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IN TO THE STORM
Narrato - - Parlato - "Pensato"
L'oasi della Pace è senza dubbio uno dei posti più fantastici che il paese del vento ha da offrire a coloro che si imbattono nel duro viaggio attraverso il deserto. Molte anime alla deriva, ormai rassegnate alla morte dopo giorni di viaggio senza meta, hanno trovato ristoro e salvezza in questo luogo da molti ritenuto sacro. Sacro e maledetto, per certi versi. Già, poiché in molti hanno cercato di impadronirsi di questo paradiso, per motivi di lucro, per sfruttare le risorse della zona, o anche solo per far pagare l'acqua ai poveri moribondi che giungevano qui per caso. Vi fu installato un primo accampamento mobile con alcuni bazar appartenenti a dei mercanti, poi fu costruita una torre da alcuni mercenari, poi ancora dei ricchi industriali si impossessarono della zona, con l'unica costante che tra un proprietario e l'altro fu versato il sangue di coloro che v'erano in precedenza. Per questo Suna stessa decise di intervenire, impossessandosi del luogo e vietando a chiunque di stabilirvisi stabilmente, lasciando il luogo disabitato e a disposizione di tutti. Un luogo dove potesse prosperare la pace, e null'altro.
Ryuga vi era già stato una volta e ora durante il suo lungo viaggio vi era tornato per riposarsi e rinfrescarsi. Inoltre lo spazio al di sotto della torre al pomeriggio era un vero paradiso, l'ombra rendeva la zona fresca, vi era acqua in abbondanza e numerose soluzioni per rilassarsi. Il terreno sabbioso si intervallava ad uno più fangoso a causa della presenza di abbondante acqua, la vegetazione era abbondante intorno alle sponde del laghetto centrale e forniva numerosi nascondigli. Alle spalle della vegetazione la sabbia si estendeva in piccole dune fino al deserto, con la presenza di numerose rocce delle più disparate forme e dimensioni. Il lago al centro dell'oasi era piuttosto largo, un diametro di almeno 40 metri, benché poco profondo, visto che nel punto più profondo bagnava un uomo adulto in piedi solo fino al ginocchio.. -
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I
Atshushi era pronto a mollare tutto. Avrebbe soltanto voluto giacere al suolo fino a sprofondare nell'oblio. Che ne era dei suoi sogni, delle sue aspirazioni? Svanite, svanite tutte da quando aveva ingenuamente preso le parti di Shaka Kurama davanti ai jounin di Kiri. Da quel momento qualcosa era cambiato. Si sentiva messo da parte e forse lo stavano anche sorvegliando segretamente. Forse era solo una sua paranoia, ma invano attese di essere chiamato per l'infiltrazione nel covo della Neo-Akatsuki e non trovò nemmeno gratificazione nei successivi incarichi. Un'altra stupida mansione lo aveva portato a Suna o a Iwa, non lo ricordava neanche più, tanto era insignificante per lui. A quanto pareva doveva consegnare un'importante missiva, la quale conteneva materiale fin troppo sensibile per essere affidata a un messaggero alato.
Ma ad Atshushi non importava niente. Il mondo stava cambiando velocemente in un susseguirsi di eventi senza precedenti e lui era tornato a fare il portapacchi come quando era ancora un genin.
Fu forse volontariamente o forse per negligenza che sulla via del ritorno perso la retta via. Si riscoprì errabondo quando ormai si era spinto troppo avanti per ritrovare la strada smarrita e poté soltanto caracollare da una duna all'altra mentre sole e luna giocavano a rincorrersi sul cielo sopra di lui.
Con le labbra piagate e secche come rami morti, arrancava senza una destinazione, pronto ad accettare una morte lenta e dolorosa che lo salvasse dall'inutilità della sua vita. Stava vivendo una di quelle tempeste emozionali che ti sconvolge dentro e cambia per sempre. Con le ginocchia molli e la schiena curva, lasciava dietro di sé una scia di orme irregolari, il suo ultimo lascito sul suolo lo terrestre.
