di sole di colore viola, ma il bagliore rimase, come se colorasse l'ambiente.

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    Solo Lìf avrebbe potuto vedere che Jean si portava la mano destra a coprire la sua parte bruciata in faccia, come se improvvisamente gli dolesse.

    CITAZIONE
    Non credo sia vostro culto ad attrarmi in verità, ne so poco e nulla a meno che tu non volere raccontarmi esattamente quello che vostro dio può donarvi. Non sono nemmeno interessata a Jashin di preciso, ma tempo fa ho sentito dicerie in giro riguardo ad un essere con lo stesso nome del vostro dio e del suo corpo senza testa che forse si nasconde in terre ora dominate da Vecchio pazzo. Permetti foto a tuo simbolo?

    Poco dopo la domanda della piratessa, il simbolo svanì dalla mano del ninja di Yu.

    Sono spiacente, niente flash. Ad ogni modo...

    Quel bagliore purpureo circondava a cupola la piratessa e lo Jashinista e per terra il sigillo nero di Jiren, in concomitanza del bagliore, era completamente cancellato, come se fossero scritte di gesso eliminate dalla sabbia dell'isola come su una lavagna.

    CITAZIONE
    Volere un goccio di brandy mentre continuiamo a conversare? Dubito che voi abbiate amici come dice guerriero Jiren, così come dubito che suoi compagni di Osu verranno a salvarlo altrimenti sarebbero già arrivati. Credo che scorta di questa fiaschetta possa bastare per entrambi.

    Jean non disse nulla, si limitò ad osservare la donna offrirgli da bere e scosse semplicemente il capo rimanendo serio.
    Poi improvvisamente, quando il bagliore e il fragore dello scontro esplose, da dentro la cupola Lìf avrebbe visto il tempo di Jiren, Thorondor e Nima arrestassi improvvisamente, come se non appartenessero alla realtà della piratessa e del criminale dai capelli verdi.

    Non bevo più da anni, passo. Comunque per rispondere alla tua domanda in maniera più concisa: Jashin ci dona immortalità in cambio di sangue. Ovviamente l'idiota col Byakugan può sembrare avere banalmente ragione, ma in fondo lui, i suoi dell'Osu e anche noi...
    ...non ci macchiamo di sangue da quando nasciamo in questo mondo dominato dal chakra?
    Jashin e i suoi doni danno un significato più profondo a quelle morti e personalmente ho sempre pensato che ad alcune vite si dia troppa importanza, quindi non mi sento affatto deluso dal mio credo e non ho nemmeno bisogno di vedere una manifestazione fisica di dio.


    Nima liberò tutto il potere del Sigillo Maledetto, trasformandosi nel diavolo che era per davvero.
    Mentre si librava nell'aria notò il cambiamento climatico dovuto alla presenza di Thorondor che stava causando pioggia, vento e un addensamento di nuvole.

    Mi hanno parlato di te... Signore dei cieli, eh? AHAHAHAH VEDIAMO CHI LO E' DAVVERO TRA NOI DUE!

    Nima padroneggiava perfettamente la sua abilità innata da tempo e quella occasione era perfetta per farle utilizzare il jutsu più potente che aveva ereditato da quella Kekkei Genkai! Così iniziò il caos delle correnti infuocate dell'Aquila che si scontrarono inevitabilmente con la tecnica peculiare di Nima.

    Taiton: Grande Distruzione spazzante!



    L'uragano risultato dallo scontro causò un'esplosione in aria che si propagò nei cieli per chilometri, diramando pure le nuvole e scuotendo l'atmosfera.

    FRBz



    La combinazione delle tecniche di Thorondor, in collisione con la tecnica più forte dell'Elemento Tifone, si era ritorta contro il Signore dei Cieli.
    L'evocazione però fece una scelta.
    Mentre subiva i danni dell'esplosione tra vento affilato ed esplosivo, in mezzo a quel cataclisma, quello che non ne sarebbe uscito indenne sarebbe stato Jiren, poiché l'aquila decise di fargli da scudo col suo corpo mentre venivano trascinati nella corrente del jutsu nemico.
    Thorondor, infine, cadde al suolo mentre le sue penne si perdevano nel cielo, staccandosi rapidamente dal suo corpo ricoperto di sangue e completamente lacerato.
    Jiren si ritrovò avvolto tra le grandi ali del rapace, ma avrebbe constatato tristemente che nel suo fedele compagno non vi era più vita.
    Attorno a loro sembrava essere scesa una calma paradossale, ed è il caso di dire che fu la quiete dopo la tempesta...


    Il bagliore viola poi svanì e con esso il mondo che si era fermato attorno a loro.
    Lìf e Jean si ritrovarono come catapultati in un'altra scena.
    Thorondor era esanime e con il corpo e le ali del tutto squarciate. Il vento ancora soffiava, ma era quello generato da Nima che si librava in aria. Il mare iniziò a placarsi rispetto all'apocalisse precedente e sulla sabbia in ginocchio c'era un Jiren sporco di polvere e sangue dell'amico rapace.
    Nima aveva riportato qualche altro danno nell'impatto della sua stessa tecnica, infatti aveva braccia e gambe piene di tagli. Non la impensierivano per nulla, sembrava quasi ci fosse abituata.
    La ragazza non sembrava soddisfatta del suo operato e avanzò levitando verso Jiren. Arrivò proprio sull'aquila deceduta e passò la mano destra sul suo corpo esanime.
    Con uno sguardo eccitato, si portò la mano alle labbra e assaggiò il sangue del rapace come una vera stronza quale era.

    Mmm... che bontà...

    Così Nima decise di smetterla solo di torturare psicologicamente il suo nemico e passò all'azione vera e propria. Concentrando il chakra Fuuton avrebbe utilizzato la tecnica della Spada di Vento (Kaze no Yaiba) e dalle sue dita avrebbe creato delle lame invisibili in cui si concentrava il suo chakra elementale e avrebbe tentato di affondare quel potere nelle carni di Jiren, precisamente avrebbe tentato un affondo con la mano destra sull'addome, all'altezza dello stomaco e poi un taglio con la mano sinistra, molto repentino, per tentare di almeno reciderlo all'altezza del collo.

    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!

    Con l'ultima crudeltà emessa dalla sua bocca, Nima volle riutilizzare di nuovo la sua innata, stavolta per creare un Tifone in direzione orizzontale che potesse investire in pieno il povero Jiren e probabilmente spazzarlo via...


    N.B: Le parti con la cornice sono quelle tra Nima e Jiren

    - Allora, purtroppo Thorondor è Morto. I danni erano veramente superiori alla sua Resistenza e la tecnica avrebbe danneggiato seriamente anche Jiren che si becca comunque 33 danni per l'impatto attutito dal corpo dell'evocazione
    - Lìf e Jean come prima, leggermente spostati e distanti adesso una ventina di metri da Nima e Jiren che si sono allontanati dopo lo scontro tra jutsu
    - Jean ha utilizzato qualcosa per nullificare gli effetti degli attacchi che avrebbero coinvolto per vicinanza anche lui e Lìf visto il raggio d'azione
    - Nima subisce 68 danni
    - Difesa a Jiren
     
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    Un bagliore accecante illuminò il cielo per qualche istante, un'onda d'urto assordante fa sbalzare Jiren a terra. Con i poteri del Byakugan Jiren riesce a vedere tutto nonostanto il caos e la confusione generati dallo scontro di tecniche.
    Thorondor ha frapposto il suo corpo con un ultimo sforzo fra il chunin di Konoha e l'esplosione immolandosi per salvare la vita del suo ultimo "figlio adottivo".
    La vista del colpo abbattersi sull'aquila gigante blocca il cuore ed il respiro del ragazzo per qualche istante, incredulo assiste passivo e, nuovamente, impotente agli eventi.
    Vento e fuoco esplodono sul corpo del mastodontico rapace squarciandogli il petto e spezzandogli le ali. Il suo sangue piove dal cielo tingendo di rosso la spiaggia e l'acqua mentre Jiren rimane ancora impietrito ad osservare la scena.
    Dentro di lui c'è un vortice di caos e confusione che ballano una danza macabra alimentata da ciò che vedono i suoi occhi.
    Thorondor precipita a terra generando un enorme fragore e li rimane, immobile, vinto, senza vita . . .
    Il potente volatile in grado di rivaleggiare perfino con le evocazioni leggendarie, colui che ha visto l'alba del mondo si è immolato per salvare un semplice, stupido ragazzo. Uno stupidissimo ragazzo che ancora una volta si ritrova impotente di fronte ai suoi nemici, pensava di essere migliorato, di essere diventato forte . . .
    Abbassa lo sguardo per osservare l'amico fedele giacere fra sangue, sabbia e acqua.
    Jiren rimane impietrito a fissare il corpo di Thorondor cadere a terra e schiantarsi, incredulo, incapace di realizzare che il Signore dei cieli sia deceduto.
    Stringe i pugni così forte da ferirsi i palmi delle mani, lacrime iniziano a scorrergli lungo le guance . . .
    Non aveva mai pianto con il Byakugan ancora attivo, è un'esperienza molto strana in quanto riesci a vedere la lacrima scendere da ogni prospettiva e per quanto sia doloroso per il ragazzo questo momento, la vista aumentata delle sue lacrime gli permette di non perdersi in un voragine di buio.
    Non riesce a liberarsi del dolore che lo attanaglia al petto. Un dolore in grado di soffocarlo, non prova a resistergli o a reprimerlo ma vi si abbandona appieno.
    Anzichè cadere nella voragine, ha deciso di indirizzarla!
    Lascia che il dolore lo pervada, lo attraversi e si insinui in ogni sua cellula lasciandolo esplodere in lui.
    Qualcosa tuttavia si è svegliato nel ragazzo, qualcosa che aveva incatenato nella zona più remota e profonda del suo animo.
    Il dolore che ha lasciato libero di sfogarsi in lui ha spezzato quelle catene . . .
    Il demone bianco si è destato!

    HAIL TO THE KING

    La ragazza atterra praticamente sopra a Thorondor e compie un gesto disgustoso, mettendosi a leccare il sangue della sua vittima.
    Jiren non ascolta le sue parole, sebbene sia nel suo campo visivo ignora anche la presenza della ragazza.
    Seppure riesca a vedere oltre ogni concezione umana, in questo momento riesce a guardare solo il corpo esanime di Thorondor.
    Continua a chiedersi come abbia potuto gettare la sua vita così, per salvare proprio Jiren. Non si capacita di come abbia scelto di salvarlo, non sa darsi un perchè a quel gesto.
    Un pensiero inizia a formarsi nei meandri della sua testa, sullo sfondo una montagna altissima . . . ma viene subito gettato nel vortice di emozioni scatenatesi in lui.
    Una smorfia deforma il suo viso mentre inizia a tremare di rabbia ed alza lo sguardo furente, inquadrando finalmente la sua preda.



