Tra Miti e Leggende

[Patto x Tenshi e Jet]

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    TRA MITI E LEGGENDE

    Non era passato molto tempo dalla crisi che L'Osu si era trovata a dover affrontare con l'incidente avvenuto al Laboratorio tecnologico, ma i problemi non aspettano il momento migliore per arrivare, anzi, scelgono sempre il peggiore. Fu così che due membri della suddetta organizzazione, Shanks e Daisuke, furono convocati d'urgenza per intervenire rapidamente in uno di queste emergenze. Entrambi furono raggiunti da shinobi messaggeri e fu consegnata loro una missiva che li esortava a recarsi immediatamente presso l'ufficio missioni di Konoha.

    Una volta giunti a destinazione sarebbero stai accolti da uno shinobi dallo sguardo serio e di poche parole. In modo molto sbrigativo li invitò a seguirlo in un'ampia sala, al centro della quale era situato un tavolo con sopra un mappa del globo.

    Facciamo in fretta, la situazione è critica ed il tempo a nostra disposizione pochissimo...

    Senza indugi incise una X sulla mappa in una zona decisamente remota delle terre conosciute e riprese.

    Questa è la foresta Shikkotsu... In questo luogo vive un'antica alleata di Konoha, probabilmente ne avrete sentito parlare, si tratta della leggendaria Katsuyu... Sembra che sia diventata obbiettivo di un Mukenin...

    Tagliò quindi parte della mappa e la consegnò ai due per poi avvicinarsi alla porta da cui solo pochi istanti prima erano entrati.

    Se non avete domande procedete subito, il tragitto è lungo e non sappiamo se il Mukenin sia già in movimento... La nostra fonte non ci ha rivelato l'identità del soggetto, ma sappiamo che è molto pericoloso!

    Con un movimento del braccio invitò quindi i due a partire immediatamente...



    » JeT Tenshi-1 A voi, in questa fase divertitevi a raggiungere Konoha, ruolare la consegna dell'incarico e quindi dirigervi insieme al monte... Fermatevi in vista della meta... Per info sono a disposizione
     
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    Narrato | « Parlato Shanks » | - Pensato - | « Parlato Daisuke »



    Suna era un Villaggio cui sapeva regalare un ricordo intriso di tante sfumature; sapeva essere crudele con il suo clima ma accogliente al tempo stesso e l'unica occasione che mi vide lì presente, mi diede un riscontro davvero positivo sul suo conto. Ciò nonostante, mai avrei pensato di ritornare in quel caldo infernale per un motivo cosi delicato ma dentro di me sentivo il dovere d'informare personalmente la famiglia di un giovane conoscente, perito proprio durante un dannato test, sotto le mie mani. Haruki Sato era un ragazzo speciale e non solo per la sua incredibile genetica. Iniziai ad indagare sul suo conto da quando venni a sapere che il Mokuton era tornato a vivere nel mondo degli Shinobi, manifestato per la prima volta nei famosi "Esami Chuunin". Non lo conoscevo profondamente ma nei suoi occhi intravedevo una luce cosi densa da riuscire a riscaldarmi l'anima. Egli era decisamente singolare, quasi unico fra tanti, diverso persino nella sua famiglia. Avrei tanto voluto conoscerlo di persona, magari lavorando con lui in qualche operazione ma alla fine non ho fatto altro che mettere fine alla sua vita. Le notti, infatti, non sono più tranquille come quelle di una volta, anche se ritorno nel luogo che più ritengo sicuro, stretto al corpo nudo di colei che amo. Una visione che riusciva ad equilibrare il mio caos interiore ma che non otteneva più tale risultato da quel fallimentare test dell'O.S.U. Avevo cosi tanta confusione nella mia testa che non riuscivo più ad essere lucido. Quell'episodio generò una mutazione profonda dentro di me e, anche se iniziavo ad avere qualche dubbio su quell'Organizzazione, odiavo me stesso per ciò che era successo, per ciò che ero stato spinto a compiere. Ciò che realmente era difficile da dimenticare erano i volti; rivedevo quelle smorfie strazianti e pregne di dolore ogni singolo istante, le percepivo intorno a me e nulla sembrava riuscire a darmi pace. Raccontare tutto alla sua famiglia fu come ricevere una pugnalata al petto, specialmente quando ad ascoltarmi fu una ragazza più giovane di me. Scoprì essere sua sorella adottiva, dal biondo crine e dagli occhi che sembravano due smeraldi. Mentre le parlavo, i suoi occhi, iniziarono a riempirsi di lacrime, trattenute con una forza che mai avevo visto prima. Ella mi spiegò che era sola in casa e che i suoi fratelli erano occupati con il dannato mondo degli Shinobi. Suo padre invece, tale Kazuhiko, venne a mancare il giorno seguente la morte di Haruki, quasi come se avesse percepito la morte del suo amato figlio. Le vicende di quella famiglia erano davvero singolari ed ascoltando le parole di quella ragazza, capì che il mondo aveva perso un anima davvero nobile. La storia di Haruki Sato si chiuse nel momento esatto in cui lasciai Suna a bordo di una piccola imbarcazione mercantile, diretta verso Barbakos.

    - Addio Haruki Sato, figlio delle Sabbie. Che il mondo non dimentichi mai il tuo nome.. -

    Un augurio che ogni guerriero merita davvero, perché infondo nessuno muore davvero fintanto che rimane nel cuore dei propri cari e quel giovane Senju, resterà per sempre nel mio, proprio nella parte che iniziò a riempirsi d'oscurità. La stessa che mi spinse a lasciare l'equipaggio cui facevo servizio, giurando a me stesso che avrei guidato personalmente i miei Corsari, impegnandomi a non permettere alla morte di prendere la loro anima come aveva fatto con quel giovane Suniano. Ripartire da zero tuttavia, alcune volte, è davvero difficile, giacché non avevo soldi sufficienti per comprare un imbarcazione e non può esistere un Capitano senza la propria nave. Ragion per cui, quando ritornai a Barbakos, cercai di tenermi occupato in tutti i modi possibili, provando a racimolare quanto più potevo ed iniziando a conservare tutti i Ryo in mio possesso. Accettavo qualsiasi richiesta, dalla più umiliante a quella più eroica, occupando il poco tempo libero allenandomi con la spada. Arrivò infine, in un giorno davvero caldo, una missiva da parte dell'O.S.U e non attraverso le solite comunicazioni via Seras ma con un modo piuttosto rudimentale.

    « Akagami-san.. Ho qui una lettera per lei da parte dell'O.S.U »

    « Mmph.. avete capito che la tecnologia non fa per voi e siete ritornati ai vecchi metodi? »

    « Mi.. mi dispiace ma.. ma io.. »

    La mia lingua tagliente e pregna di sentimenti repressi, non fecero altro che far imbarazzare il messaggero che iniziò a balbettare frasi senza senso alcuno. Afferrai con foga la lettera che trasportava con fierezza, come se fosse il suo primo compito svolto.

    « Puoi andare ragazzo.. »

    « S-si.. solo una cosa.. il teletrasporto.. è fuori uso per problemi tecnici »

    « Fidati, non ho nessuna intenzione di usare la tecnologia dell'O.S.U »

    Scomparve poi dalla mia vista più veloce di una gazzella inseguita da un leone, dandomi quindi tempo di poter leggere il contenuto di quella lettera. Come sempre, le comunicazioni tra l'Organizzazione e gli Agenti, erano criptiche come sempre. Nessun dettaglio importante mi era stato fornito ed il contenuto di quella missiva, trattava solamente una convocazione urgente presso gli Uffici missioni di Konoha. Armato di pazienza, indossato tutto ciò che mi serviva e lasciato a casa tutta la tecnologia dell'O.S.U che era stata fornita in dotazione ai suoi agenti, partì per la metà prefissata. Trascorsi i giorni di viaggio chiuso in una triste cambusa di una nave mercantile, senza uscire a prendere aria nemmeno una singola volta ma sfogando tutto lo stress accumulato attraverso duri allenamenti con la spada. Passarono dieci giorni, forse qualcuno in più, ma alla fine riuscì a raggiungere il porto di Konoha. Sul mio volto non vi era traccia alcuna di felicità o quantomeno di serenità ma solamente un cupo sguardo di determinazione. E con quello stesso fuoco mi apprestai ad avviarmi verso gli Uffici, ove ad attendermi vi trovai un ragazzo dal fisico asciutto e longilineo, intento a fumare una sigaretta. Al suo fianco vi era un altro giovane dal viso piuttosto familiare ma non riuscivo affatto a ricordare il suo nome. Mi avvicinai a loro due ed il primo, senza darmi il tempo di presentarmi, probabilmente perché già conosceva chi fossi, ci invitò a seguirlo in un ampia sala.

    « Questa è la foresta Shikkotsu... In questo luogo vive un'antica alleata di Konoha, probabilmente ne avrete sentito parlare, si tratta della leggendaria Katsuyu... Sembra che sia diventata obbiettivo di un Mukenin... »

    « Katsuyu.. Si dice che le sue capacità curative siano fuori dal comune.. Chissà cosa potrebbe fare nelle mani sbagliate »

    « Se non avete domande procedete subito, il tragitto è lungo e non sappiamo se il Mukenin sia già in movimento... La nostra fonte non ci ha rivelato l'identità del soggetto, ma sappiamo che è molto pericoloso! »

    Non avevo particolari domande da porre ed iniziai, quindi, a muovermi verso l'uscita una volta afferrata la mappa consegnataci ed una volta fuori dagli Uffici, aprì la suddetta e cominciai ad osservarla con attenzione. Non conoscevo affatto la Foresta Shikkotsu né tantomeno avevo udito parole sul suo conto ma dalla mia parte avevo un arma ancor più straordinaria del leggendario Mokuton, capace persino di scannerizzare l'ambiente circostante, rivelandomi quindi la presenza di chiunque.

    « Stando alla mappa, la Foresta si trova in quella direzione.. »

    Iniziammo quindi a muoverci e prontamente, fondendo i miei due elementi in un singolo matrimonio, spinsi l'Inputon a manifestarsi attraverso Impulsi a bassa frequenza, invisibili a occhio umano. Questi partirono dal mio corpo in ogni direzione, formando un cerchio d'impulsi che avrebbero dovuto scovare la presenza di tutto e tutti. Il Seras era fuori uso e quindi dovevo rendermi utile in qualche modo, anche se per nulla al mondo avrei voluto riutilizzare quelle diaboliche tecnologie.

    « Daisuke, piacere di conoscerti. Sembri un tipo particolare, spero ci troveremo bene. Per me è un ritorno un po' brusco dopo alcune settimane di riposo, dovuto all'incidente del laboratorio. Se non mi sbaglio c'eri anche tu tra quelli che parteciparono al test... Shanks, ci ho preso giusto? Eri nel secondo gruppo »

    « Giusto. Preferirei non parlarne ulteriormente, non è uno di quei giorni che preferisco ricordare. Abbiamo perso ottimi alleati e dobbiamo assolutamente riscattare quei morti.. »

    Tornai quindi silente, avvolto da un aura cupa e seria. Lo sguardo sempre rivolto in direzione della Foresta, mentre gli Impulsi mi sussurravano cosa si celava fra noi e l'obiettivo. Non potevamo distrarci né tantomeno perderci in futili chiacchiere, giacché avevamo il peso di diversi morti sulle nostre spalle ed ogni missione che ci veniva affidata doveva essere affrontata con il giusto temperamento. Non potevo permettermi ulteriori fallimenti.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Genero Impulsi a bassa frequenza in modalità sonar

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:500-1=499

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

    note
     
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    Tra miti e leggende

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Tetsu]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Casa Di Daisuke- 10 am



    Il ritorno a Testu fu travagliato, per via delle tante vicende verificatesi poche settimane prima nel laboratorio OSU. Ero divenuto un fabbrica ossa da capo a piedi, avevo a disposizione nuovi poteri ma a quale prezzo? Lo avevo scoperto poco dopo la tragedia, quando i medici dell'istituto riuscirono a riprendere contatti con noi e riuscirono a prestarci soccorso. Quando compilai un resoconto di quanto successo la confusione dei medici di quanto raccontai sulla frattura alla spina dorsale stranamente guarita da sola, li fece rimanere senza parole. Mi fecero alcuni esami, ma il mio cognome bastò per far sparire ogni dubbio, per cui mi venne raccontata quale fosse l'origine di quei misteriosi avvenimenti e mi vennero dati gli strumenti per capire a cosa stavo andando in contro:

    CITAZIONE
    "La famiglia Kaguya è da molto tempo rinomata per i suoi forti combattenti, era un intera dinastia di utilizzatori di utilizzatori di taijutsu conosciuti nel mondo ninja. Anche se da nati non sono ancora in grado di estrarre le loro ossa, sono comunque incredibilmente più portati per il corpo a corpo rispetto ai normali ninja, questo spiega molto bene la tua carriera molto fruttuosa tra i samurai"

    Quasi stavo per spaccare qualcosa in testa al medico, una volta ascoltata la sua versione. Sentirmi dire da qualcun altro che le mie gesta erano tutto frutto della mia genetica era parecchio frustrante, ma mi calmai immediatamente dopo, ero troppo occupato a pensare altro piuttosto che a quello.

