[Evento forzato] Cyborg salvatori e dove trovarli

▪ Kurosawa Guren ▪ Link Scheda

Le battute finali. La sfera del Netsukami Centipede di Qayin contro il fascio di puro chakra scatutiro dall'enorme statua di legno davanti a lui. E chiunque l'avesse creata, quella statua, certamente era molto più abile di Ryuga...e ciò mi fece tremare.
Lo scontro tra i due fu devastante. Il fascio ricacciò la sfera del Centipede dritta nella sua gola, causando un'enorme esplosione - e fu così che Qayin, il Figlio Bastardo del Caos, lasciò permanentemente questa valle di lacrime. E col botto, aggiungerei.

La potenza dell'esplosione spazzò via tutto intorno a sè. Fui spazzato via come la polvere che viene spazzata da una scopa durante le pulizie di primavera, ma mi ritrovai invece tra le braccia di...un anbu?! O almeno, quello sembrava.

Siete al sicuro adesso, mi ringrazierete dopo. Mi chiamo Hyphera. Sono al servizio di un uomo molto più potente dell'ultimo idiota con cui avete combattuto.

Uno...più potente del defunto Qayin? Esisteva veramente qualcuno di così potente?
Hyphera ci teletrasportò lontano dal campo di battaglia, quasi in una dimensione diversa. La devastazione era stata sostituita da un'amena radura, circondati dagli alberi - un cielo azzuro sopra di noi e la brezza che soffiava tra i capelli.

Conciato com'ero, cercai di inquadrare quello che era in nostro salvatore - si, nostro: infatti aveva salvato anche Ryuga. Però, Hypheria si rivelo in quella che era la sua vera forma: mi venne alla mente Genesi, ma trenta volte meglio. Prima ancora che proferissi parola, la stessa la prese quasi subito.

Sono un Cyborg. Non state a pensare a niente di umano nei miei confronti. Vi ho salvati perché mi è stato ordinato dal mio signore e per riferivi un suo messaggio: "Siete fortunati, solitamente i giovani non mi piacciono, ma voglio proprio sentire cosa è successo nel Paese del Vortice e potrei anche considerare di reclutarvi. Firmato Fury, unico dio di questo mondo."
Ora devo attendere la vostra risposta, ma ognuna di essa avrà una conseguenza, poi potrei anche decidervi di curarvi.

Uno che si autoproclama 'unico dio di questo mondo'...o è un idiota megalomane, oppure è una persona di una forza che va al di là dell'umano. Ma ciò che mi chiesi, lì per lì, era: ma cos'è un Cyborg?
E per di più, un ninja che era molto più potente e pericoloso dell'ormai defunto Qayin ci aveva salvati da morte certa, chiedendoci un incontro...la cosa mi puzzava di imbroglio, e molto...Poco dopo, la cyborg sbottò, impaziente.

Allora? Non ho tutto il giorno. Parlate ora. Sinceramente non capisco cosa ci trovi il mio signore in voi, ma non sta a me giudicare.

Ci prese entrambi per il bavero del collo, sollevandoci come se fossimo piume. Non scherzava mica, quando diceva di essere decisamente forte...

Visto che svenuti o morti, per il momento, non servite a nulla, vi faccio recuperare le forze, ma non provate minimamente ad alzare un dito per combattere, non siete al mio livello.

Con una strana naturalezza, appoggiò i palmi delle sue mani ai nostri petti e fece fluire un chakra strano che, oltre a guarire tutte le nostre ferite, ci fece riguadagnare tutte le forze perdute.
Non avevo idea di che tecnica curativa fosse - certamente, non una tecnica curativa canonica. E successivamente, con disprezzo, ci gettò a terra.
Mi sentii quasi rinato - come nuovo. Mi rialzai lentamente, solo che vidi la mano di Ryuga davanti a me - probabilmente per bloccare un qualunque gesto sbagliato - comprensibile, d'altronde.