    Il dolore che ha lasciato libero si sta ora trasformando in rabbia, ira, furia incontrollabile mentre Jiren non c'è più, si abbandona completamente ai suoi istinti primordiali arrivando a combattere con una ferocia tale da verine soprannominato Demone Bianco dai suoi nemici.
    Improvvisamente il ragazzo esplode, il suo Chakra divampa ed erutta avvolgendolo mentre la stronza avanza verso di lui, avvicinandosi sempre di più ad una belva furibonda.
    Jiren, lo Shiroyasha, sta cercando di utilizzare nuovamente lo Stile del Grifone per contrastare gli attacchi della ragazza.
    Il suo corpo contratto come una molla pronta a scattare dalla rabbia sta sprigionando massicce quantità di Chakra tagliente da ogni poro creando un bozzolo in grado di respingere ed attiture molti attacchi e, essendo tagliente, danneggiare.
    Un Jutsu molto avanzato creato da Jiren con molta fatica e dopo molti tentativi.
    Nima crea una lama di vento sulla sua mano ma Jiren è un'abile spadaccino e quando usa il Grifone il suo corpo si trasforma in una spada vivente. Inoltre grazie all'Alleggerimento ed alla pressione di vari punti anatomici, il suo corpo dovrebbe aver aquisito ora una potenza ed una rapidità straordinarie!
    Decide quindi di contrastare il colpo della ragazza con un fendente sferrato con il suo braccio destro, usato per emulare a sua volta una Katana e sfruttare le sue abilità per tentare di avere la meglio in uno "scontro fra spadaccini".
    La posizione del suo corpo dovrebbe essere impeccabile avendo un perfetto controllo sulla propria anatomia sia grazie al suo addestramento, sia grazie al Byakugan
    Nel colpo ci mette tutta la sua rabbia e la sua violenza, mirando a neutralizzare completamente la tecnica della ragazza.
    Ma l'offensiva di Nima non si ferma infatti Jiren, grazie al Byakugan, la vede caricare il suo Chakra Taiton a cui risponde prontamente immagazzinando ed espellendo il suo mentre compie un violentissimo movimento rotatorio potenziato anche dal suo Stile del grifone per rispondere all'attacco dell'assassina con la Rotazione Suprema!

    7k42QL



    HAAAAAA

    Grida il ragazzo mentre prova a respingere il colpo della ragazza con la violenza del suo Chakra rotante a velocità folli.
    Jiren dovrebbe sentire il suo Chakra fluirgli attraverso ogni centimetro del corpo mentre viene espulso con grande rapidità e precisione andando a formare questa barriera rotante quasi impenetrabile.
    In tutto questo Jiren sta ancora lacrimando anche se non se ne rende conto, il suo corpo si sta muovendo da solo in preda ai suoi istinti primordiali.
    Non sta più pensando, e come potrebbe? la sua mente in questo momento frammentata ha tutti i suoi pezzetti che puntano ad un'unica cosa: uccidere!
    Eppure il vero Jiren sa che uccidere Nima significa autocondannarsi. Anche se fosse al pieno delle sue forze, lo Jashinista dai capelli verdi ha dimostrato di essere molto più potente di lui, inoltre rimane il fatto che lo scontro con Nima sta vedendo la sadica in vantaggio, anche grazie all'intervento di Jean.
    No, Jiren non può permettere che la vit di Thorondor sia stata stroncata in vano, deve prendersi la responsabilità della sua debolezza . . .


    Jiren
    Resistenza: 269=-33-1-10=225
    Chakra: 310-130-10=170
    Azioni:
    -Byakugan
    -Stile del grifone per contrastare la spada di vento di Nima
    -Rotazione Suprema (in Grifone) per il 2° colpo di Nima (il tifone)






    Equipaggiamento e armi:
    Pantaloncini corti, canotta rossa, cappello di paglia, sandali
    IL RESTO TUTTO A CASA NON HO NIENTE
    -Katana
    -Lama Retrattile [Braccio SX]
    -4xShuriken
    -50mt. Filo d'Acciaio
    -10 Spiedi da lancio
    -2 Kunai
    -Il resto non equipaggiato

    Protezioni:
    -Coprifronte Osu [30 Testa]
    -Giubbotto Ninja [100 Busto]
    -Paravambraccia a scaglie [50 Braccio DX]
    -Sandali con Parastinchi [40 Gambe]




    Maestrie ed Abilità:

    -Abilità
    Concentrazione del chakra
    Disperdi (Kai)
    Chakra Tagliente (Harichakra)
    Pugno Gentile (Juuken)
    Velo di Chakra
    Palmo dei Leoni Gemelli (Juuho Soushiken)
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Tecnica del Richiamo
    Enfasi Animale
    Conoscenze Anatomiche


    -Conoscenze
    Tecniche e del chakra (III)
    Militaristiche Strategiche (III)

    -Maestrie
    Combattente Armato II (Spada) {◊◊◊}
    Guerriero invisibile II: Omicidio Silenzioso {◊◊}


    -Boost/Malus
    -Punti intercostali (effetto tonico)
    -Avambraccia
    -Roccia alleggerita
    -Stile del Grifone
    -Danni alle braccia (alleviati col Suiton)
     
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    C’erano due fronti completamente diversi nel giro di pochi metri. Da un lato il caos, la guerra e il sangue, dall’altro una più tranquilla chiacchierata con un uomo in grado di fare cose che ancora non avevo ben capito. L’apparizione del quinto partecipante in gara rapì il mio sguardo e la meraviglia delle sue ali bianche mi distrasse dall’agire di Jean. I diversi attacchi dei tre si scontrarono e si miscelarono insieme producendo energia pulsante, pura e incontenibile, che traboccò nell’aria circostante minacciando il mio momento di relax sullo scoglio. Quel segnale fece leva sul Verde: avendo trovato una ragione in più per non scagliarsi direttamente su Jiren parve non volergli permettere di intaccare la nostra zona e per tanto lo vidi recare la mano al viso, che probabilmente nascondeva qualcosa che probabilmente in circostanze diverse avrei volentieri voluto studiare. Il sigillo di Jiren si espanse in tutta la zona eccetto la nostra, rendendo anche parzialmente inutile l’utilizzo della barriera magica in dotazione all’armatura che avevo attivato per scrupolo. Non avrei avuto alcun bisogno di supporto per difendermi dalla battaglia tra Konoha e Jashin, ma la sorpresa di quell’incanto stracciò via ogni minuscolo accenno di malcontento per quell’aiuto che non avevo richiesto, lasciando accrescere la volontà di studiare ancora un po’ l’avversario.

    Sono spiacente, niente flash. Ad ogni modo...

    Come non detto. Anche questa essere diavoleria di Jashin?

    La luminescenza viola si imprimeva sull’acciaio dell’armatura e della pelle, screziando anche un po’ le ali della falena verde legata al mio viso, senza risultare nociva. Eravamo io e lui, isolati in una bolla protettiva che rendeva impossibile vedere l’esterno e contemplare il delirio dello scontro e chiudeva al mondo la possibilità di interferire. L’entusiasmo calò un po’ quando vidi rifiutato l’invito a bere un sorso ma non me la presi e mi mossi per slacciare la museruola filtrante ancora incassata, svelando l’altra metà di un viso deturpato e squadrato, femmineo sì ma certamente distante dai canoni standard di una “donna” comune.

    Non bevo più da anni, passo. Comunque per rispondere alla tua domanda in maniera più concisa: Jashin ci dona immortalità in cambio di sangue. Ovviamente l'idiota col Byakugan può sembrare avere banalmente ragione, ma in fondo lui, i suoi dell'Osu e anche noi...
    ...non ci macchiamo di sangue da quando nasciamo in questo mondo dominato dal chakra?
    Jashin e i suoi doni danno un significato più profondo a quelle morti e personalmente ho sempre pensato che ad alcune vite si dia troppa importanza, quindi non mi sento affatto deluso dal mio credo e non ho nemmeno bisogno di vedere una manifestazione fisica di dio.


    La superficie di quel discorso si sarebbe potuta analizzare in due modi, entrambi corrispondenti alle due facciate opposte: bene e male. Chiunque non vedesse la realtà con le sue sfumature di grigio avrebbe pensato, se casto e puro, che quei sacrifici di sangue fossero il male da estirpare come gomitoli di rovi difronte al cancello di una antica dimora piena di tesori o come un modo giusto, quasi necessario per il mondo, se più immersi nell’oscurità. Eppure c’era una terza chiave di lettura che trovava terreno fertile nel mezzo dei due schieramenti che probabilmente ero io a rappresentare sull’isola.

    Ogni essere umano dà a vita significati e valori diversi, ma Lìf dubitare seriamente che tutti voi uccidiate per dare valore a morti nella medesima misura. Già solo modi di agire di tua compagna sembrare molto diversi dai tuoi e questo mi suggerisce che anche ragioni per uccidere siano diverse per entrambi. Ad ogni modo, Lìf volere farti una domanda: che valore potrebbe avere quel ragazzo se oggi dovesse perdere vita? A meno che vostra divinità non vi permetta di riportare in vita persone uccise, credo che vostra rotta non sia propriamente quella più ideale da seguire. Siete giunti qui per avere informazioni da lui ma non credo che in cassa da morto possa darvele, non pensare anche tu? Dici che Jashin dia significato profondo a quelle morti ma tu quale significato dare alla vita?

    La schiena oscillò un po’ e si cullò nelle note di una brezza feroce innalzata dai poteri dei contendenti fuori. Il vento fu così forte (fuori) da spingere la natura verdeggiante sullo sfondo a dimenarsi un po’ come fosse elastica, danzando sul posto da destra a sinistra e incutendo spavento a chi magari si ritrovava dall’altra parte dell’isola ed era ignaro degli accadimenti. La bolla viola tarpò le ali all’eco delle grida di Jiren e Nima, che approfittò della corrente per ascendere al cielo e condensare le medesime in un vortice ciclonico che si scontrò con gli incanti del signore dei cieli e del suo avversario, dando così origine ad un’onda d’urto nel cielo annuvolato dell’isola. I cumuli bianchi e gassosi si ritrassero in una fuga spaventata e il sangue di Thoronor si mescolò alle piume, mentre il suo corpo dilaniato faceva ancora da scudo al suo compagno fino a cadere su di lui per avvolgerlo con le proprie ali in un ultimo abbraccio prima dell’addio. Il sipario si aprì proprio su quella visione impregnata di dolore, uno degli ultimi atti di quella tragedia teatrale che la ragazza dal crine bianco mostrò di gradire oltremisura. Bevvi un sorso alla salute di quella morte ma senza gradimento alcuno sulle labbra, forse perché ormai l’abitudine di vedere la morte sulla terra che i miei piedi calpestavano si era consolidata nell’animo più di quanto potessi immaginare.

    Mmm... che bontà...
    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!