Il vento che soffiava nel deserto era diverso da quello a cui era abituato. Non trovando alcuno ostacolo se non la sabbia che puntualmente gli riempiva la bocca e lo faceva lacrimare, aveva un timbro di voce diversa, più pura, addirittura irreale. Vi fu un momento in cui credette di risentire le fronde degli alberi oscillare dolcemente nel cielo terso. La voce del vento tornò ad essergli familiare e si ritrovò a camminare su freschi ciuffi d'erba. C'era persino uno stagno d'acqua purissima in cui quasi si lasciò annegare per uccidere la sete atroce che gli dilaniava la lingua e la gola.CITAZIONESPOILER (clicca per visualizzare)l'ho scritto in treno, frutto di un'ispirazione spero non banale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)arbitro io, attacco a Tisy se non avete deciso diversamente..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)The_Dragon
comincia tu se non ti dispiace. -
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IN TO THE STORM
Narrato - - Parlato - "Pensato"
La giornata era delle migliori, Ryuga si godeva la pace e la tranquillità di quell’oasi, un piccolo pezzo verde in un mare di sabbia, l’oasi della Pace. Passeggiava lungo il lago ripensando a quello che gli stava succedendo nella sua vita. Da quando era diventato un mukenin la sua vita era stata stravolta, non era al sicuro da nessuna parte, solo lì si sentiva veramente al sicuro, per questo ci tornava quando poteva.
La pace però sarebbe durata poco, infatti il destino bussò alla sua porta, condusse presso di lui niente meno che un ninja di Kiri. Davanti ai suoi occhi una persona si stava divertendo ad “affogarsi” nell’acqua. Ryuga se ne stava seduto sotto un albero lì vicino e poté osservare la scena, dal suo arrivo al suo tuffo nel laghetto. Lo osservò attentamente prima di muoversi, doveva essere sicuro di chi o cosa fosse.
Un coprifronte di Kiri aveva, un ninja del suo villaggio, che lo avesse seguito?
”Cazzo mi hanno trovato??”
Aspettò di vedere cosa sarebbe successo, l’atteggiamento del ninja non avallava certamente la sua ipotesi, per cui aspettò giusto il tempo che si rialzasse, ma si mosse comunque in anticipo per evitare che lo notasse e si mettesse in guardia, per cui senza pensarci due volte mise in atto la sua nuova tattica “Chi spara per primo spara due volte e una volta uccisi tutti si fanno le domande” che in quel momento sembrava più congeniale alla situazione.
”Magari è un distrazione, un’esca per distrarmi e prendermi alle spalle... in ogni caso devo bloccarlo...”
Ryuga provò a richiamare il chakra e ad attivare una delle sue tecniche, grazie alla quale se ci fosse riuscito avrebbe cercato di bloccare collo e braccia del bersaglio con una gogna medioevale ben inchiodata a terra, ma non sarebbe stato semplicemente bloccato fisicamente, infatti se la tecnica lo avesse preso il ninja non avrebbe potuto far ricorso al chakra finché era prigioniero della gogna. Successivamente Ryuga si sarebbe guardato attorno pronto a subire una imboscata.
”Fatevi sotto sono pronto!”SPOILER (clicca per visualizzare)ho provato a dare un senso al mio attacco, spero che così vada bene 😁. -
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II
Il contatto con l'acqua fece rinsavire il giovane Atshushi. Riempí lo stomaco di fresca acqua fino a sentirsi gonfio come un otre, al punto che quando arrivò a riva gli girava la testa.
Che aveva in testa? Non poteva di certo mollare così, soltanto per un insuccesso. Era dura da digerire; e faceva male, oh, se era fastidioso! Tuttavia sentiva dentro di sé, covava ancora una speranza, figlia di un irreprensibile ottimismo che continuava ad illuderlo di poter ancora realizzare qualcosa prima di morire. Era fuori da ogni razionale ragionamento pensare che a quattordici anni non si avesse più una prospettiva, eppure era così comune avere apocalittici dubbi sul proprio futuro.
