Sharingan contro Oscurità

Dadi Junsui vs Shusui Uchiha

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  1. Saix
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    La sconfitta contro Juza si faceva sentire, sia come dolore fisico, sia come ferita nell'orgoglio. Pensavo di essere migliorato ma mi rendevo conto di quanto fiacco fossi diventato nel corso del tempo. La ferita al braccio non era stata compromessa, ma bastò a mettermi subito in svantaggio contro un temibile Juza che era al cento per cento della sua forza fisica e mentale.

    "Merda quando si attivano quegli strani occhi divento una iena. Devo imparare l'autocontrollo soprattutto quando combatto."

    Pensai mentre osservavo il braccio, ancora dolorante. Ma ormai in preda alla mia testa calda ero in viaggio verso Iwagakure no Sato. Vi starete chiedendo il motivo eh ? Beh volevo cambiare luogo dove allenarmi e soprattutto volevo sapere come stava Dadi che non vedevo da parecchio tempo.

    "Almeno con la scusa dell'allenamento la vado a trovare. Devo ancora scusarmi per il mio comportamento di quella volta."

    E ricordai le mie lacrime su quei fiori blu, stupendi e malinconici come era la mia anima a quei tempi.
    Impiegai diverso tempo per giungere nel paese della roccia, si poteva vedere davvero i risultati di tutti i conflitti degli shinobi abbattuti su quelle terre. Vivevamo in un periodo molto buio ed oscuro. Persi anche tempo ai confini per spiegare i motivi per cui uno shinobi della nebbia si trovasse in quei luoghi, dato che nemmeno la lettera di Rentaro bastò come garanzia sulla mia persona. Ma alla fine giunsi proprio lì, all'arena che tanto agognavo di raggiungere, ed attesi il mio sfidante.

    "C'era pure Shin qua nella roccia. Chissà come sta, beh probabilmente starà pure lui bazzicando qua per combattere contro qualcuno. Era un tipo alquanto interessante. Se ho modo andrò a trovare pure lui."

    Chi avrei affrontato ? Fremevo, e con quella impazienza attesi.
     
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    Arbitro io, attacco a Saix se non avete deciso diversamente.
     
