"Le mani di Mida?"

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    Io e Perceptio abbiamo esami per adesso, forse ci liberiamo per il 22, scusate l'attesa
     
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  2. Incursio92
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    Tranquilli ;)
    Anzi in bocca al lupo ;)
     
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    Cosa si prova ad essere smascherati? Una sensazione mista di piacere adrenalinico e paura.
    Il mio volto era così abituato ad assumere altre forme che mi ero inebriato ad usare la tecnica della trasformazione.



    IMG_20170420_115854

    Mi dispiace infinitamente deludere le tue aspettative, Prompto Argentum! GAHAHAHAHAH! Come vedi non ho belle tette, occhi così intensi da farti tremare e un bel di dietro appariscente. Sono solo... questo!

    Spalancai le braccia per indicare il mio corpo magro per intero.
    Indossavo la mano di mio padre come una maschera e la mia tuta nera copriva quasi per intero il mio fisico per niente scolpito.
    Il contrasto tra le nostre tecniche mi aveva sfavorito, ma il risultato non mi aveva fatto neanche il solletico.

    Mi hai chiesto cosa so della tua innata? Cazzo! Pensavo di essere io ad avere dei problemi. Non sai nemmeno cosa utilizzi, il che ti rende uno dei tanti idioti che hanno un potenziale sprecato. Non sei diverso da quella carcassa putrida che marcisce sotto di noi... Però non parliamo del tuo essere un inetto, non è un discorso stimolante.

    Mi scostai dal bancone sul quale ero appoggiato e vi passai la mano destra in modo che scivolasse sull'accumulo di polvere. Cercai di produrre uno di quei fastidiosi rumori striduli che provoca l'attrito di due superfici e poi me la risi di gusto.
    Quanto mi piaceva e mi eccitava l'idea che poteva farsi del me il mio interlocutore e vederlo porsi degli interrogativi sul chi fossi, sui miei scopi e sul movente delle mani mozzate.

    A questo punto dovresti farmi le solite domande ovvie, no? E mentre mi chiedi di me e delle mie intenzioni, inizia a martellarti in testa un pensiero fisso sulla mia, per te evidente, follia. E te lo giuro eh, io amo assistere ai cliché.
    Sono più comici del togliere la vita a qualcuno. Perciò domanda pure quello che vuoi, ma ogni mia risposta non è ordinaria come quelle a cui siete abituati voi ninja. Altrimenti puoi pure venire più vicino e farmi provare più dolore di prima, se ci riesci.


    Nel mio piano volevo che gli shinobi iniziassero a parlare del basterdo malato che aveva causato il panico nel Paese del Tè. Non ero per niente sorpreso dello svolgimento degli eventi e mi stavo godendo lo spettacolo di un uomo non preparato a me come situazione.

    Oh! Che idiota che sono! Mi sono dimenticato di dirti che non hai molto tempo per decidere cosa fare. I tuoi compagni staranno combattendo contro uno dei miei animaletti da compagnia che tra l'altro tu già conosci visto che è stato lui a portarvi qui! AH SCUSA! SPOILER! Non so proprio resistere! AHAHAHAHAHAH

    La scena si concludeva con la mia risata inquietante, mentre il sipario calava sul primo atto.
    E solo per voi che state leggendo queste righe come casalinghe ansimanti di conoscere il resto della storia, vi lascio un regalino: secondo voi avrei dovuto dirgli che la taverna era imbottita da così tanto esplosivo da cancellare mezzo villaggio?
    To be continued, folks!


    Bene.
    Qayin entra in scena. Questo post è per Dan soltanto, Incursio deve aspettare il post di Perceptio e poi farò un altro post per l'esito delle vostre azioni.
    Quindi per ora può logicamente postare solo Dan


    Edited by F u r y - 20/4/2017, 12:49
     
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    ~ "Le Mani Di Mida?"
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    La comicità della scena non sembrava raggiungere mai il suo apice, l'escalation non pareva trovare mai il suo culmine, il suo plateau, per poi scemare gradualmente nella normalità: nessun colpo di scena, né sorprese né imprevisti inaspettati.
    La semplice e banale monotonia, quella che è solita essere scansata e fuggita nella quotidianità, è ciò che viene prontamente ricercata e agognata in quelle situazioni incontrollabili: d'altronde era nella biologia insita dell'uomo e degli animali rispondere a queste situazioni stressanti con azioni di lotta o fuga, in modo da scaricare tutta quell'energia liberata per la garanzia della propria sopravvivenza.
    Il problema si poneva quando una delle due possibilità era proibita in maniera coatta, forzando verso una scelta obbligata, la più congeniale al predatore e la più sfavorevole alla preda.
    E in questa situazione era ovvio quali fossero i ruoli e chi l'interpretasse, e Prompto non ne usciva bene.
    Lo scontro fra Justu lo vide vincitore: la potenza del suo Raiton, elemento di cui oramai si sentiva maestro e padrone, aveva dilaniato le fauci del drago di fuoco, dissolvendolo in centinaia di fiammelle e scintille, alcune delle quali attecchirono alle superfici lignee del mobilio lì presente, macchiandole e punteggiandole di nero, bruciando poche fibre del resistente materiale, prima che queste si estinguessero, non essendoci le condizioni più favorevoli alla loro propagazione.
    Sfortunatamente anche gran parte della folgore venne dissipata dal rettile fiammeggiante dunque solamente delle lieve radiazioni, solamente lo spettro della sua potenza originale, investirono l'avversario, della semplice e banale carica elettrostatica sufficienti però a scatenare una reazione del tutto inaspettata.

    Mi dispiace infinitamente deludere le tue aspettative, Prompto Argentum! GAHAHAHAHAH! Come vedi non ho belle tette, occhi così intensi da farti tremare e un bel di dietro appariscente. Sono solo... questo!

    La voce - maschile - emerse da una nube di fumo, generatasi dal corpo sensuale e femminile di Eshia, che però abbandonò presto l'ambiente, sostituita dal corpo gracile e per nulla atletico di un ragazzo dai capelli chiari, tendenti all'azzurrognolo ed il viso largamente coperto da una maschera particolare, unica del suo genere, anche perché le sue fattezze mostravano tinte macabre ed inquietanti: una mano ossuta e cachettica era in qualche modo agganciata al suo viso, le dita divaricate tanto da permettere ai suoi occhi di vedere il proprio avversario, che nonostante l'addestramento, non riuscì forse completamente a mascherare l'effetto di tale vista.
    Una goccia di sudore imperlò il suo viso, il suo pomo d'Adamo scivolò verso l'alto, prima di tornare in posizione, segno che il ragazzo doveva aver deglutito involontariamente della saliva: difficile dire se l'artefice di questo scompiglio avesse notato questi dettagli, esperienza e conoscenza del corpo umano erano condizioni necessarie per affinare quest'abilità di osservazione, capacità basilari per la classe degli Interrogatori che, non a caso, era costituita nientemeno che da Jonin esperti, date le capacità richieste.
    Il ragazzo spalancò le braccia, la tuta nera aderiva al suo corpo ad evidenziare la mancanza di un fisico atletico e muscoloso, primo punto debole che probabilmente avrebbe dovuto provare a sfruttare, dato che nelle Arti Magiche sembrava abbastanza versato, tanto da aver tenuto testa al più potente dei Justu nel suo repertorio.
    Non ottenne alcuna risposta riguardo l'Inputon, se non scherno ed insulti: il mascherato si muoveva in maniera erratica, agitandosi e compiendo movimenti afinalistici, come quello di strofinare la mano sul ruvido bancone in legno, tentando di generare il suono più fastidioso e cacofonico possibile, solo per il gusto di farlo; la sua voce, al pari del suo corpo, non sembrava avere una regolarità, tanto per il tono quanto per la cadenza, per non parlare poi del significato delle parole pronunciate.
    Se doveva definirlo sinteticamente, quello pareva rientrare a pieno titolo nella definizione di pazzo.