Era seduto sulla riva di quel piccolo stagno sorto in mezzo a un oceano di sabbia incandescente, giovandosi del suo insperato ritrovamento quando il miscuglio di sabbia e fango ai suoi piedi vibrò impercettibilmente. Una brezza fresca agitava le palme tutte intorno l'oasi, l'acqua che permetteva loro di vivere doveva salire dal sottosuolo e negli anni aveva scavato la conca nella quale ora dimorava placida. Alcuni massi, sepolti sotto metri di sabbia arancione erano stati denudati ed esposti al sole dall'acqua del laghetto, quasi a creare una sorta di irregolare perimetro.
Quando Atshushi sentì la terra fremere sotto il suo sedere pensò istintivamente, come ci si aspettava da un ninja del suo livello, ad un attacco a sorpresa. Ma chi altri poteva esserci in un'oasi in mezzo al nulla? Un'altra persona in cerca di ristoro dopo una traversata nel deserto, certo, ma che genere di persona?
Non ebbe tempo di darsi una risposta, perché avrebbe cercato di impastare velocemente quell'esigua quantità di chakra sufficiente ad arpionare e trascinare al suo posto una roccia di modiche dimensione lí vicino. Infatti seguirono ai tremori del suolo, crepe nel terreno dal quale fioriscono bracci lignei che risalivano pericolosamente verso la sua figura. Fu allora che avrebbe tentato di attivarsi, guidando la sua energia verso una grigia pietra dalla superficie liscia come un marmo levigata, affrettandosi a sostituire la posizione della roccia con la propria.CITAZIONEScheda
Status Atshushi:
Resistenza: 250
Stamina: 500-5=495
Protezioni:
Testa Resistenza protezione:30 -Coprifronte di Kiri
Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
Cosce Resistenza protezione: 40 -Paracosce Laminate
Stinchi Resistenza protezione: 60 -Calzari da combattimento
Azioni:
Tecnica della sostituzione
Note:. -
.CITAZIONE
Responso nr. 1#
Attacco -:Ryuga Senju
-Tecnica dei Ceppi Crudeli:130+110+14+12=266
Difesa -:Atshushi Nasushimo
-Tecnica della Sostituzione:140+120+2+7=269
Danni:
Atshushi://
Ryuga://
Narrazione Turno:
Due avventori intenti a riposarsi nella medesima oasi si rendono presto conto di essere dalla parte opposta della stessa barricata. Il Senju, cercando un diversivo per scappare, tenta di intrappolare il suo avversario con un ceppo che fuoriesce dal terreno, tuttavia il ninja di Kiri si rivela più abile e sostituendosi rapidamente con un roccia evita in toto la tecnica. Cosa succederà adesso?
Situazione Finale:
Ryuga a 5 metri da Atshushi, attacco a quest'ultimo.
Commenti Arbitro:
//. -
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III
Assi di legno si strinsero intorno al masso riducendolo in ciottoli con un sonoro crac.
Atshushi tirò giù un groppone amaro pensando a come sarebbe stato finire tra le ganasce di quella tagliola sbucata dal sottosuolo. Era qualcosa che aveva già visto, usata dal suo compagno Jin quando avevano trascinato da una parte all’altra del continente il mukenin catturato nel tempio. Era un’abilità insolita quella di manipolare il legno, ma era, soprattutto, pericolosa e imprevedibile.
A pochi metri dal ninja di Kiri, c’era un ragazzo alto più o meno come lui, che lo sfidava con uno sguardo di sicumera. Perchè lo aveva attaccato? Nel suo abbigliamento non c’era nulla che tradisse la sua indole o il suo schieramento. Si ritrovò a pensare che avrebbe fatto comodo avere un potere divinatorio, potendo leggergli ora i pensieri.
Fantasticherie a parte, Atshushi avrebbe dovuto reagire e difendersi. Nutriva un sincero dubbio su chi fosse quel ragazzo, poteva essere un mukenin come non poteva esserlo. Sebbene gli fosse chiaro che poteva trattarsi soltanto dell’ennesimo prodotto difettoso del sistema ninja, esitò un attimo prima di passare al contrattacco. Avrebbe voluto almeno sapere il nome del suo aggressore, ma la lingua gli risultò troppo pesante in bocca.
