[B] Per riprendere quel che è nostro!

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    PER RIPRENDERE QUEL CHE È NOSTRO!




    Narrato - - Parlato - "Pensato"



    La sabbia sotto i piedi rallentava il passo, Ryuga non era abituato a correre su di essa, i piedi affondavano e non facevano presa come correre in un terreno non sabbioso. Gama invece sembrava stare tranquillo su quel terreno, probabilmente volava sulla sabbia, le zampe palmate lo aiutavano a evitare l’affondamento.
    Ryuga voltò lo sguardo verso i due shinobi che lo seguivano, domandandosi se il loro trio sarebbe bastato per risolvere quel problema.


    ”Chissà cosa ci aspetta... ci sarà solo Buza o avrà altri che lo aiutano? Gama ha fiutato solo un altro odore oltre a quello degli altri due, ma non vuol dire che nel luogo non ci siano altri... come posso muovermi?”

    La mente dello shinobi iniziò a ragionare, doveva elaborare un piano, pur non sapendo cosa lo aspettava. Cosa poteva organizzare, non sapendo cosa lo aspettava, in più nessuno proferiva parola. Doveva inventarsi qualcosa, aveva capito le capacità di ciascuno e combinare forse avrebbero ottenuto un buon risultato, ma solo se l’avversario era da solo, ma se erano in tanti l’incognita era alta.
    La situazione era strana, Gon indiziato numero uno era morto, ma per Ryuga non era lui il rapitore, ma Buza suo figlio, ormai gli era chiaro, stava conducendo esperimenti per diventare più forte, che esperimenti stava conducendo, cosa stava combinando, cosa poteva trovare di interessante in quel posto, magari poteva trovare qualcosa che gli poteva tornare utile.
    In breve tempo arrivarono in vista di una enorme roccia di arenaria, che spiccava in mezzo al deserto, le impronte sul terreno conducevano in una fessura in quella roccia, erano sul punto giusto.
    Ryuga alzò la mano destra facendo segno al resto del gruppo di fermarsi. Dalla fessura un caos di rumori fuoriuscivano, non avevano tempo da perdere.


    - Ragazzi siamo nel posto giusto, prima di entrare dobbiamo organizzarci...

    Attese qualche secondo poi riprese.

    - Due opzioni abbiamo, se abbiamo a che fare solo con Buza saremo avvantaggiati, se invece sono in più dovremo muoverci diversamente, in questo caso una volta dentro e capita la situazione se c’è solo Buza ci muoveremo così... Saiko e Gama attaccheranno simultaneamente Buza da due angolazioni diverse, usa pure le tue lance di terra, sappi che Gama è uno specialista del Taijutsu per cui attaccherà fisicamente, Guren tu invece userai il tuo shoton che è utile per bloccarlo fisicamente, ma solo dopo che non io fatto la mia mossa... proverò ad usare i miei ceppi per bloccarlo sia fisicamente che ne chakra, poi tu lo bloccherai con il tuo shoton. Se tutto va secondo i piani lo freddiamo subito e salviamo i nostri compagni, se sono ancora vivi. Se sono in più persone ci divideremo in due gruppi, ognuno si occuperà di una persona, io e Gama, Saiko e Guren. Una volta sistemati tutti ci raduneremo e sistemeremo il restante Buza.

    Ryuga guardo ciascuno negli occhi e senza aspettare risposte riprese a parlare.

    - Potremo trovare degli ostacoli e qualcuno potrebbe rischiare le penne, per cui state attenti e niente colpi di testa. Le nostre vite sono in gioco per cui testa sulle spalle.

    Aspettò che gli altri dicessero la loro per poi muoversi.

    ”Perché si sono separati... ora è questione di vita o di morte...”





    Ryuga Senju

    Resistenza: 600
    Stamina: 544

    Tecniche usate:








    Edited by The_Dragon - 28/9/2019, 23:22
     
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    Viva La Raza!

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    || Kurosawa Guren || - || Suiden no naka ni kakusa reta suishō || -

    Parlato | Pensato | Altri | Ryuga


    Non ero uso a correre a quella velocità nel deserto - nel senso che tendevo più ad affondare nella sabbia che altro, una cosa che al rospo evocato da Ryuga poco prima non sembrava dare quasi nessun problema. Il nostro quartetto di ricerca era guidato da Ryuga, in testa assieme al suo rospo Gama, seguito da me e Saiko.
    Non avevamo idea di cosa aspettarci, se ci fossero stati più nemici oppure solo Buza. Non potevamo neanche permetterci errori, anzi - dovevamo ideare una strategia solida prima di affrontare il nemico.

    Una cosa, in tutto questo marasma di eventi, l'avevo intuita: questo Buza - che aveva un legame col defunto Gon - era il fautore delle urla che avevamo sentito al villaggio, e molto probabilmente era sia il rapitore delle persone scomparse - magari architttate in combutta con lo stesso Gon - nonchè il rapitore di Shizuka, evento che doveva aver portato Suzaku a cercarla. In poche parole - avevamo fatto l'errore peggiore di tutti: dividerci - e questo aveva complicato notevolmente la missione. Rischiavamo seriamente di non tornare vivi.

    Mentre stavo ragionando, arrivammo in vista di una grande roccia, composta interamente di arenaria, che spuntava in mezzo alle sabbie del deserto. Una cosa del genere mi fece salire un sospetto alquanto genuino.
    Vidi che Ryuga, intanto, fece cenno di fermarci con la mano.

    Osservando per terra, vidi alcune impronte, ancora visibili nonstante tutto, che si dirigevano esattamente dentro la fessura nella roccia di arenaria - probabile che fossero le impronte di Suzaku, venuto a cercare Shizuka dopo che lei era sparita mentre erano al mercato.

    Ragazzi siamo nel posto giusto, prima di entrare dobbiamo organizzarci...

    Annuii, ma non feci in tempo ad esporre l'idea che mi era frullata in testa fino ad allora che lo stesso Kiriano continuò a parlare, esponendo la sua, di strategia.

    Due opzioni abbiamo, se abbiamo a che fare solo con Buza saremo avvantaggiati, se invece sono in più dovremo muoverci diversamente, in questo caso una volta dentro e capita la situazione se c’è solo Buza ci muoveremo così... Saiko e Gama attaccheranno simultaneamente Buza da due angolazioni diverse, usa pure le tue lance di terra, sappi che Gama è uno specialista del Taijutsu per cui attaccherà fisicamente, Guren tu invece userai il tuo shoton che è utile per bloccarlo fisicamente, ma solo dopo che non io fatto la mia mossa... proverò ad usare i miei ceppi per bloccarlo sia fisicamente che ne chakra, poi tu lo bloccherai con il tuo shoton. Se tutto va secondo i piani lo freddiamo subito e salviamo i nostri compagni, se sono ancora vivi. Se sono in più persone ci divideremo in due gruppi, ognuno si occuperà di una persona, io e Gama, Saiko e Guren. Una volta sistemati tutti ci raduneremo e sistemeremo il restante Buza.

    Paragonando la mia idea alla strategia di Ryuga, capii che la mia idea di ingaggio, seppur sembrasse apparentemente solida, non era solida al punto di prevenire uno scenario in cui ci potevamo trovare davanti a più nemici. Scartandola, non feci altro che annuire.

    "Non posso fare altro che concordare con te sul piano, Ryuga. Già noi quattro abbiamo commesso l'errore di dividerci già all'inizio, e non possiamo permetterci altri errori. Bisogna agire velocemente e con precisione, e forse potremmo cavarcela. Spero solo che Buza sia solo...ma lo sapremo solo quando saremo dentro."

    Senza aspettare le eventuali risposte, ricominciai a muovermi seguendo Ryuga.

    Intuivo che sia Suzaku che Shizuka erano là dentro, e non potevo pensare contro quale essere disumano stavano combattendo. Speravo soltanto che se la fossero cavata...

    "Suzaku, Shizuka, resistete ancora un pò - stanno arrivando i rinforzi!"

    Kurosawa Guren
    Stamina: 250/250
    Resistenza: 250/250

    Equipaggiamenti:
    Shuriken del Vento Demoniaco sulla schiena tramite Cintura Porta-Armi
    Borsello Porta-oggetti sulla parte sinistra della vita (20m Filo d'Acciaio)
    Borsello Porta-oggetti sulla parte destra della vita (Kunai x5, Tonico Coagulante x3)

    Protezioni:
    Testa - Coprifronte di Oto (+30)

    Azioni:
    //

    Bonus/Malus:
    //

    Note:
    //



     
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    Avevo avuto paura della sua tecnica, della sua sfera distruttiva, ma il mio equipaggiamento mi aveva protetto. Salvato da un colpo che mi avrebbe tramortito. Non avevo provato nessun dolore, non ancora.

    Avevo dato il mio meglio, avevo cercato di danneggiare quanto più possibile il mio avversario. Avevo danzato al fine di ucciderlo. Eppure non ero riuscito a fargli un graffio. I miei colpi erano stati fermati da una forza respingente. Una tecnica particolare che sembrava differente dai tipici chakra elementali. Forse potevo paragonarla al Futon. Però la sensazione che mi aveva dato una volta che mi aveva respinto era differente. Sbagliata. Era fuori dagli schemi e pericolosa. Qualcosa di unico, che reagiva al contatto. Così almeno pareva.

    Mi tremavano le mani per la sequenza di colpi che ci stavamo scambiando. I denti sbattevano nervosamente senza che io potessi controllarli o fermarli. Sperai che Buza non se ne rendesse conto, non volevo che si rendesse conto che avevo paura di morire lì. In quella grotta terrificante. La morte sarebbe stata già orrenda, ma il suo sguardo divertito che fiutava la mia paura sarebbe stata peggio. Peggio che terminare nell’oblio. Che fosse dannato quel Buza...e che fossi dannato anche io quando avevo scelto di vagare in quel maledettissimo mercato...