    CITAZIONE
    "Lo sblocco di questa capacità ti permetterà di manipolare le tue ossa facendole diventare incredibilmente lunghe e affilate, o ancora spessissime riuscendo anche a manipolare il quantitativo di calcio al loro interno, rendendole dunque dure come l'acciaio. Inoltre è addirittura possibile estrarre le proprie ossa dal corpo e usarle come armi. Quando cambia la disposizione delle ossa, o la loro lunghezza, anche gli organi si spostano, così da non far risentire della trasformazione all'utilizzatore. Si pensava che l'ultimo discendente di questo clan fosse morto ma dopo molti anni la variazione genetica si è ripresentata in una minoranza di bambini prodigio, specializzati nell'arte del corpo a corpo, che probabilmente come con il tuo albero genealogico ha dato vita ad altri utilizzatori di ossa.
    Ancora non sappiamo però quanto questo tuo sviluppo tardivo di questa capacità sia pericoloso per il tuo organismo, le abilità innate rappresentano facoltà dell'individuo alla pari del respirare, quindi non dovrebbero esserci problemi, però vorremmo fare alcuni test, se non ti dispiace."

    I giorni successivi li passai a sperimentare con il mio corpo. Per qualche strana ragione, in nessuno degli esperimenti persi conoscenza, come ricordavo essere accaduto nella mia adolescenza, quando vedevo farlo ai miei genitori. Era come se la presa di consapevolezza, tutti i dati che i medici mi davano per tenermi tranquillo sulle mie condizioni durante tutto il processo, e la mia innata resistenza, mi tenessero al sicuro in quel momento, alla fine del processo sentii di non provare più paura nel usare ciò di cui il mio corpo era dotato.

    Ero tornato a Tetsu per mezzo per mezzo della nave volante dell’organizzazione per via dei problemi tecnici dovuti all'incidente, che avevano fatto in modo che sia Seras che Teletrasporti risultassero inutili. Durante il mio periodo di riposo me ne stetti in casa a pensare e ad ascoltare gli allenamenti del resto dei Samurai, ignari di quanto accaduto al quartier generale. Era illogico come fossimo passati dal pinnacolo della scienza a un passo indietro logistico di qualche anno nel giro di pochi giorni. Ma cosa c’era di logico in quei confini?

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    - Eccoti qui, finalmente ti ho trovato, lo sai da quanto tempo ti sto cercando? -

    Come al solito i Capitani avevano più stile nelle entrate di scena, soprattutto quando si trattava di uomini come il Dr. Nakabachi, il samurai di fronte a me che aveva scelto la via medica piuttosto che prendere le armi, che come un uragano era entrato in casa mia senza che me lo aspettassi, trovandomi seduto su una poltrona vicino alla finestra intento a guardare l'esterno. Esterna al sistema dei Samurai che parlavano di lui mettevano in giro voci su quanto quella sua scelta fosse stata da codardi, o che violassi qualche legge del bushido, ma semplicemente egli aveva scelto una via diversa per aiutare le persone, priorità massima per noi Samurai.

    Oltre a conoscenze di combattimento, la base per i samurai, il Dr. Nakabichi era uno straordinario medico, non un eccellenza, ma per mia fortuna era un medico rispettato in quel campo. Per questo motivo mi era stato affidato, su mia richiesta, come nuovo supervisore. In quel momento non sentivo il bisogno di avere un normale Samurai come capitano, volevo qualcuno capace di supportarmi in quella situazione difficile che stavo vivendo e quello strano, stoico, individuo faceva proprio al caso mio.

    I suoi capelli corvini, in quel momento, incorniciavano uno sguardo severo ma apprensivo.

    - Il tuo periodo di riposo è finito, ormai ti sei ripreso abbastanza, farai la muffa qui dentro. -

    - Scommetto che come sempre tu non abbia neanche chiesto di poter entrare a Hoshiko, sei entrato e basta come sempre. -

    - Era urgente, non potevo perdere tempo, l'OSU ha mandato una lettera per una missione. Sei stato scelto per andare a Konoha e prenderne parte. Preparati. -

    Senza dire una parola mi alzai per andare a prendere il mio equipaggiamento, pronto e ordinato come sempre ed in una decina di minuti ero già pronto davanti al capitano per farmi consegnare la lettera, e qualcosa per il viaggio da parte di Hoshiko.

    - Bene, ci sentiamo presto. Sperando che i Seras tornino a posto sul viaggio di ritorno, anche se non penso sarà una cosa veloce a quanto pare -

    Non seppi inizialmente perché, ma ebbi una strana sensazione, come se un po' dello stress accumulato in quei giorni mi fosse scivolato di dosso. Forse perché mi stavo per tenere occupato, o per l'adrenalina di una nuova missione, avevo la netta sensazione che sarebbe andato tutto bene, o meglio, nettamente meglio di come stavo vivendo quei giorni. l'adrenalina probabilmente aveva esaurito il suo effetto quindi da quel momento in poi avrei dovuto muovermi con più calma se non volevo finire a terra stremato, e probabilmente lì in mezzo non ero neanche l'unico a sentirsi così.

    [...]



    Il viaggio verso Konoha fu abbastanza breve, ci vollero solo 3 giorni grazie all'utilizzo della tratta ferroviaria. Vista l'urgenza della missione, volevo evitare qualunque ritardo, quindi mi tenni lontano dalle strade per evitare di duplicare i tempi di attesa. Era la prima volta che prendevo un treno quindi mi sentivo decisamente impacciato nel farlo, ma dopo qualche incertezza finalmente riuscii ad arrivare alla meta prefissata: Konoha, il villaggio della foglia nascosto all'interno della foresta, luogo di ritrovo delle più rispettabili figure del mondo ninja e punto focale del commercio.
    In quel momento tutto era ricoperto di neve, quasi come se non mi fossi spostato di un metro da Tetsu, tanto che nonostante fossi a giorni di viaggio distante dalla mia casa, mi sentivo comunque in un posto familiare.

    - Wow, mi fa sempre uno strano effetto vedere le altre capitali d'inverno, nonostante sia inverno si respira sempre un aria calorosa qui a Konoha -

    Tirai un grosso sospiro, e poi con uno sguardo deciso mi diressi verso la mia meta, l'ufficio missioni di Konoha. L'aria all'interno era decisamente più calda che all'esterno, regolata dai numerosi climatizzatori, e l'intera sala principale era gremita di persone, che aspettavano il proprio appuntamento. Nel momento stesso in cui entrai, due shinobi mi stanno già aspettando, di cui uno dei due mi face cenno di seguirli. Accodandomi in silenzio, li seguii fino a una sala interna, che doveva essere il centro operativo, al cui centro svettava una grande mappa, con una X che segnava un luogo in cui non ero mai stato.
    Lì uno dei due ppresenta parola, descrivendoci la situazione in cui ci eravamo cacciati.

    Dopo un ascolto attento, non potei fare altro che notare che parlasse al plurale. Quindi quel tizio un po' trasandato dai capelli rosso vivo doveva essere il mio compagno di viaggio? Non che mi dispiacesse, a parte lo stile un po' grezzo era di bell'aspetto, man non sembrava affatto un ninja ora che lo guardavo meglio, anzi sembrava quasi un pirata con quel cappello di paglia.

    - Visto che non abbiamo altre informazioni in merito, direi che possiamo partire subito senza ulteriori domande. Faremo del nostro meglio per portare a missione al termine. -

    Dissi deciso, dopo aver aspettato qualche secondo che il mio compagno facesse le sue domande, che non arrivarono. Dopodiché uscimmo dalla sala e ci dirigemmo verso l'uscita del villaggio più consona dopo aver consultato la mappa. Una volta che ci fummo messi in viaggio, mi girai verso il mio compagno e gli rivolsi la parola.

    - Daisuke, piacere di conoscerti. Sembri un tipo particolare, spero ci troveremo bene. Per me è un ritorno un po' brusco dopo alcune settimane di riposo, dovute all'incidente del laboratorio. Se non mi sbaglio c'eri anche tu tra quelli che parteciparono al test... Shanks, ci ho preso giusto? Eri nel secondo gruppo. -

    - Giusto. Preferirei non parlarne ulteriormente, non è uno di quei giorni che preferisco ricordare. Abbiamo perso ottimi alleati e dobbiamo assolutamente riscattare quei morti.. -

    - Come desideri, anche per me è difficile accettarlo, per questo continuo a parlarne e pensarci sperando di trovarci un senso. Ma ora... -

    Dopo la sua presentazione, pensai cosa fosse fondamentale dirgli in quel momento, visti i risvolti negativi che questa missione poteva prendere. Ci stavamo per addentrare in un territorio sconosciuto, presumibilmente nemico se il mukenin ci avesse preceduto, quindi c'era bisogno di sfrontata chiarezza altrimenti la missione si sarebbe rivelata un disastro epocale e di certo non avevo intenzione di rivivere gli eventi di quell'autunno, contro quei cyborg impazziti.

    - Visto che siamo qui, ti dirò un paio di cose che dovrai sapere su di me quando ci troveremo a scontrarci. Fratture e lussazioni per me non sono un problema, non so quanto tu sia esperto in clan ma io faccio parte del clan Kaguya quindi la nostra fama dovrebbe precederci. Di solito preferisco combattere corpo a corpo, quindi se hai la voglia di lanciare fulmini, palle di fuoco o qualunque cosa del genere avvertimi, non vorrei finire scottato. Se hai bisogno di una spada che ti dia supporto, non esitare a chiedere il mio aiuto. -

    Shanks non fece alcun reazione a quelle parole, che risultarono vuote una volta lasciate al vento. Non sembrava un tipo molto collaborativo, o forse quel trauma lo aveva colpito più duramente di quanto avesse fatto con me, quindi decisi di non infastidirlo ulteriormente. Probabilmente, a differenza mia che ero rimasto troppo occupato con la mia abilità innata, a lui non erano rimasti altro che quei pensieri su cui rimuginare
    Man mano che ci avvicinavamo al luogo d'interesse, i villaggi si facevano più radi e la vegetazione più fitta, segno che ci stavamo avvicinando alla foresta. Per questo indicai al mio compagno di allontanarci dal sentiero principale. Se un mukenin fosse stato davvero in quella foresta, viaggiare sul percorso principale ci avrebbe fatto correre un grosso rischio, quindi era meglio viaggiare saltando da un ramo all'altro, così da porter tenere il sentiero libero e sotto sorveglianza.

    - Quando arriveremo alla foresta, teniamoci a 400 metri di distanza dal sentiero, viaggiando sugli alberi, non sarà molto comodo come il resto del viaggio, ma potrò tenere d'occhio il sentiero dalla distanza, e in caso avvistassi qualcosa te lo riferirò immediatamente. -

    Una volta arrivati in vista del monte che ospitava la foresta Shikkotsu consigliai al mio compagno di fermarci a riposare aspettando che si facesse buio, prima di addentrarci ulteriormente. Viaggiare col favore della notte ci sarebbe tornato parecchio utile, se volevamo capire chi fosse il nostro avversario, senza venir sorpresi subito.
    Ma a quanto pare ero stato, nuovamente, bellamente ignorato.


    Note:

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    ☙ Azioni:

    -
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 300
    Resistenza:500


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 300/300
    Resistenza: 500/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]



    Edited by Tenshi-1 - 1/4/2022, 20:46
     
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    Dopo una rapida introduzione alla missione, i due non persero tempo e si incamminarono verso la meta. Il viaggio fu decisamente tranquillo e silenzioso, per lo più a causa di un taciturno Shanks che non sembrava molto disposto al dialogo, nè tantomeno al gioco di squadra. Giunti in vista della meta infatti, laddove un Daisuke cercava di approcciarsi a ciò che li attendeva in modo sicuro e silenzioso, "il Rosso" ignorava completamente gli intenti del compagno e proseguiva sicuro e tranquillo sul sentiero, forte del suo potere innato.

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    In ogni caso non ci sarebbero state grandi differenze visto che, a pochi metri dall'ingresso nella foresta paludosa, dall'aria pesante al punto da incutere quasi soggezione, i due vennero colti di sorpresa da un potente boato con conseguenti correnti ventose provenienti da nord ovest. Fu così che, laddove il famigerato sonar dell'Inputon non era abbastanza ampio da rilevare presenze, l'acuta vista del Kaguya individuò qualcosa a grande distanza. Non sarebbe stato difficile capire che una battaglia era in corso, e, man mano che i due si sarebbero avvicinati alla zona di guerra, avrebbero potuto individuare i protagonisti del conflitto. Prime fra tutti, riconobbero migliaia di piccole Katsuyu disseminate ovunque ed intente a cercare riparo, come possibile, da uno strano agglomerato acqueo che sembrava quasi essere vivo.



    A pochi passi da quel qualcosa di indefinito, si ergeva un individuo che non pareva affatto essere un ninja quanto più un samurai.

    Sbrigati ed attacca! Non farmi perdere tempo!

