[Caccia] Una seconda opportunità

Caccia particolare per Geralt

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    Un compito assai delicato per Geralt Aizawa. La sua era stata una vita molto movimentata e piena di colpi di scena, ma sembrava essere arrivata a una svolta determinante. Terminate le turbe giovanile, il "nuovo" samurai era tornato alla vecchia vita in una nazione antica ma al contempo nuova. Antica come il leggendario bushido, l'etica colonna portante di tutto il paese , e nuova perchè lo strappo della guerra civile era stato appena ricucito da Severa e dai suoi fedeli uomini. A quella monumentale impresa, tuttavia, aveva contributo anche Geralt, in qualità di osservato speciale dei ninja di Kiri accorsi in aiuto dell'alleata Severa. Eppure, come in qualsiasi organizzazione militare, era ora giunta il momento delle spiegazioni e dei resoconti. Evidentemente il tradimento del samurai non era stato ancora del tutto dimenticato e c'era ancora una tenace e diffusa diffidenza da levigare. Una lettera era stata recapitata al neo capitano di Tetsu, il quale era ancora attenzionato con particolare interesse dai superiori.
    CITAZIONE
    Pregasi voler rendicontare dettagliatamente il periodo vissuto come traditore del Bushido e dei nostri alleati ninja.
    La Superiore Gerarchia è particolarmente interessata alle dinamiche, ai luoghi e agli usi dei mukenin al fine di poter arricchire le scarse informazioni in possesso dell'intelligence. Pertanto, si richiede di non omettere nulla dalla redazione della relazione, al fine di consentire una ricostruzione quanto più completa possibile sull'universo mukenin.
    Inoltre, la Superiore Gerarchia richiede di essere portata a conoscenza delle capacità acquisite durante codesto periodo di "peregrinaggio". Se è volontà del relazionante, esporre una preferenza circa il nuovo impiego da ricoprire.

    Dunque Geralt avrebbe dovuto affrontare i demoni del proprio passato e mettere nero su bianco le sue esperienze da traditore della patria. Sicuramente non sarebbero bastate poche righe per riassumere gli eventi che aveva vissuto e i dolori che lo accompagnavano ancora in ogni movimento ne erano una prova lampante. Ma forse, affrontare e riconoscere i delitti disseminati lungo il suo percorso sarebbe stata la parte più difficile per il samurai. Il destino sembrava aver messo Geralt davanti a un'altra dura prova con quella relazione di servizio. Ma un saggio una volta affermò che, accettati e riconosciuti i propri errori, un uomo non dovrebbe avere problemi a ripercorrere a piedi nudi il proprio passato.

    ShaneH Bentornato! Cominciamo in modo un po' inusuale questa caccia. Gran parte della riuscita della stessa dipenderà da cosa scriverà Geralt. Credo che questo sia l'inizio migliore per il tuo pg e per te che torni a ruolare dopo tanti mesi di stop.
    Per qualsiasi dubbio, contattami pure.


    Edited by F u r y - 26/7/2021, 18:57
     
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    Quella mattina il Sole si levò alto nel cielo ben prima del solito. Forse anche lui, come il passero che spesso si posava sulla finestra che dava in soggiorno, non voleva perdersi l'arrivo della lettera.
    In quei giorni a Tetsu c'era ancora un po' di caos, dato dal fatto che le due metà della città erano tornate ad operare e a cooperare attivamente. Ciò portò grande fermento tra il popolo del Paese del Ferro poiché dopo tanto tempo tornava ad avere una capitale unita e più forte. Certo, la guerra civile aveva lasciato strascichi, cicatrici che mai avrebbero abbandonato del tutto la popolazione, ma i più giovani guardavano con ottimismo al futuro, lasciando i più vecchi a rimuginare sul passato. Proprio uno di questi vecchi, un mio superiore, si ritrovò a dover curare il mio caso, forse uno dei più singolari passati per il Ferro. Molti, a Tetsu, conservavano ancora quell'etica estremamente legata alle tradizioni del Bushido ed ovviamente le vecchie generazioni erano quelle più vicine ai dogmi del credo dei Samurai. Perciò, anche se avevo ricevuto la possibilità di rientrare al villaggio da uomo libero, le mie azioni da traditore mi avevano irrimediabilmente compromesso la reputazione. Severa mi aveva accettato nel villaggio, ma, in cuor loro, molti Samurai fieri e rispettosi del credo, dubitavano delle mie intenzioni. Ero ancora visto come un Ronin pericoloso.
    Quando mi ritrovai a leggere la lettera del mio superiore, non fui così sorpreso della sua richiesta. Volevano avere informazioni sulla vita da reietto, ma al tempo stesso testare la mia fedeltà al villaggio ed alla nazione. Li avrei accontentati, anche se purtroppo non avevo così tante informazioni da dargli.

    CITAZIONE
    Pregasi voler rendicontare dettagliatamente il periodo vissuto come traditore del Bushido e dei nostri alleati ninja.
    La Superiore Gerarchia è particolarmente interessata alle dinamiche, ai luoghi e agli usi dei mukenin al fine di poter arricchire le scarse informazioni in possesso dell'intelligence. Pertanto, si richiede di non omettere nulla dalla redazione della relazione, al fine di consentire una ricostruzione quanto più completa possibile sull'universo mukenin.
    Inoltre, la Superiore Gerarchia richiede di essere portata a conoscenza delle capacità acquisite durante codesto periodo di "peregrinaggio". Se è volontà del relazionante, esporre una preferenza circa il nuovo impiego da ricoprire.

    La "Superiore Gerarchia" trascurava il fatto che metà del tempo trascorso come Ronin fu in prigione o in uno stato fisico di grande debilitazione. La mia adesione al mondo criminale fu più un'adesione di opportunità ché di reale interesse, perciò iniziai la lettera con una grande premessa.

    CITAZIONE
    Gentile Gerarchia,
    vi scrivo con interesse e voglia di mettermi in gioco per aiutare l'intelligence, ma sarebbe scorretto non fare un'importante premessa. La mia adesione al mondo criminale è stata improvvisa, rapida e non molto ricca di contatti con le organizzazioni più pericolose. A seguito della Battaglia del Golfo degli Squali, dove numerosi ed onorevoli guerrieri hanno perso la vita, ho condotto una vita da reietto ed in solitaria. Anche qui a Tetsu, durante l'addestramento, ero molto schivo e poco incline al fare gruppo. L'avere poca fiducia nel prossimo non è scomparsa durante la vita criminale. Non mi fidavo di voi, onorevoli superiori, e non mi fidavo nemmeno delle canaglie con cui sono venuto in contatto.

    Feci una piccola pausa, osservando il passero che cinguettava sul bordo della finestra. Mi lanciava delle occhiate incuriosite, come se volesse conoscere in anticipo ciò che avrei potuto mettere nero su bianco.

    CITAZIONE
    La mia vita da Ronin e da traditore del Bushido ha avuto inizio durante la Battaglia del Golfo degli Squali, dove, resomi conto della pericolosità dei nemici sul campo di battaglia, mi diedi alla fuga accompagnato da Ryuga Senju. Non conoscevo il giovane, il quale mi seguì solamente poiché superiore al suo grado e nella speranza di ricevere protezione durante la diserzione. Incontrammo tre ninja che volevano continuare la lotta sul campo di battaglia e li uccisi senza alcun rimorso. Non per sadismo, badate, ma solamente per via del loro cieco atteggiamento. Erano completamente andati. Fiduciosi del fatto che cinque guerrieri sarebbero stati in grado di accorrere sul campo di battaglia e ribaltare le sorti di uno scontro perso in partenza. Li uccisi per semplificare loro le cose, anche se forse uno dei tre si salvò. Comunque dopo essermi liberato degli oppositori mi congedai con il Senju, non fidandomi minimamente del giovane. Trascorsi del tempo a vagare silenzioso e vigile, pronto ad attaccare per difendermi da eventuali aggressori, che però non si palesarono. Probabilmente il caos scaturito dagli eventi del Golfo portò a lasciare impunito un disertore come me, non così importante da avere dei ninja o dei samurai alle calcagna.
    Vagai quindi per le campagne, le zone più inospitali del continente, rifugiandomi in piccole locande, dove i controlli erano meno vigili. Una notte spiai la conversazione di alcuni criminali di bassa lega che parlavano di attaccare un piccolo villaggio del Paese del Fulmine. C'era l'opportunità per guadagnare un po' di soldi e mi accodai a loro. Feci irruzione nel villaggio, dove depredai un povero contadino, senza ucciderlo. Poi feci la conoscenza di un certo Torma, un mukenin pericoloso che mi aveva mostrato una strana abilità. Lo decapitai su sua richiesta, poichè interessato al mio potere, ma non morì. Anzi, mi invitò a collaborare con lui ed il suo partner Surgi. Avevano bisogno di un utilizzatore del Jinton per entrare nel tempio del villaggio e recuperare una strana pietra. Accettai nella speranza di ricevere un grosso bottino, ma nel momento in cui feci irruzione nel tempio la ragione mi abbandonò. Per mettere le mani sulla pietra, uccisi decapitandole di netto, due donne ed un bambino. Venni scoperto da Jin Senju ed immagino che abbiate ben chiaro cosa accadde dopo grazie ai rapporti di Jin.
    La mia vita da fuorilegge, sostanzialmente, finisce qui. Venni catturato ed imprigionato, fino a ricevere la libertà da Severa stessa grazie ai miei servigi durante l'attacco a Chul-Mol-Lee. Non ho ben altro da aggiungere, se non che al rientro al villaggio posso dire di padroneggiare al 100% il Jinton. Ho anche affinato le mie capacità da Samurai, approfittando del periodo da vagabondo per allenarmi e migliorare. Durante la prigionia, inoltre, ho riflettuto sui ciò che avrei potuto fare se fossi tornato libero: combattere. Nonostante gli episodi di codardia di cui mi sono macchiato in precedenza, posso ammettere ora con assoluta certezza come la mia via sia quella del guerriero. Vorrei aiutare il villaggio cacciandone i suoi principali nemici ed oppositori. Questo mi farebbe sentire appagato ed utile alla Superiore Gerarchia di Tetsu.

    Cordialmente,
    Geralt Aizawa

    Conclusi, alzandomi dalla postazione della scrivania. Imbustai la lettera ed in men che non si dica la portai all'ufficio postale più vicino. Ero sinceramente interessato a ricevere un impiego operativo, poiché stare con le mani in mano mi aveva stancato.


