-
.
- Group
- Masters
- Posts
- 8,066
- Location
- Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa
- Status
- Anonymous
Erano mesi che i ninja non avevano notizie degli Ishivariani. Fin dall'inizio della nuova guerra il popolo della Speranza era come scomparso. Non che non si fossero fatte delle ricerche, ma i ninja sensoriali dell'OSU e i vari reparti d'intelligente non avevano rilevato nulla, nemmeno le enormi fonti di chakra dovute alla presenza dei Bijuu, di Andras, di Hiro, di Mavis e del luogo sacro di cui era custode.
Andarono cinque squadre a cercarli, ma nessuno dei membri fece ritorno dal viaggio. La guerra imperversava e senza una nuova aeronave da guerra era impossibile per l'organizzazione degli shinobi uniti poter far rivelazioni via aria.
Le preoccupazioni degli alleati della tribù erano evidenti, finché un giorno, nel deserto del Paese del Vento, a nord-ovest del territorio, dei ninja di pattuglia non incontrarono un gruppo di persone che sembrava essere sopravvissuta ad un cataclisma.
O miei dei... Quella è Angeline e accanto a lei c'è Rebecca...
Il capitano Hiro è...
Lo scenario era devastante. Un gruppo di pochi esodati capitanati dalle figlie gemelle di Andras, poco dietro di loro, c'erano quattro guerrieri d'Ishivar che trasportavano una barella su cui era adagiato un Hiro Jakson irriconoscibile, pallido e pieno di ferite che sembravano essere risultato di intubazioni e operazioni chirurgiche grossolane.
Tutto il gruppo era caratterizzato da un aspetto trasandato. Sporchi di polvere e sangue. Angeline aveva un'evidente ferita alla gamba destra fasciata alla meno peggio. In fondo al gruppo vi era Paninya, moglie di Andras e famosa inventrice delle maggiori tecnologie diffuse grazie alla cooperazione tra Ishivar e i ninja.
Trasudavano disperazione che raggiunse il suo climax col pianto disperato di Rebecca che stanca s'inginocchiò dinnanzi ai due shinobi di Suna sbigottiti.
Co... cosa vi è successo? Vi cercavamo da mesi! Dov'è Andras-sama!?
Nessuno inizialmente disse nulla, Paninya si fece strada nel gruppo per arrivare di fronte a loro, i suoi occhi erano spenti, gonfi di lacrime e sangue.
La prima a prendere la parola fu Angeline.
Siamo rimasti solo noi... La nostra tribù è stata attaccata da qualcuno che non è di questo mondo... Un mostro. Un vero mostro che... che...
Paninya prese coraggio stringendo le spalle alla propria figlia.
Per favore. Portateci al vostro villaggio, mio figlio Hiro ha bisogno di aiuto e non sappiamo come poter curare il suo male. Abbiamo molto da raccontarvi, soprattutto lui...[...]
Mesi e mesi prima del ritrovamento degli Ishivariani, ci fu una notte tranquilla sui cieli della grande tribù. Le stelle erano luminose più che mai.
Hiro e suo padre adottivo, Andras, finirono di allenarsi poco prima di andare a dormire. Si concessero qualche momento per una chiacchierata solenne.
Hiro, il nostro mondo non ha ancora visto il vero terrore, sai?
Sconvolto da quell'affermazione seria e improvvisa, un tono che non si addiceva alla quotidianità del capo tribù, Hiro preoccupato fece la sua domanda.
Cosa intendi?
Andras si adagiò sul terreno scostando la sua tunica rossa, poi alzò il capo verso il cielo stellato.
Ho come la sensazione che tutto ciò che sta accadendo negli ultimi tempi sia solo una briciola di un male superiore. Io ho combattuto molti di quelli che sono ancora considerati incubi del nostro tempo: Kishikumo, Tristania, Zero e ora queste organizzazioni di fanatici. Tuttavia, da quando è morto Shaku, ho un brutto presentimento. Chiunque ha condotto alla sua morte, non è un nemico della nostra portata. Da quel che posso dirti, ha qualcosa di diverso da tutti i grandi nemici della nostra storia recente e noi, noi che custodiamo un grande potere e proteggiamo i nostri amici Cercoteri, abbiamo una responsabilità maggiore, una responsabilità che potrebbe recarci sofferenza se non stiamo attenti.