So che ai tuoi occhi possiamo sembrarti degli inutili insetti, ma come hai detto tu stessa stai eseguendo un ordine del tuo padrone, per cui cerchiamo di calmarci e discutiamo di affari come si conviene... prima di tutto, Hyphera, grazie di averci salvato e curato. Per quanto riguarda penso che accetterò volentieri la proposta del tuo padrone, sia per fornirgli le informazioni che ci chiede, sia eventualmente ad unirmi a voi se mi vorrà tra le vostre fila. Penso che anche Kurosawa sarà d’accordo con me, no?

Mentre stavo per proferire parola, incrociai lo sguardo di Ryuga: mi fece capire che era un'occasione irripetibile. D'altronde, avrei potuto diventare molto più forte di adesso...e sapevo che dovevo diventarlo.

Intanto, ti ringrazio per averci rimesso in forze, Hypheria. E per quanto concerne la richiesta del tuo padrone, sono d'accordo con Ryuga nell'accettare la sua proposta: sia per fornire le informazioni che cerca, sia per unirmi a voi se lui lo vorrà, ovviamente.

▪ Kurosawa Guren ▪ Link Scheda

Non c'è bisogno che parliate come se fosse ad un ballo di gala. Considererò la vostra risposta come affermativa, ma ora si passa alla parte movimentata... Seguitemi.

Apparentemente, sia le parole di Ryuga che le mie l'avevano convinta a non trucidarci sul posto, ed era un passo avanti. Certamente, avremmo dovuto provare quello che avevamo detto. Non appena la shinobi/cyborg si mise in movimento, addentrandosi nella foresta, le andammo dietro entrambi, all'incirca in direzione nord tenendo conto della posizione del Sole rispetto a noi. Sulla strada, Ryuga scambiò un paio di parole con me.

Sono contento che anche tu abbia deciso di accettare la loro proposta, ne discuteremo meglio in seguito io e te..

Quando vuoi, sai dove trovarmi. Per ora, concentriamoci sul seguire Hyphera, è lei ad avere il proverbiale 'coltello dalla parte del manico'.

Fu un tragitto abbastanza breve: infatti, in poco tempo, arrivammo ad una tenda. La cyborg vi entrò e poco dopo ne uscì in compagnia di due shinobi malridotti, per giunta di Konoha - a giudicare sia dai coprifronte che dai giubbetti che indossavano...probabilmente o Chunin o Jonin - le opzioni erano poche. Immaginai cosa Hyphera volesse chiederci...e azzeccai in pieno.

Questi due imbecilli hanno tentato di seguirmi e il risultato è quello che vedete. Diventare uno dei guerrieri del grande Fury significa non avere la minima pietà per nessuno. Se lui vi ordina di muovervi, vi muovete. Se vi ordina di catturare qualcuno, voi lo fate. Se vi ordina di uccidere, voi uccidete. Punto.
Perciò, prima di portarvi al suo cospetto, dimostratemi che, nonostante siate dei traditori dei vostri villaggi, abbiate il fegato di eseguire gli ordini senza fare storie. Uccidete questi derelitti utilizzando le vostre abilità innate e non abbiate remore. Mostratemi.

Uccidere, o essere ucciso. Questa era la sua prova per noi. Non che potessimo fare tanto - se avessimo provato ad affrontare Hyphera, non ne saremmo usciti certamente vivi, anzi - saremmo stati ridotti molto, molto peggio dei due malcapitati Konohani.

Hmph...senza sacrifici, non si ottiene nulla...perciò facciamolo.

Senza perdere tempo, squadrando il Konohano sovrappeso, composi un solo sigillo, quello della Pecora. Sotto lo shinobi, si formò un luminoso cerchio di puro chakra Shoton, dal quale venne inglobato con un lampo: non appena lo stesso scomparve, il Konohano dinanzi a me era rinchiuso per l'eternità all'interno di un grosso cristallo roseo.

Dal canto suo, Ryuga - con i suoi rampicanti - aveva letteralmente soffocato l'altro Konohano - rispetto al mio, che ha avuto una fine indolore...non oso pensare al dolore che l'altro aveva sofferto.

Dinanzi a quella macabra scena, rimasi impassibile, quasi imperturbabile.

▪ Kurosawa Guren ▪ Link Scheda

I due ninja di Konoha pestati da Hyphera trovarono la fine della loro corsa in Ryuga e me. Nel mentre, la cyborg ci osservava attentamente. Una volta che i due erano finiti, ci rivolse la parola.

