Una decisione per la vita

Accademia Hakuro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    [Villaggio di Oto, Settimana dopo l'occupazione]
    Erano ormai passati cinque giorni dal saccheggio di Oto ad opera dei "soldati" del continente meridionale, ed il villaggio, o quello che ne rimaneva, giaceva ora in una condizione davvero deplorevole. Gli edifici del centro città erano stati per metà incendiati, mentre quelli della restante parte, svuotati di qualsiasi cosa potesse avere un valore, erano ora il rifugio degli abitanti del villaggio che avevano preferito, almeno per il momento, rifiutarsi di scappare altrove. Per le vie della città si potevano osservare schiere di ninja dal giubbotto verde, sopraggiunti non appena gli invasori ebbero finito la loro spirale di violenza e razzie, i quali cinque giorni prima avevano reclamato la città sotto il rinato "Impero del Fuoco". Il palazzo del Takage era diventato il loro centro di comando, mentre i pochi ninja di Oto rimasti erano riuniti in piccoli gruppi alla periferia del villaggio, continuando a resistere e a difendere le persone presenti. Non era raro, camminando per quelle vie ricolme di macerie, riuscire a sentire ancora esplosioni e urla in lontananza, ma fortunatamente le cose erano sul punto di cambiare: se in bene o in peggio sarebbe stato deciso quel giorno.

    Hakuro, una ragazza come tante all'apparenza, aveva terminato l'accademia e ottenuto la promozione a genin troppo tardi per essere chiamata a combattere insieme alla maggior parte dei suoi compagni, ma troppo presto per finire sotto la giurisdizione dell'invasore. Era stata quindi prelevata dall'accademia, dalla sua stessa casa, e portata assieme alla sua famiglia in una villa all'estremo est del villaggio, entrando a far parte di uno squadrone ninja capitanato da un certo Ragel. Si trattava di un chunin di mezza età, dai capelli grigi crespi e maleodoranti, statura media, e carnagione abbronzata. Non era rinomato per le sue capacità combattive, ma vantava una sorta di sesto senso che gli permetteva sempre di stupire i propri avversari, e per questo era riuscito a sopravvivere. Lo squadrone era invece composto, oltre che da Hakuro, da solo un'altra manciata di genin, anche loro appena usciti dall'accademia.
    Quel dì particolare, Ragel approfittò della calma momentanea per radunare quelle che erano le sue truppe fuori, all'interno del giardino della villa. Con la sua espressioni fiera cercava di mantenere alto il morale dei presenti, ma non se la cavava altrettanto bene con le parole ed il tono di voce.

    Ragazzi... so che sono stati giorni duri, ma non sono qui nemmeno oggi per portare buone notizie. Sono ormai sette giorni che non si hanno più notizie del Kage, e ormai la città è per più di tre quarti sotto il controllo dei ninja della Foglia. Per noi è solo questione di tempo prima di essere trovati e giustiziati come traditori, quindi volenti o nolenti ci troviamo davanti ad un bivio. Come penso abbiate già sentito, ci offrono la possibilità di una resa senza condizioni, a patto che giuriamo di servire la causa dell'invasore. Io, ovviamente, non accetterò, ma mi sembrerebbe ingiusto decidere anche per voi, visto che siete così giovani e pieni di potenzialità. Stanotte partirò verso il confine con il Paese della Terra, portando con me tutti coloro che lo vorranno. Vi avverto che allo stato attuale sarà un viaggio con molti, troppi rischi persino per me... per questo non vi biasimerei se deciderete di restare. Non vi è disonore nello scegliere di sopravvivere, considerando il fatto che siete così giovani... - finita la frase, si asciugò velocemente una lacrima che cadde sulla sua guancia destra, cercando di nascondere il gesto il più possibile.
    Cosa decidete di fare? Non vi è tempo per i ripensamenti ora.

    Eccoci qua con l'accademia! Come avrai notato la situazione ad Oto non è propriamente delle migliori: oltre ad essere stata saccheggiata, ora non è più una nazione indipendente ma fa parte, insieme a Konoha, dell'Impero del Fuoco. Tutto ciò è conseguenza di una serie di sconfitte subite nella guerra attualmente in corso. Quello che dovrai fare in questo evento, oltre all'accademia (lol), è decidere cosa fare effettivamente: se restare ad Oto sotto l'Impero, o andartene in un altro villaggio come hanno fatto altri utenti assieme alla tua famiglia. Per ora limitati a descrivere come avete passato questi giorni (hai carta bianca sui dettagli e tutto) e a rispondere al chunin con la tua decisione. Non vi è una scelta giusta o sbagliata per intenderci: ognuna porterà semplicemente ad un diverso cammino più o meno difficile :sisi:
     
    .
  2. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    Si svegliò di colpo, come succedeva da diverso tempo, da quando tutto era cominciato. Addosso aveva un senso di irrealtà, la sensazione del duro pavimento sotto la schiena non sembrava corretta, come anche la consistenza dei suoi vestiti, oppure l'odore dell'aria. Si tirò a sedere, i capelli chiari le caddero sul viso e crearono un'ulteriore cortina fra lei e la realtà, lasciandola per un dorato momento ancora sospesa fra il sonno e la veglia. Si guardò attorno, colse prima i muri della stanza, poi i fuuton vuoti, poi ancora una lama di sole che filtrava da una finestra spaccata. Era tutto come l'aveva lasciato, tutto come lo ricordava quando la notte prima si era accasciata a terra per dormire. Con fatica, puntellandosi sul braccio destro, si portò in piedi e mosse qualche passo incerto verso la porta. I muscoli erano indolenziti, per la particolare qualità del suo giaciglio ma anche per quella terribile del riposo, e per tutta una serie di altre ragioni. Ancora stordita, sistemò i bordi del kimono sgualcito per coprirsi meglio e controllò che la fascia degli hakama fosse stretta nel modo giusto. Il più delle volte non ricordava dove avesse preso quei vestiti, la stoffa grigio scuro non le era familiare, ma se si sforzava abbastanza il ricordo di averli raccattati da un dojo lungo la strada veniva fuori.

