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Era una placida mattina, le abitudini ormai stavano tornando quelle di un villaggio spensierato. Quasi non sembrava vero che fino a poco tempo prima, la guerra affliggeva tutto il continente ma la pace vera e propria restava comunque ancora lontana e le nuove reclute dovevano essere ben pronte a ciò che il mondo gli stava riservando.
In quella speciale giornata, in cui venivano messi alla prova gli studenti dell' accademia ritenuti meritevoli di iniziare la propria carriera ninja, l'arduo compito di giudicare sarebbe toccato ad uno della cosiddetta "vecchia guardia".
Quando Arata varcò la soglia della classe, il vocire agitato che si udiva cessò immediatamente, gli ultimi minuti per ripassare gli argomenti più ardui erano ormai terminati, a tutti i presenti non era rimasto altro che affrontare il loro esame.
Bene... Sarò molto chiaro con voi... I tempi sono duri e non accetterò mediocri nei ranghi del nostro esercito... Ce ne sono già fin troppi!
L'uomo, visibilmente avanti con l'età, girava con sguardo truce fra i banchi osservando severamente i vari studenti con l'intento di intimorirli e gustare le loro reazioni. In un certo senso per lui l'esame era già iniziato.
Oggi vi sottoporrò a due prove... La prima servirà semplicemente a farmi capire se vale la pena perdere tempo nel sottoporvi alla seconda...
Intanto raggiunse la cattedra e si accomodò iniziando a scorrere lo sguardo sull'elenco degli esaminandi fino a che uno non attirò la sua attenzione.
Jiren Sakata... Vieni qui! Scegli una delle tre tecniche accademiche e mostramela!
A sguardo fisso sullo studente, Arata restò impassibile, in attesa che chi aveva interpellato lo raggiungesse ed eseguisse.SPOILER (clicca per visualizzare)A te, parlaci del tuo personaggio e di cosa lo muove. Poi esegui una delle tre tecniche base a tua scelta. Per dubbi MP.. -
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JIIIIREEEEEEEN SVEEEGLIAAAAAAAATIIIIIIIIII
Sei del mattino, puntuale come un gallo al mattino, nonno Baki urla dalla cucina dove la colazione è già pronta. Jiren è nella sua stanza a dormire beato, l’urlo non lo coglie di sorpresa, abituato per anni a svegliarsi in tal modo ogni mattina. Il cuscino, infatti, è già in posizione sopra alla testa, anzichè sotto, con le due estremità ad avvolgere le orecchie a mo di cuffie anti-rumore.
A furia di sentire quelle urla così potenti ogni mattina alle sei, il suo corpo ha imparato a reagire automaticamente e posizionare in quel modo il cuscino, cinque minuti prima delle sopracitate urla.
Un riflesso incondizionato, o istinto primordiale di sopravvivenza, se vogliamo, una reazione preventiva ad uno stimolo.
JIIIIIIREEEEEEEEEEN
*SBAM*
QUESTA E’ L’ULTIMA MATTINA CHE TI SVEGLIO COSI’
COLPO SEGRETO DELLA SVEGLIA BRUTALEEEEEEEEEEEE
Rapido come una gazzella che sfugge al leone, nonno Baki si avventa sul letto del giovane Jiren. Come un cobra che assesta il mortale colpo senza che la preda se ne accorga, va ad afferrare i lembi della coperta di Jiren, che in un secondo viene scaraventata a mezz’aria in mezzo alla stanza.
Jiren non apre manco gli occhi, come prima cosa sbadiglia, poi si stiracchia per bene, accompagnato da un altro sonoro sbadiglio, e finalmente apre gli occhi, leggermente incrostati.
Si si sono sveglio, ora mi alzuuuuaaaah gnem gnem, mi alzo
Bravo ragazzo, e ricorda: niente di meglio per iniziare la giornata che . . .
Una colazione abbondante ed un buon allenamento. Oramai me la sogno ‘sta frase.
Esatto! BWAHAHAHAHAHAHA
Su corri a lavarti la faccia e i denti che oggi è un giorno importante! Ti ho pure preparato una colazione speciale per prepararti al meglio BWAHAHAHAHAHA
E con una manata sulla schiena lo scaraventa diritto contro il muro di fronte.