    A volte ritornano :ans:
     
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    Al Capitano Geralt Aizawa,

    Dopo aver attentamente esaminato la lettera di risposta e aver analizzato tutti gli eventi del caso, abbiamo ritenuto opportuno assegnare il samurai reintegrato alla Sezione Gin dell'OSU. Pertanto si dovrà occupare della lotta contro i cyborg del nostro nemico.
    Il suo caso rientra perfettamente in una situazione molto importante per l'Organizzazione. Dopo il malfunzionamento del sistema Virtuale durante la finale degli Esami Chunin, siamo riusciti a scoprire l'emissione di un segnale ad onde simili a quelle adoperate nel recente sistema di comunicazione. Simili, ma non uguali. Il segnale è difficile da captare per la nostra attuale tecnologia e per le forze della nostra alleanza. Ci sono particolari momenti in cui il segnale disturbatore è molto più intenso rispetto ad altri.
    Crediamo che la fonte del segnale sia un Cyborg che è stato in grado di manomettere il nostro sistema virtuale, tentando di invadere la mente degli esaminandi e portarli alla morte.
    Affidiamo dunque al Capitano di Tetsu il compito di rintracciare la fonte del segnale e ingaggiare battaglia con il cyborg bersaglio.
    Sarebbe preferibile riuscire a catturarlo vivo, ma i nostri dati recenti ci indicano che difficilmente sia possibile riuscire a fermare questi esseri senza eliminarli.
    Presumiamo inoltre che l'obiettivo di questa caccia sia il Cyborg conosciuto come Rhego. Tale personaggio era qualcuno che era già stato incontrato dai nostri ricognitori e i dati raccolti da quell'incontro sono stati utilizzati per un Rhego virtuale nella finale degli Esami.
    E' possibile che la manomissioni venga da questo soggetto. Pensiamo che Geralt Aizawa sia adatto a tale operazione per le sue doti da spadaccino, doti che anche Rhego possiede a livelli esperti.
    Verrà inviata ogni info sulla finale Chunin e su Rhego. Inoltre insieme a questa lettera vi sono allegati Kobashot e Seras, strumenti necessari per ogni Agente OSU. Il Seras, trasmittente wireless avanzata, ha integrato un sistema che capterà il segnale nel suo altoparlante.
    Il punto in cui viene percepito inizialmente il segnale è a 30 chilometri oltre il confine tra Paese del Fuoco e Paese della Pioggia.
    Le coordinate del luogo sono inviate insieme a tale missiva.
    Partire al più presto per l'operazione di ricerca e assalto.

    Il Comando O.S.U

    Bene c'è tutto mi sembra.
    Prendo le redini io della caccia dopo la concessione dei miei illustri colleghi.
    Caro Shane, se hai domande puoi chiedermi via mp, su discord o dove ti pare. Assumi queste info e ruola la tua partenza verso il luogo descritto nella lettera.

    Con questa Caccia entri ufficialmente nell'OSU come Agente della Sezione Gin, quella che si occupa dei Cyborg.
    Ho linkato l'evento in cui si è visto il Rhego "virtuali" contro Haruki Sato e Shingo Watanabe. Quello era depotenziato ovviamente. Il Mukenin Cyborg che incontrerai ha un livello decisamente più elevato.
    Questa è una Caccia di Livello A.

    Scheda Rhego

    Buona fortuna.
    ShaneH


    Edited by F u r y - 25/7/2021, 02:37
     
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    ShaneH Hai tempo per postare fino al 03/08, poi l'evento sarà considerato chiuso.
    Se ci sono dei problemi o altro, scrivimi via mp o su discord
     
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    La risposta dei miei superiori non tardò ad arrivare ed essa si portò con sé non pochi interrogativi. Attendevo una risposta dalla Superiore Gerarchia di Tetsu, ma al suo posto mi ritrovai una missiva totalmente nuova e, a dirla tutta, inaspettata. Non era una lettera da parte dei miei capi di Tetsu, ma una lettera da parte dell'O.S.U. Avevo sentito qualcosa a proposito di quest'organizzazione, una sorta di fronte unito contro le minacce del mondo, ma non credevo venissero alla ricerca di un reietto come me. Ero sì un uomo libero, ma allo stesso tempo un ex disertore, traditore ed infanticida. Come poteva l'OSU affidarsi ad uno come me? Uno che la fiducia non può e non deve riceverla gratuitamente? Me lo domandai numerose volte mentre, con curiosità, lessi il messaggio dell'organizzazione.

    CITAZIONE
    Al Capitano Geralt Aizawa,

    Dopo aver attentamente esaminato la lettera di risposta e aver analizzato tutti gli eventi del caso, abbiamo ritenuto opportuno assegnare il samurai reintegrato alla Sezione Gin dell'OSU. Pertanto si dovrà occupare della lotta contro i cyborg del nostro nemico.
    Il suo caso rientra perfettamente in una situazione molto importante per l'Organizzazione. Dopo il malfunzionamento del sistema Virtuale durante la finale degli Esami Chunin, siamo riusciti a scoprire l'emissione di un segnale ad onde simili a quelle adoperate nel recente sistema di comunicazione. Simili, ma non uguali. Il segnale è difficile da captare per la nostra attuale tecnologia e per le forze della nostra alleanza. Ci sono particolari momenti in cui il segnale disturbatore è molto più intenso rispetto ad altri.
    Crediamo che la fonte del segnale sia un Cyborg che è stato in grado di manomettere il nostro sistema virtuale, tentando di invadere la mente degli esaminandi e portarli alla morte.
    Affidiamo dunque al Capitano di Tetsu il compito di rintracciare la fonte del segnale e ingaggiare battaglia con il cyborg bersaglio.
    Sarebbe preferibile riuscire a catturarlo vivo, ma i nostri dati recenti ci indicano che difficilmente sia possibile riuscire a fermare questi esseri senza eliminarli.
    Presumiamo inoltre che l'obiettivo di questa caccia sia il Cyborg conosciuto come Rhego. Tale personaggio era qualcuno che era già stato incontrato dai nostri ricognitori e i dati raccolti da quell'incontro sono stati utilizzati per un Rhego virtuale nella finale degli Esami.
    E' possibile che la manomissioni venga da questo soggetto. Pensiamo che Geralt Aizawa sia adatto a tale operazione per le sue doti da spadaccino, doti che anche Rhego possiede a livelli esperti.
    Verrà inviata ogni info sulla finale Chunin e su Rhego. Inoltre insieme a questa lettera vi sono allegati Kobashot e Seras, strumenti necessari per ogni Agente OSU. Il Seras, trasmittente wireless avanzata, ha integrato un sistema che capterà il segnale nel suo altoparlante.
    Il punto in cui viene percepito inizialmente il segnale è a 30 chilometri oltre il confine tra Paese del Fuoco e Paese della Pioggia.
    Le coordinate del luogo sono inviate insieme a tale missiva.
    Partire al più presto per l'operazione di ricerca e assalto.

    Il Comando O.S.U

    Una volta terminato, mi riservai qualche istante per ragionare. C'era un nemico pericoloso da stanare e loro chiedevano il mio aiuto... Cosa potevo desiderare di più? Proprio mentre mi domandai ciò, qualcosa mi ritornò in mente. Un ricordo non troppo lontano, riguardante il dialogo avuto con Severa dopo la mia liberazione. Al generale di Tetsu spiegai quale fosse il mio unico desiderio: volevo essere un guerriero. Lottare per la vita e riabbracciare quell'adrenalina che, dopo la prigionia, mi aveva fatto sentire vivo e a posto nel mondo. E, alla fine, ero stato accontentato. Perciò ridacchiai, soddisfatto, come non avevo mai fatto da anni ad allora. Il mondo non era così ingiusto, forse, mi dissi, perché mi stava dando una seconda chance.

    Questa è un'occasione irripetibile. Non posso farmela sfuggire.

    Ragionai quindi sul da farsi, impiegando tutta la notte. Non cenai, concentrato com'era ad organizzare la partenza. Da dove mi trovavo, per raggiungere il confine di Ame, ci sarebbero voluti circa quattro giorni. Perciò preparai una missiva di risposta.

    CITAZIONE
    Rispettabile Comando O.S.U,

    Inizierò le ricerche tra questa domenica stessa. Oggi è venerdì, perciò conto che riceverete la lettera lunedì mattina. Mi dirigerò al confine e, se necessario, sfrutterò le mie capacità nei Kage Bushin per velocizzare le ricerche. Stanerò Rhego e cercherò di sconfiggerlo senza ucciderlo. Ringrazio, inoltre, l'O.S.U. per i doni ricevuti, mi saranno molto utili durante lo svolgimento della missione.

    Cordiali saluti,
    Geralt Aizawa, Capitano di Tetsu.

    Al mattino mi impegnai a far inviare la missiva il prima possibile, mentre iniziai ad organizzare il viaggio. Sarei partito la notte stessa, non prima di una bella dormita. Avrei recuperato le forze durante il giorno, per poi partire aiutato dalle ombre della notte. Ciò avrebbe reso il mio viaggio più silenzioso e lontano da occhi indiscreti.

    Il nemico potrebbe avere spie ovunque. Viaggerò principalmente di notte, a costo di allungare i tempi di viaggio.

    Mi dissi tra me e me, convenendo come la segretezza rivestisse un ruolo importantissimo nella missione. Leggero e veloce come un'ombra, letale come la tempesta.

    Alle 18.00 del giorno dopo



    Uscii dalla mia abitazione avvolto in un'impermeabile scuro, iniziando una traversata a passo molto rapido. Per un'utilizzatore del Jinton come me non era affatto un problema muovermi di corsa, avendo gambe allenate alle lunghe traversate ed anche una certa resistenza respiratoria. Mi mossi ad ovest, conscio di come la traversata richiedesse pazienza e segretezza. Sfruttai le conoscenze della regione e del Continente Occidentale per tracciare una via sicura e veloce, sfruttando qualche scorciatoia. Il Paese del Ferro era una zona che conoscevo al 100%, quindi non rappresentava alcun problema per un viaggiatore come me. All'alba della domenica, trovai una grotta in cui ripararmi per sostare. Mangiai un piccola parte delle provviste per il viaggio e riposai alcune ore, per poi attendere le prime luci serali per uscire fuori.

    Il giovedì seguente



    Giunsi, finalmente, dopo giorni di traversata fatta di corsa e riposo, al confine con il Paese della Pioggia. Mi ero mosso fino a quel momento nella più totale segretezza, non avvertendo nessun conoscente e non incontrando nessuno durante i miei spostamenti notturni. Mi mancavano ora pochi kilometri per arrivare alla zona prefissata dalla missiva. Prima di muovermi, però, tirai fuori dall'impermeabile la foto della mia preda. Non mi concentrai sul corpo da cyborg, nonostante non ne avessi mai visto uno, ma piuttosto sul suo volto. A parte il colore dei capelli, non era poi troppo differente da me. I capelli lunghi ed il volto spigoloso lo facevano sembrare, se non fosse stato per il corpo meccanico, non diverso da uno spadaccino di Tetsu. Avrei dovuto affrontare un ex commilitone? Mi chiesi, per poi sbuffare, domandandomi sarcasticamente se ciò potesse costituire un problema. E quindi sorrisi, divertito, ad immaginarmi come un uomo pietoso e incapace di affondare il colpo. Avevo pur sempre ucciso degli innocenti, non mi sarei di certo fatto impietosire da un po' di ferraglia, conclusi.

    Riassunto Azioni


    Azioni
    //

    parametri
    Resistenza: 600
    Stamina: 600

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    -Katana
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    -Orientative e geografiche(II Livello)
    -Storiche (II Livello)

    note
    //




     
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    La pioggia imperversava prepotentemente nel luogo a cui dava il nome. Le gocce produssero un leggero suono metallico impattando sul corpo di Rhego che aveva alzato gli occhi verso le grigie nuvole.

    Non sei la neve di Tetsu...