    Gridò ferocemente l'uomo, apparentemente rivolto alla massa d'acqua che sorprendentemente parve spalancare quella che aveva tutto l'aspetto di una bocca. Fu proprio da lì che partirono, in rapida successione, quattro raffiche di proiettili acquatici, diretti verso una ventina di bersagli tra le Katsuyu più vicine. Nel frattempo il samurai sembrò notare qualcosa intorno a lui e, scattando sull'attenti portò le mani alla katana che portava saldamente al fianco.



    Eccoci qui subito nel vivo dell'azione :ghost:
    Shanks - Percepisci con precisione la posizione di tutti i presenti e puoi facimlente determinare quali sono le katsuyu bersagliate
    Daisuke - Noti che il tizio va in guardia anche se avanzate facendo attenzione a non essere visti, non potete però determinare se lo faccia a causa del vostro avvicinamento o altro.
    Se ci sono domande, come al solito sapete dove trovarmi


    Edited by Roy90 - 30/3/2022, 12:02
     
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    Tra miti e leggende

    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Konoha]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Foresta Shikkotsu - 12 am



    Con il dissenso del mio compagno per aspettare la notte, entrambi ci incamminammo all'interno della foresta, io poco più avanti di Shanks per osservare meglio i dintorni, che a una prima occhiata mi sembro abbastanza normale rispetto alle altre. Normalmente sentivo parlare dei luoghi in cui si nascondevano le creature legate ai patti, come luoghi mitici e senza valore, quindi non riuscivo a capire perché Katsuyu avesse scelto questo luogo così distante in cui abitare e soprattutto così naturale. Ma a pochi metri dall'ingresso la foresta tutte le mie certezze svanirono, tutto intorno a noi cominciò a mutare gradualmente trasformandosi da una pacifica foresta a una inquietante e del tutto anormale foresta paludosa, calda, fangosa e dall'aria pesante. Molto probabilmente il tutto derivava dalle fitte fronde degli alberi, che non lasciando spiraglio a aria e luce di circolare, rendeva quella foresta un vero inferno da visitare.
    Il fango mi rendeva difficoltosi i movimenti, e le numerose radici al suolo mi costrinsero più volte a saltare sui rami per avere un percorso più agevole. Nonostante fossero gli inizi di quell'inverno, il calore sotto quelle fronde non accennava a diminuire, creando un temperatura ambientale tiepida ma molto umida.

    - Io non sono un biologo e tu non so cosa ne pensi, ma non ti sembra strano che sui pendii di una montagna ci sia un palude, non mi sembra molto naturale tutto ciò. Che sia opera di Katsuyu? -

    Non ebbi nemmeno il tempo di farmi queste domande, che un potente boato mi investi i timpani, generando fortissime correnti ventose nella nostra direzione. Una cosa del genere, mi dissi, potrebbe capitare solo per mezzo di una creatura abnorme, com'è possibile una cosa del genere.
    Mi addentrai velocemente all'interno della palude e aguzzai la vista in cerca del pericolo. In mezzo alle fronde e ai rami, a grande distanza da noi, vedevo una creatura indistinta scatenarsi senza freni all'interno della foresta.

    - Sono più avanti, seguimi, potremmo essere arrivati tardi all'incontro. -

    Per Shanks, non sarebbe stato difficile seguirmi, visto che ogni tanto lasciavo tracce del mio percorso dietro di me. Non intendevo perdere un minuto di tempo quindi corsi al massimo della velocità sul campo di battaglia prima che il peggio potesse avvenire.
    Una volta portatomi a poche decine di metri dallo spiazzo dove stava avvenendo il combattimento, mi fermai a riprende fiato. Shanks sarebbe arrivato nel giro di pochi secondi, quindi potevo agire avvantaggiato rispetto lui, l'elemento sorpresa poteva rendersi utile.

    [...]



    Lo spettacolo dava dell'incredibile: un enorme massa d'acqua informe, del tutto priva di qualunque segno che la accomunasse a un normale essere vivente, ma cosciente e dai movimenti di un mostro o qualcosa del genere, si aggirava aggressiva per il campo di battaglia, gettando spruzzi d'acqua a destra e a manca, tentando di colpire qualcosa.

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    A subire quel trattamento erano un innumerevole numero di lumache, dal rivestimento biancastro e un macchia blu sulla schiena, che sembrano proprio essere delle versioni in miniatura di colei di cui tanto avevo sentito parlare: Katsuyu. L'intero grumo di lumache agiva indipendente da una creatura più grande, era molto strano vederne un mucchio così elevato raggruppato in un unico punto di tutta la foresta.
    Guardarle agitarsi mi dava una gran pena, si vedeva lontano un miglio che erano tutte completamente terrorizzate, talmente nel panico da non saper dove nascondersi.

    - Accidenti, chi cazzo sta combinando tutto questo casino. Deve essere sicuramente opera di quel tizio. -

    Scandagliai il campo di battaglia di fronte a me, e finalmente trovai chi cercavo. Era un uomo, sulla trentina, con lunghi e foltissimi capelli corvini, attaccati in una coda stretta. Portava abiti da samurai neri come la pece, un lungo mantello che a stento copriva una katana dalla forgiatura molto raffinata, con intarsi dorati, e una sciarpa rossastra che gli copriva dal naso in giù.
    Dall'aspetto singolare che aveva e dal modo in cui sbraitava contro il suo animale ne dedussi che quello non era più un normale samurai, uno della nostra professione non si sarebbe mai comportato in quel modo con una delle nostre alleate più importanti.

    - Bastardo, devi essere tu il criminale di cui mi hanno parlato. Spero che tra non molto arrivi Shanks, così potremo darti una lezione come si deve -

    Purtroppo però, la sfortuna non arriva mai nei momenti migliori e, nonostante non fossi ancora accompagnato da Shanks, mi trovai costretto ad agire a sua insaputa, visto che quella bestia informe, sotto comando dell'uomo, stava per attaccare di nuovo quelle povere creature. Senza esitare mi lanciai nel campo di battaglia, saltando da un ramo all'altro per poi atterrare tra il gruppo di lumache di fronte alla creatura e la massa d'acqua stessa. Con mio stupore, l'acqua si divise come se stesse aprendo delle enormi fauci e cominciò a creare accumuli d'acqua più densa dentro di se.

    Quando si decise a sputare fuori quei proiettili, io mi ero ormai messo già in posizione.
    Così come mi era stato insegnato all'accademia, maggiore è il numero di nemici che si affronta, più il samurai deve saper controllare flessibilità e potenza del suo corpo, per mutare il suo comportamento in relazione ai loro attacchi, ma questa volta non si trattava di più nemici, ma di uno enorme che minacciava di crivellarmi il corpo con proiettili d'acqua.
    Così decisi che serviva un approccio del tutto differente da quello che mi era stato insegnato, dovevo dare spazio alla mia flessibilità, e dare sfogo al mio chakra per salvare quelle stupende creaturine. Così impressi lungo la spada il mio chakra, facendola cominciare a sfavillare di una luce bluastra, a cui avrei dato la forma di una lama dentata e estraendola rapidamente, avrei generato una lama di chakra che avrebbe dovuto volare nella direzione di uno dei proiettili, ma giusto un po' più in basso in modo tale da intercettarne la traiettoria, poi una seconda, una terza, una quarta...

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    -----------------------------------------------------------------



    alla decima ormai sarei stato stanco di agitare la spada e sul punto di mollare la presa, ma due folate di vento poderosa mi avrebbero dato la spinta, cancellando le ultime due raffiche di colpi che si dirigevano verso di me. Doveva essere tutto frutto di Shanks, che dalla distanza avrebbe tentato di soccorrermi.

    Non avrei perso tempo a porgli i miei ringraziamenti, e mi sarei rivolto al mio avversario con tanta ferocia quanto un animale che cerca di proteggere un suo compagno ferito dalle angherie di un bracconiere.

    - Samurai, ferma subito il tuo compagno, chiunque esso sia. Con questo tuo comportamento scellerato stai disonorando la katana che ti porti dietro e coloro che impugnano le armi per proteggere gli indifesi. Come osi attaccare queste creature pacifiche? Spero che tu abbia delle buone ragioni per questo massacro, altrimenti assaggerai la mia spada, anche se vorrei evitare inutili spargimenti di sangue. -

    Avrei detto, nel mentre la mia furia cresceva man mano che osservavo le profonde ferite sui corpi delle lumache. Cercavo di trattenermi dal staccargli la testa di netto dal collo, il nemico di fronte a me non era affatto da sottovalutare. Già il solo controllare una creatura del genere lo presentava senza illusioni, inoltre il fatto che probabilmente si fosse accorto di noi prima che mi lanciassi in mezzo al campo di combattimento, estraendo la sua katana, avvalorava la mia tesi che non fosse uno sprovveduto qualunque.
    Mi ero esposto troppo, ma come potevo lasciare indifese quelle povere creature.

    - Se voglio assicurarmi assicurarmi che non venga fatto alcun male a queste lumache, devo riuscire a fermarli prima che le raggiungano, oppure fare in modo di essere il centro dell'attenzione di entrambi, così da dargli il tempo di fuggir via. A costo della mia vita non permetterò che nemmeno una di loro venga lasciata indietro. -

    Rinfoderai la mia katana per il momento, non stava bene parlare con armi sguainate, sarebbe solo stato controproducente.

    - Allora? Ti decidi o no a parlare? -


    Note:

    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    - Iaido + Taglio dell'Onda d'Urto (Diramazione Base)
    - Taglio dell'Onda d'Urto (Diramazione Base)
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 300 - 25 -25
    Resistenza:500 - 35 - 35


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 250/300
    Resistenza: 430/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

     
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    « Come desideri, anche per me è difficile accettarlo, per questo continuo a parlarne e pensarci sperando di trovarci un senso. Ma ora... »

    Come poteva anche solo pensare di riuscire a trovare un senso in tutto quello? Le parole di Daisuke non fecero altro che alimentare i miei tormenti ma non potevo assolutamente scaricargli addosso tutta la tensione che avevo in quel momento. Rimasi quindi per un attimo silente, cercando di placare la foga con la quale la mia anima voleva rispondere al giovane Samurai. A nulla sarebbe servito creare astio nei nostri confronti; era la sua opinione e nel bene o nel male, avrei dovuto rispettarla.

    « Non hanno senso, punto. Avranno senso solamente quando la testa di Fury verrà trafitta da una lancia! »

    Non era colpa del falso Dio se quei Bio Guerrieri avevano lasciato il mondo terreno ma, alcuni di loro, desideravano la pace più di ogni altra cosa. La vittoria del mondo degli Shinobi, dunque, avrebbe quantomeno sortito l'effetto di ridimensionare il dolore per la perdita dei propri cari e avrebbe senz'altro alleviato le anime dei caduti e sentivo l'importanza che quella prima "missione", dopo il fallimentare test, aveva sul nostro futuro. Un futuro che in quel momento sembrava destinato a finire in maniera piuttosto tragica, come fosse una fiaba senza un lieto fine. Serio e freddo, distaccato e pensieroso. Forse non ero nessuna delle cose elencate o forse incarnavo tutto ciò, poco m'importava. Volevo solamente riportare l'ordine ed avrei fatto qualsiasi cosa.

    « Visto che siamo qui, ti dirò un paio di cose che dovrai sapere su di me quando ci troveremo a scontrarci. Fratture e lussazioni per me non sono un problema, non so quanto tu sia esperto in clan ma io faccio parte del clan Kaguya quindi la nostra fama dovrebbe precederci. Di solito preferisco combattere corpo a corpo, quindi se hai la voglia di lanciare fulmini, palle di fuoco o qualunque cosa del genere avvertimi, non vorrei finire scottato. Se hai bisogno di una spada che ti dia supporto, non esitare a chiedere il mio aiuto »

    Il Samurai dal crine corvino iniziò a descriversi per filo e per segno, trascurando quindi l'idea che potessi avere già rintracciato informazioni sul suo conto attraverso ciò che più odiavo in quel momento. Il suo Clan, almeno da quello che avevo sentito, era davvero tanto antico ed unico. Sapevo che, i possessori di tale Gene, erano capaci di cose umanamente impossibili, persino in un mondo che usava come arma una strana energia chiamata Chakra. Non ero un ragazzo che tende sempre a credere alle informazioni che gli vengono consegnate ma che, in ogni singolo caso, prova a confutare con i propri occhi la veridicità dei fatti. Pensai fosse davvero inquietante osservare qualcuno strapparsi via la colonna vertebrale o magari una costola e combattere con essa ma la curiosità era ancora più famelica della rabbia, volevo ammirare con i miei occhi.

    « Kaguya, capisco. Per quanto riguarda me invece.. Diciamo che preferisco il combattimento in generale, in ogni sua forma. Che sia Ninjutsu o Taijutsu, non fa differenza. Per gli elementi puoi stare tranquillo, so tenerli a bada... Adesso proseguiamo! »

    Dal mio canto invece, non amavo per niente espormi né tantomeno rivelare le carte in mio possesso. Dovevamo certamente collaborare e lo avremmo sicuramente fatto, proprio come in quel dannato giorno insieme al Monaco. In quel momento tuttavia, mentre riascoltavo le parole del Samurai, non riuscivo a trovare un qualche fattore comune che ci permettesse di collaborare fra noi, giacché egli era un combattente fisico ed i miei due elementi non erano propriamente adibiti al supporto, c'era solamente da macinare metri di foreste ed attendere il momento più opportuno. Un momento che giunse quando il mio compagno ebbe un idea piuttosto giusta e corretta da un punto di vista.