Dopo qualche attimo Jiren si riprende dalla botta e si rialza, fulminando il nonno con lo sguardo
MA CHE PROBLEMA HAI VECCHIO A FURIA DI PACCHE SULLA SCHIENA MI MANDERAI IN OSPEDALE!
Nonno Baki esce dalla stanza ancora ridendo a squarcia gola, in maniera esagerata e quasi forzata. Jiren, si rialza e va in bagno a svegliarsi per bene, sciacquata di faccia, lavata di denti e così via.
Tuttosommato, dopo la pacca, tanto forte da scaraventarlo quasi sempre giù dal letto, la mattinava era assai meglio. Anzitutto nonno Baki è un vero portento in cucina, ogni colazione diventa un abbondante abbuffata di qualità fra uova, salsicce, toast, frutta e verdura varia, formaggi dolci miele e marmellate di ogni genere. ma la sua specialità era la zuppa di pesce, insuperabile, ah ovviamente non a colazione.
Gia pregusta cosa potrebbe aver preparato di speciale, data l’importanza di quel giorno, mentre si veste con il suo kimono azzurro.
Lo stomaco gli brontola mentre varca la soglia della cucina e . . .
TADAAAAA, niente di meglio per affrontare il giorno dell’esame
BWAHAHAHAHAA
Su un piatto, messo al posto solito di Jiren, una fetta di pane, uno spicchio di mela ed un bicchiere di latte
Potevi almeno mettermi il latte alla fragola, e comunque perchè non mi hai fatto la solita colazione abbondante?
Il volto di nonno Baki si fa direttamente più serio e severo, quasi cupo in un certo senso.
Si prende qualche attimo in cui il suo sguardo si perde nel vuoto, prima di rispondere al nipote, con cui vive da quanto ha due anni.
La madre di Jiren è morta quando il ragazzo era ancora un neonato di quindici mesi, a causa di un morbo.
Il padre di Jiren è stato ucciso da dei banditi pochi mesi dopo. Così si è ritrovato a crescere da solo suo nipote.
La madre di Jiren apparteneva al clan Hyuga, ma il piccolo da un matrimonio disapprovato, in più non avente gli occhi totalmente bianchi, non sarebbe stato accolto e la moglie di Baki è morta dieci anni prima che gli fosse affidato.
In gioventù era un Jonin ed un esperto combattente marziale.
Evidentemente sta ripensando al passato, o al futuro, ma di certo non al presente.
Riprende a guardare Jiren con uno sguardo profondo.
Se oggi passi gli esami, sarai ufficialmente uno Shinobi mio caro ragazzo. Il tuo primo passo nel mondo lo farai quando varcherai quella soglia oggi pomeriggio.
Sono fiero di come stai venendo su e sono convinto che diventerai un grande Ninja, Sakata Jiren.
I tuoi primi passi da solo, senza di me a proteggerti, a guidarti, da oggi dovrai iniziare a cavartela un po’ di più da solo mio caro ragazzo.
Come già detto, non ti sveglierò più io, ne ti preparerò più da mangiare, non ti farò il bucato e non ti accompagnerò più ovunque andrai, se vuoi unirti a me per gli esercizi mattutini sai a che ora li faccio, per il resto, hai una testa, vedi di usarla che è più importante di qualsiasi muscolo, colpo o tecnica.
E sii te stesso, sempre
Ma certo nonno.
In vita sua non gli aveva mai fatto un discorso serio, se non per spiegargli come mai non avesse i genitori. Rimane abbastanza spiazzato da quel gesto, e finisce rapidamente la sua frugale colazione, mentre nonno Baki si gusta rumorosamente le sue mille leccornie.
Ma non posso metterci su neanche un po’ di marmellata di ciliegia?
NO
Finita la colazione i due si dirigono in cortile per svolgere gli esercizi mattutini. Riscaldato dal sole, cullato dalla leggera brezza primaverile, col cinguettio dei passerotti in sottofondo, Jiren riesce a tenere la mente serena, rilassata, e sicura di se.
Fa sempre lo scemo in accademia con i suoi amici, ma quando è il momento di un compito, o una sfida, ci mette tutto se stesso fino a sembrare proprio un’altra persona, lo sguardo da pesce lesso che di solito lo accompagna diventa deciso e infuocato, traboccando energia e determinazione da ogni espressione facciale e corporea.