    Disse in maniera malinconica. Come se stesse parlando proprio con la pioggia stessa.
    Tirò fuori la sua fedele katana speciale, la Red Lotus. Solo lui poteva accarezzarne la lama e non subire gli effetti esplosivi instabili che erano concentrati nell'arma.
    La conficcò sulla nuda roccia con forza, abbastanza da poter vedere quasi solamente l'elsa fuori dalla pietra bagnata poi si inginocchiò e chiuse gli occhi stando in silenzio.
    Poteva sembrare un uomo in preghiera o in piena meditazione. Risultava difficile pensare ad uno dei cyborg assassini di Fury in questa veste, ma Rhego non era uno di quelli che aveva dimenticato cosa significava essere un umano, cosa significava essere un samurai.
    In quella umida quiete rotta solamente dal rumore della pioggia, avvertì improvvisamente che qualcosa non andava.
    Nel suo occhio bionico iniziò a vedere un messaggio ben chiaro.


    VIOLAZIONE
    DEL
    PERIMETRO!!!



    Rhego si alzò in piedi rapidamente, afferrò l'elsa della Red Lotus con la mano sinistra e fece esplodere la roccia in cui aveva conficcato la lama, liberandola.
    Scosse rosse elettriche avvolgevano la sua arma. Era leggermente incazzato e sorpreso che qualcuno fosse riuscito a seguire sue tracce per portarlo al suo nascondiglio.
    Cercò di pensare subito a mille teorie sul perché i ninja potessero essere arrivati a lui.
    Gli venne in mente che l'unica cosa a cui potesse essere collegato, fosse il malfunzionamento della realtà virtuale durante l'ultima prova dell'esame Chunin. Fury gli aveva ordinato di tenere d'occhio questa loro invenzione. Aveva scoperto che la base di tale prodigio era l'abilità segreta di Viraru Hoozuki, una cosa che Fury stesso aveva creato, ma che aveva perso.
    Forse il nuovo signore d'Ishivar crede di poter utilizzare questa tecnologia per ricreare il Memory Make ed utilizzarlo di nuovo a suo vantaggio?
    Possibile.
    A Rhego non era permesso fare domande sugli ordini che doveva eseguire, soprattutto a uno che era persino sottoposto di uno dei Cyborg S.
    Ban Yosei gli aveva insegnato come adattare il suo corpo a quello nuovo di androide, era stato il suo mentore da quando iniziò a seguire Fury.
    Fu Ban stesso a suggerire di fregare i ninja in un modo subdolo, ma molto semplice per un uomo mezzo macchina.
    Così...
    ...Rhego riuscì a connettere il suo nanochakra al sistema centrale della realtà virtuale, tutto senza nemmeno recarsi fisicamente nel luogo in cui si trovava. Emanando il suo chakra e manovrandolo, con l'aiuto di Ban, si collegò al sistema alterando i dati disponibili che avevano su di lui. Impiantò parte del suo chakra nella Realtà Virtuale cercando di utilizzarla a suo vantaggio.
    In teoria sarebbe dovuta filare liscia, ma i Genin finalisti si erano rivelati fin troppo potenti per la sua copia virtuale. Si ritirò nel suo nascondiglio nel Paese della Pioggia, deluso per il fallimento e anche in un certo senso ferito nell'orgoglio poiché una parte del suo potere era stata sconfitta.
    Aveva ricevuto istruzioni di attendere lì il momento giusto per eseguire un altro esperimento di infiltrazione "digitale", ma non credeva che gli shinobi potessero arrivare in qualche modo a lui. Lo preoccupò sapere che il loro sviluppo tecnologico crescesse esponenzialmente. Poteva significare un grosso svantaggio per il suo mentore, ma ancora peggio per il suo signore.
    Legato a Fury e Ban come se fossero i suoi Shogun e Generali da difendere fino alla morte, il suo io samurai non si spense mai, nemmeno in quella circostanza che avrebbe richiesto il suo sforzo per eliminare i suoi inseguitori e per scongiurare il trionfo degli scienziati dell'OSU.
    Il suo sistema di rilevamento era eccezionale ed essendo un uomo previdente e scaltro, si era preparato comunque per eventuali visite indesiderate.
    Rhego non era solo.
    Non era mai solo.
    I suoi occhi potevano vedere attraverso altri due che non gli appartenevano: quelli di Volthound, il suo segugio cyborg. Sempre fedele, sempre insieme, sempre letale.
    Volthound individuò immediatamente lo stolto che aveva osato entrare nel suo territorio di caccia. Il segugio infernale era il sistema di difesa migliore di Rhego.
    Rhego stette ad attendere nella sua posizione sopraelevata, mentre con guardava in diretta le mosse di Volthound compiaciuto.
    Il canide meccanico apparve improvvisamente dinnanzi al Capitano di Tetsu, prima sparò due dei suoi coltelli elettrificati in direzione del suo nuovo obiettivo e poi sarebbe balzato con le fauci spalancate per tentare un assalto dritto al collo e alla testa del samurai, come farebbe del resto la sua specie per sfiancare mortalmente la preda.

    Ecco qui.
    Rhego ti ha rilevato. Il tuo segnale nel Seras si è disattivato, ciò vuol dire che la fonte era proprio Rhego e il suo segugio robotico.
    Difenditi da questo attacco improvviso.

    Volthound:
    Resistenza: ???
    Stato: Aggressivo
    Azioni:
    - Lancio 2 Coltelli elettrificati verso Geralt
    - Assalto con morso al collo

    Rhego:
    Resistenza: ???
    Riserva di nanochakra: ???-??
    Stato: In attesa
    Azioni:
    - Condivisione visione con Volthound

     
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    Giunto nell'area designata, mi accorsi come le condizioni meteorologiche della zona fossero nel frattempo mutate. Una fitta pioggia cominciò a scendere, bagnandomi l'impermeabile.

    Chi desidera vedere l'arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia...

    Mi dissi tra me e me, respirando a pieni polmoni. Da uomo libero quale ero, non potevo che apprezzare un momento simile. Un momento di contatto con me stesso e con la natura che mi circondava, facendomi sentire vivo. Quando si è chiusi in una cella, con la propria libertà privata, anche attimi simili acquistano un peso ed un significato diverso. Momenti che, sicuramente, coltivano l'animo e la spiritualità di ciascuno.
    Mentre respiravo a pieni polmoni, camminando lentamente nei confini del Paese della Pioggia, accadde qualcosa di inaspettato. Il rilevatore che portavo all'occhio, il Seras, smise improvvisamente di funzionare. Allarmato, toccai con il dito il pulsante di accensione, non ricevendo alcun segnale. Che fosse il segnale emesso da Rhego? Per sicurezza iniziai a sfoderare la katana, guardandomi attorno.
    Dopo pochi istanti, qualcosa si palesò. Ne osservai prima di tutto gli arti, metallici, contandone quattro. Quattro gambe metalliche si avvicinarono nella mia direzione, dandomi modo di guardare meglio il corpo che sorreggevano. Rimasi per un istante sbigottito alla vista di un essere che mai avevo avuto modo di ammirare nella mia vita. Sembrava un cane, o un lupo, ma totalmente meccanico. Rifinito oltre ogni livello, puntò su di me il suo sguardo. Il muso, nonostante fosse meccanico, era animato da due occhi rosso fuoco che mi trasmisero minacciosità. Istintivamente mi misi in guardia, cominciando a far fluire il chakra dentro di me. Concentrandomi, iniziai a far fuoriuscire quell'alone biancastro che caratterizzava la mia innata abilità: il Jinton. Il segugio probabilmente non aveva le capacità cognitive per rendersi conto del pericolo che ciò comportava, poiché continuava ad apparire minaccioso e pronto ad attaccare.
    Feci fluire il chakra anche sulla katana, preparandomi a colpire in caso ce ne fosse stato bisogno. La Diramazione del Chakra avrebbe trapassato le difese dell'essere, almeno così mi auguravo.

    Se Rhego dovesse palesarsi conoscerà le mie abilità... Ma non posso rischiare di farmi ferire da quest'essere.

    Mormorai tra me e me, quando, all'improvviso, il canide "sparò" letteralmente due kunai dal suo corpo. In quel breve istante che mi separava dall'attacco nemico con la mano sinistra afferrai due kunai, sfruttando le capacità amplificate del mio corpo "velocizzato", con l'intento di tirarli contro le lame dell'avversario. L'obiettivo era di far cozzare le armi da lancio tra di loro, per poi stabilire un perimetro di difesa. Avrei allungato la katana in avanti, sfruttando anche i metri forniti dalla diramazione, designando una linea da non oltrepassare. Se il nemico si fosse avvicinato, avrei sferrato un fendente verticale atto ad allontanarlo. Sfruttando lo Iaidō avrei colpito in modo fulmineo e, aiutato dal Jinton, non avrei permesso alcun tipo di reazione al mio avversario. La Diramazione, invece, avrebbe aggiunto una forte dose di potenza al fendente, rendendolo tagliente e pericoloso anche per una macchina. Sarebbe stato anche un modo sensato di testarne le difese poiché se non fossi riuscito a tagliarlo di netto in due parti con il fendente, avrei dovuto aumentare la velocità e la potenza dei colpi per liberarmi della creatura. Non conoscevo ciò di cui fosse capace un cyborg o un automa simile, quindi decisi di procedere sfoderando fin da subito una buona parte del mio potere. Mi trovavo lontano dai confini di Tetsu e non potevo permettermi di subire ferite gravi.


    Riassunto Azioni


    Azioni
    -Attivazione status Velocità (60 Resistenza e 60 Stamina)
    -Diramazione del chakra sulla katana (25 Stamina)
    -Lancio due Kunai contro i Kunai avversari
    -Taglio verticale (Iaidō - Stile della Spada Fulminea)

    parametri
    Resistenza: 600-60-2-1= 537
    Stamina: 600-60-25= 515

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    -Katana
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

    Consumabili
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    Conoscenze
    -Orientative e geografiche(II Livello)
    -Storiche (II Livello)

    note
    Spero di aver fatto tutto bene e non essere arrugginito. Comunque Kunai velocizzato vs Kunai Elettrificato per annullare l'attacco e un fendente per interrompere l'attacco avversario. Non ho mai usato lo Iaidō on-gdr quindi spero di averne compreso bene il meccanismo. Mi sembra di aver capito che serve proprio ad interrompere le azioni avversari prima che queste inizino, quindi per questo nel post ho spiegato che Geralt tende la katana in avanti. Se il cane arriva troppo vicino, colpisce prima ancora che questi carichi in avanti con le sue fauci.
    Spero di aver fatto bene perché mi sento un po' arrugginito :hat:

     
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    Perdona l'attesa


    Rhego iniziò a correre velocemente nella direzione di Volthound quando capì che non sarebbe bastato.
    Lo capì quando nelle immagini dei suoi occhi bionici apparve il suo segugio segato a metà dallo Iaido potenziato di Geralt.
    Inoltre, il contrattacco effettuato dal samurai gli fece rivivere dei ricordi sepolti dentro di sé. Rhego si gettò da un altura poco sopra il suo nemico e con un gran salto arrivò a terra, proprio a pochi centimetri dalla parte anteriore e posteriore del segugio meccanico.
    I kunai di Geralt si erano conficcati in due tronchi d'albero, uno di quelli elettrificati si trovava conficcato in una delle zampe di Volthound e l'altro a terra di fronte il samurai di Tetsu.

