[Patto Serpenti] Un sibilo nella notte

x Steg e Xion

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    Per Suzaku le cose sembrarono andare nel migliore dei modi, riuscì difatti con un abile manovra a togliere la vita alle due ignare guardie che si trovarono sul suo cammino. Era ormai sul punto di procedere tranquillo quando una voce nel suo orecchio gli portò notizie non esattamente idilliache.

    Mi senti? Ho incontrato due guardie, una l'ho eliminata ma l'altra è fuggita... Si è diretta verso l'interno ed il cunicolo sembra piegare verso la tua direzione. Più avanti le strade potrebbero incrociarsi... Tu come sei messo?

    La voce era affannata, come se stesse correndo e probabilmente era proprio così. Nel frattempo, ad una discreta distanza, Ryuga era riuscito ad avvicinarsi apparentemente inosservato per completare la missione. La porta si spalancò davanti a lui e, dopo soli pochi secondi, tre tizi incappucciati, di cui uno particolarmente alto, si sarebbero bene presto trovati ad identificare l'intruso. Doveva muoversi in fretta e decidere come comportarsi.

     
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    [Patto Serpenti] Un sibilo nella notte




    Narrato - - Parlato - "Pensato" - - Parlato Altri



    La porta sembrava non avere serratura, Ryuga avrebbe dovuto perdere del tempo prezioso per esaminarla ed eventualmente trovare una possibile apertura, ma al contempo avrebbe potuto ignorarla e passarvici attraverso grazie ad una sua particolare tecnica, ma anche qui avrebbe avuto noie, più precisamente ne avrebbero avute le sue copie che, incapaci di fondersi con la natura, sarebbero state costrette a rimanere dall’altra parte e il mukenin avrebbe dovuto eventualmente ricrearle.
    Però, per sua fortuna, non dovette risolvere quel dilemma, perché improvvisamente, davanti ai suoi occhi, la porta iniziò a cigolare e si aprì. Ryuga fece appena in tempo a scattare dietro le sue copie lignee che, dalla porta, apparvero tre figure incappucciate che inevitabilmente sgamarono il gruppetto di Ryuga.


    ”Dannazione se danno l’allarme rischio che facciano esplodere prima le bombe e addio ricompensa!”

    Il pensiero del mukenin era rivolto solo ed interamente all’eventuale “ricompensa” che quell’accordo avrebbe portato, non gli fregava granché della salvezza del villaggio, ma comunque per un motivo o per un altro doveva intervenire, per cui iniziò una velocissima sequenza di sigilli che lo avrebbero portato ad arrivare una delle sue tecniche lignee, nel frattempo invece, quasi contemporaneamente quattro delle sue copie scattarono in avanti con le katane saldamente strette in pugno, a coppie di due puntarono rispettivamente a due degli incappucciati cercando di impalare entrambi i bersagli con le loro affilate armi di legno, mentre il Senju originale avrebbe provato a trafiggere il terzo bersaglio, il più grosso, provando a creare degli aguzzi pali di legno dal suo braccio destro che avrebbero puntato al petto del gigantor e a trapassarlo riducendolo ad una groviera.
    Se l’azione offensiva fosse andata a buon fine il Senju avrebbe terminato li l’attacco, se invece avesse riscontrato delle difficoltà nell’ammazzare quei travestiti, avrebbe composto la stessa identica serie di sigilli e avrebbe sfruttato due copie lignee, una per ciascun bersaglio, per generare da uno dei loro bracci la stessa identica tecnica che aveva usato lui stesso con il gigantor, così facendo avrebbe cercato di mettere fine definitivamente alla vita di quei travestiti.
    Alla fine dello scontro, se così fosse stato, Ryuga avrebbe usato le sue copie per rimuovere il cappuccio da quei tre cercando così di capire con chi aveva a che fare, visto che quella situazione era assai strana non si sarebbe stupito se quelli non fossero stati dei veri uomini, ma nel dubbio avrebbe comunque controllato, Poi avrebbe proseguito oltre la porta puntando a trovare il famigerato capoccia che Aoda gli aveva richiesto di consegnarli.





    Ryuga Senju

    Resistenza: 900
    Stamina: 955-35-35-35= 850

    Tecniche usate:
    - Tecnica della Grande Boscaglia (Daijurin no Jutsu) X3 (-105)









    Edited by The_Dragon - 4/10/2020, 23:14
     
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    La mia spada ossea trapassò quel terrorista incappucciato, infilzandolo in più punti. Il sangue rosso cremisi zampillò dalle ferite e imbrattò la mia spada e le mie mani. Percepii una stretta allo stomaco ed una pressione molto forte premermi attraversarmi le carni. Pensai a quanto era facile togliere la vita ad una persona...lo era veramente troppo...da un qualunque momento all’altro ci potevamo trasformare in dei sacchi di carne senz’anima, dei burattini senza fili abbandonati a loro stessi. Quanto poteva essere fragile la vita? E avevo io qualche diritto per poterne parlare? Io, che spezzavo vite fin da quando ero poco più che un bambino. Non mi era permesso di fare la parte dell’innocente, perché non lo ero. Ero un omicida. I rimorsi che mi attanagliavano e straziavano la coscienza erano solo un riflesso della mia codardia. Ciò che avevo fatto era giustificato dal fine e perciò non dovevo più rifletterci, ma ovviamente - dannatissimo me - non potevo farne a meno. Per quanto tutto il sangue che avevo sparso era giustificato mi sembrava di non essere totalmente dalla parte del giusto.

    Evitai lo sguardo vitreo di quei cadaveri e li sorpassai cercando attentamente di non poggiare i piedi sul sangue che era stato versato a terra. D’un tratto il microfono si accese e l’informatore mi fornì un quadro della sua situazione. Avrei voluto che fosse stata rosea, ma non lo era affatto. Un terrorista era fuggito verso l’innesco, quindi vi erano due opzioni: o aveva già raggiunto l’innesco e per qualche strano motivo a me ignoto non aveva ancora fatto saltare tutto, oppure non lo aveva ancora raggiunto, per ora. Scommessi sulla seconda ipotesi, perché un terrorista, allarmato dalla presenza dell’informatore, avrebbe fatto saltare tutto se fosse stato nelle vicinanze dell’origine del cavo.