Ed è così che si sente una volta finiti gli esercizi e pronto ad uscire.
E’ vero, questa è l’ultima volta che il nonno mi accompagna in accademia, sì perchè passerò sicuramente l’esame e diventerò un Genin!
Domattina sarà tutto nuovo!
In una decina di minuti giungono in accademia, il nonno augura buona fortuna al nipotie, con un sorriso gigante stampato sul viso, ed il pollice della mano destra in alto in segno di vittoria.
Jiren gli sorride mentre corre a salutare i suoi amici all’ingresso dell’accademia.
Tutti stanno ripassando le cose assieme, concitati ed agitati. Jiren si diresse verso due in particolare, i suoi amici più stretti: Katsura e Shinsuke. Il primo era seduto per terra, con la schiena poggiata contro il muro dell’edificio, intento a leggere un libro che non c’entrava niente con l’accademia, l’altro, lo stava prendendo in giro per ciò che si stava leggendo: un antica raccolta di poesie sulla natura scritto da un autore di Iwa quasi quattrocento anni prima.
Tutta la serietà che aveva fino a qualche secondo prima sparisce dal volto di Jiren.
Sguardo da pesce lesso e dito nel naso prendono il sopravvento.
Ciao ragazzi, che state combinando? così disturbate tutti, e tu che ti leggi Zura
Non sono Zura, mi chiamo Katsura, e sto leggendo l’eccelso poeta Obarai
Diglielo anche tu Jiren che nessun ragazzino di dodici anni si metterebbe mai a leggere questa roba, e forse nemmeno un adulto sano di mente.
E chi sono io per giudicare . . .
Su entriamo o faremo tardi
Finito di ravanare, appallottola il contenuto del naso fra indice e pollice e lo spara alla sua destra.
I tre si incamminano verso l'aula dove avrebbero sostenuto l'esame.
In fila con la marea di studenti, Jiren si guarda intorno sondando l'atmosfera. Nota che quasi tutti hanno il volto teso o addirittura arrossato, in molti borbottano delle specie di cantilene, probabilmente qualcosa imparato a memoria che vogliono essere sicuri di ricordare.
Ben pochi, tra cui loro tre, sono sicuri di se, o non glie ne importa molto.
Arrivati in aula, Jiren ed i suoi amici si piazzano a mezz'aula, dove cominciano a parlottare concitati di tutt'altro che non gli argomenti d'esame.
*VROOOOAM*
La porta si apre di scatto, cedendo il passo al maestro Arata che, con la sua sola severa presenza, riesce a far tacere tutti. Il tempo pare essersi fermato in classe, o quasi, trattengono il fiato, fissando con aria sgomenta il professore, studiando ogni sua micro-espressione facciale, in cerca di capire da quelle quale sarà la sorte dell'esame.
A guardare la sua faccia, a Jiren non sembra molto buona, ma il maestro Arata ha sempre quello sguardo severo, perciò meglio non badarci troppo.
Si avvicina alla cattedra, e comincia a parlare con il suo solito tono deciso
Bene... Sarò molto chiaro con voi... I tempi sono duri e non accetterò mediocri nei ranghi del nostro esercito... Ce ne sono già fin troppi!
Le sue parole si abbinano perfettamente alla sua faccia!
Che fame che ho, dannato nonno!
Oggi vi sottoporrò a due prove... La prima servirà semplicemente a farmi capire se vale la pena perdere tempo nel sottoporvi alla seconda...
Raggiunge la cattedra e vi ci si appoggia, prende un foglio, e da il via al momento cruciale tanto, per così dire, atteso dagli studenti.
La scelta del primo esaminato!
Gli occhi degli studenti si sgranano cercando di leggere dentro nella testa del maestro su quale studente ricadrà la scelta.
Jiren Sakata...
Cazzo
Vieni qui! Scegli una delle tre tecniche accademiche e mostramela!
Il ragazzo si alza in piedi, fra le risa silenziose di scherno dei suoi due amici, e va a posizionarsi di fronte al suo professore, a circa tre metri di distanza.
Eccomi . . .
Dunque, vediami, ah ecco, ci sono!
Le mostrerò la tecnica della Trasformazione sensei. Prima vorrei parlargliene un po'.
