[Story Mode] Linea di Confine

L’uomo incappucciato continuava a camminare nervosamente avanti e indietro, ad intervalli regolari spostava lo sguardo dentro il villaggio così da scrutare dalle enormi porte sud. Spazientito tira un calcio ad un sasso la vicino e lo fa rotolare nel fango lontano da lui, quella maledetta pioggia. Si, lui odia questo tempo di merda soprattutto adesso che è unito al turno notturno da vigilante. Era passato un po’ di tempo dagli ultimi trambusti del villaggio e ormai si stava abituando all’ozio e alla sostanziosa paga da ninja, in effetti non era mai stato un tipo a cui interessava l’onore e tutte quelle cose da finocchi, come lui li definiva, tipici di quelli che andavano a lanciare kunai a destra e sinistra con il solo scopo di elargire amicizia e amore. No, lui era un tipo apposto così da preferire lavorare il giusto, prendere quei soldi che gli spettavano e magari spararseli via in qualche bordello dei sobborghi, vita semplice la sua. Quella sera però le porte del fato hanno portato un qualcosa di diverso nella sua monotona via, un cambiamento che potrebbe costargli molto caro. Del resto era lui il responsabile del traffico di persone attraverso quei grandi portoni e aveva scelto la notte sbagliata per appisolarsi sul posto di lavoro. Quei ninja provenienti dalla prigione sembravano intenti a punirlo, ovviamente dopo aver catturato l’ombra, però mossi dall'imminente urgenza si lanciarono con velocità verso l'esterno villaggio affidangoli l'ingrato compito di messaggero. Ad un tratto però dei passi veloci spezzarono il filo di pensieri dell’uomo: Sarakube si sta infatti avvicinando ad una velocità tale da trovarsi sul posto in pochissimi minuti.

Oh sei tu? Penso che io sia l’informatore che stai cercando.

E dopo aver sputato a terra si avvicina con passo spavaldo al ninja che gli sta di fronte, non ha intenzione di fare a botte o sollevare questioni inutili con il primo spilungone che gli si è parato davanti. Ciò che vuole fare è molto più semplice: eseguire gli ordini e tornare a casa, del resto se sparisse dalla circolazione per un po’ potrebbero anche scordarsi di punirlo no?

Mi hanno detto che saresti arrivato per dare man forte agli uomini che si stanno occupando di questa operazione, erano parecchi incazzati in effetti. Comunque il tuo compito è quello di indagare nel quadrante di sud-ovest..

E accompagna le parole con un cenno del capo per indicare il quadrante a cui Sarakube era stato assegnato. Poi si gira e continua il discorso:

E' la zona dove con meno probabilità di trovare il fuggitivo. Detto questo posso darti qualche informazione in più su sto tizio: sembra che abbia commesso un omicidio dentro le mura del castello e che addirittura abbia rapito dei bambini, insomma un vero figlio di puttana. Questo è tutto quello che so. Ah si! L'ubicazione dei bambini è ignota visto che è riuscito a portarli da qualche parte prima di essere catturato, la cosa peggiore è che quei mostriciattoli erano degli orfani. Detto questo non so nient'altro mi spiace.


E alzando le mani al cielo si fa da parte con una espressione neutra stampata in faccia, fa un cenno al ninja e si dirige all'interno del villaggio con passo veloce e occhi nervosi che guardano ora a destra ora a sinistra. Sicuramente le informazioni in mano al ninja erano davvero poche e sembrava impossibile continuare una ricerca di quel calibro in una notte come quella. La pioggia infatti non smetteva di cadere copiosa dal cielo e anche se si poteva trascurare il fastidio dato dall’essere bagnati i problemi erano ben altri. L’acqua infatti evitava qualsiasi tipo di intercettazione per mezzi olfattivi e ostacolava di molto la vista, per non parlare delle orme superficiali che venivano coperte subito dal fango viscido che ormai ricopriva il suolo. Una brutta situazione insomma. Il compito di Sarakube però era quello di alzarsi le maniche e trovare un modo per indagare correttamente nel suo quadrante- Questi costituiva il più piccolo dei quattro, infatti la zona composta da fitti alberi era meno ampia rispetto alle altre e la vegetazione sembrava meno fitta. Lo scopo del medico era quello di rintracciare l’eventuale fuggitivo e ingaggiare uno scontro il prima possibile così da poterlo catturare o uccidere immediatamente! I metodi ovviamente restavano a sua discrezione ma la riuscita della sua indagine era vitale per l’intera operazione perché in quel piccolo quadrante ignorato da molti vi si nascondeva L’ombra.

