Bozze roy

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    Suna's Ninja
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    Urlò a pieni polmoni nel mentre un loquace sorriso quasi strappò i normali lineamenti del suo viso, quasi come se quest'ultimo non potesse più tornare al suo stato brado. I suoi piedi, ancora ancorati al pavimento, provarono a puntare contro gli avversari e la sua mente, ancora focalizzata sui bio guerrieri, iniziò ad elaborare il prosieguo di quel folle piano. Tutto iniziò con l'applicazione del suo Chakra innato su quel costrutto, una teoria testata nel corso della sua vita e che gli ha sempre consegnato ottimi risultati. Quel Buddha, già normalmente distruttivo, poté finalmente arrecare danni ancor più maggiori, specialmente nei confronti di quei due guerrieri che combatterono usando arti fisiche e jutsu solidi. Quella voce robotica, la stessa che indicò ai bio guerrieri la reale pericolosità degli Impulsi, seppe perfettamente riconoscere la forza di quella Kekkei Genkai. Per loro, Shinobi privi del lume della ragione, fu un nemico davvero ostico da combattere e proprio come mostrarono, solamente un Jutsu avrebbe avuto modo di salvarli. Lo stesso che fu chiamato in causa quando il Buddha era composto da semplice Chakra. Il monaco ebbe ragione, dovevano fare qualcosa per spingere il piatto della bilancia a loro favore ed il Rosso avrebbe messo tutto se stesso in quella fase offensiva. Difatti, dopo un profondo respiro, poté finalmente dare inizio alla sua strategia.

    « Ranmaru! » Chiamò il monaco a voce alta, forse anche per attirare l'attenzione dei bio guerrieri « Ho applicato al Buddha parte del mio Chakra Innato, adesso dovrebbe fare molti più danni » Cercò di essere quanto più sintetico possibile, cosi da non offrire più del tempo necessario ai propri nemici per elaborare un piano difensivo, spingendoli cosi ad usare proprio il Jutsu che il Rosso sperava usassero « Attaccali con il Buddha, presto! » E nel mentre proferì tali parole, le sue mani iniziarono a muoversi all'unisono verso il petto, congiungendo proprio al centro di esso. S'agitarono impazzite, proprio come un cavallo inferocito ma esse, nel bene e nel male, avevano un motivo logico e ben definito. Tali movenze, difatti, furono atte alla realizzazione di precise posizioni magiche, le quali avrebbero permesso al Rosso di ricorrere ad uno dei suoi Jutsu più efficaci.

    Udito ciò, il monaco non esitò un solo istante a seguire le indicazione del compagno. Dopotutto aveva visto bene la potenza che l'Inputon aveva dimostrato e, potersene avvalere in aggiunta alla distruttività del suo Buddha, avrebbe potuto concedergli il potere necessario a salvare i due compagni apparentemente perduti.

    Bene! Provate a bloccarlo nuovamente come prima se ci riuscite!

    Sbottò riposizionando le mani nel consueto stato e ritentando il medesimo attacco precedente e scatenando i possenti pugni, ora carichi di chakra ad impulsi elettromagnetici, contro le due armature, sperando di sentire prorompente ogni singolo impatto. Questa volta però non sarebbe cambiata solo la potenza dell'offensiva, il pirata infatti stava ideando anche un'altra sorpresa per i due che, in tutta probabilità, avrebbero perseverato nella medesima protezione. Sfruttare il momento fu il fulcro su cui basò il suo piano e mentre il Buddha fu in procinto di completare l'attacco, le mani del corsaro terminarono la corta sequenza di sigilli, ridotta ad una singola posizione grazie alle sue abilità, e parte del suo Chakra Raiton si lanciò dalla sua man dritta verso il pavimento ormai ridotto ad un colabrodo. Una possente scarica di fulmini parve volersi insinuare in esso, trapassando ogni materiale cui lo componeva, viaggiando poi in linea retta verso i due bersagli, non prima però di essere scomparsa alla vista di tutti i presenti. Sapeva perfettamente che un tal trucchetto non avrebbe certamente mandato in confusione gli avversari, giacché l'aveva già usato precedentemente. Il Denpō Sekka fu evitato con un semplice movimento fisico, uno scatto repentino che permise loro di evitare che la grossa colonna di fulmini che poté solamente attaccare l'etere. Per tal motivo, il Rosso provò ad escogitare una soluzione efficace, per quanto rozza potesse risultare. Pensò che, chiudendo i bio guerrieri in uno spazio chiuso e ben stretto, ove ogni movimento risultava decisamente limitato, il suo attacco sarebbe riuscito a colpirli o quanto meno, fosse estremamente difficoltoso da evitare. Il Denpō Sekka, quindi, sarebbe dovuto nascere sotto i piedi dei suoi avversari, proprio mentre loro erano chiusi nella difesa perfetta del Senju, o almeno cosi sperava accadesse. Ma anche se quei due trucchetti avessero funzionato, certo non sarebbe stato sufficiente per fermarli. Bisognava proseguire ed andare verso qualcosa di risolutivo, a tal proposito fu nuovamente "il Rosso" ad avere un'idea. Distruttiva come la precedente, se non di più. Difatti, nella lunga lista dei Jutsu che conosceva, vi era una tecnica particolare che poteva attaccare tutti i presenti, alleati e non. Non pensò minimamente alle conseguenze di un attacco nei confronti del monaco o per meglio dire, sapeva che aveva il modo di deviare offese nei suoi confronti. Il Meiton si mostrò parte integrante dell'essere di Ranmaru, per cui volle proseguire per vie non proprio convenzionali.