    Era accaduto tutto in fretta, troppo in fretta. La partenza improvvisa di sua madre, l'inizio dei corsi e l'esame finale aveva ciascuno a modo loro segnato la fine di una parte della sua vita e si erano risolti in un lasso di tempo talmente breve da lasciarla tanto confusa quanto euforica. Quelli erano punti d'inizio, a guardarli bene, il principio della sua vita da adulta, dall'essere a tutti gli effetti la Kunoichi che aveva tanto duramente lavorato per diventare. Invece, la guerra si era portata via quel momento di passaggio con l'accetta, l'aveva trasformato in un punto fermo che annullava tutto quello che c'era prima e che l'aveva gettata avanti, nell'ignoto più totale. Da allora era come se fosse in preda ad un delirio alcolico, come se niente si trovasse mai al posto giusto. La sua esistenza era diventata un meccanico riptersi di strategie il cui unico scopo era sopravvivere.

    Arrivò per ultima, o almeno fu l'ultima ad entrare prima che il discorso cominciasse. Lo ascoltò con tutta l'attenzione che riuscì a mettere insieme, tenendo la schiena dritta e le braccia composte lungo i fianchi. Anche quello era un gesto automatico, un'abitudine senza significato. Mano a mano che le parole si accumulavano nella sua testa, la sua espressione cominciò a cambiare. Prima era vuota, composta esclusivamente dalle occhiaie scure e dalle labbra socchiuse nella tangibile manifestazione del suo stordimento generale. Poi la bocca si chiuse, gli occhi si spalancarono ed alla fine serrò la mascella, dando un taglio duro al suo viso. Quella era paura, tanta paura.

    CITAZIONE
    Ricordo - un mese prima | Stai andando a morire. - La voce di Hakuro non abbozzò una domanda, fece una precisa affermazione. - È una possibilità, ma cercherò di evitarla. - La voce della madre era imperturbabile come sempre, le sorrise dall'altra parte della stanza. - Ieri hai detto che era probabile, che saresti morta. - La ragazza arricciò le labbra, mostrando i denti, un gesto che era entrato nelle sue espressioni soltanto da qualche tempo. - Devo uccidere una persona, quando si decide di uccidere qualcuno bisogna sempre accettare l'idea di rimanere uccisi a propria volta. - Sempre lo stesso tono tranquillo, come uno stagno in una giornata senza vento. - ...Non voglio che tu muoia. - Lo disse con rabbia, una rabbia che sapeva di frustrazione, la madre invece le sorrise di nuovo e si fece più vicina. - Bambina mia... - Le prese la testa e se la portò addosso, stringendosela al collo. - ...la morte non è importante. La vita... la vita non è importante, è soltanto un recipiente. - La strinse forse. - Conta quello che ci metti dentro.

    Sentì il respiro che cresceva di intensità, le gonfiava il petto e le faceva tirare le costole in maniera fastidiosa, ma quel malessere era niente rispetto al turbine di emozioni che provava. Si guardò attorno, con occhi intrisi di terrore, come alla ricerca spasmodica di un aiuto, un aiuto qualsiasi. Intanto gli altri parlano, lei non li sentiva ma sapeva che presto sarebbe toccato a lei, ed i secondi le scorsero addosso come lame di rasoio. Doveva partire? E se sua madre fosse tornata? Allora doveva restare? Ma lei era una Kunoichi di Oto. Il silenzio che seguì le disse con assoluta certezza che toccava a lei parlare.

    ... - Degluì, un gesto lento e doloroso. - Vengo con voi. - La voce uscì gracchiante, si schiarì la gola e parlò di nuovo, questa volta più forte. - Io vengo con voi, non importa cosa succederà. - Si sorprese di scoprirsi a parlare con tanta decisione, tanto che sobbalzò. - La morte non ha importanza, la vita non ha importanza.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    Alle parole del chunin seguì un momento di sbigottimento generale, seguito da un silenzio improvviso. La sensazione di paura e smarrimento che aleggiava tra i presenti stava rendendo davvero difficile prendere quella scelta decisiva. Ironico era come per la maggior parte dei ninja, nel momento stesso in cui ricevevano per la prima volta tra le mani il coprifronte, quella sembrava essere una delle decisione più banali. Allora, pieni di patriottismo, di senso del dovere, quei genin avrebbero probabilmente dato la vita per il loro villaggio. Ora, invece, quegli stessi stavano davvero valutando l'opzione considerata disonorevole: mettersi al servizio di un impero autocratico, dove solo il più forte poteva vantare diritti. Dei quindici genin presenti, solo sei decisero di seguire il chunin. I restanti rimasero semplicemente in silenzio, chinando il capo uno dopo l'altro. Ragel chiuse gli occhi, e con un piccolo sorriso sembrò assecondare quelli che in futuro sarebbero stati considerati dei miserevoli traditori, sebbene tutto ciò non mancò di lasciargli una nota bella amara nel cuore. Del resto, come avrebbe potuto biasimarli?

    Ci vediamo qui, tre ore dopo il tramonto. - sentenziò il chunin, per poi congedare tutti. Mancavano ancora più di dieci ore alla partenza: le ultime ore per prepararsi, o le prime per fare i conti con i propri sensi di colpa.