    Sembri forte, soldatino, ma sei anche molto fortunato. Il tuo taglio era buono, ma ancora pochi centrimetri e avresti reciso il nucleo elettrico di Volthound, il che significava che avresti ricevuto una scossa così potente da diventare fiammifero usato.

    Rhego estrasse la sua amata spada, la Red Lotus e la fece roteare con la sua mano saldamente attaccata all'elsa.

    Io so cosa sei. So chi sei. Samurai, Ronin e di nuovo Samurai. Anche tra noi cyborg abbiamo sentito parlare di Geralt Aizawa.

    Iniziò a camminare lentamente girando attorno alla figura dell'invasore per scrutarlo. Aveva già attivato il suo scanner per analizzare il corpo dell'avversario. Possedeva un'abilità innata basata sull'estrema velocità del corpo. Inoltre la sua postura e il suo modo di tenere la katana, era il chiaro disegno di un guerriero samurai esperto, ma non ancora un maestro.

    Ironico il fatto che abbiano inviato un Samurai redento per combattere contro un Ronin che la redenzione l'ha ottenuta senza strisciare nel buco da cui è fuggito. Oppure il senso dell'ironia non esiste e sei qui perché pensano davvero che tu abbia le capacità per superarmi.

    Si fermò improvvisamente dalla sua ronda e impugnò la Red Lotus in posizione da battaglia con due mani. Puntandola verso Geralt e inchiodandosi al terreno con le sue gambe, così violentemente da spaccare la superficie col suo peso.
    Era il segnale di partenza.

    Purtroppo per te... Io padroneggio la via della spada da molto più tempo di te e sono libero dal Bushido, per seguire il vero potere senza limiti!

    Scattò improvvisamente come si evinceva dalla sua posizione. Arrivato a pochi centimetri dalla preda effettuò un fendente laterale al fianco sinistro di Geralt, a prescindere dal risultato avrebbe poi tentato di interrompere la corsa della lama con l'uso del Bakuton e con uno scoppio la fece accelerare per un montante.
    Non contento avrebbe provato, con il palmo sinistro aperto, ad afferrare la testa del Samurai per stritolarla sotto la sua forza bionica.


    Volthound è morto. L'hai praticamente devastato in riuscita e danni.

    Rhego
    Resistenza: ???
    Riserva Nanochakra: ???
    Azioni:
    - Scatto con fendente laterale al fianco sinistro con Red Lotus
    - Montante con la spada accelerato dall'uso del Bakuton per propulsione
    - Presa con il palmo della mano sul cranio di Geralt

    Difenditi!


    Edited by F u r y - 9/9/2021, 19:31
     
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    Mentre quello che sembrava un segugio meccanico crollava a terra privo di "vita", qualcuno si era avvicinato alla mia posizione. Guardai meglio, notando come fosse arrivato Rhego sul campo di battaglia.
    L'osservai bene, mentre si avvicinava, notando immediatamente le caratteristiche che, dalla foto, mi avevano suscitato più di un interrogativo. Quell'uomo era anche lui uno spadaccino. Dal portamento lo si capiva, ma il fodero contenente quella che doveva essere una Katana confermò i miei sospetti. Mi soffermai anche sul corpo dell'essere, irrimediabilmente compromesso rispetto a quello di un normale individuo umano. Muscoli, tendini e ossa sembravano essersi fusi alla meccanica in quello che, a conti fatti, era il primo cyborg che vedevo da vicino. L'osservai con espressione agguerrita fin dal primo istante, non interrompendo il flusso di chakra e brandendo la katana. Finché, il cyborg, parlò.

    Sembri forte, soldatino, ma sei anche molto fortunato. Il tuo taglio era buono, ma ancora pochi centrimetri e avresti reciso il nucleo elettrico di Volthound, il che significava che avresti ricevuto una scossa così potente da diventare fiammifero usato.

    La sua voce risuonò come quella di un normale umano, all'inizio, ma una vocina nella testa mi fece notare un particolare. Non c'era calore nelle parole di quell'essere. Nonostante avesse fattezze umane, il suo corpo rispondeva a dei circuiti e ciò mi balenò in mente non appena finì di parlare. Un brivido mi percorse la schiena e per un istante mi si figurò di fronte agli occhi una sorte simile a quella di quell'uomo. Venire catturato e trasformato in cyborg non era tra le mie ambizioni, perciò strinsi ancor di più il manico della mia spada. Poi, però, mi concentrai sulle parole appena pronunciate dall'essere, che subito mi misero in guardia sul da farsi. Quell'uomo era sì uno spadaccino, era probabilmente più esperto di me e con molta probabilità era il "padrone" di quella creatura chiamata "Volthound". Io l'avevo letteralmente tagliata in due, senza badare troppo al sottile, probabilmente scaturendo in Rhego un desiderio ancora più forte di liberarsi di me.

    Io so cosa sei. So chi sei. Samurai, Ronin e di nuovo Samurai. Anche tra noi cyborg abbiamo sentito parlare di Geralt Aizawa.

    Le parole del cyborg mi sorpresero a tal punto da farmi perdere la concentrazione sul da farsi. Conosceva il mio nome e la mia storia. Che si aspettasse la mia visita? Mi domandavo, mentre cercavo di rimanere calmo all'apparenza. Rhego aveva iniziato a muoversi attorno a me, lentamente, scrutandomi con fare inquisitorio.

    Ironico il fatto che abbiano inviato un Samurai redento per combattere contro un Ronin che la redenzione l'ha ottenuta senza strisciare nel buco da cui è fuggito. Oppure il senso dell'ironia non esiste e sei qui perché pensano davvero che tu abbia le capacità per superarmi.

    Quando il cyborg pronunciò quelle ultime parole, qualcosa scattò in me. Come d'istinto, iniziai a radunare ancora più chakra, concentrandomi con tutta l'abilità di cui disponevo. Aveva lanciato un guanto di sfida molto forte e, la postura dell'essere, mi fece presagire immediatamente cosa sarebbe accaduto di lì a pochi secondi. Rhego sarebbe partito all'attacco. L'unica cosa sensata da fare in un momento simile, sarebbe stata quella di attivare i miei poteri al 100% fin da subito nella speranza di coglierlo di sorpresa. Perciò, concentrai il chakra in tutto il corpo, attivando il Jinton ad un livello superiore e ben più mortale della versione base: lo Status Supersonico. Un potere in grado di rendermi ancora più veloce, agile e temibile. Grazie ad esso, avrei costruito il ponte che mi avrebbe tenuto in vita.

    Non sono qui soltanto in quanto Samurai. Ma in quanto guerriero. Preparati allo scontro, Ronin, e non mettermi sul tuo stesso piano. Vivi per servire degli umani come me, cyborg.

    Risposi, conscio di come quelle parole avrebbero potuto tirare fuori il peggio da quell'essere. Ma ero pronto a tutto pur di spuntarla, anche provocare il nemico per indurlo all'errore. Il ronin sfoderò una Katana la cui lama era rossa, anticipandomi come di lì a pochi istanti la battaglia sarebbe cominciata.

    Purtroppo per te... Io padroneggio la via della spada da molto più tempo di te e sono libero dal Bushido, per seguire il vero potere senza limiti!

    Esclamò, per poi caricare in avanti. Avevo pochissimi istanti per improntare una strategia, ma il mio cervello ragionò d'istinto. Come avrei potuti rispondere ai suoi attacchi? Non avevo informazioni su di lui, mentre lui, con molta probabilità, ne aveva eccome. Perciò optai per la via più breve, brutale ed efficace. Lo avrei atteso a circa tre metri di distanza, per poi sferrare un secco ed unico fendente. Tale fendente, sarebbe dovuto partire dal basso verso l'alto, colpendo il cyborg dal fianco destro fino al bicipite sinistro. Un taglio obliquo che, probabilmente, non avrebbe reciso l'addome dell'avversario ma che, con un po' di fortuna, avrebbe tagliato di netto il braccio della vittima. Sfruttando la Diramazione del Chakra e lo Status Supersonico, avrei ottenuto un effetto quasi mortale sul fendente, facendo capire al nemico come non avrebbe dovuto, e potuto, sottovalutarmi.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    -Attivazione Status supersonico
    -Mantenimento Diramazione del Chakra
    -Taglio obliquo (Iaidō - Stile della Spada Fulminea)

    parametri
    Resistenza: 537-90-2= 445
    Stamina: 515-90-25= 400

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    -Katana
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

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    -Storiche (II Livello)

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    Lo so, di nuovo lo Iado. C'ho una paura matta di Rhego xd

     
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    Probabilmente sarebbe stato un peccato che non ci fosse nemmeno uno spettatore del duello tra due spadaccini esperti.
    In effetti...
    ...qualcuno era presente, ed non era una persona qualunque. La pioggia battente imperversava sul campo di battaglia in mezzo a quella foresta e incessantemente cadeva anche sui capelli albini, rendendoli meno appariscenti di quanto non potessero essere i due occhi cremisi con tomoe sugli occhi della spettatrice.
    Mokou Houraisan Uchiha.
    La mano destra di Fury, la donna che cambiando casacca aveva rivoltato le sorti della guerra più volte. Distruttrice di Barbakos e figlia di Sefiro Mitarashi Uchiha.
    Era lì per un preciso motivo, defilata e con il chakra impossibile da intercettare, doveva essere spettatrice di un esperimento del suo boss. Aveva lei la chiave per ribaltare le sorti di uno scontro che sembrava in stasi, o almeno così pensavano sia lei che Rhego.
    In realtà Geralt si era dimostrato ben più preparato delle aspettative e con la sua incredibile velocità, replicando lo stile dello Iaido, riuscì a recidere di netto il braccio che impugnava la Red Lotus, la lama del samurai da sola forse non sarebbe bastata, ma l'accelerazione improvvisa e la diramazione del chakra fecero il resto.
    Rhego stesso si mostrò molto sorpreso di quel colpo di scena, ma forse non abbastanza.
    Il braccio con la lama volò alle spalle di Geralt.

    Si direbbe che disarmandomi hai decretato la tua vittoria da samurai...

    Poi il cyborg mostrò un sorriso agghiacciante.

    ...ma io sono un Ronin, giusto?

    Ghignando come un bastardo attivò il suo chakra esplosivo per creare un'esplosione che sacrificasse il braccio per far sbalzare la Red Lotus in aria, permettendo al samurai di saltare e intercettare l'elsa con la bocca. Con una capriola acrobatica poi atterrò di nuovo nella sua stessa posizione e passò la palla dell'impugnatura all'unica mano che gli era disponibile.