    « Adesso attacchiamo, non diamogli tregua. Userò un potente Jutsu Raiton, sta pronto ad assorbirlo nel caso le cose si mettano male! »

    E cosi, compiuto il singolo sigillo della Tigre, iniziò a richiamare la potenza dei fulmini nel suo corpo, direzionandolo verso le sue mani. Li, giunti nel punto indicato, vennero rilasciati a gran velocità e altrettanta foga. Un intenso stridio, che precedette l'avvento di quei fasci purpurei, squarciò l'aria presente in quella stanza. Tante, troppe, saette partirono in tutte le direzioni dal Rosso cui divertito osservò la scena con curiosità lampante. Il pavimento posto sotto i suoi piedi fu una delle prime vittime di quel terrificante Jutsu. Esso, al sol passare di un singolo fascio, finì per distruggersi ulteriormente. La crepa generata da Juza poté solamente invidiare la potenza di quel Jutsu inscenato dal Corsaro, ormai libera di agire indisturbata. Chiunque gli fosse stato vicino avrebbe dovuto preoccuparsi dell'arrivo di quei fulmini ma Ranmaru aveva una preziosa carta da giocare.
    Carta che nemmeno Shanks stesso poteva immaginare, ovvero l'abilità data dallo Shaolin Elementale questa volta affine al Raiton. Ranmaru difatti sorrise vistosamente quando comprese cosa stesse per accadere infondo anch'egli era conoscitore di quel particolare jutsu.

    Ottima idea... Farò molto più che limitarmi ad assorbirlo...

    Le mani del monaco si protesero quindi in avanti, una rivolta alle potenti scariche in arrivo e l'altra verso Juza. Il tentativo sarebbe stato molto semplice, incanalare attraverso il suo corpo tutto il chakra Raiton in arrivo per poi espellerlo sotto forma di un potente raggio dal braccio rivolto al nemico. Tra i due avversari, Ranmaru aveva scelto il più agile come bersaglio perché riteneva fosse colui il quale aveva maggiori probabilità di uscire dal raggio del jutsu, volle quindi tentare di prenderlo in controtempo durante l'eventuale schivata. Non ci si poteva però fermare a pensare, quei due stavano cercando di ucciderli ed andavano resi inermi anche per poterli salvare. Per questo il Monaco si decise ad utilizzare un altro dei suoi jutsu più potenti, consapevole del fatto che, con alte probabilità, per quei due non sarebbe stato più di una distrazione. Componendo quindi l'unico sigillo necessario, si appresto a generare un imponente getto d'acqua rivolto verso il terreno, già precedentemente bagnato durante lo scontro, nei pressi dei due. Non si trattava però di un semplice getto d'acqua, era infatti infuso di un secondo elemento, ovvero il Raiton.

    Tieni duro... Non diamogli tregua... Ti mando da loro!

    Esclamò infine, sperando che la sua Onda Pressante fosse quantomeno servita a prendere tempo, e scattando alle spalle del compagno. Dall'alto delle sue sfere di fuuton, si preparò a spingerlo, grazie a delle folate di vento inoffensive ma potenti, atte a dargli una rapida accelerata.

    Vai e chiudiamo questa storia!