    « Quando arriveremo alla foresta, teniamoci a 400 metri di distanza dal sentiero, viaggiando sugli alberi, non sarà molto comodo come il resto del viaggio, ma potrò tenere d'occhio il sentiero dalla distanza, e in caso avvistassi qualcosa te lo riferirò immediatamente »

    « Non è un idea malvagia ma fortunatamente non è facile cogliermi di sorpresa. Quindi ci divideremo. Io farò da esca continuando ad avanzare sul sentiero principale mentre tu controlli dall'alto la situazione. Aspettare la notte è fuori questione, può solamente facilitare la vita al Mukenin. Occhi aperti! »

    Cosa intendeva realmente con quella sua frase? Che fosse un qualche sorta di sensoriale? Purtroppo, tal pensiero, sfuggì dalla mia mente cinque secondi dopo la sua nascita, giacché continuavo ad usare gli Impulsi come un Sonar. Probabilmente ignoravo alcune delle sue capacità o semplicemente era il contrario, fatto sta che continuai ad avanzare attraverso l'infinita Foresta di Konoha. Quest'ultima, man mano che ci addentravamo, tendeva a cambiare colore, come stesse mutando in qualche altra cosa. Il Sonar non indicava ancora nessun pericolo imminente, quando improvvisamente, dall'alto della Foresta, la voce di Daisuke prepotente giunse forte alle mie orecchie. Il Samurai era riuscito ad intravedere qualcosa in lontananza e fu in quel momento che il pensiero perso poc'anzi, ritornò come un fulmine a ciel sereno. Sapevo perfettamente che dinanzi a noi, almeno per i prossimi cento metri, nessun uomo era presente ma ciononostante, Daisuke, era riuscito a scrutare qualcosa. Era chiaro che quel ragazzo avesse qualche sorta di abilità sensoriale sovrasviluppata. Esclusi a priori che fosse un Ninja Sensoriale, poiché le loro capacità erano decisamente inferiori a quelle dell'Inputon. Dunque restava solamente un senso che gli concedeva tale possibilità: la vista. Messo infine un punto al ragionamento, iniziai ad aumentare la velocità di corsa proprio nel momento esatto in cui un boato vigoroso provò a sfondare le porte dei nostri timpani. Un boato cosi denso da riuscire ad accapponarmi la pelle. Non sembrava affatto un animale ma qualcosa di ancor più pericoloso. Dopo pochi minuti mi ritrovai in un acceso campo di battaglia, ove a contendersi la vittoria vi era la famosa e leggendaria Katsuyu, divisa in tante piccole lumache dalle identiche fattezze, ed una bestia che sembrava formata solamente da acqua. Il corpo di quest'ultima, infatti, era puramente liquido, come fosse costituito per la maggioranza da pura e semplice acqua. Le mie vaste conoscenze, sia nel campo Magico che in quello Popolare, non riuscirono a darmi un preciso nome. Non avevo mai visto una tale creatura ed in un certo senso fui affascinato dalla sua "bellezza".

    « Sbrigati ed attacca! Non farmi perdere tempo! »

    Pochi secondi dopo, da quella che sembrò essere la bocca di quel mostro, uscirono diversi proiettili acquatici, diretti ognuno ad un singolo obiettivo: le mini-Katsuyu. Digrignai i denti e diedi il via al fenomeno che più amavo, spingendo il Raiton ad alzare bandiera bianca nei confronti del Fuuton e pregando loro di unirsi in una pace eterna, mostrando nuovamente al mondo la reale potenza dell'Inputon. Essa sarebbe dovuta circolarmi in tutto il corpo, sia come stimolante che come macchina da guerra. Le gambe, infatti, corteggiate da quell'incredibile potere, provarono ad aumentare ulteriormente velocità, grazie anche alla spinta che l'Inputon generava verso il suolo, come se andasse ad agire come una specie di propulsore. Come se non bastasse, provando anche a sfruttare quella forza, balzai verso i proiettili acquatici, sfoderando poi la mia tanto amata Hurrican Sword ed agitandola nell'etere pregno di ostilità e tensione. Ad ogni movimento della lunga spada, partirono da essa diverse raffiche di vento pronte a respingere quei proiettili, tentando di respingerli e di renderli quindi vani.

    « La tua creatura sembra davvero pericolosa ma devo ammetterlo, è davvero affascinante »

    Ancora una volta, seppur lottare riusciva a stimolarmi in una maniera incredibile, nessun sorriso si palesò sul mio volto, ancor serio e tremendamente fisso sul Mukenin. La Hurrican Sword, precedentemente tenuta dritta verso il cielo, ora poggiava la lama conficcata nel terreno, pronta ad essere riutilizzata in qualsiasi momento.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo attivo il Sonar ad Impulsi
    Attivo lo Stile del Pugno Vibrante
    Raffica del Vuoto (Shinkūken)
    Raffica del Vuoto (Shinkūken)

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:499-1-30-10-10=448

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

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    I due non persero tempo ed accorsero lestamente in soccorso di Katsuyu. Il primo ad intervenire fu il Kaguyu che, sfoggiando una maestria non indifferente nell'uso della sua arma distintiva, riuscì a nullificare con estrema facilità gran parte delle raffiche iniziali. Quella creatura però non accennava minimamente a cessare l'attacco, anzi, più colpi venivano distrutti e ridotti in semplici schizzi, più ne partivano dalle fauci della bestia mentre le braccia di Daisuke si facevano pesanti e lente. Fu il provvidenziale arrivo di Shanks, con la sua peculiare lama sguainata, che riuscì a chiudere quel preambolo, difatti "il Rosso" generò due potenti correnti ventose che, travolgendo in massa la totalità dei colpi ancora in volo, li tramutò in una semplice pioggerella inoffensiva che andò a bagnare il già umido e paludoso terreno.
    Al che, Daisuke tirò un respiro di sollievo rinfoderando la spada e rivolgendosi in tono grave alla persona di fronte a loro.

    CITAZIONE
    Samurai, ferma subito il tuo compagno, chiunque esso sia. Con questo tuo comportamento scellerato stai disonorando la katana che ti porti dietro e coloro che impugnano le armi per proteggere gli indifesi. Come osi attaccare queste creature pacifiche? Spero che tu abbia delle buone ragioni per questo massacro, altrimenti assaggerai la mia spada, anche se vorrei evitare inutili spargimenti di sangue.

    A quelle parole, l'individuo scoppiò in una risata prolungata. In tutta quella situazione doveva esserci qualcosa che lo divertiva particolarmente, ci mise infatti qualche minuto prima di riuscire a placare il sorriso.

    Ohh... Siete sempre uno spasso voi idioti... Devi essere uno nato nella fù Tetsu Est... Poveri ingenui... IO DIFENDO SOLO I MIEI TORNACONTI! E si da il caso che mi pagheranno molto per togliere di mezzo questa sudicia lumaca!

    Mostrando quindi uno sguardo sadico, si rivolse alla creatura definita dal Kaguya suo "compagno"

    Hai sentito come ti ha definito? Ahahahah Compagno! Ahahahah Come si fa a definire una bestia immonda come te compagno?! Gente del genere vive solo per soffrire... Forza accontentiamoli!

    La creatura iniziò ad accumulare vistosamente chakra, all'interno del suo corpo, sotto forma di sfera che iniziò a vorticare fino ad essere sprigionata dalla bocca. Ciò che si generò in questo modo fu un grande vortice marino diretto sui due "eroi" ed alcune mini-Katsuyu, ma non era finita lì, il samurai infatti aveva già posto la mano su Umibozu pronto a rilasciare un'intensa scarica elettrica che avrebbe decisamente potenziato il colpo della creatura ma a caro prezzo per la stessa, data la folgorazione che avrebbe subito. Sarebbe stato quantomai evidente a tutti quanto quel Ronin non avesse minimamente a cuore le sorti della sua evocazione ma la considerasse più un mero oggetto da sfruttare per raggiungere i suoi obiettivi.

    Avete commesso un errore ad intromettervi! AHAHAHAHAH


    A voi, difendetevi ed attaccate.
    Gli attacchi sono Vortice Marino + Omicidio elettromagnetico
     
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    Daisuke Kaguya


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    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Foresta Shikkotsu - 12 am



    Le mie parole piene d'ira finemente celata sotto il velo della cortesia, come mi aspettavo, non toccarono minimamente il tizio di fronte a me, anzi, provocarono in lui solo una risata piena e inquietantemente sentita del Samurai di fronte a me. I suoi modi di fare sgarbati, deridendomi, non fecero altro che distorcere ancor di più la visione che avevo di lui, arrivando a farmi attribuire ad esso l'appellativo di Ronin, molto più adatto a quell'individuo dalla dubbia moralità e etichetta. I minuti che perse per smettere di ridere, non fecero altro che innervosirmi ancora di più, tanto che rimisi mano alla katana, adirato dalla cosa e mi avvicinai pian piano a lui, arrivandogli a circa una 3 metri di distanza nel suo momento di distrazione, fiducioso che Shanks mi coprisse.

    - Ohh... Siete sempre uno spasso voi idioti... Devi essere uno nato nella fù Tetsu Est... Poveri ingenui... IO DIFENDO SOLO I MIEI TORNACONTI! E si da il caso che mi pagheranno molto per togliere di mezzo questa sudicia lumaca! -

    Le parole che mi aveva rivolto non mi scalfirono, non ero tipo da farmi provocare per queste scemenze, infaatti mi ero trovato più volte contro criminali che usassero le loro parole come lame, ma in ogni caso insultare la mia terra e la sua avida sete di sangue e danaro non sarebbero rimaste impunite a lungo, erano atteggiamenti criminosi che non sarebbero rimasti impuniti, giacché estrassi qualche centimetro della mia lama dal fodero preparandomi ad attaccarlo, prima che lui potesse commettere qualche altro misfatto.

    - Hai sentito come ti ha definito? Ahahahah Compagno! Ahahahah Come si fa a definire una bestia immonda come te compagno?! Gente del genere vive solo per soffrire... Forza accontentiamoli! -

    Quell'essere infido, che non poteva neanche esser definito un umano vista la sua crudeltà era riuscito a superare ogni limite di cattiveria, non mostrava compassione nemmeno per il suo povero animale. Era un essere crudele e senza cuore, degno solo delle catene più strette e dell'odio altrui. Qualunque altro trattamento sarebbe stato fin troppo gentile nei suoi confronti e mi ci sarei opposto fermamente.

    - Hai sentito come ti ha definito? Ahahahah Compagno! Ahahahah Come si fa a definire una bestia immonda come te compagno?! Gente del genere vive solo per soffrire... Forza accontentiamoli! -

    - Quel pazzo sta testando la mia pazienza, come può trattare in quel modo il suo fedele animale, o qualunque cosa sia? -

    A quel punto, il suo sguardo sadico era insostenibile. La creatura iniziò ad accumulare vistosamente chakra, all'interno del suo corpo, così come aveva fatto prima, ma ora in bocca aveva solo una grande sfera d'acqua compressa, pronta per essere lanciata. A quel punto, un vortice si generò dalle sue fauci e si diresse verso di noi.
    Analizzai la situazione con calma, sapevo di poter spazzar via anche quel colpo facilmente, ma anche di poterlo schivare agilmente senza rischiare troppo, ma Shanks e le piccole lumache? Non ero pronto a rischiare sull'incertezza quindi mi preparai a estrarre la lama.
    Ma grazie alla mia vista acuta, nel mentre il vortice si dirigeva verso di noi, ebbi la reattività di osservare come il Ronin, infido com'era, stesse preparando un'altra tecnica da lanciare, giacché compose il primo sigillo.

    In una frazione di secondo, decisi che non potevo lasciarglielo fare. Visto il suo comportamento, mi stavo preoccupando anche per quella povera creatura acquosa, che poteva agire solo per paura del suo possessore, nessuna creatura animale potrebbe uccidere solo per il gusto di farlo. La natura ha un ciclo da rispettare, il predatore uccide la preda per farne del nutrimento, nessun animale uccide perché ne ha voglia ma per necessità, quindi l'unico per cui stava attaccando quegli animali è che qualcosa di più forte di lui lo stava minacciando, oppure mi sbagliavo ed era solo il profondo legame che li univa a essere il promotore di quelle azioni?
    Non sapendo la risposta mi aspettai il peggio.

    Mi affidai a Shanks nella difesa degli animali, avrei spinto al massimo l'acceleratore e con un rapido scatto mi sarei portato sotto le sue mani al pari di un fulmine in velocità e con un movimento fulmineo della spada estratta con la mano destra l'azione sarebbe culminato con lo sferzare della lama sulle mani del Ronin, provocando così una vistosa ferita che gli avrebbe impedito di terminare il terzo sigillo di quella sequenza.

    -----------------------------------------------------------------
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    -----------------------------------------------------------------



    Visto che non avevo intenzione di lasciarlo reagire a dovere, avrei sfruttato la posizione di vantaggio per contrattaccare a mia volta, sperando che Shanks avesse bloccato l'attacco acquatico, portando dalla mia parte l'ago della bilancia.

