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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Il piano sembrò riuscire alla perfezione. La mia prima tecnica partì appena in tempo, rilasciai il fuoco che avevo accumulato nel mio stomaco e lo vidi subito dividersi in tre grandi correnti dirette verso l'ignara guardia in fuga. Era una sensazione davvero bella, sentire il calore del fuoco risalire lungo la gola fino a rilasciare tutta la sua potenza distruttiva contro il bersaglio in uno stupendo quanto letale spettacolo pirotecnico. L'uomo fece giusto in tempo a girarsi un istante per controllare la situazione prima di essere investito dalle fiamme. Le sue urla di dolore si dispersero per tutta la struttura e probabilmente anche nella fitta foresta. Fece qualche giro su sé stesso in preda al panico prima di svenire al suolo completamente abbrustolito. Il suo compagno osservò la scena con gli occhi sgranati ma non sembrò provare compassione per il suo collega, piuttosto sembrava spaventato per la sua sorte:
" Perfetto, ora rimane solo quest'altro..."
La guardia con gli strani guanti si riscosse subito e cercò di colpirmi con i suoi artigli, ma io fui più veloce e riuscii a sostituirmi con un masso che era li vicino. Sentivo l'adrenalina invadermi il corpo, sentivo l'euforia della battaglia pervadermi, dopo ore di solitudine e di paura sentivo di aver riacquistato fiducia nei miei mezzi. Vedendo apparire al mio posto una roccia l'uomo si guardò intorno visibilmente scocciato e appena mi vide a pochi metri da lui tentò nuovamente di attaccarmi con un urlo di rabbia. Ancora una volta feci appello al mio chakra e replicando la mia tecnica di fuoco colpii l'avversario in pieno petto mandandolo al tappetto pieno di bruciature. Mi presi qualche secondo di riposo per riprendere fiato mentre facevo il punto della situazione: quegli uomini volevano catturarmi, per qualche motivo ero una minaccia per loro. Per quel che ne sapevo l'intera base poteva essere piena di soldati nemici, dovevo cercare di muovermi con attenzione. Superai la recinzione ormai disattivata e cominciai a dirigermi verso la base:
"Mmm non penso mi convenga entrare all'interno, lì sarà più facile incontrare altri nemici, meglio esplorare l'esterno e vedere se trovo qualche altro indizio"
Mi mossi a passo veloce, il sole stava lentamente abbandonando la scena e non avevo nessuna intenzione di rimanere al buio in balia di quei mostri. Piano piano l'adrenalina dello scontro sparì e subito tornò la paura: che fine avevano fatto i miei compagni di missione?? E Jessie? Avevano molto mi vantaggio e nonostante questo non erano riusciti ad arrivare alla base?
" E se... e se avessero fatto la fine di James?? Shinichi e Cloud avranno sicuramente gestito la situazione, queste sono solo mie paranoie, scommetto che li troverò nella base ad aspettarmi..."
Mi dicevo queste parole ma non riuscivo a farle sembrare troppo convincenti, dopo tutte quelle ore stavo sempre più perdendo le speranze di poterli rivedere. In un attimo il mio flusso di pensieri fu interrotto da un fortissimo boato provenire dalla base. Pensai subito alle bestie feroci, sperando in cuor mio che non fossero arrivate così lontano, nel dubbio però accelerai il passo per cercare di raggiungere velocemente l'origine di quel frastuono. Arrivai in poco tempo in un largo spiazzale e mi trovai di fronte ad una scena inaspettata: Shinichi era di fronte a cinque uomini con la stessa divisa dei due che avevo sconfitto e fissava un camion che distava pochi metri da lui. Vidi il kiriano comporre dei sigilli e in un attimo cercò di allontanare i suoi assalitori rilasciando una grande onda d'acqua fuoriuscita direttamente dalla sua bocca. Guardai sorpreso quella tecnica, non avevo mai visto niente del genere. Dopo il suo attacco Shinichi si accorse della mia presenza, ma mi guardò solo di sfuggita, era evidente che la concentrazione era tutta rivolta a quel camion intento ad allontanarsi da lì. A primo impatto fui felicissimo di rivederlo, mi faceva piacere sapere che lui era riuscito a scampare ai pericoli di quella foresta, ma subito dopo notai l'assenza sia di Cloud che di Jessie e non potei fare a meno di intristirmi e di pensare al peggio:
"Non ha senso buttarsi giù ora, finito lo scontro mi farò raccontare, ora pensiamo alla battaglia"