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    Erano passati diversi mesi da quando aveva fatto quella gita fuoriporta a Kiri. Era stato un viaggio piuttosto interessante e, nonostante non avesse ricevuto alcuna ricompensa per ciò che aveva fatto (se non la gratitudine degli abitanti), era uscita piuttosto soddisfatta da quel viaggio. La nebbia che non mostrava mai veramente la verità delle cose l'aveva affascinata, anche se non era riuscita a fare granché lì. Aveva alloggiato ad una locanda ed aveva assaggiato qualcosa di locale, come se stesse facendo una piccola vacanza. L'estate era passata in fretta ed ora il freddo cominciava a sferzare la sua pelle la mattina, tanto che la maggior parte della gente dell'accampamento preferiva ormai vestirsi in modo più pesante, lei compresa.
    Seguiva la sua routine in modo quasi religioso ormai, più che altro perché in quei mesi non si era risolto ancora granché. Il dolore che aveva provato all'inizio si era trasformato in una profonda tristezza, che aveva in qualche modo accantonato. Sognava spesso i genitori ed il villaggio, ma quello era un mondo onirico che non poteva raggiungere. "Una cosa tipica di chi perde qualcuno" aveva aggiunto uno dei numerosi libri che aveva sfogliato svogliatamente sotto il sole estivo. C'era una certa tensione nell'aria. Chissà, magari sarebbe scoppiata una rivolta? Si sentiva ormai in pace, quasi apatica, rispetto all'accampamento. Era la prima ad attivarsi in caso ci fosse qualcosa di importante da fare, nonostante il suo grado limitasse le missioni che poteva intraprendere. Le sarebbe piaciuto combattere per far smuovere quell'accampamento, era decisamente stanca di rimanere lì ad aspettare.
    Ogni mattina da circa un mese si alzava per gironzolare per il villaggio, prima che il sole sorgesse. Guardava spesso l'alba, un paesaggio che dalle montagne la faceva sentire allo stesso tempo minuscola e gigantesca. Si sentiva uno spettro che ammirava il suo regno. Tendeva la mano con il simbolo dell'oscurità, come se volesse catturare il sole stesso, piegarlo al suo volere per distruggere tutto. Dopodiché, andava ad allenarsi al campo d'addestramento per affinare il controllo sulla propria innata. Aveva raggiunto risultato decenti di recente, non che fosse soddisfatta del tutto, ma aveva persino imparato delle tecniche illusorie utili per le più varie situazioni (che purtroppo non si erano ancora presentate). Ogni tanto collaborava con i superiori per tentare di assorbire le loro tecniche, spesso avendo successo. Era quasi divertente vedere le loro facce stupite, probabilmente di chi non aveva mai visto quell'arte in azione. Neanche Dadi la capiva fino in fondo, approssimando la sua origine a qualche strano tipo di controllo del Chakra. Stava pensando a possibili esperimenti da fare, però doveva ancora capire come utilizzarla appieno nella sua forma base.
    Si era quindi diretta al campo d'addestramento di Iwa come ogni mattina, con l'intenzione di provare un po' a perfezionare la sua mira con gli oggetti da lancio. Aveva comprato un po' di piccoli coltelli appuntiti di metallo, che riusciva ad utilizzare anche per una tecnica in grado di farli levitare. La ragazza era vestita in tenuta ufficiale, con gli avambracci coperti da un sottile strato di lamine di ferro. Il completo scuro dei ninja del suono lasciava un po' di pelle scoperta, facendola ogni tanto rabbrividire. Camminò tranquilla tra le vie silenziose che portavano all'arena in terra, aspettandosi di trovare il luogo solitario come sempre. Sembrava esserci una penuria di ninja dal grado simile al suo di recente, che non includessero quel giovane esplosivo che ancora ricordava. Curioso come le persone più negative restino impresse nella nostra mente così tanto. Una figura però interruppe la solitudine meditabonda di Dadi, una che non si sarebbe mai aspettata di trovare lì. Era passata di fronte al campo recintato come sua abitudine, notando solo con la coda dell'occhio una chioma scura seduta tra gli spalti. I suoi occhi color ghiaccio si erano girati attirati dall'oscurità, riconoscendo quel viso dopo mesi che non lo vedeva.
    Shusui-kun? Ma che...che ci fai qui ad Iwa? - L'albina si sarebbe avvicinata, attirando la sua attenzione con un gesto della mano. Non mi aspettavo di vederti qui. Come va a Kiri? Stai aspettando qualcuno o...? Sul volto della ragazza si dipinse un sorriso, più che altro perché la sorpresa era tutto sommato piacevole, tempestando il giovane di domande. Era incredibile che avesse affrontato quel lungo viaggio, considerato che non le aveva detto nulla riguardo a qualche suo legame con il Villaggio della Roccia. Non si erano più rivisti alla fine, nonostante lui avesse proposto uno scontro. Il seme del dubbio nacque nella mente di Dadi, un seme piuttosto divertito ed incuriosito. Dadi avrebbe aspettato le eventuali risposte di Shusui, per poi porgli un'ulteriore domanda.
    Non dirmi che sei venuto qui per quello scontro...saresti veramente un pazzo in quel caso. L'albina avrebbe sorriso un'ulteriore volta, appoggiando il suo zaino che conteneva le sue attrezzature accanto a Shusui, con un'espressione un po' beffarda sul suo viso. Non lo voleva prendere in giro, ma se era veramente venuto fin lì da Kiri doveva veramente amare l'adrenalina della battaglia. Aspettò lì di fronte a lui, sedendosi accanto al suo zaino. Chissà, magari avrebbe potuto lottare con lui? Non voleva però distrarlo con affari che non centravano assolutamente. Magari semplicemente era lì in visita. Lo avrebbe scoperto a breve, a quanto pare.
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  4. Saix
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    Sbadigliai, dovetti aspettare un bel po' prima che qualcuno si facesse vedere. Ero lì che passeggiavo per l'arena fino a quando una voce femminea, sorpresa, mi chiamò. O almeno mi parve di sentire così, eppure era proprio così. Voltandomi la vidi, Dadi che mi sorrise e mi chiese come stessi e come stava Kiri e soprattutto se aspettavo qualcuno.

    << Dadi ! Non ci vediamo da un sacco di tempo, io sto bene a parte questo braccio... >>

    Dissi alzando il braccio sinistro.

    << Mi sono ferito durante una missione. Però avevo voglia di combattere. Non stavo aspettando particolarmente nessuno, però è un piacere incontrarti. >>

    Poi lei fece cenno di un combattimento che gli proposi io tempo or sono, francamente non me ne ricordavo però la incalzai:

    << Beh sono passato di qua pure per incontrarti, però non mi dispiacerebbe combattere contro di te. Cercherò di non utilizzare questo braccio, non voglio rischiare di romperlo nuovamente. >>

    Ad un certo punto lanciammo una moneta ed uscì croce, quello che scelsi io precedentemente.

    << Vuol dire che inizierò io. >>

    Così ci allontanammo l'uno dall'altra a debita distanza. Feci il saluto degli shinobi, dopo essermi sistemato il coprifronte.

    "Devo allenare questi maledettissimi occhi, non posso farmi sconfiggere anche oggi !"