    Devo dirlo, finto redento, non me l'aspettavo. Però la tua abilità innata può essere la scelta giusta per testare una cosa... *bzzz*Codice Genesi*bzzz*

    Quella era la parola d'ordine trasmessa via radio a Mokou. La donna Uchiha, apatica in viso, sbuffò mostrando la prima leggera emozione della giornata. Annoiata compose un sigillo e il suo Mangekyou Sharingan si attivò nelle sue iridi.

    gif



    Era il segnale di attivazione di un potere che Fury stava iniziando a concedere sempre a più cyborg per vedere gli effetti di un'evoluzione... demoniaca...
    Dopo molti tentativi, Mokou sarebbe dovuta essere testimone del potere di un Bijuu che si scatena con il nanochakra delle creazioni di Fury.
    Improvvisamente un'aura di chakra vermiglio avvolse il cyborg Rhego che avrebbe sentito una scossa fin da dentro le sue viscere biomeccaniche.
    Il braccio mancante venne sostituito interamente da uno dall'aspetto demoniaco e continuamente irradiato di chakra.
    Una visiera avrebbe coperto la parte restante di volto umano che aveva Rhego, rendendolo agli occhi del suo avversario un demone di ferraglia avvolto da un'aura di chakra denso.

    sci-fi-warrior-cyborg-sword-wallpaper-preview



    CITAZIONE
    Ottenuta quella forma, Rhego ripensò al suo ultimo incontro con il suo maestro, Ban, avvenuto settimane prima che si recasse nella Pioggia.

    Quindi è deciso. I ninja hanno abboccato all'amo. Si stanno concentrando sulla possibilità che possiamo attaccare da remoto la loro tecnologia, mentre in realtà abbiamo investito quasi tutto il nostro tempo in un test fondamentale.

    Ban era appoggiato su un tronco di un albero, all'interno di una delle foreste del Paese del Fuoco. Osservava il suo pupillo prepararsi per il viaggio verso la Pioggia.

    Rhego.

    Disse improvvisamente alzando finalmente lo sguardo sul suo interlocutore.

    La Modalità Genesi è un potere spietato. Non tutti i corpi da cyborg possono resistere senza ripercussioni. Fury sta valutando se estendere una tale arma a tutto il suo esercito, ma finora ha funzionato solo su di me e pochi alti. E' probabile che il tuo destino sia quello di doverla attivare e spegnerti con essa, avrai una bomba ad orologeria sul cuore e farà tic-tac velocemente.
    Non reggerai tanti minuti e una battaglia si deve decidere in fretta. Puoi avere ancora il tempo che Mokou riesca a disattivare l'innesto demoniaco dentro di te, ma se così non fosse, a prescindere dal risultato, moriresti e stavolta per sempre.


    Rhego si voltò e diede le spalle a Ban pronto ad incamminarsi comunque verso quella missione

    Apprezzo la tua preoccupazione, maestro. Pensa invece a quando ritornerò e potrò combattere con te ad "armi pari". Se ti batto i nostri ruoli potrebbero invertirsi! Ahahahah!

    Ci fu una pausa molto silenziosa dopo la risata dell'ex-samurai.

    Non ho intenzione di morire, ma servo Fury fino all'ultima fibra di me stesso, quindi farò quello che devo. I ninja sicuramente non ci metteranno molto a trovarmi, in caso siano così ritardati come penso, aspetterò un po' e poi attaccherò io stesso qualche avamposto importante per scatenarli.
    In ogni caso ho in serbo una bella sopresa...


    Spero tu abbia ragione, anche perché mi seccherebbe molto aspettare per spaccarti il culo.

    Ritornò alla realtà e la pioggia tornò di nuovo a bagnarlo. Sognava la neve, sognava lo scontro definitivo con l'unico spadaccino che lo abbia davvero sconfitto in battaglia.
    Mentre sognava si rese conto che il suo corpo si stringeva in una morsa. Quel potere era doloroso esattamente come aveva detto Ban e aveva la sensazione che il suo maestro avesse azzeccato anche lo scenario peggiore per lui.
    Rhego ripensò alle sue ultime parole e si disse che almeno avrebbe mostrato quanto fosse forte adesso e l'unico modo era distruggere quel samurai arrogante. Ora non si trattava più di onore, ma di orgoglio.
    Dal suo avambraccio sinistro venne fuori un mini-rotolo d'evocazione che aprendosi evocò qualcosa che Geralt e molti samurai avevano solo sentito nelle leggende della loro terra.
    Quella che aveva davanti, impugnata dalla mano sinistra demoniaca di Rhego, era la Kamimune Hitetsu, tesoro mitico del Paese del Ferro, forgiata dalla cometa che diede vita al monte a tre teste tipico di Tetsu.
    Era considerata scomparsa e introvabile fin dalla Guerra di Zero quando fu vista nelle mani degli uomini dell'Imperatore quando conquistò il Paese del Ferro. Ora era davanti agli occhi di Geralt e in mano ad un Ronin che disprezzava il Bushido come fece Geralt a suo tempo.

    ...Ora... è il momento... di vedere... quanto sia forte... la tua redenzione... Ex-Ronin...

    Quasi come se soffiasse fuoco ad ogni sua parola o sussurro, Rhego era pronto all'ultimo scontro della sua vita, cercando di soffocare il rammarico e tirando fuori la ferocia perduta da samurai.


    Intanto complimenti perché sei stato più veloce di Rhego e non di poco.
    Ora però ti mostro la Modalità Genesi dei Cyborg. In pratica ottengono un incremento delle statistiche e hanno dei potenziamenti delle loro abilità peculiari o innate. Non sono Pseudo Jinchuuriki, ma hanno un propellente di energia demoniaca, quindi almeno non possono usare le abilità tipiche demoniache.

    Detto questo. Hai comunque inflitto 126 danni a Rhego.

    Rhego-Genesi
    Resistenza: ???-126-150=???
    Riserva del Nanochakra: ???+100-150-25=???

    Attacco a te.
     
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    Incredibilmente riuscii a portarmi in vantaggio sul mio avversario, ma dopo pochi secondi mi resi conto di come fosse un vantaggio relativo. Rhego, pronto a tutto pur di non farsi catturare vivo, iniziò a mormorare qualcosa ed in pochi istanti mi ritrovai ad affrontare un avversario del tutto nuovo, avvolto da un'aura di chakra rosso.
    Impotente di fronte a quel cambiamento, mi misi in guardia, incerto sul da farsi. Il mio avversario, nonostante l'avessi privato di un braccio, non sembrava pronto ad arrendersi, anzi. Quell'aura di chakra rossastra, minacciosa e terribile, comunicava come la partita non fosse ancora terminata.
    Sul volto del mio rivale comparve quella che sembrò essere una visiera, coprendogli anche il volto. La mutazione da cyborg a macchina umanoide sembrava completata, mettendomi ancora più ansia di quanta non ne avessi. Perché solamente un incosciente non si sarebbe trovato in ansia di fronte ad un nemico simile.
    Però ciò che fece dopo il ronin, mi sorprese a tal punto da farmi dimenticare del mio stato d'agitazione. Mentre l'aura rossa gli sostituiva il braccio amputato, quest'ultimo si ritrovò a brandire una seconda spada. L'arma dalla lama rossa era tenuta con la bocca tramite l'elsa, mentre una seconda aveva fatto la sua comparsa sul campo di battaglia. La spada evocata da Rhego era niente di meno che una spada leggendaria per gli uomini di Tetsu: la Kamimune Hitetsu. Persino un ex ronin come me la conosceva, poiché utilizzata spesso dagli anziani per narrare racconti epici ai più piccoli. D'altronde ogni paese ha le sue leggende, i suoi racconti ed il suo folkore. Beh, quella spada faceva proprio parte di quei racconti, della storia di Tetsu. Così leggendaria da oscillare costantemente tra il mito e la realtà. I miei occhi quindi si strinsero alla vista della spada, mentre iniziai a radunare il chakra.

    Quella spada.. Sappi che hai soltanto peggiorato la tua posizione, Rhego! Di fronte a te hai un uomo che non ha nulla da perdere ed ora sperimenterai cosa significa tutto ciò!

    Ed era vero. Non sarei potuto tornare a Tetsu a mani vuote. Rhego, o tutto ciò che rimaneva di esso, sarebbe dovuto tornarsene con me... Pena la morte. Non avrei potuto accettare un altro fallimento, un'altra rinuncia che mi avrebbe di nuovo emarginato dal popolo del Ferro.
    Le immagini della Battaglia del Golfo degli Squali mi ritornarono di fronte agli occhi, come in una specie di trance, ricordandomi cosa mi avesse portato fino a quel momento. La fuga, gli assassini compiuti a sangue freddo e le bugie. Tutto il tracollo che avevo subito e sperimentato sulla mia pelle mi ritornò in mente, assieme alla solitudine della detenzione. Tutto riaffiorò dentro di me, mentre Rhego sembrava di nuovo pronto allo scontro.

    ...Ora... è il momento... di vedere... quanto sia forte... la tua redenzione... Ex-Ronin...

    Le parole di Rhego mi fecero capire come fossimo entrambi al massimo delle nostre possibilità. Un'enorme quantità di adrenalina animò il mio corpo ed il mio cervello, obbligandomi a radunare tutto il chakra a disposizione per un ultimo e devastante attacco. L'aura che aveva circondato il cyborg non prometteva nulla di buono, perciò mi preparai ad attaccare al massimo delle capacità per impedirgli di utilizzarla.

    Quella spada sarà lo strumento che renderà effettiva la mia redenzione! Sarà il simbolo della crescita di Tetsu dopo la guerra civile e sarò io, un ex ronin proprio come te, a riportarla a casa! RHEGO, PREPARATI, PERCHE' STO VENENDO A PRENDERLA E, CON ESSA, PRENDERO' ANCHE LA TUA VITA!

    Esclamai, mentre il Jinton irradiava il mio corpo, pronto a dare il tutto per tutto.

    NON FUGGIRO' ANCORA, NON QUESTA VOLTA!

