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- Che noia… -
Il ragazzo della Nebbia se ne stava appoggiato al cancello del Resort, che sorgeva in prossimità di un lago montano nelle terre dei samurai. Aveva appena completato la sua prima missione, un giochetto da ragazzi che lo aveva affaticato fisicamente ma annoiato a morte mentalmente. L’unica nota positiva di quell’esperienza era l’ottimo cibo che il proprietario dello stabilimento aveva offerto a lui e al suo compagno shinobi della Roccia come ricompensa per il lavoro da spazzini. All’altro ragazzo che partecipò alla missione, Zeno della Sabbia, non fu dato nulla. Egli, oltre a non fare un bel niente, aveva anche, per ragioni ignote a tutti, attaccato uno dei suoi compagni, il giovane Nie della Roccia. Nel gesto aveva battuto la testa su un masso che spuntava leggermente dalla superficie del lago, perdendo conoscenza e venendo soccorso dalle ragazze del Resort prima che potesse annegare. Ed era proprio lui che Shinichi stava aspettando, con le braccia conserte e battendo l’indice della mano destra sul braccio come segno di impazienza. Ormai era passato molto tempo e avrebbe dovuto essersi ormai ripreso dato che la testata non fu nulla di così terribile e sarebbe bastata una semplice dormita per riprendersi. Il perché lo stesse aspettando? Beh, il buon Zeno aveva, forse per distrazione o perché semplicemente non lo aveva sentito, ferito l’enorme orgoglio di Shinichi ignorando una sua semplice e emozionante richiesta: un giro sulla nuvoletta di sabbia. Un motivo piuttosto infantile, ma per il ragazzo era estremamente importante come questione e il non risolverla lo avrebbe tormentato per lungo tempo. E come risolverla se non sfidando il ninja della Sabbia ad un duello? Per far ciò avrebbe atteso, lì, nella stessa posizione, fino a quando non si sarebbe deciso ad uscire fuori. Appena sarebbe riuscito ad intravederlo, gli sarebbe andato incontro e lo avrebbe fissato intensamente con i suoi occhi rossicci mentre proferiva parola.
- Tu! Sai usare delle tecniche che hanno attirato la mia attenzione per quanto sono interessanti e strambe al contempo. Che ne dici di una sfida? Voglio vedere chi tra noi è il più veloce, se tu con la tua nuvola, o io con le mie arti. Ci stai? –
E avrebbe atteso la risposta dell’altro che, nel caso fosse stata affermativa, li avrebbe condotti entrambi al campo di battaglia, ovvero la spiaggia che aveva(no) ripulito poco prima.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by ¬Nagi - 5/11/2016, 17:49. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)arbitro io
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Il ragazzo visto appoggiato al cancello, non appena vede Zeno uscire dalla struttura, si muove in sua direzione, fissandolo negli occhi con sguardo intenso, quasi severo. Trish lo supera senza badarci mentre il Genin, da poco ripresosi dalla botta, aumenta come può l'andatura, fino a fermarsi di fronte a Shinichi, poichè di lui si tratta.
Trish sparisce dalla vista del piccolo storpio, che si concentra solamente sul suo coetaneo dagli occhi del colore del tramonto.
Senti, non ho visto l'altro ragazzo, ma ci tengo molto a porgerti le mie scuse. Vi ho messi tutti in pericolo con la mia avventatezza e ho messo a repentaglio il buon esito della vostra missione.
La mia sensei mi ha detto che io ho fallito . . .
Prende una piccola pausa, per riflettere su quanto accaduto nelle ore precedenti e a rimuginare sulla sua idiozia. Gli occhi si gonfiano, il vecchio Zeno sarebbe già scoppiato in un pianto incontenibile, ma ormai ha già passato abbastanza tempo con Trish da riuscire a contenersi. E tuttavia non cambia ciò che prova: disagio, senso di incompetenza e fallimento, rabbia con se stesso ed un'immensa delusione, il tutto contornato da un'ignota paura.
Il suo ex-compagno di missione, tuttavia, non sembra badare molto alle sue parole poichè continua a scrutarlo, come a valutarlo con lo sguardo. Qualche istante dopo la pausa nel discorso di scuse, infatti, Shinichi decide di mettere da parte la questione, a quanto sembra.