    Così attivai lo sharingan. Ogni volta che lo facevo mi sentivo strano, pervaso da una energia negativa su di me, come una rabbia latente che scorre come veleno nelle mie vene. Ma riuscivo a percepire il mondo in maniera diversa, come se riuscissi a leggere la "verità". Percepivo il chakra dentro Dadi, e sembrava così denso, così potente...

    "Non devo sottovalutarla. Ancora non capisco nemmeno come funziona tutta questa roba... mi sento così novizio. Arg..."

    Scattai prepotentemente verso Dadi e mentre correvo composi i sigilli per una tecnica basilare, ma che mi sconfisse nel precedente scontro. "Bushin no Jutsu" pensai nella mia mente e provai ad evocare sul campo di battaglia le mie otto copie che avrebbero corso insieme a me verso l'avversaria. Se fossi riuscito nella mia impresa avrei provato a mimetizzarmi insieme a loro, cercando di confonderla nell'avanzata. Mi sarei messo all'estrema destra ed avrei continuato la mia corsa fino a quando non sarei scomparso dalla sua vista ed avrei tentato di dare un calcio dal basso verso l'alto. Il movimento rotatorio del busto mi avrebbe permesso di colpirla in pieno mento ed eventualmente innalzarla al cielo. Successivamente avrei provato a concludere la combinazione innalzandomi anch'io nel cielo. Avrei compiuto una capriola per permettere di avere più controllo del mio corpo e l'impatto sarebbe stato più violento. Così distendendo la gamba destra avrei provato a colpirla in pieno stomaco. Un polverone si alzò e rimasi ad osservare bene ciò che sarebbe accaduto.

    "Non perderò !"

    Shusui Uchiha



    Resistenza (Ki): 250 - 5 - 10
    Stamina (Chakra): 150 - 10 - 5

    Maestria:
    Combattente Armato I
    Artigiano, Fabbro, Carpentiere

    Turnazione:
    Sharingan (I Stadio)
    Bushin no Jutsu (Ninjutsu D)
    Alzata della Foglia (Taijutsu D)
    Sacro colpo del Tallone (Taijutsu C)



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    Una risposta felice ed immediata fuoriuscì dalle labbra di Shusui, che le parlò di quel che gli era successo in quei mesi. La ragazza alzò le sopracciglia preoccupata sentendo che se lo era rotto, chiedendosi che tipo di missione avesse intrapreso. Non che ci fosse da stupirsi, dopotutto era normale partecipare a missioni pericolose, ma la preoccupava vedere una persona che conosceva farsi male. Non si erano scambiati molte parole, tranne per le conversazioni che avevano avuto durante il viaggio a Kiri, ma lui aveva detto che era felice di vederla. Cosa che la rese piuttosto contenta, forse la prima volta che qualcuno glie lo diceva da mesi. Si era un po' pentita di parlare di combattimento, visto che era ancora in convalescenza dalle sue parole, tanto che gli stava per dire di lasciare perdere. Non voleva essere responsabile per un eventuale peggioramento delle sue condizioni, ma lui sembrava piuttosto "fomentato" nel volerla affrontare. Forse aveva un po' sbagliato a ricordarglielo, però non poteva dire che non fosse curiosa anche lei delle capacità di Shusui.
    Va bene, vorrà dire che non ci andrò piano. L'albina rise sotto i baffi, scendendo dagli spalti ed arrivando nell'arena in sé. Uno spazio semplice, privo di ostacoli, un po' particolare ed artificiale. Quasi una simulazione di un combattimento vero e proprio, ma quella a cui tutti i ninja erano abituati fin dall'accademia. Sarebbe stato uno scontro interessante, non aveva idea di quanto il ninja di Kiri fosse forte. Quest'ultimo per la prima mossa scelse di utilizzare il vecchio metodo della monetina, lanciandone una per aria ed esclamando a gran voce la propria scelta. Dadi avrebbe osservato silenziosamente l'esito, vedendo al suo malgrado di aver perso. Si sarebbero distanziati entrambi di diversi metri, con il ninja che avrebbe inaugurato lo scontro facendo il tipico segno con la mano. Dadi rispose con il medesimo gesto, guardandolo concentrata sul da farsi. Come avrebbe iniziato? Un attacco a distanza o avrebbe tagliato le distanze tra di loro? Lo scenario ideale per l'albina era il primo, ma non poteva aspettarsi che tutto andasse bene, come al solito oltretutto.
    Quegli occhi... La ragazza pensò di non vederci bene, ma dopo che il suo avversario aveva evocato diverse copie di sé stesso, vide che c'era qualcosa di decisamente diverso in Shusui. Il colore dei suoi occhi era cambiato d'improvviso, acquisendo una sfumatura cremisi nelle iridi. Una piccola lacrima nera percorreva quest'ultima e tutte e 18 lacrime nere la osservavano feroce. Possibile che quel ragazzo possedesse lo Sharingan? Dadi lo aveva potuto osservare solo attraverso delle illustrazioni presenti in alcuni libri, una caratteristica insita solo negli eredi del Clan Uchiha. Che le avesse mentito? Aveva detto di venire da Suna, ma da quel che sapeva il clan proveniva dal VIllaggio della Foglia. Avrebbe dovuto chiedergli spiegazioni, ma avrebbe rimandato a quando la squadra di Shusui non l'avesse caricata come una piccola mandria di bufali. Aveva pochi istanti per pensare ad una difesa che non includesse spazzare via Shusui e le sue copie con un tornado, avrebbe volentieri evitato di rompergli di nuovo il braccio. Più che altro, era molto incuriosita da ciò che gli aveva appena mostrato e voleva vedere lei stessa i limiti della propria innata. Avrebbe quindi composto velocemente i sigilli del cane e della tigre, incrociando tra di loro le dita per evocare anche lei delle copie. A differenza di quelle della moltiplicazione normale però, le sue erano molto di più un diversivo e non avevano assolutamente una consistenza fisica, oltre ad essere in numero decisamente maggiore. Era meglio iniziare piano, non voleva fargli troppo male. Le ventuno Dadi avrebbero riempito il campo di battaglia, con quella originale che si era mischiata tra le proiezioni illusorie. Queste si sarebbero dirette a loro volta verso le copie di Shusui, cercando di confondere la sua vista. Dadi conosceva lo Sharingan, ma era ignara degli effetti sulla vista che possedeva. Avrebbe cercato di individuare il Shusui reale, che sembrava il solo intenzionato ad attaccare, mantenendo una debita distanza o cercando di scattare all'indietro nel malaugurato caso in cui fosse riuscito ad individuarla.

