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.L'oblio mi avvolse per un tempo indefinito e non ebbi modo di assistere alla conclusione della prova, ma di lì a poco avrei avuto modo di giungerne a conoscenza in dettaglio, come anche di ciò che accadde durante la mia assenza. Lars e Kiba infatti erano presenti e presero attivamente parte agli eventi, ascoltando poi con attenzione ciò che veniva detto. Non furono però loro a mostrarsi per primi al mio risveglio, fu bensì Jiren, il ragazzo che mi aveva sconfitto. Stimoli indefiniti iniziavano a scuotere il mio sistema nervoso ed in tutta risposta i miei occhi iniziarono a dischiudersi alla luce del sole che ancora illuminava quella città in rovina. Le figure che mi contornavano erano il ninja bianco ed i miei due fidati compagni che, mentre mi portavo a fatica in seduta, accorsero a darmi manforte. Fu così che, poggiandomi a loro, notai che il loro pelo era arruffato e bruciato, dovevano aver dato il massimo anche loro nello scontro. Tentai di alzarmi in piedi ma non ci fu verso, caddi nuovamente al suolo con un fischio insopportabile alle orecchie ed una debolezza assurda percepita da ogni singolo muscolo del mio corpo, che fossero ancora gli effetti dell'esplosione e di quegli strani colpi infertimi dal giovane? A proposito di lui, perchè era ancora qui con me? E perchè erano giunti anche i miei lupi? Doveva proprio essere tutto finito quindi, Jiren era euforico e non ci voleva molto a capirlo, ma allora perchè anche in Lars e Kiba vedevo gioia e senso di fierezza rivolto verso di me?
Cosa è successo? Come è finita la prova?
Chiesi praticamente a tutti e tre i presenti ma il primo a rispondere con esuberanza fu proprio il mio rivale che, a quanto pare conscio delle mie difficoltà nel sentire, parlò molto lentamente e scandendo bene il labbiale.CITAZIONECOOMPLIMEENTIII, SEEEI FOORTIIISSIIMOOO, MI PIIACEEREEEBBEE AAFFROONTAARTIII AANCOOOOORAAAAA LUUPOOOOO
Nel percepire, più che sentire, il senso di quelle parole mi soggiunse un sorriso e, cercando di sostenere la pesantezza del mio corpo, feci nuovamente per rialzarmi approfittando del sostegno di Kiba mentre Lars, davanti a me, continuava a guardarmi fiero.
Sei stato un degno avversario anche tu... Jiren giusto? Sarà un onore affrontarti ancora, e dovrai dirmi anche cosa mi hai fatto...
Conclusi sorridendo tendendo la mano verso di lui in segno di amicizia e rispetto, era stato un valido avversario e magari poteva rivelarsi anche un buon amico, non sapevo ancora perchè ma quel giovane mi dava una bella sensazione. Intanto anche l'udito iniziava a ristabilirsi e ne approfittai per rivolgermi a Lars.
Ma insomma... Si può sapere come è finita la prova?
Solo allora il lupo si decise a proferire parola, che solo io avrei potuto comprendere al contrario di Jiren che mi avrebbe praticamente visto ascoltare i guaiti di un animale.
In difesa ce la siamo vista brutta... Ed abbiamo perso la bandiera... Ma tu ed il qui presente Jiren siete stati ritenuti i migliori del torneo e quindi promossi seduta stante a Chunin... Non è richiesta nemmeno la partecipazione alla seconda fase...
I miei occhi si spalancarono ed un sorriso smagliante mi si stampò in volto. Istintivamente mi gettai sui miei due compagni abbracciandoli e ridendo quasi istericamente.
Grazie amici... Questo è anche merito vostro!
Dopo qualche istante mi rialzai nuovamente, sempre a fatica e mi rivolsi nuovamente a Jiren
Insomma siamo entrambi stati promossi... Sorprendente... Complimenti amico, te lo sei pienamente meritato!
Solo a quel punto ripensai all'altro mio amico, Shura, ancora svenuto poco distante da me e visto che il momento di tornare a Konoha era quasi giunto, invitai Jiren a darmi una mano a recuperarlo
Recuperiamo quel folle che pur conoscendomi ha fatto il kamiakaze?