    [...]


    Come d'accordo, i sei coraggiosi genin si ritrovarono nello stesso posto insieme al chunin. Erano circa le dieci di sera ormai, e nessun rumore proveniva dalle buie vie adiacenti. L'intera zona era governata da un silenzio che in quel particolare momento appariva strano, quasi inquietante, come se presagisse sventura. Senza dire una parola, i sei genin, soli e senza famiglia dietro, risposero ad un cenno del chunin cominciando a seguirlo. Il gruppo si muoveva veloce, zaini in spalla, approfittando dell'oscurità e proseguendo lungo una via poco frequentata, al fine di evitare qualsivoglia incontro con i ninja di Konoha. Hakuro, così come era arrivata ultima all'incontro mattutino, ora si trovava ultima della fila, con il compito di guardare le spalle ai propri compagni.
    Fu dopo appena mezz'ora di cammino che i ninja di Oto arrivarono in uno dei punti più pericolosi: una sorta di chiosco di alcolici. All'altezza di esso vi era un inevitabile incrocio tra la strada seguita fino a quel momento ed una delle vie principali. Alla prima, buia e ancora piena di detriti, si frapponeva la seconda, una via molto illuminata, e completamente pulita per apparire quasi al vecchio splendore. Un gruppo di tre ninja nemici erano seduti al bancone del chiosco, intenti a bere e mangiare. Senza emettere alcun suono il chunin di girò verso il gruppo, accuratamente protetto dalla visuale dei nemici da un edificio che fiancheggiava entrambe le vie, e con un segno della mano fece loro capire di affrontare il passaggio il più velocemente possibile, approfittando della distrazione degli invasori. Passò lui per primo, e con un silenzioso scatto si ritrovò dall'altra parte. Allo stesso modo fecero poi i quattro genin che seguivano. Il quinto però, per distrazione, urtò, ancor prima di riuscire ad iniziare la traversata, una bottiglia di vetro nascosta al margine dell'edificio. Il rumore attirò subito l'attenzione dei presenti.

    Mh? Avete sentito? - esclamò uno dei presenti, girandosi di scatto nella direzione del rumore.
    Sarà stato un gatto, nulla di cui preoccuparsi. - intervenne un altro.
    Meglio fare un giro, magari becchiamo qualche altro rivoltoso per riscuotere altra taglia.
    Ti piace così tanto mandare la gente sul patibolo? Bah! - lo interruppe il terzo, con tono leggermente schifato.
    Dà una certa soddisfazione, sì. Specialmente in questo periodo! - detto ciò si alzò, estraendo una torcia elettrica dal taschino e puntando dritto verso la fonte del rumore: il punto in cui si trovavano ancora i due genin.

    Vediamo come te la cavi con la strategia ora. Dovrai sfruttare le tue conoscenze e capacità ninja per non farti scoprire dai cattivoni. Nel tuo repertorio, per ora, hai solo le tre tecniche accademiche (trasformazione, moltiplicazione e sostituzione). Vediamo come le combini per tirarti fuori da questa situazione. Ricordati di non essere autoconclusiva nella loro esecuzione! Good luck!
     
    .
  4. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    La sua sicurezza vacillò di fronte al peso della scelta fatta, si sentì cadere in un vuoto del quale non riusciva a vedere il fondo. Il freddo la prese il cuore e la accompagnò per tutto il resto della giornata. Mentre vagava per la villa le riusciva difficile dare un corso logico ai pensieri, le idee più disparate le veniva in mente alla rinfusa, e spesso si scontravano fra loro. Di chi era quella casa? Era mai stata in quella parte del Villaggio? Dov'erano finiti gli abitanti? Realizzare quanto della sua vecchia vita aveva dato per scontato le fece venire un profondo mal di stomaco, malessere unito ad altro malessere. Era la sua vita a cui stava per dire addio, era il posto dove era cresciuta con sua madre, dove sperava di trascorrere la vita e diventare una persona vera. Aveva lasciato indietro tutto quanto, i suoi libri ed anche le matite ed i fogli, i suoi pupazzi di bambina ed i vestiti che aveva comprato. Tutto, tutto quanto, si era lasciata dietro tutto quello che la rendeva Hakuro. A tenere lontane le lacrime c'era soltanto la gelida morsa della paura, che la teneva talmente stretta da impedirle qualunque cosa, anche soltanto di pensare lucidamente. Fu di fronte ad una specchio rotto che perse il controllo, forse per la sua immagine distorta o forse semplicemente perché era messa per la prima volta di fronte a quello che stava diventando. Cominciò ad urlare, lo colpì e poi si inginocchiò e colpì il pavimento ancora e ancora ed ancora. Smise soltanto quando le mani diventarono insensibili, ed alla fine era più lucida, più concentrata. Uscì in giardino, dove aveva visto un grande albero sotto la cui ombra di erano alternate sicuramente generazioni di abitanti del Villaggio. A mani nude scavò una buca fra le radici nodose.

    Io sono Hakuro, Kunoichi di Oto. - Disse sottovoce, mentre toglieva il pendaglio che portava al collo. - Ora devo andare via, ma... - Era un ciondolo a forma di tomoe con un buco al centro nel quale passava una catenina di metallo. - ...giuro di fare ritorno. - Mentre la depositava nel buco e cominciava a ricoprirla, cominciò a piangere in silenzio. - Giuro di diventare forte, giuro di riconquistare la mia casa e giuro di punire chi ha provato a portarmela via.