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    Status:
    Resistenza: 100/100
    Stamina: 195/200
    Azioni:
    Tecnica della Moltiplicazione Oboro (Ninjutsu D), -5 Stamina;
     
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  6. Saix
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    Responso nr. #1


    Attacco -: Shusui Uchiha
    -Attivazione Sharingan (I Stadio): Riesce a prescindere
    -Bushin no Jutsu: Riesce perché incontrastata(8 cloni, originale sul d8=3)
    -Alzata della Foglia: Riesce perché incontrastata
    -Sacro colpo del Tallone: Riesce perché incontrastata

    Difesa -: Dadi Junsui
    -Tecnica della Moltiplicazione Oboro: Riesce perché incontrastata(20 cloni, originale sul d20=17)


    Danni:
    Shusui://
    Dadi:34+58=92(-15 sulla riuscita sulle azioni del prossimo turno)


    Narrazione Turno:
    Due amici che non si vedono da un po' decidono di recuperare il tempo perso sfidandosi in un duello amichevole. Il primo ad attaccare è il ragazzo, che dopo aver attivato il suo potere oculare decide di ingannare l'avversaria con otto suoi cloni prima di passare ad una decisa sequenza di attacchi corpo a corpo; la giovane, dal canto suo, cerca di nascondersi a sua volta dietro a due decine di sue illusioni, ma nulla può sfuggire al potere di quegli occhi: Shusui si dirige infatti deciso verso la vera Dadi, lanciandola prima in aria con l'uso dei suoi arti inferiori e poi seguendola in volo e colpendola con decisione al petto con il suo tallone, facendola rovinare a terra e facendo sparire diversi suoi cloni nel processo, un inizio decisamente in salita per la ragazza.


    Situazione Finale:
    Shusui a contatto con Dadi, entrambi circondati dai propri cloni(inutili per entrambi), attacco a quest'ultima.


    Commenti Arbitro:
    SaixNell'attivazione dei poteri o delle abilità come lo Sharigan ricordati di ruolare sempre con tempi di dubbio, malgrado sia un'operazione che normalmente riesce a prescindere non puoi permetterti di essere autoconclusivo, facci attenzione.
     