    Impregnando ancora una volta di chakra la mia lama, l'avrei rigirata tra le mani per avere una presa più forte e avrei dato un affondo al terreno per infilzare con la lama il piede del Ronin, e quindi il terreno, provocando una vistosa ferita. Lasciata l'arma, avrei usufruito della sua confusione per rivolgere il lato sinistro del corpo nella sua direzione e cercare di infliggergli un colpo di gomito sinistro, rincarando la dose spingendo con il braccio destro, libero dalla spada.

    Infine come colpo di grazia avrei usato il braccio destro, per estrarre la lama e tirare una ginocchiata nello stomaco del mio avversario con la gamba destra per scaraventarlo a grande distanza, in questo modo avrei potuto in tutta sicurezza rinfoderare di nuovo la mia lama, e con uno scatto, non appena il corpo avesse toccato terra, avrei saltato sull'avversario per poi ripiombare su di lui con un potentissimo colpo di tallone.

    - Non provare nemmeno ad attaccarci di nascosto codardo. Sei solo un uomo spregevole, senza alcun senso dell'onore, non meriti che qualcosa o qualcuno segua i tuoi spregevoli ordini -

    Senza indugio mi girai verso Shanks, facendogli segno che era arrivato il suo turno e mi spostai dalla sua linea di tiro, mentre il nemico cadeva al suolo.

    - Tutto tuo, se vuoi dargli il ben servito. -



    Note:
    1) L'immagine dello stile Iaido ovviamente non è accurata, l'arma è impugnata con la sinistra (nel post è la destra che usa l'arma) però non ho potuto trovarne una con la destra, rip
    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni Difesa:

    Difesa: Iaido (Blocco sigilli)
    - Attacco: Affondo di katana + Diramazione del chakra (Base)
    - Attacco: Roccia Demolitrice di Konoha
    - Attacco: Ginocchiata Potente
    - Attacco: Sacro Colpo di Tallone

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 250 -25
    Resistenza: 430 - 1 - 18 -10 - 10


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 225/300
    Resistenza: 399/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 3x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]



    Edited by Tenshi-1 - 31/3/2022, 21:36
     
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    Il caos ed il disordine generati da quella creatura acquatica, almeno per il momento, parvero placarsi sotto le nostre difese che quindi tramutarono le offese in un nulla di fatto. Le mini-Katsuyu quindi poterono tirare un sospiro di sollievo e magari riordinare le idee sul da farsi. La loro esistenza era ancora in pericolo, giacché quei due bifolchi erano ancora in piedi, pronti a darci battaglia fino allo stremo o almeno cosi pareva per il Ronin. Quest'ultimo infatti, mi sembrò essere il solo a voler lottare mentre quella creatura, che aveva un qualche cosa di familiare, sembrava più che altro costretta ad ubbidire alle parole di quel folle. E nel mentre osservavo il globo acquatico nella sua intera fierezza, mossi il capo in direzione della progenie della leggendaria Katsuyu, assicurandomi che effettivamente nessuna di esse avesse riportato qualche danno. Tutto sommato nessuna singola creatura riportava ferite gravi né tantomeno superficiali, lasciandomi quindi libero di focalizzarmi interamente sull'analisi del nemico e di tutto ciò che era successo un attimo prima. Iniziai a "rivedere" lo scontro appena nato nella testa, partendo proprio dalle movenze del mio compagno. Ciò che più m'incuriosiva era quell'alone bluastro presente intorno alle sue spade, capace non solo di allungare nettamente le lame delle suddette armi ma, da quello che sapevo sulla famosa "Diramazione del Chakra", permetteva anche di lanciare mezzelune fatte di energia pura. Mi venne quindi da chiedermi se fosse in qualche modo possibile applicare tal metodo al mio Chakra Innato, cosi da poter colpire anche sulla distanza e massimizzare l'efficienza di tal potere. Le abilità dei Samurai di Tetsu potevano essermi davvero utili per diventare un ancor più eccellente spadaccino, dovevo solamente osservare ciò che il Kaguya aveva da offrire.

    « Leggendaria Katsuyu, faresti meglio ad allontanarti da qui. Le cose potrebbero peggiorare da un momento all'altro »

    Allontanai lo sguardo da coloro che avevo dinanzi, spostandolo verso le piccole lumache poste attorno a me, consigliando loro di andare via e trovare riparo. Successivamente feci ritornare lo sguardo verso il Ronin ed il suo compagno.

    « Poco tempo fa mi è giunta voce di un Pirata proveniente da Tetsu. Si dice che per avere la supremazia in mare costui utilizzava strane tecniche acquatiche. Suppongo sia tu la feccia di cui ho sentito parlare.. Dimmi, come si chiama lo stronzo che infanga il nome degli uomini di mare? »

    Personalmente non vi era differenza alcuna fra Corsaro e Pirata, esse erano per me due categorie che potevano coesistere perfettamente, fintanto che nessuna delle due provasse ad infangare il nome di coloro che faceva del mare la sua ragione di vita e quel Ronin aveva fatto di tutto per meritarsi una punizione degna di nota. Negli occhi di quell'uomo non vi era un singolo barlume di luce ma solo una tetra oscurità. Nella sua voce non udivo un timbro rassicurante ma percepivo solamente pura follia. Le sue risate isteriche non riuscivano a darmi gioia ma erano capaci solamente d'infastidire la mia mente. La sua anima non voleva essere salvata e nemmeno poteva ma quella del suo compagno, a differenza del Ronin, era alquanto criptica. Non sapevo se effettivamente quell'ammasso d'acqua potesse possedere un anima ma senza pensarci troppo, volli fare un tentativo per aiutarlo.

    « Perché una creatura come te prende ordini da una feccia simile? Non capisci che ti tratta solo come un oggetto? Non capisci che ogni volta prende a calci la tua dignità? Vale davvero la pena sforzarsi per un elemento del genere? Sei una creatura uguale a tutte le altre, meriti il rispetto che dovresti »

    Ma non appena terminai la frase, quel folle bastardo ritornò a comandare la creatura, costringendola ad attaccarci. In pochi secondi, essa, iniziò ad accumulare Chakra all'interno del suo corpo, spingendo poi tale forza verso le fauci e lasciando partire da esso un enorme vortice acquatico cosi grande da compromettere le nostre posizioni. Senza indugiare oltre - aiutato nei movimenti ancora dall'Inputon - mi avvinghiai sull'elsa della Hurricane Sword, lasciando scorrere in essa gran parte del mio Chakra Fuuton. Fatto ciò, con l'indice dalla man dritta, feci pressione sul piccolo pulsantino posto appena sopra l'elsa, dando via ad un curioso congegno di svolgere il proprio compito: aprire la spada come fosse un ventaglio. Non mi restò altro da fare che non caricare l'arma appena trasformata e sferrare un fendente parallelo al terreno da sinistra verso destra, lasciando libera via di sfogo a quel Chakra Fuuton precedentemente canalizzata nell'arma. Ed un uragano puramente fatto di vento, grande quanto quel Vortice marino - se non più - andò a sbattere verso il suolo dinanzi a me, pronto a incassare la violenza del attacco della creatura in uno scontro che tanti "guerrieri" avrebbero voluto ammirare.

    « So che dentro di te aspiri a diventare qualcosa di diverso ma non riuscirai nel tuo intento se continui ad ascoltarlo.. Se veramente vuoi redimerti, lascia che ponga fine alla vita di colui che ti schiavizza e che si fa beffe di te in ogni singolo momento. Se veramente ambisci a diventare leggendario come Gamabunta o la qui presente Katsuyu, abbandona la via del male ed abbraccia un qualcosa di superiore.. »

    Rinfoderai poi la Hurrican Sword, dando inizio alla punizione divina. Era giunto il momento di eliminare una feccia dal mondo. Piegai quindi le ginocchia, iniziando poi a correre ad arco, proprio in direzione della creatura acquatica come a voler testare l'efficacia delle mie parole, il tutto mentre il Kaguya teneva occupato il bastardo. Quindi, giunto nei pressi dell'agglomerato acquatico, continuai la corsa aggirandolo e provando a raggiungere le spalle del Ronin, ove tentai di modificare il mio braccio manco grazie al Chakra Fuuton, donandogli le sembianze di una zampa dalle fattezze piuttosto diaboliche. Ciò che volevo attuare con essa era alquanto semplice, bloccarlo e immobilizzarlo. La zampa quindi si mosse secondo le mie volontà, spingendosi verso la schiena del Ronin, pronto ad azzannarlo da dietro e incatenarlo sul posto. Nel mentre spiccai un balzo nella sua direzione, iniziando a far confluire altro Chakra nella man dritta e donarle la forma di una spada infusa anche di Chakra Inputon. Essa, tenuta parallela al terreno con la punta che mirava il cuore del nemico, avrebbe dovuto squarciare la sua pelle senza trovare fatica alcuna, danneggiandolo gravemente sia all'interno che all'esterno, non prima di aver ritratto la zampa proprio quando la spada di chakra fu a qualche centimetro di distanza. Mai prima d'ora i miei attacchi erano stati lanciati con il solo scopo d'uccidere ma quella feccia aveva superato ogni limite possibile. Sarebbe bastato per privarlo della vita?


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo attivo lo Stile del Pugno Vibrante
    Tecnica del Drago di Vento (Tatsu no Ooshigoto)
    Palmo Violento dell’Onda della Bestia (Jūha Reppū Shō)
    Spada di Chakra: Grande Taglio Incrociato (Chakra Ken: Daikosho) + Applicazione Inputon sulla spada

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:448-10-35-35-18-30=320

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

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    Per Shanks, l'identità dell'individuo non sembrava affatto essere un mistero, solo il nome del pirata sfuggiva infatti al "Rosso". Il resto dele voci che aleggiavano intorno a quel meschino essere, erano invece fin troppo ben conosciute.

    CITAZIONE
    Poco tempo fa mi è giunta voce di un Pirata proveniente da Tetsu. Si dice che per avere la supremazia in mare costui utilizzava strane tecniche acquatiche. Suppongo sia tu la feccia di cui ho sentito parlare.. Dimmi, come si chiama lo stronzo che infanga il nome degli uomini di mare?

    A quelle parole, l'ennesima risata rigò il volto del Ronin

    Così sono famoso... Quale onore... Ahahahah... Presto lo sarò ancora di più! Il grande Ikkotsu sarà il pirata migliore dei sette mari...

    Shanks non diede però più peso del dovuto a quelle parole, quanto invece tentò di comunicare con Umibozu, creatura apparentemente sotto il controllo del re.

    CITAZIONE
    Perché una creatura come te prende ordini da una feccia simile? Non capisci che ti tratta solo come un oggetto? Non capisci che ogni volta prende a calci la tua dignità? Vale davvero la pena sforzarsi per un elemento del genere? Sei una creatura uguale a tutte le altre, meriti il rispetto che dovresti

    Tentò così invano di placarla fino a che l'offensiva non giunse in procinto di essere attuata.

    Mi dispiace ma finche la mia firma resterà posta su questo rotolo... Non potrà contravvenire ai miei ordini! Ahahahah

    Così giunse il momento decisivo ed un battito di ciglia, fu quello il tempo che impiegò il giovane Daisuke per coprire la distanza tra lui e Ikkotsu, bastò a permettergli di estrarre la sua katana e ferire gravemente la mano con cui stava componendo dei sigilli. Seppur quel prosieguo fosse stato interrotto, però il colpo di Umibozu si stava avvicinando ai bersagli, toccò infatti a Shanks fare qualcosa per arginare la situazione. Il suo agire si svolse infatti in modo impeccabile anche grazie alla sua particolare spada, evocando un drago di vento che si andò a scontrare fragorosamente contro l'onda in arrivo arrestandone l'avanzata. Ciò però avvenne principalmente anche grazie al movimento fulmineo e preciso di Daisuke che, con uno scatto felino, gli impedì di portare a termine la serie di sigilli.

    Entrambi i ragazzi poi, colsero l'occasione per tentare di chiudere rapidamente la faccenda, non fu però così facile inquanto Ikkotsu sfruttò nuovamente la sua evocazione.

    Presto! Difendimi!

    Esclamò bruscamente mentre si spostava rapidamente di lato in modo da schivare il primo colpo del Kaguya. In quello stesso istante, il ninjutsu del "Rosso" stava investendo la povera creatura che si frappose tra lo shinobi ed il padrone e restando ulteriormente scossa dal colpo subito.

    In tutto ciò però, ad un Daisuke decisamente aggressivo, rispose un Ikkotsu incredibilmente veloce che schivò saltando e scattando intorno al Kaguya continuando a stringere saldamente la mano ferita con quella ancora non colpita.Per lui quelle schivate non furono un grosso problema quanto più una distrazione, evento che avrebbe portato il colpo finale del "Rosso" ad andare quasi a segno. La lama di chakra di stava lentamente avvicinando al bersaglio, la distanza era di solo qualche millimetro quando un ultimo sforzo lo porto nuovamente fuori portata, ma non del tutto. Lo spostamento fu sufficiente solo a non subire danni veri e propri, la cinghia di cuoio che gli avvolgeva il petto invece venne tranciata di netto anche grazie al potere dell'inputon, causando la caduta di un rotolo di pergamena che a sua volta costrinse il Ronin ad inciampare e cadere in terra rotolando per circa due metri.

