Asahi

"A pochi passi dal villaggio di Sazan'dur, tra le varie colonne di pietra intarsiate di iscrizioni in una lingua ormai perduta, v’era un piccolo accampamento abitato da guerrieri autoctoni. Naomi era la moglie del leader di quella piccola comunità: il capitano Takeo; una donna coraggiosa ed indomita, portava lunghi capelli neri - scuri come la più buia delle notti - ed una caratteristica eterocromia delle iridi, l’una in pendant con la sua chioma e l’altra di colore verdastro. Si occupava di gestire gli affari interni della comunità e, grazie al suo carisma, garantiva da anni la continuità della stessa mitigando le tensioni e garantendo a tutti i compagni un’equa distribuzione delle poche ricchezze accumulate. Takeo si era conquistato il suo ruolo sul campo; un uomo alto e possente, forte ed agile allo stesso tempo, specializzato nel combattimento con la spada e dotato di un istinto fine, tanto da renderlo impareggiabile in ambienti rupestri. Autoritario e sicuro di sé, incuteva timore nel resto del gruppo e godeva così di buon seguito, seppur non troppo leale. In tutto la comunità contava una quindicina di membri. Taluni morivano durante le spedizioni, altri fuggivano ed altrettanti venivano catturati qua e là da pirati e schiavisti. Non v’erano particolari regole in vigore, se non quella di rispettarsi gli uni con gli altri.

Nel giorno più caldo d’estate Naomi si recò ai piedi del vulcano Toa'h, accompagnata da altre donne dell’accampamento. La sua attenzione fu richiamata dal vagito di un lattante. Avvolto in fasce di bianca spugna, un cucciolo di uomo dagli occhi corallo e con particolari simboli dello stesso colore impressi sulla pelle scalciava con gli arti inferiori. La sua pelle, candida e morbida, d'una tonalità che certo non apparteneva a quelle terre. Mossa dagli istinti di donna raccolse il pargolo e lo portò con sè al villaggio, con l’intenzione di prendersene cura. Il trovatello venne nominato Asahi (raggio di sole).

Crebbe all’interno della comunità e imparò l’arte della sopravvivenza, stringendo un legame viscerale con Naomi.

Si scoprì - nel tempo - che il ragazzo fosse in grado di controllare il chakra. Il suo spirito, desideroso di libertà e conoscenza, lo portò a viaggiare oltre mare. Frequentando Konoha venne catturato dalla volontà del fuoco e decise di stabilircisi per frequentare l'accademia ninja. Non c'era giorno che non pensasse a Noemi ed alla piccola comunità Sazanita e proprio grazie a loro trovava l'energia per affrontare ogni sfida."

"Colpiscono le sue iridi color corallo, al centro di uno sguardo vispo e smaliziato. I suoi capelli sono biondi e brillano di riflessi dorati quando il sole vi poggia i suoi raggi. La dentatura bianco perla enfatizza i suoi sorrisi e completa la fisionomia del suo viso.

Alto 178 cm gode di un fisico atletico; la muscolatura è accennata sebbene le forme ne risaltino il tono. Presenta strani simboli geometrici sulla parte superiore del corpo, sin dal suo ritrovamento.

È solito completare i suoi outfit con vistosi accessori d'oro tra i quali collane, orecchini e bracciali."

"Asahi è un ragazzo solare ed espansivo. Cerca sempre di trovare il bicchiere mezzo pieno e affronta ogni situazione con un sorriso stampato sul volto. Si spende molto per gli altri proponendosi come punto di riferimento, supportandone sogni ed aspirazioni. Con determinazione persegue i suoi obbiettivi, coinvolgendo chiunque incontri sul suo cammino. Ama le sfide ed i combattimenti e odia soprusi ed ingiustizie."