    Uno spettacolo insulso dal quale a stento in passato mi sarei tenuta fuori. In passato, forse anche soltanto prima dell’incontro con la Lunaria, il mio feroce “istinto materno” o l’ideale di giustizia avrebbero innescato in me sufficienti motivi per scattare verso il “demone bianco” e aiutarlo, ma il mondo mi aveva esiliata e condannata e facendolo aveva condannato se stesso alla rovina. Tuttavia…

    Mh. Verde, se non mi sono intromessa in vostri screzi è proprio perché tu avermi definita più sveglia, quindi prendi questo mio consiglio come qualcosa su cui investire più di un minuto di tuo tempo: sua morte non avere valore, ma ora che sua creatura essere morta e che lui avere chiaramente visto quanto ad Osu non interessi di sua vita potrebbe diventare molto più interessante vedere come potrà svilupparsi sua rabbia verso mondo. E sua rabbia potrebbe diventare motore di linfa per vostra divinità, magari potrebbe persino aiutarvi a stanare questo fantomatico traditore di cui voi parlate. Dopotutto lui avere già ucciso e quella essere ira di chi lo farebbe ancora.

    Un rivolo traslucido di brandy comparve dal lato destro dall’insenatura delle labbra per solcare in due la pelle dal pattern metallico, scendendo a condensarsi sul mento. Lo asportai accuratamente con il dorso della mano libera e armeggiai con la fiaschetta per riporla nel taschino una volta dissetata a sufficienza. A quel punto non mi sarei alzata subito dal posto ma condensando il chakra nella mandritta mi sarei attrezzata per generare sulle dita il simbolo della falena teschio e marchiare la base dello scoglio, restia a voler gettare altro tempo a vuoto in una ricerca durata già troppo.

    Che sia chiara una cosa, guerriero Jiren: un tempo Lìf ti avrebbe aiutato, ma tuo mondo avermi rigettata e rifiutata, oltre che esiliata. Un tempo Lìf ha salvato tuoi compagni ma il perdono non esiste, nemmeno per criminali che fanno del bene, nemmeno in persone che hanno tentato di redimersi. Tu sei eroe di guerra perché sei la guerra stessa. Avere combattuto guerra senza risparmiarti di versare sangue altrui per pura discriminazione verso il nemico inculcata da un senso distorto di giustizia, ma il nemico ha una storia e se esserlo diventato è per una ragione. Non condivisibile, certo: ma comprensibile. Non hai compreso ragioni che spingono persone che seguono Jashin a farlo e ora loro, che sono nati e cresciuti in tuo stesso mondo, venire a portarti il conto. Prima avermi detto di essere stato debole: probabilmente il mondo avere pianto abbastanza per tua debolezza.

    Eh no, non ero una cima nei discorsi motivazionali.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]
    -Sigillo di dislocazione sullo scoglio

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:959-20-25=914

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 7/4/2024, 21:14
     
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    Come non detto. Anche questa essere diavoleria di Jashin?

    Oh no, piratessa, questo è un altro tipo di "diavoleria".

    Il potere che Jean aveva rivelato per necessità, era qualcosa di molto potente e che tempo addietro era considerato proibito.
    In realtà alcuni shinobi avevano già sperimentato o assistito a quel potere e alcuni, divenuti Leggendari anni dopo, furono coloro che misero fine a quell'incubo. Un incubo che sembrava essere tornato di nuovo con la minaccia di Fury. Cosa c'entrasse con Jean e gli Jashinisti?
    Il mistero stava in giochi di potere di cui i presenti non erano a conoscenza, tanto meno Lìf o sicuramente Jiren.
    Il ninja di Yu dai capelli verdi si rese conto che Nima aveva tirato fuori gli artigli per forza di cose. Non era molto felice in realtà di quella manifestazione. Sapeva che era difficile che ci potessero essere interruzioni nella loro missione, ma distruggere mezza isola con una specie di uragano, non era proprio una cosa invisibile...

    E' meglio per te, Nima, che dopo tutto questo casino finisci bene il lavoro.

    Jean pose le mano al centro del suo petto e con le tipiche dita giunte come mezzo sigillo della tigre. Attivò sicuramente una tecnica e il simbolo che aveva sulla mano precedentemente apparve sulla fronte di Nima che continuò le sue azioni incurante di quello che fece il suo padrone.
    In quel modo il Jashinista ebbe consapevolezza di quello che aveva anticipato Nima dopo aver ucciso Thorondor...

    CITAZIONE
    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!

    Proprio come pronosticato, Jean nella sua mente vide qualcosa di interessante, anzi... Qualcuno. Le informazioni che cercava non erano complete, ma bastavano per la prossima missione dopo aver pensato a Jiren.

    CITAZIONE
    Ogni essere umano dà a vita significati e valori diversi, ma Lìf dubitare seriamente che tutti voi uccidiate per dare valore a morti nella medesima misura. Già solo modi di agire di tua compagna sembrare molto diversi dai tuoi e questo mi suggerisce che anche ragioni per uccidere siano diverse per entrambi. Ad ogni modo, Lìf volere farti una domanda: che valore potrebbe avere quel ragazzo se oggi dovesse perdere vita? A meno che vostra divinità non vi permetta di riportare in vita persone uccise, credo che vostra rotta non sia propriamente quella più ideale da seguire. Siete giunti qui per avere informazioni da lui ma non credo che in cassa da morto possa darvele, non pensare anche tu? Dici che Jashin dia significato profondo a quelle morti ma tu quale significato dare alla vita?

    Fino a quel momento, la conversazione tra Jean e Lìf era risultata abbastanza pacifica o comunque senza toni più duri da parte di uno o dell'altro.
    Tuttavia, per Jean, quelle parole erano una piccola crepa in quell'equilibrio.

    Vedi... Lìf...

    Il verde si avvicinò lentamente alla ragazza che era seduta comodamente a bere e a conversare con lui.

    La nostra rotta è ben tracciata. In virtù di questo fatto, io mi sento in diritto di poter decidere che significato abbia la vita che tolgo. E' Jashin che mi ha dato questo diritto, questa pretesa. Con questa consapevolezza, quale pensi possa essere il significato della vita di qualcuno che mi risulta inutile? Ti ringrazio per il suggerimento, ma la vita di Jiren non ha alcun valore per me. Vivo o morto avrò comunque ciò che mi serve.

    La piratessa era sicuramente sull'attenti per il tono di voce e l'avvicinarsi di Jean, il quale poteva risultare leggermente minaccioso, ma sembrava più interessata a ciò che aveva fatto Nima e ai suoi crudeli discorsi mentre si accaniva definitivamente su Jiren, probabilmente per dargli il colpo di grazia.

    CITAZIONE
    Mh. Verde, se non mi sono intromessa in vostri screzi è proprio perché tu avermi definita più sveglia, quindi prendi questo mio consiglio come qualcosa su cui investire più di un minuto di tuo tempo: sua morte non avere valore, ma ora che sua creatura essere morta e che lui avere chiaramente visto quanto ad Osu non interessi di sua vita potrebbe diventare molto più interessante vedere come potrà svilupparsi sua rabbia verso mondo. E sua rabbia potrebbe diventare motore di linfa per vostra divinità, magari potrebbe persino aiutarvi a stanare questo fantomatico traditore di cui voi parlate. Dopotutto lui avere già ucciso e quella essere ira di chi lo farebbe ancora.




    Che sia chiara una cosa, guerriero Jiren: un tempo Lìf ti avrebbe aiutato, ma tuo mondo avermi rigettata e rifiutata, oltre che esiliata. Un tempo Lìf ha salvato tuoi compagni ma il perdono non esiste, nemmeno per criminali che fanno del bene, nemmeno in persone che hanno tentato di redimersi. Tu sei eroe di guerra perché sei la guerra stessa. Avere combattuto guerra senza risparmiarti di versare sangue altrui per pura discriminazione verso il nemico inculcata da un senso distorto di giustizia, ma il nemico ha una storia e se esserlo diventato è per una ragione. Non condivisibile, certo: ma comprensibile. Non hai compreso ragioni che spingono persone che seguono Jashin a farlo e ora loro, che sono nati e cresciuti in tuo stesso mondo, venire a portarti il conto. Prima avermi detto di essere stato debole: probabilmente il mondo avere pianto abbastanza per tua debolezza.

    Jean, per la prima volta dall'inizio di quell'evento, rise. Non esageratamente, ma abbastanza da far intendere che trovava definitivamente ridicolo il discorso della piratessa.

    Lo sai? Mi sembrava di aver capito che volessi affrontare una conversazione su Jashin, ma qui mi sembra che tu abbia dei problemi a gestire la tua morale da famigerata criminale quale sei.
    In cuor tuo sembra che ti importi davvero se questo rifiuto muoia o no. Lasciami chiarire una cosa: se non ti sei intromessa è perché sei sveglia, ma anche perché non ne avresti minimamente la possibilità. Stampalo a fuoco nella tua mente e...!!!


    Il discorso di Jean venne interrotto da un evento che fino a poco fa sembrava improbabile. L'urlo d'ira del ninja di Konoha e la sua reazione lasciarono sorpreso il Jashinista di alto rango che aveva già decretato che non poteva sopravvivere.
    Invece, armato dei suoi poteri, lo Hyuga riuscì a contrastare il primo attacco di Nima e con l'uso dello stile del Grifone fece anche più che difendersi...

    Ma che... cazzo!!!


    Nima, anch'ella incredula, si ritrovò entrambe le braccia mozzate all'altezza del gomito. Non urlò dal dolore, ma di certo non aveva una faccia contenta per l'esito.
    La Jashinista continuò comunque il suo attacco evocando il Tifone in orizzontale, per quello non aveva bisogno di braccia.
    Per rispondere a quel potere devastante, Jiren utilizzò una delle tecniche più celebri del suo Clan: la Rotazione Suprema.
    Le due correnti taglienti si scontrarono e nella vicinanza tra i due ci fu come un'esplosione di vento. Nima volò indietro verso Jean e Lìf senza le sue braccia. A quel punto il suo padrone coi capelli verdi la prese per arrestare la sua corsa.
    Nel frattempo Jiren smise di ruotare e avrebbe sentito dei dolori non indifferenti alle braccia che presentavano dei tagli da ferita profonda. Era rimasto quasi illeso dallo scontro col Tifone, grazie alla velocità della sua rotazione con lo Stile del Grifone, ma era pur sempre del vento tagliente altamente concentrato...
    Jean di tutta risposta tirò Nima dai capelli e la rilanciò di qualche metro avanti, come volesse dire: "continua a combattere, idiota". La guardava con disgusto. Il fallimento era una cosa che mal sopportava, come il tanfo di finto eroismo che emanava lo Hyuga.
    Nima si rialzò e si iniziò a levitare in volo grazie all'utilizzo delle correnti Taiton, ma impossibilitata ad usare le sue braccia sembrava meno sicura di sè di prima.

    Toccava a Jiren partire in contropiede.
    E Lìf? Come avrebbe reagito all'imposizione verbale di forza del Verde?


    Ma soprattutto...
    Qualcuno stava anche osservando quella scena da molto lontano, oppure no?