    Argh Maledetti!

    I due riusciranno questa volta ad approfittare del momento e trovare una soluzione, mentre Katsuyu iniziava lentamente a riunificarsi diventando sempre più grande e meno numerosa.


    Non male, ma non è finita :ghost: Ikkotsu ha perso una pergamena che portava legata trasversalmente, sotto un mantello ed Umibozu ha preso una bella batosta. E' visibilmente spossato ed accenna una sorta di rimpicciolimento...
    Se ci sono errori di scrittura o cose con poco senso... correggo domani :rosa:
     
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    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Konoha]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Foresta Shikkotsu - 12 am



    Grazie al nostro lavoro di squadra, il samurai non poté tenerci testa a lungo. I miei attacchi, per quanto spietati e aggressivi fossero, sembravano al rallentatore in confronto a lui che, come se il vento accompagnasse ogni suo passo rendendolo più veloce e scattante di quanto io non fossi, schivava ogni mio colpo. Ma nonostante tutto, non era imbattibile, sapevo che la differenza di abilità tra me e quel Ronin era minima, tant'è che a riprova di questo, il sangue sgorgava dalla ferita che gli avevo inferto alla mano. Ma anche se minima, una differenza in velocità può essere fondamentale durante un combattimento, perché decide chi sarà il primo a colpire.

    Colpo dopo colpo stava finendo sempre più all'angolo, messo sotto pressione dai miei colpi. Nonostante i miei colpi non fossero un problema per lui, riuscirono a tenerlo occupato finché la lama di vento lanciata da Shanks non riuscii a fargli perdere l'equilibrio facendolo cadere rovinosamente. Purtroppo però, la lama terminò il suo viaggio poco prima di colpire il Ronin maledetto, ma fu abbastanza da tranciare via un rotolo che si portava appresso, caduto direttamente ai miei piedi.
    Feci qualche passo in avanti tenendo d'occhio il samurai e raccolsi il rotolo, un po' impolverato dalla caduta. Era di fattura strabiliante, molto migliore di un qualsiasi altro rotolo o carta bomba avessi visto fino a quel momento. Ricordai le parole che disse quel uomo, poco prima che lo attaccassi.

    CITAZIONE
    - Mi dispiace ma finché la mia firma resterà posta su questo rotolo... Non potrà contravvenire ai miei ordini! Ahahahah -

    Le parole che ci aveva rivolto mi fecero scattare una lampadina, tant'è che ne aprii velocemente una parte e scandagliai i vari nomi che c'erano su quella pergamena. Come mi aspettavo, il suo nome compariva su quella carta, così come le sue impronte segnate col sangue e pochi altri nomi, forse i precedenti possessori o suoi contemporanei. Senza perdere altro tempo, lanciai il rotolo al mio alleato.

    - Rosso, non so cosa sia questo rotolo di cui parla, ma se è legato a quella creatura sotto forma di contratto deve centrare qualcosa con la tecnica de richiamo. Non sono un esperto in arti magiche quindi dovrai aiutarmi tu in questo, se conosci un modo per liberare questa creatura, penso sia arrivato il momento di dirmelo. -

    Aspettai che Shanks mi desse le informazioni che cercavo, e mentre mi parlava delle opzioni che avevo, cominciai a frugare tra le varie tasche della divisa, in cerca di qualcosa. Finalmente, quando finì di parlare, trovai ciò che cercavo. Una piccola boccetta di un liquido scuro scivolo tra l mie mani, e il mio volto si corruccio, come se fossi restio a usarne il contenuto.

    - Quindi mi stai dicendo che senza il consenso di quella creature, il patto non può essere spezzato senza uccidere il possessore della creature. Se così stanno le cose, purtroppo sono costretto a usare maniera drastiche. -

    Da una piccola fessura all'interno dell'armatura, nascosta tra le scaglie e creata da me ad oc rozzamente, uscii una stana protuberanza di colore biancastro leggermente sporca di un liquido rossastro, di dubbia proveninza, ma che io conoscevo bene. Dopo aver conficcato la mia katana al suolo, lentamente impugnai quella che sembrava una katana a forma di osso e alzai l'arma orizzontalmente davanti al mio busto, dopo qualche smorfia di dolore.

    - Shanks, tu cerca un modo per convincere quella creatura, io farò in modo che questo tipo non possa nuocerti, non possa strapparti uno solo dei tuoi nastri rossi che ti coprono il capo. Tu cerca di fare in fretta. -

    Con un morso staccai dalla bottiglia il tappo che la sigillava e versai il contenuto nerastro sopra la lama della spada, un veleno comunissimo, capace di debilitare un uomo medio fino a che non gli fosse dato un antidoto comune o portarlo alla morte, la fine di ogni viaggio, la fine di ogni percezione sensoriale. Avevo ancora timore di quello che impugnavo e dei mezzi che stavo usando per arrivare alla fine di quel percorso, ma se volevo raggiungere il nostro obbiettivo, dovevo prendere decisioni poco ortodosse.

    - Non mi importa che tu sia un pirata, un Ronin o un assassino che uccide bambini e stupra donne. Qualunque sia il tuo crimine, è chiaro come il sole che sei un soggetto fuori dall'ordinario, straordinariamente forte e pericoloso, ma io non mi tirerò indietro. Perciò, seppur non sarà un duello onorevole, uno di noi due qui perirà. Che sia tu o io, non importa. -

    Con quelle parole fredde e decise, placai il mio animo in pena, spaventato e insicuro, e mi diedi una spinta, risollevai il mio animo e inquadrai il mio obbiettivo. Ripetei nella mente i sette precetti del Bushido: Gi, Yu, Jin, Rei, Shin, Meyo, Chugi, regole insostituibili che governavano la vita di ogni samurai di moralità e volontà ferrea, ma anche una madre eterea he osservava le azioni dei propri figli con severità e compassione. Grazie al loro contributo, quelle regole mi avevano salvato da un abisso oscuro e per questo ne avrei fatto la mia forza in quel momento critico.

    - Che la Via del Guerriero mi guidi, in questa vita e nella prossima! -

    Mi avvicinai di un paio di metri a lui, portandomi a esattamente tre metri di distanza e lo guardai negli occhi. Infoderando l'arma lo fulminai con lo sguardo e mi preparai all'attacco.

    - Sei pronto ad assaggiare il veleno che rappresenti per questa società? -



    Urlai. A quel punto piegai le gambe e infusi l'arma di chakra, che mescolandosi al veleno prese un colore violaceo, anche se non prendeva alcun effetto di quella sostanza. Presi il giusto slancio e in uno scatto fulmineo, difficile da osservare se non grazie alla mia vista acuta, mi sarei dovuto ritrovare alle spalle del mio nemico, con la spada ancor all'interno del fodero, come se quel colpo non lo avessi mai sferrato.
    Quella era la famosa tecnica Iai giri, la tecnica più potente ed elegante di un samurai. Alcuni dei miei maestri e superiori più forti, erano perfino capaci di intonare una lieve melodia durante quella tecnica fenomenale, e si diceva che quello fosse l'unico rumore che i loro avversari sentivo. Non le loro carni lacerate, non le loro ossa fatte a fette. Solo una melodia.
    Con quella tecnica avrei voluto lacerargli lo stomaco, andando a creare una vistosa ferita grondante di sangue venefico che lo avrebbe infettato, indebolendolo sensibilmente.

    Ma la pietà era qualcosa che non si addiceva a un samurai, per quello prendeva il suo posto la compassione, quindi con una torsione del busto, mi sarei girato verso il Ronin e con la mano sinistra libera caricai ancora una volta un attacco di palmo, intendevo dargli il colpo di grazia con quell'attacco, o almeno speravo di finirlo e non farlo soffrire inutilmente col veleno, che era solo un assicurazione nel caso avesse schivato quest'attacco mortale.
    Spinsi il braccio nella sua direzione e cercai di colpirlo, ma questa volta non sarebbe stato il solito colpo, infatti ciò che lo avrebbe reso mortale, sarebbe stata l'estrazione di un osso che avrebbe dovuto perforargli il corpo da parte a parte, cercando di prendere il cuore, prima del colpo vero e proprio della mano che toccava la sua schiena.

    Infine, come segno di rispetto, avrei simulato una vera esecuzione attraverso il Seppuku, sostituendomi a un masso di fronte a lui per tirare un ultimo fendente che avrebbe mirato a decapitarlo.


    Note:

    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni Difesa:

    - Estrazione Spada Ossea
    - Iai giri + Diramazione (Base) + Veleno Rettile
    - Impatto Ascendente + Esternazione osso(1 metro)
    - Decapitazione Illusoria
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 225 - 15 - 5 - 25 - 5
    Resistenza: 399 - 70 - 10 - 18


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 175/300
    Resistenza: 301/500


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 23
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 2x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]



    Edited by Tenshi-1 - 2/4/2022, 20:58
     
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    I vari tentativi di placare la creatura acquatica fallirono miseramente; forse ero riuscito a penetrare nell'animo di quell'agglomerato ma sembrava comunque costretto ad ascoltare le parole di quel folle. Ikkotsu, questo il nome del Ronin, rivelò infatti l'esatto motivo d'ignoro per le mie parole. Fra di loro vi era un patto stipulato, un accordo che li stringeva ad un alleanza indistruttibile anche se non la definirei propriamente con quel appellativo. Difatti, dal mio punto di vista, quella non era affatto un alleanza e proprio non riuscivo a capire cosa avesse spinto l'agglomerato acquatico ad accettare quel Ronin. La sua schiavitù riportava la mia mente ad alcuni periodi bui di Barbakos, quando ancora era viva la Pirateria e gli schiavi erano fonte del loro sostentamento. Un passato che ogni Corsaro porterà per sempre nel proprio cuore, come una croce fissa sull'anima, come il fardello delle morti di quei poveri ragazzi nel giorno del famoso test dell'O.S.U. Strinsi i pugni all'ennesima risata del Ronin mentre le sue inutili parole riempirono l'etere d'una sgradevole sensazione, pesante e davvero fastidiosa. Con prepotenza si proclamò il prossimo miglior Pirata dei sette mari anche se il suo culo baciò il suolo dopo il mio ultimo attacco. La lama di Chakra creata pochi istanti prima difatti non riuscì a trafiggergli il petto e a chiudergli la bocca per sempre. Purtroppo era ancora vivo e vegeto, seppur dolorante a causa di qualche colpo ricevuto. E quando da sotto il suo mantello cadde un rotolo abbastanza grande, il sorriso folle che era presente perennemente sul suo volto, si trasformò in una smorfia di dissenso e frustrazione, rabbia ed ira.

    « Il Pirata più famoso dei sette mari dici?.. Guardati! Sei solo un povero sciocco estremamente fortunato ad avere ancora la testa sul collo »

    Dall'alto verso il basso, il mio sguardo serio era fisso sulla di lui figura, pronto a giudicare ogni singola sua parola. Fino a quel momento, lo scontro, non era stato per nulla entusiasmante e di certo non avrebbe vissuto a lungo se le sue capacità si fermavano a quel che aveva mostrato, giacché bastava il Kaguya soltanto a sconfiggerlo. Insieme, tuttavia, eravamo riusciti a portare a nostro vantaggio l'esito di quella battaglia, sia danneggiando pesantemente la creatura acquatica, sia privando al Ronin quello che doveva essere il "tesoro" più grande che potesse possedere. Fu proprio su quella creatura che il mio sguardo si posò nuovamente, senza però donarle altra parola giacché sapevo l'esito che avrebbero avuto. Ma se potevo aiutarla in qualche modo era proprio attraverso il rotolo su cui s'iniziava a fare ipotesi. Fu il Kaguya che, non appena il rotolo cadde dal mantello del Ronin, riuscì a farne una sua proprietà, lanciandomelo poi l'attimo successivo. Lo afferrai con entrambe le mani, ormai prive di qualsiasi arma, leggendone rapidamente il contenuto.

