L'oro di Suna

Per Pallid

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    La ricchezza d'un paese si misura in vari modi. Servizi, occupazione e stipendi annui della popolazione. Se tutti i valori sono alti allora potete star tranquilli che quel paese è proprio un Paradiso. Ma purtroppo non è così semplice. Raggiungere uno status tale, come paese, per equilibrare ed elevare tutti quegli attributi che compongono la piramide del benessere non è affatto semplice.
    Suna, dal canto suo, non ha mai lottato per elevarsi a "regina" dei paesi attualmente conosciuti. O meglio, ha lottato, sì, ma silenziosamente costruendosi un'infrastruttura niente male.
    Il villaggio centrale di Suna è sicuramente tra i centri abitativi più popolosi e sviluppati di tutto il continente. Ed il deserto... Il deserto conferisce a capoluogo della Sabbia una protezione per nulla banale. Pensateci! Un villaggio ninja circondato da una distesa desertica enorme, i cui shinobi sanno addirittura sfruttarla a loro vantaggio per lottare. Provate ad immaginare un esercito che attraversa il deserto incolume: non potreste farlo! Come si fa ad attraversare un deserto che potrebbe chiudersi sugli uomini ed inghiottirli mentre riposano, o mentre cenano, o mentre marciano animati da chissà quali intenti bellicosi.
    Fin da bambini uno dei modi per rappresentare il ricco, il pregiato, è l'oro. Viene insegnato come l'oro ed il diamante siano tra i materiali più preziosi in natura per le loro proprietà particolari ed inimitabili. Ebbene, che ci crediate o meno, l'oro di Suna è la sabbia che la circonda. Una sabbia che nasconde i segreti di quel luogo così esotico e misterioso, rendendolo un villaggio estremamente difficile da espugnare.
    I commerci, poi, dei mercanti del deserto, rendono il mercato domenicale come il più florido e ricco mai concepito, con mille e più merci da scambio ed in vendita provenienti da ogni dove.
    Negli anni, come chi è costretto a convivere con una realtà, ho imparato sempre più ad amare Suna ed il deserto che la circonda. Deserto che mi ha dato riparo e tante fatiche nell'infanzia e che, con una nota di malinconia e rimorso, lo percorro amabilmente. Perché il fato mi ha dato questo sentimento di amore/odio verso la sabbia? Da una parte ricordo le soffocanti giornate come schiavo, dall'altra la fuga, le avventure e le tante lezioni di vita imparate fra le dune. Se sono ciò che sono è proprio grazie al deserto, al caldo, al sudore e alla fatica di quelle contrade.

    E quella mattina camminavo spensierato per le dune del deserto, poco lontano dal Villaggio, sperando di cogliere un Oasi che dove passare una buona mattinata. Ogni giorno c'era sempre qualcosa da scoprire in quelle zone, come un oasi o un cunicolo particolarmente intricato, quindi la ricerca non era assolutamente ripetitiva. Anzi, ogni duna appariva differente, pur essendo tremendamente uguale ad un'altra. E' un controsenso bello e buono, ma, perdonatemi, solo chi è di Suna può capirmi. Non so se mi spiego. No, forse no.
    Comunque mi facevo strada tra le dune, quando all'improvviso mi accorsi di una figura in lontananza. Mi avvicinai incuriosito, chiedendomi di chi si trattasse. Non aveva con sé carri, quindi escludevo si trattasse di un mercante diretto a Suna. Anzi, più mi avvicinavo e più la curiosità mi assaliva. Poi: incredibile sorpresa!!
    Una ragazza dai lineamenti morbidi mi osservava.

    Cosa ci fa una ragazza come te nel Deserto più pericoloso del pianeta?

    Domandai con teatralità. Non volevo provarci, non avevo testa per quelle cose in quel periodo. Ero alla ricerca di me stesso, mica di una compagna d'avventure. Quindi, con una punta di malizia nella voce, domandai di nuovo qualcosa alla giovane.

    Potresti anche essere una spia di chissà quale organizzazione? Presentati, ti tengo d'occhio!!

    Non credevo neanche io in quel che dicevo, ma speravo di spaventare un minimo la ragazza e divertirmi un pochino. Sì, tendo ad essere piuttosto pestifero se il contesto me lo permette.
    Attesi, impaziente, chiedendomi realmente cosa potesse farci una giovane così graziosa in un deserto per nulla ospitale agli stranieri.


     
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  2. Pallid_Emperor
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    Narrato.
    Parlato.
    Pensato.
    Kenta.
    Asami.

    Erano passati alcuni giorni da quando Naori arrivò a Suna insieme al suo sensei Asami. Quel Villaggio era grande quanto Konoha ma le somiglianze finivano lì, era una città fatta di sabbia e pietra e il vento e la clima non erano per niente gentili con i loro abitanti, forse era per questo che coloro che provenivano dalla Sabbia erano rivali temibili. La Senju ammirò quel paesaggio così ostile dalla finestra di camera sua, fortunatamente per lei la sua sensei aveva una casa a Suna e non doveva alloggiare in una locanda. La casa era fatta di pietra e sembrava come se fosse stato costruito sulla parete di una montagna rocciosa. il pavimento era assai polverosa, probabilmente causato dalle tempeste di sabbia continue, i tavoli e le sedie erano fatto di legno, avevano un aspetto semplice però scadente, probabilmente gli arredi più belli erano nel suo appartamento a Konoha, il letto invece era parecchio grande e soffice con tanto di piumone, anche se il Villaggio eran situato in mezzo al deserto di notte la temperatura calava parecchio quindi se non si voleva morire di freddo ci si doveva coprire bene.
    Era a Suna da qualche giorno perché faceva un po' di tirocinio all'ospedale di Suna dove lavorava la sua sensei. La vita da ninja medica era una vita difficile ma era una carriera particolare e soprattutto importantissimo, erano i ninja medici che tenevano in vita gli altri shinobi, non era ancora però sicura se sarebbe stato ciò che avrebbe voluto fare nella vita.

    Naori, hai il giorno libero oggi, se vuoi puoi andare ad esplorare il villaggio, oppure se vuoi allenarti un po' puoi sempre andare ad esplorare il nostro bellissimo deserto, c'è sempre qualche shinobi disponibile a combattere.

    Disse la sua sensei con grande fretta poiché era di corsa per andare in ospedale, sfortunatamente per lei non ra il suo giorno libero.

    Va bene, credo che comunque dovrò andare ad allenarmi.

    La Senju si ricordò del suo combattimento che fece con Mokou e nonostante aveva dato del filo a torcere a quella ragazza dai capelli bianchi comunque non riuscì a sconfiggerla.
    La ragazza dai capelli biondi si alzò e uscì da quella casa tetra e povera, indossava il suo solito maglione beige con i leggins neri e stivali neri a tacco, aveva un po' di caldo ma non le importava granché, l'importante era combattere. Erano ormai da settimane che non combatteva più, dopo essere stata sconfitta da Gekikara le passò un po' la voglia di combattere, non si sentiva all'altezza di combattere contro di qualcuno ma appena mise il piede fuori casa venne assalita da un enorme quantità di energia, era la Volontà del Fuoco, erano ormai da giorni che quella energia le mancava ma finalmente ritornò, forse molto più potente di prima.
    La ragazza si diresse verso il deserto cercando invano qualcuno con cui combattere, paasaron parecchie ore ma niente quando improvvisamente intravide una sagoma.

    Spero non sia un miraggio.

    Disse a sottovoce, sentiva un po' la stanchezza che le saliva ma che veniva bloccato dalla Volontà del Fuoco.

    Cosa ci fa una ragazza come te nel Deserto più pericoloso del pianeta? disse il ragazzo misterioso.

    Bene, non sei un miraggio. Disse in maniera parecchio contenta.

    Potresti anche essere una spia di chissà quale organizzazione? Presentati, ti tengo d'occhio!!

    La Senju rimase parecchio colpita da ciò che disse il ragazzo, come poteva pensare che lei, una genin della Foglia era una spia.

    EH?!? IL CALORE TI è ANDATO ALLA TESTA PER CASO?!? No, mi chiamo Naori Senju e vengo da Konoha, sono a Suna per qualche giorno perché sto facendo un po' tirocinio all'ospedale. Senti, oggi è il mio giorno libero, ti va di fare un po' di allenamento? Disse con grande grinta, era da un po' che non combatteva più e in più non vedeva l'ora di far vedere le sue nuove tecniche.

     
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    Come avevo, sembra una frase fatta, sì, ma è così. Dicevo, come avevo previsto la giovane sembrava essere caduta nel mio tranello come un orso sul miele. O abboccata ad un'esca molto grossa. Sì, fare l'attaccabrighe mi riusciva bene, ma non avevo intenzioni malvagie. Non avrei mai aggredito una ragazza in mezzo alle dune, così, per divertimento. Non ero quel tipo di ragazzo e di uomo. Ma non volevo di certo perdere un'occasione così ghiotta per divertirmi un po' con lei. Sembrava molto meno esperta, per quanto io stesso potessi esserlo, come shinobi, quindi chissà, magari mi avrebbe regalato una mezz'ora divertente.