    A questo punto dovresti farmi le solite domande ovvie, no? E mentre mi chiedi di me e delle mie intenzioni, inizia a martellarti in testa un pensiero fisso sulla mia, per te evidente, follia. E te lo giuro eh, io amo assistere ai cliché.
    Sono più comici del togliere la vita a qualcuno. Perciò domanda pure quello che vuoi, ma ogni mia risposta non è ordinaria come quelle a cui siete abituati voi ninja. Altrimenti puoi pure venire più vicino e farmi provare più dolore di prima, se ci riesci.


    E qui ti sbagli, a me non frega un cazzo di chi tu sia né di quali siano le tue intenzioni.. Il mio obiettivo è sbatterti al fresco, e così farò, e lì avrai tutto il tempo per i tuoi vaneggiamenti, e i tuoi pensieri vorticheranno intorno all'idea che è stato un idiota a rinchiuderti nel buio di una cella.. Che poi sei così brutto ed inquietante, che forse solo l'oscurità potrà salvarti..

    Aveva imparato, chissà da chi, quella malsana strategia di ostentare arroganza e superiorità, subito ponendosi in competizione con il proprio avversario, nella più maschile quanto mai classica gara a chi possiede il membro più voluminoso di tutti: turpiloquio e provocazioni, ingredienti che potevano essere sì vincenti, ma che al contempo possedevano un'intrinseca fragilità, se a contatto con gli individui sbagliati, risultando un'arma a doppio taglio particolarmente letale.
    Un'altra goccia di sudore, qualche spasmo muscolare e una sensazione opprimente allo stomaco, quasi il suo corpo fosse consapevole del reale pericolo cui versava, cosa che il suo cervello stentava a comprendere e metabolizzare, poiché impegnato nell'analisi del proprio avversario, forma mentis oramai consolidata grazie al suo lungo addestramento militare, oltre che a ragionare circa le sue intenzioni.
    Era ovvio che il suo pensiero fosse rivolto anche a quello, probabilmente solo un altro folle avrebbe potuto ignorarle per concentrarsi solo sul presente, il Prompto di una volta, con meno esperienza e responsabilità, ecco un esempio di persona sconsiderata e assolutamente disattenta alle possibili implicazioni: quale fosse il movente di un atto così tremendo e orripilante era difficile a dirsi, arduo era motivare un omicidio, ma la tortura, la violazione e la deturpazione di cadaveri erano azioni stanti su di un altro piano, cui non era evidentemente ancora pronto ad accedervi.
    Forse il puro divertimento, forse il desiderio di attenzione, troppe ipotesi e troppi pochi indizi impedivano lui di collegare i vari puntini e tracciare il quadro generale della situazione, deduzione che però faceva da sfondo una minaccia ben più tangibile e concreta, certamente poco equivocabile.

    Oh! Che idiota che sono! Mi sono dimenticato di dirti che non hai molto tempo per decidere cosa fare. I tuoi compagni staranno combattendo contro uno dei miei animaletti da compagnia che tra l'altro tu già conosci visto che è stato lui a portarvi qui! AH SCUSA! SPOILER! Non so proprio resistere! AHAHAHAHAHAH

    Saltiamo anche la parte in cui ti minaccio o mi dispero per i miei alleati? Sono Ninja, devono cavarsela da soli.. E direi di glissare anche su quella in cui ti dico di arrenderti, di consegnarti o di lasciare il Paese, dato che hai ottenuto il tuo quarto d'ora di notorietà, ma qualcosa mi dice che questo non rientra nei tuoi piani..

    Il Chakra cominciò a vorticare nel suo addome, sciogliendo la tensione accumulatasi fino a quel momento, preparando il suo organismo alla battaglia: sfruttando i propri condotti anatomici, il flusso di energia aumentò la propria velocità, letteralmente inondando ogni cellula del proprio organismo; risposta simile venne data dal sistema cardio circolatorio che, aumentando la propria attività, garantiva a tutti i tessuti una maggior concentrazione di ossigeno e tessuti.
    Quasi come per l'azione di una scintilla, parte di questo avrebbe abbandonato il suo corpo, per materializzarsi ai piedi dell'avversario sotto forma trappola elettrica, una tagliola proprio come quelle sfruttate dai cacciatori contro animali di medio grossa taglia, ad eccezione che questa non era costituita in ferro battuto, bensì in Chakra Raiton, capace di paralizzare la sua vittima, rallentandola al punto da esporla ad una successiva offensiva: agitando il braccio sinistro a mo' di fendente, il Chuunin avrebbe generato due Impulsi che rapidi avrebbero bersagliato il nemico mascherato, rendendolo, auspicabilmente, vittima della trappola elettrica che avrebbe infine preparato, irradiando ora l'energia nel pavimento direttamente dalle proprie mani, tenendole ben salde in terra, al fine di costituire una rete sufficientemente ampia da tappezzare l'intero locale, rendendo di fatto impossibile il toccare terra, pena l'essere folgorati.
    Il timore che i due Genin fossero in pericolo di vita, e che fosse tutta colpa sua, avendo avallato al piano di separarsi, lo pugnalò alle spalle, lasciandolo per un istante senza fiato, perso. Ristabilì subito il controllo sulla propria mente, non poteva concedersi il lusso di distrarsi, era in una situazione a dir poco delicata, non poteva concedere spazio a incertezza o angoscia, non fintanto che il criminale fosse in libertà.
    Poteva trattarsi di un bluff, come di una situazione gestibile dai due. Certo che se questi diceva la verità, avrebbero dovuto vedersela contro il Chuunin della Foglia che li aveva accompagnati, e che mai aveva fatto loro una buona impressione, ed i fatti sembravano aver dato loro ragione.


    Prompto Argentum

    Consumo Resistenza: //
    Consumo Stamina: -5 [Sonar] -10 [Arte del fulmine: taglio della tigre]; -15 [Impulso]; -15 [Impulso]; -18 [Ragnatela]
    Recuperi: //

    Azioni:
    # Taglio della tigre + Conduttore
    # Impulso
    # Impulso
    # Ragnatela + Sforzo Extra (-50) + Conduttore

    Resistenza: 199/200
    Stamina: 239/400

    Conoscenze/Maestrie/Abilità:

    • Sopravvivenza/Naturalistiche I
    • Popolari/Linguistiche I
    • Maestria: Conduttore I livello

    Equipaggiamento:

    # 1 Kunai
    # 2 Shuriken
    # 1 Tracciante Luminoso
    # 1 Trasmittenti Wireless
    # 1 Fumogeno
    # 1 Tonico Coagulante



    Prompto ha paura :sob:


    Edited by ¬Dan - 17/5/2017, 23:02
     
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  5. Incursio92
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    E qui ti sbagli, a me non frega un cazzo di chi tu sia né di quali siano le tue intenzioni.. Il mio obiettivo è sbatterti al fresco, e così farò, e lì avrai tutto il tempo per i tuoi vaneggiamenti, e i tuoi pensieri vorticheranno intorno all'idea che è stato un idiota a rinchiuderti nel buio di una cella.. Che poi sei così brutto ed inquietante, che forse solo l'oscurità potrà salvarti..