Bene. Può andare. Anche se... tu, ragazzo cristallo, ti chiami Kurosawa, giusto? Lasciami dire che devi lavorare di più sulla motivazione che ti spinge ad uccidere. Il tuo compagno è stato più inflessibile di te. Tu, anche se negherai, hai esitato e non hai inflitto esattamente quella che io chiamo "eliminazione dell'obiettivo", ti manca la spietatezza necessaria, ma ci lavoreremo.
Siete ancora come dei cuccioli affacciati in questo mondo di leoni che divorano le prede, vedremo come andrà in seguito.

Quello che mi disse in merito alla 'mancanza della motivazione' che mi dovrebbe spingere ad uccidere mi lasciò perplesso, ma non mi scomposi più di tanto: essendo un cyborg lei stessa, Hypheria non provava alcuna emozione. E lo dimostrò apertamente, tagliando in quattro il cristallo contenente il Konohano più 'robusto' con il suo braccio sinistro trasformato in lama. Poco dopo, si girò dandoci le spalle.

Secondo gli ordini, ora vi porterò da Fury. Seguitemi e mantenete il passo.

Il tragitto era piuttosto lungo, più o meno sei ore di marcia. Il sole, nel frattempo, aveva lasciato posto alle tenebre della notte, e il nostro terzetto aveva passato il confine del Paese del Fuoco molto tranquillamente.
Quando vidi il mare di dune del Paese del Vento, mi tornò alla mente la missione B, al villaggio di Gon - stessa atmosfera, stesso scenario, momenti ed emozioni diverse.

Arrivati dinanzi ad una grossa duna di sabbia, Hyphera ci fece cenno di fermarci. Appoggiò la mano sul velo di sabbia, per poi affondarvela. D'un tratto, si scoprì un passaggio all'interno della duna stessa. C'erano delle scale che scendevano più un profondità all interno della duna stessa. Strani simboli ricollegabili alla famosa innata oculare del clan Uchiha - lo Sharingan - adornavano il tunnel, anche se non ricordavano uno Sharingan normale - sembrava fosse qualcosa di più sviluppato.

Iniziammo a scendere le scale, seguiti dalla cyborg che - non appena fummo entrati - richiuse il passaggio un un pulsante, e al tempo stesso si accesero delle luci al neon. Continuammo la discesa, quasi fossimo all'inferno. Ma più scendevamo in profondità, più il ricordo del laboratorio di Buza affiorava...di quell'essere maledetto che neanche Ryuga, data la sua forza, era riuscito a fermare...
Alla fine delle scale, ci ritrovammo all'interno di una grotta-laboratorio sotterranea, con macchinari sparsi quà e là nella stanza. E al centro, ci stava aspettando una figura a me ignota...

Benvenuti in una delle mie tante dimore, Kurosawa Guren e Ryuga Senju. Non so se sappiate chi io sia, ma immagino che la mia faccia sia in tutti i manifesti da ricercato. Sono Fury, il vostro nuovo dio e voi adesso mi direte con chiarezza cosa è successo nel Paese del Vortice. Iniziate, avete un minuto e poi decideremo il vostro fato.

Quello era il famoso Fury, quindi. La faccia la ricordai, avendo visto almeno una volta le foto dei ricercati. La cosa che mi prese più alla sprovvista era che sapeva chi eravamo. Doveva essere una persona molto attenta e cauta. Non volendo perdere altro tempo, senza aspettare Ryuga, presi la parola.