    Mi rimisi in piedi e mi ricomposi. Guardai Buza rivolgere nuovamente la sua ira su di noi. Utilizzò nuovamente le sue capacità strabilianti per realizzare dei dischi. Dischi che ci avrebbe lanciato addosso.

    Mi trovavo a cavallo di due mondi. Tra vita e morte. Ogni mio passo, ogni decisione che avevo preso nella vita mi aveva portato a quel preciso istante. Poteva essere l’ultimo o il primo di tanti. Dovevo sopravvivere, volevo ad ogni costo vivere. Una semplice parola che era un mantra per ognuno di noi. Tutto il nostro organismo era proiettato verso questo obiettivo. Eppure avevo combattuto non solo per salvare me stesso. Avevo cercato di proteggere Shizuka, però non ero sufficientemente forte.
    Sospirai ed inspirai. Volevo vedere un’altra volta il sole nascere dal mare difronte il mio villaggio. Non volevo morire in quel posto maleodorante ai confini del deserto. Tutto lì puzzava di morte e sofferenza. E Buza era enormemente più abile di me, forse Shizuka aveva qualche asso nella manica, ma sembrava un nemico ben al di là delle nostre possibilità.

    Osservai la sua tecnica e ciò che mi trovavo attorno. Che fare? Pensa Suzaku, rapido. Non avevo il tempo per coordinarmi con Shizuka, ed in questa situazione ognuno avrebbe dovuto pensare a salvare la pelle. Fortunatamente era libera e poteva utilizzare le sue arti ninja per proteggersi.

    -Fai attenzione!

    Il mio mantello era distrutto ed anche il resto dell’equipaggiamento era danneggiato. Il prossimo colpo lo avrei subito sulla mia pelle. Mi ero giocato il mio jolly. Forse avrei potuto sfruttare la folata della foglia...una tecnica in grado di contrastare i jutsu solidi e le armi. Ma quei jutsu erano solidi? Questo era il punto, il fondamentale punto di domanda. Avevo avuto la sensazione all’impatto della mia spada che non fossero esattamente così...quindi avrei potuto rimetterci la gamba in caso avessi usato la tecnica e la mia valutazione fosse stata sbagliata. Così questa volta avrei tentato di schivare quei colpi. Avrei sfruttato al massimo l’energia che mi rimaneva. Mi sarei mosso lanciandomi verso il tavolo più vicino e lo avrei sfruttato per coprirmi dai colpi. Lanciandomi avrei cercato di dargli una spallata per rovesciarlo e creare una sorta di parete. Però le traiettorie erano subdolamente curve, quindi mi sarei spostato in funzione delle mie capacità di leggerle. Il tavolo mi avrebbe eventualmente coperto dal primo disco. Nel caso in cui il colpo fosse stato troppo forte e avesse distrutto la mia copertura mi sarei nuovamente lanciato però il più lontano possibile, invece se avesse retto lo avrei nuovamente sfruttato. Ovviamente non era un muro quindi non mi sarei potuto semplicemente riparare, ma avrei dovuto sfruttare la superficie massiccia solo a seconda della traiettoria dei dischi. Cercando di attirare lo schianto dei proiettili verso il tavolo, mentre nel caso in cui appunto la traiettoria del secondo cambiasse in funzione della mia copertura avrei perciò tentato di evitarlo.
    Buza sembrava abbastanza intelligente da eventualmente raddrizzare la traiettoria per evitare il tavolo. Non potevo semplicemente sperare che il disco continuasse il suo percorso.
    Sperai che Shizuka se la cavasse, forse mentre Buza mirava a me poteva elaborare una difesa. La situazione era difficilissima.
    Non ero sicuro che sarei uscito illeso, anzi le speranze si erano notevolmente affievolite. Però non potevo fare altro, oltre che istintivamente provare a schivare quei colpi cercando di sfruttare quel tavolo come riparo. Infatti si stava insinuando sempre di più nella mia mente che non saremmo mai usciti fuori vivi dal quel combattimento. Probabilmente l’unica speranza sarebbe stata fuggire. Tutto questo solo e solamente se fossimo sopravvissuti all’imminente attacco.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza:367-1-50-1=315
    Stamina:107-5=102

    Azioni difensive:
    -Schivata verso il tavolo (Sforzo Max) + Corpo sfarfallante
    -Uso il tavolo come riparo, nel caso sia ancora integro oppure schivo nuovamente


    Edited by Capitan Steg - 4/10/2019, 18:08
     
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    -Parlato Shizuka
    -Parlato Buza
    -Parlato Suzaku



    Finalmente ero libera da quella dannata trappola, in cui ero stata rinchiusa. Ma la tortura non era finita lì,poiché il nostro aguzzino era ancora davanti a noi, pronto a sferrarci un altro dei suoi globi di energia. Dopo quella mossa, di sicuro, non era molto contento che noi, i suoi esperimenti, gli avevamo disobbedito. Diedi un' occhiata veloce a destra e a sinistra per notare il mio equipaggiamento, appena lo vidi, mi fiondai quanto più velocemente possibile per recuperare il mio filo d'acciaio e i miei shuriken,ma soprattutto indossare il giubbotto e il copri fronte . Io e Suzaku eravamo veramente disperati, certamente il pazzoide era un po' oltre la nostra portata, ma noi quanto a resistenza potevamo dargli filo da torcere.

    -Fai attenzione!

    Guardai il mio compagno di squadra, che con tutte la sua determinazione andava addosso allo svitato. Sentivo che Suzaku mi desse tutta l'energia, per poter resistere. Quanto poteva essere forte la presenza di un compagno in una situazione così critica?

    Chiusi gli occhi e provai a convogliare il chakra, che da dentro alla gabbia mi era stato risucchiato, disponendo le mani nel sigillo della capra. Una volta riuscita lì riaprì, e osservai la onda d'urto che era stata provocata dallo strano scudo del pazzoide, e infine mi ritrovai il ragazzo dagli occhi blu, quasi addosso.

    Peccato che tu ti stia ribellando in questo modo. Non è un buon comportamento per una cavia. Quindi, innanzitutto, dovrò insegnarti chi comanda.

    Appena finì di pronunciare quelle parole, scoppiò in una risata che solo un psicopatico poteva avere, mentre disponeva le mani a palmo aperto, come se stesse per preparare un altro dei suoi strambi attacchi. Quando lo fece , scattai immediatamente dietro al primo tavolo e lo stesso fece il genin. Non avevamo di certo avuto il tempo di coordinarci , ma a quanto pare le nostre menti in quel momento avevano deciso lo stesso posto. Sicuramente l'idea di separarci era da prendere in considerazione, ma dovevo provare a fare qualcosa per difenderci. Dopo di ciò, appoggiai entrambi le mani sulla superficie del tavolo,e con tutte le mie energie cercai rapidamente di ricoprirlo interamente con il cristallo, formando un semi guscio, irrobustendo così la barriera che io e il mio compagno di squadra c'eravamo improvvisati.


    -Suzaku, usciremo insieme da qui...

    Dissi rivolgendo al genin un lieve sorriso.Avevo già visto una persona morire, per salvarmi, non volevo che anche quel ragazzo facesse la stessa fine. Non sapevo se quella barriera avesse retto. Non sapevo nulla. L'unica cosa certa era che potevamo continuare a sperare che i nostri compagni ci raggiungessero.





    Equip:
    -coprifronte:+30
    -Giubbotto:+100


    Oggetti:
    -Filo d'acciaio 20m
    -Shuriken x5

    Stat:
    -Stamina:400-15=385
    -Resistenza:200-4=196

    Azioni:
    -Tentativo recupero oggetti
    -Tentativo scatto dietro al tavolo
    -Tentativo cristallizzazione del tavolo



    Scusate nuovamente per il ritardo e per il post un po' così.
     
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  5. |Omnimon|
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    Narrato
    Parlato Saiko
    Pensato Saiko


    Ryuga, il ninja da poco conosciuto aveva evocato un rospo. Le mie intuizioni non erano sbagliate, doveva essere un ninja piuttosto capace e di certo non uno sprovveduto.
    Stavamo correndo a perdifiato nel deserto, dovevamo sbrigarci a trovare quel bastardo e da lì in poi sarebbe successo quel che doveva succedere.
    Non ero abituato a correre in quel modo nella sabbia, una cosa era la terra di Oto, ma quella sabbia era fastidiosa e non capivo come facessero gli altri due a non accusare alcuna pesantezza nel passo. Si vedevano intorno solo rocce, grandi e piccole, sabbia e piante secche e grasse. Per me era impensabile che ci potesse essere vita in quelle condizioni, ma la mia mente sbagliava dato che il villaggio della sabbia era molto conosciuto.
    Ormai erano alcuni minuti che correvamo e non capivo dove diavolo saremmo andati a finire. Nel tragitto nessuno di noi osò proferire parola, aspettavamo magari un segno, eravamo attentissimi a qualunque rumore, ero preoccupato per un'imboscata e mi ero messo alla fine della coda, come protezione in caso fosse successo qualcosa nelle retrovie.

    Dopo alcuni minuti arrivammo in vista di una grande, grandissima roccia, probabilmente di arenaria. Cercai di riprendere fiato a più non posso, per qualche strano motivo mi sentivo stringere in gola, ma credevo fosse solo la mia psiche che mi avvertiva di essere cauto.

    "Come se non lo sapessi poi..."

    Ero sovrappensiero, quando Ryuga ci fece segno di fermarci. Notammo a terra delle impronte, sembravano abbastanza grandi, sicuramente non erano di Shizuka, ma sarebbero potute appartenere a Suzaku.