    - Nima subisce 200 (di cui parte del lancio di Jean per farla tornare in campo tipo Pokèmon lol) danni e perde entrambe le braccia (che sono state maciullate in quel turbinio di velocità tagliente)
    - Jiren subisce 85 danni e ha una Ferita Profonda al braccio sx e altri piccoli tagli al destro, ora ha un malus sulle azioni fisiche di -15
    - Nima di fronte a Jiren che levita e i due sono ora a 10 metri da Lìf e Jean
    - Attacco a Jiren
     
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    La vista dell'ennesimo amico morto ha scatenato il Demone Bianco, gli impulsi più istintivi ed animaleschi di Jiren si sono ridestati dopo molto tempo . . . Nemmeno in guerra era tornato in quello stato di trance dove è solo la furia selvaggia a muovere il suo corpo.
    La rabbia che fa tremare il suo corpo è oramai a piede libero e senza freni, l'espressione sul volto di Jiren è carica di follia. Con gli occhi bianchi ed i condotti del chakra rigonfi e pulsanti sembra proprio un vero spirito demoniaco.
    Ed agisce pure come tale: Nima attacca con aria di superiorità il ragazzo pensando di averlo messo all'angolo quando sta solo stuzzicando una bestia inferocita. Solitamente quando si gioca con le bestie feroci si finisce male.
    La sadica attacca con la sua lama di vento ma il ragazzo è troppo esperto nel Kenjutsu per la Jashinista.
    Jiren, con una forma ed una posizione impeccabili, tratta il suo braccio come se fosse una lama e con un singolo fendente intercetta il colpo della ragazza.
    Jiren scatta in avanti attendendo il momento più propizio ossia quando Nima sta lanciando il suo colpo, per effettuare un'intercettazione da manuale.
    Le due lame di chakra cozzano sprigionando energia tagliente. Delle sottili ma profonde spaccature si generano nel terreno come dei tagli. La forza dell'impatto è grande ma la lama del chunin di Konoha, grazie alla sua perizia ed esperienza, scorre su quella di vento di Nima fino ad arrivare all'altezza del gomito dov Jiren applica un leggero cambio di pressione ed uno scatto netto, non incontra più nessuna resistenza e le braccia di Nima volano a terra.

    4E5s



    Non toccarlo!

    Jiren Shiroyasha ha staccato di netto entrambe le braccia di Nima la cui espressione non è più tanto divertita.
    Ma il volto di Jiren rimane immutato nella sua rabbia feroce.
    La caduta del Sovrano dei Cieli ha scosso così nel profondo il ragazzo che ancora non si sa quali saranno le conseguenze di questo evento.
    Inoltre anche le parole di Lìf rimangono li in attesa di essere rielaborate.
    Ma decisamente non è questo il momento!
    La ragazza senza emettere un urlo continua la sua offensiva, ma Jiren è già pronto a rispondere.
    Un vortice di vento potenziato sta per abbattersi su di lui ma il chunin ricorre ad una delle tecniche migliori degli Hyuga: la Rotazione Suprema. Gira su se stesso ad una velocità folle potenziato dallo Stile del Grifone. Il vento di Nima si abbatte sulla sua difesa, piccole lame di chakra Taiton riescono a passare la muraglia feroce turbinante di Jiren ma per Nima non si mette bene. Le ferite alle braccia, la sorpresa della reazione di Jiren o la paura di quella futura del suo padrone sembrano aver scombussolato non poco la sadica assassina. Il Jutsu del Sakata si allarga sempre più nella sua spirale distruttiva fino a travolgere anche lei sbalzandola a terra.
    Jiren si ritrova anche lui con una brutta ferita, ma non se ne preoccupa minimamente.
    Il dolore è forte ma la perdita di Thorondor rende quel dolore fisico quasi un sollievo, un placido tentativo di distrazione dalla morte di una figura così fondamentale per Jiren.
    In Thorondor aveva riversato la mancanza delle figure importanti della sua vita. Il Sovrano era per lui una figura paterna, di lui si fidava ciecamente e contava sulla sua presenza. L'ha accolto come uno dei suoi figli piumati ed ha compiuto l'estremo sacrificio per lui.
    Thorondor rappresentava anche un maestro per Jiren, molto di più di quanto non lo fosse stato quello sporco Jashinista di Shoyo.
    Ishida Shoyo, ex sensei di Jiren, si era rivelato un traditore psicopatico che ha ucciso uno dei suoi stessi allievi, amico d'infanzia di Jiren davanti ai suoi occhi. Thorondor invece ha donato a Jiren la propria vita . . .

    CITAZIONE

    Requiem

    Una piuma danza nel cielo con il vento
    Piroette e giravolte fra una caduta e una ripresa
    Il tempo si ferma, senza un lamento
    fredda e lenta pare l'attesa.

    Candido resta fra le mie braccia
    Scivola il calore, la vita, l'ardore
    Si erge cupa, morte, come a minaccia
    La vita e la morte, al fine riman solo: Amore




    Le lacrime continuano a scendere dagli occhi perlacei di Jiren, non di dolore ma di tristezza.
    Una guerra si sta combattendo dentro al ragazzo, una grande battaglia che coinvolge molti schieramenti differenti.
    Tristezza e Rabbia sono le due superpotenze che stanno dominando il campo con attacchi a tappeto.
    Rabbia sta facendo una guerra-lampo mentre tristezza una di trincea, di logoramento.
    Le altre emozioni sono in fuga cercando di mettersi al riparo, invano.
    La vista del sangue di Nima e delle sue braccia rotolanti dovrebbero rendere felice Jiren . . .
    Dovrebbero?
    Beh evidentemente al ragazzo in questo momento non importa. Il suo chiodo fisso è la morte di Thorondor . . . Ancora una volta è stato troppo debole per salvare chi ama, ciò a cui tiene.
    . . .
    Una placida brezza carezza improvvisamente il volto di Jiren
    . . .
    Non si tratta del vento di Nima. Il ragazzo istantaneamente si asciuga le lacrime con il braccio malandato ignorando il dolore e abbozza un sorriso ad occhi chiusi.

    Il tuo sacrificio non sarà stato vano!

    Quella carezza di vento, Jiren è convinto sia l'ultimo saluto di Thorondor ed un modo per dirgli: ti voglio bene figlio mio!
    In quel momento anche i suoi istinti si reindirizzano. Non è più l'istinto omicida ad avere il sopravvento ma quello di sopravvivenza.
    La nebbia si dipana dalla mente del chunin che riesce ad interagire finalmente con il suo inconscio, ha di nuovo una voce interiore.
    La situazione non è delle migliori, seppure Nima sia praticamente sistemata, rimane Jean.
    Jiren non ha ignorato le abilità dello Jashinista e la sua mente guerriera sta già analizzando quanto ha potuto vedere anche grazie al suo Byakugan.
    Si tratta di un potere non presente nelle descrizioni dei rotoli dei Jutsu da lui esaminati in questi anni . . .
    La situazione è grave.
    In più c'è Lìf, la guerriera dei mari fino ad ora è rimasta a parlare con Jean raccogliendo informazioni, o così sembra Jiren non è riuscito a seguire gran che del loro discorso.
    Ad ogni modo il ragazzo è in una brutta situazione.
    Combattere a testa bassa quel mostro non è una buona idea.
    Forse unendo le forze a Lìf . . . Ma non vuole metterla in pericolo più di quanto abbia già fatto.
    Un'idea prende il volo nella mente di Jiren Shiroyasha e lui la prende al volo.

    Merda che male . . .


    Jiren ha deciso di "abbandonare" lo scontro e vivere per onorare il sacrificio di Thorondor. Non può permettere che sia morto inutilmente e poi ci sono anche le parole di Nima che implicano la cattura di un'altra aquila . . .
    Non può permettere che l'odio, la rabbia e la vendetta guidino i suoi passi e le sue azioni.
    Nima ha già pagato per le sue azioni e sicuramente quel Jean le farà avere il resto.
    Il dolore al braccio, nulla in confronto alla perdita del compagno, aiuta Jiren a rimanere presente e dirigere meglio i suoi istinti. Anzi intende proprio sfruttare la situazione attuale a suo vantaggio in ogni modo possibile.
    Ha già ben visto con la sua pelle come combatte Nima e Jiren ipotizza che con il suo vento, la cortina fumogena non sia per lei un problema, anzi non dovrebbe metterci molto a spazzarla via ed è proprio quello a cui punta Jiren.
    L'acqua bagna i piedi di Jiren fino alle caviglie, le onde createsi con lo scontro di tecniche di poco fa si stanno placando. La sensazione del liquido freddo sui piedi nudi è molto piacevole e si concentra per un istante solo su di essa e sul delicato venticello che lo sta abbandonando.
    Porta lo sguardo in alto verso il cielo abbandonando quella sensazione di pace per rituffarsi nel turbinio di odio e furia.
    Lancia il suo sguardo più minaccioso e folle possibile in direzione di Nima mostrando anche un po' i denti in una sorta di ringhio, per poi aprire lentamente la bocca.

    Tenta quindi di alzare una Cortina Fumogena non tanto per celare la sua presenza, quanto le sue azioni.
    Il chunin vuole sfruttare il fumo per occultare l'istante in cui dovrebbe sparire e venire sostituito da un suo clone. Appena evocato il fumo in campo il ragazzo tenta di utilizzare la tecnica del mimetismo per rendersi invisibile, ciò unito alla sua abilità furtiva dovrebbe consentirgli di muoversi inosservato.
    Dalla bocca ringhiante aperta dovrebbe come vomitare fumo dando al tuo aspetto un'immagine ancora più tetra e spettrale.



    Il passo successivo è creare un clone con la Tecnica della moltiplicazione del corpo per tentare di imbrogliare la ragazza ed il suo padrone, facendo loro credere che sia ancora lui l'originale mentre, il vero Jiren prova ad usare la Roccia alleggerita per rendere il suo corpo talmente leggero da volare via.
    Il Chakra dovrebbe scorrere nel corpo di Jiren rendendolo così leggero da farlo librare in aria e, spera inosservato, volare via lontano dallo scontro senza lasciare tracce.
    Per rendere più credibile la situazione non solo Jiren fa attaccare il clone, ma usa anche la tecnica dello Scudo dell'eco per farlo parlare in modo che la propria voce scaturisca dal clone, per rendere la sua sceneggiata ancora più efficace.

    Lìf!
    Vattene via o coinvolgerò anche te con questo!


    E con queste parole il clone di Jiren si getta contro Nima mentre il vero Jiren dovrebbe levarsi in volo più velocemente possibile diretto verso il mare aperto.
    La condizione psicofisica di Nima, la rabbia e la delusione di Jean, oltre alle distrazioni perpetrate volontariamente o meno da Lìf, dovrebbero dare a Jiren modo di attuare il suo tenativo di fuga.
    Sa bene quanto le emozioni possano offuscare il giudizio. Cosa che ha già imparato in passato a sue spese.