    « Rosso, non so cosa sia questo rotolo di cui parla, ma se è legato a quella creatura sotto forma di contratto deve centrare qualcosa con la tecnica de richiamo. Non sono un esperto in arti magiche quindi dovrai aiutarmi tu in questo, se conosci un modo per liberare questa creatura, penso sia arrivato il momento di dirmelo »

    « Confermo, è chiaramente il rotolo del patto. Ciò che ha detto il Ronin è vero ma si, ci sono diversi metodi per liberare la creatura. "Umibozu", è ripetuto spesso nel Rotolo, penso sia il suo nome. Comunque, la via più facile per liberarla è uccidere il Ronin oppure trovare un modo per convincere la creatura a rescindere il patto con lui ma è piuttosto articolata come questione »

    « Shanks, tu cerca un modo per convincere quella creatura, io farò in modo che questo tipo non possa nuocerti, non possa strapparti uno solo dei tuoi nastri rossi che ti coprono il capo. Tu cerca di fare in fretta »

    « Vedrò d'inventarmi qualcosa »

    E nell'attimo successivo, il Kaguya, senza indugiare oltre, iniziò la sua offensiva, offrendomi il tempo per elaborare un piano strategico. Come prima cosa tentai di balzare un metro indietro in modo da guadagnarmi una leggera posizione di sicurezza, mantenendo inoltre attivo il mio Chakra Innato cosi da essere pronto per qualsiasi evenienza. Infine piazzai l'intero rotolo sul terreno, srotolandolo completamente e leggendone rapidamente il suo intero contenuto. Fui non poco meravigliato mentre leggevo quel trascritto ma dovetti trattenere ogni singola emozione, giacché ogni secondo era prezioso. La creatura poteva attaccarmi da un momento all'altro, anche se sembrava aver perso parecchia forza dal mio ultimo attacco. Decisi di percorrere la strada più articolata e complicata per la liberazione dell'agglomerato acquatico, stringendo quindi un alleanza con essa a mia volta. Alzai lo sguardo verso di lei mentre feci fluire Chakra Fuuton nella man dritta, chiusa ad eccezione fatta per l'indice ed il medio, facendo confluire quell'energia proprio verso le due dita della mano appena citate. Con essa mi apprestai a tagliarmi sul palmo della man manca, pronto a passare alla fase due del piano.

    « Umibozu.. il mio nome è Shanks Akagami, Corsaro Capitano del regno di Barbakos. Permettimi di firmare con il sangue questo rotolo e di essere tuo alleato, di lottare al tuo fianco mostrandoti il rispetto che meriti e giuro che mai del male ti sarà fatto e che mai più dovrai sopportare questo tipo di sfruttamento. Rescindi il tuo accordo con quel folle e liberati di lui! »

    Concluso ciò provai ad allungare la mano insanguinata verso il bianco rotolo, tentando quindi di scrivervi il mio nome e siglando per sempre, o almeno finche morte non sopraggiunga, un alleanza che avrei alimentato attraverso fiducia e rispetto. Speravo vivamente che tutto ciò si realizzasse, cosi da poter avere un amico su cui puntare e che potesse aiutarmi in mare come aveva fatto con quel Ronin ma in una maniera decisamente differente.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo attivo lo Stile del Pugno Vibrante

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:320-10=310

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

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    Le cose per il Ronin non sembravano per nulla mettersi bene, seppur le sue capacità gli permettevano di prevalere su di loro singolarmente, riuscire a tenere testa ad entrambi in contemporanea non era facile. Umibozu poi, seppur continuasse a difenderlo, sembrava in qualche modo restio a scatenarsi come al solito e ciò contribuì a portare gli eventi verso ciò che Ikkoku non si sarebbe aspettato: un suo fallimento.

    NO!!! IO NON FALLIRò... NON POSSO FALLIRE!

    Gridò quasi terrorizzato da una qualche macabra prospettiva a cui avrebbe potuto evidentemente andare incontro. Caricato di nuove energie scattò quindi inpiedi appena intempo per reagire alla prima offensiva del Samurai emulando il suo stile e sfruttando la sua stessa tecnica. Le due Katane si scontrarono con immane impeto, i bagliori generati dal chakra che avvolgeva le due lame iniziarono quasi a scintillare... Il gioco di potere tra i due durò qualche istante e Daisuke potè vedere ancora meglio lo sguardo del ronin che si abbandonava al terrore, cosa che portò l'uomo a voler rischiare il tutto per tutto mettendo in ogni azione tutto ciò che poteva. Il Kaguya però si mosse con astuzia e, notando la veemenza del nemico, la usò a suo vantaggio. Cedette il passo per un istante lasciando che Ikkotsu si sbilanciasse e ciò gli permise di proseguire l'offensiva con un potente taijutsu potenziato dalla sua peculiare capacità innata.

    Non l'avrete vinta maledetti! Se non completo il lavoro sarà la mia fine... Vi ucciderò!

    Proruppe mentre si preparava ad eseguire uno specifico jutsu, ben conscio del fatto che le sue capacitò non gli avrebbero permesso di completarlo in tempo. Lasciò infatti che quella protuberanza ossea decisamente appuntita lo trafiggesse, intenzionato quindi a bloccare l'arto e quindi attivare il famoso Raiton Sfera di Plasma. Per Daisuke non ci fu nulla da fare, la scossa fu decisamente forte e si ritrovò scaraventato a due metri di distanza, impossibilitato a rimettersi in piedi a causa dei forti spasmi che i suoi muscoli continuavano ad avere.

    Stupida bestiaccia datti una mossa! Uccidili!!!

    Gridò nuovamente verso Umibozu mentre il suo sguardo cadeva su Shanks che proprio in quel momento aveva terminato di imprimere col sangue il suo nome sul rotolo...

    No... Cosa hai fatto?!

    Vedendo quindi la creatura acquatica spostarsi al fianco del "Rosso", rivolta verso di lui, capì che per lui era finita... Aveva ancora la mano in prossimità dell'osso rimasto conficcato nel suo addome ma la rassegnazione aveva preso il posto del terrore e svanirono anche le poche forze necessarie ad estrarlo. Non sembrò affatto sorpreso quando la terra sotto i suoi piedi iniziò ad aprirsi come se fosse lo sbocco di un vulcano ed una piccola eruzione lo avvolse completamente. Quello spettacolo aveva però un chè di anomalo, non vi era infatti lava, bensì una sostanza liquida ed in parte gelatinosa ma completamente dorata. Quando quell'eruzione terminò, davanti a loro non vi era altro che una statua dorata di Ikkotsu, col volto ancora carico di rassegnazione.

    Bene bene... Ora che le nullità sono state tolte di mezzo veniamo a noi... E' stato divertente osservarvi bisticciare... Ma ora non ho altro tempo da perdere, infondo il tempo è denaro...

    Una nuova figura si palesò ai due ragazzi, un uomo dal vestiario decisamente particolare e modi di fare bizzarri, ma non era nemmeno quella la stranezza maggiore. Intorno a lui volteggiavano infatti dei flutti dorati molto simili alla sostanza che aveva reso Ikkotsu una statua.

    one-piece-v1-549705

    Non voglio sprecare il vostro talento... Sostituirete quell'incompetente lavorando per me... Fatelo e non vi mancherà mai più nulla... Rifiutate e morirete!

    Esordì mostrando un sorriso sicuro e sollevando la mano destra pronto ad un gesto che sembrava quello di uno schiocco delle dita.

    One_Piece_Gold_Screenshot_0016

    Nel frattempo, a pochi metri dal Kaguya decisamente provato dal colpo subito, Katsuyu era quasi completamente riunita . Il corpo principale era mastodontico e solo una piccola lumaca era rimasta separata, lumaca che si posizionò sul corpo di Daisuke iniziando a rinvigorirlo.

    Grazie per quello che state facendo per me... Lasciate che vi aiuti!

    Quelle parole giunsero direttamente nella mente del ragazzo che, attimo dopo attimo, si sentiva sempre meglio.



    :kashi: A voi...
    Jet, hai stretto il patto con Umibozu
    Tenshi, Katsuyu vi aiuterà quindi puoi gestirla come se aveste già un patto... Anche se non è ancora esattamente così :quoto: Hai preso parecchi danni ma Katsuyu ti ha curato completamente, recuperi quindi full resistenza. Ha praticamente usato 4 volte la sua abilità curativa
     
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    Daisuke Kaguya


    ESTATE

    [Konoha]



    Scheda - Parlato - Pensato - Azione

    Foresta Shikkotsu - 12 am



    - Non l'avrete vinta maledetti! Se non completo il lavoro sarà la mia fine... Vi ucciderò! -

    Questa minaccia del Ronin proruppe nell'aria, a seguito del mio attacco. Cominciò a comporre alcuni sigilli ma ormai per lui era già finita, il mio osso aveva già penetrato le sue carni e il samurai non aveva più scampo, anche se non gli avevo trafitto il cuore come volevo, visto che il mio palmo stava ormai per colpirlo. Per sue fortuna riuscii a respingermi all'ultimo con un lampo, che mi scaravento via, lasciandogli un bel buco in petto. Non appena mi ritrovai al suolo, sentii ancora quella familiare sensazione di non potersi più muovere, sentivo il corpo formicolante che ormai non seguiva più i miei ordini. La sensazione di bruciore al petto che sentivo, oltre ad essere dovuta a quel lampo, era la sensazione della cocente sconfitta che avevo avuto in quel momento, e i ricordi di quella stanza di laboratorio mi tornarono in mente, tormentandomi un ultima volta.

    In quel momento la visione dei miei compagni che venivano sbalzati via e il rumore delle esplosioni oscuro ancora i miei senti, impedendomi di pensare lucidamente.

    - Ti prego non voglio finire in quell'inferno di nuovo, non di nuovo. Muoviti corpo inutile, non essere debole come l'ultima volta. Devo proteggere Shanks, non posso lasc... -

    - ... rescindi il tuo accordo con quel folle e liberati di lui! -

    Quelle parole, come una mamma che rialza il figlio da terra, furono miracolose. Per un attimo tornai in me e osservai come Shanks imprimeva la sua firma sul rotolo che gli avevo lanciato in precedenza. In quel momento, Umibouzu divenne un nostro fido alleato e si mosse nella nostra direzione, rivolgendosi poi nella direzione del nostro nemico e suo oppressore, non più come suo alleato, ma come nemico. Una perfetta vendetta per tutto il periodo di prigionia sotto le sue angherie.

    In quel momento, il Ronin aveva perso qualsiasi luce negli occhi, era rimasto scioccato dalla risolutezza di Shanks e aveva perso ogni speranza di uscirne vivo da quello scontro. Tirai un enorme sospiro di sollievo, spazzando via la paura di quel momento con la consapevolezza che quello scontro si sarebbe risolto molto in retta. Ma a quanto pare qualcuno non voleva che finisse tutto lì, e da sdraiato a terra potei osservare prima degli altri come i sassolini più piccoli cominciassero a saltellare per delle vibrazioni, preludio di un terremoto.
    La terra sotto i piedi del Ronin cominciò a creparsi e mi parve di vedere in lui come l'ultima goccia di speranza fosse venuta a mancare, mentre un eruzione al quanto inusuale lo investi rendendolo una scintillante e inquietante statua dorata, che cadde al suolo con un tonfo, con la faccia congelata dal terrore.

    - Sembra che qui non sia finito un bel niente, chi diavolo è quello? -

    Dissi, rivolgendomi alla nuova figura che si palesò di fronte a noi, un uomo dal vestiario inusuale, con un alto capello e un vestiario elegante ma fin troppo sfarzoso, tanto da sfociare nel grottesco. I numerosi dettagli dorati facevano pendant con quella strana sostanza dorata che gli girava intorno continuamente come se fosse lui stesso a emetterla continuamente alla pari del respirare.

    - Bene bene... Ora che le nullità sono state tolte di mezzo veniamo a noi... E' stato divertente osservarvi bisticciare... Ma ora non ho altro tempo da perdere, infondo il tempo è denaro... -

    Il suo modo di parlare saccente mi irritò a tal punto che maledissi il fatto di non potermi muovere e spaccargli il muso. Così come il Ronin, aveva trattato un suo subordinato come se fosse un oggetto e lo aveva, senza indugi, buttato via come se fosse un giocattolo rotto, incastonandolo nell'oro.

    - La mela non cade mai troppo lontano dall'albero non è così? Voi pazzi siete tutti uguali, credete che tutto vi sia dovuto. -

    Ero talmente arrabbiato che non mi accorsi che dietro di me Katsuyu era praticamente tornata alla sua forza originale, e che uno dei suoi frammenti stava risalendo il suo corpo per venire ad aiutarmi.

    - Grazie per quello che state facendo per me... Lasciate che vi aiuti!-

    I miei pensieri vennero invasi da quelle di un'entità esterna, dalla voce estremamente delicata e dolce, che sollevo il mio animo. Solo in quel momento percepii il ripristino delle mie forze dovuto alla piccola lumachina che si trovava sul mio corpo, sentii il suo peso e il chakra curativo fluire nel mio corpo. Dopodiché la lumaca si nascose nel mio vestiario per impedire di essere vista. Ne dedussi che quelli dovevano essere i pensieri di Katsuyu, che mi erano trasmessi in via telepatica, visto che la lumaca sembra non aver modo di parlare normalmente, o forse non ne trovava l'interesse al momento. Chissà se anche Shans aveva sentito anche lui quelle parole.

    - Shanks senti anche t... -

    - Non voglio sprecare il vostro talento... Sostituirete quell'incompetente lavorando per me... Fatelo e non vi mancherà mai più nulla... Rifiutate e morirete! -

    Lo schiocco di dita che fece in seguito a queste parole mi fece scoppiare, la mia pazienza non bastava con persone del genere e mi fece lanciare nei suoi confronti una invettiva, che a sentirla sembrava rivolta a lui, ma in realtà era solo un piccolo sfogo nei confronti della situazione che stavo vivendo.