    Dopo aver compattato la terra, tornò in piedi e si pulì il viso col dorso della mano, finendo per sporcarlo tutto. Restò lì ancora qualche momento, a contemplare quel piccolo altare alla sua determinazione, poi si voltò e tornò dentro la villa, per cercare un posto dove dormire. Esprimere a parole il suo proposito aveva dato forma alle sue emozioni e messo ordine nei suoi pensieri. Odiava gli invasori per averle strappato via la vecchia vita, odiava sé stessa per sé stessa per la paura che provava, e... odiava sua madre, per averla lasciata ad affrontare tutto quanto da sola. Capito questo, aveva un punto da cui partire. Si addormentò senza sognare, svegliandosi appena prima dell'orario stabilito.

    [...]



    Si scoprì a non pensare più al Villaggio. Di colpo era diventato qualcosa di lontano, che apparteneva al passato ed al quale non valeva la pena rivolgere pensieri, almeno per il momento. Smise di esitare e si tenne in coda al gruppo, guardandosi indietro soltanto per assicurarsi che nessuno li seguisse. Raggiunta la strada, si rese conto di guardarla con occhi completamente diversi. Quel posto le faceva paura, quel posto era diventato la tana dei mostri che potevano farle del male. Ma si aggrappò alla sua rabbia, all'odio ed a quella paura della paura che ti fa spuntare due paia di orecchie in più invece di tenerti bloccata a tremare. Come quel mattino, ogni compagno che passava le ricordava quanto poco mancasse al suo turno e quando anche l'ultimo fu sul punto di partire lei provò un senso di sollievo perché almeno l'attesa era finita. E quando quello urtò la bottiglia a lei mancò il respiro. Il lento avvicinarsi dei Ninja di Konoha fu accompagnato da un boato sordo nella testa della Kunoichi, che si interruppe con uno strappo quando la luce la illuminò.

    MAKOTO! - Scattò, rompendo la sua immobilità all'improvviso e precipitandosi verso il compagno. - Fai attenzione, quella è una buona. - Lo toccò sulla schiena e si chinò a raccogliere la bottiglia, pulendola col dorso della manica sporca di terra. - Vale almeno due monetine... - Borbottò sottovoce, ma abbastanza forte da farsi sentire. - Scusate, scusate tanto... - Giunse le mani e cominciò ad inchinarsi a profusione, facendo di tutti per non guardare i tre Ninja negli occhi. - Scusate, raccoglievamo rifiuti da vendere, scusate davvero molto, non volevamo disturbare...

    Il fatto che cominciò a tremare probabilmente aiutò a dare credibilità alla sua performance.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    Il ninja di Konoha alzò il braccio destro, portando così l'accecante luce della torcia direttamente sul volto di Hakuro. Probabilmente sul momento ebbe l'impulso di dire qualcosa, ma le parole di Hakuro, arrivate cosi celermente per giustificare il tutto, lo fecero desistere. Ai due genin sembrò che quel volto nemico, all'apparenza normale, appartenente ad un uomo dalla carnagione pallida e con una bandana in capo, fosse diventato improvvisamente più minaccioso come conseguenza di quella risposta. Con un gesto veloce l'uomo portò dunque la torcia ad illuminare anche il volto dell'altro genin, potendo così notare come stesse effettivamente tremando, molto più della ragazza. Un comportamento che non passò inosservato, e che lo portò a pronunciare una frase che avrebbe probabilmente fatto gelare il sangue ad Hakuro.

    Svuotate le tasche, e gli zaini.

    Avrebbe dunque atteso che i due ragazzi eseguissero quell'ordine. Passarono giusto cinque secondi d'orologio, e appena un attimo prima che le parole della ragazza potessero essere smentite, il ninja di Konoha si ritrovò colpito alla testa da un potente calcio. Cadde a terra di schiena, e Ragel si apprestò a riprendere l'equilibrio per avventarsi su di lui brandendo un affilato kunai. Il soldato dell'impero cercò di bloccargli la mano, urlando per chiedere l'aiuto dei suoi compagni, ma non riuscì ad impedire all'arma di trafiggergli la gola da parte a parte. Il terreno, se non fosse stato per il buio, sarebbe apparso di lì a poco colorato di un rosso acceso. L'urlo, però, era servito al suo scopo.

    RIBELLI! CORRI A DARE L'ALLARME! - urlò uno dei ninja di Konoha, dalla bionda capigliatura, ancora seduto al bancone, mentre l'altro, all'apparenza più grasso e moro, cominciò a correre lungo la via illuminata. Il chunin di Oto non si fece però cogliere impreparato, e con un movimento rapido estrasse il kunai dalla gola dell'ormai morto avversario, lanciandolo direttamente contro il paffuto ninja e colpendolo in piena schiena. Ragel ingaggiò dunque un combattimento corpo a corpo contro il biondo per la via deserta, ricevendo una serie di pugni in volto. Nel mentre l'altro, dopo aver accusato il colpo alla schiena, cominciò nuovamente a correre, sebbene molto più lentamente di prima.

    Hakuro, non farlo scappare! - riuscì ad esclamare il chunin, mentre continuava a ricevere i colpi avversari.

    Post di combattimento! Ricorda che è fondamentale indicare in ogni post di combattimento la tua stamina, resistenza, costi e azioni compiute con uno specchietto fatto in questo modo (in questo caso prendo come esempio il tuo avversario).

    Ninja grasso (qui ci dovresti mettere il link alla tua scheda, ma solo se sei una brava persona)
    Resistenza: ?? - ?? (danno da attacco) - 1 (costo azione)
    Stamina: ??
    Azioni:
    - Scatto e corsa

    Dovrai compilarlo uno simile anche per le tue azioni, dunque.
     