    -Ricevuto. Anch’io ho incontrato due terroristi e non sono più un problema. Insegui il fuggitivo.

    Il piccolo Ryuu sbucò vicino al mio collo, da sotto la mia maglietta. Assaggiò l’aria e osservò i dintorni. Pensai che forse non era stata una buona idea portarlo lì, in quel postaccio...tutto quel sangue....quelle bombe....ma se volevo portarlo in combattimento dovevo sopprimere questa paura, perché sapeva come difendersi. Non era una creatura indifesa. Concentrai il mio chakra nei piedi per tentare di sfruttare la tecnica del corpo sfarfallante e iniziai a correre com tutte le mie energie. Mi avrebbe seguito la mia copia acquatica, la quale poteva mantenere un’ottima velocità, anche se peccava in potenza. Il fuggitivo non sapeva della mia presenza e questo era a mio vantaggio. Avevo tenuto celata la mia presenza ed ora potevo approfittarne ed usufruirne di nuovo. Mi concentrai sul mantenere il mio passo leggero e difficilmente rintracciabile. Allo stesso tentai di concentrarmi sul mio udito, per sentire tutti i suoni nelle vicinanze. Probabilmente avrei identificato i suoi passi prima ancora di vederlo con i miei occhi, anche se non potevo avere una certezza assoluta.

    Il tempo si era fermato quando avevo freddamente ucciso quelle due persone ed ora aveva ripreso a scorrere rapido, come un fiume in piena. L’acqua a monte si era ghiacciata per qualche tempo ed ora si era sciolta all’improvviso, come se un fuoco lo avesse arso da dentro, ed ora l’acqua si era riversata a piena forza. Ogni secondo che passava poteva scandire gli ultimi attimi delle nostre vite. Corri Suzaku, corri veloce. Non puoi fallire, non te lo puoi permettere, altrimenti tutte quelle anime innocenti ti perseguiteranno per sempre nell’oltretomba.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza:448-1=447
    Stamina:330-5=325

    Azioni:
    Tecnica del corpo sfarfallante+corsa per inseguire il fuggitivo

    Azioni copia:
    Corsa

    Note: //
     
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    La reattività di Ryuga si rivelò quasi fulminea, i suoi pensieri furono immediati come anche le mosse delle sue copie. In pochi istanti delle formazioni lignee si delinearono nel buio di quel posto ed andarono ad invadere i corpi degli incappucciati dilaniandoli. Il più grosso dei tre sembrò il più duro a cedere ma non potè comunque nulla contro quei rami ben appuntiti che lo trafiggevano. Al mukenin non restava ormai che analizzare i corpi esanimi da lui lasciati al suolo e dirigersi verso la sala successiva. Da li giungeva uno strano bagliore simile a quello di una fiamma ardente. Ad un occhio attento avrebbe potuto notare un individuo incappucciato al centro del fuoco che lo avvolgeva in lunghe lingue e che, con totale noncuranza della situazione, si espresse con freddezza e sicurezza.

    Forza venite avanti... Vi sento!

    Poco lontano intento Suzaku, con passi rapidi e silenziosi, scattò cercando di raggiungere il fuggitivo. Non impiegò molto a raggiungere la diramazione da cui sarebbe dovuto giungere e, con una rapida perlustrazione, capì che da lì non era ancora giunto nessuno. Dei passi frettolosi iniziarono quindi a farsi sempre più pesanti e vicini, proprio da quel cunicolo misterioso. Quando l'uomo si palesò, non impiegò molto a capire che quello davanti a lui era un altro nemico ed ecco che un leggero bagliore rossastro avvolse un kunai abilmente estratto. Senza indugi e, sopratutto senza troppi discorsi, anzi senza proferir parola, lo scagliò verso una della carte bomba appese al fili. Se fosse giunto a destinazione sarebbe stato un disastro, l'uomo però non si sarebbe potuto in nessun caso godere i risultati delle sue azioni visto che, senza fare il minimo rumore, giunse sul posto anche l'inseguitore afferrando il suo collo da dietro e, con una stretta erculea, lo stritolò letteralmente facendo schizzare rivoli di sangue tutt'intorno. Solo una forza mostruosa avrebbe potuto permettere qualcosa del genere.

    Scusate l'attesa, se sono stato poco chiaro in qualche punto chiedete pure, il sonno si fa sentire ma non volevo far passare altri giorni... Morale della favola Ryuga può entrare nella sala e decidere come muoversi col tizio avvolto da un'aura fiammante, mentre Suzaku deve cercare di intercettare il kunai prima che inneschi l'esplosione.
     
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    [Patto Serpenti] Un sibilo nella notte




    Narrato - - Parlato - "Pensato" - - Parlato Altri



    I pali trapassarono i tre bersagli lasciandoli inermi sul terreno. Ryuga e le copie staccarono i pali dalle loro braccia e, quest’ultime, andarono a scoprire il volto degli incappucciati così che il loro evocatore potesse osservarli e capire con chi aveva a che fare. La sua mente iniziò a ragionare mentre assieme alle copie varcava la soglia di quella porta.

    ”Chi sono questi terroristi? Non sembrano essere ninja esperti, sono caduti morti in due nano secondi, chissà cosa c’è sotto a tutta questa situazione…”

    Mentre ragionava l’intero gruppo di Ryuga si diresse verso la sala successiva dove c’era qualcuno ad attenderli. Una luce in lontananza giunse agli occhi del giovane che ormai si stava abituando a quella oscurità, incuriosito si avvicinò ed entrando nella nuova stanza una voce lo accolse.

    -Forza venite avanti... Vi sento!

    Un uomo incappucciato e avvolto da strane fiamme lo stava invitando ad entrare, la situazione si stava facendo incandescente, mentre il gruppetto entrava Ryuga poté sentire il calore giungere fin lì. Cercò di capire con cosa avesse a chi fare perché era palese che fosse una tecnica ninja, ma non la riconobbe.