Era la prima volta in tutta la sua vita che il guerriero degli dei e capitano dell'O.S.U. sentiva nella sua figura paterna una preoccupazione quasi angosciante.
Lo osservava attentamente e sentiva la pressione che provava lui. Kurama, la Volpe a Nove code che albergava in lui dalla nascita, avvertiva lo stesso malessere e lo mise in guardia nel suo animo.
D'altro canto, Andras, vedendo che il figlio si stava preoccupando, decise di smorzare la tensione sorridendogli.
Tranquillo, non stare a pensarci troppo ahahah! Finché avremo te e il potere di quel brontolone di Kurama, possiamo stare sereni!
La Volpe trasalì e ruggì contro il suo amico:
A chi hai detto brontolone? Vecchiaccio! Ti mangio insieme al tuo insetto quando voglio!.
Risero tutti, risero di gusto, ma il malessere non scomparve. Qualcosa, all'orizzonte delle terre Ishivariane stava per far avverare le paure più grandi di Andras, senza che lui, almeno per questa volta, potesse farci nulla.
Andarono a dormire beati, stanchi dell'allenamento intrapreso quel giorno, mentre forze oscure violavano, stranamente indisturbati, i confini delle Terre della Speranza.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua...
Edited by F u r y - 21/10/2019, 17:24. -
.
- Group
- Masters
- Posts
- 8,066
- Location
- Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa
- Status
- Anonymous
Suna. Palazzo della Kazekage. Qualche giorno prima di tale evento
I superstiti di Ishivar arrivarono a Suna sotto gli occhi sbalorditi della popolazione della Sabbia. Vedere quel fiero popolo di guerrieri, che negli anni aveva costruita una società tecnologicamente avanzata e prospera, in quello stato, era uno shock. A gran velocità i due ninja che li trovarono, insieme ad Angeline, Rebecca, Paninya e i guerrieri badanti del povero Hiro, corsero alla massima velocità verso il Palazzo della Kazekage, comunicando tempestivamente ai loro superiori, via trasmittente wireless, il rapporto sulla situazione.
ABBIAMO URGENTE BISOGNO CHE I MIGLIORI NINJA MEDICI DELLA CITTA' SI RADUNINO AL COSPETTO DELLA KAZEKAGE! ABBIAMO RITROVATO IL POPOLO D'ISHIVAR E HIRO-SAMA E' GRAVEMENTE FERITO! DITE A YUKA-SAMA CHE C'E' UN'EMERGENZA! PRESTO!
In pochi minuti, nella città iniziarono a muoversi i migliori reparti degli shinobi rimasti a guardia della città nonostante la situazione di conflitto con l'Impero del Fuoco e i loro alleati.
Yuka fu avvisata di tutto e preoccupata si fece trovare nel suo ufficio non appena il gruppo raggiunse il luogo.
Appena Hiro fu adagiato al centro della stanza, tutti i ninja esperti dell'arte medica che erano disponibili si fiondarono su di lui per un'analisi, ma non c'era molto che potevano fare, solo Yuka intuì quale fosse il problema.
Shu, lo senti anche tu?
Disse interpellando il suo demone interiore.
Si... Purtroppo si... Kurama non è più dentro di lui. Nonostante questo c'è ancora una fievole quantità di chakra, la sua vita sta svanendo...
Il panico regnò nella stanza, i medici non sapevano assolutamente che pesci prendere. Yuka si gettò con le mani a palmo aperto sul petto del suo amico e alleato e iniziò a concedergli un po' del suo chakra finché poteva servire per tenerlo in vita.
Senza alzare lo sguardo colmo di lacrime, iniziò a rivolgersi a Paninya e alle sue figlie.
Per favore... Ditemi che cosa è capitato...[...]
Dieci loschi figuri apparvero sulle dune che mostravano la fiorente città d'Ishivar, erano certi di non poter essere individuati. Al capo di quel gruppo c'era lui. La nemesi dietro le quinte del mondo: Fury.
Bene. A quanto pare il tuo potere funziona alla perfezione, Fidia. Persino l'oracolo d'Ishivar, Mavis, non potrà rintracciarci e se lo farà...
...la ucciderò.
A finire la frase del suo capo, fu Fidia, uno dei cyborg di livello A appartenenti all'esercito personale di Fury. Un'apparente debole ragazza che si trovava su una specie di sedia a rotelle impiantata nel suo corpo. Poteva ingannare anche il più prudente dei guerrieri, ma Fidia, nonostante le sue debolezze motorie, aveva un potere mentale fortissimo che Fury aveva potenziato dalla base dell'origine Yamanaka della ragazza.