    .
  6. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il senso di sconfitta fu quasi fisico, riuscì a sentire le speranze che le scivolano lungo la schiena nella forma di un brivido freddo e pesante. Provò a mettere assieme una scusa ma riuscì soltanto ad aprire la bocca un paio di volte, senza che nessun suono uscisse. Con mani tremanti cominciò a tastare il proprio vestito, la mente che già correva a cercare spiegazioni credibili finendo soltanto per far cozzare fra loro pensieri sconclusionati. La vista le si ridusse ad un tunnel confuso, il terreno cominciò a dondolarle sotto i piedi. Il momento durò un'eternità e fu il tonfo del corpo a terra a strapparla da quell'immobilità forzata. Sollevò la testa di scatto, in tempo per vedere il Chunin che si avventava sulla sua vittima. Non realizzò subito cosa fosse accaduto, ma l'urgenza della situazione divenne immediatamente una realtà inequivocabile.

    Ebbe una piccola esitazione, un mezzo momento in cui dovette scendere a patti col tremore che l'aveva assalita tutto d'un tratto. Poi scattò, tenendosi bassa per evitare eventuali attacchi a distanza. La vista era ancora a tunnel, i pensieri rivolti esclusivamente a eseguire quell'ordine senza lasciarsi distrarre da niente e da nessuno. Nello slancio mise il poco che sapeva del combattimento per cercare di ridurre la distanza fra lei ed il Ninja grasso nel più breve tempo possibile e quando era ormai ad una presa di distanza si accorse di avere ancora in mano la bottiglia. Mise quel pensiero da parte, e dalla posizione ribassata che aveva assunto cercò di afferrare il nemico per una caviglia, con l'intento di farlo cadere e fermare così la sua corsa. Usò le sue energie fisiche per dare a quell'attacco una maggior efficacia, mischiandosi con l'adrenalina quel gesto le provocò un brivido malsano. Poi, nella speranza di averlo atterrato, cercò di tuffarsi con tutto il corpo sopra la sua schiena, per sfruttare il proprio peso e la propria forza e conficcargli il kunai lanciato dal suo compagno per finire il Ninja di Konoha.




    CITAZIONE
    Hakuro

    Resistenza 122/150 (-1, -26, -1)
    Stamina 25/25

    • Scatto | Agilità 20
    • Tentativo di sbilanciare alla caviglia | Agilità 20 + Taijutsu 10 +5 (25 Resistenza) = 35
    • Slancio sul kunai | Agilità 20 + Taijutsu 10



    Edited by Shirka - 23/2/2019, 15:57
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    Lasciandosi dietro una scia di sangue, il ninja di Konoha stava lottando con tutte le sue forze contro il dolore, e la gran quantità di alcol nel suo sangue, per avvertire i suoi compagni e salvarsi la vita. Non era un ninja di basso livello, ma le sue condizioni fisiche lo resero fin troppo vulnerabile in quel fatale frangente, e la giovane genin di Oto, nonostante la sua inesperienza sul campo, riuscì così a farlo cadere afferrandogli la caviglia. A quel punto una scarica di adrenalina diede all'invasore l'opportunità di rispondere. Egli infatti ingigantì di colpo il suo braccio con una strana tecnica, e ruotando il busto tentò di sferrare un tremendo colpo al volto dell'avversaria. Ciò nonostante Hakuro evitò il peggio, perché riuscì appena un attimo prima ad afferrare il kunai piantato nella schiena del ninja di Konoha, spingendolo ancora di più nella sua carne quanto bastò per recidergli la spina dorsale ed ucciderlo.

    Nel mentre, il ninja biondo stava nettamente avendo la meglio sul chunin di Oto, e i genin lì presenti, immobilizzati dalla paura, furono restii nell'intervenire. Ragel venne colpito più volte al volto, ed un calcio portato all'altezza dello stomaco diede tempo al suo avversario di evocare una katana da un rotolo e pugnalarlo, attraverso il giubbotto ninja, all'altezza del polmone destro. Ragel cadde a terra contro la parete, e fu in quel momento che il biondo portò la sua attenzione verso Hakuro, e verso quello che aveva fatto.

    COME HAI OSATO FAR FUORI KEN?! NON LO DOVEVI FARE! - la furia era ben leggibile nel suo sguardo, tanto che anche i passi che cominciò a compiere in direzione della ragazza apparivano pesanti e minacciosi -TI UCCIDO!

    L'ultima esclamazione fu seguita dal lancio di ben tre shuriken in direzione della genin di Oto, seguito da un violento tentativo di presa al collo una volta arrivato a debita distanza.

    Ottimo attacco, ti faccio i miei complimenti! Ora vediamo come te la cavi con un post di difesa. Gli attacchi dovrebbero essere abbastanza chiari.

    Ti faccio giusto un piccolo appunto sullo specchietto azioni: ricorda che anche la stamina è moltiplicata per dieci, così come la resistenza!
     
    .
  8. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ha tenuto gli occhi chiusi mentre si tuffava, per tenere a bada un'idea insistente, la stessa che le aveva tolto il respiro alla vista dei Ninja di Konoha. La sensazione della lama che affonda nella carne fu umida, anche il suono fu umido e fu umido anche il risultato. Riaprì gli occhi ed il colore che vide non fu il rosso come si era aspettata, ma il cremisi, un cremisi talmente scuro da sembrare nero, nella notte buia. L'odore metallico le invade la narici, provocandole un conato di vomito che fatica a trattenere. Ce l'ha addosso, sui vestiti e sulle mani dalle quali non riesce a staccare lo sguardo. Se si voltò indietro fu soltanto perché sentì i suoni della battaglia ed il suo istinto annientò tutte le altre considerazione, per riportarla a pensare solo e soltanto a combattere e sopravvivere.