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    Dolore intenso, che si propaga dal petto e che tocca le costole come se nel suo petto ci fosse un'altra creatura senziente, lo sterno zampe paralizzate ed intrappolate dalla carne. Dadi non era abituata a combattere seriamente, lo doveva ammettere. Era una sensazione intensa, come un macigno dalla punta acuminata che le era caduto addosso. Un bruciore che fece scattare nel suo cervello un segnale di pericolo, una reazione che la spingeva a combattere.
    È questo quel che si intende quando si parla di un combattimento serio, uh... Parole nella sua mente che non uscirono fuori e non potevano, poiché il fiato era corto e filtrato attraverso i denti che stringeva forte. Si alzò a fatica, puntellandosi lo sterno con i polpastrelli. Le aveva fatto proprio male, dannazione. Non era sicura che se fosse stata colpita dall'ennesima scarica di colpi, sarebbe riuscita a rimettersi in piedi. Era stato un inizio disastroso, tutti quei mesi di allenamento per nulla. Aveva sottovalutato cosa potesse fare il suo avversario, o forse era stata troppo amichevole nei suoi confronti. Dopotutto si trattava di un allenamento serio: non poteva fare come contro Shin e sperare che il suo avversario commettesse errori. Se veramente quelli erano occhi che possedevano lo Sharingan, ciò voleva dire che non poteva anche per rispetto di Shusui stesso non usare ciò che aveva a disposizione. Era caduta nella monotonia ultimamente, trovandosi nelle stese situazioni ogni giorno. Se voleva battere il suo avversario doveva azionare il cervello e capire cosa aveva sbagliato.
    Per prima cosa, rialzandosi, aveva notato che buona parte delle sue proiezioni olografiche erano scomparse. Il dolore aveva evidentemente disturbato la sua attenzione, facendole perdere il controllo. Dopodiché, si chiese cosa fosse andato storto. La sua superiorità fisica era evidente, nonostante non le fosse sembrato un tipo atletico a primo impatto. Probabilmente era cambiato da quando lo aveva visto mesi fa. Oltre al fatto che non era abituata ad affrontare avversari fisicamente, c'era anche il fatto che era riuscita a riconoscerla in mezzo alle copie. Fortuna, oppure era sempre grazie allo Sharingan? Non poteva saperlo con precisione, ma tenne in mente che probabilmente le sue copie non sarebbero servite a molto.
    Devo liberarmi delle sue copie...e tenerlo lontano. Allontanò i piedi ed abbassò il baricentro, pronta a contrattaccare. Fece muovere le copie di fronte a sé, ancora insicura se le potessero servire o meno. Avrebbero celato per qualche istante i suoi movimenti, forse. Si sarebbe allontanata il più possibile, cercando di aumentare la distanza tra i due. Dopodiché avrebbe impastato il chakra e l'avrebbe fatto passare dalle mani all'apparato respiratorio, facendo un profondo respiro. Dopo qualche istante di concentrazione, avrebbe soffiato tre volte in direzione del suo avversario, generando tre piccoli tornado impastati di chakra del vento. Il suo obiettivo era cercare di colpire l'intero gruppo di Shusui per concentrarsi meglio su di lui, mentre si teneva a debita distanza dai suoi pugni. Forse la forza del vento gli avrebbe fatto male, ma dopo che le aveva quasi rotto una costola era sicura che sarebbe stato in grado di schivare. Immaginava fosse abbastanza veloce e voleva evitare di utilizzare le armi in ogni caso, seppur non facesse riguardo nell'utilizzo di Ninjutsu. Sbalzare le persone in aria era un conto, provocargli un'emorragia era un altro. Avrebbe così cercato di coprire l'area più vasta possibile nel colpirlo, cercando di centrare tutte le copie ed il Shusui che l'aveva appena colpita con le tre raffiche di vento. Era veloce e più forte di lei, ma lei era quasi completamente coperta dalla distanza e avrebbe fatto il possibile per non farlo avvicinare di nuovo.

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    Status:
    Resistenza: 8/100
    Stamina: 195/200 - 18 = 117
    Azioni:
    Scatto all'indietro;
    Vento Divino (Ninjutsu Elementale B), -18 Stamina;
     
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  9. Saix
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    Il combattimento iniziò nei migliori dei modi per me, impattai aggressivamente sul corpo della ragazza del suono, riuscendo a concludere la mia combo di attacchi fisici nel migliore dei modi. I bushin, creati da ambedue la parti, sembravano emulare gli attacchi gli uni contro gli altri in una danza vorticosa.

    "Ehehe l'ho messa quasi in scacco. Questi occhi... vedono cose che prima non riuscivo a vedere. Lo sento, posso diventare ancora più forte !"

    Dadi, però, era determinata più che mai e tentò di colpirmi con una tecnica devastante. Vidi qualcosa di strano nel suo sistema circolatorio e mi preparai al peggio. Essendo vicino a lei provai a scansarmi sfruttando al cento per cento il mio fisico per allontanarmi a più non posso, tentando di utilizzare la tecnica del corpo sfarfallante per aumentare le distanze con la kunoichi. Successivamente provai, dopo aver compiuto i dovuti sigilli, di evocare sul terreno di combattimento dei corvi per destabilizzare la mira della ragazza e magari, riuscendo, a bloccare l'attacco. Lo scontro era nel suo clue ! Chi avrebbe vinto ?