Perfetto. Se la sua mente si poserà su di noi, attiva il meccanismo di difesa di "Interferencia". Ban. Tu e gli altri scendete a valle e iniziate ad infiltrarvi nel villaggio, se trovate ostacoli eliminateli silenziosamente.
Roger roger, boss!
Nel frattempo, io e la mia ospite dobbiamo far visita a due personaggi illustri e non possiamo far tardi all'appuntamento, giusto, mio caro Mukuro?
Dietro Fury vi era una malandata Hoshi in catene, la Mizukage che era stata portata via da Yalta durante l'invasione di Kiri da parte dei rimanenti Tredici.
Allora non era ancora chiara la posizione del negromante all'interno della nostra storia, ma quella rivelazione lasciava poco spazio all'immaginazione. Yalta non aveva mai lavorato per i Figli di Zero, si trovava tra le loro fila proprio per volere del detentore dello Sharingan e Hoshi era nelle sue mani per una ragione.
Mukuro, o meglio ciò che rimaneva dell'ex-Sannin, era diventato un cyborg privo di anima, caduto vittima dello scontro con Fury che aveva portato alla dipartita di Viraru Hoozuki.
L'ex-Mizukage e ninja leggendario era avvolto anch'esso in delle catene e aveva gli occhi spenti, pieno di fili e tubi attaccati ad un macchinario che sembrava essere il suo cuore artificiale. Il potere di Mukuro era qualcosa che andava aldilà i comuni poteri degli shinobi, detentore dell'arte della Morte e del potere della Falce di Sangue nero dell'ormai defunto Kris, oramai incastonata al posto del suo braccio destro.
Fury aveva trasformato il guerriero di Kiri in una sua macchina letale da guerra.
In pochi secondi, tutti ubbidirono agli ordini impartiti dal Mukenin e lui stesso si smaterializzò tramite il potere del suo Sharingan trascinando con sé Hoshi e Mukuro.
Gli occhi della Mizukage si aprirono di scatto alla vista di quello che stava accadendo, si ritrovò improvvisamente davanti al corpo colto dal sonno di Hiro Jakson e accanto a sé aveva uno dei suoi predecessori nonché maestro e caro amico suo e di suo padre. Non aveva bisogno della sua arte empatica, purtroppo bloccata dalle catene anti-chakra, per capire in che situazione si trovasse e inerme poté solo versare lacrime amare.
Kurama immediatamente avvertì Hiro nel suo sonno. Qualcosa non andava e una scossa lo fece destare per mettersi in guardia dai suoi aggressori, ma non fu abbastanza rapido, fu toccato dalla mano sinistra di Mukuro e si ritrovò paralizzato, incapace di emettere un suono, incapace di muoversi o di usufruire della sua enorme riserva di chakra.
Mi dispiace, Hiro Jakson. Non ho nulla contro di te personalmente, d'altronde tua madre e tuo padre sono stati due dei miei migliori esperimenti. Il grande Jak e la potente Rebecca. Un vero peccato che abbiano dovuto lasciare questo mondo per concedere a te un potere che nemmeno tu puoi immaginare quanto sia cancerogeno.
Vedi? Il potere di Mukuro si chiama Arte della Morte, l'avevo concepita per il famoso Faust, altro mio importante esperimento, ma lui è tutto su un altro livello. Finché mantiene la sua mano poggiata sul tuo volto, non puoi fare nulla, sei come in uno stato di morte apparente e nemmeno la tua amata Volpe potrà intervenire in questo caso. Desolato, veramente desolato.
La tua cara amica Hoshi, qui accanto, rappresenta un problema per me, perché, anche se lei non lo sa e nemmeno tu ovviamente, è una God Slayer, o meglio una Kirakami. Il suo potere le è stato concesso tramite un certo Siryo-sama e poi da suo padre Viraru, precisamente è la detentrice dell'Aqua God Slayer. Non poteva sapere che il fatto che potesse far nevicare tutto attorno a sè disperdendo il chakra di ogni nemico, dipendesse da questo, ma non importa. Morta lei, io sarò più forte e ho bisogno di qualcuno come te per compiere questo rito, mi aiuterai?
Il silenzio tombale regnava nell'alloggio del guerriero degli dei, stava immagazzinando tutto e insieme a Kurama urlavano dentro il suo corpo che era diventato come una gabbia impenenetrabile.