    "Ottimo così, rospo!"

    Feci un sorriso al rospo, che forse al buio era l'unico in grado di vederlo.
    Il kiriano cominciò ad esporci un suo piano di attacco, su una cosa eravamo tutti d'accordo: se Buza fosse stato da solo, la superiorità numerica avrebbe potuto avvantaggiarci, ma non potevamo esserne sicuri.

    "Questo Buza non sembra essere un tipo da farsi alleati, da quel che ho potuto capire pensa a "diventare più forte" conducendo esperimenti, ma di che tipo, non è chiaro. Ho intenzione di scoprirlo una volta dentro."

    Ryuga mi dava l'impressione di essere un ninja su cui poter fare affidamento in questo caso, perciò feci metaforicamente un passo indietro e lasciai a lui il comando dell'operazione, ora ciò che mi importava era ritrovare la mia amica.

    Non ci restava che aprire la porta verso il laboratorio!



    Resistenza 400
    Stamina 400
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Equip:kama, kunai

    Azioni:--
     
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    Arbitraggio nr. 3

    Attacco Buza:
    - Disco nero (verso Suzaku): 180+130+20+11= 341 [riesce per riuscita superiore]
    - Disco nero (verso Suzaku): 180+130+20+17= 347 [riesce per riuscita superiore]
    - Disco nero (verso Shizuka): 180+130+20+4= 334 [riesce per riuscita superiore]
    - Disco nero (verso Shizuka): 180+130+20+11= 341 [riesce per riuscita superiore]

    Difesa Suzaku:
    - Schivata + Corpo Sfarfallante (sforzo extra): 70+70+5+20+7+12= 184 [fallisce per riuscita inferiore]
    - Difesa tavolo: [fallisce per decisione arbitrale]

    Difesa Shizuka:
    - Schivata: 45+20+5= 70 [fallisce per riuscita inferiore]
    - Cristallizzazione: [fallisce per decisione arbitrale]


    Danni:
    Suzaku: 130+75+4-39+130+75+8= 383 ---> Limitati a 314
    Shizuka: 130+75+19-100+130+75+1= 330 ---> Limitati a 195

    Note:
    Steg, oltre al mantello placcato, ti si è distrutto anche un paravambraccio che dovrai riparare.
    Sachigo, il recupero oggetti te l'ho fatto riuscire perchè ho considerato che avvenisse mentre Suzaku attaccava Buza. Però attenta che sei stata un po' autoconclusiva nelle azioni successive: tenti di nasconderti dietro il tavolo e poi cristallizzarlo, ma non puoi essere sicura di riuscirci, infatti alla fine vieni colpita da entrambi gli attacchi ancora prima di raggiungerlo.

    Ricordate che le azioni si calcolano nel complesso. Se i 4 attacchi di Buza hanno riuscita superiore alla vostra prima azione difensiva (schivata verso il tavolo) vi colpiscono TUTTI prima che lo raggiungiate, ed a quel punto nascondersi dietro al tavolo non ha più senso. Anzi, in questo caso non lo raggiungete nemmeno perchè venite tipo massacrati... Per questo le azioni riguardanti il tavolo le ho segnate con "fallisce per decisione arbitrale" perchè il tavolo non riuscite nemmeno a raggiungerlo. Ma vabbè, queste sono chiacchiere, ha una riuscita altissima e voi ve la siete comunque cavata bene per le vostre possibilità.

    Comunque, Sachigo, anche te hai il giubbotto ninja distrutto, che dovrai riparare.

    Impotenza: questo sarebbe il titolo della scena a cui assistono Ryuga, Saiko e Kurosawa una volta entrati nel laboratorio di Buza se tutto ciò si trattasse di una semplice recita teatrale. Impotenza che, nella sua semplicità, è brutale ed agghiacciante. Tutti e tre piombano nel salone sotterraneo saturo di fumi e polvere proprio quando i quattro dischi composti di quel Chakra misterioso vanno a segno. Il primi due raggiungo Suzaku prima che questo possa compiere un passo, nonostante tutta la determinazione e abilità che il ragazzo concentra in quel tentativo di schivata. Il Jutsu di Buza attraversa le carni del ragazzo con tale facilità che i due dischi non rallentano nemmeno, e proseguono la loro traiettoria schiantandosi poi contro i sostegni di una grossa cisterna d'acciaio che precipita al suolo sfondando altri macchinari da laboratorio ed aumentando il delirio che arde in quella stanza. Il Kaguya si ritrova improvvisamente al suolo, fradicio del suo stesso sangue che schizza copioso dalle ferite. Una ferita è all'avambraccio, tanto truculenta da staccarglielo quasi di netto. L'altra al fianco, dove le carni a brandelli penzolano attaccate al corpo da lembi di pelle morta. Baam! E' bastata una singola decisione di Buza, ed il ragazzo, malgrado tutta la sua volontà ed il suo talento, si ritrova abbattuto al suolo ad osservare la sua stessa vita scorrere fuori dal proprio corpo sotto forma di caldo sangue color cremisi. Stessa sorte capita alla povera ragazza vittima del carnefice. Nulla può per contrastarlo. Il primo disco le attraversa rapido come l'ombra di un falco le carni e le ossa tra il collo e la spalla, dove apre un profondo taglio a forma di V. Il secondo fortunatamente la colpisce solo di striscio alla coscia, ma le ferite sono comunque abbastanza gravi da ridurre all'impotenza pure lei. Sachigo, che per tutta la missione è stata in balia di un avversario troppo potente per essere combattuto, si ritrova infine a combattere tra la vita e la morte.
    Difficile dire se troppo tardi o appena in tempo, ma infine tutti i compagni di missione riescono a riunirsi, e la tragica situazione della Chunnin e del suo compagno Genin diviene forse un po' meno tragica. Infatti, come anticipato, i tre ragazzi varcano finalmente la soglia del laboratorio, proprio quando i dischi attraversano le carni di Suzaku e Shizuka, e non possono fare nulla per impedirlo, solo guardare.
    Intanto tutto attorno imperversa la devastazione. Vari fuochi sono scaturiti dai macchinari andati in tilt dai danneggiamenti, liquidi di ogni sorta si sono riversati a terra, e fumi tossici si accumulano rapidamente sul soffitto del salone, il quale sta letteralmente cadendo a pezzi per via delle scosse causate dai macchinari mal funzionanti e dal combattimento in corso. C'è un vibrare assordante a spaccare i timpani, come se tutto rischiasse di esplodere da un momento all'altro. Ed in mezzo a tutto ciò, come un angelo corrotto, fluttua Buza ad un palmo da terra, come se nulla potesse turbarlo. Anzi, l'espressione di maligna soddisfazione che gli inorridisce i tratti facciali suggerisce che si stia godendo tutta quella distruzione con puro divertimento. Ora è tutto nelle mani del Mukenin che si finge un Jonin per i suoi personalissimi scopi, del Chunnin che pare trovare godimento nella morte altrui quasi quanto il nemico stesso, e del Genin che è stato il primo a lanciarsi ciecamente alla ricerca dei suoi compagni.

    bhOG4Z2



    Steg, Sachigo, vi rimane un punto resistenza simbolico, nel senso che non siete più nelle condizioni di combattere. Siete coscienti (quindi postate) ma non avete nemmeno le forze per alzarvi. Steg, tu hai l'avambraccio destro spezzato e con un taglio molto profondo, ed hai un taglio molto profondo anche sul fianco. Sachigo, te hai un taglio molto profondo tra il collo e la spalla, ed un taglio superficiale alla coscia. Se sopravvivrete, ad entrambi rimarranno cicatrici evidenti.

    PER TUTTI: se a Suzaku e Shizuka non vengono fornite delle cure al più presto, moriranno per le ferite. Quindi dovete decidere se sacrificarli per continuare a combattere Buza, o se tentare una strategia per fuggire portandoveli dietro, o altro. In ogni caso se qualcuno non li prende per portarli al villaggio chiedendo aiuto per curarli, moriranno male. Avete carta bianca.
     
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    Mi lanciai verso quel tavolo. Ci provai, pensavo, anzi ero convinto di aver una piccola speranza di raggiungerlo e scamparla. Ma fu tutto inutile. Quei dischi accelerarono improvvisamente e mi investirono in pieno. Uno mi attraversò il braccio, l’altro il fianco. Trapassarono entrambi i punti come un coltello nel burro. Caddi a terra, steso pancia all’aria. Avevo sentito una fitta di dolore, che come un fulmine era inaspettatamente passata. Ero intorpidito e stordito da ciò che era accaduto. Vedevo una macchia di sangue allargarsi attorno al mio fianco sinistro e alla mia destra il braccio era stato in parte maciullato. L’osso spezzato usciva fuori dalle carni e il sangue gocciolava sul pavimento. Mi concentrai. Dovevo quantomeno riportarlo in posizione, ma fu tutto inutile. Non avevo nessuna energia. Forse si sarebbe riparato da solo, ma in queste condizioni non ne ero convinto.
    Mi girava la testa e ad un tratto fui investito da tutto quel dolore che fino ad ora mi aveva risparmiato. Volevo gridare ma non potevo. Volevo che finisse, ma neanche quello poteva accadere. Avrei pianto se ne avessi avuto la forza.