    Per poi scattare, iniziando a compiere i movimenti necessari per eseguire la Zanzo, una tecnica derivata dall'uso del Jinton. Mi sarei mosso attorno a Rhego ad una velocità assurda, sfruttando le peculiarità dello Status Supersonico. Durante i movimenti, oltre a confondere il mio avversario su dove fossi precisamente lasciandomi alle spalle delle immagini fittizie di me, avrei provocato dei forti rumori grazie ai miei spostamenti. Questi suoni, in passato, mi avevano aiutato a danneggiare il timpano dei miei avversari e a rallentarne le capacità reattive. Sfruttando quindi il movimento avrei applicato nel frattempo il Chakra Doton alla Katana, irrobustendola, senza però smettere mai di muovermi. Al momento giusto, poi, avrei concentrato il Chakra nei piedi, per poi partire all'attacco con un fendente! Ma non avrei riservato a Rhego un semplice fendente della mia katana, ma una tecnica letale. Iai giri, Estrazione e Taglio. In quanto ex Samurai, lo avrei attaccato con la tecnica più temibile della nostra casata. Se tutto fosse andato per il verso giusto, avrei sconfitto Rhego con una delle tecniche più importanti del suo passato da Samurai. L'offensiva aveva un ché di simbolico che, come non fosse abbastanza, aggiungeva ancora più adrenalina al tutto.
    Muovendomi come una scheggia impazzita, sarei partito all'attacco estraendo la Katana, già diramata, sferrando un impercettibile fendente che avrebbe puntato a recidere il collo e la spalla destra di Rhego. Se tutto fosse andato nel verso giusto, la testa del mio avversario ed il braccio destro sarebbero stati mozzati di netto. La mano che brandiva la Kamimune Hitetsu sarebbe stata collegata solamente ad un braccio inutilizzabile. Ma non avrei terminato lì l'offensiva. Dopo aver colpito Rhego, mi sarei voltato in fretta e, sfruttando le incredibili doti della mia innata, avrei "colpito l'aria" con entrambi i pugni. Un colpo per allontanare il corpo di Rhego da dove mi trovavo ed un altro per allontanare la testa. Non mi fidavo di quel cyborg, quindi la cosa più sensata da fare mi sembrò fosse quella di dividerlo in pezzi e allontanare ciascun pezzo dai restanti. Una volta allontanati i pezzi, avrei utilizzato il Kobashot per lanciare il filo ed avvolgere il braccio di Rhego brandente la Kamimune, per provare a prenderla.
    Un istante prima di partire all'attacco, respirai profondamente e chiusi per un istante entrambi gli occhi. In quell'istante, il mio corpo ebbe un leggero sobbalzo, come se mi stesse suggerendo il momento migliore per attaccare. Non me lo feci ripetere due volte. L'istinto e il cuore avrebbero guidato il mio colpo.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    -Mantenimento Status supersonico
    -Mantenimento Diramazione del Chakra + Rafforzamento
    -Estrazione e Taglio (Iaidō + Concentrazione Superiore del Chakra+ Sandali Chiodati + Jinton: Zanzo + Sforzo Extra Max)
    -Pugni "d'aria" per dividere i pezzi di Rhego
    -Kobashot sul braccio tagliato a Rhego per provare a prendergli la spada (non la Red Lotus che, se ho capito bene, la tiene con la bocca).

    parametri
    Resistenza: 445 - 55 - 36 - 140 - 50 - 4 = 160
    Stamina: 400 - 55 - 25 - 10 - 10 - 18 = 282

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    -Katana
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    -Orientative e geografiche(II Livello)
    -Storiche (II Livello)

    note
    Durante il movimento per la Zanzo, in teoria Rhego dovrebbe subire dei danni e dei malus per via degli spostamenti eseguiti durante lo Status Supersonico, quindi dal rumore. Non so se una creatura fatta in parte da circuiti possa ricevere dei danni più alti poiché magari ha dei rilevatori di suoni migliori rispetto ad un comune umano..

     
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    Quella spada sarà lo strumento che renderà effettiva la mia redenzione! Sarà il simbolo della crescita di Tetsu dopo la guerra civile e sarò io, un ex ronin proprio come te, a riportarla a casa! RHEGO, PREPARATI, PERCHE' STO VENENDO A PRENDERLA E, CON ESSA, PRENDERO' ANCHE LA TUA VITA!

    Che aspetti...? Io sono... qui... PROVA A PRENDERE ENTRAMBE SE RIESCI!!!

    Spade del destino



    Lo scontro epico tra due samurai sembrava avesse deciso di evolversi ancora. La super velocità di Geralt contro il potere demoniaco di Rhego.
    Proprio con quella velocità assurda, Geralt iniziò a vorticare come una saetta attorno a Rhego. Il suo avversario era così rapido da sembrare che ci fossero molti più Geralt pronti a fare a pezzi il cyborg.
    Lo status supersonico poteva essere un problema per l'orientamento, ma un cyborg ha sempre un sistema di localizzazione avanzato e attivo.
    Le onde d'urto erano comunque da non sottovalutare e per rispondere a quell'azione, Rhego concentrò il suo nanochakra al centro per poi espandere l'aura che lo avvolgeva, strinse forte la mano sull'elsa della Kamimune e si preparò a ricevere un qualsiasi colpo del suo avversario.
    Geralt avrebbe utilizzato lo Iai Giri, la tecnica di spada più letale del repertorio dei Samurai. Mokou osservava tutto da una posizione sicura e nonostante la sua vista sviluppata dai poteri dello Sharingan, non riuscì a vedere nè il momento in cui Geralt estrasse la sua spada, nè quando Rhego, leggermente più lento del nemico, aiutato dallo stesso stile dello Iaido cercò di anticipare il colpo.
    Il risultato?
    La lama della Kamimune impattò con la Katana di Geralt e spezzò quest'ultima a metà. Del resto la Kamimune non era un'arma comune.
    A contatto con essa, Geralt si sarebbe sentito attraversato da una sferzata tagliente, la quale fortunatamente, per la posizione della parata istantanea della Kamimune, avrebbe tranciato di netto la protezione del torso della sua armatura.
    I pugni all'aria, che Geralt prevedeva potessero servire per allontanare tra di loro i pezzi del corpo nemico, furono provvidenziali perché spinsero via di poco il nemico, per permettere a Geralt di evitare una posizione svantaggiosa in caso di attacco nemico.
    Il colpo del Kobashot fu un'azione che poteva funzionare poiché il filo, avvolto nella presa, era riuscito a farla perdere sull'elsa. La Kamimune sembrò cadere, ma si poteva essere capaci di vedere la chiarezza delle azioni solo a rallenty. Per evitare che quel colpo rapido con lo strumento OSU potesse metterlo in difficoltà, concentrò il chakra Bakuton su quella parte. Ne risultò un'esplosione che distrusse la parte di filo su di lui. La Kamimune però fu spinta via da quello scoppio e si conficcò sul tronco di un albero a cinque metri ad est di Rhego e Geralt che si trovavano così a due metri l'uno di fronte all'altro.
    La Kamimune tranciò di netto il tronco non appena toccò il legno e la lama rimase lì, sul ceppo che testimoniava la morte di quell'albero.

    Non male... Davvero... niente male... Ex-ronin. Ma disarmato non sei niente.

    Quell'imprevisto poteva essere un problema, ma Rhego non perse tempo e scattò aiutato da un boost di esplosioni dalla pianta dei suoi piedi sulla sua arma per recuperarla. Certo, anche lui era rimasto senza la Kamimune, ma la Red Lotus era ancora lì con lui e per evitare intromissioni tentò altri due attacchi, tipici insegnamenti della via del samurai: Rottura e Lampo, ma le sue diramazioni di chakra non erano di colore azzuro, bensì rosso e carico di chakra esplosivo.
    Raggiungere la Kamimune era importante per terminare lo scontro, tutti quegli sforzi effettuati in modalità Genesi lo stavano consumando, sentiva il nanochakra impetuoso lacerargli corpo e ingranaggi. Del fumo, come il vapore iniziò a fuoriuscire dalle giunture degli arti, ma non poteva fermarsi.


    Katana e busto dell'armatura samurai sono andati.
    Anche il filo usato dal Kobashot si è distrutto.
    Sei riuscito a separarlo dalla Kamimune, ma la situazione è quella descritta, è a 5 metri da voi.


    Info sulla Modalità Genesi Imperfetta rivelati:
    CITAZIONE
    - Incrementa ogni statistica del Cyborg, tranne Resistenza e Riserva del Nanochakra, di +125 punti
    - La Modalità Genesi Imperfetta dura "x" turni, il primo turno consuma 150 punti Resistenza e Riserva del Nanochakra, il secondo turno consuma 200 punti Resistenza e 200 della Riserva del Nanochakra e -15 sulle azioni, il terzo turno...???
    - La Modalità Genesi dona una specie di Manto di chakra demoniaco, un'aura di chakra protettiva che scherma il personaggio da xxx danni
    - La Modalità Genesi Imperfetta ha il 50% di possibilità di non potersi disattivare, scatenando l'autodistruzione del personaggio
    - Se il Cyborg ha ancora Resistenza dopo x turni, la Modalità Genesi Imperfetta si stabilizza e ripristina le energie del Cyborg completamente, migliorando gli effetti benefici e diminuendo malus e consumi e quindi accedendo alla Modalità Genesi Completa

    Rhego
    Azioni:
    - Scatto con boost da esplosione sui piedi verso la Kamimune
    - Durante lo scatto, utilizzo di Rottura e Lampo con la Red Lotus + Diramazione del Chakra + Bakuton

    Resistenza: ???-200-20-20-18-35-10=???
    Stamina: ???-200-25-20=???

    Status: -30 punti di malus sulle azioni e -15 ulteriori da sovraccarico Modalità Genesi.


    Edited by F u r y - 9/10/2021, 18:44
     
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    Diedi fondo a tutto il mio potere in quell'attacco, come feci anche con il sottoposto di Chul-Moo Lee, non considerando, purtroppo quanto fosse pericoloso il mio avversario e la lama che portava con sé. In condizioni normali, probabilmente, avrei tagliato la spada del mio rivale sfruttando l'enorme velocità acquisita e mozzato di notte la sua testa. Ma quelle, purtroppo, non erano condizioni normali. Quando la lama della mia katana venne meno, per un istante vennero meno anche tutte le mie certezze. Il Jinton non mi aveva mai tradito fino a quel giorno, ma in quell'occasione non fu sufficiente.
    La lama della Kamimune fu troppo anche per l'Arte della Velocità, rendendomi privo di Katana e di armatura. Scoperto a possibili danni, ad un passo dall'ultimo valzer con la morte. Eppure, la partita a scacchi con il triste mietitore, non era ancora finita. I miei pugni avevano allontanato Rhego e il filo della Kobashot mi aveva permesso di aprirmi una nuova strada... Insperata. La spada era lì, a pochi metri, così vicina alle mie mani. Trasalii un istante, mentre mi accorsi che Rhego fosse tutt'altro che in difficoltà. I miei colpi non lo avevano minimamente scalfito, ma i miei occhi mi rivelarono un dettaglio non da poco. Mi accorsi, mentre mi muovevo così velocemente, come le sue capacità fisiche fossero leggermente inferiori alle mie mentre avevo lo Status Supersonico attivo. Stavo spingendomi oltre i miei limiti, era vero, ma non potevo trascurare un dettaglio simile. In quei brevi istanti che mi separavano tra la vita e la morte non era solo il mio corpo ad essere velocizzato, ma anche il pensiero. Ragionai come non avevo mai fatto in vita mia, in quella che, forse, sarebbe stata l'ultima scelta della mia vita. Così vicino alla morte, così impaziente di dominarla.
    Cosa fece scattare in me lo sprezzo del pericolo in quella situazione? Beh, fu cosa vidi subito dopo il mio attacco. Rhego, avvolto da quell'aura rossa, cominciava ad emettere fumo dalle giunture. Quell'immagine, fece scattare in me, accentuando ciò che era già presente, un'enorme speranza e fiducia. Quell'essere si stava spingendo oltre i suoi limiti, convenni.

    Chi sono, io, per non provare ad eguagliarlo o superarlo?

    Mi domandai in quel breve istante che, rallentato dall'adrenalina, mi permise di darmi una risposta.

    Sono un guerriero. Anche se privato di spada.