    Ooooh! Signori abbiamo un comico nato qui e non lo sapevo! Davvero divertenti e calzanti le tue controrisposte, i miei complimenti come collega!

    Battei le mani lentamente per rinforzare il mio sarcasmo per nulla fine. Il soggetto che avevo trovato corrispondeva all'esemplare perfetto di stereotipo che stavo cercando.
    Convinto del suo potere e assolutamente discriminatorio della mia natura. D'altronde non mi aspettavo davvero di trovare qualcuno alla mia portata intellettiva, ma mi sarei accontentato.

    CITAZIONE
    Saltiamo anche la parte in cui ti minaccio o mi dispero per i miei alleati? Sono Ninja, devono cavarsela da soli.. E direi di glissare anche su quella in cui ti dico di arrenderti, di consegnarti o di lasciare il Paese, dato che hai ottenuto il tuo quarto d'ora di notorietà, ma qualcosa mi dice che questo non rientra nei tuoi piani..

    Pfff...

    Non ce la facevo. Era più forte di me.

    AHAHAHAHAAHAHHAHAH! ODDEI! MI FAI CREPARE!

    Stavo ridendo più del solito che mi vennero i cranpi allo stomaco, le lacrime agli occhi erano giusto il contorno di quello spasso a cui venivo sottoposto.
    Per poco non cadevo già dal bancone sbattendo di schiena.
    Quel Prompto era esilarante quasi quanto il suo nome.
    Prevedibile certo, ma esilarante. La sua scelta era quella di combattere. Non gliene importava nulla se Jengo Todoro stava intrattenendo pericolosamente i suoi compagni e nemmeno delle mie intenzioni. Da bravo soldatino aveva un compito e voleva portarlo a termine. Peccato che...

    ...però l'unico modo in cui puoi farmi crepare è facendomi ridere.

    Tornai serio di colpo, come se non avessi mai riso in realtà, questo era sicuramente inquietante tanto quante le mie parole, ma non vi era assolutamente alcuna scena. Dicevo la verità. Non era forte abbastanza, ma poteva diventarlo, così come potevo farlo io.
    Feci un gesto provocatorio portando la mano avanti a me e muovendo le dita come ad invitarlo ad attaccarmi.
    Proprio in quel momento dal mio petto si sarebbe mossa la mia amata maledizione. Il sigillo del Cielo, antico quanto potente iniziò a divorarmi la pelle fino al volto in cui Prompto avrebbe visto i segni neri venir fuori dalla maglia fino al mio viso.
    Non tardò a muoversi il piccolo ninja.
    Voleva vedermi in trappola esattamente come proponeva la natura del jutsu Raiton che voleva colpirmi. In quel caso la mossa migliore sarebbe stata quella di far colpire qualcos'altro al mio posto.
    Così mi sostituì con il vero corpo della povera Eshia, la locandiera il cui cadavere giaceva dietro il bancone inerme e con un un buco in testa provocato precedentemente dal potere della mia innata e dal mio dito.
    Il taglio della tigre investì a tenaglia il povero corpo della donna martoriandolo ancora di più. Questo avrebbe fatto uscire di senno il piccolo Prompto? Magari.

    Prima che continui, volevo avvertirti di una cosuccia, ma vedo che non mi lasci finire. Troppo impaziente di vedermi come la povera Eshia lì?

    La prossima mossa del ninja di Kiri fu l'utilizzo dei suoi impulsi indirizzati a me, cosa che probabilmente sarebbe servita meglio se fossi rimasto intrappolato nel Raiton precedente, ma per sua sfortuna non era andata come il suo poco munito cervellino aveva previsto.
    A quel punto lo avrei circondato con le mie fiamme dell'inferno. Un bell'Hibashiri che potesse occupargli la visuale dalla mia scena e per resistere contro i suoi impulsi. Chissà chi era più forte eh? Il mio fuoco o le sue onde?
    L'inferno sembrava sopraffare, ma una delle sue onde mi investì decisamente ridotta in quanto potenziale.
    L'effetto che mi fece era paragonabile a una piccola scossa, ma non pungente, come se fosse un mal di testa che arriva e poi se ne va.

    Vuoi un suggerimento? Evita di sparare onde e cazzate come se fossi una mitragliera impazzita. Non ti ho detto che io ho questo!

    Tirai fuori dalla tasca due rotoli così piccoli che stvano perfettamente nei palmi della mia mano.

    Questo, caro Pronto, è ciò che può decidere della tua vita e di quella di mezza Degarashi e faresti meglio ad ascoltarmi perché inizia ad annoiarmi e sono proprio in vena di una strage o due.

    Come se mi ignorasse, attuò un'altra offensiva, come io avevo creato l'Hibashiri, lui voleva chiudermi in un'altra trappola con un jutsu Raiton che si spargeva per tutto il pavimento, sembrava una ragnatela e di certo non sarei rimasto lì ad aspettare di friggermi ancor prima di quanto non avessi progettato di fare io stesso con le mie mani nel caso avessi perso il mio splendido acume.
    Perciò, con grande originalità, provai a sostituirmi di nuovo, stavolta con il lampadario del soffitto, me ne sarei stato lì a guardare il mondo da una prospettiva più consona al mio stato: sottosopra!
    La sostituzione funzionò e io scoprì cosa potesse fare quel jutsu che ancora non avevo avuto il piacere di vedere, il lampadario esplose e sfrigolò letteralmente non appena si trovò disgraziatamente al mio posto.

    La breve storia di un lampadario.
    Ma comunque, tornando a noi, qui in mano ho due rotoli piccini picciò. Entrambi sono pericolosi tanto quanto lo sono io quando mi sale la voglia di amputare mani o Chunin venuti da Kiri. In sintesi uno è collegato a un semplicissimo e stupefacente congengo esplosivo che si trova nascosto in questa nostra amata locanda e l'altro invece è collegato a: "Ho bisogno di starti vicino, ma non voglio il tuo bene. Se cadi tu, trionfo io, chi sono?!"


    Pausa d'effetto, feci un bel respiro e tornai a fissare il ninja.

    Ho il forte sospetto che non capirai l'enigma, ma anche se ci dovessi riuscire, potresti non fermarmi in tempo.
    Ora. Andiamo a qualche semplice regola. Uno, se i rotoli vengono danneggiati, si attivano gli esplosivi catastrofici a cui sono collegati. Due, se li apro, si attivano ugalmente. Tre, ti consiglio di fare qualsiasi cosa ti chiedo e di non provare minimante a continuare uno scontro inutile, altrimenti il rotolo che ho a destra farà saltare in aria te, me e mezza città, considerando che il Tea-vern è così pieno di esplosivi che lo scoppio causerà un'onda d'urto così forte da spazzare via abitazioni, commercianti, guardie e come sempre donne, bambini, vecchi... Buuuuhuh, cattivo me.
    Il rotolo che ho a sinistra... Beh... scoprilo da solo che fa esplodere, ma non c'è molto tempo. Tic-Tac Prompto. Guarda, non ti chiederò cose impossibili. Cosa rispondi?
     