Lo dissi con tono scherzoso e iniziando a tentare di tirare su il giovanotto attesi aiuto. Quella grande avventura era finita ma nuove ne sarebbero presto iniziate, intanto il grande obbiettivo che mi ero prefissato era stato perseguito ed ora non mi restava che porre la mia attenzione sui successivi. Non ero arrivato, ero semplicemente giunto ad una nuova partenza.. -
.
[Esame Chuunin] Prima prova - Lato nord
Narrato - - Parlato - "Pensato"
Parlato altri
Il buio più assoluto avvolse le membra del giovane kiriano, non ci fu storia contro Juza, ma questo il giovane l’aveva messo in preventivo e, con il sorriso sul volto, si lasciò andare nell’oscurità di morfeo.
”Lascio tutto nelle vostre mani ragazzi”
Il suo compito era concluso, la sua missione di intercettare e rallentare Juza era stata attuata, solo il tempo avrebbe potuto dire se quel poco fosse bastato per permettere l’attuazione del loro piano.
Il tempo passò, alla fine gli occhi del giovane si dischiusero e la luce iniziò a fare da padrona, ci volle un po’ perché si riabituassero a vedere, Shura non sapeva dire quanto tempo fosse rimasto svenuto, ma quel posto sicuramente non era la città in rovina dove era svenuto, infatti sembrava una specie di ospedale.
Shura non poteva sapere che Jiren e Juza lo avevano trasportato assieme all’ospedale dove gli avevano apportato le prime cure e non poteva sapere com’era andata a finire la prova.
Si alzò a fatica notando che il corpo oltre a lanciargli fitte di dolore sembrava non aver riportato gravi danni, una mano si appoggiò sulla sua spalla e lo fece riabbassare, era stata un’infermiera.
-Bene ti sei svegliato!
Da una porta entrò niente meno che il suo sensei, Shura rimase basito, come poteva trovarsi lì quando l’aveva lasciato a Kiri?
-Maestro cosa ci fa qui?? Cos...
Il maestro alzò la mano a zittirlo e Shura così fece.
-Stai calmo e rilassati...
Aspettò che Shura facesse come aveva detto e poi riprese a parlare.
-Innanzitutto sappi che la prova è finita e che sei stato fantastico, sono fiero di te! io invece sono venuto ad assistere, mica potevo starmene lì ad aspettare tue notizie! Per quanto riguarda la prova invece, sia il tuo compagno di squadra Jiren che Juza sono stati promossi a chunin, sono stati gli unici, tu e un’altro membro della squadra di Juza siete stati ammessi alla seconda prova, voi solo, gli altri non ce l’hanno fatta...
Shura era al contempo felice è dispiaciuto, felice di aver superato la sfida, ma dispiaciuto che non fosse andata come avevano pronosticato, gli dispiaceva sopratutto per il suo compagno, avrebbe voluto che tutta la su squadra fosse riuscita a passare, ma al contempo era felice per Jiren e Juza, se lo erano meritati.
Alla fine lui e il maestro rimasero a chiacchierare per diverse ore, mentre il sole fuori faceva il suo corso e la seconda prova si avvicinava sempre di più.
”Chissà cosa mi attende ora”. -
.
"Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."
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◊ Capitolo IV - Fallimento
Scheda - Parlato - PensatoLuogo Sconosciuto - 10.30 circa - Terzo piano del palazzo
Una gigantesca sfera di fuoco rosso scuro fuoriuscì dalla mia sacca polmonare, più grande di quello che avevo previsto onestamente, tanto che, quando la vidi dirigersi a grande velocità verso Shinigo, per un attimo temei per la sua vita; la mia capacità di manipolare il fuoco ad un livello più profondo, quasi molecolare, mi permetteva di tirare fuori il meglio dall'elemento, ma come avrei imparato a mie spese quel giorno, è un arma a doppio taglio, che può rivelarsi più uno svantaggio che un vantaggio in situazioni delicate come questa.
La sfera colpì tutti e quattro i bersagli che avevo davanti, nonostante solo Shinigo fosse il vero destinatario della stessa; avevo sottovalutato la distruttività della tecnica, che detonò nei pressi della bandiera, colpendo non solo il Team 4, ma danneggiando anche la tela della bandiera stessa, che si incendiò ai suoi bordi.
