Accademia Mitsui Hyuga

Ormai è passato un po' di tempo dall'ultima nevicata a Konoha, quel poco di neve che è rimasto ai lati delle strade e nei parchi si sta sciogliendo, gli uccelli che cinguettano e i fiumi che aumentarono di livello dato allo scioglimento della neve. Dal villaggio ormai si notava quel sole che è da tanto che non si vedeva e che inizia a salire pian piano sopra il villaggio iniziando ad illuminare per prima la montagna dove sono scolpite le facce degli Hokage.
Mitsui Uchiha un ragazzo dai occhi azzurri e capelli blu scuro, indossa una tuta nera dove ha una corona d'oro sul lato destro e delle strisce bianche lungo le maniche. Porta i suoi pantaloni della tuta e degli stivali marroni che coprono la sua tuta da ginnastica. Indossa anche una sciarpa bianca, in tutto questo lui sta ancora col pigiama dato che si deve ancora svegliare dato che mancano circa 15 minuti all'accademia e lui stava ancora russando. La sua stanza non era grande, la porta si trovava davanti alla finestra che quest'ultima faceva vedere quasi tutto il villaggio, appena che entri a destra trovavi il suo letto attaccato al muro con il suo comodino con sopra la foto con suo padre e quella di sua madre ed una lampadina da tavolo. Alla sinistrasi trovava il suo armadio dove al suo fianco stava la sua scrivania che conteneva un bicchiere piano di penne e matite e dei libri mai letti, la stanza metà era di colore verde smeraldo. Mitsui appena si gira nel suo lato sinistro casca dal letto per fortuna, si sveglio tutto strano e confuso finché decise di alzarsi e buttarsi di nuovo nel letto dopo pochi secondi si ricordò dell'accademia, suo cuore che batteva fortissimo vede l'orologio e notò che erano le 07:46 si alzo di botta dal letto andando verso l'armadio dicendo più volte "cavolo, cavolo, cavolo, cavolo..." per poi mettersi i suoi vestiti velocemente e uscire saltando dalla finestra e andando direttamente all'accademia dato che il treno l'ha perso, quindi inizia a saltare da un tetto all'altro velocemente cercando di arrivare in tempo anche se lui credeva di fare ritardo infatti ogni tanto diceva con voce preoccupata "Non ce la farò mai". Mitsui arriva all'accademia alle 07:58, ma non nell'aula, scende ed inizia a correre verso le porte dell'accademia, entrato Mitsui si reca direttamente all'aula salendo le scale e andando verso l'aula correndo per tutto il corridoio, per poi la campanella suonare appena lui apre la porta "Buongiorno Sensei!" mostrando rispetto verso il sensei inchinandosi, per poi andare verso il suo posto che si trovava al centro delle 3 file, al secondo banco,
aspettando che l'esame pratico abbia inizio, ma poco dopo il Sensei si alza in piedi ed inizia a parlare verso tutti i suoi allievi "Buongiorno, mi chiamo Hito Tanaka, oggi condurrò io il vostro esame per entrare nel mondo Shinobi. Dall'esito di questo scritto potrò capire se siete degni o no di indossare il coprifronte del nostro Villaggio. Sapete, entrare nel mondo degli Shinobi oggi è piuttosto semplice. Molte volte sentite persone poco meritevoli guadagnarsi il titolo di Ninja. Beh, sinceramente, spero di non dover avere a che fare con persone che meritano poco o niente. Date il meglio di voi. L'esame inizia alle 8:10, momento in cui toglierò questo telo da davanti alla lavagna. Il tutto finirà venti minuti dopo la prima consegna. Tutto è nelle vostre mani. Buona fortuna. Ah, chi vedo anche solo provare a copiare, finirà dritto dritto a casa colpito da un Dolore Millenario. Quindi fate anche attenzione!" Mitsui fa un sorriso arrogante ma allo stesso tempo disagiato dal fatto che aveva già provato il Dolore Millenario da suo padre. A tutti gli studenti gli viene consegnato un foglio bianco ed una matita e anche a Mitsui che lo prese e gira il foglia pensando di trovare le domande così guardò il sensei in un modo strano finche fu tolto un telo dalla lavagna dove con una calligrafia comprensibile, Mitsui legge quello che c'era scritto nella sua mente

a questo punto legge attentamente bene la prima domanda ed inizia a scrivere su quel foglio partendo dal nome cognome e data per poi le risposte, Mitsui era un ragazzo menefreghista, se va bene allora ok, se no non gli cambiava niente, nel corse dell'esame nella classe c'è un silenzio e tanta concentrazione, la tensione dell'esame si notava tantissimo.

Mentre Mitsui scriveva le risposte, l'ansia e la tensione gli stavano addosso dal fatto che pensava che stava per scadere il tempo, infatti Mitsui appena finisce di scrivere l'ultima parola girò il foglio, mettendo la parte scritta sotto e quella vuota sopra e infine posa la matita e si alza in piedi "Sensei Hito Tanaka ho finito la mia prova" per rimanere in piedi guardando il Sensei e aspettando che gli ritira la prova.