Avrebbe tentato di raccogliere una gran quantità di chakra, disegnando col pensiero un’immagine quanto più dettagliata possibile della propria persona. Quando avrebbe portato le mani all’altezza del petto formando un sigillo più unico che raro, si sarebbe sentito fortemente scosso per l’improvvisa mancanza di energia. Difatti, due copie speculari della sua persone sarebbe apparse a coprirgli le spalle, rafforzate dalla scorta del suo chakra. I loro corpi erano tangibili, ma privi di una gran capacità di incassare colpi. Gli altri due Atshushi andarono ad accerchiare lo sconosciuto correndogli intorno. Nel frattempo Atshushi, l’originale, avrebbe creato altre otto copie di sè stesso, ma questa volta illusorie. Gli altri due cloni, non appena avrebbero raggiunte la loro posizione, si sarebbe moltiplicate a loro volta per otto, rendendo quell’oasi affollata come non lo era da tempo.
“Mph… vediamo se questa nuova tecnica avrà l’effetto sperato.”
Ma la situazione non era per nulla simile a una piazza piena di persone. L’unico sussurro percettibile era quello del vento tra gli alberi, fino a increspare timidamente l’acqua dello stagno. Sarebbero stati pochi attimi di silenzio, l’eco della corsa delle copie di Atshushi aleggiava ancora nell’aria, quando un crepitio elettrico avrebbe preso forma da una triplice forma. Infatti, sopra ognuno dei tre gruppi di Atshushi, avrebbero sfolgorate minacciose cinque saette che con precisione letale avrebbero tentato di colpire il corpo del ninja senza nome.
“Tre attacchi da tre direzioni diversi.” Riflettè il ninja di Kiri. “Per di più da un tale numero di copie di me da far supporre che siano tutti dei cloni priva di qualsiasi utilità.”CITAZIONEScheda
Status Atshushi:
Resistenza: 250
Stamina: 495-kagebunshin= 147-5-18=124
Protezioni:
Testa Resistenza protezione:30 -Coprifronte di Kiri
Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
Cosce Resistenza protezione: 40 -Paracosce Laminate
Stinchi Resistenza protezione: 60 -Calzari da combattimento
Azioni:
kage bunshin x3 495-18x3= 441/3=147
Tecnica della Moltiplicazione Oboro x8
Saette Volanti x5
Status Copia 1:
Resistenza: 125
Stamina: 147-5-18=124
Azioni:
Tecnica della Moltiplicazione Oboro x8
Saette Volanti x5
Status Copia 2:
Resistenza: 125
Stamina: 147-5-18=124
Azioni:
Tecnica della Moltiplicazione Oboro x8
Saette Volanti x5
Note:. -
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IN TO THE STORM
Narrato - - Parlato - "Pensato"
Nessuno intervenne, nessuna trappola, che si fosse sbagliato? Probabilmente era così, strano ma vero non sembrava esserci anima viva oltre a loro due e agli animali che vivevano in quell’oasi.
Nel frattempo i ceppi di Ryuga mancarono il bersaglio chiudendosi su un masso, il ninja per quanto colto alla sprovvista era stato assai abile nell’evitare la cattura, cosa che non passò inosservata al giovane mukenin.
”No bad, dev’essere un ninja d’élite... stiamo attenti comunque non abbassiamo la guardia...”
Saggia decisione, visto quello che ne sarebbe seguito. Il chakra dentro Ryuga ribolliva, pronto ad esplodere in una tecnica qualsiasi, per difesa o per attacco poco importava, era comunque pronto. Il ninja davanti a se reagì all’attacco di Ryuga, come c’era da aspettarsi.
”Difesa!”
Ecco cosa doveva fare Ryuga, difendersi. Così fece.