    Shusui Uchiha



    Resistenza (Ki): 235
    Stamina (Chakra): 135 - 10 - 5 - 15

    Maestria:
    Combattente Armato I
    Artigiano, Fabbro, Carpentiere

    Turnazione:
    Sharingan (I Stadio)
    Tecnica del Corpo Sfarfallante + Schivata
    Tecnica della Dispersione dei Mille Corvi (Sanzengarasu no Jutsu)



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    Responso nr. #2


    Attacco -: Dadi Junsui
    -Vento Divino:85+40+8-15+5=123 Riesce per superiorità combattiva


    Difesa -: Shusui Uchiha
    -Mantenimento Sharingan (I Stadio): Riesce a prescindere
    -Tecnica del Corpo Sfarfallante + Schivata:35+25+17+7=84 Fallisce per inferiorità combattiva
    -Tecnica della Dispersione dei Mille Corvi: Fallisce per decisione arbitrale

    Danni:
    Shusui:30+20+5+17=72
    Dadi://


    Narrazione Turno:
    Messa di fronte ad una disfatta sempre più evidente, Dadi decide reagire distanziandosi un attimo dal suo avversario e rilasciandogli contro tre piccoli tornado repentini che convergono contro Shusui sorprendendolo e lanciandolo a dieci metri d'altezza prima di farlo rovinare al suolo. Che ci sia ancora speranza per la giovane?


    Situazione Finale:
    Dadi a 5 metri a Shusui, attacco a quest'ultimo.


    Commenti Arbitro:
    SaixPer come hai descritto l'azione la schivata è risultata essere la difesa all'attacco, di conseguenza ti ho fatto fallire la dispersione dei corvi in quanto non avresti avuto attacchi da cui difenderti.
     
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    Il combattimento fu cruento e la risposta di Dadi fu repentina e violenta. Riuscì ad emanare un getto di vento che mi spazzò all'indietro ferendomi generando vari tagli in tutto il mio corpo. Rimasi sorpreso che possedesse una potenza magica del genere.

    "I-Incredibile ! E' strepitosamente forte..."

    M'inginocchiai un attimo per riprendere fiato, il corpo era molto indolenzito. Rialzandomi feci i complimenti alla ragazza del suono:

    << Bravissima Dadi, complimenti... >>

    Mentre parlavo però iniziai a comporre i sigilli per una tecnica molto potente, una illusione che avrebbe messo in soggezione la ragazza con la sua paura più grande. Successivamente avrei continuato utilizzando altri sigilli per poi emettere dalla mia bocca delle fiammelle che avrebbero dovuto colpire la kunoichi.

    "Vincerò io !"

    Shusui Uchiha



    Resistenza (Ki): 235 - 72 = 163
    Stamina (Chakra): 105 - 10 - 5 - 10 = 80

    Maestria:
    Combattente Armato I
    Artigiano, Fabbro, Carpentiere

    Turnazione:
    Sharingan (I Stadio)
    Illusione Demoniaca: Tecnica della Visione Infernale (Genjutsu D)
    Tecnica della Mitica Fenice di Fuoco (Ninjutsu C - Katon)
     
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    Ah, cavolo... Una raffica di vento scaturita dal proprio corpo, così forte da lanciare in aria il proprio avversario come se fosse un ramoscello. L'aria creata da Dadi lo aveva fatto letteralmente volare e schiantare al suolo, tanto che dopo essersi allontanata aveva spalancato gli occhi preoccupata. Sembrava che stesse per fare qualcosa, ma la sua tecnica era stata troppo veloce per lui. Non voleva aver esagerato, considerato che il braccio del ragazzo era ancora in via di guarigione. Però lui non aveva esitato nemmeno per un attimo nel colpirla, quindi gli sembrava di stare ancora giocando sotto le regole dello scontro. Tralasciando la sua preoccupazione iniziale, Shusui sembrava intenzionato a proseguire quello scontro. Contento lui: dopotutto sembrava che entrambi avessero subito un po' di danno, anche se il fisico dell'Uchiha sembrava decisamente più portato a prendere colpi. Lei non era una combattente adatta a quelle situazioni in cui lo scontro in solitaria era obbligatorio, si era sempre più vista in un ruolo di supporto. Doveva comunque, per il suo onore e per donare al suo avversario una battaglia degna di nota, cercare di resistere e di controbattere ciò che le stava per arrivare. Non era uno scontro particolarmente serio, ne c'era in gioco la loro vita. Era uno semplice scontro tra conoscenti, che però lei si sentiva in dovere di vincere. Sì, ma in dovere verso chi? Sé stessa? Il villaggio? La propria famiglia? Erano oscuri pensieri che non erano adatti a momenti come quelli, dove la battaglia proseguiva.
    Vide Shusui cominciare a comporre sigilli, che sembravano preannunciare il suo volere di mettere fine allo scontro dalla distanza. Dal primo sigillo non si trattava di una moltiplicazione, ne era certa, ma era certamente qualcosa che doveva evitare. Non poteva più affidarsi alle proprie gambe, lo aveva capito quando era stata colpita in pieno da quell'attacco. Aveva pochissimi istanti per evitare qualsiasi cosa le stesse per arrivare addosso. Dadi decise di utilizzare una tecnica adatta, una nuova aggiunta al suo repertorio che avrebbe dovuto utilizzare anche prima. Senza dover compiere sigilli se non quello della Pecora, Dadi avrebbe preventivamente utilizzato il Dissolvimento Floreale per tentare di sparire alla vista di Shusui. Se l'attacco avesse avuto successo, sarebbe scomparsa alla sua vista in una tempesta di petali rosati, come se fosse uno spirito della foresta. Tecniche subdole quelle illusorie, poiché facevano pressione sul circolo del chakra avversario. Dadi si era informata decentemente su di esso, durante i suoi studi per apprendere la propria innata. Se fosse stata in grado di imporre il proprio chakra su quello di Shusui, sarebbe sparita alla sua vista e si sarebbe posizionata con passi veloci sul fianco sinistro del ragazzo. Se l'Uchiha avesse deciso di attaccare con la sua tecnica di fuoco in ogni caso, Dadi avrebbe osservato il ragazzo comporre sigilli che ben conosceva. Spettacolare quanto efficace, avrebbe fatto bene ad eliminarla. Ancora celata grazie alla sua illusione, Dadi avrebbe imposto la mano sinistra di fronte a quella di Shusui, tentando di assorbire la tecnica di fuoco. Mettendosi circa ad un metro di distanza il proprio sigillo a forma di diamante avrebbe distorto l'aria e tutti i proiettili sarebbero stati deviati sulla sua mano, venendo assorbiti e convertiti in chakra oscuro. Che riuscisse in tutta quell'azione dipendeva dall'aver schivato l'illusione iniziale, ma aveva abbastanza fiducia nelle sue capacità.