Non sapevo il perchè, ma l'atteggiamento del mio compagno mi fece capire che il camion era il bersaglio prioritario. Come avrei potuto fermarlo però? Non potevo lanciargli una palla di fuoco, avrei rischiato di farlo esplodere e non volevo uccidere nessuno nel tentativo, né aveva senso lanciargli dei kunai o dei sebon, data la velocità del mezzo e la mia scarsa abilità avrei di sicuro mancato il bersaglio. Non avevamo molto tempo e senza usare le mie tecniche di fuoco mi dovevo affidare a Shinichi per fermare quel mezzo, sempre ammesso che lui ne fosse stato capace. Quello che potevo fare però era impedire alle guardie di infastidirlo, cercare di occuparmi di loro per lasciarli spazio. Per prima cosa cercai di impastare il chakra per eseguire una tecnica della moltiplicazione del corpo tentando di creare 8 copie che si sarebbero disposte tra Shinichi e i cinque uomini così da proteggerlo un minimo da eventuali attacchi, poi avrei tirato fuori il mio filo d'acciaio e avrei cercato di eseguire sulla guardia più vicina la tecnica della Stretta d'acciaio per bloccargli le gambe, a quel punto avrei cercato di spingerlo con forza facendogli perdere l'equilibrio e cercando di mandarlo contro l'altra guardia più vicina, nemico che avrei cercato poi di attaccare estraendo il mio kunai dal borsello e lanciandoglielo contro a breve distanza mirando al petto. In questo modo speravo di attirare l'attenzione dei nostri possibili assalitori cercando di dare tempo a Shinichi di occuparsi del camion.SPOILER (clicca per visualizzare)Azioni:
-Tecnica della Moltiplicazione ( 8 copie)
-Tecnica della stretta d'acciaio
-Spinta sull'uomo
-Lancio Kunai
Resistenza: 100-1-1=98
Stamina: 94-5-5=89. -
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Rito sudava freddo. Il cuore era stato scosso da infinite palpitazioni e quegli attimi lo separavano dalla libertà. Girò la chiave e il motore si accese, pronto per sfrecciare via. Sarebbe andato tutto secondo i suoi piani, no? Sarebbe fuggito, avrebbe caricato tutto sul battello per Kiri mentre lasciava quell'isola a bruciare. Il tempo di scoprire cosa fosse successo e lui sarebbe già partito dopo aver venduto tutte le ricchezze guadagnate. Era certo di potercela fare ma, per qualche motivo, titubò. Era convinto di aver fatto tutto per bene ma qualcosa dentro di lui si ruppe alla vista dei due Genin. Erano ancora vivi, il piano non aveva funzionato. Eppure era riuscito a comandare dalla distanza la Vanguard e a farla precipitare, era certo di aver fatto piazza pulita. Si era sbagliato e una vocina nella sua testa gli disse che ne avrebbe purtroppo pagato le conseguenze. Le ruote sgommarono con fragore e un leggero fumo si levò da esse. Il mezzo ebbe un sussulto ma, quando fu sul punto di partire, sgommò e non riuscì a partire. L'uomo imprecò ad alta voce, ormai nel completo panico. Quel camion non ne voleva sapere di partire. Aprì lo sportello e in un impeto di rabbia e imprudenza, si sporse, urlando. Notò subito che il terreno era completamente immerso in una grossa pozza d'acqua. Ma proseguire a piedi gli fu quasi impossibile per via di un colpo sordo che colpì il furgone bianco con assurda violenza. L'uomo cadde a terra, facendosi male alle braccia per tentare di non peggiorare le cose. Fu del tutto inutile cercare di scappare perché Shinichi e Yamashita, insieme, riuscirono a tenere a bada tutte quelle persone. Erano Shinobi del resto. E negli occhi di Rito la rabbia sparì. Giunsero anche Jessie con i suoi colleghi e capì che ormai, non c'era più speranza. [...]
Qualche ora dopo, i ragazzi erano comodamente seduti nella sala di attesa del porto di Kiri. Un battello specializzato li aveva riportati sull'isola in men che non si dica e, una volta attraccati, erano stati accolti con delle pesanti coperte e una barretta di cioccolato ciascuno. Il più affranto tra i tre era Cloud, ritrovato in un cespuglio, svestito e ricoperto di aghi di pino. Sembrava piuttosto.. fatto. Rito era stato catturato e il favoloso giardino artificiale di Nanakusa.. fu chiuso. Almeno per ora, aveva detto Jessie. Avrebbero dovuto fare dei bei cambiamenti e ciò avrebbe risentito sulle visite. Ma erano stati fortunati a non aver fatto una brutta fine. Shinichi, Yamashita e Cloud, furono ringraziati e il rapporto sulla missione fu ottimo. Era stata un'avventura parecchio movimentata ma, a tarda sera, tutti e tre furono in grado di tornare a casa, chi impiegando poco tempo, chi più di un giorno. Ma potevano essere soddisfatti di se stessi. Avevano salvato un'intera isola, tutta da soli. E avevano ridato speranza a più persone di quante immaginassero.SPOILER (clicca per visualizzare)Missione finita! E' stata lunga, perdonatemi, però vi siete mossi bene! Dunque, passiamo all'exp:
Stompo; prendi 60 exp e ryo e taglia da missione C
Nagi; ti assegno exp da chunin: 72 exp e ryo e taglia da missione C
Zero; purtroppo hai mollato, per cui prendi 45 exp e devi considerare la missione come fallita, per cui niente taglia, né ryo né achievement sulla prima missione completata, mi dispiace.
Attendo che mi sia assegnata exp da uno staffer
Ricordo, come scritto qui, che l'exp assegnata e non riscossa entro un mese, diventa non più riscuotibile!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi prendere 58
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[C] Il giardino delle meraviglie[max 3 Genin] |