Tu! Sai usare delle tecniche che hanno attirato la mia attenzione per quanto sono interessanti e strambe al contempo. Che ne dici di una sfida? Voglio vedere chi tra noi è il più veloce, se tu con la tua nuvola, o io con le mie arti. Ci stai?
In tutta risposta, Trish ricompare alle spalle del ragazzo di Kiri, con la grossa giara del suo allievo nella mano destra. Senza dire una parola passa di fianco ai due ragazzi, che ancora si stanno fissando mentre parlano, e lascia cadere la giara al fianco destro di Zeno, senza fermare la sua camminata decisa. Arriva di fianco all'ingresso della struttura e si appoggia contro la parete ad osservare i due ragazzini.
Ti ringrazio, sei troppo gentile. Non mi piace molto combattere, ma preferisco di gran lunga affrontare te che non la sua collera.
Dice indicando alle sua spalle col pollice della mano sinistra. Ovviamente indica Trish, la sua bella, provocante, misteriosa, terribile ed iraconda sensei. Già, il gesto di portargli la giara è stato abbastanza eloquente. Non gli è nemmeno servito ascoltare il discorso dei due ragazzi, non appena ha visto lo sguardo di Shinichi ha capito subito cosa stava per accadere. Rifiutarsi di combattere con lui avrebbe significato la sua effettiva rinuncia al titolo di Shinobi della Sabbia.
Prima di parlare nuovamente, il tappo della giara schizza via e rotola per terra, ma il contenuto ancora non esce.
Bene, io son pronto!SPOILER (clicca per visualizzare)Nagi non ho capito una cosa, vuoi fare un combattimento o una gara?
Salgo dopo sulla nuvola speedy. -
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Shinichi non batteva cenno mentre imperterrito continuava a fissare quel ragazzo. Le sopracciglia aggrottate, lo sguardo severo, la classica espressione di qualcuno che ha un conto personale da regolare ed è sul punto di farlo.
- Non si tratta di gentilezza, bensì di una considerazione puramente oggettiva…-
Disse, chiudendo leggermente gli occhi per poi riaprirli in direzione della kunoichi che accompagnava Zeno e che, a quanto pare, aveva il compito di trasportare per lui la grossa giara piena di sabbia. La scrutò, da testa a piedi, per poi rivolgersi nuovamente a Zeno.
- Qui non è il caso di combattere, non penso che il tipo della missione lo gradirebbe. Spostiamoci sulla spiaggia, seguimi per favore. –
Fece cenno al ragazzo di seguirlo, attraverso lo stesso sentiero che avevano già percorso insieme poco prima. Dopo una breve camminata ecco che arrivarono sulla spiaggia, ora libera da rifiuti e sporcizia, tanto che sembrava di trovarsi in un posto completamente diverso. Shinichi non stava più in sé dall’emozione. Non solo quello sarebbe stato il suo primo combattimento con uno shinobi di un altro paese, ma per la prima volta avrebbe potuto rappresentare il suo villaggio e iniziare ad alimentare la fiamma di quella che sarebbe stata la sua fama nel mondo, o in questo caso a Suna. Lentamente si posizionò davanti a Zeno, a circa otto metri da lui. “Stai calmo, calmo! “ continuava a ripetersi nella mente il ragazzo dai capelli castani mentre osservava il suo avversario dalla carnagione pallida e i capelli scuri. Era piuttosto agitato, non conosceva nulla del suo avversario a parte il fatto che utilizzava la sabbia per le sue tecniche. Ed effettivamente solo un attimo prima di cominciare il combattimento si rese conto di essersi messo in trappola da solo portandosi in quella zona… piena di sabbia. Si guardò intorno, agitato, cercando nel frattempo con la mente di farsi venire in mente una qualche strategia e allo stesso tempo provando a non mostrare segni di cedimento al suo avversario. Vero era che nemmeno il suo avversario era a conoscenza delle sue capacità, ma in quel momento era decisamente in vantaggio rispetto al ninja della Nebbia a causa del territorio. Shinichi, considerato un genio, avrebbe veramente potuto correre il rischio di perdere? Avrebbe davvero potuto deludere in questo modo la sua famiglia, il suo villaggio ma soprattutto la Mizukage? Non ne capiva bene il motivo, ma pensare a lei lo faceva stare bene, e al contempo lo riempiva di coraggio. Era come se fosse lì, vicina alla riva del mare, ad osservarlo. Shinichi guardò il cielo sospirando debolmente. I suoi occhi si posarono poi istantaneamente, con la stessa espressione severa iniziale, sul ninja di Suna che stappò in un attimo, con decisione, il tappo della sua giara senza nemmeno toccarlo. Come per incanto il giovane Shinichi non provava più timore nei confronti dell’avversario, anzi lo osservava come per voler dire “Vai, devi attaccarmi con tutte le tue forse se intendi vincere”. Una piccola grattatina alla testa ed ecco che il ragazzo prese parola nuovamente.