Dunque, la tecnica della Trasformazione, è una tecnica ritenuta semplice da un Ninja esperto, ma anche molto utile.
Questa tecnica può essere utilizzata, ad esempio, in missioni di infiltrazione per non essere beccati, ehm riconosciuti o scoperti.
Poi ovvio devo prima essere sicuro che non sbuchi fuori il tizio in cui mi trasformo, se prendo le sembianze di qualcuno...
Comunque, per fare la tecnica i sigilli sono: Cane, Cinghiale e Pecora.
Jiren attende qualche secondo, per scorgere nel volto del maestro una reazione alla sua spiegazione, non proprio perfetta, ma "che fila", a suo giudizio. non vedendo niente oltre al corruccio sul suo viso, procede a mostrargli la sua trasformazione.
In chi potrei trasformarmi, il maestro è troppo scontato . . . Certo che ha una faccia proprio arrabbiata, sembra quasi il nonno quando mi sveglia
Ci sono!
Un sorriso di sicurezza e fiducia in se stesso si fa largo sul volto del giovane Jiren. Allarga lentamente enrambe le braccia, iniziando a far scorrere il chakra nel suo corpo, a farlo fluire irrorando ogni cellula con il suo potere.
Con discreta rapidità, per uno studente, va a comporre i simboli delle mani.
Grazie alla sua conoscenza delle tecniche e del chakra, capisce al volo quanto chakra utilizzare e come bilanciarlo per creare l'immagine voluta e, una volta impastato con i simboli delle mani . . .
Il segreto è nei dettagli Jiren, lo conosci meglio di chiunque, FORZA!
*Puff*
Ecco, questo è l'aspetto che intende assumere Jiren, sempre che la tecnica riescaSPOILER (clicca per visualizzare). -
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Arata restò impassibile, con il suo sguardo torvo e granitico, mentre lo studente raggiungeva la sua postazione d'esame. Sembrava sicuro di sé, o almeno più di molti altri che aveva avuto modo di vedere durante la sua lunga carriera, ma quello non sarebbe certo bastato. Avrebbe dovuto dimostrare con i fatti la fondatezza della sua sicurezza, cosa che però non fece subito. Iniziò invece da una spiegazione della tecnica scelta, perdendosi in chiacchiere ritenute inutili da Arata. Era certamente un uomo che credeva più alla pratica che alla teoria e riteneva di poter dare molto più valore alla maestria con cui si esegue un'azione, che alle mere parole utilizzate per narrare il senso dell'azione stessa. Il maestro stava giusto per spazientirsi quando finalmente il ragazzo si decise ad agire lasciando nuovamente rilassare il sopracciglio del suo respiratore che aveva iniziato a dare pessimi segnali di tensione.
Finalmente, iniziavo a credere non avresti più smesso di parlare... SE supererai questo esame diverrai un Ninja di Konoha... Rispettare gli ordini alla lettere potrebbe essere il filo sottile che separa la vita dalla morte!
Arata restò quindi in silenzio per qualche secondo per scrutare meglio la fisionomia e l'atteggiamento del ragazzo.
Ma devo ammettere che la tua esecuzione è stata quantomeno sufficiente... Direi che possiamo proseguire... Forza..
Colpiscimi...
Si accomodò quindi sulla sedia poggiando meglio la schiena alla spalliera ed incrociando le braccia in attesa di vedere come Jiren avrebbe reagito a quell'ordine.. -
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Forza..
Colpiscimi..
Ma . . . Sensei, non posso colpirvi, siete il mio maestro, e poi ormai non avete più una certa età . . . .
Rischiate seriame te di . . .
FIGHT
A metà del suo discorso, Jiren si interrompe. Con uno scatto del braccio destro, afferra il banco in prima fila vicino a lui per una gamba di ferro, fa perno sulle gambe e, usando per lo più la potenza della schiena, lo scaglia contro il volto del suo maestro.
Senza aspettare nemmeno di vedere il risultato, con l'altra mano afferra il banco alla sua sinistra, e scaglia anche quello contro il suo Sensei.
Colpire il suo maestro, un po' se l'aspettava da quel maledetto, tuttavia dubita di riuscire anche solo a sfiorarlo.
Nonostante gli abbia dato del vecchio, Jiren sa bene che il maestro Arata è ancora nel fiore della sua potenza, sa bene anche quanto sia veloce e forte: troppo per uno studente di accademia, o per un Genin.