Ninja da tutti i grandi Villaggi avevano ricevuto una chiamata generale alle armi, con l'obiettivo di dirigersi presso il Paese del Vortice in quanto era comparso un enorme palazzo, che si vociferava essere il quartier generale di un gruppo chiamato 'I Clown', con a capo un certo 'King Clown', ovvero Qayin. Diversi mukenin vi si recarono - tra cui Ryuga ed io, sotto mentite spoglie - ma eravamo lungi dal sapere che era una trappola archittetata ad arte dallo stesso Bastardo. Nel momento in cui entrammo nel suo palazzo, scattò una della varie trappole apparentemente disseminate nel palazzo, che ci acceccò e stordì tutti. Cosa ne fu della stragrande maggioranza non ne ho idea: so solo che mi ritrovai in una sala piena di bambole e vecchi giocattoli con altri tre ninja, e che dovevamo risolvere un enigma che comprendeva due cubi con incise le lettere 'K' ed 'S'. Al primo tentativo - fallito - uno dei nostri, un novellino di Suna, ci ha quasi lasciato una gamba a causa di una bambola esplosiva, e al secondo tentativo - riuscito - il pavimento della sala si aprì sotto di noi. Uno di noi era un Metamorfo, che prese il Suniano, l'altro ninja lo presi io tramite un drago di cristallo da me creato tramite la mia innata. Ci siamo trovati contro un duo, K e Genesi, e abbiamo combattuto fin quasi allo stremo...quando la voce di Qayin risuonò negli altoparlanti in tutto il palazzo, nominando un 'Shinra Juinjutsu', e che il palazzo era lui stesso, che gli serviva solo il chakra di chi era nelle sale...quello che ricordo dopo, era che mi ritrovai contro le pareti del palazzo, che si erano come animate. Mi sentii risucchiare il chakra, poi fui sputato fuori assieme a chiunque era all'interno. Poi comparve Qayin - che sembrava stremato, dalla mia visuale - che annunciava la sua 'creazione'...chiamata Netsukami Centipede...che era il palazzo stesso. Questo essere ha cominciato a caricare dalle sue fauci una sfera di un chakra particolare...Netsuton, se non sbaglio. L'unico ninja ancora in piedi dei nostri era un manipolatore del legno come Ryuga, ma decisamente più potente...aveva un'aura bianca che lo circondava, ed evocò un'enorme statua di legno, dalla quale fece partire un fascio di chakra puro che impatto contro la sfera del Centipede. L'esplosione fu talmente potente da spazzar via qualunque cosa, e anche noi due se non fosse stato per Hyphera.
Questo è quello che è successo al Paese del Vortice. Magari Ryuga ha altro da aggiungere...

Finito di parlare, attesi l'eventuale risposta di Ryuga nonchè quella di Fury.
La sola presenza di quest'ultimo faceva permeare una forza che nessuno avrebbe potuto fermare...e mi sorse una domanda che, forse per paura o rispetto, non ebbi il coraggio di fargli...

Era davvero il 'dio' di questo mondo di ninja? Aveva davvero un potere così enorme...?

▪ Kurosawa Guren ▪ Link Scheda

Dall'espressione parecchio annoiata di Fury nei nostri confronti, intuii che la nostra seppur dettagliata descrizione di quanto avvenuto nel Paese del Vortice non gli era andata a genio. Per nulla...

Noiosi. Prolissi. Soprattutto tu, Senju. Vi ho dato modo di prendere la parola per darvi la possibilità di farmi comprendere che tipi siete e al momento il mio istinto mi dice che siete dei ragazzini che pensano di essere al centro del mondo e petulanti, ma vi farò cambiare atteggiamento, state certi.
Ora, se non vi dispiace, passo al MIO modo di carpire informazioni...

'Ragazzini che pensano di essere al centro del mondo e petulanti'? Oltre che megalomane, aveva anche il complesso di superiorità. Meno male che non ero il tipo da innervosirmi per una simile provocazione. Improvvisamente, sentii una presenza strana, nelle profondità della mia mente, dei miei ricordi...come se qualcuno fosse entrato sfondando la porta piuttosto che passare dal retro. L'unica cosa che il mio io interiore vide mentre cercava di capire cosa stesse succedendo era l'immagine di un occhio rosso, con tre tomoe disposte a triangolo...

Così quello era lo Sharingan, l'innata oculare degli Uchiha capace di lanciare genjutsu potenti, copiare le tecniche altrui e, a quanto pare, anche leggere la mente.

