[Caccia al tesoro] Quel maledetto bicchiere di troppo

I miei intenti si rivelarono molto più efficaci del previsto, già al primo colpo mi fu evidente che la ferita lasciata dal colpo di Bokuda aveva incrinato permanentemente le difese di Jinzabuto, così, nuovamente grazia all'aiuto, seppur indiretto, del mio compagno, misi fine alla fine di quel farabutto. Nel vedere le due parti del suo corpo, ormai separate, accasciarsi al suolo e, percependo il caos generato dalla sua ciurma in fuga, rimasi per un attimo quasi paralizzato dallo stupore di ciò che era successo. Non tanto per aver preso la sua vita, d'altronde fin dall'inizio si trattava di uno scontro all'ultimo sangue, ma per come erano andate le cose, se fossi stato più attento ed avessi riconosciuto prima quel punto debole, probabilmente non avrei dovuto scomodare il boss che nel frattempo sciolse la tecnica che ci teneva uniti.

Beh... Pensavo sarebbe stato più difficile...

Disse dall'alto della sua mole, accendendo la pipa.

Confesso che la pensavo esattamente come te... Non credevo che il colpo inflitto da Bokuda avesse lasciato un'incrinatura tanto profonda nella sua corazza... Beh... Meglio così... Ti ringrazio comunque dell'intervento

Sorrisi quindi al grande rospo mentre raggiungevo il carro, intenzionato a recuperare tutto il mio equipaggiamento che, per fortuna, era intatto e sopratutto non mancava nulla all'appello.

Bene... Allora io vado... E' stato divertente combattere insieme anche se è durato poco

Svanì così in una grande nuvola di fumo così come era arrivato mentre io mi apprestavo a comunicare finalmente con il centro OSU.

Qui Ren Natsume... Ero stato catturato dal alcuni cacciatori di taglie che sono riusciti a cogliermi di sorpresa... Sono riuscito solo ora a liberarmi dalla prigionia e recuperare il mio equipaggiamento... Vi comunico che il pirata Jinzabuto e la sua ciurma non saranno più un problema per nessuno, provvederò poi a fornire la posizione della prigione appartenente al mercato nero in cui sono stato rinchiuso... Vi sono tutt'ora molti prigionieri appartenenti alle nostre forze armate...

Durante la breve conversazione che ne seguì, in cui spiegai alcuni dettagli dell'accaduto e diedi informazioni sulla posizione presso cui doveva trovarsi la prigione, mi incamminai, grazie al chakra, verso la nuova nave pirata rimasta ormai priva di equipaggio.

Bene... Ora mi darò all'esplorazione della nave del pirata, potrebbe aver raccolto tesori interessanti e sarebbe un peccato lasciarli alla deriva... Credo che prenderò anche la nave, potrebbe essere un mezzo di trasporto utile con qualche modifica... Passo e chiudo!

Ormai a bordo iniziai quindi l'esplorazione della nave totalmente priva di equipaggio, ci volli un pò ma fu divertente girarla tutta scoprendone ogni segreto. Mi lasciai come ultime zone da esplorare, la cabina del capitano e la stiva dove ero certo avrei trovato qualcosa di interessante, come un tesoro o il diario di bordo di Jinzabuto.

Devo dire che è stato divertente... Dovrei andare all'avventura in questo modo un pò più spesso... Non posso certo andare solo a caccia di Cyborg d'altronde, un pò di sana ricerca verso l'ignoto non dovrebbe mai mancare...

Con quel pensiero, dopo aver recuperato tutto ciò che potevo recuperare dalla nave, mi apprestai a racchiudere l'imbarcazione nel rotolo che portavo con me per le occasioni speciali come quella. Completato il procedimento tornai in spiaggia, questa volta pronto al rientro a Tetsu grazie ai miei amici rospi, miei mezzi di trasporto preferiti.

Cosa ne sarà stato del Dojo e della bottega durante la mia assenza... Quei maledetti cacciatori di taglie me la pagheranno...

L'esplorazione della nave richiese diverso tempo, ma più andavo avanti più l'ebrezza della ricerca si faceva sentire, di contro però non sembrava esserci granchè a bordo se non viveri scadenti e cianfrusaglie varie. Fu quasi una delusione scoprire che quei pirati non erano altro che pezzenti, evidentemente dovevano aver speso gran parte dei loro averi per la vendetta contro di me.

Che idiota di capitano...

Pensai mentre mi accingevo ad entrare nella sua cabina, ultimo posto da controllare. Come nel resto della nave, anche lì regnava il caos, era tutto in disordine ma almeno ci furono delle cose che attirarono la mia attenzione. Prima delle mappe nautiche poste alla rinfusa sulla scrivania, che ad una più attenta analisi potei identificare come cartine di buona parte dei mari conosciuti, certamente utili per la navigazione. La cosa però che riaccese le mie fantasie di avventuriero esploratore fu l'ultima mappa che rinvenni in un portagioie inizialmente coperto dalle suddette cartine.

Ma questa... E se...

Gli occhi quasi iniziarono a brillarmi mentre analizzavano l'insenatura, l'albero rozzamente disegnato al suo culmine ed infine, la X al di là della caverna probabilmente scavata nella roccia. Il mio spirito di bambino affascinato dai racconti colmi di magiche avventure narrati da mia madre quando ero piccolo, sembrò risvegliarsi tutto d'un tratto prepotentemente. Dovevo ancora rendermi pienamente conto di cosa stavo facendo ma il mio corpo aveva già iniziato a muoversi da sè.

Mamma... Avevi ragione... Le cacce al tesoro sono fantastiche!

Con quel pensiero mi accomodai alla scrivania iniziando a rovistare tra le mappe fino ad avere una più chiara visione di quelle, mi ci volle un pò per poter avere un'idea approssimativa della posizione di quell'insenatura. Purtroppo non era facile identificare il posto con precisione a causa dei pochi dettagli, ma potei ridurre le possibilità ad una decina di luoghi lungo le coste conosciute, anche grazie alla mia conoscenza elevata dei luoghi di tutto il mondo. Ora non mi restava che andare a controllarli di persona, senza indugio corsi sul ponte della nave dove ricorsi alla tecnica del richiamo per evocare il mio Stryker fiammante.

Bene... Si parte...

Prima però ebbi un'ultima idea, quella nave infondo era molto carino ed era un peccato lasciarla in balia del mare senza padrone. Certo avrebbe avuto bisogna di una grossa ripulita, ma poteva fare grandi cose, era piccola ma infondo poteva essere un bel gioiellino. In sella allo Stryker mi apprestai quindi a fiancheggiarla a pelo d'acqua e, aprendo il rotolo in cui era sigillato il mio mezzo di trasporto, mi apprestai a compiere i sigilli necessari a sigillarvi l'intera nave.

Una volta a casa avrò modo di armeggiarci un pò su...

Pensai mettendomi alla guida e partendo, mappa del tesoro a portata di mano, alla volta del rifugio di quei pirati ormai sgominati. Mi ci volle un bel pò di tempo e diversi tentativi fallimentari prima di poter individuare quell'insenatura che, nel momento in cui potei vedere l'albero morto al suo apice, mi fu chiara oltre ogni ragionevole dubbio come quella giusta.

SI! E' QUESTA!

Carico di meraviglia e curiosità mi apprestai quindi ad addentrarmi in quel luogo misterioso, varcando con cautela la soglia della grotta, risigillando lo Strayker nel rotolo e proseguendo a piedi. Se Jinzabuto avesse ancora avuto dei tesori, era lì che li avrei trovati e non stavo più nella pelle per la curiosità di scoprire cosa potessero essere.