    EH?!? IL CALORE TI è ANDATO ALLA TESTA PER CASO?!? No, mi chiamo Naori Senju e vengo da Konoha, sono a Suna per qualche giorno perché sto facendo un po' tirocinio all'ospedale. Senti, oggi è il mio giorno libero, ti va di fare un po' di allenamento?

    Tirocinio? All'ospedale? Wow, interessante, mi sarei sicuramente informato in seguito. Non mi sarebbe dispiaciuto intraprendere la carriera medica nel lontano futuro. Più per imparare segreti non accessibili a tutti che per aiutare realmente il prossimo. Ma questo è un piccolo segreto, da non far circolare in giro al primo che passa.
    Comunque la ragazza, nella sua emotività piuttosto cartoonesca, mi lanciò un guanto di sfida non da poco. Allenarsi? Con me? Mmh, non ero prontissimo ad un allenamento, ma non mi sembrava un genin fin troppo esperto. Non avevo la mia giara, poi, ma comunque non sarebbe servita a molto nel deserto. Avevo tutta la sabbia di cui avevo bisogno lì, tra le dune.
    Quindi ridacchiai divertito, per poi rispondere alla giovane.

    D'accordo, preparati a lottare allora! Siamo a casa mia praticamente, quindi sta molto attenta a ciò che vedrai! Scoprirai perché il deserto è l'arma in più di questo villaggio!

    Esclamai, per poi mettermi in posizione. Non avrei assolutamente utilizzato le nuove tecniche imparate. La Sanzengarasu no Jutsu o la Shinkūgyaku non le avrei sfoderate fin da subito, ma soltanto se ce ne fosse stato bisogno. Un avversario simile non meritava di essere colpito troppo duramente. Ed i corvi e le sfere erano fin troppo per lei, probabilmente. Ma siccome non volevo peccare né di superbia, né di troppa prudenza, scelsi di volerla attaccare senza infliggerle danni.
    Avrei utilizzato la gabbia di sabbia per imprigionarla e vedere come si sarebbe liberata. Magari, chissà, era invece una ragazzina forzuta e tosta che avrebbe sbriciolati in mille granelli la sabbia. Ma qui, nel deserto, non ho rivali io. Ovviamente si parla sempre di genin, neanche troppo esperti. Tra le reclute più giovani, tra i neofiti, un ninja di Suna nel Deserto può imporre il suo dominio in maniera a dir poco enorme. La sabbia funge da difesa ed attacco, con proporzioni variabili in base alle tecniche ed alle conoscenze che si hanno.
    Non ero capace di uccidere con la sabbia. Non ancora almeno. E non l'avrei fatto in una giornata simile, con una ragazza che per di più non mi aveva fatto alcun ché. Ma neanche ero capace di spaccare un osso tramite la sabbia. La utilizzavo soltanto come supporto o per strategie quantomai variegate. Come avevo fatto con Nie Li circa un mese fa.
    Come dimenticarlo? In quel caso la tecnica delle Lettere di Sabbia, jutsu non utilizzabile in battaglia, era stato un eccellente distrattore. Che avrei potuto riutilizzare in condizioni di difficoltà. Ma quella giovane non poteva essere un astro nascente del combattimento, non lo sembrava. Ma un po' di cautela non sarebbe comunque guastata, quindi optai per misurare le sue capacità.
    Avrei utilizzato la Gabbia di Sabbia, muovendo la mano destra come per afferrare un qualcosa, per imprigionarla completamente da capo a piedi, lasciandole soltanto un foro sul viso per farla respirare. Non volevo farla morire per asfissia. Assolutamente no.
    Una volta imprigionata, poi, avrei dichiarato:

    Non sei un granché vero? O sbaglio? Forse sfidare un ninja di Suna nel suo territorio non è una mossa molto saggia... Su, dai, liberati!

    Avrei esclamato divertito. Volevo sembrare il più odioso possibile, per cercare di destabilizzarle l'umore. Sembrava, come ho già dichiarato, molto emotiva, o comunque sensibile.
    Una preda perfetta per le mie provocazioni.


    Scheda
    Resistenza: 150
    Stamina: 150-10=140

    Azioni: -Gabbia di Sabbia.

    Ho preferito non attaccare perché nel caso riuscissi a far male al PG di Pallid c'è il rischio di mandarlo K.O. prima che irrompa Akito con prepotenza :asd:


    Edited by ShaneH - 20/11/2016, 13:06
     
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    Attacco Kenta:
    - Giara di Sabbia: Riesce

    Difesa Naori:
    - ///

    Resoconto: Kenta riesce quasi ad immobilizzare la sua avversaria, la sabbia infatti ricopre interamente solo gli arti inferiori della ragazza. Sarà stato un errore di distrazione? Be il ragazzo avrà sicuramente altre opportunità ma per adesso l'iniziativa è in mano a Naori.

    - Iniziativa a Naori
    - Difesa a Kenta

    Commenti:
    @Shane: non mi piace come hai descritto l'azione di "attacco".
    CITAZIONE
    Avrei utilizzato la Gabbia di Sabbia, muovendo la mano destra come per afferrare un qualcosa, per imprigionarla completamente da capo a piedi, lasciandole soltanto un foro sul viso per farla respirare.

    solo questa frase mi sembra fin troppo povera. Ok che non stai utilizzando nulla di chè ma infilaci qualche particolare sul chakra, sulla manipolazione dei granelli di sabbia :sisi: Hai praticamente detto: uso la tecnica della gabbia. E fine :sasa: In ogni caso non è un errore ma basta solo metterci qualche minuto in più per perfezionare l'attacco. Ovviamente è riuscito parzialmente per questo motivo u.u

    In caso Pallid_Emperor non posti entro 3 giorni da questo mio arbitraggio sei libero di attaccare. :rosa:

    Per info/commenti/critiche disponibile per MP o nella sezione domande.


    Edited by Kuma° - 23/11/2016, 21:11
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    L'estate scorreva pian piano i giorni della sua stagione avvicinandosi all'epilogo per dar spazio ad un nuovo periodo metereologo. L'autunno.
    I giorni passavano in fretta e la monotonia di noi Genin si faceva sempre più marcata nel villaggio. Ogni tanto bisognava staccare la spina per evitare un cospicuo stress mentale, e cosa poteva esserci di meglio di un bel viaggetto? Conoscevo più o meno i territori e i paesi più importanti del mondo ninja, teoricamente. Li avevo studiati all'accademia e poi approfonditi per conto mio in biblioteca ma parlando praticamente non ero mai uscito da Kiri, se non una volta per una missione ad Iwa in cui non ebbi neanche il tempo di visitare il villaggio della pietra.
    Quel giorno, nella fredda mattinata riuscii a scorgere un Chunin di nome Riku che parlava con due suoi coetanei di una consegna al villaggio della sabbia. Ero solito ad origliare i discorsi ''dei grandi'', poiché a volte anche delle conversazioni banali e quotidiane potevano portare informazioni utili per conoscere l'attuale situazione del mondo. Al momento non v'erano chissà quali minacce, a dire il vero tutto era in pace o perlomeno lo sembrava. A noi piccoli e insignificanti Genin ovvero il più basso scalino della gerarchia ninja non v'era concesso nessun tipo di privilegio o informazione superiore a ciò che poteva sapere un semplice mercante. E seppur la cosa mi irritava leggermente questo ci permetteva di avere meno pensieri, di stare più tranquilli e di poter spendere il tempo a disposizione per fare altro. E ciò che volevo fare in quel momento era esplorare il vasto deserto di Suna.
    Cominciai a seguire silenziosamente per le vie del villaggio l'uomo di nome Riku che doveva partire a breve, stando bene attento a non farmi notare. Lo seguivo da una distanza di quindici o venti metri nascondendomi ogni volta che mi poteva sembrare sospettoso di qualcosa. Poi mentre mi accovacciavo nascosto dietro un cassonetto sparì improvvisamente dalla mia vista
    *Dove sarà finito?*
    Un brivido mi percosse la schiena, distraendomi dalla folla e facendomi accorgere di una figura al mio fianco. Una sensazione di angoscia mi attraversò tutto il corpo, mentre l'uomo dietro il cassonetto, chinato e nascosto proprio accanto a me cominciò a parlare.


    - Hai intenzione di pedinarmi ancora per molto, boy? -

    - !!!!!!! -
    *Come ha fatto?!!??*

    - Ti starai chiedendo come ho fatto a scoprirti boy? Il tuo odore boy, ti ho fiutato al mercato delle pulci mentre parlavo con i colleghi boy, e poi ho notato che il tuo odore continuava ad andarmi dietro boy. -

    In quei secondi di stallo il mio battito sembrò rallentare tornando pian piano alla normalità mentre il mio stupore e le mie emozioni negative si nullificavano.

    - Ma perché ripeti sempre la parola ''boy''? -

    Il chunin di nome Riku sembrò sputare in uno scoppio di stupore. E ringraziando il cielo la sua bocca era vuota, altrimenti mi avrebbe fatto una doccia sana anche con un solo sorso d'acqua.