Lo shinobi optò per una particolare combinazione di tecniche moltiplicative, infatti in primis si moltiplico creando altre due copie di se, quello che colpì il mukenin fu il sigillo usato, non era quello della normale moltiplicazione del corpo, quelle copie non erano normali copie. Non riconobbe la tecnica, non la conosceva, proprio per questo si preoccupò ulteriormente, non doveva sottovalutare quel ninja. Le copie del suo avversario si mossero rapide iniziando a girargli attorno, chiaro segnale che l’attacco era iniziato, quello era un chiaro diversivo, ma Ryuga non avrebbe aspettato pazientemente che il suo avversario facesse i suoi sporchi comodi, non era stupido, per cui senza muovere un singolo muscolo cercò di accumulare più chakra possibile, molto più del normale, chakra che successivamente avrebbe rilasciato sul terreno attorno a se. Difesa per l’appunto. Nel frattempo però il suo avversario continuò la sua combinazione, si moltiplico nuovamente, questa volta Ryuga riconobbe la tecnica, ma quello che lo stupì non fu essa ma il fatto che anche le tre prime copie si moltiplicarono, come poteva essere? Una moltiplicazione superiore? Non ebbe tempo di riflettere perché attorno a lui i tre originali partirono all’attacco, quello era il momento di agire, non doveva fallire. In un modo quasi spontaneo come respirare, Ryuga cercò di irradiare il terreno circostante con l’enorme quantità di chakra che aveva accumulato, cercando di generare attorno a lui una cupola di legno dalla forma assai singolare, essa si sarebbe chiusa attorno a lui cercando di proteggerlo dall’imminente attacco, andando a formare uno scudo praticamente impenetrabile. Tale scudo, come già detto, avrebbe avuto una forma molto strana, più precisamente una faccia che richiama i lineamenti della maschera draconiana utilizzata dal bodhisattva della grande compassione chiamato Senju Kan'on. Solo i Senju conoscono tale cosa, per cui non ci si aspetta che un non Senju la conosca, ma questo poco importa, l’importante è che faccia il suo sporco dovere e protegga in maniera impeccabile l’utilizzatore.
Tutto stava in quella singola tecnica, se avesse funzionato in tempo avrebbe potuto salvare il giovane da una elettrizzante esperienza, se invece non avesse fatto in tempo allora l’avrebbe sperimentata in pieno tale esperienza.
Ryuga Senju
Resistenza: 600
Stamina: 550-120-50(sforzo extra)=380
Tecniche usare:
- Epulsione legnosa (-120)
- Sforzo extra (-50)
Edited by The_Dragon - 29/9/2019, 13:11. -
.CITAZIONE
Responso nr. 2#
Attacco -:Atshushi Nasushimo
Tecnica della moltiplicazione Superiore del Corpo:Riesce perché incontrastata(originale sul d3=1)
Tecnica della Moltiplicazione Oboro(originale): Riesce perché incontrastata(originale sul d8= 2)
Saette Volanti(originale):140+120+9+24+3=296 Riesce per superiorità combattiva
Tecnica della Moltiplicazione Oboro(I Copia): Riesce perché incontrastata(I copia sul d8=5)
Saette Volanti(I Copia):140+120+9+24+20=313 Riesce per superiorità combattiva
Tecnica della moltiplicazione Oboro(II Copia): Riesce perché incontrastata(II copia sul d8=8)
Saette Volanti(II Copia):140+120+9+24+13=306 Riesce per superiorità combattiva
Difesa -:Ryuga Senju
Espulsione Legnosa:130+110+20+10+20=290 Fallisce per inferiorità combattiva
Danni:
Atshushi://
Ryuga:(125+45+8)+(125+45+19)+(125+45+2)=539(Paralizzato per tutto il turno successivo)
Narrazione Turno:
Sfuggito alla trappola, Atshushi devi di basare la sua strategia offensiva sulla superiorità numerica, come chiederete voi? Beh dopo aver creato due suo cloni superiori, il ninja si coordina con loro per creare un totale di 24 sue perfette copie, in modo tale da confondere il più possibile il suo avversario e non contento lancia contro di lui quindici letali saette. Il Mukenin, circondato, confuso non fa in tempo a difendersi da quel ben mitragliatrice elettrica e viene colpito da tutti gli attacchi, finendo paralizzato al suolo in balia del suo avversario.