Eppure, Jiren non vuole rinunciare a questa grande occasione: mollare un pugno in faccia al suo maestro di accademia. Il sogno di qualsiasi studente ammettiamolo.
Così, prende tutta la determinazione che ha in corpo, sgruardo truce e severo, muscoli contratti e pronti a scattare e poi il chakra in tutto il corpo, rapido, scattante ed esplosivo.
*Devo provare il tutto per tutto!*
TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO!
Urla il ragazzo mentre una nube di fumo lo avvolge, celando la moltiplicazione. Sei Jiren dovrebbero emergere da quella nube fumosa, di cui solo uno quello vero.
Tutti e se scattano pronti a colpire il volto del maestro, che dovrebbe appena aver schivato, o deviato, o distrutto, il secondo banco, comunque spera che il lancio dei banchi gli abbia dato quella frazione di tempo sufficiente a coglierlo di sorpresa.
Con la tecnica della moltiplicazione, infatti, spera che il sensei non abbia avuto tempo di tenerlo bene d'occhio, e quindi di riconoscere quello vero dalle copie, al momento del repentino ed incessante attacco del ragazzo.
Ma ancora non basta, Jiren ci mette tutta l'energia che ha in corpo ed anche di più, con uno sforzo immane cerca di superare il suo limite, sia in velocità sia in potenza, per provare ad assestare un pugno sul muso del suo sensei!
AAAAAAAAASPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100-1-1-31(sforzo extra)=67/100
Chakra:95-5=90/100
Azioni:
Lancio banco #1
Lancio banco #2
Moltiplicazione del corpo (in teoria 5 copie col mio livello di C.C.)
Pugno al volto del maestro con sforzo extra e supplemento della moltiplicazione. -
.Nel sentire quelle parole, Arata stava già iniziando a tirare delle somme. Ma aveva un dubbio, quel ragazzo gli era sembrato diverso, più determinato di così, le due parole non rispecchiano l'atteggiamento di poco prima che aveva quasi destato il suo interesse. Che si fosse sbagliato? Di lì a pochi istanti avrebbe capito che non era così, quel trucco, purtroppo per Jiren, non servì a distrarre la sua maniacale attenzione a ciò che lo circondava. Tanti anni passati sul campo do battaglia avevano lasciati segni profondi in lui, che si ripercuotevano sia sul carattere che sulle abitudini.
Non gli fu quindi difficile bloccare, col palmo della mano in una salda stretta delle dita, entrambi i banchi. Fece però appena in tempo a gettare i due beni scolastici in aria che, l'ormai moltiplicato studente, era già ripartito all'attacco.
Mmh... Prima un diversivo... Poi un attacco abbinato alla moltiplicazione...
Mentre il maestro continuava a trarre le sue valutazioni, mosse le mani con una naturalezza ed una fluidità che aveva dell'incredibile, comporre sigilli per lui sembrava come respirare. Un battito di ciglio e "puff", il pugno si infranse sul duro legno del banco che ancora volteggiava in aria, spedendolo con discreta violenza contro la parete.
Fu mentre il secondo cadde a terra con un rombante fragore metallico, che Arata piombò in caduta libera sul colpevole di quell'impatto afferrandolo per la gola e schiacciandolo sulla cattedra.
Penso sia il caso di arrendersi... Avrai altre chance per ripetere l'esame
Al ché allentò la presa arretrando e dirigendosi verso il banco finito dietro la cattedra.SPOILER (clicca per visualizzare)Siamo alle battute finali. -
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Il sensei, devia i banchi come fossero mosche da scacciare, poi fa un movimento fulmineo che Jiren nemmeno capisce.
Sa bene quanto sia forte il suo sensei, ma fatica a credere a ciò che vede, o meglio che non vede.
Dopo essersi scagliato all'attacco assieme alle sue copie, improvvisamente il sensei Arata svanisce nel nulla, un istante dopo avverte una fitta di dolore e si sente mancare il fiato.
Con la sua poderosa forza, il sensei è piombato su Jiren, prendendolo per il collo.
Poi il mondo si capovolge, e Jiren si ritrova schiantato contro la cattedra di legno.
Le copie svaniscono improvvisamente lasciando il ragazzo in balia del suo maestro.