    - EEEEEEEEEEEH?! Non sei stupito boy? Spaventato? Terrorizzato dalla mia abilità e da quello che potrei farti boy? -

    - Uhmm no? Non puoi attaccarmi a meno che non commetto un crimine, e non mi sembra di averlo fatto. La tua abilità? Mi sorprende, si, ma mi sembra ovvio che uno shinobi del tuo calibro abbia un metodo per rintracciare e localizzare i nemici, altrimenti non saresti nel tuo ruolo. -

    Sbarrai i denti e mi allargai in un sorriso. I ruoli sembravano quasi invertiti.

    - Mpf! Questi boy d'oggi che studiano così tanto! Sembri sveglio boy, perché mi seguivi? -

    - Voglio venire con te a Suna! -

    Non rifiutò, anzi sembrava molto gradire la presenza di una compagnia per il viaggio.
    Partimmo subito dopo, prendendo il traghetto e sbarcando al paese del fuoco per procedere dritti dritti verso Suna. Dovevo ammettere che le temperature di quei luoghi erano totalmente differenti di quelle di Kiri, ben calde e soleggiate. Il verde nella foresta era il colore principale, la flora e la fauna del posto rendevano quel luogo di una bellezza unica e rara. In due giorni fummo in grado di varcare i confini del paese del vento, mettendo piede nei caldi e roventi granelli di sabbia che componevano il deserto più grande del mondo. ll mio solito vestiario mi aiutava nell'impresa al contrario di quello di Riku che era ben imbottito, indossando persino il giubbotto ninja col simbolo di Kiri.
    Dopo diverse ore di camminata tra le dune del luogo, riuscimmo a notare due persone più simili a ragazzini della mia età a qualche chilometro di distanza dalle porte del villaggio. Ci passammo accanto e non potei fare a meno di osservarli.


    - Boy non abbiamo tempo per questo, si stanno semplicemente allenamento. -

    - Sono curioso di vedere che sanno fare i ninja della sabbia! -

    - Ti lascio qua boy, non ho proprio tempo. Siete sotto la vista delle torri di controllo di Suna, io faccio subito e torno boy. -

    Accelerò il suo passo verso i confini del villaggio mentre io mi avvicinavo silenziosamente al duo, riuscendo a delineare i tratti dei due sfidanti. Il primo sembrava sapere il fatto suo, abbastanza alto e ben saldo sulla sabbia. Capelli neri alzati e occhiali da sole. Quando poi mi focalizzai sul secondo ragazzo vidi che in realtà era una ragazzina bionda ed esile. Fu imprigionata improvvisamente da una grossa quantità di sabbia che la copriva dai piedi fino al bacino. Lei sembrava pietrificata, inerme e spaventata. La mia reazione fu spontanea.
    Scattai verso di lei con tutte le forze che avevo in corpo cercando di arrivare prima che il ragazzo la colpisse con qualche altra tecnica, durante il tragitto avrei sfoderato i miei amati e letali shuriken e uno alla volta li avrei lanciati al ninja avversario per tenerlo impegnato mentre io accorciavo le distanze con la ragazza. Una volta arrivato avrei cercato di liberarla, cercando di spostare la sabbia e poi di tirarla fuori, in qualche modo dovevo provarci. Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione del genere.


    - Hei! Ci sei?! Stai bene!? -
    Azioni Eseguite:
    - Lancio Uchiha Shuriken X4 verso kenta
    - Cerco d liberare Naori

    Resistenza: 200-4= 196
    Chakra: 100

    Takeshi Morachi

    Sperando che Pallid non ci abbandoni :sisi:
     
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  6. Pallid_Emperor
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    Naori.
    Kenta.
    Takeshi.
    Pensato.

    Naori cercava di studiare l'avversario che aveva di fronte cercando di scoprire i suoi punti deboli ma ci mise troppo tempo e in un battibaleno si ritrovo pietrificata gli arti inferiori.

    Ma che diamine?!?

    Il suo modo di combattere era uguale e preciso come quello del suo sensei usando la sabbia come arma, però lui non portava in giro una giara con dentro la sabbia, la sua arma era tutta l'ambiente intorno a loro, una cosa molto pericolosa per Naori, e finalmente capiva quello che voleva dire con la frase "Forse sfidare un ninja di Suna nel suo territorio non è una mossa molto saggia...".

    Certo, lui può usare tutto il suo territorio a suo vantaggio, lo può usare sia come arma che come difesa... però...

    Naori notò che comunque anche lui non era un granchè come ninja, almeno non con quel jutsu particolare, infatti lui riuscì soltanto a paralizzare solo metà del suo corpo, invece la sua sensei riusciva a immoblizzare più nemici completamente con la sabbia che aveva nella giara.

    Dici che io non sono molto abile come ninja ma neanche tu sei questa granchè, non riesci nemmeno ad utilizzare bene il tuo jutsu...

    Disse provando a provocarlo. La Senju sapeva bene che anche lei aveva un vantaggio tattico che poteva garantirle la vittoria poichè, siccome, almeno secondo Naori, il ragazzo non era tanto abile a manipolare la sabbia lei poteva rendere ancor più difficile la sua manipolazione di essi semplicemente bagnando la sabbia, facendo ciò la sabbia sarebbe stata più pesante e compatta e non più soffice e leggera.
    In quell'istante due shuriken la sfiorarono, ovviamente non erano intenzionati a colpire lei bensì il suo avversario, una distrazione niente male, così poteva liberarsi dalla sabbia e in più avrebbe avuto un' altro vantaggio tattico.
    La senju avrebbe cercato di richiamare il chakra e impastarla nelle mani per poi spruzzare l'acqua verso la sabbia che la teneva imprigionata.

    Hei! Ci sei?! Stai bene!?

    Si, grazie per avermi aiutato. Sono Naori Senju, vengo da Konoha ma sono in visita qua a Suna.

    Dopo di che avrebbe unito le mani e richiamato il chakra, usando sempre la sua acqua corporea come fece con la tecnica precedente avrebbe modellato il chakra e l'acqua per creare due shuriken che poi avrebbe scagliato contro l'avversario.

    Azioni:
    CITAZIONE
    -Palmo Acquatico (per liberarsi dalla sabbia)
    - Arte acquatica: armamento acquatico (crea due shuriken)

    Stamina: [350] (-20) = [330]
    Resistenza: [50]
     
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    Non ero partito con le più rosee aspettative, lo avevo capito fin dall'inizio che quella giovane non era un'esperta. Ma non credevo neanche fosse così poco esperta!!
    Osservai la scena quasi incredulo: la ragazza si era lasciata avvolgere intorno la busto con estrema facilità, senza neanche abbozzare una reazione. Che pena, anzi che vergogna, per una ragazza che, in teoria, dovrebbe essere una recluta delle forze armate del proprio villaggio.
    Non ero mai stato a Konoha, pensai, ma sicuramente vi dovevano essere shinobi molto più capaci in grado di tener testa alla mia sabbia. Non potevano essere tutti come lei.
    La sabbia doveva averla confusa? O forse il caldo, come si suol dire, le aveva dato alla testa?
    Era in palese difficoltà, ma non avevo sfoderato alcuna tecnica particolare. Non avevo cercato di danneggiarla con le Sfere del Vuoto, ne escogitato tattiche troppo particolari. Mi ero limitato a tentare di imprigionarla per testarne il potenziale, ma sembrava assolutamente non capace di tenermi testa. Che perdita di tempo che sarebbe stato quell'allenamento...
    Comunque, dicevo, la sabbia cinse in modo piuttosto elegante gli arti inferiori della giovane che, inerme, non sapeva assolutamente come muoversi. Sbigottita, presa alla sprovvista, sembrava oramai spacciata. Poi, improvvisamente, fiatò.

    Dici che io non sono molto abile come ninja ma neanche tu sei questa granchè, non riesci nemmeno ad utilizzare bene il tuo jutsu...

    Quando finì di parlare, rimasi un attimo sbigottito, in silenzio, nel ponderare quel che aveva detto la giovane.
    Non riuscivo ad utilizzare bene il mio jutsu? Povera, dev'essere spaventata, pensai. Ma purtroppo non aveva a che fare né con un sensei d'accademia né con un suo amico e quell'insinuazione gratuita non poteva esserle perdonata.
    Era un'incapace, sì, incapace veramente. Incapace persino di utilizzare le parole come si deve...

    Tutta questa schiettezza sappi che ti procurerà soltanto dei guai... Ti insegno ad utilizzare bene le parole, visto che a quanto pare manchi di diplomazia, pivellina!

    Ma qualcosa distrasse la mia attenzione.
    Osservai una duna, leggermente più alta di quella dove si trovava la ragazza, la cui sabbia veniva calpestata in fretta e furia. Un giovane che non riuscivo ad identificare da dove mi trovavo, si stava avvicinando a gran velocità con uno scatto davvero poderoso.

    Ehi tu, ma che cosa fai?!