    Mi ero sentito fortemente in pericolo quando avevo visto quei dischi. Il mio istinto mi aveva avvertito. Ed ora? Ora ero in mare, lentamente scendevo verso il fondo e non sarei mai potuto risalire da solo. Avevo combattuto, avevo dato tutto me stesso. Ma avevo perso, senza neanche colpire una volta l’avversario. Buza aveva vinto ed ora aveva conquistato con la sua forza il diritto di vita e morte su di noi. Mi ricordai di Shizuka, anche lei forse era stata colpita gravemente. Provai lentamente a girare la testa. Avevo perfino difficoltà a respirare. Ogniqualvolta dovevo prendere l’aria, ogni volta che decidevo di continuare ad aggrapparmi alla vita soffrivo.
    Finalmente vidi la kunoichi. Sentì un altra fitta, ma questa volta nell’animo. Anche lei era stata colpita e il suo sangue scorreva e si propagava a terra. Volevo dirle che mi dispiaceva per com’era andata, per tutto....però il dolore me lo impediva. Tutto ciò che avevo fatto non ne era servito a niente...
    Stavo finendo tutto? Non tutto, solamente la mia breve esistenza. Decisi di trarre le conclusioni di ciò che avevo raggiunto. Volevo arrivare più in alto nella gerarchia ninja, infatti un giorno sarei voluto diventare uno spadaccino leggendario, ammirato da tutti e in grado di difendere il villaggio e i suoi cari. Però in quanti avevano la fortuna di sopravvivere e coltivare i loro sogni? Avevo lottato fino alla fine, questo lo potevo considerare un punto a favore, avevo provato a salvare una mia compagna, un altro punto...avevo avuto la brutta idea di andarmene a zonzo per il villaggio e questo era un meno due punti. Almeno ero in pareggio.
    Ma la mia mente viaggiava anche verso altri posti. Specialmente alla vita di tutti i giorni che tenevo a Kirigakure. Avrei tanto voluto dire alla mia vicina di casa che mi piaceva. Glielo avrei dovuto dire già da tempo. Eppure non ne avevo mai avuto il coraggio. Eh...lottavo sempre con pirati e mukenin e non avevo il coraggio di dichiararmi? Questo è Suzaku o forse, dovrei abituarmi all’idea, che era Suzaku. Mi si inumidirono gli occhi. Qualcuno mi avrebbe ricordato? Non riuscì a rispondere a questa terrificante domanda che mi ero posto.

    Non ero ancora spirato definitivamente. Riuscivo ancora a soffrire e ad alternare qualche pensiero. Un sapore metallico mi si stava accumulando in bocca. Che schifo che faceva la morte. Avevo dolori lancinanti, avevo rimpianti ed ero anche dispiaciuto per mio padre. Lo avrei lasciato solo e non sapevo se avrebbe retto a questo peso proprio ora che si stava riprendendo.
    Non avevo ancora visto Buza, non volevo più guardarlo. Ma era l’unico che poteva salvarci per poter continuare i suoi esperimenti. Che tragica fine, forse era meglio morire lì subito. Mi girai verso di lui, forse dagli occhi avrei capito il suo volere. Però ciò che vidi fu del tutto inatteso. Tre ninja, i due miei compagni di missione, ed un altro che non conoscevo erano entrati dalla porta d’acciaio. C’è una speranza?! Forse loro...?
    Il respiro mi si bloccò e soffocai per qualche attimo finché non tossì con dolore un grumo di sangue. Di un rosso ancora vivido, ma sempre più scuro e più spento.

    Suzaku Kaguya
    Resistenza: 1
    Stamina: //
    Azioni:
    -Respirare :please:

    Note: non ho messo la stamina perché comunque sono fuori combattimento :gne:


    Edited by Capitan Steg - 6/10/2019, 20:15
     
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    PER RIPRENDERE QUEL CHE È NOSTRO!




    Narrato - - Parlato - "Pensato"



    Quando tutti furono pronti entrarono in azione. Ryuga fece schioccare le dita e caricando le gambe scattò in avanti entrando nella spaccatura delle roccia, seguito a ruota dal suo fedele rospo. Cosa lo aspettava lì sotto? Avevano fatto in tempo? I compagni di Saiko e Guren erano ancora vivi? Mille dubbi e mille domande attanagliavano la mente del mukenin mentre i quattro scendevano nelle profondità della terra. Improvvisamente una luce davanti a loro invase il cunicolo facendogli capire che erano giunti a destinazione, da lì provenivano i rimori.
    I quattro sbucarono in una ampia sala, il caos imperversava, era chiaro che li vi era stato uno scontro. Ryuga esaminò velocemente la sala e vide, con suo orrore, quattro dischi fatti di una strana materia scusa attraversare i corpi di due ninja come se fossero fatti di burro e lasciandoli dilaniati, i corpi caddero a terra con una lentezza quasi inumana e subito una macchia di sangue iniziò a allargarsi dai loro corpi. Nel mentre un ragazzo stava sopra di loro fluttuando nell’aria, chiaro come il sole quell’angelo della morte era Buza.


    ”Cazzo siamo arrivati tardi...

    Gli occhi di Ryuga restarono puntati su Buza, stava studiando il suo nuovo avversario, ormai aveva intuito con chi avevano a che fare, ma il fatto che fluttuasse lo lasciva perplesso, che tecnica poteva essere? Ma sopratutto cosa aveva lanciato contro i due ninja?
    Si sentì battere sul braccio, era Gama che prese parola. -Sono ancora vivi muoviti...-
    Un bisbiglio flebile, ma abbastanza deciso per ridestare il giovane dai pensieri e farlo reagire.
    Senza perdere tempo, elaborò un piano d’azione.


    ”Forse siamo ancora in tempo per salvare le loro vite prima che questo posto esploda.”

    Ryuga sapeva già cosa fare, non c’erano altre soluzioni.
    La sala era un completo caos, macchinari in fiamme, frammenti di rocce distrutte sparse ovunque, provette rotte e liquidi sconosciuti sparsi per tutto il pavimento, gas che si alzavano da quei liquidi, che fossero tossici o meno non poteva saperlo. L’unica cosa che però sapeva era che a quei due poveri moribondi non restava molto da vivere, per cui non ci pensò due volte.


    - Ascoltatemi tutti e tre, Gama con me e voi due cercate di portare via i vostri compagni e cercate di salvarli. A lui ci penso io.

    Ryuga e Gama si mossero in perfetta sintonia, si vedeva che i due ormai erano un duo affiatato, Gama scattò in avanti cercando di colmare la distanza che lo separava dal suo nuovo bersaglio. Ryuga nel frattempo cercò di fare la sua mossa così da attirare l’attenzione di Buza su di lui, cercò di comporre con estrema rapidità una serie di tre sigilli, Drago, Tigre e Coniglio, avrebbe poi portato le mani davanti a se e, caricando una consistente quantità di chakra, da esse avrebbe fatto scaturire un getto d’acqua diretto contro Buza stesso e se lo avesse beccato lo avrebbe scaraventato a cinque metri di distanza allontanandolo ulteriormente dal gruppo dei feriti e dei soccorritori, questo almeno era la sua intenzione, così da dar loro il tempo e l’occasione per salvarli. Non si sarebbe fermato qui però, infatti se tutto fosse andato secondo i piani si sarebbe spostato verso il nemico colmando la distanza e, prima di giungere ad una decina di metri da buza, avrebbe cercato di comporre un’altra serie di sigilli, stavolta più lunga, Tigre, Bue, Dragone, Lepre, Cane, Uccello, Topo, Tigre, Dragone e Cinghiale, dalla quale avrebbe cercato di dar vita ad un’altra tecnica d’acqua più devastante della precedente. Lo squalo proiettile. Così facendo avrebbe provato, sfruttato l’acqua generata dalla precedente tecnica, a creare un grosso squalo d’acqua che avrebbe provato a colpire quel bastardo sadico e, se lo avesse centrato, lo avrebbe scagliato ad ulteriori 10 metri circa di distanza, allontanandolo ancora di più dal gruppo.
    Ryuga non voleva dargli tregua, doveva tenerlo impegnato il più a lungo possibile per permettere ai suoi compagni di trarre in salvo i feriti, per cui se il suo avventato piano fosse andato in porto come doveva quella sarebbe stata la sua ultima mossa di quella estenuante combinazione.
    Non si sarebbe fermato e una volta giunto nuovamente a dieci metri dal nemico avrebbe provato a comporre un unico e semplice sigillo, quello del Serpente. Solo a quel punto però Gama avrebbe attaccato seriamente Buza, infatti se e solo se Ryuga fosse riuscito a mandare a terra il nemico il giovane rospo avrebbe attaccato, o meglio avrebbe cercato di bloccarlo con la sua possente lingua, avvolgendolo come un salame, permettendo così al suo evocatore di avere qualche chance in più di portare a compimento l’ultima tecnica che stava per eseguire. Infatti Ryuga, se l’attacco di Gama fosse andato a segno o no, avrebbe comunque richiamato il chakra nuovamente per fare appello ad un potere completamente diverso da quello mostrato con le sue tecniche precedenti, questa volta avrebbe usato il Mokuton, un mix letale di acqua e terra, che unite davano vita all’arte del legno, per l’appunto il Mokuton. Solo se tutta la combinazione fosse andata a buon fine e avesse condotto il suo avversario a “scoprirsi” il giovane Senju avrebbe composto quel singolo sigillo, per cercare di generare esattamente sotto Buza del legno che, rapido e letale, si sarebbe chiuso attorno al malcapitato andando a formare una gogna che non solo gli avrebbe bloccato mani e testa, ma lo avrebbe anche inchiodato a terra impedendogli di muoversi come voleva; in oltre avrebbe influito anche sul suo chakra bloccandoglielo completamente.
    Non avevano molte possibilità di successo, ma questo non scoraggiò il mukenin che, fidandosi delle sue capacità, mise tutto se stesso in questo attacco.


    ”Dateci dentro ragazzi!”

    Una goccia di sudore iniziò a colargli sul volto, non c’era in gioco solo la sua vita, ma quella di altre quattro persone, non poteva fallire.