    La stronza ha parlato di un cucciolo . . . Orome . . .
    Devo raggruppare le forze e mettere fine a questa minaccia, ma mi serve una cosa!
    Lìf . . . spero di reincontrarti



    Jiren
    Resistenza: 225-85 = 140
    Chakra: 170: -10-35-100-10-5-5=5
    Azioni:
    -Byakugan


    - Cortina fumogena (Supporto)
    - Tecnica del Mimetismo (Supportata)

    - Scudo dell'eco (Supporto)
    - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo

    -Roccia Alleggerita per volare via





    Equipaggiamento e armi:
    Pantaloncini corti, canotta rossa, cappello di paglia, sandali
    IL RESTO TUTTO A CASA NON HO NIENTE
    -Katana
    -Lama Retrattile [Braccio SX]
    -4xShuriken
    -50mt. Filo d'Acciaio
    -10 Spiedi da lancio
    -2 Kunai
    -Il resto non equipaggiato

    Protezioni:
    -Coprifronte Osu [30 Testa]
    -Giubbotto Ninja [100 Busto]
    -Paravambraccia a scaglie [50 Braccio DX]
    -Sandali con Parastinchi [40 Gambe]




    Maestrie ed Abilità:

    -Abilità
    Concentrazione del chakra
    Disperdi (Kai)
    Chakra Tagliente (Harichakra)
    Pugno Gentile (Juuken)
    Velo di Chakra
    Palmo dei Leoni Gemelli (Juuho Soushiken)
    Concentrazione Superiore del Chakra
    Tecnica del Richiamo
    Enfasi Animale
    Conoscenze Anatomiche


    -Conoscenze
    Tecniche e del chakra (III)
    Militaristiche Strategiche (III)

    -Maestrie
    Combattente Armato II (Spada) {◊◊◊}
    Guerriero invisibile II: Omicidio Silenzioso {◊◊}


    -Boost/Malus
    -Punti intercostali (effetto tonico)
    -Avambraccia
    -Roccia alleggerita
    -Stile del Grifone
    -Danni alle braccia (alleviati col Suiton)
    -Ferita profonda braccio Dx
     
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    Ora che la bolla violacea era scoppiata sotto ordine del Verde, era più semplice concedermi il lusso di fare da spettatrice al mondo circostante. Abbandonai la visione della battaglia per voltare il viso nel senso opposto, lì dove la tranquillità era ancora regina e il mare si univa al cielo in un tutt’uno immenso e perfetto. Una linea talmente lunga da non entrare nella mia visuale, che nel centro si incurvava percettibilmente testimoniando come il pianeta sul quale vivevo non era piatto. Seguii il moto quieto e delicato delle onde in lontananza, abbozzando un sorriso di apprezzamento a quello sfondo idilliaco e ahimè troppo perfetto per risultare vero. Quei frangenti di “pace interiore” avevano i minuti contati, sicché l’uomo di Jashin ebbe la brillante idea di scaldarsi un po’ e spezzare l’armonia che avevo afferrato per pura distrazione e compiacimento personale.

    Vedi... Lìf…

    Volsi distrattamente il capo per tornare ad assistere allo scontro come si fa con un incidente stradale e subito dopo alzai lo sguardo all’interlocutore più vicino, lasciando che avesse un briciolo di attenzione dopo averne persa una fetta intera.

    La nostra rotta è ben tracciata. In virtù di questo fatto, io mi sento in diritto di poter decidere che significato abbia la vita che tolgo. E' Jashin che mi ha dato questo diritto, questa pretesa. Con questa consapevolezza, quale pensi possa essere il significato della vita di qualcuno che mi risulta inutile? Ti ringrazio per il suggerimento, ma la vita di Jiren non ha alcun valore per me. Vivo o morto avrò comunque ciò che mi serve.

    Avevo accidentalmente toccato un tasto dolente? Permalosetto il ragazzo. Eppure il mio tono era rimasto il medesimo da inizio discussione, perché mai scaldarsi così tanto? Accennai ad un colpo di tosse pur avendo da poco usufruito del brandy e della sua capacità di dissetare la gola, rimuginando un po’ su cosa dire e su cosa evitare, allungando indice e medio della mandritta verso la tempia per quel cerchio alla testa via via più stretto e stressante. Attimi di nulla attesero le mie parole, momenti nei quali pensai quasi di non formularne proprio: con la Lunaria le provocazioni mi erano costate più care della morte, quindi rimanere in silenzio sarebbe stata una mossa saggia. Peccato che fossi figlia di mia madre e come lei detestavo tenere la bocca chiusa.

    Oh. Scusami se Lìf ha toccato un tasto dolente, sebbene non avere mai pensato che avresti reagito in maniera così… deludente. Se mie domande averti fatto spazientire, vuol dire che tanto sicuro di te non essere. Pensavo di trovare persone in grado di pensare e agire da soli, invece ho incontrato altri burattini che agiscono su rotta tracciata da qualcuno in grado di legarli con fili come si legano salami. E’ Jashin ad averti dato un diritto, una pretesa: cosa essere tu, senza di lui?

    Oh cielo, ma quando avrei imparato a non sganciare provocazioni vestite con abiti di domande esistenziali? La presunzione di portare la gente o all’illuminazione divina o ad una vita di traumi esistenziali si era affinata da quando avevo preso una rotta nuova e abbandonato quella vecchia, ma era sempre causa di insidie. O di risate fragorose, come quella in cui scoppiò il Verde.

    Lo sai? Mi sembrava di aver capito che volessi affrontare una conversazione su Jashin, ma qui mi sembra che tu abbia dei problemi a gestire la tua morale da famigerata criminale quale sei.
    In cuor tuo sembra che ti importi davvero se questo rifiuto muoia o no. Lasciami chiarire una cosa: se non ti sei intromessa è perché sei sveglia, ma anche perché non ne avresti minimamente la possibilità. Stampalo a fuoco nella tua mente e...!!!

    Permalosità e egocentrismo, due attributi comuni delle persone poco convinte di poter morire come il resto di loro pari. Quelle parole non avevano granché peso ai miei occhi, le ritenni prive di quel mordente che in passato avrebbe scatenato in me il desiderio di ricambiare con la stessa becera moneta e non potevo incorrere in un errore quando quella gita fuori porta era già durata più di del necessario. Il bisogno di partire era una priorità. Ishivar era diventata una priorità senza che me ne accorgessi, divenendo importante alla pari di mangiare, def**are e respirare. Ma perché? Intanto Jiren e Nima erano ancora vivi sebbene la ragazza non potesse più contare sulle sue braccia, vista l’irruenza data dalla furia cieca dello Hyuga. Levai il corpo dallo scoglio quando il Verde acciuffò per il crine la sua compagna alla stregua di un boomerang, rilanciandola in avanti per forzarla a combattere e sconsolata per quell’inutile perdita di tempo mi mossi di un passo all’indietro, facendo spallucce. Che spettacolo pietoso.

    Mah, puoi pensarla pure così se può aiutarti a tenere tuo ego gonfio come mongolfiera. Non essere di certo stata Lìf a non aver risposto a tue domande, anzi sono ancora in attesa di sapere ciò che averti domandato prima. Forse dovrei chiedere direttamente a Jashin, magari come divinità è loquace molto più di umani anche lui e potrebbe persino spiegarmi qualcosa in più, magari su quell'altra tua diavoleria. Per il resto non interessarmi tua forza, né volere perdere altro tempo in uno scontro che porterebbe solo a farmi ulteriori aguzzini, ma da ciò che ho visto e dal fatto che in due non siate ancora riusciti ad ammazzare una persona sola, i più ininfluenti qui siete voi. Anzi tu, visto che lei almeno qualcosa la sta facendo. Che situazione imbarazzante.


    Rimpallata di qua e di là come una biglia, la ragazzina continuò imperterrita a sforzarsi di voler uccidere la sua preda. E probabilmente ci sarebbe anche riuscita sprovvista di braccia, ma avevo accumulato abbastanza nozioni e nella situazione attuale ero certa che non ne avrei avute altre. Non esplodevo dalla soddisfazione e non traboccavo di gioia perché la pesca aveva portato pochi frutti, ma per quella sera sarei stata sazia.

    gif
    Voi non avere mai visto cosa si cela oltre la propria morte. Quando vedrai il tuo corpo sciogliersi o morire infilzato da mille pugnalate per mano del tuo “dio” e patire le pene di qualcosa che va oltre inferno per un tempo interminabile, allora potrai venire ad insegnarmi come gestire la mia morale. Potere persino scegliere morte che più ti aggrada e sostituirla a quelle che avere nominato, l'effetto è lo stesso. Peccato che tua morale sia in verità la morale di Jashin, quindi dovresti prima fartene una tua. Detto ciò, Lìf essersi intrattenuta abbastanza per oggi, magari un giorno ci rivedremo. O forse no, chi lo sa.

    La richiesta di Jiren era già stata messa in atto prima che la stessa venisse enunciata e dovetti ammettere la sua sensatezza dopo un tripudio di scempiaggini. Il guerriero dell’Osu si era dimostrato un osso duro, da solo contro due figure di tale calibro e sotto la polvere del tappeto con cui avevo coperto il cuore c’era un briciolo di umanità verso di lui. Il dispiacere per la sua morte esisteva, seppur minimo: a lui mancava solo la maturità di comprendere il mondo nelle sue mille colorazioni, ma se il tempo avesse mediato per lui forse ci sarebbe arrivato ed era questo che rendeva la sua morte di oggi l'errore più grande. Ricoprendo una piccola smorfia di compiacimento con la maschera di ferro decisi di abbandonare il posto con garbo, nella speranza di uscire da quella situazione nella stessa maniera con cui vi ero entrata: indenne e neutrale, conscia della volontà di voler essere un fantasma per il mondo ma inconsapevole di essere coinvolta molto più di prima. Lo feci anche per evitare che il ricordo di Ibben divenisse realtà, sicchè pensarci ogni volta produceva attacchi difficili da gestire e ciò avrebbe costituito un guaio. Provai a dileguarmi senza perdere la connessione con il presente in modo da evitare false sorprese, mentre la falena verde agitava le ali sottili infilzando l’occhio morto con le sue zampe sottili, una prova della sua indifferenza totale.