    ”Questo sembra forte, è su un livello diverso rispetto a quei babbei di prima!”

    Fece ancora qualche passo verso l’incappucciato mentre le sue copie prendevano posto difronte a lui come scudo protettivo in caso di un attacco.

    - Toh guarda che calorosa accoglienza ci hanno riservato questi... quindi saresti tu il capo di questa combriccola di dinamitardi?

    Ryuga sperava di esser giunto al cospetto del capo della banda, ma se anche così non fosse stato in ogni caso era un avversario da non sottovalutare e si sa, chi spara per primo spara due volte e una volta morti tutti si fanno le domande. Una filosofia di vita interessante ed efficace avvolte, per cui non perse tempo e approntò una piccola strategia che lo avrebbe sicuramente portato in vantaggio.
    Alzò le mani davanti a se a comporre il sigillo del serpente e, richiamando il chakra, cercò di attivare una tecnica delle più devastanti nel suo repertorio ma in scala decisamente ridotta. Se la tecnica avesse preso il via una moltitudine di rami e tronchi sarebbe apparsa dalle pareti, dal pavimento e dal soffitto invadendo l’intera stanza e cercando di schiacciare e stritolare qualsiasi cosa vi fosse al suo interno, l’incappucciato. Solo la zona di Ryuga e delle sue copie rimase libera, così che potessero muoversi senza troppi problemi. Dalla moltitudine di rami, dai muri, dal soffitto, dal pavimento e persino dalle copie lignee sbocciarono quasi istantaneamente un numero abnorme di fiori, un centinaio all’incirca, dai quali iniziò ad uscire dei polline che in brevissimo tempo si sparse nell’aria impostandola per bene. Sulle copie il numero di fiori era limitato a uno per ciascuna, Ryuga non voleva che intralciassero troppo i loro movimenti e quindi limitassero la loro difesa nei suoi confronti. Chiunque avesse respirato il polline rilasciato nell’aria dai fiori avrebbe avuto delle conseguenze psico fisiche non da poco, ma neanche Ryuga sapeva dire con esattezza che effetto aveva quel polline perché non aveva mai usato in un modo così limitato quella tecnica.
    Ryuga voleva mettere alla prova quelle fiamme, voleva capire di cosa si trattasse e sopratutto se il suo legno fosse riuscito o meno a reggere il confronto.






    Ryuga Senju

    Resistenza: 900
    Stamina: 850-???= ???

    Tecniche usate:
    - Avvento del Mondo di Alberi in Fiore (Kajukai Kōrin)









    Edited by The_Dragon - 11/10/2020, 22:44
     
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    Corsi a perdifiato lungo quel cunicolo finché non raggiunsi la diramazione. Non vidi nulla, quindi significava che o avevo raggiunto il luogo prima del fuggitivo, o lo avevo terribilmente mancato.
    Dopo pochi attimi sbucò un tizio, il probabile fuggitivo. Mi prese alla sprovvista e lanciò un kunai imbevuto di chakra contro le carte bomba. Intanto Ryuu saltò fuori dal mio giubbotto per intercettare l’arma, probabilmente aveva capito l’entità del pericolo ma non sarebbe mai stato in grado di raggiungerla in tempo.
    Nel frattempo sentii dei rumori, anzi proprio un forte frastuono provenire da qualche parte nella zona limitrofa. Sperai che non fosse l’inizio di una concatenazione di esplosioni, altrimenti ci rimanevano solo qualche secondo di vita e tutto cio
    In men che non si dica l’informatore arrivò alle spalle del nemico ma era purtroppo troppo tardi, oramai il pazzo aveva già lanciato il kunai. L’energumeno brutalmente gli stritolò il cranio e lo uccise. Che forza era questa? Era un enorme e aveva dimostrato di avere un forza paurosa. Con una sola mano aveva schiantato il cranio di una persona...che immagine tremenda...esistevano davvero individui così? Anche se in effetti avevo visto persone in grado di evocare buddha giganti o dominare la potenza del sole...perciò non sarei dovuto essere così tanto sorpreso.
    Ma tutto questo era solo qualcosa di collaterale, i rumori, la morte del fuggitivo, tutto era superfluo. Ciò che era importante e decisivo era quel dannato kunai. Un piccolo affare che poteva ucciderci tutti.

    Istintivamente concentrai il chakra nel mio dito indice destro. Nel corso del tempo avevo sviluppato la mia kekkei genkai ed ero in grado di generare calcio e nuove ossa da ogni parte del mio corpo. Questa volta avrei realizzato un singolo dito, più precisamente tre falangi che componevano un singolo pezzo. Avrei mosso il braccio e il polso per dare slancio e poi si sarebbe teoricamente aperta una piccola ferita dalla punta dell’indice, dalla quale si sarebbe scagliato il proiettile digitale indirizzato verso il kunai.
    Il mio obbiettivo era deviare la traiettoria dell’arma, perciò un singolo colpo mi avrebbe permesso di essere più efficace e preciso. Mi sarei sforzato al massimo delle mie capacità perché fallire in questo momento sarebbe significato morte certa. Voleva altresì dire la distruzione di centinaia di vite innocenti. Non sarei morto per un kunai. Non avrei lasciato morire tutte quelle persone e quelle famiglie. Se precedentemente ero determinato ora mi sentivo arrabbiato. Ero veramente infuriato dalla volontà di questi terroristi di uccidere così tante persone. Comprendevo la morte in battaglia o in guerra, ma morire così no. Non lo avrei permesso, non oggi, non davanti ai miei occhi.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza: 447-50=397
    Stamina: 325-18=307

    Azioni:
    Tecnica dei proiettili digitali + sforzo extra max

    Ryuu
    Resistenza:199

    Azioni
    Tenta di bloccare il kunai

    Edit: ho aggiunto lo specchietto dell’animaletto. Però l’esserino ha una riuscita infima rispetto a Suzaku quindi può ben poco in questa situazione


    Edited by Steg - 16/10/2020, 22:06
     
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    Il misterioso incappucciato, con un lento movimento della mano, fece scivolare giù lembo di stoffa scoprendo il volto sorridente.