    Ryuga Senju

    Resistenza: 600
    Stamina: 544-10-18-50=466

    Tecniche usate:
    - Violenta Onda Acquatica (Mizurappa)(-10) (potenziato causa 15 malus e scaglia il nemico a 5 metri di distanza)
    - Tecnica dello Squalo Proiettile (Suikoudan no Jutsu)(-18)
    - Tecnica dei Ceppi Crudeli (-50)

    GAMA
    Statistiche:
    Forza Fisica: 135/250
    Agilità: 130/250
    Taijutsu: 70/250

    Resistenza: 650

    Tecniche usate:
    - Frusta dell'Amore (Ai no Muchi)
    Frusta dell'Amore (Ai no Muchi)

    Il rospo, aprendo la bocca, estende la sua lunga lingua avvolgendo il nemico in una presa ferrea, in modo da bloccarne i movimenti e renderlo inoffensivo. Una volta bloccati in questa morsa uscirne da soli non è impresa da poco, senza considerare però che più si rimane intrappolati, più probabilità si hanno di di fare una brutta fine a causa del possibile stritolamento da parte del rospo.
    Tipo: Taijutsu
    Raggio: 0 - 15 metri
    Livello: B
    Bonus Tecnica: +9
    Effetto:
    - Se l'attacco riesce, l'avversario riceve il danno da Taijutsu B
    - Effetto Presa totale sull'avversario (impossibilità a fare qualsivoglia movimento fisico, comprese composizioni di sigilli)
    - Finchè non si libera, l'avversario subirà il sopracitato danno + 10 rispetto al precedente per ogni turno che rimarrà compresso dalla lingua








    Edited by The_Dragon - 7/10/2019, 09:35
     
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    || Kurosawa Guren || - || Suiden no naka ni kakusa reta suishō || -

    [color=goldenrod]Parlato | Pensato | Ryuga


    Non sapevamo cosa aspettarci là sotto, nei meandri di quella grotta. Io sapevo soltanto che Suzaku e Shizuka erano lì, con Buza, e avevo un brutto presentimento al loro riguardo. Eravamo arrivati in tempo per salvarli? Saremmo riusciti a fermare Buza? Mille e mille dubbi e pensieri mi frullavano in testa, tutti allo stesso momento, mentre procedevo a passo spedito dietro a Ryuga, con Saiko dietro di me.
    All'improvviso, in lontananza, udimmo dei rumori, come se ci fosse una lotta in corso, e riuscimmo a vedere una fioca luce, come se fossimo riusciti a trovare quella che era l'effettiva entrata del nascondiglio.

    Finimmo con lo sbucare in una sala ampia, completamente invasa dal caos più totale - era chiaro come il sole che lì c'era stato uno scontro, e definirlo 'cruento' era fare un complimento. Ci guardammo velocemente in giro: la sala sembrava essere una sorta di laboratorio, o qualcosa del genere. Ma era niente rispetto a quello che vedemmo poco dopo: quattro dischi, fatti di una sconosciuta materia, scura come la notte, che attraversarono i corpi di Suzaku e Shizuka, dilaniandoli - i loro corpi caddero a terra con una lentezza disumana, e subito dopo cominciò a formarsi una vistosa pozza di sangue sotto di loro.

    "SHIZUKA! SUZAKU! No...non mi possono morire così...non qui e non davanti ad un sadico bastardo..!

    Intorno a noi, fiamme, detriti dei vari macchinari un pò ovunque e altri macchinari in fiamme, liquidi sconosciuti a terra e gas che si levavano da alcuni dei macchinari semidistrutti, di cui non conoscevamo la tossicità, ma non era quello il nostro problema principale. Infatti, a causa delle gravi ferite riportate, due moribondi non avevano molto tempo ancora a disposizione per sopravvivere, e dovevamo trovare una strategia veloce per salvarli - e come poco prima, fu nuovamente il kiriano Ryuga a formulare una nuova strategia sul momento.

    Ascoltatemi tutti e tre, Gama con me e voi due cercate di portare via i vostri compagni e cercate di salvarli. A lui ci penso io.

    Non feci altro che annuire.

    "Ok, pensa tu al sadico bastardo allora. Noi due ci occupiamo dei nostri compagni - cercheremo di portarli in salvo il più in fretta possibile, ma tu non crepare! Saiko, sei con me - muoviamoci!"

    Mentre Ryuga e Gama si scagliarono contro Buza per tenerlo impegnato il più possibile, senza aspettare la reazione di Saiko, dalla mia parte avrei prima richiamato il chakra, poi avrei composto velocemente una serie di sigilli tanto semplice quanto familiare - ovvero Pecora, Serpente, Tigre -, in modo da tentare di creare ben otto cloni perfetti di me stesso; quindi cercai di scattare in avanti, nella direzione dei moribondi, cercando di sfruttare i miei cloni come copertura - se fossi riuscito a confondermici. Se (e solo se) la mia azione fosse andata come prevedevo, sarei infine riuscito ad arrivare ai piedi dei due corpi dilaniati ma - fortunatamente - ancora in vita per poi successivamente tentare, assieme a Saiko che avrebbe dovuto seguirmi poco dopo, di fasciare le loro ferite come meglio potevamo e successivamente portarli fuori di lì e al sicuro, al villaggio. Non conoscevo le arti mediche, ma speravo che il mio 'trattamento' - se si può definire così - potesse bastare almeno da riportare i due al villaggio più vicino.

    Avevo intuito che Ryuga era uno shinobi decisamente forte e Gama era decisamente abile per essere un rospo, ma non sapevo quanto sarebbero durati entrambi contro un essere spietato e sadico come Buza...

    In ogni caso, se io e Saiko fossimo riusciti a portare al sicuro i nostri due compagni, io per primo sarei certamente tornato indietro a dare man forte a Ryuga - di questo ne ero sicuro...se ne uscivo prima vivo, ovviamente.

    Kurosawa Guren
    Stamina: 250-5 = 245/250
    Resistenza: 250/250

    Equipaggiamenti:
    Shuriken del Vento Demoniaco sulla schiena tramite Cintura Porta-Armi
    Borsello Porta-oggetti sulla parte sinistra della vita (20m Filo d'Acciaio)
    Borsello Porta-oggetti sulla parte destra della vita (Kunai x5, Tonico Coagulante x3)

    Protezioni:
    Testa - Coprifronte di Oto (+30)

    Azioni:
    - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo, 8 cloni (-5)

    Bonus/Malus:
    //

    Note:
    //





    Edited by Zyliath - 11/10/2019, 11:18
     
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  10. |Omnimon|
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    Narrato
    Parlato Saiko
    Pensato Saiko


    Finalmente ci stavamo addentrando in quei cunicoli. Era intorno a noi tutto buio, non si vedeva quasi ad un palmo dal naso, ma questo, nonostante mi inquietasse, non mi fermò dal continuare a scendere. Dovevo ritrovare il mio team e compiere la missione, non avevo altra scelta. Durante quel tragitto un odore nauseabondo, misto tra vari liquidi e morte e sangue putrefatto mi giungeva alle narici; questo aspetto di quell'avventura me la stava rendendo ancora più spaventosa, ma ero un ninja e quindi contro ogni avversità sarei dovuto andare avanti. Le mie mani tremavano, erano inquiete, un misto tra ansia di trovare gli altri due componenti e terrore di quello che avrei trovato.
    Dal fondo si sentivano dei rumori, come di battaglia che però sembrava farsi sempre più cruenta. Accelerammo il passo e giungemmo in uno stanzone, pieno di cianfrusaglie. Sembrava un laboratorio però con attrezzatura distrutta. Vidi in un lampo dei globi neri dirigersi da un lato della stanza e infine colpire i tuoi componenti del mio team. Vidi il corpo di Shizuka lanciare una scia di sangue sul muro alle spalle e infine cadere a terra. Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata, ero nervosissimo, volevo uccidere subito quel Buza, ma le parole di Ryuga giunsero poco prima che partissi all'attacco. Lui aveva ragione, forse potevamo ancora salvarli, dovevamo solo capire come. Andavano portati il più velocemente via. Ci saremmo riusciti? Tutto ciò che vedevamo intorno a noi erano macchinari in fiamme, liquidi che colavano sul pavimento e Buza fluttuare a mezz'aria. L'odore che poi ci espandeva all'interno del laboratorio era tutt'altro che rassicurante.
    Ryuga intimò di essere capace di potersela cavare per un po' contro quel tipo, speravo per lui fosse vero. Ero in agitazione e disperazione: era la mia prima missione di livello B e la stavo fallendo, stavo perdendo metà del team e inoltre avevo affidato le sorti di tutto all'ultimo arrivato. Con che faccia mi sarei presentato ad Iwa per annunciare la morte del mio team, ed inoltre alla madre della mia amica. L'avevo coinvolta io nella missione e ora mi stavo rendendo conto di quanto fossi stato egoista.

    "Ryuga affido tutto a te! Se riuscirai ad uscire di qui, ci vediamo al villaggio!"

    Composi dei sigilli richiamando il chakra nel mio corpo e lanciai un'occhiolino a Ryuga. Volevo fare in modo che avesse più possibilità di successo nel suo attacco e che io ne avessi nel raggiungere i due moribondi, per cui vidi l'energia scorrere in me e annunciai la tecnica.

    "Bunshin no Jutsu!"

    Al mio fianco sarebbero comparse 8 copie perfette di me, e tutte avrebbero cominciato a correre in modo confuso verso Buza nel tentativo di attaccarlo con pugni e calci -ovviamente fittizi- e distrarlo, nel frattempo io sarei corso verso Shizuka. Con uno straccio avrei poi tamponato la ferita in modo da tenerla compressa e ridurne il sanguinamento e me la sarei caricata sulle spalle. Se Ryuga fosse riuscito a tenere sufficientemente impegnato il suo avversario sarei corso verso l'uscita per recarmi il più velocemente all'esterno del laboratorio.

