Si comincia a fare sul serio!

PQ + Sblocco Innata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Suna's Ninja
    Posts
    736
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    "Parlato - Kaito"
    "Pensato - Kaito"
    "Parlato - tutore"



    Dopo il battesimo del fuoco nella pericolosissima prima missione e le conseguenti cure mediche, Kaito non stette con le mani in mano a riposare. Quell'esperienza aveva dimostrato la sua totale inefficienza in situazioni di pericolo reale. In fondo era pur sempre un neo genin, non ci si oteva aspettare molto di più da lui, ma a Kaito non asta a, non sopportava di essere un peso, non accettava di essere inerme davanti alle avversità.
    Normalmente dopo un infortunio servirebbe un periodo di riposo, ma Kaito non poteva aspettare, ogni secondo passato senza fare nulla lo riportava a quella sensazione di inutilità.
    L'allenamento fisico non era mai stato il suo forte e, in questo momento, giocava a suo favore dato che non poteva stressare troppo il suo corpo in via di guarigione.
    La missione appena conclusa però non aveva solo lati negativi, gli aveva infatti dato occasione di osservare in azione spettacolari tecniche di svariati Ninja ben più esperti.
    Si mise quindi subito al lavoro per studiare ed apprendere, giorno dopo giorno, altre tecniche che gli avrebbero consentito di essere più efficiente nelle prossime missioni.
    Dato il suo grande impegno e la sua dedizione, un giorno il suo tutore prese una decisione.
    Andò quindi a chiamarlo, ma non lo fece subito; prima lasciò passare qualche minuto, in silenzio, ad osservarlo mentre si esercitava con le nuove tecniche.
    Poi...

    "Kaito, sono giorni che ti alleni. Dai, prenditi una pausa e vieni che voglio presentarti qualcuno"

    "Ma io non sono stanco. Aspetta... Presentarmi qualcuno? Chi?"

    Kaito era sempre stato molto curioso, inoltre pensava di conoscere già gli amici di suo padre, quindi chi doveva presentargli ancora?

    "Non fare domande e vieni."

    E scomparve dalla vista entrando in casa.
    Kaito aspetto qualche secondo cercando di intuire chi fosse questa persona, poi lo seguì.
    Lo raggiunse nel soggiorno continuando a fantasticare ma, una volta arrivato, rimase comunque sorpreso. Sul divano non c'era seduto nessuno che Kaito avrebbe potuto immaginare. Invece c'era una marionetta, seduta elegantemente, con una gamba accavallate all'altra ed un braccio appoggiato sullo schienale.
    Ad un tratto la marionetta si alzò, si avvicinò a Kaito, si chinò leggermente e gli porse la mano, come per presentarsi.
    Kaito, con la titubanza di chi non capisce cosa sta succedendo, assecondó la marionetta ricambiando la stretta di mano.

    "Ma che sta succedendo? Perché mi presenta una marionetta? Magari se n'è costruito una nuova e vuole farmela vedere?"

    Il tutore, dopo essersi goduto lo sgomento di Kaito, ruppe finalmente il silenzio.

    "Bene. Direi che è giunto il momento che tu cominci ad allenarti seriamente. Ho visto come te la cavi con i fili di chakra, ora vediamo quanto cambia tra controllare singole armi o un'intera marionetta."

    Dicendo ciò, nascose un piccolo ghigno. Sapeva benissimo che controllare una marionetta era decisamente più complicato e sicuramente poco intuitivo, ma voleva che Kaito lo scoprisse da solo.

    "Cosa? Davvero??"

    Kaito non riusciva a contenere la felicità. Finalmente poteva apprendere quella tecnica segreta. Aspettava quel momento fin dal primo giorno di accademia.

    "E ti dirò di più. Se riuscirai a controllarla, questa marionetta sarà tua."

    Una bella notizia dopo l'altra. Kaito era impaziente di iniziare.
    Dopo un gigantesco abbraccio al tutore per ringraziarlo, si fiondò subito nello spiazzo sul retro della casa, dove era solito allenarsi.

    Conosceva altre tecniche che sfruttavano i fili di chakra, quindi non partiva proprio da zero.
    Istintivamente collegó i fili di chakra in modo da controllare la parte destra con la mano destra e la parte sinistra con la mano sinistra. Ogni dito generava un filo di chakra che andava a controllare una parte diversa del corpo della marionetta.

    Inutile dire che risultò molto più complicato di ogni previsione. Kaito però era più determinato he mai a non lasciarsi abbattere dalle difficoltà e continuó imperterrito.

    Il tutore conosceva bene l'orgoglio di Kaito, quindi non si intromise lasciando che si scervellasse da solo per capire come fare. Solo ogni tanto si lasciava scappare qualche piccolo indizio.

    Inizialmente l'obbiettivo fu farlo camminare muovendo solo le gambe, poi si passó a farlo camminare in maniera più completa facendo muovere l'intero corpo. Successivamente si passó anche a movimenti più articolati, come afferrare oggetti.

    Da solo non ce l'avrebbe mai fatta, ma per fortuna c'era il suo tutore che un po' elargiva consigli ed un po' faceva da référence per i movimenti, in modo da poter imitare i suoi movimenti con la marionetta.

    Fu un allenamento lungo e sfiancante, le mani facevano male dopo ogni sessione ma, finalmente, il primo passo era stato fatto.
    Finalmente la strada era stata imboccata e, di certo, Kaito non sarebbe tornato indietro.


     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è e si spera sarà

    Group
    Member
    Posts
    5,406
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Sblocco approvato.
     
    .
1 replies since 2/4/2020, 13:24   72 views
  Share  
.