- Sai… Vorrei tanto divertirmi con te, ma non ho intenzione di rischiare di perdere questo incontro, perciò lo finirò subito in modo semplice. Non ho una grande affinità con il vento ma credo sarà più che sufficiente per sconfiggerti! Le mie vere abilità sono destinate ad altri avversari, scusa… -
Unì le mani, concentrandosi in modo da prepararsi a mostrare quella che era una piccola parte del suo effettivo potenziale. Dopo circa una decina di secondi di concentrazione si rilassò, portando la mano al borsello dal quale estrasse due shuriken dalle punte leggermente arrotondate: gli shuriken Uchiha. Assunse poi la classica posizione di chi intende compiere un lancio molto accurato, tenendo i due shuriken con la mano destra, e rimase ad osservare le eventuali reazioni del suo avversario.
- Vediamo se riuscirai ad evitarli! –
Detto questo sarebbe poi scattato in avanti, impugnando sempre i due shuriken, fino a che non sarebbe stato a circa cinque metri dal suo avversario. Avrebbe poi lanciato in aria lo shuriken, per afferrarlo tramite una tecnica che più di tutte lo aveva aiutato durante la sua infanzia: la manipolazione delle lame. Concettualmente era molto semplice come tecnica, dato che si trattava di un lancio delle armi con il chakra piuttosto che con le mani. Lo shuriken, se tutto fosse andato secondo i suoi piani, sarebbe rimasto a levitare a circa due metri dal suolo, circa una quarantina di centimetri sopra la testa di Shinichi. Arrivato a quattro metri di distanza lo Yuki si sarebbe fermato di colpo, dando ordine al suo chakra di scagliare quell’arma a tutta velocità contro il genin di Suna. La velocità che gli shuriken di Shinichi riuscivano a raggiungere era invidiabile, probabilmente la maggiore tra quella di tutti gli attuali genin della Nebbia, ma per lui non era ancora abbastanza. Sfruttando l’elemento vento avrebbe generato una tromba d’aria con un rapido movimento delle mani, la quale aveva il compito di accelerare ulteriormente lo shuriken che, essendo di natura più aerodinamico degli altri, avrebbe raggiunto una velocità ancora maggiore, rendendo l’attacco praticamente inschivabile se non da un ninja molto esperto.SPOILER (clicca per visualizzare)Shinichi Yuki
Stamina: 150-10-10= 130
Resistenza: 150
Azioni:
Tecnica delle manipolazione delle lame (2 Uchiha Shuriken) + Palmo del forte vento.
Note:
Ovvio che volevo fare un combattimento, non mi metterei mai a gareggiare contro la nuvola Speedy, anche perché non potrei vincere
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Shinichi va direttamente al punto, sorvola le scuse di Zeno e gli chiede di affrontarlo in un duello. Il giovane di Suna accetta, un po' a malincuore, e segue il suo sfidante fino a raggiungere il teatro della missione: la spiaggia sulle sponde del lago.
Ed eccoli li, ad otto metri di distanza l'uno dall'altro, quelli che fino a qualche minuto prima erano compagni di missione, ora stavano per fronteggiarsi in un duello. Zeno non ama combattere, preferisce essere d'aiuto in altri modi piuttosto che gettarsi in un combattimento in cui non può far altro che essere d'intralcio, come si è visto poco fa nel guaio che ha causato con gli animali del luogo.
Il Genin si guarda in giro e non trova niente che potesse indicare i segni della sporcizia che c'era al loro arrivo, ne del passaggio dei cinghiali e degli altri animali. L'acqua risplende cristallina, e l'aria pulita inebria i polmoni del ragazzo, che si gode la quiete prima dello scontro.