    Riassunto Azioni


    AZIONI

    -Mantenimento assorbimento dell’Universo sul kunai [Metallo]

    parametri
    Resistenza:1000
    Stamina:914-20=894

    Maestrie e Abilità

    A.{Riverbero del Chakra}
    M.{Combattente ad alta Tossicità Liv. I}
    M.{Chakra Possente Liv. II}
    L.{Farmacista - Conoscenze farmacologiche acquisite}
    L.{Chiropratico - Conoscenze anatomiche acquisite}

    equipaggiamento
    [Filo spinato]*30mt
    [Uchiha shuriken]*5
    [Kunai]*6
    [Fori d'aria di Zaku [Indossati]]*2
    [Amplificatore di Dosu [indossato - braccio dx]]
    Kobashot (Medio) - Sigillato nel Rotolo grande
    .:Ombrello Ninja da Combattimento:. (Abnorme) - Sigillato nel Rotolo grande
    [Rotolo di tessuto]*1
    .:Armatura dell'ex-Paese della Neve [indossata] - Zone di copertura: avambraccio e braccio sx, busto
    .:Guanto della luna

    Consumabili

    [Carta bomba]*5 - Borsello porta armi
    [Tonico da guerra]*4 - Borsello porta armi
    [Tonico coagulante]*5 - Borsello porta armi
    [Sonnifero (Dose fumogena)]*3 - Borsello porta armi
    [Fumogeno Velenoso]*4 - Taschino porta armi

    Conoscenze

    C.{Conoscenze Orientative e geografiche Liv. III}
    C.{Conoscenze Naturalistiche Liv. III}
    C.{Oratorie e Popolari Liv. II}

    note

    - Monocolo Fotografico - Occhio Dx
    - Maschera subacquea (indossata)
    - Mosquito (Parcheggiato)




    Edited by Yama™ - 17/4/2024, 18:32
     
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    Sembrava che lo scontro dovesse proseguire. Il contrattacco di Jiren era stata la mossa che aveva ribaltato la situazione disperata fino a qualche minuto prima.
    Il guerriero di Konoha era stato alimentato dalla fiamma delle volontà di Thorondor, il quale aveva dato la vita per il suo evocatore.
    Nima era spossata dalla perdita delle braccia, ma non lo dava a vedere perché la sua percezione del dolore e della fatica era stata modellata dalla violenza del suo credo. Torture, punizioni, menomazioni. Niente di tutto questo impensieriva più una donna che era stata vittima per far suo il potere.
    Non voleva ancora perdere tempo contro quella preda che non si decideva a morire, ma quella preda si era opposta al fato...

    Nel frattempo Jean aveva ascoltato le repliche della piratessa con estrema attenzione, ma dal suo punto di vista qualcosa strideva.

    CITAZIONE
    ...Forse dovrei chiedere direttamente a Jashin, magari come divinità è loquace molto più di umani anche lui e potrebbe persino spiegarmi qualcosa in più, magari su quell'altra tua diavoleria. Per il resto non interessarmi tua forza, né volere perdere altro tempo in uno scontro che porterebbe solo a farmi ulteriori aguzzini, ma da ciò che ho visto e dal fatto che in due non siate ancora riusciti ad ammazzare una persona sola, i più ininfluenti qui siete voi. Anzi tu, visto che lei almeno qualcosa la sta facendo. Che situazione imbarazzante.

    Un attento osservatore avrebbe potuto notare le dita della mano destra di Jean sovrapporsi fra loro come una specie di tic.
    La sua espressione facciale rimase la stessa, anzi spostò il capo verso Jiren e Nima, come se avesse ascoltato abbastanza da parte della sua interlocutrice.
    La sua provocazione sulla situazione aveva mosso qualcosa nel cervello del braccio destro di Dorian.
    Lìf aveva effettivamente fatto notare a Jean che in altre circostanze avrebbe già dichiarato ogni altro minuto di perdita di tempo, ma aveva anche mosso il suo ego malato per l'affermazione su Nima e il suo combattere.
    Il verde si era già convinto di come concludere e mettere a tacere la piratessa con le sue prossime mosse, ma attendeva ancora qualcosa, come se si aspettasse che la sua compagna venisse attaccata improvvisamente. Forse si immaginava anche la sua dipartita.
    Jean era molto sicuro di sè, è vero, ma per essere al suo livello devi necessariamente riconoscere le capacità di un avversario, chiunque egli o ella sia e Jiren si era dimostrato al livello di Nima se non che potesse esserle superiore con altre carte da giocare.
    Nella testa di Jean tutto questo si riallacciava al primo discorso di Lìf: forse Jiren poteva plasmarlo, poteva piegarlo e magari spezzare la sua tenacia e il suo stupido Nindo.
    Prima ancora di poter formulare qualche altra idea per il futuro, il Chunin della Foglia si mosse, ma...
    ...sfortunatamente per lui, aprire la bocca e rilasciare una gran quantità di fumo, non fece altro che deludere Jean e così facendo gli diede più di un motivo per scegliere un'altra opzione.
    Nima senza muoversi aveva già diradato parte di quella cortina fumogena solo con le correnti che la tenevano in volo.
    Il ninja sarebbe dovuto diventare invisibile a occhio umano, ma le vie per essere "visibile", si sa, sono infinite.

    Ma che stai facendo!? CODARDO!! EROE!? EROE UN GRAN CAZZO!

    Le parole di Nima potevano risultare abbastanza penetranti, sia perché le urlò, sia perché era palese che lo stesse ancora provocando.
    Inutile dire che le successive azioni di Jiren furono completamente l'opposto di ciò che ci si poteva aspettare. Aveva la possibilità di continuare quella dura lotta e forse riuscire ad uscirne in altri modi. Pensò bene di sfruttare quel momento per tentare la fuga. Creò pure un clone cercando di depistare i suoi aguzzini... E lo fece anche parlare...

    CITAZIONE
    Lìf!
    Vattene via o coinvolgerò anche te con questo!

    Alle orecchie di Jean tutti quei discorsi sembravano zanzare che gli ronzavano nell'orecchio. Le urla di Nima, incapace di fare un lavoro pulito. Non solo non aveva eliminato il bersaglio, ma era stata già salvata da Jean una volta, aveva perso le braccia ed era stata pure recuperata e avvisata dal suo padrone di migliorare quella situazione.
    Dal punto di vista di Jean aveva fallito.
    E non era la sola ad aver fatto lampeggiare nella testa di Jean la parola "fallimento". Anche Jiren, che era comunque il loro obiettivo, avrebbe potuto essergli utile in mille e uno modi, invece aveva preferito voltare le spalle ai suoi fantomatici ideali di "coraggio ed eroismo" per avere, forse, una possibilità di sopravvivenza o un futuro. Lui però non sapeva che Jean e il tempo erano compagni d'arme.
    Infine c'era lei...

    CITAZIONE
    Voi non avere mai visto cosa si cela oltre la propria morte. Quando vedrai il tuo corpo sciogliersi o morire infilzato da mille pugnalate per mano del tuo “dio” e patire le pene di qualcosa che va oltre inferno per un tempo interminabile, allora potrai venire ad insegnarmi come gestire la mia morale. Potere persino scegliere morte che più ti aggrada e sostituirla a quelle che avere nominato, l'effetto è lo stesso. Peccato che tua morale sia in verità la morale di Jashin, quindi dovresti prima fartene una tua. Detto ciò, Lìf essersi intrattenuta abbastanza per oggi, magari un giorno ci rivedremo. O forse no, chi lo sa.

    Jean, che fino ad allora aveva solo toccato l'elsa della sua katana, la impugnò con più forza e prima di estrarla guardò Lìf e storcendo il collo disse:

    Osserva. La MIA morale.



    Nel momento in cui Jean toccò la sua arma bianca, la parte di lama che iniziava a intravedersi all'uscita del fodero, era già irradiata del chakra che controllano i samurai di Tetsu.
    Poi svanì, lasciando solo la sabbia ad alzarsi per il vento del suo spostamento.
    Pochi istanti dopo, Lìf poté osservare chiaramente che il corpo di Nima era stata diviso in quattro porzioni ben preciso, come se una croce avesse tranciato il suo corpo.
    La jashinista rimase con la stessa faccia e posa mentre i suoi pezzi levitavano in volo. La cosa veramente assurda è che appiccicate alle parti del corpo di Nima, oramai divise, vi erano cinque carte bomba.

    dCpqLTX



    Nell'istante in cui esplosero, si innalzò altro fumo che si andava aggiungendo a quello della cortina di Jiren. Per Lìf era impossibile vedere normalmente cosa si celasse oltre quella parete nera.
    Se avesse avuto modo di sbirciare attraverso la colonna oscura che aveva definitivamente messo la parola "fine" su Nima, Lìf avrebbe visto Jean dislocarsi sulla sua preda finale: il Chunin di Konoha.
    Quando si erano scontrati la prima volta, Jean aveva posto il suo sigillo personale per la Dislocazione su di lui. Poteva volare, essere invisibile, depistare quanto voleva. Il braccio destro di Dorian lo avrebbe preso anche in capo al mondo e avendolo raggiunto, con un fendente rotante ben preciso della sua katana, irradiata di chakra, recise la testa di notte allo sfortunato Jiren che non poté accorgersi nemmeno del suo arrivo istantaneo.

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    Nello stesso modo in cui era andato e spazzato via i suoi due fastidi più grandi, era ritornato di fronte a Lìf con la testa di Jiren tenuta dalla sua mano che stringeva i capelli argentati.
    Il resto del corpo di Jiren si era dislocato con loro e cadde sulla sabbia con un piccolo tonfo.
    La katana era già riposta nel suo fodero attaccato lateralmente alla sua vita e l'altra mano libera la passò tra i suoi capelli verdi, come un gesto liberatorio, sporcando la sua chioma col sangue.

    Hai parlato di inferno per un tempo interminabile, vero?

    Poi Jean prese dalla sua tasca una specie di bambolina di pezza e la lanciò a Lìf. Un piccolo regalino di arrivederci, a modo suo.

    Tu non sai niente dell'inferno, Lìf Arnbjorg. Non hai mai provato la morte sul tuo corpo e, subito dopo, essere ancora in grado di camminare su questa terra... Anche se non dovresti...

    Guardò la testa di Jiren con una faccia piuttosto seria e sospirò pensando "Che spreco." Poi si rivolse nuovamente a Lìf, pronto a svanire nel nulla come avrebbe fatto lei di lì a poco.

    Una volta era un samurai. Divenni un Ronin perché per me l'inferno era quello.
    Credo che mi abbiano fatto a pezzi molte volte e anche che il mio cuore sia stato trapassato molte altre. Eppure sono ancora qui. Ho scelto di eliminare l'inferno della vita, donandomi a Jashin. E' una cosa che tu non potrai capire, anche se credevo di sì.
    Arrivederci, Lìf. Se rilascerai il tuo chakra in quella bambola, saprò che vuoi cercarmi o che sei pronta a conoscere "Jashin". Forse non è stata una caccia così infruttuosa. Io ho quello che volevo... E tu?


    Così dicendo, andò via grazie alla Dislocazione istantanea. Lasciò lì il corpo senza testa di Jiren Sakata, davanti a Lìf, inerme sulla sabbia. La piratessa sarebbe stata avvolta dal silenzio. Anche se poco prima, in quell'isola, vi era solo esplosioni e caos, si poteva godere di quel vuoto sonoro.
    Cosa avrebbe fatto la ragazza con quella bambola in mano e il cadavere di uno sconosciuto, morto di fronte ai suoi occhi?