    "Dobbiamo sbrigarci! Buona fortuna Ryuga!"

    Resistenza 400
    Stamina 400 - 5(moltiplicazione del corpo) = 395
    Protezioni:
    Testa Resistenza protezione: 30
    Busto Resistenza protezione: 100

    Equip:kama, kunai

    Azioni:Bunshin no jutsu (le copie fanno da kamikaze su Buza)
     
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    -Parlato Shizuka



    Il mio più grande desiderio era quello di ripagare il mio compagno di team, dimostrandogli di essere in grado di essere una buona spalla, ma anche in quel caso ho fallito. Ho perso ogni battaglia intrapresa. Ciò mi fece credere di non essere un'ottima kunoichi, e che forse meritassi di morire lì. In quel posto lugubre e freddo, teatro di ogni azione insana per il genere umano. I dischi lanciati dal nostro avversario, mi provocarono un taglio superficiale sulla gamba e un taglio profondo tra il collo e la spalla , favorendo così una copiosa fuoriuscita di sangue , che zampillando macchiò ciò che ne rimaneva di me.


    -Urgh


    Mi misi istintivamente una mano su sul taglio, tentando di bloccare il sangue che continuava ad uscire dalla ferita e successivamente crollai a terra, dove vi era un mix di fluidi dall'odore nauseabondo e dalla dubbia provenienza. La vista mi si annebbiò, e la testa mi sembrò più leggera. Ciò che sentivo dentro era una frustrazione disumana per non aver compiuto niente di cui avrei potuto fare.I miei sogni si sgretolarono insieme alla mia essenza. Era un dolore indescrivibile, che andava oltre al dolore fisico. Da piccola sognavo di diventare una kunoichi di successo, la quale tutti dovevano temere. Desideravo con tutta me stessa di impegnarmi e di non deludere mai nessuno.Volevo rendere fiera mia madre,Miyoko, che tanto aveva investito in me. Volevo dirle che le volevo bene, e che avevo capito il suo modo di comportarsi. In tutta la mia vita non ho mai avuto il modo di dirglielo.E Saiko? Avrei riso ancora delle sue strane battute? Il mio compagno di avventure. Colui che nonostante il mio stupido carattere da altezzosa, si è avvicinato e mi ha rivolto la parola,divenendo così il mio più grande amico. Amico mio, se uscissi viva da qui,potremmo ritornare alla nostra solita panchina , sotto quell'albero di ciliegio? Delle lacrime uscirono dai miei occhi.


    -Ma-...Maledet-

    Cercai di far uscire del fiato della mia bocca,tentando inoltre di allungare una mano , quella libera, verso quell'ombra nera davanti a me,ma ero decisamente distrutta. Mi appoggiai a qualsiasi cosa che mi facesse da sostegno. Digrignai i denti e chiusi gli occhi, cercando di risparmiare così le mie uniche forze, che mi ancoravano alla vita. Non sentivo più nulla, se non lo scoppiettio dei marchingegni e dei vari macchinari che andavano in fiamme. Era quella la rappresentazione dell'inferno?

    Ad un certo punto,mi parve di sentire delle voci familiari, ed una in particolare. Era quella di Saiko. Forse non era tutto perduto.Forse potevo ancora sperare di abbracciare sia lui che mia madre.



    Shizuka

    -Statistiche:
    -Stamina=400
    -Resistenza=1

    Oggetti:
    -Shurikenx5
    -Filo d'acciaio 20m

    Equip:
    -Coprifronte

    Azioni=//
     
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    Che si scateni l'inferno! Ora che l'intero team di Shinobi si è riunito in quella tomba di roccia e sabbia invasa da gas asfissianti e scossa dalle esplosioni dei macchinari che collassano, il caos raggiunge gli apici del delirio. Il salone è ormai un'allucinazione psicadelica di scintille, sfiammate, scosse, fontane di strane sostanze e blocchi di roccia che precipitano dal soffitto. Una vera e propria bomba ad orologeria che potrebbe essere pronta a lasciare un enorme cratere nella sabbia del deserto, ed i cinque ragazzi ci si trovano dentro!
    Ma Ryuga, come il più stoico dei leader, quasi sputa in faccia a tutto ciò e prende in mano la situazione impartendo ordini ai suoi commilitoni. Il piano è semplice ed efficace: il più forte di loro, ovvero Ryuga stesso, cercherà di tenere impegnato il nemico, mentre gli altri due sguscieranno ai confini della sua attenzione per recuperare i compagni feriti. Ed in un primo momento pare anche funzionare!
    Buza accoglie il loro arrivo ruotando il capo in loro direzione e trafiggendoli con il più passivo degli sguardi. Ai suoi piedi, Shizuka e Suzaku stanno praticamente morendo dissanguati tra atroci sofferenze, ma la cosa non lo tange minimamente. Fissa i nuovi arrivati ed in tono assurdamente calmo dice:

    Voi non dovreste essere qua: non ha senso avere così tante cavie contemporaneamente, i costi di mantenimento supererebbero i possibili benefici.

    La sua voce acuta come quella di un bimbo, ed allo stesso terribilmente conturbante, non minaccia ne accoglie, semplicemente constata la realtà dei fatti. E tutto ciò accade mentre tutto attorno a lui il soffitto sta pian piano cadendo a pezzi, con grossi massi di roccia che precipitano a pochi metri dalla sua figura fluttuante.

    Devo rielaborare i miei piani.

    Conclude infine, e per qualche istante sembra quasi che si stia realmente dedicando a rielaborare i suoi piani, perchè si porta la mano al mento e volge lo sguardo verso l'alto con fare pensoso. Ma la farsa dura poco, perchè ignorando tutto ciò, Ryuga e Gama piombano nella situazione sconvolgendola: il rospo scatta verso Buza, mentre il Mukenin evoca il suo chakra elementale e scatena contro lo scienziato pazzo un getto d'acqua potenziato. Buza reagisce in un istante sollevando in orizzontale sia il braccio destro che il braccio sinistro in una figura che ricorda una T, con entrambi i palmi aperti rivolti verso il basso. Improvvisamente sul suolo sottostante, a qualche palmo dalle punte dei suoi piedi, si genera una sorta di pozzanghera nera come la pece. Da questa emergono un esercito di tentacoli che si avvinghiano su per le gambe dello scienziato, per poi avvolgere il suo intero corpo, e prendono a turbinare roteando attorno al loro padrone fino a generare un vortice che rotea a velocità inaudita, tanto da distorcere l'immagine stessa dei tentacoli. Sia il getto d'acqua che il seguente proiettile dalle fattezze di uno squalo di schiantano contro il vortice vaporizzandosi all'istante, senza che quella difesa dinamica ne risulti minimamente intaccata. Stessa sorte spetta alle copie evocate da Saiko e lanciate in massa contro quel nemico intoccabile. Persino la lingua del rospo viene violentemente respinta, ed i successivi tentacoli di legno che tentano di abbracciare il bersaglio per formare i Ceppi Crudeli, si disintegrano in una nuvola di schegge innocue. Ogni offensiva è stata banalmente respinta con la stessa facilità con cui poco prima Buza aveva quasi ammazzato il Genin di Kiri e la Chunnin di Oto. Eppure l'estrema superiorità di quel mostro sembra infine rivoltarglisi contro: forte della sua sicurezza, da per scontato che tutti sarebbero stati impegnati a cercare di penetrare quel suo vortice difensivo. Essendo totalmente privo di empatia, l'idea che piuttosto di attaccarlo gli Shinobi potessero tentare di salvare i compagni, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Ma questo è esattamente ciò che succede, e se ne rende conto non appena i tentacoli oscuri si ritirano nella pozzanghera da cui erano emersi permettendogli di guardarsi attorno. Abbassa lo sguardo ed i corpi delle sue vittime non sono più dove si trovavano prima. Lo rialza senguendo la scia di sangue tra le macerie e vede distintamente Saiko trascinare Shizuka verso l'unica uscita disponibile e Kurosawa fare lo stesso con Suzaku. L'intero corpo di Buza vien percorso da un eruzione di pura rabbia selvaggia. Non può sopportare di essere stato raggirato in quel modo, e per la prima volta abbandona la sua fredda indole calcolatrice ed agisce spinto da furia cieca e incontrollabile.

    NNNIIIIOOOOO-LLLUUUIII-ÈÈÈÈÈÈ-MMMMIIIOOOO!!!


    Il suo grido trafigge i timpani di tutti inondando le loro menti con quel lamento tetro e immondo. Ma più di tutti colui che deve temere è Suzaku, perchè è decisamente a lui che quel gemito stridulo è rivolto. Forse perchè più di tutti il Genin di Kiri è stato quello che ha cercato in ogni modo di combatterlo. O forse perchè in lui Buza ha visto qualcosa di unico, forte, raro e soprattutto... utile!
    Sta di fatto che il mostro, con gli occhi praticamente fuori dalle orbite per la rabbia, schiocca le dita ed un esplosione improvvisa centra l'uscita della grotta esattamente mentre Saiko la sta varcando per primo. Ma il Chunnin è fortunato e con un'infinitesima frazione di secondo d'anticipo riesce ad infilarsi nel cunicolo prima che questo crolli completamente ad un soffio da lui e dalla ragazza. Loro due sono finalmente fuori, una parte del piano è andata a buon fine. Ma per gli altri quel laboratorio sotterraneo è appena diventato una trappola senza uscita.
    Un'istante dopo Buza scompare nel nulla sotto lo sguardo impotente di Ryuga, per poi ricomparire ad un passo da Kurosawa, quello vero, e Suzaku. Il manipolatore del cristallo fa appena in tempo a sollevare gli occhi, che si trova il palmo aperto della mano del nemico ad un centimetro dalla sua faccia. Un attimo dopo, nonostante le sue copie, il ragazzo viene scaraventato violentemente attraverso tutto il laboratorio per poi arrestare la propria traiettoria con un duro impatto contro uno dei macchinari.
    Intanto nell'altra mano Buza stringe la gola di Suzaku, tenendolo sollevato da terra senza fatica. I due si fissano per qualche secondo, e poi spariscono senza emettere un suono...
    Ryuga, Gama e Kurosawa si ritrovano così soli, circondanti dal caos crescente ed intrappolati in quella tomba nel sottosuolo che potrebbe collassare da un momento all'altro. I battiti del cuore nel loro petto potrebbero scandire gli ultimi secondi delle loro vite.