    Gridai, mentre le guance mi si arrossavano precocemente. Una leggera venatura mi comparve sul lato destro della fronte, come ad indicare il mio disappunto.
    Quel tizio voleva liberare la ragazza? Che impiccione.
    Ma da una parte, sorrisi compiaciuto. Infondo quella ragazza da sola non avrebbe potuto fare gran ché, mentre magari chissà, se quel ragazzo l'avesse aiutata avrebbe sicuramente reso le cose più interessanti.
    Lo osservai correre diretto verso la bionda, colpito dalla sua fisionomia. Non riuscii a focalizzarmi sui suoi lineamenti, ma i capelli tendenti al grigiastro bastavano per attirare la mia attenzione. Quindi rimasi qualche istante di troppo ad osservarne il movimento, non accorgendomi di quel che realmente stesse facendo.
    Infatti, mentre scattava, mi vidi ben quattro shuriken, un modello mai visto prima, fra l'altro, volarmi a velocità mica da ridere.
    Mi stava attaccando?! Ma cosa diavolo gli saltava in mente a quel tipo? Cioè, piomba nel bel mezzo di uno scontro, interferisce aiutando il mio avversario e tenta pure di ferirmi con quelle lame? DOVEVO FARE QUALCOSA.
    Assolutamente sì. Non potevo, non dovevo, restarmene inerme come quella poveretta. Non mi sarei fatto fare delle cicatrici così presto e non di certo da quel disperato. Dovevo escogitare un modo abbastanza semplice per evitare quegli shuriken così minacciosi.
    Immediatamente i miei occhi, come abituati all'idea di muoversi a velocità superiore al normale, si lanciarono alla ricerca di oggetti da sostituire. Ma lì, nel bel mezzo delle dune, non c'era nulla con cui cambiarsi di posizione e schivare quegli shuriken. Quindi la soluzione doveva essere ben diversa. Ragionai quel millesimo di secondo concessomi, per poi trovare un modo semplice ed abbastanza efficace per evitare quelle armi fastidiosissime e portarmi in vantaggio.
    La Sospensione del Deserto mi avrebbe permesso di evitare quell'attacco così improvviso, portandomi anche in alto rispetto ai miei avversari.
    Certo, probabilmente la giovane si sarebbe liberata della mia sabbia, ma non era in realtà un problema... Avevo altre armi per metterla fuori combattimento.
    Quindi avrei richiamato il chakra, per poi con un gesto consulto della mano avrei generato la piattaforma di sabbia al di sotto dei miei piedi. Essa poi si sarebbe sollevata in aria, permettendomi di schivare entrambi quei due shuriken dalla traiettoria già, almeno all'apparenza, definita. L'idea era di alzarmi di qualche metro da terra, al fine di evitare l'attacco di quel giovane e portarmi in un punto d'osservazione niente male.
    Se fosse giunto qualcos'altro, un ennesimo attacco, avrei sempre utilizzato la Sospensione del Deserto per evitarlo, visto che la sabbia avrebbe reagito ai miei ordini completamente, spostandosi grazie al chakra che l'animava.

    Poi, una volta evitati tutti i possibili colpi del momento, sarebbe iniziato lo "show".

    Bene, sono pronto ad affrontarvi entrambi, vediamo se siete capaci di reggere il confronto!

    Avrei esclamato, provocando entrambi i ragazzi, sperando di fargli tirare fuori tutto quel che avevano.
    Sì, una mossa rischiosa, visto che il giovane non sembrava affatto un incapace ed infondo neanche la ragazza. Ma neanche io, tra l'altro, lo ero. Confidavo nelle mie capacità, tale credo è alla base del successo di un individuo. Ed io non volevo affatto remargli contro, visto che fino ad allora la mia vita di shinobi era tutt'altro che insoddisfacente.
    Il successo: puntavo a quello, e per raggiungerlo dovevo stupire me e chi mi stava attorno.


    Kenta

    Resistenza: 150
    Stamina: 140-5=135
    Azioni: Sospensione del Deserto e spostamenti con essa.

    *All'attacco di 4 Shuriken (che nel post di Akito da quel che ho capito sono lanciati assieme) rispondo con Sospensione del Deserto che dovrebbe alzarmi da terra di 2-3 metri, sfuggendo alla traiettoria degli shuriken.
    Per l'attacco di Pallid, siccome avviene in un ordine temporale successivo rispetto a quello di Akito e per non fare metagame ho scritto: "Se fosse giunto qualcos'altro, un ennesimo attacco, avrei sempre utilizzato la Sospensione del Deserto per evitarlo, visto che la sabbia avrebbe reagito ai miei ordini completamente, spostandosi grazie al chakra che l'animava."
    Siccome a quanto ho capito a livello temporale avviene:

    1)shuriken di Akito per distrarmi
    2)liberazione Pallid

    Mi sembrava Metagame il far vedere le azioni di Pallid al mio pg poiché lui, impegnato a schivare gli shuriken, dovrebbe essere distratto da essi e che, durante la schivata, il pg di pallid avrebbe il tempo di liberarsi con l'acqua e lanciare gli shuriken.
    Spero di essere stato chiaro, forse è stata anche inutile questa premessa, ma mi è venuto spontaneo farla.


    Edited by ShaneH - 27/11/2016, 13:07
     
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    Attacco Takeshi:
    - Lancio Shuriken: 45+40+5+8=98 Fallisce per inferiorità combattiva
    - Lancio Shuriken: 45+40+5+3=93 Fallisce per inferiorità combattiva
    - Lancio Shuriken: 45+40+5+12=102Fallisce per inferiorità combattiva
    - Lancio Shuriken: 45+40+5+15=105Fallisce per inferiorità combattiva



    Attacco Naori:
    - Arte acquatica: armamento acquatico: 50+20+9+6=85 Fallisce per inferiorità combattiva


    Difesa Kenta:
    - Sospensione del deserto supporto
    - Spostamento al primo attacco: 60+35+4+2=99 Riesce per superiorità combattiva
    - Spostamento al secondo attacco: 60+35+4+1=100 Riesce per superiorità combattiva
    - Spostamento al terzo attacco: 60+35+4+7=107 Riesce per superiorità combattiva
    - Spostamento al quarto attacco: 60+35+4+6=106 Riesce per superiorità combattiva
    - Spostamento al quinto attacco: 60+35+4+20=120 Riesce per superiorità combattiva

    Resoconto: Arrivano i rinforzi! Prima di tutto Takeshi prova a piazzare 4 shuriken contro il povero Kenta, mossa astuta che comunque si rivela completamente inefficace grazie alle elevate capacità magiche del ragazzo. La sospensione infatti lo fa galleggiare a qualche metro in aria lasciandolo libero di schivare anche l'attacco fin troppo lento della ragazza adesso libera dalla sabbia. Le armi di Takeshi volano a circa 12 metri dal bersaglio. La distanza che vi separa è 3 metri mentre Kenta si trova a 2 metri dal suolo.

    - Iniziativa a Kenta
    - Difesa Takeshi&Naori


    Commenti:
    Niente per ora, in giallo è il fattore fortuna.



    Per info/commenti/critiche disponibile per MP o nella sezione domande.


    Edited by Kuma° - 28/11/2016, 16:27
     
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    Per un pelo!! Sorrisi, per poi tirare un grosso sospiro di sollievo. Quei due si erano alleati per mettermi fuori gioco?! Che avessero organizzato il tutto? Non potevo di certo starmene tranquillo e farmi prendere da tutta quella valanga di armi che mi avevano lanciato contro!!
    Perciò, con maestria, sfruttai la sabbia del deserto per sollevarmi dal suolo e schivare i colpi grazie alla piattaforma di sabbia creata appositamente.

    Dovreste aggiustare un po' la mira ragazzi!

    Aggiunsi, sperando di rendermi ancora più antipatico agli occhi di entrambi i miei coetanei. Chissà, forse così facendo avrebbero tirato fuori tutte le loro capacità, anche se già osservandoli avrei potuto tirar su un identikit approssimato.
    La ragazza era sicuramente un'utilizzatrice delle arti magiche visto come aveva sfruttato a vantaggio la sabbia bagnandola così dal nulla. Non dovevo colpirla con attacchi magici a base di sabbia, altrimenti avrei rischiato di farle soltanto il solletico. Anche perché, in realtà, non avevo veri e propri attacchi a base di Sunajutsu. Erano perlopiù di supporto, anche se ovviamente l'obiettivo era di arrivare a conoscerne alcuni anche d'attacco.
    Sicuramente conoscerli tutti mi avrebbe aiutato molto nell'agire, ma non erano la priorità. La priorità, in quel periodo, era di imparare il più possibile da ogni cosa, perciò non mi concentrai né sul mio elemento (Fuuton) né sulla sabbia. Cercavo la mia strada, per farlo avevo bisogno di incamerare più nozioni e conoscenze possibili oltre quelle che già avevo.
    Ma la sabbia, con i suoi numerosi usi nel combattimento, era estremamente utile e versatile in varie situazioni. L'avevo sfruttata a dovere contro Nie Li della Roccia ed anche in quel contesto così sfavorevole mi stava salvando l'osso del collo.
    Comunque decisi di aggiungere un po' di pepe allo scontro, visto che oramai non era più un allenamento, ma un vero e proprio scontro, tenendo conto dello svantaggio numerico in cui mi trovavo.
    Quindi decisi di provocare ancora i due, al fine di renderli meno attenti e magari infastiditi dal mio comportamento.
    Era tremendamente divertente osservare un avversario in difficoltà sbraitare ed inveire, me ne stavo accorgendo proprio in quel contesto così particolare. E non sapevo ancora se definirlo un sentimento positivo.