    Ebbene si... Ma non serve presentarmi visto che stai per morire insieme a buona parte dei poveri idioti ignari che si aggirano alla fiera... Ahahahahah

    La risata durò qualche istante al termine del quale stava per partire all'offensiva ma Ryuga si rivelò più celere e di poche parole, una moltitudine di rami ed alberi avevano infatti iniziato a proliferare in quel vasto spazio, scuotendo prepotentemente il terreno in tutta la zona, anche al di fuori della grotta. Il rosso non si fece però cogliere di sorpresa e, con una agilità quasi sovrumana iniziò a saettare in giro saltando di ramo in ramo.

    E cosa pensi di fare in questo modo? Farmi morire di noia? Ahhahahah

    Ma in quel legno c'era qualcosa di molto particolare che l'uomo non aveva notato, erano infatti sparsi svariati fiori che in un attimo esplosero rilasciando una nube di polline giallastro che pregnò istantaneamente tutta la zona.

    Ma che?! Maledetto... Cosa hai fatto?!

    Dei colpi di tosse gli strozzarono le parole in gola generando una reazione iraconda ma che, con il senno di poi sarebbe potuta giungere anche prima. Scattò lesto verso il fondo della ormai boschiva caverna e si destreggiò in una rapidissima esecuzione dei sigilli atti a canalizzare il chakra in una delle tecniche più devastanti tra quelle ausiliari all'elemento fuoco.

    Walzer di Fiamme Danzanti

    Alla nube di polline che pregnava l'aria si aggiunse un nuovo gas altamente infiammabile che sarebbe stato subito stimolato attraverso un ulteriore jutsu già di per se altamente distruttivo.

    Brucerai insieme a tutto il villaggio... Magnifica Distruzione di Fuoco

    Ciò che sarebbe accaduto di lì a breve era ben chiaro, Ryuga aveva una profonda conoscenza dei jutsu ed anche la risultante di quei due gli sarebbe stata bene chiara. Tutta la stanza ed anche la zona del tunnel da cui era entrato sarebbero state invase da una devastante esplosione e da fiamme implacabili anche per l'utilizzatore stesso, vi era addirittura il rischio che venisse causato l'innesco di una reazione a catena atta a far deflagrare i fantomatici ordigni. Come avrebbe reagito a ciò il Mukenin?

    [...]

    Nei tunnel intanto il pericolo era altrettanto letale, seppur proveniente da qualcosa di molto più piccolo e semplice, nella fattispecie un kunai infuso di chakra katon. Se la lama fosse giunta a destinazione, tutto sarebbe finito lì. L'eplosione a catena avrebbe preso il via e l'angelo della morte sarebbe calato su Oto in modo orribile, quell'evento avrebbe potuto addirittura risultare peggiore dell'attentato avvenuto a Kiri in occasione degli esami Chunin di qualche tempo prima ad opera dell'ormai eliminato Qayin. Per fortuna però, in questo caso qualcuno aveva deciso di giocare d'anticipo e provare il tutto per tutto per prevenire il disastro. Se non fosse stato per l'energumeno lì presente che, incitato da un suo fidatissimo amico, aveva avvisato chi di dovere dell'iminente pericolo, Suzaku Kaguya non si sarebbe mai potuto trovare in quel posto, pronto a deviare la traiettoria di quella piccola arma quel tanto che bastava per evitare il peggio. Il proiettile digitale andò a segno quel tanto che bastava per inclinare di qualche grado la direttrice di forza e *tac*, la lama si piantò in profondità nella roccia senza aver minimamente sfiorato il filo. Il pericolo immediato era scampato, ma non c'era certo da rilassarsi, un inspiegabile terremoto colpì luogo e le pareti iniziarono a franare anche se non al punto da creare il collasso della struttura. Non sembrava qualcosa causato da esplosioni, ma allora cos'era? Non c'era modo di rendersene conto, l'unica cosa certa era che la missione non era ancora finita e che il maledetto filo zeppo di carte bomba proseguiva ancora a lungo attraverso quel tunnel.

    :uuh: Non penso di dover dire molto no?
    Ryuga, tu hai consumato 80 punti stamina, anche se in proporzioni molto ridotte la spesa energetica per generare la foresta nonchè i fiori è comunque alta. Gli effetti restano invariati dato che, seppur c'è un gap di potenza, il gas risulta concentrato in un luogo chiuso. Capisci però che se la combo nemica va a segno non solo la tua tecnica risulterà inutile in quanto sia la foresta che il polline risulteranno incenerite, c'è anche il rischio che tutto finisca lì.

    Per dubbi sono a disposizione
     
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    [Patto Serpenti] Un sibilo nella notte




    Narrato - - Parlato - "Pensato" - - Parlato Altri



    Il polline iniziò ad invadere la stanza, un ghigno si aprì sul volto di Ryuga mentre il suo ignaro bersaglio stava respirando quella rognosa “tossina” che lo avrebbe portato ad un sonno profondo nel giro di poco tempo.

    - Ma che?! Maledetto... Cosa hai fatto?!

    Finalmente aveva capito che era rognoso quel polline, ma era troppo tardi ormai l’aveva inalata e ora ne avrebbe subito gli effetti. Il suo avversario però non si diede per vinto e scattò in mezzo ai rami puntando al fondo della stanza, probabilmente per allontanarsi dal polline, ma non aveva senso la zona era troppo circoscritta ed era impossibile evitare il polline.

    ”Ma allora cos’ha in mente?”

    Un sussurro giunse alle orecchie di Ryuga, un sussurro che lo fece sbiancare.

    - Walzer di Fiamme Danzanti

    - Merda!

    Il suo avversario voleva fare il devasto in quella stanza, Ryuga conosceva quella tecnica e sapeva cosa si sarebbe dovuto aspettare dopo di essa. Quella stanza di li a poco sarebbe diventata una polveriera nella quale avevano gettato un cerino.

    - Brucerai insieme a tutto il villaggio... Magnifica Distruzione di Fuoco

    ”Merda questo vuole far saltare tutto in aria!”