Come dici? Non ti sento. Ah! Giusto. Non puoi parlare. Tranquillo, prenderò il tuo silenzio come assenso.
Lo Sharingan Ipnotico di Fury iniziò a vorticare velocemente nelle sue pupille, di lì a poco, con molto sforzo avrebbero iniziato a sanguinare, tutto per poter usare uno dei più antichi poteri dello Sharingan: la trance degli occhi rossi. Hiro finì per essere soggiogato dal potere maledetto di quegli occhi, ma più che lui, Kurama, che sfortunatamente era stata vittima di quel potere troppe volte nella sua esistenza per non sapere che la loro storia stava per terminare lì. Quasi per disperazione, la Volpe pianse mentre il contatto spirituale tra lei e il suo contenitore iniziava a sparire.
Gli occhi di Hiro si spensero e da lì in avanti non avrebbe potuto più ricordare nulla delle sue azioni successive.
Come previsto da Fury, l'uso di quel potere lo rese cieco, non era ancora nel pieno delle forze, nonostante la dipartita del famoso Terra God Slayer, Hito, e controllare quei due richiedeva un grosso dispendio di energie vitali. Nonostante il dolore della cecità e dello sforzo, mantenne la sua austerità e passò alla fase successiva del piano.
Nel frattempo, Mavis, l'oracolo d'Ishivar, fu destata dal suo sonno all'interno della sua casa, poco fuori la città, proprio dove una volta sorgeva la Grotta dello Spirito, lascito di Kaguya Ootsutsuki su questa terra.
Un'altra volta, però, Fury aveva previsto che la donna potesse rivelare la loro presenza in un batter d'occhio, ma era qui che rientrava in scena Fidia.
Ecco l'indovina. Rilascio... INTERFERENCIA!
Appena pronunciò quelle parole, il potere sensoriale di ogni abitante d'Ishivar fu soppresso e chiunque avesse tentato di usufruirne sarebbe incappato nel potere oscuro dell'Interferencia, un potere mentale che intercettava ogni rilevazione per colpire la mente dei sensoriali come una specie di veleno letale. Gli occhi di Mavis diventarono nero pece e iniziò a tremare nel suo letto, come accolta da crisi epilettiche, iniziò a sputare sangue e neanche il demone a quattro code che ospitava dentro di lei poté fare nulla a riguardo. Messa fuori gioco lei, Fury poteva finalmente agire indisturbato e mosse Hiro come una marionetta.
Guardò negli occhi l'ultima volta il suo ostaggio e le disse addio.
Hoshi cara, salutami tuo padre quando andrai all'altro mondo. Oh! No! Mi sbaglio. Non potrai mai incontrarlo e nemmeno Shaku, loro non sono nel mondo puro. Beh... Ho fatto del mio meglio. Saresti il terzo Mizukage che faccio fuori, ma evidentemente Kiri non riesce proprio a sfornare capi degni di valore e potere. Addio per sempre.
Hoshi ripensò a suo padre, a Shaku, ai suoi amici, ai suoi amati Spadaccini, alla sua gente e anche a Shinichi, il suo pupillo. Versò tutte le lacrime che aveva in corpo e poi sentì un calore attraversarle il petto improvvisamente. Il suo cuore andò letteralmente e fisicamente in frantumi perché colpito in pieno dal Chidori di Hiro, oramai sotto il controllo di Fury.
La donna perse molto sangue e quando il suo ultimo respiro lasciò il suo corpo, si accasciò al suolo. Fury, debilitato dallo sforzo dell'ipnosi, improvvisamente ebbe una scossa di potere che lo avvolse, la sua vista tornò al suo posto, ma non esattamente come prima...
Edited by F u r y - 16/4/2020, 21:22. -
.
- Group
- Masters
- Posts
- 8,066
- Location
- Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa
- Status
- Anonymous
Si... Ha funzionato... Il secondo sigillo è andato via per sempre. Ho di nuovo il mio Sharingan Ipnotico Eterno. Manca poco e sentirò di nuovo il potere di un vero dio.
Mukuro, Hiro, seguitemi. Questo posto deve fare un bel botto.
I Cyborg iniziarono la loro strage silenziosa in città, molte guardie, senza accorgersene perirono cruentemente sotto fendenti, attacchi alle spalle e altri stratagemmi di Ban e dei suoi. Nel frattempo Fury raggiunse la stanza di Andras, ma non vi trovò nessuno.