Il jutsu successivo poi fu il colpo di grazie che mise fine a quell'infausto duello 4v1, scoperchiando completamente il pavimento del tetto e facendolo collassare su se stesso, non essendo più in grado di sopportare tutto quel peso in assenza di una sezione di non piccola dimensione, sollevata con lo scopo di schiacciare il samurai di Tetsu.
La bandiera e i cani furono i primi a cadere di sotto, il punto in cui aveva impattato la palla di fuoco aveva indebolito ulteriormente il già fragile tetto, causando proprio li la prima voragine.
«Dannazione!»
Tutto tremò, cercai di aggrapparmi alla ringhiera di metallo che avevo alle spalle, ma quando il costone laterale del tetto venne giù, la ringhiera perse il suo ancoraggio principale, sganciandosi dal cemento del bordo del palazzo e cadendo all'infuori...solo per un colpo di fortuna non andai giù con lei, cadendo invece verso l'interno del tetto.
La voragine che si creò dopo quel tremendo jutsu di terra andò a distruggere l'ultima parte del tetto che ancora pareva resistere, creando una specie di buco nero che assorbì tutti i presenti, bandiera compresa, facendoci cadere per almeno 5 metri verso il piano inferiore, del tutto simile a tutti gli altri piani del palazzo, solo meno danneggiato dalle intemperie e con meno edera aggrovigliata alle pareti.
Mentre cadevo, un pezzo di roccia staccatasi dal tetto mi colpì dietro la nuca, all'altezza del cervelletto, facendomi perdere l'equilibrio e indi per cui la concentrazione che stavo cercando di mantenere a tutti i costi per non atterrare bruscamente.
Caddi di fianco sulla nuda pietra liscia del pavimento del terzo piano, sopra di me vidi nitidamente arrivare schegge di pietra, sassi e tanta tanta polvere, dai quali cercai di difendermi portandomi le mani al viso e rannicchiandomi in posizione fetale, per evitare quanti più detriti possibile.
Un paio mi colpirono ai reni, esposti sui fianchi verso l'alto, mentre alcuni mi finirono sulla gamba destra e sulla fronte, ancora oggi porto i segni di quel giorno, cicatrici fisiche e psicologiche, le seconde difficilmente cancellabili.
Mi rialzai dopo forse un minuto, appena mi fui reso conto che non cadevano più detriti dal piano superiore.
Appena fui in piedi, volsi il mio sguardo a destra e a sinistra, cercando la bandiera e pregando che fosse ancora intatta, avevo ancora una possibilità di vincere, dovevo coglierla.
Purtroppo però, quando volsi lo sguardo verso il piedistallo della bandiera, l'unica cosa che vidi fu un giovane uomo in tenuta militare, sporco di polvere e visibilmente seccato dalla situazione, che cercava di rimuovere quanta più polvere dalla sua divisa, scrutando con occhio arcigno tutti i presenti.
«Ma che modi sono?! Questo voi lo chiamate difendere? Se fossi stato il vostro kage mi avreste lasciato morire così?»
«Ma cosa...?»
Mi ci volle qualche secondo per rendermene conto, ma poi lo riconobbi...era uno dei due chunin che avevano parlato alla cerimonia di apertura degli esami, quello che aveva introdotto l'Hokage e che il giorno dopo aveva spiegato le regole del torneo per la precisione.
«Eravate in quattro contro uno e non siete riusciti a far nulla per evitare di arrivare a tanto.»
Le sue parole, in quel tombale silenzio asettico, rimbombarono come un cannone di contraerea.
«Avete fallito la prova!»
Shinigo e Sabito Tora parevano stare bene, il primo forse un pò dolorante, ma stavano bene...la palla di fuoco aveva colpito tutti contemporaneamente, e forse è stato questo che gli ha permesso di non rilasciare la sua massima potenza su un solo bersaglio.
I cani, con un paio di guaiti doloranti, riemersero dalle macerie, scuotendo il loro manto polveroso per rimuovere quante più schegge e detriti possibili...stavamo tutti bene, chi più chi meno.