    - Tu, idiota, non provare a dire un'altra parola, non hai il diritto di comportanti come uno spocchioso bastardo. Tutti voi dovreste marcire all'inferno, bambini capricciosi che sanno solo usare le armi per prendersi tutto ciò che vogliono. Sai cosa? Assaggerai la tua stessa medicina. -

    Da terra composi due sigilli e una enorme quantità di liquido appiccicoso sarebbe dovuta uscire dalla mia bocca andando a bloccare i piedi del nemico. A quel punto mi alzai al massimo delle forza, mi sentivo tutto un fuoco in quel momento di tensione massima. Senza indugi mi girai e trovai Katsuyu completamente rispristinata alle mie spalle e la piccola lumachina che sbucava dal colletto del mio kimono.

    - Katsuyu, prestami la tua forza. Se vuoi vendicarti di questi esseri malvagi, sarò felice di sbatterli nella più profonda delle prigioni per te. -

    Pensai, sperando che Katsuyu percepisse i miei pensieri e la mia rabbia. Senza dire un ulteriore parola Katsuyu non fece altro che assecondarmi e sembrò accumulare uno strano liquido in bocca, pronta a far fuoco. Nello stesso momento, non mi accorsi della mano di Shanks che si avvicinava alla mia arma, infondendo il suo chakra nella mia arma. Percepii il grande aumento di peso nell'arma e la vibrazione ma non ci diedi peso visto che la accomunai con l'infusione del chakra della diramazione, non capendo che quelli erano segnali del chakra ad impulsi dello stesso uomo dai capelli rossi.

    A quel punto Katsuyu era pronta per far fuoco e un getto d'acido venne sparato dalla sua bocca, dirigendosi verso il nostro nuovo nemico a una velocità fuori dal comune, così colsi la palla al balzo e non feci altro che seguire il suo attacco. Così con l'arma già pregna di chakra, caricai un fendente ponendo la katana ossea alla mia sinistra, mantenendola con la mano destra, e senza esitazione creai un arco di luna di chakra violaceo che si sarebbe dovuto dirigere anch'esso come il getto d'acido nei confronti del nemico, per colpirlo al petto creando uno squarcio obliquo.
    L'arco di luna in teoria avrebbe seguito lo sputo d'acido, lasciando che fosse quello ad aprirgli la strada verso di lui.

    - Grazie signora, come si sente al momento? -

    Note:

    -------------------------------------------------------------------------
    ☙ Azioni:

    - Campo Caramelloso
    - Rottura (Diramazione Base) + Infusione Inputon
    -
    -
    -


    ☙ Azioni Katsuyu:

    - Getto Acido
    -
    -
    -

    -------------------------------------------------------------------------
    Statistiche:

    ☙Calcolo:

    Stamina: 175 - 10 -25
    Resistenza: 500 - 18


    ☙Statistiche Finali:

    Stamina: 140/300
    Resistenza: 482/500


    ☙Statistiche Katsuyu:

    Stamina: 600 - 140 (cure) - 70 = 390
    Resistenza: 600


    ☙Slot d'acqua (Bloccati):

    Slot: 21
    -------------------------------------------------------------------------
    Armatura:

    [Avambracci]Demon Slayer[50-P. Resistenza]
    [Mani]Demon Slayer[50-P. Resistenza]

    Equipaggiamento:

    - Wakizashi
    - 20m Filo d'acciaio
    - Seras
    - Kobashot
    - Katana
    - Kunai x4
    - Senbon x4
    - Arco Yumi (10 Frecce)
    - Maschera Respiratoria


    Materiali:

    - 2x Veleno di rettile
    - 3x Antidoto
    - Tonico Coagulante x2


    Conoscenze / Maestrie:

    -Tecniche e del chakra
    -Combattente Armato Lv 1: Katane
    CITAZIONE
    - Possibilità di non ricevere malus quando si combatte con delle armi esclusivamente corpo a corpo (es. spade, mazze, catene)
    - Quando si utilizzerà l'arma in cui ci si è specializzati si otterrà un bonus di +10 sulla Riuscita
    - Il danno dell'arma scelta avrà un bonus di +10

    Abilità

    - Vista Soprasviluppata
    CITAZIONE
    - Annulla i malus dei disturbatori visivi entro un raggio di 5 metri (li dimezza oltre i 5 metri) e permette di vedere anche nell'assoluta oscurità
    - Si vedono distintamente immagini sino a 500 metri di distanza, a meno che i corpi nell'area non siano occultati da tecniche specifiche
    - Fonti di luce (artificiali o da jutsu) eccessivamente forti aumentano del 50% i loro malus sul ninja e causano la perdita della vista fino a fine evento

    -Diramazione del chakra
    CITAZIONE
    - Rivestire un'arma di chakra costa 25 chakra ad azione e conferisce all'arma un bonus sul danno pari al Potenza Magica/3 del ninja (unico danno nel caso colpisse solo la lama di chakra)
    - La lama è in grado di tagliare difese solide
    - Ogni 5 unità di chakra spesi in più l'emanazione supera di 2 metri la normale lama e si avranno 10 danni bonus generali (Max 25 punti)

    - Iaidō - Stile della Spada Fulminea (1 volta per turno)
    CITAZIONE
    - La distanza fra nemico ed utilizzatore non deve superare i 3 metri
    - Necessità l'uso di una singola katana
    - Permette all'esecutore, di anticipare e interrompere, qualsiasi azione con sigilli e attacchi fisici diretti verso di lui, durante il suo turno di difesa
    - In difesa da armi bianche nessuna delle due parti riceverà danno, perché le armi cozzeranno (Lo stesso con armi da lancio)
    - In difesa da Ninjutsu con Sigilli o attacchi a mani nude interromperà sul nascere l'esecuzione dei Sigilli stessi e bloccherà l'avanzata del nemico, inoltre chi attacca subirà un danno pari a danno della Katana + Forza Fisica/2
    - E' possibile difendersi anche da più armi da lancio lanciate contemporaneamente
    - La riuscita di qualunque azione tramite questo stile avrà un bonus di +20 punti sulla riuscita, senza tener conto del bonus dato dal Kenjutsu
    - Ogni attacco, proprio perché è fulmineo, non può essere intercettato da tecniche come la Kosa Oh, ma solo contrastato

    - Spada Ossea
    CITAZIONE
    - La spada ha un valore di attacco pari a 30 punti + Potenza magica/2
    - Si lancia un D20 da 15 a 20 si infligge all'avversario una Ferita Profonda che causa 15 danni a turno per sanguinamento
    - Sarà possibile evocare fino ad un massimo di 4 spade ossee pagando 15 punti chakra ognuna

    -Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

     
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    E finalmente, dopo l'ennesimo tentativo, riuscì a penetrare nella corazza di Umibozu, entrando di fatto nelle sue grazie. Ero riuscito a stringere un alleanza con quell'agglomerato acquatico, sottraendolo dalle grinfie di quel infido criminale. Quest'ultimo tuttavia aveva subito ingenti danni dai colpi del Kaguya che aveva messo in mostra un eccellente controllo della sua Kekkei Genkai. Quel ragazzo m'incuriosiva ad ogni mossa mostrata, anche se era chiaro che aveva ancora del lavoro da svolgere. Ciò nonostante, seppur stessimo vincendo, vi era qualcosa di alquanto strano nell'aria. Forse era solo nella mia testa, forse non era nulla di cosi particolare ma qualcosa non quadrava. Decisi però di lasciar correre, giacché eravamo usciti vincitori da quel confronto. Ciò fu chiaro anche al Ronin ma volle comunque provare a reagire e non potei far altro che apprezzarne la volontà. Odiavo quest'ultimo ma la sua voglia di non arrendersi era davvero encomiabile, sfortunatamente per lui aveva trovato nemici davvero difficili da uccidere. Il mio Inputon infatti ruggiva più del suo fuoco interiore e quasi nulla riusciva a mettermi in difficoltà. Il Kaguya invece, parve cadere in una delle cosiddette "crepe strategiche". Queste non erano altro che semplici momenti in cui l'avversario poteva capovolgere la situazione a suo vantaggio e cosi avvenne. Folgorato da un Jutsu Raiton difensivo e scaraventato in aria, il Kaguya ruzzolò vicino ai miei piedi, abbastanza frastornato e dolorante. Il Ronin aveva appena sfoggiato una difesa niente male ma le sue condizioni precarie non gli avrebbero concesso ulteriori possibilità di confronto. Lo scontro ormai era stato deciso ma qualcosa intervenne a favore del caos. La terra, improvvisamente, iniziò a tremare e a rigurgitare da sotto i piedi del Ronin una sorta di effluvio dorato, abbastanza consistente da rendere il Ronin una statua d'oro puro. E cosi, in pochi secondi, si spense la vita di Ikkotsu e solamente una statua ne rimase della sua fama.

    « Bene bene... Ora che le nullità sono state tolte di mezzo veniamo a noi... E' stato divertente osservarvi bisticciare... Ma ora non ho altro tempo da perdere, infondo il tempo è denaro.. »

    Un uomo alto e dagli abiti ancor più impagliati d'oro rispetto a quella statua, irruppe nel campo di battaglia, uscendo da chissà quale nascondiglio. Non era chiaro da dove fosse comparso né tantomeno come avesse fatto a nascondere la sua figura fino a quel momento ma qualcosa mi fu chiaro come il sorgere del Sole: era lui il vero Mukenin a cui si riferivano quelli dell'O.S.U. Ecco qual era la sensazione che mi attanagliava l'anima e che riempiva la mia mente di tetri dubbi.

    « Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Ikkotsu non aveva le abilità per essere reputato "pericoloso". Spero che almeno tu sia all'altezza di tale appellativo! »

    Alternavo lo sguardo da quell'uomo alla statua di Ikkotsu, cercando di capire effettivamente cosa diavolo fosse quella tecnica usata che tanto aveva qualcosa di familiare. Difatti, scavando nei meandri della mia mente, vi ritrovai un archivio contenente diversi Jutsu Yoton usati con quella stessa sostanza. Che fosse un derivato della lava? Oppure una sua evoluzione? Dovevo elaborare un piano per battere quel losco figuro ma prima dovevo accertarmi di alcune cose.

    « Non voglio sprecare il vostro talento... Sostituirete quell'incompetente lavorando per me... Fatelo e non vi mancherà mai più nulla... Rifiutate e morirete! »

    « Tu, idiota, non provare a dire un'altra parola, non hai il diritto di comportanti come uno spocchioso bastardo. Tutti voi dovreste marcire all'inferno, bambini capricciosi che sanno solo usare le armi per prendersi tutto ciò che vogliono. Sai cosa? Assaggerai la tua stessa medicina »

    « Non perdere la calma altrimenti potresti giocarti la vita.. piuttosto ho un piano. Attaccalo con questo.. »

    Mi avvicinai a Daisuke e alimentando il fuoco dell'Inputon ancora presente nel mio corpo, allungai la man dritta verso la sua arma ed infusi in essa parte del mio Chakra Inputon. Con tal aiuto, volevo in parte emulare ciò che era stato fatto precedentemente con Ranmaru Oden. La forza distruttiva dell'Inputon non aveva eguali ed applicandolo alle tecniche dei Samurai, quasi sicuramente poteva uscirne qualcosa di altamente distruttivo. Nessuno avrebbe potuto ostacolare tal potenza ma solamente provare ad evitare i colpi in arrivo.

    « ..E adesso attacca! »

    Gli diedi quindi modo d'iniziare la sua offensiva, non prima di aver preparato qualcosa che forse nessuno s'aspettava. Difatti, iniziando ad impastare Chakra al centro del petto e agitando le mani a compiere un singolo sigillo: la Pecora, provai ad attuare una delle illusioni che più preferivo. Il Pilastro lampeggiante avrebbe dovuto colpire l'avversario facendogli credere che diversi raggi luminosi uscissero dai miei occhi e dalla mia bocca, fino a giungere ai suoi occhi, privandolo quindi della vista e lasciandolo in un modo oscuro. Cosi facendo avrei concesso a Daisuke un gran vantaggio, poiché l'avversario non avrebbe mai potuto sapere quali fossero gli attacchi in arrivo. Successivamente spostai lo sguardo verso Umibozu ed iniziai ad invocare l'energia del Fulmine intrisa nel mio corpo, convogliandola al centro del plesso solare.

    « Umibozu, forza, attacchiamolo adesso! »

    E cosi fece. Senza attendere ulteriori secondi, provando prima di tutto a recuperare le energie rimaste e richiamando Chakra Suiton nelle sue fauci, iniziò ad espellere una grande quantità d'acqua dalla bocca che in pochi secondi iniziò ad assumere le sembianze di un Vortice gigantesco mentre io tentavo di creare cinque saette purpuree, lanciate poi contro quel Vortice creato da Umibozu. L'attacco combinato, cosi facendo, avrebbe dovuto essere ancor più forte e devastante. Sembrava un buon piano d'attacco, atto anche a testare le reali capacità difensive dell'uomo in giallo.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo attivo lo Stile del Pugno Vibrante
    Applico Inputon all'arma di Daisuke
    Illusione Fulminea: Pilastro lampeggiante (Raigen Raikouchuu)
    Saette Volanti (Hiko no yajirushi)

    parametri
    Resistenza:500
    Stamina:310-10-30-18-13=239

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX] (A Casa)
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX] (A Casa)
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

    note


    Resistenza Umibozu ??
    Stamina Umibozu ??-50

    Azioni:
    - Vortice Marino
     
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