    AAHH. - Protese le braccia, come a raggiungere Ragel che adesso le sembra lontano un milione di chilometri. - Nonono...

    Saltò un battito, la vista tremò ed il Mondo minacciò nuovamente di crollarle addosso. Un basso gemito le sfuggì dalle labbra socchiuse, ma il cordoglio durò poco e gli occhi saettano al Ninja che le veniva incontro, a lui ed alla sua lama. Si voltò, trappò il kunai dal corpo e si tirò in piedi, cacciandoselo fra i denti. Nemmeno si accorse di aver cominciato a stringerli talmente forte da far sanguinare le gengive. Gli andò incontro, non lo aspettò, e se i suoi passi erano pesanti e minacciosi quelli della ragazza erano rapidi e risoluti.

    Quando vide arrivare gli shuriken compose rapidamente 5 sigilli: Pecora, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente. Ci mise più chakra del dovuto, per aumentare le proprie possibilità. La Tecnica della Sostituzione la strappò dalla sua posizione e la ricacciò indietro, mentre lei sperava di affidare al cadavere il compito di ricevere le attenzioni del suo compagno che ancora respirava.

    Quella rimaneva però soltanto una battuta dello scontro, e nel tempo che la ragazza impiegò a riprendere a muoversi, il suo avversario le era già nuovamente addosso. Ma lei era pronta, con la paura che le rendeva i muscoli ed un desiderio nuovo che le faceva venire voglia di urlare. Si abbassò e scartò di lato, cercando di evitare la prese senza perdere di vista il Ninja di Konoha.




    CITAZIONE
    Hakuro

    Resistenza 120/150 (-1, -1)
    Stamina 250/250 (-30 Tecnica della Sostituzione, 5 base + 25 sforzo extra)

    • Tecnica della Sostituzione | 10 Ninjutsu + 2 Bonus Tecnica + 10 Sforzo Extra)
    • Schivata di lato | Agilità 20 + Taijutsu 10

     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    I tre velocissimi skuriken impattarono contro il corpo che si trovò sulla loro strada, producendo un rumore piuttosto particolare, decisamente diverso da quello a cui i genin erano abituati lanciando quelle stesse armi contro i tronchi. Si piantarono tutti e tre all'altezza del busto, penetrando nelle carni di molti centimetri a causa della grande forza con cui vennero lanciati. Qualche secondo dopo il corpo cadde a terra, di sasso. A far ciò, però, non fu il corpo a cui il ninja invasore aveva mirato, bensì il cadavere del suo compagno. Hakuro si trovava ora qualche metro indietro rispetto alla sua posizione iniziale. Il suo scatto successivo però non fu abbastanza veloce per evitare la presa al collo. Il suo avversario, molto più alto di lei, la sollevò di qualche centimetro da terra, facendole provare una terribile sensazione di soffocamento per un tempo che le parve infinito. Quei denti digrignati, quello sguardo furioso, sarebbero probabilmente stati l'ultima cosa che la ragazza avrebbe visto se non fosse stato per un aiuto inaspettato. Fu proprio Makoto, il genin indirettamente responsabile di tutto per la sua inopportuna sbadataggine, a salvarla. Egli colpì il ninja nemico alla schiena con un kunai, provocandogli un dolore tale da fargli mollare la presa sulla ragazza, la quale cadde sulle ginocchia. Tentò subito dopo di colpirlo nuovamente, ma i colpi successivi non furono abbastanza forti da attraversare il giubbotto protettivo del nemico, e perciò ci pensò Ragel a terminare il tutto. Scansando con forza il genin, il chunin raccolse tutte le sue ultime forze e lasciò uscire un tremendo getto d'aria compressa da dei fori posti sui palmi delle sue mani, direttamente contro la schiena del nemico, a breve distanza. La peculiare tecnica dell'Onda Esplosiva, particolarmente popolare tra i ninja di Oto, scaraventò il nemico contro uno dei malmessi edifici, facendolo crollare su se stesso e seppellendo così la minaccia sotto le macerie. Ragel si sarebbe dunque di nuovo accasciato a terra, in preda ad una cospicua perdita di sangue dalla profonda ferita ricevuta poco prima. Riusciva a stento a parlare tra lamenti di dolore e respiro affannoso.

    Questo non passerà inosservato... - esclamò a fatica, sorridendo leggermente nel mentre.

    Purtroppo non posso più proseguire con voi, perché vi rallenterei troppo...cercherò di intrattenere i vostri inseguitori il più possibile mentre... urgh! Hakuro, sei stata molto coraggiosa... tocca a te adesso essere responsabile dei tuoi compagni... conducili all'uscita Est, lì vi aspettano... FORZA, ANDATE! - urlò alla fine, reagendo a dei rumori di passi che il suo fine udito avvertì in lontananza.

    ... buona fortuna, ragazzi! - disse infine.

    Seguendo le sue indicazioni, il gruppo si sarebbe mosso per le vie buie della città per giungere infine ad un enorme portone mezzo distrutto da delle esplosioni. Lì, avrebbero trovato due ninja con il coprifronte di Oto ad aspettarli, accanto ai cadaveri di quelli che probabilmente erano i ninja posti a guardia dell'ingresso.

    Penultimo post! Puoi pure fare rapporto ai due ninja, così acceleriamo i tempi. Al prossimo post vi sarà la fuga vera e propria.
     
