Accademia di Shiro

Ed eccolo lì! Il migliore amico di Shiro proprio accanto a lui: se stesso. Per quanto possa essere triste non è riuscito a definire i suoi rapporti di amicizia con gli altri ragazzi, attenersi infatti a delle semplici definizioni per determinare qualcosa di così complicato è semplicemente impossibile per il selvaggio. Magari questa filosofia sarà sbagliata per chi vive nell’agio ed è stato praticamente educato a pensare con un certo ordine di idee ma non lui.. Il biondo è semplicemente immune a questi ragionamenti, è da vedere come un bambino appena nato però con la capacità di pensare con la propria testa. E’ cosi che Shiro si è fatto tanti amici, persone con cui chiacchierare allegramente o passare qualche sera a passeggiare per il villaggio immacolato ma tutto finisce lì. In una risata sfuggente che poi termina in un silenzio privo di significato o in un saluto per la buona notte che scompare dietro l’angolo di un’anonima via. Sarà forse anche per questo che lui non guarda nessuno in quell’aula, nessuno con cui dividere quella piccola vittoria, solo un sorriso diretto a tutta la classe. Se ne torna quindi a posto, facendo scomparire sé stesso in una piccola nuvoletta di fumo e accettando con l’ennesimo sorriso il complimento del maestro.

Grazie!

Trilla contento una volta seduto e dopo che l’attenzione del maestro si è spostata altrove si rimette nella sua posizione preferita, palmo destro che sorregge il mento e la faccia mentre il gomito è poggiato sul tavolo. Quella testa sembra pesare un sacco visto che se la deve tenere ogni cinque minuti! Fatto sta che adesso è il momento di cimentarsi con la seconda tecnica, la sostituzione. Ed è quindi la seconda sfilza di ragazzini impauriti per chissà quale motivo che passano accanto a lui, a volte tremanti e a volte sicuri di sé. Tra successi e fallimenti ormai il suo turno è vicino, il prossimo praticamente. Un ultimo ripasso mentale e si alza, dopo la performance del “collega” per raggiungere un punto congeniale. Non può stare troppo distante dall’attaccapanni quindi poco meno di 10 metri dovrebbero andare no?

Allora i sigilli sono.. Pecora, cinghiale, bue, cane e… serpente!

Sicurissimo, senza neanche voltarsi per avere una conferma dal sensei visto che non ha problemi a ricordarsi baggianate come quelle. Ora si passa all’azione, ancora una volta il ragazzo chiude gli occhi facendo scomparire tutto l’ambiente che lo circonda.. il mondo è diventato nero nella sua testa. Dura giusto qualche secondo prima di immaginare finissimi fili di Chakra.. tenterebbe infatti di plasmare la sua energia spirituale in qualcosa di preciso e composto. Come dei tentacoli che dovrebbero sprigionarsi dai suoi punti di fuga e raggiungere l’oggetto desiderato: l’attaccapanni! Tutto questo sarebbe accaduto se i sigilli composti dallo studente fossero quelli giusti e composti nella maniera corretta ovviamente.

Tecnica della Sostituzione!

Chiaro e conciso l’ordine parte dalla bocca di Shiro che, una volta aperto gli occhi, dovrebbe trovarsi in una posizione ben diversa da quella iniziale. Altro successo per il giovane selvaggio?

Altro giro altra corsa boys! Il selvaggio conquista il pubblico presente con l’ennesima tecnica andata a buon segno! Pratica e volontà hanno dato un risultato impeccabile, la sostituzione infatti è riuscita catapultando, metaforicamente ovviamente, il selvaggio dall’altro lato della stanza prendendo quindi posto dell’attaccapanni. Robetta da stude.. ops.


Grazie! Sarò fortunato no?

Trilla soddisfatto mentre scossa un’occhiolino verso una zona ignota della classe, praticamente a caso. Si dirige quindi verso il banco andandosi a sedere tranquillamente e diventando quindi pubblico per le altre performance degli studenti! E a quanto pare il lavoro del maestro è davvero servito a qualcosa, gran parte dei suoi compagni riesce a sostituirsi con una facilità assurda, magari chi un po’ meno, ma sicuramente più di metà della classe riesce in una delle tecniche più tattiche delle tre accademiche. Del resto si parla di cambiare la propria posizione in modo repentino, quasi istantaneo! Comunque bando alle ciance bisogna passare allo step, forse l’ultimo, successivo. Il sensei infatti sembra trasformarsi in un’animale alquanto accattivante, l’attenzione di Shiro infatti viene stuzzicata da quello sguardo felino e dalle movenze eleganti del quadrupede. Chissà se durante le sue avventure ha avuto l’opportunità di incontrare qualcosa del genere ma comunque il suo sorriso, sincero, stampato lascia intendere che il ragazzo è rimasto abbastanza sorpreso.

Ve la ricordate, no? La tecnica della trasformazione! Adesso voglio che, giusto per metterci un po' di pepe, veniate qua in coppia, decidiate una trasformazione e la eseguiate entrambi, contemporaneamente. Chiaramente il migliore avrà un voto più alto.

Una sfida? Qua si che la storia è davvero interessante! Il ragazzo infatti ha già adocchiato un ragazzino che non fa altro che stuzzicarlo, ovviamente amichevolmente, e con cui passano le ore a rincorrersi. Ovviamente per capire chi è più veloce tra i due! La sfida è quindi aperta quando entrambi avanzano fino a trovarsi di fronte alla classe, per farsi anche osservare da Baghera(?). E quindi tutto accade di nuovo, stavolta nella mente del selvaggio si dipinge qualcosa di più complicato. Bisogna infatti visualizzare un’immagine, con tanto di dettagli, nella mente e poi plasmare il Chakra secondo quella forma. E’ necessario infatti controllare il flusso per renderlo costante così da mantenere quello stato di trasformazione ed evitare di interrompere il tutto con un attimo di deconcentrazione. Il momento della verità si avvicina, compie infatti i sigilli necessari e si dà il via alla competizione!

Tecnica della Trasformazione!

E una nuvoletta dovrebbe formarsi attorno ai due, nascondendoli alla vista dei presenti. Se tutto fosse andato per il verso giusto dovrebbe palesarsi, il nostro Shiro, sotto forma di un’elegante aquila. Ovviamente non in volo, si troverebbe infatti con le zampe gialle poggiate al suolo ma c’è comunque l’opportunità per mostrarsi belli no? Allargherebbe infatti le braccia/ali per mostrare il piumaggio color di montagne che sfuma in un bianco neve. Le iridi sarebbero gialle, precise e definite dalla pupilla tipica, nera. E il compagno? Beh, a competere con il pennuto abbiamo un bellissimo lupo dal pelo grigio, quasi monocolore, se non fosse per una zona più chiara attorno al muso e agli occhi, uno sguardo colore del ghiaccio. Chi vincerà tra i due?
Qualunque risultato si ottenga il percorso del giovane dovrebbe finire, in caso di successo, e prendersi quel meritato coprifronte dopo aver sostenuto il test finale!

SPOILER (clicca per visualizzare)

Resistenza: 50
Stamina: 40-5=35
• Tecnica della Trasformazione [Aquila]

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