    Ora, carissimi, vedrete un po' delle mie capacità, preparatevi!

    Volevo renderli assolutamente inoffensivi, senza però metterli KO. Per fare ciò, dunque, avevo elaborato una strategia assolutamente divertente che sicuramente mi avrebbe provocato non poche risate. Vederli in confusione, in difficoltà di fronte ai miei colpi, sarebbe stato più divertente di batterli.
    Perciò iniziai il gioco dalle basi.
    Avrei utilizzato la tecnica delle Lettere di Sabbia per distrarre entrambi i giovani. Con un gesto della mano avrei generato un perfetto diversivo. Aveva funzionato con Nie Li in una vallata... Quindi perché non in un deserto!?
    L'idea era di generare ben quattro frecce di sabbia, simili a quelle che avrebbero potuto trovare su di un cartello, al fine di distrarli. Le lettere di sabbia erano principalmente utilizzate per comunicare a distanza, ma ero riuscito a trovargli una connotazione molto ma molto più utile in combattimento. Erano un distrattore perfetto per chi, come quei due, non aveva idea da dove avrei colpito, o per chi, come Nie Li, aveva lasciato i soli cloni in campo per nascondere la sua posizione. Insomma, creare delle lettere, o dei simboli, avrebbe sicuramente distratto i miei avversari. Quindi, quelle quattro frecce sarebbero state la base della mia piramide... Le fondamenta.
    Avrei utilizzato la prima freccia per posizionarla a mezz'aria di fronte ai due giovani, indicando le loro spalle. Questi ultimi, probabilmente, si sarebbero voltati, ma ad accoglierli ci sarebbe stata una seconda freccia! Quella seconda freccia, però, gli avrebbe indicato la destra!! Speravo di confonderli terribilmente, generando un terzo segnale!! La terza freccia era una freccia che tendeva verso di loro al fine di metterli in soggezione.
    Nel frattempo, avrei generato un mio clone tramite la Tecnica della Moltiplicazione che si sarebbe lanciato verso di loro, generando una nuvola di fumo in seguito allo scoppio di esso, poiché intangibile. Infine, nel caos generale, avrei generato l'ultima lettera che indicava l'alto. Avrei sfruttato la mia posizione e ciò che mi era alle spalle: il Sole. Con un salto da terra, probabilmente, non avrei mai raggiunto un'altezza così elevata, ma da lassù, con un salto, mi sarei portato ad un'altezza tale da essere in completa prospettiva con il Sole alto nel cielo!! L'ultima freccia era la fondamentale, poiché avrebbe portato i miei avversari ad alzare lo sguardo: rimanendo però accecati miseramente dal Sole. Ovviamente durante il salto avrei sciolto sia la Sospensione del Deserto, essendo diventata inutile in quel frangente.
    Sì, era un piano folle, quasi impossibile, ma volevo troppo tentare quella strategia. E vedere se vi ci sarebbero caduti con tutte le scarpe. Quella voglia di prevedere le mosse altrui, le loro reazioni, i loro movimenti, il controllarli, era una droga. Ed io ne ero totalmente assuefatto.
    Ma ovviamente, non avrei fatto tutto quel preambolo per nulla. Una volta accecati, sarei dovuto atterrare, ma nel farlo, con un'imposizione delle mani, avrei mimato l'afferrare di un oggetto. In quel caso il volto del ragazzo. La Gabbia di Sabbia lo avrebbe non bloccato sull'addome, né sul costato o su di un braccio, ma sull'intera faccia! Gli doveva impedire di vedere... Renderlo un bambino cieco, privo della vista. Una volta bloccato, poi, sarebbe sopraggiunta anche la mancanza d'aria dopo qualche secondo di troppo. Insomma, trovarsi la faccia completamente nella sabbia non sarebbe stato proprio un piacere. Ma si era intromesso, quindi quel giovane ne avrebbe pagato le spese sonoramente.
    Una volta imprigionata la testa del giovane nella sabbia, avrei utilizzato le Sfere del Vuoto per colpirgli il ginocchio destro. La tecnica in questione non l'avevo mai provata su un avversario, ma solo su qualche roccia.
    Avrei iniziato ad incamerare l'aria nella bocca già durante la discesa, al fine di poter cogliere di sorpresa la giovane. Se si fosse poi intromessa per liberare quel tizio avrei tentato di anticiparla sferrando la medesima tecnica sull'addome della ragazza. Non volevo fargli del male ad entrambi in realtà, ma quelle armi a me lo avrebbero fatto.
    Volevano il gioco duro? Avevano trovato un diamante contro cui scontrarsi.
    Dopo tutta quella confusione, inoltre, avrei dichiarato:

    Se avete le forze per continuare ditelo, altrimenti ci fermiamo... Il deserto non è il posto migliore dove svenire, sapete?

    Avrei pronunciato tali parole ridacchiando, cercando di essere il più odioso possibile. Volevo auto-affermarmi come il più forte. E confonderli, impaurirli, renderli quasi incapaci di reagire contro il mio genio in battaglia.




    Kenta

    Resistenza: 150
    Stamina: 135-5-5-10-10-10=95
    Azioni:
    1)Lettere di Sabbia in tre punti diversi dell'area circostante come descritto nel post per confonderli (dovrebbero avere un malus, forse?? - Azione di Supporto comunque*.
    2)Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (1 Clone). Il suddetto clone, come descritto nel post, viene generato da sopra la piattaforma di sabbia e si lancia sui due ragazzi scoppiando in una nuvola di fumo - Azione di Support
    3)Quarta lettera di Sabbia che indica l'alto, portando gli avversari a guardare, per l'appunto, in alto. - Supporto
    4)Salto verso l'alto, cercando di accecarli sfruttando il gioco di prospettive con il sole - Supporto
    5)Gabbia di Sabbia durante la discesa sulla testa del pg di Akito - E' un azione offensiva in questo caso, poiché credo che un uomo avrebbe difficoltà nella disperazione nel breve periodo se schiacciato contro della sabbia (in questo caso è la sabbia a schiacciarsi contro la faccia del ragazzo)
    6) Sfere del Vuoto sul ginocchio destro di Takeshi
    7) Sfere del Vuoto sull'addome di Naori.

    Azioni effettive:

    -Lettere di Sabbia
    -Moltiplicazione
    -Gabbia di Sabbia
    -Sfere del Vuoto X2

    Siccome la strategia è complessa quando strana e variegata, l'ho riassunta qui sotto, sperando di averla spiegata al meglio nel post.
    Sì, sono strano perché potrei attaccare con maggiore semplicità, ma il mio pg si vuole divertire e vorrei svilupparlo a livello psicologico e questa è l'occasione adatta...

    *Il consumo per le lettere di Sabbia l'ho scalato una volta sola poiché, permettendo di scrivere un messaggio di più parole, io scelgo di fare delle frecce in varie posizioni del foglio immaginario. Spero di non aver sbagliato!

    **Sto cercando modi per consumare la stamina, almeno rendiamo l'allenamento più tosto per me!!
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    La ragazza sembrò svegliarsi da uno shock temporaneo non appena la percossi afferrandogli le spalle. La morsa che gli intrappolava le gambe era stretta, ogni volta che tiravo per liberarla sembrava spezzarsi ma alla fine non ne voleva mai sapere di mollare. Quel ragazzo riusciva a controllare la sabbia, e in un deserto come quello poteva rivelarsi davvero fatale. D'altronde non c'era niente di cui stupirsi se i ninja della sabbia avevano imparato a controllare l'elemento che governava nel loro paese, oltre il vento.
    La ragazza disse di venire da Konoha e di essere in visita a Suna, dopodiché magicamente il suo palmo si riempì d'acqua, creando un getto abbastanza forte da bagnare tutta la sabbia che la teneva bloccata. Poi gli ci volle un minimo di movimento per muovere gli arti inferiori e sfaldare la sabbia che la imprigionava, facendola cadere in pezzi.
    *Riesce a controllare l'acqua.. inoltre sembra che la sabbia diventi inutile a contatto con i liquidi..*
    Restai stupito dalla scena e la suddetta mi fornì al contempo due informazioni importanti in quel contesto. Il nemico manipolava la sabbia e quest'ultima era debole contro l'acqua, se quel ragazzo non sapeva fare altro la ragazza avrebbe potuto facilmente batterlo nonostante i fatti successi fino a quel momento facessero tendere il contrario.