Situazione Finale:
Ryuga paralizzato a terra 5 metri da Atshushi, cloni del kiriano ancora in campo ma quelli illusori sono inutili, attacco al ninja.
Commenti Arbitro:
Dragon è paralizzato, ergo perde il turno d'attacco, la palla passa a te Tisy.. -
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IV
L’attacco di Atshushi risultò davvero travolgente. Il suo avversario non riuscì nemmeno ad abbozzare una difesa, forse confuso dalle troppe copie, finendo inevitabilmente colpito dal triplice attacco. Folgorato da quelle letali saette, che erano state evocate dal ninja di Kiri con tale facilità da far dubitare della loro potenza, non ebbero pietà del loro bersaglio. Totalmente inerme, giaceva con la schiena a terra, gli arti mossi da involontari spasmi nervosi.
“Devo avergli fritto il sistema nervoso.” Con una smorfia di disappunto Atshushi si avvicinò al ninja disteso, mentre i cloni oboro sparivano silenziosamente. Quando ormai troneggiava di almeno un metro e settanta dal nemico paralizzato, i due cloni d’ombra scoppiarono in due nuvole di fumo. Per un breve, fugace momento il ninja di Kiri rivisse quel breve scontro da due angolazioni diverse: quando un clone d’ombra spariva, i suoi ricordi affluivano nell’originale. Essere in un posto e contemporaneamente in un altro, questa era la Kage Bunshin no jutsu.
< Molto bene. > esordì Atshushi studiando i lineamenti duri del suo avversario. La mascella serrata, gli occhi sgranati dai quali trapelavano emozioni sincere.
< Cosa pensavi di fare? > Il tono duro, lo sguardo penetrante. < Volevi forse cogliermi di sorpresa? > Un ghigno compiaciuto fece apparire una sottile linea di denti banchi sul suo viso. <mi dispiace, ma ti è andata davvero male. >
Si inginocchiò sui talloni ed osservò attentamente l’espressione dello sconosciuto. In quel momento, minaccioso com'era, non sembrava dimostrare i quattordici anni che aveva.
< Ora devo sapere chi sei e perché mi hai attaccato. >
Si concetrò sul palmo della sua mano destra, guardandolo come se non lo avesse mai visto prima in vita sua. Gli occhi socchiusi e il chakra in un lento pellegrinaggio avrebbe ridisceso il suo braccio fino alle sue dita. Avrebbe immaginato un segno circolarare, fatto di simboli insensati ma correlati tra loro da una geometrica simmetria. A separarli ci avrebbe messo tre parole.
“Ostilità, blocco e… sofferenza.”
A quel punto avrebbe calato violentemente la mano sul ventre del ragazzo inerme. Non aveva mai provato a creare un sigillo ex novo come quello. Chissà se avrebbe funzionato.CITAZIONEScheda
Status Atshushi:
Resistenza: 250
Stamina: 124x3=372
Protezioni:
Testa Resistenza protezione:30 -Coprifronte di Kiri
Busto Resistenza protezione: 100 -Giubbotto Ninja
Avambraccia Resistenza protezione: 50 -Paravambraccia a Scaglie
Mani Resistenza protezione: 50 -Guanti Placcati
Cosce Resistenza protezione: 40 -Paracosce Laminate
Stinchi Resistenza protezione: 60 -Calzari da combattimento
Azioni:
addio alle copie
cerco di creare un sigillo che funzioni in modo tale da bloccare le azioni di dragon se queste possono avere intenti offensivi nei miei confronti. Non appena dovesse tentare di attaccarmi, il suo corpo dovrebbe paralizzarsi e lo dovrebbe colpire una forte emicrania. Non so se possa funzionare, vorrei cercare di capire come funzionano i sigilli "creativi" degli uzumaki. Dato che lo scontro è finito volevo sperimentare qui. Ovviamente avrei descritto meglio il sigillo in un secondo momento, se fosse andato a buon fine, in una pq che credo seguirà questo scontro.