Più la presenza scavava a fondo, più io mi sentii...strano - i miei ricordi, le mie esperienze personali - ciò che tengo di più caro...violato così, come se nulla fosse. Mi sentivo...scoperto, di fronte ad un essere capace di questo...
E come la presenza penetrò in fondo quasi improvvisamente, allo stesso modo ne uscì. Mi ritrovai spaesato, spossato - praticamente uno zombie.

Ma che c...o ha fatto?! Mi sento come se qualcuno mi avesse trapanato il cervello...altro che megalomane...questo non scherza una virgola!!

Mentre ero intento a riprendermi dall'accaduto, ecco che Fury proferì parola.

Bene bene... Ora è tutto più chiaro. Tralasciando un attimo gli ultimi avvenimenti, non posso fare a meno di farvi notare che il vostro animo non corrisponde per nulla al tipo di uomini che solitamente lavorano per me. Avete affetti, remore. Questa pagliacciata che chiamate "Ragnarok", una sorta di progetto per estirpare il male da questo mondo. Credete davvero che il male siano i ninja, gli altri Mukenin come voi, ma più "cattivoni"?

Non avevo parole - ci aveva letteralmente aperto il cervello come un libro! Aveva letto tutto su di noi, sul Ragnarok...persino ciò che ci aveva spinto a voltare le spalle ai nostri villaggi...
Giusto per ridicolizzarci, mise enfasi sul 'cattivoni'. In realtà, l'obiettivo del Ragnarok era piuttosto nobile, ma era assai evidente che a Fury non gliene fregava proprio una beata minchia.
Nel frattempo, continuò a parlare.

Tu, Ryuga. Tu hai tradito il tuo villaggio nel bel mezzo di una guerra per aver perso i tuoi genitori in quella che è la principale mansione che avete voi shinobi: servire il vostro Paese anche a costo della vita. Cosa pensavi che sarebbe stata la tua vita quando hai deciso di entrare in accademia? I tuoi avi, i Senju, sono nati e cresciuti nel conflitto, hanno perso interi rami familiari, tuttavia hanno perseverato nei loro discutibili sogni e Hashirama Senju, con questa premessa, ha fondato Konoha. Tu, alla vista del dolore per la prima volta, hai deciso che non era la tua guerra? Benissimo, ma smettila con questa stronzata della giustizia.
E tu, Kurosawa. Tu, sei ancora un marmocchio che si trova in questa situazione perché il tuo compagno accanto ti ha convinto a seguirlo. Credi di essere stato il primo ninja che ha affrontato una missione che si rivelava più difficile del previsto?
Chiarisco una volta per tutte la situazione. Non me ne frega un cazzo di cosa credete dei ninja e nemmeno se volete servirli o odiarli, sono solo uomini come tutti voi. Il mio scopo va al di là di meri giustizialismi e morali di vita. Quello che farò cambierà per sempre il mondo. Quello che farò sarà mille volte più doloroso e rivoluzionario di ciò che ha fatto Zero con l'Impero del Fuoco, quelle erano bazzecole in confronto alla mia ambizione. So già di essere un dio, devo solo riottenere i miei poteri al massimo e se volete lavorare per me, mi aiuterete in questa impresa, ma di certo molti incarichi che vi affiderò e molti dei miei ordini saranno molto più complicati e pericolosi di quello che finora avete passato.
Se non siete capaci di affrontare un conflitto o una missione andata male e quello che ne consegue, allora siete inutili e se non condividete ciò che penso e avete ancora intenzione di seguire questa stronzata che chiamate "Ragnarok", vi dico fin da subito che avete davanti a voi l'incarnazione pura del male. Qayin era solo un mostro folle, io sono un freddo e spietato dio punitore che non tiene conto di alcuna vita che non ritenga utile, perciò secondo i vostri attuali ideali dovreste unire le forze per uccidermi.