    - Io sono Takeshi Morachi da Kiri, anche se non è il massimo presentarsi in un contesto del genere eh eh. -

    Sorrisi leggermente a Naori mentre cominciavo a girarmi verso il presunto avversario. Egli se ne stava sopra un ammasso conforme di sabbia, sospeso a mezz'aria, illeso.
    *Ha schivato tutti i miei shuriken nonostante avessi l'effetto sorpresa a mio vantaggio.. immagino sia tutto su un'altro livello rispetto a Yohnai.*


    - Ora, carissimi, vedrete un po' delle mie capacità, preparatevi! -

    Non risposi, mi limitai a mettermi direttamente sulla difensiva divaricando leggermente le gambe e armando i pugni in avanti. Probabilmente avrebbe cercato di imprigionarmi con la sabbia per limitare i miei movimenti e a differenza della ragazza, io non avrei potuto contrattaccare con le arti magiche. Se mi prendeva ero finito.
    Il nemico cominciò a muovere la mano per manipolare una moltitudine di granelli dorati, quest'ultimi si sollevarono dal deserto come per magia e andarono a posizionarsi in alto nel cielo, formando una freccia che indicava una posizione verso le nostre spalle.
    *Perché mai vorrebbe dirci da dove arriva il suo attacco?...*
    Restai leggermente perplesso ma girai comunque il capo, permettendo al mio occhio sinistro di intravedere ciò che v'era alle mie spalle con la coda dell'occhio. Ma ciò che trovai fu un'altra freccia indicante la destra. Seguii quindi le indicazioni con gli occhi, virando leggermente il capo e stando comunque attento a non perdere di vista il nemico. La terza freccia indicava verso me e Naori.
    *Si vuole prendere gioco di noi?!*
    Fui distratto da ciò che mi veniva incontro, ovvero il nemico che si era lanciato dalla nuvoletta per impattare in picchiata verso di me. Mi venne spontaneo balzare in dietro di qualche metro per evitare il colpo e solo dopo mi accorsi che un altro avversario stava ancora sopra la nuvoletta. Aveva generato un clone mentre io mi distraevo con le frecce. Mossa astuta. Ma non mi sarei fatto fregare nuovamente. Una nuova freccia prese a formarsi ma la mia concentrazione non si distolse più dal nemico che aveva ormai spiccato un salto. Il sole lo oscurava, rendendo il bersaglio ben visibile rispetto il resto delle cose. Non sapevo cos'altro aspettarmi da quella persona, gli piacevano i giochi e le perdite di tempo al contrario mio che preferivo andare dritto al sodo. Non appena atterrò sulla sabbia rovente cominciò a muovere nuovamente le mani e ormai l'avevo capito, stava cercando di controllare la sabbia, sembrava fosse possibile solamente mimando i gesti con le mani. Ciò che si sollevo dal deserto fu diverso dai precedenti, una massa conforme e ben compatta che con forza e velocità si spinse verso di me, non era una freccia.
    *Vuole imprigionarmi!*
    I miei riflessi agirono d'istinto, il mio corpo si caricò di chakra dandomi una spinta nel velocizzare il prossimo movimento. La tecnica del corpo sfarfallante mi era utile nei casi come quello ove avevo poco tempo per reagire. Non avrei potuto schivare un colpo a quella velocità, era troppo tardi. Indietreggiai la gamba destra e avanzai la sinistra preparandomi all'impatto. Cumulai una modesta quantità di chakra nel palmo e con forza cercai di colpire l'ammasso di sabbia con l'impatto ascendente. La miglior difesa è l'attacco, su questo non ci pioveva. Speravo solo che il mio attacco fosse abbastanza forte da disperdere l'ammasso in tanti granelli di sabbia in direzioni diverse, in modo da evitare la prigionia. Poi in qualsiasi caso avrei fatto uso nuovamente della tecnica del corpo sfarfallante effettuando un balzo di qualche metro alla mia destra per spostarmi da quella posizione ed evitare altre rogne. Avevo completamente perso di vista Naori.

    Azioni Effettuate:
    - Balzo dietro per evitare la copia (Non so se si può contare come azione, ma boh)
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante + Impatto ascendente (Contro la gabbia di sabbia)
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante + Schivata verso destra

    Resistenza: 196-10-1= 185
    Chakra: 100-5-5= 90

    Allora, Kuma, io ho voluto provare a colpire la sabbia facendo in modo di fare ''scontrare'' le due tecniche, non sapendo se è possibile disperdere la sabbia in questo modo (In fondo gli allenamenti servono proprio a provare le cose, no?) In caso, secondo me, le due tecniche dovrebbero entrare in ''scontro tra jutsu'' nonostante sia una tipologia non presente nel regolamento. Perché anche se lui ha comunque più riuscita nella tecnica non è di chissà quanto, io non devo muovermi o fare chissà quale movimento, devo solo sferrargli un colpo a palmo aperto quando arriva. Quindi se proprio mi fallisce, fai che comunque la colpisco. Ciò che mi ha permesso di fare ciò è la quantità di sabbia usata per la gabbia, che è abbastanza poca visto che serve solo a catturare la testa. Ovviamente fosse stata una quantità di sabbia maggiore neanche avrei provato a fare ciò.
    Il ragionamento è che per controllare la sabbia e fare le tecniche si alzano quantità indefinite di sabbia e si controlla la massa, non i singoli granelli. Quindi se riuscissi a colpirla abbastanza forte da disperdere questa ''massa'' in tanti granelli staccati dovrei riuscire ad annullare la tecnica corrente.
     
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  11. Pallid_Emperor
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    Parlato.
    Pensato.
    Altri.

    La strategia evasiva della ragazza sembrò funzionare, infatti la Senju richiamò il chakra per poi distribuirla lungo le braccia per poi farla fuoriuscire dalle sue mani. Era una tecnica che non aveva ancora utilizzato e non era abituata ad avere un getto d'acqua che le fuoriusciva dalle mani ma, con un po' di pazienza, riuscì a concentrarla verso la sabbia che la teneva bloccata.

    Bene, finalmente libero.

    Il ragazzo si presentò come Takeshi Morachi da Kiri. Era un ragazzo alto dai capelli grigiastri e sembrava molto abile nell'utilizzo delle armi da lancio. Intanto l'altro ragazzo si sollevò da terra su una piattaforma di sabbia, allora la ragazza tentò di colpirlo con due shuriken di acqua ma il ragazzo riuscì ad evaderlo.

    Dannazione.

    In quell'istante apparve davanti a loro una freccia di sabbia.

    Tutta questa sabbia sta diventando noiosa.

    La ragazza avrebbe usato la stessa tecnica di prima ma questa volta tentando di bagnare tutta la sabbia intorno a loro, avrebbe cercato di richiamare il chakra e distribuirla lungo le braccia per poi farla fuoriuscire dalle mani in un getto d'acqua. Avrebbe poi detto:

    Adesso non ci creerà più problemi.

    Poi avrebbe di nuovo richiamato il chakra per poi distribuirla nel corpo e dividerla in 15 parti uguali per creare 15 copie illusorie uguali a lei usando la tecnica della moltiplicazione oboro per sfuggire a qualunque attacco che sarebbe arrivato.

    Azioni:
    CITAZIONE
    - Palmo Acquatico
    - Tecnica della Moltiplicazione Oboro

    Stamina: [330] (-15) = [315]
    Resistenza: [50]

    Inviato dal mio Galaxy Tab 4 7" tramite ForumFree App

     
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    Attacco Kenta:
    - Lettere di Sabbia Supporto
    - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo Supporto
    - Gabbia di Sabbia: Fallisce per Decisione Arbitraria
    - Sfera del Vuoto su Takeshi: 60+35+6+19= 120 Riesce per superiorità combattiva
    - Sfera del Vuoto su Naori: 60+35+6+5= 106 Riesce per superiorità combattiva

    Difesa Takeshi:
    - Balzo all'indietro: 45+40+17= 102 Riesce a prescindere
    - Impatto ascendente [Corpo Sfarfallante] : Fallisce per Decisione Arbitraria
    - Schivata [Corpo Sfarfallante] : 45+40+4+12= 101 Fallisce per Inferiorità Combattiva


    Difesa Naori:
    - Palmo Acquatico: Riesce per Decisione Arbitraria
    - Tecnica della Moltiplicazione Oboro: 50+20+3+10-5= 78 Fallisce per Inferiorità Combattiva

    Danni:
    - Kenta: //
    - Takeshi: 12+20+17= 49
    - Naori: 12+20+1= 33



    Resoconto: Eccoci qua signorì, le danze sono cominciate e ognuno ha deciso di dare il meglio! Del resto chi vuole perdere? Cominciamo prima di tutto con Kenta che evoca delle strane lettere, o meglio frecce, che usa per aggiungere un pelo di sorpresa alla sua tattica. E qui casca l'asino, la giovane Naori ormai stufa di vedere sabbia in giro ha deciso di bagnare il territorio tutto attorno a lei, viene innaffiata un'aria circolare di 5 metri attorno alla giovane ragazza. Questo piccolo stratagemma blocca la gabbia di sabbia così da rendere vano il tentativo di bloccare la povera faccia di Takeshi. Ben fatto Naori! Il problema è che Kenta non vuole mica finirla qui, usando pochissimi secondi disponibili lancia due sfere di vento, non simultanee, che però vanno a collidere contro i bersagli! Questi vengono sbalzati di 5 metri ma non sembrano aver particolare malus nei movimenti, sono ninja no?