    - Jiren Sakata è morto. Mi dispiace King, ma eri andato bene nel contrattacco. Hai peccato molto nel tentativo di fuga, ma ti riconosco la parte "emozionale" della morte di Thorondor. Te la sei giocata in sommi capi sulla sufficienza per la situazione. Cosa che non bastava per sopravvivere o comunque vedere l'esito dello scontro.

    - Nima è morta: Jean è fatto così.

    - Lìf ha ricevuto una specie di bambola di pezza con dei segni neri, in grado a quanto pare di poter segnalare a Jean la sua posizione quando richiama il chakra su di essa.

    CITAZIONE
    Bambola di Jean
    Dimensione: Piccola
    Descrizione:
    Piccola bambola di pezza che sta tranquillamente nel palmo di una mano. L'aspetto della bambola sembra solo anatomicamente umana, senza occhi o bocca e completamente snodabile.
    E' in grado di segnalare a Jean la posizione di colui che richiama il chakra su di essa.

    Post finale per Yama e poi chiudo io e assegno il tutto.
    Per ogni domanda, sapete dove trovarmi


    Edited by F u r y - 20/4/2024, 20:18
     
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    .:Somewhere not here:.



    La cortina scura che si espanse a macchia d’olio nell’aria si aggrovigliò anche alla mia strada, annerendo la visuale di quel rettilineo immaginario che m’ero costruita nella testa. Era come se un cerchio stesse per chiudersi e altri al suo interno, mille anelli di mille storie che trovavano inizio in tempi anche parecchio antichi e una fine nel nostro presente. Fermai il corpo senza incedere oltre, piroettando nuovamente di 180° per poter riallacciare i rapporti con una realtà che avevo scelto di snobbare perché libera di poterlo fare. La sperimentazione di un dolore atroce come il mio e l’abisso di emozioni negative nel quale ero annegata andando persino oltre il fondo avevano contribuito a rendermi più libera di quanto non lo fossi prima, seppur incatenata a mia insaputa a strade prefissate da divinità. Ero divenuta libera di osservare un essere umano ucciderne un altro o morire per mano di un ideale o di una morale senza alzare un dito. Le emozioni della me quindicenne erano state disintegrate dalla vista dell’oltre morte, dal freddo dell’esilio e dal peso di essere diventata così influente nel mondo da venir estraniata da esso. Jiren Sakata stava per morire ed io non avrei alzato nemmeno un dito per impedire ciò. Avrebbe potuto maledire me nei suoi ultimi attimi di coscienza, interrogarsi del perché una persona che lo aveva salvato una volta non stava facendo nulla per rifarlo. I meccanismi di un “eroe” si sarebbero attivati portandolo a disgustare la mia figura per la mancanza di empatia e umanità, perché diciamocelo: una criminale pluriomicida, esiliata, rinnegata e martoriata nell’anima dovrebbe pur avere uno sprazzo di umanità e persino da lei -in una storia convenzionale – ci si dovrebbe aspettare un cambio di rotta, un gesto super flashy volto a fare la cosa giusta e a riscrivere il finale di una storia narrata come una tragedia al solo scopo di regalare un colpo di sena finale. Ma…


    Ma che stai facendo!? CODARDO!! EROE!? EROE UN GRAN CAZZO!
    Osserva. La MIA morale.


    Il sipario si aprì per metà a causa delle correnti d’aria di Nima, ma il fumo era ancora persistente ed era come se volesse farmi spiare la scena nella sua imprecisione. Fui in grado di constatare quanto le parole vergate prima si erano comportate nella maniera desiderata, insinuandosi nella testa del Verde. Lo Jashinista si dimostrò parecchio nervoso e il tic delle sue dita sovrapposte l’un l’altra mi diedero modo di capire quanto malsana fosse la sua testa, alla pari di quella della sua compagna. La ragazza era ancora sospesa in aria e senza braccia ed oltre che indebolita appariva infastidita dal comportamento dell’avversario, che invece di finire il lavoro aveva scelto di darsela a gambe. Sarebbe stata un’opzione intelligente e intrisa di saggezza se fosse stata presa in un tempo diverso, magari all’arrivo dei due, magari con l’intervento di Thorondor. Ma al guerriero di Konoha era stato insegnato ben altro dalla vita e dagli ambienti nei quali era nato e cresciuto e quella vita stava per presentarsi con il conto da pagare e non si sarebbe premurata di fare sconti. Una volta sfilata dal fodero, la lama sottile che l’uomo aveva scelto di impugnare si illuminò di un bagliore magico che parve renderla brillante come uno specchio; in un battito di ciglia la figura dello Jashinista si proiettò verso la sua compagna e questa non ebbe nemmeno il tempo di ribattere al volere altrui che si ritrovò tranciata in più pezzi da colui che le era stato affianco. La sagoma della ragazza, così scomposta, brillò di rosso e poi ancora del bagliore delle fiamme che si espansero da essa assieme ad un esplosione innescata dalla presenza di alcune carte bomba che probabilmente il Verde le aveva attaccato addosso. Lo scoppio fu talmente ampio da creare una lieve onda d’urto che contribuì a rimestare la cortina fumosa e ad espanderla con l’aggiunta di sabbia, impedendomi di assistere all’atto finale di un giudizio.
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    Il capo di Jiren si staccò di netto dal collo e fiotti di sangue si insinuarono come chiodi nella nebbia, mentre ciò che restava di esso crollò in ginocchio e il capo veniva acciuffato per i capelli dalla mano libera dello Jashinista, fiero di aver portato a compimento un’opera inutile e lontana dal meritare applausi.

    Hai parlato di inferno per un tempo interminabile, vero?
    Tu non sai niente dell'inferno, Lìf Arnbjorg. Non hai mai provato la morte sul tuo corpo e, subito dopo, essere ancora in grado di camminare su questa terra... Anche se non dovresti...


    Lì per lì ero pronta a contraddirlo sfoderando ancora frasi retoriche, ma mi bloccai nel prendere al volo la bambola di pezza che “gentilmente” mi donò usufruendo della mano vuota libera. Ritenni che osservarla fosse più appagante che parlargli e avrei sprecato solo il fiato nel ribattere visto che non c’era peggior sordo di chi non volesse sentire. Quel cimelio non spiccava per un aspetto bizzarro, anzi somigliava molto alle bambole della sacerdotessa di Sazan’durr ma celava una particolarità diversa.

    Una volta era un samurai. Divenni un Ronin perché per me l'inferno era quello.
    Credo che mi abbiano fatto a pezzi molte volte e anche che il mio cuore sia stato trapassato molte altre. Eppure sono ancora qui. Ho scelto di eliminare l'inferno della vita, donandomi a Jashin. E' una cosa che tu non potrai capire, anche se credevo di sì.
    Arrivederci, Lìf. Se rilascerai il tuo chakra in quella bambola, saprò che vuoi cercarmi o che sei pronta a conoscere "Jashin". Forse non è stata una caccia così infruttuosa. Io ho quello che volevo... E tu?


    Conoscere le storie altrui mi era sempre piaciuto, che fossero belle o brutte. La sua però non toccò nulla, né meraviglia né pietà, perché per quanto mi sforzassi non provavo emozioni verso una persona che aveva abbandonato l’inferno per servirne un altro.

    Verde, verità è che tu avere scelto solo inferno che ti fa più comodo. Tuo inferno in confronto a mio essere isola tropicale e no, non credere di essere unico capace di capire cosa voglia dire eliminare inferno perché abbasseresti ancora di più interesse che provo nei tuoi confronti. Che essere già basso considerando il fatto che non hai solo scelto di rifiutare mio consiglio, ma hai eliminato una persona che probabilmente come te aveva scelto di eliminare inferno di vita. Ragazzini che uccidono altri ragazzini solo per appagare proprio paradiso, ecco cosa aver visto oggi. Ad ogni modo grazie per dono, tuoi gusti essere parecchio singolari.

    Scandii lentamente quelle parole, tenendo l’uomo all’oscuro di ciò che io volessi veramente perché in fondo non erano affari suoi. La nuvola che si innalzò dalla sua posizione dopo che si dileguò nel nulla era microscopica se paragonata alla nebbia di poc’anzi; lo Jashinista andò via portandosi la testa mozzata del Bianco, forse per dare dimostrazione di una missione punitiva compiuta con successo, ma non si premurò di far scomparire i resti della sua compagna né il cadavere mozzato del malcapitato. Il tempo riprese a scorrere con normalità e come se quelle scene non si fossero verificate, mentre la visione del liquido denso e rossastro riversato dal corpo altrui risvegliava in me i vecchi ricordi. La visione di Hakàrl e del letto di membra sparse sul suolo di Ibben si sovrappose alla realtà e il cervello giocò un brutto scherzo, proiettandomi in uno stato di delirio ove mi parve di vedere il ninja sollevarsi da terra assieme a Thorondor, latrando come un cane il mio nome. Ai due cadaveri si aggiunsero quelli di Nima e delle vittime della Lunaria, andando a ritroso fino a Killia e ancora più indietro, fino alla testa di uno shinobi fatta rotolare sul campo di battaglia durante gli esami chunin. Quelli che nella realtà non avrebbero più potuto nuocere alla salute di nessuno, nel mio immaginario si stavano ammassando per lamentarsi del mio operato e della mia inettitudine, maledicendomi.

    Vinland-Saga-2-33
    *Sigh* Lì-f..
    Lìf!
    Lìf! *Sigh*
    Cosa… cosa volete da me? ANDATEVENE, LASCIATEMI IN PACE!
    *Sigh* Lì-f..
    Lìf!
    Lìf! Tu non ci hai aiutat-
    Perché ci hai abbandonat-
    E’ colpa tua se siamo morti *Sigh*



    Ma le sagome dei morti continuarono a veleggiare come spettri e a piangere in coro, strisciando fino ad aggrapparsi ai miei calzoni, gettando ingiurie e lapidandomi di lamenti. In quella visione il mondo aveva perso ogni parvenza di tranquillità e di pace per tinteggiarsi del rosso e del nero di un cielo senza luce e in esso io ero congelata, impossibilitata a divincolarmi a causa delle tante -troppe – dita adunche di una schiera di morti soggiunti come vermi striscianti. Le mie urla erano distanti anni luce, le loro un coro martellante e in brevi secondi mi ritrovai completamente circondata dalla mole di cadaveri che servivano come monito per impedirmi di dimenticare e di vivere serenamente. Quando a palesarsi fu la sagoma della Lunaria il mio cervello decise di riaccendersi sulle frequenze reali, permettendomi di respirare e riaprire gli occhi sull’isola, sebbene con un battito accelerato oltre ogni misura e una reazione di palese smarrimento. Che me**a il cervello umano e quanto era fott**o il mio.