    A breve la seconda parte del post.


    Edited by a n s - 12/10/2019, 00:27
     
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    Suzaku


    D'ough...! Ah! Inconcepibile...

    La voce infantile di Buza è ora udibile unicamente da Suzaku. E' ancora stretto per la gola dalla mano di quel demone psicopatico, ma non si trovano più laggiù nel delirio. Il frastuono di poco prima è morto, ora dominano la penombra ed il silenzio, rotto soltanto dal mugugnare turbato dello scienziato. Questo squadra da capo a piedi il ragazzo un paio di volte, senza accennare a rilasciare la morsa soffocante sul suo collo. Poi, finalmente, lo lascia andare. Ma non dolcemente: lo scaraventa con brutalità nell'angolo di calcestruzzo di una stanza oscura.

    Il mio laboratorio preziossso... COMPROMESSO!

    Poco dopo uno sfrigolio elettrico annuncia l'accensione di una fredda luce al neon, quasi accecante, che concentra il suo fascio al centro della stanza, su una sorta di grosso cubo di cemento grezzo. Quel cubo rappresenta l'unica interruzione nella continuità piatta di quella stanza: è totalmente vuota, fatta di un pavimento in cemento identico al soffitto in cemento identico alle quattro pareti in cemento. Le uniche anormalità sono costituite da quel cubo centrale, da una porta rettangolare nella parete e dalla luce sul soffitto.

    Ma almeno ora ho te... IHIHHI HI HI IHI IH HI HII!

    Tramite un potere invisibile che pare emanare dalla mano di Buza, Suzaku viene sollevato in aria e, fluttuando, viene adagiato sulla superficie piatta del cubo di cemento, rialzata di circa un metro dal pavimento. Lungo il tragitto il corpo ferito del Genin lascia una lunga scia di sangue sul calcestruzzo perfettamente pulito.

    Quale dono inestimabile, si! Non era stato previsto, ma devo accettarlo. Si, DEVO!

    Buza gli si piazza affianco, compone il sigillo del Serpente e quattro tentacoli di legno emergono dal cemento spaccando la superficie regolare del cubo ed avvolgendo con una presa salda polsi e caviglie del Kaguya. Non si può muovere, ed è più che mai in balia di quel pazzo.

    Dimmi il tuo nome, mio piccolo grezzzzo neo-nato!

    Comanda Buza chinandosi sul volto del ragazzo e mostrandogli i suoi denti aguzzi in un sorriso agghiacciante.

    Io e te faremo grandi cose assieme... si. Ma prima... prima bisogna prepararti IIIIH HIH HIHI HI HIII!

    Il mostro sembra preso da un euforia incontrollabile. Ma poi si fa improvvisamente serio ed impassibile. Solleva una mano a qualche centimetro dal petto di Suzaku, con il palmo aperto rivolto verso di lui, e dal cemento emergono incredibilmente un innumerevole quantità di tubicini trasparenti terminanti con un ago, che vanno a penetrare le carni del ragazzo in ogni dove. Poi un liquido verde fosforescente inonda i tubicini, iniziando a scorrere lentamente nel corpo del Genin. Il fluido si mischia con il suo sangue, tanto che le vene in tutto il suo corpo emergono in rilievo colorandosi di un blu repellente. Lo stesso colore inizia a colare dalle sue ferite. Ma probabilmente Suzaku non si rende conto di tutto ciò, perchè se il dolore delle ferite era forte, quello generato dal fluido è insostenibile. La sensazione è quella di una pressione inconcepibile che preme sulle sue membra intere, tanto forte da fargli credere che le ossa stiano per frantumarsi da un momento all'altro ed il cranio implodere su sé stesso.

    Ora tutto è pronto. Juin... Jutsu...

    Sussurra Buza. La mano si chiude, l'indice spunta verso il basso e si abbassa, poggiandosi sul petto di Suzaku, esattamente in corrispondenza del cuore. In quel punto si forma un disco nero opaco ed il dito dello scienziato sembra immergervisi, penetrando dentro il torso del ragazzo. Pochi attimi e riemerge. Il disco scompare ed al suo posto resta un simbolo impresso in maniera indelebile, il sigillo maledetto.
    Buza osserva per qualche istante il suo operato, impassibile, mentre sotto di lui il Kaguya si contorce per la sofferenza. Poi il mostro chiude gli occhi ed unisce le mani come in preghiera, iniziando a recitare una litania quasi musicale tra le labbra strette. Un aloe azzurro avvolge il corpo del suo paziente, ed il dolore pare affievolirsi. Le ferite smettono di sanguinare mentre pian piano, fumando, iniziano a rimarginarsi...



    Sono stato autoconclusivo nel decidere che Buza riesce a difendersi da tutti gli attacchi perchè ha una riuscita molto maggiore persino di quella Ryuga e non è stato usato nessun potere particolare che potesse colmare questo gap, quindi il risultato dell'arbitraggio sarebbe stato ovvio.

    Zyliath, non hai specificato chi dei due volevi andare a recuperare e dato che Omnimon ha specificato di voler salvare Shizuka, ho deciso di farti prendere Suzaku. Risultato, sei rimasto incastrato nella grotta assieme a Ryuga, sfiga.
    Dragon, te, il tuo rospo e Kurosawa siete rimasti incastrati nella grotta e avete questo turno per tentare di fuggire o di proteggervi in qualche modo dal crollo, altrimenti ci crepate... Vediamo che vi inventate :soso: Entrambi avete il Doton ma nessuno di voi due ha quella stupida tecnica C chiamata Pesce Sotterraneo che vi salverebbe il culo molto facilmente HAHHA HA HHAH AHA HAAAA rido malissimo :asd:

    Omnimon, Shizuka è nelle tue mani. Come detto prima, la cosa migliore che puoi fare è portarla velocemente al Villaggio e rompere il cazzo a tutti finché non trovi qualcuno che possa salvarla.

    Sachigo, sei ancora cosciente ma devi farti portare in braccio perchè non hai le forze per muoverti.

    Infine, Steg caro :please: Buza ti ha impresso il Sigillo Maledetto del Cielo, che ti piaccia oppure no. Anzichè occuparti 2 slot personalizzazione, il sigillo te ne occupa soltanto 1. Leggiti bene il regolamento dedicato. E' posizionato sul petto, in corrispondenza del cuore.
    Non hai le forze per reagire in nessun modo, ma puoi sempre parlare. Nel prossimo turno Buza risponderà a qualsiasi domanda/imprecazione/bestemmia tu voglia offrirgli. In questo momento ti sta guarendo dalle ferite, ed intanto ti inietta il siero per farti sopravvivere al sigillo.

    Edit: come annunciato, ho moddato il post sostituendo il sigillo del Cielo con uno di minore potenza.

    Come sempre, 5 giorni per il primo post e da quello, 3 giorni tra un post e l'altro. Per qualsiasi domanda o dubbio potete contattarmi per MP o usare il vostro thread di domande :rosa:


    Edited by a n s - 14/10/2019, 10:26
     
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    PER RIPRENDERE QUEL CHE È NOSTRO!




    Narrato - - Parlato - "Pensato"



    - Cosa cazzo???

    Davanti agli occhi di Ryuga una sostanza nera come la pece apparve sotto le zampogne del suo avversario, quasi come avesse vita proprio tale sostanza circondò Buza e gli fornì uno scudo praticamente impenetrabile, ogni singolo tentativo di offensiva del gruppo fu vana, il Suiton e i Mokuton di Ryuga si schiantarono contro di essa quasi dissolvendosi a contatto.

    ”Che razza di abilità ha questo qui?

    Improvvisamente la situazione degenerò, senza che potesse muovere un solo dito Buza fece la sua mossa, accortosi finalmente dei fuggiaschi cercò di impedirne l’uscita e ci riuscì, o almeno ad una delle sue copie, quella di Guren e Suzaku, un semplice schiocco di dita bastò e il tunnel crollò tagliando definitivamente qualsiasi via di fuga al gruppo rimasto.
    Non sapendo com’erano presi Saiko e la ragazza moribonda Ryuga non poté far altro che concentrarsi sulla situazione che gli si stava parando davanti, Buza che con un semplice gesto aveva scaraventato Guren dall’altra parte della stanza e che, contemporaneamente, teneva suzaku al collo con la mano destra. Buza si era letteralmente teletrasportato dai due, com’era possibile tutto questo? Chi era quel mostro?
    Come se non bastasse non solo non era riuscito a difendere il suo gruppo, ma ora Buza era sparito assieme a Suzaku davanti ai suoi occhi lasciandoli letteralmente nella merda.
    Erano soli, dei due non vi era più traccia, mentre la grotta attorno a loro iniziava a fare sinistri e poco rassicuranti rumori.
    Ryuga alzò lo sguardo sul soffitto mentre si accingeva a raggiungere il suo compagno di disavventure, era ancora vivo per fortuna. Sfortuna invece volle che fossero rinchiusi in quell’inferno ed era abbastanza palese che il soffitto ormai era in procinto di crollare minato dalla precedente battaglia, doveva fare qualcosa per salvarsi, ma non voleva lasciare, anzi non poteva lasciare lì da solo Guren perché sapeva, da come gli aveva gentilmente raccontato, che non possedeva abilità o tecniche con le quali potersela svignare da lì. Per cui doveva nuovamente prendere in mano la situazione e tentare di salvargli il culo.