    Situazione finale:
    - Area di 5 metri bagnata per [1] turno, impossibilità di usare la sabbia all'interno di quella zolla.
    - Kenta dentro l'area, 3 metri dal bordo più vicino.
    - Takeshi e Naori fuori dal bordo, 8 metri da Kenta.
    - Iniziativa a Takeshi&Naori.
    - Difesa a Kenta.



    Commenti:
    @Kenta: La gabbia fallisce perchè Naori riesce ovviamente ad annaffiare il tutto visto che ormai conoscendo la tua abilità con la sabbia non casca nella tua tattica. Sottolinea bene quando usi il Chakra ^^ [ Devi scalare 1 resistenza per il salto e 5 per la quarta lettera visto che avviene dopo.]

    @Naori: Ottima mossa, mi è piaciuta u.u Per la moltiplicazione non hai avuto il tempo visto che vieni colpito ^^ Ho dato un piccolo malus perchè il tuo post non è paragonabile a quello degli altri. Ho apprezzato l'uso dei jutsu non essendo autoconclusivi ma per il resto devi migliorare. [ Manca 1 resistenza del salto. ]

    @Taneki: Tralasciando che l'autoconclusività è stato un optional nel tuo post, la tua seconda azione fallisce perchè hai dato per scontato troppe cose! Non hai nemmeno specificato come avviene sto colpo.. posso ancora concederti proprio a filo che capisci che ti vuole intrappolare ma stai attento perchè potrebbe essere Metagame. Per il resto niente da segnalare mi pare.


    Ah si, evitate di dirmi come fare gli arbitraggi thank you :rosa:


    Per info/commenti/critiche disponibile per MP o nella sezione domande.


    Edited by Kuma° - 5/12/2016, 19:44
     
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    Non mi sarei mai aspettato che il nemico oltre a saper manipolare la sabbia, sapesse anche sfruttare il vento a suo vantaggio. Dalla sua bocca venne sparata una sfera d'aria abbastanza compressa, tanto da sbalzarmi via a qualche metro di distanza, oltre a provocarmi diversi graffi alla gamba destra. La velocità di quel jutsu fu troppo fulminea affinché le mie gambe reagissero in tempo. Digrignai i denti in un ringhio di dolore mentre il mio corpo impattava sulla sabbia rovente, riempendo i miei indumenti di granelli fastidiosi.
    Per terra scossi il capo prima a destra e poi a sinistra alla ricerca della ragazza di Konoha, solo dopo qualche secondo potei notare il suo stato. Anche lei come me era stata colpita da una di quelle sfere d'aria, ma a differenza mia sembrava molto in difficoltà. Non avrebbe retto un secondo colpo di quel genere, ero molto esile. Quel tizio era forte, dovevo ammetterlo, ma non potevo arrendermi. Se non potevo difendere Naori dai suoi jutsu, dovevo fare in modo da annientarlo prima che potesse colpirla di nuovo.
    Mi alzai lentamente, mettendomi prima in ginocchio e poi in piedi mentre i granelli di sabbia intrufolati abusivamente sulle mie vesti andavano scivolando sul terreno.
    La sabbia attorno il Suniano era bagnata, Naori aveva ben pensato di bagnarla per renderla inutilizzabile, era un bene se avesse continuato quella strategia per continuare a inibire più sabbia possibile.


    - Utilizzi jutsu che non avevo mai visto prima, devo ammettere che sei bravo, nonostante non approvi il fatto che ti serva delle tue abilità per bullizzare i turisti. Attaccare una ragazza in quel modo.. che vergogna.. -

    Poi mi rivolsi alla kunoichi che piano piano cercava di rimettersi in piedi con evidenti difficoltà. Io non sarei mai riuscito a conciarla in quel modo.

    - Naori, bagna tutta la sabbia attorno al ragazzo se puoi, fai un ultimo sforzo, è ora di fare sul serio. -

    Il mio sguardo colmo di determinazione si posò nuovamente su kenta, ero pronto a dare tutto me stesso da quel momento in poi. Volevo fargli capire che utilizzare le proprie tecniche in quel modo era sbagliato, i miei pugni non avrebbero trasmesso soltanto dolore, ma avrebbero portato un significato più profondo.

    - Adesso proverò a buttarti giù, sta in guardia! -

    Le danze erano cominciate. Avrei basato il mio attacco sulla velocità e la potenza, le sue frecce di sabbia non mi avrebbero distratto una seconda volta. Accumulando il chakra in tutto il corpo, avrei cercato di usufruire della tecnica del corpo sfarfallante per amplificare la velocità dello scatto imminente, uno scatto che avrebbe dovuto essere talmente veloce da soprendere l'avversario. Una volta raggiunto l'obiettivo, avrei cercato di colpire il suo mento dal basso verso l'alto con un montante destro a palmo aperto potenziato dal chakra. L'intento era quello di sollevare il più possibile in aria l'avversario con l'impatto ascendente. Proprio per questo sforzai i muscoli più del dovuto, più del necessario per cercare di avere la massima forza possibile. Le venature del braccio mi si gonfiarono, il sangue cominciò a pompare più del solito, l'adrenalina stava prendendo il sopravvento sull'intero corpo. Il secondo colpo avrebbe mirato alla schiena dell'obiettivo in caduta, o in piedi nel caso il primo colpo fosse stato schivato. Un potente montante sinistro a palmo aperto nella spina dorsale avrebbe potuto causare seri danni. Anche il secondo impatto ascendente come il primo, sarebbe stato aiutato dalla tecnica del corpo sfarfallante. Mi stavo abituando ad usare quella tecnica per ogni spostamento, un potenziamento breve ma che in certi casi poteva fare la differenza.
    Terminati i due colpi iniziali mi sarei allontanato dal bersaglio con un balzo, avrei preso gli ultimi due shuriken rimanenti dal borsello e li avrei scagliati verso la sua spalla destra. Avrei persino cercato di velocizzare la mano nel lanciare le armi tramite il corpo sfarfallante. Dopodiché cercai di raccogliere due dei shuriken lanciati in precedenza, per lanciarli nuovamente verso la spalla sinistra di Kenta.
    Nel caso l'avversario si trovasse ancora in piedi avrei composto i sigilli per una banale tecnica della moltiplicazione, dovevo prepararmi anticipatamente ad un suo eventuale attacco visto che le mie gambe non riuscivano ad essere più veloci delle sue sfere fuuton.
    La stanchezza iniziava a farsi sentire, non potevo continuare ancora per molto.

    Azioni Eseguite:
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante + Impatto ascendente + Sforzo Extra Max
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante + Impatto ascendente
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante + Lancio di 2 Shuriken simultanei
    - Lancio di 2 Shuriken simultanei
    - Tecnica della moltiplicazione

    Resistenza: 185-49= 136-10-50-10-1-1= 64
    Chakra: 90-5-5-5-5= 70

    Penso sia tutto chiaro nella narrazione, nel caso qualche azione non è spiegata bene, ditemelo che ve la spiego in qualche altro modo
     
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  14. Pallid_Emperor
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    La stratagemma della ragazza funzionò alla grande, infatti la sabbia fu tutto bagnato quindi inutilizzabile ma il ragazzo aveva ancora un asso nella manica e sputò due bolle d'aria compressata che colpì i due ninja facendoli volare via.

    Ahia... Questa l'ho sentita...

    La ragazza cercò di alzarsi in piedi, quella sfera d'aria aveva colpita il suo addome che adesso le faceva parecchio male.

    Non so per quanto riuscirò a combattere ma non sarà per molto temo, non in queste condizioni...

    La ragazza si rendeva conto che non poteva essere colpito da un colpo così di nuovo quindi per prima cosa avrebbe tentato nuovamente di inumidare la sabbia intorno ai due ninja per evitare altre sorprese utilizzando di nuovo la tecnica del palmo acquatico avrebbe richiamato il chakra, impastarla bene per poi farla scorrere lungo le braccia per poi fuoriuscire in un getto d'acqua per bagnare nuovamente la zona, dopo di che avrebbe nupvamente richiamato il chakra, impastarla, dividerla in ben 15 parti poi, eseguendo la giusta sequenza dei sigilli avrebbe creato 15 copie illusorie uguali utilizzando la tecnica della moltiplicazione oboro. Fatto ciò avrebbe permesso alle sue copie illusorie di agire in maniera indipendente mentre lei richiamava nuovamente il chakra, modellarlo, farla scorrere lungo le braccia per poi farla fuoriuscire dalle mani, modellarlarla da formare due shuriken che avrebbe poi lanciato contro l'avversario. Tra tutte le copie di Naori, l'avversario non poteva accorgersi di chi ha lanciato le due shuriken acquatici, sia perché le copie avrebbero reagito in maniera autonomo quindi aumentando l'effetto del l'illusione e sia perché i due shuriken erano armi minuscole.

    Spero che funziona.

    Avrebbe poi detto a bassa voce.

    Azioni:
    CITAZIONE
    -Palmo Acquatico
    -Tecnica della Moltiplicazione Oboro
    -Arte acquatica : armamento acquatico

    Stamina: [315] (- 10 - 5 - 10) = [290]
    Resistenza: [49] ( - 33 - 1) = [15]


    Scusate il ritardo, ho avuto un lutto in famiglia.