    Birth of a Hero


    Negli istanti successivi, accaddero molte cose, ma ciò che mi rimase più impresso fu qualcosa di a dir poco unico. Mente e corpo, come mai prima d'ora, li percepii un tutt'uno con loro stessi. Io, Geralt Aizawa, Ronin e uomo così combattuto, incapace di posizionarsi tra le fila dei buoni o dei cattivi, mi sentii completamente in pace con me stesso. Indebolito, stanco e provato, percepii dentro di me un'energia mai percepita prima. In quell'istante scoprii cosa significa stare in equilibrio con sé stessi e la propria natura. E ciò che sentii fu un calore provenire dall'interno del mio corpo. Una spinta emotiva che mi avrebbe fatto lanciare anche in un burrone!
    Ironico, averlo scoperto proprio ad un passo dalla morte, no?
    Come se fosse stata la cosa più naturale del mondo, concentrai il chakra per compiere ciò che finora non avevo mai provato a fare. Durante la permanenza a Kiri, approfittai dell'occasione per studiare un jutsu particolare dell'elemento Terra: Kejugan no Jutsu. Apprendendolo, ne sperimentai le potenzialità in allenamento, alleggerendo il mio corpo e rendendomi conto di come fossi incredibilmente veloce. Nel mezzo dello scontro, notando il fumo proveniente dal corpo di Rhego, mi domandai se non fosse giunto il momento di alleggerire il mio corpo.
    E così feci. Poggiai il palmo della mano sinistra sulla coscia sinistra, imprimendo il chakra. Immediatamente mi sentii estremamente leggero, mentre il Jinton continuava ad irradiarmi. Erano passati alcuni minuti dall'attivazione ed il fisico cominciava già a risentirne gli effetti, perciò decisi di interrompere lo Status Supersonico, mantenendo però lo stesso il Jinton attivo. Dovevo sì spingere il corpo oltre i miei limiti, ma continuare a combattere in quello stato mi avrebbe prosciugato tutte le energie.
    Dopo essermi alleggerito sfoderai la Wakizashi e feci infondere in essa un po' del mio chakra. Non me ne restava molto, ma non potevo rischiare di confrontarmi con Rhego senza un'arma. Diramai quindi la lama della Wakizashi, rendendola di fatto lunga quanto una Katana.
    Nel mentre, anche il mio rivale era pronto.

    Non male... Davvero... niente male... Ex-ronin. Ma disarmato non sei niente.

    Mi ricordò, come ad invitarmi alla resa, come fossi disarmato. Ciò però mi fece capire cosa dovessi fare in un momento simile: fare mia la spada. La corsa verso la Kamimune sarebbe stata di entrambi. Lì, convenni, era posizionata la chiave della mia salvezza.
    Forse, preso com'era dal momento, non si sarebbe potuto accorgere del cambiamento fisico che avevo apportato al mio corpo. Pregai, dentro di me, che il cyborg non fosse a conoscenza della cosa prima dello scatto finale.
    I nostri occhi si incrociarono un breve istante prima di scattare verso la spada, consci che soltanto uno sarebbe arrivato alla meta. Concentrai il chakra nei piedi, pronto all'ultimo sprint, finché non aprii entrambi i palmi rivolti verso la direzione opposta a dove dovevo arrivare.
    Iniziai lo scatto, concentrando il chakra nelle giunture assieme al Jinton, per poi concentrarne una parte anche sulle mani. Avrei sfruttato ogni arma in mio possesso in quel momento, solamente per arrivare alla Kamimune in tempo! Mentre tutti i muscoli cominciavano a dolermi, con tutta la voce che avevo in corpo, unii per un istante le mani ed esclamai qualcosa che forse neanche io avrei mai pensato di udire quel giorno...

    ZANKUKYOKUHA!

    Sfruttando l'Onda Superiore Tagliente alle mie spalle, mi sarei dato un'ulteriore spinta verso la spada, sperando che l'alleggerimento mi rendesse così veloce da surclassare totalmente Rhego.
    Spinto al limite, avrei recuperato la spada. Se però il mio avversario, durante la corsa, avesse provato a mettermi al tappeto, avrei sfruttato proprio la lama diramata per replicarne i colpi a distanza, conscio d'essere in grado di raggiungere la Kamimune prima di lui.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    -Interrompo Status Supersonico e "scalo" al Jinton normale. Ho messo i costi di mantenimento del Jinton, piuttosto che quelli di attivazione ma in caso modifico
    -Tecnica della Roccia Alleggerita (su me stesso)
    -Corsa verso la spada + Onda Superiore Tagliente + Sandali Chiodati + Concentrazione Superiore del Chakra
    -Durante lo scatto, utilizzo di Rottura e Lampo con la Wakizashi + Diramazione del Chakra per farli scontrare con gli attacchi di Rhego (e annullarli)

    parametri
    Resistenza: 160 - 35 - 3 - 18 - 35 = 69
    Stamina: 282 - 35 - 70 - 25 - 20 - 10 = 122

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    -Katana
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    -Orientative e geografiche(II Livello)
    -Storiche (II Livello)

    note
    Ci provo dai. Ho volutamente non narrato gli eventuali fendenti scagliati da Geralt poiché la mia narrazione si ferma al momento in cui lui inizia a scattare per prendere la spada. Non mi sono messo a narrare tutto lo scatto con Geralt che vede Rhego lanciare i due fendenti a distanza poiché alla fine si tratta di replicare i colpi del nemico. Essendo entrambi samurai, credo che come narrazione sia sufficiente.

     
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    Ishivar. Capitale del Dominio di Fury. Qualche ora dopo...

    Questo è quello che è accaduto. Non c'è altro.

    Fury osservò in faccia il volto della sua fedele spalla Uchiha. I loro Sharingan oramai erano in sintonia e potevano capirsi meglio a vicenda. L'eterno demone e nemico del mondo sospirò chiudendo gli occhi e rispose a Mokou.

    E sia... In ogni caso abbiamo dalla nostra i dati raccolti dal combattimento.


    Soundtrack: Sfidanti...



    La chiave di volta per capire l'esito dello scontro in cui erano coinvolti i due samurai, era la resistenza di ognuno di loro, non le abilità da spadaccini.
    Il motivo era semplice. Entrambi facevano affidamento su potenziamenti del loro corpo, i quali ovviamente richiedevano sforzi eccessivi.
    Nonostante il fatto che l'abilità supersonica di Geralt fosse al limite, mentre Rhego stava mantenendo il boost dovuto alla Genesi, il redento samurai di Tetsu riuscì con uno stratagemma, per risparmiare forze, ad arrivare per primo alla Kamimune.
    In tutto questo, i due colpi Rottura e Lampo di entrambi, si scontrarono a metà strada causando due esplosioni notevoli, probabili complice di un'altra eventuale spinta di Geralt.
    Fu cruciale anche lo stratagemma dell'onda superiore tagliente come un'ulteriore slancio verso l'obiettivo e l'alleggerimento del suo stesso corpo.
    Il samurai di Tetsu aveva dato fondo a tutto sè stesso per superare nuovamente il suo avversario e ci era riuscito, venendo premiato con la sua mano stretta nell'elsa della leggendaria Kamimune. Rhego sarebbe arrivato all'obiettivo troppo tardi e sarebbe stato frenato dalla sua stessa arma segreta.
    La Modalità Genesi era arrivata al capolinea e per lui significava solamente una cosa: doveva lottare contro quella spinta di potere, ma nel farlo era sicuramente incapace di poter muoversi ancora.
    I circuiti e i nervi bionici erano tremanti e paralizzati. Il nucleo del suo nanochakra era in subbuglio come se fosse in procinto di esplodere. Un urlo agghiacciante fu buttato dalla maschera che copriva il viso umano di Rhego.
    Scosse elettriche color cremisi iniziarono a colpire qualsiasi cosa attorno a lui, sfiorando di poco pure Geralt. Alberi, terreno, arbusti, la piccola fauna del luogo arse sotto i colpi di quel Raiton impazzito.
    In quel frangente, Geralt si sarebbe reso conto che la Kamimune era troppo pesante per essere utilizzata con una sola mano e che aveva l'occasione per terminare lo scontro.
    Non se ne rese conto immediatamente, ma poi comprese che la tenacia di Rhego, il potere del suo orgoglio di guerriero, erano stati miracoli che lo portarono in vantaggio.
    Il cyborg ronin era riuscito a controllare la Modalità Genesi, ma non del tutto. Infatti aveva dovuto disattivarla forzatamente e si era spinto più lontano da Geralt, ma ora era allo stato normale. Niente potere aggiuntivo e sicuramente il suo corpo non avrebbe retto a lungo, i danni della Genesi erano rimasti.
    Sorrise Rhego.
    Sorrise ancora...
    ...e ancora...
    Poi si lasciò andare ad un'ultima risata prima di rivelare le sue intenzioni all'avversario a dieci metri da lui.

    SA-MU-RAAAAI!!! MI HAI FATTO VERAMENTE IL CULO! LO SAI? Però...
    ...sei stato anche fortunato...
    Devi ringraziare il mio ardore da samurai, lo stesso che avremo per sempre, traditori e non di Tetsu. Non ho abbastanza forze per utilizzare il potere di prima... il mio scanner rivela che anche tu non sei messo bene... Abbiamo un ultimo colpo in canna... Sei d'accordo?


    Rise un'altra volta, ma poi tossì sangue. Si, il sangue l'aveva ancora, non era solamente una fredda macchina. I ricordi della sua Tetsu nevosa gli tornarono in mente solo ora, si dimenticò per un istante che il suo unico interesse era mietere vittime e sconfiggere Ban Yosei, l'unico spadaccino, non samurai che l'avesse sconfitto. Si dimenticò di essere solo un servo di Fury o di essere un'arma.
    Lui era un guerriero della via della spada.

    Bene...


    Sospirò un'ultima volta, venne avvolto interamente da chakra Raiton e spezzò in due la Red Lotus, come se volesse utilizzare due wakizashi anziché una Katana, poi mise una spinta esplosivo sulla pianta dei piedi, i quali per il contraccolpo esplosero in mille pezzi lasciando solamente dalla caviglia in sù. Grazie alla spinta poté avere le braccia e le mani concentrate nel far roteare le due lame di Red Lotus a mò di tornado. Se Geralt avesse avuto abilità sensoriali avrebbe rilevato che oltre al chakra Raiton, in quel colpo finale vi era anche chakra esplosivo.
    Afferrando saldamente la Kamimune avrebbe sentito improvvisamente tantissime voci nella sua testa, solo per un istante.
    Quella leggendaria lama gli aveva parlato, coloro che l'avevano impugnata ed erano morti per essa, giacevano nell'anima di un metallo speciale.
    La Kamimune mandò un segnale al samurai, lo avvertì che il suo chakra era fondamentale per rivelare il vero potere della lama.
    Intanto Rhego arrivava sull'avversario come un tifone tagliente, esplosivo e pericoloso, l'ultimo attacco che univa tutte le abilità peculiare del ronin...

    ...JIRAIKENJUTSU!



    Se fosse andato a segno, in uno scatto rapido e rotatorio, l'intento era di colpire l'avversario in un tornado rapido di più fendenti che avrebbero reciso e poi fatto esplodere chiunque nel raggio d'azione.
    Era il momento dell'esito finale e solo allora Mokou decise di chiamare il suo capo, il sedicente dio e demonio del mondo.