    Ed improvvisamente l'aria attorno al Rosso si mosse inaspettata e gli ci volle qualche secondo per capire cosa stesse succedendo. Allontanò lo sguardo da quel imponente Jutsu Suiton utilizzato dal compagno, spostandolo proprio su quest'ultimo. Annuì e fece un accenno di assenso nei suoi confronti, per poi flettere le ginocchia e piegare leggermente il busto verso il davanti, mentre le leve superiori pendolarono verso la sua schiena. Indurì i muscoli delle leve inferiori e, provando a tenere una posizione salda su quello che restava del pavimento, balzò sul posto quanto più in alto possibile, spostando poi l'intero corpo in avanti e tirando indietro le gambe, permettendo cosi ai "cuscinetti" d'aria creati dal monaco di porsi sotto i suoi calzari. Sentì qualcosa di solido impattare sotto i suoi piedi e dopo una frazione di secondo, venne letteralmente sparato a mezz'aria da Ranmaru e dalla sua incredibile manipolazione del Chakra Fuuton. E come un proiettile sparato da una fionda o come la freccia lanciata da un arco, il Rosso, divorò l'aria che lo divideva dai suoi nemici, avvicinandosi sempre più.

    « Kyojin... »

    Ciò che iniziò a preparare fu qualcosa di mai realmente testato sul campo. Qualcosa di davvero pericoloso e che mai avrebbe voluto provare contro coloro che definiva alleati ma quella situazione fu incredibilmente insolita. Difatti, ogni singolo attacco apportato con la sua Kekkei Genkai, non riuscì mai ad ottenere i risultati sperati, come se avesse perso di potenza all'impatto con quella bio tuta. Che fosse la stessa armatura la ragione di tal mistero o qualche elemento estraneo allo scontro, il Rosso continuò ad avere tal dubbio. Un dubbio che fondava la sua tesi sul confronto che ebbe con il legno di Haruki e l'armatura di Juza. Fra i due episodi vi fu un unica differenza: la potenza dell'Inputon. Distrusse con tanta facilità il legno del Senju che poté solamente imbronciarsi quando vide l'armatura di Juza distruggersi solamente in alcuni punti. Essa, infatti, doveva letteralmente esplodere tutta ma ciò non avvenne. Decise quindi, con quell'ultimo attacco, di giocarsi il tutto per tutto, incanalando ancora una volta il Chakra Impulso nel suo braccio destro.

    « ...no... »

    Lo spostò verso la spalla sinistra, tenendolo poi parallelo al pavimento. Persino i suoi polmoni, già inondati d'adrenalina, furono pregni di quell'energia, ormai pronta a scatenarsi come fosse un Vulcano attivo. Il guerriero di Barbakos ripensò alla promessa fatta allo scienziato Ishivariano e ciò gli diede una marcia in più. Una marcia che gli permise di eseguire un fulmineo movimento del busto e del braccio dritto, il quale si mosse da sinistra verso destra, colpendo proprio l'etere.

    « GŌON!! »

    E proprio nel punto in cui colpì, l'aria intorno iniziò a tremare come una foglia ma qualcosa stava per succedere. Essa infatti, parve disgregarsi sotto il volere del Corsaro, proprio come il modus operandi usato da Juza con il pavimento ma in una versione altamente differente. Tante crepe, immediatamente dopo il pugno appena concluso, andarono a dispiegarsi in direzione dei due bio guerrieri ed un bagliore improvviso annunciò la nascita di una grande onda pregna di Chakra Inputon. Essa assorbì tutte quelle crepe e procedette a gran velocità verso i nemici del Rosso, con una famelica aggressività degna del miglior predatore esistente al mondo. Tuttavia, la potenza di quel Jutsu, fu comunque limitata dal volere di Shanks che certamente non avrebbe voluto uccidere sul colpo coloro che erano all'interno di quelle pazze armature. Voleva, infatti, solamente distruggerle, senza provocare gravi danni agli Shinobi racchiusi al loro interno. Sarebbe finalmente finita?

    Certamente ciò che sia Shanks che Ranmaru si auspicavanoera proprio quello, la fine delle ostilità ed il recupero dei due ragazzi rimasti vittima di quelle maledette Biotute. Proprio per questo motivo il monaco, dopo aver dato dato lo slancio all'amico, si apprestò a continuare la sua azione intento a dare il massimo supporto possibile affinchè il colpo finale andasse a segno. Le sfere di Fuuton sotto i suoi piedi, ancora vorticanti, gli diedero quindi un ultimo aiuto a raggiungere un punto sopraelevato rispetto al palcoscenico da cui potè compiere la sua ultima mossa, l'ennessimo atipico utilizzo della sua maestria elementale nel Fuuton. Questa volta infatti, sfrutto si le medesime correnti respingenti usate poco prima sul compagno, ma lo fece per appesantire il più possibile i movimenti dei due e schiacciarli al suolo quanto possibile. La speranza di Ranmaru era racchiusa tutta nel potente colpo lanciato dal compagno ed avrebbe fatto il possibile per facilitarne l'arrivo a destinazione come da previsioni.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    Mantenimento Buddha - 15
    Shaolin elementale Vento + Abisso del risucchio + (Sforzo Max) - 10 - 50
    Raigō: Senjusatsu - 100
    Shaolin elementale Fulmine - 10
    Onda pressante - 35
    Shaolin Elementale Vento (supporto) - 10
    Shaolin Elementale Vento (supporto) - 10

    parametri
    Resistenza:300
    Stamina:279 - 15 - 50 - 10 - 100 - 10 - 35 - 10 - 10 = 39