    Inviato dal mio Galaxy Tab 4 7" tramite ForumFree App

     
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    Una lunga espressione soddisfatta si palesò sul mio volto, donandomi all'apparenza quella punta di sadismo che avrebbe sicuramente spaventato i miei due avversari.
    Poveretti, purtroppo per loro non avevano trovato un principiante. Certo, se li avessi affrontati, ad esempio, con la stessa esperienza con cui al tempo affrontai Nie Li, non avrei avuto chance di vittoria. Ma in quel contesto, in quello stato di forma, non avevo genin Konohani o Kiriani che tenessero. Mi sentivo quasi invincibile contro un mio pari-grado.
    Ovviamente tale convinzione era una semplice, infantile, convinzione, ma dovreste mettervi nei miei panni!! Ero così vicino, così vicino a sconfiggere il mio primo avversario. Ma, da sempre la banalità non era parte di me, quindi il fato mi aveva messo contro ben due avversari!! E l'intenzione era proprio quella di vincere. Trionfare, batterli, ed anche pavoneggiarmi per la mia impresa, magari.
    Per un istante immaginai tutto ciò: vedendomi vittorioso contro quei due ragazzi a far menate sull'allenamento e la concentrazione d'avere durante uno scontro. Ed inorridii. Non ero tagliato per fare il maestrino, quindi tornai alla realtà.
    I due giovani infatti erano stati sì abbattuti, ma non sconfitti del tutto. Entrambi si rialzarono, seppur affaticati. La ragazza sembrava sul punto di crollare. E sì, quasi quasi mi dispiaceva. Ma no, non potevo lasciarmi impietosire.
    Infondo non erano stati loro a lanciarmi una sfida? O meglio, quella ragazza. E poi, dal nulla si era aggiunto il Kiriano in sua difesa. Fottuti fidanzati.
    Inorridii ancora, ma questa volta manifestai tale sensazione. Lanciai un'occhiataccia ai due, ripetendomi tra me e me quanto fosse giusto e sensato metterli entrambi fuori combattimento.
    Ma improvvisamente, mi accorsi, che il giovane era pronto al dialogo. Con interesse, quindi, rimasi in attesa.

    Utilizzi jutsu che non avevo mai visto prima, devo ammettere che sei bravo, nonostante non approvi il fatto che ti serva delle tue abilità per bullizzare i turisti. Attaccare una ragazza in quel modo.. che vergogna..

    Cosa?!
    Sorrisi divertito, quasi preso alla sprovvista da quella dichiarazione. Seriamente quel giovane mi credeva un bulletto da strapazzo o un avventore di giovani da ragazze? Eppure, nel mio piccolo, avevo sempre cercato di dare un'immagine seria e rispettabile alla mia persona.
    Perciò ridacchiai, per poi rispondere con espressione malevola al ragazzo.

    Hai preso un granchio. Io non ho attaccato nessuno. Anzi, è lei che mi ha voluto sfidare e tu sei intervenuto senza riflettere un minimo su quel che stesse accadendo! Vergogna...

    Sì, quel "Vergogna..." non era posto lì per caso. Mi stavo prendendo gioco di lui, forse anche troppo, ma infondo aveva compiuto un errore piuttosto stupido.

    Naori, bagna tutta la sabbia attorno al ragazzo se puoi, fai un ultimo sforzo, è ora di fare sul serio.


    Attenzione, voleva veramente continuare a lottare nonostante la mia precisazione? Incredulo, sorrisi ancora, per poi domandarmi: "ma infondo cos'ho da perderci? Sto vincendo o no?". Beh, la risposta era ovviamente affermativa.
    Quindi iniziai a far lavorare il cervello, cosa che mi riusciva parecchio bene. Volevano bagnare tutta la sabbia intorno a me? Davvero credevano di poter bagnare tutto il deserto del Paese del Vento? Era una mossa disperata di chi, come loro, non aveva poi fin troppo da perdere.

    Oh no... Come diavolo potrò difendermi ora!

    Esclamai in tono melo-drammatico.

    Adesso proverò a buttarti giù, sta in guardia!

    Sorrisi di nuovo, compiaciuto da quella dichiarazione. Volevo proprio vedere come quel pivello potesse "buttarmi giù".
    Quindi rimasi ad osservare, almeno all'apparenza. La ragazza stava bagnando tutta la zona circostante, ignorando, però, che il jutsu della Gabbia di Sabbia aveva la possibilità di essere sfruttato fino a ben dieci metri di distanza dal sottoscritto. Il ragazzo avrebbe avuto una brutta sorpresa. L'avrei immobilizzato del tutto e se la partner si fosse intromessa, beh, l'avrei messa definitivamente al tappeto.
    Attesi, dunque, mentre il giovane si avvicinava alla mia persona. Poi, improvvisamente, notai qualcosa di familiare. Lo shinobi proveniente dal Villaggio della Nebbia iniziò ad oscillare pericolosamente. Sì, era la stessa tecnica utilizzata da Nie Li. Identica e, probabilmente, anche negli effetti. Perciò, dedussi, voleva di nuovo attaccarmi frontalmente.
    Bene, era giunto finalmente il momento di provare l'ultima delle nuove tecniche acquisite. Un leggero brivido mi percorse la schiena, poiché, incuriosito, l'avevo scelta tra molte per le sue proprietà incredibili. Era un disturbo perfetto per qualunque ninja di medio-basso livello, quindi con quei due avrebbe funzionato di certo.
    Iniziai a convogliare il chakra nelle mani, conscio che quella tecnica avrebbe sorpreso e destabilizzato i miei avversari.
    Sì... Sentii il chakra scorrere, ma mancava qualcosa. Figurai, nella mia mente, la comparsa di corvi che fungessero da disturbatori per i miei nemici. Corvi neri, come i miei occhiali, barba e capelli.
    La Tecnica della Dispersione dei Mille Corvi mi avrebbe regalato una vittoria pressoché certa. Il ninja di Kiri aveva iniziato a muoversi molto più velocemente, quindi non potevo permettermi distrazioni o di incassare colpi. Non conoscevo da forza fisica del giovane e, come spesso i saggi insegnano, mai giudicare solamente l'abito del monaco, ma entrambe le cose. Ed avevo il presentimento che, un pugno del giovane, mi avrebbe danneggiato.
    Quindi gridai, quasi a spaventare entrambi, la tecnica, sperando di fallire proprio in quell'istante.

    Sanzengarasu no Jutsu!

    Una volta evocati i corvi, sicuramente il ragazzo avrebbe affrettato la corsa e l'attacco verso di me, quindi in maniera quasi conseguenziale, sarei andato a richiamare la sabbia necessaria per imprigionarlo.
    Era oramai piuttosto vicino, mi aveva quasi raggiunto nel giro di pochissimi secondi, e non doveva muoversi oltre poiché, con la coda dell'occhio, vidi il suo palmo muoversi pericolosamente verso la mia persona. Mi avrebbe colpito.
    Quindi radunai il chakra più in fretta del solito, forse spingendomi al di là delle mie capacità medie. Dovevo tirare fuori tutte le mie conoscenze per evitare di essere preso: non ero un grande incassatore.
    Perciò con un imposizione della mano, avrei richiamato la sabbia verso la mia posizione. Avrei poi ruotato leggermente il polso, per poi spingere la mano in avanti come ad afferrare il giovane con la sabbia. Volevo ricoprirlo interamente per evitare offensive improvvise, ma mi accorsi che la ragazza della Foglia non era rimasta a guardare. Anzi, si era addirittura moltiplicata.
    Ma, come a spegnere ogni sorta di ammirazione per la sua mossa, immediatamente si tradii. Iniziò a muoversi, mentre le sue copie rimasero immobili come statue.

    SCIOCCA!

    Avrei gridato, nel caso mi avesse lanciato di nuovo contro quei fastidiosi shuriken acquatici. Avrei, quindi, risposto con le Sfere del Vuoto, contrattaccando con rabbia. Infondo avevo imparato ad impastare il chakra dalla bocca, lo avevo già fatto, quindi non avrei avuto grosse difficoltà.
    Odiavo gli usi impropri delle arti magiche e, sprecare un vantaggio illusorio in quel modo, era decisamente da principianti.
    Volevo finirla in fretta, nessuno dei due poteva darmi nient'altro giunti a quel punto.


    Resistenza: 149
    Stamina: 90-10-15-30-10-10=25

    Azioni:
    -Dispersione dei Mille Corvi (Supporto)
    -Gabbia di Sabbia (non dovrebbero esserci problemi visto che il jutsu è utilizzabile su un'area di 10 metri. Mi sono basato sull'arbitraggio precedente di Kuma per le dimensioni dell'area e per capire se fosse possibile utilizzare la Gabbia di Sabbia) + Sforzo Extra +12
    -Sfere del Vuoto per contrattaccare agli shuriken (siccome dal post di Pallid si capisce che li lancia insieme e visto che le Sfere del Vuoto sono un numero di sfere non definito, credo che bastino per contrattaccare due shuriken).

    P.S. Credo che le Sfere del Vuoto vadano riviste per la quantità di produzione. Non è specificato il numero.


    Edited by ShaneH - 14/12/2016, 08:45
     
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