    Ryuga portò rapido le mani davanti a comporre il sigillo del serpente, non c’era un attimo da perdere, non aveva altra scelta, non poteva rintanarsi come un coniglio nella sua cupola lignea salvandosi la vita, se quell’esplosione si fosse propagata avrebbe potuto dare il via all’inferno che avrebbe distrutto il villaggio, per lui aveva poca importanza, se non fosse stato per la promessa ai rospi e ai serpenti, non aveva molta scelta, aveva una sola carta da giocare e non c’era un attimo da perdere, richiamò il chakra più velocemente che poteva e cercò di espellere dalla sua bocca un enorme torrente d’acqua che avrebbe preso la forma di una enorme bocca di squalo che rapida sarebbe corsa contro la tecnica di fuoco cercando di contrastarla prima che creasse l’inferno in quella stanza o peggio.

    - Cazzo! Cazzo! Cazzo!

    Sapeva che quel contrattacco avrebbe potuto anche uccidere il suo bersaglio e che probabilmente questo ad Aoda non sarebbe piaciuto, ma in quel momento sarebbe stato il male minore e non poteva fargli distruggere tutto.




    Ryuga Senju

    Resistenza: 900
    Stamina: 770-130-50=590
    Slot acquatici: 30-6=24

    Tecniche usate:
    - Squalo Missile Gigante (Daikodan no jutsu)(-130)
    - Sforzo extra (-50)









    Edited by The_Dragon - 20/10/2020, 13:33
     
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    La mia falange fu abbastanza rapida da deviare la traiettoria del kunai ed evitare che esplodessimo tutti. Ottimo, no? Beh neanche il tempo di gioire per il semplice fatto che non eravamo esplosi e morti dolorosamente che iniziò a tremare tutto. Un vero e proprio terremoto scosse le pareti e ciò che avevo attorno. Ryuu iniziò ad agitare la sua coda da una parte all’altra. Gli avvicinai la spada, sulla quale si arrampicò per poi avvinghiarsi al mio polso. Il piccolo rettile guardò fisso l’informatore e assaggiò nervosamente l’aria. Scossi la testa perché non era il momento di perdermi nel comportamento di una lucertola. Stava tutto dannatamente tremando.

    -Dobbiamo muoverci e dobbiamo cercare di capire al più presto cosa diavolo sta accadendo!

    La copia d’acqua era dietro di me, a circa cinque metri. Guardai la fine del tunnel poiché era quello il punto in cui dovevamo dirigerci. Lì avremmo potuto mettere la parola fine a ciò che stava accadendo. Ma le pareti attorno a noi iniziarono perfino a franare.

    -Dannazione! Non abbiamo tempo! Dobbiamo assolutamente muoverci o potremo essere seppelliti.

    Non sembrava causato da un’esplosione, ma allora cosa poteva essere? Cosa poteva causare una frana...non era minimamente un ingegnere ma forse qualche jutsu doton o qualche jutsu molto potente poteva causare tutto questo. Ma non aveva senso. Da un momento all’altro mi convinsi che trovare una soluzione all’enigma di quel terremoto sarebbe stato impossibile. Poteva anche essere un evento naturale e noi le sfortunate vittime. E se anche avessi perso tempo a trovare una soluzione che giovamento mi avrebbe portato? Forse mi avrebbe aiutato, ma avevo una missione molto importante da compiere. I terroristi non si sarebbero fermati difronte ad un terremoto, anzi avrebbero continuato con il loro piano e avrebbero potuto causare anche più danni.
    Mai un po’ di fortuna eh? Magari si fermano...
    Ripresi a correre in direzione del tunnel, un’altra volta, determinato come prima ma molto più furioso e forse un po’ confuso dalla piega che avevano preso gli eventi. La mia copia mi avrebbe seguito a ritmo sostenuto e così, probabilmente, anche l’informatore.
    Io e Ryuu saremmo stati pronti a qualunque cosa ci si fosse parato davanti, pronti a combatter nuovamente, pronti ad uccidere se fosse stato necessario.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza:397
    Stamina:307

    Ryuu
    Resistenza:199

    Copia
    Azioni: Mi segue
     
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    Inferno... è questo ciò che sarebbe venuto fuori dalla combinazione tirata fuori dall'uomo misterioso, ma la rapidità di Ryuga e la potenza del suo devastante jutsu furono sufficienti quantomeno a contenere i danni. Le fameliche fauci dello squalo divorarono senza pietà gran parte delle fiamme e, facendo accellerare l'imponenente massa d'acqua, portarono il mastodontico animale a deflagrare contro il malvagio piromane. L'impatto fu devastante ed il corpo fu sbalzato violentemente contro le pareti posteriori mentre la grande massa d'acqua si spargeva copiosa nella grotta invadendola con violenza. Il terreno tremò nuovamente ed una forte corrente investì il malcapitato, incapace di reagire a causa degli ingenti danni, nonchè l'utilizzatore del Suiton che ben presto si ritrovò all'ingresso della grotta, fradicio e boccheggiate vista la nuotata non prevista. A pochi passi da lui, il corpo dell'uomo privo di sensi, non ben chiaro se vivo o morto.

    [...]

    Intanto Suzaku, allertato dall'ennesimo tremolio della terra, questa volta più leggero ed improvviso, era in corsa, seguito a ruota dal grosso energumeno, verso quella che sarebbe stata la fine di quel tragitto. Il corridoio era sempre più stretto fino a consentire il passaggio di una sola persona alla volta. Fu solo dopo alcuni minuti che, avvicinandosi ad una porta poco lontana, avrebbe potuto udire una conversazione a dir poco esplicativa.

    Ormai dovremmo esserci... Speriamo si sbrighino a finire così torniamo a casa ed addio villaggio del Suono!

    L'altra voce, un pò più giovanile, intervenne frettolosa

    Tranquillo, vedrai che saranno qui a breve e potremo procedere... Il capo ormai sarà impaziente... Anche perchè queste scosse non mi piacciono, speriamo non arrivino sorprese...


    Susu ci siamo quasi, Dragon ha praticamente solo da riconsegnare il corpo a serpentone. Controllando il cadavere noterà che è morto.
    Suzaku entrando nella sala identificherà 3 incappucciati. Approccio libero.
     
