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I
L'intonaco fresco e privo di macchie, l'odore di vernice industriale, i banchi lisci e senza graffi: quella era la nuova Accademia delle Nebbia. Costruita in tempi record con la volontà impellente di cancellare l'onta del passato, quello sfregio perpetrato da Fury ai danni di tutte le nazioni. Intere generazioni di genin spazzate via in un miserabile lampo di inumana follia.
I pochissimi sopravvissuti all'attentato erano stati costretti ad interrompere i loro studi per alcuni mesi, ma da un paio di mesi erano tornati a sedere fra i banchi di scuola. Certo è che la maggior parte delle aule era ancora deserta e soltanto un terzo dell'edificio era davvero in funzione. Per alcuni di loro, adesso era giunto il momento di sottoporsi al fatidico esame, quello che avrebbe stabilito se fossero meritevoli o meno di indossare il coprifronte di Kiri.
Come sarebbe cresciuta la generazione vittima di un attentato? Mai nella storia si era verificata una simile tragedia. Mai nessuno aveva osato attaccare tanto spietatamente ragazzi indifesi mentre coltivavano ambizioni e sogni nelle storiche accademie dei villaggi ninja. Fury era riuscito in quell'impresa, spazzando via non soltanto migliaia di vite umane, ma anche secoli di tradizioni. C'erano giovani aspiranti genin che avevano avuto l'onore di sedere agli stessi banchi dove prima c'erano stati i loro kage.
Ad accoglierli nella nuova aula ci sarebbe stato Kitakai Boshi, chuunin e sensei d'accademia. Nel tentativo di salvare i suoi allievi, fu avvolto dalle fiamme che divoravano la vecchia accademia, riportando gravi ustioni su tutto il corpo. L'ironia della sorte fu che proprio i suoi capelli color fuoco finirono carbonizzati e i danni all'epidermide ne bloccarono la ricrescita, eccezion fatta per un unico ciuffo, il quale resisteva eroicamente sulla fronte di Kitakai.
Kitakai avrebbe atteso i suoi allievi nell'aula, restando in silenzio con lo sguardo perso oltre le vetrate che davano sull'esterno, sul memoriale e sul resto del villaggio. Gli allievi si sarebbero sentiti liberi e in diritto di parlare tra di loro, scambiandosi opinioni e preoccupazioni, generando un forte brusio che riempiva la stanza.SPOILER (clicca per visualizzare)Ecco qui la tua accademia DevilFrost. Devi presentarmi il tuo pg, cercando di farmi capire che tipo è, come vive, cosa aspira a diventare, come ragione e come reagisci agli stimoli esterni. In bocca al lupo. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)non sono bravo a fare post lunghi ma ci proverò
Erano passati mesi ormai da quel fatidico giorno che di portò via il kage e un considerevole numero di vittime di tutte le età, Aoshin quel giorno si salvò per miracolo trovandosi fuori dal villaggio per una battuta di pesca in quelle acque che rappresentano Kiri, quando torno al villaggio ignaro di tutto ciò non poté trattenere le lacrime vedendo il suo amato villaggio distrutto e il kage che ammirava e voleva proteggere diventando uno dei sette spadaccini morto, quel giorno il suo desiderio di diventare uno dei sette spadaccini della nebbia aumentò non voleva che morisse un'altro mizukage finché fosse stato in vita. Quella mattina in cui ripresero le lezioni era più motivato del solito e voleva con tutto se stesso superare l'esame e diventare Genin per poter raggiungere il suo obbiettivo e con calma e disinvoltura entrò in classe ed esclamò sono in ritardo?. -
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II
Kitakai squadrò lo studente appena arrivato e gli fece cenno con la mano di prendere posto.
< Aoshin... Yuki, accomodati pure. Ora dovremmo essere al completo. > Il brusio nell'aula cessò a quelle parole. Ora tutti erano concentrati sul chuunin che avrebbe deciso chi quel giorno avrebbe meritato il coprifronte del Villaggio della Nebbia. Per scrupolo, Kitakai fece comunque l'appello della classe. < Tutti presenti, possiamo iniziare. >
Si posizionò di fronte alla cattedra e con lo sguardo cercava gli occhi dei suoi studenti, come se avesse voluto scavare nelle loro menti, per carpirne sogni, ambizioni e paure. Cominciò con lo spiegare l'oggetto della prova d'esame.
< Sapete perchè siamo qui oggi? Oggi è il giorno in cui sarete valutati per verificare la sussistenza dei requisiti per la promozione a genin. Valuterò la vostra capacità di esecuzione di un ninjutsu tra quelli imparati durante le lezioni e la capacità di combattimento. >
Si spostò vero la lavagna alle sue spalle e con il gesso tracciò alcuni kanji. < Tecnica della sostituzione. > Lesse picchiettando sul primo gruppo di simboli. < Tecnica della moltiplicazione. > Disse spostando la mano sul secondo gruppo di kanji. < Ed infine la tecnica della trasformazione. >
< Queste sono le tre tecniche base che ogni ninja impara ad usare in accademia. Sono tecniche basilari, ma che risulteranno sempre utili in qualsiasi contesto. >
Kitakai era sensei da molti anni ormai e sapeva perfettamente come svolgere quel mestiere. Consapevole dell'ansia che avrebbe indotto in errore molti dei suoi studenti, decise di tentare di far distendere loro i nervi con una breve chiacchierata informale prima di iniziare gli esami. Tornò davanti la cattedra e vi si poggiò tornando a guardare la classe silenziosa. < Prima di iniziare, vorrei scambiare qualche parola con qualcuno di voi per sapere cosa vi aspettate dalla vostra vita come ninja del Villaggio della Nebbia, quali sono i vostri sogni e perchè avete deciso di scegliere la via del Nindo. >
Gli occhi scuri di Kitakai si posarono su Aoshin Yuki, l'ultimo studente arrivato in aula. < Aoshin-kun, visto che sei arrivato per ultimo, perchè non inizi tu? > Chiese elergendogli un caloroso sorriso.SPOILER (clicca per visualizzare)DEvil, purtroppo non ci siamo. Il tuo post è stato decisamente troppo scarno e scritto davvero in modo poco scorrevole a causa di un uso scorretto della punteggiatura. Non hai introdotto per nulla il tuo personaggio ed io al momento non su nulla di lui. Ti consiglio vivamente di leggere qualche altra accademia per capire meglio come potresti strutturare il prossimo post. Ti posso consigliare questa perchè è tra le migliori che io abbia mai visto. Per qualsiasi dubbio, mp..
Accademia Aoshin Yuki |