Rimasi spaesato per un momento. In pochi istanti, avevo appena rivissuto la mia vita. Anche se ci ha letto la mente, ero dell'idea che non sapeva realmente cosa avessimo vissuto o provato. Sentivo che non poteva saperlo, dall'alto della sua 'onnipotenza' - uno come lui non si sarebbe mai sporcato le mani, scendendo su questa fottuta terra. Fury, almeno sul mio conto, si sbagliava su una cosa: non era stato Ryuga a convincermi di seguirlo per il suo ideale di giustizia. Mi era stata messa davanti una scelta, allora: tornare ad Iwa, rimanere un ninja di villaggio ed essere perennemente legato dalle regole - oppure diventare mukenin, seguirlo e diventare più forte con ogni mezzo possibile. Ho fatto la mia scelta, e non la rimpiango. Anche io avevo un mio ideale di giustizia, in fondo, che si ben accomunava a quello di Ryuga, per cui me ne fregai totalmente di quello che pensava...ma, in fin dei conti, non aveva tutti i torti: se avessimo seguito i nostri ideali, avremmo sì unito le forze per uccidere Fury - ma era evidente che sarebbe stato vano.

Quelle parole sembravano affilate come spade che ti trapassavano l'anima. Che il destino, beffardo, ci stesse dicendo che era il momento di fare una svolta radicale? Che forse...era il momento di trasformarmi in un nuovo 'me'? Come un fulmine, lo stesso si porto davanti a noi, ci mise una mano al collo e...

Alla luce di quanto ho appena detto, cosa mi dite? Non siate timidi.

La scelta non era ampia: o con Fury o morto - la prima opzione era decisamente la migliore. La rabbia che mi salii poc'anzi era rapidamente svanita - perchè, in fondo, aveva ragione. In me, sapevo già la scelta che avrei compiuto. Una scelta netta e decisa.

Ai tuoi occhi, potremmo essere dei piccoli ed insignificanti ragazzini petulanti, ma al momento ha poco peso. La scelta che ci poni è semplice: con te o morti. Non sono un idiota; so che mettersi contro di te è del tutto inutile, per cui scelgo di gran lunga la prima. Dopo che ci hai rivoltati come dei calzini...dopo che ho rivissuto la mia intera vita finora, ho potuto constatare che è ora di un cambiamento radicale. In tutta onestà, la scelta è questa, cambierò totalmente...il resto può bellamente andare a fanculo. Puoi contare pienamente su di me, Fury.

E così fu. In quell'istante, la mia vita venne totalmente rivoltata.
Se collaborare con Fury significava diventare, tra le varie cose, più potente...avrei accettato il mio destino, conscio che la mia strada avrebbe potuto coprirsi di sangue e morte...

▪ Kurosawa Guren ▪ Link Scheda

Mi sentivo come in un limbo. I secondi passavano interminabili, dopo che avevamo dichiarato le nostre intenzioni a Fury. Finalmente, dopo quella che sembrava un'eternità, ci disse che avevamo fatto un'ottima scelta - non che ce ne fossero altre...e non avevamo idee suicide. Si staccò da noi, anche se la sua presenza rimaneva decisamente incombente, e ci osservò da capo a piedi. Sembrava che le nostre espressioni lo avessero convinto a tenerci in vita, anche se quello significava lavorare per lui. Sempre meglio che morti, ovviamente.
Fece un cenno ad Hyphera, rimasta finora in disparte, di avvicinarsi, dicendole che aveva due nuove reclute, e che ci avrebbe portato al suo quartier generale.
Mentre la cyborg si attaccò, senza indugiare, al suo braccio, Fury appoggiò le sue mani sulle nostre teste...e istantaneamente ci ritrovammo dalla grotta nel Paese del Vento in un luogo completamente diverso e sconosciuto, almeno per me.

Benvenuti in quella che sarà la vostra casa da oggi.

Ci aveva teletrasportati davanti ad un palazzo. Un bel palazzo enorme, a dire il vero...ma, osservando tutt'attorno a noi, lo scenario era desolante: lo stesso edificio era situato sopra le rovine di una città letteralmente cancellata dalla faccia della terra - ne rimaneva infatti ben poco. Vidi altri esseri come Hyphera - quindi altri cyborg - che brulicavano tutt'attorno, intenti a seviziare in svariati modi i vari schiavi incatenati che stavano lavorando senza riposo, avanti e indietro.

Era uno spettacolo orrendamente macabro che feci assai fatica a digerire. Mi ci sarei dovuto abituare, dato che quel luogo sarebbe diventato 'casa' - ed era meglio abituarcisi fin da subito.