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    [Patto Serpenti] Un sibilo nella notte




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    Un’enorme bocca di squalo invase la stanza facendosi strada tra i rami e assorbendo gran parte della devastante potenza del jutsu avversario e restituendola al mittente con tanto di interessi. L’avversario di Ryuga fu letteralmente travolto dalla potenza di quella tecnica, infatti non solo subì il danno da impatto che essa causò, ma venne sbalzato contro la parete dietro di lui con estrema violenza e questo probabilmente gli fece perdere i sensi cosa che lo portò ad finire affogato nel quantitativo di acqua che, come un fiume in piena, invase la grotta e i cunicoli circostanti.

    - Coff... coff... coff...

    Dei colpì di tosse fecero uscire un gran quantitativo di acqua dalla bocca di Ryuga, mentre si alzava a fatica dopo essere stato trascinato con violenza dal suo jutsu d’acqua che inondando tutto trascinò via i due sfidanti riportandoli praticamente all’ingresso dei tunnel. Ryuga si alzò e si guardò attorno e riconobbe il luogo ove si trovava, poi si rese conto che vicino a lui si trovava il suo avversario privo di sensi o almeno così sembrava, si avvicinò piano piano e gli mise una mano sulla gola, non c’era più battito, era morto.

    - Merda! Ora chi glielo spiega a Aoda?

    Non vi erano soluzioni a quella problematica, Aoda gli aveva fatto una richiesta ben precisa che lui non era riuscito a rispettare, ma non aveva avuto altra scelta o lui, il villaggio, i serpenti e chissà chi altro sarebbero saltati in aria, oppure questo. Ryuga non aveva dubbi, decisamente questo. Aoda se ne sarebbe fatta una ragione e per quanto riguarda il premio poteva farne a meno, se mai non glielo avesse voluto dare.
    Stanco e bagnato come un pulcino si issò sulle spalle il cadavere e si avviò verso la “dimora” del magnifico serpente viola, avrebbe portato a termine la sua missione facendo rapporto al bestione e poi si sarebbe accertato che le bombe fossero state disinnescate tutte e successivamente avrebbe fatto rapporto al vecchio rospo così da cercare di riallacciare i rapporti con i rospi, anche se sentiva che la loro collaborazione si era incrinata in maniera drastica.
    Giunto nella camera dove aveva parlato con Aoda si avviò verso il fondo nella speranza che il serpentone fosse lì ad attenderlo. Se così fosse stato avrebbe lasciato cadere il corpo del morto davanti al serpente e successivamente avrebbe spiegato il perché non era riuscito a riportarlo vivo come da lei richiesto.





    Ryuga Senju

    Resistenza: 900
    Stamina: 590
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    Proseguimmo in quel labirinto che si stringeva sempre di più ad ogni metro percorso e finimmo per raggiungere una porta socchiusa. Proprio al di là della stessa si sentivano delle voci parlare e questo significava altri piantagrane. Nessuno di loro si era ancora accorto di noi e continuavano ad agire come se fossero soli. Pensai che fosse la situazione positiva. Eravamo io, Ryuu, la mia copia e l’informatore e perciò avevamo sia il vantaggio numerico che l’effetto sorpresa, quindi potevamo rapidamente farli fuori. Ovviamente questa era solamente una ipotesi, non potevo realmente sapere delle capacità e abilità che potevano tirare fuori questi tre tizi.

    Comunque non bisognava sprecare un’opportunità simile, perciò avrei tentato di comunicare con le mani all’informatore, cercando di fargli capire che si sarebbe dovuto occupare di lui del tizio potenzialmente sulla sinistra. Visto che la porta era chiusa non sapevo quanti potessero essere però erano almeno due e bisognava dividersi i compiti prima di entrare per aumentare la nostra rapidità di esecuzione.
    Scelsi lui perché mi fidavo delle sue capacità dato che aveva brutalmente spaccato il cranio di un essere umano con la sola forza di una mano, quasi avesse la stessa potenza di un morso di un alligatore. E in più era stato molto silenzioso e agile per un energumeno di quelle dimensioni e inevitabilmente poteva essere un alleato molto in gamba. Oltretutto se avessi coordinato un attacco simultaneo avremmo potuto togliere di mezzo tutti e tre i malcapitati senza dargli il tempo di reagire e capire cosa stesse accadendo.

    Io avrei leggermente aperto la porta, quel tanto per analizzare la situazione. Avrei visto la presenza di ben tre terroristi. Avrei scelto di muovermi verso il tizio sulla destra ed avrei ovviamente sfruttato il mio passo felpato. Ma prima di effettuare qualsiasi movimento avrei passato la mia spada alla mia copia, così che potesse avere ben due armi ed essere più letale. Anche Ryuu si sarebbe scambiato di posto, stazionando qualche centimetro sopra l’elsa della spada nella mano destra della copia. Si sarebbe attorcigliato con la coda, al fine di mantenere una posizione stabile, pronto a sfruttare la sua capacità speciale.
    Io, intanto, avrei concentrato il chakra nel braccio destro, lo avrei fatto fluire con vigore e avrei dato origine al fiore osseo, un’arma molto potente originata dalla mia Kekkei Genkai.