Sai… Vorrei tanto divertirmi con te, ma non ho intenzione di rischiare di perdere questo incontro, perciò lo finirò subito in modo semplice. Non ho una grande affinità con il vento ma credo sarà più che sufficiente per sconfiggerti! Le mie vere abilità sono destinate ad altri avversari, scusa…
Che coincidenza . . . pure io ho la stessa affinità
Risponde al discorsetto del Ninja di Kiri, mentre quest'ultimo estrae dal taschino due shuriken dall'aspetto strano, si mette in posa ma ancora esita ad attaccare. Zeno inizia a pensare ad un qualche tranello o diversivo che il suo avversario potrebbe attuare con gli shuriken. Molte tecniche sconosciute al ragazzo permettono di sfruttare gli shuriken come diversivo, per esempio, per attaccare dalla sua ombra.
Ma il Kiriano spiazza il nostro eroe compiendo uno scatto in avanti mantenendo le armi saldamente strette.
Vuole fare un attacco ravvicinato con gli shuriken, bene, ma non sarà così semplice come credi! Pecora, Serpente, Tigre . . .
Bunshin no Jutsu!
Se tutto va come pianificato dal giovane in quei pochi attimi,una nube di fumo che segue ad un sonoro Pop, dovrebbe avvolgere completamente Zeno per poi espandersi a dismisura fino ad avvolgere entrambi gli shinobi, ma solo per qualche istante. Una volta diradata la nube di 10 metri rivela non più uno, ma nove immagini del Ninja di Suna che circondano il Kiriano, intento a lanciare il suo attacco con gli shuriken.
Ovviamente il vero Zeno è uno solo ma, se avesse recitato bene la sua parte, sarebbe stato in grado di spiazzare ed annullare la difesa di Shinichi, in caso di fallimento. Beh, nessuna parola esce dalle labbra di Zeno poiche avrebbe tradito la sua posizione, ma per scongiurare ogni dubbio, quando il Genin di Kiri lancia gli Shuriken, seguiti da una folata di vento, Zeno irradia il terreno sabbioso sotto ai loro piedi. . .
Spero che funzioni come con la sabbia del deserto, è la prima volta che provo veramente questa tecnica!
Cinque proiettili di sabbia sarebbero dovuti sbucare dal terreno, con una traiettoria quasi verticale, sperando di intercettare le armi scagliate dal suo avversario. Tecnica che, per come fatta, non avrebbe dovuto rivelare o tradire la posizione di Zeno, a meno che il nemico non sia a disposizione di qualche modo per percepire il fluire del chakra, così la pensa lui.
Se tutto è andato secondo i piani del nostro eroe, questo è quanto dovrebbe essere accaduto, in caso contrario potrebbe ritrovarsi in una situazione molto spiacevole . . . di nuovo.SPOILER (clicca per visualizzare)Zeno Yagami
E:50/50
C:150-5-5=140
Azioni e jutsu:
-Moltiplicazione del Corpo
-Shuriken Rotanti Sabbiosi contro gli shuriken di Shinichi. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Vorrei far presente ad arbitro e giocatori che in caso lo scontro si stia tenendo - e sembra proprio di sì - dopo la mia missione, KING ha a disposizione una sola carica di Sabbia
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.CITAZIONE
Responso nr. #1
Attacco Shinichi:
- Tecnica delle manipolazione delle lame + Palmo del forte vento: 70+30+6+5+10+8+20= 149 [riesce per supremazia combattiva]
Difesa Zeno:
- Moltiplicazione del Corpo: 60+30+2+6+19= 117 [fallisce per inferiorità combattiva]
- Shuriken Rotanti Sabbiosi: [fallisce per decisione arbitrale]
Danni:
Shinichi:
Zeno: (15+15+10+11+4)= 55 --> [K.O.]
Narrazione Turno:
Regolare i conti in sospeso è la motivazione che spinge il giovane Shinichi a combattere con Zeno, che accetta nonostante abbia appena superato le fatiche di una missione. E il combattimento dura assai meno del previsto. Il primo sfrutta la Tecnica della Manipolazione delle Lame per lanciare due shuriken contro il suniano, che prontamente si appresta ad eseguire la moltiplicazione del corpo. Il problema, per lui, sta nel fatto che Shinichi sfrutta una tecnica di vento per potenziare la velocità nonché la pericolosità dei suoi shuriken. E a quel punto i sigilli compiuti da Zeno risultano davvero troppo lenti. Risultato? Un k.o. istantaneo!