In lontananza, seduta sui gradini che portavano all'interno del palazzo, notai una ragazza albina con i capelli argentati - che mi ricordò in qualche modo Dadi Junsui, in quanto anche lei era albina - e occhi rossi come un ardente fuoco perenne, o come il sangue - dipende dai punti di vista. A quel punto, prima di procedere oltre, Fury ci diede una sommaria spiegazione di quello che comprendeva il nostro compito come membri della sua organizzazione.

Al momento il vostro compito è semplicemente di andare in giro per le terre dei ninja a recuperare più informazioni che potete e ovviamente siete liberi di agire come meglio credete. Queste sono trasmittenti, sono registrate al loro interno il mio canale personale, quello dei Guerrieri, ninja di livello S e anche oltre, quello degli Alfieri, di livello A come Hyphera e anche quello delle Spade, che sono più o meno al vostro livello, motivo per cui siete anche voi nominati come tali. Sappiate che saprò sempre dove siete e non per via delle trasmittenti, quindi non provate a fare scherzi o siete morti in meno di un secondo.
Dimostratemi di valere il tempo che ho perso per rintracciarvi e starvi ad ascoltare e anche voi potreste ottenere l'immortalità diventando come Hyphera e tutti gli altri, sempre se volete...

L'idea di diventare cyborg aveva i suoi lati positivi, a quanto pareva: forza sovrumana, chakra particolare...insomma, un'idea allettante. Ma ciò non era quello che pensavo per me stesso - infatti, avevo altre idee per sviluppare la mia potenza attuale, e diventare un cyborg non rientrava nei piani. Nel frattempo, presi la ricetrasmittente datami e la misi, in maniera temporanea, nel mio borsello. Quindi, seguimmo il nostro nuovo leader - mi fa strano pensarlo, in fondo, ma è così - verso il palazzo. Saliti i gradini che portavano al piano terra del palazzo, l'albina - fino a poco prima seduta - al passaggio di Fury e nostro, si alzò in piedi - qui fece altre presentazioni.

Ah, dimenticavo. Lei è Mokou Uchiha. Dovreste conoscerla, anche lei è ricercata da tutti gli shinobi.

Ricordavo di aver visto - tempo addietro - un avviso di taglia a suo riguardo, anche se allora veniva identificata come 'Mokou Houarisan', o un cognome simile. Se il suo cognome vero era Uchiha, significava una cosa sola: che anche lei - come Fury - possedeva il famigerato Sharingan. Feci solo un cenno di saluto alla ragazza, mentre la stessa sembrava squadrarci da testa a piedi...

Sembrava lo show dei complessati di superiorità, se non fosse che ero in mezzo a gente che se ti sfiora anche solo con un dito ti piazza sotto tre metri buoni di terra, al meno peggio. Al peggio, ti disintegra.

I due, guardandosi, ebbero uno scambio di opinioni abbastanza breve al nostro riguardo.

Non sembrate forti. Perché li hai presi con te?

Non sono affari che ti riguardano, mia cara. E poi io faccio sempre tutto per un motivo logico, dovresti saperlo ormai. Ci sono novità interessanti e mi hanno anche rivelato la presenza di gente da tenere d'occhio, tra i quali un altro Uchiha...

Le si illuminarono gli occhi non appena venne nominato il cognome Uchiha...e da quanto potevo capire, ricercavano chi possedesse lo Sharingan - come loro: a quale scopo, non ne avevo idea, e non avevo intenzione di chiedere nulla al riguardo.
L'albina, fissandoci, ci lanciò il suo saluto...apparente criptico, ma fin troppo chiaro.

Benvenuti al vero inferno.

Un inferno di cui facevo parte da quel momento in poi. Era necessario superare i miei limiti, se avevo qualche vana possibilità di sopravviverci - e li avrei superati, ad ogni costo. E quando saranno superati, quei limiti...a parte Fury, Mokou, Ryuga, Hyphera e gli altri cyborg, nessuno sarà in grado di fermarmi.

Kami no meirei to shite, watashi wa kare no jamawosuru hito o hakai shimasu.

As God ordains, I will destroy anyone who stands in His way.