    .
  10. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    La presa la colse del tutto impreparata, ma invece di urlare dalle labbra le uscì soltanto un verso acuto, che aveva poco di animale. Smise di respirare, per effetto della mano attorno al collo ma anche perché il cuore batteva talmente forte da chiuderle la gola. Guardò negli occhi il suo destino ed anche se non riusciva nemmeno a contemplare l'ipotesi di morire, in quello sguardo colse la stessa rabbia furiosa che le ardeva dentro, lo stesso odio violento. Cercò invano di liberarsi ed il kunai le cadde dalla bocca, lei si affrettò a recuperarlo, con l'urgenza di chi deve sfuggire da un mostro spaventoso. Vide Makoto, poi il corpo del nemico che veniva proiettato lontano, e tutto si ridusse ad un brusio nelle orecchie, confusione insieme ad altro confusione. Il tempo di riprendere a respirare ed era su Ragel.

    Noooo, nonononono... - Gli tastò il corpo con mani tremanti, il forsennato tentativo senza speranza di una persona disperata. - Nooo per favore, no...

    Il loro sguardo s'incrociò e pur nella confusione del momento tutto le fu subito chiaro. Seppe che non lo avrebbe mai più rivisto, comprese che quella era un punto fermo, segnato col sangue, e che a lei spettava il compito di proseguire. Era già successo, glielo avevano raccontato.

    CITAZIONE
    Vedi mai i tuoi vecchi compagni? - Sedevano tutte e due in veranda, era una sera d'autunno ed il freddo le pizzicava il naso, ma a loro non importava. - A volte, ma molti di loro si sono fermati e stanno riposando. - La giovane Hakuro piegò la testa di lato, guardandola con curiosità anche senza capire. - E non puoi andare a trovarli lo stesso? - Era perplessa, così la madre la invitò a sedersi accanto a lei, sopra uno dei cuscini foderati che avevano appoggiato per terra. - Quando un Ninja muore in battaglia, noi diciamo che il suo viaggio si è interrotto e finalmente può riposare. - Hakuro la ascoltava attentamente, anche se non capiva davvero le implicazioni di quel discorso, o almeno non ancora. - Allora lo ricordiamo con buone parole, perché grazie al suo sacrificio tutti gli altri possono andare avanti. - La donna distolse lo sguardo, mandandolo a perdersi nell'oscurità della notte. - Un Ninja si ferma, ma il viaggio continua.

    Chiuse la mano a pungo e se la passò sugli occhi, i denti stretti in una morsa per contenere le lacrime ed altre cose che non voleva mostrare. Con le labbra strette guardò Ragel negli occhi, un'ultima volta, e senza pensarci appoggiò la fronte contro la sua, prima di alzarsi in piedi.

    Un Ninja si ferma, ma il viaggio continua. - Il respiro era pesante e le gonfiava il metto di un sentimento greve. - Lì porto a casa io...

    Si girò verso i compagni e disse loro di seguirla, a Makoto il compito di chiudere la fila e guardar loro le spalle. Quando tutti ebbero dato il loro consenso, si voltò un'ultima volta.

    Non vi dimenticherò Ragel-sama. - Non si accorse nemmeno di aver cominciato a piangere. - Grazie di tutto.

    Il viaggio sino alla porta fu irreale, più irreale di tutti quei giorni convulsi, più della battaglia e di qualsiasi altra cosa. S'impose di non pensare a niente, di riempire la testa di svolte e sguardi furtivi oltre gli angoli, si soste breve e rumore che li facevano tutti trasalire. Ragel era lì, fra gli altri pensieri, ma era come se fosse rimasto in disparte, ad osservarla. Era come se di lì a poco fossero sul punto di rivedersi, anche se lui era soltanto un nome ed un volto e nient'altro. Quando giunse in vista dei Ninja di Oto, delle lacrime rimanevano soltanto due solchi sul viso sporco e la sua espressione era ridotta al nulla.

    Sono Hakuro, questa è la squadra del Chunin Ragel. - La voce le suonava strana in bocca, come se appartenesse ad un'altra persona a lei sconosciuta. - Siamo stati attaccati dai Ninja di Konoha, Ragel sama ha ucciso i nemici ma è rimasto gravemente ferito. - In quel momento e solo in quello la morte di Ragel la colpì, lasciandola senza parole per un lungo momento. - È rimasto indietro a coprire la nostra ritirata ed ha affidato a me il compito di guidare la squadra. - La voce si fece gracchiante ma lei resistette e riuscì a concludere. - N-Nel numero di s-sei Genin, la squadra è... qui per f-fare rapporto.


    Edited by Shirka - 24/2/2019, 20:42
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    ... avremo tempo di piangerlo una volta al sicuro. Adesso dobbiamo muoverci! - esclamò uno dei due shinobi, invitando con un gesto della mano i genin a seguirlo. In coda si mise l'altro ninja, e così gli otto si addentrarono nell'oscurità della foresta che circondava quella parte di città. La fioca luce della luna illuminava leggermente gli alberi, facilitando, seppur di molto poco, il cammino. Non si trattò che di una mezz'ora scarsa di corsa, ma qualsiasi rumore esterno, fosse esso un semplice gufo o un fruscio di foglie, non faceva che togliere per qualche secondo il respiro a tutti i genin, ancora scossi per i recenti avvenimenti. Grazie a ciò, l'intero tragitto parve non finire mai per quei giovani ninja.
    Alla fine, un'intensa luce in lontananza segnò la fine di tutto. Il gruppo si ritrovò davanti a circa una ventina di tende da campo, sorvegliate da un manipolo di ninja con giubbotto protettivo e simbolo del villaggio del Suono stampato sul coprifronte. Assieme al corpo militare, nell'accampamento risiedevano anche alcune famiglie: probabilmente gli ultimi desiderosi di intraprendere una nuova vita in un altro villaggio. Appena arrivati, i genin vennero avvicinati da quello che sembrava un membro della squadra Anbu del Suono, con una maschera a forma di volpe a protezione del volto.