    - Merda siamo in trappola! Gama vattene! Tu invece restami vicino e forse riuscirò a tirarti fuori da questo inferno!

    Gama ricevuto l’ordine di Ryuga avrebbe sciolto l’evocazione cercando di ritornare nel suo mondo, mentre Ryuga a sua volta avrebbe provato a salvare la vita di Guren. Se fossero usciti di lì sani e salvi avrebbe provato a parlargli dell’organizzazione, perché un ninja con il suo potenziale poteva tornargli molto utile. Ora però doveva darsi da fare, se il piano fosse riuscito sarebbe rimasto con poco chakra ma non sarebbe stato un grosso problema se non fosse tornato Buza a rompere i coglioni.
    Ryuga cercò di concentrarsi al massimo e di richiamare il suo chakra manipolandolo alla perfezione, non poteva sgarrare di una virgola nella esecuzione della combinazione di mosse che aveva in mente. Per prima cosa avrebbe, senza l’ausilio di alcun sigillo, provato a generare attorno a lui la sua tecnica di difesa migliore, così da inglobare entrambi gli shinobi e proteggergli dal crollo che ne sarebbe susseguito. Se la tecnica fosse riuscita guren avrebbe visto due enormi metà di un gusto sbucare dal terreno attorno a loro ed andare a chiudersi sopra le loro teste a formare una imponente e indistruttibile cupola difensiva. Successivamente Ryuga avrebbe cercato di comporre una serie di sigilli molto particolare e conosciuta solo a pochi eletti nell’arte del Mokuton, terminata la quale avrebbe irradiato il suo chakra nel sottosuolo cercando di far fuoriuscire dal terreno una serie di quattro gigantesche mani, colossale era il termine più corretto per descrivere tale costruzione lignea. Normalmente quella tecnica veniva usata per intrappolare i bersagli sotto tali mostruosità, ma in quel frangente Ryuga le avrebbe usare per fare ben altro, infatti l’idea era molto semplice, usarle per sfondare il soffitto della grotta prima che gli crollasse addosso, sfruttando la loro colossale mole per distruggere e spingere via l’enorme quantità di roccia e sabbia impedendone così il crollo su di loro, si sarebbero disposte con i palmi verso l’alto coprendo praticamente l’intero soffitto. Se la tecnica fosse riuscita avrebbe sparato letteralmente in aria la quantità di rocce come un uomo può fare con un oggetto ad esempio una palla, che spingendola verso l’alto la fa librare verso il cielo. In questo caso però il giovane non si sarebbe limitato a spingere verso l’alto, ma avrebbe sparato il tutto verso l’esterno del buco nella direzione opposta a quella dell’ingresso, ed era logico capirne il perché, infatti non sapendo se Saiko e la ragazza fossero ancora vivi e ce l’avessero fatta ad uscire, non voleva rischiare di sotterrarli sotto quell’immenso ammasso di rocce, per cui avrebbe puntato dalla parte opposta.


    - Mi raccomando guren non muoverti e non fare nulla di avventato!

    Non sapeva se il suo piano avrebbe avuto successo per cui mentre la tecnica delle mani giganti avrebbe provveduto a fare il suo sporco lavoro, Ryuga avrebbe provato a fondersi con il terreno sotto di lui per evitare che, se mai avesse fallito, di lasciarci la pelle inutilmente. Grazie a questa strabiliante tecnica avrebbe provato a sparire letteralmente nel terreno sotto di lui cercando di scivolare fuori da quella situazione spostandosi a qualche decina di metri fuori nel deserto verso il villaggio, al sicuro da qualsiasi crollo roccioso. Per quanto ci tenesse a salvare guren la sua vita valeva molto di più, per cui non avrebbe rischiato al 100%, ed in ogni caso se la sua idea fosse andata a buon fine avrebbe usato una scusa per giustificare la sua sparizione, come il fatto di dover salvare anche Saiko e la ragazza non sapendo se erano ancora vivi. Ora si sarebbe giocato il tutto per tutto con quella combinazione, solo il fato ne avrebbe decretato il successo o meno.




    Ryuga Senju

    Resistenza: 600
    Stamina: 466-75-120-35= 236

    Tecniche usate:
    - Tecnica dell’epulsione legnosa (-120)
    - Tecnica del Dio della fortuna (-75)
    - Assimilazione di Tutto il Creato: Tecnica della Prevenzione dell’Attacco (-35)

    GAMA
    Statistiche:
    Forza Fisica: 135/250
    Agilità: 130/250
    Taijutsu: 70/250

    Resistenza: 650







    Edited by The_Dragon - 12/10/2019, 13:10
     
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    || Kurosawa Guren || - || Suiden no naka ni kakusa reta suishō || -

    [color=goldenrod]Parlato | Pensato | Ryuga


    Io e Saiko riuscimmo, di fortuna, a raggiungere i nostri alleati, ma non senza che Buza riuscisse a notarci. Mentre mi accingevo a caricarmi Suzaku sulle spalle e portarlo fuori, con la coda dell'occhio, vidi che i potenti attacchi di Ryuga si schiantarono contro una massa nera che si era avvolta attorno al sadico, come una barriera praticamente invulnerabile.

    "Ma che cazzo...E quella che roba è? Non ho mai visto una tecnica così..."

    Senza indugiare, Saiko ed io cercammo di fuggire ma Buza, quasi fulmineamente, fece la sua mossa, la quale consistette nel far crollare l'entrata della sua grotta-laboratorio, impedendo a me e Suzaku di portarci al sicuro, e di conseguenza rimanemmo bloccati nella grotta.

    Come se non bastasse, lo stesso Buza si teletrasportò - e non so neanche come - da me e Suzaku, scaraventandomi dall'altra parte della grotta. Rimasi decisamente stordito dall'impatto, e l'ultima cosa che vidi prima del caos più totale era il sadico che teneva Suzaku per il collo con la mano destra, gli faceva qualcosa - non so cosa, nel mio stato ero fortunato a non essere svenuto - e poi svanì assieme a Suzaku.

    "Nnngh...Su..zaku..no...maled.etto..."

    Sentii la voce di Ryuga che disse qualcosa a Gama...

    Merda siamo in trappola! Gama vattene! Tu invece restami vicino e forse riuscirò a tirarti fuori da questo inferno!

    Vidi una nuvola di fumo, e Gama sparì. Nel frattempo, io ero ancora mezzo stordito dall'impatto, e non avevo quasi idea di cosa stesse effettivamente succedendo

    I minuti passavano con una lentezza disumana. Non sapevo cosa stesse accadendo attorno a me. Pensai al mip futuro, a ciò che avevo davanti, il tutto stroncato da un maledetto sadico bastardo capace di cose disumane nel giro di un istante...e per giunta, non sapevo neppure se Shizuka e Saiko si erano salvati - in cuor mio, speravo di si, ma non avevo certezze. Se i due si fossero salvati, almeno sarei stato sollevato.
    Cominciai a sentire dei rumori, poi dei sinistri rumori provenire dalla grotta stessa, e capii che stava per crollare tutto. Cercai di fare qualcosa per salvarmi la pelle, solo che invece di agire mi trovai davanti Ryuga, che cercò di salvarmi la pelle di nuovo. In quel momento mi sentii decisamente una merda - non solo non ero stato in grado di salvare Suzaku, ma non ero neanche riuscito a salvarmi - infatti toccava al mio compagno rimasto salvarmi la pelle

    Mi raccomando guren non muoverti e non fare nulla di avventato!

    "Ecco, invece di essere io a salvare il culo a qualcuno, mi tocca essere salvato DI NUOVO da Ryuga...anche se il nostro avversario - se lo si può chiamare così - era decisamente più forte di noi...se Madama Fortuna ci para le chiappe ci salviamo, sennò diventiamo angioletti con tanto di aureola, nuvoletta e arpa. Una fince poco gloriosa, direi..."

    Quando mi ripresi abbastanza da capire cosa stesse succedendo, vidi due enormi mani giganti di legno sopra di me - e capii che era opera dei Kiriano. Dal canto mio, non avevo nulla di simile in fatto di tecniche per proteggermi, e dovevo per forza contare su Ryuga...se fossi sopravvissuto a tutto ciò, gli sarei eternamente debitore.

    Per forza, finora ho fatto decisamente una magra figuraccia, per uno che non ha tecniche in grado di proteggere gli altri...e in quel momento, speravo soltanto di cavarmela...

    Kurosawa Guren
    Stamina: 245/250
    Resistenza: 250/250

    Equipaggiamenti:
    Shuriken del Vento Demoniaco sulla schiena tramite Cintura Porta-Armi
    Borsello Porta-oggetti sulla parte sinistra della vita (20m Filo d'Acciaio)
    Borsello Porta-oggetti sulla parte destra della vita (Kunai x5, Tonico Coagulante x3)

    Protezioni:
    Testa - Coprifronte di Oto (+30)

    Azioni:
    //

    Bonus/Malus:
    //

    Note:
    //


    // Lo so, è un post un pò così, ma prendetelo per buono - non posso fare nulla, son mezzo rimbambito grazie al fatto che Buza mi ha trattato come uno zerbino e Dragon deve salvarmi il culo se riesce, lol - il mio pg si sente decisamente una merda su due gambe in questo momento :(



     
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