JIREN
JIREN
I suoi due amici sono scattati in piedi, pronti ad intervenire, ma il giovanotto riesce a far loro un cenno con la mano, per fermarli.
Penso sia il caso di arrendersi... Avrai altre chance per ripetere l'esame
NEVER GIVE UP
Lo sa maestro, devo ringraziarla molto, finalmente ho capito quanta strada ho ancora da fare.
Ma mi spiace informarla che . . . ARRENDERSI E' UNA PAROLA SCONOSCIUTA!!!
Il sensei allenta la presa sulla gola del ragazzo, ma lui stava già componendo i sigilli necessari. Così, appena finisce di urlare, Puff . . . L'ultima tecnica del repertorio studentesco: la Sostituzione.
Dei sottili fili di chakra vanno ad agganciare il banco rovinato alle spalle del maestro, collegando Jiren all'oggetto e, come già detto: Puff.
Se tutto va come previsto, il ragazzo ed il banco dovrebbero essersi scambiati di posto.
Il cuore del ragazzo batte a mille per l'emozione, ma il suo respiro non tradisce la foga che ci sta mettendo, anzi rimane calmo e regolare. Il suo corpo, come se si movesse da solo, slancia la gamba sinistra, per andare a colpire col piede il sensei sulla nuca. Almeno questo è ciò che prova a fare il giovane ragazzo di Konoha
Un'ultima azione disperata nel tentativo di passare quel dannato esame.
In fondo il sensei ha ragione, in guerra i deboli e gli stupidi soccombono, chi non è pronto fa una brutta fine. Ma lo spirito ardente di Jiren che si sveglia nei momenti più seri, gli impedisce di voltarsi, gli impedisce di tornare sui suoi passi e lo costringe ad andare sempre avanti.
SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:67-1=66/100
Chakra:90-5=85/100
Azioni:
-Tecnica della Sostituzione col banco alle spalle del sensei
-Calcio alla nuca del maestro
Edited by King Key - 11/4/2020, 12:49. -
.Tutto accade nel giro di pochi secondi, Arata si stava voltando, Jiren, più deciso che mai, si apprestava a dare il tutto per tutto per avere l'agognato coprifronte nonostante le parole del suo maestro.
La tecnica venne eseguita magistralmente, il ragazzo era nuovamente faccia a faccia con colui che lo separava dal suo futuro, ed ecco che la gamba si slanciò provocando un impatto.
In quel momento diversi sentimenti si sarebbero potuti susseguire nell'animo di Jiren, dalla soddisfazione di essere riuscito nel suo intento, fino alla consapevolezza che seppur un impatto ci fosse stato, non era avvenuto con il volto del suo maestro, ma con il palmo della sua mano che si strinse saldamente trattenendolo letteralmente a testa in giù. Aveva nuovamente fallito e, con lo sguardo torvo del maestro, giunsero anche le sue parole.
Non ti avevo detto di smetterla? Con questo tuo comportamento ti sei giocato anche la possibilità di ripetere l'esame...
Al ché lo lasciò andare facendolo cadere al suolo e, dopo aver lasciato al ragazzo qualche attimo per rialzarsi, si lasciò sfuggire un sorriso.
Perché non ne avrai bisogno... Ricorda ragazzo... Seguire gli ordini è fondamentale... Ma lo è anche ascoltare il tuo cuore senza arrenderti di fronte a niente!
Aprì quindi un cassetto della cattedra è ne tirò fuori un coprifronte con inciso il simbolo di Konoha.
Ora prendilo e và... Questo è solo l'inizio...
Indicando a Jiren la porta, Arata avrebbe rimesso a posto i banchi ed quindi ripreso gli esami.SPOILER (clicca per visualizzare)Ed abbiamo finito
Con il passaggio a Genin ottieni:
-Coprifronte di Konoha
-60 punti parametrici
-3 Tecniche accademiche + 3 Tecniche lvl D a tua scelta
-Borsello Ninja
-Taschino Ninja
Per l'assegnazione dell'exp, essendo questa una prova sul campo per me, lascio fare ad un altro mod o a Fury stesso.. -
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- Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa
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SPOILER (clicca per visualizzare)Vi siete messi molto bene entrambi, potete prendere il max del vostro grado.
Accademia Jiren SakataPer KingKey |