Situazione Finale:
Shinichi in perfetta salute, Zeno k.o., svenuto.
Commenti Arbitro:
Brevissimo, non aspettatevi tanta exp nonostante i buoni post. King, ovviamente la seconda azione fallisce perché sei già k.o. con la prima. Post finali e assegno l'exp.. -
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Dopo essere stato preso in pieno dai due shuriken, il ragazzo di Suna cadde al suolo, svenuto. In quel breve lasso di tempo che ebbe a sua disposizione provò a contrattaccare con qualche sorta di jutsu, ma la velocità dell’avversario gli diede a malapena la possibilità di eseguire un singolo sigillo, e chissà quanti ne richiedeva la mossa che aveva in mente; fatto sta che Shinichi si era dimostrato estremamente più rapido, e per questo era il vincitore. Soddisfatto di aver regolato il suo conto in sospeso, il genin della Nebbia si portò le mani dietro la testa ed iniziò a camminare in direzione dello sconfitto. Arrivato a distanza debita, allungò il collo in avanti per scrutare meglio le condizioni del suo avversario: i due shuriken che gli aveva scagliato contro erano conficcati nel busto, che lentamente si espandeva e comprimeva nella respirazione.
- Meno male che non ci sei rimasto secco! Beh, onestamente a differenza di quello che ti ho detto non mi aspettavo di vincere con questa banale combinazione, ma a quanto pare mi sono sottovalutato anch’io. –
Detto questo Shinichi si chinò fino a che il suo ginocchio sinistro non toccò terra. Con due gesti veloci estrasse i due shuriken dal corpo del suniano, che fuoriuscirono con due piccoli schizzi di sangue, e li pulì con un fazzoletto che teneva in tasca, riponendo subito dopo il tutto nel borsello. Tornò per un attimo a guardare il volto rilassato di Zeno, cogliendo il momento per rivolgergli delle altre parole che sicuramente lo svenuto era in grado di sentire.
- Eh… vabeh lo ammetto: forse ho esagerato un po’ ma non puoi dire di non essertelo meritato! La prossima volta, quando qualcuno ti chiede qualcosa, abbi la cortesia di rispondergli! …ma poi perché sto parlando con un mezzo cadavere?! Mph! –
Scalciò la sabbia, così da scaricare quel piccolo residuo di risentimento che ancora portava nell’animo, e solo in quel momento notò che l’accompagnatrice di Zeno lo stava osservando, così come probabilmente aveva già osservato tutta la scena.
- Oi, pensaci tu a lui, io ho un appuntamento tra pochi minuti. Salutamelo appena si sveglia per favore, sayonara! –
Shinichi eseguì un semplice sigillo e sparì in una folata di vento tramite la banale tecnica del Corpo sfarfallante. A grande velocità saltò la vegetazione e percorse il sentiero che lo avrebbe portato all’incrocio dove si era separato dal suo tanto amato cugino Gai, dato che, secondo i suoi calcoli, mancava poco al suo passaggio. Purtroppo Gai non era una persona molto paziente quando si trattava di avere a che fare con il suo cuginetto, e sicuramente avrebbe provato un perverso piacere ad abbandonarlo lì, in mezzo a quelle montagne a centinaia e centinaia di kilometri da casa. Appena arrivato il ragazzo tirò un piccolo sospiro e si distese su dell’erbetta aspettando di udire il rombo che non tardò ad arrivare alle sue orecchie. In sella alla sua moto, Gai si fermò proprio davanti a Shinichi, con la sua solita aria da bulletto di quartiere come effettivamente era fino a pochi anni prima.
- Beh, come è andata? I rifiuti ti hanno dato problemi? –
- Nah, penso che potrei farci l’abitudine... comunque dai, sono stanco e non è il momento, andiamo a casa. -
- Neanche una piccola soddisfazione, bah! -SPOILER (clicca per visualizzare)Esco dall'area, attendo conferma
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Nel mentre assegno l'exp a Nagi così non resta bloccato. L'assegnerò anche a te dopo il tuo post, King. Nagi prende 30, io 10..
Combattere per un mero capriccioShinichi vs Zeno |
King se vuoi puoi già salire sulla nuvoletta 