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  7. Perceptio
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    La deflagrazione si estese in largo, come prevedibile. La cosa che non fu tanto prevedibile fu la fitta nebbia che ci avvolse... Tutto intorno il campo visivo era offuscato per metri e metri: la fitta coltre ci rendeva vulnerabili e soli in quel campo di battaglia pieno di trappole. Non riuscivo più a vedere Kenji e la cosa mi preoccupava non poco.


    ~ Kenji? Non riesco a vederti!

    nUSzbJS



    CITAZIONE
    ~ Dannazione... Ehi! Ran! Mi senti? Sono proprio dritto davanti a te!

    La sua voce mi rassicurò. I fumogeni erano solo riusciti a spaventarci, ma il gruppo era ancora unito. O almeno, questo era quello che pensavo.


    CITAZIONE
    ~ Aspetta Ran, sono io il vero Kenji. Il nemico deve aver usato qualche trucco per confonderci! Seguimi, andiamo per di qua e usciamo da qui!

    Mi sentii sfiorare il polso.Un brivido di ghiaccio mi pervase rapidamente il corpo, e venne da se che il mio primo movimento istintivo, quasi come quello di una tagliola che scatta al passaggio della vittima, fosse quello di prendere in mano la mia Kama cosìcché qualsiasi cosa mi avesse toccato nuovamente sarebbe presto diventata un membro mozzato.


    ~ Merda.

    Un'altra voce, sempre di Kenji, ma proveniente da un terzo luogo imprecisato in mezzo alla nebbia.

    CITAZIONE
    ~ RAN! NON SONO IO QUELLO CHE TI HA PARLATO UN ATTIMO FA! IL NEMICO CI VUOLE SOLO INGANNARE! NON FIDARTI DI NESSUNO CON LA MIA VOCE!
    IN UNA SITUAZIONE COME QUESTA PUOI FARE SOLO UNA COSA... ATTACCA CHIUNQUE SI TROVI ATTORNO A TE CON LA MIA VOCE! IO SONO ABBASTANZA FORTE DA RESISTERE MA IL NOSTRO NEMICO INVECE NO!

    Non so perché, ma data la furia che c'era in queste parole, mi sembravano le più plausibili. Decisi comunque di non dare ascolto a nessuna delle tre voci e di far l'unica cosa che mi consentisse di avere più chiarezza: la mia unica scelta era ripetere i sigilli della tecnica della Gorgone, utilizzati pocanzi, per tentare di risollevarmi in aria e sfuggire alla cecità della nebbia, tentando di appigliarmi all'albero che sicuramente svettava sulla foschia... e menomale!

    Se avessi tardato un secondo in più, probabilmente sarei stata liquefatta in mezzo alla lava! Uno dei Kenji, falso o reale che fosse, fece la mia stessa mossa ma con un Geyser di Lava come propulsione per giungere sul mio stesso albero. Il campo sotto di noi si trasformò nella foce di un vulcano in incandescenza.


    ~ E tu chi cazzo sei?!

    La mia voce più che preoccupata si accompagnò alla Kama, che con uno scatto velocissimo si puntò alla gola del mio presunto compagno. Lo giuro, lo giuro che per quanto ero spaventata lo avrei ucciso se solo in quel momento avesse avuto un'espressione del viso che non mi avesse convinto abbastanza.



    Azioni: Tecnica della Gorgone
    Resistenza: [10/100]
    Stamina: [140 - 10 = 130]


    Scusate per il ritardo a postare! Vi voglio bene, perdonatemi pls :(



     
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    Mentre al Tea-vern, Prompto doveva affrontare più di un problema, oltre il normale compito di responsabilità di un operatore della forza legittima, Kenji e Ran avevano qualche problema con un misterioso tizio che si divertiva a impersonare il ninja di Oto.
    I due comunque se la cavarono egregiamente e se ne accorsero nel momento in cui la nebbia si diradò dopo la loro strategia per colpire il loro aggressore che rimase ferito e bloccato dalla combinazione di jutsu dei due Genin.
    Il loro avversario si presentò essere proprio il Chunin che li aveva accompagnati a Degarashi in mezzo a quell'assurdo casino delle mani mozzate: Jengo Todoro.
    Lo shinobi aveva le gambe pietrificate dalla combinazione di lava e acqua dei due avversari che si trovavano sull'albero appena sopra di lui.
    Poterono sentire le sue urla da sotto, urla di dolore a causa delle fortissime ustioni del magma e al fatto che non potesse materialmente muoversi da quella condizione.

    AAAAAAAH! O MIO DIO! FOTTUTISSIMI BASTARDI FIGLI DI CAGNE IN CALOREEEEE!!!

    Ran poteva anche lasciare andare il vero Kenji a cui aveva puntato la lama del suo falcetto alla gola. Il mistero e il gioco psicologico era concluso come forse anche il loro combattimento con il ninja di Konoha.

    LASCIATEMI ANDARE SUBITO E NON VI AMMAZZERO' COME SI FA CON LE MOSCHE!

    Il ninja era su tutte le furie e improvvisamente lacrime copiose scesero dai suoi occhi, non per il dolore, ma probabilmente per qualcos'altro.
    Poteva ancora utilizzare i suoi jutsu avendo le mani libere, ma non sentiva più i suoi arti inferiori ed era decisamente in svantaggio in caso di contrattacco.
    La sua situazione era però ben più complicata di così.

    Vi... Vi prego...

    Iniziò a singhiozzare.

    ...Non... Non posso... Io... Se non faccio come dice, quel pazzo ucciderà la mia sorellina e mia madre... Vi prego... Non volevo essere parte di questo... sono solo... sono solo una pedina...
    Vi dirò tutto... Non sono un bravo shinobi... Ma tengo alla mia famiglia... PERO' PER FAVORE! AIUTATEMI! SE NON LO FERMIAMO IO SONO FOTTUTO CAZZO!


    Compose dei sigilli cercando di evocare un jutsu vento in grado di distruggere la prigione pietrificata delle sue gambe, ma non ebbe la forza. A causa del suo stato confusionario e dolorante sbagliò pure qualche sigillo con le mani e si ritrovò nella condizione di partenza.

    PERCHE' A ME???
     
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  9. Incursio92
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    Up, faccio up perché con perceptio siamo rimasti che postava prima lei, però se vuole che posto prima io e mi arrangio in modo diverso mi faccia sapere ;)
     
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  10. Perceptio
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    bC9bJjM


    CITAZIONE
    ~ AAAAAAAH! O MIO DIO! FOTTUTISSIMI BASTARDI FIGLI DI CAGNE IN CALOREEEEE!!!