Qualunque cosa stesse tramando Sarakube l’Ombra non riuscì a capirla, lei se ne stava acquattata contro un tronco premendo la sua schiena contro il legno ormai fracido, il suo respiro impercettibile regolarizzato alla pioggia che continua, scrosciante, a cadere dal cielo nuvoloso e denso di elettricità statica pronta a scaricarsi a terra. L’ombra però aveva osservato tutta la scena in cui il ninja della foglia aveva evocato un suo clone e l’aveva fatto rimanere li, fermo e immobile, quello che sembrava essere l’originale si allontanò velocemente dal posto mentre l’agglomerato di corvi si posizionò in un modo alquanto strano e chiudendo gli occhi si esternò dal mondo esterno: errore fatale. Dall’alto della sua posizione il fuggitivo infilò la mano all’interno del suo mantello andando ad afferrare un oggetto piccolo ma alquanto utile, se non vitale, per la sua sopravvivenza in una situazione drammatica come quella in cui si trovava.

Non ti permetterò di ostacolarmi.

Sussurrò l’Ombra alla notte dopo aver lasciato cadere un piccolo cristallo, grande qualche centimetro, ai piedi del clone troppo concentrato da percepire quella lieve caduta tra tutta quella pioggia. Lo scopo della piccola arma era quella di disfare il clone nel momento in cui il suo proprietario avrebbe voluto. Prima ancora cheil cristallo toccasse terra il nostro antagonista partì all’inseguimento di Sarakube, la sua figura sinuosa si confondeva tra i mille rami che ornavano la foresta così da rendersi invisibile persino agli occhi esperti del medico. Purtroppo questi era troppo occupato a tenere d’occhio il terreno così da prestare pochissima attenzione a ciò che lo sovrastava, questo però non vuol dire che la ricerca non porto nessun risultato anzi: Sarakube trovò alcune zone in cui gli steli d’erba erano visibilmente angolati in maniera strana e ciò significava un’unica cosa: qualcuno era passato di li. L’Ombra infatti si era dimostrata fin troppo sicura di sé e presto il medico si sarebbe recato nel posto in cui quelle orme terminavano: il suo nascondiglio. Lì si trovavo i due bambini che aveva prelevato dal villaggio e non poteva permettersi di far mandare in fumo tutto il suo lavoro da un ninja nemico, a costo della vita. Acquattata sull’ennesimo ramo il ricercato dovette prendere una decisione fatidica che avrebbe cambiato l’esito di quella notte o deciso per sempre. La situazione infatti era completamente mutata, la preda divenne il cacciatore invertendo i ruoli che il fato aveva assegnato a loro. Curioso come le cose possano cambiare da un momento all’altro no? D’altra parte il Jonin di Konoha aveva azzardato una mossa fin troppo rischiosa perlustrando l’intero settore da solo! Poteva benissimo sfruttare quei suoi cloni per avere qualche compagno in più e andare avanti con qualcuno che gli guardava le spalle. All’Ombra infatti bastò attendere qualche secondo prima di avere l’opportunità perfetta: Sarakube infatti si era concentrato su l’ennesima traccia così con uno slancio l’Ombra si lanciò andare saltando nel vuoto e proiettandosi a grande velocità contro il medico che si era accorse di tutto qualche secondo prima dell’impatto. Veloce e scattante la mano saettò alla lama rubata che aveva agganciata al fianco, una volta sguainata diresse la punta verso la spalla nemica e dopo essere atterrata sfruttò l’energia residua per spiccare un salto angolato verso il Jonin trafiggendolo ad una spalla e impalandolo come si deve al grande albero che stava alle sue spalle. Rapidamente batté il palmo sinistro contro lo stomaco di Sarakube e subito rilasciò una quantità controllata di chakra che rapidamente creò un anello robusto e spesso di cristallo. La situazione era degenerata così rapidamente che l’investigatore era stato così preso alla sprovvista che si trovò legato e impalato al palo senza la possibilità di ribattere, l’unica cosa che gli uscii dalla bocca prima di perdere la coscienza per qualche secondo fu un rivolo di sangue che mischiandosi alla pioggia colorò l’erba di scarlatto, il suo rosso.