Sei davvero incredibile, tu, sai? Nonostante tutte le mie contromisure, avevi avvertito che qualcosa non andava e hai pensato di tendermi un'imboscata. Bravo, Andras.
Il Capo Tribù d'Ishivar aveva sei delle code del suo cercoterio fuori dal suo corpo ed era avvolto da un'aura così potente che anche Fury non poté fare a meno di riconoscere la sua immensa forza.
Lascia andare immediatamente mio figlio.
Tuo figlio!? Ma non è tuo figlio. E' figlio dei miei esperimenti, quindi in un certo senso sono la cosa più vicina a un padre per lui. E poi non vorrai farmi credere che non puoi liberarlo dal suo giogo da solo. So tutto di te, sei capace di cancellare il controllo dello Sharingan solo con un tocco di mano.
Purtroppo però, anche tu sai che sei in grande svantaggio e non vuoi nemmeno fare male alla tua gente.
Non lo lasciò finire, rilasciando sette delle Otto porte del chakra, uniti al potere del suo Bijuu, Andras aveva raggiunto iuna velocità tale che il teletrasporto poteva risultare più lento.
Sfortunatamente per lui non abbastanza, perché non appena fu su Hiro, si ritrovò davanti a sé solo polvere di luce.
Illusyokinesis. Ora che ho il potere dell'Eterno, è molto migliorato e inoltre, sei caduta rapidamente in trappola.
Mukuro, senza che Andras se ne potesse accorgere a causa del potere disumano e illusorio di Fury, aveva poggiato la sua mano sulla schiena del capo tribù. Differentemente da Hiro, poneva una certa resistenza, ma anche lui, se pur facendo vibrare ogni cellula potenziata del suo corpo, non poteva muoversi.
Sai qual è il vostro problema, mio caro Andras? Fate troppo affidamento su questi Bijuu. Sono solo un ammasso inutile di chakra. In più sono anche la vostra più grande debolezza.
Fury si avvicinò lentamente al suo avversario e portò la bocca vicino al suo orecchio.
Siete come bombe ad orologeria...
Tutto ciò che avvenne dopo fu un accumulo di Bijuu dama immense che si concentrarono proprio dove si trovavano i Bijuu e i Jinchuuriki presenti nel villaggio.
Esplosioni multiple del calibro di una bomba nucleare si concentrarono su tutta la terra della Speranza, trasformandola inesorabilmente nella terra della disperazione, proprio come era prima dei tempi d'oro sopraggiunti con la guida di Andras.
Furono in molti a perire e i cyborg catturarono o finirono il resto della popolazione.
Hiro cadde a terra senza forze, le sue ossa erano frantumate, poteva muovere solo la testa, ma fu subito legato dagli uomini di Fury e fu catturato, Andras si ritrovò senza le sue gambe e un braccio. Ciò che rimaneva del suo corpo posò lo sguardo sulle sue figlie e sul figlio maggiore Jak, urlanti di dolore e rabbia per l'impotenza, poi su Paninya, l'amore della sua vita, anch'ella in catene e infine su Hiro. Non poté dire nulla, gli sorrise per rassicurarlo, ma la sua gioia svanì nel momento in cui la spada del Susano'o di Fury trapassò quel che rimaneva del corpo del grande Leader.
I Jinchuuriki d'Ishivar erano periti, tranne Hiro. I Bijuu furono estratti dai loro corpi e sigillati in degli anelli che Fury mise sulle sue dita sporche di sangue. Kurama ancora era nel corpo del ragazzo che aveva perso tutto in una notte e con lui tutti gli Ishivariani fatti prigionieri dal criminale spietato.
I demoni sono nostri, Ishivar è caduta. E gli Ishivariani potranno essere le mie cavie per un esercito di cyborg. Fidia, isola tutto il territorio con l'Interferencia. Ban, chiama gli altri cyborg dalle basi, da oggi ci stabiliamo qua e poi...
Poi... andremo a prendere l'ultimo tassello del puzzle e finiremo una volta per tutte con queste buffonate che chiamano guerre, perché la vera guerra sta per arrivare.CITAZIONELa storia continua qui!
Edited by F u r y - 16/4/2020, 22:01. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)85 exp per il disturbo
.
[Trama] La "speranza" in frantumiIshivar è caduta |