    Allontanai la mia arma da quello che, evidentemente, si dimostrava essere il vero Kenji.
    La scena che mi si presentava davanti era impressionante, cruda ma esilarante: Jengo Todoro in carne, ossa, pietra e dolori lancinanti, che ci malediceva strillando La lava era ancora bollente, emanava fumi e a tratti scorreva ancora, ma intorno al corpo del Chunin era completamente solidificata e aderente. Potevo solo immaginare quanto quel lurido genin bugiardo stesse soffrendo, e l'unica reazione che ebbi fu un mezzo sorriso compiaciuto. Gli stava bene.


    CITAZIONE
    ~ LASCIATEMI ANDARE SUBITO E NON VI AMMAZZERO' COME SI FA CON LE MOSCHE!

    Vi... Vi prego...

    ...Non... Non posso... Io... Se non faccio come dice, quel pazzo ucciderà la mia sorellina e mia madre... Vi prego... Non volevo essere parte di questo... sono solo... sono solo una pedina...
    Vi dirò tutto... Non sono un bravo shinobi... Ma tengo alla mia famiglia... PERO' PER FAVORE! AIUTATEMI! SE NON LO FERMIAMO IO SONO FOTTUTO CAZZO!

    PERCHE' A ME???

    ~ A me non fai neanche un po' di pena. Non meriteresti neanche di essere ancora vivo, Jengo Todoro. E' questo il tuo vero nome? Non credo neanche ad una parola di quello che dici. E anche se fosse vero, come potremmo sconfiggere un fatidico e potente nemico con l'aiuto di uno... storpio? Ahahah... Potremmo ucciderti, sai?

    CzM9Qq5
    Mi girai in direzione di Kenji, avendo cura di non essere vista dal ninja per metà pietrificato.


    Kenji, tu cosa ne vuoi fare di questo verme? Nessuno può vederci qui, in mezzo al nulla e a qualche albero!
    Lo lascio a te, decidi tu come ucciderlo. Buon divertimento, amico!


    La mia frase fu seguita da un occhiolino. Fui certa che Kenji mi avrebbe retto il gioco, intrattendendo il disgraziato in attesa di una mia prossima mossa.

    Cercai, senza farmi notare troppo, di sorprendere da dietro il malcapitato e provocargli uno svenimento. Non volevo ucciderlo, non sarebbe servito, ma certamente volevo che fosse un problema in meno di cui occuparmi. La cosa più calzante (e anche più inflazionata, per me, quel giorno!) era riproporre nuovamente la tecnica della Gorgone Acquatica, in maniera da inglobarlo per qualche tempo e togliegli il respiro. Secondo i miei calcoli, qualche minuto dentro il serpentone sarebbe stato più che sufficiente...

    Mi misi a pochi metri da Jengo, abbastanza per avere in mano la situazione ma altrettanti per essere al sicuro in caso di brutti scherzi. Il caso volle che un albero mi riparasse efficacemente dall'essere vista. Composi i miei sigilli e attesi che l'acqua compiesse la sua funzione soporifera.




    Edited by Perceptio - 12/5/2017, 23:04
     
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    ~ "Le Mani Di Mida?"
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    Ooooh! Signori abbiamo un comico nato qui e non lo sapevo! Davvero divertenti e calzanti le tue controrisposte, i miei complimenti come collega!

    Il soggetto dinanzi a Prompto era un qualcosa di unico, un raro esemplare il cui incontro costituiva un caso, un evento memorabile e difficilmente accantonabile: sfortunatamente non sempre questi fatti si caricavano di tinte e caratteri positivi, la singolarità non aveva bisogno di connotati nobili per poter essere definita tale, l'esile e schizofrenico avversario sicuramente non distingueva per quello, eppure di certo non si confondeva nella folla, si ergeva lì, sul suo piedistallo, visibile dalla massa ed in grado di scrutare tutta la marmaglia sottostante.
    Era quella, poi, a descrivere la bellezza e la qualità del podio, se in nobile ed elegante marmo, o se di materiale marcio e putrido.
    Lo scambio di battute fra i due non sembrava viaggiare sui consueti binari: le normali logiche cozzavano contro le insite contraddizioni dell'interlocutore, le cui parole contraddicevano e confermavano continuamente la sua mimica corporea, e a sua volta il linguaggio non verbale dello stesso non faceva che rinforzare e negare le sue affermazioni.
    La mente del ragazzo pareva una matassa intricata o una di quelle diaboliche scatole giapponesi, cui minuscoli ingranaggi e millimetriche leve ne proteggevano il contenuto o, calando la metafora nel suo caso, impedivano al Chuunin di sfuggire dalla propria prigionia.

    AHAHAHAHAAHAHHAHAH! ODDEI! MI FAI CREPARE!

    Il moderato atteggiamento sarcastico, il lento ed esagerato gesto del battito delle mani si tramutò improvvisamente in una risata fragorosa ed esagerata, correlata da tanto di spasmi e movimenti caricaturali, tanto evidenti quanto capaci di metterlo in soggezione, calando i due in una scena talmente tanto strana da risultare irreale. Ma purtroppo per lui tutto quello stava accadendo realmente e Prompto non poteva fare altro che incassare i colpi ed assestarne altrettanti.
    L'istinto di combattere era più che giustificato, l'intenzione di mettere KO l'avversario e correre dai suoi sottoposti lo aveva indotto inevitabilmente a passare alle maniere forti, dando luogo ad un concatenarsi di azioni fortemente legate l'un con l'altra e unite da una logica bellica cristallina: imprigionare nella morsa del Raiton il criminale, sfiancandolo prima con una serie di colpi e diversivi tale da fargli abbassare la guardia.
    Come in un climax il cui apice non sembrava mai essere mai raggiunto, con un crescendo negli effetti sorpresa, l'unico a rimanere stupito fu proprio il Chuunin: dalla veste del criminale emersero una serie di macchie nere, come un tatuaggio vivente e affamato di quanta più pelle il suo portatore potesse offrirgli, nemmeno il viso fu risparmiato da quella piaga mistica.
    Tornato estremamente serio e adornato dai nuovi segni di guerra, questi lo provocò, invitandolo ad attaccare, e Prompto non tradì l'invito: evocò una trappola sotto i suoi piedi, sogghignando prematuramente del proprio successo, ma in una frazione di secondo - il tempo di un battito di ciglia - e lo scenario mutò, e a ritrovarsi preda delle voraci saette fu Eshia, o meglio il suo corpo privo di vita, ancora col volto deformato dal dolore e un foro in testa.

    Prima che continui, volevo avvertirti di una cosuccia, ma vedo che non mi lasci finire. Troppo impaziente di vedermi come la povera Eshia lì?

    ...In realtà non sto provando ad ucciderti.. mi accontenterei di mandarti KO per un po'...

    Ancora una volta, battito di ciglia e si ritrovò circondato dalle fiamme, muro che però venne scalfito fino ad essere abbattuto dalla potenza dei suoi Impulsi, uno dei quali impattò contro il proprio bersaglio, sebbene non pareva ne stesse risentendo particolarmente.