Mi massaggiai il retro del collo, dolorante, e pulii il sangue che mi scendeva dalla fronte, guardando in alto e rendendomi conto che era andata anche troppo bene...se fossi stato colpito da un masso molto più grande, forse adesso non sarei più qui.
D'un tratto, dietro di me, sentii uno spostamento di vento ed un tonfo sordo a terra, e voltandomi notai che Jiren era adesso comparso dal nulla assieme all'altro chunin dell'inaugurazione, il collega di quello che adesso stava davanti a noi.
«Jiren...tutto bene? Dov'è Shura»
Chiesi preoccupato, ma era ancora un po intontito, quindi non mi rispose, e ci pensò il primo chunin a fugare ogni mio dubbio, facendomi sprofondare nella frustrazione più totale.
«A quanto pare il tuo compagno è un vero amante delle fiamme. Un piromane, oserei dire. Tu e quel Shura vi siete comportati bene, ma il vostro caro compagno ha pensato bene di incenerire ogni speranza di vittoria.»
«Eanor, hai mai pensato a cosa alludesse una bandiera da difendere o da rubare? Io "ero" quella bandiera, ma sarei benissimo potuto essere un tuo compagno rapito e privo di sensi. Dimmi, ti piace dare fuoco ai tuoi compagni? E se invece fossi stata la bella figlia di un Daimyo? Pensi che a un nobile piaccia affidare una missione di recupero a dei ninja ed essere ripagato con un cadavere abbrustolito? Ma se anche fossi stato un nemico, se fossi stato in possesso dei codici di decriptazione dell'intelligence nemica? Sapresti interrogare un morto?»
«Io...»
La vergogna mi attanagliò l'animo, già ferito dalla sconfitta e dalla consapevolezza che era solo colpa mia.
In quel momento, a quelle parole pronunciate davanti a tutti con tono iracondo e giudicatorio, sentii dentro di me montare una rabbia mai sentita prima...quella rabbia del fallimento che ti consuma da dentro, rabbia per un fallimento che sai essere colpa tua...il mio desiderio di rivalsa e di vittoria mi aveva consumato, e conquistato nel momento in cui Shinigo mi aveva impedito di afferrare la bandiera, scatenando dentro di me l'unica reazione che conoscevo, la violenza.
Quando cresci in un orfanotrofio, la sopravvivenza non è mai data per scontata...devi imparare a difenderti da solo se non vuoi venire sopraffatto da gli altri, i bulletti più grandi di te non smetteranno mai di rubarti la zuppa del pranzo se non gli pianti una forchetta nella mano dopo la terza o quarta volta che lo fanno...quella bandiera era il mio pranzo all'orfanotrofio...era la gara ad arrivare primo alle docce per prendere la poca acqua calda rimasta nella caldaio dal giorno precedente...era la speranza che prima o poi qualcuno arrivasse con quei 3-4 fogli di carta che dicono "hey, sei stato adottato, vieni con noi"...ma la bandiera era anche il simbolo del mio fallimento come membro di una squadra che contava su di me per vincere, e adesso li avevo condotti solo ad una sconfitta patetica.
Strinsi il pugno per trattenere le lacrime, le unghie mi si conficcarono nella carne mentre osservavo il terreno con sguardo di chi avrebbe benissimo potuto scoppiare a piangere o uccidere qualcuno, o entrambi.
Sentii una rabbia ed una frustrazione mai provate prima...forse impossibili da provare per una persona sola, sentii il fuoco ardermi l'anima, e gli occhi bruciare dal dolore, lo stomaco si contrasse tutto assieme, e l'unica cosa che avrei voluto fare era scappare da li e andare a nascondermi.
«Cosa si fa ora, Han-kun?»
Chiese il secondo chunin al nostro boia.
«Per ora torniamo al villaggio, dobbiamo parlarne con i kage...anzi..»
«Siete fortunati: non resterete sulle spine..Jiren Sakata, i kage si complimentano con te, li hai fatti entusiasmare e hai messo in buona luce la nuova generazione di ninja. Sei assolutamente il miglior genin del torneo. O forse dovrei dire il miglior chuunin, complimenti! Prima di esultare, puoi andare a stringere la mano al tuo avversario e complimentarti con lui. Juza Wolf è stato promosso a chuunin.»