Erano passati soltanto pochi secondi quando la mente di Sarakube torno vigile e scattante come un tempo, certo la ferita alla spalla doleva ma non era nulla per un Jonin come lui no? Del resto se doveva inseguire quella figura che rapidamente si allontanava da lì bisogna sbrigarsi. Forza Sarakube prendila! Del resto il ragazzone impalato sembrava abbastanza forte e staccarsi da quell’albero sarebbe risultato piuttosto semplice per un tipo come lui. L’ombra infatti aveva ripreso la sua arma divellendola dal corpo incosciente del ninja causando però il dolore necessario per farlo rinvenire. Mentre si voltava e prendeva il sentiero sulla destro l'Ombra imparti un ordine mentale che fece detonare il cristallo precedentemente posizionato ai piedi del clone facendolo saltare in aria e interrompendo il processo di accumulazione di chakra naturale. Non poteva rischiare un due contro uno in quella situtazione.

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Prova a liberarti e corri all'inseguimento! Puoi anche tentare di acchiapparla con qualche metodo poco ortodosso.

Ps: La spalla in quello stato non ti permette di usare il braccio destro

FANCULO. NON OSARMI CHIAMARE ASSASSINO, TU BASTARDO INFAME.

L’ira della donna si riversò copiosa su Sarakube, immobile in quello spazio stranamente controllato dal ninja l’Ombra non potè fare altro che rimanere li immobile mentre il medico si avvicinava a lei tenendo il sigillo del topo nella mano ancora sana. Il tizio aveva evocato un sigillo capace di bloccare sia il corpo che il chakra di tutte le persone presenti, a parte lui ovviamente, nel raggio di una ventina di metri. Del resto fa parte della discendenza Uzumaki quindi quei tipi di sigilli sono l’ABC per un ninja come lui no? NO. Sarakube compie di nuovo un errore che, mannaggia a lui, gli potrebbe costare la vita. Il sigillo da lui emulato infatti permetteva certamente di porsi nettamente in vantaggio in un’area di modeste dimensioni ma a quanto pare bisognava mantenere una determinata posizione delle mani per evitare di sciogliere la tecnica. Piccolo problema: appena il medico prova ad usare il palmo mistico sulla spalla martoriata scioglie il sigillo appena creato rendendosi praticamente vulnerabile a qualsiasi attacco dal mukenin che osserva la scena con la testa mezza inclinata e uno sguardo stupefatto in viso.

*No aspetta. Tu hai combattuto contro il tasso e fai questo genere di errori?*

Avrebbe voluto dire ma si limitò a pensarlo, del resto quello era un suo nemico e non poteva mostrarsi come una ragazzina di fronte all’uomo che poteva ucciderla da un momento all’altro. Oltretutto aveva assunto una strana forma che lo rendeva tremendamente simile ad un rettile, schifo. La donna allora si ricompose continuando ad ascoltare le parole di Sarakube ammirando uno spicchio di luce in quella notte così buia e temporalesca, una via di fuga insomma. Aggrottò un sorriso e con un profondo respiro si preparò a raccontare una storia.