    *bzzz* ...Hai novità per me, mia apprendista? *bzzz*


    Rhego ha disattivato la Modalità Genesi, ma è messo male.
    Tu hai in mano la Kamimune e ti vengono rivelate le sue informazioni complete (modifico il post scrivendogliele qui:

    CITAZIONE
    Kamimune
    Z4Se8V4
    Leggendaria Kamimune. Detta anche la Lama Nera dei Cieli.
    La forgiatura di quest'arma leggendaria risale agli albori del Paese del Ferro, quando ancora quella terra non aveva un nome e potenti samurai si scontravano tra di loro per difendere i rispettivi signori e Daimyo che pretendevano di incrementare i loro possedimenti distruggendo gli altri.
    La Kamimune fu forgiata dal metallo ricavato dalla Montagna delle Tre Teste di Tetsu. Quella catena montuosa, diceva la leggenda, fu creata dallo scontro di una cometa in quel territorio, fattore che per molti fu causa dell'abbassamento delle temperature nella regione.
    La cometa proveniva da un pianeta ricco di chakra, quindi probabilmente, anche se gli abitanti ne erano ignari, proveniva da un pianeta Ootsutsuki.
    La Kamimune è come se possedesse un'anima e chiunque l'ha posseduta, giurerebbe di aver sentito le voci dei precedenti possessori e anche la loro forza. Fatta su misura per il samurai perfetto, la Kamimune è la lama più tagliente del mondo, nemmeno le armi speciali degli Spadaccini della Nebbia e quelle create artigianalmente dagli scienziati ninja o da Fury o Qayin possono superarla.
    Può essere impugnata solamente da coloro che hanno ricevuto i doni dell'allenamento samurai, soprattutto coloro che hanno l'abilità della Diramazione del Chakra. Infatti la Kamimune entra in risonanza con questi combattenti e oltre ad essere così tagliente da poter eliminare seduta stante un ostacolo fisico oltre il suo range, con il chakra incanalato permette anche di contrastare le arti magiche e alcuni dicono anche illusorie. Una lama perfetta taglia tutto, pure il chakra.

    Tipo: Spada/Katana
    Dimensione: Abnorme - Lunghezza della spada totale: 2 metri (1,50 di lama e 0,50 di elsa)
    Requisiti: 70 punti Forza Fisica per usarla a due mani, 140 punti per usarla con una mano sola, 125 punti Controllo del Chakra per gli effetti magici ed essere un Samurai
    Danno: 75
    Effetti:
    - Ogni colpo fisico della Kamimune che impatto con qualsiasi cosa di solido posseduto, creato, lanciato o usato da un pg/png con Forza Fisica/Potenza Magica inferiore a 120, taglia di netto ciò con cui impatta distruggendolo e portando eventuale Resistenza a 0 [Nel caso di persone, la Kamimune taglia di netto e uccide chiunque abbia Resistenza inferiore a 60 punti statistica]
    - Ad ogni colpo fisico la Kamimune rilascia automaticamente un fendente invisibile tagliente per dieci metri che infligge lo stesso danno da arma/2. Il fendente invisibile taglia di netto tutto ciò di solido creato/lanciato/usato/posseduto da un pg/png con Forza Fisica/Potenza Magica inferiore a 80 (Il fendente invisibile non può uccidere istantaneamente pg/png come con l'effetto)
    - Attivando la Diramazione del Chakra [questi effetti sono peculiari dei Samurai] sulla Kamimune si attiverebbe il suo potere secondario: cioè che mentre è rivestita di chakra, ogni colpo della Kamimune che impatti con qualsiasi cosa di solido/non solido e di chakra posseduto, creato, lanciato o usato da un pg/png con Forza Fisica/Potenza Magica inferiore a 150 punti, taglia di netto ciò con cui impatta, distruggendolo o dissipando chakra. Funziona su eventuali aure, rivestimenti e armature di chakra attorno ad un avversario
    - Il normale fendente invisibile conseguente ad un colpo fisico con la Kamimune, se essa è rivestita della Diramazione del Chakra, diventerà un fendente di chakra che per dieci metri infligge lo stesso danna darma+Diramazione/2. Il fendente di chakra taglia di netto tutto ciò di solido/non solido e di chakra posseduto, creato, lanciato o usato da un pg/png con Forza Fisica/Potenza Magica inferiore a 100 punti, taglia di netto ciò con cui impatta, distruggendolo o dissipando chakra. Funziona su eventuali aure, rivestimenti e armature di chakra attorno ad un avversario
    - Se rivestita della Diramazione, a prescindere dai requisiti degli avversari colpiti, la Kamimune infligge 1/4 del danno di un colpo anche alla riserva di Stamina della persona colpita

    Siete a dieci metri uno di fronte all'altro.

    Rhego
    Resistenza: ???-250-80-25=??
    Riserva del Nanochakra: ???-250-120-35=?
    Azioni:
    - Disattivare la Modalità Genesi
    - Arte segreta: Jiraikenjutsu (Lama Jiraiken) [consiste in un jutsu che parte dal potere della Red Lotus in connessione con il chakra Raiton del possessore da un leggero potenziamento con il fulmine. Poi si effettua uno scatto esplosivo con il Bakuton dalla piante dei piedi e ci si lancia con un fendente esplosivo della Red Lotus. La variante di Rhego consiste in un ultimo colpo per la Red Lotus che viene spezzata e dopo questo attacco andrebbe in pezzi. Anziché il fendente semplice finale, si usano le due lame più corte per più fendenti rotatori contro il corpo del nemico.
    E' un attacco mortale perché si considera una versione della tecnica Bakuton: Jiraiken, ma effettuata con un Taijutsu con la spada.


    Bene, a te il contrattacco!


    Edited by F u r y - 9/10/2021, 18:43
     
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    Incredibilmente, le abilità che avevo messo in campo erano riuscite a farmi uscire ancora una volta illeso dal confronto con Rhego. Quest'ultimo non era stato abbastanza rapido e la sorte dello scontro sembrava volgere a mio favore.
    Una volta raggiunta la Kamimune, notai come il cyborg fosse sì il beneficiario di quello strano potere rossastro, ma che forse fosse più in grado di controllarlo. Come in preda a delle convulsioni, Rhego iniziò a divincolarsi e a emettere scariche elettriche. Per poco, infatti, non rischiai di venire coinvolto anche io nella crisi del ronin. Quest'ultimo si dimenò con insistenza, come se cercasse in tutti i modi di dominare quella sensazione di fastidio che gli proveniva dall'interno.
    In quegli istanti, forse, non ebbi la giusta prontezza per terminare immediatamente lo scontro. Mi allontanai dal nemico, ma nel farlo mi resi conto di come la Kamimune stesse attirando tutta la mia attenzione. Quasi come un essere senziente, la spada mi richiamò all'attenzione e fin da subito, brandendola, percepii un grande calore sulle mani. Poi, improvvisamente, sentii un leggero fruscio provenire alle spalle. Voltai per un istante lo sguardo, senza però vedere nulla. Tornai ad osservare la spada, finché non avvertii un enorme peso. Ma non solo fisico. La spada era sì enorme e pesante, ma non fu soltanto quello a impensierirmi. Fu, più che altro, quel che riuscii a percepire a contatto con l'arma.

    Non è una comune spada. Coloro che l'hanno brandita sono morti con essa. Ma non è soltanto questo... Sembra come se possieda una volontà!

    Sentenziai, sollevandola con entrambe le mani. Nel frattempo, mi accorsi di come Rhego fosse effettivamente riuscito a calmarsi, a non farsi sopraffare, con tutta probabilità, da quel potere dall'aura rossa. Sembrava essere tornato normale, al punto di partenza. Privo di un braccio meccanico, il Cyborg appariva provato come mai prima d'ora. Quello stato di imbattibilità sembrava concluso e il suo corpo appariva affaticato come non mai, cosa veramente atipica per una macchina. Lo squadrai ora, avvicinandomi lentamente, tenendo la lama precedentemente appartenuta a Rhego ben salda, finché non mi accorsi che quest'ultimo stesse sorridendo. Preso alla sprovvista smisi di avvicinarmi al mio avversario, osservandolo sorridere come in una specie di tranche.
    Quando sorrise l'ultima volta, però, percepii come l'aria fosse mutata ancora. Era tornato ad essere minaccioso e terribile come prima, abbandonando quell'ultimo esempio di umanità.

    SA-MU-RAAAAI!!! MI HAI FATTO VERAMENTE IL CULO! LO SAI? Però...
    ...sei stato anche fortunato...
    Devi ringraziare il mio ardore da samurai, lo stesso che avremo per sempre, traditori e non di Tetsu. Non ho abbastanza forze per utilizzare il potere di prima... il mio scanner rivela che anche tu non sei messo bene... Abbiamo un ultimo colpo in canna... Sei d'accordo?


    In seguito alle parole del Ronin, mi avvicinai ancora, portandomi a pochi metri da quest'ultimo. Brandii la Kamimune con due mani, rendendomi conto di come dovessi assolutamente migliorare le mie capacità fisiche per padroneggiarla al meglio. Poi, come se la lama stessa me lo suggerì, pensai bene di diramarla di circa un metro. Avvertii ancora più calore sulle mani, come se la stessa spada fosse felice di accogliere il mio chakra.

    Avrei voluto riportarti a Tetsu vivo, per permettere ai miei superiori di interrogarti. Ma forse, come nuovo possessore di questa spada, non posso negarti una morte onorevole e da guerriero.

    Bene...

    Rhego era pronto ad un ultimo, folle, attacco. Ed io non mi sarei fatto trovare impreparato. Mantenendo attivo il Jinton, conscio di essere arrivato al limite delle forze, non appena vidi delle scariche elettriche circondare il corpo del nemico, scattai in avanti. Lo avrei attaccato con la sua stessa spada, utilizzando lo Stile della Spada Fulminea che tanto mi era stato utile durante lo scontro. Aiutato dalle enormi dimensioni della spada, dal Jinton, dall'alleggerimento e dalla diramazione, avrei sferrato un unico fendente al collo del cyborg.
    L'obiettivo era ovviamente quello di decapitarlo seduta stante e terminare lo scontro. Mentre avrei effettuato ciò, avrei esclamato:

    Che la Terra ti sia lieve, Rhego! Muori come il più orgoglioso e temibile dei miei avversari!

    Riassunto Azioni


    Azioni

    -Mantenimento Jinton
    -Diramazione del Chakra sulla Kamimune
    -Fendente al collo di Rhego (Iado + Concentrazione Superiore del Chakra + Jinton + Alleggerimento)

    parametri
    Resistenza: 69 -1 = 68
    Stamina: 122 - 35 - 25 - 10 = 52

    Maestrie e Abilità
    -Concentrazione del Chakra
    -Specializzazione Sensoriale: Olfatto Sopraffine
    -Diramazione del Chakra
    -Sigilli ad alta velocità
    -Accelerazione Rigenerativa
    -Status Supersonico
    -Iaidō - Stile della Spada Fulminea
    -Concentrazione Superiore del Chakra
    -Tecnica del Richiamo

    equipaggiamento
    -Kunai x4
    - Kamimune
    - Sandali Chiodati
    - Fori d'Aria di Zaku (x2)
    - Armatura da Samurai
    - Kobashot (mano sinistra)
    - Seras (occhio destro)

    Consumabili
    //

    Conoscenze
    -Orientative e geografiche(II Livello)
    -Storiche (II Livello)

    note


     
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