L'attenzione del chuunin si spostò ora su Shingo.
«Shingo Watanabe! Tra tutti, sei stato l'unico in grado di evitare la catastrofe, difendendo la bandiera con onore e disciplina. Sei stato ammesso alla seconda prova d'esame. Che qualcuno avvisi Shura Shueisha di riprendersi in fretta. Il suo compito di pedina sacrificabile gli è valso un posto nella seconda prova.»
«E ora veniamo alle noti dolenti di questa prova. Sabito Tora, non sei stato in grado di difendere la bandiera nè di impedire al tuo avversario di fare ciò che ha fatto. Sei stato disattento e ti sei fatto cogliere di sorpresa. Ragion per cui non sei ammesso alla seconda prova.»
Fui sinceramente contento per i miei compagni...parte del dolore che provavo dentro di me derivava dall'aver condannato anche loro al fallimento, ma rimasi piacevolmente felice nel constatare che uno di loro aveva dato prova di grande fibra morare e prontezza di riflessi, sconfiggendo il metamorfo e arrivando fin qui sano e salvo.
«Eanor Atreides, sei stato il peggiore dei sei genin che formano questi due team. Hai peccato di arroganza, sottovalutando i tuoi nemici e ponderando male i tuoi attacchi. Come Sabito Tora, non passerai alla seconda prova.»
La rabbia dentro di me si trasformò rapidamente da cocente ad ardente, volevo morire in quel momento, non essere li davanti a tutti...io...ero stato il peggiore di tutti.
Il nervosismo e il sapere di aver fallito mi morsero lo stomaco, facendomi provare un pericoloso mix di rabbia, sconforto e disgusto; la mia arroganza aveva preso il sopravvento, e a poco mi valse sapere che saremmo stati valutati differentemente dai nostri compagni, noi sconfitti, noi perdenti...in quel momento diventare chunin perse d'interesse, l'unica cosa che volevo era tornare indietro per non essere "il peggiore dei sei", per controllare la mia rabbia, la mia arroganza...ma erano pensieri vani...e mentre sentivo i miei occhi bruciare, le parole del chunin mi passarono accanto, senza che io gli dessi poi tanto valore, ero in trans.
«...tuttavia, verrete rivalutati secondo parametri diversi dai vostri... un torneo di riparazione...assicurerà alcuna ricompensa. Siete in difetto, in forte difetto e dovrete dimostrare ai Kage che valete più di quanto non abbiate dimostrato finora...»
In un attimo fummo a Konoha...così come eravamo stati trasportati qui, fummo riportati indietro.
Non appena toccammo il suolo del villaggio, in un secondo mi sarei dileguato nel nulla, senza salutare ne stringere la mano a nessuno.
Tornato nella mia stanza, appena varcata la soglia e richiusa dietro di me, urlai come non avevo mai fatto in vita mia, un urlo guidato dalla rabbia e dal rimorso di aver fallito e disonorato me stesso e il mio villaggio.
In un impeto di rabbia, distrussi il comodino e il comò che supportava la televisione, andando poi in bagno a guardarmi allo specchio...e fu proprio in quello specchio che mi fissai per 2 minuti buoni, dritto negli occhi del mio alter-ego, prima di portare un pugno alla parete e sfondare così lo specchio, ferendomi la mano e lasciando in quello specchio una vaga figura, forse di me.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi piacerebbe fosse tenuto conto, in base al mio pg e al suo allineamento comportamentale, lo shock e la rabbia generatasi dalle parole del chunin e dalla situazione, l'annientamento del suo ego, in merito allo sharingan.SPOILER (clicca per visualizzare)◊ Resistenza 33
◊ Stamina 15
◊ Equipaggiamento
- 1x Kunai
- 5x Uchiha Shuriken
- 20m Filo d'Acciaio
◊ Conoscenze e Maestrie
- Oratorie e Popolari [LV.I]
- Arte Suprema del Fuoco [LV.I]
--------------------------------------------------- »
Azioni
◊
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Edited by Revan - 6/2/2021, 03:45. -
.CITAZIONEnarrato
pensato
pensato yassahn
<parlato>
Non importava quanto poteva essere doloroso, non importava quanto poteva essere pericoloso, il mio corpo si era mosso mettendosi davanti quel piccolo sole scagliato da Eanor
Farà dannatamente male
La sensazione della pelle che veniva bruciata era oramai un qualcosa che faceva parte di me, si poteva benissimo dire che il fuoco sta a sabito come il cielo stia sopra la terra.