    Vuoi un suggerimento? Evita di sparare onde e cazzate come se fossi una mitragliera impazzita. Non ti ho detto che io ho questo!
    Questo, caro Pronto, è ciò che può decidere della tua vita e di quella di mezza Degarashi e faresti meglio ad ascoltarmi perché inizia ad annoiarmi e sono proprio in vena di una strage o due


    Il sangue pompava forte nelle sue arterie, tutte le sue energie erano concentrate nel perseguire le proprie intenzioni tanto che il suo udito risultava ovattato ed il suo sguardo iniettato di sangue, sebbene effettivamente non avesse intenzioni omicide, non era quel tipo di soldato, non ancora, almeno.
    Impose le mani in terra ed un reticolato sfolgorante emerse dalle assi di legno di quel sudicio e sinistro luogo, espandendosi rapidamente verso i piedi del nemico, tentando di avvinghiarvisi saldamente. Un altro buco nell'acqua, dato che con la sua solita e sorprendente velocità riuscì a sostituirsi con il lampadario della locanda, che finì per friggere in terra, esplodendo in una miriade di pezzi e schegge.

    La breve storia di un lampadario.
    Ma comunque, tornando a noi, qui in mano ho due rotoli piccini picciò. Entrambi sono pericolosi tanto quanto lo sono io quando mi sale la voglia di amputare mani o Chunin venuti da Kiri. In sintesi uno è collegato a un semplicissimo e stupefacente congegno esplosivo che si trova nascosto in questa nostra amata locanda e l'altro invece è collegato a: "Ho bisogno di starti vicino, ma non voglio il tuo bene. Se cadi tu, trionfo io, chi sono?!"


    ..Ho bisogno di starti vicino, ma non voglio il tuo bene... Se cadi tu, trionfo io, chi sono.. Cavolo, io odio gli enigmi..

    Ho il forte sospetto che non capirai l'enigma, ma anche se ci dovessi riuscire, potresti non fermarmi in tempo.
    Ora. Andiamo a qualche semplice regola. Uno, se i rotoli vengono danneggiati, si attivano gli esplosivi catastrofici a cui sono collegati. Due, se li apro, si attivano ugualmente. Tre, ti consiglio di fare qualsiasi cosa ti chiedo e di non provare minimante a continuare uno scontro inutile, altrimenti il rotolo che ho a destra farà saltare in aria te, me e mezza città, considerando che il Tea-vern è così pieno di esplosivi che lo scoppio causerà un'onda d'urto così forte da spazzare via abitazioni, commercianti, guardie e come sempre donne, bambini, vecchi... Buuuuhuh, cattivo me.
    Il rotolo che ho a sinistra... Beh... scoprilo da solo che fa esplodere, ma non c'è molto tempo. Tic-Tac Prompto. Guarda, non ti chiederò cose impossibili. Cosa rispondi?


    Era forse un bluff? Il tipo sembrava abbastanza folle da dire la verità, sebbene questo avrebbe voluto dire sacrificarsi pur di garantirsi quel momento di gloria, quell'eterna notorietà data dal passare alla storia. Sapeva di dover rispondere all'enigma, sebbene il tutto non avesse molto senso; sapeva di dover concentrarsi sui possibili esplosivi presenti nel locale, capaci di danni inimmaginabili al Villaggio di Degarashi; sapeva di doversi preoccupare dei suoi due pupilli, alle prese con un avversario probabilmente oltre le loro capacità.
    Era decisamente troppo per un sedicenne, troppo per un Chuunin privo di esperienza. Forse era solamente troppo, punto.

    Calma, hai vinto tu, starò al tuo.. gioco? E' questo che stiamo facendo, no? Tu detti le regole e io eseguo.. E allora, ricominciando tutto da capo, come avevi previsto: come ti dovrei chiamare? Ce l'hai un nome? E quali sono le tue intenzioni?
    Il rotolo di sinistra.. è collegato all'enigma...


    Una serie di ipotesi balenarono nella sua mente, incanalate verso un immaginario filtro capace di smistarle nel gruppo di probabilità più adeguato: emersero varie soluzioni fantasiose ed irreali, che naturalmente vennero cestinate all'istante; pensò allo stesso enigmista, ma non si spiegava perché avesse bisogno di lui, chiaro invece era il rapporto reciproco di vittoria e sconfitta, essendo nemici; pensò addirittura a uno dei suoi sottoposti, sebbene non riuscisse a spiegarsi né quando li avesse potuti equipaggiare dell'esplosivo, né tantomeno quale vantaggio portasse loro la sua sconfitta, a meno di non parlare di spie sotto copertura.
    Poi la sua mente focalizzò la figura di Jengo Todoro, lo schivo Chuunin della Foglia che li aveva rapidamente condotti in quel disastro e che alla stesso modo si era dileguato, ben pensando di dare supporto al Team: ora era chiaro il perché, era un lacchè al soldo del criminale.

    Se cadi tu, trionfo io.. bè questo è ovvio.. Ho bisogno di starti vicino, ma non voglio il tuo bene.. probabilmente il suo compito era guidarci in questa trappola, e per farlo ci è dovuto stare vicino.. e se poi ha teso un agguato a quei due, deve averli seguiti scrupolosamente...

    Il rotolo di sinistra.. l'esplosivo è addosso a Jengo Todoro?

    Temeva l'esito della risposta, lo spietato verdetto troneggiava sopra la sua testa e di chissà quale altro malcapitato, pronto a mietere la propria vittima. Ma forse la sua stessa follia e il suo desiderio di autocelebrazione e di proprietà lo avrebbero frenato, almeno per il momento, almeno fino a quando quel gioco lo avesse divertito.


    Prompto Argentum

    Consumo Resistenza: //
    Consumo Stamina: -5 [Sonar]
    Recuperi: //

    Azioni:
    # Sonar

    Resistenza: 199/200
    Stamina: 224/400

    Conoscenze/Maestrie/Abilità:

    • Sopravvivenza/Naturalistiche I
    • Popolari/Linguistiche I
    • Maestria: Conduttore I livello

    Equipaggiamento:

    # 1 Kunai
    # 2 Shuriken
    # 1 Tracciante Luminoso
    # 1 Trasmittenti Wireless
    # 1 Fumogeno
    # 1 Tonico Coagulante



    Speriamo bene :sob:
     
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    Calma, hai vinto tu, starò al tuo.. gioco? E' questo che stiamo facendo, no? Tu detti le regole e io eseguo.. E allora, ricominciando tutto da capo, come avevi previsto: come ti dovrei chiamare? Ce l'hai un nome? E quali sono le tue intenzioni?
    Il rotolo di sinistra.. è collegato all'enigma...

    Osservavo la mia cavia da laboratorio con estremo interesse. Non appena la rete elettrica sul pavimento fece il suo corso, scesi giù. Guardarlo come un pipistrello appollaiato mi stava già stancando.

    Bravo Promptuccio, stai facendo correre il cervello limitato. E' già un passo avanti per non convincermi ad eliminarti come si fa con i topi.

    Scesi a terra dopo le mie parole piene d'amore e mi portai faccia a faccia al Chunin.

    Per il mio nome c'è tempo, non è importante. Le mie intenzioni ti saranno rivelate alla fine del gioco. Niente di che. Per quanto mi riguarda, ciò che ti chiedo è di consegnarmi la tua ricetrasmittente, il tuo armamentario, sempre se ne hai uno e qualsiasi altro oggetto hai con te. Lascialo pure ai miei piedi. Fai una mossa azzardata e kaboom!