    Maestrie e Abilità

    Kekkei Genkai User - Adepto
    Meteora - Cataclisma
    Concentrazione del Chakra
    Nenjutsu (Arte della Preghiera)
    "Dono dei saggi" (Senzoku no Sai)
    "Shaolin Elementale"
    Abisso del Risucchio (Kyūketsukō)
    Disperdi (Kai)
    Jutsu ad una mano
    Riverbero del Chakra

    equipaggiamento
    //

    Consumabili
    Antidoto superiore

    Conoscenze

    Orientative e geografiche II
    Storiche II
    Tecniche e del chakra II

    note
    Adepto del Meiton sull'assorbimento dei paletti e riverbero del chakra sempre attivo


    Riassunto Azioni


    Azioni
    Mantengo Attivo lo Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu su tutto il corpo
    Applico l'effetto del Chakra Impulso sul Buddha (Costo?)
    Telegramma Fulminante (Denpō Sekka)
    Arte del Fulmine: Thunderbolt (Raiton: Sandāboruto)
    Arte degli Impulsi: Fragore del Colosso (Inputon: Kyojin no gōon)

    parametri
    Resistenza:298
    Stamina:365-10-30-30-95=200

    Maestrie e Abilità
    - Kekkei Genkai User - Adepto dell'Inputon
    - Maestria: Arte Suprema del Fulmine I Livello: Apprendista del Fulmine
    - Concentrazione del Chakra
    - Concentrazione Superiore del Chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - Riverbero del Chakra
    - Stile del Pugno Vibrante: InpuTaijutsu
    - Jutsu ad una mano
    - Sprigionamento del Chakra
    - Disperdi (Kai)
    - Tecnica del Richiamo [Kuchiyose no Jutsu]

    equipaggiamento
    - Hurricane Sword [1 - Cintura Robusta Trasversale]
    - Coprifronte O.S.U. [Braccio SX] [30]
    - MidPROP n.07 [1 - Vita]
    - Kobashot [1 - Polso SX]
    - Ricetrasmittente v.4000 (Seras) [1 - Occhio SX]
    - Maschera respiratoria [1 - Sigillata nel Rotolo Piccolo]
    - Borsello Porta Armi [1 - Natiche]
    - Taschino Porta Armi [1 - Coscia Destra]
    - Cintura Robusta Trasversale [1 - Schiena]
    - Cinturino di Tessuto per Arti [1 - Coscia Sinistra]
    - Rotolo Piccolo [1 - Borsello Porta Armi] [5/20 (Maschera Respiratoria)]

    Consumabili
    - Tonico Coagulante [2 - Borsello Porta Armi]

    Conoscenze
    Tecniche e del Chakra Livello III
    Oratorie e Popolari Livello II

    note
    Allora, come prima cosa, tisy, non ho ben capito quanto spendo per applicare il Chakra Impulso ai jutsu di Chakra puro, quindi casomai riesci a farmelo sapere aggiungo la spesa nel prossimo post. Ah, tengo sempre il Riverbero attivo.

    Come seconda cosa, bello tutto ma collaborare nel turno precedente era sistematicamente impossibile secondo ogni fattore. Innanzitutto perché Shanks aveva a pochi passi (Visto che si era avvicinato a Ranmaru come avevo specificato nel post) Juza che con l'Elbow aveva preso il posto di Ranmaru e alla sua destra aveva Haruki. Non ricordo esattamente a quanti metri è stato sbalzato via Ranmaru (dopo andrò a ricontrollare) ma in quel frangente, tornare da Ranmaru, dando le spalle all'avversario che prima aveva dichiarato di uccidere prima Shanks, va contro l'indole del mio pg e contro tutto ciò che crede. Tutti e ripeto tutti, non avrebbero mai dato le spalle al proprio nemico, proprio perché significa perdere la vita. Quindi, tornare da Ranmaru è l'ultimo dei pensieri che ogni cristiano normale fa anzi, tende ad allontanare il più possibile il pericolo da colui che è stato colpito e cosi ho fatto con Shanks.


    Edited by » JeT - 26/2/2022, 17:53
     
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