Mi chiamo Rin, vengo da un villaggio del continente ninja ancora libero e sono un medico. Da quanto vedo anche tu lo sei e magari potrai capire quello che ti sto per raccontare, anche se ho i miei dubbi. Quello che ti sto per raccontare è la storia di come sono diventata un’assassina e una rapitrice secondo il tuo stupido e merdoso villaggio, d’altronde tu non mi sembri molto patriottico. Tutto è iniziato quando c’è stata la presa di Zero di Konoha e Kusa, io sono stata inviata dal mio villaggio per capire meglio le intenzioni del vostro imperatore e la situazione in cui versava l’impero non mi piaceva, e non mi piace tutt’ora. Leggi di merda per un paese governato da un pazzo criminale, ma non sono qui per giudicare come viene guidata questa terra no? Quello che però mi ha spinto qui ed ora è stata la situazione in cui versava una famiglia, se così posso ancora definirla.

E si ferma un attimo per prendere un attimo di respiro, che stia mettendo su una messa in scena o la donna è veramente colpita da sentimenti così profondi da fargli interrompere il suo discorso? Beh, chi lo sa? Del resto è un mukenin, potrebbe benissimo mentire.

Sono stati accusati di collaborare con i governi esterni all’impero del fuoco e si le loro tracce sono scomparse da un giorno all’altro. Il problema è che i loro due bambini sono stati sbattuti in un orfanotrofio dove vengono denigrati e trattati alla stregua di delinquenti.

Le ultime parole sono state sputate dall’odio, contenevano una rabbia incontenibile mentre delle lacrime cominciavano a scendere timide dagli occhi di Rin. Attrice? Beh, lei intanto si porta una mano al viso cominciando a strofinare il polso sugli occhi come se si stesse strappando via quelle emozioni straripanti.

Ho rapito quei bambini per portarli da qualche altra parte. Ti pare un crimine così imperdonabile? Ho dato a quei ragazzi un’opportunità migliore.. se non fosse stato per quel dannato uomo che ha cercato di fermarmi.. voleva ucciderci tutti e tre.. è stato più forte di me. Dovevo farlo.

E pronunciando le ultime parole crolla a terra con il viso nascosto tra le mani e le spalle che cominciano a tremare. Scossa dai singulti la donna non si è nemmeno accorta della presenza di un uomo che appostato su un albero ha ascoltato tutta la sceneggiata, ovviamente Sarakube grazie alle sue abilità ha percepito la sua presenza che arrivasse e non potè fare nulla quando lui con uno slancio si portò sul terreno frapponendosi tra i due si levò il cappuccio mostrando la sua vera identità: Rayleigh.

Divertente, non ti sei lasciato convincere da questa stupida troia vero? Portiamola al villaggio, non voglio sporcare la mia lama per una del genere. Ovviamente prima deve dirci ADESSO dove sono quei due bambini, non mi muoverò un passo finchè la posizione del nascondiglio non sarà uscito dalla sua lurida bocca.

Cosa avrebbe fatto Sarakube? Del resto la storia di Rin poteva benissimo essere inventata su due piedi e recitata alla perfezione. Ma se fosse stata vera? Avrebbe condannato due bambini ad una vita infame all’interno dell’impero del fuoco.

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Bene bene pene (?). Allora, per la questione del sigillo ho parlato con chi di dovere. Del resto hai una mano solo utilizzabile ( l'altra ti ho detto che non puoi usarla) quindi per fare il palmo mistico sciogli il sigillo ( la tecnica ha quegli effetti. ). Quest'errore poteva costarti caro ma ho preferito non infierire visto che combattere non è lo scopo di questa story mode (per ora forse ). E' arrivato il tizio che hai incontrato all'inzio e ha ascoltato tutta la storia della mukenin (che può essere falsa quanto vera) ora devi decidere cosa fare! ON gdr puoi al massimo capire che è stata abbastanza coinvincente ma devi affidarti all'istinto del pg perchè quella può benissimo mentire e fottervi entrambi (?). Se decidi di liberarla sappi che dovrai pagare delle conseguenze. A te In caso sai come contattarmi