    Avrei aspettato l'esito delle sue azioni con ansia e avrei preso possesso di tutte le sue cose infilandole in un sacco nero per cadaveri. Jengo si era dato da fare nell'obitorio. Prendere il controllo della situazione mi stava facendo andare in estasi. Nel frattempo, quel coglione di Jengo non aveva idea che la sua stessa ricetrasmittente era ancora collegata e stavo sentendo ogni parola o suono che veniva dalla battaglia con gli altri due Genin.
    Avevo centrato l'obiettivo anche là.
    Il pollo che avevo minacciato con l'aria fritta si era rivelato per quello che era: un codardo che non serve a un cazzo a questo mondo. Si era fatto sconfiggere da due ninja di rango inferiore e per di più non aveva intenzione di reagire.
    Non posso dire che fosse una delusione. Sapevo sarebbe andata in quel modo, in fondo esce fuori sempre quella famosa integrità di cui si vantano le persone che seguono ordini dalla nascita. Il problema era che i suoi intenti erano dettati dalla paura e non dal coraggio. Facce della stessa medaglia.

    CITAZIONE
    Il rotolo di sinistra.. l'esplosivo è addosso a Jengo Todoro?

    Fui estasiato dalla risposta di Prompto, il ninja di Kiri aveva risolto il mio enigma, anche se la risposta non era proprio quella. Lui però non sapeva che destino attendesse Jengo.

    Congratulazioni a Mr. Impulso Comico! Hai risolto l'enigma. La risposta era "nemico", ma hai centrato il punto.
    Per questo meriti un premio. Non morirai, potrai gloriarti come eroe quando tornerai a casa! Ti svelo un segreto.
    Le mani mozzate erano uno stupido pretesto per fare andare voi ninja nel pallone, perché si sa, siete attirati dalle stranezze e dai crimini come le mosche dalla merda di maiale. Volevo sapere fino a che punto le forze ninja si potessero preoccupare di un simile e misterioso fatto e devo dire di essere stato deluso dal fatto che la missione è stato classificata solamente come C.
    Ad ogni modo è stato Jengo a mozzare le mani dei cadaveri che hai visto dentro quella botola e sempre lui ha fornito le risorse necessarie agli esplosivi e a tutto il teatrino. In pratica i corpi sono di gente dell'obitorio di Konoha o di che ne so io. Io mi sono limitato a ordinare cosa dovesse fare, a preparare gli esplosivi, lo scenario dello spettacolo e... AH! Si. Ad ammazzare la povera Eshia e il pescatore che i tuoi amichetti hanno trovato morto nella foresta. Credo di averli anche torturati e seviziati, ma questo è un dettaglio. Quindi, da bravo militare, nel tuo rapporto dirai che Jengo era un coglione traditore che puzzava di paura e io da bravo cittadino modello l'ho fatto uscire fuori per quello che era e ho organizzato questo per attirare l'attenzione di voi shinobi da quattro soldi. Per ringraziarti, sto per farti un favore...


    Il rotolo di sinistra iniziò a consumarsi e improvvisamente dall'altra parte della città, proprio davanti a Ran e Kenji,
    Jengo Todoro implodeva in sè stesso investendo nell'esplosione i poveri Genin.
    I loro danni non erano ingenti, avrebbero riportato ustioni sul corpo e i loro vestiti si sarebbero rovinati. Ran andò a schiantarsi contro un albero e questo gli avrebbe provocato un leggero dolore alla schiena, mentre Kenji sarebbe ruzzolato graffiandosi sui rami di un arbusto di rovi.
    Non m'importava se i due Genin potessero morire o meno, quello che mi interessava era Prompto. Il mio primo esperimento sociale e anche il primo ad aver risolto un mio enigma.

    Bene. Jengo è morto, i tuoi amici potrebbero esserlo pure. Se vuoi salvare Degarashi farai meglio a recarti tra sette giorni esatti, alle cinque del mattino all'isola Naha. E' una delle isole del Paese del Mare, se non sai dov'è,
    comprati una cartina e fai un favore alla tua cultura. Arriva alla spiaggia, non importa in quale punto e aspettami lì. Se verrai accompagnato da qualcuno lo vedrò e condannerai centinaia di innocenti, senza contare che conosco nome, cognome e provenienza dei partecipanti alla tua missione grazie alla collaborazione di Jengo. Puoi tornare pure a casa con i tuoi amichetti e fare il rapporto di missione riuscita. Parla ai tuoi compari dei grandi villaggi di come "Il figlio bastardo del caos" ti abbia sfidato e di come sono scappato alle tue grinfie ferito e con estrema difficoltà.
    P.s: Non ti scomodare a cercare le bombe per il villaggio o per il Tea-vern. Non le troverai. Se dirai qualcosa ai tuoi superiori a riguardo e qualcuno viene a ficcanasare, organizzo dei bei fuochi d'artificio. Ci siamo capiti?


    Mi tolsi la maschera non appena poggiai il mio volto sulla sua spalla e gli sussurrai qualcosa che gli sarebbe rimasto per sempre nella mente.

    Diffondi le mie gesta, Prompto. E ringrazia di essere stato il primo ad avermi faccia a faccia. Un giorno... non molto lontano... sarai ricordato come una specie di messia... Ti aspetto al nostro appuntamento e non tardare che mi offendo...

    Così, rimisi la maschera al suo posto e diedi le spalle al ninja mentre andavo verso l'uscita dileguandomi in una nuvola di fumo oltre la porta.
    Il percorso di Qayin nel caos, cominciava quel giorno. Il mondo doveva sapere che ero un bastardo psicopatico che li avrebbe piegati nei momenti in cui stavano più tranquilli.
    Ran, Kenji e Prompto dovevano sapere con chi avevano a che fare. Io avevo ascoltato tutto e anche le debolezze dei Genin mi sarebbero tornate utili.

    Qualche minuto dopo riapparii proprio davanti alla Senju e al ninja di Oto osservando le loro condizioni dopo la morte di Jengo.

    Ooooh. Poveri piccini. Mi dispiace avervi fatto sporcare ripetutamente di sangue di maiale e di avervi sporcato i vestiti. Però siete tutti interi! Il che renderà divertente un giorno quello di farvi a pezzi a poco a poco mentre vi sorrido in faccia.

    Il mio corpo si contrappose tra loro come un'ombra.

    Non vi scomodate ad attaccarmi, non ne avreste nè la forza nè la rapidità. Perciò rilassatevi, non voglio farvi niente per adesso. Volevo congratularmi con voi per aver fermato quella cosa al cui posto vi è una macchia di sangue e interiora sparse. Jengo Todoro era un codardo. Inutile al fine di voi ninja di proteggere il mondo come eroi e bla bla bla...
    Come avete potuto notare, la forza legittima non è legittimata da alcunché. Vi siete presi il diritto di controllare il mondo con i vostri numeri di magia e ora pensate che indossare un coprifronte vi permetta di giocare a fare gli dèi o a sentirvi in qualche maniera superiori e al sicuro dalla fatalità della vita. Bene. Ora sapete di non essere al sicuro. Perché c'è gente come me che decide di farvi saltare in aria come palloncini alle festicciole.


    Presi fiato un secondo squadrando poi dalla testa ai piedi la ragazzina albina.