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    Status:
    Resistenza: 8/100
    Stamina: 177/200 - 10 = 167
    Azioni:
    -Tecnica del Dissolvimento Floreale (Genjutsu C), -10 Stamina;
    -Abisso del Risucchio

    Nota: Scusate ma ho prima nello scalare lo stamina ho scritto 117 invece che 177. Ho corretto ora!
     
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    Responso nr. #3


    Attacco -: Shusui Uchihai
    Mantenimento Sharingan: Riesce a prescindere
    Illusione Demoniaca: Tecnica della Visione Infernale: 20+40+3+5+13=81 Fallisce per inferiorità combattiva
    Tecnica della Mitica Fenice di Fuoco: 40+20+6+5+12=83 Fallisce per inferiorità combattiva


    Difesa -: Dadi Junsu
    Tecnica del Dissolvimento Floreale:85+40+15=140 Riesce per superiorità combattiva
    Abisso del Risucchio: 85+40+9=134 Riesce per superiorità combattiva(Jutsu assorbito, recupera 10 punti Stamina)

    Danni:
    Shusui://
    Dadi://


    Narrazione Turno:
    Ferito principalmente nell'orgoglio, l'Uchiha tenta di finire la sua avversaria, prima tentando di farla cadere in un'illusione e poi tentando di colpirla con l'elemento caratteristico del suo sangue. La giovane, dal canto suo, non solo si dilegua abilmente dal tentato inganno, ma ritrovandosi a pochi metri dal suo avversario assorbe con il simbolo sulla sua mano i proiettili di fuoco vanificando completamente l'offensiva.


    Situazione Finale:
    Shusui e Dadi ad un metro di distanza, attacco alla ragazza.


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    Dadi Junsui → .LinkScheda