    Una volta che fossimo stati tutti pronti, saremmo entrati in massa pronti a colpire. Avrei comunque tentato di aprire la porta senza far rumore, così che se non la stessero guardando non si sarebbero accorti di noi.
    Io sarei corso verso l’avversario sulla destra e avrei sfruttato la danza del fiore, una tecnica che avrebbe potuto mettere fine alla vita del terrorista davanti a me, in quanti era molto distruttiva. Forse era una esagerazione colpire con così tanta veemenza, ma il terremoto e la possibilità che esplodesse tutto da un momento all’altro avevano montato in me un sentimento di rabbia misto a leggera paura. Per questo motivo volevo assolutamente evitare che il mio avversario avesse la minima opportunità di reagire all’attacco.
    Nel frattempo la mia copia avrebbe attaccato l’individuo al centro sferrando un doppio fendente. Ryuu avrebbe approfittato dell’attacco per soffiare il suo gas, che era in grado di stordire perfino gli esseri umani. Con questo semplice attacco di supporto avrebbe aiutato la manovra offensiva della mia copia, la quale era certamente più debole di me e perciò poteva giovare di un aiuto.
    Se l’intera manovra offensiva fosse andata secondo i piani ci saremmo occupati dei tre tizi in un attimo, senza che nessuno dei tre avesse il tempo di innescare la serie di ordigni.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza:397-40=357
    Stamina:307-30=277

    Azioni:
    Creazione fiore osseo
    Danza del fiore

    Azioni copia
    Doppio fendente

    Ryuu
    Resistenza:199-1=198
    Azioni ryuu
    Soffio gas (abilità speciale)
    Note: ho chiesto in on all’informatore di intervenire sul tizio di destra perché mi pare coerente visto la forza che ha dimostrato, neanche la montagna di GoT spacca una testa con una mano :asd:
     
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    La situazione in cui Ryuga era arrivato a trovarsi era particolare, da un lato aveva risolto il problema e portato a termine l'incarico, ma dall'altro non aveva rispettato la condizione data da Aoda ovvero portargli vivo il capo della banda. Decise comunque di prendere il corpo del tizio e caricarselo in spalla fino a tornare nel luogo dove aveva parlato con il grande serpente. Lì trovò il rettile ad attenderlo con sguardo truce e, nel momento in cui il Mukenin lasciò cadere il cadavere al suolo, prese parola con tono duro.

    Ti avevo detto di portarmelo vivo!

    Nel frattempo una miriade di serpenti sbucò fuori apparentemente dal nulla ed invasero la zona era accasciato il corpo iniziando a trasportarlo verso un angolo buio dove scomparvero tra sibili sempre più lievi, come se si stessero addentrando in qualche cunicolo poco visibile.

    Cosa è successo? Sii chiaro e conciso... Quelle scosse erano opera tua?

    [...]

    Intanto Suzaku era ancora alle prese la parte principale del problema, una volta invasa la stanza potè subito notare come il famoso filo a cui erano collegate le miriadi di carte bomba giungesse al termine, ma non potè dargli molto peso. Era infatti impegnato a cercare di concludere rapidamente quell'ennesimo scontro, probabilmente l'ultimo che avrebbe portato a compimento la missione. I movimenti dei tre furono rapidi e silenziosi ma purtroppo non inosservati, i tre briganti erano infatti rivolti proprio verso la porta e, nonostante l'effetto avesse avuto la sua buona dose di efficacia, il bersaglio della copia riuscì ad eludere l'offensiva con un rapido balzo all'indietro. Il colosso al contrario riuscì facilmente a travolgere il suo obbiettivo con un impetuoso colpo al collo, portato a braccio teso. Nel momento dell'impatto si sarebbe potuto quasi sentire un rumore sordo di ossa frantumate. Suzaku riuscì allo stesso modo a recidere all'istante la vita del suo obbiettivo con una magistrale esecuzione di una sua tecnica decisamente devastante. Ma ora tutti i presenti avrebbero dovuto affrontare un ultimo avversario.

    Voi chi siete?!

    Proruppe con evidente ira e stupore mentre gettava via il mantello che lo avvolgeva, mostrando una figura longilinea e dai tratti aggraziati. Stringeva nelle mani una lira e senza perder tempo iniziò ad intonare una melodia avvolgente chiudendo gli occhi.

    d3eeb7a716f963586bff319de7f4031f

    Poco importa... tanto morirete...

    Sussurrò mentre Suzaku, come anche il bestione avrebbero potuto notare come le forze stessero lentamente scemando e la testa stesse iniziando a reagire in modo strano a quella melodia. Pensare stava diventando sempre più difficile e muoversi lo sarebbe stato probabilmente anche di più, senza contare le terribili fitte che si espandevano su tutto il corpo quasi come se quella musica fosse viva e si divertisse a lacerare ogni brandello di carne di chi la udisse, causando quindi la sparizione della copia.

    Forza siamo in dirittura d'arrivo...

    Ryuga, spiega ad Aoda tutto quello che è successo.

    Suzaku... Auguri xD Hai i parametri di Agilità, Forza fisica, Controllo Chakra e Potenza Magica ridotti di 60 punti e lo stesso ammontare lo beccate in danni tutti. La lucertolina è momentaneamente inutilizzabile e si nasconderà a tua discrezione da qualche parte su di te.

    Per dubbi sono a disposizione :quoto:
     
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    [Patto Serpenti] Un sibilo nella notte




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    La situazione non fu delle migliori, come si aspettava trovò Aoda ad aspettarlo e proprio come si aspettava era incavolato nero. Non aveva avuto molta scelta, la questione era uccidere o essere uccisi e sapeva che i serpenti lo avrebbero capito, infatti se non avesse messo fine alla vita di quel bastardo, non solo la sua sarebbe stata in pericolo, ma i danni che avrebbe causato potevano rivelarsi decisamente più catastrofici e sicuramente anche per i serpenti stessi. A mali estremi…

    - Ti avevo detto di portarmelo vivo!

    Dal nulla sbucarono un numero impressionante di serpenti che “afferrarono” il corpo del defunto e lo portarono via da li, lontano nell’oscurità dei cunicoli. Ryuga aspettò a rispondere al serpente gigante dando il tempo a quelli più piccoli di fare il loro lavoro e sparire. Stava per aprire bocca quando Aoda riprese a parlare.

    - Cosa è successo? Sii chiaro e conciso... Quelle scosse erano opera tua?

    Il mukenin trasse un respiro profondo e soppesò bene la parole da pronunciare, quel serpente era pericolo ed era meglio un farlo arrabbiare più di quello che era già.

    - Allora da dove posso cominciare… innanzitutto mi duole non essere riuscito a portare a termine il compito come mi avevi chiesto, è vero che la situazione ora è più sicura di prima, ma non sono riuscito a portartelo qui vivo e questo mi rincresce moltissimo.

    Fece una piccola pausa e poi riprese.