<assolutamente...nulla>
Riuscii a dire solo quello prima di cadere insieme ai miei compagni e al ninja di ame, il crollo non fu devastante è vero, ma abbastanza forte da farci ritrovare al piano di sotto con svariati lividi e graffi.
<grazie per il crollo, ci mancava solo questo Eanor>
Non ottenni nessuna risposta e quando mi alzai capii il perché, era comparso un uomo che riconobbi grazie al suo odore e al suo aspetto, era uno dei chunin che ci aveva portato nel luogo dell'esame che iniziò a invenire contro me e Shingo.
<beh se devo scegliere tra una bandiera e il mio compagno ovviamente cerco di proteggere lui no? Mi dispiace ma un pezzo di stoffa non è al pari di tre vite per me, ma se per voi è così sono felice di non essere uno schifo di chunin come voi ... E poi un obbiettivo fisso da proteggere non permette di fare molte cose, è vero magari potevo essere più attento e agire in modo diverso ma le mie capacità sono queste!
Non m'importava di aver fallito la missione di proteggere uno stupido pezzo di stoffa o l'esame...ma non potevo e non volevo sentire delle cose del genere visto che avevo dato il massimo ogni volta ma la sfortuna o il fato, chiamiamolo come volete, era stato sempre contro di me.
<comunque sono felice per voi due ragazzi...questa sera offrirò io il giro al ristorante.
Presi la mia katana e dopo aver ricontrollato tutti i miei armamenti mi feci trovare pronto per tornare a konoha così da poter dirigermi in albergo, volevo solo farmi una lunga doccia per raffreddare i bollenti spiriti.. -
..
-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tutti riceverete (exp del vostro grado + missione lv. A) x2. Si terrà conto anche del post dell'inaugurazione.
King, tu becchi 185. Mi hai un po' deluso, narrativamente parlando, ma poi sei andato in crescendo nel corso della prova tornando a essere il Demone Bianco che ho imparato ad amare. Ci si vede nell'OSU.
Roy, come al solito hai fatto valere la forza dei tuoi pg. Ora hai due pg nell'OSU, non so neanche se sia possibile una cosa del genere. Sei stato il Dominus del Team 3. 170 per te.
Ovviamente Roy e King possono correre ad aggiornare la scheda tenendo conto della promozione a chuunin e all'ingresso nell'OSU.
Dragon, tu hai avuto decisamente poco spazio in questa prima fase. Inoltre, non hai brillato particolarmente nelle fasi introduttive, ma so che hai avuto alcune vicissitudine particolari. Hai recuperato fornendo supporto strategico alla tua squadra e immolandoti, a differenza di molti kamikaze, coscientemente. 120 per te.
Revan, complimenti! Sei riuscito ad essere il peggiore sul campo, ma il migliore del torneo da un punto di vista squisitamente narrativo. 152 exp per te (come da promessa).
Lucky, non eri partito male, ma ti sei perso un po' per strada. 135 exp per te.
Cali, forse eri il più inesperto dei sei. Forse anche senza forse. Nonostante ciò, non solo hai mosso il tuo pg con criterio, rivelandoti l'asso nella manica del team 3 in difesa, ma hai dimostrato con costanza un ottimo andamento nella narrazione generale. Proprio in ragione di ciò, ho scelto di premiarti, nonostante il fallimento, facendoti accedere alla seconda fase. Prendi 160 exp.
AD MAIORA!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Revan tra i frammenti dello specchio rotto, dovresti riuscire a scorgere il riflesso di un paio di occhi rossi. Buona fortuna!.
-
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SPOILER (clicca per visualizzare)Credo sia scontato chiedere, ma solo 1 o anche 2 e 3 [avendo l'exp necessaria per tutti]SPOILER (clicca per visualizzare)im a happy boy <3
EDIT by Fury:SPOILER (clicca per visualizzare)Ottieni il secondo stadio dello Sharingan!
Edited by F u r y - 9/2/2021, 13:38.