    Ran. Ran Senju. Il tuo è un cognome importante. Dovresti esserne fiera e un po' lo sei, anche se non sai nemmeno di cosa. Il tuo carattere ti fa apparire come perfettina e pensi che per la pace comune bastino quattro sorrisetti a destra e a manca e le scaramucce con il capitano della missione, ma penso che dentro di te nascondi una stronza maledetta che vorrebbe vedere il mondo bruciare in qualche modo che ancora non comprendo, ma che comprenderò. E tu...

    Mi rivolsi a Kenji, mi ci piantai addosso con furia accendendo una mano del mio Netsuton e avvicinandogliela al volto senza però toccarlo. Volevo sentisse che il pericolo era imminente e che la sua faccina poteva restarci sfigurata.

    Tu invece sei un gran cazzone, lo sai? Ti ho sentito per tutto il tempo. Sei uno che si crede grande quando non ha niente di speciale. Ti piacerebbe essere forte, vero? Per sbandierarlo ai quattro venti, eh? Ti fanno schifo le regole e un giorno molto probabilmente te ne stancherai e andrai in giro a sfogare la tua ribollente lava in faccia a chi non ti sta a genio solo per il piacere di dimostrare che hai le palle, ma io so bene che sei una barzelletta vivente e uno dei cliché peggiori del secolo.

    Mi distaccai da lui e decisi di scomparire alla loro vista dicendo le mie ultime parole come se fossero dettate dalla foresta in cui si trovavano.

    Guardatevi le spalle sempre. Il caos verrà a cambiarvi o ad uccidervi se non siete forti abbastanza per sopportarlo.
    Prompto forse l'ha capito e fareste meglio a raggiungerlo. Avete finito qui. Caso chiuso, cari miei investigatori da quattro soldi.
    Buon rientro a casa! AHAHAHAHAHAH!


    La mia risata da folle riecheggiò in tutta la selva, allontanandosi come me, come l'eco, come la morte, come il caos...

    Allora. La missione è finita.
    Incursio dovrà comunque postare in un unico post, sia quando Jengo si arrende sia gli avvenimenti successivi.

    @Dan: Ho ruolato immaginando che mi assecondassi, se vuoi reagire però, a tuo rischio e pericolo modifico il post e combattiamo. Ovviamente i tuoi oggetti diventano miei, ti rimarrebbero solo il borsello e il taschino ninja.
    Se non vuoi continuare puoi prendere pure il massimo del tuo grado.
    Ovviamente mi aspetto che tu possa accettare questa piccola quest con Qayin, per i dettagli ci aggiorniamo via MP, ok?

    @Perceptio: Anche a te il massimo del tuo grado, hai reagito bene ad ogni situazione. Hai preso dei danni che non c'è bisogno di quantificare, sei leggermente ustionata, ma ti passerà e non necessiti di infermeria

    @Incursio: A te, 58 punti exp, hai ruolato bene, ma alcuni post non li ho trovati ben leggibili o scorrevoli.
    Tu hai ustioni più pesanti, e tagli leggeri sul corpo, necessiti di Infermeria

    Dovete fare gli ultimi post in cui descrivete gli avvenimenti e vi incontrate decidendo di congedarvi, sarà Dan a fare rapporto. In ogni caso la missione è riuscita.
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Fury può prendere il massimo del suo grado + 2500 ryo di taglia e gli oggetti che ha rubato.
    Go to the peace.
     
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    Incursio mi ha comunicato che ha difficoltà personali e non potrà collegarsi per ora.
    Il che significa che potrete fare l'ultimo post solo dopo che lui potrà tornare attivo. Fino a quel momento vi potete aggiornare la scheda con tutto. Così potrete fare altro.

    Aggiungo che Dan prende questi achievement:

    CITAZIONE
    Nome: Leader capace
    Requisito: Portare a termine un Evento con successo fungendo da Capo Squadra
    Ricompensa: 80 punti exp o 1800 Ryo [Aumento taglia: +780 Ryo]


    Nome: Monster
    Requisito: Esci indenne dallo scontro senza scendere sotto il 50% della stamina e resistenza TOTALI
    Ricompensa: 50 punti exp o 1000 ryo [Aumento taglia: +500 Ryo]




    Perceptio:

    CITAZIONE
    Nome: Primi sigilli compiuti
    Requisito: Utilizzare il primo jutsu in assoluto nel GDR [ECCETTO TAIJUTSU] con Successo in Eventi qualsiasi (escluse P.Q.)
    Ricompensa: 25 punti exp o 250 Ryo

    Nome: Inizia la tua via del ninja!
    Requisito: Prima missione portata a termine con successo
    Ricompensa: 35 punti exp o 550 Ryo [Aumento taglia: +200 Ryo]

    Nome: FINALMENTE SI MANGIA!
    Requisito: Aver guadagnato in un Evento qualsiasi almeno più di 1000 Ryo
    Ricompensa: 40 punti exp o 450 Ryo

    Nome: Discendente di Indra
    Requisito: Sconfiggere un nemico con l'utilizzo di un Jutsu di qualsiasi tipologia (che non sia un Taijutsu)
    Ricompensa: 40 punti exp o 600 Ryo [Aumento taglia: +150 Ryo]

    Nome: Monster
    Requisito: Esci indenne dallo scontro senza scendere sotto il 50% della stamina e resistenza TOTALI
    Ricompensa: 50 punti exp o 1000 ryo [Aumento taglia: +500 Ryo]




    Incursio:

    CITAZIONE
    Nome: Monster
    Requisito: Esci indenne dallo scontro senza scendere sotto il 50% della stamina e resistenza TOTALI
    Ricompensa: 50 punti exp o 1000 ryo [Aumento taglia: +500 Ryo]




    Io prendo:

    CITAZIONE
    Nome: FINALMENTE SI MANGIA!
    Requisito: Aver guadagnato in un Evento qualsiasi almeno più di 1000 Ryo
    Ricompensa: 40 punti exp o 450 Ryo

    CITAZIONE
    Nome: Questione di "dovere"
    Requisito: Uccidere un PNG in qualsiasi evento (escluse P.Q.)
    Ricompensa: 50 punti exp o 700 Ryo [Aumento taglia: +500 Ryo]

    CITAZIONE
    Nome: Ladro seriale
    Requisito: Aver rubato qualcosa di un valore superiore a 1000 Ryo ad un PG
    Ricompensa: 60 punti exp [Aumento taglia: +650 Ryo]

    CITAZIONE
    Nome: Monster
    Requisito: Esci indenne dallo scontro senza scendere sotto il 50% della stamina e resistenza TOTALI
    Ricompensa: 50 punti exp o 1000 ryo [Aumento taglia: +500 Ryo]

    Ovviamente prendete tutti 1600 Ryo ciascuno come ricompensa di missione compiuta. Io mi prendo un quantitativo di 3000 Ryo come se fosse la taglia di Jengo Todoro o una somma che si avvicina alla ricompensa di un incarico illegale C.


    Edited by F u r y - 30/5/2017, 12:36
     
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    Mi dispiace per Incursio, faccio che è svenuto per affaticamento e stress. Percpetio e Dan fate gli ultimi post in considerazione che Kenji è svenuto dopo l'incontro con Qayin. Ok?
     
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45 replies since 3/3/2017, 10:48   1279 views
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