    *AnfAnfAnf

    Ero lì, viva e presente. Ero lì, sola e con resti umani e animali in bella vista. Ero lì, con il respiro pesante e una scelta da prendere. Deposi la bambola nel primo scomparto libero e sciorinando le mani con nervosismo e instabilità mi fiondai tra le tasche del pastrano fino a estrarre una penna e un taccuino, sollevandone la copertina rigida e le pagine riempite di schizzi e bozze di vario genere. Sfogliandole le prime quindici pagine ne trovai finalmente una pagina vuota tra quelle disponibili e in piena nevrosi cominciai a scrivere quella che sarebbe stata una lettera con tanto di foto della strage.

    CITAZIONE
    Al “poco” rispettabile capo di villaggio di Foglia. Mi duole avvertire che questo è ciò che rimanere di vostro “eroe di guerra” Jiren Sakata, punito da inettitudine di Osu e da un sistema che vi rende carnefici tanto quanto assassini che lo hanno decapitato. Il ragazzo avere dimostrato tenacia e violenza tipici di assassini che voi stessi tendete a produrre come se fosse normale ed è morto per guerra e politica che a voi piace ancora gestire comodamente seduti su vostre poltrone. Che vergogna si abbatta su di voi e che il popolo possa capire veramente cosa siate: assassini che producono assassini.
    Firmato: Nessuno di importante.

    La calligrafia tendeva a “stirarsi” verso destra, sintomo della rapidità impiegata durante la scrittura. Ben lontana dal concetto di perfezione, era anche un po’ più sottile rispetto allo stile tradizionale e in alcuni punti complicata da leggere. Al contrario di alcune persone più brave a comprendere una nuova lingua che a riportarla su carta, io ero molto portata per la scrittura e difatti il contenuto della lettera sarebbe stato facile da leggere e povero di errori. Dopo aver completato la scrittura con un rivolo di sudore ad imperlare la fronte avrei scattato una serie di foto che ritraessero Jiren dalle varie angolazioni, premurandomi di immortalare tutto il suo corpo. Poi avrei incluso anche Thorondor affinché potessero ricondurlo al guerriero e infine avrei provato a immortalare i resti di Nima, per un totale di dodici foto, concludendo il set in perfetta parità. Perché così tante? Erano foto da spedire a vari destinatari molto speciali o che avrei tenuto come merce di scambio o come lasciapassare, custodendole gelosamente. Fatto ciò sarebbe stata mia premura occuparmi di ripulire la spiaggia dai pezzi smembrati, lanciandoli in mare come fossero coriandoli o dandoli in pasto al fuoco di un ombrello sparafuoco. A Jiren sarebbe toccata la sorte “migliore”, inghiottito dall’oceano e portato sul fondo oscuro assieme a relitti di una vecchia era dei pirati, mentre la massima prova riconducibile a Nima eThrondor sarebbero state le piume di quest’ultimo, dato che il fuoco non dava sconti. Solo a pulizia ultimata mi sarei incamminata per recuperare il Mosquito e abbandonare l’isola, chiudendo un capitolo durato mezza giornata e aprendone uno nuovo per coloro ai quali non mancava proprio il divertimento. Nei giorni successivi al misfatto due lettere identiche con in allegato le foto di Jiren senza testa e Thorondor avrebbero fatto il giro del mondo tramite canali paralleli a quelli legali, finendo in direzione della Sede del Corriere dell’Ombra e presso la segreteria dell’Hokage. Lettere infilate in buste normalissime e facilmente acquistabili in giro, mancanti di mittente e con destinatari niente poco di meno che Takayuki e il capo redattore. Lettere piccanti che gridavano allo scandalo: sarebbero state censurate? Scoprirlo era questione di tempo.

    "There's blood on the side of the mountain
    It's turning a new shade of red
    Yeah, sometimes the fire you founded
    Don't burn the way you'd expect
    Yeah, you thought that this was the end"



    Edited by Yama™ - 23/4/2024, 15:08
     
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    Il teletrasporto di Jean lo portò precisamente nella sala del trono di Dorian.



    Jean apparve al suo cospetto sporco di sangue non suo, con la testa di Jiren tenuta dai suoi capelli. Dorian sembrava affatto sorpreso di quella scena pietosa, però ovviamente doveva commentare l'operato del suo uomo più fidato e probabilmente anche quello più forte.

    Suppongo che tu abbia perso la pazienza. E Nima è sicuramente morta, spero che tu abbia pensato a distruggerla completamente.

    Jean non disse nulla inizialmente, tenne semplicemente chino e gettò a terra la testa del povero shinobi di Konoha, la quale ruzzolò fino alla base di marmo del trono del Re di tutti gli Jashinisti. Beh... In realtà non proprio di tutti.

    Nima si è rivelata inutile, l'ennesima in realtà. Si, sire. L'ho distrutta e in quella testa ci sono le informazioni di cui abbiamo bisogno.

    Halan... Bene. Missione compiuta allora, c'è dell'altro?

    Missione compiuta...


    Il sovrano non era uno sprovveduto e nemmeno qualcuno con una percezione comune delle cose. Sentiva che c'era dell'altro, dalla posizione rilassata che aveva passò ad una più decisa, stringendo con entrambe le mani le estremità laterali del trono.

    Ho capito... Ho incontrato anche Lìf Arnbjorg, la piratessa. Non ha ostacolato la missione e non ha interferito, diciamo che abbiamo solo chiacchierato dei nostri... punti di vista. Potrebbe esserci utile.

    Una pedina neutrale, eh?

    Dorian mantenne il contatto visivo severo su Jean ancora per qualche secondo, poi si alzò dal trono e scese le scale per recuperare la testa di quello che appariva ai suoi occhi come un insetto insignificante.

    Una pedina sola e direi anche... confusa. Ha visto e provato la morte su di sé, si vede e si sente dalle sue parole, perciò la volevo tenere d'occhio.

    A me sta bene. Ora però voglio concentrarmi su questa testa. Sei congedato e fammi il favore di continuare a lavorare da solo, trovo inutile che tu abbia palle al piede che poi devi far fuori. Tutti i sudditi mi servono, nessuno escluso, soprattutto se ha i doni di Jashin.

    Si, signore.


    Jean tirò un sospiro e poi svanì come era arrivato tramite la dislocazione, pronta ad andare a sfogare le sue frustrazioni della giornata verso qualche altra povera vittima.
    Dorian restò a fissare la testa del povero Chunin tra le sue mani. Non aveva un'espressione di terrore e questo un po' lo irritò. Come se stesse schiacciando un moscerino, penetrò con le sue dita nelle cavità oculari dello Hyuga proprio per privarlo del suo Dojutsu speciale. Evocò un ampolla di vetro e vi mise dentro ciò che avevo estratto, con tanto di sangue.
    Dorian non lasciava nulla al caso e nel fare quell'orrida operazione non provò alcuna emozione, era solo "lavoro" in un certo senso. Poi, lasciando ancora le sue dita insanguinate su quella parte del corpo ormai martoriata, sprigionò un'aura oscura dal suo corpo e i suoi occhi divennero completamente neri, compresa la sclera.
    Qualsiasi cosa avrebbe fatto da quel momento, si sentiva più vicino ad eliminare i suoi ostacoli.



    Konoha, qualche giorno dopo

    Il Corriere dell'Ombra, il giornale delle terre ninja, ci mise un giorno e una notte per decidere di pubblicare la notizia della morte di Jiren e di Thorondor, oltre che riportare la dipartita . Ovviamente i redattori si misero in contatto il prima possibile con l'ufficio dell'Hokage che a quanto pare aveva ricevuto la stessa lettera che aveva scritto Lìf con tanto di foto.
    La notizia che fu pubblicata nel numero più recente avrebbe riportato solo quelli che sembravano i fatti. Oltre tutte le frasi di rito, della faccenda fu scritto essenzialmente:

    CITAZIONE
    Assassinato brutalmente lo shinobi di Konoha e agente dell'OSU, Jiren Sakata. Nella giornata di ieri, la redazione del Corriere dell'Ombra ha ricevuto, presso la sua sede centrale, delle inquietanti immagini che ritraevano il giovane evidentemente deceduto. Le fotografie ricevute ritraevano inoltre anche una maestosa Aquila reale che, dalle informazioni ricevute da Konoha, risulta chiamarsi Thorondor, creatura che aveva stretto un patto con il giovane.
    Le autorità della Foglia e dell'OSU stanno indagando per comprendere la dinamica del crimine efferato, dai primi riscontri risulta che il Chunin di Konoha pare essersi difeso da un agguato, ma chi siano i colpevoli o i mittenti delle fotografie non è chiaro. Sembra, inoltre, che Jiren Sakata si sia addentrato un territori poco sicuri senza il suo equipaggiamento e senza aver avvisato qualcuno del suo viaggio.
    La città di Konoha piange il suo coraggioso shinobi e l'Hokage ha dichiarato che fino a nuovo ordine sarà vietato viaggiare da soli in territori fuori dalla giurisdizione dell'OSU, a meno di autorizzazione per una missione o intervento.

    Come era prevedibile, la lettera "riservata" e diretta all'Hokage non fu pubblicata o menzionato. In quei giorni Takayuki aveva avuto modo di confrontarsi con ogni rappresentante delle forze alleate. Era palese che la situazione globale fosse precaria e che non si potevano permettere notizie simili. La condotta di Jiren fu data come esempio per avvertire gli altri agenti di agire sempre pensando ai rischi.
    Un sospetto sugli esecutori e sul (o sulla) mandante della lettera c'era e ci sarebbe stata sicuramente mobilitazione. La linea degli shinobi era diventata aspra come la guerra che attanagliava nuovamente il mondo.


    Fine evento.
    Prima di dare valutazioni ed exp, ci terrei a sottolineare l'importanza di eventi del genere. Nessun Evento Forzato è fatto casualmente, vengono valutate le scelte di un PG con un'analisi comparativa sul suo background, sulle precedenti role e sulle esperienze che il GDR gli ha messo davanti.
    Vi consiglio di ricordare sempre che ogni scelta nel gioco di ruolo ha una conseguenza.
    NOTA BENE: LA CONSEGUENZA, IN QUESTO CASO, NON E' LA MORTE DEL PG. La conseguenza è far subentrare in evento dei png nemici che mettono in difficoltà un player che sceglie di recarsi in una terra fuori dalla giurisdizione della sua fazione, senza equipaggiamento (OFF: e per incontrare una Piratessa), sapendo anche che con le sue azioni precedenti si è inimicato una fazione di assassini.
    Poi sta al player giocarsi l'imprevisto e come dico sempre e ribadisco milioni di volte: non è stato deciso a tavolino un esito e non ci sono alternative. L'esito della morte del pg è uno dei tanti altri scenari che si aprono a seconda delle scelte di gioco nell'evento forzato.

    Detto questo:
    Yama: Puoi prendere 180 punti exp
    King: Puoi prendere 100 punti exp per il tuo nuovo pg

    No taglia per nessuno ovviamente. Eventuali achievements segnalatemeli in privato.

    EDIT: No punti maestria


    Edited by F u r y - 6/5/2024, 18:56
     
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