Sarakube riuscii nel suo intento, beh diciamo secondo i suoi scopi insomma. La povera ninja se ne stava ancora a terra a piangere e singhiozzare quando fu letteralmente costretta ad ascoltare quella condanna morte dettata da un medico. Ad un tratto però comincia a ridere, prima così lentamente che il suo suono si confondeva con il rumore della pioggia scrociante, poi, crebbe in una fragorosa risata che avrebbe fatto raggelare il sangue a chiunque. Se avesse potuto quella donna si sarebbe alzata e avrebbe ridotto in poltiglia sia il bastardo appena arrivato che il cane inseguitore di Konoha.

COME? COME PUOI FARMI QUESTO?

Voleva prendergli la gola tra le mani e cominciare a stringere finchè l’ultimo fottuto respiro sarebbe uscito da quella stupida vita.

Tu. Mi stai condannando a morte lo sai? E per non parlare di quei ragazzini, verranno presi ancora una volta dall’impero e passeranno una vita piena di merda.. Gran bel medico!

E piazza gli occhi contro il vero Sarakube, non ha la minima intenzione di parlare con una stupida copia. Tenta di trasmettere tutto l’odio che prova a quel ninja che non sembra curarsi della situazione di quei bambini. Del resto quelle povere creature stavano nascoste un po’ più in là della loro posizione, probabilmente avrebbero sentito le urla della donna e avvicinandosi si sarebbero nascosti dietro un albero ad osservare tutta la scena. I loro viso rigato da lacrime e pioggia sarebbe sbucato pallido e impaurito dal folto della foresta.

Rin-oneesan! Lasciatela stare!

E cominciando a correre verso la ragazza vengono intercettati dal ninja che medico che ovviamente evita che quei ragazzini entrino nel raggio del sigillo. Lentamente la donna girò gli occhi verso di loro incrociando il loro sguardo traboccante di panico, un tuono tagliò il cielo illuminando i loro volti un’ultima volta. Il sorriso dell’Ombra gli si gelò in bocca. Senza un lamento cadde a terra rivelando una lama che conficcata tra le scapole dell’ormai spirata mukenin. Alle sue spalle il messaggero del capitano Gate aveva ancora il braccio teso e portava un’espressione totalmente apatica in volto. Lentamente poi si abbassò a prendere la lama dalla schiena della vittima, sorrise e mentre camminava tranquillamente fuori dal sigillo scoccò uno sguardo verso il medico intento a badare ai ragazzini.

Davvero pensavi di fermarmi con un sigillo del genere? Comunque questa questione è ormai chiusa, gli ordini erano chiari. E se prima volevo riportarla al villaggio... Beh, ho cambiato idea. Quella feccia non doveva rimettere più piede a Konoha.

Pronunciò con tono totalmente piatto come se non avesse giustiziato nessuno. Si avvicinò poi successivamente ai ragazzini per trovarsi di fronte a loro con la lama ancora gocciolante di sangue.

E voi non fatevi venire brutte idee, chiaro? Dopotutto questo è l’impero di Konoha.

Concluse con un sorriso da incubo che terrorizzò fin troppo i bambini ormai shockati dalla morte della loro ultima speranza. Del resto per loro non rimaneva nient’altro in cui credere, i loro genitori erano stati uccisi violentemente senza una ragione certa. Erano stati sbattuti in orfanotrofio dove erano trattati da meri oggetti e adesso la donna che li stava per salvare era stesa in una pozza del suo stesso sangue. Beh, la storia sembra finita. Il medico ha trovato la criminale, che è stata appena giustiziata, ed è riuscito a riportare i bambini al villaggio. La missione affidatagli dall’impero di Konoha è andata a buon fine quindi non può far altro che tornare indietro e prendersi la licenza tanto agognata.