    Benvenuti, mi fa molto piacere siate riusciti a giungere qui sani e salvi! Purtroppo però avrete giusto il tempo per rifocillarvi e riposare quanto basta, perché domani partiremo per Iwa. Lì sarete poi mandati in aiuto degli altri villaggi, in modo tale che possano poi aiutarci con i... nostri problemi.

    Fece dunque per andarsene, imponendo un sigillo che lo avrebbe fatto sparire in una nuvola di fumo, ma all'ultimo, vedendo i volti dei genin, non si risparmiò un'ultima, toccante frase accompagnata da un sorriso impossibile da notare sotto quella maschera - Non vi preoccupate: torneremo a casa, un giorno.

    Ultimo post e abbiamo finito. Ti sei mossa molto bene, perciò ti faccio i miei complimenti. Ora come ora, andrai con i tuoi compagni a Iwa, così da unirti agli altri giocatori di Oto così da poter ruolare con loro, nel caso volessi. Poi potrai, con calma, decidere il villaggio dove stabilirti per il momento (Konoha è esclusa per ovvie ragioni :sisi:). Ti assegno l'esperienza dopo il tuo ultimo post!
     
    .
  12. Shirka
        Like  
     
    .

    User deleted


    Era stanca, nel corpo e nella mente, ogni parte di lei gracchiava maledizioni per la mancanza di sonno, e la fame, e la fatica ed il dolore, la morte nell'animo. La paura, i tonfi al cuore ad ogni suono, il respiro mozzo per la corsa, quelli divennero parte di un trascinarsi costante, avanzare per inerzia verso una meta sconosciuta che non aveva spazio nella sua testa. Oto ormai era un ricordo, per Hakuro era un luogo di lontano, un luogo dei morti in cui lei aveva trovato qualcosa per poi lasciarlo e non sapeva se sarebbe mai stata in grado di tornare a riprenderlo. No, già guardava a sé stessa in maniera nuova, era un'estranea nel suo corpo ed ogni gesto, anche quelli che aveva ripetuto innumerevoli volte, era alieno ed incomprensibile.

    Non provò sollievo alla vista del campo e dei Ninja sui connazionali, accettò di scoprire il proprio destino in silenzio, come un'informazione qualunque che andava accettata e non valeva la pena spenderci parole o pensieri. Alla fin fine, stava vivendo la vita che aveva sempre desiderato, era diventata un Ninja ed aveva appena terminato la sua prima missione. Era diventata grande, era sopravvissuta. Ma tutte quelle idee erano cenere, resti privi di vita dei sogni di una bambina, rimasta su quella strada, accanto a Ragel.

    Sorrise, o meglio si costrinse a sorridere quando prese commiato dai suoi compagni di una notte e quanto uscì dalla sua bocca, sul giorno in cui avrebbero fatto ritorno e sulla gioia di poter finalmente andare in battaglia per aiutare il Villaggio a riconquistare la propria terra naturale, ecco quelle parole non furono che una pantomima, una serie di vocaboli legati della precisa volontà di realizzare un'apparenza di distacco e speranza.

    Invece di mangiare andò subito a stendersi, per quanta fame avesse l'idea stessa del cibo la disgustava. Si rannicchiò su sé stessa, il kunai strappato dalla schiena del Ninja morto stretto contro il petto come un giocattolo amato. Chiuse gli occhi, togliendosi d'impiccio almeno la vista per consegnarla all'oscurità. Mentre in sonno faticava ad arrivare, parlò con sé stessa e si disse che aveva imparato un'importante lezione. Che lei, la nuova Hakuro, era al Mondo per uno scopo, e quello era uccidere. Che il brivido che aveva provato quando il sangue le aveva macchiato i vestiti non era di sgomento ma di eccitazione. Che avrebbe fatto ritorno ad Oto e, presto o tardi, li avrebbe uccisi di tutti quanti, i Ninja di Konoha. Ma non per vendetta, no. Perché era la cosa giusta da fare, perché loro erano prede e lei... una predatrice.

    Prima di scivolare nell'incubo, un ultimo pensiero riuscì a marcare un singolo puntino bianco nell'immensità della sua ora più nera. Pensò a Ragel, al suo viso ed alla sua voce. Pensò che era il padre che non aveva mai avuto.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    7,532
    Location
    Wammy's House

    Status
    Anonymous
    Sei stata molto brava, perciò puoi prenderti il massimo di esperienza per il tuo grado. Essendo stata un'accademia da sei post, ti prendi un totale di 70 exp (35 per ogni parte). In via del tutto eccezionale, essendo stata tu la prima ad uccidere un png in accademia (evento più unico che raro :ans:) ti puoi prendere anche l'achievement "Questione di dovere" che trovi in QUESTO topic (solo questo, perché gli altri non valgono in accademia).

    Complimenti per la promozione a genin, comunque. QUI trovi i bonus che ti spettano. Ah, per la tua fuga dovrai aggiungerti anche 3000 ryo di taglia in scheda. Se avessi domande non esitare a contattarmi o ad aprire un topic nella sezione apposita.

    Io mi prendo il minimo di exp e chiudo.
     
    .
12 replies since 16/2/2019, 17:15   268 views
  Share  
.