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    Una sensazione nuova cominciò a scorrere dalla punta delle sue dita per propagarsi in tutto il corpo. Era una sensazione di calore, di forza e di amore...era come se stesse assorbendo dentro di sé non solo un elemento, ma l'essenza stessa di questo e lo stesse capendo come se avesse una coscienza. La fenice di Shusui fu annullata e rinchiusa nel palmo di quella gracile mano, rinascendo dentro la ragazza. Era come se avesse una gentile fiamma nella mano sinistra, che le trasmetteva tutta la sua conoscenza. Era la potenza infinita del fuoco, la fame senza fine di esso e la meraviglia che questo provoca. Dadi fu stupita per un secondo, mentre metabolizzava la nuova sensazione. Era la prima volta che assorbiva una tecnica elementale ed aveva creato qualcosa di completamente nuovo. Sentiva tutto il proprio sistema circolatorio accogliere il nuovo elemento, cominciando ad adattarsi per ospitarlo. Era un fenomeno che aveva teorizzato ma che non era riuscita a mettere ancora in pratica. Forse era stata la foga della battaglia a rendere il suo corpo così mutevole. Strinse i denti in un ghigno non di malizia, ma di entusiasmo che riusciva a malapena a contenere. Era proprio come una donna delle caverne che scopriva per la prima volta il fuoco. L'albina pensò tra sé e sé che questo era uno dei primi passi che compiva da mesi. Gli serviva semplicemente una montagna più alta da scalare e superare, qualcosa per metterla in difficoltà così tanto da spingere il proprio organismo a cambiare. Fu inebriata da questa sensazione, potere tangibile che poteva sentire scorrere fisicamente. Strinse il pugno sinistro, quasi per rinchiudere definitivamente quella fiamma, prima di tornare ad attaccare. Ringraziò mentalmente il suo avversario. Un ragazzo particolare, possessore dello Sharingan. Più giovane di lei, probabilmente, ma che l'aveva messa in difficoltà. Forse un messaggero del fato per aiutarla in quei momenti di difficoltà? No, non credeva a quelle cose. Sapeva che tutto era una catena di eventi, una spiegazione logica era dietro tutto ciò che accadeva. La sua mente le diceva che non le importava veramente chi avrebbe vinto. Eppure il suo cuore bruciava con l'ardente voglia di vincere, un fuoco scaturito da quel chakra appena acquisito.
    Non voleva veramente rompergli il braccio, però. Avrebbe però colpito abbastanza velocemente da poterlo buttare a terra e non dargli tempo di reagire con quegli occhi speciali che aveva. Si allontanò di un metro dall'Uchiha, sperando di poter affidarsi ancora sulla propria posizione di sorpresa. Concentrando il chakra nell'aria, ormai un misto tra il suo e quello del ragazzo, avrebbe creato attorno a sé diverse sfere di piccolo diametro fatte di pura luce. Queste si sarebbero materializzate nell'aria e successivamente, dopo aver fluttuato dolcemente per qualche istante, sarebbero state comandate in linea retta verso il torace di Shusui. Se avessero colpito infatti, sarebbero esplose creando un'ondata di luce in grado di accecarlo e negare il vantaggio donatogli dall'Arte Oculare. Dopodiché la ragazza avrebbe proseguito il suo assalto con una mossa rischiosa ma che l'avrebbe portata ad un'ulteriore posizione di vantaggio. Prendendo un profondo respiro avrebbe accumulato nuovamente il chakra di elemento Vento, questa volta tra le sue mani. Dopo averle battute tra di loro con forza, avrebbe aperto i palmi ed avrebbe generato una forte corrente simile ad un tornado, allo scopo di sbalzarlo via ed impedirgli di avvicinarsi. Idealmente avrebbe così aumentato la distanza tra loro due senza però dover affidarsi troppo alle proprie gambe.


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    Status:
    Resistenza: 8/100
    Stamina: 167/200 + 10 - 20 = 157/200
    Azioni:
    -Sfere Lucenti (Ninjutsu C), -10 Stamina;
    -Palmo del Forte Vento (Ninjutsu Vento C), -10 Stamina;

    Note: Solo in caso per approvazione futura (anche perché non posso usare Giudizio), acquisisco l'elemento Fuoco dalla tecnica se possibile.
     
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  15. Saix
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    Sgranai gli occhi, non potevo assolutamente credere a ciò che vidi. La ragazza fu in grado di assorbire totalmente la mia tecnica di fuoco della fenice. Rimasi impressionato, pure il suo sistema circolatorio del chakra sembrava danzare non appena assorbì quel ninjutsu.

    "Non è che le ho dato del chakra gratuitamente ?! Maledizione ma chi è questa ragazza ?!"

    Pensai istintivamente, la vidi che era tranquilla, sorridente... ciò mi mise in agitazione e mi fece alquanto preoccupare a dir la verità. La kunoichi provò ad attaccare ma tentando di aumentare le distanze balzando all'indietro, fu quello il mio campanellino d'allarme al fatto che dovetti muovermi per tentare di evitare un ulteriore attacco furente.

    "Un altro getto d'aria come quello e finisco a terra per un bel po'... Merda !"

    La ragazza stava tentanto un jutsu ed io provai a bloccarla tramite la tecnica della paralisi, la osservai e distesi le braccia in avanti per tentare di immobilizzarla. Iniziai a sfruttare tutto il mio chakra per cercare di immobilizzare la kunoichi del suono.
    Successivamente avrei provato in tutti i modi a scansarmi verso destra per evitare il suo successivo attacco, avrei sfruttato il mio chakra per aumentare vertiginosamente la mia velocità di movimento. Mi aveva intimorito, ma non potevo farmi sconfiggere proprio adesso !

    Shusui Uchiha



    Resistenza (Ki): 163 - 1
    Stamina (Chakra): 80 - 10 - 5(+5 boost) - 5(+5 boost)

    Maestria:
    Combattente Armato I
    Artigiano, Fabbro, Carpentiere

    Turnazione:
    Sharingan (I Stadio)
    Tecnica della Paralisi (Ninjutsu D + boost)
    Tecnica del Corpo Sfarfallante (Ninjutsu D + Boost)
     
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