Note:. -
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IN TO THE STORM
Narrato - - Parlato - "Pensato"
La situazione era grave, il giovane Ryuga non era riuscito minimamente a difendersi da quel devastante attacco.
Una folgorante rivelazione lo colpì, aveva perso.
”Cazzo! È stato veloce!
Ryuga non era riuscito ad approntare una difesa efficace, era stato lento, le saette lo avevano colpito in pieno paralizzandolo oltretutto, infatti non riusciva a muovere un solo muscolo, il suo intero corpo era atrofizzato, lo sentiva pesante e completamente bloccato, era alla mercé del suo avversario, ormai era giunta la fine per lui.
Lo shinobi richiamando le copie si stava lentamente avvicinando a lui.
”Ecco ormai è finita...”
Non aveva più scampo, sicuramente sarebbe morto, lui lì a terra agonizzante mentre il suo avversario lo sovrastava chiuse gli occhi aspettando l’inevitabile. Inevitabile che invece non arrivò, infatti per suo grande stupore il ninja avversario gli appoggiò la mano sul petto per poi ritirarla, non gli causo alcun male. Le parole da lui pronunciate fin lì iniziavano ad avere un senso, non voleva ucciderlo ma interrogarlo, per cui probabilmente gli aveva applicato qualcosa addosso che gli avrebbe impedito di muoversi o far qualsivoglia azione così da poterlo interrogare con facilità.
Eppure si sbagliava ancora una volta, lo shinobi si gli aveva applicato qualcosa, un sigillo, ma non per bloccarlo. Iniziava a sentire il suo corpo ridestarsi, sempre di più, velocemente e dopo alcuni lunghi secondi riuscì a rimettersi in piedi, malconcio e ammaccato ma vivo. Lo sguardo fisso sul ninja che lo aveva risparmiato e una domanda nella mente, perché. Mosse un po’ la lingua cercando di rimuovere il senso di impastamento che aveva in bocca per poi iniziare a parlare, un po’ a fatica per via della precedente paralisi. Alzò la maglia per capire cosa gli aveva fatto al corpo e vide un sigillo impresso su di lui. Alzò lo sguardo al cielo dandosi mentalmente dello stupido per poi tornare a guardare il giovane.
”Un fuuinjutsu... non lo riconosco, chissà a cosa servirà... sicuramente non a bloccarmi, per cui forse per impedirmi qualche azione...
Istintivamente richiamò il chakra pensando avesse bloccato quello, ma con suo stupore scoprì che era libero di usarlo senza problemi.
- Porco cane che male mi hai fatto... complimenti in pochi possono ridurmi così... va bene vediamo di risponderti... per quanto riguardo chi sono sorvolerò sull’argomento, invece si quali fossero le mie intenzioni penso siano state chiare, si volevo coglierti di sorpresa provando a bloccarti. Posso dire che da diversi giorni stavo scappando da degli inseguitori, ho trovato rifugio in questa oasi e vedendoti ho erroneamente pensato fossi uno di quei inseguitori, ma dalle tue parole e dal tuo comportamento capisco che non mi conosci e quindi non sei uno di loro... mi scuso per l’attacco a sorpresa ma spero capirai la mia situazione.
Ryuga si inventò una scusa bella e buona per evitare di rivelare al giovane le sue vere intenzioni e la sua vera identità, sperando che questo ci credesse e lo lasciasse andare.
- A proposito posso sapere cosa mi hai fatto?
Indicò il suo petto con il pollice della mano destra.SPOILER (clicca per visualizzare)Come da accordi con tisy il combat lo chiudiamo subito qui, è ovvia la disfatta del mio pg, proseguiremo il tutto in una pq.
Edited by The_Dragon - 2/10/2019, 11:35. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Bene vince Tisy, 20 exp ad entrambi..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)stompo, mi puoi solo confermare che il fuuinjutsu sia fattibile? Mi servirebbe per l'evento. Grazie!.
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Hey, Axel. You haven't forgotten? You made us a promise. That you'd always be there... to bring us back.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Stompo prenditi 12.
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