Ritornati al villaggio

Direi che il lavoro che hai svolto stanotte è stato… ottimo. Hai trovato il criminale mettendolo addirittura alle strette, non mi aspettavo così tanto complimenti. Per quanto riguarda la tua licenza, seppur mi fa strano darla ad un medico, ti è stata concessa. Da oggi se un cacciatore di taglie di Konoha, benvenuto tra noi.

Il capitano Gate si trovava ai cancelli del villaggio con il suo messaggero accanto e un pesante mantello atto a coprirlo dalla pioggia. La sua faccia era molto più serena rispetto a diverse ore fa e i suoi toni e modi molto più tranquilli. Konoha aveva vinto del resto.

Il mio aiutante mi ha riferito delle tue intenzioni, per quanto possano risultare nobili se ti ordiniamo di uccidere un criminale. Tu devi farlo. Intesi gli ordini? Beh, buonanotte. Questi vengono con noi invece. Gli spetta l’orfanotrofio.

Congedando il ninja si dirige verso i due ragazzini afferrandoli per i polsi e portandoli all’interno del villaggio. Sarakube non poteva fare nulla per loro, assolutamente nulla.

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Fai l'ultimo post di conclusione. Ottieni la licenza di cacciatore di taglie! Volevo anche risponderti all'MP.

CITAZIONE

Solo una cosa Kuma. Finora non mi hai dato la possibilità di reagire agli attacchi. Lo capisco perchè dovevi esporre la trama, ma ti chiederei per cortesia, ora che siamo arrivati a questo punto, di gestire la cosa come uno scontro vero. Ossia che se qualcuno prova a muoversi, io posso reagire e si debba fare un confronto statistico per determinare chi ha la meglio. Non per altro, ma se non mi dai la possibilità di bloccare/reagire agli attacchi l'evento diventa una specie di enorme PQ in cui Sarakube non può fare niente nel turno degli avversari se non subire quello che succede, ed è un po' una rottura di palle. Capisco tutto, ma mi da poco controllo della situazione. Finchè si tratta di prendere danni, va bene (tanto mi curo), ma se comincio a non poter reagire a cose come tentativi di fuga, attacchi non a sorpresa e cose simili, allora tanto valeva la pena considerarla una PQ invece che una Story Mode.

Non è una critica a come la stai gesteno eh. E' solo che per preferenza vorrei, arrivato a questo punto, avere un MINIMO di controllo sulla situazione che si è creata.

Il minimo di controllo tu lo hai sempre avuto! Non è che negli eventi ci sta un attacco e tu reagisci di conseguenza, può accadere il contrario.Fai Fai degli errori e vieni punito con attacchi e robe varie. Non ho voglia di ridirti gli errori che hai fatto, e che sinceramente mi aspettavo da un genin e non da uno che ruola da x anni. Poi questo è un GDR a scopo Narrativo e per le le statistiche in questi tipi di evento servono solo da contorno, alla fine io sono il master dell'evento e decido io come valutare i combattimenti! Possono essere appunto con le statistiche ma ho il totale diritto, anzi oso un DOVERE di dare peso anche alla narrazione e su come viene mosso il personaggio! C'è leggendo la tua scheda leggo: astuto e intelligente e poi ti circondi d'acqua contro una che usa lo Shoton. . Sono stato tentato anche di farti dei danni seri al tuo pg ma mi sono trattenuto e non so se ho fatto bene visto che si parla di una Story mode paragonabile ad una missione! Comunque non prendere queste parole come un insulto perchè non lo sono affatto, è il mio modo di gestire gli eventi se non ti piacciono non ci posso fare molto anche perchè non farò mai eventi del genere con arbitraggi e con punti riuscita. Se i master ritengono inopportuno questo comportamento possono tranquillamente esprimersi anche per vie secondarie.

Detto questo passiamo all'exp! Chiederei ad uno dei 3 sommi ad assegnarci l'exp alla story mode contandola come livello di una missione livello A. E' stata breve ma inutile allungare il brodo in questi casi, del resto è solo una licenza.