    - Non ho potuto fare nulla per evitare tutto questo, probabilmente le scosse che avete sentito sono state causate dal nostro scontro… ho provato a metterlo ko ma non mi ha lasciato altra scelta, ha messo in atto un piano che se non fossi intervenuto avrebbe distrutto tutto quanto, il villaggio, tutte le grotte compresa questa qui. Non ho avuto altra scelta, non mi ha lasciato molte alternative, o lui o tutti noi.

    Ryuga sperava veramente che il serpente capisse la sua posizione.

    [color=green]- Quel tizio è un formidabile utilizzatore del katon, avrebbe creato una esplosione tale da lasciare un segno nella storia. Spero che tu capisca qual è stata la mia posizione e comprenda che non ho avuto altra scelta, tutto per la nostra incolumità.


    Ryuga tacque non c’era altro da dire, ora la decisione finale spettava solamente ad Aoda.




    Ryuga Senju

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    Per tutta la mia vita ero stato convinto che il mio udito fosse prodigioso. Non pensavo che fossi la persona con il miglior udito al mondo, ma semplicemente il ragazzo che poteva sempre distinguersi nella percezione dei suoni.
    Capivo la differenza di ritmo e captavo anche i rumori più deboli. Mi ero allenato quando ero più giovane contando i passi dal mare fino a quando riuscivo ancora sentire le onde che si infrangevano contro la sabbia. Una melodia che mi aveva cullato fin da quando ero in fasce. Il mio senso era sempre stato mio alleato ed ora era divenuto il mio nemico. La vita sapeva proprio essere beffarda...

    Fui investito da questa canzone che iniziò a premere attraverso i miei canali uditivi. I miei timpani ed organi addetti all’udito tentarono in qualunque modo di recepire il messaggio e trasformarlo in onde elettriche dirette al mio cervello, ma qualcosa creava un errore che forzava un formicolio attraverso tutto il mio corpo. Mi indebolì a tal punto che fui sul punto di cadere in ginocchio. Volevo avere a portata di mano l’interruttore del mio udito per poterlo spegnere, affinché tutto ciò finisse di botto. Guardai la mia copia dissolversi in una pozzanghera, sulla quale caddero le spade ossee. Esse avrebbero dovuto fare un sonoro clack, ma non percepii nulla, solo quella terrificante canzone. Ma come eravamo arrivati a tutto ciò? Perché eravamo così tanto compromessi?

    Avevo sconfitto con destrezza il mio avversario, a dir meglio, l’avevo freddamente ucciso. Lo stesso si poteva dire per l’energumeno, l’informatore che aveva nuovamente dato sfoggio della sua potenza. Ma il terzo...il terzo individuo aveva subito tirato fuori una lira, una semplice ed apparentemente inoffensiva lira e aveva dato inizio al suo contrattacco e lì erano iniziato il dolore.

    Ryuu si ritirò nella tasca del giubbotto con estrema lentezza ed era visibilmente dolorante. Io stesso sentii le mie carni bruciare e lacerarsi, come se delle fruste continuassero a scoccare colpi sulla carne viva, attraversando la pelle come se non esistesse. Era la musica a causare tutto ciò? Poteva una semplice canzone portare a così tanto dolore? Non avrei mai più ascoltato una canzone senza ricordarmi di questo momento.

    Mi concentrai sul rimanere in piedi. Sentivo i miei arti pesantissimi e non sapevo se sarei stato in grado di alzare il mio fiore osseo per puntarlo al mio avversario. Qualcosa mi fulminò il cervello. Non era la canzone e non era niente che appartenesse a quel presente, era qualcosa che proveniva decisamente dal passato, dai miei ricordi, dai miei incubi. Una frase mi attraversò come una lancia ardente: “L’unica causa dell’assenza di libertà è la debolezza”.
    Gli innocenti sulla mia testa non potevano difendersi perché non ne avevano i mezzi. Sarebbero morti, perché non avrebbero avuto altra possibilità e non per la loro debolezza, ma per la mia. Io...io potevo ancora combattere, potevo ancora ergermi per difenderli, ma avrei messo a rischio me stesso e la vita che avevo costruito. Il sigillo maledetto era un pericolo, perché, se avessi sconfitto il nemico, l’informatore avrebbe potuto rivelarlo al mondo. E che cosa ne sarebbe rimasto di me? Di Suzaku Kaguya? Con esso avrei avuto la forza per portare a termine il salvataggio. Mi convinsi che esso era il mio dono e la mia maledizione. Era un rischio che ero pronto a correre perché nulla era gratuito in questo mondo e perfino la vita si doveva pagare con la morte. Mi dispiaceva Yuno...ma dovevo farlo.

    Concentrai il mio chakra in un unico punto e lo feci affluire con forza. Il sigillo sul petto sarebbe ribollito malevolmente e mi avrebbe inondato di una forza che non mi apparteneva, ma di cui potevo disporre. Avrei fatto affidamento su questo strumento per ricaricare le mie forze e poi avrei attaccato. Il sigillo maledetto liberava i miei freni inibitori e, visto che ero già moderatamente infuriato, avrei tentato di colpire direttamente il mio avversario con furia ceca.
    Egli suonava una musica di morte e perciò io avrei danzato con lui, avrei afferrato al volo una spada ossea con la mano sinistra e poi avrei usato consecutivamente la danza del fiore per trapassare lui e la sua lira e per finirlo avrei adoperato la danza della camelia, al fine di colpirlo a fil di spada per dieci attacchi ben assestati al torace. Avrei potenziato il mio passo concentrando il chakra nei miei piedi per la tecnica del corpo sfarfallante. Sarebbe stato un sinuoso attacco Con il massimo dello sforzo rivolto ad uccidere nel più breve tempo possibile. Una danza mortale tra ballerino e musicista.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza:357-60-50-40-50-20=147
    Stamina:277-50=227
    Stamina (sigillo maledetto): 100-5=95

    Azioni:
    Attivazione sigillo maledetto
    Raccolgo la spada
    Tecnica del corpo sfarfallante+danza del fiore+sforzo max
    Danza della camelia
     
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34 replies since 27/8/2020, 07:10   831 views
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